Crescentino Green Revolution
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Crescentino Green Revolution
Crescentino Green Revolution Crescentino, la Green Revolution è qui Lo stabilimento di Crescentino, in provincia di Vercelli, è il primo al mondo progettato e realizzato per produrre bioetanolo da residui agricoli o da piante non ad uso alimentare. È una vera e propria rivoluzione, inseguita da anni da molte imprese, anche di dimensioni globali, operanti nel settore dell’energia. Ma nessun altro, fino ad oggi, è stato in grado di portare i risultati di laboratorio ad una vera e propria produzione su scala industriale. Ciò è stato possibile grazie alla tecnologia Proesa®, messa a punto nei laboratori Biochemtex, società di Mossi Ghisolfi Group. Le esperienze maturate a Crescentino consentiranno la realizzazione di impianti simili negli Stati Uniti, in America Latina, Europa e Asia. Il progetto è stato sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo. 4 Perché il bioetanolo La domanda di soluzioni alternative al petrolio è li residuali. Fino ad oggi, si è potuto produrre forte da tempo. Il petrolio, nel secolo scorso, ha bioetanolo utilizzando mais, canna da zucchero determinato una gigantesca rivoluzione indu- e altre produzioni vegetali creando però gravi striale, economica, sociale e ambientale. Oggi, conflitti tra l’uso alimentare e quello energeti- la società, le normative e i mercati cercano solu- co di tali varietà, con conseguenti contraccolpi zioni che possano conservare le qualità intrinse- negativi sui costi delle derrate agricole. che dei prodotti derivati dal petrolio, ma a costi La tecnologia Proesa®, (Produzione di etanolo e impatti ambientali inferiori. da biomassa) supera questo limite, perché è in La tecnologia Proesa è l’unica in grado di rea- grado di estrarre bioetanolo dalle biomasse li- lizzare bioetanolo – cioè alcool da addizionare gnocellulosiche come l’Arundo Donax, la canna alla benzina – ottenendolo da prodotti agrico- comune o scarti agricoli come la paglia. ® Crescentino La Green Revolution è qui 5 6 Crescentino La Green Revolution è qui 7 8 Il territorio e il modello economico 9 La bioraffineria di Crescentino sorge su un la Arundo Donax, la comune canna dei fossi, territorio a forte vocazione agricola, in parti- particolarmente efficiente nella produzione di colare riso, frumento e mais. È, quindi, una bioetanolo, che può essere coltivata su terre- “riserva naturale” di biomassa a costi con- ni marginali, senza, quindi, interferire con la tenuti e vicina all’insediamento; in genere le produzione agricola ad uso alimentare. Alta forniture provengono da una distanza di circa efficienza della tecnologia Proesa®, costi con- 70 km. La paglia di riso e di frumento, che tenuti di trasporto, affidabilità della filiera: nel passato era considerata solo scarto di pro- sono tutti elementi che consentono un’alta duzione, ora è utilizzabile per la produzione competitività del “modello Crescentino”, re- di bioetanolo. A queste biomasse si affianca plicabile in altre aree e territori. Crescentino La Green Revolution è qui 11 Crescentino La Green Revolution è qui 12 Crescentino, la storia e i numeri La bioraffineria sorge sull’area che in prece- la tecnologia Proesa®. Inoltre, una parte della denza ospitava la fonderia Teksid del Gruppo vecchia fonderia è stata riutilizzata trasforman- Fiat, abbandonata da anni. dola nel magazzino per la conservazione delle L’area è stata scelta perché si trova al centro biomasse. Il progetto è stato avviato nel 2010. di un territorio a vocazione agricola, dispone Nel 2011 sono cominciati i lavori e nell’autun- di un collegamento ferroviario interno ed è no del 2012 la caldaia ha iniziato a produrre relativamente vicino ai laboratori BioChemtex energia. Nel gennaio 2013 è stata avviata la Italia di Rivalta Scrivia, dove è stata sviluppata produzione di bioetanolo. 14 I principali indicatori di Crescentino • valore investimento: 150 milioni di Euro • produzione: 40.000 tonnellate di bioetanolo/anno; il bioetanolo viene distribuito a livello europeo, miscelato con la benzina. • superficie: 150.000 metri quadri Crescentino La Green Revolution è qui 15 • biomassa utilizzata: Lo stabilimento è totalmente autosufficiente per i propri consumi • capacità magazzino biomasse: energetici. • riciclo dell’acqua: 100%, • 1.500 tonnellate di acciaio • produzione energia elettrica: lo stabilimento non produce reflui • 1.400 tonnellate di tubazioni e valvole 13MW, interamente prodotti derivanti dalla produzione industriale • 30.000 tonnellate di cemento utilizzando la lignina • addetti: circa 100 270.000 t/a (alla massima potenzialità) 27.000 tonnellate Per realizzarlo sono stati necessari: • 370 macchinari • 18 chilometri di tubature sotterranee. 18 Il progetto Proesa® e la realizzazione della bioraffineria di Crescentino sono stati condotti dalle società di Mossi Ghisolfi Group: Beta Renewables, in partnership I protagonisti con Novozymes, ha la finalità di promuovere la tecnologia Proesa® a livello mondiale. Biochemtex ha messo a punto la tecnologia, e ha progettato e realizzato lo stabilimento. Italian Bio Products (IBP) gestisce dal punto di vista operativo l’impianto di Crescentino. Crescentino La Green Revolution è qui Beta Renewables S.p.A. Strada Ribrocca, 11 15057 Tortona (AL), Italy T +39.0131.810.1 [email protected] www.betarenewables.com Fotografie Fabrizio Giraldi Progetto grafico Andrea Lancellotti Francesca Melli
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