Documento in formato pdf 272Kb - Agenzia per l`Italia Digitale

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Documento in formato pdf 272Kb - Agenzia per l`Italia Digitale
E-LEARNING E SISTEMA UNIVERSITARIO
OSSERVATORIO E-LEARNING 2005
Elena Valentini
Evento di apertura di IeLM
Sala Conferenze del CNIPA
6 aprile 2006
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Osservatorio E-learning 2005
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Osservatorio E-learning 2005
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L’eLearning nelle Università - RISULTATI dell’Osservatorio 2005
Gruppo di lavoro-Facoltà di Scienze della Comunicazione
Università La Sapienza di Roma
NOME E COGNOME
RIFERIMENTO
Valerio Eletti (Direzione Scientifica)
Docente di Editoria Multimediale e di Progettazione per la FaD
Mario Morcellini (Direzione Scientifica)
Preside di Scienze della Comunicazione
Elena Valentini (Coordinamento)
Dottoranda Laureata in Editoria Multimediale (Prof. Eletti)
Luca Bernardo
Dottorando Laureato in Soc. della Comunicazione (Prof. Morcellini)
Vitaliano Capicotto
Laureando in Informatica Generale (Prof. Costa)
Brunella D’Errico
Laureata in Informatica Generale (Prof. Costa)
Claudia Malvaso
Laureata in Editoria Multimediale (Prof. Eletti)
Lucia Senni
Laureata in Informatica Generale (Prof. Costa)
Ivana Zodda
Laureata in Informatica Generale (Prof. Costa)
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Osservatorio E-learning 2005
L’eLearning nelle Università italiane - SINTESI
L’Osservatorio eLearning 2005 per l’Università(*) si è caratterizzato per:
¾ individuazione dei trend (confronto dei dati 2005 con quelli 2003 e 2004)
¾ analisi di nuovi fenomeni (introduzione di nuove aree nell’indagine 2005)
¾ contestualizzazione dei casi italiani nel panorama internazionale (benchmark)
(*)
(*) Realizzato
Realizzato da
da un
un gruppo
gruppo di
di lavoro
lavoro
dalla
dalla Facoltà
Facoltà di
di Sc.della
Sc.della Comunicazione
Comunicazione
dell’Università
dell’Università La
La Sapienza
Sapienza di
di Roma,
Roma, in
in stretta
stretta
collaborazione
collaborazione con
con ilil Metid
Metid del
del Politecnico
Politecnico di
di
Milano
Milano diretto
diretto da
da A.
A. Colorni.
Colorni.
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Osservatorio E-learning 2005
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L’eLearning nelle Università italiane - SINTESI
Ecco in sintesi i dati salienti emersi dall’indagine 2005:
¾ in generale: è superato ormai il dibattito pro o contro l’eLearning nelle università:
l’attenzione si sta spostando sui problemi concreti da risolvere
(più sui problemi metodologici, economici e normativi che su quelli tecnici)
¾ sul fronte tecnico, infatti, si allarga la presenza di centri eLearning di ateneo,
mentre le piattaforme commerciali perdono terreno
di fronte alle soluzioni open source, controllabili in maniera più diretta
¾ sul fronte dei contenuti, servizi e consulenze, si rafforza la tendenza
a scambiare esperienze con l’esterno:
ƒ in uscita: con la “vendita” di contenuti e consulenze didattico/metodologiche
ƒ in entrata: con l’acquisizione di consulenze di tipo tecnologico/organizzativo
Una
Una nuova
nuova ricerca
ricerca dell’Osservatorio
dell’Osservatorio quest’anno
quest’anno èè stata
stata dedicata
dedicata proprio
proprio
al
al rapporto
rapporto fra
fra Ateneo
Ateneo ee Territorio,
Territorio, per
per valutare
valutare l’ingresso
l’ingresso dell’università
dell’università
nella
nella vita
vita socio-economica
socio-economica dell’ambiente
dell’ambiente geografico
geografico circostante
circostante
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Osservatorio E-learning 2005
L’eLearning nelle Università italiane - SINTESI
Permangono però diversi ostacoli alla diffusione dei nuovi strumenti per la formazione.
