Le nomenclature classificate di geometria
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Le nomenclature classificate di geometria
~ pre da Ca G PR Ch cos so no cl Sia il sos "no sia "cl a c l q o g è l '''a di un di c d c i dell di una de sc o d E t s q a Per il bam le nom cla no co il p d p zo di esp e d atti da pa de ba i st c l m ' riali ade Per ese pe la ge il m è o c o to che ad ess può rife au co ad un te s e sen sem e c e t sc ut si hi pe il c s p Dun que tipo di no re il ba in d Str com Ogn nom cla si co de se m (b) cart mu pe ildi (a sp in unC Le nomenclature classificate del mestiere di geometria nella scuola elementare Montessori - sottendono concetti di ordine e di razionalità e, quindi, di scientificità. Nomenclatura che fanno parte di un determinato ordlr:1e di cognizionV' e classificato signifi-+ ca "organizzato in categorie o classi omogenee, per dare ordine alla varietà le montessoriane per la scuola elementare. Loro ruolo tenza di qualsiasi studio; sono semplicemente la codificazione di concetti e di nozioni ricevute mediante presentazioni dell'insegnante, maturate per mez- dagli "incastri piani" - soprattutto dalle "asticine colorate", strumento specifico per la scuola elementare. Le nomenclature classificate consentono al bambino di lavorare da solo, da- la sua organizzazione. to, in quanto scelto uno specifico argomento sulla base di un interesse, può permanervi per il tempo che ritiene necessario. delle nomenclature (a) cartellette che raccolgono lettura, per l'appaiamento; dei schede recanti classificate immagini "mute" e biglietti di Bambini; (c) definizioni prive di soggetto e definizioni scritte su biglietti tagliati, per la loro ricostruzione; Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre ILQUADERNOMONTESSORI/inverno1999/2000-21 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre segreti Per la geo abb da no Pi ne a s d zoo le pa es (in u n C nell Cas dei Ba è u im c pr n d M o M dra rie de M B n Anc que nom so or se il p d -Per Inol s a t mo di es un im m da co in u s un artic esp di Ma Mo n dà pi a b u m o la stor abb l'illu de ris c d " i QU libretto di lettura, con immagini e con definizioni complete e in sequenza, per il controllo di (c). Quali nomenclature classificate Nella scuola elementare montessoriana esaminano concetti che vanno richiesta metodologica abbiamo dal generale nomenclature al particolare, della Montessori. Queste nomenclature riguardano logia, geometria, storia. discipline classificate in accordo che con la . come, per esempio, geografia, Terra, alle forme della litosfera (configurazione orizzontale e verticale) quelle dell'idrosfera, per concludere con la geodinamica (vulcani). sa dei Bambini), poi quelle interne degli animali appartenenti Vertebrati. Perlepianteabbiamo Botanica per i bambini: uno studio bio- e a alle classi dei straordinariamente ricco della morfologia delle fanerogame, usato tuttora nei nostri corsi di formazione degli insegnanti e nelle scuole elementari (e parzialmente, anche Botanica per i bambini Montessori sulla base delle sue esperienze presso la scuola sperimentale funzionante in Laren - villaggio non lontano da Amsterdam, nel triennio 193739, cioè subito dopo il 1936, allo scoppio della guerra civile. lamento" delle informazioni: in tal, modo oiascuna scheda è uno strumento preciso. Mediante l'associazione immagil11e-parola, essa codifica le cono- specimen botanici presenti nell'ambiente. All'inverso, le schede sono anche la chiave per un'esplorazione cosciente e scientifica del mondo delle piante. scenzecheilbambinohaottenutoosservando - consentonodi scegliere e di assemblarequelle che rappresenta- tempo no i caratteri distintivi di una certa pianta. Così, Botanica per i bambini costituisce anche una chiave idonea per una successiva classificazione delle piante. "Gradualmente viene il tempo in cui il mondo delle piante - così leggiamo in ra impressione di verdore punteggiato dalla brillantezza di altri colori. Quando cammina, ovunque si posino i suoi occhi: su di una pianta, su di una foglia o su di un fiore, il bambino riconosce un amico...". mentali bisogni dell'essere umano" attraverso il tempo e lo spazio: alimenti, abitazione, vestiario, trasporto, difesa. 