Rassegna stampa del 19/03/2015 - Federazione Coldiretti Torino
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Rassegna stampa del 19/03/2015 - Federazione Coldiretti Torino
rassegna stampa quotidiani 19 marzo 2015 coldiretti ❚ coldiretti news Mucca pazza: Coldiretti, dopo 14 anni torna in tavola la pajata; Gli italiani nell’orto con l’arrivo della primavera; Mucca pazza: Coldiretti, da pajata a fiorentina, i piatti resuscitati; Commercio estero: Coldiretti, su export pesa crollo del 37% in Russia; Unesco: salgono a 250mila le firme per la pizza patrimonio dell’umanità provincia e regione ❚ rassegna stampa coldiretti nazionale agricoltura ❚ il sole 24ore Scambi senza scosse per il frumento duro ❚ il sole 24ore Imu agricola all’esame “finale” ❚ il messaggero Italmercati, nato nuovo colosso della distribuzione da 5 miliardi ❚ famiglia cristiana La lotta al tumore passa anche per la cucina link alla rassegna stampa coldiretti completa ❚ http://www.coldiretti.it ufficio stampa coldiretti torino via Pio VII, 97 - 10135 - Torino TEL. 011-6177282 - CELL. 335-7662297 mail: [email protected] sito: www.torino.coldiretti.it twitter: @ColdirettiTo Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: ++MUCCA PAZZA: COLDIRETTI, DOPO 14 ANNI TORNA LA PAJATA - OGGI 18/3 COLDIRETTI AI FORNELLI+++ Data: 18 marzo 2015 09.06.19 GMT+01.00 N.167 - 18 Marzo 2015 MUCCA PAZZA: COLDIRETTI, DOPO 14 ANNI TORNA IN TAVOLA LA PAJATA Maxipajata delle donne della Coldiretti oggi 18/3 alle 10,30 a Roma Torna la vera pajata che manca da quasi quattordici anni dalle tavole degli italiani per effetto delle restrizioni sanitarie adottate nel luglio 2001 per far fronte all’emergenza mucca pazza (Bse). E’ questo il risultato della lunga battaglia della Coldiretti culminata con successo con il voto favorevole a Bruxelles dal comitato permanente vegetali, animali, derrate alimentari e mangimi dell’Unione Europea nella serata del 17 marzo per la modifica del regolamento comunitario n. 999/2001 sulle misure di prevenzione e controllo della Bse. “Un risultato importante per consumatori, ristoratori, cuochi, macellatori e allevatori che oltre ad avere rilevanza sul piano gastronomico ha anche effetti su quello economico con la valorizzazione dell’allevamento italiano in un difficile momento di crisi”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare “il determinante impegno del Ministero della Salute”. Un evento che viene festeggiato dalle donne della Coldiretti oggi 18 marzo dalle 10,30 a Roma al Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi sede della Coldiretti in via XXIV Maggio 43, con la preparazione di una maxipajata per celebrare l’atteso ritorno. Viene modificato - sottolinea la Coldiretti - l’elenco degli organi a rischio e consente di recuperare la colonna vertebrale ma, soprattutto, l'intero pacchetto intestinale. Una decisione che - precisa la Coldiretti - mette fine ad un doloroso divieto e apre finalmente le porte al ritorno del piatto piu’ tipico della tradizione romana nella sua forma originale. La pajata - spiega la Coldiretti - è il termine romanesco per definire la prima parte dell'intestino tenue del vitello da latte che è stato fino ad oggi sostituito nei ristoranti e nelle trattorie dall' intestino d'agnello. E’ l'ingrediente principale di uno dei piatti piu' tipici della cultura gastronomica della capitale: i rigatoni con la pajata ma - continua la Coldiretti - in alternativa puo' essere proposta alla brace, in forma di spiedino. La decisione della Commissione Europea è una giusta conseguenza del fatto che - sostiene la Coldiretti - dal 2009 non si registrano casi di mucca pazza tra bovini in Italia per il rigido sistema di controlli e per le misure di sicurezza messe in atto anche con grandi sacrifici dagli allevatori. Una spinta decisiva al risultato è stata data