Annual Report - Alfaparf Group
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Annual Report 2013 Il profilo Oltre trent’anni di crescita Il Gruppo Alfaparf Le aree di attività e i marchi Il modello di business e i princìpi La ricerca e l’innovazione La produzione La distribuzione La formazione degli operatori Sostenibilità ambientale, qualità, sicurezza L’azionariato e la governance La struttura societaria 2 3 4 7 8 9 10 11 12 13 14 ALFAPARF è una multinazionale italiana dell’industria cosmetica che opera nella cura del capello, del viso e del corpo integrando ricerca, produzione e distribuzione. La sua missione è elevare la qualità del servizio offerto dagli operatori professionali (acconciatori ed estetiste) attraverso prodotti e servizi che esprimono gusto e creatività italiana e le moderne tendenze internazionali. Il Gruppo è proprietario dei marchi ALFAPARF Milano, Yellow, DIBI Milano, TeN, Altamoda è…, Becos, Olos, Solarium, Decoderm Make Up I Care, Tisalya, Thermae SPA. Il Gruppo conta cinque stabilimenti produttivi (Italia, Brasile, Messico, Venezuela e Argentina, quest’ultimo operativo dal 2013) e 1.301 dipendenti, di cui 400 in Italia. Prodotti e servizi sono distribuiti in circa 100 Paesi attraverso una rete di 20 filiali e di 150 distributori. Oltre trent’anni di crescita ALFAPARF Group è uno dei leader in America Latina nella cura del capello e un punto di riferimento in Italia nell’estetica del viso e del corpo. 1980. È l’anno di costituzione. Sede: Vaprio d’Adda, in provincia di Milano. Dipendenti: poco più di una decina. Roberto Franchina, fondatore, inizia a sviluppare l’attività nel nord e nel centro Italia. Fondatore del Gruppo è Roberto Franchina, Presidente è Attilio Brambilla, Amministratore Delegato è Davide Cortinovis. 1989. Lancio della linea Semi di Lino. 1990. Nasce Evolution of the Color, la colorazione permanente. Prodotti e servizi sono il risultato di ricerca, collaborazione con professionisti di livello internazionale, knowhow tecnologico, conoscenza diretta degli operatori professionali e delle loro esigenze. 1995. Prime esportazioni in Spagna. Seguono lo sbarco in America Latina e la nascita delle prime filiali in Brasile, Messico e Argentina. 1997-98. Si costruiscono i primi stabilimenti produttivi in America Latina (Brasile, Messico, Venezuela e Argentina). Quelli in Venezuela e Argentina saranno in seguito dismessi. Il profilo 2000. L’attività produttiva italiana è trasferita a Osio Sotto (Bergamo). 2002. Da un insieme di società nasce ALFAPARF Group, multinazionale italiana della cosmetica con un volume di affari di circa 60 milioni di euro: oltre il 90% è generato all’estero. 2003. Inizia l’attività in Cina. 2008. Iniziano i lavori di ampliamento degli stabilimenti in Italia, Messico e Brasile. Parte il progetto Private Label: punta a sviluppare la produzione per conto terzi. 2 Alfaparf Group 3 Alfaparf Group 2009. ALFAPARF acquisisce GTS Group, fondato alla fine degli anni ’70, che produce e distribuisce prodotti cosmetici per uso professionale e non, apparecchiature per l’estetica e servizi per gli istituti di bellezza. Nasce uno dei primi gruppi a capitale italiano dell’industria cosmetica. 2010. ALFAPARF integra operativamente GTS: l’attività è riunita nella sede di ALFAPARF. 2011. Con il nuovo brand DIBI Milano prende avvio il rilancio del business skin & body care. ALFAPARF debutta nel canale consumer in Brasile con il marchio Altamoda è… (hair care), distribuito in negozi specializzati in prodotti per capelli, parafarmacie, profumerie. La partnership con le Terme di Chianciano segna l’ingresso nei prodotti per i trattamenti termali. 2012. Rilancio dell’attività in Cina con una nuova struttura di distribuzione. Intensificazione dell’export verso la Russia. Avvio dell’attività in India, Marocco, Paesi Baltici e Balcanici, Azerbaijan. Diventa operativo il nuovo stabilimento in Venezuela, parte il progetto per lo stabilimento in Argentina. 2013. Completato lo stabilimento in Argentina: inizia la produzione. La commercializzazione del marchio per il mercato retail Alta Moda è… si estende ad altri mercati dell’America Latina. Apre la filiale russa. Forti investimenti in Italia sul brand DIBI Milano. ALFAPARF Group ha fondato la crescita sulla cura del capello (hair care). Solide competenze di base, ricerca e collaborazione con hair stylist di livello internazionale hanno permesso l’affermazione di numerosi marchi, in Italia e all’estero. Le aree di attività I marchi L’attività nell’estetica professionale (skin & body care), iniziata nel 2004 con il lancio del marchio TeN, ha ricevuto un forte impulso nel 2009 con l’acquisizione di GTS Group, proprietario di marchi con una posizione di mercato consolidata. Oggi ALFAPARF è tra i primi operatori italiani nell’estetica professionale. Alfaparf Milano. È il brand principale, sostenuto da un forte carattere d’innovazione. Il portafoglio prodotti, che copre tutte le esigenze professionali (colore, forma, cura, styling), si compone di venti linee per oltre 300 referenze. Semi di Lino ed Evolution of the Color sono i fiori all’occhiello del brand. La strategia di diversificazione ha portato a costruire un’offerta che copre tutte le esigenze professionali nella cura del capello, del viso e del corpo rispondendo alla domanda delle diverse fasce di mercato. Yellow. È nato in Brasile per le esigenze della popolazione nazionale (prodotti stiranti per capelli). Oggi è commercializzata in tutto il mondo e si rivolge a un target giovane con sette linee, 150 referenze e un rapporto qualità/prezzo competitivo. Altamoda è... È stato lanciato in Brasile. Nuovo il pubblico target: per la prima volta una linea di prodotto di ALFAPARF Group è indirizzata al retail. 