guida dei programmi - Scienze Politiche, Economiche e Sociali Unimi
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Università degli Studi di Milano FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE GUIDA DEI PROGRAMMI insegnamenti lauree magistrali A.A. 2011-2012 NOTE GENERALI - I programmi sono suscettibili di variazione. Si prega quindi di consultare frequentemente il sito per verificare se sia stata pubblicata una versione più aggiornata della guida. - I programmi contenuti in questa guida sono validi a partire dalla fine del trimestre in cui ciascun insegnamento risulta impartito. Per i programmi precedenti consultare la guida a.a. 2010-2011. - Per i programmi del Corso di laurea in Lingue, culture e comunicazione internazionale/Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LIN) si rimanda al sito del corso (www.lincom.unimi.it) - Per i programmi del Corso di laurea in Droit e politiques de l’intégration europèenne: droit constitutionnel européen et multilevel constitutionalism (DIE) si rimanda al sito di corso di laurea (www.mastereu.com/) NOTE IMPORTANTI per la lettura delle schede In relazione ai campi “PROGRAMMA”, “MATERIALE DI RIFERIMENTO” e “PREREQUISITI E MODALITA’ D’ESAME”, se non risultano compilati i corrispondenti campi per studenti non frequentanti, significa che le informazioni sono uguali per tutti gli studenti. I corsi di laurea in cui gli insegnamenti risultano essere curriculari sono indicati con i relativi acronimi. Ultimo aggiornamento: 6 luglio 2012 Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese Advanced Foreign Language: French Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) , ORU n.o. ( consulenza del lavoro , organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa ) , SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione europea , commercio internazionale , istituzioni e organizzazioni internazionali , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) , LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; totale cfu 3 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/04 (3 cfu) Obiettivi L'Accertamento Progredito di conoscenze linguistiche prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Per la lingua francese, il livello di riferimento è il livello avanzato (C1) del Quadro Comune Europeo stabilito dal Consiglio d'Europa. Short Course Description The Accertamento Progredito [Advanced language levelling test] aims at developing and consolidate skills in an already known language. For French language the corresponding level is the advanced level of knowledge of the language (level C1 of Common European Framework of Reference for Languages). No courses are available for students willing to pass the exam of French Advanced language. Programma Analisi linguistica e discorsiva del volume in programma. Nessun corso è attivato per la preparazione alla prova di Accertamento Progredito della lingua francese. Materiale di riferimento Il volume in programma per l’a.a. 2011/12 è il seguente: Jean-Claude Carrière, La controverse de Valladolid, Pocket, Paris 2002. Per la revisione della grammatica e della sintassi, si consiglia: - Françoise Bidaud, Nouvelle grammaire du Français pour Italophones, Utet 2008 - Françoise Bidaud, Exercices de grammaire française pour Italophones, Utet 2009 Prerequisiti e modalità d'esame Conoscenza della lingua francese: livello avanzato (C1) La prova di Accertamento Progredito si svolge in due parti: 1) ANALISI LINGUISTICA di un brano tratto dal volume in programma: 1. lettura ad alta voce in francese; 2. traduzione in italiano; 3. analisi grammaticale e sintattica. Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di leggere un brano in un francese pronunciato in modo corretto, di saperlo tradurre correttamente in italiano e di saperne illustrare le caratteristiche grammaticali, sintattiche e lessicali. ATTENZIONE: il superamento della prima parte della prova è condizione indispensabile per poter accedere alla seconda parte della prova. 2) INTERROGAZIONE ORALE sul contenuto del volume in programma: l’esame verterà in modo particolare sulle argomentazioni sviluppate nel testo Propedeuticità consigliate E’ consigliabile che l’Accertamento Progredito della lingua francese sia sostenuto dagli studenti che hanno già superato l’Accertamento della lingua francese (6 CFU) o un esame di Lingua francese (9 CFU). Altre informazioni In sostituzione della prova di Accertamento Progredito vengono accettate le seguenti certificazioni: - Certificazioni rilasciate dalla Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris : - Diplôme de Français professionnel C1: per la preparazione di questo certificato è previsto, presso la sede di Mediazione Linguistica – P.zza I. Montanelli a Sesto S. Giovanni (MM1 : Sesto Marelli) –, un modulo di 20h. tenuto dalla dott.ssa Zoratti nel II semestre (febbraio-maggio). - Certificat de français juridique (CFJ) : per la preparazione di questo certificato è previsto, presso la sede di Mediazione Linguistica – P.zza I. Montanelli a Sesto S. Giovanni (MM1 : Sesto Marelli) –, un modulo di 20h. tenuto dalla dott.ssa Di Pasquale nel II semestre (febbraio-maggio). - Nouveau DALF (unità C1-C2) Per ulteriori informazioni contattare il docente [email protected] Pagine web http://alf.ariel.ctu.unimi.it/ Accertamento conoscenze linguistiche progredite: inglese Advanced Foreign Language: English Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) , APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) , ORU n.o. ( consulenza del lavoro , organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa ) , SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione europea , commercio internazionale , istituzioni e organizzazioni -1- internazionali , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) , MAP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( organizzazione e informazione , amministrazione e risorse economiche ) , LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/12 (3 cfu) Obiettivi LAUREE TRIENNALI L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Il livello di riferimento è il livello di Soglia (B2) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa che per tale livello prevede le seguenti abilità: Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un'interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. LAUREE MAGISTRALI Il livello di riferimento è il livello di Soglia (C1) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa che per tale livello prevede le seguenti abilità: comprende un'ampia gamma di testi complessi; si esprime in modo scorrevole e spontaneo, usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali, sa produrre testi ben strutturati e articolati su vari argomenti utilizzando appropriate strutture discorsive, connettivi e meccanismi di coesione. Short Course Description 3-YEAR DEGREE COURSES No course is delivered. Students are required to prepare a short presentation (5-7 mins.) based on materials (approx. 30 pages) collected from different sources (newspapers, magazines, manuals, books, etc) concerning a subject related to their degree course. The candidates will present the subject and answer 2/3 more specific questions. The exam will receive a pass/fail evaluation. MASTER’S DEGREE COURSE No course is delivered. Students are required to prepare a presentation (approx. 7 mins.) based on a book or on materials (approx. 50 pages) collected from different sources (newspapers, magazines, manuals, books, etc) concerning a subject related to their degree courses. The candidates will present the subject and answer 2/3 more specific questions. The exam will receive a pass/fail evaluation. Programma LAUREE TRIENNALI Programma • Preparazione di un dossier su un argomento di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi (almeno 30 pagine) con bibliografia di riferimento • presentazione orale della durata di circa 5-7 minuti • colloquio con esaminatore sull’argomento della presentazione LAUREE MAGISTRALI Programma • preparazione di un volume su un argomento specifico, attinente al proprio corso di laurea, oppure di dossier su un argomento di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi (almeno 50 pagine) con bibliografia di riferimento • presentazione orale della durata di circa 7 minuti • colloquio con esaminatore sull’argomento della presentazione NB: i materiali utilizzati, il volume a scelta come pure la presentazione – sia per studenti di lauree triennali che magistrali - devono essere in lingua inglese. Materiale di riferimento Testi non obbligatori, suggeriti per il consolidamento della preparazione linguistica: LAUREE TRIENNALI S. Haines, B. Stewart, First Certificate Masterclass (Student’s book & workbook resource pack with key, Oxford. P.A. Davies, T. Falla, FCE Result (reveised), Oxford M. Mann, S. Towles, Skills for First Certificate. Reading, Macmillan LAUREE MAGISTRALI Cambridge Certificate in Advanced English Objective IELTS, Cambridge Focus on IELTS, Longman IELTS Masterclass, Oxford Prerequisiti e modalità d'esame LAUREE TRIENNALI Non è prevista la frequenza a un corso. L’accertamento consiste in una prova orale che dovrà dimostrare la competenza comunicativa rispetto al livello B2 di riferimento. Allo studente è richiesta la preparazione per l’esame un dossier su un argomento di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi (almeno 30 pagine) che al momento del colloquio dovrà essere consegnato all’esaminatore. Sulla base dei materiali preparati dovrà fare una presentazione orale della durata di circa 5-7 minuti. Al termine, gli esaminatori rivolgeranno al candidato almeno due domande sull’argomento trattato. La prova non viene valutata con un voto, bensì con un giudizio di idoneità. LAUREE MAGISTRALI Non è prevista la frequenza a un corso. Lo studente prepara per l'esame un dossier di testi in lingua inglese, di almeno 50 pagine, su un argomento di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi eventualmente disponibili sul web e che al momento del colloquio dovrà essere consegnato all’esaminatore. In alternativa, è possibile preparare un volume su un argomento specifico, sempre attinente al proprio corso di laurea. -2- Sulla base dei materiali raccolti, lo studente dovrà preparare una presentazione della durata di 5-7 minuti, da sottoporre in forma cartacea all’esaminatore e comprendente una bibliografia completa delle fonti utilizzate. Propedeuticità consigliate È consigliabile che l’accertamento delle conoscenze linguistiche progredite riguardi la stessa lingua straniera per la quale lo studente ha già sostenuto un accertamento da 6 Cfu o un esame. Altre informazioni In sostituzione della prova di accertamento delle conoscenze linguistiche progredite vengono accettate le seguenti certificazioni (vedere voce ‘DOCUMENTI SCARICABILI’ al link http://www.scienzepolitiche.unimi.it/CorsiDiLaurea/8381_ITA_HTML.html) che non dovranno essere anteriori a 5 anni rispetto alla data della prova, a meno che l’ente certificatore non preveda una durata di validità inferiore, nel qual caso si applica tale inferiore validità. Per ulteriori informazioni contattare la docente [email protected] Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo Advanced Foreign Language: Spanish Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) , ORU n.o. ( consulenza del lavoro , organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa ) , SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione europea , commercio internazionale , istituzioni e organizzazioni internazionali , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) , LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; totale cfu 3 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/07 (3 cfu) Obiettivi Comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche del campo di specializzazione dello studente. Interagire con una certa scioltezza e spontaneità con i parlanti nativi. Produrre un testo chiaro e dettagliato; spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro, utilizzando le strutture sintatiche quali creo que, no pienso que, espero que, es importante que, ecc. Short Course Description The student can understand the main ideas of complex text on both concrete and abstract topics, including technical discussions in his/her field of specialisation. Can interact with a degree of fluency and spontaneity that makes regular interaction with native speakers. Can produce clear, detailed text on a wide range of subjects and explain a viewpoint on a topical issue giving the advantages and disadvantages of various options, using syntactic strictures as creo que, no pienso que, espero que, es importante que, etc. It’s an exam without course Programma Per il colloquio e il test informatizzato su temi grammaticali di livello B1: Testo consigliato: Calvi, Provoste, Amigo Sincero, ed. Zanichelli. Per il test informatizzato su temi di sintassi di livello B2. Testo consigliato: Calvi, Rota, Prácticas de español para italianos, Arco Libros. Prerequisiti e modalità d'esame -se lo studente ha superato l'accertamento da 6cfu,la prova è orale: 20 articoli giornalistici in spagnolo su un argomento di attualità scelto dallo studente da commentare e argomentare in sede d’esame. -se lo studente non ha sostenuto l'accertamento da 6cfu, l’esame è scritto: test informatizzato su temi grammaticali di livello B1. -se lo studente ha superato l'esame di lingua spagnola di 9 cfu, l’esame è scritto: test informatizzato su temi di sintassi di livello B2. Propedeuticità consigliate Accertamento di spagnolo Altre informazioni Per ulteriori informazioni contattare la docente [email protected] Pagine web http://plataformaesspo.ariel.ctu.unimi.it Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco Advanced Foreign Language: German Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) , ORU n.o. ( consulenza del lavoro , organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa ) , SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione europea , commercio internazionale , istituzioni e organizzazioni internazionali , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) , LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; totale cfu 3 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/14 (3 cfu) Obiettivi -3- L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite di tedesco prevede un livello B1 del quadro comune europeo di riferimento. Non verrà erogato un corso in preparazione dell'accertamento, bensì verranno testate le conoscenze pregresse. Short Course Description This exam is designed to assess an elementary knowledge of German (level B1 of the European Framework of Reference for Languages). A course will not be held, previous knowledge of German will be testet. Participants must be able to use a repertoire of elementary language skills which allow them to master a range of everyday situations. Grammar: Articles and nouns (definite / indefinite article), pronouns (personal and possessive pronouns), prepositions (in the dative and accusative cases, alternating prepositions), adjectives (comparatives, declinations), verb forms (present tense, present perfect and past tense), sentence structure, negation. Recommended literature: Grundstufen-Grammatik, Monika Reimann, Max Hueber Verlag, also available in English (Title: Essential grammar) and other languages Programma I candidati devono essere in grado di completare un test a buchi riguardante i seguenti argomenti grammaticali: declinazione e comparazione dell’aggettivo, forme verbali (passato prossimo e preterito), struttura della frase, negazione. Materiale di riferimento Bibliografia consigliata: Grundstufen-Grammatik, Monika Reimann, Max Hueber Verlag, disponibile anche in versione italiana e corredata di esercizi. Prerequisiti e modalità d'esame Livello B1 del quadro comune europeo di riferimento. Test scritto di grammatica e breve conversazione in lingua. Altre informazioni Per ulteriori informazioni contattare la docente: [email protected] Pagine web http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx Accertamento di abilità informatiche progredite Advanced Computer Skills Test Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) , REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) , APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica internazionale e governance globale , politica e governo nazionale ) , LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; totale cfu 3 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. FOLGIERI RAFFAELLA , FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21514 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu INF/01 (3 cfu) Obiettivi Fornire conoscenze progredite di strumenti informatici orientati all'economia e alle scienze socio-politologiche. Al termine del corso i discenti avranno acquisito nozioni sufficienti per accedere, inoltre, ad eventuali programmi di certificazione, quali la IT4PS. Short Course Description The course aims to introduce Information Technology applications and procedures, oriented to Economy and Sociological-Political sciences. At the end of the course, students will be able to apply for certification programs, such as the IT4PS. The lessons will concern the advanced use of Information Technology statistical and computational tools, such as MS Excel, to analyse economic and sociological/political data. The considered functions and the methods will allow consolidating results to describe and analyse complex scenarios. The course will be focused on the problem-solving approach. Programma Programma del corso: # L’approccio al problem-solving in problemi di statistica economica e di statistica per le Scienze Sociali - come analizzare il problema - come scegliere lo strumento informativo adeguato: fogli elettronici, basi di dati e altri strumenti di elaborazione statistica - i casi pratici scelti per l’applicazione delle funzioni avanzate di Excel: introduzione # Caso 1: le scelte d’investimento per un’impresa, richiami teorici - How-to: - utilizzo di scenari risolutivi, formule e strumenti di analisi statistica in Excel - Problemi pratici proposti: - il livello del tasso di interesse per equilibrare domanda e offerta aggregata di fondi - il tasso di rendimento per livello di investimento - il tasso di interesse di equilibrio per livello di investimento - rappresentazione grafica e valutazione dei risultati in Excel # Caso 2: il PIL, richiami teorici e introduzione -4- - How to: - utilizzo, creazione e modifica di modelli Excel - Problemi pratici proposti: il calcolo del PIL nominale; la derivazione dei dati reali delle componenti degli impieghi e del PIL - presentazione dei dati nelle tabelle - formattazione condizionale - analisi e verifica delle formule - rappresentazione grafica e valutazione dei risultati in Excel # Caso 3: utilizzo di Excel per la valorizzazione degli indici di posizione e degli indici di variabilità - How to: - Formule e grafici illustrativi - Problemi pratici proposti: tipologie socio anagrafiche degli studenti - Valori caratteristici - Rappresentazione grafica e valutazione dei risultati # Caso 4: utilizzo di Excel per il trattamento di variabili doppie. Cenni di base. # Caso 5: come affrontare problemi in cui si verifica indipendenza tra due fenomeni. Cenni di base. # Caso 6: l’indice di connessione di Pearson. Analisi in Excel. - How to: - Funzioni, procedure, scenari e grafici in Excel - Problemi pratici proposti: profili accademici degli studenti - Valori caratteristici - Segmentazione - Valutazione dei risultati # la certificazione IT4PS. Introduzione e modalità di acquisizione. Metodi didattici: Lezioni teoriche frontali. Esercitazioni (case studies, applicazioni pratiche di laboratorio). Esercitazioni e prove in itinere. Materiale di riferimento Principalmente: 1. “Il foglio elettronico per Economia”, Atzeni, De Checchi, Sindoni, Tirelli, Fabrizio, Pacini. Mc Graw Hill. Collana IT4PS, validato da AICA. 2. “Il foglio elettronico per la Statistica nelle Scienze Sociali”, Bagnati, Nicolini, Viscusi Salini, Fabrizio, Pacini. Mc Graw Hill. Collana IT4PS, validato da AICA. 3. Materiale a cura del docente (in lingua inglese) Prerequisiti e modalità d'esame Prerequisiti : Conoscenza della lingua inglese. Conoscenza di Excel base Conoscenze di Statistica di base Modalità d’esame: Scritto + orale (Prove in itinere per i frequentanti). Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Prerequisiti : Conoscenza della lingua inglese. Conoscenza di Excel base Conoscenze di Statistica di base Modalità d’esame: Scritto + orale. Propedeuticità consigliate ECDL full Informatica Generale Lingua di insegnamento Italiano e Inglese Pagine web http://www.mtcube.com/didattica.html Advanced Econometrics Advanced Econometrics Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21504 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 6 cfu SECS-P/05 (6 cfu) 3 cfu SECS-P/05 (3 cfu) -5- Unità didattica 2 3 cfu SECS-P/05 (3 cfu) Obiettivi The aim of the course is to provide students with some of the most important tools for applied research in economics and econometrics. Particular emphasis will be devoted to the statistical and econometric analysis of economic time series, both stationary and non stationary. We will discuss the notion of cointegration and the main aspects of the Structural VAR methodology for the transmission of economic shocks. Moreover, we will introduce some foundamental aspects of the econometric analysis of financial time series, such as ARCH and GARCH models. Short Course Description The first part of the course is dedicated to an introduction of the statistical analysis of time series, from both univariate and multivariate perspectives. The second part of the course, instead, concentrates on how these statistical tools can be used to investigate the causal relationships among economic and financial variables. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Mathematics, elementary statistics, matrix algebra and a basic course of econometrics. Final written examination. Lingua di insegnamento english Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The first part of the course is dedicated to an introduction of the statistical analysis of time series, from both univariate and multivariate perspectives. Materiale di riferimento Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following books: - J. Hamilton, Time series Analysis, Princeton University Press Chapters: 1) Difference equations 2) Lag operators 3) Stationary ARMA processes 5) Maximum likelihood estimators 9) Linear systems if simultaneous equations 10) Covariance-stationary vector processes 11) Vector autoregressions Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma The second part of the course, instead, concentrates on how these statistical tools can be used to investigate the causal relationships among economic and financial variables. Materiale di riferimento Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following books: - J. Hamilton, Time series Analysis, Princeton University Press Chapters: 15) Models of nonstationary time series 17) Univariate processes with unit roots 18) Unit roots in multivariate time series 19) cointegration 21) Time series models of heteroskedasticity Advanced foreign language: french Advanced foreign language: french Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) , economic analysis and policy (eap) ) ; totale cfu 3 Struttura dell'insegnamento: Advanced foreign language: french mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/04 (3 cfu) Advanced foreign language: german Advanced foreign language: german -6- Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) , economic analysis and policy (eap) ) ; totale cfu 3 Struttura dell'insegnamento: Advanced foreign language: german mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/14 (3 cfu) Advanced foreign language: spanish Advanced foreign language: spanish Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) , economic analysis and policy (eap) ) ; totale cfu 3 Struttura dell'insegnamento: Advanced foreign language: spanish mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/07 (3 cfu) Analisi dei dati Data Analysis Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. FERRARI PIER ALDA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21526 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-S/01 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-S/01 (3 cfu) SECS-S/01 (3 cfu) SECS-S/01 (3 cfu) Obiettivi Principale obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti per l'analisi quantitativa di più fenomeni appartenenti a diversi campi (economico, sociologico, politico, amministrativo, storico, giuridico, ecc.), al fine di sintetizzarli e di individuare le eventuali relazioni fra gli stessi. La preparazione è finalizzata allo svolgimento di un'analisi di dati reali con procedure statistiche complesse, alla formulazione e verifica di ipotesi interpretative e alla stesura di una relazione finale, a contenuto quantitativo, tramite l'impiego di Excel e SPSS. Short Course Description The main purpose of the course is to show how statistical methods are able to answer recearch questions in a variety of substantive fields. The major part of the course is dedicated to measure the magnitude of associations between variables as well as to establish whether meaningful relationships exist between and among variables. The importance of formulating substantive hypotheses is emphasized as the essential prelude to undertaking quantitative data analysis. Real data, whenever possible, are used in examples and the course provides students with the opportunity to analyze a real survey dataset using Statistical Packages EXCEL, SPSS). Prerequisiti e modalità d'esame E' richiesta la conoscenza degli elementi di Statistica forniti in un corso introduttivo. La prova finale consiste nella preparazione e discussione di una relazione scritta avente per oggetto analisi di dati reali da effettuarsi con il pacchetti EXCEL e SPSS o, in alternativa, in una prova in Laboratorio seguita da una integrazione orale Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni -7- Il corso prevede anche una serie di lezioni in laboratorio che hanno lo scopo di avviare lo studente all’uso dei pacchetti EXCEL e SPSS per l’analisi dei dati. Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Richiami di statistica univariata. Distribuzioni di frequenza, rappresentazioni grafiche, indici di tendenza centrale e di variabilità, variabili standardizzate, costruzione di indicatori, distribuzione normale, teorema del limite centrale, distribuzioni campionarie, stima e verifica di ipotesi. Sono previste applicazioni tramite Excel e SPSS. Materiale di riferimento Per la parte descrittiva: D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.1, 2, 3, o altri volumi simili Per la parte inferenziale, in alternativa: - P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino, Cap. 2,3, 4. - D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.6, 7, 8, 9. Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Analisi congiunta di due caratteri. Tabelle a doppia entrata, indipendenza, connessione, dipendenza in media e analisi della varianza, correlazione e regressione lineare semplice. Gli argomenti sono trattati sia dal punto di vista descrittivo sia dal punto di vista inferenziale, con applicazioni che utilizzano Excel e SPSS. Materiale di riferimento In alternativa: - P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino, Capp. 4,5. - D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.10, 11,12. Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Analisi multivariata. Regressione multipla, correlazionemultipla e parziale. Introduzione nel modello di variabili indipendenti e dipendenti qualitative, cenni al modelo logit. Scelta del modello interpretativo. Gli argomenti sono trattati dal punto di vista descrittivo ed inferenziale con applicazioni che utilizzano Excel e SPSS. Cenni all'analisi esplorativa. Materiale di riferimento D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.13 (Regressione multipla) disponibile online all'indirizzo: http://perason.it/levine) Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL Analisi dei dati Data Analysis Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. NICOLINI GIOVANNA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21458 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-S/01 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-S/01 (3 cfu) SECS-S/01 (3 cfu) SECS-S/01 (3 cfu) Obiettivi L'obiettivo del corso è quello di fornire le nozioni per condurre una indagine statistica attraverso la scelta di un campione. Dopo un riepilogo sui concetti fondamentali dell'inferenza statistica classica, verranno presentate le metodologie del campionamento da popolazioni finite che consentono di individuare il piano di campionamento più adeguato in relazione al contesto dell'indagine e il procedimento di stima più efficiente. Short Course Description The objectives of this course are to provide an introduction to Sample Surveys. In particular this course pertain to the practical aspects to sampling design, as well as the statistical theory of the estimation. Prerequisiti e modalità d'esame Lo studente deve conoscere le nozioni propedeutiche della statistica descrittiva e inferenziale. -8- Modalità d'esame: l'esame è scritto e si articola in due esercizi con diverse domande, anche di carattere teorico. Dopo aver superato l'esame scritto, lo studente può richiedere anche un esame orale Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Il programma presuppone che lo studente abbia sostenuto nella laurea triennale almeno un esame di Statistica. Per gli studenti che non hanno nozioni propedeutiche di Statistica dovranno concordare un programma con il docente. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Introduzione al calcolo delle probabilità Introduzione alle variabili casuali discrete e continue La variabile casuale di Bernoulli e Binomiale La variabile casuale Normale e Normale Standard Elementi di teoria delle stima (definizione di stimatore e sue proprietà) Intervalli di confidenza (per il valore atteso e la proporzione) Determinazione della dimensione del campione in funzione dell’errore tollerato. Materiale di riferimento P.Ferrari, G.Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all’Inferenza Statistica (II edizione, 2009), Giappichelli Editote, Torino (Capp. 1,2,3 ) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La fonte dei dati statistici: fonti amministrative indagini statistiche Tipologia dell'indagine statistica Le fasi di una indagine statistica L'indagine campionaria: schemi di estrazione: estrazione con rmessa e senza rimessa estrazione con probabilità costante e variabile campionamenti probabilistici, definizioni di: popolazione, piano di campionamento, probabilità di selezione, probabilità di inclusione. I piani di campionamento: semplice stratificato a grappoli sistematico a due e più stadi Campionamenti non probabilistici Materiale di riferimento B.V.Frosini, M.Montinaro, G.Nicolini, Campionamenti da popolazioni finite, Giappichelli, Torino, 2011 (Capp.1,2,3 - paragrafi da definire) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Stimatori corretti del totale, della media e della proporzione Stimatori per rapporto Analisi dei piani di campionamento complessi (esempi) Materiale di riferimento B.V.Frosini, M.Montinaro, G.Nicolini, Campionamenti da popolazioni finite, Giappichelli, Torino, 2011 (Capp.4,5,6 - paragrafi da definire) Analisi dei fenomeni politici Political Phenomena Analysis Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. SEGATTI PAOLO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21239 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/11 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/11 (3 cfu) SPS/11 (3 cfu) -9- Obiettivi L'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente strumenti teorici e empirici per realizzare in modo autonomo uno studio sul comportamento politico e sulla cultura politica in Italia. Short Course Description Aim of the course is to analyze a current central issue of Italian political culture:the dimensions of Italian and European identity. In particular we will examine their impact on several attitudes, the anti-immigrant included. Students will be asked to write a paper. Frequency is strongly suggested. Prerequisiti e modalità d'esame L’esame consiste nella discussione dei risultati della ricerca. Lo studente dovrà entro la fine del corso consegnare un saggio che riassuma i risultati del suo progetto di ricerca. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame orale avrà per oggetto i testi suggeriti nel programma del corso per non frequentanti Propedeuticità consigliate Una conoscenza di analisi di dati, anche elementare, è caldamente richiesta Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Nel corso verranno affrontati alcuni temi e discussi alcuni approcci interpretativi dell'identità nazionale e dell'identità europea e ai loro rapporti con gli atteggiamenti verso gli immigrati. Sulla base di queste nozioni lo studente verrà invitato a delineare un suo progetto di ricerca. Per gli studenti provenienti da Soc verranno svolte, eventualmente, alcune lezioni ed esercitazioni di potenziamento delle competenze tecniche di analisi dei dati. Contemporaneamente verranno forniti gli archivi dati. In questo modo lo studente potrà condurre la sua ricerca sotto stretta supervisione del docente. Gli studenti provenienti da altri corsi di laurea dovranno nel frattempo iniziare ad elaborare il loro progetto di ricerca. Per tutti la discussione collettiva del prodotto della ricerca è parte integrante del corso. La struttura del corso sarà necessariamente seminariale. La frequenza è indispensabile. Pagine web http://psegattiafp.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Presentazione e discussione di alcuni temi e approcci macro e micro allo studio dell'identità nazionale ed europea. All'inizio delle lezioni verranno forniti dal docente i riferimenti bibliografici utilizzati. Materiale di riferimento Un testo di riferimento è Sniderman et alii "The Outsiders, Prejudice and Politics in italy", Princeton University Press, 2000. All'inizio del corso verranno inoltre indicati altri testi di riferimento . Programma per non frequentanti Il programma per non frequentanti affronta tematiche in parte diverse da quello per frequentanti. Il tema è la cultura politica in Italia. L'approccio del corso è istituzionale. Nel primo modulo vengono proposti riferimenti a problemi quali gli orientamenti cognitivi, valutativi ed emotivi degli italiani verso la politica. Materiale di riferimento per non frequentanti Maraffi. M , Gli italiani e la politica, Bologna, Il Mulino, 2007 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Analisi dei significati dell'identità nazionale ed europea. Illustrazione delle basi dati a cui attingere per i paper. Avvio del progetto di ricerca individuale. Materiale di riferimento All'inizio del secondo modulo verranno indicati altri articoli e altri testi di riferimento per i frequentanti. Inoltre verranno proposte analisi empiriche sui dati relativi agli atteggiamenti di pregiudizio verso gli immigrati. Gli studenti dovranno individuare l'argomento del loro paper Programma per non frequentanti Il secondo modulo per non frequentanti affronta tematiche quali il capitale sociale e il ruolo delle emozioni negli atteggiamenti verso la politica Materiale di riferimento per non frequentanti Lo studente non frequentante dovrà mostrar di conoscere i temi discussi in UNO dei due libri a scelta Catellani P. e Corbetta Pg., Sinistra e Destra, Bologna, Il Mulino 2005 oppure Cartocci, R. Mappe del tesoro, Bologna, Il Mulino Analisi della politica estera Foreign Policy Analysis Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. VITALE ALESSANDRO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21084 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 6 cfu SPS/04 (6 cfu) - 10 - Unità didattica 1 Unità didattica 2 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi Il Corso di Analisi della Politica Estera si prefigge di fornire un complesso di strumenti teorici, concettuali e analitici mediante i quali è possibile comprendere con metodo scientifico la natura e la genesi della politica estera e il suo agire nel campo delle Relazioni Internazionali. Il Corso prende in esame però, a differenza della disciplina che studia queste ultime analizzandole come un ‘sistema', i comportamenti degli Stati in modo disaggregato e le singole componenti che concorrono a dar vita alla loro politica estera, comprese quelle nazionali, identitarie e decisionali individuali, sulla base dell'individualismo metodologico inteso come parte integrante e imprescindibile del realismo politico. Tenendo conto del vasto corpo di riflessioni sviluppatosi nell'ambito della disciplina, il Corso si spinge poi, previa analisi di questioni quali il multilateralismo e l'unilateralismo, i processi decisionali di fronte alle crisi internazionali, le politiche estere che utilizzano strumenti economici di ricatto e pressione, le contraddizioni e i problemi delle politiche di potenza, il divenire sempre meno prevedibile il comportamento degli Stati, ad analizzare i problemi relativi alla trasformazione contemporanea dell'attore internazionale ‘Stato moderno' e l'emergere parallelo di nuovi attori che pretendono di svolgere una loro ‘politica estera', abbassando la soglia d'ingresso nell'arena internazionale e producendovi cambiamenti epocali. Short Course Description This Course has been designed to introduce students to the basics of Foreign Policy Analysis. Students will examine different theoretical approaches in order to analyze, synthesize and understand concrete foreign policy phenomena. The course explains the core assumptions and models that have structured the field of research and will draw on a variety of theories and methods from both international and comparative politics, as well as important contributions from the first and second generations of foreign policy scholarship. Students are to acquire an overview of the evolution of the study of foreign policy, of his nature, scope and definition, of the impact of the main theories and methods of International Relations on Foreign Policy Studies, of the decision-making process, of the actors and structures involved, of the role and impact of globalisation on the foreign policy process. All theoretical frameworks will be examined through case studies (including the Cuban Missile Crisis and the Gulf War), that allow for direct comparisons of the different questions and methods entailed in different frameworks of analysis, including the bureaucratic politics model, and psychological approaches. Prerequisiti e modalità d'esame orale Propedeuticità consigliate Scienza Politica, Relazioni Internazionali Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Gli Studenti stranieri, frequentanti o non frequentanti, indipendenti o facenti parte dei Programmi Socrates-Erasmus, Tempus o di programmi internazionali non comunitari analoghi, potranno concordare direttamente con il docente saggi o gruppi di articoli in lingua inglese, tedesca, francese, spagnola, russa, polacca, lituana, da portare all’esame. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo è dedicato ad affrontare il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata la differenza fra politica interna e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti, vengono affrontati i fattori, sia interni che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche, sistema economico, elementi culturali), che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali , ecc.), analizzando il classico dilemma del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico integrato o come “gioco a due livelli” nel quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali, misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.), i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera, anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come maschera politica spersonalizzante, all’uso della giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera e identità-opinione pubblica, alla natura della politica estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti, all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale. Materiale di riferimento Testi obbligatori: SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2008. Section 1 e 2 (pagg. 1-203). VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009 oppure, in alternativa: VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010. Programma per non frequentanti Il programma per i non frequentanti comprenderà, in un primo modulo, il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata la differenza fra politica interna e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti, vengono affrontati i fattori, sia interni che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche, sistema economico, elementi culturali), che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali , ecc.), analizzando il classico dilemma del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico integrato o come “gioco a due livelli” nel quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali, misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.), i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera, anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come maschera politica spersonalizzante, all’uso della giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera e identità-opinione pubblica, alla natura della politica estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti, all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale. Materiale di riferimento per non frequentanti Testi obbligatori: SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2008. Section 1 e 2 (pagg. 1-203). - 11 - VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009 oppure, in alternativa: VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo affronta diversi tipi di politica estera: neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata a una politica estera assertiva, politiche estere basate su strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera (grand strategy), multilateralismo e unilateralismo), politica estera delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla globalizzazione. Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai complessa nel contesto di questa disciplina. Materiale di riferimento Un testo a scelta fra: 1) Appunti del Corso e un articolo scientifico indicato dal Docente, adattato alle esigenze dei singoli studenti frequentanti. 2) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" (Section 3, pagg. 205-376) del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases, Oxford University Press, 2008. 3) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991. 4) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York 2007. 5) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008. 6) MITCHELL D., MASSOUD T. G., Anatomy of Failure: Bush’s Decision-Making Process and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009) 5, 265–286; DYSON S. B. "Stuff Happens"’: Donald Rumsfeld and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009) 5, 327–347. I due articoli vanno portati insieme. 7) METZ S., Decisionmaking In Operation Iraqi Freedom: The Strategic Shift of 2007, Strategic Studies Institute - US Army War College (2010); MEERNIK J., U.S. Foreign Policy and Regime Instability, Strategic Studies Institute - US Army War College (2008). I due articoli vanno portati insieme e sono liberamente scaricabili da fonti on line Programma per non frequentanti I non frequentanti dovranno approfondire i temi oggetto del secondo modulo, che comprendono i diversi tipi di politica estera: neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata a una politica estera assertiva, politiche estere basate su strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera (grand strategy), multilateralismo e unilateralismo, politica estera delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla globalizzazione. Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai complessa nel contesto di questa disciplina. Materiale di riferimento per non frequentanti Un testo a scelta fra: 1) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" (Section 3, pagg. 205-376) del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases, Oxford University Press, 2008. 2) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991. 3) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York 2007. 4) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008. 5) MITCHELL D., MASSOUD T. G., Anatomy of Failure: Bush’s Decision-Making Process and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009) 5, 265–286; DYSON S. B. "Stuff Happens"’: Donald Rumsfeld and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009) 5, 327–347. I due articoli vanno portati insieme. 6) METZ S., Decisionmaking In Operation Iraqi Freedom: The Strategic Shift of 2007, Strategic Studies Institute - US Army War College (2010); MEERNIK J., U.S. Foreign Policy and Regime Instability, Strategic Studies Institute - US Army War College (2008). I due articoli vanno portati insieme e sono liberamente scaricabili da fonti on line. Analisi delle società complesse Complex Societies Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. MARAFFI MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21232 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. PEDERSINI ROBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21214 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) - 12 - Obiettivi Il corso intende analizzare i principali cambiamenti che, negli ultimi decenni, hanno investito le società complesse dell'Occidente. Il modello di organizzazione sociale, economica e politica delle società moderne sta oggi attraversando trasformazioni profonde sotto la spinta di numerosi fenomeni, quali l'individualizzazione, la globalizzazione, la trasformazione del lavoro, la rivoluzione dei generi, il mutamento tecnologico, i rischi globali della crisi ecologica e della turbolenza dei mercati finanziari. Da qui l'idea di una “seconda modernità”, un processo di “modernizzazione della modernità”, che mette in discussione le premesse e le certezze della prima modernità, in un contesto di crescente tensione fra un mondo globale e le diverse società locali. Short Course Description The course analyses the main changes which, in the latest decades, have affected western advanced societies. The patterns of social, political and economic organisation are undergoing wide and deep transformations, as a consequence of a complex set of phenomena, such as individualisation, globalisation, the transformation of work, gender ‘revolution’, technological change, global risks connected to the environmental crisis and financial market turbulence. Hence, the idea of a ‘second modernity’, the ‘modernisation of modernity’, which challenges the premises and achievements of the ‘first modernity’, in a context of increasing tensions between a global world and the various and different local societies. Prerequisiti e modalità d'esame Esame scritto Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Per informazioni su corso, esami, seminari/laboratori utilizzare la casella dedicata di posta elettronica: <[email protected]> Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Scrivere a <[email protected]> Pagine web http://www.sociol.unimi.it/corsi/soc_comp/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Trasformazione e declino della società industriale. Le forme di organizzazione del nuovo capitalismo globale. Crisi finanziaria e economica: le vie di uscita fra politica e mercati. Materiale di riferimento Il docente fornità una reading list all'inizio del corso. Programma per non frequentanti Trasformazioni del capitalismo. La rivoluzione della tecnologia dell’informazione. I mutamenti nella sfera del lavoro e della produzione. Consumi e tempo libero. Classi sociali e stratificazione. Materiale di riferimento per non frequentanti U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 1, 2 e 3. M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed 2008, Prologo e capp. 1, 2 e 3. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Caratteri del passaggio dalla “prima” alla “seconda” modernità. Individualizzazione, incertezza, rischio. Crisi dei legami sociali e ricerca di comunità. Le cause prossime e remote del cambiamento Materiale di riferimento Manuel Castells, Il potere delle identità, Università Bocconi Editore, ed. 2008 Manuel Castells, Volgere di millennio, Università Bocconi Editore, ed. 2008 Anthony Giddens, Il mondo che cambia. Come la globalizzazione ridisegna la nostra vita, Ed. il Mulino, Bologna. Ulrich Beck, La società del rischio, Carocci. Programma per non frequentanti Caratteri del passaggio dalla “prima” alla “seconda” modernità. Individualizzazione, incertezza, rischio. Crisi dei legami sociali e ricerca di comunità. Le cause prossime e remote del cambiamento Materiale di riferimento per non frequentanti U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 4, 5 e 8. M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed. 2008, capp. 5, 7 e Conclusioni. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma La crisi della stato nazionale e della democrazia rappresentativa. I nuovi movimenti sociali. Il governo delle società complesse. Verso forme di organizzazione politica sopranazionale Materiale di riferimento Manuel Castells, Il potere delle identità, Università Bocconi Editore, ed. 2008 Manuel Castells, Volgere di millennio, Università Bocconi Editore, ed. 2008 Materiali forniti durante il corso. Programma per non frequentanti La crisi della stato nazionale e della democrazia rappresentativa. I nuovi movimenti sociali. Il governo delle società complesse. Verso forme di organizzazione politica sopranazionale Materiale di riferimento per non frequentanti U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 6 e 7. M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed. 2008, capp. 4 e 6. Analisi dell'opinione pubblica Public Opinion Analysis Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - 13 - - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale , marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BARISIONE MAURO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21248 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) Obiettivi Il corso, nella parte teorica e nei casi di studio empirici, si propone di fornire e sviluppare strumenti d'analisi e di comprensione critica dei fenomeni d'opinione pubblica. Il primo modulo proporrà alcune letture dei più importanti autori classici e contemporanei, come A. de Tocqueville, W. Lippmann, J. Habermas, N. Luhmann, P. Bourdieu o E. Noelle-Neumann, con cui si introdurranno i concetti fondamentali nella teoria dell'opinione pubblica. Inoltre, il modulo tratterà alcuni dei temi centrali in questo campo di studi, come i processi di formazione delle opinioni e le basi psico-sociali degli atteggiamenti politici; le survey d'opinione e i problemi metodologici nella ricerca sull'opinione pubblica; il campo dei media e il ruolo dei sondaggi d'opinione nella comunicazione politica; le logiche concorrenti dell'azione collettiva e delle pratiche di democrazia deliberativa nella sfera pubblica contemporanea. Il secondo modulo sarà incentrato sulle forme della partecipazione politica e del comportamento di voto nei processi di democratizzazione e nelle democrazie consolidate. Il terzo modulo analizzerà la trasformazione delle relazioni tra comunicazione e potere nella ‘società in rete' globale. Short Course Description Public Opinion Analysis This course covers a wide range of concepts and methods for the analysis of public opinion across its multiple forms and expressions. The first part of the course will be based on readings by classic and contemporary authors, such as A. de Tocqueville, W. Lippmann, J. Habermas, N. Luhmann, P. Bourdieu, or E. Noelle-Neumann, thus introducing the main concepts in public opinion theory. Moreover, it will address some of the central topics in this field of studies, such as the processes of opinion formation and the psycho-social bases of political attitudes; surveys on public opinion and the related methodological problems in public opinion research; the media field and the rise of opinion polling in political communication practices; the competing logics of collective action and of deliberative practices in the contemporary public sphere. The second part will focus on the changing forms of political participation and the competing patterns of electoral behaviours in western democracies. The third part will analyse the transforming relationships between communication and power in the global ‘network’ society. Prerequisiti e modalità d'esame Esame da 9 crediti (moduli 1, 2 e 3): Prova scritta (1 ora e 45 minuti): 4 domande aperte sui testi di riferimento (1 su Price, 1 su Cristante, 1 su Raniolo, 1 su Castells) Esame da 6 crediti (moduli 1 e 2): prova scritta (1 ora e 20 minuti): 3 domande aperte sui testi di riferimento (1 su Price, 1 su Cristante, 1 su Raniolo) Esame da 3 crediti (modulo 1) prova scritta (50 minuti): 2 domande aperte sui testi di riferimento (1 su Price e 1 su Cristante) Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Indicazioni su come preparare l'esame e slides relative al corso sono disponibili sul sito docente. Pagine web http://www.sociol.unimi.it/docenti/barisione/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma L'OPINIONE PUBBLICA: AUTORI E STRUMENTI D'ANALISI Letture di autori classici e contemporanei: A. de Tocqueville, W. Lippmann, J. Habermas, N. Luhmann, P. Bourdieu, E. Noelle-Neumann. Origine della sfera pubblica Problemi e tensioni nel concetto di opinione pubblica Folla, pubblico, massa Paradigma dei sondaggi e tipi di pubblico Formazione delle opinioni e degli atteggiamenti Schemi cognitivi, valori, identificazioni sociali Metodi e tecniche di analisi dell'opinione pubblica Analisi delle opinioni e della qualità dei dati di sondaggio Modelli interpretativi di risposta ai sondaggi Sondaggio deliberativo e democrazia deliberativa Materiale di riferimento Price, V., L'opinione pubblica, Il Mulino, 2004 Cristante, S., L’onda anonima: Scritti sull’opinione pubblica, Meltemi, 2004 (testo pdf scaricabile online) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - 14 - LA PARTECIPAZIONE POLITICA 1. Intro: la partecipazione politica 2. Partecipazione e democratizzazione 3. Partecipazione diretta e indiretta 4. Gruppi e movimenti 5. Partiti 6. Partecipazione e cultura politica 7. Partecipazione convenzionale e di protesta 8. Media e partecipazione Materiale di riferimento Raniolo, F., La partecipazione politica, Il Mulino, 2007. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma COMUNICAZIONE E POTERE 1. Il potere nella società in rete 2. La comunicazione nell'età digitale 3. Le reti della mente e il potere 4. Politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia 5. Movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico Conclusioni: verso una teoria comunicazionale del potere Materiale di riferimento Castells, M., Comunicazione e potere, Milano, EGEA-Università Bocconi Editore, 2009. Analisi e valutazione delle politiche Policy Analysis and Evaluation Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. REGONINI GLORIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21216 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. SISTI MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi Il tema dell'analisi e della valutazione delle politiche è entrato prepotentemente nell'agenda politica italiana. Questo corso intende fornire la preparazione metodologica necessaria per svolgere questa funzione in modo autonomo, competente e responsabile. Oggetto specifico del corso sono le politiche pubbliche: dunque, non (solo) le performances individuali o di gruppo, o i prodotti delle amministrazioni, ma i processi innescati e i risultati effettivamente conseguiti nel tentativo di risolvere, o almeno attenuare, un problema di rilevanza collettiva. Il corso si propone tre obiettivi: - l'approfondimento delle teorie e dei metodi per l'analisi delle politiche pubbliche, con riferimento agli approcci sia di tipo prescrittivo, sia di tipo descrittivo - la comprensione delle diverse finalità attribuite alla valutazione nei sistemi politici contemporanei - la presentazione e la sperimentazione dei diversi strumenti analitici utilizzati per valutare gli interventi pubblici. Short Course Description The course outlines the theoretical and methodological issues involved in designing, executing and evaluating public policies. Part one consolidates an analytical understanding of policy-making processes in our complex democracies, characterized by conflicting objectives and great uncertainty. Its aim is to review leading theories of policy results and policy process at an advanced level. Part two examines the different and sometimes conflicting functions policy evaluation can assume when it is performed in institutional arenas, under the effects of strong political constraints. Part three connects theory to practice in evaluation. The purposes are - to identify a wide variety of research methods and to discuss their strengths and weaknesses - 15 - - to enable students to design, conduct and present evaluation research - to develop practical skills drawing on detailed empirical examples This is an advanced course on policymaking and evaluation. Students are presumed to have some prior background in public policy or in public administration. Prerequisiti e modalità d'esame Il corso è articolato in moduli. Il primo e il secondo sono tenuti da Regonini. Il terzo, per gli studenti App, è tenuto da un docente esterno. Per la registrazione del voto complessivo, per App occorre avere acquisito le valutazioni parziali di entrambi i docenti. Per i frequentanti dei moduli Regonini, la modalità di esame è costituita da una presentazione orale e da una prova scritta. Per i frequentanti del terzo modulo, la modalità d’esame consiste in una prova scritta. Il giorno dell’appello si registra il voto con la media ponderata delle due valuatazioni. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Il corso è articolato in moduli. Il primo e il secondo sono tenuti da Regonini. Il terzo, per gli studenti App, è tenuto da un docente esterno. Per la registrazione del voto complessivo, per App occorre avere acquisito le valutazioni parziali di entrambi i docenti. La prova dei moduli Regonini è orale. La prova del terzo modulo è scritta. Per permettere agli studenti di sostenere entrambe le prove e di registrare il voto nello stesso giorno, in genere all’orario fissato per l’appello si tiene subito la prova scritta del terzo modulo. Mentre il docente corregge i testi, si tiene l’orale con Regonini. Al termine, si registra il voto con la media ponderata delle due prove. Propedeuticità consigliate Modelli di governance, Analisi dei dati Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Per gli studenti App vecchio ordinamento che devono sostenere ‘Valutazione delle politiche pubbliche’ da 6 cfu, dal settembre 2010 i testi d’esame sono i seguenti: • National Science Foundation, The 2002 User Friendly Handbook for Project Evaluation (scaricabile gratuitamente da http:// www.nsf.gov/pubs/2002/nsf02057/nsf02057.pdf ) • Martini Alberto , Cais Giuseppe , Controllo (di gestione) e valutazione (delle politiche), in Valutazione 2000: Esperienze e Riflessioni, a cura di Mauro Palumbo, Milano: Franco Angeli, 2000 (scaricabile gratuitamente da http://www.valutazioneitaliana.it/riv/rivista99/11martinicais.doc. A. Martini, L. Mo Costabella, M. Sisti, Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano, Formez, Roma 2006 (scaricabile gratuitamente da: http://www.prova.org/contributi-metodologici/manualeFormez.pdf ) Pagine web http://www.politichepubbliche.org Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Saranno affrontati questi argomenti: • le diverse ‘politics’ del policy making • i fallimenti del pubblico: paradossi e distorsioni delle scelte pubbliche • approcci deliberativi e interpretativi • molteplicità dei metodi e strategie di ricerca Materiale di riferimento Regonini G. (2001), Capire le politiche pubbliche, Il Mulino, Bologna: cap. 5 e 6. Una copia in formato digitale è disponibile online con le procedure specificate alla pagina www.politichepubbliche.org/polpubbl/capirelepolitiche.html Miller G. J. (2005), The Political Evolution of Principal-Agent Models, in Annual Review of Political Science 8, 203-225 Olsen J. P. (2008), The Ups and Downs of Bureaucratic Organization, in Annual Review of Political Science 2008 11, 13-37 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il modulo affronterà questi temi: • a che cosa serve la valutazione • in quali settori si sono consolidate solide tecniche valutative (politiche scolastiche, sanitarie, ambientali, occupazionali..) • quali dinamiche e quali tensioni sono generate dai processi valutativi • quali assetti istituzionali può assumere la valutazione svolta all’interno dei governi e dei parlamenti Materiale di riferimento National Science Foundation, The 2002 User Friendly Handbook for Project Evaluation (scaricabile gratuitamente da http:// www.nsf.gov/pubs/2002/nsf02057/nsf02057.pdf ) Visser, R. V. S. (2003), Trends in Program Evaluation Literature: The Emergence of Pragmatism, http://www-tcall.tamu.edu/orp/ orp5.htm Martini Alberto , Cais Giuseppe , Controllo (di gestione) e valutazione (delle politiche), in Valutazione 2000: Esperienze e Riflessioni, a cura di Mauro Palumbo, Milano: Franco Angeli, 2000 (scaricabile gratuitamente da http://www.valutazioneitaliana.it/riv/rivista99/11martinicais.doc ) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Le lezioni si concentreranno sul possibile impiego di metodi quantitativi per stimare gli effetti prodotti dalle politiche su fenomeni economici e sociali, percepiti dalle pubbliche amministrazioni come “problemi” ai quali occorre trovare soluzione. Alla conclusione del corso, gli studenti saranno in grado di riconoscere limiti e potenzialità dei diversi disegni di valutazione illustrati in classe e avranno le conoscenze necessarie per impostare l’analisi di una politica pubblica, partendo dalla definizione di precisi quesiti valutativi. Il corso ha un taglio fortemente applicativo e prevede la presentazione di esperienze di valutazione condotte in Italia e all’estero. Di seguito i principali argomenti affrontati durante il modulo: 1) Una chiave di lettura per orientarsi tra le molteplici accezioni di valutazione. 2) L’approccio controfattuale e la logica del metodo sperimentale. 3) I confronti basati su dati non sperimentali e le minacce alla loro validità. Il metodo della “differenza nelle differenze”. 4) Altri metodi non sperimentali per valutare gli effetti delle politiche: il confronto attorno al punto di discontinuità; l’analisi delle serie storiche interrotte; l’abbinamento statistico. - 16 - 5) Accenni sull’analisi d’implementazione. Problemi di metodo e possibili applicazioni. 6) Tipi diversi di valutazione: l’analisi della performance nelle organizzazioni pubbliche. La definizione di standard e la costruzione di graduatorie. Materiale di riferimento Testi per l’esame: B. Martini, L. Mo Costabella, M. Sisti, Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, 2009. Asset pricing Asset pricing Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. PIZZUTTO GIORGIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21518 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di analizzare come vengono determinati i prezzi delle attività finanziarie. Esistono due metodologie per analizzare questo tema. Valutare un'attività finanziaria partendo dalle preferenze e dal comportamento ottimale di un agente rappresentativo utilizza una metodologia propria della teoria economica e consente di definirne il prezzo in termini di fondamentali. La teoria nota come CCAPM (consumption based asset pricing) si propone questo obiettivo.Genera tuttavia implicazioni controfattuali perché non riesce a spiegare la differenza tra attività rischiose e attività prive di rischio(equità premium puzzle).La prima parte del corso tratterà questi temi. Il secondo approccio all'asset pricing adotta una metodologia fondata sul concetto di arbitraggio ed è indipendente dalle preferenze.Offre quindi una valutazione relativa, non assoluta del prezzo di un'attività finanziaria il cui valore dipende dai prezzi di altre attività finanziarie. La seconda parte del corso affronterà quindi il tema della valutazione adottando una metodologia caratteristica della teoria finanziaria. Short Course Description The objectives of the course is to review and deepen the key ideas behind modern asset pricing and valuation of uncertain payoffs.In the first part we deal with consumption based asset pricing .In the second part the focus will be on the equity and bond premium puzzle Prerequisiti e modalità d'esame esame scritto Lingua di insegnamento italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma 1.La massimizzazione dell'utilità in un contesto intertemporale 2.L'equazione di Eulero 2.Il fattore di sconto stocastico 3.Il CCAPM con funzione di utilità potenza. 4.Il rendimento delle attività finanziarie e il premio per il rischio Materiale di riferimento Cochrane, Asset pricing, cap.1,Princeton university Press,2005 Bagliano-Bertola, Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici,cap.1 Campbell , Consumption based asset pricing, cap.13 in Constantinides,Harris,Stulz(eds.)Handbook of the economics of finance,vol.1b. I testi indicati sono presenti nella nostra biblioteca. Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione e caricato sul sito ARIEL dedicato al corso. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma 1.L'equity premium puzzle 2.Il bond premium puzzle 3.Modelli alternativi 4.La crisi finanziaria. Materiale di riferimento Cochrane, Asset pricing,Princeton University Press, cap.21 Altro materiale sarà distribuito durante le lezioni e caricato sul sito ARIEL dedicato ad Asset Pricing Comparative politics - 17 - Comparative politics Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Comparative institutions and organizations 1 , Unità didattica di Comparative institutions and organizations 2 , Unità didattica di Comparative political systems totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Comparative politics mutuato da , Comparative politics , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS) L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Comparative political systems Unità didattica di Comparative institutions and organizations 1 Unità didattica di Comparative institutions and organizations 2 6 cfu SECS-P/08 (6 cfu) ; 3 cfu SPS/04 (3 cfu) 3 cfu SPS/04 (3 cfu) 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi The comparative method, in its widest meaning, represents the mainstream method for testing hypotheses in the field of political science. Comparisons may be both implicit or explicit, employ different techniques and range from intensive within case study analysis to complex multivariate quantitative models. The course aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the field of comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic countries. Comparative politics Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. GIULIANI MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21210 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi The comparative method, in its widest meaning, represents the mainstream method for testing hypotheses in the field of political science. Comparisons may be both implicit or explicit, employ different techniques and range from intensive within case study analysis to complex multivariate quantitative models. The course aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the field of comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic countries. Short Course Description The course aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the field of comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic countries. Methodological issues will be approached in the first part of the course, followed by a review of the major hypotheses regarding the functioning of political institutions and organizations and by a series of empirical researches exemplifying the different “styles” of comparative analysis. Prerequisiti e modalità d'esame Students will be assessed according to the following criteria: Attendance: 10% Presentation and discussion: 30% Exam: 30% Final paper (4000 words): 30% Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Students will be assessed according to the following criteria: Written Exam: 50% Short paper (4000 words): 50% Propedeuticità consigliate An introductory course in political science and comparative politics is highly recommended. Lingua di insegnamento English Pagine web http://www.socpol.unimi.it/corsi/compol - 18 - Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics, that will be further exemplified through a review of the main research approaches in the field of democratization theory. Materiale di riferimento A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's syllabus in the web pages of the course. Programma per non frequentanti The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics, and to the critical review of the most important approaches and paradigms of the discipline. Materiale di riferimento per non frequentanti T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 1-10 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma The second module will approach the comparative analysis of the problem of representation in comparative democracies, and will touch specifically topics such as electoral systems, party systems and legislatures. Materiale di riferimento A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's syllabus in the web pages of the course. Programma per non frequentanti The second module will approach classic issues in comparative politics (democratization, institutiopnal design, government formation, etc.) Materiale di riferimento per non frequentanti T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 11-19 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Finally, the third module will explore the comparison between forms of government, executives, institutional architectures and their effects on public policies. Materiale di riferimento A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's syllabus in the web pages of the course. Programma per non frequentanti Finally, the third module will explore new and emerging issues in comparative politics and introduce to a recent example of a comparative research in the analysis of the performance of democracies. Materiale di riferimento per non frequentanti T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage 2009, Ch. 20-28 J. Gerring and S. Thacker, A Centripetal Theory of Democratic Governance, Cambridge, Cambridge UP 2009 Computer skills: advanced Computer Skills: Advanced Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) , economic analysis and policy (eap) ) ; totale cfu 3 Struttura dell'insegnamento: Computer skills: advanced mutuato da , Accertamento di abilità informatiche progredite , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu NA (3 cfu) Comunicazione di impresa progredito Corporate Communication (Advanced) Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. Guzzi Franco Carlo , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] Prof. RUOTOLO MARIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] - 19 - L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Comprendere il ruolo della comunicazione d'impresa come leva di management per costruire, sviluppare, gestire e proteggere la reputazione dell'impresa, in quanto elemento essenziale nella gestione delle relazioni con i diversi stakeholder esterni ed interni all'organizzazione; reputazione e relazioni determinanti per il perseguimento degli obiettivi e dei risultati di business. Conoscere gli elementi fondanti la disciplina, i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere agli scopi dell'organizzazione, mantenendo coerenza con il posizionamento ed i valori propri dell'impresa. In questo ambito, l'insegnamento prevede anche di contestualizzare i principi già acquisiti nel corso di altri insegnamenti (quali, ad esempio, marketing, pubblicità, relazioni pubbliche, risorse umane) correlandoli all'interno della strategia più complessiva di comunicazione d'impresa. Il programma del corso è articolato come segue: • La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica). • La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, i funzione dell'evoluzione degli scenari ed allo sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società “allargata”. • Il processo di definizione ed affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e integrazione tra le diverse discipline di comunicazione. • Visibilità – immagine – identità – personalità – reputazione d'impresa. • Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa. • Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna, public affairs, lobbying, finanziaria, issue management (preparedness planning – crisis communication), business to business. • La diffusione delle tecnologie digitali e l'impatto che esse hanno nella comunicazione d'impresa. • Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale). • L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Corporate Social Responsibility – Cause Related Marketing). • Criteri di valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa. Short Course Description • Understand the role of corporate communication as a management’s lever to build, develop, manage and protect the company’s reputation; corporate communication that is as an essential element in the management of the relations with the various stakeholders external and internal the organization; corporate reputation and stakeholders relationships that are critical to the pursuit of the business objectives and results. • Know the basics of discipline, processes, tools and methods for achieving effective communication in responding to the organization’s goals, while maintaining coherence and consistency with the company’s positioning and values. In this field, the teaching also plans to contextualise the principles already acquired during other subjects (such as marketing, advertising, public relations, human resources) correlating them within the overall strategy of corporate communication. Prerequisiti e modalità d'esame Prerequisiti: è suggerito che lo studente abbia già affrontato in precedenza almeno qualche corso introduttivo su: marketing e consumi, organizzazione e risorse umane, comunicazione pubblicitaria, relazioni pubbliche, ricerche di mercato, organi d’informazione. Modalità d’esame: • Scritto obbligatorio (frequentanti e non) sui testi d’esame; orale integrativo per i soli studenti che hanno conseguito almeno 27/30 nello scritto. Il programma d’esame è identico per frequentanti e non, con l’inclusione delle prove in itinere per i soli frequentanti (presenza ad almeno il 75% delle lezioni = 23 su 30). • Nel corso delle lezioni sono previste, per i soli frequentanti, due prove in itinere scritte volontarie (e metà ed a fine corso) il cui esito può integrare il voto dell’esame. • Per i frequentanti viene assegnata su base volontaria la Communication Audit di una impresa/organizzazione scelta dallo studente (e pre approvata dal docente). La valutazione della prova integra il voto d’esame (sino ad un massimo di 3 punti). La relazione di Communication Audit deve essere consegnata al docente in formato digitale entro la data del 2° appello (indicativamente gennaio 2012). Testi per l’esame: - Adottato: A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 - Obbligatorie: le chart presentate nel corso delle lezioni e le letture suggerite, che saranno rese disponibili sul sito web del corso di laurea. - Letture integrative raccomandate: L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006; e Cova, B – Giordano, A – Pallera, M., Il marketing non convenzinale, Milano ed. IlSole24ore, 2007. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Il programma del modulo 1 è quello necessario per sostenere l’esame da 3 crediti. Pagine web http://www.scienzepolitiche.unimi.it/CorsiDiLaurea/7438_ITA_HTML.html Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo (3 crediti) si articola attraverso gli elementi fondanti la disciplina: - la comunicazione nel governo dell’impresa; - il processo circolare di comunicazione; - la gestione delle relazioni con le diverse tipologie di interlocutori prioritari esterni e interni dell’impresa; - l’articolazione delle diverse aree di comunicazione d’impresa (istituzionale; economico-finanziaria; commerciale; organizzativa). Materiale di riferimento - A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte prima e seconda (pagg. 3 / 156). - L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte prima (pagg. 3 / 49). - 20 - - Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo, che saranno rese disponibili sul sito web del corso di laurea. