La potatura dei rosai: perché, quando e come Con la potatura si
Transcript
La potatura dei rosai: perché, quando e come Con la potatura si asportano alcune parti legnose della pianta allo scopo di aiutarla ad assumere una forma più armonica, per eliminare le parti più vecchie e per stimolare la fioritura; va sempre eseguita con particolare attenzione, poiché diversi sono i vari tipi di rosaio e ognuno richiede un procedimento appropriato. L'epoca migliore per la potatura dei rosai in generale dall’inizio di febbraio alla metà di marzo, ritardandone l’inizio nel caso di gelo prolungato; è comunque importante intervenire prima della ripresa vegetativa. Mentre la maggior parte delle rose moderne fiorisce sui rami dell'anno, le varietà più antiche e le rose non rifiorenti portano i fiori sui rami dell'anno precedente; per questa ragione le rose antiche e le non rifiorenti vanno potate al termine della fioritura e quindi verso la fine di giugno. Sui rosai rampicanti è opportuno un primo intervento al termine della fioritura, asportando parte dei rami che hanno portato fiori e allevando i nuovi getti; a fine inverno va eseguita la potatura principale. I rosai sarmentosi non rifiorenti seguono la regola comune di tutte le rose non rifiorenti e vanno potati al termine della fioritura. Il taglio di potatura va praticato a non più di 6-8 mm al di sopra di una gemma, rivolta verso l'esterno del cespuglio, eseguendo un taglio netto, angolato verso il basso, dalla parte opposta della gemma. Le operazioni che vanno eseguite su ogni rosaio sono: - Asportazione dei rami morti, dei tronconi, delle parti ammalate, tagliando poco sopra una gemma o del legno sano. - Eliminazione dei rami deboli o sottili, per favorire gli steli più vigorosi; tagliare nel punto d’attacco con un ramo principale o appena sopra l'innesto. - Abolizione dei rami che s’incrociano, eliminando il più debole e quello che penetra al centro del cespuglio, per permettere alla pianta di ricevere luce e aria anche all'interno. Questa pratica non è necessaria per i rampicanti e i sarmentosi cui occorre solo legare le ramificazioni ai sostegni in modo che non si sfreghino tra loro. Le operazioni di potatura vanno eseguite in modo differente a seconda del tipo di rosaio: - negli ibridi di tea si accorcia di un terzo la vegetazione di un anno; tagliando sino a tre-cinque gemme sopra il punto di partenza d’ogni ramo, per ottenere più fiori anche se più piccoli. - Nelle Floribunda e assimilate, che hanno generalmente una vegetazione più rigogliosa e fiorifera, la potatura sarà più leggera e la vegetazione va accorciata solo di un quarto, eliminando in pratica solo la parte terminale del ramo che ha portato fiori. - Nei rosai ad alberello si effettua la potatura secondo il tipo di rosaio che è stato innestato (ibrido di tea, floribunda, miniatura, ecc.). - I rosai rampicanti hanno ramificazioni rigide e fioriscono sul legno dell'anno precedente; una volta eliminato il legno vecchio, ammalato o debole, si accorciano le ramificazioni principali sino ai nuovi germogli, per sostituire costantemente i rami sfruttati. Se un vecchio fusto non produce più germogli, asportarlo dalla base per sollecitare la pianta a produrre nuovi rami. Fissare i lunghi tralci, orizzontalmente al terreno, in modo da favorire la formazione dei germogli a fiore. - I rosai sarmentosi sviluppano lunghi rami flessibili dalla base della pianta, che producono fiori solamente al secondo anno. La potatura va quindi effettuata dopo la fioritura (giugno) e prevede l'eliminazione del legno vecchio, lasciando quello nuovo libero di svilupparsi. - Al termine delle operazioni di potatura le rose rampicanti, sarmentose e ad alberello vanno legate ai rispettivi sostegni. Si possono utilizzare legacci di plastica, gomma, rafia, ecc. eseguendo il fissaggio del rosaio al tutore con una legatura a 8. Nel caso sia usato del filo di ferro, è opportuno proteggere la corteccia con pezzi di gomma. Le legature vanno controllate periodicamente per rinforzarle o allentarle quando la crescita dei rami le rendesse troppo strette .- Nei rosai antichi si eliminano unicamente i rami troppo vecchi, tagliandoli alla base e si accorciano i rami troppo lunghi, per ridare un aspetto ordinato al cespuglio. - Normalmente non si effettuano potature sui rosai botanici; ci si limita ad eliminare i rami rotti, quelli troppo vecchi al centro del cespuglio e si accorciano i rami che si sono troppo allungati per dare un aspetto ordinato all’arbusto. - Molti ibridi moderni non necessitano più di potature annuali, infatti richiedono interventi ogni 3-4 anni, anche con l’uso d’apparecchiature meccaniche (barre falcianti). Questo consente ai cespugli uno sviluppo più marcato e i rami, cresciuti in lunghezza, possono più facilmente tappezzare il terreno o creare grandi arbusti e fiorire durante tutto l'arco della bella stagione. - Durante l'estate si procede alla potatura verde che prevede: l'eliminazione dei selvatici (rami che crescono dalle radici o dal fusto sotto il punto d'innesto); il diradamento dei boccioli per ottenere fiori più grandi; l'asportazione dei fiori sfioriti sulle varietà rifiorenti, per favorire una seconda fioritura e l'alleggerimento del cespuglio togliendo parte del fogliame che cresce all'interno, per impedire le infezioni fungine.
Documenti analoghi
Rose rampicanti e sarmentose
Sono i rosai più indicati per coprire, da aprile a ottobre,
recinzioni, pergolati, pilastri, muri ecc. Quelli rampicanti sono
in grado di aggrapparsi da soli ai sostegni, mentre i sarmentosi
vanno ...
La particolare potatura delle rose
sciati crescere a cascata, a denso arbusto, o essere allevati a parete o a ventaglio con l’uso di tutori.
I rosai non rifiorenti si potano unicamente al termine della fioritura (giugno), eliminando...
Cura rosai
La potatura viene effettuata annualmente poiché le rose fioriscono sui rami dell’anno, a marzo, dopo il gelo invernale. Tuttavia
a novembre, bisogna pulire il rosaio togliendo i rami morti e gli
ul...
1. Quando si devono potare le rose? a) I Rosai rampicanti e
decimo delle potenzialità. E’ sufficiente eliminare dal secondo terzo anno i vecchi
rami, riconoscibili per il loro colore che da verde scurissimo muta a marrone
bluastro; la loro consistenza al ta...
potatura dell`olivo pdf - Frantoio di Valnogaredo
I succhioni sono rami vigorosi, sorgono a livello
delle branche principali o nella parte medio-alta del
tronco, generalmente sono sterili,in alcune varietà
però possono fiorire e fruttificare nell’...