Il principale ostacolo per l’affermazione dell’eLearning nelle università italiane è
¾ la mancanza di norme adeguate
per la valorizzazione del lavoro dei docenti impegnati nell’eLearning:
ƒ tutela del diritto d’autore
ƒ riconoscimento del lavoro fatto on line in sostituzione di quello da fare in presenza
ƒ valorizzazione delle attività di eLearning per la carriera universitaria
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Osservatorio E-learning 2005
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L’eLearning nelle Università internazionali - SINTESI
Chiudiamo la sintesi
con uno sguardo su quanto avviene nelle altre università fuori dal nostro Paese:
¾ in tutto il mondo si sta consolidando l’utilizzo dell’eLearning nelle università
¾ nella FaD universitaria si stanno affermando modelli ibridi di 1a, 2a e 3a generazione,
con un recupero operativo dell’e-reading inserito in processi di tipo cooperativo
¾ si cominciano a profilare iniziative internazionali
per definire sistemi valutativi standard
che permettano di comparare le esperienze delle diverse nazioni
Si profilano due tipi di modelli eLearning:
Learning Objects vs Learning Activities
corrispondenti a:
Organizzation vs Education Inst.
E veniamo alla presentazione della ricerca, con i dati quantitativi >>>
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Osservatorio E-learning 2005
L’eLearning nelle Università - RISULTATI dell’Osservatorio 2005
¾ METODO di analisi
¾ RISULTATI. Lo scenario internazionale
ƒ Modelli emergenti di università virtuali: la tassonomia Unesco
ƒ Università virtuali analizzate: per continente, secondo la tassonomia Unesco
ƒ Evoluzione delle università esaminate nel 2004
ƒ Tipologie di prezzi e tasse per i corsi on line internazionali
¾ RISULTATI. Lo scenario italiano
¾ Analisi dei portali di tutti i 77 atenei italiani
ƒ Modalità di impiego delle risorse Ict
ƒ Visibilità delle attività di e-learning nei portali di ateneo
ƒ Modalità di erogazione: confronto 2004-2005
ƒ Consorzi e università telematiche
¾ Analisi delle risposte al Questionario
ƒ Il campione esaminato
ƒ Trend dei dati base dal 2003 al 2005
ƒ Nuove osservazioni 2005
ƒ Rapporti università - territorio
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Osservatorio E-learning 2005
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L’eLearning nelle Università - RISULTATI dell’Osservatorio 2005
¾ METODO di analisi
¾ RISULTATI. Lo scenario internazionale
ƒ Modelli emergenti di università virtuali: la tassonomia Unesco
ƒ Università virtuali analizzate: per continente, secondo la tassonomia Unesco
ƒ Evoluzione delle università esaminate nel 2004
ƒ Tipologie di prezzi e tasse per i corsi on line internazionali
¾ RISULTATI. Lo scenario italiano
¾ Analisi dei portali di tutti i 77 atenei italiani
ƒ Modalità di impiego delle risorse Ict
ƒ Visibilità delle attività di e-learning nei portali di ateneo
ƒ Modalità di erogazione: confronto 2004-2005
ƒ Consorzi e università telematiche
¾ Analisi delle risposte al Questionario
ƒ Il campione esaminato
ƒ Trend dei dati base dal 2003 al 2005
ƒ Nuove osservazioni 2005
ƒ Rapporti università - territorio
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Il metodo di analisi
Lo scenario internazionale ed europeo
Analisi di materiale informativo, progetti e ricerche su e-learning
Site watching
introduzione della tassonomia Unesco per la categorizzazione degli atenei
Campione osservato
ƒ
12 università già analizzate nell’indagine 2004,
con lo scopo di verificarne l’eventuale evoluzione
ƒ
18 nuovi casi, scelti con il criterio di una loro uniforme distribuzione
su tutti i continenti, secondo la tassonomia Unesco
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Il metodo di analisi
Lo scenario italiano
1. Analisi dei portali on line dei 77 atenei italiani
Site watching
dei 77 siti di ateneo e delle sezioni o dei portali Campus One.
Sono stati esclusi i siti di Facoltà e di Corsi di Laurea
Griglie di analisi
sui parametri pregressi (2004) e sui nuovi parametri
Campione osservato
ƒ
la totalità degli atenei italiani
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Il metodo di analisi
Lo scenario italiano
2. Analisi dei risultati dei questionari distribuiti a tutti gli atenei*
Questionario di analisi dell’offerta di e-learning
ƒ
Riproposta delle domande del questionario 2004
ƒ
Indagine di nuovi aspetti:
•
•
•
motivazione e supporto docenti
problema del diritto d’autore
offerta di e-learning delle università per PMI e territorio
Individuazione dei casi di eccellenza per il rapporto università - territorio
ƒ
Inserimento di nuove domande nel questionario
ƒ
Invio di un secondo questionario agli atenei così individuati
Campione osservato
ƒ
hanno risposto al primo questionario 34 atenei, pari al 44% del totale
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L’eLearning nelle Università - RISULTATI dell’Osservatorio 2005
¾ METODO di analisi
¾ RISULTATI. Lo scenario internazionale
ƒ Modelli emergenti di università virtuali: la tassonomia Unesco
ƒ Università virtuali analizzate: per continente, secondo la tassonomia Unesco
ƒ Evoluzione delle università esaminate nel 2004
ƒ Tipologie di prezzi e tasse per i corsi on line internazionali
¾ RISULTATI. Lo scenario italiano
¾ Analisi dei portali di tutti i 77 atenei italiani
ƒ Modalità di impiego delle risorse Ict
ƒ Visibilità delle attività di e-learning nei portali di ateneo
ƒ Modalità di erogazione: confronto 2004-2005
ƒ Consorzi e università telematiche
¾ Analisi delle risposte al Questionario
ƒ Il campione esaminato
ƒ Trend dei dati base dal 2003 al 2005
ƒ Nuove osservazioni 2005
ƒ Rapporti università - territorio
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario internazionale
Modelli emergenti di università virtuali: la tassonomia Unesco
ƒ Evolution of an existing institution
Università tradizionali che offrono sia corsi in modo tradizionale, sia in rete.
