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Unioncamere
Unione Italiana
delle Camere di Commercio
Industria Artigianato
e Agricoltura
OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO
ITALIANO
“NATALE 2003: UN INVERNO TURISTICO MENO RIGIDO ”
4° Rapporto
“Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche leader e sui segmenti di prodotto”
Indagine di mercato realizzata da Isnart S.p.A.
Roma dicembre 2003
SOMMARIO
1. L’ANDAMENTO DELLA STAGIONE .................................................................................3
2. IL TURISTA DELLA STAGIONE AUTUNNO/INVERNO 2003 ........................................7
3. I DATI DELLA TENDENZA ...............................................................................................18
4. L’ANDAMENTO DEI MERCATI INTERNAZIONALI.....................................................21
5. LA SCACCHIERA DEI PRODOTTI DELLA STAGIONE ................................................27
NOTA METODOLOGICA .......................................................................................................30
2
1. L’ANDAMENTO DELLA STAGIONE
Dai risultati dell’indagine condotta presso le strutture ricettive nelle destinazioni leader del turismo,
in Italia l’andamento delle presenze/prenotazioni delle camere mostra una quota di occupazione
decrescente da ottobre a dicembre, con un picco previsto per le festività natalizie (dal 20 dicembre
al 6 gennaio p.v.).
Rispetto all’occupazione realizzata negli stessi mesi del 2002, le prenotazioni previste tra dicembre
e gennaio non raggiungono ancora gli stessi livelli di occupazione, dato che lo scorso anno durante
le feste di Natale aveva superato il 75% (con una media del mese di dicembre di circa 56% di
camere occupate così come per gennaio 2003 pari al 50%).
L'ANDAMENTO STAGIONALE
Autunno/Inverno 2003
(MEDIA % sul totale operatori)
70,0
62,1
60,0
52,0
50,0
41,7
40,0
30,0
29,2
20,5
20,0
10,0
0,0
% occupazione ottobre
% occupazione novembre
% prenotazioni dicembre
% prenotazioni Natale
% prenotazioni gennaio
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Anche considerando il carattere congiunturale della rilevazione (1) si evince comunque una
tendenza a prenotare con breve anticipo le vacanze invernali.
1
) La rilevazione è terminata il 1° dicembre 2003, pertanto le previsioni effettuate con un mese di anticipo possono
subire variazioni
3
Le migliori previsioni di occupazione per il Natale si raggiungono nelle destinazioni del nord-est
(73,2%) e del nord-ovest (65,7%).
L'ANDAMENTO STAGIONALE PER MACRO AREA
Autunno/Inverno 2003
(MEDIA % sul totale operatori)
80,0
73,2
70,0
65,7
59,7
60,0
49,8
50,0
49,5
48,1
40,0
45,7
51,2
41,2
46,2
41,1
36,5
35,9
34,0
33,0
30,0
29,7
28,3
24,9
20,0
17,6
15,2
10,0
0,0
% occupazione ottobre
% occupazione
novembre
nord ovest
% prenotazioni dicembre
nord est
% prenotazioni Natale
centro
% prenotazioni gennaio
sud e isole
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
In particolare, le regioni dove si prevede la massima occupazione natalizia risultano il Trentino Alto
Adige, la Lombardia, la Valle d’Aosta ed il Veneto con valori pari o superiori al 75% di
occupazione.
Sopra la media anche le previsioni per le strutture del Lazio (66,6%) e della Campania (65,6%).
4
Occupazione camere ottobre-novembre e prenotazioni Natale, e dicembre-gennaio 2003
% occupazione % occupazione % prenotazioni % prenotazioni % prenotazioni
ottobre
novembre
dicembre
Natale
gennaio
REGIONI
piemonte
59,3
54,7
36,8
59,2
23,0
valle d'aosta
45,0
47,5
49,1
77,3
30,9
lombardia
34,8
22,3
27,7
79,8
14,4
trentino
10,0
6,7
19,3
84,8
18,9
alto adige
35,5
15,9
15,3
86,5
7,9
veneto
61,8
43,2
33,8
74,5
16,7
friuli v.g.
54,4
50,6
40,0
57,7
11,4
liguria
56,1
32,7
31,4
43,4
12,2
e.romagna
76,5
51,5
31,3
36,8
26,5
toscana
44,3
41,2
22,9
33,8
22,5
umbria
44,1
35,9
22,7
54,6
24,0
marche
50,6
48,2
30,5
45,5
32,9
lazio
61,4
56,2
44,5
66,6
38,0
abruzzo
25,0
24,3
47,1
61,0
40,0
molise
20,0
30,0
30,0
60,0
30,0
campania
68,7
53,2
40,7
65,6
36,7
puglia
44,4
42,0
27,4
26,2
15,7
basilicata
18,7
18,7
5,0
calabria
38,9
30,0
35,8
49,3
35,0
sicilia
52,7
52,0
37,2
43,9
39,4
sardegna
40,0
35,6
24,3
43,8
23,3
Totale Italia
52,0
41,7
29,2
62,1
20,5
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
In testa ai prodotti turistici del Natale 2003 le destinazioni lacuali dove si prevede addirittura l’82%
di occupazione, e quelle montane (75,7%).