22 - Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre IL MONTESSORII Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre (d) inverno 1999/2000 .. Per il trian per ese e q va pe og al fi u g prim (sc m l è i 'o n so per la Cas dei Ba s gli an su e (r ottu Si ve a pr il re c d idell È nte rich alla me le at lin re a razi dell "fun de pa e q m r a r d if u anc del Ca de Ba ol ch d s e tare Nel "Gi (d tria ab i t d r la rea ripe in tre dift co im tre dl gr q Avv nel più dis (co qu ge e l è u in d re è p alm pe tre as Pe re il pr si è il tr c s me app ai pol (in qu ca po co m n d golo isos rett iso ott iso ac V lfid 1 a 7 e classificatedi geometria Dopo gli "enti geometrici fondamentali" (solido-superficie-linea-punto), si presente lo studio di linee e di angoli, la distinzione fra figure-poligono e quelle limitate da curve chiuse, fra figure convesse, concave e intrecciate ecc. Poi, nell'ordine, l'esame di triangoli, quadrilateri e poligoni con più di quattro Iati, per concludere col cerchio. Studio del triangolo - all'inizio le nomenclature classificate propongono i vari tipi di triangolo, classificati secondo i Iati , gli "incastri piani", dove la fascia superiore presenta i "triangoli secondo i Iati" e quella inferiore presenta i "triangoli secondo gli angoli". Evidentemente le nomenclature classificate non esaminano la congiunta classificazione dei triangoli "secondo Iati e angoli" (esempio: triangolo isoscele rettangolo): i sette triangolPJ della realtà vengono costruiti dal bambino sulla base delle classificazioni parziali sopra nominate che così rappresentano chiavi per un'ulteriore e completa classificazione. qualificativo 11aapprima (in posizione secondo attributiva) i Iati (ese\TIpia: nel discorso: isoscele) e poi' secondo pib1irettangGlò)l. Sol~adto ailia fine la classitiicazione ta (esempio::isosce.le rettangolo ),. molti esempi dell'approccio un'attività che è parte gli a\1golii (esem- lati-'angoli sarà congiufi)- montessor'iano. Infine le nomenclature classificate esaminano le parti di ciascuna'figura piana: così che il principio montessoriano di passare dal generale al particola- Iati e necessariamente convesso); per il secondo si sono considerati i vari tipi di triangolo - e si noti la "limitazione del materiale" prima nominata; per il terzo si esaminano le parti di ciascun triangolo. (1) I sette sono: triangolo equilatero, scaleno rettangolo, scaleno ottusangolo, scaleno acutan- Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre ILQUADERNOMONTESSORI/inverno1999/2000-23 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre Nomenclature Lamedesimasequenzaèapplicataa ogni altra figura geometrica: quadrila- Le figu pian che han una me so le se Alcune parti dei poligoni(2) Per quanto riguarda l'esattezza dei contenuti ci sono due questioni che necessitano un esame accurato: entrambe concernono alcune parti delle figu- repiane.Laprimaconcernelamediana(specialmenteinrelazioneaiqua- drilateri); la seconda quattro Iati). la base e l'altezza (in riferimento ai poligoni con più di Quali figure piane hanno una mediana? (a) Triangoli Tutti i sette tipi di triangolo hanno la mediana. Poiché la mediana di un triangoloè ilsegmento congiungente un verticecon ilpunto medio del Iatoopposto, ciascun triangolo ha tre mediane. In altre parole: in un triangolo ci sono tante mediane quanti sono i vertici o i Iati. (figure 1-7) triangoloisoscele acutangolo-- triangolo equilatero triangolo scaleno acutangolo Fig.2 Fig. 1 delle relative illustrazioni - venne pubblicato Fig.3 primieramente linguainglesesuAMICOMMUNICATIONS,1999n.1,pagine19-23. (2) Il testo che segue - corredato Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre 24 - IlQUADERNOMONTESSORII Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre tero, poligono con più di quattro Iatie cerchio inclusi. inverno 199912000 in 'tlb.._, . \ \ \ \ \ \ triangolo isoscele rettangolo triangolo scale no rettangolo Fig. 4 Fig. 5 grec "ba che sig "pe Si ve an il m s A qri,ig è inte no ue ch M 1M IN U r triangolo isoscele ottusangolo triangolo scaleno ottusangolo Fig. 6 Inoltre le mediane le perii di un triangolo s'incontrano in un punto detto baricentro (dal raffil1lamento comarjldare (cita~do Fig. 7 deli senso "'barlcd')", Ma~i'a Mbn~essQrO che gll.i incastri pi~ni del mobil,etto d~l- la geometria dovrebbero avere il pomolò di presa "nelloro centro di gravità. Questo consente all'incastro di essere perfettamente bilanciato quando il bambino trattiene la figura per seguirne 'il contorno con le dita, (figura 8) Fig. 8 Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre IL QUADERNOMONTESSORI1inverno199912000-25 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre \ Tutt icdiff tipi di tra inq ha un m P la m na di un trapezio è "il segmento congiungente i punti medi dei Iati non paralleli", ciascun trapezio ha soltanto una mediana. (figure 9-13) trapezio scaleno Fig. 9 trapezio isoscele Fig. 10 , .,. ,, -- .,, . mediana ", .. .,, ...l'-. # ./ ..,, .. .