È il modello prevalente in Italia.
ƒ Newly created institution
Università virtuali che erogano corsi esclusivamente in modo virtuale.
In Italia solo di recente, con l’istituzione e l’accreditamento delle università
telematiche, questo modello trova una prima applicazione.
ƒConsortium
Consorzi di università (in alcuni casi anche privati) che erogano corsi a distanza.
Il modello trova riscontro nella realtà italiana con il Consorzio Nettuno.
ƒ Commercial enterprise offering online education
Aziende che attivano e gestiscono offerte formative on line o università focalizzate
su area business (offrono principalmente MBA on line full-time o part-time).
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario internazionale
Università virtuali analizzate: per continente, secondo la tassonomia Unesco
AFRICA
AMERICA
ASIA
Athabasca Univ.
(Canada)
Evolution of
an existing university
Newly created
istitution
University of South
Africa
Phoenix Univ.
(Usa)
Virtual University
of Tunisia
Capella
University
(Usa)
Cardean
University
(Usa)
Consortium
Illinois Virtual
Campus
(Usa)
Commercial
Enterprise
OCEANIA
Umea University
(Svezia)
University of
Southern
Queensland
(Australia)
Utrech University
(Olanda)
Nova
Southeastern
University
(Usa)
African Virtual
University
(Kenya)
EUROPA
Università di Brema
(Germania)
Indira Gandhi Open Nat. Univ. (India)
Universitat Oberta de
Catalunya (Spagna)
The Open University of Hong Kong
The Open University (UK)
International Cyber University (Korea)
CNED (Francia)
Syrian Virtual University
FernUniversitaet in Hagen
(Germania)
Deakin University
(Australia)
Open Learning
(Australia)
Swedish Net University
Agency (Svezia)
Consorzio Canege (Francia)
Universitas 21Global
(Singapore)
Finnish Virtual University
(Finlandia)
E- Learnz
(Nuova Zelanda)
UK Healthcare Education
Partnership
(Gran Bretagna)
LEGENDA
LEGENDA
Nuovi
Nuovicasi
casianalizzati
analizzatisolo
solonel
nel2005
2005
Casi
Casianalizzati
analizzatinel
nel2004
2004e enel
nel2005
2005
Purple Train
(Singapore)
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Virtual Global University
(Germania)
Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario internazionale
Evoluzione delle università esaminate nel 2004
Hanno registrato innovazioni significative
rispetto ai parametri del 2004: aumento di studenti, corsi, poli decentrati, ecc
e rispetto a nuovi parametri, in particolare per la certificazione qualità:
• in EUROPA:
• in AMERICA:
• in ASIA:
• in OCEANIA:
Universitat Oberta de Catalunya (Spagna), Utrecht University (Olanda)
Athabasca Open University (Canada)
Indira Gandhi National University (India)
University Of Southern Queensland (Australia)
Non sono stati rilevati cambiamenti significativi invece nelle seguenti università:
• in AMERICA: Cardean University (USA)
• in EUROPA:
• in AFRICA:
Finnish Virtual University (Finlandia), Umea University (Svezia),
UK Healthcare Education Partnership (Regno Unito),
Università di Brema (Germania), Consorzio Canege (Francia)
University Of South Africa (Sud Africa)
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario internazionale
Alcune conclusioni sullo scenario internazionale
ƒ l’utilizzo dell’eLearning si sta diffondendo nelle istituzioni di tutti i continenti
ƒ in quasi la metà del campione osservato si nota uno sforzo di miglioramento
dei prodotti e dei servizi erogati, con particolare attenzione a:
• certificazione di qualità,
• moltiplicazione dei poli decentrati e dei relativi corsi
(correlato spesso con un aumento di iscrizioni).
