Comacchio, l`Abbazia di Pomposa e la grande mostra di ZurbarÆn.
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Comacchio, l`Abbazia di Pomposa e la grande mostra di ZurbarÆn.
L'Associazione Culturale Stilema. L'arte da vivere propone agli Associati Itinerari ferraresi: Comacchio, l’Abbazia di Pomposa e la grande mostra di ZurbarÆn. 26 e 27 ottobre 2013 con Giordana Buonamassa Stigliani Sabato 26 ottobre: Comacchio e l'Abbazia di Pomposa Ore 7.00: partenza da Piazzale Ostiense, fronte fontana dell'A.C.E.A. Ore 7.25: partenza da Piazza Bologna, Posta centrale. Viaggio in bus, Roma-Comacchio: km 390 ca. È prevista una sosta durante il percorso. Arrivo a Comacchio. Pranzo organizzato. Nel primo pomeriggio, inizio delle visite guidate. Ci dedicheremo a Comacchio e all'Abbazia di Pomposa, veri gioielli del basso ferrarese, nell'ambito geografico dell'area del Delta del Po. Comacchio è un singolare insediamento, sorto in epoca tardo romana a poca distanza dal centro greco-etrusco di Spina. Adagiato su tredici isolette, si trovava in una posizione strategica per il controllo delle rotte adriatiche e delle vie d'acqua dell'entroterra padano. La cittadina ebbe il periodo di massima prosperità tra i secc. VI e IX, quando disponeva di una delle più potenti flotte dell'Adriatico. La produzione del sale e la pesca sono sempre state le principali fonti di una economia fiorente che spesso richiamò le ire dei veneziani. I "Trepponti" sono tutt'oggi l'autentico emblema del centro storico di Comacchio: voluto dal cardinal legato G. B. Pallotta, venne innalzato intorno al 1638 dal cappuccino G. Pietro da Lugano su disegno dell'architetto Luca Danese di Ravenna; viene a costituire il punto di unione tra il canale navigabile "Pallotta", proveniente dal mare, e la città, in quanto sotto la sua unica volta si distribuiscono le vie d'acqua interne, per mezzo di una fitta rete di canali. Il nostro percorso guidato si svolgerà a piedi, tra i ponti e i canali della suggestiva Comacchio, che ha meritato l'appellativo turistico di "piccola Venezia". Visiteremo, inoltre, l'imperdibile Abbazia di Pomposa, sorta da un insediamento benedettino sulla Insula Pomposiana, isola boscosa all'epoca circondata da due rami del fiume e protetta dal mare. Fu un importante centro di studi e di riforma monastica, dove furono ospitati anche Dante, Pier Damiani e Guido d'Arezzo. Stupefacente, all'interno della basilica di S. Maria, è il ciclo di affreschi di scuola bolognese della metà del Trecento, assegnati a Vitale da Bologna. Al termine delle visite, raggiungeremo Ferrara (km 53 ca.). Sistemazione in hotel 4* "Hotel Ferrara", in pieno centro a m. 250 dalla Cattedrale. Cena e pernottamento. Domenica 27 ottobre: Ferrara e Zurbarán Colazione in hotel. Carico bagagli. Mattina dedicata alla mostra “Zurbarán (1598-1664)", accolta in Palazzo dei Diamanti. Contemporaneo di pittori spagnoli, come Velázquez e Murillo, così come di artisti olandesi quali Rembrandt e Hals, Zurbarán si distingue per lo stile inconfondibile della sua pittura, segnata da un naturalismo asciutto e monumentale, intriso di una vena poetica. In vita il pittore ha conosciuto una straordinaria notorietà per la capa- cità di interpretare il fervore religioso della sua epoca con immagini quotidiane e sovrannaturali, intime e grandiose. In seguito, il suo astro si è in parte offuscato, per riconquistare il pieno riconoscimento solo a partire dall'Ottocento. Questa mostra sarà un'importante opportunità per approfondire la conoscenza di questo indiscusso maestro. Una selezione di capolavori provenienti da musei e collezioni private europei e americani ripercorrerà tutta la sua carriera. Dalle opere con le quali il pittore si afferma sulla scena sivigliana, segnate dal luminismo drammatico e contrastato dello stile caravaggesco, alle tele successive al soggiorno madrileno e al contatto con Velázquez, dove invece prevalgono atmosfere più chiare e scorci sul paesaggio. Il percorso espositivo, scandito da sezioni cronologicotematiche, metterà in evidenza la forza delle sue invenzioni e la capacità di rileggere in forme moderne i soggetti tradizionali: visioni estatiche e rappresentazioni mariane, soggetti mitologici, nature morte e scene quotidiane (www.palazzodiamanti.it). Al termine della mostra, svolgeremo un breve itinerario guidato dello splendido centro storico ferrarese, uno dei tessuti urbani più ricchi, affascinanti e meglio conservati d'Italia: partiremo dagli esterni del Castello Estense, detto anche Castello di San Michele, edificio in mattoni a pianta quadrata dotato di quattro torri difensive con altane, costruito a partire dal 1385 e parzialmente restaurato dal 1554. A ridosso, il Palazzo del Municipio, ricostruito nel XVIII secolo, ritenuto la prima residenza degli Este. Vicino, la Cattedrale di San Giorgio costruita da Guglielmo degli Adelardi (m. 1146) e consacrata nel 1135, quando furono completate la facciata principale e quelle laterali romaniche. Di fronte alla cattedrale, il Palazzo della Ragione, edificato in mattoni secondo i dettami del gotico nel 1315-1326. Pranzo libero. Partenza per Roma, alle ore 15.30 ca. Arrivo previsto in serata. Dato il largo anticipo con cui si provvede alla stesura di questo programma, si avvertono i signori associati partecipanti della possibilità di modificare la successione o il contenuto delle visite guidate proposte. L’arte da vivere Informazioni e prenotazioni: infoline 3486960431 www.associazionestilema.it [email protected]
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