dal giudizio positivo dell'Organizzazione mondiale per la sanità animale (Oie) che a fine maggio del 2013 nell'ambito dell'Assemblea generale ha adottato la risoluzione che aveva ufficialmente sancito per l'Italia un nuovo stato sanitario per l'encefalopatia spongiforme bovina (Bse), con il passaggio dal livello di rischio “controllato” a quello “trascurabile", il piu’ basso. L’Italia, con Giappone, Israele, Olanda, Slovenia e Usa, fa parte della ristretta cerchia di 19 Paesi, sui 178 aderenti all'Oie, che - precisa la Coldiretti - hanno raggiunto la qualifica sanitaria migliore di rischio “trascurabile” per la mucca pazza (Bse). Il nuovo regolamento di esecuzione dal comitato permanente vegetali, animali, derrate alimentari e mangimi dell’Unione Europea passa ora al servizio giuridico della Commissione Europea per la traduzione in tutte le lingue e - sottolinea la Coldiretti - sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale entro 15- 20 giorni. La Bse detta anche morbo della mucca pazza - conclude la Coldiretti - è stata diagnosticata per la prima volta tra i bovini nel Regno Unito nel 1986 dove da allora si contano 180671 casi tra i bovini contro gli appena 144 in Italia dove non ci sono state contaminazioni dal 2009. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: ++SABATO 21/3 SVELATI I SEGRETI DELL'ORTO CON ARRIVO PRIMAVERA++ Data: 18 marzo 2015 15.01.42 GMT+01.00 N.166 - 18 Marzo 2015 Sabato 21 Marzo 2015 dalle ore 9,30 al Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo in Via San Teodoro, 74 a Roma GLI ITALIANI NELL’ORTO CON L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA Milioni di italiani iniziano a preparare l’orto nel primo giorno di primavera durante il quale saranno svelati i trucchi per realizzare quello “perfetto” grazie all’aiuto della prima rete nazionale di “Tutor dell’orto” promossa dalla Fondazione Campagna Amica. L’appuntamento è per sabato 21 Marzo dalle ore 9,30 nel primo giorno di primavera a partire da Roma nel Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo in Via San Teodoro 74 fino a Milano in via Ripamonti 37 negli spazi interni del Consorzio Agrario, ma anche a Terni in piazza Tacito e nella villa comunale di Ostuni in Via Martiri di Kindu dove il centrale giardino pubblico della suggestiva città bianca sara' trasformato in un orto con i bimbini al “lavoro”. Utili consigli agronomici per avere successo con l’illustrazione pratica delle diverse operazioni colturali dalla semina alla raccolta, dei costi e dei tempi necessari ma anche suggerimenti ed idee per ottimizzare gli spazi disponibili anche con idee creative ed una presentazione delle varie tipologie di orto che si possono realizzare sono al centro dell’iniziativa. Nell’occasione sarà presentato lo studio Coldiretti/Censis sulla crescente passione degli italiani per l’orto che ha determinato uno crescente passione degli italiani per l’orto che ha determinato uno torico boom delle aree verdi destinate ad orti pubblici nelle città. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: MUCCA PAZZA: COLDIRETTI, DA PAJATA A FIORENTINA, I PIATTI RESUSCITATI Data: 18 marzo 2015 16.35.42 GMT+01.00 2 allegati, 1,5 MB Nelle foto: La Coldiretti annuncia che sulle tavole degli italiani torna la vera pajata di bovino dopo un vuoto di 14 anni imposto dalle restrizioni sanitarie adottate nel 2001 per far fronte all’emergenza mucca pazza (Bse); le donne della Coldiretti hanno festeggiato l’evento a Palazzo Rospigliosi con una degustazione del tipico piatto romano. La Coldiretti autorizza la libera e gratuita pubblicazione delle immagini N.169 - 18 Marzo 2015 MUCCA PAZZA: COLDIRETTI, DA PAJATA A FIORENTINA, I PIATTI RESUSCITATI Ancora vietate le frittelle di cervello di bovino adulto impanate Il ritorno della pajata segue di quasi sette anni quello della fiorentina “matura” sancito il 23 aprile 2008 dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea del regolamento che innalzava a 30 mesi l'età dei bovini per i quali è consentita la commercializzazione di carne con la colonna vertebrale. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del via libera al ritorno della pajata sancito dal voto favorevole a Bruxelles dal comitato permanente vegetali, animali, derrate alimentari e mangimi dell’Unione Europea nella serata del 17 marzo per la modifica del regolamento comunitario n. 999/2001 sulle misure di prevenzione e controllo della Bse. Le restrizioni sanitarie adottate nel luglio 2001 dalla Commissione Europea per far fronte all’emergenza mucca pazza (Bse) hanno modificato per lunghi 14 anni le abitudini alimentari degli italiani, togliendo dalle tavole piatti tipici della tradizione. Per la fiorentina la fine dell’esilio - spiega la Coldiretti - è avvenuta in due fasi: prima con la liberalizzazione della bistecca alla fiorentina ottenuta da animali giovani sotto i 18 mesi di età avvenuta il 31 dicembre 2005; poi, solo il 23 aprile 2008, con l’estensione ai bovini fino a 30 mesi. A “resuscitare” è stato anche - precisa la Coldiretti - l’ossobuco alla Finanziera alla piemontese, noto piatto medioevale tanto amato da Cavour, composto da varie frattaglie e animelle di vitello mentre resta ancora bandito il cervello fritto, autentica “materia grigia” di bovino adulto prima scottata in brodo bollente e magistralmente presentata in frittelle impastellate in acqua e farina o in uovo e pan grattato. Nella lista dei materiali a rischio dell’Unione Europea che devono essere eliminati restano infatti ancora - continua la Coldiretti - solo il cranio, esclusa la mandibola e compresi il cervello e gli occhi, nonché il midollo spinale degli animali di età superiore ai 12 mesi. La vittoria nei confronti del morbo è stata ottenuta grazie a rigide norme di controllo e di eliminazione degli organi a rischio, ma anche - conclude la Coldiretti - con l’entrata in vigore, dal primo gennaio 2002, del sistema obbligatorio di etichettatura completa delle carni bovine in circolazione sul mercato che consente di conoscere l'origine della carne acquistata con riferimento agli Stati di nascita, di ingrasso, di macellazione e di sezionamento, nonché un codice di identificazione che rappresenta una vera e propria carta d'identità del bestiame. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: COMMERCIO ESTERO: COLDIRETTI, SU EXPORT PESA CROLLO DEL 37% IN Data: 18 marzo 2015 11.36.35 GMT+01.00 N.168 - 18 Marzo 2015 COMMERCIO ESTERO: COLDIRETTI, SU EXPORT PESA CROLLO DEL 37% IN RUSSIA Sull’export italiano pesa il crollo del 37 per cento delle esportazioni di prodotti Made in Italy in Russia, per effetto congiunto dell’embargo sui prodotti agroalimentari e del forte rallentamento dell’economia con il deprezzamento del rublo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al mese di gennaio 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se i settori piu’ colpiti sono chiaramente quelli interessati dall’embargo scattato il 7 agosto 2014, dopo le sanzioni europee, con il divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, perdite di quote di mercato considerevoli si registrano anche in altri importanti comparti, dal tessile ai mobili fino agli autoveicoli. Nell’agroalimentare si sommano anche i danni indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy. Lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salumi e formaggi dall’Italia ha infatti provocato nel paese di Putin - conclude la Coldiretti - un vero boom nella produzione locale di prodotti italiani taroccati, dal salame Italia alla mozzarella “Casa Italia”, dall’insalata “Buona Italia” alla Robiola Unagrande, ma anche la mortadella Milano o il parmesan Pirpacchi tutti rigorosamente realizzati nello stato ex sovietico. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <[email protected]> Oggetto: UNESCO: SALGONO A 250.000 LE FIRME PER LA PIZZA PATRIMONIO UMANITÀ Data: 18 marzo 2015 18.10.31 GMT+01.00 N.170 – 18 Marzo 2015 UNESCO: SALGONO A 250.000 LE FIRME PER LA PIZZA PATRIMONIO UMANITÀ Salgono a 250mila le firme per chiedere l'inserimento dell'Arte della Pizza nella "Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità" consegnate al Presidente della Commissione Italiana Unesco, Prof. Giovanni Puglisi, presso la sede Unesco di Roma in piazza Firenze. Lor fende noto la Coldiretti che ha aderito alla campagna lanciata sulla piattaforma Change.org insieme all'Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde dell'ex ministro dell'Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio. Gli organizzatori hanno annunciato il proseguimento della campagna per raggiungere le trecentomila firme nei prossimi giorni. Partita a Settembre dal Napoli pizza Village, la raccolta firme ha fatto il giro d’Italia, raccogliendo le adesioni di esponenti politici tra i quali: Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Stefania Giannini, Ministro dell'Istruzione; Gianluca Galletti, Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare; Giuseppe Castiglione, Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio; Mario Oliviero, Presidente della Regione Calabria; Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte; Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia; Piero Fassino, sindaco di Torino; Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma; Enzo Bianco Sindaco di Catania, Nunzia De Girolamo, capogruppo NCD alla Camera, Loredana De Petris, Presidente del gruppo misto - Sel al Senato; Vittorio Sgarbi, Assessore dei Verdi al comune di Urbino; Massimo Bray, ex Ministro dei Beni e delle attività culturali; Michele Valensise, Segretario generale del Ministero degli Affari esteri e Sebastiano Cardi, Ambasciatore italiano presso le Nazioni Unite. Il Segretario generale della CEI Nunzio Galantino ed anche giornalisti come Alberto Bilà; Alessandro Cecchi Paone; Daria Bignardi; Emilio Casilini; Luciano Pignataro; Luigi Vicinanza; Oliviero Beha e Roberto Arditti. Hanno sostenuto la petizione anche il regista Gabriele Muccino; Oscar Farinetti, Fondatore di Eataly; il cantautore Renzo Arbore; l’attrice Luciana Littizzetto, Ilary Blasy; Jimmy Ghione; Eugenio Bennato; Frank Carpentieri di Made in Sud Giorgio Panariello. Tra gli sportivi i calciatori Toto’ di Natale, Fabio Quagliarella ma anche l’intera squadra del Pisa . La petizione è stata lanciata anche a Londra e a New York ottenendo la firma di Lidia e Joe Bastianich, Bud Spencer e Natalia Quintavalle, Console generale dell'Italia a New York. COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - [email protected] - www.coldiretti.it Rassegna Stampa | http://rassegnastampa.coldiretti.it/Internet/rassegna.asp HOME | RICERCA AVANZATA Selezione: Stampa Gestione: Aggiorna Rassegna di: giorno Spedisci SOMMARIO | Ordine | Rubrica | Annulla Archivio Stampe Oggi Ultimi 7 giorni Data Rubriche Tutto | Ultimi 30 giorni Seleziona Testata / Emittente Pag. Ricerca dal 19/03/2015 al 19/03/201 Articolo / Trasmissione Coldiretti - Piemonte\Valle D'Aosta 1 19-03-2015 ECO DI BIELLA 30 PIU' MIELE DALL'ESTERO 2 19-03-2015 IL RISVEGLIO 4 3 19-03-2015 IL RISVEGLIO 20 IL POLIGONO TRA INCURIA E INCERTEZZ 4 19-03-2015 IL RISVEGLIO 40 GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO Coldiretti Testate Nazionali 5 18-03-2015 ECO RISVEGLIO ED. VERBANIA 20 GIORNATA DELLA SOLIDARIETA', PRESEN NUMERI Coldiretti - Liguria 6 18-03-2015 IL CANAVESE - ED. CIRIE' 15 "SCRUTATORI, PRIMA I DISOCCUPATI E STUDENTI" 7 18-03-2015 IL CANAVESE - ED. 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