ƒ progressiva tendenza verso la standardizzazione delle tipologie delle istituzioni
che offrono prodotti e servizi di e-learning,
come esemplificato dalla tassonomia Unesco*
* la tassonomia Unesco, così come gli altri strumenti internazionali di classificazione,
non prende in considerazione (almeno per ora) la qualità dei prodotti, dei metodi e dei servizi forniti
e quindi nemmeno l’efficacia, l’efficienza e il gradimento dei contenuti e dei metodi adottati
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario internazionale
Tipologie di prezzi e tasse per i corsi on line internazionali
AFRICA
The Capella
University (Usa)
Newly created
institution
Il costo dei corsi di laurea dipende dalla tipologia. Alcuni esempi.
Corso di laurea in Scienze: $ 1.575 (€ 1.230) per 6 crediti formativi
MBA: $ 1.625 (€ 1.270) per 3 crediti formativi
AMERICA
Phoenix University
(Usa)
Evolution of
an existing university
Corso di laurea: $ 460 / credit hour* (€ 350)
Corso post-laurea: $ 570 / credit hour (€ 440)
Dottorato: $ 645 / credit hour (€ 490)
*credit
*credithour
hour= =chch= =un’ora
un’oradidilezione
lezione
Corso
Corsodidilaurea:
laurea:110-130
110-130chch
Master:
Master:30-36
30-36ch;
ch;Dottorato:
Dottorato:9090chch
ASIA
Universitas
21Global
(Singapore)
Consortium
Variabile a seconda del paese di residenza degli studenti. Alcuni esempi.
Programma full time per studenti residenti a Singapore: $ 11.850 (€ 9.130)
MBA full time per studenti residenti in Italia: circa $ 19.000 (€ 14.640)
EUROPA
Virtual Global
University
(Germania)
Commercial enterprise
Variabile a seconda del tipo di corso e del paese di residenza degli studenti. Alcuni esempi.
MBA full-time: € 2.150 per ogni semestre (per un totale di 4 semestri)
MBA part-time: variabile in funzione del numero di corsi (il primo costa € 550, i successivi € 430);
rata ridotta di € 1.290 a semestre per studenti residenti nei paesi del Terzo mondo.
OCEANIA
Deakin University
(Australia)
Evolution of
an existing university
Corso di laurea: da $ 1.750 (€ 1.360) a $ 2.600 (€ 2.020) per singolo corso
MBA: $ 30.000 (€ 23.340)
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Osservatorio E-learning 2005
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L’eLearning nelle Università - RISULTATI dell’Osservatorio 2005
¾ METODO di analisi
¾ RISULTATI. Lo scenario internazionale
ƒ Modelli emergenti di università virtuali: la tassonomia Unesco
ƒ Università virtuali analizzate: per continente, secondo la tassonomia Unesco
ƒ Evoluzione delle università esaminate nel 2004
ƒ Tipologie di prezzi e tasse per i corsi on line internazionali
¾ RISULTATI. Lo scenario italiano
¾ Analisi dei portali di tutti i 77 atenei italiani
ƒ Modalità di impiego delle risorse Ict
ƒ Visibilità delle attività di e-learning nei portali di ateneo
ƒ Modalità di erogazione: confronto 2004-2005
ƒ Consorzi e università telematiche
¾ Analisi delle risposte al Questionario
ƒ Il campione esaminato
ƒ Trend dei dati base dal 2003 al 2005
ƒ Nuove osservazioni 2005
ƒ Rapporti università - territorio
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: site watching
Partiamo dall’osservazione sistematica della presenza dell’eLearning
nei portali di “tutti” i 77 atenei italiani.
Fra i tanti risultati ottenuti dall’indagine, presentiamo qui alcuni dati significativi
che contestualizzano e collocano l’eLearning nei portali delle università italiane.
Ovvero:
‰ le modalità di impiego delle risorse Ict
‰ la visibilità delle attività di eLearning nel sito di ateneo:
ƒ naming del link
ƒ profondità a livello gerarchico nel sito
ƒ collocazione spaziale del link nella pagina
‰ le diverse modalità di erogazione utilizzate
Completa questo quadro generale una prima indicazione sulle università telematiche,
che costituiranno un tema da analizzare nel 2006, quando saranno tutte operative.
Vediamo uno per uno questi punti >>>
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: site watching
IL CONTESTO: LE MODALITA’ DI IMPIEGO DELLE RISORSE ICT
94%
(72)
100%
83%
(64)
90%
80%
70%
(54)
70%
(54)
55%
(42)
70%
60%
50%
23%
(18)
40%
30%
20%
10%
0%
Gestione
Comunicazione
amministrativa
E-publishing
Fad
Trasmissione
eventi
Altri servizi
Le attività di FaD si inseriscono in un contesto che vede gli atenei italiani utilizzare la rete Internet
per la gestione informatizzata di diversi servizi e contenuti digitali.