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo si articola attraverso l’approfondimento delle varie aree di comunicazione per l’impresa, tra cui: - istituzionale; - organizzativa (interna); - public affairs – lobbying; - economico-finanziaria; - issue management (preparedness planning – crisis communication); - business to business. Materiale di riferimento - A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte seconda (pagg. 53 / 156). - L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte seconda (pagg. 51 / 186). - Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese disponibili sul sito web del corso di laurea. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Il terzo modulo si articola approfondendo: - la responsabilità sociale d’impresa (la Corporate Social Responsibility rispetto al Cause Related Marketing); - il Word of mouth (passaparola) da casualità a strategia governabile di marketing (non solo in ambito digitale); - i criteri e gli strumenti di valutazione della comunicazione (Communication Audit). Materiale di riferimento - L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte terza e quarta (pagg. 213 / 315). - A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = capitoli 21 e 22 (pagg. 473 / 531). -Cova, B., Giordano, A., Pallera, M. Il marketing non-convenzionale, Milano, ilsole24ore, 2007. - Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese disponibili sul sito web del corso di laurea. Comunicazione digitale Digital Communication Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale , marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. FLEISCHNER EDOARDO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu INF/01 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu INF/01 (3 cfu) INF/01 (3 cfu) INF/01 (3 cfu) Obiettivi Fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e l'esperienza delle tecniche che oggi fanno vivere e funzionare il sistema mediatico nella sua globalità, non più sistema dei “nuovi media” digitali, ma definitivamente sistema crossmediale, o più semplicemente “crossmedialità”. Tali obiettivi verranno perseguiti con tre principali elementi fra loro connessi: teoria e pratica degli strumenti digitali (audio, video, social network, motori, microbogging, crowdsourcing, ecc.), che portino alla nuova televisione crossmediale, brainstorming creativi finalizzati alla ideazione di un “format televisivo crossmediale” costruito sugli incontri con i responsabili delle maggiori aziende mondiali che formano il sistema della crossmedialità. Il corso adotterà come didattica, come meta-corso, perciò, la produzione, in tutte le sue fasi, di un vero e proprio format televisivo crossmediale. Gli studenti gestiranno in prima persona concept, pre-produzione, produzione e post-produzione, marketing e comunicazione di 12 puntate che corrisponderanno ai 12 fattori chiave in cui si articola il sistema crossmediale mondiale. Dovranno quindi ideare un concept di programma, preparare la scaletta delle varie puntate, invitare gli ospiti del “programma crossmediale”, preparare le interviste (ai maggiori responsabili delle principali aziende mediatiche, da Google a Facebook, dalla Rai a Microsoft, da Facebook a Wikipedia, da YouTube a Creative Commons, da Vodafone al Corriere.it, ecc.). Dovranno ricercare, creare e gestire contenuti e contributi audio, video e fotografici, organizzare la grafica, preparare il set di ripresa (l'aula… ma anche in studio televisivo), condurre il programma, fare le riprese in audio-video, confezionare le puntate, formattare il programma per i diversi media, crossmedializzare la diffusione del programma (per tv, web tv, radio, smartphone, ecc.), gestire il suo marketing verso i media e verso l'utenza finale, disegnare la strategia pubblicitaria e di sponsorship. Il tutto con blog, social network, marketing e linguaggio “virale”, impiegati come ulteriori strumenti di realizzazione, condivisione e fruizione del format. Short Course Description The course will give students methods and techniques which are running the world media system, an actual “cross-media” environment. Lessons will be carried out with three main ingredients: practicing “cross-media writing”, brainstorming on designing “cross-media products”, meeting officers of major international media companies. The course will adopt a TV-crossmedia format production, in all its steps, as didactics. In fact, students will manage by themselves 10-12 episode audio-video production, covering 10 main topics on cross-media world. The main ingredient of the production will be interviewing officers of major international and national media companies (e.g. Google, Current Tv, Rai, Sky, Facebook, McCann - 21 - Erickson, YouTube, Creative Commons, Vodafone, Telecom Italia, etc.). The main production phases will be: concept, pre-production, audio-video-pictures retrieving, art direction, production, post-production, marketing, media planning, content media management, final user management, advertising management, final product multiple media distribution (on TV, Web TV, IPTV, radio, mobile phones, etc.), setting up blog and social network, viral marketing management. Prerequisiti e modalità d'esame Aver partecipato alla ideazione-produzione di tutte le puntate del format televisivo. Le dodici puntate e tutta la produzione del materiale indotto, sono i “testi” da portare all’esame. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Dovranno prepararsi sul materiale prodotto dai frequentanti. Propedeuticità consigliate Capacità di seguire e aggiornare una propria pagina in un social network. Capacità organizzative per la scrittura di contenuti online. Capacità organizzative di redazione. Capacità di lavorare in team. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Il corso produrrà il materiale per il corso stesso, durante il corso stesso. Non ci saranno libri di testo. Il lavoro “fuori dall’aula” sarà molto pesante e avverrà quasi tutto online. Sarà tutto il lavoro di preparazione redazionale, produttiva, organizzativa e gestionale delle riprese televisive delle lezioni. Comunicazione politica Political Communication Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. MAZZOLENI GIANPIETRO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21224 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Il corso ha tre obiettivi formativi: 1. offrire una trattazione completa delle numerose problematiche afferenti al campo della comunicazione politica, quali: media e democrazia, campagne elettorali, informazione giornalistica, effetti delle televisione sul voto, dinamiche del'opinione pubblica; 2. stimolare la riflessione e la ricerca su questi temi, con dibattiti in aula e approfondimenti (elaborati, ecc.); 3. individuare ambiti di interazione con il mondo delle professioni della comunicazione applicata alla politica (pubblicità, marketing elettorale, media management, spin doctoring e altri). Short Course Description This course has three objectives: 1. to offer a complete illustration of the several issues in the field of political communication: media and democracy, election campaigns, political journalism, media impact on voting behavior, public opinion; 2. to stimulate classroom active participation with debates, papers, presentations and invitation of external professionals and scholars; 3. to explore domains of common interest with the professional world of applied political communication (advertising, electoral marketing, media management, spin doctoring, and the like). Prerequisiti e modalità d'esame Scritto Propedeuticità consigliate Sociologia della comunicazione, Scienza Politica, Sociologia politica Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Non c'è distinzione tra frequentanti e non. Per l'esame da 6 crediti [riservato ai soli studenti di Lettere] vanno preparati i primi due moduli. Gli articoli sono reperibili in ARIEL (http://gmazzolenicp.ariel.ctu.unimi.it) Pagine web http://gmazzolenicp.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Introduzione alla comunicazione politica Materiale di riferimento G. Mazzoleni, La comunicazione politica, Il Mulino, Bologna 2004, 2. ed. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Interazione media-politica Materiale di riferimento - 22 - Un volume a scelta tra i tre indicati: 1) G. Mazzoleni, A. Sfardini, Politica pop, Il Mulino 2009 2) D. Campus, L'immagine della donna leader, Bononia University Press, 2010 3) M.V. Dell'Anna, Lingua italiana e politica, Carocci, 2010 4) V. Reda, I sondaggi dei presidenti, Università Bocconi, 2011. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Effetti della comunicazione politica Materiale di riferimento 3 articoli in inglese da riviste internazionali (saranno resi disponibili sul sito ARIEL del corso) Comunicazione pubblica e sociale Public and Social Communication Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. SOBRERO ROSSELLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi - migliorare le conoscenze nel settore della comunicazione approfondendo in particolare l'ambito pubblico e sociale - fornire strumenti di analisi adeguati a comprendere strategie, azioni e strumenti utilizzati dalla Pubblica Amministrazione e dalle Organizzazioni del Terzo Settore per coinvolgere i propri stakeholder - fornire maggiori competenze sia strategiche sia operative per elaborare progetti di comunicazione integrata - avvicinare gli studenti al mondo del lavoro offrendo occasioni di conoscenza (analisi e discussione di case histories), di scambio (testimonianze e incontri con esperti del settore), di sperimentazione delle capacità acquisite (realizzazione di elaborati). Short Course Description The course, divided in three modules, has a concrete approach to communication problems of Non Profit Organization and Public Administration. Thanks to experts’ direct speeches, during the course many case histories will be analysed, to show how is possible to put in practice communication theories. Moreover, planned activities are finalized to lead students to catch up with critical reasoning abilities, to improve their analysis competence and to consider communication fundamental to stakeholder engagement. Prerequisiti e modalità d'esame La conoscenza della terminologia e delle tecniche della comunicazione integrata; la capacità di analisi degli strumenti di comunicazione on line e off line; la conoscenza dell’impostazione, nelle sue linee generali, di una strategia di comunicazione. L’esame è scritto e prevede alcune domande finalizzate a verificare, oltre al livello di apprendimento raggiunto, anche la capacità critica e di riflessione dello studente. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Per l’esame da 3 crediti si richiede la conoscenza del programma e dei testi del modulo 2. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo prevede alcune lezioni introduttive finalizzate a inquadrare il settore della comunicazione (storia, soggetti attivi, investimenti etc.). Il modulo prosegue con l’approfondimento della comunicazione sociale: analisi del Terzo Settore e della sua articolata composizione; Pubblicità Progresso e le sue campagne; il marketing e la comunicazione sociale; tecniche e strumenti più utilizzati. Sono previsti approfondimenti dei seguenti argomenti: il Documento di Buona Causa, il fundraising e il peopleraising, le Relazioni Pubbliche, gli eventi e le sponsorizzazioni. L’esercitazione prevista in questo modulo è la preparazione di un elaborato su Pubblicità Progresso. Materiale di riferimento Gadotti G., Bernocchi R., “Pubblicità sociale. Maneggiare con cura”. Carocci, Roma, 2010 Puggelli F. R., Sobrero R., “La comunicazione sociale”, Carocci, Roma, 2010 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo approfondisce la comunicazione pubblica: definizione, storia, trend etc. Particolare attenzione viene data alle trasformazioni in corso: semplificazione del linguaggio, informatizzazione delle procedure, nuove figure professionali, nuovi media etc. Vengono approfonditi i seguenti argomenti: organizzazione dell’ente, la comunicazione interna, la comunicazione esterna con particolare attenzione agli strumenti per ascoltare e comunicare con il cittadino. L’esercitazione prevista in questo modulo è l’analisi del bilancio sociale di un ente pubblico o di una organizzazione del Terzo Settore. Materiale di riferimento Rovinetti A. ,“Comunicazione Pubblica. Sapere & Fare”, Il Sole 24 Ore, Milano, 2006 Mancini P. , “Manuale di comunicazione pubblica”, Laterza, Bari, 2006 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - 23 - Il terzo modulo è dedicato al piano di comunicazione, strumento strategico per qualsiasi organizzazione che intende comunicare in modo efficace e coordinato con i propri pubblici di riferimento. Sono previsti approfondimenti su: finalità, articolazione, approccio metodologico, step operativi etc. del documento. L’esercitazione di questo modulo è finalizzata alla stesura di un piano di comunicazione di un ente pubblico. Materiale di riferimento Verranno consigliati siti Internet e consegnati materiali ad hoc predisposti dal docente. Gli studenti possono contattare la docente via mail per indicazioni sui materiali per il terzo modulo. Consumer and shopping behaviour Consumer and shopping behaviour Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. ZANDERIGHI LUCA GIOVANNI MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21525 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. IACOVONE RITA LAURA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21529 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi Il comportamento del consumatore ha un ruolo centrale nelle strategie delle imprese e nell'economia in generale perché si occupa di come le persone reagiscono alle variabili che caratterizzano il mercato, come i prezzi, le forme distributive e l'atmosfera del punto vendita, la promozione e la pubblicità. Non si presenta con una forma unica, ma ha diverse sfaccettature per adattarsi alle specifiche problematiche prese in esame. Nasce inoltre dall'analisi dei dati empirici e dall'osservazione diretta sul campo dei fenomeni e di come le persone reagiscono. La necessità di concretezza e di rigore nelle analisi vale in modo particolare per le sue applicazioni nel marketing. Il comportamento di acquisto del consumatore riprende spesso modelli e teorie differenti testandoli sul campo e combinando strumenti e teorie tradizionali con altri più specifici o innovativi o attingendo ad altri campi di studio (dalla psicologia alla finanza). L'obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti conoscitivi per un'analisi del comportamento del consumatore e delle motivazioni che sottendono le sue scelte di acquisto. Short Course Description Consumer behavior is one of the most interesting and important aspects of marketing management. Virtually all decisions involved in developing an effective marketing mix for a product or service rely on thorough knowledge of the consumers who comprise the target market. Understanding the behavior of the consumer can help marketers anticipate reactions to changes in the marketing mix, or determine whether new products are likely to be adopted. Consumer behavior is also closely related to marketing research. A practical understanding of the consumer can aid in the selection of an appropriate research methodology, question design and selection, as well as in interpreting consumer responses to such questions. In this course we will directly examine the available theory and research concerning the behavior of the consumer in order to understand its most basic principles. The course will focus not only on what consumers buy, but also why they buy, when they buy, where they buy, how they evaluate their purchase, and how they ultimately dispose of it. We will examine the motivational and perceptual factors upon which buyer behavior is built, as well as look at more complex processes such as persuasion, attitude judgment, and decision-making. Prerequisiti e modalità d'esame La prova di esame è scritta Propedeuticità consigliate Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Il corso si caratterizza per un ampio utilizzo e discussione di casi aziendali in aula. Inoltre è previsto lo svolgimento di un lavoro di gruppo, che sarà oggetto di una valutazione insieme a una prova scritta di fine corso. Di conseguenza è fortemente consigliata la frequenza del corso. Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo del corso è dedicato a descrivere i principali paradigmi di acquisto che sono osservabili nelle economie di mercato concentrando l’attenzione sui contributi di multidisciplinarietà e sui fattori che influenzano il comportamento del consumatore. Materiale di riferimento - 24 - L. Petruzzellis-J-C Chebat (2010), Comportamento del consumatore. Pearson Prentice Hall (cap.1-2) Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo concentra l’attenzione sul processo decisionale del consumatore approfondendo in modo particolare i metodi per la previsione, la spiegazione delle decisioni del consumatore e gli effetti post-decisionali relativi alla soddisfazione. Materiale di riferimento L. Petruzzellis-J-C Chebat (2010), Comportamento del consumatore. Pearson Prentice Hall (cap.3) Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Il terzo modulo prende in esame le risposte dei consumatori alle condizioni che influenzano il consumo, vale a dire il prezzo, il punto vendita e la sua atmosfera, l’influenza sociale e la pubblicità Materiale di riferimento L. Petruzzellis-J-C Chebat (2010), Comportamento del consumatore. Pearson Prentice Hall (cap.4-5-6) Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it) Contratti finanziari Financial contracts Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. MINNECI UGO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21273 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/04 (3 cfu) IUS/04 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di approfondire la disciplina dei contratti relativi alla prestazione di servizi di investimento. Dopo alcuni cenni di carattere preliminare sulle nozioni di mercato mobiliare, strumento finanziario, intermediario finanziario, investitore qualificato e non, nonché servizio di investimento, il nucleo centrale del corso sarà dedicato all'analisi della specifica normativa del Testo Unico della Finanza e di quella regolamentare emanata dalla Consob. In tale ambito, una particolare attenzione verrà riservata al tema degli obblighi di condotta che gli intermediari sono tenuti a rispettare nella pretsazione del relativo servizio. L'ultima parte del corso sarà incentrata sulle forme di gestione collettiva del risparmio. Short Course Description The course is aimed to focus on securities, financial markets and services, and investment intermediary's duties to his clients. Prerequisiti e modalità d'esame Esame orale. Ai fini dell'esame è richiesta la conoscenza del Regolamento CONSOB Intermediari. Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La nozione di mercato mobiliare e attività finanziaria, la Consob, gli intermediari finanziari, servizi di investimento. Materiale di riferimento F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli,Torino. 2008: capp. da I a VII (p. 1-156) Programma per non frequentanti Il mercato mobiliare, L'appello al pubblico risparmio, i servizi di investimento. Materiale di riferimento per non frequentanti R. Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 2008: da cap. I a cap. IV (da p. 1 a p. 178). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Promotori finanziari, gestione collettiva del risparmio, Mercati regolamentati, Gestione accentrata, Offerta al pubblico di strumenti finanziari. Materiale di riferimento F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 2008: capp. VIII e IX (da p. 157 a p. 218); da cap. XIII a cap. XV (da p. 271 a p. 355). Programma per non frequentanti Gli investitori istituzionali, la disciplina dei mercati, i controlli sul mercato mobiliare Materiale di riferimento per non frequentanti R. Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 2008: cap VI (da p. 227 a p. 294); cap. VII (da p. 325 a p. 335), cap. VIII (da p. 405 a p. 418). - 25 - Costituzionalismo multilivello Multilevel Constitutionalism Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. BILANCIA PAOLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21252 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/08 (3 cfu) IUS/08 (3 cfu) IUS/08 (3 cfu) Obiettivi Il Corso si propone di migliorare la conoscenza del processo costituente dell'Unione Europea e del suo sistema di “multilevel governance”. Il Corso si propone inoltre di stimolare un continuo confronto di opinioni tra gli studenti relativamente al processo di integrazione europea e di consentire loro di elaborare, dopo le lezioni e i seminari, appositi papers relativi agli argomenti trattati. Short Course Description The basic knowledge of the EU system and of its Institutions is not sufficient for the comprehension of the importance of the current integrated system (EU Government- National and Regional Governments). Particular attention is to be put on the roles of the subnational levels of government because as it relates to their sphere of competence: infact they are the ones who carry on the implementation of a major portion of the community legislation. Since 1990 the Commission extended the realm of actors to be involved in the policy decision making process by mobilizing Regional goverments and Administrations and included more and more private and non-state actors too. Other subject of the lesson could concerne the role of the National Independent Authorities (i.e .Privacy or Antitrust Authorities) as actors inplementing european policies: a special attention will be done to the european networks of these National Administrations and to their role in the EU building. These and other subjects could promote a better knowledge of the european integration process and could stimulate significant discussions between students and professors invited. Prerequisiti e modalità d'esame Orale. Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame solo sugli argomenti sviluppati durante le lezioni e potranno integrare la loro preparazione con i volumi indicati nei materiali di riferimento. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Orale. Gli studenti non frequentanti sosterranno l'esame studiando tutti i saggi contenuti nei due volumi indicati nei materiali di riferimento. Propedeuticità consigliate Diritto Pubblico Lingua di insegnamento Italiano Pagine web http://www.giuripol.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il programma per gli studenti frequentanti si divide in tre moduli di 3 crediti ciascuno ed è limitato solo agli argomenti che saranno effettivamente trattati a lezione. Il primo modulo comprende lo studio dell'impatto del Trattato di Lisbona sull’ordinamento costituzionale. Materiale di riferimento P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010. Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010. Programma per non frequentanti Il primo modulo comprende lo studio dell'impatto del Trattato di Lisbona sull’ordinamento costituzionale. Materiale di riferimento per non frequentanti P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010. Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: federalismo, regionalismo e sistemi di governo “multi-livello”: affinità e differenze; il processo costituente europeo e il problema dell’identità europea; i principi di sussidiarietà e leale cooperazione - 26 - nell’ordinamento europeo; aspetti caratteristici dell’ordinamento giuridico europeo: autorità amministrative indipendenti quali soggetti della regolazione fra livello sopranazionale e livello nazionale; istituti e principi della cooperazione fra i differenti livelli di governo. Materiale di riferimento P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, capitoli I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X. Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010. Programma per non frequentanti Il secondo modulo comprende le seguenti tematiche: federalismo, regionalismo e sistemi di governo “multi-livello”: affinità e differenze; il processo costituente europeo e il problema dell’identità europea; i principi di sussidiarietà e leale cooperazione nell’ordinamento europeo; aspetti caratteristici dell’ordinamento giuridico europeo: autorità amministrative indipendenti quali soggetti della regolazione fra livello sopranazionale e livello nazionale; istituti e principi della cooperazione fra i differenti livelli di governo. Materiale di riferimento per non frequentanti P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, capitoli I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X. Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Il terzo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: aspetti costituzionali e ordinamentali della partecipazione delle regioni alla fase ascendente e discendente dei rapporti fra Italia ed Unione europea; regioni e giustizia comunitaria; le attività di rilievo estero delle regioni; Regioni ed Europa; la tutela multilivello dei diritti; la tutela della privacy; le libertà economiche; il diritto di associazione; lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Materiale di riferimento P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, capitoli XI,XII,XIII, XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX. Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010. Programma per non frequentanti Il terzo modulo comprende le seguenti tematiche: aspetti costituzionali e ordinamentali della partecipazione delle regioni alla fase ascendente e discendente dei rapporti fra Italia ed Unione europea; regioni e giustizia comunitaria; le attività di rilievo estero delle regioni; Regioni ed Europa; la tutela multilivello dei diritti; la tutela della privacy; le libertà economiche; il diritto di associazione; lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Materiale di riferimento per non frequentanti P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, capitoli XI,XII,XIII, XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX. Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010. Democratic government and public administration Democratic government and public administration Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. FRANCHINO FABIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21241 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/08 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi Aims: The main aim of this course is to provide a detailed understanding of how the European Union and the main political processes within it operate, to convey this knowledge through the theoretical foundations of political science, and to enable students to develop - 27 - analytical and theoretical skills that can be transferred directly into a non-academic environment or that provide the foundations for further academic research. Objectives: By the end of the course, the students will be able to: - understand the institutional structure of the European Union - understand core processes of institutional, input and output politics in the Union - interpret this knowledge theoretically and analytically through the main theories in political science - present concisely theories and arguments - assess critically empirical evidence - develop positive and normative interpretations of important political questions facing the EU leaders Short Course Description Aims: The main aim of this course is to provide a detailed understanding of how the European Union and the main political processes within it operate, to convey this knowledge through the theoretical foundations of political science and policy analysis, and to enable students to develop analytical and theoretical skills that can be transferred directly into a non-academic environment or that provide the foundations for further academic research. Objectives: By the end of the course, the students will be able to: - understand the institutional structure of the European Union - understand core processes of institutional, input and output politics in the Union - understand the policy-making process of the Union - interpret this knowledge theoretically and analytically through the main theories in political science - present concisely theories and arguments - assess critically empirical evidence - develop positive and normative interpretations of important political questions facing the EU leaders Prerequisiti e modalità d'esame Written exam Lingua di insegnamento English Pagine web http://www.socpol.unimi.it/docenti/franchino/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Constitutional Politics: Treaty Negotiation and Ratification; Legislative Politics: The Council of Ministers; Legislative Politics: The European Parliament; Executive Politics: The European Commission; Executive Politics: Member States and National Administrations; Judicial Politics: The Court of Justice and Member States. Materiale di riferimento S. Hix and B. Hoyland (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan. Ch.1-6 Moravcsik, A. 1999 The Choice for Europe: Social Purpose & State Power from Messina to Maastricht, UCL. Ch.1 Mattila, M. 2004. ‘Contested decisions: Empirical analysis of voting in the European Union Council of Ministers.’ EJPR 43: 29-50. Hayes-Renshaw, F., Van Aken, W., and Wallace H. 2006. ‘When and Why the EU Council of Ministers Votes Explicitly.’ JCMS 44: 161-194 Hix,S., A.Noury & G.Roland 2006 ‘Dimensions of Politics in the European Parliament’AJPS 50:494-520 Tsebelis, G., C. B. Jensen et al. 2001 'Legislative Procedures in the European Union: An Empirical Analysis', BJPS 31:573-99 Franchino, Fabio. 2006. The Powers of the Union: Delegation in the EU. Cambridge: Cambridge University Press. Ch.1 and 8 Tallberg, J. 2002 ‘Paths to Compliance: Enforcement, Management, and the European Union’ IO 56,3: 609-43. Jordan, A. 2003 ‘The Europeanization of National Government and Policy: A Departmental Perspective’ BJPS 33: 261-82. K.J. Alter 1998 ‘Who Are the “Masters of the Treaty?”: European Governments and the European Court of Justice’, IO, 52, 1, 121-47. G. Garrett, R.D. Keleman and H. Schulz 1998 ‘The European Court of Justice, National Governments, and Legal Integration in the European Union’, IO, 52, 1, 149-76 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Interest Groups and the Policy Process; Public Opinion and the European Union; The European Party System, European Parties and Elections; The Policy Output of the European Union Materiale di riferimento S. Hix and B Hoyland (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan. Chs.8-12 Coen D. 1997 ‘The Evolution of the Large Firm as a Political Actor’ JEPP, 4,1,91-108 Greenwood,J. 2003 Interest Representation in the European Union London: Palgrave, Ch. Hooghe, L., and G. Marks. 2005. ‘Calculation, Community and Cues: Public Opinion on European Integration.’ EUP 6: 419-443 Marks, G., C. J. Wilson, and L. Ray. 2002 ‘National Political Parties and European Integration’ AJPS 46, 3: 585-94 M. Marsh 1998 ‘Testing the Second-Order Election model after Four European Elections’, BJPS, 18, 1, 75-100. Nugent, N. 2002. The Government and Politics of the European Union. London: Palgrave., Ch.14 Wallace, Wallace and Pollack (eds) (2005) Policy Making in the European Union, Oxford: OUP Diritto amministrativo europeo European Administrative Law Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. GALETTA DIANA URANIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E SOVRANAZIONALE Indirizzo: 02503 21259 - v. Conservatorio, 7 - 28 - Mail: [email protected] Prof. GIAVAZZI MASSIMO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/10 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) Obiettivi Nell'ambito del corso di laurea magistrale in Amministrazioni e Politiche pubbliche il corso di Diritto amministrativo europeo rappresenta la prosecuzione ed il perfezionamento delle nozioni già apprese nell'ambito del corso di Diritto amministrativo del corso di laurea triennale, che ne rappresentano la base indispensabile ed il necessario presupposto. Obiettivo del corso è, infatti, quello di perfezionare le conoscenze già acquisite integrandole nel contesto di quell'insieme di meccanismi di integrazione fra ordinamento nazionale e ordinamento europeo che, nel nostro specifico contesto, prende il nome di “diritto amministrativo europeo”. Short Course Description Within the framework of the full degree course in Public Administrations and Policies, the European Administrative Law course offers a more in-depth understanding and enhancement of the concepts provided in the Administrative Law course of the three-year degree course, which is actually the necessary basis and pre-requirement. As a matter of fact, the goal of the course is to complement the knowledge acquired in such preliminary course and expand it in the context of those mechanisms of integration between the national legislation and EU legislation which, in this specific case, is known as “European Administrative Law” . Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è suddiviso in due parti. La prima parte si svolgerà scondo le modalità tipiche dell'esame orale; la seconda parte concernerà invece l'analisi ed il commento ragionato (svolto sempre in forma orale) di documenti contenuti nel testo dei materiali. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Al termine del corso vi saranno alcuni appelli riservati ai soli studenti frequentanti. Gli studenti che dovessero optare per l'esame da un solo modulo dovranno fare riferimento al primo modulo del corso. Pagine web http://www.giuripol.unimi.it/Materiali%20Didattici/Diritto% Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma - I caratteri dell’ordinamento giuridico dell'Unione europea - Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali - Il sistema delle fonti alla luce del diritto UE Materiale di riferimento 1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli III, IV e V 2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008, Capitolo Secondo (Le fonti del diritto amministrativo) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - Le funzioni pubbliche comunitarie - I principi generali del diritto dell'Unione europea - La Carta europea dei diritti e il diritto ad una buona amministrazione Materiale di riferimento 1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli VI, VII, VIII 2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008, Capitolo Primo (La P.A. nella Costituzione e nei Trattati europei) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - La giustizia amministrativa e il rapporto fra giudici nazionali e giudici dell'Unione europea - Il settore degli appalti pubblici e l'intersezione fra diritto interno e diritto dell'Unione europea - Analisi di casi (bandi di gara, contenzioso, sentenze) Materiale di riferimento 1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli X e XI 2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008, Capitolo Quinto Diritto comunitario e comparato del lavoro EU and Comparative Labour Law Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Diritto comunitario e comparato del lavoro mutuato da , European labour law , SCIENZE DEL LAVORO (LAV) - 29 - Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/07 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/07 (3 cfu) IUS/07 (3 cfu) Obiettivi Il processo di integrazione comunitaria ha comportato l'instaurazione di un mercato europeo unico, aperto, governato dai principi di libera circolazione delle merci, servizi e capitali e di libera concorrenza. In questo contesto, sebbene la regolazione del lavoro incida direttamente e in modo rilevante sulla competizione delle imprese stabilite nei diversi Stati membri e dunque sia necessariamente destinata a interagire e a configgere con la regolazione del mercato, l'Unione Europea ancor oggi ha ridotte competenze normative in materia giuslavoristica e persegue un elevato livello di occupazione e di protezione sociale prevalentemente attraverso il coordinamento e la promozione delle politiche nazionali di formazione e di welfare. Tuttavia la giurisprudenza della Corte di giustizia e la Carta di Nizza hanno operato l'enucleazione di diritti individuali e sociali fondamentali ora recepiti nel testo del Trattato costituzionale europeo. Il corso si propone di esaminare preliminarmente il quadro istituzionale e le fonti del diritto comunitario del lavoro, di analizzare poi le norme comunitarie in materia che hanno diretta incidenza negli ordinamenti di tutti gli Stati membri e le modificazioni che hanno comportato in seno a questi sia alle politiche sociali nazionali sia alla regolazione dei rapporti privatistici di lavoro, rilevando i diversi modi di implementazione della disciplina comunitaria negli Stati membri e le persistenti e sensibili differenze di regolazione tra i maggiori di questi (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna). Diritto costituzionale comparato Comparative Constitutional Law Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. FILIPPINI CATERINA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21085 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/21 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/21 (3 cfu) IUS/21 (3 cfu) Obiettivi Nel corso sotto il profilo del diritto pubblico comparato si intende sviluppare la conoscenza degli strumenti giuridici posti a protezione delle minoranze etniche, linguistiche e religiose rivolgendo contemporaneamente l'attenzione all'influenza che le norme di diritto internazionale esercitano sui singoli ordinamenti nel campo della tutela minoritaria. Short Course Description From a comparative public law perspective we intend to examine the legal instruments put in place for the protection of ethnic, linguistic, and religious minorities, while at the same time directing our attention to the influence of international law on single national systems in the area of minority protection. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è orale Lingua di insegnamento italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La costituzionalizzazione delle norme di diritto internazionale sulla tutela delle minoranze. Modelli costituzionali comparati e trattamento giuridico delle differenze nella sfera dei diritti linguistici e dell’istruzione. La rappresentanza politica delle minoranze e l’autogoverno (autonomia personale o culturale e autonomia territoriale). Materiale di riferimento F. PALERMO, J. WOELK, Diritto costituzionale comparato dei gruppi e delle minoranze, Cedam, Padova, 2008, pp. 1- 213. Programma per non frequentanti La costituzionalizzazione delle norme di diritto internazionale sulla tutela delle minoranze. Modelli costituzionali comparati e trattamento giuridico delle differenze nella sfera dei diritti linguistici e dell’istruzione. La rappresentanza politica delle minoranze e l’autogoverno (autonomia personale o culturale e autonomia territoriale). Materiale di riferimento per non frequentanti F. PALERMO, J. WOELK, Diritto costituzionale comparato dei gruppi e delle minoranze, Cedam, Padova, 2008, pp. 1- 213. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Analisi attraverso la comparazione della tutela giuridica delle minoranze nei Paesi della UE, dei Balcani e della CSI. Esame di alcune sentenze significative di corti costituzionali straniere relative alla questione delle minoranze. Materiale di riferimento Appunti del corso e materiali messi a disposizione dal docente. - 30 - Programma per non frequentanti La tutela giuridica delle minoranze in alcuni ordinamenti paradigmatici. Materiale di riferimento per non frequentanti F. PALERMO, J. WOELK, Diritto costituzionale comparato dei gruppi e delle minoranze, Cedam, Padova, 2008, pp. 215-307. Diritto costituzionale comparato Comparative Constitutional Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. GANINO MARIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21068 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. DI GREGORIO ANGELA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21096 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/21 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/21 (3 cfu) IUS/21 (3 cfu) Obiettivi Si intendono analizzare in chiave comparatistica le istituzioni costituzionali dei Paesi appartenenti ad un'area già soggetta alla forma di Stato socialista e indicata come "Europa orientale". Ciò al fine di svilupparne una più approfondita conoscenza che metta in rilievo somiglianze e differenze tra i vari ordinamenti dei Paesi considerati e tra questi e i modelli europei occidentali . I Paesi interessati sono ormai in buona parte membri dell'Unione Europea (compresi i Paesi baltici già membri dell'Unione Sovietica) o in procinto di entrarvi. Resta a parte la posizione della Russia e degli altri paesi della CSI per le diverse esperienze storico-costituzionali che li caratterizzano, la cui conoscenza risulta indispensabile per la comprensione del sistema politicocostituzionale e dei possibili futuri sviluppi di questi paesi. Si renderà pertanto necessaria la descrizione delle diverse - per punti di partenza, modalità, esiti e misura - "transizioni alla ( o verso la) democrazia" . Saranno pure affrontati i temi della sovranità e dello Stato nazione, aspetti oltremodo "sensibili" all'interno del processo di integrazione europea, di fronte al risorgere del nazionalismo politico in vaste aree dell'Oriente europeo. Strettamente connesso a tali problematiche è pure il tema della tutela delle minoranze etniche, questione che nei paesi dell'Est riveste connotazioni peculiari. Short Course Description In this course, the intention is to analyse, under a comparative point of view, the constitutional institutions of Countries belonging to an area in the past submitted to the socialist form of the State (Eastern Europe). The aim of the research is to develop a deeper knowledge of this area, pointing out similarities and differences between the many legal orders of the concerned Countries and between these Countries and Western models. The Countries under study are almost all members of the European Union (including the Baltic States, in the past members of the Soviet Union). The configuration of Russia is instead quite different, because of its different historical and constitutional background, the knowledge of which is crucial for a better understanding of its political and constitutional system and for casting a foresight on the future development of this Country. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è orale. Per i frequentanti potranno essere previste delle prove scritte intermedie Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti L'esame è orale. Lingua di insegnamento ITALIANO Pagine web http://adigregoriodcc.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx http://users.unimi.it/dirpubesteuropa/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La grande transizione di fine secolo nell'Europa orientale: dallo Stato socialista verso lo Stato democratico. Caratteristiche comuni e differenziazioni. Evoluzione costituzionale della Russia, dall'Impero zarista alla Federazione di Russia. Forma di Stato. Forma di governo. Federalismo. Materiale di riferimento M. GANINO, Le transizioni costituzionali nell'Europa orientale, estratto, Giuffrè, Milano, 2004, p. 69/94 M. GANINO, Russia, collana "Si governano così", editore il Mulino, Bologna, 2010 Programma per non frequentanti La grande transizione di fine secolo nell'Europa orientale: dallo Stato socialista verso lo Stato democratico. Caratteristiche comuni e differenziazioni. Evoluzione costituzionale della Russia, dall'Impero zarista alla Federazione di Russia. Forma di Stato. Forma di governo. Federalismo. Materiale di riferimento per non frequentanti M. GANINO, Russia, collana "Si governano così", editore il Mulino, Bologna, 2010 - 31 - M. GANINO, Democrazia e diritti umani nelle Costituzioni dei Paesi dell'Europa orientale, in M. Ganino, G. Venturini ( a cura di), L'Europa di domani. Verso l'allargamento dell'Unione, Giuffrè, Milano, 2002, p.113/169 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Forme di governo, sistema elettorale e partitico, fonti del diritto e revisione costituzionale, catalogo e tutela dei diritti fondamentali, protezione delle minoranze, giustizia costituzionale, autonomie territoriali nei Paesi dell'Europa orientale. Materiale di riferimento A. Di Gregorio, Repubblica ceca, il Mulino, 2008 A. Di Gregorio, Forme di governo e transizione democratica nell’Europa post-socialista, in Il pluralismo nella transizione costituzionale dei Balcani: diritti e garanzie a cura di L. Montanari, R. Toniatti, J. Woelk, Trento, 2010, pp. 11-47. Programma per non frequentanti Forme di governo, sistema elettorale e partitico, fonti del diritto e revisione costituzionale, catalogo e tutela dei diritti fondamentali, protezione delle minoranze, giustizia costituzionale, autonomie territoriali nei Paesi dell'Europa orientale. Materiale di riferimento per non frequentanti A. Di Gregorio, Repubblica ceca, il Mulino, 2008 C. Filippini, Polonia, il Mulino, 2010 Uno dei due testi può essere sostituito da G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, vol. II, CEDAM, Padova, 2004, pp. 1/154 Diritto degli scambi internazionali International Trade Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( commercio internazionale e integrazione europea ) , EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. LUPONE ANGELA MARIA GABRIELLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21064 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/13 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) Obiettivi Il corso propone 'approfondimento dei temi che caratterizzano le relazioni economiche e commerciali nel'ambito del'Organizzazione mondiale del commercio con riferimento, da un lato, alla Comunità europea e alle sue relazioni esterne e, dal'altro, ai processi di internazionalizzazione delle imprese. Il metodo didattico mira a favorire la partecipazione attiva degli studenti e prevede 'analisi e la discussione di materiali di attualità forniti dal docente. Sono previsti alcuni incontri con esperti italiani e stranieri. La frequenza è altamente consigliata. Short Course Description International trade has become one of the most important and controverted aspects of globalised world. The WTO multilateral trading System features a number of changes in relation to GATT 1947. Inter alia Understanding on dispute settlement and Agreement on trade related intellectual property rights have come into force. Nevertheless the goals of Doha Round aren't met yet. The course aims at introducing the class to orgin, rules, mechanism and practise of WTO particularly in respect to the role E.U. is playing therin. Attention is deemed to developing countries in the WTO, participation of China to the multilateral trading system, safeguard measures and risks connected with bilateralization of trade relations among WTO Members. The second part of the course focusses on intellectual property rights and EU Trademark Regulation". Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è orale. Per gli studenti frequentanti sono previste due prove intermedie. Propedeuticità consigliate Si suggerisce agli studenti iscritti al Corso di laurea magistrale in Economia e Finanza internazionale e che non abbiano sostenuto in precedenza un esame di Diritto internazionale o di Organizzazione internazionale di consultare CAFFARENA, Le Organizzazioni internazionali, 2001, ed. Il Mulino. Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma - Il progressivo adeguamento del sistema multilaterale degli scambi alle esigenze dei meccanismi economici e produttivi nazionali (Conferenza dell’Avana, Uruguay Round Doha Round). Le critiche e le difficoltà nella attuale fase di globalizzazione dei mercati. - L’Organizzazione mondiale del commercio: struttura, ambito di azione, membership, la partecipazione dei paesi in via di sviluppo; gruppi di interessi, rapporti con le altre istituzioni internazionali economiche multilaterali, le proposte di riforma. - L’Unione europea nell’Organizzazione mondiale del commercio. La questione della ripartizione delle competenze fra Stati membri e Comunità europea; l’esclusione della diretta applicabilità delle norme del Gatt e i suoi effetti per gli operatori; la posizione dell’Unione europea rispetto all’adesione della Russia; - Il regime OMC in materia di circolazione delle merci (dazi doganali e ostacoli non tariffari); gli strumenti di reazione a pratiche restrittive della concorrenza, con particolare riguardo al dumping e agli aiuti di Stato; le misure di difesa commerciale della CE nei - 32 - rapporti con la Cina e il Vietnam; gli ostacoli tecnici agli scambi e la loro importanza nella realizzazione di politiche di tutela della salute e del consumatore alla luce anche del dibattito sulla commercializzazione di prodotti contenenti OGM (la direttiva n. CE 2001/18); gli scambi di prodotti agricoli e il loro rilievo centrale nell’ambito dei negoziati commerciali multilaterali; - Il trattamento speciale e differenziato dei paesi in via di sviluppo; - Il regionalismo economico e la recente prassi della CE e degli USA per la conclusione di accordi di libero scambio; il progetto per la creazione di un’area transatlantica di libero scambio. Materiale di riferimento PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitolo I, II, III; V (solo da pag. 199 a pag. 267); VI, IX, X. Programma per non frequentanti - L’origine e la struttura dell’Organizzazione mondiale del commercio, l’adesione dei nuovi membri; - L’Unione europea nell’Organizzazione mondiale del commercio, la negata diretta applicabilità delle norme dell’OMC; - Il regime OMC in materia di circolazione delle merci (dazi doganali e ostacoli non tariffari), gli strumenti di reazione a pratiche restrittive della concorrenza, con particolare riguardo al dumping e alle sovvenzioni pubbliche (gli accordi OMC sull’applicazione dell’art. VI del GATT 1994 e sulle sovvenzioni), gli ostacoli tecnici agli scambi, gli scambi di prodotti agricoli; - il trattamento speciale e differenziato dei paesi in via di sviluppo; - Il regionalismo economico. Materiale di riferimento per non frequentanti PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitoli I, II , III, capitolo IV; capitolo V (solo da pag. 199 a pag. 267); capitoli VI , IX, X, XI. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - I diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio nell’Accordo TRIPs. Gli strumenti giuridici nella lotta alla contraffazione del marchio, alla violazione dei brevetti e alla pirateria, problemi collegati al commercio internazionale di farmaci, le licenze obbligatorie, l’accesso ai medicinali da parte dei paesi meno avanzati, il diritto d’autore e del suo affievolimento nell’era digitale, la tutela dei saperi tradizionali, i marchi di origine, la discussione sul sistema di protezione internazionale dei prodotti geneticamente modificati. - La cooperazione tecnica con i paesi in via di sviluppo - I sistemi unificati di deposito dei brevetti e di registrazione dei marchi; - La valenza giuridica e comunicativa del marchio comunitario negli scambi internazionali: esame di casi. - altri ostacoli agli scambi nei processi di internazionalizzazione delle imprese (differenze fra normative nazionali e limiti agli investimenti stranieri). Materiale di riferimento - PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitolo VIII Gli ulteriori materiali di supporto relativi al marchio comunitario verranno indicati o distribuiti a lezione. Programma per non frequentanti - L’accordo GATS e gli scambi di servizi - L’accordo concernente gli aspetti del commercio connessi alla proprietà intellettuale. Materiale di riferimento per non frequentanti - PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitoli VII, VIII - DELL’ARTE, I marchi d’impresa nella Comunità europea, Forlì, 2005 Diritto dei contratti internazionali e dell'arbitrato International Contracts and Arbitration Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. CLERICI ROBERTA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21055 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. FRIGO MANLIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21076 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/13 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) Obiettivi Scopo del corso è quello di fornire strumenti idonei a valutare dal punto di vista giuridico gli effetti della globalizzazione (o quanto meno della europeizzazione) degli scambi commerciali, in vista della loro utilità all'interno di un'impresa o di un ufficio legale internazionale, anche riguardo a quel particolare modo di risolvere le controversie che ne derivano, costituito dall'arbitrato internazionale. Saranno perciò approfonditi aspetti e problemi relativi ad alcuni contratti internazionali riguardo alla loro tipologia e alle norme che li regolano nonché prassi e regole dell'arbitrato commerciale internazionale. Short Course Description - 33 - General issues on International distribution agreements; EC and Italian Rules applicable to Agency, Distribution agreements and Franchising. Problems arising in the fields of jurisdiction and conflict of laws: cases in European Communities Court of Justice and Italian Courts. Prerequisiti e modalità d'esame orale Lingua di insegnamento italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Contratti internazionali: i vari tipi di contratti internazionali e le loro fonti; i contratti di agenzia. Materiale di riferimento F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002, capitolo I (pp. 1-27), parte del cap. II (pp. 29-197) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Contratti internazionali: i contratti di distribuzione internazionale (concessione di vendita, distribuzione selettiva, franchising); norme comunitarie sulla giurisdizione e sulla legge applicabile ai contratti internazionali Materiale di riferimento F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002, parte del cap. II (pp. 246-346), parte del cap. III (pp. 347-387; 406-454) N.B. Ulteriori atti o sentenze recenti verranno forniti e esaminati in aula.E' necessario in ogni caso la conoscenza della legge 6 maggio 2004, n. 129(franchising) e del regolamento (CE) n. 593/2008. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Arbitrato internazionale: i problemi relativi alla scelta tra arbitrato e giurisdizione ordinaria, la disciplina e le tecniche dell’arbitrato commerciale internazionale Materiale di riferimento L'esame relativo alla parte sull'arbitrato può essere preparato sui seguenti testi: P. BERNARDINI, L'arbitrato nel commercio e negli investimenti internazionali, Giuffrè, Milano, 2008, capp. I-II (p. 1-32), cap. VI (p. 225-242). M. FRIGO, L'arbitrato e il diritto comunitario, in M. RUBINO SAMMARTANO (a cura di) Arbitrato, ADR, Conciliazione, Zanichelli, Torino 2009, (p. 487-508). E' necessaria la conoscenza dei testi delle convenzioni di New York 1958 e di Washington 1965, nonché l'esame degli artt. 806-840 cod. proc. civ.. Diritto dei servizi pubblici Public Service Law Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Diritto dei servizi pubblici mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 1 , Regolazione del mercato e diritto dei servizi pubblici , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV) Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 2 , Regolazione del mercato e diritto dei servizi pubblici , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV) Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/05 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/05 (3 cfu) IUS/05 (3 cfu) Diritto del lavoro Labour Law Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. TURSI ARMANDO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI DIRITTO PRIVATO E STORIA DEL DIRITTO Indirizzo: 02503 21178 - v. Conservatorio, 7 - 34 - Mail: [email protected] Prof. PALLINI MASSIMO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21171 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/07 (3 cfu) IUS/07 (3 cfu) IUS/07 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di introdurre gli studenti alla comprensione critica e all'utilizzo professionale del diritto del lavoro, attraverso una trattazione approfondita di tre aree tematiche fondamentali della disciplina: a) il diritto dei contratti di lavoro; b) il diritto della contrattazione collettiva; c) il diritto del lavoro nelle amministrazioni pubbliche. Short Course Description The course analyses three fundamental subjects of Labour Law, such as the law of labour contracts, tha law of collective barganining and agreements, and labour law in the public sector, with a critical-problematic approach. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è solo orale. Propedeuticità consigliate Istituzioni di diritto del lavoro Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma IL DIRITTO DEI CONTRATTI DI LAVORO Materiale di riferimento M. Magnani, Diritto dei contratti di lavoro (in preparazione.La pubblicazione è prevista per fine 2008-inizio 2009. Eventualmente, ne faranno le veci dispense messe a disposizione del CdL). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma IL DIRITTO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. I - PARTE GENERALE. Soggetti. Forma. Ambito di efficacia. Inderogabilità. Efficacia intertemporale. Rapporti tra contratti collettivi di diverso livello. Legge e autonomia collettiva. II - PARTE SPECIALE. L'efficacia del contratto collettivo nel tempo: disdetta, recesso, ultrattività. Materiale di riferimento I - PARTE GENERALE. Carinci-De Luca Tamajo-Tosi-Treu, Diritto del lavoro - 1. Il diritto sindacale, UTET, ult. ed., capp. 8 e 9; oppure Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, ult. ed., capp. 7 e 8, esclusa parte C); oppure Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, I, Il diritto sindacale, CEDAM, ult. ed., cap. II (escluso § 22). II - PARTE SPECIALE. A. Tursi, Autonomia contrattuale e contratto collettivo di lavoro, Giappichelli, 1996, pp. 193-237; A. Tursi, La pretesa "ultrattività" del contratto collettivo di lavoro e l'incerto statuto teorico del contratto collettivo di lavoro, in Rivista italiana di diritto del lavoro, n. 2/2006, pp. 201-224. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma IL DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. Le finalità della “contrattualizzazione” del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni. Le fonti del rapporto individuale di lavoro. Il contratto collettivo di lavoro. Il sistema di rappresentanza sindacale. Il reclutamento del personale. La dirigenza. Il contratto di lavoro standard. Mansioni, qualifiche, categorie. Progressione professionale. Orario di lavoro. Potere e responsabilità disciplinare. Mobilità del lavoratore. Eccedenze di personale, esternalizzazioni, privatizzazioni. Materiale di riferimento U. Carabelli, M.T. Carinci (a cura di), Il Lavoro Pubblico in Italia, Bari, Cacucci 2010, pp. 27 – 174. Diritto del mercato unico e della concorrenza Single Market and Competition Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. CAFARI PANICO RUGGIERO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21089 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] - 35 - L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/14 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/14 (3 cfu) IUS/14 (3 cfu) IUS/14 (3 cfu) Obiettivi Il corso ha per oggetto lo studio delle quattro libertà fondamentali, della creazione e dello sviluppo di un mercato unico in cui sia garantita a tutti gli operatori economici la stessa possibilità di competere, tenuto conto degli sviluppi del mercato comunitario e delle regole di concorrenza in cui si svolge, anche alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea. Short Course Description The course will look at the regulation of the european internal market focusing on free circulation of goods, people, services and capital; on competition, mergers and State aids rules; on the dialogue and interaction between European institution and Statal entities. Particular attention will be given to the evolution of the internal market in accordance to the decisions of the European Court of Justice. Prerequisiti e modalità d'esame esame orale Propedeuticità consigliate Diritto dell'Unione europea Lingua di insegnamento Italiano/Inglese Il modulo 1 è tenuto in lingua inglese. I moduli 2 e 3 in lingua italiana. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The fundamental freedoms in the EU law: the free movement of goods, workers, services and capital and the right of establishment. The situations covered by the provisions of Union law concerning the internal market. The reverse discriminations and the wholly internal situations: remedies in national and european Courts. The national treatment. Materiale di riferimento Text, cases and materials will be provided by the theacher. Materiale di riferimento per non frequentanti L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, ultima edizione (pag. 1-179). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma I comportamenti delle imprese vietati dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), gli obblighi imposti dall'art. 101 dello stesso Trattato, le deroghe previste, le sanzioni in caso di violazione, la fattispecie di cui all'art. 102; le concentrazioni. Il ruolo delle Istituzioni comunitarie e nazionali; l’applicazione extraterritoriale del diritto comunitario. Materiale di riferimento E. A. Raffaelli, Diritto comunitario della concorrenza, Milano, ult. ed. (tutto). Materiale di riferimento per non frequentanti E. A. Raffaelli, Diritto comunitario della concorrenza, Milano, ult. ed. (tutto), oltre a G. Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2010, p. 629-772. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Imprese pubbliche e aiuti di stato. Materiale di riferimento L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, ultima edizione, da p. 179 in avanti Materiale di riferimento per non frequentanti L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, ultima edizione, da p. 179 in poi oltre a G. Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2010, p. 773-851. Diritto dell'amministrazione digitale E-Governement Law Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BOTTINO GABRIELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21256 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/10 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) Obiettivi L'applicazione delle nuove tecnologie sta trasformando profondamente la P.A., sia sotto il profilo organizzativo che dell'attività, determinando nel contempo l'emergere di nuovi “diritti d'utenza”. Il corso si propone di introdurre lo studente a tali novità, compendiate ora nel Codice dell'amministrazione digitale, con particolare riguardo alle ricadute prodotte nella teoria e pratica dell'atto e del procedimento amministrativo elettronico. - 36 - Short Course Description This course will introduce you the ways in wich technologies are changing how people interact with government, and how public sector is using these technologies to provide services to citizens. We will examine, in particular, electronic administrative acts and procedures, digital signatures and other innovations included in Italian Code of the Digital Administration. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è orale. Lingua di insegnamento Italiano Pagine web http://www.giuripol.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma L'evoluzione dell'informatizzazione della P.A. Atto e documento informatico. La sottoscrizione del documento informatico. La trasmissione del documento informatico. Materiale di riferimento G. Duni, "L'amministrazione digitale", Giuffrè, Milano, 2008 o succ. edizione. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La nozione di eGovernment. Competenze normative: ruolo dello Stato e delle autonomie territoriali. Informazione e comunicazione pubblica. I servizi in rete delle P.A. Materiale di riferimento F. Merloni (a cura di), Introduzione all'eGovernment, Giappichelli, Torini, 2005, Parte I cap. I, II, III; parte II, cap. VII, IX, X. Diritto delle organizzazioni internazionali International Organization Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. GRANDI BRUNO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21083 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/13 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) Obiettivi In una visione d'insieme degli elementi intervenuti ad arricchire l'esperienza internazionale, un'adeguata valorizzazione si impone delle organizzazioni internazionali, che sono divenute fenomeno istituzionale o strutturale. Da un lato il corso si propone di valutare in maniera approfondita l'incidenza delle Nazioni Unite sul complesso delle relazioni internazionali e in particolare, i limiti dell'azione dispiegata in vista di realizzare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, che costituisce il fine principale delll'organizzazione a carattere universale. D'altro lato, all'interno del corso uno spazio adeguato verrà riservato al contributo che le organizzazioni regionali possono fornire al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Short Course Description On the one hand, the purpose of this course is to provide a thorough analysis of the incidence of the United Nations on international relations as a whole and , in particular , to consider the limits of activities carried out in order to maintain international peace and security, which is the main aim of the organization. On the other hand, the course will examine the contribution of regional organizations within the maintenance of international peace and security Prerequisiti e modalità d'esame Si dà per acquisita da parte degli studenti interessati a sostenere l'esame, una conoscenza di base del diritto internazionale. E comunque, si operi riferimento a B. Conforti, Diritto internazionale, VII edizione, Editoriale scientifica, Napoli, 2006, pp. 10-28 (lo Stato come soggetto di diritto internazionale; altri soggetti e presunti tali), pp. 31-170 ( la formazione delle norme internazionali), pp. 321-380 ( la violazione delle norme internazionali e le sue conseguenze). Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Esercitazioni o seminari. E' previsto lo svolgimento di seminari,di cui verrà data tempestiva comunicazione durante il corso. Gli studenti interessati a sostenere l'esame limitatamente a un solo modulo (3 crediti) devono scegliere il primo modulo. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Le Nazioni Unite: ruolo, limiti e successi. Materiale di riferimento L. Picchio Forlati (a cura di), Le Nazioni Unite, ristampa riveduta e corretta della1a edizione , Giappichelli, Torino, 2000, specie pp. 7-55 (Introduzione di L. Picchio Forlati), pp. 249-301 (Postfazione di G. Arangio-Ruiz). - 37 - Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Le organizzazioni regionali e il mantenimento della pace. Materiale di riferimento F. Lattanzi e M. Spinedi (a cura di), Le organizzazioni regionali e il mantenimento della pace nella prassi di fine XX secolo, Editoriale scientifica , Napoli, 2004, pp. 1-31 (saggio introduttivo di A. Tanzi), pp. 33-62 (OUA), pp. 63-106 (OSA), pp. 181-233 (ECOWAS), pp. 235-292 (CSI), pp. 293-341 (NATO). Altri testi potranno venir indicati ai frequentanti durante il corso. Diritto dell'informazione progredito Information Law (advanced) Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. MUSSELLI LUCIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21277 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. ZAMPERETTI GIORGIO MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/10 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) Obiettivi Il corso si articola in tre moduli e si propone di analizzare alcune specifiche tematiche legate al diritto dell'informazione. Nel primo modulo si intende analizzare l'evoluzione della disciplina radiotelevisiva, con particolare riguardo ai diritti dei minori. Nel corso del secondo modulo si analizzeranno alcuni casi giurisprudenziali concernenti la libertà di manifestazione del pensiero ed i suoi limiti. Il modulo conclusivo del corso si propone invece di illustrare come lo sviluppo dell'Information & Communication Technology ha interferito nelle regole giuridiche dell'impresa, a partire dalle nuove forme di governance delle società fino alla disciplina dei beni immateriali e a quella dei mercati finanziari preposti all'approvvigionamento dei capitali. Short Course Description The course has been divided in three parts. Firs part anlyzes the evolution of Italian broadcasting law. Second part focuses primarily on the freedom of speech and its limits with particular regard to children protection. Third part has the purpose to introduce how Information & Communication Technology changes the rule of the enterprises. Prerequisiti e modalità d'esame Esame orale, con possibilità di svolgere prove intermedie scritte o elaborati di approfondimenti di casi. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame orale. Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Nel corso del primo modulo si forniranno alcuni fondamenti di diritto amministrativo e si analizzerà la disciplina amministrativa della televisione. Materiale di riferimento L. Musselli, "Televisione e minori: tutela pubblicistica", Milano, Giuffrè, 2009, 1-51. Il testo verrà integrato dal materiale indicato a lezione. Programma per non frequentanti Disciplina ed evoluzione del sistema televisivo italiano. Introduzione al tema della tutela dei minori. Materiale di riferimento per non frequentanti L. Musselli, "Televisione e minori: tutela pubblicistica", Milano, Giuffrè, 2009, 1-51 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Nel corso del secondo modulo si analizzeranno alcune questioni legate alla libertà di manifestazione del pensiero e alla tutela degli utenti e dei minori. Materiale di riferimento L. Musselli, "Televisione e minori: tutela pubblicistica", Milano, Giuffrè, 2009, 53-176. Programma per non frequentanti Disciplina giuridica televisione e minori. Le autorità pubbliche preposte alla vigilanza sull'osservanza delle norme e loro attività. Pubblicità e minori. Materiale di riferimento per non frequentanti L. Musselli, "Televisione e minori: tutela pubblicistica", Milano, Giuffrè, 2009, 53-176. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 - 38 - Programma Nel corso del terzo modulo ci si propone di illustrare come lo sviluppo dell'Information & Communication Technology ha interferito nelle regole giuridiche dell'impresa, a partire dalle nuove forme di governance delle società fino alla disciplina dei beni immateriali e a quella dei mercati finanziari preposti all'approvvigionamento di capitali. Materiale di riferimento Per garantire un testo aggiornato questo verrà successivamente indicato dal docente. Programma per non frequentanti Nel corso del terzo modulo ci si propone di illustrare come lo sviluppo dell'Information & Communication Technology ha interferito nelle regole giuridiche dell'impresa, a partire dalle nuove forme di governance delle società fino alla disciplina dei beni immateriali e a quella dei mercati finanziari preposti all'approvvigionamento di capitali. Materiale di riferimento per non frequentanti Per garantire un testo aggiornato questo verrà successivamente indicato dal docente Diritto diplomatico e consolare Diplomatic and Consular Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. GRANDI BRUNO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21083 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. PONTI CHRISTIAN , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21074 - v. Conservatorio, 7 02503 21087 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/13 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone essenzialmente di analizzare le più importanti norme del diritto internazionale che disciplinano le relazioni diplomatiche e consolari. In particolare, oggetto di attenta considerazione saranno le diverse immunità diplomatiche. Ulteriormente, non mancheranno svolgimenti del generale tema delle immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali. Short Course Description The main purpose of this course is to analyse the most relevant norms of international law regulating diplomatic and consular relations. In particular, several diplomatic immunities will be considered. Furthermore, the theme of State immunity will be developed during the course. Prerequisiti e modalità d'esame orale Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni E' previsto lo svolgimento di seminari, di cui verrà data tempestiva comunicazione durante il corso. Gli studenti interessati a sostenere l'esame limitatamente a un solo modulo (3 crediti) devono scegliere il primo modulo. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Diritto diplomatico. Nozioni di diplomazia; evoluzione della diplomazia e del diritto diplomatico; l'ammissione di agenti stranieri al soggiorno nel territorio dello Stato e le sue conseguenze; il trattamento delle missioni diplomatiche permanenti. Materiale di riferimento M. Giuliano, T. Scovazzi, T. Treves, Diritto internazionale, vol.2, Gli aspetti giuridici della coesistenza degli Stati, 2a edizione, Giuffrè, Milano, 1983, pp.365-523 (Capitoli XXIV, XXV e XXVI); A. Tanzi, Relazioni diplomatiche (voce), in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, Quarta Edizione, vol. XIII, Utet, Torino, 1997, pp. 122-147 (disponibile presso Libreria CUESP). Programma per non frequentanti Diritto diplomatico. Nozioni di diplomazia; evoluzione della diplomazia e del diritto diplomatico; l'ammissione di agenti stranieri al soggiorno nel territorio dello Stato e le sue conseguenze; il trattamento delle missioni diplomatiche permanenti. Materiale di riferimento per non frequentanti M. Giuliano, T. Scovazzi, T. Treves, Diritto internazionale, vol.2, Gli aspetti giuridici della coesistenza degli Stati, 2a edizione, Giuffrè, Milano, 1983, pp.365-523 (Capitoli XXIV, XXV e XXVI); A. Tanzi, Relazioni diplomatiche (voce), in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, Quarta Edizione, vol. XIII, Utet, Torino, 1997, pp. 122-147 (disponibile presso Libreria CUESP). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - 39 - Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali. Materiale di riferimento N. Ronzitti, G. Venturini, Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali, CEDAM, Padova, 2008, pp. 1-44, 135-144, 205-215, 235-247. Altri testi potranno venir indicati ai frequentanti durante il corso. Programma per non frequentanti Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali Materiale di riferimento per non frequentanti N. Ronzitti, G. Venturini, Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali, CEDAM, Padova, 2008, pp. 1-44, 135-144, 205-215, 235-247. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Diritto consolare. La natura giuridica della funzione consolare e le fonti del diritto consolare; la nomina del console; le immunità e i privilegi consolari; le funzioni consolari; elementi di diritto consolare italiano. Materiale di riferimento G. Biscottini, Manuale di diritto consolare, Cedam, Padova, 1969 (soltanto la Parte Prima: pp. 3-116); L. Vierucci, La tutela dei diritti individuali in base alla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari: in margine al caso La Grand, in Rivista di diritto internazionale, vol. 84, fascicolo 3, 2001, pp. 686-710 (disponibile presso Libreria CUESP). Altri materiali saranno indicati agli studenti durante il corso. Programma per non frequentanti Diritto consolare. La natura giuridica della funzione consolare e le fonti del diritto consolare; la nomina del console; le immunità e i privilegi consolari; le funzioni consolari; elementi di diritto consolare italiano. Materiale di riferimento per non frequentanti G. Biscottini, Manuale di diritto consolare, Cedam, Padova, 1969 (escluse le pagine da 230 a 310); A. Ciampi, Relazioni consolari (voce), in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, Quarta Edizione, vol. XIII, Utet, Torino, 1997, pp. 105-122 (disponibile presso Libreria CUESP); L. Vierucci, La tutela dei diritti individuali in base alla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari: in margine al caso La Grand, in Rivista di diritto internazionale, vol. 84, fascicolo 3, 2001, pp. 686-710 (disponibile presso Libreria CUESP). Diritto e economia della globalizzazione Law and Economics of Globalization Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 , Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2 , Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 , Unità didattica di Economia della globalizzazione totale cfu 12 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. ZICCARDI FABIO EMILIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Mail: [email protected] Prof. MORTARA CARLO ANDREA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21533 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2 Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 Unità didattica di Economia della globalizzazione 9 cfu IUS/02 (9 cfu) ; 3 cfu SECS-P/06 (3 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/02 (3 cfu) IUS/02 (3 cfu) IUS/02 (3 cfu) SECS-P/06 (3 cfu) Obiettivi Obiettivo del corso, per la sua parte giuridica, è il fornire agli studenti una conoscenza dei concetti, dei termini e degli istituti che sono utilizzati dagli operatori economici nell'ambito dei rapporti internazionali, ed oggi “globali”, al fine di creare o garantire rapporti di investimento, produzione o scambio di beni e servizi; pertanto, dopo una introduzione sui differenti sistemi giuridici rilevanti nell'odierno mondo globale, sarà data speciale attenzione alle regole sulle società commerciali, ed al diritto dei contratti del commercio internazionale, con particolare riguardo alla vendita internazionale di merci, alla distribuzione commerciale ed all'appalto internazionale. Per la parte economica il corso ha come tema la globalizzazione dell'economia, e si propone di fornire gli strumenti conoscitivi per comprendere tale processo dal punto di vista della storia generale dell'umanità; il programma, in particolare, è costruito in modo da inserire i fenomeni correnti di internazionalizzazione dell'economia in un'ottica di lungo periodo, con un approccio che utilizza studi di storia economica, di economia dello sviluppo, di teoria economica internazionale, di geografia economica e di economia industriale. Short Course Description As far as the legal side of the course is concerned, the intention is to submit to the attendants a detailed exam of the legal tools available to the actors in the present globalized trade community. Accordinlgly, after a short introduction on the several systems of law contributing to the global trade law, a peculiar attention will be given to the law of business entities and to the law of international trade contracts, particularly to the internationl sale of goods, to the distribution agreements and to the international construction and procurement agreements. - 40 - The objective of the economic part of the course is to illustrate the historical process of economic globalization and to discuss some of the main issues of the globalization debate: the impact of globalization on growth, poverty and inequality; the effect of international trade and direct investment and the role of multinational entreprises; the changing role of the State; and the working of international finance. Prerequisiti e modalità d'esame Per la parte giuridica, esame mediante colloquio; nessun peculiare requisito di accesso. Per la parte economica, vi è un tema scritto e un esame orale. Le due parti dell’esame sono da sostenersi, in linea di principio, nella stessa giornata : al mattino il breve scritto di economia, al pomeriggio, gli orali di economia e di diritto. Modalità diverse possono essere concordate con i docenti. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Non vi sono distinzioni tra frequentanti e non frequentanti. Propedeuticità consigliate Per la parte giuridica, é opportuno avere sostenuto, al triennio o per recupero di lacuna formativa, l'esame di diritto privato ode equivalente colloquio. Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 Programma I sistemi civilistici a base romanistica : il Code Civil francese ed i sistemi da esso derivati; la tradizione austro-germanica ed il sistema svizzero, i sistemi scandinavi; i sistemi latino-americani I sistemi anglo-sassoni o di common law. Cenni ai sistemi giuridici privatistici presenti in Asia ed in Africa. Materiale di riferimento VARANO – BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, vol. I, 4^ ed., Torino, Giappichelli, 2010. Si aggiungono le seguenti indicazioni specifiche : (1) Le fonti inserite nel testo costituiscono solo una lettura consigliata; (2) All’interno dei capitoli dal IV e V, lo studente può scegliere diversi temi, per un totale di tre fra i sei trattati in quei capitoli (sistemi scandinavi, latino-americani, cinese, giapponese, indiano ed islamici); (3) Gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Sistemi Giuridici Comparati al triennio di Scienze Politiche, curriculum Giuridico, sono richiesti di segnalarlo al prof. Ziccardi, per specifiche indicazioni sui testi d’esame. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2 Programma 2. I soggetti dei rapporti economici : le forme di impresa (le società e la loro rete di distribuzione). Le merci. 3. I contratti : (a) in generale : elementi comuni e principali differenze nei sistemi di diritto dei contratti presenti nel mondo. Materiale di riferimento Dispense (solo il cap. 6° !!!) e slides (ossia, presentazioni in Power Point) a cura del docente : questi materiali sono presenti sul sito del Dipartimento di Studi Internazionali, e possono essere scaricati liberamente; l’indirizzo è http://users.unimi.it/studint/ Gli studenti che desiderino seguire comunque un testo di riferimento possono consultare il volume di Alpa, G. - Bonell, M.J. - Corapi, D. - Moccia, L. - Zeno-Zencovich, V. - Zoppini, A. Diritto privato comparato - Istituti e problemi, 3^ ed., Bari, Laterza, 2010, capp. 1, 3 e 6. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 Programma 4. (segue) (b) alcuni contratti speciali : la vendita internazionale. 5. (segue) : il contratto di distribuzione 6. (segue) : il contratto d’appalto internazionale. Materiale di riferimento Sui punti 4. e 5., in assenza di testi adeguati alla limitata trattazione di questi istituti nell’ambito del corso, si potrà fare riferimento ad altre slides a cura del docente, reperibili come sopra indicato. Sul punto 5., il testo è Ziccardi F., L’appalto internazionale, Torino, UTET, 2001, non più reperibile sul mercato, e compreso nei “Materiali” disponibili sul sopra citato sito web del Dipartimento di Studi Internazionali Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia della globalizzazione Programma La globalizzazione nel lungo periodo. Dall'800 ai giorni nostri. Il funzionamento dei mercati e la loro internazionalizzazione. Il commercio internazionale. Le multinazionali. Globalizzazione, uguaglianza e povertà. Materiale di riferimento Wolf Martin, Perché la globalizzazione funziona, Bologna, Il Mulino, 2006, capitoli 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11. Diritto e politica dell'ambiente Environmental Law and Politics Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. SALVEMINI LEONARDO , FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 6 cfu IUS/08 (6 cfu) 3 cfu IUS/08 (3 cfu) - 41 - Unità didattica 2 3 cfu IUS/08 (3 cfu) Obiettivi Il corso di diritto dell'ambiente ha per oggetto l'analisi dell'evoluzione della tutela giudica del “bene ambiente” in ogni manifestazione. La predetta analisi dovrà mirare alla ricerca di principi fondamentali ricavabili dalla legislazione comunitaria, dalla costituzione Nella prima parte del corso vengono, quindi, anzitutto delineati i principi fondamentali desumibili dalla legislazione comunitaria, dalla costituzione anche attraverso le pronunce della Corte, dal codice civile e penale . Si procede, in seguito, all'esame delle macro aree quali i rifiuti, l'aria, il territorio, l'acqua e alle varie forme di inquinamento con le relative tutele. Oggetto di particolare riflessione saranno le forme di concertazione in materia ambientale previste dall'ordinamento e le riforme in cantiere dell'ordinamento giuridico ambientale. Short Course Description The course has to analyse the protection of judges of "good environment" in any event. The above analysis should aim to find fundamental principles derived from legislation, the constitution In the first part of the course are, therefore, first outlined the basic principles stem from legislation, the constitution also through rulings by the Court, the Civil Code and Criminal . It proceeds thereafter, the examination of macro areas such as waste, air, land, water and various forms of pollution with its safeguards. Subject reflection will be of particular forms of cooperation in environmental matters applicable and reforms in the yard of the legal environment. Prerequisiti e modalità d'esame Modalità di esame: orale Propedeuticità consigliate diritto costituzionale Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma nozioni introduttive: lo scenario internazionale, comunitario: principi generali dell'ordinamento: il governo dell'ambiente ( stato; regioni; enti locali; ) Le politiche per l'ambiente, il danno ambientale, la tutela (amministrativa;penale; Civile) Introduzione al codice dell'ambiente ( dlgs 152/2006) Materiale di riferimento Dispense del docente Materiale di riferimento per non frequentanti Diritto dell’ambiente – Caravita – ed. 2006. I principi. - I. Costituzione e ambiente: nozione e valore dell'ambiente. - II. L'ambiente e i suoi confini: governo del territorio, urbanistica, paesaggio, protezione della natura, tutela della salute, biotecnologie. - III. Le fonti di diritto ambientale. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma la normativa di settore ( acqua;aria; suolo; i rifiuti); l'inquinamento( acustico; elettromagnetico; nucleare; attività industriali al rischio); altre forme di inquinamento; i vincoli paesaggisti e ambientali; le aree protette Il risarcimento del danno La Giurisprudenza: Comunitaria, Costituzionale, di merito e di legittimità Materiale di riferimento Dispense del docente Materiale di riferimento per non frequentanti Diritto dell’ambiente – Caravita – ed. 2006. Parte seconda: I soggetti. - IV. La comunità internazionale. - V. La Comunità europea. - VI. Le competenze dello stato: l'amministrazione centrale. - VII. Il ruolo delle regioni nella tutela ambientale.Danno ambientale e strumenti economici. Diritto internazionale dei conflitti armati International Law of Armed Conflict Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. PEDRAZZI MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21080 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/13 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) Obiettivi The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary, relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be paid during the lectures to the case law of domestic and international courts. Short Course Description - 42 - The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary, relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be paid during the lectures to the case law of domestic and international courts. Prerequisiti e modalità d'esame At the end of the first module there will be a written exam for students following the lectures. The final exam is oral. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Final exams are oral. Lingua di insegnamento English Altre informazioni Exercises with the active participation of students and seminars with the participation of experts are contemplated. Students wishing to sustain the exam for 3 credits can choose to follow the programme and the reference materials of the first or of the second module. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The rules applicable in international armed conflicts and in non international armed conflicts (3 credits). Materiale di riferimento Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press, Cambridge, 2010, chapters: 1-8, pp. 1-262. Programma per non frequentanti The rules applicable in international armed conflicts (3 credits). Materiale di riferimento per non frequentanti Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press, Cambridge, 2010, chapters: 1-8, pp. 1-262. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the International Criminal Court (3 credits). Materiale di riferimento A. CASSESE, International Criminal Law, Second ed., Oxford University Press, Oxford, 2008, chapters: 1-7, pp. 3-161; 9-16, pp. 187-352; 18-21, pp. 378-444. Programma per non frequentanti International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the International Criminal Court (3 credits). Materiale di riferimento per non frequentanti A. CASSESE, International Criminal Law, Second ed., Oxford University Press, Oxford, 2008. Diritto internazionale dei mercati finanziari Law of International Financial Markets Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21058 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/13 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di studiare la disciplina giuridica delle operazioni finanziarie internazionali nella prospettiva dell'interazione tra i molteplici sistemi normativi che intervengono a regolare i diversi aspetti di tali operazioni. Short Course Description The course aims at studying the legal framework of cross-border financial transactions in light of the interactions among the different legal frameworks regulating the various relevant issues. Prerequisiti e modalità d'esame Gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in tali prove oppure sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse di rinunciare al voto riportato. Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti - 43 - L'esame si svolge in forma orale. Propedeuticità consigliate Diritto internazionale privato Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Dall'a.a. 2011/2012 sarà attivato un apposito sito sulla piattaforma Ariel Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma L’individuazione della legge applicabile alle società di capitali: profili inerenti alla costituzione, agli organi della società, alla governance. Lo status di socio: diritti di natura partecipativa e finanziaria: l’interrelazione tra lex societatis e lex tituli. Le fusioni internazionali tra direttiva 2005/56/CE, art. 25 della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato e d.lgs. 30 maggio 2008 n. 108. Materiale di riferimento I materiali normativi, giurisprudenziali e dottrinali saranno forniti a lezione. Letture utili: S. CHOI, A.C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008 R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010 F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III Materiale di riferimento per non frequentanti F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, 2009. Gli ulteriori atti nornativi comunitari rilevanti sono reperibili sul sito Internet http://europa.eu.int/eur-lex/lex/it/index.htm. Si consiglia la consultazione di un manuale di diritto commerciale: per esempio R. Costi, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La circolazione della partecipazione finanziaria: individuazione della legge regolatrice dei contratti su strumenti finanziari (dalla convenzione di Roma del 19 giugno 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali al regolamento comunitario c.d. “Roma I”), interazione con la legge applicabili a detti strumenti e con le norme del mercato di quotazione e/o quotazione. Le offerte pubbliche d’acquisto transnazionali tra direttiva 2004/25/CE e disposizioni di attuazione introdotte nel testo unico delle disposizioni in materia finanziaria. Il coordinamento delle discipline dei mercati borsistici. Il principio dello Stato di origine nella disciplina comunitaria del prospetto di ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari e degli obblighi di informazione continuativa e periodica. Materiale di riferimento I materiali normativi, giurisprudenziali e dottrinali saranno forniti a lezione. etture utili: S. CHOI,A. C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008 R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010 F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III Materiale di riferimento per non frequentanti F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli V-VI R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, 2009. Gli ulteriori atti nornativi comunitari rilevanti sono reperibili sul sito Internet http://europa.eu.int/eur-lex/lex/it/index.htm. Si consiglia la consultazione di un manuale di diritto commerciale: per esempio R. Costi, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010 Diritto internazionale dell'economia e dell'ambiente International Economic and Environmental Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ADINOLFI GIOVANNA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21065 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. LANG ALESSANDRA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21062 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/13 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) IUS/13 (3 cfu) Obiettivi - 44 - Il corso mira ad approfondire alcune tematiche del diritto internazionale pubblico di particolare rilievo e interesse nella Comunità internazionale contemporanea. Attraverso lo studio della disciplina materiale e l'esame di casi selezionati gli studenti saranno posti in grado di inquadrare sistematicamente fenomeni giuridici complessi che attengono alla sfera dei rapporti economici internazionali e alla tutela dell'ambiente, allo scopo di valutarne le conseguenze sul piano dell'ordinamento interno degli Stati. Short Course Description The course is subdivided in three parts. The first concerns international economic organizations and their relevance in interstate economic relationships. An introduction to the World Trade Organization and the World Bank group will precede the study of the International Monetary Fund, focused mainly on the Fund's economic policies' surveillance and balance of payments' sustain in favour of its members. The second part deals with international environmental law, in particular : general and conventional rules on the protection of the enviroment, role of international organizations, and interaction between this branch of law and other fields of international cooperation (e.g. international trade and investment law). The third and final part considers the international regulation on foreign direct investments (bilateral and multilateral treaties of the protection of investiments). Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è orale e si svolge in una sola sessione. Lingua di insegnamento Italian and English Pagine web http://diea.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma International economic law and the multilateral economic instituitions. The multilateral trading system and the World Trade Organization: main elements. The World Bank Group and the fight against proverty; the WB Inspection Panel: hurman right and environment protection in the practice of the World Bank lending activities. The IMF and its evolution since 1944; institutional profiles; IMF resources for lending actitivies in favour of balance of payments; the exchange rate code of conduct; the IMF lending activities: stand-by, extended arrangements and letters of credits; the role of the IMF in the solution of the main recent international financial crisis; IMF aid in favour of developing countries with external debt difficulties; the relationship between the IMF and other international settings of monetary cooperation (G7-G8, G10, G20 and BIS). This module is taught in English. Materiale di riferimento A.F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 1, 2, 18, 19, 20 e 21; Materials concerning the WTO will be published on the course website. Programma per non frequentanti Il diritto internazionale dell'economia e le istituzioni economiche internazionali. Il sistema commerciale multilaterale e l'Organizzazione mondiale del commercio (profili istituzionali e sistema di soluzione delle controversie). La Banca mondiale e l'azione per la lotta alla povertà. Il Fondo monetario internazionale e l'evoluzione del suo ruolo dal 1944 ad oggi: profili istituzionali; le risorse per il sostegno alla bilancia dei pagamenti degli Stati membri e per la lotta alla povertà; il codice di condotta in materia valutaria previsto dallo Statuto del Fondo; finalità, disciplina e strumenti giuridici per l'attività di sostegno alla bilancia dei pagamenti: stand-by arrangements e letters of intents; crisi finanziarie internazionali e intervento del FMI; il FMI e il debito estero dei paesi in via di sviluppo; i rapporti tra il FMI e altri consessi di cooperazione monetaria internazionale (G7, G10, Banca per i regolamenti internazionali). Materiale di riferimento per non frequentanti A.F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 1, 2, 18, 19, 20 e 21; G. Adinolfi, Commercio internazionale, in S. Cassese (diretto da), Dizionario di diritto pubblico, Milano, (Giuffré), 2006, vol. II, pp. 1019-1029; G. Adinolfi, World Trade Organization, in S. Cassese (diretto da), Dizionario di diritto pubblico, Milano, (Giuffré), 2006, vol. VI, pp. 6229-6237. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La tutela dell'ambiente dell'ordinamento giuridico internazionale; i principi del diritto internazionale dell'ambiente: le dichiarazione di Stoccolma (1972) e di Rio de Janeiro (1992); i multilateral environmental agreements; uso nocivo del territorio, inquinamento transfrontaliero e tutela dell'atmosfera; la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (1992) e il Protocollo di Kyoto (1997); tutela dell'ambiente e diritti umani; tutela dell'ambiente e commercio internazionale. Materiale di riferimento A.F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitolo 13. Materali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso. Programma per non frequentanti Il diritto internazionale dell'ambiente: evoluzione storica; i principi generali; la tutela dei diritti umani; ambiente e commercio internazionale; la responsabilità internazionale per violazione delle norme in materia ambientale; i meccanismi di soluzione delle controversie; protezione dell'atmosfera e della fascia d'azono e la prevenzione dei cambiamenti climatici;la disciplina delle attività umane e delle sostanze pericolose. Materiale di riferimento per non frequentanti A. Fodella, L. Pineschi (a cura di), La protezione dell'ambiente nel diritto internazionale, Torino (Giappichelli), 2009, capitoli I, II, V, VI, VII, VIII, IX, X e XIV. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma La protezione degli investimenti. Gli investimenti diretti all'estero: nazionalizzazioni e diritto internazionale; strumenti internazionali bilaterali e multilaterali per la protezione degli investimenti. Materiale di riferimento Andreas F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17. Materali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso. - 45 - Programma per non frequentanti La protezione degli investimenti. L'evoluzione delle norme internazionali sulla tutela dei beni privati all'estero. Gli investimenti diretti all'estero: nazionalizzazioni e diritto internazionale; strumenti internazionali bilaterali e multilaterali per la protezione degli investimenti. Materiale di riferimento per non frequentanti Andreas F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17 Diritto internazionale privato con elementi di diritto privato Private International Law and Introduction to Private Law Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21058 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. MINNECI UGO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21273 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/01 , IUS/13 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/01 , IUS/13 IUS/01 , IUS/13 IUS/01 , IUS/13 Obiettivi Il corso si propone di offrire strumenti normativi che consentono di determinare la disciplina applicabile alle controversie commerciali caratterizzate da elementi di internazionalità sia sotto il profilo della legge applicabile sia sotto quelli della giurisdizione e del riconoscimento delle decisioni straniere. Short Course Description PRIVATE INTERNATIONAL LAW: Conflict of laws: general issues and EC rules on contractual obligations. Conflicts of jurisdictions and recognition and enforcement of foreign judgments: EC Regulation "Brussels I" and Italian Private International Law Act Prerequisiti e modalità d'esame Per quanto concerne i MODULI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in tali prove oppure sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse di rinunciare al voto riportato. Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Per quanto concerne i MODULI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO l'esame si svolge in forma orale. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Dall'a.a. 2011/2012 sarà attivato un apposito sito sulla piattaforma Ariel Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Rapporto obbligatorio; responsabilità per inadempimento; mora del creditore e del debitore; modi di estinzione della obbligazione diversi dall'adempimento; cessione del credito; il contratto; modi conclusione del contratto; effetti del contratto; patologie genetiche e funzionali del contratto; contratto preliminare; principio di atipicità; contratti relativi al trasferimento di beni. Materiale di riferimento Mario Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2006. Capitoli: da XXXI a XXXVI; da XXXVII a LII; LIII; da LXXII a LXXVI. Programma per non frequentanti Rapporto obbligatorio; adempimento e inadempimento;cessione del credito; contratto; validità ed efficacia del contratto; rappresentanza; principio di atipicità; contratti tipici. Materiale di riferimento per non frequentanti Francesco galgano, Diritto Privato, Cedam, 2006. Xapitoli da X a XI; da XII a XVIII; da XXI a XXII; da XXVIII a XXXII; da LI a LIII Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali. Materiale di riferimento F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. III, IV, VI R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009 Programma per non frequentanti - 46 - Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali. Materiale di riferimento per non frequentanti F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. III, IV, VI, VII R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere. Materiale di riferimento F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. I, II (ad esclusione della Sezione II), V (ad esclusione della Sezione II) R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009 Programma per non frequentanti Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere. Materiale di riferimento per non frequentanti F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. I, II (ad esclusione della Sezione II), V (ad esclusione della Sezione II) R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009 Diritto tributario degli enti locali Local Goverment Tax Law Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. MARINO GIUSEPPE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21279 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/12 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/12 (3 cfu) IUS/12 (3 cfu) Obiettivi Il corso è dedicato all'analisi della complessa articolazione delle competenze in materia fiscale nella ripartizione tra più livelli di governo. Particolare attenzione è rivolta al dibattito sulla problematica attuazione del federalismo fiscale in Italia e all'approfondimento delle linee generali dell'autonomia tributaria locale, nonché alla struttura dei singoli tributi. Short Course Description With the 2001 reform of the Italian Constitution and in particular Title V thereof dealing with relations between central and local government, Italy has taken its first steps towards a federal system. The law n. 42/2009 represents a crucial step towards the implementation of the reformed Title V of the Italian Constitution, which transfers increasing legislative authorities and administrative functions to sub-national governments. This course follows the ongoing implementation of 2001 reform in a tax perspective and analyzes the taxing powers of local administrations Prerequisiti e modalità d'esame Esame in forma orale Propedeuticità consigliate E' fortemente consigliato aver sostenuto l'esame di diritto tributario Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma 1. Il diritto tributario degli enti locali. La necessità di un inquadramento autonomo.La classificazione delle entrate. 2. Le fonti del diritto tributario degli enti locali. La codificazione. Esperienze di codificazione tributaria regionale. 3. I principi costituzionali che informano l’ordinamento tributario italiano: in primis artt. 23 e 53 Cost. 4. segue 5. L’evoluzione storica dell’autonomia tributaria degli enti sub statali tra centralismo ed autonomia. 6. segue 7. La riforma del Titolo V della Costituzione e il processo di federalismo fiscale 8. segue 9. La legge n. 42/2009. 10. segue. Materiale di riferimento F. Amatucci (a cura di) Il nuovo sistema fiscale degli enti locali, Torino, ult. ed. limitatamente ai capitoli 1, 2, 5 ed il materiale che sarà indicato dal docente e reso disponibile presso la Segreteria del Dipartimento. - 47 - Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma 1. Tassonomia dei principali tributi degli enti locali. 2. I tributi comunali. L’ICI. 3. Imposta sulla pubblicità e diritti di pubbliche affissioni, addizionale IRPEF e TOSAP 4. TARSU e TIA 5. I tributi provinciali. I tributi regionali. La nozione di tributo regionale proprio. 6. L’IRAP: presupposto dell’imposta, soggetti attivi e soggetti passivi 7. L’IRAP: le basi imponibili 8. L’IRAP: questioni di legittimità costituzionale. Compatibilità con il diritto comunitario. 9. Misure fiscali di vantaggio adottate da collettività regionali 10. (segue) Limiti di diritto comunitario: compatibilità con la disciplina degli aiuti di Stato Materiale di riferimento F. Amatucci (a cura di) Il nuovo sistema fiscale degli enti locali, Torino, ult. ed. limitatamente ai capitoli 3, 4, 6 ed il materiale che sarà indicato dal docente e reso disponibile presso la Segreteria del Dipartimento. Droit fondamentaux et genre Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 10 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. PIZZETTI FEDERICO GUSTAVO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21270 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 10 cfu IUS/09 (10 cfu) 1 cfu 9 cfu IUS/09 (1 cfu) IUS/09 (9 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Economia aziendale Business Economics Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - SPO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( economico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. ARALDI ROBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/07 (3 cfu) SECS-P/07 (3 cfu) SECS-P/07 (3 cfu) Obiettivi Obbiettivo del corso è fornire allo studente elementi di conoscenza sia della morfologia del sistema aziendale, sia del suo funzionamento. L'ottica di base sarà quella sistemica, così da poter comprendere l'integrazione dell'oggetto di studio del corso con le altre discipline. Cardine dello studio svolto, anche grazie ad alcuni case histories, è l'analisi della complessità del processo di decision making, in considerazione della articolata valutazione di causa-effetto nel breve e lungo termine del sistema delle decisioni aziendali sulla vita e sull'efficienza economica dell'impresa. Short Course Description The course would supply either elements of knowledge and morphology of management, or specifically the elements of his working. A systematic way will be used to make students understand the integration of this course with the other teachings. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame consiste in una prova scritta. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti - 48 - Le modalità d'esame previste per gli studenti non frequentanti sono le medesime previste per gli studenti frequentanti. Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Qualora lo studente intendesse sostenere un esame da soli 3 crediti, deve seguire il programma e il materiale di riferimento indicati in corrispondenza dell'unità didattica 2. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il sistema economico aziendale: 1.1 L'azienda come sistema 1.2 Il sistema economico aziendale in tutte le sue relazioni all'interno e con l'ambiente La gestione aziendale: 2.1 Definizione 2.2 Le operazioni economiche 2.3 Gli aspetti della gestione Materiale di riferimento P. Onida, Economia d' azienda, UTET Si consiglia una lettura critica del testo nella sua interezza, con l'accortezza di "escludere" le parti specifiche del testo non più attuali e recependo tutte le nozioni più generali relative alla complessa gestione aziendale. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La gestione aziendale: 1.Le decisioni di investimento 2.Le quantità d'azienda: reddito, capitale, cash flow 3. Le tecniche di valutazione degli investimenti 4. La psicologia e le decisioni di investimento. Materiale di riferimento R. Araldi, Gli investimenti nelle imprese industriali, UTET 2001, seconda edizione R. Araldi, Andamenti dei mercati borsistici e comportamenti umani, G. Giappichelli Editore, Torino, 2008. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Elementi di strategia aziendale: 3.1 La pianificazione strategica 3.2 Le strategie di base e la catena del valore 3.3 L'analisi dell'ambiente concorrenziale e la concorrenza allargata 3.4 Il ciclo di vita del prodotto 3.5 La segmentazione 3.6 Lo sviluppo basato sul lancio di nuovi prodotti 3.7 La psicologia ed il comportamento umano nelle decisioni d'investimento 3.8 La crisi finanziaria e i cosiddetti "nuovi strumenti finanziari" Materiale di riferimento A. D'Agostini, Elementi di Strategia Competitiva, CUESP, Milano, 2006 Economia bancaria Banking Economics Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. ALBERICI ADALBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21539 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/11 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/11 (3 cfu) SECS-P/11 (3 cfu) SECS-P/11 (3 cfu) Obiettivi L'economia bancaria si colloca nell'ambito della disciplina dell'Economia degli intermediari finanziari. Il corso ha natura specialistica e fornisce agli studenti i modelli interpretativi: a) dell'evoluzione dei mercati bancari sia a livello nazionale che europeo; b) dell'attività della banca; c) delle modalità di gestione dell'impresa bancaria e del sottostante sistema di scelte/decisioni strategiche e operative. L'Economia bancaria è proposta secondo l'approccio integrato ed interfunzionale proprio dell'economia aziendale, vale a dire facendo riferimento alle complesse interrelazioni ambiente/strategia/struttura organizzativa/meccanismi operativi. Tale approccio consente, fra l'altro, di applicare le conoscenze acquisite in aula nell'analisi e nell'interpretazione dell'attuale realtà bancaria, sia a livello italiano che europeo. Nell'ambito del corso gli studenti verranno quindi chiamati a discutere in modo strutturato problematiche attuali di particolare momento sia aziendali che di mercato. - 49 - Short Course Description The course of “banking economics” is based on a specialized approach and offers the students models to be able to interpret: a) the evolution of the banking markets; b) the banking business; c) the approaches and models to manage the banking business both at strategic and operational levels. The course follows an integrated and cross–functional approach about the interrelations among ambient/strategy/organisational structure and operational mechanisms. During the course students will be able to discuss, interacting also with main experts of the sector, actual issues that have great impacts both internally in the bank and externally in the market Prerequisiti e modalità d'esame Gli studenti frequentanti possono sostenere prove scritte di accertamento durante e alla fine del corso. Le suddette prove, se superate, consentono il superamento definitivo dell’esame. Le modalità delle prove saranno precisate all’inizio del corso stesso e nell’ambito del Documento "Organizzazione didattica del corso di Economia bancaria 2011-12" (pagina web del Corso: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/) Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni All'inizio del Corso viene reso disponibile sull pagina web del Corso (http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/) il documento "Organizzazione didattica del corso di Economia bancaria 2011-12)" il cui contenuto verrà illustrato in sede di presentazione del corso (prima lezione settembre 2011). Durante il Corso sono previsti interventi seminariali tenuti da studiosi ed operatori del settore. Si consiglia di frequentare contemporaneamente l'insegnamento di Corporate governance nelle imprese finanziarie (3 crediti) (docente A.Alberici) , fortemente intregrato e sinergico con Economia bancaria Per chi chiede di sostenere l’esamedi Econiomia bancaria relativo al primo modulo (3 crediti): DA NON FREQUENTANTE Libro di testo ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 PRIMA PARTE (capitoli 1,2,3,4,5) DA FREQUENTANTE Libro di testo ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 - capitoli indicati a lezione Appunti alle lezioni Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ http:// ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma L'ATTIVITA' BANCARIA • l’evoluzione dei riferimenti normativi, di vigilanza e dell’attività bancaria a livello nazionale e comunitario • l’organizzazione e i modelli di gestione dell’attività bancaria. • il sistema informativo di bilancio Materiale di riferimento RIFERIMENTI Libro di testo ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 capitoli indicati a lezione Appunti alle lezioni Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ Programma per non frequentanti RIFERIMENTI ISTITUZIONALI DELL’ATTIVITÀ BANCARIA • L'evoluzione storica della banca in Italia • Le funzioni della banca • Profili della disciplina sulle banche • Aspetti organizzativi della banca ed evoluzione del evoluzione del mercato bancario in Italia • La natura dell'attività bancaria: principali prodotto e aree d'affari Materiale di riferimento per non frequentanti ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 PRIMA PARTE (capitolo1, 2, 3, 4, 5) - 50 - Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma LA GESTIONE INTEGRATA DELLA BANCADELL'ATTIVO E DEL PASSIVO • la politica e la gestione della raccolta; • la politica e la gestione degli investimenti; • la gestione dei rischi e l’allocazione del capitale. Materiale di riferimento RIFERIMENTI Libro di testo ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 capitoli indicati a lezione Appunti alle lezioni Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ Programma per non frequentanti LA GESTIONE BANCARIA E LE AREE D'AFFARI Materiale di riferimento per non frequentanti ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 SECONDA PARTE (capitoli 6, 7, 8) TERZA PARTE (capitoli 9,10,11) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma TEMI DI STRATEGIA ORGANIZZATIVA • i modelli organizzativi dell’attività bancaria; • le strategie di concentrazione a livello domestico e cross border • la corporate governance e la la corporate social responsability Materiale di riferimento RIFERIMENTI Libro di testo ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 capitoli indicati a lezione Appunti alle lezioni Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ Programma per non frequentanti IL BILANCIO, I RISCHI E I CONTROLLI INTRERNI Materiale di riferimento per non frequentanti ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 QUARTA PARTE (capitoli 12) QUINTA PARTE (capitoli 13,14, 15) Economia del personale Personnel Economics Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. LEONARDI MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21162 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi L'obiettivo del corso è quello di fornire strumenti di analisi teorici sulla gestione delle risorse umane. Dopo una prima parte dedicata ai problemi connessi alla selezione del personale, alla scelta tra retribuzione fissa o variabile, alle forme di retribuzione incentivante, - 51 - sotto ipotesi alternative di neutralità e avversione al rischio del lavoratore, nella seconda parte si affrontano i problemi connessi alla incentivazione di gruppo, alle promozioni (attraverso tornei e/o carriere interne) e contratti relazionali. Short Course Description The course objective is to provide the students with the basic economic theories to analyse human resource management. The first part of the course will look into the the process of hiring, the selection of skilled workers and the choice between the number of workers and hours of work. Under different hypothesis about risk aversion or risk neutrality of the workers in the second part of the course we will cover the basic theories of incentives, promotions and tournaments. Prerequisiti e modalità d'esame ESAME SCRITTO Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni ESERCITAZIONI Durante il corso sono previste all'incirca due ore alla settimana di esercitazioni. PAGINA WEB Ogni informazione relativa al corso, compresi lucidi delle lezioni, esercitazioni con le soluzioni si trova sulla pagina ARIEL Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Introduzione: i trade-off nei processi di assunzione trade-off nei processi di assunzione: quanti lavoratori qualificati? Capitolo 2 trade-off nel processo di assunzione: più ore lavorate o più occupati? Capitolo 3 trade-off nel processo di assunzione: lavoratori temporanei o permanenti? Capitolo 4 Materiale di riferimento P.Garibaldi, econmia del personale, il Mulino. Capitoli 2, 3 e 4. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma la selezione avversa nel processo di assunzione: l’uso di credenziali Capitolo 5 La formazione professionale generica e specifica Capitolo 9 retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6 retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6 Materiale di riferimento P.Garibaldi, econmia del personale, il Mulino. Capitoli 5, 6 e 9. Economia della comunicazione Economics of Communication Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. GAMBARO MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21515 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/06 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/06 (3 cfu) SECS-P/06 (3 cfu) SECS-P/06 (3 cfu) Obiettivi Il corso di Economia della Comunicazione si propone di fornire strumenti economici per analizzare le specificità delle industrie della comunicazione in particolare per quanto riguarda la concorrenza, il funzionamento del mercato e le strategie prevalenti. Durante il corso saranno dapprima introdotti i fondamenti di economia industriale per poi descriverne l’applicazione a singole industrie della comunicazione. Sono previste alcune esercitazioni per favorire una più completa assimilazione degli argomenti trattati a livello teorico durante le lezioni. Il docente fornirà in aula ulteriori indicazioni relative ad approfondimenti su parti specifiche del programma. Short Course Description The course in Economics of Communications aims at equipping students with the analytical tools required to discuss the behavior and competition problems of the communication sectors and media industries. We start with a basic introduction to industrial economics to apply then these instruments to specific topics in communication industry. The production of original content will be analyzed as Research and Development activity and the externalities will be placed in the two sided market framework which characterize media. There is a special focus on signaling activities as advertising and public relation. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è scritto . - 52 - Gli studenti che nel triennio non avessero sostenuto gli esami di istituzioni di economia o econonomia dei media, oppure che non avessero sostenuto nessun esame di area economica possono chiedere al docente l'autorizzazione scritta per sostenere l'esame su un programma alternativo. A.Nicita. G.Ramello, F.Silva, 2008, La nuova televisione: economia mercato e regole, Il Mulino (tutto) Dispensa del docente disponibile su Ariel a partire da febbraio M.Gambaro, 2009, La radio tra multimedialità e dimensione locale, Carocci (pp. 21-39, 49-69, 114-160) S.Liebowitz, The elusive symbiosis: the impact of radio on the record industry, disponibile su ariel D.Evans,2009, The Online Advertising Industry: Economics, Evolution, and Privacy, scaricabile su ariel Cowen Tabarrok, 2011, Principi di economia, Zanichelli, capitoli 1,2,3,4,5,6,7,9,10,11,12,13,14,17,20,21,23,24,25 e 30 OECD 2010, The evolution of news and the internet, rapporto scaricabile sul sito OECD, 98 pagine Lingua di insegnamento Italiano Pagine web http://mgambaroec.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La domanda e l’offerta nelle industrie della comunicazione. Il mercato a due versanti. Il funzionamento del monopolio e i fattori che spingono al monopolio nelle industrie della comunicazione. La concorrenza perfetta. L’informazione e il funzionamento dei mercati. Gli effetti delle asimmetrie informative e delle imperfezioni nell’informazione. Gli obiettivi delle imprese e gli obiettivi del controllo nel mercato dei media. Cenni di teoria dei giochi. Materiale di riferimento Luis Cabral, Economia Industriale, Carocci, 2008, capitoli 1,2,3,4,5,6,7 Evan, Schmalensee, The industrial organization of market with two sided platform, 2005, paper scaricabile (ariel) Dispensa a cura del docente (scaricabile su ariel) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Interazioni nell’oligopolio e strategie non di prezzo. Struttura e misurazione del potere di mercato. La discriminazione di prezzo. Il bundling nella pay-tv. La concorrenza verticale e le relazioni con i fornitori di programmi. La differenziazione del prodotto e le caratteristiche dei prodotti informativi. Le economie di scala nel settore televisivo. Funzioni economiche della pubblicità e delle relazioni pubbliche. Intensità pubblicitaria e concorrenza di prezzo. Materiale di riferimento Luis Cabral, Economia industriale, Carocci, 2008, capitoli 8,9, 10, 11, 12, 13 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Le strategie di prezzo nei settori informativi. La gestione dei diritti di proprietà. La concorrenza nella ricerca e sviluppo: la creazione dell’originale. Lo sviluppo delle reti e il ruolo degli standard. La dipendenza dal sentiero e la compatibilità. Gli effetti di rete e il feedback positivo. Il lock-in e la concorrenza. Materiale di riferimento Carl Shapiro, Hal Varian, Information Rules, Etas libri, 1999, capitoli 1,2,4,5,7,8,10 Luis Cabral, Economia industriale, Carocci, 2008, capitolo 17 Dispensa a cura del docente Economia dell'ambiente e dell'energia Environmental and Energy Economics Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) , ECE n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( economia dei mercati ) , MAP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( amministrazione e risorse economiche ) ; moduli/ unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. GALEOTTI MARZIO DOMENICO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21534 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/03 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/03 (3 cfu) SECS-P/03 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di mostrare come utilizzare l'economia per un'appropriata gestione dell'ambiente e delle risorse naturali ed energetiche. Il corso è idealmente diviso in due parti aventi per oggetto l'economia dell'ambiente e l'economia dell'energia. Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con i principali elementi della questione energetica, da un lato, e di introdurre i concetti essenziali della moderna economia dell'ambiente, dall'altro. Short Course Description The course aims to show how to use economics for the appropriate management of the environment and of natural and energy resources. The course is divided in two parts, dealing respectively with environmental economics and with energy - 53 - economics. The goal is to present the students with the main aspects of the energy problem, on the one hand, and with the main issues of environmental economics, on the other Prerequisiti e modalità d'esame Esame finale scritto. In relazione al numero dei frequentanti l'esame tradizionale potrebbe essere sotituito da un breve test scritto finale unitamente a una presentazione per gruppi in aula su argomento da concordare con il docente. Per i frequentanti la presenza in aula è obbligatoria. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame scritto Lingua di insegnamento italiano. Il materiale utilizzato dal docente sarà in inglese. Altre informazioni La frequenza è essenziale. E' possibile l'intervento di alcuni esperti esterni su temi specifici Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/loginHome.asp Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Parte istituzionale di Economia dell'ambiente. Gli argomenti trattati in questa parte di corso riguardano i seguenti temi: • L'ambiente e il sistema economico • L’analisi economica dell’inquinamento • Gli strumenti economici della politica ambientale • Il valore dell’ambiente Materiale di riferimento D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X. Presentazioni a cura del docente. Programma per non frequentanti Economia dell’ambiente • L'ambiente e il sistema economico • L’analisi economica dell’inquinamento • Gli strumenti economici della politica ambientale • Il valore dell’ambiente Materiale di riferimento per non frequentanti D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X. Materiale a cura del docente. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Parte istituzionale di Economia dell'energia. Gli argomenti trattati in questa parte di corso riguardano i seguenti temi: • Il sistema energetico • Elementi di domanda e offerta di energia • I mercati energetici e le fonti energetiche primarie • Economia e geopolitica del petrolio • Gli scenari energetici • I Cambiamenti climatici e gli accordi internazionali ambientali • La politica europea del clima e dell'energia Materiale di riferimento G. Pireddu, Economia dell'energia. I fondamenti, Pavia: Biblioteca delle scienze, Università degli studi di Pavia 2009 (Dispense Online): capitoli 1-4. Presentazioni a cura del docente. Programma per non frequentanti Economia dell’ambiente • Economia delle risorse naturali • Crescita economica e ambiente • Economia ambientale internazionale Materiale di riferimento per non frequentanti I. Musu, Introduzione all'economia dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 2003 Economia delle istituzioni Economics of Institutions Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. CHECCHI DANIELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21000 - v. Conservatorio, 7 02503 21519 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) - 54 - Obiettivi L'obiettivo del corso è quello di introdurre alcuni elementi economici di analisi delle istituzioni come forme di coordinamento nelle interazioni sociali. In questa prospettiva le istituzioni rispondono a due diverse esigenze: da un lato permettono di cogliere i guadagni della cooperazione tutte le volte che il perseguimento dell'interesse privato (comportamento non cooperativo) ne escluderebbe il raggiungimento; dall'altro permettono di risolvere in modo più efficiente le imperfezioni del funzionamento dei mercati. Al fine di permettere l'analisi di questi comportamenti, il corso richiede un riesame dei presupposti dell'analisi economica delle scelte razionali, ripartendo dal paradigma dell'homo economicus. Nozioni introduttive di microeconomia e di teoria dei giochi rendono più efficace la comprensione delle tematiche sviluppate dal corso. Nella seconda parte del corso si svilupperà una parte monografica, centrata sul ruolo della cultura nella formazione delle preferenze e nella sostenibilità dei comportamenti non opportunistici, oltre che nella trasmissibilità intergenerazionale dei comportamenti. Short Course Description The aim of the course is providing an economic analysis of institutions as coordinating devices in social interactions. Seen in this perspective, institutions allow for grasping the gains of coordination. At the same time they may be seen as (partial) solutions to market imperfections (whenever quality is unobservable and/or agents are not mutually trustable). The students is expected to master basic notions of utility maximisation e rational choice. Game theory is the main analytical instruments adopted along the course. In the second part of the course, the role of culture in shaping preferences will be analysed, showing how it can sustain intergenerational persistence of habits. Propedeuticità consigliate Utile aver seguito un corso introduttivo di microeconomia Lingua di insegnamento italiano e inglese, a seconda della disponibilità della classe Altre informazioni Sono disponibili on line le dispense del corso nella pagina http://checchi.economia.unimi.it/nopdf/prog1.htm Pagine web http://checchi.economia.unimi.it/nopdf/prog1.htm Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Questo modulo del corso svilupperà i seguenti argomenti: * il mercato come istituzione * un capitalismo utopistico: il coordinamento attraverso il decentramento del mercato Materiale di riferimento Bertola G., Il mercato, Mulino 2006 Bowles S., Microeconomics ' Behaviour, institutions and evolutions, Princeton University Press 2004 (chpt.6) Programma per non frequentanti Questo modulo del corso svilupperà i seguenti argomenti: * il mercato come istituzione * interazioni sociali e disegno istituzionale * ordine spontaneo e auto-organizzazione * un capitalismo utopistico: il coordinamento attraverso il decentramento del mercato Materiale di riferimento per non frequentanti Bertola G., Il mercato, Mulino 2006 Bowles S., Microeconomics ' Behaviour, institutions and evolutions, Princeton University Press 2004 (chpt.1-2-6) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Questo modulo del corso svilupperà i seguenti argomenti: * contratti, norme ed esercizio del potere * disoccupazione e salari * mercato del credito e inefficienza allocativa * le istituzioni in una economia capitalistica Materiale di riferimento Bowles S., Microeconomics ' Behaviour, institutions and evolutions, Princeton University Press 2004 (chpt.7-8-9-10) Programma per non frequentanti Questo modulo del corso svilupperà i seguenti argomenti: * contratti, norme ed esercizio del potere * disoccupazione e salari * mercato del credito e inefficienza allocativa * le istituzioni in una economia capitalistica Materiale di riferimento per non frequentanti Bowles S., Microeconomics ' Behaviour, institutions and evolutions, Princeton University Press 2004 (chpt.7-8-9-10) Economia delle multinazionali Economics of Multinational Firms Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BARBA NAVARETTI GIORGIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI - 55 - Indirizzo: Mail: 02503 21521 - v. Conservatorio, 7 [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi Il corso si compone di due parti. La prima parte del corso esaminerà gli aspetti introduttivi relativi alla teoria e all'evidenza empirica sugli investimenti diretti all'estero (IDE) e l'attività delle imprese multinazionali. La seconda parte approfondirà l'analisi dei modelli teorici per lo studio delle determinanti e degli effetti degli IDE. Short Course Description The aim of this course is to provide students with an understanding of the determinants and the effects of multinational firms. It focuses on questions like: why firms become multinationals? what are the country, industry and firm charactersitics that influence the decision to internationalise production? What are the effects of these firms on host and home countries? The course will dwelve with the most updated theoretical models and discuss recent facts and empirical evidence. Prerequisiti e modalità d'esame Esame scritto Lingua di insegnamento Italiano/inglese Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Questo modulo si propone di illustrare i principali strumenti analitici sia teorici che empirici utilizzati nell'analisi delle imprese multinazionali e degli investimenti diretti esteri. Riprende i principali concetti presentati in precedenza e li approfondisce per permettere allo studente di acquisire i metodi di analisi necessari all'attività di ricerca in questo campo. In particolare verranno esaminati modelli che spiegano gli investimenti esteri orientati alla penetrazione dei mercati esteri (investimenti orizzontali) e modelli che spiegano la decisione di trasferire parte delle attività produttive per ridurre i costi di produzione (investimenti verticali). Inoltre verrà analizzata la relazione tra la teoria dei contratti e le decisioni di investimento. Verranno infine esaminate le principali problematiche analitiche relative all'analisi empirica degli effetti delle multinazionali nel paese di destinazione. Il modulo si baserà anche su un contributo attivo da parte degli studenti. Materiale di riferimento Il libro di testo è Giorgio Barba Navaretti and Anthony J.Venables, Le multinazionali nell'economia mondiale, 2006, Il Mulino (Indicato in quanto segue come BNV (2006)) e Giorgio barba Navaretti e Anthony J.Venables, Multinational Firms in the World Economy, Princeton University Press, 2004, indicato in quanto segue come BNV (2004)) Argomento 1: Introduzione al corso: definizioni e fatti stilizzati. Riferimenti bibliografici: *BNV (2006) Cap. 1. Argomento 2: Il modello degli investimenti esteri orizzontali. Riferimenti bibliografici: *BNV (2004) Cap. 3. Argomento 3: Il modello degli investimenti esteri verticali. Riferimenti bibliografici: *BNV (2004) Cap. 4. Argomento 4: Teoria dei contratti e la decisione di investimento. Riferimenti bibliografici: *BNV (2004) Cap. 5. Argomento 5: Analisi empirica degli effetti delle multinazionali nei paesi di origine e destinazione. Riferimenti bibliografici: *BNV (2004) Cap. 7. 9 Argomento 6. Politica economica e imprese multinazionali: *BNV (2004) cap.10 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Questo modulo si concentra sull'analisi sia teorica che empirica del commercio internazionale e degli investimenti esteri con imprese eterogenee. Materiale di riferimento L'esame si baserà sulla lettura di paper originali. In particolare: Bernard, A.B, J. Eaton, J.B Jensen, S.Kortum, 2003, ‘Plants and Productivity in International Trade’, American Economic Revie, Vol. 93, n. 4 , pp. 1268-90 Helpman, Elhanan , 2006, ‘Trade, FDI and the Organization of the Firm’, Journal of Economic Literature, vol 44, n. 3, pp. 589-630 Mayer, T. and G.Ottaviano, 2008, ‘The Happy Few: The Internationalisation of European Firms, Bruegel, Bruxelles Melitz, Mark, 2003, ‘The Impact of Trade on Intra-Industry Reallocation and Aggregate industry Productivity’, Econometrica, 71, 6, pp. 1695-1725 Bernard, A.B., and Jensen J.B., 1999, ‘Exceptional export performance: Cause, Effect or Both?’, Journal of International Economics, 47;1 pp. 1-25 Nunn N. and Trefler, D., 2008, ’The Boundaries of the Multinational Firm: an Empirical Analysis’, in E. Helpman, D. Marin and T. Verdier, ‘The organization of Firms in a Global economy’, Harvard University Press Economia dell'integrazione europea Economics of European Integration Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( commercio internazionale e integrazione europea ) , APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - 56 - Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. BUCCI ALBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21463 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/03 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/03 (3 cfu) SECS-P/03 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di presentare agli studenti i principali problemi ed opportunità (in termini economici) derivanti dal processo di integrazione europea. Attraverso una prospettiva di tipo principalmente macroeconomico particolare attenzione ed enfasi verranno dedicati all'analisi dei temi dell'integrazione finanziaria, monetaria e commerciale tra i paesi europei. Short Course Description The course aims at introducing the students at the major and modern topics concerning the issue of the economic integration across European countries. Using a mainly macroeconomic perspective, particular attention will be devoted to the analyisis of the financial and monetary integration, as well as the integration in terms of trade in goods and services among these countries. Prerequisiti e modalità d'esame L´esame e´ in forma scritta. Agli studenti che non hanno mai frequentato prima un corso di macroeconomia di base, si consiglia fortemente lo studio e l´approfondimento dei seguenti argomenti: IL MERCATO DEI BENI La composizione del Pil; La domanda di beni; La determinazione della produzione di equilibrio; Investimento = Risparmio: un modo alternativo di pensare all´equilibrio sul mercato dei beni. I MERCATI FINANZIARI La domanda di moneta; La determinazione del tasso di interesse di equilibrio; Due modi alternativi di pensare all´equilibrio. I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI: IL MODELLO IS-LM Il mercato dei beni e la curva IS; I mercati finanziari e la curva LM; Il modello IS-LM: equilibrio; Il modello IS-Lm in formule. IL MERCATO DEL LAVORO La determinazione dei salari; La determinazione dei prezzi; Il tasso naturale di disoccupazione; UN`ANALISI DI EQUILIBRIO GENERALE: IL MODELLO AS-AD L´offerta aggregata; La domanda aggregata; L´equilibrio nel breve e nel medio periodo; Gli effetti di un´espansione monetaria; Gli effetti di una riduzione del disavanzo di bilancio; Le fluttuazioni del prezzo del petrolio. IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE E LA CURVA DI PHILLIPS Inflazione, inflazione attesa e disoccupazione; La curva di Phillips; Una sintesi e molti avvertimenti. Un testo dove possono essere approfonditi tutti questi argomenti e´: "Macroeconomia" (di O. Blanchard, 2009 - a cura di F. Giavazzi e A. Amighini, Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 3-4-5-6-7-8). Propedeuticità consigliate Si consiglia di avere frequentato un corso base di microeconomia e di macroeconomia. Si consiglia, inoltre, di avere frequentato un corso di matematica di base (equazioni, massimi e minimi, derivate parziali e studio di funzioni). Lingua di insegnamento Italiano. Altre informazioni Gli studenti che chiedono di sostenere l´esame per soli tre crediti preparano i temi e il programma elencati nel MODULO 2. Anche per questi studenti valgano gli stessi prerequisiti e modalita´ d´esame specificati sopra. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA I mercati dei beni in economia aperta; - 57 - I mercati finanziari in economia aperta. IL MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA La curva IS in economia aperta; Produzione di equilibrio e bilancia dei pagamenti; Aumenti della domanda, interna o estera; Deprezzamento, bilancia commerciale e produzione; La dinamica; Risparmio, investimento e disavanzo commerciale. PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO L´equilibrio del mercato dei beni; L´equilibrio dei mercati finanziari; Un´analisi congiunta dei mercati reali e finanziari; Gli effetti della politica economica in economia aperta; Tassi di cambio fissi. REGIMI DI CAMBIO Il medio periodo; Crisi del tasso di cambio in regime di cambi fissi; L´andamento del tasso di cambio in regime di cambi flessibili; La scelta tra cambi fissi e cambi flessibili. Materiale di riferimento Blanchard, O. (2009) - a cura di F. Giavazzi e A. Amighini "Macroeconomia" Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 16-17-18-19. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma LA POLITICA MONETARIA Il tasso ottimale di inflazione; La formulazione della politica monetaria; Il Sistema Europeo di Banche Centrali: struttura e obiettivi. LA POLITICA FISCALE L´equivalenza Ricardiana; Il ruolo di avanzi e disavanzi; Il bilancio pubblico in Italia. L´UNIONE ECONOMICA E MONETARIA EUROPEA Perche´ gli europei sono sempre stati tanto avversi alla volatilita´ dei cambi?; La storia monetaria dell´Europa dal dopoguerra ai nostri giorni; Il Trattato di Maastricht; L´ammissione dell´Italia all´Unione monetaria; L´Europa e´ un´area monetaria ottimale?; I primi dieci anni dell´Unione monetaria (1999-2008); Il Patto di Stabilita´ e Crescita. IL LUNGO PERIODO E LA CRESCITA ECONOMICA I FATTI PRINCIPALI DELLA CRESCITA Come si misura il tenore di vita; La crescita nei Paesi ricchi dal 1950; Una panoramica dei fatti nel tempo e nello spazio; Un modello per pensare alla crescita; Che cosa determina le differenze nel Pil pro-capite tra Europe e Stati Uniti? RISPARMIO, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E PRODUZIONE Interazioni tra produzione e capitale; L´effetto di tassi di risparmio differenti; Capitale fisico e capitale umano. PROGRESSO TECNOLOGICO E CRESCITA Progresso tecnologico e tasso di crescita; Le determinanti del progresso tecnologico; Una riconsiderazione dell´evidenza sulla crescita alla luce della teoria. Materiale di riferimento Blanchard, O. (2009) - a cura di F. Giavazzi e A. Amighini "Macroeconomia" Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 24-25-26-10-11-12. Economia e tecnica degli scambi internazionali Economics and Techniques of International Trade - 58 - Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ARALDI ROBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi Obiettivo del corso è fornire elementi teorici e strumenti per consentire allo studente di orientarsi nei mercati internazionali e di conoscere il funzionamento operativo dei mercati delle commodity e dei financial. Nell'ambito del corso verrà utilizzato,come strumento didattico,un modello di simulazione intranet autogestito,per acquisire conoscenze pratiche che consentano di operare nei mercati regolamentati delle merci e finanziari. Short Course Description The course would supply theorical elements and tools to make the student able to move himself in the international markets and to know the operative working of commodities and financial markets. During the lessons will be used a simulation model to aquire knowledge in order to operate in the commodieties and financial markets Prerequisiti e modalità d'esame L'esame consiste in una prova scritta, nella quale potrà essere richiesta la compilazione di un esempio di operazione su mercati a termine di Borsa delle commodities. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Le modalità d'esame degli studenti non frequentanti sono le medesime degli studenti frequentanti, eccezion fatta per la presentazione del "book" delle operazioni svolte durante il corso. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Per chi chiede di sostenere l’esame relativo a un solo modulo (3 crediti) 1) L’analisi tecnica dei mercati, 2) La psicologia degli investimenti, 3)Fibonacci e il suo apparato matematico, 4) Gli studi di Elliott Testi per l’esame R.ARALDI, La valutazione degli investimenti finanziari. Utet-Torino 2002 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma 1) Il mercato internazionale delle materie prime 2) I mercati delle merci 3) Operazioni nel mercato a pronti e nel mercato a termine -Il commodity futures market Materiale di riferimento P.GRAMATICA, Economia e tecnica degli scambi internazionali. Vita e Pensiero-Milano 2002 G.CAPRARA, I mercati a termine “commodities” e “financials”-Vita e Pensiero-Milano 1995 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma 4) I rischi economici negli scambi internazionali 5) Scambi in valuta e scambi in compensazione 6) Il protezionismo economico (par. 4) Materiale di riferimento P.GRAMATICA, Economia e tecnica degli scambi internazionali. Vita e Pensiero-Milano 2002 G.CAPRARA, I mercati a termine “commodities” e “financials”-Vita e Pensiero-Milano 1995 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma 1) L’analisi tecnica dei mercati, 2) La psicologia degli investimenti, 3) Fibonacci e il suo apparato matematico, 4) Gli studi di Elliott 5)Andamenti dei mercati borsistici e comportamenti uma 6) La crisi finanziaria e i cosiddetti "nuovi strumenti finanziari" Materiale di riferimento R.ARALDI, La valutazione degli investimenti finanziari. Utet-Torino 2002 R. ARALDI, Andamenti dei mercati borsistici e comportamenti umani, Giappichelli 2008 R. Araldi, La crisi finanziaria e i cosiddetti "nuovi strumenti finanziari", Giappichelli,2009 R. Araldi, L'influenza delle distorsioni cognitive sull'andamento dei mercati borsistici, Giappichelli, 2011 A. D'Agostini, "Il viaggio del benchmark dall'industria alla finanza", Egea, 2010 - 59 - Economia monetaria internazionale International Monetary Economics Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Economia monetaria internazionale mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI) Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI) Periodo di erogazione 3° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Economia politica del lavoro Labour Political Economy Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. PORRO GIUSEPPE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Indirizzo: 02503 21523 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. CHECCHI DANIELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21000 - v. Conservatorio, 7 02503 21519 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/01 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di approfondire, sia sotto il profilo teorico sia dal punto di vista empirico, alcuni temi specialistici di economia del lavoro. Il primo modulo è dedicato all'analisi della ricerca del lavoro; ai fenomeni retributivi (profili salariali, differenziali retributivi ed efficienza economica; minimi salariali); alla discriminazione salariale e occupazionale. Nel secondo modulo vengono trattati temi relativi all'economia della famiglia, alla diseguaglianza distributiva, alle politiche economiche per il lavoro (politiche attive e politiche di pensionamento). Il terzo modulo svolgerà invece una parte monografica sulle recenti evoluzioni della diseguaglianza in Italia. Short Course Description The course introduces to a number of advanced topics in labor economics, from both a theoretical and an empirical perspective. The first part is devoted to the analysis of job search; to wage phenomena (wage profiles and differentials, minimum wages), to the discrimination in the labor market. The second part is devoted to topics on the economics of the family and to the quantitative analysis of inequality and poverty. Then a few aspects of labor market policies are examined (active LMP and retirement programs). The third part will present new empirical evidence on the evolution of welfare inequalities in Italy during the recent decades. Prerequisiti e modalità d'esame Si richiedono, come prerequisiti, la frequenza a un corso di Micoroeconomia e di Macroeconomia. E’ preferibile aver frequentato un corso base di Economia del lavoro. L'esame consiste in una prova scritta. Lingua di insegnamento Italiano - inglese per la parte svolta da M.Burda Altre informazioni Il corso prevede alcuni interventi seminariali di Michael Burda (Humboldt Universität, Berlin). Informazioni sui temi trattati e sulle letture consigliate verranno fornite durante il corso. Le lezioni relative al terzo modulo si terranno nel secondo trimestre, nei giorni di lunedì-martedì e mercoledì dalle 14.30 alle 16.15 in aula 23, cominciando il 9/1/2012. - 60 - Una copia del materiale didattico (ad esclusione del Brucchi Luchino) sarà depositata presso la segreteria didattica del Dipartimento di Scienze economiche, Aziendali e statistiche. Ulteriori materiali sulla terza parte del corso saranno reperibili al seguente indirizzo: http://checchi.economia.unimi.it/nopdf/prog5.htm Pagine web http://gporroEPL.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il mercato del lavoro in presenza di frizioni (Brucchi 2001, cap. 7) I salari di efficienza (Brucchi 2001, cap. 14) I differenziali salariali (Borjas 2005, cap. 6) Minimi salariali (Boeri – van Ours, cap. 2) La discriminazione (Brucchi 2001, cap. 17) Materiale di riferimento Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, 2001: capp. 7,14, 17 T.Boeri – J. van Ours, The Economics of Imperfect Labor Markets, Princeton University Press, 2008: ch. 2 G.J.Borjas, Labor Economics, McGraw-Hill/Irwin, 2005: ch. 6 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Economia della famiglia (Blau et al. 1998; lettura: Willis 1987) Politiche per la famiglia (Boeri – van Ours, cap. 7) Politiche di pensionamento (Boeri – van Ours, cap. 6) Politiche attive per il mercato del lavoro (Boeri – van Ours, cap. 12) Disuguaglianza e povertà (Brucchi 2001, cap. 18) Materiale di riferimento Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, 2001: cap. 18 T.Boeri – J. van Ours, The Economics of Imperfect Labor Markets, Princeton University Press, 2008: ch. 6, 7, 12 F.D.Blau – M.A.Ferber – A.E.Winkler, The Economics of Women, Men, and Work, Prentice Hall, 1998, ch. 4 R.J.Willis, What Have We Learned from the Economics of the Familiy?, “American Economic Review”, 77, 1987 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Analisi delle diverse dimensioni della diseguaglianza nella società italiana, al di là delle classiche analisi della distribuzione dei redditi. In particolare si analizzeranno: 1) Diseguaglianza nelle capacità 2) Diseguaglianze nel mercato del lavoro 3) Diseguaglianze nei redditi 4) Diseguaglianze nel benessere Materiale di riferimento DISUGUAGLIANZE DIVERSE - volume in corso di pubblicazione per il Mulino Diseguaglianza nelle capacità Competenze scolastiche (PIRLS/PISA) # Michela Braga-Antonio Filippin Competenze per la vita (IALS-ALL) # Daniele Checchi-Elena Meschi Diseguaglianze nel mercato del lavoro Le carriere lavorative# Paolo Barbieri-Gabriele Ballarino La polarizzazione dell'occupazione # Elisabetta Olivieri La disuguaglianza di genere # Alessandra Casarico-Paola Profeta Diseguaglianze nei redditi Disuguaglianza di reddito in Italia: analisi e trend # Carlo Fiorio-Marco Leonardi-Francesco Scervini Top incomes # Elena Pisano La dinamica della disuguaglianza dei consumi e dei redditi# Tullio Jappelli-Immacolata Marino-Luigi Pistaferri Ricchezza e disuguaglianza # Giovanni D’Alessio Classi sociali e abitazione in Italia# Marianna Filandri Disuguaglianza nella tassazione ed evasione fiscale #Alessandro Santoro-Carlo Fiorio Diseguaglianze nel benessere Diseguaglianze e salute # Gilberto Turati-Massimiliano Piacenza Istruzione, condizioni di salute e mortalità # Alfonso Rosolia Capitale sociale e diseguaglianze in Italia #Guido DeBlasio-Giorgio Nuzzo Voto e consapevolezza politica - Effetti delle disuguaglianze #Paolo Segatti-Francesco Scervini Disuguaglianza di reddito e propensione alla redistribuzione# Paolo Segatti-Francesco Scervini Economia sanitaria Health Economics Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ARDUINI REMO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21528 - v. Conservatorio, 7 - 61 - Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/08 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi I sistemi sanitari sono organizzazioni complesse dove la multidimensionalità costituisce l'elemento caratterizzante e in cui i modelli gestionali tradizionali rispondono solo parzialmente alle esigenze degli stakeholder. I differenti attori giocano un ruolo importante. I processi produttivi sono diversi, con caratteristiche tecnologiche, organizzative e relazionali non omogenee e dove lo stato gioca un importante ruolo strategico e, spesso, anche operativo. Short Course Description The course aims at providing a complete overview of italian health care firms both from economic and management side, in its recent developments. Prerequisiti e modalità d'esame due prove scritte. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Una prova scritta. Lingua di insegnamento italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma - I sistemi sanitari - Il federalismo fiscale - Domanda e offerta dei servizi sanitari - La valutazione economica in sanità Materiale di riferimento Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima ). Programma per non frequentanti - I sistemi sanitari - Il federalismo fiscale - Domanda e offerta dei servizi sanitari - La valutazione economica in sanità -Budget personali e servizi autogestiti Materiale di riferimento per non frequentanti Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima e appendice ). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - Le aziende sanitarie - Le funzioni aziendali - Il futuro dell'aziendalizzazione Materiale di riferimento Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ). Programma per non frequentanti - Le aziende sanitarie - Le funzioni aziendali - Il futuro dell'aziendalizzazione Materiale di riferimento per non frequentanti Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ). Economic and social regulation of labour Economic and Social Regulation of Labour Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. REGINI MARINO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 12884 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21173 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. BORDOGNA LORENZO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21169 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/09 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) - 62 - Obiettivi 1) To achieve the basic conceptual and analytical tools to understand how the socio-economic regulation of labour is pursued in advanced, industrialized democracies. 