4 Alfaparf Group 5 Alfaparf Group Undici marchi: alcuni sono ormai riferimenti storici per gli operatori dell’hair care e dell’estetica professionale; altri sono la risposta alle nuove visioni del sentirsi bene e della bellezza. Tutti esprimono la ricerca dell’eccellenza e contribuiscono a creare un portafoglio di prodotti con pochi eguali. Olos, La Bellezza è Natura. È il marchio all’avanguardia nella ricerca e nei trattamenti naturali. DIBI Milano. Con una storia trentennale nell’estetica professionale e una diffusione in oltre trenta Paesi, il marchio è ormai sinonimo d’istituto di bellezza. L’attenzione per tecnologia applicata alla bellezza è la qualità distintiva dell’offerta, resa possibile dalla collaborazione con università di prestigio. I centri estetici DIBI Milano offrono un sistema diagnostico, apparecchiature d’avanguardia e linee cosmetiche di qualità elevata con risultati garantiti e certificati. Becos. Identifica una gamma completa di prodotti, apparecchiature e servizi per i professionisti della bellezza. I Becos Club sono orientati a un pubblico giovane. Solarium. È sinonimo di abbronzatura: una linea di prodotti solari per viso, corpo e capelli realizzati con un’avanzata tecnologia fotoprotettiva. Il modello di business e i princìpi ALFAPARF Group opera secondo un modello che integra ricerca, produzione e distribuzione, garantendo un controllo diretto dell’intera catena del valore. TeN. L’acronimo sta per Tecnologia e Natura, ma anche per “10”, inteso come qualità della performance. Identifica un’ampia gamma di prodotti per la cosmetica professionale avanzata. Decoderm Make Up I Care. Dalla ricerca dei laboratori del Gruppo e dall’esperienza delle estetiste è nata la prima linea di Make Up Care, senza parabeni e senza profumo, che conosce la pelle, se ne prende cura ed esalta la bellezza di ogni donna. Thermae SPA. Nato dalla collaborazione con le Terme di Chianciano, identifica una nuova linea di trattamenti termali per i capelli e il corpo. Prodotti naturali completamente privi di parabeni e paraffine. L’attività operativa è organizzata per aree di business e geografiche secondo il modello definito a matrice, tipico dei gruppi multinazionali, che implica una stretta collaborazione funzionale tra le aree operative (hair care, skin & body care, produzione per conto terzi) e le filiali estere di ALFAPARF Group (Europa, America e Asia). Il modello permette, tra l’altro, di rispondere con più efficacia all’evoluzione della domanda nei diversi mercati in cui il Gruppo opera. Tisalya. È la prima linea d’integratori alimentari liquidi a base di erbe officinali estratte a freddo con la tecnologia a ultrasuoni. Unite alla preziosa acqua della Fonte Acqua Santa delle Terme di Chianciano, le erbe creano un prodotto adatto ai protocolli per la bellezza del corpo. I princìpi: 1. ssistere gli operatori professionali A secondo le rispettive caratteristiche. 2. Ricercare costantemente prodotti e servizi in grado di migliorare l’offerta degli operatori professionali. 3. ssicurare in ogni momento la capaA cità di rispondere all’evoluzione del mercato. 4. Tendere al miglioramento continuo. 5. ar circolare idee e conoscenze acquiF site operando in tutto il mondo. 6. asare prodotti e servizi sulla conoB scenza diretta degli operatori professionali e sul confronto con le loro esigenze. 6 Alfaparf Group 7 Alfaparf Group La struttura produttiva risponde alle esigenze della distribuzione globale con cinque stabilimenti in Italia, Brasile, Messico, Venezuela e Argentina. La superficie produttiva, quasi raddoppiata negli ultimi cinque anni, ha raggiunto 103.500 metri quadrati: 35.000 in Brasile, 35.000 in Messico, 15.000 in Italia, 3.500 in Venezuela, 10.000 in Argentina. La produzione L’ampliamento degli impianti è stato accompagnato, fin dai primi anni 2000, dall’adozione di sistemi di gestione che hanno consentito di raggiungere standard qualitativi elevati. Lo stabilimento italiano ha conseguito la certificazione di qualità ISO 9001 e opererà presto secondo il Good Manufacturing Pratice (GMP) che stabilisce metodi, attrezzature, mezzi e regole di gestione della produzione per assicurare standard di qualità appropriati. La ricerca e l’innovazione Promuovere la ricerca e l’innovazione è sempre stato un punto fermo di ALFAPARF Group, tradotto in numerosi prodotti che si sono affermati in Italia e all’estero. Un forte impulso all’innovazione deriva dalla collaborazione con i migliori professionisti dell’estetica e dal network distributivo internazionale che coglie le tendenze della domanda e indirizza la ricerca. Negli ultimi anni l’impegno per la ricerca è stato intensificato: l’attività è stata estesa in nuovi ambiti e sviluppata anche all’estero; l’organico ha raggiunto i cinquanta addetti; è stata potenziata la formazione del personale. Nell’area dell’hair care lo sforzo maggiore è stato compiuto, oltre che nella colorazione del capello, nei prodotti tecnici come decoloranti e stiranti, quest’ultimi utilizzati per ridurre il volume di capelli crespi e ondulati. 