Seguono a distanza le località turistiche legate ai prodotti del turismo verde (52,3%), le città d’arte
(48,9%), quelle balneari (45,6%) e infine le destinazioni del turismo termale (31,5%).
Considerando il periodo autunnale appare interessante evidenziare come le città d’arte che hanno
ottenuto le migliori performance di occupazione nei mesi di ottobre e novembre, subiscano invece
durante le feste di Natale tutta la competizione delle destinazioni internazionali offerte a prezzi
molto convincenti.
5
L'ANDAMENTO STAGIONALE PER AREA/PRODOTTO
Autunno/Inverno 2003
(MEDIA % sul totale operatori)
90,0
82,0
80,0
75,7
70,0
63,8
60,0
57,0
52,3
53,6
50,0
50,2
48,9
45,0
39,1
35,4
40,0
31,1
30,9
31,5
30,0
28,0
30,1
20,0
30,0
28,5
31,8
30,0
45,6
29,5
35,0
24,4
25,6
22,8
15,2
23,1
12,5
10,0
10,0
0,0
% occupazione ottobre % occupazione novembre % prenotazioni dicembre
città
montagna
terme
% prenotazioni Natale
lago
mare
% prenotazioni gennaio
campagna
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
L’andamento dell’occupazione durante le feste natalizie mostra, inoltre, migliori risultati per i
villaggi turistici (72,6%) e per gli hotel (63%) in particolare nei 3 stelle (64,5%).
Occupazione camere ottobre-novembre e prenotazioni Natale, e dicembre-gennaio 2003
% occupazione % occupazione % prenotazioni % prenotazioni % prenotazioni
ottobre
novembre
dicembre
Natale
gennaio
TIPO
hotel
56,2
44,2
29,5
63,0
20,5
2 stelle
57,4
41,6
26,0
61,2
17,0
3 stelle
53,8
43,8
30,8
64,5
21,4
4 stelle
60,6
52,3
35,9
63,6
27,0
5 stelle
56,0
35,0
30,0
45,0
45,0
villaggio
28,0
17,0
35,0
72,6
17,6
agriturismo
32,6
32,5
25,0
50,5
25,4
campeggio
31,3
29,1
27,5
60,5
15,3
Totale Italia
52,0
41,7
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
6
29,2
62,1
20,5
2. IL TURISTA DELLA STAGIONE AUTUNNO/INVERNO 2003
Nel complesso in questa stagione dell’anno le presenze internazionali costituiscono in Italia una
quota del 23,5% che nel nord-ovest raggiunge il 28,1%.
TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA
(MEDIA % sul totale operatori)
sud e isole
centro
80,1
19,9
79,1
20,9
76,5
Totale Italia
23,5
% italiani
% stranieri
75,8
nord est
71,9
nord ovest
0%
24,2
10%
20%
30%
40%
28,1
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Ma la regione dove si evince la quota maggiore di turismo straniero è la Campania dove la quota di
presenze internazionali è pari al 47,4%.
Seguono le regioni del nord (Piemonte 37,4% e Valle d’Aosta 34,6%), la Liguria (34,3%), il Veneto
(34,2%), il Lazio (30,3%), la Sicilia (che anche in inverno mantiene una quota pari al 29,1%) e
l’Alto Adige (28%)
7
TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA PER REGIONE
(MEDIA % sul totale operatori)
52,6
campania
47,4
62,6
piemonte
37,4
valle d'aosta
65,5
34,6
liguria
65,7
34,3
veneto
65,8
34,2
lazio
69,7
30,3
sicilia
70,9
29,1
alto adige
72,0
28,0
Totale Italia
76,5
23,5
toscana
76,8
23,2
79,1
friuli v.g.
20,9
80,6
e.romagna
19,4
82,7
lombardia
% italiani
17,3
% stranieri
marche
91,4
8,6
puglia
91,7
8,3
trentino
92,5
7,5
umbria
92,8
7,2
basilicata
93,0
7,0
abruzzo
93,9
6,1
95,4
calabria
4,6
sardegna
99,0
1,0
molise
99,0
1,0
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
8
70%
80%
90%
100%
Rispetto alle aree di prodotto turistico, i turisti stranieri costituiscono le quote più interessanti nelle
destinazioni del turismo lacuale (44%), in quelle balneari (32%) e nelle città d’arte (31,5%).
Provenienza della clientela
% italiani
% stranieri
Totale
PRODOTTO
città
montagna
terme
lago
mare
campagna
68,5
82,2
89,3
56,0
68,0
96,4
31,5
17,8
10,7
44,0
32,0
3,6
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale Italia
76,5
23,5
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Sono prevalentemente le strutture ricettive alberghiere quelle prescelte dal turismo internazionale
(26%) mentre negli agriturismi la quota di turismo italiano è elevatissima (96,6%).
