libri film musica Macedonia - Osservatorio Balcani e Caucaso
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Macedonia libri film musica Il progetto "Racconta l'Europa all'Europa" è cofinanziato dall'Unione Europea LIBRI La corona di sabbia Boris Vishinski Editore Santi Quanranta, 1 995 Nella corona di sabbia, Vishinski, uno dei grandi narratori balcanici del '900, si serve dell’immaginario collettivo, del fiabesco popolare, dell’analisi psicologica e della documentazione storica, per darci un’affascinante parabola sul potere. Il narratore macedone sovrappone due vicende che hanno due registri differenti di scrittura e di sensibilità: una moderna in cui primeggia l’aguzzino Jankovski che impersona un potere grigio e burocratico, e una medievale, dove si staglia la figura del Guerriero, simbolo di un potere sì crudele ma anche attraente. Macedonia: la letteratura del sogno Anastasija Gjurcinova (a cura di) Besa, 201 2 Il volume abbraccia un ventennio di letteratura macedone dal 1991 al 2011 e contiene tre frammenti di romanzi, quattordici racconti e ventotto poesie. Nel libro si presentano diverse "generazioni", "tendenze" e "poetiche", che fanno parte del variopinto mosaico della letteratura che si sta producendo oggi nell'ambiente macedone. I testi letterari affrontano e riflettono alcune tra le più importanti questioni etniche, nazionali, artistiche e culturali che fanno parte dell'identità macedone. Voyeur Aleksandar Prokopiev Besa, 201 2 Uno scrittore alle prese con quello che sembra essere il romanzo della sua vita scrive racconti erotici per sopravvivere. Un ingegnere macedone viene assoldato da una ditta americana per partecipare ai lavori di ricostruzione del Paese dopo la guerra. La giovane Jana è l’inconsapevole oggetto del desiderio di un uomo ben più grande di lei, che in passato è stato innamorato di Maria, sua madre. Nel romanzo di www.balcanicaucaso.org 1 Prokopiev, i vari personaggi si sovrappongono e si confondono, in una narrazione tutta al presente in cui i piani temporali la Skopje degli anni Sessanta e il periodo successivo al recente conflitto macedone si intersecano creando un’atmosfera di corrispondenza e sovrapposizione, un mondo onirico dell’ossessione in cui tutto alla fine ha un suo significato. FILM I am from Titov Veles (Titolo originale: Jas sum od Titov Veles) regia di Teona Strugar Mitevska, 2007 La vita di tre sorelle si consuma nel deserto di carbone, reale e metaforico, di una Macedonia governata dai dogmi neoliberisti. La maggiore, tossicodipendente, è impiegata in una fabbrica locale; la seconda attende la possibilità di lasciare il Paese; la minore, che ha smesso di parlare dopo la partenza della madre per la Grecia e la morte del padre, lotta per tenere insieme la famiglia contro una realtà desolante e un destino avverso. Prima della pioggia (Titolo originale: Pred doždot) regia di Milčo Mančevski, 1 994 L'ambientazione è quella della turbolenta Macedonia dei primi anni Novanta e della Londra contemporanea, dove tre storie d'amore si intrecciano creando un potente affresco sull'Europa. I tre amori disperati di un giovane monaco votato al silenzio, una editor di un'agenzia fotografica e un fotografo di guerra. Raccontato in tre episodi Prima della pioggia indaga nella natura del conflitto e della guerra. Leone d'Oro nel 1994 al FilmFestival di Venezia. Punk's not dead (Titolo originale: Pankot ne e mrtov) regia di Vladimir Blaževski, 2011 Mirsa, ex star punk di Skopje, viaggia lungo la penisola balcanica per rimettere insieme la vecchia band e partecipare a un importante evento musicale. Brillante commedia noir che affronta tematiche profonde quali le differenze culturali e l’ostilità tra gruppi etnici nei paesi balcanici attraverso un'incalzante ironia e un'avvincente colonna sonora. www.balcanicaucaso.org 2 MUSICA Kočani Orkestar Brano consigliato: Djelem, Djelem http://www.youtube.com/watch?v=8W3jC4T9TWo Kočani è una piccola città della Macedonia, da cui prende il nome una delle storie musicali più note e interessanti di questo angolo di mondo. Figlia del sound delle vecchie bande militari turche, dell’ardore gipsy, con venature jazz e latin, l’orchestra macedone è rappresentata da dieci musicisti, guidati dalla voce di Ajnur Azizov e dal capobanda e trombettista Naat Veliov. Nessuno di loro ha mai studiato musica, avendo ereditato la passione per le sette note dai propri avi. Iniziano a incidere dischi nel 1995 con una sorta di tributo all’universo gitano, A Gipsy Brass Band, opera sponsorizzata da una piccola etichetta di Parigi. Proseguono con L’Orient Est Rouge (1998) dal titolo di una vecchia canzone comunista riconducibile all’epopea di Tito e Gipsy Mambo (1999). L’ultima fatica è del 2008 e si intitola The Ravished Bride . Vantano numerose collaborazioni, anche in ambito cinematografico, fra cui spiccano quella con la regina dei Balcani, Esma Redžepova e, in Italia, con Vinicio Capossela e Paolo Fresu. Mizar Brano consigliato: Konstantinopol http://www.youtube.com/watch?v=bmernq46E8 Con il loro caratteristico mix dark folk, gothic rock, post punk, i Mizar iniziano la carriera nel lontano 1983. Il disco d’esordio, l’omonimo Mizard, del 1988, è stato il primo disco di rock jugoslavo registrato in lingua macedone. Sono invisi fin dall’inizio al regime comunista a causa della loro immagine e il loro stile d'avanguardia è influenzato tanto da band come i Joy Division quanto dalla musica tradizionale macedone. Cambiano negli anni vari elementi, fino alla formazione attuale guidata dal chitarrista Gorazd Chapovski, unico membro originale del gruppo. Si fanno conoscere fra il 1986 e il 1987, facendo da supporto ai Laibach e ai Disciplina Kičme, due band già ben avviate nell’ambito rock jugoslavo. Nel 1991 Svjat Dreams, fa il verso all’hit Sweet Dreams degli Eurythmics. Dopo varie traversie, la band torna in auge nel 2003 con il singolo Macedonian e la partecipazione all’Exit Festival a Novi Sad. www.balcanicaucaso.org 3 Esma Redžepova Brano consigliato: Caje Sukarije http://www.youtube.com/watch?v=yXs5cotq8RU Grazie a lei la musica gipsy ha conquistato il mondo, comprese nazioni geograficamente e culturalmente lontanissime come la Cina e l’Australia. Ormai è una leggenda vivente, un’istituzione. Figura imprescindibile della realtà balcanica e della world music internazionale, Esma nasce nel 1943 da una famiglia di musicisti. Si avvicina all’universo delle sette note da giovanissima, divenendo presto un’icona del microcosmo culturale di Skopje, dove inizia a esibirsi a partire dai 12 anni. Le biografie ufficiali parlano di 586 registrazioni, in venti lingue diverse, 15mila concerti in giro per il mondo, 2mila live di beneficenza, otto dischi d’oro e infinite collaborazioni con artisti di caratura mondiale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui quello di Regina della Musica Gipsy nel mondo (1976), l’UNICEF award, ed è stata più volte candidata al premio Nobel per la Pace. Una delle sue canzoni più celebri Chaje Shukarije entra a far parte della colonna sonora di Borat nel 2006. Instancabile artista, con Vlatko Lozanoski rappresenterà la Macedonia all’Eurovision Song Contest 2013, che si terrà a maggio a Malmö, in Svezia. www.balcanicaucaso.org 4 Per saperne di più visita la pagina http://www.balcanicaucaso.org/aree/Macedonia Osservatorio Balcani e Caucaso (OBC) Osservatorio Balcani e Caucaso (OBC) è un media elettronico e un centro studi che esplora le trasformazioni sociali e politiche nel sudest Europa, in Turchia e nel Caucaso. Si occupa di 26 paesi e regioni, di cui sette sono già membri dell'Unione Europea, altri sei hanno intrapreso il percorso di integrazione e una buona parte è l'Europa postsovietica oggi coinvolta nella politica di vicinato di Bruxelles. Attraverso l'interazione tra un gruppo di lavoro con sede a Rovereto e una rete di oltre 50 corrispondenti e collaboratori locali produce informazione, analisi e ricerca pubblicati quotidianamente sul portale www.balcanicaucaso.org, visitato da oltre 120mila lettori ogni mese: docenti e ricercatori; giornalisti; studenti; diplomatici; funzionari di enti locali, regionali e nazionali; policy makers; volontari e professionisti della solidarietà internazionale; operatori economici; cittadini delle diaspore del sudest Europa e del Caucaso; turisti e viaggiatori; semplici curiosi. Accanto al lavoro di informazione della testata giornalistica online, OBC promuove attività di divulgazione e formazione. Tra queste rientrano la produzione di documentari e materiali multimediali, la realizzazione di supporti didattici e di docenze, l'organizzazione e la partecipazione a eventi pubblici. OBC sfrutta le potenzialità del multimedia, utilizza tecnologia opensource ed è presente sui principali social network. Osservatorio Balcani e Caucaso è anche su: http://www.facebook.com/BalcaniCaucaso http://twitter.com/balcanicaucaso http://www.youtube.com/osservatorio Promotori Fondazione Opera Campana dei Caduti Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani Enti finanziatori Provincia autonoma di Trento Ministero degli Affari Esteri Comune di Rovereto Unione Europea
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