8 Alfaparf Group Know-how, presenza in aree geografiche strategiche e flessibilità operativa hanno reso ALFAPARF un partner industriale d’interesse per le multinazionali della cosmetica e gli operatori della grande distribuzione. Alle produzioni dei propri marchi si è così aggiunta quella per conto terzi: il primo accordo, firmato con uno dei principali distributori mondiali di cosmetici per uso professionale, è stato seguito da importanti contratti con altre multinazionali. Gli stabilimenti di Messico, Brasile e Venezuela operano già secondo il GMP. Il rispetto degli standard qualitativi, per Italia e l’estero, è affidato a una funzione di gruppo (Direzione Qualità Totale). Ogni stabilimento ha un laboratorio di qualità per singoli componenti, semilavorati, materie prime, packaging e prodotti finiti. Nell’area dello skin & body care la ricerca si è concentrata sui prodotti idratanti, anti invecchiamento, anti cellulite e sull’abbinamento di particolari prodotti con le attrezzature per i trattamenti estetici essendo l’efficacia strettamente legata ai metodi di applicazione. L’attività di ricerca è principalmente condotta nel laboratorio centrale di Osio Sotto (Bergamo) integrato con un Centro Tecnico e un Centro Pilota che testano, su volontari, prodotti per il capello e per l’estetica. A Osio Sotto si valutano e si selezionano le materie prime (utilizzate anche nelle produzioni estere), si studiano le formule dei prodotti, si compiono alcuni test di efficacia. Sicurezza ed efficacia clinica dei prodotti sono certificate da istituzioni terze. 100.000 oltre mq di superficie produttiva Altri laboratori di ricerca si trovano in Brasile e Messico. 9 Alfaparf Group La distribuzione La solida rete distributiva internazionale è uno dei punti di forza del Gruppo che serve 300.000 clienti in circa 100 Paesi. L’attività dei distributori (150 nel mondo) è sostenuta con servizi di marketing, formazione e di assistenza alla vendita. L’attività commerciale è sviluppata secondo due modelli operativi: distributori terzi (in rapporto di esclusiva con ALFAPARF) e filiali (presenti in 20 Paesi oltre all’Italia). La preferenza per un modello o per l’altro varia in funzione del mercato (caratteristiche della domanda, posizionamento di ALFAPARF, obiettivi di crescita). Le filiali, gestite dal management di ALFAPARF, possono contare su oltre 500 agenti che dialogano con più di 50.000 operatori professionali, alimentando il patrimonio di conoscenze ed esperienza indispensabile per cogliere i nuovi bisogni e promuovere l’innovazione. La formazione degli operatori 300.000 10 Alfaparf Group Oltre che sulla capillarità geografica, ALFAPARF ha indirizzato il network commerciale verso la qualità della relazione con gli operatori professionali. Obiettivo: integrare la vendita dei prodotti con servizi che consentano ad acconciatori e professionisti della bellezza di gestire al meglio l’attività imprenditoriale e dare risposte puntuali alle nuove tendenze della domanda. La capacità di passare dalla fornitura del prodotto all’ampiezza dei servizi ha, del resto, acquisito un’importanza strategica nella cosmetica professionale: velocità di risposta e qualità delle soluzioni sono armi decisive per competere. clienti nel mondo 11 Alfaparf Group Partendo da questa visione, il Gruppo ha costruito un’ampia offerta formativa sugli aspetti tecnico-professionali e sul management. Acconciatori ed estetiste, in funzione del proprio livello di esperienza e capacità, possono oggi trovare nei corsi organizzati dagli oltre 50 centri di formazione del Gruppo le soluzioni più adatte alle proprie esigenze di crescita. La gestione del business in coerenza con i valori della sostenibilità ambientale rappresenta non solo un impegno etico, ma anche un fattore strategico per la competitività. Una particolare attenzione è posta alla qualità, intesa non solo come performance del prodotto o compatibilità dei processi industriali con l’ambiente, ma anche come politica di sviluppo e tutela delle risorse umane. Diffondere e consolidare la cultura della sicurezza è un obiettivo che si traduce in un’azione al di là del rispetto delle normative. Grande attenzione è sistematicamente posta all’informazione e alla formazione degli addetti e dei responsabili, ai sistemi di prevenzione e intervento, alla dotazione dei dispositivi di protezione individuale e al loro corretto uso, al controllo costante del rispetto delle norme di sicurezza. L’azionariato e la governance Le attività e i marchi del Gruppo fanno capo a Beauty & Business S.p.A. e ad Alfa Parf Group S.p.A., detenute da Beauty Business Holding S.p.A., società con un capitale sociale sottoscritto e versato di 71 milioni di euro. Il Gruppo ha costruito negli anni un efficace sistema di procedure organizzative, analisi e rilevamento dei dati per il rispetto della normativa vigente in materia di tutela della salute dei lavoratori. Azionisti di Beauty Business Holding S.p.A. sono: - Roberto Franchina (60,96%) Fondatore della società, Presidente del Consiglio di Amministrazione; - L a Compagnia Immobiliare S.r.l. (23,80%); -A ttilio Brambilla (15,24%) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione. Sostenibilità ambientale, qualità, sicurezza 12 Alfaparf Group 13 Alfaparf Group Il Consiglio di Amministrazione è composto da Roberto Franchina e da Attilio Brambilla. Il collegio sindacale è composto da: -A ndrea Casarotti, Presidente; - Alessandro Ricci; -G iuseppe Caldesi Valeri. Società di revisione è la Grant Thorton. La struttura societaria Alfaparf American Division Distribution Delly Productora Ltda Delly Distribuidora Ltda Cosmeticos E.Cos S.A. Industria Veprocosm C.A. (Uruguay) (Brasile) (Brasile) Comm. (Ecuador) (Venezuela) Prod. 99% 99,88% 98,30% 99% 49% Calan Cosmetics Co. LTD (Cina) Prod./Comm. B.I.P. Inc. (U.S.A.) Costarica Cosmeticos CostDist SRL Industrial Chemical Cosmetics Percosm SAC Prodob de Messico Comm. (Costarica) (Malta) (Perù) Comm. (Messico) 100% 100% 100% 99,99% 99,4% 99,80% Sabama Ltda (Colombia) Alfa Parf Shangai Prodicos S.A. (Argentina) Guatemala Cosmeticos S.A. Alfa Parf Russia S.r.l. Comm. (Cina) (Guatemala) Comm. (Russia) Comm. 99,85% 100% 95% 80% 100% Hel Cosm S.P.L.C. Maresana Lda Porta Nuova S.A. de C.V. Clio Cosmeticos (El Salvador) Dismar C.A. (Grecia) (Portogallo) (S.Domingo) Comm. (Venezuela) Comm. 100% 100% 99,90% 99% 99,71% Dobos S.A. de C.V. (Messico) Prod./Comm. Pol.Cosm