Provenienza della clientela
% italiani
% stranieri
Totale
TIPO
hotel
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
villaggio
agriturismo
campeggio
74,0
74,8
74,1
71,5
80,0
78,9
96,6
85,5
26,0
25,2
25,9
28,5
20,0
21,1
3,4
14,5
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale Italia
76,5
23,5
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
9
Se in estate la permanenza media dei clienti delle strutture turistiche era pari a 5,5 notti per gli
italiani e 4,7 per quelli internazionali, in inverno la permanenza media risulta più breve con 2,9 notti
in media per i soggiorni degli italiani e 2,3 per quelli stranieri.
Permanenza media della clientela (n.° notti)
Italiani Stranieri
AREA
nord ovest
3,8
2,2
nord est
3,0
2,2
centro
2,3
2,4
sud e isole
2,4
2,4
Totale Italia
2,9
2,3
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
I soggiorni degli italiani nelle destinazioni del nord-ovest (3,8 notti) e del nord-est (3 notti)
superano la permanenza media in numero di notti specialmente in Valle d’Aosta dove gli italiani
permangono mediamente 5,3 notti. Per quanto riguarda i soggiorni internazionali la graduatoria
delle destinazioni di più lungo soggiorno vede in testa la Valle d’Aosta (4,4 notti), l’Abruzzo (3,8
notti) ed il Molise (3 notti).
Permanenza media della clientela (n.° notti)
Italiani Stranieri Media Totale
REGIONI
valle d'aosta
5,3
4,4
4,8
abruzzo
3,4
3,8
3,6
piemonte
4,3
2,7
3,5
molise
3,0
3,0
3,0
alto adige
3,2
2,6
2,9
lombardia
3,8
1,7
2,7
trentino
3,2
2,0
2,6
media Italia
2,9
2,3
2,6
calabria
2,7
2,5
2,6
veneto
3,3
1,8
2,6
sicilia
2,5
2,5
2,5
marche
2,4
2,5
2,4
toscana
2,4
2,4
2,4
e.romagna
2,3
2,5
2,4
campania
2,3
2,3
2,3
friuli v.g.
3,1
1,5
2,3
lazio
2,3
2,3
2,3
liguria
2,9
1,6
2,2
umbria
2,2
2,2
2,2
puglia
1,9
2,0
1,9
sardegna
1,8
1,7
1,7
basilicata
1,7
1,0
1,3
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
10
Se gli italiani allungano i soggiorni nelle destinazioni termali (4 notti), gli stranieri soggiornano più
a lungo nelle località montane (2,5%).
Permanenza media della clientela (n.° notti)
Italiani Stranieri
PRODOTTO
città
2,4
2,2
2,3
montagna
3,5
2,5
3,0
terme
4,0
2,3
3,2
lago
2,6
1,8
2,2
mare
2,6
1,8
2,2
campagna
2,3
2,1
2,2
Totale Italia
2,9
2,3
2,6
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Sono i villaggi turistici ed i campeggi a trattenere per soggiorni più prolungati gli ospiti, sia quelli
italiani che quelli stranieri.
Permanenza media della clientela (n.° notti)
Italiani Stranieri Media Totale
TIPO
hotel
2,8
2,3
2,6
2 stelle
2,9
2,3
2,6
3 stelle
2,8
2,3
2,5
4 stelle
2,8
2,1
2,4
5 stelle
2,0
2,0
2,0
villaggio
4,8
2,7
3,7
agriturismo
2,3
2,3
2,3
campeggio
5,1
2,6
3,9
Totale Italia
2,9
2,3
2,6
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
11
Una grossa opportunità per sopperire alla stagionalità dei flussi è data dall’inserimento delle
strutture nei circuiti dell’intermediazione internazionale. La quota di turismo organizzato di questa
stagione è pari in media al 28,6% mentre in estate era del 30,8%. Una quota simile a quella estiva si
evince nel nord ovest (30,6%) ma le destinazioni dove la quota di turismo organizzato è più elevata
sono quelle del centro (33,2%) e del mezzogiorno (32%). Nello specifico regionale, le regioni che
fanno maggiore ricorso all’organizzazione sono in questa stagione la Valle d’Aosta (57,5%), la
Sicilia (47%) e la Puglia (40,6%).
Quota di turisti organizzati
AREA
nord ovest
nord est
centro
sud e isole
Totale Italia
% turisti organizzati
30,6
23,3
33,2
32,0
28,6
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Quota di turisti organizzati
REGIONI
piemonte
valle d'aosta
lombardia
trentino
alto adige
veneto
friuli v.g.
liguria
e.romagna
toscana
umbria
marche
lazio
abruzzo
molise
campania
puglia
basilicata
calabria
sicilia
sardegna
% turisti organizzati
29,7
57,5
25,0
10,0
16,8
34,8
15,0
22,5
30,4
33,9
34,0
19,4
36,5
23,9
20,0
38,1
40,6
18,3
12,5
47,0
14,3
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
12
In termini di aree prodotto sono le città d’arte quelle cha hanno captato più turismo organizzato
(33,8%), seguite dalle destinazioni del turismo verde (32,1%) – in particolare negli agriturismi
34,6% - e da quelle balneari (28,7%).
