autori in gara - Biblioteca San Giovanni

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autori in gara - Biblioteca San Giovanni
CAMPIONI DI LETTURA. GARA DI LETTURA
2015_2016
AUTORI IN GARA
Timothée de Fombelle
Libro in gara: Tu sei il mio mondo
Timothée de Fombelle (Parigi, 1973) è uno scrittore e commediografo francese.
E’ nato nel cuore di Parigi ma la famiglia ha viaggiato molto in Africa per seguire il padre architetto. Passa le
estati della sua infanzia nella campagna francese, con i suoi 3 fratelli e la sorella. A diciassette anni fonda
una compagnia teatrale e mette in scena pezzi da lui scritti e diretti. Dopo avere insegnato letteratura a
Parigi e in Vietnam, si dedica interamente al teatro e, dal 2006, alla scrittura di libri per ragazzi – che lui
considera “i migliori lettori del mondo”. Ha viaggiato molto e ama farlo ancora oggi perché “mi serve per
scoprire mondi nuovi e raccogliere idee per le mie storie”. E’ sposato e ha una figlia, Jeanne Elisha.
Sulla scrittura: “Ho cominciato a scrivere a 8/10 anni, racconti e piccole commedie che recitavamo in
famiglia. Quello che mi ispira è il gusto per l’invenzione: creare, costruire, fabbricare. E la scrittura non
chiede nient’altro che una penna e un foglio di carta”
L’idea di Tu sei il mio mondo 2010 (titolo originale Céleste ma planète) nasce da una domanda: “Se il
pianeta fosse una persona, avremmo voglia di salvarla?” Nel 2014 il libro è diventato anche un’opera
musicale, un racconto sinfonico per voce e orchestra.
Scrittori e libri che ama: Alexandre Dumas, Jules Verne, Edmond Rostand
Ha scritto 15 opere tra lavori teatrali e libri per ragazzi
In Italia sono stati pubblicati:
Tobia, Un millimetro e mezzo di coraggio, volume I 2006
Tobia, Gli occhi di Elisha, volume II 2007
Vango, Tra cielo e terra, volume I 2010
Vango, Un principe senza regno, volume II 2011
Curiosità:
ama scrivere sotto gli alberi;
è un bravo cuoco;
sogna di fare, un giorno, un viaggio in mongolfiera.
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Tommy Greenwald
Libro in gara: La guida di Charlie Joe per non leggere
Tommy Greenwald (Stati Uniti 1962) è un commediografo, pubblicitario e - da alcuni anni - scrittore di libri
per ragazzi americano. Vive nel Connecticut con sua moglie, i suoi tre figli e due cani.
Sulla scrittura dice:
“Quello che amo di più della scrittura è finire un lavoro, quello che amo di meno è iniziarlo. Davvero, sono
uno scrittore riluttante. Forse è per questo che scrivo per lettori riluttanti.”
L’idea di La guida di Charlie Joe per non leggere (titolo originale Charlie Joe Jackson's Guide to Not
Reading) nasce così: “I miei figli - Charlie, Joe, and Jack (vi dice niente? Il mio protagonista si chiama
Charlie Joe Jackson) - crescendo hanno cominciato ad odiare la lettura. Io volevo scrivere un libro che gli
potesse piacere, così ho deciso di scriverne uno su come evitare di leggere.” La guida di Charlie Joe per non
leggere è il primo di una serie di 6 libri.
Scrittori che ama: Philip Roth, John Fowles e tra gli scrittori per ragazzi Shel Silverstein
Ha scritto 10 libri per ragazzi tra cui:
La guida di Charlie Joe per prendere tutti 10, 2012
Jack Strong Takes a Stand, 2013
La guida di Charlie Joe per fare soldi, 2014
My Dog Is Better Than Your Dog, 2015
Curiosità:
se potesse avere un superpotere vorrebbe volare;
non ha mai mangiato un pomodoro in vita sua;
scrive sul treno che prende ogni giorno per andare al lavoro, perché è il luogo con meno distrazioni.