Si registra una fruibilità generalizzata
di servizi digitali con diffusione medio-alta a tutti i livelli considerati.
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Nota:
Nota: l’universo
l’universodi
di riferimento
riferimentoèèpari
pari aa77
77
Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: site watching
VISIBILITA’ DELLE ATTIVITA’ DI E-LEARNING NEI SITI DI ATENEO: NAMING DEI LINK
35%
31%
(11)
30%
25%
22%
(8)
20%
17%
(6)
15%
22%
(8)
8%
(3)
10%
5%
0%
e-learning
formazione a
distanza
didattica on
line
teledidattica
altro
Il naming più attribuito al link è quello appartenente all’area semantica “e-learning”,
seguito da quello di “formazione a distanza” e “didattica on line”;
il termine “teledidattica” si usa in minima parte.
In un caso su 4 per nominare il link si usa il nome dal progetto di e-learning
o altri termini come web-didattica, corsi a distanza, webcorsi ecc.
Nota:
Nota: l’universo
l’universodi
di riferimento
riferimentoèèpari
pari aa36
36
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: site watching
VISIBILITA’ DELLE ATTIVITA’… : PROFONDITA’ A LIVELLO GERARCHICO DEI LINK
3 3%
(1 2 )
35 %
25 %
(9)
30 %
25%
(9 )
25 %
20 %
15 %
6%
(2 )
10 %
6%
(2 )
3%
(1 )
5%
0%
2 click
1 click
3 click
6 click
7 click
4 click
3%
(1 )
5 click
Il link alle attività di e-learning è in home page in un sito su 4,
a due click in un sito su 3, a 3 click in un sito su quattro.
Resta un ateneo su 5 in cui servono dai 4 fino ai 7 click
per raggiungere le attività di e-learning.
Nota:
Nota: l’universo
l’universodi
di riferimento
riferimentoèèpari
pari aa36
36
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: site watching
MODALITA’ DI EROGAZIONE
44
(57%)
45
40
35
30
28
(36%)
25
(32%)
25
Indagine 2004
20
10
(13%)
15
5
(6%)
10
11
(14%)
Indagine 2005
5
0
e-learning
teledidattica
web enhanced
Aumenta decisamente la diffusione di tutte le modalità di erogazione.
L’eLearning propriamente detto continua ad essere la modalità di erogazione più diffusa,
scavalcando la soglia del 50%
Nota:
Nota: l’universo
l’universodi
di riferimento
riferimentoèèpari
pari aa77
77
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: site watching
Università telematiche e consorzi utili all’eLearning
Università telematiche non statali accreditate*
•
Guglielmo Marconi (Decreto 1.03.04-Gazzetta Ufficiale n.65 del 18.03.04)
•
TEL.M.A. (Decreto 7.05.04 - Gazzetta Ufficiale n.122 del 26.05.04)
•
Leonardo Da Vinci (Decreto 27.10.04 - Gazzetta Ufficiale n.269 del 16.11.04)
•
UniNettuno (Decreto 5.04.05 – Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12.05.05)
Consorzi che si occupano di innovazione tecnologica
•
CINI - Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica
•
CISIR-Consorzio Interuniversitario per i Servizi Innovativi in Rete
•
CNIT - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni
Consorzi che erogano corsi in teledidattica ed e-learning
•
FOR.COM – Formazione per la comunicazione
•
ICON - Italian Culture on the Net
•
NETTUNO - Network per l'Università Ovunque
**II dati
dati sono
sonoaggiornati
aggiornati aasettembre
settembre2005
2005
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Osservatorio E-learning 2005
L’eLearning nelle Università - RISULTATI dell’Osservatorio 2005
¾ METODO di analisi
¾ RISULTATI. Lo scenario internazionale
ƒ Modelli emergenti di università virtuali: la tassonomia Unesco
ƒ Università virtuali analizzate: per continente, secondo la tassonomia Unesco
ƒ Evoluzione delle università esaminate nel 2004
ƒ Tipologie di prezzi e tasse per i corsi on line internazionali
¾ RISULTATI. Lo scenario italiano
¾ Analisi dei portali di tutti i 77 atenei italiani
ƒ Modalità di impiego delle risorse Ict
ƒ Visibilità delle attività di e-learning nei portali di ateneo
ƒ Modalità di erogazione: confronto 2004-2005
ƒ Consorzi e università telematiche
¾ Analisi delle risposte al Questionario
ƒ Il campione esaminato
ƒ Trend dei dati base dal 2003 al 2005
ƒ Nuove osservazioni 2005
ƒ Rapporti università - territorio
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
E proseguiamo con l’analisi delle risposte inviate da 34 atenei (44%)
al questionario diffuso alla totalità dell’universo in esame (77 atenei).