Quota di turisti organizzati
PRODOTTO
città
montagna
terme
lago
mare
campagna
% turisti organizzati
33,8
22,1
19,3
17,5
28,7
32,1
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Quota di turisti organizzati
TIPO
hotel
villaggio
agriturismo
campeggio
% turisti organizzati
28,4
5,0
34,6
26,7
Totale Italia
28,6
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Se in estate le strutture della ricettività italiane potevano contare su una quota del 39,9% di clientela
abituale, anche in questa stagione tale quota appare rilevante, pari cioè al 35,4%, con carattere più
elevato nelle destinazioni del nord-ovest (44,6%) e del nord-est (41,5%).
Quota di turisti fedeli alla struttura
AREA
nord ovest
nord est
centro
sud e isole
Totale Italia
% clientela abituale
44,6
41,5
24,3
25,5
35,4
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
13
Le strutture più capaci nella fidelizzazione della clientela sono quelle della Lombardia (50,5%), del
Trentino (48,2%) e della Valle d’Aosta (46,4%), quelle con maggiore ricambio, invece, quelle della
Puglia e della Basilicata (20%) e della Campania (21,3%).
Quota di turisti fedeli alla struttura
REGIONI
piemonte
valle d'aosta
lombardia
trentino
alto adige
veneto
friuli v.g.
liguria
e.romagna
toscana
umbria
marche
lazio
abruzzo
molise
campania
puglia
basilicata
calabria
sicilia
sardegna
% clientela abituale
38,0
46,4
50,5
48,2
45,2
43,1
43,2
40,6
28,3
24,0
23,9
24,7
24,9
24,6
40,0
21,3
20,0
20,0
27,2
27,7
36,7
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Sono in particolare le destinazioni del turismo montano invernale quelle dove la quota di clientela
abituale è maggiore (44,7%) e quelle del lago (34%), le stesse che non a caso raggiungono una
maggiore occupazione durante le feste di Natale.
Quota di turisti fedeli alla struttura
PRODOTTO
città
montagna
terme
lago
mare
campagna
% clientela abituale
26,8
44,7
29,2
34,0
32,8
21,8
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
14
A fidelizzare maggiormente la clientela, i villaggi turistici invernali (52,2%) ed i campeggi (42,5%).
Quota di turisti fedeli alla struttura
TIPO
hotel
villaggio
agriturismo
campeggio
% clientela abituale
35,9
37,2
35,5
34,1
20,0
52,2
23,0
42,5
Totale Italia
35,4
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Infine, le caratteristiche del turista di questa stagione evidenziano una quota di turismo che viaggia
su Internet (18,5%) più bassa di quella estiva (23,9%). Sappiamo però che la propensione di crescita
di questa quota è maggiore in prossimità delle vacanze, in forte correlazione con le vacanze lastminute, pertanto si potrebbe rivelare un utilizzo maggiore di questi canali di prenotazione a
consuntivo dell’inverno.
Comunque tale quota è più elevata nel mezzogiorno (23,1%) e nel centro (22,1%) mentre nel nordest raggiunge solo il 14,8%.
Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
AREA
nord ovest
nord est
centro
sud e isole
Totale Italia
% turisti Internet
17,3
14,8
22,1
23,1
18,5
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
15
Campania (43,8%), Valle d’Aosta (31,7%) e Lazio (25,2%) le destinazioni preferite dai turisti
internauti, mentre Calabria (2,7%), Basilicata (8,3%) e Friuli V.G. (8,8%) quelle dove il web non è
ancora un buon canale di prenotazione.
Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
REGIONI
piemonte
valle d'aosta
lombardia
trentino
alto adige
veneto
friuli v.g.
liguria
e.romagna
toscana
umbria
marche
lazio
abruzzo
molise
campania
puglia
basilicata
calabria
sicilia
sardegna
% turisti Internet
13,9
31,7
11,4
9,1
12,8
17,8
8,8
19,6
20,3
22,8
21,2
13,5
25,2
11,9
15,0
43,8
20,0
8,3
2,7
19,2
12,9
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Tante prenotazioni via Internet per le strutture delle destinazioni balneari (24,3%) e delle città d’arte
(23%), più negli agriturismi (23,3%) che negli hotel (18,2%).
16
Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
PRODOTTO
città
montagna
terme
lago
mare
campagna
% turisti Internet
23,0
12,4
12,0
12,5
24,3
18,2
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
TIPO
hotel
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
villaggio
agriturismo
campeggio
% turisti Internet
18,2
19,9
16,8
18,9
5,0
17,5
23,3
8,8
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
17
3. I DATI DELLA TENDENZA
Rispetto alla stessa stagione dello scorso anno il 28,1% degli operatori segnala un aumento della
clientela italiana, il 56% dichiara una stabilità, mentre il 15,9% ne sente la diminuzione. Si tratta di
una certa stabilizzazione nei flussi nazionali che l’anno scorso vedevano il 23,7% segnalarne il calo.