Laura Marx Fitzgerald
Libro in gara: L'incredibile caso dell'uovo e del Raffaello perduto
Laura Marx Fitzgerald è nata negli Stati Uniti; nel suo sito non dà molte altre informazioni su di sé, e non
indica né il luogo né la data di nascita. Oggi vive a Brooklyn con suo marito e due figli.
Per quanto amasse leggere fin da bambina, non aveva mai pensato di diventare una scrittrice. Quando sono
nati i suoi figli ha cominciato a lavorare come copywriter da casa, e anche se non si occupava di narrativa,
era stuzzicata dall’idea di scrivere una storia che avesse a che fare con epoche storiche diverse. Quando ha
compiuto 40 anni, ha deciso di regalarsi del tempo libero per potere scrivere la storia che aveva in mente.
Sulla scrittura: “La scrittura è come il gioco degli scacchi. Ad ogni mossa che fai, guadagni ma perdi anche
qualcosa”
L'incredibile caso dell'uovo e del Raffaello perduto nasce dal desiderio di scrivere un giallo legato alla
storia dell’arte. Un libro sulle opere d’arte trafugate dai nazisti e sulle tecniche per riconoscere un’opera
autentica le ha dato l’idea per il suo romanzo.
Scrittori che ama: Umberto Eco, Edith Wharton
L'incredibile caso dell'uovo e del Raffaello perduto (titolo originale Under the egg) è il suo primo libro,
pubblicato nel 2015.
Curiosità:
ama le rape rosse;
al liceo era una secchiona e grazie a questo, quando ha partecipato alla trasmissione “Chi vuole essere
milionario?”, ha vinto 64.000 dollari;
non ha paura dei serpenti, ma dei ragni sì.
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Loïc Dauvillier
Libro in gara:
Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne
Loïc Dauvillier è nato in Francia (Cambrai) nel 1971. Di se stesso dice che è, prima di tutto, un
appassionato di libri. Il suo percorso di lettore inizia in biblioteca dove, ragazzino, scopre i fumetti. L’amore
per i libri lo porta a diventare editore e fonda nel 1996 la casa editrice Charrette. Scrive inoltre
sceneggiature per graphic novel, adattamenti di classici per fumetti e realizza film d’animazione.
Sulla scrittura
In un’intervista dichiara “Faccio fumetti per ragazzi per permettere uno scambio tra giovani e adulti”
Scrittori e libri che ama: Camus, Topor, Kasak
Ispirazione del libro
L’editore francese Delcourt ha deciso di lanciare una collana di classici a fumetti rispettosa del testo originale
ma libera nell’utilizzo di stili grafici e narrativi differenti, ed ha affidato l’adattamento di Il giro del mondo in
80 giorni di Jules Verne a Loïc Dauvillier.
Ha scritto 17 romanzi a fumetti sia per ragazzi che per adulti
tra cui, tradotti in italiano:
Inés, 2011
Oliver Twist, 2014
La bambina nascosta, 2015
Curiosità :
ama i film di Miyazaki e Disney;
per lui la tessera della biblioteca è più importante della carta di identità.
Luigi Garlando
Libro in gara: 'O maé : storia di judo e di camorra
Luigi Garlando è nato a Milano nel 1962; è un giornalista sportivo per la Gazzetta dello Sport . La sua
specialità è il pallone, il suo lavoro girare per gli stadi e raccontare le partite di calcio. Per passione scrive
storie dedicate ai ragazzi, non solo sullo sport. E’ sposato, anche sua moglie è una giornalista sportiva.
Sulla scrittura: “Per me scrivere deve essere una sorta di sfida, così affronto di volta in volta un argomento
che non ho mai trattato prima. Negli anni mi sono occupato di legalità, guerra, politica, razzismo: scelgo
sempre degli argomenti diversi per divertirmi e non ripetermi.”
Scrittori che ama: Dante, Italo Calvino
Ispirazione del libro
“L’idea di scrivere questo libro è nata mentre ero inviato a Sydney per i Giochi Olimpici nel 2000: ho
conosciuto la famiglia Maddaloni e sono stato nella palestra di Scampia. Si respira davvero un clima magico.