Sp. Z.o.o. (Polonia) Alfhair Ltd (Australia) Comm. L.C.F.S.S. (Italia) Finanziaria Chi.Cosm. Limtada (Cile) Comm. 99,99% 100% 100% 33,33% 96% Prodob de Messico (Messico) Chi.Cosm. Limtada (Cile) Comm. Sampacosm Ltda (Brasile) Comm. 0,20% 3% 99,99% La Compagnia Immobiliare srl (Italia) ENIMLAD (Indonesia) 23,80% 1% Alfa Parf Group S.p.A. (Italia) Sub-holding Operativa Beauty Business Holding S.p.A. (Italia) Holding di partecipazione 51% 100% Percosm SAC (Perù) Comm. 0,6% Delly Porta Nuova S.A. Clio Cosmetics Productore Ltda (Brasile) Prod. de C.V. (S. Domingo) (El Salvador) Comm. 0,12% 0,1% 1% Delly Distribuidora Ltda Industrial Chemical Cosmetics Sabama Ltda (Colombia) Guatemala Cosmetics S.A. Prod./Comm. (Brasile) Comm. (Malta) Comm. (Guatemala) Comm. 100% 1,07% 0,0001% 0,15% 20% Alfa Parf Espana (Spagna) Dobos S.A. de C.V. Cosmeticos E. Cos S.A. Alfaparf American Division Distribution Comm. (Messico) (Ecuador) (Uruguay) 100% 0,001% 1% 1% ENIMLAD (Indonesia) Roberto Franchina 60,96% 14 0,29% Attilio Brambilla Prodicos S.A. (Argentina) Comm. 15,24% 5% Alfaparf Group 99% Dismar C.A. (Venezuela) Comm. Beauty & Business S.p.A. (Italia) 15 Alfaparf Group L’esercizio 2013 Lettera del Presidente Relazione sulla gestione I principali fatti della gestione 18 20 22 Lettera del Presidente Signori Soci, nell’esercizio 2013 ALFAPARF Group ha proseguito con determinazione nel percorso strategico stabilito qualche anno fa. Estensione della presenza internazionale, maggior focalizzazione dell’offerta e ottimizzazione della struttura organizzativa sono stati i princìpi guida dell’azione manageriale. E’ la nostra risposta all’evoluzione in corso nell’economia e nel mercato della cosmetica dove ci sono interessanti opportunità di sviluppo ma dove si registra anche una crescente concorrenza, sempre più giocata, oltre che sulla qualità, sulla massima efficienza produttiva e distributiva. Sul fronte dell’attività internazionale, il Gruppo ha posto le basi per operare in aree dove non era presente o lo era in misura marginale. I principali interventi sono stati la costituzione di una filiale in Russia e il potenziamento della filiale commerciale in Cina. E’ quasi superfluo rilevare che si tratta di due mercati dalle grandi potenzialità: intendiamo affrontarli con un’organizzazione adeguata a generare numeri rilevanti per le dimensioni del nostro Gruppo. Abbiamo inoltre operato per incrementare le esportazioni nei Paesi dell’Est Europa, dell’ex Unione Sovietica, nei Paesi asiatici e in quelli africani dove la dinamica dei redditi è più positiva. Le dimensioni dell’attività commerciale in queste aree non hanno ancora un peso rilevante nel nostro conto economico, ma ci sono spazi di crescita legati alla rapida evoluzione dei consumi e degli stili di vita. Bisogna crederci, insomma, ed essere presenti con partnership commerciali adeguate. 18 Alfaparf Group A queste attività per generare un nuovo sviluppo si aggiungono gli interventi per consolidare la posizione nel continente americano, storico punto di riferimento internazionale del Gruppo. L’entrata a regime dell’impianto produttivo in Venezuela e il completamento dello stabilimento in Argentina vanno in questa direzione. Sempre sul fronte internazionale, nel 2013 abbiamo compiuto scelte organizzative che ci permettono di essere più efficienti. S’inquadra in questa prospettiva la ristrutturazione della filiale spagnola e il conseguente passaggio dalla vendita attraverso agenti alla vendita attraverso distributori. ALFAPARF sta insomma trasformandosi da Gruppo internazionale a Gruppo globale, sta scommettendo sulle nuove tendenze di consumo e lo fa puntando sulla competitività della propria offerta. Nel 2013 è infine proseguito lo sforzo per incrementare l’efficienza. Negli scorsi esercizi, in particolare nel 2012, ALFAPARF ha compiuto interventi incisivi per ottimizzare l’organizzazione e la produzione che hanno contenuto i costi operativi e inciso in misura rilevante sul risultato di gestione. Nel 2013 abbiamo reso ancora più efficiente l’organizzazione aziendale ottenendo risultati nella programmazione della produzione e nella gestione degli stock di magazzino. Il secondo punto chiave del percorso è la focalizzazione dell’offerta. Nel 2012 avevamo iniziato la revisione del nostro portafoglio con l’obiettivo di concentrare l’attenzione sui marchi e i prodotti con le maggiori potenzialità. Nel 2013 abbiamo affinato questo lavoro e investito fortemente sulla riconoscibilità dei marchi che consideriamo strategici per il nostro sviluppo. ALFAPARF continuerà a essere nei prossimi anni un Gruppo che opera nella cura del capello, del viso e del corpo, ma lo farà puntando su brand bandiera capaci di dare forte impulso alla crescita. Il bilancio del 2013 riflette solo in parte gli sforzi compiuti. Abbiamo registrato una tenuta del giro d’affari, un risultato positivo considerando che i consumi nei nostri mercati di riferimento sono stati fiacchi. D’altra parte, alcune circostanze di natura ed entità eccezionale hanno inciso sul bilancio: l’andamento particolarmente sfavorevole dei cambi, investimenti pubblicitari per sostenere alcune campagne commerciali e gli oneri per la ristrutturazione della filiale spagnola. Cionondimeno continuiamo a credere nel percorso strategico intrapreso e riteniamo che gli sforzi compiuti avranno presto un effetto strutturalmente positivo come abbiamo già iniziato a registrare nel 2014. Nella prima parte del nuovo esercizio, pur ancora in presenza di cambi sfavorevoli e di consumi deboli, il fatturato è cresciuto e il risultato del periodo è stato positivo. La strada è tracciata: continueremo a seguirla con determinazione. Roberto Franchina Chairman ALFAPARF Group 19 Alfaparf