Per quanto riguarda il turismo dai mercati internazionali, il 13,1% delle strutture ne dichiara un
aumento, il 67,6% li trova stabili, il 19,3% ne segnala ancora la diminuzione. Un certo
miglioramento si evince rispetto allo scorso anno, quando il calo era segnalato dal 21,3% degli
operatori.
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Confronto inverno 2003/inverno 2002
Italiani
aumento stabilità diminuzione aumento
Totale operatori inverno 2003
28,1
56,0
15,9
13,1
% media di variazione rilevata
12,1
-15,2
8,2
Totale operatori inverno 2002
11,3
65,0
23,7
12,4
% variazione
18,3
-27,7
21,1
Stranieri
stabilità diminuzione
67,6
19,3
-14,7
66,3
21,3
-26,6
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Una ripresa frenata nelle strutture del centro Italia dove si evince una minore quota di operatori che
dichiarano un aumento del turismo italiano (solo il 13,1%) e una maggiore segnalazione di calo
(31,5% degli operatori).
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
AREA
nord ovest
nord est
centro
sud e isole
Totale Italia
Italiani
aumento
stabilità diminuzione
34,6
52,3
13,1
32,8
60,8
6,3
13,1
55,4
31,5
33,3
50,0
16,7
28,1
56,0
15,9
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
18
Stranieri
aumento
stabilità diminuzione
5,6
80,9
13,5
17,8
76,1
6,1
9,5
46,4
44,0
17,0
52,8
30,2
13,1
67,6
19,3
La lenta ripresa del centro sul mercato italiano appare evidente in Toscana e nel Lazio, ma anche
nelle strutture in regioni come la Puglia, Sardegna e Liguria la quota di operatori che lamentano la
diminuzione è ancora consistente. Un buon recupero sui flussi italiani appare invece rilevante in
Campania dove il 73,7% degli operatori segnalano un aumento dei turisti italiani.
Anche per quanto riguarda il turismo internazionale, si evince come le strutture in Sicilia siano
quelle che segnalano il maggiore recupero (36,4% degli operatori), ma esistono ancora molte
destinazioni in Toscana, in Campania, nelle Marche, nel Lazio, in Calabria e in Umbria dove la
quota di operatori che subisce ancora un calo dei mercati stranieri supera il 33%.
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
aumento
Italiani
stabilità diminuzione
aumento
Stranieri
stabilità diminuzione
REGIONI
piemonte
valle d'aosta
lombardia
trentino
alto adige
veneto
friuli v.g.
liguria
e.romagna
toscana
umbria
marche
lazio
abruzzo
molise
campania
puglia
basilicata
calabria
sicilia
sardegna
24,0
27,3
54,5
39,3
43,9
29,5
27,3
14,8
15,0
7,9
22,2
17,6
15,6
18,2
0,0
73,7
11,1
0,0
22,2
18,2
33,3
68,0
72,7
36,4
57,1
53,0
70,5
72,7
55,6
62,5
55,6
66,7
58,8
46,9
81,8
100,0
10,5
44,4
100,0
66,7
72,7
33,3
8,0
0,0
9,1
3,6
3,0
0,0
0,0
29,6
22,5
36,5
11,1
23,5
37,5
0,0
0,0
15,8
44,4
0,0
11,1
9,1
33,3
4,3
10,0
6,7
18,2
16,9
20,9
0,0
3,8
20,6
2,7
0,0
20,0
17,9
0,0
0,0
15,8
0,0
0,0
16,7
36,4
25,0
78,3
80,0
83,3
72,7
78,5
79,1
100,0
80,8
61,8
43,2
66,7
40,0
46,4
75,0
100,0
31,6
83,3
100,0
50,0
45,5
75,0
17,4
10,0
10,0
9,1
4,6
0,0
0,0
15,4
17,6
54,1
33,3
40,0
35,7
25,0
0,0
52,6
16,7
0,0
33,3
18,2
0,0
Totale Italia
28,1
56,0
15,9
13,1
67,6
19,3
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
19
In termini di prodotto, le destinazioni montane sono le uniche a mostrare concreti segni di ripresa
rispetto allo scorso anno con un 38,9% di operatori soddisfatti per l’aumento del mercato italiano e
per la stabilità di quelli stranieri (81%). A subire ancora la diminuzione dei turisti stranieri sono in
particolare le destinazioni del turismo verde ( nello specifico negli agriturismi) e quelle lacuali dove
nessun operatore ha segnalato un aumento dei flussi.