Non sono un judoka, ma sono rimasto affascinato dai principi alla base di questa disciplina, che si distingue
per una speciale liturgia del rispetto. Nelle pagine del libro ho cercato di raccontare il percorso che fa una
testata per diventare un inchino.”
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Ha scritto 63 libri per ragazzi, di cui molti legati a due serie “Gol!” (44 libri) e “Ciponews” (9 libri) che
raccontano le avventure della squadra di calcio Le Cipolline
Tra i suoi libri:
Per questo mi chiamo Giovanni, 2004
Mio papà scrive la guerra, 2005
Camilla che odiava la politica, 2008
Buuuuu, 2010
Curiosità:
è un appassionato collezionista di copie in tutte le lingue della Divina Commedia di Dante;
a scuola non ha mai preso più di 6 in un tema.
Gary Paulsen
Libro in gara: Nelle terre selvagge
Gary Paulsen è nato a Minneapolis nel 1939. E’ uno dei più importanti scrittori americani per ragazzi,
conosciuto soprattutto per le storie di avventura ambientate in ambienti difficili, lontano dalla civiltà.
Ha avuto un’infanzia difficile. A 13 anni scopre la lettura grazie ad una bibliotecaria che lo accoglie durante
una delle sue fughe da scuola; a 14 anni fugge di casa, e gira gli Stati Uniti facendo mille lavori finchè, a 26
anni, all’improvviso decide di diventare scrittore. Si ritira in una capanna su un lago nel Minnesota dove
scrive il suo primo libro e comincia ad usare cani da slitta per i suoi spostamenti.
Come Jack London, anche Paulsen ha fatto della sua vita una continua avventura vivendo all’estremo nord
con i suoi cani da slitta. Quando le sue condizioni di salute peggiorano, si trasferisce in una barca
sull’oceano. Oggi vive con la moglie tra il suo ranch nel New Mexico e la barca nel Pacifico.
Sulla scrittura
“Scrivere fa talmente parte del mio modo di vivere che mi sentirei perso senza la disciplina e la routine della
scrittura. Scrivo ogni giorno - ogni giorno – e questo mi tiene in equilibrio e concentrato. Ho scritto libri interi
nel mio ufficio, in un rifugio di cani alla luce di una lampada, su innumerevoli aeroplani, sul mio catamarano
al largo delle isole Fiji: non è importante dove scrivo, l’importante è dove la scrittura mi porta.”
Libri che ama: Moby Dick di Melville, Festa mobile di Hemingway
Ispirazione del libro
Durante i suoi lunghi soggiorni nei boschi con i cani, non aveva la possibilità di usare negozi per procurarsi
quello che gli era necessario. Doveva trasportare tutto quello che gli serviva, oppure fare senza, o sostituirlo
con qualcos’altro trovato sul posto. Prima di ogni viaggio quindi si preparava bene, ma si chiedeva spesso
come se la sarebbe cavata senza provviste. L’idea di Nelle terre selvagge (titolo originale Hatchet 1987)
nasce da queste riflessioni.
Ha scritto 180 libri sia di narrativa che di saggistica
23 dei suoi libri sono stati tradotti in italiano, tra cui:
La cerva bianca, 1994
Io e Cookie, 1997
La mia indimenticabile estate con Harris, 1997
Curiosità:
ha partecipato due volte alla corsa di slitte “Iditarod Trail Sled Dog” in Alaska, con un tracciato di 1.770 Km e
una temperatura a – 40°;
ha fatto, tra i tanti lavori, anche il giostraio, l’attore e il marinaio.
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Vanna Cercenà
Libro in gara: Non piangere non ridere non giocare
Vanna Cercenà è nata a Firenze nel 1935. E’ sposata, ha tre figli e vive nella campagna toscana.