Group Dopo un 2012 molto positivo, in cui erano stati migliorati tutti gli indici di redditività e ottenuta la migliore performance degli ultimi cinque anni, il 2013 è stato per il Gruppo ALFAPARF un anno difficile, caratterizzato da uno scenario di mercato sfavorevole e da alcune circostanze interne eccezionali. I ricavi generati dall’attività caratteristica del Gruppo sono leggermente aumentati nell’anno collocandosi, al 31 dicembre, a 217,2 milioni di euro (+1%) contro i 212,4 dell’esercizio precedente. Sull’andamento dei ricavi hanno inciso il rallentamento della congiuntura in America Latina e il perdurare della stagnazione nei Paesi europei in cui il Gruppo opera. Le azioni compiute nell’esercizio per sviluppare le esportazioni nelle aree geografiche in cui ALFAPARF non è presente, o lo è ancora poco, non hanno potuto dispiegare i loro effetti. I ricavi del 2013 sono stati originati in particolare: - nell’hair care (120,6 milioni di euro, 56% del totale), principalmente dai brand Alfaparf Milano e Yellow; - nello skin e body care (32,8 milioni di euro, 15% del totale), principalmente dai brand T.e.N., Dibi, Becos, Decoderm, Solarium, Olos e Thalmer; - nella produzione per conto terzi (private label) (36,6 milioni di euro, 17% del totale); - nella distribuzione retail con il lancio in America Latina del brand Altamoda è… (24 milioni di euro, pari al 12% del totale); - in attività non caratteristiche per 3,2 milioni. Secondo Cosmetica Italia, l’associazione che rappresenta il sistema industriale della cosmesi, nel 2013 il fatturato complessivo delle imprese è rimasto pressoché fermo rispetto all’anno passato (9,6 miliardi di euro), un risultato che è l’esito di un incremento delle esportazioni (+11%) e di una debole dinamica o, in qualche caso, di un arretramento dei consumi interni. In particolare, ha registrato un andamento negativo il canale professionale, segmento di mercato in cui il Gruppo ALFAPARF è presente: le vendite dei canali professionali per l’estetica sono diminuite del 5,5% a 242 milioni di euro e quelle dei canali per l’acconciatura sono scese dell’8,4% a 591 milioni di euro. Il fatturato generato dai mercati esteri (produzione estera venduta all’estero) ha pesato per il 72%; il fatturato generato dall’Italia (che include i prodotti realizzati in Italia ed esportati) per il 28%. La combinazione dei diversi fattori descritti ha inciso sul risultato di bilancio. Il margine operativo lordo si è attestato a 28,2 milioni di euro (contro i 35,7 milioni del 2012), il risultato operativo caratteristico è stato positivo per 13,2 milioni (contro i 23 milioni del 2012). Il risultato d’esercizio è stato negativo per 11,7 milioni. Relazione sulla gestione Alfaparf Group La necessità di potenziare la comunicazione ha comportato investimenti per 3,6 milioni di euro, un livello senza precedenti nella storia del Gruppo. Il maggiore ricorso al finanziamento bancario per sostenere i costi ha infine determinato un incremento degli oneri finanziari passati dai 6,1 milioni del 2012 ai 7,8 del 2013. L’andamento delle vendite può essere considerato un risultato soddisfacente se si considera lo scenario in cui ALFAPARF opera. Nel 2013, l’economia dell’America Latina, principale fonte dei ricavi, ha rallentato il passo quasi ovunque, a cominciare dal Paese trainante, il Brasile. In Europa non si è verificata l’attesa inversione di tendenza. I consumi in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia (i quattro Paesi europei in cui il Gruppo opera da più tempo) sono rimasti al palo. 20 Alle sfavorevoli condizioni dello scenario si sono aggiunte alcune circostanze eccezionali, interne ed esterne al Gruppo, che hanno gravato sul risultato d’esercizio. Anzitutto, la svalutazione dei cambi che ha pesato per circa 5,4 milioni di euro. Poi alcune modifiche nella struttura organizzativa: in Spagna, dove il passaggio dalla distribuzione tramite agenti a quella tramite distributore ha determinato oneri per circa un milione di euro; in Brasile, dove il lancio del marchio Altamoda è… ha richiesto un potenziamento della rete di vendita con costi equivalenti a 7 milioni di euro. 21 Alfaparf Group I principali fatti della gestione Prodotti e innovazione Nel 2013 sono stati compiuti interventi per innovare e arricchire il portafoglio prodotti sulla base delle tendenze dei mercati. E’ proseguita inoltre la focalizzazione iniziata nel 2013 sui prodotti con maggiore potenziale di crescita e redditività. Nell’hair care è stata rilanciata Semi di Lino, la linea che ha dato origine ad Alfaparf Group e che continua ad avere la più alta notorietà. Formule potenziate e free from, nuovo pack, grafica rinnovata e una gamma ampliata con gli assi Volume and Discipline fanno della nuova Semi di Lino una linea completa che copre la condizione della cute, lo stato della fibra, il desiderio di forma richiesto da ogni donna. Nell’area colore, da segnalare il lancio di Eoc Fast, la linea di Evolution of the Color che regala un colore perfetto in soli dieci minuti. Nel continente americano, ci sono stati i lanci in Messico, della nuova linea Semi di Lino e, in Argentina, di Altamoda è…, prodotto per il retail già in vendita nei canali retail brasiliani. Produzione, distribuzione, comunicazione Nel 2013 è stato completato il piano di potenziamento dell’organizzazione produttiva internazionale iniziato negli anni scorsi. E’ stato ultimato ed è entrato in funzione un nuovo stabilimento produttivo in Argentina, che ha una dimensione di 10.000 metri quadrati, impiega 40 dipendenti e ha una potenzialità di 10 milioni di pezzi all’anno. E’ diventato operativo lo stabilimento Venezuela, situato a Caracas, che ha una dimensione di 3.500 metri quadrati, impiega 55 addetti