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
aumento
Italiani
stabilità diminuzione
aumento
Stranieri
stabilità diminuzione
PRODOTTO
città
montagna
terme
lago
mare
campagna
19,0
38,9
0,0
0,0
24,4
24,0
59,8
55,8
61,5
60,0
48,9
40,0
21,2
5,3
38,5
40,0
26,7
36,0
16,6
12,1
10,0
0,0
7,9
0,0
54,6
81,8
80,0
60,0
65,8
37,5
28,8
6,1
10,0
40,0
26,3
62,5
Totale Italia
28,1
56,0
15,9
13,1
67,6
19,3
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
aumento
TIPO
hotel
Italiani
stabilità diminuzione
aumento
Stranieri
stabilità diminuzione
villaggio
agriturismo
campeggio
29,7
27,6
30,5
33,9
0,0
33,3
21,4
5,0
55,3
60,0
52,3
50,8
100,0
55,6
45,2
95,0
15,0
12,4
17,3
15,3
0,0
11,1
33,3
0,0
14,0
18,0
11,6
11,3
0,0
0,0
10,0
0,0
67,2
65,4
67,7
69,8
100,0
100,0
45,0
100,0
18,8
16,5
20,7
18,9
0,0
0,0
45,0
0,0
Totale Italia
28,1
56,0
15,9
13,1
67,6
19,3
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
20
4. L’ANDAMENTO DEI MERCATI INTERNAZIONALI
La tendenza dei flussi internazionali migliorata rispetto allo scorso anno appare dovuta
principalmente ad un recupero su quei mercati che avevano subito un crollo nel 2002 che
quest’anno appare invece in via di conclusione. Il mercato tedesco che fino a questa estate era in
calo per il 18,4% delle strutture italiane, frena il crollo in questa stagione con il 4,8% di operatori
che ne lamentano la diminuzione. Lo stesso non può dirsi, però, per il mercato statunitense che
appare stabile nel calo (per il 5,6% di operatori) così come quello francese, giapponese e britannico.
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI
Autunno/Inverno 2003
(% sul totale strutture ricettive)
usa
-5,6
3,0
-4,8
germania
3,0
-2,0
francia
1,2
-2,0
giappone
1,2
-2,0
gran bretagna
4,2
-1,4
svizzera
0,4
-0,6
sudafrica
-0,6
europa
-0,4
canada
0,2
-0,2
albania
-0,2
austria
-0,2
sudamerica
diminuiti
-0,2
cina
0,2
-0,2
polonia
aumentati
0,6
-0,2
australia
0,2
-0,2
belgio
0,4
-0,2
nord europa
olanda
-0,2
oriente
-0,2
1,0
1,0
0,2
russia
0,4
spagna
0,4
-6,0
-5,0
-4,0
-3,0
-2,0
-1,0
0,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
21
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Sono invece diminuite, in particolare per il mercato nord-europeo, giapponese e statunitense le
percentuali di diminuzione della clientela che passano dal -30% / -20% al – 15% / -10%.
Appare maggiormente pericolosa la tendenza del mercato dalla Svizzera che fermo sul 1,4% di
operatori che ne dichiarano la diminuzione, mostra, invece, una percentuale di calo che passa dal 14,3% dell’estate al -18,6% della stagione in corso.
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI
Autunno/Inverno 2003
(media% diminuzione/aumento)
gran bretagna
svizzera
germania
-19,0
9,0
-18,6
10,0
-17,5
11,1
-16,3
giappone
-15,6
usa
% aumenti
13,8
-15,0
francia
13,3
-10,0
nord europa
6,7
-10,0
olanda
-25,0
% diminuzioni
12,5
6,7
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Una quota significativa di strutture che segnalano la ripresa dei mercati internazionali si trova nel
nord-est, in particolare dall’Olanda e dalla Gran Bretagna.
Per quanto riguarda il mercato tedesco, questo appare recuperare nel nord est mentre è in
diminuzione specialmente presso le strutture del centro e del nord-ovest.
Il calo del mercato olandese si evince prevalentemente nel sud e nelle isole mentre quello del nord
europa affligge particolarmente il nord-est.
22
Area dove sono aumentati i mercati stranieri
nord ovest
nord est
centro
usa
0,0
53,3
germania
6,7
73,3
olanda
20,0
80,0
nord europa
40,0
60,0
gran bretagna
19,0
76,2
giappone
0,0
66,7
francia
16,7
33,3
svizzera
50,0
50,0
20,0
6,7
0,0
0,0
0,0
16,7
16,7
0,0
sud e isole
Totale Italia
26,7
100,0
13,3
100,0
0,0
100,0
0,0
100,0
4,8
100,0
16,7
100,0
33,3
100,0
0,0
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Area dove sono diminuiti i mercati stranieri
nord ovest
nord est
centro
usa
14,3
3,6
germania
25,0
20,8
olanda
0,0
0,0
nord europa
0,0
100,0
gran bretagna
60,0
10,0
giappone
20,0
0,0
francia
50,0
0,0
svizzera
71,4
14,3
64,3
41,7
0,0
0,0
30,0
70,0
40,0
0,0
sud e isole
Totale Italia
17,9
100,0
12,5
100,0
100,0
100,0
0,0
100,0
0,0
100,0
10,0
100,0
10,0
100,0
14,3
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
In termini di prodotto si rileva come il mercato britannico, in recupero nelle città e nelle località
montane, appare ancora in calo nei laghi mentre quello statunitense in quelle balneari. Il mercato
tedesco mostra ancora spazi di recupero nelle località lacuali, balneari e del turismo verde.