Fra i numerosi risultati ottenuti dall’indagine, presentiamo qui alcuni dati significativi.
Ovvero:
‰ le macrotendenze che emergono nel confronto fra i dati del 2005, 2004 e 2003
‰ le difficoltà per la diffusione dell’eLearning nelle università
ƒ incentivo o supporto al docente interessato all’eLearning
ƒ assistenza tecnica per lo sviluppo di eLearning
ƒ valutazione dei docenti che avviano percorsi in eLearning
ƒ assistenza ai docenti durante l’erogazione in eLearning
‰ rapporto fra università e territorio
Vediamo uno per uno questi punti >>>
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Università che hanno partecipato attivamente all’indagine 2005
Il questionario dell’Osservatorio 2005 è stato inviato a tutti i 77 atenei italiani.
Hanno risposto 34 Università, pari al 44% del totale:
Bergamo, Bolzano, Cagliari, Calabria, Ferrara, Foggia, Genova, L’Aquila,
Liuc - Carlo Cattaneo di Castellanza, Lumsa, Macerata, Messina, Milano Bocconi,
Milano Bicocca, Milano Statale, Modena e Reggio Emilia, Napoli Federico II,
Napoli Orientale, Piemonte Orientale, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano,
Politecnico di Torino, Roma La Sapienza, Roma 3, Roma Campus Biomedico,
Siena, Trento, Urbino, Udine, Università per Stranieri di Perugia,
Università Politecnica delle Marche, Tuscia, Valle d’Aosta, Venezia
Il campione risulta significativo.
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Confronto 20032003-20042004-2005 rispetto a 5 parametri base
Indicatori
Osservatorio 2003
Osservatorio 2004
Osservatorio 2005*
Università che offrono e-learning
72,2%
83%
85%
Università con centro di ateneo
(dedicato o informatico)
26%
57%
82%
Università con piattaforma
sviluppata inhouse vs
outsourcing
55% vs 17%
24% vs 38%
26% vs 35%
Principali difficoltà
nell’adozione
di modalità e-learning
1. Diffidenza
verso metodologie
poco sperimentate
1. Diffidenza e scarsa
informazione
2. Scarse risorse umane
dedicabili
3. Alti costi di investimento e
gestione
1. Scarse risorse umane
dedicabili
2. Diffidenza e scarsa
informazione e
formazione del corpo
docente
Principali motivazioni
nell’adozione
di modalità e-learning
1. Maggiore qualità
ed efficacia
di apprendimento
1. Maggiore flessibilità
ed efficienza
2. Maggiore qualità didattica
1. Maggiore qualità
didattica
2. Maggiore flessibilità
ed efficienza
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Sono previste forme di incentivo e supporto che motivino il
docente all’impiego dell’e-learning?
25
22
(65%)
20
15
10
(29%)
10
7
(21%)
5
(15%)
5
1
(3%)
3
(9%)
0
Si, supporto
tecnico
Si, f orme di
No, nessuna
tutela del diritto
d’autore
Si, le ore in
Si,
presenza sono riconoscimento
sostituite da
dell’impegno
quelle a
didattico a
distanza
livello di
carriera
Altro
… commentiamo questi dati
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
30
Osservatorio E-learning 2005
15
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Sono
Sono previste
previste forme
forme di
di incentivo
incentivo e
e supporto
supporto che
che motivino
motivino il
il
docente
docente all’impiego
all’impiego dell’e-learning?
dell’e-learning?
25
25
22
22
(65%)
(65%)
20
20
15
15
10
10
(29%)
(29%)
10
10
7
7
(21%)
(21%)
5
5
(15%)
(15%)
5
5
0
0
1
1
(3%)
(3%)
Si,
Si,
No,
Si,
Si,
Si, supporto
supporto
Si, fforme
ormedi
di
No, nessuna
nessuna
Si, le
leore
orein
in
Si,
tecnico
tutela
presenza
tecnico
tuteladel
deldiritto
diritto
presenzasono
sonoriconoscimento
riconoscimento
d’autore
sostituite
dell’impegno
d’autore
sostituiteda
da
dell’impegno
quelle
didattico
quelleaa
didatticoaa
distanza
livello
livellodi
di
distanza
carriera
carriera
3
3
(9%)
(9%)
Altro
Altro
Solo il 3% degli atenei del campione prevede il riconoscimento
dell’impegno didattico on line a livello di carriera
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
31
Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Sono
Sono previste
previste forme
forme di
di incentivo
incentivo e
e supporto
supporto che
che motivino
motivino il
il
docente
docente all’impiego
all’impiego dell’e-learning?
dell’e-learning?