Ha lavorato a lungo nella scuola, prima come insegnante, poi come dirigente, infine come ispettrice. Si è
occupata dell’inserimento e della scolarizzazione dei bambini stranieri nella scuola quando il fenomeno era
ancora ai primi passi. Per questo ha sviluppato una particolare attenzione alle problematiche connesse
all’immigrazione, e a tutto ciò che è legato alla convivenza democratica. Dopo avere curato per la casa
editrice Fatatrac una serie di libri legati al Progetto Intercultura e al Progetto Contromafia, ha cominciato a
scrivere libri per ragazzi che spaziano tra la storia, la biografia e l’attualità.
Sulla scrittura
“Non potrei pensare alla mia vita senza la gioia di scrivere”
Scrittori e libri che ama: Alba De Céspedes, Lucy Maud Montgomery
Ispirazione del libro
Il libro nasce dallo studio della vita dei migranti italiani in Svizzera negli anni ’70.
Ha scritto 39 libri, la maggior parte per bambini e ragazzi
tra cui:
Il mistero della torre saracena, 1999
Sharif e il leopardo afgano e altri racconti, 2003
Viaggio verso il sereno, 2006
Marilyn Monroe, 2008
Tre amici in fuga, 2012
Curiosità:
è un’appassionata di storia;
la sua famiglia viene dal piccolo paese di Cercenà in provincia di Belluno dove dal 1600 hanno abitato
esclusivamente i membri della famiglia Cercenà;
il giorno del suo 80° compleanno ha ricevuto il Premio Andersen come migliore scrittore 2015.
Roald Dahl
Libro in gara: Le streghe
Roald Dahl è nato nel Galles nel 1916 ed è morto ad Oxford nel 1990. I genitori erano norvegesi: suo
padre emigra nel Regno Unito in cerca di fortuna. Alla morte del padre, nel 1920, la madre decide di vivere
in Gran Bretagna perché il marito desiderava che i figli frequentassero scuole inglesi. L'infanzia è segnata
dalla severità e dall'educazione impartitagli nei collegi frequentati. A diciotto anni va in Africa a lavorare per
una compagnia petrolifera. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruola come pilota nella RAF, ma
la sua prima missione si conclude con uno schianto al suolo, dal quale esce vivo per miracolo. Dopo il
congedo raggiunge gli Stati Uniti ed è lì che scopre la sua vocazione di scrittore. Si stabilisce
successivamente nella campagna inglese del Buckinghamshire con la moglie e i figli. Come molti altri scrittori
per ragazzi, scopre il suo talento inventando storie per i figli e scrive la maggior parte dei suoi libri in una
piccola capanna in fondo al giardino di casa. Muore nel 1990, la salute minata dalle conseguenze del
incidente di volo avvenuto durante la guerra.
Sulla scrittura
“Scrivere libri per bambini è più difficile che scrivere libri per adulti. Molti scrittori per bambini sono vecchie
ciabatte che diventano rapidamente pomposi e antiquati. Se solo i bambini fossero in grado da soli di
scrivere bene! Ma non possono. Ci vuole qualcuno che sia capace di pensare per metà come un bambino.
Qualcuno come me, un vecchio bastardo divertente.” “Quando vado nella mia piccola capanna, che è stretta,
buia e calda, in pochi minuti posso tornare ad avere 6 o 7 o 8 anni.”
Scrittori e libri che ama: Ian Fleming, P. D. James
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Ispirazione del libro
Come in tutti i suoi libri, anche in Le streghe Dahl racconta con ironia la cattiveria della maggior parte degli
adulti nei confronti dei bambini e la rivincita che questi ultimi si prendono su di loro.
Ha scritto 19 libri e 9 raccolte di racconti per bambini e ragazzi
tra cui:
La fabbrica di cioccolato, 1964
Gli Sporcelli, 1980
Il GGG, 1982
Versi perversi, 1982
Matilde, 1988
Curiosità:
amava il cioccolato, ma non le torte e il gelato al cioccolato;
ha sempre scritto a matita su fogli di carta gialla;
ha scritto la sceneggiatura del film di James Bond Si vive solo due volte.
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