il depliant opa arezzo
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il depliant opa arezzo
Il Cammino del Sacro CROCIFISSO Scultore ignoto (seconda metà del sec. XII) A rezzo, nel susseguirsi naturale delle sue strade, presenta Il Cammino del Sacro: il Museo diocesano, il Duomo e le altre chiese monumentali della città, tutti straordinariamente ricchi di arte ed architettura sacre. Il Cammino è un viaggio indimenticabile che unisce i suoi aspetti religiosi, culturali e turistici e che, partendo dal vertice della città, si dirama in tutto il centro storico, fino a raggiungere la parte bassa. In mezzo opere straordinarie per quasi un millennio di storia, come quelle di Piero della Francesca, Cimabue, Vasari e molti altri. Il Cammino è percorribile a piedi, con un solo biglietto (acquistabile al Museo o in Cattedrale), ed un’audioguida di 120 minuti piena di informazioni per ogni singola tappa. SAN GIROLAMO PENITENTE ( fine del sec. XV) Bartolomeo Della Gatta Il Museo Il Museo Diocesano di Arezzo conserva opere artistiche di inestimabile valore: pitture, sculture, oggetti di oreficeria sacra, codici e paramenti liturgici di epoca compresa fra il XII secolo e la fine dell’Ottocento, provenienti dal Duomo e da altri edifici sacri del territorio diocesano. All’interno del Museo sono esposte opere di Giorgio Vasari, Bernardo Rossellino, Spinello Aretino, Bartolomeo della Gatta, Luca Signorelli, Andrea di Nerio, Lorentino d’Andrea, Domenico Pecori. Conservata al Museo Diocesano, l’Annunciazione di Andrea di Nerio è una affascinante tavola realizzata tra il 1331 ed il 1369. L’opera proviene dalla chiesa di San Marco del Murello e mostra in successione i diversi momenti dell’evento. In alto il Padre Eterno affida la missione all’arcangelo Gabriele, consegnandogli la palma che qui allude alla vittoria dell’eletta; l’angelo vola al cospetto di Maria e si compie il mistero dell’Incarnazione simboleggiato dalla singolare figura del bimbo portato in volo verso la Vergine. L’autore, Andrea di Nerio, fu maestro di Spinello, ed è unanimemente considerato come uno dei maggiori rappresentanti della scuola pittorica aretina del Trecento. ANNUNCIAZIONE (1331-1369) Andrea di Nerio Andrea di Nerio Annunciazione Giorgio Vasari Madonna della Misericordia La Madonna della Misericordia di Giorgio Vasari è un olio su seta rossa raffigurante la Vergine con il Bambino. Il dipinto fu commissionato al Vasari (Arezzo 1511-Firenze 1574) con lo scopo di farne uno stendardo processionale. La madonna con il mantello allargato sulle spalle, protegge i fedeli e simbolicamente tutta la popolazione della città di Arezzo. Abitudine dell’epoca era quella di ritrarre tra i devoti anche i personaggi noti della città, e pare che in questo tondo si trovi anche l’autoritratto del Vasari stesso. La Madonna fu lasciata nella Cattedrale nel 1632, al termine di una processione come ringraziamento alla Vergine per aver messo fine alla peste di Arezzo, e oggi è custodita nel Museo Diocesano. MADONNA DELLA MISERICORDIA Giorgio Vasari La Cattedrale dei Santi Pietro e Donato La Cattedrale o Duomo di Arezzo (1278-1511) è uno splendido esempio di architettura gotica, la cui costruzione fu avviata sul finire del Duecento per protrarsi con varie interruzioni fino all’inizio del Cinquecento. La facciata, rimasta incompiuta, è stata realizzata all’inizio del Novecento su disegno di Dante Viviani. L’interno è diviso in tre maestose navate; notevoli sono le vetrate a colori, in gran parte opera di Guglielmo de Marcillat (XVI sec.). All’inizio della navata sinistra si apre l’ampia Cappella della Madonna del Conforto, opera del primo ottocento. All’interno del Duomo è conservato il prezioso affresco di Piero della Francesca raffigurante la Maddalena (realizzato nel 1459-1460). SANTA MARIA MADDALENA (1459-1460) Piero della Francesca La Pieve di Santa Maria, o più semplicemente la Pieve, è tra