John Temple Leader e il Castello di Vincigliata
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John Temple Leader e il Castello di Vincigliata
Francesca Baldry John Temple Leader e il Castello di Vincigliata Un episodio di restauro e di collezionismo nella Firenze dell’Ottocento Primo studio di insieme sul collezionista e committente inglese John Temple Leader (18101903) – personalità poliedrica e geniale notissima ai suoi tempi in Inghilterra, in Francia e nella Firenze dell’Ottocento – il saggio ricostruisce la storia del personaggio analizzando i suoi rapporti con l’ambiente di Oxford e con la società culturale fiorentina e raccontando l’affascinante avventura del restauro stilistico del Castello diVincigliata, acquistato sulle colline fiesolane dal ricco e nobiluomo britannico nel 1855. Nel cuore di un fitto bosco di conifere e latifoglie, il Castello diventa l’immota testimonianza del sogno ottocentesco di un Medioevo rinato e ricreato dall’estetica romantica. Risultato concreto del fortunato sodalizio fra artigianato locale, tradizione artistica e committenza straniera, il restauro della rocca fu possibile grazie alla presenza di un vitale cantiere di artisti e artigiani scelti e seguiti personalmente dal mecenate. Fondamentale la ricostruzione e la documentazione – tramite fotografie inedite dei fondi Brogi e Alinari – della preziosa raccolta d’arte allestita personalmente dal collezionista nelle sale del castello in forma di arredo. Sculture etrusche, medievali e rinascimentali, armi e armature, dipinti del Tre e Quattrocento, ceramiche di Montelupo e antichi cassoni a pastiglia, insieme a busti e rilievi marmorei moderni in stile, ceramiche Ginori e Cantagalli, mobili e arredi contemporanei furono ricercati o commissionati dal collezionista rispondendo al suo gusto antiquariale e alla predilezione per l’effetto di insieme, piuttosto che per l’unicità o il valore del singolo pezzo. In materia di restauro, tutela, artigianato, architettura di paesaggio e museografia di ambiente, il committente si dimostra quindi non solo aggiornato sulle principali tendenze europee e sensibile alle scelte degli istituti e degli organi cittadini, ma particolarmente attento alla rivalutazione e alla riproposta degli elementi più vitali della tradizione artistica fiorentina, riletta in edizione fantastica e sognante nelle ‘rivisitazioni d’ambiente’ di Vincigliata che furono in alcuni casi modello per coevi episodi pubblici e privati. John Temple Leader diviene quindi, per merito di questo studio, una chiave di lettura, uno strumento critico e interpretativo in grado di decifrare la cultura fiorentina di fine Ottocento, nonché di scomporre e di analizzare dall’interno i delicati meccanismi di raccordo tra la società e i suoi protagonisti. Fondazione Carlo Marchi. Studi, vol. 9 1997, cm. 21,5 ¥ 30, 274 pp. con 126 figg. f.t. di cui 20 a colori. Rilegato. [isbn 978 88 222 4500 7] Casa Editrice Casella postale 66 • 50123 Firenze [email protected] • [email protected] Tel. (+39) 055.65.30.684 Leo S. Olschki P.O. Box 66 • 50123 Firenze Italy [email protected] • www.olschki.it Fax (+39) 055.65.30.214
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