25
25
22
22
(65%)
(65%)
20
20
15
15
10
10
(29%)
(29%)
10
10
7
7
(21%)
(21%)
5
5
0
0
5
5
(15%)
(15%)
1
1
(3%)
(3%)
Si,
Si,
No,
Si,
Si,
Si, supporto
supporto
Si, fforme
ormedi
di
No, nessuna
nessuna
Si, le
leore
orein
in
Si,
tecnico
tutela
presenza
tecnico
tuteladel
deldiritto
diritto
presenzasono
sonoriconoscimento
riconoscimento
d’autore
sostituite
dell’impegno
d’autore
sostituiteda
da
dell’impegno
quelle
didattico
quelleaa
didatticoaa
distanza
livello
distanza
livellodi
di
carriera
carriera
3
3
(9%)
(9%)
Altro
Altro
Solo nel 15% dei casi l’attività svolta dal docente per l’eLearning va
a compensare il lavoro da fare in presenza
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Sono
Sono previste
previste forme
forme di
di incentivo
incentivo e
e supporto
supporto che
che motivino
motivino il
il
docente
docente all’impiego
all’impiego dell’e-learning?
dell’e-learning?
25
25
22
22
(65%)
(65%)
20
20
15
15
10
10
(29%)
(29%)
10
10
7
7
(21%)
(21%)
5
5
(15%)
(15%)
5
5
0
0
1
1
(3%)
(3%)
Si,
Si,
No,
Si,
Si,
Si, supporto
supporto
Si, fforme
ormedi
di
No, nessuna
nessuna
Si, le
leore
orein
in
Si,
tecnico
tutela
presenza
tecnico
tuteladel
deldiritto
diritto
presenzasono
sonoriconoscimento
riconoscimento
d’autore
sostituite
dell’impegno
d’autore
sostituiteda
da
dell’impegno
quelle
didattico
quelleaa
didatticoaa
distanza
livello
livellodi
di
distanza
carriera
carriera
3
3
(9%)
(9%)
Altro
Altro
si comincia ad affacciare la possibilità di riconoscere i diritti d’autore:
vengono attualmente riconosciuti in un caso su tre
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
33
Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Sono
Sono previste
previste forme
forme di
di incentivo
incentivo e
e supporto
supporto che
che motivino
motivino il
il
docente
docente all’impiego
all’impiego dell’e-learning?
dell’e-learning?
25
25
22
22
(65%)
(65%)
20
20
15
15
10
10
(29%)
(29%)
10
10
7
7
(21%)
(21%)
5
5
0
0
5
5
(15%)
(15%)
1
1
(3%)
(3%)
Si,
Si,
No,
Si,
Si,
Si, supporto
supporto
Si, fforme
ormedi
di
No, nessuna
nessuna
Si, le
leore
orein
in
Si,
tecnico
tutela
presenza
tecnico
tuteladel
deldiritto
diritto
presenzasono
sonoriconoscimento
riconoscimento
d’autore
sostituite
dell’impegno
d’autore
sostituiteda
da
dell’impegno
quelle
didattico
quelleaa
didatticoaa
distanza
livello
distanza
livellodi
di
carriera
carriera
3
3
(9%)
(9%)
Altro
Altro
nel resto dei casi non viene data alcuna forma di incentivo (21%)
o al più un supporto tecnico (65% degli atenei).
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
L’assistenza
L’assistenza tecnica
tecnica èè offerta
offerta ai
ai docenti
docenti durante
durante lo
lo sviluppo
sviluppo
del
del corso
corso ee sono
sono incoraggiati
incoraggiati ad
ad usufruirne
usufruirne
11 non
non presente
presente
9%
9%
9%
9%
22 poco
poco presente
presente
9%
9%
18%
18%
33 parzialmente
parzialmente presente
presente
44 largamente
largamente presente
presente
21%
21%
55 completamente
completamente
presente
presente
non
non risposte/non
risposte/non so
so
34%
34%
Il supporto tecnico è abbastanza diffuso, a conferma di quanto già rilevato,
seppur con livelli variabili:
da parzialmente a largamente presente nel 65% degli atenei.