le più belle opere d’arte romanica in Toscana. Edificata dopo il 1140 sulle mura di un antico tempio, mostra in modo sublime i segni del primo nucleo medievale della città di Arezzo. La facciata è in stile pisano-lucchese, e risale ai primi decenni del XIII secolo; è suddivisa in quattro ordini sovrapposti; il portale maggiore è sormontato dall’architrave dove è ben visibile l’altorilievo con la Madonna tra i Santi Satiro, Donato e gli apostoli. All’interno, di notevole interesse sono il Fonte Battesimale del Trecento realizzato da Giovanni di Agostino e la Madonna con il Bambino Gesù, una pala d’altare commissionata nel 1320 dal Vescovo della città a Pietro Lorenzetti. La Pieve di Santa Maria La Pieve di Santa Maria POLITTICO DELLA PIEVE (1320) Pietro Lorenzetti La Santissima Annunziata è opera del primo Rinascimento, progettata da Bartolomeo della Gatta, portata a termine da Antonio San Gallo il Vecchio e consacrata nel 1515. La chiesa ha un impianto architettonico a tre navate. Di notevole bellezza sono le vetrate cinquecentesche che illuminano la navata centrale e l’altare maggiore, disegnato da Bernardo Buontalenti nel 1590, che custodisce la miracolosa Madonna delle Lacrime, per la quale fu costruita questa chiesa, una scultura del 1430 attribuita a Michele da Firenze. Sempre all’interno della Santissima Annunziata è possibile ammirare la Deposizione (1535) del Vasari e, a destra della facciata L’Annunciazione di Spinello Aretino (affresco del 1370). La Santissima Annunziata La Santissima Annunziata MADONNA DELLE LACRIME (1430) Michele da Firenze Santa Maria delle Grazie Santa Maria delle Grazie Santa Maria delle Grazie è un santuario quattrocentesco che si trova appena fuori dalla città. La chiesa mostra uno stile tardo-gotico e ha al suo piccolo interno una sola navata coperta da volte che poggiano su delle semicolonne. L’altare maggiore è un’opera di Andrea della Robbia edificata tutta in marmo bianco, risalente alla fine del Quattrocento. Nel timpano dell’altare si può ammirare la Madonna con Bambino tra due angeli, e nelle nicchie i Santi Lorentino, Pergentino, Donato e Bernardino. Conclude la composizione dell’altare il paliotto con un bassorilievo che raffigura la Pietà. Intorno al 1478, Benedetto da Maiano progettò la scalinata esterna ed il Portico a sette arcate poggianti su sottili colonne corinzie, un vero capolavoro di leggerezza e di grazia Rinascimentale. Il Cammino del Sacro prevede inoltre la visita alla Basilica di San Francesco, alla Basilica di San Domenico, alla chiesa di Santa Maria in Gradi e alla Badia delle Sante Flora e Lucilla. ALTARE MARMOREO (1487-1493) Andrea della Robbia L’Opera del Duomo e delle Chiese Monumentali di Arezzo è una Fabbriceria nata nel XIII secolo ed oggi disciplinata dal concordato tra lo Stato e la Chiesa cattolica. Amministra, mantiene e valorizza sei tra le principali chiese della città, oltre al Museo Diocesano. E’ retta da un Consiglio di Amministrazione di sette membri, nominati dal Ministro dell’Interno e dal Vescovo diocesano. E’ socia fondatrice dell’A.F.I., l’Associazione delle Fabbricrie d’Italia. Orari del museo Tutti i giorni 9,30-12,30 / 15,00-19,00 Sabato 9,30-12,30 / 15,00-19,00 Costo del biglietto ordinario € 7,00 (comprendente la visita al Museo e Il Cammino del Sacro con l’ausilio di una audioguida). Biglietto ridotto € 5,00 (solo visita al museo). Il Museo Diocesano si trova dietro la Cattedrale ed è facilmente raggiungibile sia attraverso le “scale mobili” che passando dal sagrato del Duomo, sotto il Campanile. Piazza Duomo, 1 Arezzo info: 0575 4027229 Museo Diocesano Arezzo info: 339 7957896 In collaborazione con adviseritalia.com www.oparezzo.it www.ilcamminodelsacro.it
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Committee. The medal of the President of the Italian Republic, will also be assigned by
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