Aree/prodotto dove sono aumentati i mercati stranieri
città
montagna
terme
usa
93,3
6,7
0,0
germania
40,0
60,0
0,0
olanda
0,0
80,0
0,0
nord europa
0,0
60,0
0,0
gran bretagna
42,9
57,1
0,0
giappone
100,0
0,0
0,0
francia
66,7
16,7
0,0
svizzera
0,0
100,0
0,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
23
lago
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
mare
0,0
0,0
20,0
40,0
0,0
0,0
16,7
0,0
campagna
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Aree/prodotto dove sono diminuiti i mercati stranieri
città
montagna
terme
usa
85,7
0,0
0,0
germania
50,0
20,8
0,0
olanda
0,0
100,0
0,0
nord europa
100,0
0,0
0,0
gran bretagna
40,0
30,0
0,0
giappone
100,0
0,0
0,0
francia
50,0
20,0
0,0
svizzera
42,9
42,9
0,0
lago
0,0
8,3
0,0
0,0
20,0
0,0
0,0
14,3
mare
14,3
12,5
0,0
0,0
10,0
0,0
10,0
0,0
campagna
0,0
8,3
0,0
0,0
0,0
0,0
20,0
0,0
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Le strutture alberghiere sono quelle che hanno recuperato sui mercati internazionali ma i dati
rivelano ancora quote di diminuzione nelle strutture che ospitano i mercati britannico, tedesco e
francese.
Tipologia di struttura dove sono aumentati i mercati stranieri
hotel
2 stelle
3 stelle
4 stelle
usa
100,0
53,3
33,3
13,3
germania
100,0
53,3
33,3
13,3
olanda
100,0
60,0
40,0
0,0
nord europa
100,0
80,0
20,0
0,0
gran bretagna
100,0
42,9
38,1
19,0
giappone
100,0
50,0
50,0
0,0
francia
100,0
50,0
33,3
16,7
svizzera
100,0
0,0
50,0
50,0
5 stelle
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
villaggio
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
agriturismo
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
campeggio
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Totale Italia
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Tipologia di struttura dove sono diminuiti i mercati stranieri
hotel
2 stelle
3 stelle
usa
100,0
35,7
50,0
germania
75,0
33,3
55,6
olanda
100,0
0,0
100,0
nord europa
100,0
0,0
100,0
gran bretagna
90,0
33,3
66,7
giappone
100,0
10,0
80,0
francia
70,0
57,1
42,9
svizzera
100,0
42,9
57,1
4 stelle
14,3
11,1
0,0
0,0
0,0
10,0
0,0
0,0
5 stelle
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
villaggio
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
agriturismo
0,0
25,0
0,0
0,0
10,0
0,0
30,0
0,0
campeggio
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Totale Italia
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
Tornano i tedeschi in Alto Adige ed in Emilia Romagna ma risultano ancora in calo in Toscana ed
in Lazio. Il mercato statunitense, in aumento in Veneto, nel Lazio, in Emilia Romagna e in Sicilia
rallenta ancora in Toscana e in Campania.
24
25
lazio
abruzzo
molise
campania
puglia
basilicata
calabria
0,0 20,0
0,0 6,7
0,0 0,0
0,0 0,0
0,0 0,0
0,0 0,0
0,0 16,7
0,0 0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0 6,7
0,0 0,0
0,0 0,0
0,0 0,0
0,0 4,8
0,0 0,0
0,0 16,7
0,0 0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
6,7 13,3 0,0 100,0
6,7 6,7 0,0 100,0
0,0 0,0 0,0 100,0
0,0 0,0 0,0 100,0
0,0 0,0 0,0 100,0
0,0 16,7 0,0 100,0
0,0 16,7 0,0 100,0
0,0 0,0 0,0 100,0
umbria
marche
abruzzo
molise
campania
Totale Italia
marche
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
sardegna
umbria
13,3 0,0
20,0 0,0
0,0 0,0
0,0 0,0
9,5 0,0
0,0 16,7
33,3 0,0
0,0 0,0
sicilia
toscana
e.romagna
liguria
friuli v.g.
veneto
alto adige
0,0 0,0 0,0 0,0 40,0 0,0 0,0
0,0 0,0 0,0 46,7 6,7 0,0 0,0
0,0 0,0 20,0 60,0 0,0 0,0 20,0
0,0 0,0 20,0 0,0 40,0 0,0 40,0
4,8 9,5 4,8 33,3 28,6 0,0 0,0
0,0 0,0 0,0 0,0 66,7 0,0 0,0
0,0 16,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
0,0 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0
trentino
0,0
6,7
0,0
0,0
4,8
0,0
0,0
0,0
lombardia
valle d'aosta
usa
germania
olanda
nord europa
gran bretagna
giappone
francia
svizzera
piemonte
Regioni dove sono aumentati i mercati stranieri
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
puglia
basilicata
calabria
sicilia
sardegna
Totale Italia
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: rilevazione diretta Isnart, dicembre 2003
26
lazio
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
toscana
friuli v.g.