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
II docenti
docenti sono
sono valutati
valutati durante
durante ilil processo
processo di
di cambiamento
cambiamento
che
che lili vede
vede passare
passare dall’insegnamento
dall’insegnamento in
in aula
aula
all’insegnamento
all’insegnamento on
on line
line
11 non
non presente
presente
6%
6%
6%
6%
22 poco
poco presente
presente
6%
6%
18%
18%
33 parzialmente
parzialmente presente
presente
52%
52%
44 largamente
largamente presente
presente
55 completamente
completamente
presente
presente
non
non risposte/non
risposte/non so
so
12%
12%
In generale gli atenei non hanno ancora maturato pienamente al proprio interno
la capacità di valutazione necessaria per l’inserimento dell’e-learning nei percorsi formativi:
la valutazione è infatti assente o poco presente complessivamente nel 64% dei casi
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
L’assistenza
L’assistenza ee la
la formazione
formazione dei
dei docenti
docenti continuano
continuano
durante
durante lo
lo sviluppo
sviluppo ee l’erogazione
l’erogazione del
del corso
corso on
on line
line
11 non
non presente
presente
9%
9%
18%
18%
3%
3%
22 poco
poco presente
presente
9%
9%
33 parzialmente
parzialmente presente
presente
24%
24%
44 largamente
largamente presente
presente
55 completamente
completamente
presente
presente
non
non risposte/non
risposte/non so
so
37%
37%
Un’altra criticità è rappresentata dall’assistenza e dalla formazione dei docenti
durante lo sviluppo e l’erogazione dei corsi on line:
è assente o poco presente nel 42% dei casi.
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
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Osservatorio E-learning 2005
RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Rapporti tra Università e territorio
Avete
Avete svolto
svolto oo avete
avete intenzione
intenzione di
di attuare
attuare attività
attività di
di eelearning
learning per
per aziende
aziende oo associazioni
associazioni del
del territorio
territorio (ad
(ad
esempio
esempio associazioni
associazioni degli
degli industriali
industriali ee degli
degli artigiani
artigiani
locali)?
locali)?
Si,
Si, abbiamo
abbiamo avviato
avviato attività
attività di
di eelearning
learning per
per PMI
PMI ee associazioni
associazioni
locali
locali
16%
16%
26%
26%
No,
No, non
non abbiamo
abbiamo avviato
avviato attività
attività di
di
e-learning
e-learning per
per PMI
PMI ee associazioni
associazioni
locali,
locali, ma
ma abbiamo
abbiamo intenzione
intenzione di
di
farlo
farlo entro
entro ilil prossimo
prossimo anno
anno
No,
No, non
non abbiamo
abbiamo avviato
avviato attività
attività di
di
e-learning
e-learning per
per PMI
PMI ee associazioni
associazioni
locali
locali ee non
non abbiamo
abbiamo intenzione
intenzione di
di
farlo
farlo per
per ilil momento
momento
58%
58%
Gli atenei che hanno dato risposta affermativa sono otto:
Bocconi Milano, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Siena, Udine, Urbino, Valle d’Aosta, Venezia.
Secondo molti atenei la tendenza dovrebbe consolidarsi e aumentare
ililcampione
campioneèèpari
pari aa34
34università
universitàsu
su77
77
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Osservatorio E-learning 2005
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RISULTATI dell’Osservatorio 2005 - Lo scenario italiano: questionari
Rapporti tra Università* e territorio
Finalità
•
•
•
Al
Al questionario
questionario di
di approfondimento
approfondimento hanno
hanno riposto
riposto
l’Università
l’Università di
di Ferrara
Ferrara
la
Ca’
Foscari
di
Venezia
la Ca’ Foscari di Venezia
ee la
la “Carlo
“Carlo Bo”
Bo” di
di Urbino
Urbino
definire possibili modelli di e-learning applicabili alla formazione avanzata e continua
analizzare e sviluppare metodologie a supporto della gestione e valutazione
di progetti di e-learning per le realtà produttive delle micro imprese
progettare e realizzare ambienti di formazione funzionali ai bisogni delle aziende private
Organizzazione interna
•
media risorse umane impiegate: circa 10 (progettista, esperto di contenuti, tutor, ecc.)
•
strutture coinvolte: strutture dedicate all’e-learning (es.: Carid a Ferrara),
centri che hanno avviato altre attività di e-learning (es.: Ssis Veneto per Ca’Foscari),
Dipartimenti dell’Università, ecc.
Target
•
PMI e Associazione Industriali, personale di enti pubblici, professionisti occupati,
quadri o dirigenti bisognosi di qualificazione o riconversione professionale, ecc.
Costi e investimenti
•
Una forchetta molto ampia cha va dai 12 mila € per singolo progetto ai 400 mila € in totale
39
Osservatorio E-learning 2005
L’eLearning nelle Università - RISULTATI dell’Osservatorio 2005
Per i dettagli della ricerca si veda
¾ la pubblicazione del volume “Osservatorio eLearning 2005”
¾ oppure contattare la Segreteria Anee:
[email protected]
¾ oppure contattare il responsabile o il coordinatore del Gruppo di lavoro
di Scienze della Comunicazione dell’Università la Sapienza di Roma:
[email protected]
[email protected]
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Osservatorio E-learning 2005
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