# trapezio equilatero --mediana--- Fig. 11 trapezio rettangolo Fig. 12 26 - Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre IL QUADERNOMONTESSORI/inverno1999/2000-~ Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre (b) Trapezi Fig. 13 Indipendentemente dal tipo di trapezio preso in esame, la mediana è sempre uguale alla semisomma delle basi (che sono i due Iati paralleli).Questo significa del trapezio e per altezza la stessa altezza del trapezio. (figura 14) - - mediana-- base rettangolo Fig.14 (a) Tutti gli altri quadrilateri Inaltreparole:quadrato,rombo, rettangolo,parallelogrammo (comune), del- toide<3) e quadrilatero (generico) non hanno alcuna mediana. (3) Oeltoide aventi la base comune e altezze diverse" (Voc. Treccani). Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre IL QUADERNOMONTESSORII Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre che ogn trap è e a u re ch qu ha p b l n m a Per l'are del sup og tra pu es ca usa la form m xh (di mo m pe al Le figu pia che non ha me so le se -ca fdi de ma orm è "ioè fig pi fo d la tis r trapezio ottusangolo inverno 1999/2000 - 27 .. il quadrato, la linea che divide la figura in due rettangoli identicinonèunamedianama-semplicemente-"ilsegmentocongiungen- te i punti medi di due Iatiopposti". Ilquadrato ha due di queste linee e, nel nostro materiale Montessori, ritroviamoquesta situazione nell'incastro di ferro del quadrato suddiviso in rettangoli e in quadrati. (figura 15) segmento congiungente i punti medi di due Iatiopposti Le figu pian che han si ire qua son I e t alt ati qu an so le ba (S n c q iTutt p (qu ro ar re e p c da bas Co se pe es co ictrap ha ba e inq aPi sp cltt Il quadrato Fig. 15 (b) Tutti i poligoni con più di quattro Iati. Quali figure piane hanno base e altezza? base e altezza sono le seguenti: (a) Triangoli Tutti i sette tipi di triangolo hanno base e altezza e, poichè ogni Iato del triangolo può funzionare da base, ogni triangolo ha tre basi e tre altezze: tante badichiarazione (b) non considera la lunghezza delle basi e delle altezze). Parallelogrammi e trapezi Tutti mune) hanno tante basi quanti sono i Iati, poichè ciascun Iato può funzionail comune ed esaminiamo la lunghezza delle basi, ecco che allora ci sono soltanto due differenti basi e due differenti altezze. Questo è chiaramente illustrato nell'incastro montessoriano per la dimostrazione euclidea del teorema di Pitagora e costituisce l'essenza della dimostrazione stessa. pezio ha due basi di differente lunghezza. Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre 28 - IL QUADERNOMONTESSORIIinverno199912000 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre Se consideriamo (Ne nos ma cos qu fig pi la p e Poic que due qua no ha e ain l'u prl calc l'are del loro su è qba di se dtm u m gon al dec che tro rac in un ca d m d i ese usia il per (lu di Ia m p c e Nel cas del pen irre l'u m pe ca l'è d Le figure piane che non hanno base e altezza sono le seguenti: (a) Due tipi di quadrilatero: il quadrilatero generico e il deltoide. con i triangoli costruttori). ' diante una diagonale. (figure 16-17) quadrilatero generico deltoide Fig. 17 Fig. 16 (b) Tutti i poligoni con più di quattro Iati (siano essi regolari o irregolari) Questo significa che i sei poligoni regolari con più di quattro Iati (dal pentacastri piani non hanno né base né altezza. Questa è la ragione per cui, quando vogliamo calcolare l'area della superficie del pentagono regolare, per il suo apotema. O)O)O) sezionare la figura in tre triangoli mediante due diagonali ecc. (figure 18-19) r- "NN c ed pentagono regolare o Fig. 18 pentagono irregolare Fig. 19 Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre IL QUADERNOMONTESSORIIinverno1999/2000-29 E ed '<.9 o @ Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre -
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