David Bowie da record al Museum of Contemporary Art di

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David Bowie da record al Museum of Contemporary Art di
08 gennaio 2015 delle ore 16:06
David Bowie da record al Museum of
Contemporary Art di Chicago. E il nostro Renato
Zero alla Pelanda reggerà il confronto?
"David Bowie Is” è stata la prima mostra
internazionale, recentemente conclusa, sulla
straordinaria carriera di David Bowie, uno degli
artisti più all'avanguardia e influenti dei nostri
tempi, che proprio oggi compie 68 anni. Il
percorso si concentrava sui processi creativi e
sulle diverse collaborazioni dell’eccentrico
cantante, dimostrando come il suo lavoro sia
caratterizzato da una forte interconnessione tra
diverse discipline artistiche, in particolare arte,
design, musica e teatro. Più di 193mila persone
hanno visitato il Museo di Arte Contemporanea
di Chicago (MCA) durante le 15 settimane di
apertura, stabilendo un nuovo record di
presenze. Numerosi sono stati gli eventi
collaterali all’esposizione che in alcuni casi
hanno fatto il tutto esaurito in meno di un’ora,
confermando ulteriormente la duratura influenza
di Bowie su più aree della cultura
contemporanea. Moltissime persone sono
inoltre giunte al MCA vestite in stile Bowie e
circa 52 milioni di utenti su Twitter hanno
utilizzato l’hashtag #DavidBowieIs. La mostra
ha ribadito il suo incredibile successo attirando
un numero record di personaggi noti,
soprattutto dal mondo della musica, come
Sophia Bush, Margaret Cho, Billy Corgan,
Gillian Flynn, Adrian Grenier, Daryl Hannah,
George Lucas, William H. Macy, Bob Mould,
Rita Ora, Aubrey Plaza, Jason Schwartzman,
Earl Slick, Usher, Peter Wolf, Neil Young, e
molti altri. Madeleine Grynsztejn, Direttore del
MCA, ha affermato di aver volontariamente
scelto di destinare gli spazi del museo all’artista
britannico affinché fungesse da ponte di
congiunzione con quelle persone che
solitamente non frequentano gli spazi
espositivi. L’intuizione ha funzionato, tanti
infatti sono coloro che hanno visitato per la
prima volta il MCA, giungendo moltissimo
pubblico anche da fuori Chicago. La mostra
continuerà il suo tour internazionale nella
speranza che le prossime fermate, prima a
Parigi, poi a Melbourne e infine nei Paesi Bassi,
avranno la stessa ottima riuscita. Nel frattempo
da noi è in corso un esperimento molto simile:
al Macro di Testaccio ha infatti recentemente
inaugurato (lo scorso 18 dicembre) una mostra
che ripercorre la carriera artistica di Renato
Zero. Chissà se la formula si presenterà
vincente anche in questo caso registrando
numeri record. Cari sorcini, ora tocca a voi!
(Giulia Testa)
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