e ha un potenziale produttivo annuo di 2,5 milioni di pezzi, destinati principalmente al mercato locale e distribuiti attraverso acconciatori e punti vendita per professionisti. Lo stabilimento ha ottenuto la certificazione Good Manufacturing Practice (GMP) già conseguita dagli stabilimenti produttivi di Messico e Brasile. Sempre nello skin e body care, la linea Delizia di Riso, si è arricchita di un nuovo asse nutriente viso reso unico dalla formula a base di tre qualità di riso integrali: riso integrale classico, riso nero venere e riso viola Khao Gram. In novembre è stato lanciato per le marche Dibi, Becos e TeN uno straordinario prodotto star: il siero creatore che dona un istantaneo effetto lifting al viso. All’estero sono state realizzate due iniziative commerciali per far diventare Dibi Milano un leader europeo nell’estetica professionale. E’ iniziata la vendita diretta di Dibi Milano in Russia e in Polonia attraverso le filiali di Mosca e Varsavia. La Russia, in particolare, è un mercato strategico nello skincare, di qui la decisione d’ investire direttamente per sfruttare le grandi potenzialità di Dibi Milano. Gli interventi per aumentare l’export sono proseguiti seguendo tre linee guida: - potenziare l’organizzazione commerciale in alcuni Paesi; - definire nuovi accordi di distribuzione; - riorganizzare l’attività secondo modelli distributivi ritenuti più efficaci. Alfaparf Group Formazione del personale Nel 2013 il Gruppo ha erogato oltre 19.000 ore di formazione di cui hanno beneficiato tutte le componenti dell’organizzazione. L’obiettivo stabilito è stato raggiunto realizzando il 90% del programma di formazione, grosso modo in linea con quanto avvenuto nel 2012. I corsi di formazione hanno coperto un numero esteso di ambiti dell’attività professionale, tra i quali l’apprendimento delle norme di Buona Fabbricazione Cosmetica (BRC), l’aggiornamento tecnico e scientifico, la formazione specifica di ruolo, le competenze manageriali, le lingue. Sono inoltre proseguiti i corsi per il processo di certificazione della qualità e i corsi in materia di sicurezza e tutela dell’ambiente di lavoro. Ricerca e sviluppo Numerosi, infine, gli investimenti per nuove apparecchiature e attrezzature che hanno riguardato, in particolare, quattro aree: hair color, hair care, skin care, sala strumentale. Tra i fatti principali: - l’apertura di una filiale in Russia; - l’entrata a regime della nuova struttura cinese (otto distributori, team di tecnici regionali, sales manager, marketing); - accordi commerciali sia per lo sviluppo delle esportazioni retail (brand Altamoda è…), sia per i canali professionali, in particolare in Paesi europei (Belgio, Bielorussia, Serbia), del Medio Oriente (Iran), africani (Marocco, Libia, Senegal, Mozambico) e in Nuova Zelanda. - l a riorganizzazione della filiale spagnola. Nell’area skin e body care, Dibi Milano ha vissuto un anno molto importante con il lancio di due assi cardine dell’offerta: Meso Perfection, la nuova linea anticellulite, e Hydra Perfection, la nuova linea idratante viso caratterizzata dall’innovazione nella formula del primo trattamento cosmetico idro-nutriente interclimatico. 22 Forti investimenti sono stati realizzati in comunicazione. La necessità di sostenere, in Italia, la crescita nell’estetica professionale e, in Brasile, il lancio nella distribuzione retail hanno indotto il Gruppo a pianificare campagne pubblicitarie sui media con maggiore capacità di penetrazione, per esempio canali televisivi rivolti al grande pubblico. 23 Alfaparf Group Nel 2013 il Gruppo ALFAPARF ha continuato a investire. L’attività di ricerca e sviluppo, condotta in Italia, Messico e Brasile, può contare su 53 ricercatori (di cu 37 in Italia) che sono impegnati su diversi fronti: creare nuove formule; supportare controllo qualità e produzione; studiare la situazione brevettuale delle formule; gestire la proprietà industriale del Gruppo; registrare i prodotti per l’esportazione e l’importazione; controllare la qualità degli ingredienti e delle grafiche; gestire specifiche e approvazioni delle materie prime. Ambiente, salute, qualità Sostenibilità ambientale, attenzione alla salute dei lavoratori e qualità dell’attività svolta sono stati oggetto di numerosi interventi. In particolare, sono state adottate procedure organizzative e rilevati dati per valutare la conformità alla normativa in materia di tutela della salute dei lavoratori. Tutte le verifiche hanno dato esito positivo. In materia di qualità, il Gruppo ha confermato nel 2013 la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per le seguenti attività: ricerca e sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici e relativa attività di formazione all’uso; progettazione, sviluppo, fabbricazione, commercializzazione e assistenza tecnica, comprensiva dell’attività di formazione all’uso, di apparecchiature per uso estetico professionale; sviluppo, produzione presso terzi e vendita di tisane funzionali, prodotti dell’erboristeria e affini attinenti la bellezza, l’estetica e la cosmesi in generale. L’andamento nel primo semestre 2014 Nel 2013 il Gruppo ha ottenuto la Certificazione internazionale ISO 22716:2007, Cosmetics – Good Manufacturing Practises (GMP) per la produzione di prodotti cosmetici, diventata indispensabile per lo sviluppo internazionale del business. Nella prima parte del 2014 il Gruppo ha risposto con più efficacia alla debolezza della domanda. Le azioni intraprese dal management nel 2013 sul fronte commerciale e del funzionamento organizzativo hanno dato i loro effetti: i principali dati di bilancio, pur ancora penalizzati da uno sfavorevole andamento dei cambi, sono stati positivi. Il prossimo obiettivo è il Total Productive Maintenance (TMP), un sistema produttivo che punta al raggiungimento della massima efficienza aziendale. Nato per gli impianti produttivi e quindi focalizzato sull’attività di operatori, manutentori e tecnici di processo, il TMP è stato esteso fino a includere la qualità, lo sviluppo del personale, la sicurezza e l’ambiente. Al 30 giugno, il bilancio consolidato ha registrato ricavi netti per 108,5 milioni, in crescita del 3,5% rispetto ai 104,8 dell’esercizio precedente. La perdita su cambi rispetto al 31 dicembre 2013 è stata equivalente a 10,5 milioni di euro: a parità di cambi, l’incremento dei ricavi sarebbe quindi stato del 16,6%. Relazioni industriali Le società del Gruppo hanno proseguito nella politica del confronto aperto e costruttivo con le Organizzazioni Sindacali che tradizionalmente caratterizza le relazioni industriali di ALFAPARF. Tale politica si è rivelata particolarmente efficace nel 2013, anno in cui i temi chiave della riorganizzazione e dei rinnovi contrattuali sono stati affrontati e risolti limitando al minimo i conflitti. Buona, in particolare, la performance nello skin e body care (+13,3%). I ricavi nell’hair care che, in considerazione della prevalente origine geografica (America Latina), risentono in maggiore misura dell’esposizione dei cambi, sono cresciuti del 3,1% (+16,6% a parità di cambio). In leggera crescita (+1,8%) la produzione per conto terzi (private label). Al 30 giugno l’EBITDA è stato di 19,6 milioni di euro (18,1% dei ricavi) in decisa crescita (40,2%) rispetto ai 14 milioni del 2013 (13,3% del fatturato). Il bilancio si è chiuso con un utile netto di 8,2 milioni di euro contro una perdita di 1,1 milioni nel 2013. 24 Alfaparf Group 25 Alfaparf Group Nel primo semestre, l’organizzazione manageriale è stata potenziata con l’istituzione della Direzione Generale per l’Emea, affidata a Giuseppe Gennero, manager con una lunga esperienza, in Italia e all’estero, nelle multinazionali della cosmetica, in particolare nel Gruppo L’Oréal. Gennero, che ha assunto la posizione l’1 marzo, avrà, tra gli altri, il compito di sviluppare l’attività commerciale del Gruppo. La sforzo per sviluppare le esportazioni in aree geografiche nuove per il Gruppo ha ricevuto un nuovo impulso. Sono stati definiti accordi con distributori in Slovenia, Gran Bretagna, Emirati Arabi, Senegal, Algeria, Libia e Cipro. La riorganizzazione della presenza in Spagna ha portato alla definizione di un accordo con un nuovo distributore. Numerose anche le novità sia nell’hair care che nello skin e body care. Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013 Prospetti di Bilancio Stato Patrimoniale Attivo A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Stato Patrimoniale 31 dicembre 2013 31 dicembre 2012 0 0 B) Immobilizzazioni 102.307 11.485 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 697.122 692.476 76.733 8.058.820 59.381 8.756.630 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 316.214 850.627 7) Altre immobilizzazioni immateriali 4.439.494 3.552.858 8) Differenza di consolidamento 16.876.878 21.829.663 Totale immobilizzazioni immateriali 30.567.568 35.753.120 2) Impianti e macchinario 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali 66.677.484 69.422.004 1.497.569 830.180 -esigibili entro l’esercizio successivo 0 0 -esigibili oltre l’esercizio successivo 0 0 8.619.415 8.448.937 0 0 14.183.067 9.058.313 333.663 444.438 6.774.878 9.449.444 II) Crediti: -esigibili oltre l’esercizio successivo 3) Verso imprese collegate: 4bis) Crediti tributari: -esigibili entro l’esercizio successivo -esigibili oltre l’esercizio successivo 4ter) Imposte anticipate: - esigibili entro l’esercizio successivo - esigibili oltre l’esercizio successivo II) Immobilizzazioni materiali: 1) Terreni e fabbricati 31 dicembre 2012 -esigibili entro l’esercizio successivo 1) Costi di impianto e di ampliamento 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 31 dicembre 2013 1) Verso clienti: I) Immobilizzazioni immateriali: 3) Dir. di brevetto ind. e diritti di utilizz. delle opere dell’ingegno Attivo 8.960.210 10.269.222 15.243.782 13.121.315 923.826 935.326 1.515.107 1.811.697 824.868 404.082 27.467.793 26.541.642 5) Verso altri: - esigibili entro l’esercizio successivo - esigibili oltre l’esercizio successivo Totale crediti 6) Altri titoli 1) Partecipazioni in: a) Imprese controllate b) Imprese collegate 0 0 102.000 642.263 52.584 97.705.900 3.467 3.467 0 0 3.467 3.467 10.410.977 10.245.261 0 0 III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 3) Altre partecipazioni III) Immobilizzazioni finanziarie: 1.143.924 99.230.000 Totale attività finanziarie non immobilizzate IV) Disponibilità liquide: 2) Crediti: 1) Depositi bancari e postali d) Verso altri: - esigibili entro l’esercizio successivo - esigibili oltre l’esercizio successivo 3) Altri titoli Totale immobilizzazioni finanziarie 0 0 1.640.167 1.703.739 0 0 1.742.167 2.346.002 59.777.528 64.640.764 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) Totale immobilizzazioni (B) D) Ratei e risconti attivi C) Attivo circolante 76.732 246.048 10.487.709 10.491.309 143.542.098 141.616.646 2.034.755 2.922.483 205.354.381 209.179.893 I) Rimanenze: 1) Materie prime sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazione, semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti Totale rimanenze 28 Alfaparf Group 11.673.502 11.626.116 1.707.419 1.678.730 0 0 20.317.188 20.050.055 122.813 61.069 33.820.922 33.415.970 TOTALE ATTIVO (A+B+C+D) 29 Alfaparf Group Stato Patrimoniale Passivo 31 dicembre 2013 Stato Patrimoniale 31 dicembre 2012 Passivo 31 dicembre 2013 A) Patrimonio netto D) Debiti: Patrimonio del Gruppo: 3) Debiti verso soci per finanziamenti: I) Capitale Sociale 