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
e.romagna
veneto
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
liguria
alto adige
0,0 7,1
3,6 46,4 0,0 3,6 14,3
0,0 0,0 17,9 0,0
0,0 8,3
4,2 12,5 8,3 8,3 12,5
0,0 0,0 8,3 4,2
0,0 0,0
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0
0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0
0,0 0,0 0,0 0,0
0,0 10,0 10,0 20,0 0,0 0,0 10,0
0,0 0,0 0,0 0,0
0,0 0,0
0,0 40,0 0,0 10,0 20,0
0,0 0,0 10,0 0,0
0,0 10,0
0,0 10,0 10,0 10,0 10,0
0,0 0,0 10,0 0,0
0,0 0,0
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
0,0 0,0 0,0 14,3
trentino
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
lombardia
7,1 0,0 0,0 0,0 0,0
8,3 0,0 8,3 4,2 12,5
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
10,0 10,0 30,0 0,0 0,0
20,0 0,0 0,0 0,0 0,0
20,0 10,0 10,0 0,0 0,0
28,6 14,3 28,6 14,3 0,0
piemonte
usa
germania
olanda
nord europa
gran bretagna
giappone
francia
svizzera
valle d'aosta
Regioni dove sono diminuiti i mercati stranieri
5. LA SCACCHIERA DEI PRODOTTI DELLA STAGIONE
Il successo e l’andamento delle destinazioni e dei prodotti turistici appare evidente
dall’analisi dell’occupazione rilevata nei mesi di ottobre e novembre nelle regioni
italiane per prodotto turistico, e nelle previsioni per dicembre (in particolare Natale) e
gennaio.
Per facilitare la lettura dei risultati si è scelto di misurare l’occupazione accorpando i dati
in 4 fasce:
-
bassa occupazione: fino al 25% di camere occupate nelle
strutture ricettive, segnalata col colore GIALLO
-
media occupazione: fino al 50% di camere occupate nelle
strutture ricettive, segnalata col colore OCRE
-
alta occupazione: fino al 75% di camere occupate nelle
strutture ricettive, segnalata col colore ARANCIO
-
piena occupazione: fino al 100% di camere occupate nelle
strutture ricettive, segnalata col colore ROSSO.
27
dicembre
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino
Alto Adige
Veneto
Friuli
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo e Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
% occupazione/prenotazioni
fino al 25%
fino al 75%
fino al 50%
fino al 100%
28
Natale
gennaio
Città d'arte
Montagna
Terme
Lago
Mare
Campagna
Città d'arte
Montagna
Terme
Lago
Mare
Campagna
Città d'arte
Montagna
Terme
Lago
Mare
Campagna
Regioni
novembre
Città d'arte
Montagna
Terme
Lago
Mare
Campagna
Città d'arte
Montagna
Terme
Lago
Mare
Campagna
ottobre
Dalla “scacchiera” dei prodotti emergono i seguenti risultati:
-
nel mese di ottobre, le città d’arte hanno ottenuto i maggiori successi in termini di
occupazione, specialmente in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna, seguite dalle
destinazioni termali delle Marche e del Piemonte; superano il 50% di occupazione le
strutture in località montane del Piemonte e del Friuli, quelle dei laghi lombardi, il
turismo verde nelle Marche e nel Lazio e le località balneari della Liguria, della
Campania e della Sardegna.
-
nel mese di novembre, la buona performance delle città d’arte assume toni più
smorzati con un’occupazione media che non supera il 75%; prosegue il successo
delle terme marchigiane (evidentemente sostenuto da una buona promocomunicazione).
-
nel mese di dicembre, dalle prenotazioni rilevate, si prevede una occupazione
ottimale per le località termali della Calabria che sembra proseguire fino a gennaio,
ma nel periodo natalizio sono le località montane del Piemonte, della Valle d’Aosta,
della Lombardia, del Trentino Alto Adige e del Veneto quelle dove si prevede il tutto
esaurito.
29
NOTA METODOLOGICA
L’analisi congiunturale è stata condotta attraverso una rilevazione diretta a un panel
testato di 500 operatori del ricettivo, con questionario chiuso e domande dirette
sull’andamento della stagione autunno/inverno sul mercato, e di controllo rispetto
all’anno precedente.
Le interviste, seguendo la distribuzione delle imprese turistiche ricettive in Italia,
considerata l’apertura stagionale, sono state così ripartite:
Ripartizione geografica (%)
Ripartizione
%
nord ovest
21,4
nord est
38,0
centro
26,2
sud e isole
14,4
Italia
100,0
Nel rispetto della presenza delle singole tipologie di impresa turistica ricettiva sul
territorio nazionale, si è provveduto a ripartire le interviste anche secondo la seguente
distribuzione per tipologia:
30
Tipologia della struttura ricettiva (%)
albergo
85,8
2 stelle
34,4
3 stelle
39,4
4 stelle
11,8
5 stelle
0,2
villaggio
1,8
agriturismo
8,4
campeggio
4,0
Totale
100,0
La rilevazione è stata terminata il 1 dicembre 2003, in modo da poter cogliere in tempo
reale l’andamento effettivo della stagione e le prenotazioni per Natale e per il mese di
gennaio.
31