71.000.000 71.000.000 II) Riserva da sovrapprezzo delle azioni 0 0 III) Riserve di rivalutazione 0 0 2.035.097 2.035.097 IV) Riserva legale V) Riserve statutarie VI) Riserva per azioni proprie in portafoglio VII) Altre riserve: - Utili indivisi 0 - esigibili entro l'esercizio successivo 44.599.365 30.258.407 - esigibili oltre l'esercizio successivo 57.417.828 59.554.947 4) Debiti verso banche: - esigibili entro l'esercizio successivo 0 45.288 (31.283.884) (49.224.085) - esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0 406.653 550.087 0 0 20.167.352 19.904.887 600.000 0 7.373.708 6.895.681 865.834 313.717 1.586.942 1.695.881 8.262.748 10.516.302 390.000 520.000 874.828 15.211.997 28.006.428 7.122.368 6.053.038 0 0 (11.704.821) 4.982.423 49.174.050 63.727.729 Totale patrimonio del Gruppo 0 0 5) Debiti verso altri finanziatori: (3.206.707) IX) Utile (Perdita) dell'esercizio 0 (14.289.791) - Riserva straordinaria - Altre riserve - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo (12.156.226) - Riserva di conversione VIII) Utili (Perdite) portati a nuovo 31 dicembre 2012 6) Acconti: - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 7) Debiti verso fornitori: - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 12) Debiti tributari: X) Capitale e riserve di terzi XI) Utile (Perdita) dell'esercizio di terzi Totale patrimonio di terzi 4.974 (4.885) 0 8.432 4.974 3.547 49.179.024 63.731.276 - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale: - esigibili entro l'esercizio successivo Totale patrimonio netto (A) 14) Altri debiti: - esigibili entro l'esercizio successivo B) Fondi per rischi e oneri: 1) per trattamento quiescenza obblighi simili - esigibili oltre l'esercizio successivo 495.590 542.227 2) per imposte, anche differite 7.479.696 7.957.772 3) altri 3.779.055 3.642.775 11.754.341 12.142.774 Totale fondi per rischi e oneri (B) 15) Debiti verso altre imprese Gruppo: - esigibili entro l'esercizio successivo Totale debiti (D) E) Ratei e risconti passivi C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 1.451.446 0 0 141.670.430 130.255.197 1.299.140 1.241.544 205.354.381 209.179.893 1.809.102 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO CONTI D'ORDINE 2) garanzie reali 30 Alfaparf Group a favore di terzi 0 0 Totale conti d'ordine 0 0 31 Alfaparf Group Conto Economico Conto Economico 31 dicembre 2013 31 dicembre 2012 217.286.776 212.478.051 4.270.760 822.571 0 0 602.114 763.591 A) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3) Variazione di lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - contributi in conto esercizio Totale valore della produzione (A) 0 0 3.611.736 6.581.480 225.771.386 220.645.693 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 68.644.724 67.746.859 7) Per servizi 65.016.478 59.323.899 6.784.043 6.085.657 39.015.939 34.243.842 9.046.083 8.389.514 2.317.192 1.232.712 9) Per il personale: a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni: 0 0 b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni - verso altri 0 0 c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 2.250.033 765.365 0 0 d) Proventi diversi dai precedenti: 0 0 2.344.708 2.047.390 - verso altre imprese Gruppo 17) Interessi e altri oneri finanziari: - interessi passivi per prestiti obbligazionari - altri interessi e oneri finanziari a) Ammortamento delle immobil.ni immateriali 5.469.587 5.613.294 b) Ammortamento delle immobil.ni materiali 3.849.660 3.522.782 c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 2.032.116 7.298 3.055.751 3.275.711 129.063 (1.550.515) (10.698.808) (3.387.013) (16.289.165) (8.731.038) 597.386 292.898 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, 12) Accantonamento per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI PRODUZIONE (A-B) 32 Alfaparf Group 0 0 9.067.427 5.825.412 217.370.157 196.056.753 8.401.229 24.588.940 0 6.109.390 TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (15+16-17+/-17bis) (C) d) Svalutazione dell'attivo circolante: sussidiarie, di consumo e merci 0 7.840.390 17bis) Utili (perdite) su cambi 10) Ammortamento e svalutazioni: -svalutazione dei crediti 0 16) Altri proventi finanziari: - altri proventi finanziari B) Costi della produzione 8) Per godimento di beni di terzi 0 15) Proventi da partecipazioni in: - altre imprese 5) Altri ricavi e proventi: - altri ricavi e proventi 31 dicembre 2012 C) Proventi e oneri finanziari 2) Variazione rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 31 dicembre 2013 33 Alfaparf Group Conto Economico 31 dicembre 2013 31 dicembre 2012 0 0 0 0 520.346 23.227 0 0 D) Rettifiche di valore attività finanziarie 18) Rivalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 19) Svalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Totale delle rettifiche di valore attività finanziarie (18-19) 0 0 (520.346) (23.227) 0 0 2.210.294 1.996.475 0 47.651 E) Proventi e oneri straordinari 20) Proventi: - plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili in A5 - altri proventi straordinari 21) Oneri: - minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14 - imposte relative a esercizi precedenti 346.442 382.875 2.195.108 3.159.240 (331.256) (1.593.291) (8.739.538) 14.241.384 8.167.487 7.206.089 (5.202.204) 2.044.440 23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (11.704.821) 4.990.855 - di competenza del Gruppo (11.704.821) 4.982.423 0 8.432 - altri oneri straordinari Totale partite straordinarie (20-21) (E) RISULTATO PRIMA IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio: - imposte correnti - imposte differite e anticipate - di competenza di terzi 34 Alfaparf Group 35 Alfaparf Group www.alfaparfgroup.com
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