2) To discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic internationalization. The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan and Australia. Short Course Description This course will discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic internationalization. The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan and Australia. The first part of the course will deal predominantly with macro-level regulation by the state and such labour institutions as trade unions, collective bargaining and tripartite concertation. The second part will assess the impact of labour regulation on economic performance, especially in the framework of the EU, and then will focus on the tertiary and public sector. Prerequisiti e modalità d'esame Examination: written. Attendance is strongly suggested. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Attendance is strongly suggested. Students who cannot attend can prepare the exam by studying the following volumes: M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of European Economies, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 2003 (first hardcover edition 1995). Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Relations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell University Press (Introduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary). Lingua di insegnamento English Altre informazioni This course will be offered also to the doctoral students of the PhD programme in Labour studies (LABS) Pagine web http://users.unimi.it/mr/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma This section of the course (3 CFU) will be taught by Marino Regini. Topics will include: 1. Introduction. Regulating European economies: state, market and interest associations 2. The rise and decline of the Keynesian welfare state 3. The search for flexibility and the role of labour: from fordism to post-fordism 4. Labour markets between institutions and personal networks 5. Interest associations and systems of representation 6. Regulating labour through bilateral relations: the role and future of collective bargaining 7. Regulating labour unilaterally: the prospects of conflict and cooperation 8. Regulating labour through tripartite relations: political exchange, concertation, social pacts 9. Globalization and varieties of regulation 10. Mid-term exam Materiale di riferimento M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of European Economies, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 2003 (first hardcover edition 1995). Programma per non frequentanti Attendance is strongly suggested. Materiale di riferimento per non frequentanti M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of European Economies, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 2003 (first hardcover edition 1995). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma This section of the course (3 CFU) will be taught by Lorenzo Bordogna. Topics will include: 1. Labour market institutions and economic performance: the M. Olson hypothesis 2. Labour market institutions and economic performance: the Calmfors&Driffill approach. Rationale, variables’ specification and empirical evidence 3. European Monetary Union and the EU enlargement. The regulation of labour in a monetarist macro-economic regime 4. The liberalization of services in the EU and its implications for the regulation of labour: hints from the Laval and Viking cases 5. Regulating labour in the public services: from hierarchical to market-type mechanisms. Main patterns and reform trajectories in industrialized democracies 6. The service economy and the ‘tertiarization’ of conflict: main trends, analytical implications and regulatory problems 7. Regulating the employment relations at company level: main policy options and their implications 8. Trade unions in a context of globalization: density trends, institutional environment and union strategies 9. The ‘variety of capitalism’ approach: complicating the basic scheme. Some national cases in the 1990s and early 2000s (Italy, Germany and Australia) 10. Final exam Materiale di riferimento - 63 - Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Rrelations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell University Press (Intruduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary). Programma per non frequentanti Attendance is strongly suggested. Materiale di riferimento per non frequentanti Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Rrelations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell University Press (Intruduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary). Economics of education Economics of Education Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Economics of education mutuato da , Economics of education , SCIENZE DEL LAVORO (LAV) Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/02 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/02 (3 cfu) SECS-P/02 (3 cfu) Economics of education Economics of Education Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. CHECCHI DANIELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21000 - v. Conservatorio, 7 02503 21519 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices. On the demand side the course explores the basic models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial markets. On the supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed, investigating the implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the course, in order to take students to the frontier of economic research. Short Course Description The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices. On the demand side the course explores the basic models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial markets. On the supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed, investigating the implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the course, in order to take students to the frontier of economic research. Prerequisiti e modalità d'esame The student is expected to possess the basic notions of utility maximisation and rational choice, as obtained by any course of microeconomics or labour economics. The exam is made of two parts: a written essay and an oral exam. Each student attending the course is required to write an essay where an empirical paper is presented in its main claims, and the underlying hypotheses are discussed. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Written exam Lingua di insegnamento English Altre informazioni Students are strongly encouraged to attend classes on the use of statistical packages for the analysis of empirical data. A crush course of 10 lectures on the use of GRETEL will be offered in association to the course of labour economics 1 (second term). Pagine web http://checchi.economia.unimi.it/nopdf/prog6.htm - 64 - Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma empirical evidence on educational choices (OECD 2008) human capital investment (Checchi chpt.2) signalling e screening (Checchi chpt.2) liquidity constraints (Checchi chpt.2) production of education (Checchi chpt.4) education financing (Checchi chpt.5) Materiale di riferimento OECD, Education at a glance, Paris 2008 D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005 (Chpt.2-4-5) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma public or private (Checchi chpt.5) the return to education (Checchi chpt.6) intergenerational persistence (Checchi chpt.7) Materiale di riferimento D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005 (Chpt.5-6-7) Additional materials will be presented using specific papers, to be indicated as further readings during the course. Economie de l'intégration européenne et societé technologique Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 7 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. AMMANNATI LAURA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21043 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. OROFINO MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21283 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 3 cfu SPS/07 (3 cfu) ; 1 cfu IUS/05 (1 cfu) ; 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) 3 cfu 1 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) IUS/05 (1 cfu) SPS/07 (3 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ eGovernment e cambiamento organizzativo eGovernment and Change Management Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. SORRENTINO MADDALENA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21148 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/10 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/10 (3 cfu) SECS-P/10 (3 cfu) Obiettivi Il governo digitale (in inglese: electronic government o eGovernment) usa le tecnologie dell'informazione e della comunicazione come leva operativa fondamentale, ma al tempo stesso richiede alle amministrazioni pubbliche uno sforzo considerevole sul - 65 - fronte organizzativo. La progettazione delle tecnologie e la progettazione delle organizzazioni stanno dunque progressivamente convergendo, fino a diventare quasi la stessa cosa. Il corso parte dall'assunto che le opportunità offerte dall'eGovernment non possano essere considerate distinte dalle problematiche organizzative e gestionali che le amministrazioni pubbliche devono affrontare. Per questo motivo, il programma di studio intende offrire alcune chiavi di lettura per analizzare le tendenze che caratterizzano l'attuazione di soluzioni di eGovernment in Italia e in altri contesti, con l'avvertenza che non è possibile formulare previsioni o proporre “modelli” universalmente validi. La tecnologia offre opportunità interessanti alle amministrazioni e ai destinatari dei servizi pubblici, ma è il sistema organizzativo e manageriale che deve saperle cogliere. Short Course Description Electronic government or eGovernment uses Information and Communication Technologies (ICT) as a fundamental operational lever, but also requires a parallel effort on the organisational front. Technological resources are the tools with which the central and local public administration rethink their internal processes to then deliver these to citizens and businesses in renewed form. In turn, technological change itself is a driver of change in the existing organisational conditions, structures and relationships of exchange. Information technology design and organisational design are progressively converging, almost becoming the same thing. The course starts with the assumption that the opportunities offered by technology cannot be separated from the organisational, management and legal issues that the administrations in question must face. That is the reason why the course plans to provide several interpretive keys for analysing the current trends that characterise the implementation of eGovernment solutions in Italy and elsewhere. Nevertheless, because the implications of these transformations are not yet entirely clear, it is impossible to make predictions or propose universally valid “models”. Technology offers compelling opportunities, but the organisational and managerial system must know how to seize them. Students who attend classes will be set a final written exam, which does not require enrolment through the Sifa terminals. Prerequisiti e modalità d'esame Esame scritto / Written exam Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni A fine corso gli studenti frequentanti potranno svolgere un esame ufficioso, senza iscrizione ai terminali Sifa. Pagine web http://ariel.unimi.it/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La prima parte del corso si propone di: - offrire un inquadramento generale dei concetti centrali della teoria organizzativa; - definire e mettere a confronto le varie accezioni assunte dal concetto di eGovernment; - mettere in luce le implicazioni dell’eGovernment con riferimento alle strutture organizzative e ai processi interni delle amministrazioni pubbliche. Materiale di riferimento - M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2009. Sono da preparare i seguenti capitoli: I, III, V. - K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco Angeli, Milano, 2005. Sono da preparare i seguenti capitoli: Presentazione, Prefazione, Capp. 1, 2, 4. - Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La seconda parte del corso: - propone uno schema concettuale di riferimento, utile per la lettura dei fenomeni organizzativi; - analizza i fattori che impediscono alle amministrazioni pubbliche di cogliere appieno il potenziale innovativo derivante dall’adozione e dall’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; - individua le principali leve che possono essere attivate nell’ambito delle iniziative di eGovernment. Materiale di riferimento - M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2009. Sono da preparare i capitoli: IV, VIII, IV (fino a p. 358). - K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco Angeli, Milano, 2005. Sono da preparare i capitoli: 5, 6, 9. - Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso). Epreuve finale Final Exam Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; totale cfu 21 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 21 cfu NA (21 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative alla prova finale sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http:// www.mastereu.com/ EU Industrial Policy EU Industrial policy - 66 - Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) , EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Jean Monnet Chair - Unità didattica 1 , Jean Monnet Chair - Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. FLORIO MASSIMO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 12882 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21510 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Jean Monnet Chair - Unità didattica 1 Jean Monnet Chair - Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/03 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/03 (3 cfu) SECS-P/03 (3 cfu) Obiettivi Obiettivo del corso è introdurre gli studenti alla valutazione degli effetti economici delle politiche promosse dall'UE nelle "network industries" e più in generale nei servizi di interesse economico generale. Si considereranno privatizzazioni, disintegrazione verticale, liberalizzazione, regolamentazione in settori quali, ad esempio, telecomunicazioni, elettricità e gas. Short Course Description The objective of the course is an introduction in economics and policy of network industries in the European Union. The reform paradigm that will be discussed includes privatization, vertical disintegration, price regulation and liberalization. The sectors that will be considered include, for example, electricity, gas and telecoms. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame per i frequentanti si basa sulla preparazione da parte di ogni studente di un case-study (anche con lavoro di gruppo). Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame scritto Lingua di insegnamento Le lezioni si terranno in inglese o in italiano in base alla composizione dei frequentanti Altre informazioni Il materiale didattico, incluse le slides, sarà (prevalentemente) in inglese. Pagine web http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx Modulo/Unità didattica: Jean Monnet Chair - Unità didattica 1 Programma Modulo 1. Le politiche 1.1 Effetti di benessere di monopolio/oligopolio privato in assenza di intervento pubblico 1.2 Risposte tradizionali: politica anti-trust/vigilanza versus monopolio pubblico/oligopolio misto 1.3. L'esperienza europea delle nazionalizzazioni e municipalizzazioni 1.4 il nuovo paradigma europeo:privatizzazione, regolamentazione, disentegrazione verticale, liberalizzazione 1.5 Un modello di equilibrio parziale degli effetti delle riforme sul consumatore 1.6 Effetti distributivi 1.7 Effetti sui profitti e i mercati finanziari 1.8 Effetti sui lavoratori 1.9 Effetti di finanza pubblica 1.10 Effetti economici aggregati Materiale di riferimento Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Inoltre per ogni lezione verranno indicati uno o più articoli/working papers/capitoli di libro/documento delle istituzioni europee, ecc. Materiale di riferimento per non frequentanti Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Sarà inoltre indicata una reading list sul sito Ariel del corso. Modulo/Unità didattica: Jean Monnet Chair - Unità didattica 2 Programma Modulo 2. Valutazione di case studies 2.1 La riforma delle telecomunicazioni 2.2 British Telecom e Telecom Italia: due privatizzazioni a confronto 2.3 e 2.4 Il settore elettrico 2.5 e 2.6 Il settore del gas 2.7 Guida al lavoro di gruppo 2.8 Guida al lavoro di gruppo 2.9 Giuda al lavoro di gruppo 2.10 Conclusione: regulation versus public provision? Materiale di riferimento Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Inoltre per ogni lezione verranno indicati uno o più articoli/working papers/capitoli di libro/documento delle istituzioni europee, ecc. Materiale di riferimento per non frequentanti Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Sarà inoltre indicata una reading list sul sito Ariel del corso. European labour law European Labour Law - 67 - Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. PALLINI MASSIMO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21171 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/07 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/07 (3 cfu) IUS/07 (3 cfu) Obiettivi Aim of the course is to provide a good knowledge of juridical regulation of social rights, employment contracts and industrial relations in European Union, to analyse influence of European law on the national legal systems of the Member States and to compare the main differences among them. Short Course Description Aim of the course is to provide a good knowledge of juridical regulation of social rights, employment contracts and industrial relations in European Union, to analyse influence of European law on the national legal systems of the Member States and to compare the main differences among them. Prerequisiti e modalità d'esame No pre-requirements Written exam Lingua di insegnamento english Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma In the first part of the course, after a breef statement of EU istitutional framework and social policies evolution, the statutory previsions of EU Treaty are examined. These previsions are directed mainly to the Member States; the Treaty, infact, provides for EU objectives and competences regarding labour law, the remaining sovereignty of the Member States on this matter and, moreover, the relation with the market rules (free movement of capitals, goods and services and antitrust law). This part of the course regards also the individual fundamental rights which are provided by the Treaty and – by virtue of EU law primacy doctrine of the Court of Justice – directly enforceable in each national system by every EU citizen: the free movement of workers, the equal treatment for men and women and the so called “common constitutional national rights” introducted by the Court of Justice doctrine Materiale di riferimento BLANPAIN, Europeun Labour Law, Kluwer Law International. The Hague, the Netherlands, 2008, General introduction - chapter 1 §§ 1, 2, 4 (pp. 61-84 and 104-108), chapter 3 (pp. 147-195); Part I, Chapter 1 ( pp. 270-343), Chapter 2 (pp. 344-395), Chapter 3 (pp. 396-422), Chapter 6 (pp. 475-566). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma The last part of the course is dedicated to secondary law, that has “vertical” efficacy against Member States but it needs to be implemented in the national systems for being directly applied to “horizontal” relation between employers and employees. EU Labour Law is trying to conjugate the objective of increasing internal competition and external competitiveness of european economy with a strong and really effective workers protection: without doubts the regulation of “flexibility” of the individual employment (collective agreements and directives on part time contract, fixed term contract, working time), the regulation of restructuring and failure of undertakings (directives on collective redundacy, transfer undertaking, insolvency of the employer), the regulation of workers’ partecipation (directive on european works councils) answer all to both these purposes. Everyone of these matters is explained taking great care of Court of Justice’ jurisprudence Materiale di riferimento BLANPAIN, Europeun Labour Law, Kluwer Law International. The Hague, the Netherlands, 2008, Part I, Chapter 4 (pp. 423-447), Chapter 8 (pp. 572-619), Chapter 10 (pp. 637-695); Part II, Chapter 1, pp. 697-712. Filosofia politica e sociale Political and Social Philosophy Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. BESUSSI ANTONELLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21204 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 9 cfu SPS/01 (9 cfu) - 68 - Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/01 (3 cfu) SPS/01 (3 cfu) SPS/01 (3 cfu) Obiettivi Il corso intende presentare assolutismo e consequenzialismo come criteri alternativi per l'orientamento di scelte individuali e la valutazione di fatti pubblici. Se l'assolutismo richiede di considerare solo significato e valore delle azioni prese in se stesse, il consequenzialismo richiede invece di concentrare l'attenzione su significato e valore degli esiti che le azioni hanno sugli altri e sul mondo. Il confronto tra i due criteri sarà esaminato lungo tre differenti percorsi: quello del contrasto tra il giusto e l'utile, quello del contrasto tra impegno incondizionato alla verità e opportunità della menzogna e quello del contrasto tra convinzione e responsabilità nella vocazione politica. Short Course Description The course introduces abolsutism and consequentialism as alternative standard to evaluate individual choices and public facts. If absolutism requires to look just at the meaning and value of actions in themselves, consequentialism requires instead to look at the meaning and values of the outcomes actions produce in the world. The comparisono will be presented along three different paths; the right vs the useful (I module); the unconditional committment to truth vs the admissibility of lying (II module); conviction vs responsibility in politics (III module). Prerequisiti e modalità d'esame Per i frequentanti i 3 moduli: esame scritto intermedio, un paper, esame orale finale. Per i frequentanti 2 moduli: esame scritto più un paper. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Per i non frequentanti: esame scritto. Propedeuticità consigliate Filosofia politica-edizione A Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Informazioni e materiale relativo al corso saranno reperibili presso http://abesussifps.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma IL GIUSTO E L'UTILE In questa prima articolazione del programma si esaminerà la tesi che emerge dal dialogo tra i Melii e gli Ateniesi raccontato da Tucidide nella Guerra del Peloponneso secondo cui si può parlare di giustizia solo se tra i contendenti c'è equilibrio di forze, altrimenti devono prevalere considerazioni di utilità. Ancora più radicale è la tesi sostenuta da Trasimaco nel confronto con Socrate secondo cui la giustizia coincide con l'utile del più forte. Materiale di riferimento Tucidide, Dialogo tra Meli e Ateniesi*, da La guerra del Peloponneso Platone, La Repubblica, libro I (336b-354c)* N.Machiavelli, Il Principe, Milano, BUR. *raccolti in dispensa per il corso Materiale di riferimento per non frequentanti Tucidide, Dialogo dei Meli e degli Ateniesi*, in La guerra del Peloponneso. Platone, La Repubblica, Libro I (336b-354c)*. N.Machiavelli, Il principe, (Dedica,VI,VII,VIII,XIV,XV,XVII,XVIII,,XIX,XX,XXV,XXVI) L.Mori, La giustizia e la forza, Pisa, ETS. * raccolti in dispensa per il corso-rivolgersi alla docente Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma VERITA' E MENZOGNA In questa seconda articolazione del programma si metterà a confronto la tesi kantiana sul dovere incondizionato di dire la verità nelle relazioni private e in quelle pubbliche con la tesi di Constant sull'opportunità di vincolare tale dovere a esigenze di diritto e opportunità, esaminando anche l'argomento di Arendt sulle relazioni pericolose tra verità e politica. Materiale di riferimento I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori. * H.Arendt, Verità e politica, Torino, Bollati Boringhieri. * reperibile sul sito ariel del corso Materiale di riferimento per non frequentanti I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori* H.Arendt, Verità e politica, Torino, Bollati Boringhieri. A. Tagliapietra, Filosofia della bugia, Milano, Bruno Mondadori (Introduzione; 5,7, 8,10,11,12) * reperibile sul sito ariel del corso Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma CONVINZIONE E RESPONSABILITA' In questa terza articolazione del programma si esaminarà il classico argomento di Weber sulla distinzione tra convinzione e responsabilità nella vocazione politica, aggiornandolo attraverso l'argomento sulle "mani sporche"proposto da Michael Walzer. Materiale di riferimento M.Weber, La politica come professione in La scienza come professione, La Politica come professione, Torino, Einaudi M.Walzer, Azione politica: il problema delle mani sporche* in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis. F.Dostoevskij, La leggenda del grande inquisitore* in I fratelli Karamazov. F. Cassano, L'umiltà del male, Laterza. *reperibili sul sito ariel del corso Materiale di riferimento per non frequentanti M.Weber, La Politica come professione in La politica come professione, La scienza come professione, Torino, Einaudi. - 69 - D.D'Andrea, L'incubo degli ultimi uomini. Etica e politica in Weber, Roma, Caroccci. Final exam Final exam Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) , economic analysis and policy (eap) ) ; totale cfu 21 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 21 cfu NA (21 cfu) Altre informazioni The final exam consists in the submission and public discussion, in front of a committee, of a master’s dissertation. The master’s dissertation is an original piece of work, written by the candidate under the guidance of a supervisor, in accordance with the rules specified in the “Regolamento didattico di Ateneo” (University teaching regulations) and the “Regolamento di Facoltà” (Faculty regulations). Having earned at least 99 credits for the learning activities contemplated by his/her study plan, a student may be admitted to undertake the final exam leading to the award of the master’s degree. A total of 21 credits are reserved to the design, preparation and writing up of the master’s dissertation. Of these 21 credits, 6 are assigned in view of the student’s participation in research seminars, organised by the master’s programme during the second and third term of the second year with a view to fostering students ability to identify an appropriate research topic and develop their master’s dissertations within a framework where a number of teachers and students mutually interact, actively participating in discussion and reading groups. The remaining 15 credits, instead, are reserved to the student’s independent and individual study and his/her writing up of the master’s dissertation, under the guidance of a supervisor, assisted by a second reader. The formal assignment of the total amount of 21 credits can only take place at the moment when the dissertation is completed and discussed and the final exam is passed. Finanza aziendale Corporate Finance Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Finanza aziendale mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Finanza aziendale (B63) , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI) Unità didattica 2 assegnato a ANDERLONI LUISA Unità didattica 3 assegnato a ANDERLONI LUISA Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ANDERLONI LUISA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21546 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/09 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/09 (3 cfu) SECS-P/09 (3 cfu) SECS-P/09 (3 cfu) Obiettivi Il corso affronta ed approfondisce i temi fondamentali della finanza d'azienda e di progetto attraverso lo studio dei principali modelli teorici e la discussione di casi. L'obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione dei principali modelli teorici e di sviluppare le capacità di problem solving attraverso l'esame delle loro principali applicazioni in realtà aziendali che fanno riferimento a contesti domestici ed internazionali, nonché a progetti internazionali. Il percorso didattico si articola lungo le seguenti tematiche principali: - obiettivi, funzioni e strumenti di valutazione della finanza aziendale; - rischio e rendimento delle attività finanziarie; - valutazione dei titoli del debito pubblico, la valutazione del rischio di credito - gestione dei rischi e finanza internazionale; - la finanza di progetto - le linee di finanziamento delle istituzioni finanziarie internazionali. Short Course Description The course aims to provide modern fundamentals of the theory and practice of corporate finance and project financing. The main topics covered are: valuation and risk, analyzing investment opportunities, risk management in an international environment, project financing and the role of the International Financial Institutions. - 70 - Prerequisiti e modalità d'esame Prerequisiti da regolamento. Esame in forma scritta Propedeuticità consigliate Come da regolamento Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Il I modulo è in comune per i corsi EFI e REL Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma - Il valore finanziario del tempo, il costo opportunità del capitale e il criterio del valore attuale netto - Rendimento e valore delle azioni - Criteri di valutazione degli investimenti - Rischio rendimento e costo del capitale Materiale di riferimento R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 1-5; oppure 6a edizione, capitoli 1, 4, 5, 6, 7. Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti. Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese: Brealey Myers "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - La valutazione dei titoli di debito pubblico - La valutazione del rischio di credito - La gestione dei rischi ed i contratti a termine, futures e swaps Materiale di riferimento R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 22-23-26; oppure 6a edizione, capitoli 24, 25, 28. Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti. Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese: Brealey Myers "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - La gestione dei rischi e finanza internazionale - La finanza di progetto Le Istituzioni finanziarie internazionali: le linee di finanziamento Materiale di riferimento R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitolo 27; oppure 6a edizione, capitolo 29. Letture consigliate in aula e sul sito ARIEl su Finanza di progetto e Le istituzioni finanziarie internazionali: le linee di finanziamento Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti. Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese: Brealey Myers "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill Finanza aziendale (B63) Corporate Finance Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ANDERLONI LUISA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21546 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/09 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/09 (3 cfu) SECS-P/09 (3 cfu) SECS-P/09 (3 cfu) Obiettivi - 71 - Il corso affronta ed approfondisce i temi fondamentali della finanza d'azienda attraverso lo studio dei principali modelli teorici e la discussione di casi aziendali. L'obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione dei principali modelli teorici e di sviluppare le capacità di problem solving attraverso l'esame delle loro principali applicazioni in realtà aziendali che fanno riferimento a contesti domestici ed internazionali. Il percorso didattico si articola lungo le seguenti tematiche principali: - obiettivi, funzioni e strumenti di valutazione della finanza aziendale; - rischio e rendimento delle attività finanziarie; - valutazione degli investimenti aziendali: - struttura finanziaria aziendale e costo del capitale; - gestione dei rischi e finanza internazionale. Short Course Description The course aims to provide modern fundamentals of the theory and practice of corporate finance. The main topics covered are: valuation and risk, analyzing investment opportunities, dividend policy and capital structure, financial planning and short term financing. Prerequisiti e modalità d'esame Propedeuticità come da regolamento. Esame in forma scritta. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Il I modulo è in comune per i corsi EFI e REL Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma - Il valore finanziario del tempo, il costo opportunità del capitale e il criterio del valore attuale netto - Rendimento e valore delle azioni - Criteri di valutazione degli investimenti - Rischio rendimento e costo del capitale Materiale di riferimento R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 1-5; oppure 6a edizione, capitoli 1, 4, 5, 6, 7. Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti. In alternativa testo consigliato (esclusivamente per gli studenti che sostengono l'esame da 9 crediti): A. DAMODARAN, Finanza aziendale, Apogeo 2006 (esclusi i capitoli 10 e 11). Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese: Brealey Myers "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill Programma per non frequentanti Come studenti frequentanti Materiale di riferimento per non frequentanti Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri consigliati. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - Teoria del portafoglio e capital asset pricing model - Rischio e capital budgeting - Efficienza del mercato e decisioni di finanziamento Materiale di riferimento R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 7-8- 9- 10 (limitatamente al § 10.1)- 13; oppure 6a edizione, capitoli 9, 10, 11, 12 (limitatamente al § 12.1), 15. Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti. In alternativa testo consigliato (esclusivamente per gli studenti che sostengono l'esame da 9 crediti): A. DAMODARAN, Finanza aziendale, Apogeo 2006 (esclusi i capitoli 10 e 11). Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese: Brealey Myers "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill Programma per non frequentanti Come studenti frequentanti Materiale di riferimento per non frequentanti Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri consigliati. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - La struttura finanziaria: profili teorici - La struttura finanziaria: le scelte di indebitamento - Interazione fra decisioni di investimento e di finanziamento - Gestione dei rischi e finanza internazionale - 72 - Materiale di riferimento R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 16, 17, 18, 27; oppure 6a edizione, capitoli 18, 19, 20, 29. Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti. In alternativa testo consigliato (esclusivamente per gli studenti che sostengono l'esame da 9 crediti): A. DAMODARAN, Finanza aziendale, Apogeo 2006 (esclusi i capitoli 10 e 11). Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese: Brealey Myers "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill Programma per non frequentanti Come studenti frequentanti Materiale di riferimento per non frequentanti Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri consigliati. Finanza degli enti locali Local Government Finance Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. BERNAREGGI GIOVANNI MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Indirizzo: 02503 21509 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/03 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/03 (3 cfu) SECS-P/03 (3 cfu) Obiettivi La Finanza degli enti locali studia le ragioni e le conseguenze economiche della decentralizzazione dell'attività finanziaria pubblica, e cioè dell'esistenza degli enti di governo locale, ed i rapporti che si instaurano fra i governi locali e lo Stato centrale. In altri termini , l'argomento di studio è il federalismo fiscale. Il corso intende fornire una descrizione introduttiva degli aspetti teorici di questa tematica, facendo peraltro continuo riferimento alla realtà istituzionale italiana ed alle sue prospettive di riforma. Parallelamente al corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, gli studenti potranno frequentare un ciclo di seminari dal titolo “Gestione economico- finanziaria e contabile degli enti locali” (3 crediti di cat. F) i cui saranno trattati gli aspetti applicativi riguardanti la concreta gestione degli enti locali – in particolare i Comuni – in Italia. Si ricorda che per sostenere l'esame di Finanza degli enti locali è indispensabile il possesso delle fondamentali nozioni di Economia Politica e di Scienza delle finanze.. Nei Materiali per il corso messi a disposizione degli studenti sono indicati gli argomenti principali di queste materie da ripassare con riferimento ai testi impiegati nella Facoltà. Si consiglia agli studenti di non trascurare questo aspetto della preparazione. Short Course Description The aim of the course is to provide an introductory account of the economic theory of fiscal federalism, with constant reference to the state and prospects of development of the Italian institutions. With a suitable number of participants, the course may be accompanied by a weekly seminar held by a qualified professional on " The management of local governments : finance and accounting", with special focus on the Italian municipalities. Students successfully attending the seminar will be awarded 3 credits (cat. F). Prerequisiti e modalità d'esame Scritto. Circa la possibilità di sostenere la prova d'esame per 3 crediti, si veda la sezione "Altre informazioni". Propedeuticità consigliate Scienza delle Finanze Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Esercitazioni e seminari Nello stesso trimestre del corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, è previsto un ciclo di seminari ( 8 incontri di 2 ore a partire dall’inizio del mese di Maggio 2011) ) su "La gestione economico-finanziaria e contabile degli Enti locali " tenuto da un qualificato operatore del settore . Alla proficua partecipazione al seminario saranno attribuiti 3 crediti per "altre attività" (categoria F), secondo quanto disposto dal Consiglio di Coordinamento Didattico. Dell’ effettiva attivazione del seminario verrà data notizia sul sito web del corso entro la fine di Aprile 2012. Per tutte le informazioni, il sito web ufficiale del corso è quello ARIEL. - 73 - Lo si raggiunge direttamente all'indirizzo http://gmbernareggifel.ariel.ctu.unimi.it , oppure dal sito del Dipartimento di Economia (http:// www.economia.unimi.it) cliccando su "La didattica", poi su "Materiale didattico dei corsi" e poi su "Finanza degli enti locali". Gli studenti che intendessero sostenere l'esame per 3 crediti dovranno contattare il docente con congruo anticipo (almeno 2 mesi prima dell’appello prescelto ) per concordare i dettagli del programma d’esame. Pagine web http://gmbernareggifel.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma 1. L’intervento pubblico nell’economia : settore pubblico e Pubblica Amministrazione – 2. La decentralizzazione della P.A. e il federalismo fiscale – 3. Federalismo fiscale e efficienza: le competenze dei governi locali – 4. Autonomie locali e concorrenza nella P.A.: il “Federalismo competitivo” – 5. La dimensione “ottima” degli enti locali. Materiale di riferimento BERNAREGGI G.M., "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni" - dispensa scaricabile dal sito web del corso - § 1 -5; BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO. "Governo e finanza locale. Un' introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo fiscale", IV edizione, Giappichelli, Torino, 2009 - Capitoli 1 – 3 (parti) , 6 - 7 (parti). Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell'esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle indicate nelle “Sintesi delle lezioni”. Nota per gli studenti frequentanti Eventuali modifiche del programma d'esame per i frequentanti saranno rese note a lezione. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma 6. I governi locali e le politiche di redistribuzione, stabilizzazione e sviluppo economico – 7. Le competenze dei governi locali: dalla teoria alla pratica – 8. I bilanci dei governi locali – 9. Il finanziamento dei governi locali : le entrate proprie – 10. Il finanziamento dei governi locali: i trasferimenti intergovernativi e l’ indebitamento. Materiale di riferimento BERNAREGGI G.M., "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni" - dispensa scaricabile dal sito web del corso - § 6 - 12 ; BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, "Governo e finanza locale" (vedi modulo I) - Capitoli 3 – 5 (parti), 6 (parti). Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell'esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle indicate nelle “Sintesi delle lezioni”. Nota per gli studenti frequentanti Eventuali modifiche del programma d'esame per i frequentanti saranno rese note a lezione Finanza matematica Mathematical Finance Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. IACUS STEFANO MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21461 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu MAT/06 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu MAT/06 (3 cfu) MAT/06 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di fornire un'introduzione alla teoria matematica dei mercati finanziari con particolare attenzione allo studio dei modelli evolutivi dei prezzi dei titoli finanziari e dei loro derivati. Il corso introduce gli strumenti basilari di teoria dei processi stocastici e del calcolo stocastico al fine di presentare in dettaglio il modello Black e Scholes per la pezzatura dei derivati. Nello studio dei derivati (principalmente opzioni europee, americane, asiatiche e con barriera sia di tipo put che call) viene dato ampio risalto alle applicazioni di tali modelli sia su dati simulati che sui dati reali provenienti dai mercati finanziari. Il corso prevede anche lo studio di elementi di calcolo numerico e metodi Monte Carlo e una intensa attività di laboratorio informatico. Short Course Description Stochastic processes in finance. Geometric Brownian Motion and Martingales. Option pricing under the Black & Scholes model. Numerical option princing and analysis of financial time series. Prerequisiti e modalità d'esame Probabilità, variabili aleatorie, valore atteso condizionato, inferenza statistica, matematica. - 74 - Il corso prevede l'assegnazione di compiti durante il corso. Un'intensa attività di laboratorio statistico sul software R. L'esame finale consiste di una prova scritta che verte sull'intero contenuto del corso su argomenti di teoria e la stesura di un report relativo al laboratorio di finanza. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Probabilità, variabili aleatorie, valore atteso condizionato, inferenza statistica, matematica. L'esame finale consiste di una prova scritta che verte sull'intero contenuto del corso su argomenti di teoria ed esercizi di calcolo stocastico. Propedeuticità consigliate mathematics, probability, statistics Lingua di insegnamento italiano Pagine web http://finance.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Processi stocastici in finanza. Moto browniano, moto browniano geometrico, martingale. Equazioni differenziali stocastiche ed integrale di Ito. Materiale di riferimento The mathematics of financial derivatives, Wilmott, Howison e Dewynne, Cambridge University Press, 1995. ISBN 0.521.49789-2 paperback Cap 1-7 or Option Pricing and Estimation of Financial Models in R, Iacus, Wiley & Sons., 2011, ISBN 978-0-470-74584-7 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Definizione di derivato e contingent claim. Mercati completi e in assenza di arbitraggio. Prezzatura dei derivati nel modello di Black & Scholes. Metodo esatto e numerico. Greche, volatilità implicita, volatility smile. Prezzatura di opzioni americane. Materiale di riferimento The mathematics of financial derivatives, Wilmott, Howison e Dewynne, Cambridge University Press, 1995. ISBN 0.521.49789-2 paperback Cap. 8-15 or Option Pricing and Estimation of Financial Models in R, Iacus, Wiley & Sons., 2011, ISBN 978-0-470-74584-7 Fondements juridiques del l'Union européenne et gouvernment de la complexité The Legal Basis of the EU and the Administration of Complexity Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BILANCIA PAOLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21252 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 7 cfu IUS/08 (7 cfu) ; 2 cfu SPS/04 (2 cfu) 1 cfu 6 cfu 2 cfu IUS/08 (1 cfu) IUS/08 (6 cfu) SPS/04 (2 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Game theory Game Theory Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. GUALA FRANCESCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , Dipartimento disattivato il 26/4/2012 DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E STATISTICHE - 75 - Indirizzo: Mail: 02503 21500 [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi Game theoretic models analyze strategic interaction between agents, and are a standard analytical tool in economic research as well as in other social sciences. Students are expected to become familiar with basic game theoretic methods and some applications. Short Course Description The course covers the basic equilibrium concepts in game of complete and incomplete information; it also reviews experimental evidence that can be used to test game theoretic models and guide us in the search for alternative theories. Prerequisiti e modalità d'esame Evaluation: 100% final exam. Propedeuticità consigliate Mathematics may be helpful, but is by no means necessary. Lingua di insegnamento English Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Classification of games Representing sequential/dynamic games in extensive form Solving sequential games using backward induction Representing simultaneous/static games in strategic form The concept of Nash equilibrium Dominance Iterated elimination of dominated strategies Best-response analysis Rationalizability Maximin-minimax method for zero-sum games Representing sequential games in strategic form Nash equilibria and sub-game perfect equilibria in sequential games Representing simultaneous games in extensive form Information sets Solving games with sequential and simultaneous moves Mixed strategy equilibria Finding mixed-strategy equilibria using best-response analysis Materiale di riferimento Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 2-7. Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 2, 4, 5, 11, 12. Selected papers on experimental game theory. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Cardinal utility functions Expected utility theory Empirical evidence on expected utility theory Empirical evidence on mixed strategy equilibria Empirical evidence on Nash equilibria Social preferences: altruism and inequality aversion Trigger strategies and Folk Theorems Indefinitely repeated games and discount factors Coordination games: salience and focal points Nash demand game and Nash bargaining solution Bargaining with alternating offers Materiale di riferimento Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 4, 5, 7, 11, 18. Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 4, 14, 16. Selected papers on experimental game theory. Garanties de l'Etat de Droit et démocratie Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 9 - 76 - Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/20 (6 cfu) ; 3 cfu SPS/01 (3 cfu) 3 cfu 6 cfu SPS/01 (3 cfu) IUS/20 (6 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Gestione delle risorse umane Human Resources Management Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale , marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. SOLARI LUCA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21183 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. GUERCI MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 0250321186 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/10 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/10 (3 cfu) SECS-P/10 (3 cfu) SECS-P/10 (3 cfu) Obiettivi L'obiettivo del corso è fornire una panoramica dei principali strumenti di gestione delle relazioni di lavoro interne alle imprese. Short Course Description The aim of the coures is to provide a description of methods and practices of applied human resource management Prerequisiti e modalità d'esame Accertamento di frequenza e prove intermedie Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame scritto Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La relazione tra persona e organizzazione Il concetto di comoprtamento organizzativo e la sua rilevanza gestionale Il modello del comportamento organizzativo Materiale di riferimento Robert Kreitner, Angelo Kinicki, Comportamento Organizzativo. Dalla Teoria all'esperienza. Apogeo (Parte terza e quarta) Letture e materiali d'aula Materiale di riferimento per non frequentanti Robert Kreitner, Angelo Kinicki, Comportamento Organizzativo. Dalla Teoria all'esperienza. Apogeo (Parte terza e quarta) L. Solari, La gestione delle risorse umane, Carocci Editore, cap. 1, 2, 3 e 4 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma I sistemi di gestione delle risorse umane Materiale di riferimento L. Solari, La gestione delle risorse umane, Carocci Editore (capitoli 3, 4, 5 e 6) Letture e materiali d'aula Materiale di riferimento per non frequentanti L. Solari, La gestione delle risorse umane, Carocci Editore (capitoli 3, 4, 5 e 6) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma L'evoluzione dei modelli organizzativi e l'impatto sui modelli di gestione delle risorse umane Materiale di riferimento L. Solari, La gestione delle risorse umane, Carocci Editore (capitoli 1, 2 e 7) Letture e materiali d'aula Materiale di riferimento per non frequentanti L. Solari, La gestione delle risorse umane, Carocci Editore (capitoli 1, 2 e 7) - 77 - Governo e processi legislativi Government and Legislative Processes Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. MARTELLI PAOLO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21233 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. CURINI LUIGI , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21231 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi Scopo fondamentale del corso è presentare un metodo di ricerca consistente nella spiegazione di eventi politici alla luce di ipotesi teoriche controllate nelle loro deduzioni da adeguate ricerche empiriche. Short Course Description The course aims to present the basic lines of research method in political analysis, i.e. how it develops through theoretical hypotheses to be controlled by empirical investigation. Prerequisiti e modalità d'esame Avere seguito il corso di Analisi delle istituzioni politiche al terzo anno di SPO avvantaggia gli studenti nella comprensione del programma. Le modalità d’esame (scritto e/o orale) saranno definite in relazione alla numerosità della classe; per il terzo modulo è prevista un’esercitazione pratica in laboratorio informatico. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti La conoscenza del contenuto del corso di Analisi delle istituzioni politiche al terzo anno di SPO avvantaggia gli studenti nella comprensione del programma. L'esame prevede un approfondito colloquio orale. Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Nel primo modulo si studia la logica del funzionamento delle principali istituzioni rappresentative, dal governo al parlamento alla burocrazia, alla luce dell'approccio detto della "teoria politica positiva". Materiale di riferimento P. Martelli, Analisi delle istituzioni politiche, di prossima pubblicazione presso Giappichelli, Torino: capp. dal 7 in poi. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Nel secondo modulo l'analisi è concentrata sul ruolo dei valori socialmente condivisi nella competizione elettorale tra candidati e partiti. Materiale di riferimento P. Martelli, dispensa da chiedere direttamente al docente. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Nel terzo modulo sono presentati i metodi utilizzati per il reperimento e l’elaborazione dei dati che servono al controllo empirico delle deduzioni teoriche. Materiale di riferimento L. Curini, dispensa da chiedere direttamente al docente. Governo locale Local Government Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre - 78 - Prof. PASINI NICOLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21235 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi Il corso intende fornire gli strumenti concettuali per la conoscenza e l'analisi dei governi locali e delle politiche locali nelle democrazie contemporanee. In particolare, si struttura in tre moduli tra loro collegati: - il primo relativo alla comprensione e all'analisi, in prospettiva comparata, dell'articolazione territoriale dei poteri attraverso la suddivisione tra centro e periferia, prendendo in considerazione la struttura dei diversi livelli di governo (locali, regionali, nazionali e sovranazionali) e le loro relazioni, lo sviluppo della democrazia locale e delle forme - tradizionali e innovative - di partecipazione dei cittadini. Essendo l'attenzione concentrata sui governi di rango inferiore o infra-mazionali, si analizzano i trasferimenti di funzioni dal centro alla periferia attraverso il decentramento politico (o devoluzione) e amministrativo, nonché le modalità per affrontare e risolvere problemi collettivi dell'ambito territoriale in questione, concependo così il governo locale sia come istituzione sia come attività di governo. - il secondo si concentra sulle trasformazioni intervenute negli ultimi anni nei modelli di stato alla luce del federalismo e del decentramento, al fine di ricostruire, sempre in prospettiva comparata, gli assetti istituzionali e le dinamiche presenti nel rapporto centro-periferia. Nell'ambito dei processi di devoluzione di poteri e di risorse dal centro alla periferia, si affrontano sia i complessi rapporti tra nuovi regionalismi e il processo di integrazione europea sia alcune politiche pubbliche nell'ambito del rapporto tra welfare e federalismo. - il terzo modulo mette in evidenza come nell'arena nazionale e sopranazionale vi è un nuovo protagonismo delle città. In un contesto ad alta interdipendenza economica, sociale, culturale e politica, dal quale scaturisce l'esigenza di una global governance, oltre agli stati nazionali, è interessante notare una trasformazione sia di government che di governance delle città, intese come città-regioni e, in alcuni casi, come città-stato. Ciò significa ripensare le funzioni delle città e degli enti sub-nazionali, non più finalizzate alla sola gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto alla formulazione di una strategia di portata internazionale. A partire dallo strumento tipico dell'analisi delle politiche pubbliche che rende possibile la costruzione di una rete di articolazioni istituzionali (e non), ci si chiede quali sono le nuove relazioni interistituzionali nei sistemi multilivello. Si farà, quindi, riferimento al nuovo protagonismo delle città, delle regioni e delle autonomie funzionali dentro e fuori i confini nazionali. Tali innovazioni, avvenute negli ultimi quindici anni, dimostrano anche il crescente grado di complessità del processo decisionale. In tal senso si analizzerà il governo dei processi partecipativi, le logiche di governance, l'analisi e alle valutazioni di impatto e di processo. Il caso studio analizzato si concentrerà sulle esposizioni universali che riguarderanno la città di Shanghai (Expo 2010) e di Milano (EXPO 2015). Short Course Description The purpose of the course is the analysis of the local government and the policy making process at sub-national levels in contemporary democracies. In particular, the course is divided into three parts: - the first and the second ones aim to understand the cleavage existing between national and local authorities. The main topics as federalism, political and administrative decentralisations, new regionalism, devolution, are treated in comparative perspective and examined in all their theoretical and empirical aspects (i.e. European integration and the relationship between welfare state and federalism). - the third part deals with the new activism of the cities in the globalisation era, through the study of the multilevel governance, the political and economic strategies of the global cities, such as the city-state and the city-region, and the implementation of their public policies; in this section, a part of the course is based upon a case study related to EXPO Shanghai 2010 and Milan 2015. Prerequisiti e modalità d'esame Gli studenti che si iscrivono all'appello di Governo Locale devono aver superato almeno l'esame di scienza politica (o di sistemi politici e amministrativi) e, se previsto nel piano di studio, di analisi delle politiche pubbliche. Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte dell'esame: - D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX). - E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003; - L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2011 (IV edizione); - S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002. Per i FREQUENTANTI: Nell’ultima parte del corso, gli studenti dovranno obbligatoriamente presentare alcuni progetti su temi e argomenti scelti in accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle dinamiche e i processi locali e regionali, italiani e stranieri e in chiave comparata. Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle piccole tesine) ci sarà una valutazione parziale ai fini del superamento dell'esame. L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti). Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze segnalate nell sezione "Altre informazioni" e quelle relative al Modulo 1, è uguale a quello dei FREQUENTANTI. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti). Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze segnalate nell sezione "Altre informazioni" e quelle relative al Modulo 1, è uguale a quello dei frequentanti. Lingua di insegnamento italiano. Durante il corso verranno fornite letture integrative in lingua inglese Altre informazioni PER I FREQUENTANTI: Durante il corso saranno invitati alcuni testimoni privilegiati sui temi del governo locale, federalismo e decentramento, sul ruolo delle città e delle autonomi locali nelle società complesse. Inoltre, saranno fatte alcune esercitazioni attraverso l’analisi di alcuni siti - 79 - web nazionali e stranieri sul tema del federalismo e del regionalismo, degli indicatori di qualità della vita delle città e delle province, nonché delle esposizioni universali delle città, con un focus particolare rivolto a Shanghai EXPO 2010 e a Milano EXPO 2015. Circa gli approfondimenti di tali temi, saranno indicate e illustrate dal docente letture integrative e sostitutive ai testi di riferimento (preferibilmente in lingua inglese). Nell’ultima parte del corso, gli studenti dovranno obbligatoriamente presentare alcuni progetti su temi e argomenti scelti in accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle dinamiche e i processi locali e regionali, italiani e stranieri e in chiave comparata. Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle piccole tesine) ci sarà una valutazione parziale ai fini del superamento dell'esame. In particolare, durante il terzo modulo, con l’ausilio di alcuni testimoni privilegiati, si farà riferimento al seguente caso studio: Milano EXPO 2015. Si terrà conto del cosiddetto marketing territoriale o marketing d’area, un’attività organizzata che aiuta i decisori politici a definire le strategie per rendere attrattivi i territori, considerati composti da elementi tangibili e non tangibili. A tal fine, nel corso, si farà riferimento a: a) il contesto e le relazioni internazionali sviluppate tra i diversi attori, istituzionali e non; b) quanto la politics sovra-nazionale, nazionale e locale incide sulla polity e sulla policy. Si cercherà di comprendere quali sono i comportamenti strategici dei diversi attori in ordine alla frammentazione/omogeneità delle politiche nazionali-regionali-locali, al fine di spiegare il buono/cattivo funzionamento delle istituzioni pubbliche e il successo/fallimento sia su scala centrale sia su scala periferica; c) il progetto di Shanghai: Città migliore, Vita migliore (Better City, Better Life) vs. il progetto di Milano: Nutrire il Pianeta – Energia per la vita (Feeding the Planet, Energy for Life); d) la strategia complessiva dei progetti Sempre per i frequentanti, sul caso studio Shanghai 2010 e Milano EXPO 2015, si farà riferimento, oltre a siti web, ai seguenti testi: - R.DELL’OSSO (a cura di), Expo, le Esposizioni Universali da Londra 1851 a Shanghai 2010 Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2007; - EXPO PER EXPOS, Comunicare la modernità. Le esposizioni Universali (1851-2010) Mondadori Electa, Milano 2008; L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti). Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze di cui sopra, è uguale a quello dei frequentanti. Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte dell'esame: - D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX). - A. MARTINELLI (a cura di), Terzo Rapporto sulle priorità nazionali. Quale federalismo per l’Italia? Fondazione Rosselli, Mondadori, Milano, 1997; - E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003; - L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2011 (IV edizione); - S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002. Per chi chiede di svolgere L'ESAME PER 3 CREDITI: Il programma corrisponde alla prima parte del corso: Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo. I principi del federalismo. Lo sviluppo locale: politiche e strumenti, Testi per l’esame - L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002. A scelta dello studente, uno tra i due seguenti testi: - L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010; - S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008 (Introduzione, capitoli 2, 4, Conclusioni). E’ comunque consigliata la seguente lettura di approfondimento: - D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX). Pagine web http://www.sociol.unimi.it/persone Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo. Materiale di riferimento - L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002; Testi di approfondimento per frequentanti (concordati con il docente, possono sostituire altri testi): - B. DENTERS & E.R. LAWRENCE (ed.), Comparing Local Governance. Trends and Developments, Palgrave Macmillan, Basingstoke, UK and New York, US, 2005; - F.GELLI (a cura di), La democrazia locale tra rappresentanza e partecipazione, F.Angeli, Milano, 2005 (cap. I e 4 capitoli a scelta dello studente); - S.KUHLMANN & P.FEDELE, “Local Government Modernisation in Germany, France and Italy from a Comparative Perspective” in H.WOLLMANN & G.MARCOU (ed.), Production and Delivery of Social and Public Services in Cross-country Comparison. Between Government, Governance, and Market, Edward Elgar, Cheltenham, 2010. Materiale di riferimento per non frequentanti - L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Si divide in due parti: a) e b): - 80 - a) Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee. Lo stato unitario e lo stato federale (Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Canada, Australia, Austria, Belgio). Il caso italiano tra regionalismo, neo-regionalismo e processo di federalizzazione. b) Devoluzioni, regionalismi e integrazione europea: analisi di alcuni casi nazionali. Il ruolo crescente delle regioni nell’ambito dell’Unione Europea: la multi-level-governance. Servizi sanitari e sociali nell’ambito del rapporto tra welfare e federalismo. Materiale di riferimento Per la parte a) A scelta dello studente, uno tra i quattro seguenti testi: - B.BALDI, Stato e Territorio. Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2003; - J. ERK & W. SWENDEN (ed.), New Directions in Federalism Studies, Routledge, London, 2010; - W.SWENDEN (2006), Federalism and Regionalism in Western Europe. A Comparative and Thematic Analysis, Palgrave Macmillan, Basingstoke, UK and New York, US, 2006; - S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008. Per la parte b): A scelta dello studente, uno tra i quattro seguenti testi: - M.CACIAGLI, Regioni d’Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna, 2006; - C.DE VINCENTI, R.FINOCCHI GHERSI, A.TARDIOLA (a cura di), La sanità in Italia. Organizzazione, governo, regolazione, mercato”, Il Mulino, Bologna, 2011; - L.HOOGHE, G.MARKS & A.H.SCHAKEL, The Rise of Regional Authority, Routledge, London, 2010; - M.MARETTI, Welfare locali. Studio comparativo sulla programmazione dei servizi sociali nelle regioni italiane, Franco Angeli, Milano, 2008. - N.PASINI (a cura di), Confini irregolari. Cittadinanza sanitaria in prospettiva comparata e multilivello, Franco Angeli, Milano, 2011. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Governo delle città e delle global cities: i territori urbani come snodi fondamentali dei processi politici, con implicazioni locali, regionali, nazionali e internazionali. Il nuovo protagonismo delle città e delle regioni dentro e fuori i confini nazionali. Le trasformazione di government e di governance delle città, intese come città-regioni e, in alcuni casi, come città-stato. Le funzioni delle città e degli enti sub-nazionali, non più finalizzate alla sola gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto alla formulazione di una strategia di portata internazionale. Lo sviluppo locale: il crescente grado di complessità del processo decisionale su scala sub-nazionale. Il governo dei processi partecipativi, le logiche di governance, l’analisi e le valutazioni di impatto e di processo. I centri urbani come soggetti del mutamento e come amplificatori dei fattori di forza dell’umanità: creatività, imprenditorialità, voglia di fare. Materiale di riferimento A scelta dello studente, uno tra i quattro seguenti testi: - E. d' ALBERGO, C. LEFEVRE, Le strategie internazionali delle città, Il Mulino, Bologna, 2007; - L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010; - E.GLAESER, Triumph of the City. How our Greatest Invention makes us Richer, Smarter, Greener, Healthier and Happier, Penguin Press, New York, 2011; - C. SEBASTIANI, La politica delle città, Il Mulino, Bologna, 2007. Industrial organization Industrial Organization Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( economic analysis and policy (eap) ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. GARELLA PAOLO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21038 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/08 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi The course aims at providing in-depth knowledge of selected fundamental topics in the theory of Industrial Organization, so as to enable the student to mange the necessary theoretical tools, to appreciate the relevance of the economic issues and their implications for policy, and to be capable of pursuing independent research on the subject. The repeated application of game-theoretic frameworks of analysis will help the student in getting acquainted with a discipline which is commonly used throughout all the various fields of economics. Short Course Description Industrial Organization is studied from the perspective of modern Microeconomics, with an approach which is both positive (understanding markets and firms) and normative (proposing policy action). Although a management theory approach is not used, the overalp with management science is, on special topics, quite relevant. Results of empirical research on markets and industries will - 81 - be only briefly discussed, in order to gain perspective on theoretical models, without however dwelling on econometric and statistical issues. Prerequisiti e modalità d'esame All the first year courses. Game Theory. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti written exam Propedeuticità consigliate Game Theory Lingua di insegnamento English Altre informazioni Attending the lectures is essential. Please visit the course website on www.ariel.unimi.it Pagine web http://www.ariel.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Markets and market power, the Antitrust debate. Monopoly pricing. Choice of quality by a monopolist. Durable goods monopolist. Basic Oligopoly theory: Cournot and Bertrand competition in markets with homogeneous goods. Tacit collusion and repeated games. Product differentiation, the spatial approach. Materiale di riferimento Tirole, J. : The theory of Industrial Organzation, MIT Press, Cambridge (MA) 1988 (Chapters 1,3, 5,6,7) Belleflamme P. and Peitz, M. , Industrial Organization: Markets and Strategies, Cambrdige University Press (2010). Chapters 1-5 Pepall L. , Richards D. , Norman G. : Industrial Organization: Contemporary Theory and Empirical Applications, Blackwell Publishing, Maiden (MA), 2008; Chapters 2-4 Other papers and texts will be assigned during the course. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Product differentiation in monopolistic competition models. Entry deterrence strategies. Limit pricing theories. Research and development and patents. Materiale di riferimento Tirole, J. : The theory of Industrial Organzation, MIT Press, Cambridge (MA) 1988 (Chapters 7, 8, 9,10) Belleflamme P. and Peitz, M. , Industrial Organization: Markets and Strategies, Cambridge University Press (2010). Chapters 10-12 Pepall L. , Richards D. , Norman G. : Industrial Organization: Contemporary Theory and Empirical Applications, Blackwell Publishing, Maiden (MA), 2008; Chapters 7-11 Other papers and texts will be assigned during the course. Investimenti finanziari Investment Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. VANDONE DANIELA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21465 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/11 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/11 (3 cfu) SECS-P/11 (3 cfu) Obiettivi Nell corso, articolato in due moduli, si forniscono elementi di valutazione degli investimenti e di gestione di portafoglio. Nel primo modulo si affrontano le tematiche della valutazione dei singoli strumenti finanziari (obbligazioni, azioni e derivati) e si forniscono le basi necessarie per la quantificazione degli elementi di rischio e rendimento. Nel secondo modulo si analizzano le tecniche di ottimizzazione e di gestione del portafoglio nonché i problemi di valutazione della performance e di risk budgeting. Short Course Description The course focuses on security valuation and active portfolio management. Prerequisiti e modalità d'esame Esame scritto Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma I modulo: Analisi di portafoglio Le caratteristiche dell'opportunity set in presenza di rischio La costruzione della frontiera efficiente Metodologie per il calcolo della frontiera efficiente - 82 - La correlazione dei rendimenti: il Single Index Model La struttura delle correlazioni dei rendimenti: modelli multifattoriali e tecniche di grouping Le tecniche più semplici per la determinazione della frontiera efficiente La stima dei rendimenti attesi Come scegliere i portafogli nell'opportunity set Il Capital Asset Pricing Model (cenni) Materiale di riferimento Elton, Gruber, Brow, Goetzmann (2007), Teorie di portafoglio e analisi degli investimenti, Apogeo education Capitoli1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11, 13 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma II modulo: Analisi dei titoli e teoria di portafoglio L'efficienza del mercato Il processo di valutazione La stima degli utili Finanza comportamentale, processi decisionali e prezzi dei titoli La teoria dei tassi di interesse e il pricing delle obbligazioni La gestione dei portafogli obbligazionari Valutazione della performance di portafoglio Valutazione dell'analisi finanziaria Approfondimento sulla gestione di portafoglio Materiale di riferimento Elton, Gruber, Brow, Goetzmann (2007), Teorie di portafoglio e analisi degli investimenti, Apogeo education Capitoli: 17, 18, 19, 20, 21, 22, 25, 26, 27 La culture juridique de l'Union européenne EU Legal Culture Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 10 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. PIZZETTI FEDERICO GUSTAVO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21270 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 4 cfu IUS/21 (4 cfu) ; 6 cfu IUS/20 (6 cfu) 6 cfu 4 cfu IUS/20 (6 cfu) IUS/21 (4 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Langue et culture italienne Italian Language and Culture Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; totale cfu 3 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. BOSC FRANCA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 3 cfu L-LIN/01 (3 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Le 'multi-level' dans l'Union européenne The Multilevel in the EU - 83 - Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 8 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. BILANCIA PAOLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21252 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 4 cfu IUS/08 (4 cfu) ; 4 cfu IUS/14 (4 cfu) 1 cfu 3 cfu 4 cfu IUS/08 (1 cfu) IUS/08 (3 cfu) IUS/14 (4 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Les prises de décision dans l'intégration européenne Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 10 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. LANG ALESSANDRA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21062 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 10 cfu IUS/14 (10 cfu) 1 cfu 9 cfu IUS/14 (1 cfu) IUS/14 (9 cfu) Short Course Description The so called institutional triangle is a distinguishing feature of the European Union. It conveys the idea that the three political institutions (European Commission, European Parliament and Council of the Union) work together for pursuing the aims of the Union. Even though each institution has its own role (the Commission drafts proposals, the Council decides, the Parliament either decides or gives opinions) the relationship among them depends on the legal basis chosen in each individual case to ground the power of the institutions to act. In EU law, the choice of the correct legal basis is of paramount importance. Since the powers are attributed to the Union by Member States within the founding Treaties, the legal basis makes clear in which fields and by which institution legal acts can be adopted. The European Court of Justice is the guarantor of the balance between the institutions: through the review of the legality of EU acts, the Court evaluates whether the prerogatives of the institutions have been respected. The course aims at reviewing the case-law of the Court of Justice and at ascertaining how and to what extent the balance between the institutions is guaranteed, in the internal field and in the external actions, and how the Treaty of Lisbon has affected the balance between the institution as developed as far. Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Lingua araba Arabic Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Lingua araba mutuato da , Lingua araba I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 9 cfu L-OR/12 (9 cfu) - 84 - Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-OR/12 (3 cfu) L-OR/12 (3 cfu) L-OR/12 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua araba Arabic Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Lingua araba mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Lingua araba I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Lingua araba I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu L-OR/12 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu L-OR/12 (3 cfu) L-OR/12 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua cinese Chinese Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Lingua cinese mutuato da , Lingua cinese I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-OR/21 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-OR/21 (3 cfu) L-OR/21 (3 cfu) L-OR/21 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua cinese Chinese Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - 85 - Struttura dell'insegnamento: Lingua cinese mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Lingua cinese I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Lingua cinese I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu L-OR/21 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu L-OR/21 (3 cfu) L-OR/21 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua francese French Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BRAMATI ALBERTO GIORDANO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI Indirizzo: 02503 21620 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni 02503 21620 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-LIN/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-LIN/04 (3 cfu) L-LIN/04 (3 cfu) L-LIN/04 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di presentare agli studenti, attraverso una serie di esercitazioni, le strutture morfosintattiche di livello intermedio e avanzato della lingua francese e, attraverso il corso monografico dedicato a un tema specifico attinente alle relazioni internazionali, una corretta metodologia di analisi dei testi che tenga conto non solo della dimensione grammaticale e lessicale ma anche di quella più propriamente logica e argomentativa. Lingua giapponese Japanese Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Lingua giapponese mutuato da , Lingua giapponese I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-OR/22 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-OR/22 (3 cfu) L-OR/22 (3 cfu) L-OR/22 (3 cfu) - 86 - Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua giapponese Japanese Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Lingua giapponese mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Lingua giapponese I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Lingua giapponese I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu L-OR/22 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu L-OR/22 (3 cfu) L-OR/22 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua hindi Hindi Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Lingua hindi mutuato da , Lingua hindi I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-OR/19 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-OR/19 (3 cfu) L-OR/19 (3 cfu) L-OR/19 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua inglese I English I Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Lingua inglese I mutuato da , Lingua inglese , SCIENZE POLITICHE (SPO) - 87 - Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-LIN/12 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-LIN/12 (3 cfu) L-LIN/12 (3 cfu) L-LIN/12 (3 cfu) Obiettivi Communication in Political, Institutional and Other Professional Settings: A Global Perspective Il corso si propone di introdurre l'uso della lingua inglese per scopi specifici nelle aree disciplinari fondamentali del corso di laurea, tenendo conto degli aspetti sociali, politici, economici e culturali dell'interdipendenza globale. Attraverso l'analisi di testi autentici, scritti e orali, rappresentativi di diversi generi, verranno esaminati il lessico specifico, le pratiche discorsive, le strutture linguistiche, e l'orientamento a diversi gruppi di stakeholder. Il corso si pone inoltre l'obiettivo di fornire gli strumenti di base che permettono allo studente di sviluppare la sua competenza comunicativa, aumentando la sua consapevolezza del linguaggio appropriato per le diverse situazioni comunicative che caratterizzano lo studio e il lavoro. Verranno altresì sviluppate le research skills e le professional communication skills. In particolare, verranno approfondite le capacità di fare ricerche su argomenti attinenti al corso, attraverso la consultazione di database online e materiale in inglese, con l'obiettivo di pianificare e preparare una presentazione corredata da slide tenendo conto del contesto comunicativo. Il corso mira inoltre a facilitare lo sviluppo di strategie di apprendimento personali, in modo da fornire allo studente gli strumenti necessari al costante sviluppo delle proprie competenze linguistiche, anche in un contesto professionale. Il corso si articola in tre moduli: (1) Political, Economic, Social, and Cultural Aspects of Global Interdependence: A Linguistic Perspective, (2) Professional Communication in a Global Context, e (3) Political Communication in English. Lingua inglese II (B61) English II Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. GARZONE GIULIANA ELENA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI Indirizzo: 02503 21639 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni Mail: [email protected] Prof. CATENACCIO PAOLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI Indirizzo: 02503 21628 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-LIN/12 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-LIN/12 (3 cfu) L-LIN/12 (3 cfu) L-LIN/12 (3 cfu) Obiettivi La lingua inglese è oggi importate strumento di comunicazione nei rapporti internazionali, nella sfera accademica, politica, nonché nella diplomazia, nelle aziende e nelle organizzazioni internazionali. Pertanto, per chi debba operare nell'ambito delle relazioni internazionali, particolare importanza riveste da un lato la capacità di accedere in modo critico e consapevole ai documenti e dall'altra la capacità di gestire in modo corretto, efficace ed appropriato le strutture linguistiche e le pratiche discorsive in lingua inglese ai fini della redazione di testi e dell'interazione comunicativa orale. Il corso si pone quindi obiettivi di tipo sia teorico sia applicativo: sul versante teorico intende fornire strumenti, essenzialmente di tipo sociolinguistico, utili a promuovere la consapevolezza delle modalità d'uso della lingua inglese in relazione ai diversi contesti della comunicazione, agli attori ed alle coordinate semiotiche del discorso, con particolare riguardo per alcune importanti aree della sfera professionale ed istituzionale. L'obiettivo è l'acquisizione graduale degli strumenti analitici e della capacità di applicarli ai testi in lingua inglese di varia natura e provenienza, dai contesti politico-istituzionali a quelli aziendali. Sul versante dell'uso attivo della lingua, sulla base delle competenze così acquisite, è possibile impostare un lavoro di tipo spiccatamente operativo volto a sviluppare negli studenti la padronanza sia degli aspetti linguistici fondamentali (lessico-grammaticali e sintattici) sia delle pratiche discorsive (aspetti testuali, pragmatici e retorici) ai fini della ricezione e produzione di testi scritti e orali e dell'interazione interpersonale nei contesti d'uso. Particolare attenzione sarà riservata agli aspetti interculturali. Short Course Description Discursive practices and text genres in international relations In the contemporary world, English plays a prominent role in international communication in corporate and institutional settings. This is why for anyone operating in international relations it is absolutely essential to be able to approach documents in English with critical awareness, and to use the language correctly and effectively. These abilities must also be accompanied by a proficient command of discursive practices both in written and oral (monologic and dialogic) communication. - 88 - In light of these considerations, the course takes a twofold approach. On the theoretical level, it relies on essentially sociolinguistic analytical tools and aims at promoting the students’ awareness of how English is used in different communicative contexts as a function of the actors involved, with special attention given to international and intercultural communication in professional and institutional contexts. A selection of specialized texts in English, generated in various political, institutional and corporate contexts will be used for analysis. On the practical level, the competence thus acquired will make it possible to plan a range of practical activities aimed at improving the students’ command of the lexico-grammatical and syntactic aspects of the language and familiarizing them with the discursive practices to be deployed in the various disciplinary and professional contexts (including textual, pragmatic and rhetorical aspects), also considering the cross- and inter-cultural issues involved in international communication. Prerequisiti e modalità d'esame Per l’accesso al corso è richiesto un livello di conoscenza della Lingua Inglese corrispondente almeno al livello B2 (Vantage) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue stabilito dal Consiglio d’Europa (cfr. <http://www.coe.int>). Lo studente potrà valutare le proprie conoscenze pregresse a mezzo di un test informatizzato di autovalutazione disponibile nella sezione Mirror della piattaforma Ariel di Ateneo (Lingua Inglese B1 e B2). Modalità dell’esame L’esame finale mira ad accertare la competenza dello studente relativamente ai temi ed alle varietà linguistiche in programma. È preceduto da una prova di verifica scritta che prevede le seguenti attività: - stesura di un testo in lingua inglese in uno dei formati trattati a lezione (report, research article abstract, letter, case brief, business proposal, press release), sulla base di una traccia che fornirà le opportune indicazioni sul formato del documento da stendere, la sua lunghezza (di norma circa 300 parole), il suo contenuto e le sue finalità e, ove opportuno, materiali da utilizzare per la redazione (per es. grafici, tabelle, testi informativi). - dieci sentence transformations di livello B2 Durata della prova: 75 minuti. Per poter accedere all’esame orale lo studente deve inoltre sostenere una prova di accertamento delle abilità linguistiche orali, costituita da una presentazione di circa 4-5 minuti. Il candidato si prepara a presentare un argomento a sua scelta su un argomento tra quelli trattati durante il corso, utilizzando alcuni dei materiali in programma o, in alternativa, altri materiali reperiti personalmente, e appronta una traccia schematica da utilizzarsi come base per la presentazione, sotto forma di scaletta o di PowerPoint. Al termine, verranno rivolte allo studente almeno due domande relative alla sua presentazione, per le quali è richiesta una risposta estesa ed articolata. L’ESAME ORALE consiste in un colloquio con le docenti e prevede la discussione degli argomenti in programma nonché lettura ad alta voce, traduzione e commento dei testi da analizzare, alla luce delle letture prescritte. Il voto della verifica scritta è valido per due appelli orali. Pertanto, la prova orale potrà essere sostenuta nell’appello seguente a quello in cui viene superata la verifica scritta, oppure nell’appello immediatamente successivo (per esempio, chi abbia sostenuto e superato con una votazione di almeno 18/30 la verifica scritta nell’appello di giugno, potrà sostenere la prova orale nell’appello di luglio o a quello di settembre; nel caso in cui non lo faccia, dovrà ripetere la verifica scritta). Durante il corso, agli studenti frequentanti verranno proposti lavori di approfondimento e prove intermedie che, se svolti con profitto, sostituiranno parzialmente le prove d’esame. Lingua di insegnamento Inglese Altre informazioni Programma dell’esame da 6 crediti (per gli studenti di SOC) Il programma comprende i primi due moduli, ma è data facoltà al singolo di sostituire uno di tali moduli con il terzo. Le modalità dell’esame sono identiche. Per quanto riguarda gli accertamenti linguistici, la prova di presentazione orale resta immutata, mentre l’accertamento scritto è limitato alla sola prova di writing. Programma dell'esame da 3 crediti: il programma d’esame comprende solo uno dei tre moduli a scelta. Per quanto riguarda gli accertamenti linguistici, la prova di presentazione orale resta immutata, mentre non deve essere sostenuto alcun accertamento scritto. Per gli studenti le cui conoscenze linguistiche pregresse sono inadeguate al livello richiesto dal corso stesso, vi è la possibilità di seguire nel secondo trimestre le esercitazioni destinate ai corsi triennali (gli orari possono essere reperiti sui siti dei diversi corsi di laurea triennali). Per valutare se sia necessario programmare del lavoro di recupero per raggiungere un livello di competenza linguistica adeguato al corso (in caso il proprio livello sia inferiore al livello B2 richiesto per il corso), lo studente può eseguire un test online tra i test di autovalutazione disponibili sul portale di ateneo dedicato alla didattica online (Ariel) nella sezione Mirror 2.0 (Lingua Inglese B1 e B2). Nel terzo trimestre, in parallelo al corso ufficiale, sono previste, per tutti gli studenti, esercitazioni settimanali di lingua inglese, tenuto dal Collaboratore Esperto di Lingua Inglese Dott. James Tierney, che saranno volte principalmente allo sviluppo delle abilità orali. Le esercitazioni si terranno nei seguenti orari: Lunedì 18.15-20.00 Aula 3; Martedì 16.30-18.15 Aula 27; Giovedì 12.30-14.15 Aula 25; Giovedì 14.30-16.15 Aula 27. All’inizio del corso a ogni studente verrà comunicato il gruppo a cui è assegnato. I materiali da utilizzarsi nelle esercitazioni potranno essere scaricati dal sito del corso sulla piattaforma Ariel: Lingua Inglese II (Scienze Politiche – Laure Magistrali). Grammatica di riferimento: P. Emmerson, Business Grammar Builder, Oxford University Press, 2002. Programma, testi e prove d’esame per studenti non frequentanti Uguali a quelli per gli studenti frequentanti, con l’aggiunta del seguente volume per la preparazione dei moduli 2 e 3: Liz Hamp-Lyons, Ben Heasley, Study Writing. A Course in Writing for Academic Purposes. Second Edition. Cambridge University Press. - 89 - Programma definitivo Tutte le integrazioni o modifiche del presente programma saranno comunicate nel corso delle lezioni e inserite nella versione definitiva del programma che verrà resa disponibile sul sito del corso entro il 31 maggio 2012 (http://ariel.ctu.unimi.it, sezione Info). È a tale versione definitiva che lo studente deve fare riferimento ai fini della preparazione per l’esame. Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma An Introduction to Legal Discourse: Focus on International Instruments Il primo modulo intende promuovere l’acquisizione degli strumenti linguistici atti ad affrontare la lettura di testi giuridici in lingua inglese, nonché la capacità di discutere di questioni giuridiche internazionali in modo appropriato ed agevole. Partendo da una introduzione di carattere generale sull’inglese giuridico, il corso dedica attenzione privilegiata al linguaggio del diritto internazionale pubblico e privato. Argomenti: Introduzione al linguaggio giuridico nei sistemi di common law: aspetti lessicali, testuali e discorsivi. Uso dell’inglese e pratiche testuali e discorsive nelle relazioni internazionali. Analisi di strumenti giuridici e normativi autentici, con particolare attenzione per i contratti internazionali, nonché di testi di commento di argomento giuridico tratti dalla stampa. Discussione di casi e stesura di case briefs. Materiale di riferimento Giuliana Garzone, Rita Salvi, Legal English. Seconda Edizione, Milano, EGEA, 2007 (in particolare i capitoli 1, 3, 12, 13, 14, 15, 16). Tutti gli altri testi e materiali utilizzati durante le lezioni che verranno resi disponibili sul sito del corso, e dovranno essere preparati ai fini dell’esame. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Writing in English: strategies and practices in academic and professional communication Il secondo modulo si propone di potenziare le abilità di scrittura in lingua inglese con particolare riguardo per la comunicazione accademica e professionale nei settori disciplinari propri dei corsi di laurea per i quali è erogato il corso. L’approccio adottato, che combina la descrizione linguistica con l’applicazione pratica, prevede – oltre al consolidamento delle fondamentali strutture sintattiche – l’analisi sistematica dei diversi aspetti della costruzione del testo, a partire dai meccanismi di coesione e coerenza e dalle pratiche discorsive utili per la codificazione di diverse tipologie di significato, relazioni logiche e punti di vista, fino alla macrostrutturazione dei testi nei diversi generi testuali. Verranno presi in considerazione in particolar modo l’academic research paper (con il relativo abstract) e il report. Le abilità orali verranno invece potenziate nell'ambito delle esercitazioni linguistiche, di cui si consiglia vivamente la frequenza. Materiale di riferimento I materiali potranno essere scaricati dal sito del corso sulla piattaforma Ariel: Lingua Inglese II (Scienze Politiche – Laure Magistrali). Letture critiche (secondo/terzo modulo) Lorrita Yeung 2007. In search of commonalities: Some linguistic and rhetorical features of business reports as a genre. English for Specific Purposes 26 (2007), 156–179. (da scaricare dalla Biblioteca Digitale di <www.unimi.it>) Giuliana Garzone 2005. Letters to Shareholders and Chairman's Statements: Textual variability and generic integrity. In: Gillaerts P., Gotti M. (eds). Genre Variation in Business Letters. Bern: Peter Lang, 179-204). (reso disponibile nel sito del corso) Paola Catenaccio 2008. Corporate Press Releases: An Overview. Milano: CUEM Edizioni. Ch. 3: A genre-based perspective on the press release, 29-56. (reso disponibile nel sito del corso) Indicazioni per altre letture critiche verranno fornite durante il corso. Grammatica di riferimento per tutti i moduli e le esercitazioni: P. Emmerson, Business Grammar Builder, Oxford University Press, 2002. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Genres in corporate and institutional communication Nel terzo modulo prosegue il lavoro sul perfezionamento delle abilità di scrittura, con l’analisi e l’avviamento alla stesura di alcuni fondamentali generi discorsivi, soprattutto di tipo professionale: la lettera, il business report, la business proposal, il press release. Il modulo partirà dall’analisi di testi autentici, che verranno analizzati alla luce dei principi della genre analysis evincendone le caratteristiche strutturali, retoriche, fraseologiche e lessicali tipiche. Gli studenti saranno quindi guidati alla produzione autonoma dei generi in oggetto. Materiale di riferimento I materiali potranno essere scaricati dal sito del corso sulla piattaforma Ariel: Lingua Inglese II (Scienze Politiche – Lauree Magistrali). Lingua russa Russian Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Lingua russa mutuato da , Lingua russa I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 9 cfu L-LIN/21 (9 cfu) - 90 - Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-LIN/21 (3 cfu) L-LIN/21 (3 cfu) L-LIN/21 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua russa Russian Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Lingua russa mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Lingua russa I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Lingua russa I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu L-LIN/21 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu L-LIN/21 (3 cfu) L-LIN/21 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica". Pagine web http://www.medialin.unimi.it/ Lingua spagnola (B61) Spanish Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. BORDONABA ZABALZA MARIA CRISTINA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI Indirizzo: 02503 21643 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-LIN/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-LIN/07 (3 cfu) L-LIN/07 (3 cfu) L-LIN/07 (3 cfu) Obiettivi Il corso, Análisis del discurso sociopolítico y económico en la España contemporánea, è volto a fornire una panoramica della situazione sociopolitica ed economica della Spagna contemporanea, attraverso la lettura e l'analisi di una serie de testi di attualità in lingua spagnola. Parallelamente, verrà promossa l'acquisizione delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua spagnola fino al raggiungimento del livello B2 (intermedio avanzato), secondo i parametri di certificazione proposti dal Consiglio d'Europa; in particolare, il discente dovrà essere in grado di leggere, comprendere e tradurre testi di media difficoltà e di sviluppare la produzione orale. Short Course Description This program provides students with level B2 of Common European Framework for Languages. They can understand the main ideas of complex text both concrete and abstract topics, including technical discussions in their field of specialisation. They can interact with a degree of fluency and spontaneity that makes regular interaction with native speakers. They can produce clear, detailed text on a wide range of subjects and explain a viewpoint on a topical issue giving the advantages and disadvantages of various options. Prerequisiti e modalità d'esame La prova di esame consiste in: - 91 - 1) test scritto informatizzato non verbalizzato, propedeutico all'orale, che verificherà la conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche. 2) colloquio in lingua spagnola sui temi riguardanti i materiali di studio contenuti nella dispensa. Per gli studenti di PIC e GAT la prova orale consiste nella preparazione del testo: "La Espana de los nacionalismos y las autonomìas", Madrid, ed. Sìntesis, 2001. Per gli studenti di SPO e STO la prova orale consiste nella preparazione del testo: "El espanol de las ciencias sociales", Bologna, Clueb, 2002. Lingua di insegnamento Lingua spagnola Altre informazioni Tutte le informazioni riguardanti i programmi, i corsi, ecc. saranno diffuse attraverso la Plataforma de espanol, (http:// plataformaesspanol.ariel.unimi.it) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Introduzione al linguaggio dei mezzi di comunicazione e lettura di brevi testi a carattere informativo e divulgativo. Uso delle preposizioni, avverbi e connettivi. La frase passiva e i verbi di cambio. Sintassi delle frasi sostantive. Materiale di riferimento Calvi, M.V. e Provoste, N., "Pràcticas de espanol para italianos", Madrid, Arco-libros, 2007. Dispensa online con materiali a cura del docente. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Lettura di testi riguardanti l'attualità sociopolitica spagnola. Le perifrasi verbali. Sintassi delle frasi relative, temporali e condizionali. Materiale di riferimento Gilarranz Lapena M. e Bordonaba Zabalza M.C, "Negociar en espanol" (prima parte) Milano, Egea Tools, 2011. Dispensa online con materiali a cura del docente. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Introduzione al linguaggio economico e lettura di testi tratti dalla stampa divulgativa. Sintassi delle frasi concessive, causali e finali. Materiale di riferimento Gilarranz Lapena M. e Bordonaba Zabalza M.C., " Negociar en español" (seconda parte) Milano, Egea Tools, 2011. Dispensa online con materiali di studio a cura della docente. Lingua tedesca German Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) , GLO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( coesione e sviluppo sociale , processi globali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. BRAMBILLA MARINA MARZIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI 02503 21061 - VIA CONSERVATORIO 7 02503 21633 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni 02503 21658 Indirizzo: PIAZZA I. MONTANELLI 1 - SESTO SAN GIOV Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu L-LIN/14 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu L-LIN/14 (3 cfu) L-LIN/14 (3 cfu) L-LIN/14 (3 cfu) Obiettivi Il corso è aperto sia agli studenti principianti che agli studenti che hanno già studiato il tedesco. L'obiettivo è per gli studenti principianti il raggiungimento di un livello elementare di conoscenza della lingua tedesca (in particolare in riferimento alle competenze grammaticali e di lettura testi) mentre per gli studenti avanzati si punterà al consolidamento delle conoscenze linguistiche pregresse. Obiettivo comune per tutti gli studenti è inoltre l'acquisizione di conoscenze di base di civiltà tedesca quali ad esempio la struttura del sistema politico tedesco, la conformazione geografica della Germania, l'istruzione in Germania ecc. Short Course Description The course aims to provide students with a basic knowledge of German (especially in reference to grammar and reading skills). The advanced students will aim at consolidating the previous knowledge. The course will also provide the students with a basic knowledge of German culture: the German political system, the geography of Germany, education in Germany and so on. Prerequisiti e modalità d'esame Nessun prerequisito Test scritto e colloquio orale. - 92 - Nello specifico, per gli studenti principianti frequentanti: test di grammatica della durata di 60 minuti (prova parziale durante il corso) e colloquio orale. Per gli studenti avanzati frequentanti: breve riassunto e breve traduzione dal tedesco in italiano di due testi sulle tematiche trattate (prova parziale durante il corso) e colloquio orale. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Per tutti gli studenti non frequentanti test di grammatica, breve riassunto e breve traduzione dal tedesco in italiano, colloquio orale. Lingua di insegnamento Italiano nel corso principianti. Tedesco e italiano nel corso avanzati. Altre informazioni Il corso è accompagnato da 40 ore di esercitazioni dedicate ai principianti e 40 ore di esercitazione dedicate agli avanzati. Il programma delle esercitazioni per i principianti comprende: articolo singolare e plurale, presente dei verbi regolari, l’aggettivo in posizione predicativa, il sostantivo singolare e plurale, l’accusativo, il verbo ausiliare avere, la struttura della frase tedesca, i numeri, il presente dei verbi irregolari, i verbi separabili e inseparabili, la posizione finale nella frase tedesca, le preposizioni, il dativo, i pronomi possessivi, verbi che reggono l’accusativo, verbi che reggono il dativo, verbi che reggono accusativo e dativo, preposizioni con il dativo, preposizioni con l’accusativo, le congiunzioni coordinate, il pronome personale. Materiale di riferimento esercitazioni principianti Dispensa e materiali reperibili al sito http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it Grammatica di riferimento: Dreyer, H./Schmitt, R. (2001). Grammatica tedesca con esercizi. Ismaning: Hueber Il programma delle esercitazioni dedicate agli avanzati prevede la lettura, analisi, traduzione e riassunto di testi riguardanti temi di attualità (ad es. Atomausstieg und Energieeffizienz, Klimawechsel und vorbeugende Maßnahmen) e il consolidamento del vocabolario di base di alcune aree tematiche (ad es. Tourismus, Einkauf, Artzbesuch). Verranno inoltre approfonditi alcuni argomenti grammaticali in base al livello degli studenti frequentanti. Materiale di riferimento esercitazioni avanzati Dispensa e materiali reperibili al sito http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it Grammatica di riferimento: Dreyer, H./Schmitt, R. (2001). Grammatica tedesca con esercizi. Ismaning: Hueber Pagine web http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Questo modulo è pensato per gli studenti principianti e intermedi. Fornisce informazioni di base di politica, storia e cultura in Germania. Il particolare vengono affrontati temi quali il sistema politico, il federalismo, lo stato sociale, alcune fasi storiche fondamentali per la Germania (il Nazismo e la Seconda Guerra mondiale, la divisione e la riunificazione), il problema dei flussi migratori, le diversità regionali, l’educazione e il sistema scolastico, le abitudini e le usanze tipicamente tedesche. Le suddette tematiche verranno affrontate sulla base di testi semplici ed esercizi adatti a studenti senza conoscenze pregresse della lingua tedesca o con competenze di base. Materiale di riferimento Ulrike Gaidosch, Christine Müller, Zur Orientierung, Kursbuch mit Audio-CD, Basiswissen Deutschland, Hueber Verlag, ISBN 978-3-19-001499-6 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Questo modulo è pensato per gli studenti intermedi e avanzati. Durante il corso verranno affrontate le seguenti tematiche: geografia della Germania, vecchi e nuovi Länder, il sistema politico tedesco. I suddetti argomenti verranno affrontati sulla base di testi che verranno utilizzati non sono come veicolo di informazioni, ma anche come base per la traduzione in italiano, per rielaborazioni scritte e come spunto di conversazione in lingua. Materiale di riferimento Renate Luscher, Landeskunde Deutschland, Von der Wende bis heute, Hueber Verlag, 2011, ISBN 978-3-938251-01-0 (capitoli 1, 2, 4) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Questo modulo è pensato per gli studenti intermedi e avanzati. Durante il corso verranno affrontate le seguenti tematiche: il sistema sociale tedesco (famiglia, il ruolo della donna, i giovani e i movimenti radicali di destra); l’economia della Germania (lavoro e disoccupazione, le esportazioni, le nuove tecnologie). I suddetti argomenti verranno affrontati sulla base di testi che verranno utilizzati non sono come veicolo di informazioni, ma anche come base per la traduzione in italiano, per rielaborazioni scritte e come spunto di conversazione in lingua. Materiale di riferimento Renate Luscher, Landeskunde Deutschland, Von der Wende bis heute, Hueber Verlag, 2011, ISBN 978-3-938251-01-0 (capitoli 3, 5, 6) Linguaggi della pubblicità Languages of Advertising Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. BONI FEDERICO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21227 - v. Conservatorio, 7 - 93 - Mail: [email protected] Prof. REVOLTELLA SUSANNA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Il corso affronta il tema della pubblicità e dei suoi linguaggi dal punto di vista dell'agenzia pubblicitaria per consentire lo sviluppo di una conoscenza articolata del mondo delle agenzie di comunicazione e delle dinamiche che le contraddistinguono e, nello stesso tempo, l'acquisizione delle prime competenze tecniche necessarie per lo sviluppo di una strategia di comunicazione. Nell'approccio alla disciplina verrà adottata principalmente la prospettiva analitico-strategica propria della funzione dello Strategic Planning, andando ad approfondirne le principali aree di azione e metodologie utilizzate in Italia e all'estero. L'approccio che si vuole adottare è di tipo pragmatico per consentire – grazie ad esercitazioni, approfondimenti, discussioni in aula, testimonianze di professionisti del settore – l'acquisizione di un'esperienza pratica che potrà essere utile nella futura professione pubblicitaria. Il corso prevede un approfondimento monografico (nel terzo modulo) dove verranno analizzati i linguaggi della pubblicità mutuati dalle forme comunicative dell'arte, nonché le modalità linguistiche e comunicative in cui si declina la pubblicità di prodotti artistici soprattutto in ambito televisivo. Short Course Description The course aims to present a critical view of key aspects of history and language of the Italian industry of advertising. The first theme of the course is the changing dynamics between advertising, media, economic institutions and cultural norms in the development of the Italian cultural industry. The second theme is the strategic configuration and operation of a wide range of media advertising (TV spots, brand community, brand community created for consumer, brand community created by consumer , etc). The third topic focuses on the perception patterns in the elaboration of the advertising images and of the peculiar language of advertising. Prerequisiti e modalità d'esame L’esame consisterà in un elaborato scritto: domande sui testi e analisi di un progetto di comunicazione da svolgere in aula. Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma • L’evoluzione dell’industria della pubblicità in Italia. • La struttura dell’agenzia di comunicazione. • Le professioni della comunicazione. • La funzione dello Strategic Planning: storia e principali aree di competenza. • Strategia di marca e di prodotto: fondamenti di brand strategy. • Il consumer insight e il creative insight • La centralità del consumatore: metodologie di approfondimento sul target. • Lo sviluppo della strategia di comunicazione: approcci e metodologie. • Il brief creativo Materiale di riferimento A. Cooper. How to plan advertising. APG UK, 1997 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma • I linguaggi della pubblicità: excursus sulla comunicazione in Italia e panoramica dei linguaggi contemporanei • “Leggere” e “classificare” la pubblicità: esercitazioni di copy analisys. • La comunicazione non convenzionale e le nuove forme di comunicazione. • Case histories: approfondimento di alcune strategie di comunicazione di successo, attraverso la testimonianza diretta di chi le ha sviluppate. • La ricerca in pubblicità. Materiale di riferimento A. Brioschi; A. Uslenghi. White Space. Comunicazione non convenzionale. Egea, 2009. Milano M. Vecchia. Leggere la pubblicità. La decodifica dei messaggi. CUEM, 2006. Milano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma • Storia del rapporto tra comunicazione artistica e comunicazione pubblicitaria. • Logiche della comunicazione artistica applicata alla comunicazione pubblicitaria. • La pubblicità del prodotto artistico in televisione: case studies. Materiale di riferimento Elio Grazioli. Arte e pubblicità. Bruno Mondadori, 2001. Milano Macroeconomics Macroeconomics Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - 94 - Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. SANTONI MICHELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21511 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/01 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi The aim of this course is to provide students with a complete survey of some major aspects of modern macroeconomic theory. The course will help students develop analytical and technical skills for research in macroeconomics. The lectures focus on the main analytical issues. The classes cover techniques in more detail. Short Course Description The module will cover a selection of the following topics: theories of economic growth; overlapping generations models; government budget deficits, Ricardian Equivalence and its failures; money, expectations and economic policy (money under flexible prices; monetary policy, credibility and institutional design); economic fluctuations, labour market imperfections and macroeconomics. Prerequisiti e modalità d'esame Prerequisites: Mathematics (first term, 9 credits), Microeconomics (second term, 6 credits). Students of this module are assumed to be familiar with an intermediate macroeconomic module at the undergraduate level, taught on textbooks such as O.J. Blanchard (2005). Macroeconomics, Prenctice Hall. Assessment: Mid-term written examination contributing to 40% of the overall assessment. Final written examination, contributing to 60% of the overall assessment. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Prerequisites: Mathematics (first term, 9 credits), Microeconomics (second term, 6 credits). Students of this module are assumed to be familiar with an intermediate macroeconomic module at the undergraduate level, taught on textbooks such as O.J. Blanchard (2005). Macroeconomics, Prenctice Hall. Lingua di insegnamento English. Altre informazioni There will be weekly problem-solving classes. Problem sets will be distributed in advance of the classes. Pagine web http://msantonim.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Topic 1. Economic growth - Exogenous growth: the Solow model with exogenous saving. - Exogenous growth: the Ramsey model with optimal saving. - Endogenous growth: the AK model -Endogenous growth: the product-variety model Topic 2. Overlapping generations models and social security - The Samuelson-Diamond two-period model: equilibrium and efficiency. - Government spending in the OLG model. Materiale di riferimento There is no single textbook for this module. However, lectures will refer to textbooks such as Philippe Aghion and Peter Howitt (2009) [AH]. The Economics of Growth, MIT Press; O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra (2009) [BH]. Foundations of Modern Macroeconomics (second edition), Oxford University Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (1995, 2000, 2006) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2nd edition) [WA]. Monetary theory and policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and OR, and WA are set at a higher technical level than either BH, DR or AH. Detailed readings will be distributed at the start of the module. Materiale di riferimento per non frequentanti Students are advised to contact the teacher in advance of their preparation for the exam to discuss the readings for this module. The readings may include one of the textbooks cited above plus selected original articles. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma A selection of the following topics will be taught: Topic 3. The effects of public debt: Ricardian equivalence and its failures - The intertemporal government budget constraint and Ricardian equivalence. - Ricardian equivalence in OLG models. Topic 4. Money under flexible prices - Dynamics of hyperinflation: the Cagan model - Money in the utility function: The Sidrauski model - Cash-in-advance models under certainty Topic 5. Credibility of monetary policy and institutional design - Rational expectations and the Policy Ineffectiveness Proposition. - 95 - - The Barro-Gordon time inconsistency model. - Central bank independence. Topic 6. Labour markets and macroeconomics - The Shapiro-Stiglitz efficiency wage model. - Deregulation and labour market equilibria in the short and medium runs. Topic 7. Economic fluctuations - New Keynesian fluctuations and nominal rigidities (menu costs, staggering) - Equilibrium Real Business Cycle fluctuations - The New Neoclassical synthesis (if time allows) Materiale di riferimento There is no single textbook for this module. However, lectures will refer to textbooks such as O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra and F. Van Der Ploeg (2002) [HVP]. Foundations of Modern Macroeconomics. Oxford University Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (1995, 2000, 2006) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2nd edition) [WA]. Monetary theory and policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and OR, and WA are set at a higher technical level than either HVP or DR. Detailed readings will be distributed at the start of the module. Materiale di riferimento per non frequentanti Students are advised to contact the teacher in advance of their preparation for the exam to discuss the readings for this module. The readings may include one of the textbooks cited above plus selected original articles. Marketing politico e public affairs Political Marketing and Public Affairs Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. CACCIOTTO MARCO MAURIZIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 6 cfu SPS/08 (6 cfu) ; 3 cfu SPS/11 (3 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/11 (3 cfu) Obiettivi La consulenza politica è una professione relativamente nuova che continua ad evolvere ad ogni ciclo elettorale. In misura crescente i professionisti della consulenza politica sono impiegati oltre che nelle campagne elettorali, nelle situazioni di issue e crisis management da imprese ed organizzazioni. Il corso ha lo scopo di fornire una panoramica dell'evoluzione della consulenza politica che dalle campagne elettorali si è estesa all'intera sfera della comunicazione di interesse pubblico. L'attività di consulenza politica può, infatti, essere divisa in tre settori: campaign consulting, policy consulting e public affairs. Una particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dell'evoluzione del marketing politico come strumento di campagna permanente. Short Course Description Political and campaign consulting is a relatively new profession that continues to evolve and redefine itself in each election cycle. In the last decade political consulting has developed in the United States into a multibillion dollar business. Increasingly professional consultants handle crisis management and issue advocacy campaigns, assist corporate and non-profit clients and work for international candidates and causes. Political consulting can be divided into three fields of activity: campaign consulting, policy consulting, public affairs. The course will offer a summary of political marketing techniques with an emphasis on permanent campaigning. Prerequisiti e modalità d'esame Esame scritto Propedeuticità consigliate Comunicazione politica Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Per gli studenti che fanno l'esame da 3 cfu è richiesta la preparazione del modulo 1. Altre utili informazioni sono reperibili su: http://mcacciotto.wordpress.com/tag/university/universita-milano/ http://www.sociol.unimi.it/persone.php?idp=49&lang=ita&st=sta&idq=104 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo è dedicato alle definizioni e agli approcci di marketing politico, allo studio dell’evoluzione delle tecniche e degli strumenti. - 96 - • Marketing politico: definizioni ed approcci • Strumenti del marketing politico: ricerche, posizionamento,brand e prodotto politico • La costruzione di una campagna elettorale: il metodo CDA • Fast politics: nuove tecnologie, nuova comunicazione politica Il marketing politico come strumento di governo Materiale di riferimento Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011 (capitoli da 2 a 5, capitolo 7) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo è dedicato all’evoluzione della consulenza politica e delle figure professionali correlate. Questa parte del corso approfondirà le tecniche di spindoctoring e news management, di framing e di storytelling, la retorica e il media training. Un focus speciale sarà dedicato al ruolo dei think tank nella promozione di idee e nella battaglia culturale per influenzare governi e opinione pubblica. Materiale di riferimento Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011 (capitoli 1 e 6) Mattia Diletti, I think tank, Il Mulino, Bologna, 2009. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Il terzo modulo è dedicato allo studio del marketing politico come strumento di governo e dei public affairs attraverso l’analisi delle principali tecniche e del ruolo dei vari attori. In particolare: • Il marketing politico come strumento di governo • Il public affairs mix • L’analisi dello scenario • La mappa delle influenze • Le competenze necessarie • Il ruolo delle associazioni di categoria Materiale di riferimento Alberto Cattaneo, Paolo Zanetto, Fare lobby: manuale di public affairs, Etas, Milano, 2007 Marketing progredito Marketing (advanced) Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ZANDERIGHI LUCA GIOVANNI MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21525 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di analizzare il ruolo della distribuzione nei diversi contesti industriali, con particolare riferimento al comparto dei beni di largo e generale consumo. In particolare, nella prima parte del corso viene presa in esame la dimensione economica della distribuzione e la domanda di servizi commerciali, evidenziando le caratteristiche delle diverse forme distributive e le modalità di sviluppo delle imprese. Nella seconda parte sono, invece, affrontati gli aspetti più operativi attraverso un esame delle politiche di marketing distributivo (assortimento, pricing, merchandising, comunicazione), con una particolare attenzione alla marca commerciale e alle sue implicazioni nei rapporti industria e distribuzione. Un rilevante spazio è, infine, riservato all'illustrazione delle strategie di collaborazione orizzontale e verticale, che sono il presupposto per affrontare con successo le nuove dimensioni competitive. Short Course Description The goal of this course is to introduce to the strategic perspective of retail marketing management and to study the dynamic and competitive nature of the retail industry. Through analysis of the retail marketing mix, the course looks at branding in the retail industry, product placing and development, pricing, merchandise planning and management, store image and the promotion of goods and/or services. A special focus is represented by the strategic and operative choices in channel management, including the role of private label. Because of their importance in today's competitive environment, the course covers matters such as the application of technology to retail marketing management, e-commerce , international retailing, and customer relationship management. Prerequisiti e modalità d'esame La prova di esame è scritta Propedeuticità consigliate Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing, sia nella dimensione strategica che in quella operativa - 97 - Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Dato il percorso formativo progettato e la presenza di lavori in aula si raccomanda di frequentare il corso. Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo illustra la funzione economica della distribuzione e la domanda di servizi commerciali, evidenziando le caratteristiche della struttura commerciale. • Il ruolo economico della distribuzione • La domanda di servizi commerciali • La struttura del settore distributivo e la sua evoluzione • Le forme distributive • Il mercato e lo sviluppo delle imprese commerciali Materiale di riferimento G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.1-2-3) Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo affronta la dimensione operativa e prende in esame le diverse leve del marketing distributivo. • Strategie e politiche dell’assortimento • Il pricing commerciale • Il merchandising • La comunicazione del distributore Materiale di riferimento G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.4-5-6-8) Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Il terzo modulo focalizza l’attenzione sulle politiche di marca commerciale e sulle implicazioni nei rapporti industria e distribuzione. • Il ruolo della marca commerciale • Strategie e politiche di marca commerciale • Marca commerciale e rapporti di canale Materiale di riferimento G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.7-10) Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it) Mathematics Mathematics Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. LA TORRE DAVIDE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21462 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-S/06 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-S/06 (3 cfu) SECS-S/06 (3 cfu) SECS-S/06 (3 cfu) Obiettivi This course provides mathematical methods for master students in business, economics and finance. Short Course Description This course provides advanced mathematical methods for students in business, economics and finance. A wide variety of real applications will be introduced and students will continuously see how the mathematics they are learning can be used. The exam consists of a closed-book, written paper, where students are asked to answer a set of theoretical questions as well as to solve some exercises. Students are expected to read the assigned material and to attempt to solve the assigned exercises for each class. Lectures are aimed at clarifying concepts presented in the text, answering students’ questions, and taking up some of the assigned problems. A large amount of material is covered in this course. Each class builds on preceding ones and this makes it important to understand each concept as the course proceeds. Past experience indicates that the success rate is much higher amongst students who come prepared for each class. Therefore, it is vital for students to read the assigned material on a day to day basis, to do the proposed - 98 - exercises and seek clarification when needed. Students are encouraged to solve more problems than those assigned for each class and to refer to other textbooks and relevant websites. Office hours will be useful for those students requiring extra assistance. Office hours and course outline will be announced in class. Prerequisiti e modalità d'esame The exam consists of a closed-book, written paper, where students are asked to answer a set of theoretical questions as well as to solve some exercises. Students are expected to read the assigned material and to attempt to solve the assigned exercises for each class. Lectures are aimed at clarifying concepts presented in the text, answering students’ questions, and taking up some of the assigned problems. A large amount of material is covered in this course. Each class builds on preceding ones and this makes it important to understand each concept as the course proceeds. Past experience indicates that the success rate is much higher amongst students who come prepared for each class. Therefore, it is vital for students to read the assigned material on a day to day basis, to do the proposed exercises and seek clarification when needed. Students are encouraged to solve more problems than those assigned for each class and to refer to other textbooks and relevant websites. Office hours will be useful for those students requiring extra assistance. Office hours and course outline will be announced in class. Propedeuticità consigliate Calculus Lingua di insegnamento English Pagine web http://www.economia.unimi.it/latorre Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Introduction to linear algebra. Systems of linear equations. Matrix algebra. Determinants. Euclidean spaces. Linear independence. Quadratic forms and definite matrices. Eigenvalues and eigenvectors. Functions of two variables. Introduction. Limits and continuity. Partial derivatives. Differentials. Chain rules. Directional derivatives and gradients. Extrema of functions. Applications of extrema of functions. Lagrange multipliers. Multiple integration. Iterated integrals. Double integrals. Change of variables: polar coordinates. Triple integrals. Triple integrals in cylindrical and spherical coordinates. Materiale di riferimento Larson R., Hostetler R.P., Edwards B.H., Calculus, Houghton Mifflin Company, 2009 (Chaptes 12 and 13). C.P.Simon, L.E.Blume, Mathematics for Economists, Norton, W. W. & Company, Inc., 1994 (Chapters 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Limits and open sets. Functions of several variables. Calculus of several variables. Functions of several variables. Calculus of several variables. Implicit functions and their derivatives. Unconstrained optimization. Constrained optimization: first order conditions, second order conditions. Homogeneous and homothetic functions. Concave and quasiconcave functions. Materiale di riferimento C.P.Simon, L.E.Blume, Mathematics for Economists, Norton, W. W. & Company, Inc., 1994 (Chapters 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19, 20, 21, 29, 30) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Introduction to modelling. First order differential equations. First order difference equations. Linear differential equations with constant coefficients. Linear difference equations with constant coefficients. Systems of differential equations. Bidimensional autonomous systems. Systems of difference equations. Introduction to dynamic optimization. The calculus of variations. Optimal control problems. Dynamic programming. Materiale di riferimento S.Salsa, A.Squellati, Dynamical systems and optimal control, EGEA, 2008 (Chapters 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11). Further readings: P.Chen, S.M.N.Islam, Optimal control models in finance, Springer, 2005. H.P.Geering, Optimal control with engineering applications, Springer, 2007. D.E.Kirk, Optimal control theory: an introduction, Dover Publications, 1998. S.P.Sethi, G.L.Thompson, Optimal control theory. Applications to management science and economics, Springer, 2006. Metodi e tecniche della comunicazione Communication Methods and Techniques Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale , marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BONI FEDERICO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21227 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) - 99 - Obiettivi Il corso si propone di esplorare la molteplicità dei metodi e delle tecniche della comunicazione, ovvero i meccanismi comunicativi di alcuni ambiti tratti dalla produzione culturale. In particolare, si farà riferimento ad alcuni settori della società e dell'industria culturale per i quali è importante conoscere le modalità con cui si costruisce un processo comunicativo, sia al livello della produzione sia al livello del consumo. I settori su cui si concentrerà l'analisi sono: - l'arte e l'architettura; - la musica; - il cinema. Short Course Description The course aims to explore the methods and the techniques of communication, that is, the logic and the communicative mechanisms of some aspects of the cultural production. In particular, the course will explore the production and consumption aspects in the communication process of: - art and architecture; - music; - cinema. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame è scritto. Lingua di insegnamento Italiano. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Arte e architettura. Forme e modi della comunicazione dell’arte e dell’architettura. Materiale di riferimento Alessandro Dal Lago e Serena Giordano, Mercanti d’aura. Logiche dell’arte contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2006; Federico Boni e Fabio Poggi, Sociologia dell’architettura, Roma, Carocci, 2011. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La musica. La musica come forma di comunicazione e come mezzo di comunicazione di massa. Materiale di riferimento Gianni Sibilla, I linguaggi della musica pop, Milano, Bompiani, 2003. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Il cinema. I linguaggi del cinema e i metodi di analisi del film. Materiale di riferimento Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 1985. Metodologia della ricerca sociale progredito Social Research Methodology (advanced) Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. CHIESI ANTONIO MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21295 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. GOBO GIAMPIETRO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21213 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di approfondire la preparazione metodologica pregressa degli studenti che provengono dal ciclo triennale. In particolare, vengono affrontate alcune tematiche avanzate della disciplina – analisi causale, riduzione della complessità dei dati, analisi dei reticoli – prestando attenzione alle procedure sia di raccolta sia di analisi dei dati. I contenuti del corso presentano e discutono le varie fasi di tali tipi di indagine empirica e permettono allo studente di scegliere criticamente il disegno più adatto al tipo di problema teorico ed empirico affrontato. Short Course Description The course presents different ways of making hypothesis in the social sciences and different strategies of their logical and empirical control in the research practice. The focus is not on epistemology neither in the technicalities of data collection and analysis. The principal aim is to contribute to give suggestions of viable practices in order to chose a subject of research, to formulate hypotheses from theories, to apply them to a field of social phenomena, to chose the appropriate approach according to the hypothesis, to select - 100 - the relevant information from reality, to build suitable indicators and to perform logical and empirical controls. Special attention is given to the choice between quantitative and qualitative approaches. Prerequisiti e modalità d'esame module 1 & 2: oral exam. module 3: written exam Propedeuticità consigliate Students are supposed to know basic research techniques and statistics at undergraduate level Lingua di insegnamento Italian, slides in English. Exams can be sustained in Italian or English Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The module is devoted to the construction of hypothesis and to their logical and empirical control: 1. scientific activity as production of proposition describing and explaining reality; 2. the conventional characteristics of concepts; 3. Different types of propositions and their different degree of control: axsioms, meta-theories, theories, hypothesis; 4. Different types of explanation, their limits and implications in empirical research: causality, interests and motivations, functionalism and evolutionary approach; 5. the different steps of empirical research; 6. the choice of a theory; 7. how to build hypothesis; 8. operationalization of concepts into indicators, indicators into variables; 9. comparative approaches; 10. quantitative and qualitative analysis. Complementarity and different adequacy to answer different hypothesis; 11. control of hypothesis through data analysis; 12. the problem of data adequacy to hypothesis; 12. validity and reliability of results. Materiale di riferimento Slides presented during the course, integrated with suggested papers and articles Programma per non frequentanti Il programma per non frequentati sostituisce il materiale presentato in aula con il saggio: A. M. Chiesi, Tre dicotomie del metodo sociologico, in M. Borlandi e L. Sciolla, a cura di, La spiegazione sociologica, Bologna, il Mulino. Materiale di riferimento per non frequentanti Gli studenti non frequentanti devono fare riferimento ai seguenti testi: J. Elster, Come si studia la società, Bologna, il Mulino. A. M. Chiesi, Tre dicotomie del metodo sociologico, in M. Borlandi e L. Sciolla, a cura di, La spiegazione sociologica, Bologna, Il Mulino. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Standard survey like approaches on samples of populations and relational approaches using network analysis: 1. data collection on individuals and data collection on social relations (types of social ties), 2. using matrices in data analysis, 3. survey sampling, network sampling, 4. analysis of networks poitions and analysis of network structure. 5. role theory and structural equivalence, 6. combination of surveys on individuals and network analysis on their relations. Materiale di riferimento Slides presented during the course, integrated with suggested papers and articles Programma per non frequentanti Stesso programma dei frequentanti, ma riferito al testo indicato Materiale di riferimento per non frequentanti Gli studenti non frequentanti devono fare riferimento al seguente testo: A. M. Chiesi, L'analisi dei reticoli, Milano, F. Angeli Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Il metodo etnografico Il metodo etnografico si propone (attraverso l’osservazione) di descrivere e ricostruire i modi di ragionare, gli schemi mentali, il sistema di valori e di significati (in altri termini la “cultura”) di un’organizzazione, comunità o categoria sociale. La specificità di questo metodo consiste nel fatto che, per svolgere un'etnografia, al ricercatore/trice viene richiesto di soggiornare per un periodo nell'organizzazione prescelta e di vivere a contatto con i soggetti studiati. L'obiettivo principale del modulo è di avvicinare lo studente all'utilizzo del metodo etnografico. A tal fine gli studenti frequentanti parteciperanno a una esercitazione (con relativo voto finale) condotta in gruppo. Materiale di riferimento G. Gobo, Doing Ethnography, London, Sage, 2008. Esame scritto: 1 domanda e 30’ di tempo per rispondere. Agli studenti frequentanti è richiesta 1 esercitazione svolta in gruppo. Essa verrà valutata in trentesimi e farà media con il voto dello scritto. Esempio: voto esercitazione 30 + voto scritto 26 = voto finale (III modulo) 28 Il risultato del III modulo farà media con i risultati degli altri due moduli. Quindi la media dei risultati conseguiti nei tre moduli corrisponderà al voto finale. Programma per non frequentanti Il metodo etnografico - 101 - Il metodo etnografico si propone (attraverso l’osservazione) di descrivere e ricostruire i modi di ragionare, gli schemi mentali, il sistema di valori e di significati (in altri termini la “cultura”) di un’organizzazione, comunità o categoria sociale. La specificità di questo metodo consiste nel fatto che, per svolgere un'etnografia, al ricercatore/trice viene richiesto di soggiornare per un periodo nell'organizzazione prescelta e di vivere a contatto con i soggetti studiati. Materiale di riferimento per non frequentanti G. Gobo, Doing Ethnography, London, Sage, 2008. Esame scritto: 1 domanda e 30’ di tempo per rispondere. Il risultato del III modulo farà media con i risultati degli altri due moduli. Quindi la media dei risultati conseguiti nei tre moduli corrisponderà al voto finale. Microeconomics Microeconomics Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. DONZELLI FRANCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21516 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SECS-P/01 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi The course is designed to provide a rigorous introduction to the conceptual apparatus of modern microeconomics. Its objective is to equip first-year students with the basic analytical tools required to read and understand contemporary literature in theoretical and applied microeconomics and possibly to approach more advanced research topics in this area. Short Course Description The focus of the course is chiefly theoretical. The course will start from individual decision making: after reviewing consumer and producer choice theory, we shall develop classical demand and production theory in a market economy. Then, after introducing the notions of competitive equilibrium and Pareto efficiency and illustrating them with reference to a few specific examples, the course will examine the workings of a generalized multi-market economy, thereby developing the foundations of Walrasian general equilibrium theory and welfare economics. Prerequisiti e modalità d'esame The students are expected to fully master the topics dealt with in the Mathematics courses (6 credits), i.e., linear algebra, intermediate calculus, and an introduction to static optimization. A reasonable acquaintance with introductory and intermediate microeconomics (consumer and producer theory, partial competitive equilibrium theory) is expected. Two problem sets (one per unit) will be handed out and marked. Students will be required to hand in the solutions to each problem set in the week immediately following its distribution. The overall assessment will be based on the successful solution of all the problem sets (20% of the final grade) and a written final examination (80% of the final grade). Lingua di insegnamento English Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma 1. Consumer choice theory Market economies: commodities and prices Preferences and utility Utility maximization and expenditure minimization 2. Demand theory Individual demand functions Hicksian and Walrasian demand functions. The Slutsky equation Aggregation 3. Producer choice theory Technology: production sets, transformation functions, production functions Profit maximization and cost minimization 5. Supply theory Individual supply functions Cost and supply in the single-output case Aggregation Materiale di riferimento Mas-Colell A., M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, Oxford, 1995. Chapters 2, 3.A-E, G, 4.A-B, 5; Mathematical Appendix: M.A-M.F., M.J-M.L. - 102 - Starr Ross M., General Equilibrium Theory. An Introduction, Cambridge University Press, 1997. Part A, Chapters 2-3; Part B, Chapters 4-5; Part C, Chapters 8-9. Varian Hal. R., Microeconomic Analysis, Third Edition, W. W. Norton & Company, New York – London, 1992. Chapters 1-5, 7-9. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma 1. Competitive equilibrium and Pareto optimality: definitions 2. General equilibrium theory: some examples The Edgeworth Box economy The one-consumer, one-producer economy 3. General equilibrium of a market economy with excess demand functions 4. General equilibrium theory and welfare economics The two Fundamental Theorems of Welfare Economics Pareto optimality and social welfare optima First-order conditions for Pareto-optimality Materiale di riferimento Hildenbrand W. and A.P. Kirman, Equilibrium Analysis. Variations on Themes by Edgeworth and Walras, North-Holland, Amsterdam – New York – Oxford – Tokio, 1988. Chapters 2, 3.1-4. Mathematical Appendices I, II. Mas-Colell A., M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, Oxford, 1995. Chapters 10.A-B, 15-16. Starr Ross M., General Equilibrium Theory. An Introduction, Cambridge University Press, 1997. Part B, Chapters 6-7; Part C, Chapters 10-12. Modelli di governance Models of Governance Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. DAMONTE ALESSIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21246 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi The course aims at giving students (a) an analytical and methodological toolbox for the comparative study of governance designs and policy performances; (b) a working map of the governance literature; (c) the opportunity to actually apply concepts and methods by researching on an actual policy topic. The course will then foster students' critical reading and thinking, research skills and awareness, autonomy, and ability to collaborate in projects. Short Course Description In the last decades, governance has become a widespread term in many streams of literature. What's more, after the attention key international organizations paid to the topic, governance has acquired a scientific and a political relevance of its own. But the underlying concept is hardly univocal. Broadly understood, governance refers to policymaking processes and their institutional structures. However, depending on the discipline, the label may be attached to quite different meanings. From a positive viewpoint, governance can imply a focus on either decision-making; Or administrative arrangements other than the hierarchical and bureaucratic one; Or the overall set of institutional devices for keeping actors on the track of common policy goals. From a normative perspective, it can be seen as either a challenge to the parliamentary model of democracy, or a supplement for the linear chain of delegation to match with societal transformations. Whatever the perspective and the focus, all these discourses underline how the relevance of governance lays in the capability of the different institutional designs to deliver policy goods and to deal with goal trade-offs –above all, between equity and efficiency. The governance discourse thus implies a peculiar ontology – one where the causes beneath the performances of political systems are configurational and multiple. To explore and unfold this kind of causality hence requires a proper methodology, that the course identifies in the Qualitative Comparative Analysis (QCA). The first module introduces students to the issues of political system performances and comparative analysis, with a special focus on QCA and related techniques; The second module reviews the governance literature and advances a model that revolves around policy tools and the institutional designs to make them work; The third module requires students to disassemble a variable-oriented research and to remake it as a Qualitative Comparative Analysis. Prerequisiti e modalità d'esame Attending students’ evaluation will depend on: - 103 - a) contribution to class discussions (7/30 pts). Students are required to read the materials in advance and share their insights, doubts and comments with the class. b) participation to groupwork (8/30 pts). Students will be asked to organize into groups and gather qualitative and quantitative data for their research work. Personal reports on problems and progresses are due weekly. c) presentations (8/30 pts). Students shall share their findings with their colleagues. During the course, at least two presentations are due: The first on a country-case, The second on the outcomes or conditions. d) final essay (10/30 pts). At the end of the course, a paper is due one week before the exam date. The essay is expected to (1) state clearly which research question has driven the analysis; (2) summarize the theoretical framework; present (3) the method, (4) the model and (5) its operationalization; (6) lay the main results out; (7) discuss them in the light of the theoretical framework; (8) indicate references and sources. Before sending, please make sure all the 8 points above were treated properly. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Students unable to attend regularly shall write a short essay (around 3500 words) due one week before the examination date and referring to the following: (1) Ingraham P.W., Lynn L.E. (eds), 2004, The Art of Governance: Analyzing Management and Administration, Georgetown University Press. (2) Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method. Moving Beyond Qualitative and Quantitative Strategies", Berkeley, University of California Press. (3) Bertelsmann Stiftung (eds), (2009), "Sustainable Governance Indicators. Policy Performance and Executive Capacity in the OECD", Verlag Bertelsmann Stiftung, http://www.bertelsmann-stiftung.de/cps/rde/xchg/SID-888A3AD3-1E0CB29D/bst_engl/ hs.xsl/52957_52977.htm Changes in references may be agreed according to students’ interests. For further information, please contact [email protected] Propedeuticità consigliate Students will find the course easier after ‘Comparative Administrative and Political Systems’ and ‘Public Policy’. Lingua di insegnamento Materials and slideshows in English. Classes in English, too, if English-speaking students attending. Altre informazioni As discussions, presentations and laboratories will mainly be organized as group activities, the course is especially designed for those who decide for regular attendance since the very beginning. Attending students are required to sign in during the first class, and attendance will be checked daily. Late birds and those who cannot guarantee their presence but occasionally, whatever the reason, are very welcome, but will be asked to take the alternative program. When signing in, attending students shall provide a working e-mail address, where they will find an invitation to share a Dropbox folder. The folder is the main channel to circulate slideshows, materials, students’ works, and any communication on assignments and possible variations. Pagine web http://www.socpol.unimi.it/docenti/damonte Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The course understands the issue of governance as a matter of political performances, after the assumption that the ways in which public goods are delivered do contribute to define not just the degree but also the kind of effectiveness that different political systems pursue. As methods strongly affects the ways we understand social and political phenomena, the first module (a) reviews research questions, models and methodological strategies used for analyzing the causes of political performances, and (b) focuses on the QCA as most suitable method to account for the capacity different institutional design have to deliver similar goods, as follows: Week 1 (Jan 09-11) – models of political systems performances Week 2 (Jan 16-18) – ontologies, methods and techniques Week 3 (Jan 23-25) – a Boolean approach to comparison Week 4 (Jan 30- Feb 01) – fs QCA Materiale di riferimento Week 1 (Jan 09-11) Roller E. (2005), “The Performance of Democracies, Oxford”, Oxford UP., ch. 2-3. Week 2 (Jan 16-18) Hall P. (2003), Aligning Ontology and Methodology in Comparative Research, in Mahoney J. and D. Rueschemeyer (eds.), “Comparative Historical Analysis in the Social Sciences”, Cambridge, Cambridge UP, pp.373-404. Mahoney, J. and G. Goertz, (2006), A Tale of Two Cultures: Contrasting Quantitative and Qualitative Research, “Political Analysis”, 14, 227–249. Brady, H.E. , D. Collier and J. Seawright (2006), Toward a Pluralistic Vision of Methodology, “Political Analysis”, 14, 353–368. Holland P.W. (1986), Statistics and Causal Inference, “Journal of the American Statistical Association”, 81, 945-60. Brady, H. E. (2002), “Models of Causal Inference: Going Beyond the Neyman-Rubin-Holland Theory”, Paper Presented at the Annual Meetings of the Political Methodology Group, University of Washington, Seattle, Washington. Gerring J. (2004), What Is a Case Study and What Is It Good for?, “The American Political Science Review”, 98, 341-54 Collier D. and J. Mahoney (1996), Insights and Pitfalls: Selection Bias in Qualitative Research, “World Politics”, 49, 56-91. Sartori G. (1970), Concept Misformation in Comparative Politics, “American Political Science Review”, 64, 1033–1053. Goertz, G. (2005), Social Science Concepts, Princeton UP, ch. 2. Rihoux, B. and C.C. Ragin (2009), QCA as an approach, in id. (eds), “Configurational Comparative Methods”, London, Sage, ch.1. Ragin, C.C. (1997) Turning the Table. How Case-Oriented Research Challenge Variable-Oriented Research, “Comparative Social Research”, 16, 27-42. - 104 - Week 3 (Jan 23-25) Ragin, C.C. (1987), The Comparative Method, Berkeley, University of California Press. Rihoux, B. and G. de Meur (2009), Crisp-Set Qualitative Comparative Analysis, in Rihoux, B. and C.C. Ragin (eds), “Configurational Comparative Methods”, London, Sage, 33-68. Week 4 (Jan 30- Feb 01) Ragin, C.C. (2008), “Redesigning Social Inquiry”, Chicago, University of Chicago Press. Wagemann, C. and C. Q. Schneider (2010), Qualitative Comparative Analysis (QCA) And Fuzzy-Sets: The Agenda for a Research Approach and a Data Analysis Technique, “Comparative Sociology”, 9, 376-96. Materiale di riferimento per non frequentanti Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method. Moving Beyond Qualitative and Quantitative Strategies", Berkeley, University of California Press. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma The second module deals with the issue of governance. First it goes through the types of governance designs identified in the literature, their delivery capabilities, the problems that they raise and the models for analysis. Then, the different types of governance are defined as the different institutional designs normatively associated to specific policy tools, hence to different approaches to the same policy problem. Last, theories and models are as follows: Week 1 (Feb 6-8) - Models of governance Week 2 (Feb 13-15) - Policy tools and control devices Week 3 (Feb 27-29) – Fiscal governance Materiale di riferimento Week 1 (Feb 6-8) Grandori, A.(1997), Governance Structures, Coordination Mechanisms and Cognitive Models, “The Journal of Management and Governance”, 1, 29–47. Williamson O. (2002), The Theory of the Firm as Governance Structure: From Choice to Contract, “Journal of Economic Perspectives”, 16, 171–195. Mayntz, R. (1998), New Challenges to Governance Theory, Jean Monnet Chair Paper RSC No 98/50, European University Institute. Rhodes R.A.W. (1996), The New Governance. Governing without Government, “Political Studies”, 44, 652-67. van Kersbergen K. and van Waarden F. (2004), ‘Governance’ as a bridge between disciplines: Cross-disciplinary inspiration regarding shifts in governance and problems of governability, accountability and legitimacy, “European Journal of Political Research”, 43, 143– 171. Bovens, M. (2006), Analysing and Assessing Public Accountability. A Conceptual Framework, “Connex European Governance Papers” C-06-01. Kooiman, J. (2000), Societal Governance: Levels, Modes and Orders of Social-Political Interaction, in J. Pierre (ed), Debating Governance, Oxford, Oxford UP, Ch.7. Lynn Jr., L.E., C. J. Heinrich and C.J. Hill (2010), Studying Governance and Public Management: Challenges and Prospects, “Journal of Public Administration Research and Theory”, 10, 233-261. Week 2 (Feb 13-15) Schneider A. and Ingram H. (1990), Behavioral Assumptions of Policy Tools, “The Journal of Politics”, 52, 510-529. Salamon, L. (2000), The Tools of the New Governance, in id. (ed.), The Tools of Governance, Oxford, Oxford UP, ch. 1. Peters B.G. (2000), The politics of tool choice, in Salamon L. (ed.), The Tools of Governance, Oxford, Oxford UP, ch. 19. Week 3 (Feb 27-29) Hallerberg M. (2004), “Domestic Budgets in a United Europe”, Ithaca, Cornell UP, ch. 1-3, 9. Hallerberg M., R.R. Strauch and J. von Hagen (2010), “Fiscal Governance in Europe”, Cambridge, Cambridge UP. Materiale di riferimento per non frequentanti Ingraham P.W., Lynn L.E. (eds), 2004, The Art of Governance: Analyzing Management and Administration, Georgetown University Press, pp. 238. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma The third module focuses on the actual research. Students are organized in groups and asked to work on both country-cases and conditions of the model, according to the following schedule: Week 1 (Mar 5-7) case studies: students’ presentations Week 2 (Mar 12-14) lab: the explanatory model in QCA terms Week 3 (Mar 19-21) lab: getting results Materiale di riferimento Week 1 Hallerberg M. (2004), “Domestic Budgets in a United Europe”, Ithaca, Cornell UP, ch. 4-8. Week 2 - 105 - Ragin, Charles C., Kriss A. Drass and Sean Davey, (2006), Fuzzy-Set/Qualitative Comparative Analysis 2.0, Tucson, Department of Sociology, University of Arizona, http://www.u.arizona.edu/~cragin/fsQCA/download/Setup_fsQCA.exe . Materiale di riferimento per non frequentanti Bertelsmann Stiftung (eds), (2009), "Sustainable Governance Indicators. Policy Performance and Executive Capacity in the OECD", Verlag Bertelsmann Stiftung, http://www.bertelsmann-stiftung.de/cps/rde/xchg/SID-888A3AD3-1E0CB29D/bst_engl/ hs.xsl/52957_52977.htm Ordinamento amministrativo Legal Order of Public Administrations Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. MUSSELLI LUCIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21277 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/10 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) Obiettivi Il corso ha ad oggetto l'ordiamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche. Dopo aver compiuto la ricognizione della odierna nozione di "organizzazione amministrativa pubblica", alla luce della Costituzione italiana e del diritto europeo, verranno affrontati i temi della struttura organizzativa (gerarchica, per competenze, reticolare), del personale pubblico, dei controlli e delle responsabilità dei pubblici funzionari. Obiettivo del corso è dunque quello di delineare le tendenze evolutive dell'organizzazione e dellle attività delle Amministrazioni pubbliche. Short Course Description The course treats the juridical order of public administrations: the notion of Public Administration, the administrative organization and the responsibilities of the public officials. Prerequisiti e modalità d'esame Per gli studenti frequentanti sono previste prove scritte in itinere. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Per gli studenti non frequentanti l'esame si svolge in forma orale. Lingua di insegnamento Italiano Pagine web http://www.giuripol.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma L'ordinamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche: l'organizzazione, i beni pubblici ed i servizi pubblici. Materiale di riferimento Appunti dalle lezioni e materiale ivi distribuito agli sudenti. Programma per non frequentanti Come per i freqeuntanti. Materiale di riferimento per non frequentanti G. Rossi, "Principi di diritto amministrativo", Torino, Giappichelli, 2010, Capitolo III e capitolo IV. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma I servizi pubblici, le attività consensuali, le situazioni giuridiche soggettive e le tutele. Materiale di riferimento Appunti dalle lezioni e materiale ivi distribuito agli sudenti. Programma per non frequentanti Come per i frequentanti Materiale di riferimento per non frequentanti G. Rossi, Principi di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2010, Capitolo V limitatamente al par. I e IV, Capitolo VI. Ordinamento costituzionale e diritto regionale Costitutional Legal Order and Regional Law Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Diritto regionale 1 , Unità didattica di Diritto regionale 2 , Unità didattica di Ordinamento costituzionale 1 , Unità didattica di Ordinamento costituzionale 2 totale cfu 12 - 106 - Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. DE MARCO EUGENIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21255 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. MARCHETTI GLORIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21268 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Ordinamento costituzionale 1 Unità didattica di Ordinamento costituzionale 2 Unità didattica di Diritto regionale 1 Unità didattica di Diritto regionale 2 6 cfu IUS/08 (6 cfu) ; 6 cfu IUS/09 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/08 (3 cfu) IUS/08 (3 cfu) IUS/09 (3 cfu) IUS/09 (3 cfu) Obiettivi Il primo e il secondo modulo avranno per oggetto lo studio approfondito e condotto con adeguato approccio metodologico dell'ordinamento costituzionale italiano. Oggetto di specifica considerazione saranno gli organi costituzionali dello Stato, visti nella loro struttura, nelle loro attribuzioni e nelle reciproche interrelazioni. Ci si dedicherà altresì allo studio specifico della Corte costituzionale e del suo ruolo nella dinamica dei poteri. L'obiettivo del terzo e del quarto modulo è quello di analizzare il sistema delle autonomie regionali nell'ordinamento italiano. Verranno così delineati i modelli di Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà quindi all'esame dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana e delle fonti dell'ordinamento regionale. Seguiranno, quindi, la trattazione della forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni, dell'autonomia amministrativa e finanziaria, l'esame dei rapporti e delle forme di cooperazione tra Stato e Regioni nonché l'esame del ruolo “comunitario” ed “estero” delle stesse Regioni. Short Course Description The course on Constitutional system it will explore in depth the Italian constitutional system. Therefore the course is divided in two intertwined sections. The first one is focused on the nature and on the organization of constitutional system such as the relationships between the most important institutions of the system. The second section will be devoted to the specific study of the Constitutional Court and its role in the dynamics of the constitutional Powers. The Regional course is divided in two intertwined sections. The first one analyses the Federal and Regional State; Italian Regionalism and its Development; the organization of the Italian Regions (the Council, the President and the Cabinet). The second section treats with the Regional financial autonomy and the relationship between Regions, State and the European Union. Prerequisiti e modalità d'esame Esame orale Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Esercitazioni o seminari Nell'ambito del corso saranno svolti, anche da tutors, seminari ed esercitazioni su tematiche costituenti oggetto del programma, secondo modalità che verranno indicate una volta iniziato il corso. Pagine web http://www.giuripol.unimi.it/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Ordinamento costituzionale 1 Programma Il livello costituzionale dell’ordinamento. Struttura, formazione e organizzazione del Parlamento: il sistema bicamerale italiano. Le funzioni del Parlamento: in particolare la funzione legislativa e la funzione di indirizzo e di controllo. Struttura, formazione e attribuzioni del Governo. Il rapporto fiduciario. La responsabilità ministeriale. Il Presidente della Repubblica: elezione, durata del mandato e supplenza. Le attribuzioni del Presidente della Repubblica. Controfirma ministeriale e responsabilità presidenziale. La Corte costituzionale: composizione e funzioni. Materiale di riferimento Franco Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2008, capitoli IV, V, VI e XII. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Ordinamento costituzionale 2 Programma La Corte costituzionale nel quadro della forma di governo italiana. Giustizia costituzionale e sistema politico. Giustizia costituzionale e sfera parlamentare. Tecniche del giudizio di costituzionalità: eguaglianza, ragionevolezza, bilanciamento. La giustizia costituzionale come valore costituzionale. Materiale di riferimento Enzo Cheli, Il giudice delle leggi. La Corte costituzionale nella dinamica dei poteri, Bologna, Il Mulino Editore, 1999. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto regionale 1 Programma Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Le fonti dell’ordinamento regionale. L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo regionale. Consiglio regionale, Presidente e Giunta Materiale di riferimento P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. I, II, III, IV. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto regionale 2 Programma - 107 - L’autonomia amministrativa regionale. L’autonomia finanziaria regionale. Regioni, potere estero e rapporti con l’Unione europea. I raccordi Stato-Regioni. Materiale di riferimento P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. V, VI, VII, VIII. Organizzazione e sviluppo delle risorse umane Human Resources Organisation and Development Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. SOLARI LUCA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21183 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/10 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/10 (3 cfu) SECS-P/10 (3 cfu) Obiettivi L'obiettivo del corso è approfondire le linee di innovazione organizzativa e gestionale che caratterizzano le imprese. Short Course Description The course has a twofold goal. On one side, it aims at developing an experiential approach to organizational processes; on the other side, it analyzes the evolution of training and development within firms Prerequisiti e modalità d'esame Valutazione basata su lavoro di gruppo, attività d'aula e prove intermedie Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame scritto Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Modelli di cambiamento organizzativo Il ruolo del change agent e le sue implicazioni Strumenti e leve per la gestione del cambiamento Materiale di riferimento Letture e materiali didattici d'aula Karl E. Weick, Senso e significato nell'organizzazione. Alla ricerca delle ambiguità e delle contraddizioni dei processi organizzativi Materiale di riferimento per non frequentanti Edgar H. Schein, Culture d'impresa. Come affrontare con successo i cambiamenti organizzativi, Raffaello Cortina Editore Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La comprensione dei processi di strutturazione dell'organizzazione Il sensemaking Materiale di riferimento Letture e materiali didattici d'aula Karl E. Weick, Senso e significato nell'organizzazione. Alla ricerca delle ambiguità e delle contraddizioni dei processi organizzativi Materiale di riferimento per non frequentanti Karl E. Weick, Senso e significato nell'organizzazione. Alla ricerca delle ambiguità e delle contraddizioni dei processi organizzativi L. Solari, A. Zanon, La quasi fine della gerarchia, Franco Angeli (Parte prima) Politica estera comparata Comparative Foreign Policy Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Politica estera comparata mutuato da , Analisi della politica estera , RELAZIONI INTERNAZIONALI (REL) Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 6 cfu SPS/04 (6 cfu) - 108 - Unità didattica 1 Unità didattica 2 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Politica globale Global Politics Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. BELLOCCHIO LUCA WALTER , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21296 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi L'obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti metodologici e concettuali per comprendere le forme contemporanee e passate che ha assunto la “politica globale” e per comprendere quella che sembra essere una delle forme politico-istituzionali più ricorrenti nella storia della politica internazionale per organizzare l'ambizione alla globalità di una polity in via di espansione: l'impero. Short Course Description The course discusses the main issues of the global agenda, analyzes the strategies of the key governmental and non governmental actors at the world level, investigates various approaches to global politics and different models of global governance, and evaluates the role of imperial polities through history. Prerequisiti e modalità d'esame orale Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Prima dell'inizio del corso, è consigliata la (ri)lettura/consultazione di un manuale di storia contemporanea, di un atlante di geografia e di un manuale di Relazioni Internazionali. Il docente è a disposizione per eventuali suggerimenti bibliografici. Lingua di insegnamento italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Verranno presi in esame alcuni dei possibili esiti della politica globale contemporanea. Materiale di riferimento Fernand Braudel, Storia, misura del mondo, Il Mulino Wolfgang Reinhard, Storia del colonialismo, Einaudi, 2002 Martin Petersen,"What I have learned in 40 years of doing intelligence", Studies in Intelligence, March 2011 Czeslaw Milosz, La mia Europa, Adelphi LA GRANDE ILLUSIONE (La Grande Illusion), Regia di Jean Renoir, con Jean Gabin, Pierre Fresnais, Dita Parlo (1937) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La politica globale nella storia. Primi del mondo: l’ossessione per le risorse della potenza e la competizione per il dominio del mondo dall’antichità a oggi. L’importanza delle potenze egemoniche per il funzionamento del sistema internazionale. Fragmigration: la dialettica globalizzazione-frammentazione. Materiale di riferimento Andreas Hillgruber, Storia della seconda guerra mondiale,Laterza Luca Bellocchio, L’eterna alleanza? La special relationship angloamericana tra continuità e mutamento, Franco Angeli Edward Ingram, "The wonderland of the political scientist", International Security, Summer, 1997 A PROVA DI ERRORE (FAIL SAFE), Regia di Sidney Lumet, con Henry Fonda; Dan O'Herlihy; Walter Matthau (1964) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Imperi a confronto nella storia delle relazioni internazionali . Un mondo senza imperi è possibile? Letteratura e relazioni internazionali Materiale di riferimento Due testi a scelta tra i seguenti: Robert Hughes, La riva fatale, Adelphi Graham Swift, Il paese dell'acqua, Garzanti Herman Melville, Moby Dick, Adelphi Emil Cioran (uno tra questi) Quaderni 1957-1972, Adelphi Squartamento, Adelphi Sommario di decomposizione, Adelphi - 109 - Politiche dello stato sociale Welfare State Politics Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche 1 , Unità didattica di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche 2 , Unità didattica di Teoria e politiche dello stato sociale 1 , Unità didattica di Teoria e politiche dello stato sociale 2 totale cfu 12 Struttura dell'insegnamento: Politiche dello stato sociale mutuato da Unità didattica di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Analisi e valutazione delle politiche , AMMINISTRAZIONI E POLITICHE PUBBLICHE (APP) Unità didattica di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Analisi e valutazione delle politiche , AMMINISTRAZIONI E POLITICHE PUBBLICHE (APP) Unità didattica di Teoria e politiche dello stato sociale 1 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Teoria e politiche dello stato sociale , SCIENZE DEL LAVORO (LAV) Unità didattica di Teoria e politiche dello stato sociale 2 mutuato da Mod. Unità didattica 3 , Teoria e politiche dello stato sociale , SCIENZE DEL LAVORO (LAV) Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche 1 Unità didattica di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche 2 Unità didattica di Teoria e politiche dello stato sociale 1 Unità didattica di Teoria e politiche dello stato sociale 2 12 cfu SPS/04 (12 cfu) 3 cfu SPS/04 (3 cfu) 3 cfu SPS/04 (3 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Positive political theory Positive Political Theory Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( economic analysis and policy (eap) ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ZUCCHINI FRANCESCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21234 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. Students are introduced both to the analytical tools of the approach and to the results most relevant to the political science. Short Course Description The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. We will focus on the institutional effects of decision-making processes and on the nature of political actors. We also adress issues connected to the State building and the cooperation's dilemmas. Prerequisiti e modalità d'esame All students are expected to do all the reading for each class session and may be called upon at any time to provide summary statements of it. Evaluation is based upon the regular participation in the classroom activities and a final written exam. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Oral Exam Lingua di insegnamento English Pagine web http://www.sociol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al - 110 - Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma In the first module the theoretical assumptions of the rational choice approach will be briefly discussed and some simple examples of application of the theory will be illustrated. Some lessons will be dedicated to the birth of the State and the transition to the Democracy. An introduction to the spatial models of voting and to the theory of veto players will conclude this part. Materiale di riferimento A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. Materiale di riferimento per non frequentanti Shepsle K. & Bonchek M."Analyzing Politics", W.W. Norton& Company (pag. 5-166) Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag. 1-66) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma In the second module we will address the effect of the main political institutions in the modern democracy. The topics of this module will be: the forms of representative government, the law making process , the government coalition formation , the referendum. Materiale di riferimento A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. Materiale di riferimento per non frequentanti Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 65-221) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma The third part of the course will equally divided between the study of the interaction between politician , bureaucrats and courts and an introduction to the cooperation’ dilemmas that characterize many political phenomena. Materiale di riferimento A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. Materiale di riferimento per non frequentanti Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 222-247) Ostrom E. "Commons", Cambridge University Press Principes de la législation en Europe Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 10 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 1 cfu IUS/08 (1 cfu) ; 8 cfu SPS/04 (8 cfu) ; 1 cfu IUS/20 (1 cfu) 1 cfu 1 cfu 6 cfu 2 cfu IUS/08 (1 cfu) IUS/20 (1 cfu) SPS/04 (6 cfu) SPS/04 (2 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Prova finale Final Exam Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) ; totale cfu 24 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 24 cfu NA (24 cfu) Altre informazioni La laurea magistrale in Amministrazioni e politiche pubbliche si consegue con il superamento di una prova finale, corrispondente a 24 crediti, che consiste nella preparazione e discussione pubblica di una tesi (in italiano o in lingua inglese), elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 96 crediti. Prova finale Final Exam Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) , REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) , SCO n.o. ( le decisioni in ambito medico e sanitario , le - 111 - decisioni in ambito socio-economico e formativo ) , COM n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( comunicazione politica e sociale , marketing e comunicazione d'impresa ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica internazionale e governance globale , politica e governo nazionale ) , LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) , EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; totale cfu 21 L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 21 cfu NA (21 cfu) Altre informazioni La laurea magistrale si consegue con il superamento di una prova finale, corrispondente a 21 crediti formativi, che consiste nella presentazione e discussione di un elaborato in forma originale sotto la guida di un relatore. Per tutti i dettagli propri di ciascun Corso di laurea magistrale si rimanda al Manifesto degli studi e al Regolamento didattico. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 99 crediti formativi. Psicologia cognitiva progredito Cognitive Psychology (Advanced) Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Psicologia cognitiva progredito mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Psicologia cognitiva , SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (SCO) Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Psicologia cognitiva , SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (SCO) Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu M-PSI/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu M-PSI/01 (3 cfu) M-PSI/01 (3 cfu) Psicologia per le organizzazioni Psychology for Organizations Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Psicologia per le organizzazioni mutuato da , Psicologia della negoziazione , SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (SCO) Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu M-PSI/06 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu M-PSI/06 (3 cfu) M-PSI/06 (3 cfu) Obiettivi La recente normativa italiana sulla sicurezza al lavoro ha richiamato l'attenzione sui temi della salute nei posti di lavoro, sollecitando azioni finalizzate a riconoscere, prevenire o gestire i problemi di stress lavoro-correlato. Come mostrano le ricerche europee sulle condizioni lavorative, infatti, la vita organizzativa è sempre più attraversata da segnali di fatica, disagio, violenza e disorientamento. Il malessere al lavoro può manifestarsi in condotte di diverso tipo, quali, ad esempio, l'aumento di incidenti sul lavoro, il diffondersi di comportamento non etici, il disinvestimento affettivo dal proprio lavoro. I suoi effetti impattano sia sulla salute psico-fisica del singolo lavoratore sia sulla produttività complessiva dell'impresa. La capacità di riconoscere i fattori che influenzano la qualità della vita organizzativa è una premessa indispensabile per progettare interventi efficaci di prevenzione dei rischi psico-sociali e per promuovere benessere organizzativo. Obiettivo del corso è di approfondire la conoscenza: - dei principali modelli teorici elaborati in ambito psicologico per spiegare la relazione tra caratteristiche organizzative e benessere organizzativo; - delle metodologie utilizzabili per valutare il benessere organizzativo; - 112 - - delle prospettive per la progettazione di interventi finalizzati alla promozione del benessere organizzativo. Quantitative methods Quantitative methods Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Econometrics 1 , Unità didattica di Econometrics 2 , Unità didattica di Probability totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Quantitative methods mutuato da Unità didattica di Probability assegnato a IACUS STEFANO MARIA Unità didattica di Econometrics 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Research methods , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS) Unità didattica di Econometrics 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Research methods , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS) Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. IACUS STEFANO MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21461 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Probability Unità didattica di Econometrics 1 Unità didattica di Econometrics 2 3 cfu MAT/06 (3 cfu) ; 6 cfu SECS-P/05 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu MAT/06 (3 cfu) SECS-P/05 (3 cfu) SECS-P/05 (3 cfu) Obiettivi The course is aimed at giving the basis of theory of probability to serve as foundation to different related disciplines (e.g. game theory, econometrics, finance, statistics). The course provides also an intensive introduction of basic principles of econometric analysis and the basic concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. Short Course Description The course is aimed at giving the basis of theory of probability to serve as foundation to different related disciplines (e.g. game theory, econometrics, finance, statistics). The course provides also an intensive introduction of basic principles of econometric analysis. The first part concentrates on the linear regression model, with particular attention to the OLS estimation procedure and related properties, finite and asymptotic, of the estimators. The second part focuses on the consequences of departures from the standard hypotheses underlying the linear regression model and the OLS estimators. In particular we introduce the Instrumental Variables (IV) estimation technique and the basic concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. During the course, theoretical concepts are supported by empirical analyses and simulation exercises using the econometric software Gretel. Prerequisiti e modalità d'esame The examination consists of a two hours written exam. Propedeuticità consigliate Prerequisites: basic calculus and linear algebra, elementary statistics and the basic concepts of the linear regression model with one single regressor. Lingua di insegnamento english Pagine web http://www.economia.unimi.it/index.php/Bacchiocchi-Emanuele/140/0/?&L=0&mode=course Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Probability Programma Probability spaces; elementary rules and fact on probability; conditional probability, independence and Bayes’ theorem; Random variables, expected values and higher order moments; Central Limit Theorem, Law of Large Numbers; Conditional Expectation; Introduction to Maximum Likelihood estimation. Materiale di riferimento Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following book: “Introduction to Probability: Second Revised Edition”, Charles M. Grinstead, and J. Laurie Snell, AMS, 1997, 510 pp., Hardcover, ISBN-10: 0-8218-0749-8, ISBN-13: 978-0-8218-0749-1, which can be downloaded here for free http://www.dartmouth.edu/~chance/teaching_aids/books_articles/ probability_book/book.html or Chapter 2 on Option Pricing and Estimation of Financial Models with R, Iacus, Wiley & Sons., 2011. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Econometrics 1 Programma Brief introduction of the linear regression model with one regressor Generalization of the linear regression model with k regressors Ordinary Least Squares (OLS) estimator Properties of the OLS estimators and inferential analysis The F-test procedure for more than one linear hypothesis Homoskedasticity and heteroskedasticity Materiale di riferimento The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. - Chapter 1 Economic Questions and Data - Chapter 2 Review of Probability - Chapter 3 Review of Statistics - Chapter 4 Linear Regression with One Regressor - Chapter 5 Regression with a Single Regressor: Hypothesis Tests and Confidence Intervals - Chapter 6 Linear Regression with Multiple Regressors - Chapter 7 Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression - Chapter 17 - 113 - The Theory of Linear Regression with One Regressor - Chapter 18 The Theory of Multiple Regression Other useful readings are: J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Econometrics 2 Programma Evaluation of empirical studies based on linear regression models Regression with instrumental variables (IV) Introduction to dynamic models and forecasting Estimation of causal dynamic effects Materiale di riferimento The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. - Chapter 9 Assessing Studies Based on Multiple Regression - Chapter 12 Instrumental Variables Regression - Chapter 14 Introduction to Time Series Regression and Forecasting - Chapter 15 Estimation of Dynamic Causal Effects Other useful readings are: J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991. Regolazione dei mercati Markets Regulation Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. AMMANNATI LAURA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21043 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/05 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/05 (3 cfu) IUS/05 (3 cfu) Obiettivi Il corso intende fornire, come obiettivo generale, un quadro analitico delle teorie e delle interpretazioni del fenomeno regolatorio a partire dalla evoluzione che si è realizzata, negli ultimi decenni, almeno nei paesi industrializzati, nella instabile relazione tra stato e mercato. I cambiamenti hanno riguardato in particolare la liberalizzazione di molti settori economici (assoggettati dal dopoguerra almeno in Europa all'intervento diretto dello stato) e la conseguente messa in atto di meccanismi di regolazione nella prospettiva della formazione di un mercato unico comunitario e di una organizzazione concorrenziale dello stesso. Il cd “stato regolatore” e le politiche di regolazione si riferiscono ad aree e settori diversi: dalla regolazione delle public utilities e dei servizi a rete, alla regolazione degli appalti pubblici o dei mercati finanziari fino alla regolazione ambientale e dei farmaci o alle più recenti esperienze in materia di biotecnologie. In particolare il corso intende fornire agli studenti le metodologie, i modelli e gli strumenti tecnici per costruire e organizzare sistemi di regolazione nei più rilevanti settori economici. In questa prospettiva saranno esaminate alcune esperienze internazionali e comunitarie riguardanti i settori dei servizi a rete, degli appalti e dei mercati finanziari. Short Course Description The course will develop a general analytical framework drawing upon scholarly examination of a more contemporary sequence of changes occurring in the shifting relations between the state and market in modern industrialized states over the last decades approximately . The changes are related to the liberalisation of the post-war welfare state in industrialized democracies in pursuit of goals associated with market competition. In this perspective what is highlighted is the difference between regulatory mechanisms and direct state intervention. The scope of “regulatory politics” encompasses areas such as financial services regulation, public utilities regulation, public procurement, environmental regulation, safety regulation (biotechnologies, food, etc.). The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic fields. In this perspective some international and European experiences in the most important econmic sectors will be evaluated. Prerequisiti e modalità d'esame Per studenti frequentanti: presentazione in aula e preparazione di un paper finale Per studenti non frequentanti: Prova scritta finale. Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni I testi indicati sono quelli di riferimento generale. Per gli studenti frequentanti all'inizio del corso e/o dei singoli moduli sarà fornita, se necessario, una bibliografia di aggiornamento e approfondimento. Pagine web http://www.giuripol.unimi.it/didatticaol.htm Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Punti chiave: • gli elementi base delle teorie della regolazione nella letteratura giuridica, di scienza politica e di Law&Economics • un quadro sintetico delle origini, dello sviluppo e della riforma della regolazione - 114 - • strumenti, tecniche e costi della regolazione • enforcement della regolazione • accountability delle Autorità di regolazione • regolazione e concorrenza: evoluzione del rapporto • il quadro comunitario/nazionale del diritto della concorrenza dopo il decentramento Materiale di riferimento 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford University Press): Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439) 1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book, Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx? CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10) Chapter 5 (ECN, 158 – 163) 2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: Part I – Fundamentals (25 – 67) Part II – Strategies (105 – 164) Part III – Rules and Enforcement (227 – 258) Part IV – Quality and Evaluation (338 -355) Programma per non frequentanti Punti chiave: • gli elementi base delle teorie della regolazione nella letteratura giuridica, di scienza politica e di Law&Economics • un quadro sintetico delle origini, dello sviluppo e della riforma della regolazione • strumenti, tecniche e costi della regolazione • enforcement della regolazione • accountability delle Autorità di regolazione • regolazione e concorrenza: evoluzione del rapporto • il quadro comunitario/nazionale del diritto della concorrenza dopo il decentramento Materiale di riferimento per non frequentanti 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford University Press): Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439) 1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book, Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx? CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10) Chapter 5 (ECN, 158 – 163) 2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: Part I – Fundamentals (15 – 82) Part II – Strategies (105 – 164; 195 – 224)) Part III – Rules and Enforcement (227 – 258) Part IV – Quality and Evaluation (338 -355) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Analisi delle esperienze di regolazione in aree rappresentative: • industrie a rete e servizi a rete (la liberalizzazione: le norme comunitarie e il ruolo della Corte di Giustizia; la regolazione proconcorrenziale : privatizzazione, proprietà, accesso; ruolo delle “reti” istituzionali nella regolazione) • gli appalti pubblici (procedure, gare, criteri di selezione, ecc.) e le forme del rapporto pubblico-privato • i mercati finanziari ( regolazione e vigilanza; istituzioni e strumenti di regolazione (livello internazionale e comunitario); i diversi modelli di regolazione in prospettiva comparata; strumenti specifici di regolazione nei diversi settori; crisi finanziaria e riforma della regolazione-vigilanza) Materiale di riferimento 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: Part VI – Network issues (452 – 475) 2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157) http://www.ipeistituto.it/ipeistitutofile/pdf/dicono_di_noi/tarantola_210111.pdf 3. A. Enria and P. G. Teixeira, A new institutional framework for financial regulation and supervision (30.4.2011) (# caricare documento) Programma per non frequentanti Analisi delle esperienze di regolazione in aree rappresentative: • industrie a rete e servizi a rete (la liberalizzazione: le norme comunitarie e il ruolo della Corte di Giustizia; la regolazione proconcorrenziale : privatizzazione, proprietà, accesso; ruolo delle “reti” istituzionali nella regolazione) • gli appalti pubblici (procedure, gare, criteri di selezione, ecc.) e le forme del rapporto pubblico-privato • i mercati finanziari ( regolazione e vigilanza; istituzioni e strumenti di regolazione (livello internazionale e comunitario); i diversi modelli di regolazione in prospettiva comparata; strumenti specifici di regolazione nei diversi settori; crisi finanziaria e riforma della regolazione-vigilanza) Materiale di riferimento per non frequentanti 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: - 115 - Part VI – Network issues (443 – 475) 2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157) 3. L. Ammannati, L’Agenzia per la Cooperazione tra i Regolatori dell’Energia e la costruzione del mercato unico dell’energia, in Riv. It. Dir. Pubbl. Comunitario, 2011 (3-4) 4. A. Enria and P. G. Teixeira, A new institutional framework for financial regulation and supervision (30.4.2011) 5. A.M. Tarantola, La vigilanza europea. Assetti, implicazioni, problemi aperti (2011) (# caricare documento) Regolazione del mercato e diritto dei servizi pubblici Market Rules and Public Service Law Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 1 , Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 2 , Unità didattica di Regolazione del mercato totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Regolazione del mercato e diritto dei servizi pubblici mutuato da Unità didattica di Regolazione del mercato mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Regolazione del mercato e impresa , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM) Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 1 assegnato a GALLIANI DAVIDE Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 2 assegnato a GALLIANI DAVIDE Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. GALLIANI DAVIDE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21274 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Regolazione del mercato Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 1 Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 2 9 cfu IUS/05 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/05 (3 cfu) IUS/05 (3 cfu) IUS/05 (3 cfu) Obiettivi Regolazione del mercato e servizi pubblici sono argomenti strettamente connessi. Nel campo dei servizi la regolazione non è solo giuridico-economica ma è anche giuridico-sociale. Il Corso vuole offrire i fondamenti disciplinari della regolazione a tutela della concorrenza e del mercato in generale e le caratteristiche giuridiche della regolazione quando applicata al campo dei servizi. Poiché il campo dei servizi è tradizionalmente connotato da riserve di attività e diritti speciali ed esclusivi, si forniranno le nozioni di questi e il modo col quale codesti fenomeni sono affrontati a livello interno e comunitario. Sarà poi obiettivo del Corso quello di fornire i tratti fondamentali della disciplina dei servizi sia industriali che sociali ed anche dei servizi locali, di esaminare i diversi sistemi di regolazione, il ruolo delle diverse Autorità di regolazione, le esigenze sociali proprie ai vari servizi, il sistema di finanziamento e di copertura degli obblighi di servizio pubblicamente imposti, le carte dei Servizi, l'attuazione nei servizi del principio di sussidiarietà, i problemi di giurisdizione. Short Course Description Market regulation and public utilities discipline are generally interconnected subjects. Moreover the regulation of public utilities is not only economic but also social . The course aims at providing the fundamental notions concerning regulation and antitrust and the basic features of public utilities regulation. As regulation in the public utilities field deals traditionally with special and exclusive rights, such a notions will be illustrated both from the national and the European perspective. Further goals of this course are related to providing the general framework of economic and social services even at local level; the role of the regulatory Agencies and Authorities; the social aims concerning different kind of public utilities; the financing systems and the compensation mechanisms for public service obligations; the Charters of citizens; the subsidiarity principle and the system of judicial review. Prerequisiti e modalità d'esame Modulo 1 Esame scritto con possibilità di integrazione orale Modulo 2 Esame orale Modulo 3 Esame orale Lingua di insegnamento Italiano per tutti i moduli Altre informazioni Si consiglia vivamente la frequenza. Durante il corso sarà distribuito materiale integrativo e saranno svolti seminari ed esercitazioni da esperti della materia Pagine web - 116 - http://www.giuripol.unimi.it/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Regolazione del mercato Programma il modulo intende fornire elementi essenziali relativi a: 1. Dall’intervento diretto dello stato all’intervento condizionale nell’economia 2. formazione e funzionamento del mercato unico a livello comunitario 3. organizzazione concorrenziale dei mercati a. istituzioni con compiti di tutela della concorrenza a livello nazione e comunitario b. fattispecie anticompetitive c. applicazione del diritto della concorrenza comunitario e interno 4. regolazione dei mercati a. strategie e strumenti di regolazione 5. liberalizzazione dei mercati e servizi di interesse economico generale 6. liberalizzazione e regolazione delle network industries 7. rapporto concorrenza/liberalizzazione Materiale di riferimento E. Cardi, Mercati e istituzioni in Italia, Giappichelli, 2009 (Parte prima: capp. II, IV, V) Per ciascuna lezione saranno distribuiti papers e materiali. Materiale di riferimento per non frequentanti Materiale di riferimento per non frequentanti: E. Cardi, Mercati e istituzioni in Italia, Giappichelli, 2009 (Parte prima: capp. II, IV, V) L. Prosperetti, M. Siragusa et al., Economia e diritto antitrust, Carocci, 2006 (Parte prima: capp. 3, 4; parte seconda: cap. 5: ppff. da 5.1 a 5.4; cap. 8: ppff. 8.3 e 8.4; parte quarta: cap. 12: ppff. 12.2 e 12.4) Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 1 Programma - Nozioni giuridiche di servizio pubblico, servizio di interesse economico generale, servizio universale; - Criteri della disciplina giuridica dei servizi in rapporto alla disciplina della concorrenza, al problema della competenza legislativa e amministrativa e all’applicazione del principio di sussidiarietà; - Servizi in riserva pubblica o interessati da diritti speciali ed esclusivi e processi di liberalizzazione e privatizzazione dei servizi; - I servizi locali, forme di gestione dei servizi, le società miste, le società in house. Materiale di riferimento Francesca Trimarchi Banfi, Lezioni di diritto pubblico dell'economia, Giappichelli, Torino, 2009, Capitoli I, II, VI Materiale di riferimento per non frequentanti Francesca Trimarchi Banfi, Lezioni di diritto pubblico dell'economia, Giappichelli, Torino, 2009, Capitoli I, II, VI Uno a scelta tra: - Marco D'Alberti, Poteri pubblici, mercati e globalizzazione, il Mulino, Bologna, 2008 - Alberto Pera, Concorrenza e antitrust, il Mulino, Bologna, 2009 Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto dei servizi pubblici 2 Programma - I servizi industriali e i servizi alla persona. Diversi criteri di disciplina. - La disciplina dei singoli servizi. Materiale di riferimento Francesca Trimarchi Banfi, Lezioni di diritto pubblico dell'economia, Giappichelli, Torino, 2009, Capitoli III, IV, V Materiale di riferimento per non frequentanti Francesca Trimarchi Banfi, Lezioni di diritto pubblico dell'economia, Giappichelli, Torino, 2009, Capitoli III, IV, V Uno a scelta tra: - Marco D'Alberti, Poteri pubblici, mercati e globalizzazione, il Mulino, Bologna, 2008 - Alberto Pera, Concorrenza e antitrust, il Mulino, Bologna, 2009 Regolazione del mercato e impresa Market Regulation and Business Practices Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. AMMANNATI LAURA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21043 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. SPINA ALESSANDRO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/10 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) - 117 - Obiettivi Il corso intende fornire a studenti “non giuristi” una formazione mirata alla conoscenza di alcuni aspetti ed aree del diritto dell'economia che rappresentano un utile supporto di insieme per la loro futura attività come ad esempio la regolazione di alcuni mercati, le interazioni tra regolazione e concorrenza che coinvolgono le imprese e la loro attività e ancora l'influenza che l'Information & Communication Technology esercita sulla regolazione dell'informazione e della comunicazione ai privati. Short Course Description The course aims at providing the students (not attending a legal training) with a general knowledge of some elements and notions of the so called "economic law", i.e. a general framework relevant for their expected job. First of all, it deals with the institutional framework and the regulation of the principal markets; the intersections/overlapping between regulation and antitrust. Second, some specific fields, especially the regulation of electronic communications and the regulation of media, will be investigated on the base of cases and regulators' and judges' decisions. Futher, the course will provide fundamental elements concerning the regulation of information and public communication economy. Prerequisiti e modalità d'esame Prova scritta finale eventuale presentazione di paper con discussione in aula durante il corso (la modalità è valida per tutti i moduli) Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Prova scritta finale su programma differenziato rispetto a frequentanti Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni E' consigliata la frequenza proprio in considerazione del carattere innovativo di alcuni contenuti. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma il modulo intende fornire elementi essenziali relativi a: 1. Dall’intervento diretto dello stato all’intervento condizionale nell’economia 2. formazione e funzionamento del mercato unico a livello comunitario 3. organizzazione concorrenziale dei mercati a. istituzioni con compiti di tutela della concorrenza a livello nazione e comunitario b. fattispecie anticompetitive c. applicazione del diritto della concorrenza comunitario e interno 4. regolazione dei mercati a. strategie e strumenti di regolazione 5. liberalizzazione dei mercati e servizi di interesse economico generale 6. liberalizzazione e regolazione delle network industries 7. rapporto concorrenza/liberalizzazione Materiale di riferimento E. Cardi, Mercati e istituzioni in Italia, Giappichelli, 2009 (Parte prima: capp. II, IV, V) Per ciascuna lezione saranno distribuiti papers e materiali. Programma per non frequentanti il modulo intende fornire elementi essenziali relativi a: 1. Dall’intervento diretto dello stato all’intervento condizionale nell’economia 2. formazione e funzionamento del mercato unico a livello comunitario 3. organizzazione concorrenziale dei mercati a. istituzioni con compiti di tutela della concorrenza a livello nazione e comunitario b. fattispecie anticompetitive c. applicazione del diritto della concorrenza comunitario e interno 4. regolazione dei mercati a. strategie e strumenti di regolazione 5. liberalizzazione dei mercati e servizi di interesse economico generale 6. liberalizzazione e regolazione delle network industries 7. rapporto concorrenza/liberalizzazione Materiale di riferimento per non frequentanti E. Cardi, Mercati e istituzioni in Italia, Giappichelli, 2009 (Parte prima: capp. II, IV, V) L. Prosperetti, M. Siragusa et al., Economia e diritto antitrust, Carocci, 2006 (Parte prima: capp. 3, 4; parte seconda: cap. 5: ppff. da 5.1 a 5.4; cap. 8: ppff. 8.3 e 8.4; parte quarta: cap. 12: ppff. 12.2 e 12.4) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Regolazione dei media -assetto del mercato televisivo e problemi di concorrenza -analisi del mercato dei diritti degli eventi sportivi - ruolo e disciplina della pubblicità e sua influenza nel mercato televisivo - assetto del mercato della carta stampata - assetto del mercato radio Regolazione e controllo della pubblicità le pratiche commerciali scorrette Materiale di riferimento M. Polo, Notizie s.p.a., laterza, 2010, cap. 2 e cap.3 (p. 86-118) Pratiche commerciali scorrette, in Concorrenza e mercato, giuffrè 2011 (parti scelte) Programma per non frequentanti Regolazione dei media -assetto del mercato televisivo e problemi di concorrenza -analisi del mercato dei diritti degli eventi sportivi - ruolo e disciplina della pubblicità e sua influenza nel mercato televisivo - 118 - - assetto del mercato della carta stampata - assetto del mercato radio Regolazione e controllo della pubblicità le pratiche commerciali scorrette Materiale di riferimento per non frequentanti Polo, Notizie s.p.a, Laterza, 2010, cap.2, cap.3, cap.4 Pratiche commerciali scorrette, in Concorrenza e mercato, giuffrè 2011 (parti scelte) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Regolazione dell’economia dell’informazione e della comunicazione pubblica Il modulo intende offrire elementi di analisi dei poteri pubblici in relazione all’ economia dell’informazione ed in particolare della funzione di comunicazione delle pubbliche amministrazioni: 1. Le basi dell’economia dell’informazione di rete e della produzione sociale: social networks e wiki 2. L’informazione negli studi di regolazione 3. Regolazione dell’informazione dei privati 4. Controllo pubblico dell’informazione 5. Le informazioni come strumento di regolazione delle pubbliche amministrazioni: a) in particolare, funzione di persuasione amministrativa (nudge): esempi b) la reputazione delle pubbliche amministrazioni 6. La wiki amministrazione Materiale di riferimento Y. Benkler La ricchezza della rete. La produzione sociale trasforma il mercato e aumenta le liberta’ Univ. Bocconi Editore 2007 (Introduzione e Capp. 1, 2, 3) Per ciascuna lezione saranno distribuiti papers e materiali. Programma per non frequentanti Regolazione dell’economia dell’informazione e della comunicazione pubblica Il modulo intende offrire elementi di analisi dei poteri pubblici in relazione all’ economia dell’informazione ed in particolare della funzione di comunicazione delle pubbliche amministrazioni: 1. Le basi dell’economia dell’informazione di rete e della produzione sociale: social networks e wiki 2. L’informazione negli studi di regolazione 3. Regolazione dell’informazione dei privati 4. Controllo pubblico dell’informazione 5. Le informazioni come strumento di regolazione delle pubbliche amministrazioni: a) in particolare, funzione di persuasione amministrativa (nudge): esempi b) la reputazione delle pubbliche amministrazioni 6. La wiki amministrazione Materiale di riferimento per non frequentanti Materiale di riferimento per non frequentanti: Y. Benkler La ricchezza della rete. La produzione sociale trasforma il mercato e aumenta le liberta’ Univ. Bocconi Editore 2007 (Introduzione e Capp. da 1 a 5) C.Sunstein, R.Thaler, La spinta gentile, Feltrinelli Editore (2009) (Introduzione e Parte Prima) G. Arena, La funzione pubblica di comunicazione, in G.Arena La Funzione di comunicazione nelle pubb,liche amministrazioni, Rimini, Maggioli Editore 2001 esclusivamente pp.29-67 Relazioni di lavoro nel settore pubblico Employment Relations in the Public Sector Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. BORDOGNA LORENZO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21169 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/09 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) Obiettivi 1) Acquisire gli strumenti concettuali e analitici per lo studio delle relazioni di lavoro e delle relazioni industriali in Italia e nei principali paesi europei, con particolare attenzione alla loro recente evoluzione; 2) Acquisire la conoscenza delle specificità della regolazione del lavoro e delle relazioni sindacali nel settore pubblico rispetto al settore privato; 3) Approfondire i processi di riforma del lavoro pubblico e delle relazioni sindacali avviati in Italia e nei principali paesi europei dall'inizio degli anni Novanta (con alcuni cenni a paesi extra-europei come USA, Giappone, Australia). - 119 - Short Course Description This course deals with employment relations and HRM practices in the public sector, with particular reference to the processes of reform implemented in Italy and in many European countries since the 1980s, within a wider process of public sector restructuring. Aims: -to acquire the knowledge of the conceptual tools for the analysis of employment and labour relations, with particular reference to the peculiarities of the public sector; - to deepen the analysis of the processes of reform of public sector employment relations in Italy and othe European countries since the 1980s. Prerequisiti e modalità d'esame Esame: scritto Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni L’esame da 3 CFU viene svolto sul Modulo 2 o sul Modulo 3 (gli studenti interessati sono pregati di contattare preventivamente il docente). Pagine web http://lbordognarlp.ariel.ctu.unimi.it/v1 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Nel primo modulo sono presentate e discusse le nozioni di base per l’analisi della regolazione del rapporto di lavoro e delle relazioni sindacali. Il riferimento principale è all’Italia, ma saranno considerati anche i principali paesi europei. Gli argomenti includono: -Relazioni industriali: definizione dell’oggetto e del campo di studi. Un oggetto, molte discipline. -Relazioni di lavoro, relazioni industriali e regolazione sociale. Il rapporto ambivalente delle relazioni industriali con il mercato. -Il sistema delle relazioni industriali: uno schema sintetico (contesto, attori, metodi, regole). Le relazioni industriali come processo. -Le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro: strutture organizzative e logiche di rappresentanza. -Rappresentanza e partecipazione dei lavoratori sui luoghi di lavoro: modelli a confronto. -La contrattazione collettiva come metodo principe di regolazione del rapporto di lavoro: struttura e dinamiche in Italia e in Europa. -Concertazione e patti sociali: quadro analitico ed esperienza comparata. -L’accordo tripartito del luglio 1993 in Italia: caratteristiche, esperienza applicativa, problemi. -Relazioni industriali e performance economica. -I conflitti di lavoro. Materiale di riferimento Cella G.P, Treu T. (2009), Relazioni industriali e contrattazione collettiva, Bologna: Il Mulino. Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso. Testo dell’Accordo tripartito Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo, 23-luglio-1993; Testi dell’accordo quadro ‘separato’ sulla riforma del modello contrattuale del 22 gennaio 2009 e dell’Accordo interconfederale Confindustria del 14 aprile 2009 (tutti verranno messi a disposizione sul sito Ariel). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo esamina le relazioni sindacali e la gestione del personale nel settore pubblico in Italia e nei principali paesi europei, con particolare riferimento agli anni ’90 e ai primi anni 2000. Cenni anche ad alcune esperienze extra-europee. Gli argomenti includono: -La specificità delle relazioni di lavoro e sindacali nel settore pubblico: ragioni storiche e ragioni teoriche. -La regolazione del lavoro pubblico in Italia e in Europa 1950-1980: dalla regolamentazione unilaterale alla regolazione congiunta. L’anomalia italiana della legge quadro sul pubblico impiego 93/1983. -Mutamenti di contesto negli anni ’80 e ’90 e nuove pressioni di riforma. -Il New Public Management: presupposti teorici e implicazioni per la regolazione della Pubblica amministrazione e del lavoro pubblico. -Le riforme degli anni ’90 e primi 2000. Il caso italiano della cosiddetta ‘privatizzazione’ e ‘contrattualizzazione’ del lavoro pubblico. -La contrattazione collettiva nella riforma italiana e l’esperienza applicativa degli anni ’90 e 2000: confronti con il settore privato. -Le caratteristiche della presenza sindacale nel settore pubblico in Italia e in Europa. Frammentazione e regolazione della rappresentatività sindacale nell’esperienza italiana. -Servizi pubblici e conflitto terziario: problemi di analisi e di regolazione. L’esperienza italiana e di altri paesi europei. Materiale di riferimento Bordogna L. (1998), “Le relazioni sindacali nel settore pubblico”, in Cella G.P.-Treu T. (a cura di), Le nuove relazioni industriali. L’esperienza italiana nella prospettiva europea, Bologna: Il Mulino, cap. 7, pp. 297-330. "The International Journal of Human Resource Management", June 2011, articolo Introduttivo di Bach S. and Bordogna L., e gli articoli su Italia e Francia (Bordogna-Neri), Germania (Keller), UK e USA (Bach-Givan), Paesi nordici. Dell’Aringa C., Della Rocca G. (a cura di) (2007), Pubblici dipendenti. Una nuova riforma?, Soveria Mannelli: Rubbettino Editore, capitoli 2, 3, 5. Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso. Verranno inoltre messi a disposizione: -Decreto legislativo 165/2001: http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01165dl.htm -L. 146/1990; -L. 83/2000; Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - 120 - Il terzo modulo analizza i provvedimenti di riforma del lavoro pubblico adottati in Italia nel 2008-2009, e ne discute la logica alla luce delle nozioni e degli argomenti introdotti nei precedenti moduli. Particolare attenzione è dedicata al tema della regolazione del rapporto di impiego della dirigenza pubblica, approfondendo gli aspetti salienti in chiave comparativa. Le recenti tendenze italiane sono infine confrontate con l’esperienza dei principali paesi europei nello stesso periodo. Gli argomenti includono: -La riforma del lavoro pubblico nel 2008-09 in Italia: il d.l. 112/2008 (convertito in l. 133/2008), la l. 15/2009 e il d.lgs. 150/2009. -I mutevoli confini tra legge e contratto nella regolazione del lavoro pubblico: verso una parziale rilegificazione? -La riforma del modello contrattuale nel 2009 e l’esperienza applicativa. -Prerogative e limiti dell’autonomia manageriale nella gestione del lavoro pubblico. -La regolazione dell’alta dirigenza pubblica: dalla ‘prima’ alla ‘seconda’ privatizzazione, ai provvedimenti del 2008-09. -Riforma del lavoro pubblico e qualità dei servizi pubblici: oltre il New Public Management. -Le recenti trasformazioni in Italia a confronto con l’esperienza dei principali paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Nordici). Materiale di riferimento Zoppoli L. (a cura di) (2009), Ideologia e tecnica nella riforma del lavoro pubblico, Napoli: Editoriale Scientifica, Introduzione e capitoli 1, 2, 3 e 5. Bordogna L. (2008), Moral Hazard, Transaction Costs and the Reform of Public Service Employment Relations, in “European Journal of Industrial Relations”, 4/2008, pp. 381-400. Bordogna L. (2009), “La riforma della Pubblica Amministrazione”, in Mascini M., a cura di, Annuario del lavoro 2009, Roma: edizioni Il Diario del Lavoro, pp. 311-321. Bordogna L. (2009), Per una maggiore autonomia dell’alta dirigenza pubblica: una proposta, WP C.S.D.L.E. “Massimo D’Antona”.IT – 92/2009, http://www.lex.unict.it/eurolabor/ricerca/wp/wp_it.htm Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso. Verranno messi a disposizione: -Legge 15/2009; -D. Lgs. 150/2009; -“Intesa per l'applicazione dell'Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 ai comparti contrattuali del settore pubblico, 30-4-2009”. Relazioni industriali comparate Comparative Industrial Relations Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. REGALIA IDA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21177 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/09 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) Obiettivi L'insegnamento di RI comparate fornisce un'introduzione allo studio delle relazioni industriali nelle società contemporanee in una prospettiva comparata. Esso si articola in tre moduli. Nel primo vengono illustrati gli elementi essenziali per un'analisi comparata delle relazioni industriali e ne vengono discusse le potenzialità ma anche i problemi a livello teorico e metodologico. Nel secondo vengono presentate e discusse le diverse le logiche di relazioni industriali che caratterizzano i più importanti paesi europei e alcuni dei maggiori paesi nel mondo. Nel terzo si discuterà di come alcuni problemi comuni alle società più avanzate vengono diversamente affrontati nei paesi considerati. Short Course Description The course on Comparative Industrial Relations provides an introduction to the broad field of industrial relations in a comparative perspective. By industrial relations we mean any kind of interaction between employers, workers, their collective organisations and the state, as well as other national or supranational institutions, aimed at dealing with and regulating all aspects of the employment relationship in contemporary societies. Topics will include: - studying industrial relations comparatively; - an introductory scheme: context, actors, methods, rules; - the organization of interests: problems of representation and organizational dilemmas; - patterns of industrial relations in different European and non-European countries; - 121 - - worker involvement at company level: direct and indirect participation; - the development of intermediate and territorial levels of industrial relations; - European integration and the development of a supranational and an international level of industrial relations. - The future of labour relations and collective bargaining as methods of regulation of the employment relationship. Prerequisiti e modalità d'esame Orale (ma controlla - altre informazioni-) Propedeuticità consigliate Sociologia del lavoro comparata. Diritto del lavoro Teoria e politiche dello stato sociale Lingua di insegnamento Il corso è insegnato in italiano. Letteratura e materiale di riferimento prevalentemente in lingua inglese. Altre informazioni Per i frequentanti, è prevista una prova scritta intermedia, che farà media con la prova orale finale. I frequentanti saranno inoltre incoraggiati a preparare in piccoli gruppi delle relazioni scritte, da presentare in aula e discutere durante la prova orale finale Per i non frequentanti, è prevista la preparazione di un paper da concordare con la docente e discutere in sede di esame Pagine web http://iregaliaCIR.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Primo modulo (3 crediti) – 1. Che cosa si intende per Relazioni industriali comparate. - 2. Come studiare le Relazioni industriali in modo comparato. - 3. Introduzione: gli elementi del discorso: attori, istituzioni, modelli di relazioni industriali. – 4. Uno schema per l'analisi comparata di un sistema di relazioni industriali. - 5 . Modello europeo o modelli europei di relazioni industriali? Materiale di riferimento Per i frequentanti, i testi di preparazione all’esame consisteranno in articoli di riviste o capitoli di libri che verranno indicati dalla docente e discussi in classe. Materiale di riferimento per non frequentanti C. Crouch, Relazioni industriali nella storia politica europea, Ediesse, Roma, 1996 (pp. 49-90; 203-87) J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels, 2000, Capitolo introduttivo Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Secondo modulo (3 crediti) - 6. Modelli di relazioni industriali in Europa - 7. Le relazioni industriali negli Stati Uniti: dinamiche recenti - 8. Le relazioni industriali in Giappone - 9. Relazioni industriali in paesi emergenti: casi a confronto - 10. Verso una convergenza dei modelli? Materiale di riferimento Per i frequentanti, i testi di preparazione all’esame consisteranno in articoli di riviste o capitoli di libri che verranno indicati dalla docente e discussi in classe. Materiale di riferimento per non frequentanti - J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), 2000, Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels, i casi della Gran Bretagna (ch. 17, pp. 575-623), della Germania (ch. 7, pp. 249-74), della Francia (ch. 215-43). - H.C. Katz, W. Lee and J. Lee (eds.), 2004, The New Structure of Labor Relations. Tripartism and Decebtralization, Cornell University Press, Ithaca and London: ch. 5 (Japan), ch. 8 (USA) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Terzo modulo (3 crediti) - 11. Dinamiche recenti delle relazioni industriali: decentramento e/o centralizzazione. – 12. Concertazione, dialogo sociale, patti sociali. – 13. Le relazioni industriali nell’impresa e sul territorio. – 14. Le relazioni industriali a livello transnazionale. 15. Sfide comuni, risposte diverse. Materiale di riferimento Per i frequentanti, i testi di preparazione all’esame consisteranno in articoli di riviste o capitoli di libri che verranno indicati dalla docente e discussi in classe. Materiale di riferimento per non frequentanti - M. Regini, Modelli di capitalismo, Laterza, Roma-Bari, 2000 (capp. 3, 5, 7) - H.C. Katz, W. Lee and J. Lee (eds.), 2004, The New Structure of Labor Relations. Tripartism and Decebtralization, Cornell University Press, Ithaca and London, Introduction Summary Relazioni pubbliche Public Relations Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale , marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. FACCHETTI GIUSEPPE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) - 122 - Unità didattica 3 3 cfu SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Approfondimento del ruolo delle Relazioni Pubbliche nella comunicazione integrata di tutte le organizzazioni complesse, della loro funzione specifica nella società globalizzata di massa, che si caratterizza per l'ambivalenza positivo-negativa della comunicazione e delle nuove tecnologie, con sensibili ricadute sulla formazione delle opinioni, sull'esito delle decisioni pubbliche, sulle scelte dell'economia e sulla cultura. Aggiornamenti dell'evoluzione della disciplina a seguito della diffusione esponenziale dei nuovi strumenti tecnologici della rete e delle modalità applicative dei social media. Ruolo particolare delle relazioni pubbliche nel quadro della globalizzazione in una fase di crisi economica prolungata, come risposta efficace alla caduta degli investimenti tradizionali in comunicazione. Impegno a tradurre sempre le nozioni teoriche in applicazioni pratiche, per consentire ai laureati, grazie ad un preciso corredo di nozioni e sperimentazioni, una migliore possibilità di rapido accesso e adattamento alle professioni della comunicazione. Short Course Description The educational goal is to bring the students as close as possible to the practical aspects of a specialised communication activity that is reaching now a considerable scientific level. Thanks to the contributes of J. E .Grunig in the USA, and of T. Muzi Falconi in Italy, whose works inspire the Course, we focus now on the market's strongly emerging requirements: that theory is brought into the context of the questions that the enterprises and the organizations address to the PR professional. Focus on social media. The Course aims therefore at endowing the students with the essentials of theory, and as well to supply them with a set of top level practices readily usable on the field. The practical goal is to allow for an effective access to the communication professions, making it as seamless as possible for those who want to start a career in this environment. Prerequisiti e modalità d'esame I prerequisiti e le propedeuticità sono quelli previsti dall’ordinamento. L’esame, causa la numerosità dei partecipanti, sarà scritto. Dopo l’inizio del corso, saranno meglio definite le modalità di una eventuale esercitazione individuale o di gruppo che si svolgerà prima della fine del Corso e potrà “alleggerire” il carico di lavoro per l’esame finale. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti La preparazione richiesta ai non frequentanti sarà necessariamente basata su una maggiore applicazione teorica. Anche per i non frequentanti, l’esame sarà comunque scritto, con domande aperte differenziate rispetto ai frequentanti. In aggiunta al programma previsto per i frequentanti, sarà richiesta la conoscenza dei termini del glossario italiano-inglese curato da Toni Muzi Falconi. Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Si consiglia la visione sistematica della newsletter settimanale Ferpi, on line tutti i giovedi (http://www.ferpi.it), e inoltre la visione di siti vari di agenzie di RP, nonché siti di aziende, banche, organizzazioni private e pubbliche, con particolare riferimento alle rispettive applicazioni pratiche di CSR e CRM. www.ferpi.it www.assorel.it www.comunicazionepubblica.it www.globalpr.org www.iccopr.com www.ipr.com www.reputationinstitute.com Per coloro, tra i non frequentanti, che si presentano per crediti inferiori a 9, si consiglia di rivolgersi direttamente al docente per “ritagliare” il programma effettivo. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Descrizione analitica dei fondamentali teorici e pratici della disciplina, evidenziando la sua evoluzione come progressiva valorizzazione di modelli di relazione simmetrica a due vie; analisi e descrizione analitica puntuale dei fondamentali teorici e soprattutto pratici. Materiale di riferimento “Relazioni Pubbliche”, Collana “le Guide” de Il Sole 24 ore, di Giuseppe Facchetti e Laura Marozzi 2009 , parte prima e parte seconda. Materiale di riferimento per non frequentanti Come sopra e, in aggiunta, conoscenza dei termini del glossario italo-inglese di Toni Muzi Falconi (vedi sotto). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Approfondimento della metodologia di un piano di comunicazione guidato da esigenze di relazioni pubbliche Analisi degli strumenti di base delle RP e in particolare delle trasformazioni indotte, nella gestione delle relazioni pubbliche, dalla comunicazione on line nella sue forme più avanzate, con particolare riferimento ai social media. Analisi descrittiva e pratica delle diverse specializzazioni professionali delle RP, viste come strumenti utili di relazione in particolare per le imprese e soprattutto in una fase di crisi economica generale. Materiale di riferimento “Relazioni Pubbliche”, Collana “le Guide” de Il Sole 24 ore, di Giuseppe Facchetti e Laura Marozzi 2009, parti terza , quarta e quinta (quest’ultima con esclusione del paragrafo 19, oggetto di altro corso di studio). Materiale di riferimento per non frequentanti Come sopra e, in aggiunta, conoscenza dei termini del glossario italo-inglese di Toni Muzi Falconi (vedi sotto). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Esame della struttura degli strumenti di comunicazione in una società aperta, andando oltre la distinzione rigida tra below e above. - 123 - Utilizzo delle RP in funzione di una più efficace relazione con il sociale e il politico, con particolare riferimento all’organizzazione e gestione di un consenso basato sulla valorizzazione del ruolo di responsabilità sociale dell’impresa. Approfondimenti su CRM, comunicazione istituzionale, ambientale, economico-finanziaria e di crisi. Conclusioni sulla misurazione dell’efficacia delle RP. e sull’etica della comunicazione. Materiale di riferimento “Relazioni Pubbliche”, Collana “le Guide” de Il Sole 24 ore, di Giuseppe Facchetti e Laura Marozzi 2009, parti sesta, settima e ottava Materiale di riferimento per non frequentanti Oltre al testo sopra indicato, i non frequentanti dovranno portare l’intero glossario italiano-inglese dei termini utilizzati nelle relazioni pubbliche, tratto dal libro di Toni Muzi Falconi (Il Sole 24 Ore, 2005), scaricabile gratuitamente, per gentile concessione dell’Autore, dal sito www.methodos.com/_methodos/_toni/governare. Research methods Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 , Unità didattica 4 totale cfu 12 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21504 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. BOSELLO FRANCESCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21147 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. SACCHI STEFANO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21184 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 Unità didattica 4 6 cfu SECS-P/05 (6 cfu) ; 6 cfu SPS/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/05 (3 cfu) SECS-P/05 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi Part 1: With these training lab classes, where computers and dedicated econometric software will be applied to conduct simple, but practical examples of econometric investigations, students will be endowed with a basic field-guide to start perform autonomously econometric exercises and to orientate themself in the use of one of the most common and established software tools. Part 2: The aim of this part is to make the students aware of the variety of possible choices an investigator can make in order to answer a research question in the social sciences, and of the trade-offs between the different methodological choices. A more practical aim is to enable students to create and critique methodologically sophisticated case-oriented research designs in the social sciences. Parts 3&4: The aim of these parts of the course is to provide students with the basic principles of the econometric analysis. All the theoretical aspects of the econometric modelling will be treated jointly with interesting and modern empirical applications in order to motivate students and try to respond to real-world questions with specific numerical answers. Short Course Description Part 1: This course aims to introduce students to the basic concepts related to the micro and macro economic discipline. In its first part the concepts of exchange, consumption and production will be presented within the framework of households and firms choices, of their interactions and of different market structures. In its second part the functioning of the aggregated economic system will be analyzed tackling the issues connected to growth, business cycle, inflation, unemployment. Part 2: Case oriented research methods and designs. After presenting the various possible choices an investigator can make in order to answer a research question, this part focuses on case-oriented research methods and designs. It provides and discusses the main tools which are used in the comparative analysis of a small number of cases and explores the techniques, uses, strengths, and limitations of case study methods as compared with variable-oriented methods Part 3: Econometrics. This part concentrates on the linear regression model, with particular attention to the OLS estimation procedure and related properties, finite and asymptotic, of the estimators. Part 4: Econometrics. This part focuses on the consequences of departures from the standard hypotheses underlying the linear regression model and the OLS estimators. In particular we introduce the Instrumental Variables (IV) estimation technique and the basic concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. During the course, theoretical concepts are supported by empirical analyses and simulation exercises. Prerequisiti e modalità d'esame - 124 - The course requires the knowledge of the main notions of inferential statistics, matrix algebra and the basic concepts of the linear regression model with one single regressor. As for the module 2 (prof. Sacchi), the examination consists of a written test, also based on the analysis of a published academic paper. As for the modules 3 and 4 (prof. Bacchiocchi), the examination consists of a two hours written exam. Lingua di insegnamento English Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Questa parte applicata del corso è volta allo sviluppo di esempi pratici di analisi econometrica. Lo sviluppo degli stessi, accompagnato da dispense a cura del docente, sarà integrato da nozioni sull'utilizzo del software econometrico STATA. Materiale di riferimento The teaching will be based on the lab development of practical examples, guided by handouts provided during the lectures and integrated with the direct hands-on STATA software user guide. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma This module will revolve around the issue of the co-existence of different research designs in the social sciences, and of trade-offs between different research strategies. Case-oriented research designs will in particular be focused on, highlighting their strengths and weaknesses as compared to variable-oriented research designs. The student will be provided with the basic skills for understanding, evaluating and crafting case-oriented research designs in the social sciences in a rigorous and scientific way, and for assessing the comparative advantages and disadvantages of possible alternative designs. Topics discussed in this module include: Case-oriented vs. variable-oriented research Research designs in the social sciences Concept analysis Classifications Concept operationalization and data Comparative research designs The case study method and process tracing Explanation in the social science Materiale di riferimento Students will be given a reading list, comprised of downloadable papers or book chapters. Material that cannot be downloaded will be available on hold at the secretariat of the Department of Welfare and Labour Studies. Each student is responsible for downloading papers, finding material in the University library or making photocopies from the master on hold, fully abiding to the Italian copyright law. A tentative reading list follows. Students must be aware that this tentative list is amenable to changes. For each class, students will have to read one paper in advance, and one paper afterwards. Tentative reading list James Mahoney, After KKV. The New Methodology of Qualitative Research, World Politics, 62, 1, 120-147. James Mahoney and Gary Goertz, A Tale of Two Cultures: Contrasting Quantitative and Qualitative Research, in Political Analysis, 14, 2006, pp. 227-249. Charles Ragin, Fuzzy-Set Social Science, Chicago and London, The University of Chicago Press, 2000, Ch. 3 (Studying cases as configurations), 4 (Causal complexity) and 5 (The logic of diversity-oriented research), pp. 64-145. Gary Goertz, Social Science Concepts, Princeton: Princeton University Press, 2003, chapter 2 (Structuring and theorizing concepts) and 3 (Concept intension and extension) pp. 27-94. Daniele Caramani, Introduction to the Comparative Method with Boolean Algebra, London, Sage, 2009, Mill’s Methods, pp. 45-55. Morris Zelditch, Intelligible Comparision, in I. Vallier (ed.), Comparative Methods in Sociology, Berkeley: University of California Press, 1971, pp. 267-308. Stanley Lieberson, Small N's and Big Conclusions: An Examination of the Reasoning in Comparative Studies Based on a Small Number of Cases, in Social Forces, 70, 2, 1991, pp. 307-320. James Mahoney, Strategies of Causal Assessment in Comparative Historical Analysis, in J. Mahoney and D. Rueschemeyer (eds.) Comparative Historical Analysis in the Social Sciences, Cambridge Mass.: Cambridge University Press, 2003, pp. 337-372. Alexander George and Andrew Bennett, Case Studies and Theory Development in the Social Sciences, Cambridge, Mass.: MIT Press, 2005, chapter 10 (Process-Tracing and Historical Explanation), pp. 205-231. John Gerring, The Case Study: What it is and what it does, in C. Boix and S.C. Stokes, The Oxford Handbook of Comparative Politics, Oxford, Oxford University Press, 2007, pp. 90-122. John Gerring, Case selection for case-study analysis: Qualitative and quantitative techniques, in J.M. Box-Steffensmeier, H.E. Brady and D. Collier, The Oxford Handbook of Political Methodology, Oxford, Oxford University Press, 2008, pp. 645-684. David Collier, James Mahoney and Jason Seawright, Claiming Too Much: Warnings About Selection Bias, in H. Brady and D. Collier (eds.) Rethinking Social Inquiry. Diverse Tools, Shared Standards, Lanham, MD: Rowman and Littlefield, pp. 85-101. - 125 - Patrick Emmenegger, How Good Are Your Counterfactuals? Assessing Quantitative Macro-Comparative Welfare State Research with Qualitative Criteria, forthcoming in Journal of European Social Policy. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - Brief introduction of the linear regression model with one regressor - Generalization of the linear regression model with k regressors - Ordinary Least Squares (OLS) estimator - Properties of the OLS estimators and inferential analysis - The F-test procedure for more than one linear hypothesis - Homoskedasticity and heteroskedasticity Materiale di riferimento The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. Chap 1 - Economic Questions and Data Chap 2 - Review of Probability: Basic Notions Chap 3 - Review of Statistics Chap 4 - Linear Regression with One Regressor Chap 5 - Regression with a Single Regressor: Hypothesis Tests and Confidence Intervals Chap 6 - Linear Regression with Multiple Regressors Chap 7 - Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression Other useful readings are: J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 4 Programma - Evaluation o empirical studies based on linear regression models - Regression with instrumental variables (IV) - Introduction to dynamic models and forecasting - Estimation of causal dynamic effects Materiale di riferimento The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. Chap 9 - Assessing Studies Based on Multiple Regression Chap 12 - Instrumental Variable Regression Chap 14 - Introduction to Time Series Regression and Forecasting Chap 15 - Estimation of dynamic causal effects Other useful readings are: J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991. Research methods in social and political sciences Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Research methods in social and political sciences mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Metodologia della ricerca sociale progredito , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Metodologia della ricerca sociale progredito , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) - 126 - Research methods in social and political sciences Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Research methods in social and political sciences mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Metodologia della ricerca sociale progredito , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Metodologia della ricerca sociale progredito , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC) Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Ricerca demografica e sociale Demographic and Social Research Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. IMPICCIATORE ROBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21544 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-S/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-S/04 (3 cfu) SECS-S/04 (3 cfu) Obiettivi Nelle società occidentali esiste una vastissima disponibilità di dati che permette di analizzare molte problematiche legate alle dinamiche sociali, demografiche e del mondo del lavoro. Si pensi all'invecchiamento della popolazione, all'immigrazione, alla diffusione di nuove forme di vita in comune, al moltiplicarsi delle traiettorie nei corsi di vita, al ritardo nella transizione allo stato adulto, ai problemi nel conciliare la sfera familiare e lavorativa. Per poter sfruttare le informazioni disponibili è necessario avere familiarità con i concetti basilari della statistica e disporre di una adeguata “cassetta degli attrezzi”. Questo corso si propone di introdurre alla logica della ricerca sociale e demografica fornendo agli studenti alcuni strumenti utili per affrontare in prima persona analisi quantitative. Nella prima parte del corso vengono affrontati i concetti base dell'analisi demografica e le nozioni fondamentali di statistica descrittiva; nella seconda parte ci si concentra sull'ottica inferenziale (dal particolare al generale) e sull'ambito multivariato (considerando cioè più variabili contemporaneamente) giungendo alla trattazione dei modelli di regressione multipla. La natura applicativa del corso prevede numerosi esempi ed esercitazioni al computer con il software SPSS. Short Course Description The wide availability of data in the western societies allows us to analyse several issues related to demographic, social, and labour market dynamics, i.e. aging, immigration, the spread of new forms of couples, the multiplication of trajectories in the life course, the delay in the transition to adulthood, the problems of reconciling work and family. In order to exploit the available information, the knowledge of the basics of statistical analysis and inference is a crucial point. This course aims to introduce the logic of sociodemographic research by providing students with some useful tools to deal with quantitative analysis. In the first part of the course we discuss the basic concepts of demographic analysis and descriptive statistics; in the second part we focus on inferential statistics and the multivariate analysis mainly through multiple regression models. The nature of the course provides several application examples and exercises using the SPSS software. Prerequisiti e modalità d'esame Prerequisiti. Per la frequenza al corso sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e dell’informatica di base. Modalità d'esame per i frequentanti prova scritta a fine corso (valutata in 25-esimi) + assignment di gruppo facoltativo (valutato da 1 a 6) Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Prerequisiti. Sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e dell’informatica di base. - 127 - Modalità d'esame per i non frequentanti. prova orale (valutata in 25-esimi) + assignment individuale facoltativo (valutato da 1 a 6) Propedeuticità consigliate Statistica; Metodologia della ricerca sociale; Demografia. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Sono previste 20 lezioni (17 lezioni in aula e 3 in laboratorio di informatica) Si consiglia di consultare periodicamente il sito http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it per avere tutte le informazioni aggiornate su eventuali modifiche e aggiornamenti relativamente a: - modalità d’esame, - argomenti svolti, - materiale didattico, - orari di ricevimento - orari e aule per le lezioni e per le prove Solo per richiedere informazioni di particolare urgenza, potete contattarmi all’indirizzo e-mail [email protected] Modalità di consegna dell'assignment: L'assignment va consegnato entro le ore 24:00 della data dell'appello di esame. L'assignment è facoltativo. Chi non lo consegna entro il termine stabilito verrà valutato solo in base alla prova (scritta o orale) e non potrà ottenere una valutazione superiore a 25/30. La lunghezza dell'assignment non deve eccedere le 12 pagine (compresi grafici e tabelle) per gli assignment di gruppo e le 7 pagine per l'assignment individuale (utilizzare il carattere times new roman 11 o 12 e interlinea singola). L'assignment va spedito all'indirizzo di posta elettronica del docente ([email protected]). Nel messaggio specificare il nome dell'autore(i) e il numero di matricola e allegare: a. l'assignment in formato pdf (esistono on-line dei convertitori gratis word-pdf come, ad esempio, pdfcreator www.pdfforge.org); b. il file di dati in formato SPSS (estensione .sav) utilizzato per le elaborazioni. Pagine web http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La logica della ricerca. Le fonti per l’analisi socio-demografica. Fondamenti di analisi demografica. Introduzione al software SPSS. La matrice dei dati. L’analisi esplorativa dei dati uni e bivariata. Manipolazione di variabili e casi. Materiale di riferimento - Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http:// rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it - P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 - capitoli I, II (escluso par. 6), III (par. 1,2,3), IV, V (par. 1,2,3,4.1), Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La regressione lineare semplice. Campionamento e inferenza statistica. La logica dell’analisi multivariata. Campionamento. La regressione multipla e la regressione logistica. Materiale di riferimento - Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http:// rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it - P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 (capitoli VI, VII, VIII, IX (par 1,2,3), X. Sécurité et liberté dans l'Europe sociale Per i Corsi di laurea: - DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 8 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 5 cfu IUS/14 (5 cfu) ; 3 cfu SPS/04 (3 cfu) 5 cfu 1 cfu 2 cfu IUS/14 (5 cfu) SPS/04 (1 cfu) SPS/04 (2 cfu) Altre informazioni Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://www.mastereu.com/ Sistemi giuridici comparati Comparative Legal Systems Per i Corsi di laurea: - 128 - - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Struttura dell'insegnamento: Sistemi giuridici comparati mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV) Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV) Unità didattica 3 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV) Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu IUS/02 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu IUS/02 (3 cfu) IUS/02 (3 cfu) IUS/02 (3 cfu) Obiettivi L'insegnamento, di carattere generale e di base, è volto a fornire, attraverso il confronto, i lineamenti fondamentali di grandi sistemi nei quali confluiscono i vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo. Tali sistemi – da quelli individuabili nel'area europeo-continentale a quelli anglo-americano, islamico, indù e altri – vengono esaminati non quali astratti apparati di regole e istituti, ma piuttosto come espressioni di tradizioni giuridiche condizionate da fattori diversi e risultanti sia dalle concezioni sul ruolo del diritto nella società, sia dai modi di creazione del medesimo, oltre che dai tipi di formazione del giurista, dal'organizzazione e dal funzionamento della giustizia, ecc. Sistemi politici e di governo Comparative Political Systems Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Prof. MARTINELLI ALBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , . Indirizzo: 02503 21229 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di descrivere, interpretare e analizzare le architetture politico-istituzionali delle grandi potenze del mondo contemporaneo (Stati Uniti, Unione Europea, Cina, Russia, India, Giappone, Brasile), esaminando gli attori politici fondamentali, le loro strategie e culture politiche di riferimento, e le principali politiche pubbliche con particolare attenzione alla politica estera e al ruolo che essi svolgono nella governance globale. Short Course Description The corse aims at describing, interpreting and analyzing the political architectures of the great powers in the contemporary world: the United States, The European Union, China, the Russian Federation, Japan, India, Brazil. The course will esamine the basic institutions and the key political actors, their strategies and specific cultures, the main policies with special attentino to foreign policy and the role plaid in global governance. Prerequisiti e modalità d'esame esame orale Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Si consiglia vivamente di frequentare le lezioni Pagine web http://www.albertomartinelli.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Oggetto del corso è l'analisi comparata dei sistemi politici delle grandi potenze nel mondo contemporaneo. 1a. Introduzione al corso. Questioni di metodo della analisi politica comparata. I concetti base: sistema politico, governo, grande potenza. - 129 - 1b. Economia, società e sistema politico (il sistema degli interessi e delle identità). Struttura economica, stratificazione sociale, etnica e religiosa e grado di pluralismo sociale e culturale. Il percorso verso e attraverso la modernità. Grado di apertura verso altri paesi e di integrazione nell realtà globale. 1c. Il sistema della rappresentanza politica. Articolazione e strutturazione degli interessi e organizzazione del consenso di massa. Gli attori: partiti, organizzazioni di rappresentanza, gruppi di pressione, movimenti. Le basi ideologiche del sistema politico, la legittimazione del potere, il ruolo dei mass media, grado di pluralismo e libertà della comunicazione politica. I rapporti tra religione e politica. La politica etnica. 1d.Le istituzioni di governo. La forma di stato e i rapporti tra centro e periferia. La forma di governo: grado di divisione/separazione dei poteri costituzionali ( legislativo, esecutivo e giudiziario), i rapporti tra potere economico e potere politico. Il reclutamento e il ricambio della classe dirigente politica e i suoi rapporti con il popolo e le altre elites. La burocrazia. 1e. Le politiche pubbliche: le politiche economiche, le politiche sociali, le politiche dell'ordine e della sicurezza interna.. 1f. La politica estera e il ruolo delle grandi potenze nella governance globale. 1g. Principali fattori di crisi e di trasformazione del sistema politico. Materiale di riferimento A.Martinelli (a cura di) L'Occidente allo specchio. Modelli di socieità a confronto, Università Bocconi Editore,Milano,2008, cap.1,2,5,6,8.10. Materiale di riferimento per non frequentanti A.Martinelli (a cura di) L'Occidente allo specchio. Modelli di socieità a confronto, Università Bocconi Editore,Milano,2008, cap.1,2,5,6,8.10. G.Sartori, Ingegneria costituzionale comparata. Strutture, incentivi ed esiti, Il Mulino, Bologna,2004. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Illustrazione, alla luce dello schema interpretativo descritto nel I modulo, dei sistemi politici e di governo dei seguenti paesi: 2a. Il sistema politico degli Stati Uniti d'America. 2b. L'unione Europea come sistema politico transnazionale. 2c. I sistemi politici di Germania, Francia e Regno Unito. 2d. Il sistema politico della Federazione russa. Materiale di riferimento G.Pasquino, Sistemi politici compararti, Bononia University Press, 2007. F.Benvenuti, La Russia dopo l'URSS, Carocci,Roma,2007. Materiale di riferimento per non frequentanti G.Pasquino, Sistemi politici compararti, Bononia University Press, 2007. F.Benvenuti, La Russia dopo l'URSS, Carocci,Roma,2007. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Illustrazione, alla luce dello schema interpretativo descritto nel I modulo, dei sistemi politici e di governo dei seguenti paesi: 3a. Il sistema politico della Cina 3b. Il sistema politico del Giappone. 3c. Il sistema politico dell'India 3d.Il sistema politico del Brasile. Materiale di riferimento D.Amirante, India, Il Mulino,Bologna,2008. A.Rinella, Cina, Il Mulino, Bologna, 2006. Materiale di riferimento per non frequentanti D.Amirante, India, Il Mulino,Bologna,2008. A.Rinella, Cina, Il Mulino, Bologna, 2006. A.Caroli, F.Gatti, Storia del Giappone, Laterza,Bari,2008 (solo la parte dalla II guerra mondiale a oggi). Sistemi politici internazionali International Political Systems Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politica internazionale e governance globale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. COLOMBO ALESSANDRO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21072 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di approfondire la conoscenza della teoria contemporanea delle Relazioni Internazionali, concentrando l'attenzione su uno dei suoi due tradizionali livelli di analisi: quello del sistema internazionale (l'altro, quello dei singoli stati, è oggetto del corso di "Analisi della politica estera"). - 130 - Obiettivo del corso, che avrà ogni anno carattere monografico, sarà esaminare in prospettiva comparata i sistemi politici internazionali tanto dal punto di vista diacronico quanto dal punto di vista sincronico (con riferimento ai sistemi regionali che compongono l'attuale contesto internazionale), analizzando volta per volta dimensioni quali il conflitto e la guerra, le gerarchie di potere, le istituzioni internazionali, i principi di legittimità. Short Course Description The aim of the course is to study International Relations Theory in depth, while focusing on the first of its fundamental levels of analysis: the international political system (the other one, the state, is the object of the course of “Foreign Policy Analysis”). On the one hand, the course will examine the main features of international cohabitation by comparing the historical international systems as a whole. On the other hand, the course will take into consideration the different regional systems which make up the current international context. Each specialized course will focus on a specific issue (i.e. war, the hierarchy of power, international institutions, the principles of legitimacy). Prerequisiti e modalità d'esame L'esame consisterà in una prova orale. Propedeuticità consigliate Relazioni Internazionali, Storia contemporanea. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Per chi volesse sostenere l'esame per un solo modulo, il programma coincide con quello del primo modulo per frequentanti. Il testo per l'esame è: A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006. Pagine web http://acolombospi.ariel.ctu.unimi.it/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Muovendo da una considerazione della guerra come riflesso e riassunto politico-giuridico dell'evoluzione della società internazionale, il corso riguarderà la crisi della forma della guerra e, più in generale, delle limitazioni all’uso della violenza nella convivenza internazionale, tanto nella sua titolarità, per la diffusione di attori non statuali come i gruppi terroristici transnazionali, quanto nella sua conduzione, per la progressiva erosione delle “chiare distinzioni” tra pace e guerra e tra combattenti e non combattenti. Nel primo modulo saranno analizzate le forme della violenza nella convivenza internazionale, con particolare riferimento al confronto continuo tra la guerra come istituzione e la violenza più diffusa. La guerra interstatale sarà posta in relazione con la guerra civile come sfondo storico e culturale dell'esperianza occidentale della violenza. Materiale di riferimento A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006. Materiale di riferimento per non frequentanti A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo ricostruirà la crisi delle limitazioni della guerra e quella parallela del tessuto istituzionale della società internazionale – dall’esperienza delle “guerre totali” del Novecento, al nesso tra guerra e rivoluzione, all’evoluzione attuale della violenza verso forme sempre più comprensive di asimmetria tecnologica, strategica e giuridica fra i contendenti. Particolare attenzione sarà riservata, nell'ultima parte, alle riflessioni attuali su violenza e guerra, dalla teoria della pace democratica alla tesi della fine della guerra alle repliche realiste e radicali. Materiale di riferimento Il materiale didattico sarà concordato nel corso delle lezioni, secondo una pluralità di percorsi relativi agli aspetti politici, strategici ed etico-giuridici dell’evoluzione della guerra contemporanea. Materiale di riferimento per non frequentanti Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, Il Mulino, Bologna. C. Schmitt, Theorie des Partisanen, Berlin 1963; trad. it. Teoria del partigiano, Adelphi, Milano 2005. Social and labour policies in the EU Social and Labour Policies in the EU Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. SACCHI STEFANO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21184 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi The main goal of the course “Social and Labour Policies in the EU” is to enable students to understand and master the trajectories and achievements of European social policy from the Rome Treaty to the current day, with a focus on the interplay between European integration, European social dimension, and social policy governance at the Member State level. Short Course Description - 131 - The course is divided in two parts. In the first part, analytic tools for the study of social policy will be given and the trajectory of European social policy will be analysed, matching it with changes in the political economy of the Member States and the overall European legal and economic integration process. In the second part single policy areas will be analysed in detail and the most recent advances in European social policy governance will be taken in consideration. Prerequisiti e modalità d'esame There are no prerequisites to the course. Students are warmly encouraged to read the material before each seminar meeting. The assessment is based on an oral test on the course topics, based on both the readings and the lectures. Part or whole of the assessment may be based on presentations or assignments delivered during the course, or on papers, or on written tests, as will be agreed by the instructor and the students. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti There are no prerequisites to the course. Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor well in advance. The assessment is based on an oral test on the course topic. The instructor and the students can agree on a paper instead of the oral test. Lingua di insegnamento English Pagine web http://ssacchisleu.ariel.ctu.unimi; www.stefanosacchi.eu Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The first part of the course will mostly deal with first providing the students with analytic tools for the study of social policy, then analysing the trajectory of European social policy, matching it with changes in the political economy of the Member States and the overall European legal and economic integration process. Topics analysed in the 2010/11 course were (first module only): The EU: policies, the policymaking process and modes of governance European political development, the welfare state and European integration Analytic tools for the study of social policy The welfare state and modes of intervention in social protection The birth of social insurance in Europe The consolidation of social protection programmes Welfare state models Early EC social policy: the embedded liberalism compromise The political economy of the golden age The end of the golden age The end of the embedded liberalism compromise in the EC Consequences of EU integration for domestic social regulation capability: constraints and opportunities Materiale di riferimento Textbooks and readings The 2011/12 reading list will be made available to the students at least one month in advance of the beginning of classes. It will we roughly similar to the 2010/11 reading list, which follows (first module only): Required readings P. Flora, Introduction, in P. Flora, “Growth to Limits. The Western European Welfare States Since World War II”, Berlin, de Gruyter & Co., 1986, (only pp. XII-XXIX). S. Bartolini, “Restructuring Europe”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 362-386. L. Hantrais, Developing European Social Policy, chapter 1 in “Social Policy in the European Union” (Third edition), Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2007, pp. 1-24. Wallace, H., An Institutional Anatomy and Five Policy Modes, in Wallace, H., Pollack, M.A., and Young, A.R., “Policy-Making in the European Union”, Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 4, pp. 69-104. Robert Schuman Foundation, The Lisbon Treaty: 10 easy-to-read-fact-sheets, 2009, http://www.robert-schuman.eu/doc/divers/ lisbonne/en/10fiches.pdf S. Kuhnle and A. Sander, The Emergence of the Western Welfare State, in F.G. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger and C. Pierson, “The Oxford Handbook of the Welfare State”, Oxford, Oxford University Press, 2010, pp. 61-80. M. Ferrera, “The Boundaries of Welfare”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 53-76 and pp. 90-95. P. Pierson, Post-Industrial Pressures on the Mature Welfare States, in P. Pierson (ed.), “The New Politics of the Welfare State”, Oxford, Oxford University Press, 2000, pp. 81-104. S. Leibfried, Social Policy. Left to the Judges and the Markets?, in H. Wallace, W. Wallace and M. Pollack (eds.), “Policy Making in the European Union”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 243-278. Ferrera, “The Boundaries of Welfare”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 95-99 and pp. 111-124. Materiale di riferimento per non frequentanti Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor in advance. Textbooks for the first module are: Maurizio Ferrera, The Boundaries of Welfare, Oxford, Oxford University Press, 2005 Linda Hantrais, Social Policy in the European Union (Third edition), Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2007 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma In the second part of the course selected social policy areas will be analysed in detail and the most recent advances in European social policy governance will be taken in consideration. Topics analysed in the 2010/11 course were (second module only): Social and employment policy between law-making and coordination Anti-discrimination policy Enlargement and the modernisation of European labour law From the Lisbon Strategy to Europe 2020 - 132 - Structural funds The fight against poverty in the EU: Social inclusion policy Flexicurity and the European Social Model The future of Social Europe Materiale di riferimento Textbooks and readings The 2011/12 reading list will be made available to the students at least one month in advance of the beginning of classes. It will we roughly similar to the 2010/11 reading list, which follows (second module only): M. Heidenreich and G. Bischoff, The Open Method of Coordination: a Way to the Europeanization of Social and Employment Policies?, in “Journal of Common Market Studies”, 46 (3), 2008, pp. 497-532. M. Rhodes, Employment Policy, in H. Wallace, M.A. Pollack, A.R. Young (eds.), “Policy Making in the European Union”, Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 12, pp. 284-306. Macrae H., The EU as a Gender Equal Polity: Myths and Realities, in “Journal of Common Market Studies” 48(1), 2010, pp. 155-74. Dolvik, E. and Visser, J., Free movement, equal treatment and workers’ rights: can the European Union solve its trilemma of fundamental principles, in “Industrial Relations Journal”, 40 (6), 2009, pp. 491-509. Daly, M., Whither EU Social Policy? An Account and Assessment of Developments in the Lisbon Social Inclusion Process, in “Journal of Social Policy” 37(1), 2008, pp. 1–19. E. Viebrock and J. Clasen, Flexicurity. A state-of-the-art review” Recwowe Working Paper, 1/2009. M. Ferrera, The JCMS Annual Lecture: National Welfare States and European Integration: In Search of a ‘Virtuous Nesting’, in “Journal of Common Market Studies”, 47, 2, 2009, pp. 219-233. F. Scharpf, Legitimacy in the multilevel European polity, in “European Political Science Review”, 1, 2, 2009, pp. 173-204. M. Ferrera and S. Sacchi, A More Social EU: Issues of Where and How, in S. Micossi and G.L. Tosato (eds.), “The European Union in the 21st Century. Perspectives from the Lisbon Treaty”, Brussels: Centre for European Policy Studies, 2009, pp. 31-47 Materiale di riferimento per non frequentanti Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor in advance. The student will have to read a book, or parts of books, indicated to him or her by the instructor, according to the student’s interest. Sociologia dei consumi Sociology of Consumption Per i Corsi di laurea: - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. LEONINI LUISA MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21212 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Le società contemporanee tendono ad essere sempre meno caratterizzate esclusivamente dai processi produttivi e dalla struttura di classe e sempre più dalle pratiche di consumo e dagli stili di vita. In effetti, con la crescita del tempo libero, la de-politicizzazione dell'appartenenza e lo sviluppo della cultura promozionale e commerciale, le pratiche di consumo vanno ricoprendo un ruolo crescente nella sistema di vita occidentale. Partendo dall'idea che il consumo non è solo un fenomeno economico, ma anche e soprattutto un fenomeno culturale e politico, il corso vuole innanzi tutto prendere in esame il dibattito sulla nascita della società di consumo nonché i più importanti contributi economici, antropologici e sociologici alla teoria dell'azione di consumo e, poi, analizzare alcune delle più significative manifestazioni della cultura di consumo contemporanea, dalla pubblicità al consumo critico, dallo shopping al cenare fuori, dai disturbi alimentari ai consumi devianti. Short Course Description Contemporary societies are less and less characterized only by productive processes and by class structure: consumption practices and life styles acquire a new relevance and space in contemporary culture and public debates. During the course it will be analyzed the fact that consumption is not only an economic phenomenon and activity but also and increasingly more a cultural and political act, a social behaviour which pertains to several spheres of contemporary life. The course will analyze the birth of the society of consumption and the contemporary transformations of consumer practices: new technologies, critical consumption, shopping behaviour, multiethnic societies, etc. Prerequisiti e modalità d'esame Per i frequentanti sono previste prove intermedie e elaborati individuali. Una parte dell'esame sarà in forma scritta. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti L'esame per i non frequentanti sarà in forma scritta. Propedeuticità consigliate nessuna Lingua di insegnamento Italiano e inglese - 133 - Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Come studiare il consumo. Cultura di consumo, pratiche di consumo, processi di consumo, luoghi del consumo. Lo sviluppo storico della società di consumo: pratiche e discorsi: Rivoluzione industriale, mercato, e rivoluzione dei consumi. Capitalismo, lusso e modernità (W. Sombart) Dal lusso alla moda Teorie delle pratiche di consumo: utilità, valore, simboli Gli approcci economici: Marx; Gli approcci economici: Teoria neoclassica La teoria critica: Adorno e Marcuse ; Il post-modernismo (J.Baudillard) Materiale di riferimento Adriana Signorelli, Introduzione allo studio dei consumi, Milano, Angeli, 2005 G. Fabris, la Società post crescita, Egea, Milano 2010 Programma per non frequentanti Come studiare il consumo. Cultura di consumo, pratiche di consumo, processi di consumo, luoghi del consumo. Lo sviluppo storico della società di consumo: pratiche e discorsi: Rivoluzione industriale, mercato, e rivoluzione dei consumi. Capitalismo, lusso e modernità (W. Sombart) Dal lusso alla moda Teorie delle pratiche di consumo: utilità, valore, simboli Gli approcci economici: Marx; Gli approcci economici: Teoria neoclassica La teoria critica: Adorno e Marcuse ; Il post-modernismo (J.Baudillard) Materiale di riferimento per non frequentanti Adriana Signorelli, Introduzione allo studio dei consumi, Milano, Angeli, 2005 G. Fabris, la Società post crescita, Egea, Milano 2010 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo tratterà i seguenti argomenti: La pubblicità, il suo potere e i suoi limiti I classici della sociologia: T. Veblen Consumo vistoso e classe agiata I classici della sociologia: G.Simmel La moda, il denaro, il blasé I classici dell'antropologia: Mauss e Levi-Strauss Consumo come distinzione (P. Bourdieu) Consumo come classificazione (M. Douglas) Materiale di riferimento Emanuela Scarpellini, L'Italia dei consumi, Roma-Bari, Laterza, 2008 Programma per non frequentanti Il secondo modulo tratterà i seguenti argomenti: La pubblicità, il suo potere e i suoi limiti I classici della sociologia: T. Veblen Consumo vistoso e classe agiata I classici della sociologia: G.Simmel La moda, il denaro, il blasé I classici dell'antropologia: Mauss e Levi-Strauss Consumo come distinzione (P. Bourdieu) Consumo come classificazione (M. Douglas) Materiale di riferimento per non frequentanti Emanuela Scarpellini, L'Italia dei consumi, Roma-Bari, Laterza, 2008 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Sottoculture di consumo e stili di vita L'antropologia della cultura materiale (D.Miller) Oggetti, processi e luoghi di consumo Politica del consumo e globalizzazione Il consumo critico McDonalds e Slowfood: due faccie del consumo moderno (G. Ritzer) Forum di discussione e ripasso Materiale di riferimento Luisa Leonini, Roberta Sassatelli, Il consumo critico, Roma-Bari, Laterza, 2008 Programma per non frequentanti Sottoculture di consumo e stili di vita L'antropologia della cultura materiale Oggetti, processi e luoghi di consumo Politica del consumo e globalizzazione Il consumo critico Materiale di riferimento per non frequentanti Luisa Leonini, Roberta Sassatelli, Il consumo critico, Roma-Bari, Laterza, 2008 Sociologia dei processi migratori Sociology of Migration Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Sociologia dei processi migratori mutuato da , Sociologia delle migrazioni , LINGUE E CULTURE PER LA COMUNICAZIONE E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - (LIN) Classe LM-38 - 134 - Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/10 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/10 (3 cfu) SPS/10 (3 cfu) Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale. Pagine web http://www.lincom.unimi.it/ Sociologia dei processi migratori Sociology of Migration Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Sociologia dei processi migratori mutuato da , Sociologia delle migrazioni , LINGUE E CULTURE PER LA COMUNICAZIONE E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - (LIN) Classe LM-38 Periodo di erogazione 1° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/10 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/10 (3 cfu) SPS/10 (3 cfu) Obiettivi 1) fornire un quadro organico di conoscenze e strumenti interpretativi dei fenomeni migratori 2) inserire il caso italiano nel contesto delle migrazioni internazionali 3) cogliere le diverse dimensioni dei fenomeni analizzati: economiche, politiche, sociali, culturali 4) individuare gli attori, le loro relazioni, le tendenze in atto Programma Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale. Pagine web http://www.lincom.unimi.it/ Sociologia dei sistemi educativi Sociology of Education Systems Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. BALLARINO GABRIELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21161 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/08 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Obiettivo del corso è introdurre studentesse e studenti allo studio scientifico dei sistemi educativi, sia dal punto di vista delle istituzioni che da quello dei percorsi di vita e delle carriere individuali. Il corso si compone di due moduli: al centro del primo c’è la struttura istituzionale dei sistemi educativi, in particolare dei sistemi di istruzione superiore; al centro del secondo c’è il ruolo dell’istruzione nelle carriere e nella definizione della posizione sociale degli individui. Short Course Description Aim of the course is to introduce students to the scientific study of educational systems, from both an institutional point of view and from the point of view of individuals’ careers. It includes two modules: the main topic of the first is the institutional structure of - 135 - educational systems, and particularly of higher education systems, the main topic of the second is the role of education for individuals’ careers and for their position in the social stratification. Prerequisiti e modalità d'esame Per una buona fruizione del corso è richiesta una preparazione di base in sociologia, economia politica e nei metodi di ricerca quantitativi. La valutazione si basa su due prove scritte, una per ciascun modulo, e sulla partecipazione alla discussione di una serie di presentazioni di ricerche. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Per una buona fruizione del corso è richiesta una preparazione di base in sociologia, in economia politica e nei metodi di ricerca quantitativi. Per le studentesse e gli studenti non frequentanti è necessario un incontro con il docente almeno un mese prima dell’appello cui ci si intende presentare, dopo aver preso un primo contatto con i libri di testo. Su richiesta di almeno 5 studenti si potranno tenere seminari per gli studenti non frequentanti, in orari per loro adeguati. L’esame si svolge in forma scritta, e comprende domande aperte, domande a risposta chiusa ed esercizi di analisi elementare dei dati (tavola di mobilità). Propedeuticità consigliate Per la fruizione del corso è necessario avere una preparazione di base in sociologia, economia politica e nei metodi di ricerca, in particolare quantitativi Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni chi volesse sostenere solo 3 crediti dovrà sostenere il modulo 2, dandone preventiva comunicazione al docente Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma L'ISTRUZIONE SUPERIORE IN PROSPETTIVA COMPARATA 1. L’istruzione nelle società moderne; 2. L’espansione dell’istruzione superiore: cause e conseguenze; 3. Istruzione superiore ed economia; 4. I modelli nazionali di istruzione superiore; 5. Il caso italiano. Materiale di riferimento A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, capitoli 1, 2, 3. G. Ballarino, L’istruzione superiore e la sua espansione, in L. Sciolla (a cura di), Processi e trasformazioni sociali. La società europea dagli anni Sessanta a oggi, Laterza 2009, pp. 112-136. G. Ballarino, Sistema formativo e mercato del lavoro, in M. Regini (a cura di), La sociologia economica contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 231-257. M. Regini, a cura di, Torri d'avorio in frantumi? Dove vanno le università europee, il Mulino 2010 (introduzione, conclusioni e capitolo di Ballarino, Colombo, Perotti, Regini, Semenza) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma ISTRUZIONE E DISUGUAGLIANZA SOCIALE 1. Disuguaglianza ed eterogeneità; 2. Istruzione e stratificazione sociale; 3. La disuguaglianza delle opportunità educative; 4. Le carriere scolastiche e la transizione dalla scuola al lavoro. Materiale di riferimento A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, capitoli 4, 5. G. Ballarino, A. Cobalti, Mobilità sociale, Carocci 2003 G. Ballarino, D. Checchi (a cura di), Sistema scolastico e disuguaglianza sociale, Il Mulino 2006 (Introduzione, cap. 3 e cap. 4). Sociologia del lavoro comparata Comparative Sociology of Labour Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. SEMENZA RENATA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21182 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/09 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di affrontare, dal punto di vista dell'analisi sociologica, la tematica del lavoro in relazione alle recenti trasformazioni socio-demografiche e economiche, con particolare attenzione alla comparazione internazionale. A tal fine, dopo un'introduzione generale, saranno dapprima esaminate le tendenze in atto, riferite anche all'evoluzione dei mercati del lavoro, quindi saranno considerate le problematiche e le implicazioni ad esse connesse. Short Course Description From the sociological perspective, the course deals with labour transformations, related to recent socio-demographic and economic changes, with specific attention to the international comparison. After a general introduction on the meaning and definition of labour, we will firstly consider the current tendencies, also referred to labour market transitions in Europe, and then analyse the consequent problems and policy implications. Prerequisiti e modalità d'esame - 136 - La prova finale sarà in forma scritta per gli studenti frequentanti. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti La prova finale sarà in forma orale. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Il programma, i riferimenti dettagliati e il materiale didattico presentato durante il corso saranno disponibili su Ariel. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Introduzione alla sociologia del lavoro comparata e analisi delle trasformazioni del mondo del lavoro, esaminandole da più punti di vista, con particolare attenzione alle evoluzioni dei mercati del lavoro europei in un contesto di globalizzazione dell'economia. introduzione alla sociologia del lavoro comparata mondializzazione dell'economia mondializzazione e lavoro la regolazione del lavoro lo studio del mercato del lavoro- concetti, strumenti di analisi e indicatori linee di trasformazione del lavoro nelle società avanzate e problemi aperti terziarizzazione dell'economia e struttura occupazionale approfondimenti tematici Materiale di riferimento Reyneri E. (2005) Sociologia del mercato del lavoro, il Mulino, Vol. I cap. 1,2,3,4; Berger S. (2006) Mondializzazione: come fanno per competere? Garzanti Libri (collana saggi) I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame Materiale di riferimento per non frequentanti Reyneri E., (2005) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol. I Berger S. (2006) Mondializzazione: come fanno per competere? Garzanti Libri Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Presentare e discutere le problematiche più rilevanti legate ai mutamenti del lavoro e le implicazioni che ne derivano, sul piano delle politiche per il lavoro a livello internazionale modelli comparati di disoccupazione flessibilità e qualità del lavoro il lavoro immigrato-risorsa e vincoli Le politiche del lavoro-un bilancio provvisorio Le riforme dei mercati del lavoro europei approfondimenti tematici Materiale di riferimento Reyneri E. (2005) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol.II cap.1,2,3 a scelta: Bologna S., Banfi D.(2011) Vita da Freelance, Feltrinelli Livi Bacci M. (2010) In cammino Il Mulino I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame Materiale di riferimento per non frequentanti Reyneri E. (2005) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol.II a scelta: Bologna S., Banfi D.(2011) Vita da Freelance, Feltrinelli Livi Bacci M. (2010) In cammino, Il Mulino Sociologia della criminalità organizzata Sociology of Organized Crime Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - B00; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. DALLA CHIESA FERNANDO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 35120 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/09 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) SPS/09 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di fornire le basi cognitive e interpretative dei fenomeni di criminalità organizzata. Definisce i principali schemi di criminalità organizzata presenti nella storia italiana e propone una lettura della loro evoluzione in funzione dei fattori economici, sociali, culturali, politici, demografici -nazionali e internazionali. Integra poi tale lettura con l'analisi delle più rilevanti forme di criminalità - 137 - straniera operanti in Italia. In questo quadro le organizzazioni criminali vengono trattate come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di potere e profitto e fondate su specifici valori e legami associativi. Si adattano dunque loro i modelli e le categorie della scienza economica e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione, network. Lo scopo è di fornire agli studenti gli strumenti concettuali più utili per comprendere le dinamiche criminali che segnano il nuovo contesto mondiale e, più in particolare, la società italiana. Short Course Description The aim of the course is to analyse and understand the most important forms of organized crime. The course moves from Italian historical forms and their evolutions, trying to interpret the relationships between mafia, ‘ndrangheta and camorra and economic, social, cultural, political, demographic changes. The criminal organizations are studied applying to them categories and models of the economic and organizational sciences. Also the course intends to give students knowledge of the economic and social trends concerning many world areas and that are deeply modifying the geography of organized crime. Prerequisiti e modalità d'esame Gli studenti frequentanti potranno sostenere al termine di ciascun modulo una prova scritta volta ad accertare il loro grado di padronanza dei concetti trattati nel Corso e la loro capacità di leggere scenari e contesti. L'esame finale consisterà in una prova orale che terrà conto del contenuto e della qualità degli eventuali elaborati scritti Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame orale Propedeuticità consigliate Sociologia generale; Sociologia Economica o Sociologia dell'Organizzazione Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Il materiale di riferimento di tutti e tre i moduli può essere diversamente concordato con il docente sulla base di specifici interessi e di un coerente progetto di studio individuale o di gruppo. In ogni caso tutti i testi dovranno essere preparati privilegiando e sviluppando l’approccio disciplinare proposto nel corso. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma I differenti modelli di organizzazione criminale italiani: mafia, camorra, ‘ndrangheta. Caratteristiche fondative e distintive. Le principali trasformazioni storiche e gli elementi di continuità. Rapporti con la società italiana e con i suoi cambiamenti. Proposte di periodizzazione e di definizione di cicli di sviluppo. Materiale di riferimento Un testo a scelta tra: N. dalla Chiesa (a cura di), Contro la mafia. I testi classici, Torino, Einaudi, 2010; J. Dickie, Cosa Nostra. Storia della mafia siciliana, Roma-Bari, Laterza, 2005; F. Barbagallo, Storia della camorra, Roma-Bari, Laterza, 2010; E. Ciconte, Storia criminale, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2008 (integrato da E. Ciconte, 'Ndrangheta, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2008). E' inoltre raccomandata la lettura critica di uno dei seguenti testi: A. Bolzoni, Faq Mafia, Milano, Bompiani, 2010; N. dalla Chiesa, La convergenza. Mafia e potere politico nella Seconda Repubblica, Milano, Melampo,2010; A. Dino, La mafia devota, Roma-Bari, Laterza, 2008; G. Falcone (in collaborazione con M. Padovani), Cose di Cosa Nostra, Milano, Rizzoli, 1991; F. Forgione, Mafia Export, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009; O. Ingrascì, Donne d'onore, Milano, Bruno Mondadori, 2007; U.Santino, Storia del movimento antimafia, Roma, Editori Riuniti Univ. Press, 2010; R. Saviano, Gomorra, Milano, Mondadori,2006. I frequentanti riceveranno a lezione ulteriore materiale didattico. Programma per non frequentanti Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto Materiale di riferimento per non frequentanti Uguale, salvo il materiale didattico d'aula Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Approfondimento delle modalità di funzionamento delle organizzazioni criminali alla luce delle teorie e delle categorie delle scienze economiche e organizzative. Il ruolo specifico delle risorse della violenza, della fiducia, dell’informazione, del controllo del territorio. Studi di caso relativi alla struttura, alla strategia, alla cultura e alla leadership. I rapporti (mutevoli) con i differenti sottosistemi sociali. Gli effetti delle strategie istituzionali di contrasto. Materiale di riferimento Un testo a scelta tra: E. Fantò, L'impresa a partecipazione mafiosa, Bari, Dedalo, 1999; R. Sciarrone, Mafie vecchie, mafie nuove, Roma, Donzelli, 2009; Una selezione di saggi sull'impresa mafiosa che sarà disponibile per gli studenti all'inizio del corso (a cura di N. dalla Chiesa e O. Ingrascì). I frequentanti riceveranno a lezione ulteriore materiale didattico. Programma per non frequentanti Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto Materiale di riferimento per non frequentanti Uguale, salvo il materiale didattico d'aula Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma I processi di globalizzazione della criminalità organizzata e le variabili criminogene. Le tendenze dominanti nella geografia mondiale del crimine. Le nuove organizzazioni e la nuova forza di quelle tradizionali. Le organizzazioni straniere operanti in Italia e i loro rapporti con quelle nazionali. Problemi di governo delle economie e degli Stati. Materiale di riferimento Un testo a scelta tra: S. Becucci, Criminalità multietnica, Laterza, Roma-Bari, 2006; P. Monzini, Il mercato delle donne, Roma, Donzelli, 2002. G. Rossi e S. Spina, I boss di Chinatown, Melampo, Milano, 2008. - 138 - F. Varese, Mafie in movimento, Torino, Einaudi, 2011 I frequentanti riceveranno a lezione ulteriore materiale didattico. Programma per non frequentanti Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto Materiale di riferimento per non frequentanti Uguale, salvo il materiale didattico d'aula Sociologia della devianza Sociology of Deviance Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. RONFANI PAOLA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21217 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/12 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/12 (3 cfu) SPS/12 (3 cfu) Obiettivi La sociologia della devianza studia: i comportamenti devianti, ovvero ritenuti discostanti sulla base di schemi definiti dalle norme sociali considerate tipiche di ogni società, e nel cui ambito si situano anche quelli definiti criminali dal diritto penale; le istituzioni e le pratiche preposte ad esercitare il controllo sociale e la repressione nei confronti di tali comportamenti (agenzie di socializzazione, agenzie del welfare, sistema della giustizia, polizia, carceri…). Short Course Description It will be analysed the most important theoretical approaches in the sociology of deviance and in the studies of criminality and their applications to cases of deviant behaviour. It will be paid specific attention to deviance of children and adolescents, to institutions and practice of social control and repression of minors’deviant behaviours (agencies of socialization, agencies of welfare, justice system, prisons…). Prerequisiti e modalità d'esame Per i frequentanti la modalità di esame raccomandata è quella di relazioni su tematiche specifiche da svolgersi nell’ambito del corso. In alternativa è prevista una prova scritta sugli argomenti affrontati durante le lezioni. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Per i non frequentanti l’esame è orale. Propedeuticità consigliate Sociologia generale Lingua di insegnamento italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo affronta i seguenti argomenti: norme sociali, socializzazione, controllo sociale e devianza; i principali approcci teorici alla devianza e alla criminalità e le loro applicazioni a casi concreti di comportamento deviante, con specifica attenzione alla devianza minorile. Materiale di riferimento Scarscelli D., Vidoni Guidoni O., La devianza. Teorie e pratiche di controllo, Carocci 2008. Programma per non frequentanti Il primo modulo analizza i principali approcci teorici alla devianza e alla criminalità e le loro applicazioni a casi concreti di comportamento deviante. Materiale di riferimento per non frequentanti Scarscelli D., Vidoni Guidoni O., La devianza. Teorie e pratiche di controllo, Carocci 2008. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Nel secondo modulo si analizzano: le economie della pena e le politiche di controllo sociale e di repressione penale nell'era della globalizzazione, con particolare riguardo alle tendenze evolutive più recenti che pongono in primo piano le vittime dei comportamenti devianti e criminali. Materiale di riferimento Indicazioni precise verrano fornite durante le lezioni, nelle quali verrà distribuito materiale di studio e di approfondimento relativo ai diversi argomenti trattati. Programma per non frequentanti Nel secondo modulo si analizzano le economie della pena e le politiche di controllo sociale e di repressione penale con particolare attenzione a specifici comportamenti devianti e criminali e alla situazione italiana. Materiale di riferimento per non frequentanti Re L., Carcere e globalizzazione. Il boom penitenziario negli Stati Uniti e in Europa, Laterza 2010 Sociologia della famiglia - 139 - Sociology of Family Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. SANTORO MONICA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21243 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/08 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di analizzare le trasformazioni più significative che hanno investito la famiglia nel corso degli ultimi decenni, con 'intento di fornire competenze atte a consentire agli studenti di analizzare e interpretare il cambiamento sociale in relazione al'evoluzione delle strutture e dei comportamenti familiari. Per comprendere meglio le dinamiche sociali e culturali che attengono a tali trasformazioni vengono trattati i mutamenti complessivi registrati nelle società contemporanee. Nello specifico, i processi di globalizzazione e di individualizzazione, la ristrutturazione dei ruoli di genere e i cambiamenti demografici hanno avuto effetti dirompenti sulle strutture e relazioni familiari. Particolare attenzione verrà posta sulle differenti modalità con cui questi mutamenti si sono verificati nei diversi contesti nazionali e culturali. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di consultare e interpretare in chiave critica dati empirici e documentazioni. Short Course Description The aim of the course is to analyse the most significant family changes in the last decades in order to provide useful knowledge for interpreting and analysing social changes concerning household organization and family behaviour. Globalisation and individualization processes, gender roles reorganization and demographic changes had important effects on family structures and relations. Different changes in various national and cultural contexts will be examined. At the end of the course students will be able to consult and to understand empirical data and documentary evidences. Prerequisiti e modalità d'esame Gli studenti frequentanti, oltre a preparare alcune parti del programma relativo ai due moduli, dovranno stendere una relazione scritta su un tema a loro scelta, attinente le trasformazioni familiari. A questo scopo, dovranno consultare sia dati e documentazioni Istat e Eurostat sia articoli tratti da riviste internazionali di sociologia della famiglia. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Scritto Altre informazioni Gli studenti che sostengono l'esame da 3 crediti devono preparare il programma relativo al primo modulo Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il modulo è incentrato sulla ricostruzione delle diverse dimensioni (sociali, politiche, giuridiche economiche, storiche, demografiche, culturali) che hanno cooperato a trasformare strutture e relazioni familiari. Più in generale, verranno esposte alcune delle principali teorie del cambiamento sociale in sociologia, con particolare riferimento ai lori effetti sulla famiglia contemporanea. Materiale di riferimento C. Saraceno, M. Naldini, Sociologia della famiglia, il Mulino, Bologna, 2007. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il programma di questo modulo è incentrato sulle trasformazioni familiari più recenti in Italia, con particolare riferimento alla diminuzione della nuzialità e alla diffusione delle libere unioni. La tematica verra affrontata anche in chiave comparativa, ripercorrendo questi cambiamenti a livello europeo, in modo da evidenziare le specificità dei mutamenti familiari e demografici avvenuti in Italia negli ultimi decenni. Materiale di riferimento M. Santoro, Le libere unioni in Italia. Il declino del matrimonio e l’emergere di nuove forme familiari, Carocci, Roma, 2012 Sociologia della globalizzazione Sociology of Globalization Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( comunicazione politica e sociale , marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. ARVIDSSON ADAM ERIK , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21209 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] - 140 - L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/08 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi This course will familiarize students with the macrosociological history of globalization and provide an overview of the present situation, dicussing both the current economic crisis, and the possible rise of an alternative Asian modernity. Short Course Description The first part of the course examines the history of globalization from the early developments of modern capitalism in the 14th century up until the financial crisis of 2008. Focus will be on the structural transition away from ‘fordist’ modernity that has taken place in the last three decades. The second part of the course examins the roots and dynamics of the present crisis. The third part of the course discusses the possibility of an alternativ Asian paradigm of modernity. Prerequisiti e modalità d'esame Oral exam, active participation in seminar. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Oral exam. Propedeuticità consigliate Letures Seminars Lingua di insegnamento English Pagine web http://sites.google.com/site/sociologiaglobale/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma The first part of the course examines the history of globalization from the early developments of modern capitalism in the 14th century up until the financial crisis of 2008. Materiale di riferimento Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; verso, 1994 Compendium Materiale di riferimento per non frequentanti Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; verso, 1994 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma The second part of the course anayses the history and dynamics of the present economic crisis. Materiale di riferimento Harvey, D. The Enigma of Capial, London Pluto, 2010 Compendium Materiale di riferimento per non frequentanti Harvey, D. The Enigma of Capital, London ; Pluto, 2010 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma The third part of the course discusses the possible rise of an alternative Asian paradigm of modernity. Materiale di riferimento Arrighi, G. Adam Smith in beijing, London; Verso, 2007 Compendium Materiale di riferimento per non frequentanti Arrighi, G. Adam Smith in Beijing, London; Verso, 2007 Sociologia delle relazioni interculturali Sociology of Intercultural Relations Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. COLOMBO ENZO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21207 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/08 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/08 (3 cfu) SPS/08 (3 cfu) Obiettivi Il corso intende fornire gli strumenti teorici e analitici adeguati all'interpretazione di situazioni sociali contemporanee in cui la differenza viene ritenuta, da almeno uno degli attori implicati, un fattore significativo e rilevante. L'intensificarsi dei fenomeni migratori e la - 141 - crescente diffusione degli effetti dei processi di globalizzazione contribuiscono a trasformare lo statuto delle relazioni interculturali, sempre più fondate sulla richiesta del reciproco riconoscimento e della difesa delle specificità. Mentre durante la modernità, la pressoché indiscussa predominanza del modello occidentale aveva garantito processi di assimilazione e di integrazione delle differenze, attualmente la differenza è sempre più percepita come un valore da difendere, preservandolo dall'egemonia della cultura dominante. Questo pone questioni inedite per ciò che concerne la gestione dello spazio pubblico, del riconoscimento della cittadinanza, nei modelli di rappresentanza e di partecipazione politica, nei modelli di gestione della cosa pubblica. Short Course Description The course aims to present a sociological analysis of multiculturalism, racism, and the influence of cultural variables on values, attitudes, behaviour and institutions. In this course, we will critically examine how race and ethnic hierarchies operate in social lives in the age of globalization. We will look at how social actions, ways of thinking and responses - all shaped by our race/ethnicity (as well as gender, sexual orientation, disabilities, etc.) - have consequences for others and ourselves. We will study how some people in institutionalized settings or in particular situations use race/ethnicity to deny others of privileges and power or to claim participation and recognition. A specific attention will be reserved at the use of difference as a political resource in everyday life. Prerequisiti e modalità d'esame Frequentanti: partecipazione settimanale al forum internazionale e realizzazione di un elaborato finale in collaborazione con studenti di università straniere partner del corso Globalization, Social Justice and Human Rights Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Non Frequentanti: esame orale Lingua di insegnamento Italiano/Inglese Altre informazioni Il corso è organizzato in collaborazione con diverse università straniere. Gli studenti frequentanti seguiranno un sillabo comune e interagiranno settimanalmente tra loro utilizzando un sito internet appositamente dedicato. Costituiranno inoltre gruppi internazionali che collaboreranno strettamente alla realizzazione di un elaborato finale. Sia la partecipazione al forum, sia la parteciapzione al lavoro di gruppo finale costituiscono elementi centrali della valutazione. Participating Institutions: Università degli studi di Milano – Italy Universidad Autonoma de Aquascalientes –Mexico George Mason University USA Kings College U.S.A. Webster University U.S.A. ISCTE - Instituto Universitario de Lisboa - Portugal Washington University U.S.A. Arizona State University U.S.A. Hofstra University U.S.A. University of Tampa U.S.A CQ University Australia New College of Florida - USA Oklahoma State University U.S.A. The State University - Higher School of Economics Russia Miami University U.S.A. Keele University United Kingdom UCLA -U.S.A Adelphi University -U.S.A. Drexel University - U.S.A. Universidad de Guadalajara - Guadalajara, Mexico Ss. Cyril and Methodius University of Skopje, Macedonia Uniformed Services University -USN University of Victoria -Victoria British Columbia Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma This course explores the theories, issues, and debates associated with intercultural relations, globalization, social justice, and human rights. Provides students with a unique opportunity to explore these topics within the classroom and, via internet and other technologies, in classrooms located around the globe. The student, through collaborative projects with peers around the world, will reflect upon how globalization shapes and transforms local communities and national cultures. The first part of the course aims to develop an international framework allowing students to exercise the ability to communicate and act respectfully across linguistic and cultural differences. Students will maintain weekly discussions regarding the set of readings – all participating institutions read a common set of material – about subjects including human rights in different countries, immigrant rights, multicultural issues, and women’s rights. Materiale di riferimento A list of reading - based on a common syllabus, shared by all the institutions participating in the International course Globalization, Social Justice and Human Rights - will be distributed during class. Programma per non frequentanti Il primo modulo è dedicato all'approfondimento dei concetti di cultura, intercultura, gruppo etnico. Un'attenzione particolare è dedicata all'analisi sociologica del razzismo. Materiale di riferimento per non frequentanti M. Wieviorka, Il razzismo, Laterza, Roma-Bari 2000 P. Poutignat, J. Streiff-Fenart, Teorie dell’etnicità, Mursia, Milano 2000 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma In the second part of the course, all students will be assigned to a group consisting of 4-6 members. These groups will consists of no more than 2 students from each participating international institution. These groups will be assigned to develop a cohesive, integrated and critical response to a case study. - 142 - Materiale di riferimento A list of reading concerning the specific topic of the chosen final case study will be distributed during class. Programma per non frequentanti La seconda parte del programma richiede l'approfondimento critico del tema del multiculturalismo e delle possibili politiche multiculturali. Materiale di riferimento per non frequentanti S. Benhabib, La rivendicazione dell’identità culturale, Il Mulino, Bologna 2005 E. Colombo, Figli di migranti in Italia, Utet, Torino 2010 Storia del mondo contemporaneo History of the Contemporary World Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. MINESSO MICHELA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI Indirizzo: 02503 18930 - v. Livorno, 1 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu M-STO/04 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu M-STO/04 (3 cfu) M-STO/04 (3 cfu) Obiettivi Il corso intende condurre lo studente verso una conoscenza superiore e specialistica della storia contemporanea, affrontando alcune delle principali tematiche al centro del dibattito storiografico internazionale e avvicinandolo ai metodi e alle tecniche di tale sapere specialistico. Short Course Description The objective of the course is to lead students to a deeper and specialistic knowledge of contemporary history, dealing with some of the main themes at the center of international historiografical debate and approaching them to the methods and techniques of that specialistic science. Prerequisiti e modalità d'esame Allo studente si richiede l’uso appropriato del lessico storiografico, una conoscenza sicura degli aspetti formali del sapere storico (date, avvenimenti), la capacità di individuare le connessioni sul piano diacronico e sincronico tra fasi diverse ed ambiti specifici del divenire storico. Si richiede inoltre una sicura conoscenza Storia contemporanea di base L’esame sarà orale. Propedeuticità consigliate Corso di Storia contemporanea di una laurea triennale Lingua di insegnamento ITALIANO Altre informazioni PER OGNI CHIARIMENTO IN RELAZIONE AL CORSO E AL PROGRAMMA SI INVITA LO STUDENTE AL COLLOQUIO CON LA DOCENTE IN ORARTIO DI RICEVIMENTO OGNI MERCOLEDI' DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 18.00 (SENZA PRENOTAZIONE). SI INVITA A NON UTILIZZARE LA MAIL ALLA QUALE IN OGNI CASO SI RISPONDERA' SE POSSIBILE IN ORARIO DI RICEVIMENTO. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma I totalitarismi: tra fine della centralità europea e nuova Europa Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History) e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione, si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua ‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato. Studio di un caso nazionale Materiale di riferimento 1. Appunti dalle lezioni e testi concordati nel corso delle stesse Un volume a scelta tra: Jeremy Black, Il mondo nel ventesimo secolo, Il Mulino 2004 Mariuccia Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Laterza, Roma-Bari, 2004 Marcello Flores, Il secolo-mondo, Il Mulino, 2005, voll.I-II Geoffrey Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza, 2009 Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Laterza 2011 Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino 2011 Programma per non frequentanti Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History) e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione, si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua - 143 - ‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato. Materiale di riferimento per non frequentanti Due volumi a scelta tra: Jeremy Black, Il mondo nel ventesimo secolo, Il Mulino 2004 Mariuccia Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Laterza, Roma-Bari, 2004 Marcello Flores, Il secolo-mondo, Il Mulino, 2005, voll.I-II Geoffrey Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza, 2009 Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Laterza 2011 Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino 2011 Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma With a preamble on the most recent developments of historiography on the existence of a European identity and on his construction in the centuries of the modernization, the course examines one of the periods of more division in European History, with the final crisis of his “centrality” in the world. The course deals with the study of totalitarianism as the dramatic time of ‘self-dissolution’ of the old Continent. The course will be focused on the passage from an Europe of states to a new Europe, no more leading on a worldwide scale, that after the Second World War is planning the construction of common institutions on the base of the new consciousness that the fight against totalitarianism has generated. A second case study Materiale di riferimento 1. Appunti dalle lezioni e testi concordati nel corso delle stesse Programma per non frequentanti With a preamble on the most recent developments of historiography on the existence of a European identity and on his construction in the centuries of the modernization, the course examines one of the periods of more division in European History, with the final crisis of his “centrality” in the world. The course deals with the study of totalitarianism as the dramatic time of ‘self-dissolution’ of the old Continent. The course will be focused on the passage from an Europe of states to a new Europe, no more leading on a worldwide scale, that after the Second World War is planning the construction of common institutions on the base of the new consciousness that the fight against totalitarianism has generated. A second case study Materiale di riferimento per non frequentanti Un volume a scelta tra: Richard J. Overy, Crisi tra le due guerre mondiali 1919-1939, Il Mulino 1998 Mark Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti 2000 Enzo Traverso, Il totalitarismo, Mondadori, 2002 Hans- Ulrich Thamer, Il Terzo Reich. La Germania dal 1933 al 1945, Il Mulino 2001 Williamson David G., Il Terzo Reich, Il Mulino 2005 Peter Fritzsche, Vita e morte nel III Reich, Laterza 2010 Gustavo Corni, Il sogno del ‘grande spazio’. Le politiche d’occupazione nell’Europa nazista, Laterza 2011 J.K.Thomaneck, Bill Niven, La Germania dalla divisione all’unificazione, Il Mulino 2011 Jean-Marie Le Breton, Una storia infausta. L’Europa centrale e orientale dal 1917 al 1990, Il Mulino 2010 Martin McCauley, Stalin e lo stalinismo, Il Mulino 2004 Andrea Graziosi, L’Urss di Lenin e Stalin. Storia dell’Unione sovietica 1914-1945, Il Mulino, 2010 Storia del pensiero politico contemporaneo History of Contemporary Political Thought Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. BASSANI LUIGI MARCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21263 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/02 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/02 (3 cfu) SPS/02 (3 cfu) Obiettivi Il corso vuole fornire un'ampia panoramica sulle principali correnti nella storia del pensiero politico (dal liberalismo, al socialismo, alla democrazia). Sul versante più propriamente contemporaneo, le varie riposte della riflessione politica odierna alla questione della giustizia – intesa come equità, come rispetto delle procedure, o come tutela dei diritti di proprietà – formeranno oggetto di analisi e discussione. Short Course Description The History of Contemporary Political Thought course will examine reflections and ideas that the major thinkers had on the political experience of the West in the past two centuries. The rise of such political traditions as liberalism, democracy and socialism, as well as the contemporary debate on the various theories of justice, will be discussed using an historical methodology. Propedeuticità consigliate - 144 - Nessuna Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Il docente riceve gli studenti il lunedì dalle 15:00 alle 18:00. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo analizzerà le tematiche del diritto naturale, dell’utilitarismo, del positivismo, concentrandosi sull’analisi del pensiero politico nelle sue articolazioni classiche: liberalismo, democrazia, socialismo. Materiale di riferimento Bruno Leoni, Il pensiero politico moderno e contemporaneo, Macerata, Liberilibri, 2009, nelle parti indicate dal docente a lezione. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il secondo modulo si porrà sul versante più propriamente contemporaneo, analizzando le varie riposte della riflessione politica odierna alla questione della giustizia - intesa come equità, come rispetto delle procedure, ovvero come tutela dei diritti di proprietà. Materiale di riferimento Salvatore Veca, La filosofia politica, Roma, Laterza, 2005. Storia della politica internazionale History of International Politics Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. GRAGLIA PIERO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 18933 - v. Livorno, 1 Mail: [email protected] Prof. MERLATI MARIELE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 18933 - v. Livorno, 1 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/06 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/06 (3 cfu) SPS/06 (3 cfu) SPS/06 (3 cfu) Obiettivi Con l'intento di fornire agli studenti strumenti per meglio comprendere lo stato attuale delle relazioni euro-americane, il corso analizza la storia delle relazioni politiche, economiche e culturali tra gli Stati Uniti e i paesi europei nel quadro dei più ampi sviluppi internazionali del secolo scorso. In particolare, il corso esplora gli elementi di cooperazione, competizione e conflitto che hanno caratterizzato le relazioni transatlantiche dal 1898 fino ai nostri giorni, con attenzione sia ai rapporti bilaterali tra gli Stati Uniti e i principali paesi europei sia alle relazioni intercorse tra gli Stati Uniti e la Comunità europea come parte della più ampia Comunità atlantica. L'approccio metodologico privilegerà l'orientamento degli studenti all'esame critico delle più accreditate correnti storiografiche in materia e all'analisi rigorosa delle fonti primarie documentarie disponibili. Short Course Description To provide students with several tools to better understand the current state of Euro-American relations, the course will analyze the history of the political, economic and cultural relations between US and the European countries in the frame of the wider international developments of the XX century. In particular, the course will explore the cooperation, competition and conflicts factors that have shaped the transatlantic relations since 1898 up to present days; it will be therefore devoted particular attention both to bilateral relations between US and the major European countries, and to relations between US and the European Community as part of the larger Atlantic Community. Our methodological approach will privilege a critical examination of the most qualified trends in historiography and a rigorous analysis of the available primary sources. Prerequisiti e modalità d'esame L'esame finale è orale. Sono considerati frequentanti gli studenti che abbiano partecipato attivamente alle discussioni in classe, ai seminari e ai lavori di gruppo. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti L'esame è orale. Propedeuticità consigliate Storia delle relazioni internazionali Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni La prima unità didattica del programma è tenuta integralmente dalla prof.ssa Mariele Merlati; la terza unità didattica del programma è tenuta integralmente dal prof. Piero Graglia. La seconda unità didattica vede la compartecipazione dei due docenti. - 145 - Il corso consiste di lezioni frontali, seminari dedicati alla presentazione critica delle fonti primarie, incontri con esperti esterni al corso, lavori di gruppo, analisi di documentari e film. Gli studenti che intendono chiedere l’assegnazione della tesi sono invitati a seguire il corso e i seminari e a partecipare ai lavori di gruppo. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La prima unità didattica analizza il momento fondante della proiezione mondiale degli Stati Uniti a cavallo tra il XIX e il XX secolo e l’evoluzione delle relazioni euro-americane fino alla fine del secondo conflitto mondiale. In particolare, saranno esaminati e discussi anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: i caratteri distintivi dell’imperialismo statunitense e le implicazioni della vocazione mondiale degli Stati Uniti sulla special relationship anglo-americana; il wilsonismo e la sua proiezione in Europa; il contributo britannico e statunitense ai primi progetti di sicurezza collettiva; gli interessi e i motivi profondi che hanno portato gli Stati Uniti all’intervento nella prima e nella seconda guerra mondiale e il loro rapporto con i regimi autoritari e totalitari in Europa. Materiale di riferimento Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti. Materiale di riferimento per non frequentanti Giuseppe Mammarella, Destini incrociati. Europa e Stati Uniti 1900-2003, Laterza, Roma-Bari, 2003 e 2005, capp. I-V oppure P. HASSNER, J. VAÏSSE, Washington e il mondo. I dilemmi di una superpotenza (Bologna, Il Mulino, 2004), parte prima, da p. 7 a p. 43 Anne Orde, The Eclipse of Great Britain. The United States and British Imperial Decline, 1895-1956, Macmillan Press, London ,1996, capp. I – V (hardcover ISBN 9780333662830; paperback ISBN 9780333662847) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Nella seconda unità didattica del programma saranno approfonditi gli elementi politici e di sicurezza che hanno caratterizzato le relazioni tra gli Stati Uniti e i paesi europei dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni della grande distensione. In particolare saranno esaminati e discussi, anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: le origini del Patto atlantico, i suoi elementi di forza e di debolezza e i suoi momenti di maggiore crisi; gli elementi di cooperazione politica, economica e culturale che hanno concorso alla costruzione di una solidarietà atlantica e i differenti modi con cui i diversi paesi europei l’hanno declinata; il ruolo dell’Europa come campo d’azione della competizione bipolare nei primi anni della guerra fredda e come laboratorio di integrazione politica e economica; l’interazione tra Comunità Europea, Alleanza Atlantica e Organizzazione delle Nazioni Unite; le politiche degli Stati Uniti e dei paesi dell’Europa occidentale nei confronti di regioni o paesi terzi, quali l’Unione Sovietica, la Cina, il Medio Oriente e, più in generale, i paesi di nuova indipendenza. Materiale di riferimento Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti. Materiale di riferimento per non frequentanti Giuseppe Mammarella, Destini incrociati. Europa e Stati Uniti 1900-2003, Laterza, Roma-Bari, 2003 e 2005, capp VI- VIII oppure P. HASSNER, J. VAÏSSE, Washington e il mondo. I dilemmi di una superpotenza (Bologna, Il Mulino, 2004), parte seconda, da p. 57 a p. 160 Anne Orde, The Eclipse of Great Britain. The United States and British Imperial Decline, 1895-1956, Macmillan Press, London, 1996 cap VI (hardcover ISBN 9780333662830; paperback ISBN 9780333662847) Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP, 2003, paperback 2005, capp. I-V (hardcoverISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Le relazioni tra Stati Uniti ed Europa nel contesto della «seconda integrazione europea». Gli anni dalla caduta di de Gaulle al «Transatlantic Drift» successivo al 2001. Quest'ultima parte del corso verrà dedicata all'analisi approfondita delle relazioni tra Europa e Stati Uniti nel periodo della cosiddetta «seconda integrazione europea», successiva alla Conferenza dell'Aja del dicembre 1969 e alla vigilia dell'ingresso del Regno Unito nel sistema comunitario. Verranno prese in considerazione le diverse opzioni che gli Stati Uniti hanno seguito nei confronti del processo di costruzione europea, divisi tra timori di concorrenza economico-commerciale, necessità di mantenere l'egemonia, interesse verso il laboratorio politico-istituzionale rappresentato dalla Comunità/Unione, inviti a promuovere il "burden-sharing" sul piano militare e politico tra le due sponde dell'Atlantico. Particolare attenzione verrà dedicata alla capacità di risposta che la «Comunità atlantica» latamente intesa ha mostrato – sia come insieme sia come attori internazionali singoli – nei confronti delle sfide poste dal sorgere di nuovi competitors sulla scena internazionale (Cina, India, Brasile) e dall’affermarsi del processo di globalizzazione economicocommerciale. Materiale di riferimento Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti. Materiale di riferimento per non frequentanti Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP, 2003, paperback 2005, capp. 6-10. (hardcover ISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972) Giuseppe Mammarella, Destini incrociati. Europa e Stati Uniti 1900-2003, Laterza, Roma-Bari, 2003 e 2005, capp. IX-XII oppure P. HASSNER, J. VAÏSSE, Washington e il mondo. I dilemmi di una superpotenza (Bologna, Il Mulino, 2004), parte terza, da p. 161 a p. 230 Werner Link, The United States and Western Europe: Dimensions of Cooperation and Competition, in Geir Lundestad (ed.) No End to Alliance. The United States and Western Europe: Past, Present and Future, London, Macmillan, 1998, pp. 167-183. John Mearsheimer, The future of America’s Continental Commitment, in Geir Lundestad (ed.) No End to Alliance. The United States and Western Europe: Past, Present and Future, London, Macmillan, 1998, pp. 221-243 Storia dell'America del Nord - 146 - History of North America Per i Corsi di laurea: - GLO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( coesione e sviluppo sociale , processi globali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - SIE n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni e organizzazioni internazionali ) , SPO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( storico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. SIOLI MARCO MARIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 18907 - v. Livorno, 1 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/05 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/05 (3 cfu) SPS/05 (3 cfu) SPS/05 (3 cfu) Obiettivi La parte generale del corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di fondo delle vicende storiche che hanno portato alla creazione, all'istituzionalizzazione e all'espansione sociale, politica e culturale degli Stati Uniti d'America, attraverso una lettura tesa a scoprire da un lato la retorica che ha giustificato il cammino imperiale della nazione in nome della sicurezza e della lotta al terrore, dall'altro la pluralità delle idee che sono state espresse dalla società americana nel corso della sua storia. Le parti monografiche del corso variano di anno in anno e si soffermeranno in particolare su alcuni argomenti della storia dell'America del Nord che sono emersi come preponderanti nel dibattito storiografico d'oltreoceano. Alcuni temi trattati gli scorsi anni sono stati: lo sviluppo urbano e la crescita industriale, la tutela della natura e l'ambientalismo, l'espansionismo nell'era di Thomas Jefferson, la schiavitù e l'abolizionismo, la presidenza di Ronald Reagan e il neoconservatorismo, il giornalismo investigativo e i nuovi media. Short Course Description The course concerns the main political, social, economic and cultural aspects of the history of the United States, considering the historical developments of the nation from colonial times to the present, and offering critical discussions of some fundamental documents of U.S. History as well as of current affairs in the U.S. in historical perspective. Topics include the major schools of thought and approaches, the connection between domestic and foreign politics, and the connection between the principles of the American republic and the pragmatism of its leadership. Prerequisiti e modalità d'esame Scritto e orale Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Programma da 3 crediti: Marco Sioli, American Golem. Il tempo e lo spazio degli Stati Uniti, Ibis, Pavia, 2009 e Marco Sioli e Matteo Battistini, a cura di, L'età di Thomas Paine. Dal senso comune alle libertà civili americane, FrancoAngeli, Milano, 2011. Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/storiaAmeriNord/home/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma La prima parte del corso si propone in generale di fornire agli studenti le conoscenze di fondo delle vicende storiche che hanno portato alla creazione, all’istituzionalizzazione e all’espansione sociale, politica e culturale degli Stati Uniti d’America, attraverso una lettura tesa a scoprire da un lato la retorica che ha giustificato il cammino imperiale della nazione, in nome della sicurezza nazionale e della lotta al terrorismo, dall’altro la pluralità delle idee che sono state espresse dalla società americana nel corso della sua storia dalla prima colonizzazione del territorio nordamericano sino alla leadership di Barack Obama. Materiale di riferimento Arnaldo Testi, La formazione degli Stati Uniti, Il Mulino, Bologna, 2008 e Bruno Cartosio, Gli Stati Uniti contemporanei. Dalla Guerra civile ad oggi, Giunti, Firenze, 2011. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La seconda parte del corso esplora il tema delle libertà civili americane attraverso gli studi e le esperienze del docente e attraverso la figura di Thomas Paine. Da un lato verrà analizzato il percorso intellettuale di Thomas Paine nella sua epoca, dall’altro ci si confronterà con l’attualità del suo pensiero politico. Verranno analizzati i suoi scritti che continuano a parlare alla gente comune così come alle leadership americane. Infatti, le sue parole sono state riprese da intellettuali e artisti, da un presidente repubblicano come Ronald Reagan e da uno democratico come Barack Obama. Ne emergerà non solo un patriota americano, ma anche un cittadino del mondo: un sostenitore dei principi democratici, critico delle differenze di potere e denaro, un difensore delle libertà civili che dagli Stati Uniti hanno assunto un carattere universale. Materiale di riferimento Marco Sioli, American Golem. Il tempo e lo spazio degli Stati Uniti, Ibis, Pavia, 2009 e Marco Sioli e Matteo Battistini, a cura di, L'età di Thomas Paine. Dal senso comune alle libertà civili americane, FrancoAngeli, Milano, 2011. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - 147 - La terza parte del corso presenta la storia dello sviluppo delle città americane e le loro trasformazioni nel corso dei secoli, partendo dalle non-città indiane alla città di Thoreau, dalle metropoli industriali ai nuovi progetti di città ecologica. La dicotomia metropoli e natura si ricompone così in un percorso circolare: la wilderness , allontanata nel momento formativo, riconquista un suo spazio nel paesaggio urbano attraverso i parchi pubblici e, in modo meno pianificato e più irrazionale, ricompare nelle aree abbandonate delle città industriali in profonda crisi economica. Volutamente o involontariamente l'America urbana diventa più verde anche se permangono forti disuguaglianze in ricchezza e nuove ingiustizie ambientali. Materiale di riferimento Marco Sioli, a cura di, Metropoli e natura sulle frontiere americane, FrancoAngeli, Milano, 2007. Storia dell'America Latina Latin American History Per i Corsi di laurea: - SPO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( storico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - GLO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( coesione e sviluppo sociale , processi globali ) , SIE n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. ROSTI MARZIA ANNA LINDA MARIA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 21265 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/05 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/05 (3 cfu) SPS/05 (3 cfu) SPS/05 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone di illustrare la complessa storia dell'America Latina dalla fine dell'Ancien Régime ai giorni nostri, evidenziando i principali processi sociali, culturali, politico-istituzionali ed economici dell'Ottocento e del Novecento e le loro connessioni con il contesto internazionale. Short Course Description The course aims to illustrate the complex history of Latin America since the end of the Ancien Régime to the present day, highlighting the main processes in social, cultural, political and economic institutions of the nineteenth and twentieth century and their connections with the international context. Prerequisiti e modalità d'esame Allo studente si richiede una conoscenza degli aspetti “formali” del sapere storico (date, avvenimenti, ecc.), l’uso appropriato del lessico storiografico e la capacità di individuare le connessioni, sul piano diacronico e sincronico, tra fasi diverse ed ambiti specifici del divenire storico. Si richiede inoltre una conoscenza della Storia contemporanea generale. Dall’appello di novembre 2012 l’esame sarà scritto per tutti gli studenti (3CFU, 6CFU e 9 CFU). La prova scritta verrà integrata in seguito da un’interrogazione orale in data da fissare. L’interrogazione sarà: - facoltativa per gli studenti che devono sostenere l’esame da 3CFU o da 6 CFU, qualora volessero alzare il voto conseguito nello scritto. - obbligatoria per gli studenti che devono sostenere l’esame da 9 CFU e che quindi verranno interrogati sui testi previsti per il 3° modulo con anche qualche riferimento al programma dei primi due moduli. Propedeuticità consigliate Sicura conoscenza della Storia contemporanea in generale. Frequenza del corso di Storia contemporanea. Lingua di insegnamento Italiano. Sono possibili approfondimenti in lingua spagnola, ma non è fondamentale la sua conoscenza. Altre informazioni Il programma entrerà in vigore alla fine delle lezioni del corso. Oltre alle lezioni di didattica frontale, si prevedono lezioni seminariali o conferenze di esperti della materia e la proiezione di film e/o documentari per approfondire alcuni aspetti oggetto del corso. Inoltre, verranno forniti alcuni approfondimenti bibliografici. E’ consigliata la frequenza e la lettura di giornali, riviste specializzate e quotidiani per accostarsi alla realtà latinoamericana, in generale, e sui temi oggetto del corso, in particolare. Eventuali notizie potranno offrire lo spunto per una riflessione e un approfondimento durante le lezioni. Per l’esame da 9CFU: preparare il programma dei 3 moduli. Per l’esame da 6CFU: preparare il programma dei primi due moduli (modulo 1 e modulo 2). Per l’esame da 3CFU: è possibile scegliere fra il programma del 1° o del 2° modulo. Qualora avessero già sostenuto l’esame con il programma dei primi due moduli, gli studenti devono contattare la docente per concordare un programma particolare. - 148 - Per eventuali aggiornamenti sull'orario delle lezioni e sul programma si invita a consultare il programma più completo che verrà caricato sul sito del Dipartimento Giuridico-Politico (www.giuripol.unimi.it), sezione Persone, Rosti. Pagine web http://www.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Dalla fine del regime coloniale spagnolo e portoghese sino alla Seconda Guerra mondiale: cenni all’organizzazione coloniale, i moti per l’indipendenza dalla Spagna e l’indipendenza del Brasile, la costruzione delle giovani nazioni, l’età liberale e il suo tramonto, il corporativismo e la società di massa. Materiale di riferimento Appunti e materiale distribuito dalla docente a lezione. Zanatta, Loris, Storia dell’America latina contemporanea, Laterza 2010, le seguenti parti: Premessa, Introduzione, Parte Prima (sino a p. 117). Programma per non frequentanti Dalla fine del regime coloniale spagnolo e portoghese sino alla Seconda Guerra mondiale: cenni all’organizzazione coloniale, i moti per l’indipendenza dalla Spagna e l’indipendenza del Brasile, la costruzione delle giovani nazioni, l’età liberale e il suo tramonto, il corporativismo e la società di massa. Materiale di riferimento per non frequentanti Zanatta, Loris, Storia dell’America latina contemporanea, Laterza 2010, le seguenti parti: Premessa, Introduzione, Parte Prima (sino a p. 117). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Dalla Guerra Fredda ad oggi: il populismo, gli anni ‘60 e ’70 con le rivoluzioni e le controrivoluzioni; le transizioni alla democrazia; l’età neoliberale e il nuovo millennio. Materiale di riferimento Appunti e materiale distribuito dalla docente a lezione Zanatta, Loris, Storia dell’America latina contemporanea, Laterza 2010, le seguenti parti: Premessa, Introduzione, Parte Seconda (pp. 121-250). Programma per non frequentanti Dalla Guerra Fredda ad oggi: il populismo, gli anni ‘60 e ’70 con le rivoluzioni e le controrivoluzioni; le transizioni alla democrazia; l’età neoliberale e il nuovo millennio. Materiale di riferimento per non frequentanti Zanatta, Loris, Storia dell’America latina contemporanea, Laterza 2010, le seguenti parti: Premessa, Introduzione, Parte Seconda (pp. 121-250). Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Si propone di approfondire l’Argentina, ripercorrendone le principali vicende storico-politiche. Materiale di riferimento Frequentanti - Materiale distribuito a lezione dalla docente; - Rosti M., L’Argentina, Il Mulino, Bologna, 2011, 179 pp. Programma per non frequentanti Si offre agli studenti non frequentanti la possibilità di approfondire alcune tematiche trattate nel manuale previsto per i primi due moduli. Materiale di riferimento per non frequentanti Preparare 2 testi per intero a scelta fra quelli di seguito indicati: 1. Gardini, G.L., L’America latina nel XXI secolo. Nazioni, regionalismo e globalizzazione, Carocci, Roma, 2009, 155 pp. 2. Giraudo, L., La questione indigena in America latina, Carocci, Roma, 2009, 150 pp. 3. Nocera R., Stati Uniti e America Latina dal 1823 ad oggi, Carocci, Roma, 2009, 239 pp. 4. Novaro, M., La dittatura argentina (1976-1983), Carocci, Roma, 2005, 128 pp. 5. Rosti M., L’Argentina, Il Mulino, Bologna, 2011, 179 pp. 6. Todorov T., La conquista dell’America. Il problema dell’“altro”, Einaudi, Torino, 320 pp. 7. Zanatta, L, Il peronismo, Carocci, Roma, 2008, 136 pp. Storia dell'Asia Asian History Per i Corsi di laurea: - GLO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( coesione e sviluppo sociale , processi globali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - SIE n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni e organizzazioni internazionali , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) ; moduli/ unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. MONTESSORO FRANCESCO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI Indirizzo: 02503 18922 - v. Livorno, 1 02503 21091 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 9 cfu SPS/14 (9 cfu) - 149 - Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/14 (3 cfu) SPS/14 (3 cfu) SPS/14 (3 cfu) Obiettivi Il corso riguarda i caratteri salienti dello sviluppo storico dei paesi dell'Asia orientale dopo il 1945 nell'intento di fornire agli studenti le nozioni di fondo e un adeguato approccio metodologico. Obiettivi specifici: comprensione del rapporto tra fenomeni globali e dimensione regionale; analisi dei principali eventi politici che hanno caratterizzato i paesi dell'Asia orientale negli ultimi sessanta anni; intesa dei rapporti che intercorrono tra dimensione politica e sfera sociale e culturale in alcuni paesi della regione. Short Course Description This course examines the history of East Asia from the end of the Second World War to the beginning of the XXI century. Significant attention will be paid to historical developments and political processes in each of the major countries of the region (China, Japan, Indonesia, Thailand, Burma, and Cambodia), analyzing the developments that shaped East and Southeast Asia from the breakdown of European colonial rule to the decline of the Cold War divisions and reintegration of the region and the rise of China as a great power. Prerequisiti e modalità d'esame PREREQUISITI Conoscenza degli elementi più significativi della storia contemporanea, con particolare riferimento ai processi globali di natura politica, istituzionale e socioeconomica che si sono sviluppati dopo la Seconda guerra mondiale. PROVA D’ESAME Colloquio su alcuni temi del programma del corso. Non è prevista alcuna prova intermedia. Nove crediti. Occorre preparare obbligatoriamente il volume di M.-C. BERGERE, La Cina dal 1949 ai giorni nostri, Bologna 2003. Inoltre: due volumi a scelta tra quelli indicati in bibliografia. Sei crediti. Occorre preparare obbligatoriamente il volume di M.-C. BERGERE, La Cina dal 1949 ai giorni nostri, Bologna 2003. Inoltre: un volume a scelta tra quelli indicati in bibliografia. Tre crediti. Un volume da concordare con il docente. BIBLIOGRAFIA J. BOUISSOU, Storia del Giappone contemporaneo, Bologna 2003. C. FINK, Living silence: Burma under military rule, Bangkok 2001 (SST). A. FIORI, L’Asia orientale dal 1945 ai giorni nostri, Bologna 2010. M. Frey, Storia della guerra in Vietnam, Torino 2008. B. KIERNAN, The Pol Pot regime, New Haven 1996 (SP). D. KINGSBURY, The politics of Indonesia, Melbourne 2002 (SP). S. H. LEE, Storia della guerra di Corea, Bologna 2003. LIKHIT DHIRAVEGIN, Demi-democracy: the evolution of the Thai political system, Singapore 1992 (SP). I testi in inglese sono disponibili presso la Biblioteca della Facoltà di Scienze politiche (SP) o la Biblioteca del Dipartimento di Scienze della storia, via festa del Perdono (SST). Lingua di insegnamento ITALIANO Altre informazioni Il corso riguarda i caratteri salienti dello sviluppo storico dei paesi dell’Asia orientale dopo il 1945 nell’intento di fornire agli studenti le nozioni di fondo e un adeguato approccio metodologico. Obiettivi specifici: comprensione del rapporto tra fenomeni globali e dimensione regionale; analisi dei principali eventi politici che hanno caratterizzato i paesi dell’Asia orientale negli ultimi sessanta anni; intesa dei rapporti che intercorrono tra dimensione politica e sfera sociale e culturale in alcuni paesi della regione. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Prima unità didattica (20 ore, 3 crediti) L’Asia alla fine della Seconda guerra mondiale. Decolonizzazione e nascita degli stati indipendenti dell’Asia sud-orientale. Formazione della Repubblica popolare cinese e ripristino del suo spazio nazionale. I conflitti armati in Vietnam e Corea. Il nuovo Giappone. L’Asia sud-orientale al tempo della Guerra fredda. Materiale di riferimento SI VEDA LA VOCE "PREREQUISITI E MODALITA' D'ESAME" Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Seconda unità didattica (20 ore, 3 crediti) Eventi politici e dinamiche sociali nella Cina maoista. Processi politici e trasformazioni sociali in Indonesia, Thailandia, Birmania e Cambogia. Materiale di riferimento SI VEDA LA VOCE "PREREQUISITI E MODALITA' D'ESAME" Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Terza unità didattica (20 ore, 3 crediti) Riforme economiche e mutamento sociale nella Cina degli anni ’80 e ’90. La fine della Guerra fredda e le sue ripercussioni in Asia orientale. La formidabile ascesa della Cina. Materiale di riferimento SI VEDA LA VOCE "PREREQUISITI E MODALITA' D'ESAME" - 150 - Storia e istituzioni dei paesi islamici History and Institutions of Islamic Countries Per i Corsi di laurea: - GLO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( coesione e sviluppo sociale , processi globali ) , SIE n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. GIUNCHI ELISA ADA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21054 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SPS/14 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SPS/14 (3 cfu) SPS/14 (3 cfu) Obiettivi Il programma si prefigge di fornire agli studenti una conoscenza di base della dottrina e delle istituzioni islamiche e della loro evoluzione storica e di analizzare il fenomeno del revivalismo islamico nelle sue varie accezioni. In quest'ottica storica verranno analizzati anche temi di attualità, quali i diritti umani nell'islam, la riforma del diritto di famiglia e lo status giuridico femminile. Verrà quindi ripercorso il fenomeno di re-islamizzazione e il rapporto tra potere e religione in alcuni case studies (Pakistan, Afghanistan e Iran). Short Course Description The first part of the course focuses on the rise of Islam, the development of its political and legal doctrine, and analyses reformist trends in the Muslim world, from Wahhabi thought to the rise of political Islam; case studies analysed in the second part include Pakistan, Afghanistan and Iran. Women's status, reform of family law and the issue of human rights in Islam will also be analysed. Prerequisiti e modalità d'esame esame scritto. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Il docente è disponibile a concordare con gli studenti programmi diversi da quelli qui indicati. Per chi vuole sostenere l'esame relativo ad un solo modulo di 3 crediti il programma è quello del I modulo, a meno che non ci si sia accordati diversamente. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Il primo modulo, di carattere più generale, è volto ad analizzare il periodo formativo della dottrina islamica (la nascita dell'Islam e la sua dottrina religiosa, politica e giuridica, così come si è andata configurando nei secoli VII-XI), le sue differenze interne, la dottrina sciita e il sufismo, e il fenomeno revivalista nelle sue varie accezioni. Materiale di riferimento Filoramo, a cura di, Islam, Laterza, 2003, pp. 41-157, 181-231, 235-243, 252-285, 309-341. Materiale di riferimento per non frequentanti Filoramo, a cura di, Islam, Laterza, 2003, pp. 41-157, 181-231, 235-243, 252-285, 309-341. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Nel secondo modulo si analizzeranno , sulla base delle conoscenze acquisite nelle lezioni precedenti, l'evoluzione dell'islam e del suo rapporto con il potere politico in alcuni paesi non arabi, in primis Iran, Pakistan,Afganistan. Materiale di riferimento Kepel, Jihad: ascesa e declino. Storia del fondamentalismo islamico, Carocci, 2000, tranne i cap. 5, 6, 12, 13, 14, 15, 19, 20, 21, 24, 25, 26 e a scelta uno dei seguenti libri: Giunchi, Afghanistan: storia e società nel cuore dell'Asia , Carocci, 2007 oppure Salati e Capezzone, L'islam sciita, Ed. Lavoro, 2006, oppure Giunchi, Pakistan: islam, potere e democratizzazione, Carocci, 2009. Materiale di riferimento per non frequentanti Kepel, Jihad: ascesa e declino. Storia del fondamentalismo islamico, Carocci, 2000, tranne i cap. 6, 14, 15, 19, 25, 26 e a scelta uno dei seguenti libri: Giunchi, Afghanistan: storia e società nel cuore dell'Asia , Carocci, 2007 oppure Salati e Capezzone, L'islam sciita, Ed. Lavoro, 2006 oppure Giunchi, Pakistan: islam, potere e democratizzazione, Carocci, 2009. Storia e istituzioni dell'Africa African history and institutions Per i Corsi di laurea: - GLO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( coesione e sviluppo sociale , processi globali ) , GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali , politica e governo nazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 - SIE n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - 151 - Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. FIAMINGO CRISTIANA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21090 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/13 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/13 (3 cfu) SPS/13 (3 cfu) SPS/13 (3 cfu) Obiettivi “Memoria”, “identità”, “passato” sono parole chiave che legano le regioni sui due fronti del Mediterraneo e l'indotto politico-economico “aggregato” relativo, richiamandosi a una dipendenza coloniale, letta in chiave d'eredità. Eppure, a Cento anni dall'occupazione della Libia, pur nel Centocinquantesimo anniversario dell'unità di una Nazione come l'Italia, che si è riconosciuta unitariamente tale, in primis, nell'impresa coloniale, solo ristretti circoli ritengono opportuno ricordare quest'importante ricorrenza. La circostanza della guerra della coalizione Nato contro Gheddafi, cui partecipa attivamente il nostro Paese, è ritenuto un momento politicamente “sfavorevole” a tale ricordo, quasi la storia la si potesse spegnere col “telecomando”. Eppure l'africanistica, disciplina forgiata proprio in epoca coloniale, deve chiederselo: é possibile declinare questo rapporto rielaborato attraverso decenni di studi, a fronte di un periodo relativamente lungo di rapporti politico economici, come patrimonio positivo e condiviso in un comune linguaggio maturato (a) nel corso del rapporto coloniale; (b) a partire dalla sua risoluzione – ammesso che a tale risoluzione si sia mai effettivamente pervenuti -; (c) lungo una rinegoziazione “maturata” (o meno) da allora? Quello coloniale è un condizionamento che si riflette di continuo sulla definizione di sé e, quindi, sulla rappresentazione di sé dei nostri “dirimpettai”. L'impatto iniziale è stato condizionante e lo squilibrio dei rapporti ha portato – sulla scorta di Huntington – a parlare di “scontro di civiltà”. Forse davvero mai si è risolto quel rapporto: abbiamo chiamato quest'epoca post-coloniale, ma, di fatto, assistiamo nel nostro stesso emisfero ad un rinnovato esercizio imperialista (di cui è corresponsabile un'appropriazione ipertrofica dell'esperienza coloniale in una scontatezza tale da portare – attraverso, talvolta, forme di mistificazione -, all'oblio), cui ci si piega per inerzia. Paradossalmente, ci si sorprende in un contesto in cui si vive una sorta di colonizzazione della cittadinanza rispetto ai propri stessi meccanismi di potere: proprio a partire da questo si è portati a guardare alle rivolte a sud con un misto di apprensione, di speranza, assumendo/mutuando forme di “coraggio democratico” per imitazione, che sembrano in grado di superare le disillusioni della politica. Tale ammirazione non si lega tanto e non solo a una loro emancipazione dalla corruzione del potere - garantita da un sistema internazionale interfacciato, forgiato in epoca coloniale e pregno dei suoi vizi, ma alla ricerca di un riscatto per noi, per la decadenza inesorabile dei nostri modelli economici, di potere e, quindi, socio-politici. In questo corso analizzeremo i linguaggi, i metodi e gli strumenti d'analisi delle esperienze accomunanti del passato e del presente: linguaggi dei quali si è appropriata la politica, cristallizzandoli nonostante noi studiosi e i nostri sforzi, ma forse anche a causa della nostra stessa resistenza alla divulgazione. L'approfondimento monografico riguarderà il Sudafrica. A quanti seguiranno il corso si offriranno le categorie interpretative utili ad analizzare il presente di un continente complesso e, pur mantenendo alta l'attenzione sull'Africa subsahariana, tenendo conto dei cambiamenti in atto nel nord del continente. Il corso si svolge in 3 moduli da 20 ore di lezione ciascuno: 1. Strumenti d'analisi dell'africanistica; 2. Colonialismi e post-colonialismo: studi di caso; 3. Liberarsi dal “colonialismo interno” la sfida della Rainbow Nation sudafricana. Sarà articolato in lezioni, anche in collaborazione con esperti di determinati studi di caso: alcuni forum cinematografici richiederanno la partecipazione degli studenti alla discussione. Short Course Description "Memory", "past", and "identity" are the keywords of contemporary relations between the two regions which are facing on the opposite sides of the Mediterranean see. Nonetheless there are attempts to forget those ties, as the unrecorded Century of Italian aggression to Libya apparently shows clearly: hidden by the celebrations of the Century and a half since the Unity of Italy and the political/ economic reasons that moved European countries (Italy included), under the OTAN’s umbrella, against the leader of Libya, this recurrence disappear between historical oblivion and fears of "politically-incorrect" demonstrations. Africanist studies, among other disciplines created in the colonial period, have instruments to analyse the mutual perspectives of the same social-economic and political phenomenon as seen by the both sides. Once analysed the instrumental apparatus, in the second part of the course we can ascertain if and how the common language of dependency changed along the negotiations of the historical, political and economic linkages between the parts. We will analyse different cases of tensions and changes in the mutual relations between ex-colonial Powers and African states in order to understand the roots of hypotheses of “missed decolonisation” that emerge nowadays, while in the final part of the course we will analyse the phenomenon of the so-called “internal-colonialism”, as experienced and challenged in South Africa. Prerequisiti e modalità d'esame Orale, ed eventuali verifiche scritte di fine modulo Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Orale Propedeuticità consigliate Storia contemporanea Lingua di insegnamento - 152 - italiano Altre informazioni Gli studenti delle magistrali frequentanti e non devono portare un programma diveso, descritto nel dettaglio. Gli studenti non frequentanti che intendono portare il programma da 3 crediti, studino Bellucci S., Africa contemporanea. Politica, cultura e istituzioni al sud del Sahara, Carocci 2010. . Pagine web http://cfiamingosia.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Modulo introduttivo: Strumenti d’analisi dell’africanistica per interpretare fenomeni di territorializzazione e costrutti socio-politici in Africa subsahariana Materiale di riferimento * Carta politica dell’Africa successiva al 1993 ** Slides del corso sul sito http://cfiamingosia.ariel.ctu.unimi.it *** Gentili A.M., Il leone e il cacciatore. Storia dell'Africa Subsahariana, Roma: Carocci, nuova edizione 2008 / Parte I (Introduzione e capp.1-2) Materiale di riferimento per non frequentanti * Carta politica dell’Africa successiva al 1993 ** Bernardi B., Africanistica: le culture orali dell'Africa, Milano: Franco Angeli, 2006 *** Gentili A.M., Il leone e il cacciatore. Storia dell'Africa Subsahariana, Roma: Carocci, nuova edizione 2008 / Parte I (Introduzione e capp.1-2) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Colonialismi e post-colonialismo: studi di caso Materiale di riferimento Gentili A.M., Il leone e il cacciatore. Storia dell'Africa Subsahariana, Roma: Carocci, nuova edizione 2008 / Parte II (capp.3-4) e in alternativa uno tra i seguenti volumi ** Fiamingo C. (a cura di), Africa che cambia, Milano: Codex, 2011 ** Cresti F., Non desiderare la terra d'altri. La colonizzazione italiana in Libia, Carocci, Roma, 201 ** Cresti F. e M. Cricco, Gheddafi. I volti del potere, Carocci, Roma, 2011 Gli studenti dei corsi di laurea Magistrale dovranno inoltre portare all’esame: *** Tornimbeni C. Africa sub-sahariana. Stranieri e autoctoni nella storia, Roma: Carocci, 2010 oppure, ***Zamponi M. e A. Pallotti L'Africa subsahariana nella politica internazionale, Mondadori education, Quaderni di Storia, 2010 PARTICOLARMENTE RACCOMANDATO AGLI STUDENTI DI REL Materiale di riferimento per non frequentanti Gli studenti dei CdL triennali, da 6 CFU * Gentili A.M., Il leone e il cacciatore. Storia dell'Africa Subsahariana, Roma: Carocci, nuova edizione 2008 / Parte II (capp.3-4) e 2 tra i seguenti volumi: ** Fiamingo C. (a cura di), Africa che cambia, Milano: Codex, 2011 ** Cresti F., Non desiderare la terra d'altri. La colonizzazione italiana in Libia, Carocci, Roma, 2011 ** Cresti F., M. Cricco, Gheddafi. I volti del potere, Carocci, Roma, 2011 Gli studenti dei CdL triennali, da 9 CFU (o gli Studenti dei CdL triennali, da 6 CFU che intendano portare i 3 CFU aggiuntivi nella stessa materia per un totale di 9 CFU) * Gentili A.M., Il leone e il cacciatore. Storia dell'Africa Subsahariana, Roma: Carocci, nuova edizione 2008 / Parte II (capp.3-4) e 1 tra i seguenti volumi: ** Fiamingo C. (a cura di), Africa che cambia, Milano: Codex, 2011 ** Cresti F., Non desiderare la terra d'altri. La colonizzazione italiana in Libia, Carocci, Roma, 2011 ** Cresti F., M. Cricco, Gheddafi. I volti del potere, Carocci, Roma, 2011 Gli studenti dei corsi di laurea Magistrale dovranno portare all’esame 2 volumi secondo queste alternative: 1 volume tra ** Fiamingo C. (a cura di), Africa che cambia, Milano: Codex, 2011 ** Cresti F., Non desiderare la terra d'altri. La colonizzazione italiana in Libia, Carocci, Roma, 2011 ** Cresti F., M. Cricco, Gheddafi. I volti del potere, Carocci, Roma, 2011 e 1 volume tra *** Tornimbeni C. Africa sub-sahariana. Stranieri e autoctoni nella storia, Roma: Carocci, 2010, oppure *** Zamponi M. e A. Pallotti L'Africa subsahariana nella politica internazionale, Mondadori education, Quaderni di Storia, 2010 (PARTICOLARMENTE RACCOMANDATO PER REL) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma Liberarsi dal “colonialismo interno”: la sfida della Rainbow Nation sudafricana. Il III modulo mira ad analizzare il fenomeno del “colonialismo interno” attraverso la storia del Sudafrica Materiale di riferimento Zamponi M., Breve storia del Sudafrica. Dalla segregazione alla democrazia, Milano: Carocci, 2009 e, in alternativa: (a) o 2 saggi dal volume “Stato nazione e movimenti nazionalisti nell’Africa australe post-coloniale”, in “afriche e orienti”, numero speciale 2006 (b) testimonianze dal volume di Franchi D. e Miani L., La verità non ha colore, Aguzzini e vittime dell’apartheid testimoniano alla Commissione per la verità e la riconciliazione sudafricana, Edizioni Comedit 2000, Milano 2003, e dal sito http://www.justice.gov.za/trc/ e/o da un testo in bibliografia a disposizione nel sito Materiale di riferimento per non frequentanti Jaffe H., Sudafrica: storia politica, Milano: Jaca Book, 2010 - 153 - Storia ed economia monetaria internazionale International Monetary History and Economics Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1 , Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 , Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 , Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2 totale cfu 12 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. MISSALE ALESSANDRO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21512 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. DE LUCA GIUSEPPE , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 18913 - v. Livorno, 1 02503 18914 - v. Livorno, 1 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2 Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1 Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 6 cfu SECS-P/12 (6 cfu) ; 6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/12 (3 cfu) SECS-P/12 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi La prima parte del corso intende illustrare – sia sotto il profilo contenutistico che interpretativo – l'evoluzione dei sistema monetario internazionale dalla creazione dell'infrastruttura istituzionale di Bretton Woods (1944) fino alla formazione dell'attuale sistema finanziario integrato globale. Innanzitutto vengono discusse le cause della definizione e dello sviluppo dei diversi sistemi finanziari (market- o bank-oriented), sottolineando l'importanza di una path-dependency che affonda le sue radici nell'età moderna, mentre in seguito vengono affrontate la razionalizzazione monetaria settecentesca, l'affermazione del gold standard a fine ‘800, il suo collasso fra i due conflitti mondiali, gli accordi di Bretton Woods e il definitivo passaggio al fiat money standard. La seconda parte fornisce teorie e strumenti analitici per comprendere e valutare la crescente integrazione dei mercati finanziari internazionali. Vengono esaminati i benefici e i costi dell'integrazione finanziaria e le implicazioni per la conduzione della politica monetaria della mobilità dei capitali. L'analisi si concentra sui rischi dell'integrazione finanziaria, con un esame delle cause e dei costi delle crisi valutarie e finanziarie, anche al fine di individuare le opportune politiche di prevenzione. L'ultima parte del corso è dedicata al ruolo del Fondo Monetario Internazionale nella prevenzione e soluzione delle crisi, e al dibattito sulla riforma del sistema finanziario internazionale. Short Course Description The first half of the course covers the history of the international monetary system from the founding of the Bretton Woods architecture (1944) to European monetary unification and the globalised financial market, devoting some lessons to its precedents in the modern age. Its main topics range from the settlement of payment and credit systems during the early modern age to the institutional, political and legal factors that supported the development of bank-oriented systems or market-oriented systems in the XIX-XX centuries, to the ‘classical gold standard’ period (1870-1914) to the one of ‘gold exchange standard’, and from the statement and acting of the Bretton Woods mechanism to its end and its overcoming in the last three decades of the XX century. The second half of the course presents economic theories and provides analytical tools to understand and evaluate the effects of financial market integration. The costs and benefits of integration are examined as well as the implications of free capital mobility for the conduct of monetary policy. The course focuses on the risks of financial market integration with an analysis of the causes and consequences of currency and financial crises in order to derive implications for policy prevention. A special attention is given to the role of the International Monetary Found in crisis prevention and solution and to the current debate on the reform of the international financial architecture. Prerequisiti e modalità d'esame For the first half of the course - International Financial History - 6 cfu, 40h - no prerequisite is needed. However, a basic knowledge in Economics and Business would be recommended; the exam will be only oral. ORALE per i primi due moduli (Storia monetaria internazionale 1 e 2). SCRITTO (con domande aperte) per il terzo e il quarto modulo (Economia monetaria internazionale 1 e 2). Propedeuticità consigliate Per la seconda parte del corso (Economia monetaria internazionale 1 e 2) è consigliata la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi triennali di Macroeconomia ed Economia internazionale. Lingua di insegnamento The first half of the course - International Financial History (6 cfu - 40h) - will be taught in english. Altre informazioni Per la prima parte del corso (Storia monetaria internazionale, 1 e 2), il materiale di riferimento per i frequentanti verrà integrato da schemi, testi, presentazioni in ppt, disponibili sulla piattaforma Ariel. Per la seconda parte del corso (Economia monetaria internazionale, 1 e 2): - I testi di riferimento saranno integrati con altri materiali disponibili sulla piattaforma Ariel. - Sono previste due esercitazioni sulle prove d'esame (orari e aule saranno comunicati sulla piattaforma Ariel). - Altre informazioni sugli esami saranno disponibili sulla piattaforma Ariel. Pagine web - 154 - http://gdelucasmi.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx http://amissaleEMI.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 Programma - Credit Morphology and Credit Systems during the Early Modern Age; - Finance and Financing in the Pre-Industrial Era; - Patterns of Financial Systems Development: Market-Based Systems vs Bank-Oriented Ones (XIX-XX Centuries); - Finance and Growth in Historical Perspective: Overview and Recent Findings. Materiale di riferimento - Barron Baskin J. and Miranti P. J, A History of Corporate Finance, Cambridge: Cambridge University Press, 1997; Suggested Readings: - De Luca G., Government Debt and Financial Markets: Exploring Pro-cycle Effects in Northern Italy during the Sixteenth and the Seventeenth Centuries, in F. Piola Caselli (ed.), Government Debts and Financial Markets in Europe, London, Pickering&Chatto, 2008, 45-66; - Fohlin C., Economic, Political, and Legal Factors in Financial System Development: International Patterns in Historical Perspective, California Istitute of Technology, Social Science Working Paper, may 2000, pp. 1-34, http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm? abstract_id=267674; - Olivier M., Financial Crises, in M. J. Olivier, D.H. Aldcroft (eds.), economic disaster of the Twentieth Century, Cheltenham, Edwrad Elgar, 2008, pp. 182-235; - Wodd G., Stock Market Crashes, in M. J. Olivier, D.H. Aldcroft (eds.), economic disaster of the Twentieth Century, Cheltenham, Edwrad Elgar, 2008,, pp. 236-257; - Banca d’Italia, Financial market regulation in the wake of financial crises: the historical experience, 2009,at http://www.bancaditalia.it/ pubblicazioni/seminari_convegni/Financial_Market_Regulation/1_volume_regolazione.pdf - Goldsmith R.. W, Financial structure and development, New Haven ; London, Yale university press, 1969 - Galetovic A., Finance and Growth: A Synthesis and Interpretation of the Evidence, in “BNL Quarterly Review”, 196 (1996), 59-82. - Pagano M., Financial markets and growth. An overview, in “European Economic Review”, 37 (1993), 613-622. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2 Programma - the Payment System in the Early Modern Age; - International Payment Systems in the XVIth-XVIIth Centuries; - Origin and Dynamic of the Gold Standard System in the XIX Century: - The Bretton Woods Architecture and its Overtaking: towards the Fiat Money Standard; - Patterns of Payment Systems in the International Financial Integration (1973-2000). Materiale di riferimento - Eichengreen B., Globalizing Capital. A History of the International Monetary System, Princeton University Press: Princeton, 1996; - F. Velde, Lessons from the History of Money, in "Economic Perspectives", Federal Reserve Bank of Chicago (1998), available at http://www.chicagofed.org/publications/economicperspectives/1998/index.cfm Suggested Readings: - Rockoff H., The ‘Wizard of OZ’ as a Monetary Allegory, in “Journal of Political Economy”, 1990, pp. 739-60, <http://www.jstor.org/ journals/00223808.html>; - Schuker S. A., The Gold-Standard: a Reinterpretation, in Flandreau M., Holtfrerich C-L, James H., International Financial History in the Twentieth Century. System and Anarchy, Cambridge University Press, 2003, pp. 77-94; - Cesarano F., Monetary Theory and Bretton Woods: The Construction of an International Monetary Order, Cambridge and New York: Cambridge University Press, 2006; - Skidelsky R., Keynes’s Road to Bretton Woods: an Essays in Interpretation, in Flandreau M., Holtfrerich C-L, James H., International Financila History in the Twentieth Century. System and Anarchy, Cambridge University Press, 2003, pp. 125-152; - Di Taranto G., Italy and the International Monetary Fund. The beginning, pp. 3-39, <www.luiss.it/associazione/guido_carli/ricerche/ ditaranto.pdf>; - Schenk C.R., The origins of the Eurodollar market in London: 1955-1963, “Explorations in Economic History”, 35 (1998); - Dominick, S., The Euro, the European Central Bank and the International Monetary System, in “Annals of the American Academy of the Political and Social Science”, 579 (2002). Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1 Programma Integrazione Finanziaria Internazionale - Il mercato internazionale dei capitali; dimensioni e funzionamento. - Benefici e costi dell’integrazione finanziaria internazionale. - La politica monetaria con perfetta mobilità dei capitali. Materiale di riferimento Manzocchi, S. e L. Papi, Economia dell'Integrazione Finanziaria, Carocci editore, Roma 2002. Capitoli 1, 2, 3, 5. Il paragrafo 2.2 solo lettura. Colombo, E. e M. Lossani, Economia Monetaria Internazionale - Elementi di base, Carocci editore, Roma 2003. Capitoli 1, 2, 3. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 Programma Crisi e Fondo Monetario Internazionale. - Crisi di conto corrente e di conto capitale. - Le crisi valutarie e finanziarie; le cause, i costi e le politiche di prevenzione. - Il Fondo Monetario Internazionale e il suo ruolo nella prevenzione e soluzione delle crisi. - Le proposte di riforma del sistema finanziario internazionale. Materiale di riferimento - Colombo, E. e M. Lossani, Economia Monetaria Internazionale - Elementi di base, Carocci editore, Roma 2003. Capitolo 2, paragrafi 8.1, 8.2, capitoli 9 e 11. - 155 - - Colombo, E. e M. Lossani, Economia dei mercati emergenti, Carocci editore, Roma 2009. Capitoli 1, 2, 3, 4 (esclusi 4.5.3, 4.5.4), Capitolo 5 (escluso 5.4), Capitolo 7 (escluso 7.6). Materiale sul Fondo Monetario Internazionale disponibile sul sito Ariel del corso. Storia monetaria internazionale International Financial History Per i Corsi di laurea: - REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Struttura dell'insegnamento: Storia monetaria internazionale mutuato da Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI) Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI) Periodo di erogazione 2° trimestre L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/12 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/12 (3 cfu) SECS-P/12 (3 cfu) Strategie di internazionalizzazione International Business Strategies Per i Corsi di laurea: - EFI n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. PILOTTI LUCIANO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21530 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu SECS-P/08 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu SECS-P/08 (3 cfu) SECS-P/08 (3 cfu) Obiettivi Il corso ha principalmente l'obiettivo di familiarizzare gli studenti con i processi di internazionalizzazione delle imprese (così come dei consumatori e utenti finali o intermedi), che risultano essenziali tanto nella crescita dei grandi network internazionali quanto nei processi di creazione di nuove imprese globali o nella diffusione di nuove forme di distribuzione e consumo. Saranno poi esplorate le implicazioni strategiche di alleanza e competizione nell'evoluzione della triade USA-EUROPA e Asia. Infine saranno indagati gli scenari internazionali emergenti dallo sviluppo della digital economy come espressione specifica di traiettorie di globalizzazione dei mercati sulla base di definiti standard tecnologici che stanno influenzando le dinamiche dell'international e-business e dell'innovazione. Short Course Description Tha main aim of the course is to transfer some basic knowledge about the process of internazionalization of the firm with great focus on a global environment and logic of alliances between companies in international arena. The focus is to design a sustainable international competitive advantage in a network approach both for SME as greater company as well. The first part is focalized on global environment exploring factors of competitiveness. The second part is oriented to explore the models of alliances in global scenario and the emergent forms of enterprises like extended networks in many industrial sectors. IN the third part of the course we will study the subject in depth with particular attention to digital economy and international dynamic of the main companies between software industries and internet services industries in the web economy. The course will be supported with an active participation of the students with weekly courseworks. The learning process will be helped by a course web page for materials and interactions. Prerequisiti e modalità d'esame esame scritto in modalità di domande multiple choice Propedeuticità consigliate marketing e strategie d'impresa economia e gestione d'impresa Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni - 156 - Il corso affronterà in una terza parte finale e applicativa le problematiche relative alla digital economy nello scenario internazionale e le implicazioni strategiche inerenti le alleanze e la competizione internazionali con analisi di casi e di settori. Di rilievo a questo proposito la comparazione dei modelli di impresa emergenti nella triade USA, Europa e Asia. Questi approfondimenti ad uso esclusivo dei frequentanti verranno sviluppati nella forma di corseworks individuali a cadenza settimanale/bisettimanale e costituiranno elementi per la valutazione finale. La didattica sarà arricchita dalla presentazione e discussione in aula di casi aziendali e settoriali Il corso si avvarrà di supporti multimediali con un sito predisposto in collaborazione con CTU – piattaforma ARIEL (http:// ctu.ariel.unimi.it) nel quale reperire i materiali delle lezioni ed interagire con altri studenti e con i docenti durante tutto il corso attraverso il forum. Pagine web http://ctu.ariel.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma L'ambiente competitivo internazionale. Gli approcci all'internazionalizzazione. PRIMO MODULO CAPITOLI 1,2, 3,4,5 Del TESTO di base Materiale di riferimento Valdani - Bertoli (2006), Mercati internazionali e marketing, EGEA Pilotti (2005), Le strategie dell'impresa, Carocci, prima parte PRIMO MODULO CAPITOLI 1,2, 3,4,5 Del TESTO di base Materiale di riferimento per non frequentanti Valdani - Bertoli (2006), Mercati internazionali e marketing, EGEA Pilotti (2005), Le strategie dell'impresa, Carocci Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma I processi di internazionalizzazione e le alleanze strategiche. Le modalità di entrata nei mercati internazionali. Le forme di Impresa internazionali Internazionalizzazione e digital economy SECONDO MODULO CAPITOLI 6,7,8,9,10,11,12 Del TESTO di base Materiale di riferimento Valdani - Bertoli (2006), Mercati internazionali e marketing, EGEA Pilotti (2005), Le strategie dell'impresa, Carocci, seconda parte SECONDO MODULO CAPITOLI 6,7,8,9,10,11,12 Del TESTO di base Materiale di riferimento per non frequentanti Valdani - Bertoli (2006), Mercati internazionali e marketing, EGEA Pilotti (2005), Le strategie dell'impresa, Carocci Tecniche della ricerca sociale Social Research Techniques Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( ricerca sociale e istituzionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. DRAGHI STEFANO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21208 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) Obiettivi Il corso si pone l'obiettivo di consolidare la preparazione metodologica degli studenti in vista dell'applicazione pratica di tecniche di ricerca quantitative. Verranno quindi ripresi e approfonditi, con un taglio fortemente applicativo, temi e metodi introdotti nei corsi di Analisi dei dati e di Metodologia della Ricerca Sociale (base e progredito). In particolare i primi due moduli saranno dedicati alle tecniche di analisi multivariata dei dati aggregati e di survey con un approccio didattico che privilegia il processo di formulazione e di verifica delle ipotesi di ricerca. Il terzo modulo è dedicato alle principali tecniche di riduzione dei dati. Short Course Description - 157 - In this course students are introduced to applied techniques for multivariate analysis of aggregate and survey data. The course is divided in three parts. Part 1 and 2 serve as an overview of issues and methods and introduce correlation and regression analysis. Part 3 covers quantitative techniques for data reduction. Prerequisiti e modalità d'esame L’esame di Metodologia della Ricerca Sociale (corso progredito) è propedeutico a Tecniche della Ricerca Sociale. Per gli studenti frequentanti può essere prevista una prova intermedia di corso al termine del primo o del secondo modulo (prova scritta con domande a risposta aperta, breve o chiusa) e una prova finale di corso (prova pratica al computer con domande aperte, esercizio di analisi dei dati e stesura di un breve report). Il voto finale è la media delle prove. Per superare l'esame le due prove devono essere sufficienti. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti L’esame di Metodologia della Ricerca Sociale (corso progredito) è propedeutico a Tecniche della Ricerca Sociale. Per gli studenti non frequentanti l'esame è di norma scritto con domande "chiuse" o a risposta breve per verificare la completezza della preparazione e domande "aperte", di solito tre a scelta tra sei, per valutare la proprietà di linguaggio e il grado di approfondimento della preparazione. Lingua di insegnamento Italiano Altre informazioni Le lezioni sono prevalentemente a didattica attiva con esercitazioni guidate e lavoro individuale al computer. Le esercitazioni guidate si svolgono in un'aula informatizzata. In funzione della disponibilità e della capienza dell'aula i posti possono essere limitati e le esercitazioni possono svolgersi in orari diversi. Agli studenti che ne fanno richiesta è distribuito un CD con il programma SPSS da installare sul proprio computer personale. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma 1. Richiami di analisi bivariata 1.1 Distribuzioni di frequenza congiunta 1.2 Forma, forza e direzione delle relazioni 1.3 Tabulazione incrociata 1.4 Correlazione e diagrammi di dispersione 1.5 Regressione lineare semplice 1.6 Regressori dummy 1.7 Esempi e applicazioni Materiale di riferimento P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. IV, V, VI. Altro materiale di riferimento potrà essere indicato all’inizio del corso. Programma per non frequentanti 1. Richiami di analisi bivariata 1.1 Distribuzioni di frequenza congiunta 1.2 Forma, forza e direzione delle relazioni 1.3 Tabulazione incrociata 1.4 Correlazione e diagrammi di dispersione 1.5 Regressione lineare semplice 1.6 Regressori dummy Materiale di riferimento per non frequentanti P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. IV, V, VI. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma 2. L’analisi dei dati e la verifica delle ipotesi 2.1 Il programma per l’analisi dei dati : SPSS 2.2 I files di dati : descrizione e documentazione 2.3 Alla ricerca dei dati per l’analisi secondaria 2.4 Effetti causali e spuri, diretti e indiretti, effetti di interazione 2.5 Regressione lineare multipla 2.6 Regressione logistica 2.7 Inferenza statistica e campionamento 2.8 Esempi e applicazioni Materiale di riferimento P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. VII, VIII, IX, X. Altro materiale di riferimento potrà essere indicato all’inizio del modulo. Programma per non frequentanti 2. L’analisi dei dati e la verifica delle ipotesi 2.4 Effetti causali e spuri, diretti e indiretti, effetti di interazione 2.5 Regressione lineare multipla 2.6 Regressione logistica 2.7 Inferenza statistica e campionamento Materiale di riferimento per non frequentanti P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. VII, VIII, IX, X. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma 3. Tecniche di riduzione dei dati 3.1 La costruzione di indici 3.2 Analisi di attendibilità 3.3 Componenti principali, corrispondenze, corrispondenze multiple 3.4 Analisi fattoriale 3.5 Cluster analysis Materiale di riferimento Biorcio R. e Pagani S., Introduzione alla ricerca sociale, Carocci, Roma, 1997, capitoli 10, 12, 13, 14. Altro materiale potrà essere indicato all'inizio del modulo. - 158 - Programma per non frequentanti 3. Tecniche di riduzione dei dati 3.1 La costruzione di indici 3.2 Analisi di attendibilità 3.3 Componenti principali, corrispondenze, corrispondenze multiple 3.4 Analisi fattoriale 3.5 Cluster analysis Materiale di riferimento per non frequentanti Biorcio R. e Pagani S., Introduzione alla ricerca sociale, Carocci, Roma, 1997, capitoli 10, 12, 13, 14. Teoria e politiche dello stato sociale Theories and Policies of Welfare State Per i Corsi di laurea: - LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro , international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 - APP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( valutazione e gestione , amministrazione e autonomie territoriali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. MAINO FRANCA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21185 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. FERRERA MAURIZIO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21176 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/04 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) SPS/04 (3 cfu) Obiettivi L'insegnamento – articolato in tre moduli - si propone di illustrare le dinamiche evolutive dei sistemi di protezione sociale europei dal dopoguerra ad oggi e di discutere le principali interpretazioni elaborate dalle scienze sociali a riguardo. Nel primo modulo saranno presentati i principali approcci teorici e le principali caratteristiche di questi sistemi nei diversi paesi, le dinamiche della loro espansione (1945-1975), della loro crisi (1975-1990) e della loro ristrutturazione (anni Novanta). Nel secondo e terzo modulo l'attenzione sarà rivolta alle trasformazioni più recenti con riferimento ai principali paesi europei e ai seguenti tre settori: pensioni, sanità e assistenza sociale. Short Course Description The course, divided into three modules, aims at explaining the evolutionary dynamics of social protection systems in Europe from postwar to the present and discussing the main interpretations developed by social sciences. In the first module will be presented the main theoretical approaches and the main features of these welfare systems in different countries, the dynamics of their expansion (1945-1975), their crisis (1975-1990) and their restructuring (Nineties). In the second and third modules attention will be paid to the most recent changes with reference to the main European countries and the following three social policies: pensions, health care and social assistance. Prerequisiti e modalità d'esame Al termine del corso gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame sotto forma di esame scritto (la data verrà comunicata all'inizio del corso). Chi non fosse soddisfatto del risultato finale potrà sostenere nuovamente l'esame in forma orale. A partire dall’appello di dicembre 2011 l'esame si svolgerà in forma orale anche per gli studenti frequentanti. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Esame scritto per i frequentanti da svolgersi alla fine del corso. Esame orale per i non frequentanti e per i frequentanti negli appelli successivi a quello di fine corso. Propedeuticità consigliate Nessuna Lingua di insegnamento Inglese (modulo I); italiano (moduli II e III) Altre informazioni E' disponibile una pagina web nella quale tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, possono trovare informazioni e materiali utili per la preparazione dell'esame. E' possibile accedervi collegandosi al portale http://ariel.ctu.unimi.it e iscrivendosi al sito del corso. Informazioni e materiali relativi all'a.a. 2011-2012 saranno disponibili a partire da metà settembre 2011 (mentre informazioni e materiali relativi al programma dell'a.a. 2010-2011 sono disponibili fino a novembre 2011). I docenti valuteranno se organizzare un incontro di supporto alla preparazione dell'esame per gli studenti non frequentanti. I dettagli saranno pubblicati sul sito web a metà ottobre 2011. Altre informazioni relative agli esami: Chi chiede di sostenere l'esame relativamente ad un solo modulo può farlo portando il programma relativo al primo modulo. I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame. Pagine web - 159 - http://ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma - The welfare state: an introduction - The welfare state in historical perspective: the golden age of welfare expansion - The crisis of the welfare state: exogenous and endogenus factors - Recalibrating the welfare state: challenges and perspectives. Materiale di riferimento Main readings: - Ferrera, M. (2008), The European Welfare State: From Golden Achievements to Silver Prospects, in “West European Politics”, vol. 31, n. 1–2, pp. 81-106. - F.G. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger, C. Pierson (eds.) (2010), The Oxford Handbook of the Welfare State, OXFORD: Oxford University Press. Selected chapters (disponibili presso la segreteria del DSLW): Part II (History: chapters 5, 6); Part VII (Worlds of Welfare: chapters: 39, 40, 41, 42, 43 46) A detailed list of suggested readings for attentand students will be circulated at the beginning of the course. Materiale di riferimento per non frequentanti - Ferrera, M. (2010), From the Welfare State to the Social Investment State, WP-LPF 1/10 (download it at http://www.centroeinaudi.it/ images/stories/ferrera_wp_lpf_1_2010.pdf) - Ferrera, M. (2008), The European Welfare State: From Golden Achievements to Silver Prospects, in “West European Politics”, vol. 31, n. 1–2, pp. 81-106. - F.G. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger, C. Pierson (eds.) (2010), The Oxford Handbook of the Welfare State, OXFORD: Oxford University Press. Selected chapters (disponibili presso la segreteria del DSLW): Part II (History: chapters 5, 6); Part III (Approaches: chapters 7, 8, 9, 10); Part VII (Worlds of Welfare): due a scelta tra i seguenti capitoli 39, 40, 41, 42. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma - Le politiche pensionistiche e i sistemi previdenziali dei principali paesi europei. Materiale di riferimento - David Natali, Vincitori e perdenti. Come cambiano le pensioni in Italia e in Europa, Bologna, Il Mulino, 2007. - I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame. Il programma d'esame per gli studenti frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno comunicate dalla docente all'inizio del corso. Materiale di riferimento per non frequentanti - David Natali, Vincitori e perdenti. Come cambiano le pensioni in Italia e in Europa, Bologna, Il Mulino, 2007. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma - Le politiche di tutela della salute e i sistemi sanitari dei principali paesi europei - Le politiche di assistenza sociale dei principali paesi europei. Materiale di riferimento Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca Maino, disponibile presso la Cuesp della Facoltà di Scienze Politiche (dal 25 ottobre 2011). - I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame. Il programma d'esame per gli studenti frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno comunicate dalla docente all'inizio del corso. Materiale di riferimento per non frequentanti - Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca Maino, disponibile presso la Cuesp della Facoltà di Scienze Politiche (dal 25 ottobre 2011) Teoria sociale Social Theory Per i Corsi di laurea: - SOC n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. CELLA GIANPRIMO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21206 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 9 cfu SPS/07 (9 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) Obiettivi Il corso intende presentare le specificità dell'azione teorica nelle scienze sociali. Partendo da un breve excursus epistemologico che definisca modelli di scientificità, paradigmi e metodi, si affronteranno le principali correnti (strutturalismo, funzionalismo, teoria dell'azione) e i loro sviluppi contemporanei. Verrà in seguito presentata in chiave monografica la teoria di James Coleman attraverso - 160 - lo studio del suo “Foundations of Sociology” e l'analisi dei suoi principali contributi teorici in materia di definizione degli attori sociali, costruzione delle norme sociali, il concetto di capitale sociale. Short Course Description First Part "Introduction to social Theory" This part will present the model of scientific explanation in the social sciences: main paradigms, relations between theory and research, main controversies ("methoden streit"), main developments of the structural paradigm and methodological individualism from classical to contemporary theories. Second & Third Part "The theory of James Coleman" A monographic study of J. Coleman's "Foundations of Sociology". Prerequisiti e modalità d'esame Gli studenti frequentanti sostengono una prova scritta in aula alla fine del 1° Modulo e una seconda prova scritta in aula alla fine del corso (2°+3° Modulo); per entrambe le prove non c'è iscrizione al terminale. Gli studenti frequentanti si iscriveranno invece tramite il SIFA all'appello successivo alla chiusura del corso, dove verrà registrato il voto finale; in questa sede può essere richiesta loro una breve integrazione orale. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti Gli studenti non frequentanti sostengono una prova scritta e una prova orale. Entrambe le prove portano su tutti e tre i moduli. La prova orale si tiene nella stessa giornata, dopo una pausa per la correzione dei compiti scritti. Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni E’ prevista una prova intermedia per i frequentanti, alla fine del I° modulo Esercitazioni o seminari Verranno indicati durante il corso Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma "INTRODUZIONE ALLA TEORIA SOCIALE" La spiegazione scientifica e il modello di scientificità delle scienze sociali - i paradigmi principali - teoria e ricerca - controversie: la 'methoden streit'. Il paradigma della struttura: dai classici agli sviluppi contemporanei. Il paradigma dell'azione: dai classici agli sviluppi contemporanei. Materiale di riferimento 1) P. Baert, La teoria sociale contemporanea. Il Mulino, Bologna 2002: i capp. indicati durante le lezioni. 2) Letture integrative indicate durante le lezioni. Programma per non frequentanti Il programma di studio è definito dal volume di riferimento, che va studiato nella sua integralità. Materiale di riferimento per non frequentanti P. Baert, La teoria sociale contemporanea. Il Mulino, Bologna 2002. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma La spiegazione nelle scienze sociali, teorie e meccanismi. Il rapporto micro-macro. I caratteri teorici fondamentali dei Foundations di J.S. Coleman. Attori e risorse. I sistemi di scambio sociale. I sistemi di fiducia. Le norme sociali; domanda e creazione. Materiale di riferimento J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005. Gli studenti prepareranno parte di questo testo e letture indicate durante il corso. Materiale di riferimento per non frequentanti J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005, fino al cap. XI, ad esclusione del cap. IX. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3 Programma La teoria del capitale sociale e esempi applicativi. Attori unitari e attori collettivi.L'attore collettivo come sistema di azione. Il progressivo ritrarsi delle 'persone naturali'. La teoria della formazione del sé. Materiale di riferimento J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005. Gli studenti prepareranno parte di questo testo e letture indicate durante il corso. Materiale di riferimento per non frequentanti J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005, capp. XII, XIII, XVI, XIX e XX. Teorie dei diritti fondamentali Fundamental Human Rights Theories Per i Corsi di laurea: - GOV n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( istituzioni di governo e autonomie locali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. FACCHI ALESSANDRA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari 6 cfu IUS/20 (6 cfu) - 161 - Unità didattica 1 Unità didattica 2 3 cfu 3 cfu IUS/20 (3 cfu) IUS/20 (3 cfu) Obiettivi Il corso si propone, nel primo modulo, di introdurre alle nozioni di diritti soggettivi, fondamentali, umani, ricostruendone la nascita e l'evoluzione storica sia sul piano delle istituzioni, sia sul piano delle teorie. Nel secondo modulo si propone di delineare le principali questioni al centro del dibattito contemporaneo di filosofia politica e giuridica sui diritti. Short Course Description The course aims, in the first module, to introduce the concepts of individual rights, fundamental rights and human rights, by considering their origins and their historical evolution both at the level of institutions and at the level of theories. The second module aims at illustrating the main issues at the centre of the contemporary debate about rights in political and legal philosophy. Prerequisiti e modalità d'esame Le modalità d'esame per gli studenti frequentanti saranno definite durante il corso. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti L'esame per gli studenti non frequentanti sarà orale. Lingua di insegnamento Italiano Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Dopo un'introduzione alla nozione di diritto soggettivo, il modulo considera l'evoluzione storica dei diritti fondamentali dalle prime teorizzazioni e rivendicazioni, attraverso la loro istituzionalizzazione fino ai processi di internazionalizzazione e moltiplicazione. Particolare attenzione sarà dedicata ai percorsi dei diritti delle donne e delle minoranze. Materiale di riferimento A. Facchi, Breve storia dei diritti umani, Il Mulino, Bologna, 2007. N. Bobbio, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2005, solo parti I e II. Materiale di riferimento per non frequentanti A. Facchi, Breve storia dei diritti umani, Il Mulino, Bologna, 2007. N. Bobbio, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2005, solo parti I e II. Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Il modulo tratta di alcuni aspetti al centro del dibattito contemporaneo sui diritti fondamentali che coinvolgono il loro statuto teorico e le forme della loro attuazione. Saranno trattati i problemi dell'universalismo dei diritti, il loro rapporto con la cittadinanza, la conflittualità legata alla proliferazione del lessico dei diritti, in particolare nell'ambito della bioetica, delle nuove tecnologie, delle società multiculturali, dell'ambiente. Materiale di riferimento Gli studenti frequentanti dovranno preparare gli appunti presi e i testi che saranno indicati durante il corso. Materiale di riferimento per non frequentanti E. Pariotti, I diritti umani: Tra giustizia e ordinamenti giuridici, UTET, Torino 2008. Theories of regulation Theories of regulation Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( politics, philosophy and public policy (ppp) , economic analysis and policy (eap) ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6 Periodo di erogazione 3° trimestre Prof. AMMANNATI LAURA , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI Indirizzo: 02503 21043 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica 1 Unità didattica 2 6 cfu IUS/10 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu IUS/10 (3 cfu) IUS/10 (3 cfu) Obiettivi The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields. Short Course Description The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields. Regulation is commonly absent in the academic tradition in Italy both as a research field and as a teaching subject. Although regulation as a distinct field of social inquiry has developed in a relatively recent period, efforts to influence and control economic and social activity have been made for a long time . The course will develop a general analytical framework drawing upon scholarly examination of a more contemporary sequence of changes occurring in the shifting relations between the state and market in modern industrialized states over the last 25 years approximately . The changes are related to the liberalisation of the post-war welfare state in industrialized democracies in pursuit of goals associated with market competition. In this perspective what is highlighted is the difference between regulatory mechanisms and - 162 - direct state intervention. The scope of “regulatory politics” encompasses areas such as environmental regulation, financial services regulation, public utilities regulation, safety regulation (biotechnologies, food, etc.), however it also extends to the area of “social services of general interest”. The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields. Prerequisiti e modalità d'esame A general background in public- administrative law would be recommended. Students are expected to read texts, materials and papers before taking part in course meetings and discussion. The second module will consist largely of seminars and discussion. Students will lead debates on particular topics or present their own papers. Students will produce (1) a presentation during the first module; (2) a final paper at the end of the second module. They will be assessed by the written papers and (eventually) a final written examination that will involve answering three questions. Lingua di insegnamento english Altre informazioni Updated information and materials will be available before starting the modules. Pagine web http://www.giuripol.unimi.it/persone Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1 Programma Syllabus • Essential grounding in theories of regulation in the legal, political science and law & economics literatures • a synthesis of the origins, development and reform of regulation • regulatory instruments and techniques • regulatory enforcement • questions of accountability and evaluation Materiale di riferimento 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford University Press): Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439) 1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book, Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx? CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10) Chapter 5 (ECN, 158 – 163) 2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: Part I – Fundamentals (25 – 67) Part II – Strategies (105 – 164) Part III – Rules and Enforcement (227 – 258) Part IV – Quality and Evaluation (338 -355) Programma per non frequentanti Syllabus • Essential grounding in theories of regulation in the legal, political science and law & economics literatures • a synthesis of the origins, development and reform of regulation • regulatory instruments and techniques • regulatory enforcement • questions of accountability and evaluation Materiale di riferimento per non frequentanti 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford University Press): Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439) 1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book, Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx? CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10) Chapter 5 (ECN, 158 – 163) 2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: Part I – Fundamentals (15 – 82) Part II – Strategies (105 – 164; 195 – 224)) Part III – Rules and Enforcement (227 – 258) Part IV – Quality and Evaluation (338 -355) Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2 Programma Syllabus • Detailed examination of different regulatory experiences in specific and representative areas such as 1. Regulation of network industries 2. Regulation of financial markets • Globalization, regulation and governance. • Some specific cases will be explored also through a series of additional seminars, which will be held by scholars and experts in the different areas Materiale di riferimento - 163 - 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: Part VI – Network issues (452 – 475) 2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157) Programma per non frequentanti Syllabus • Detailed examination of different regulatory experiences in specific and representative areas such as 1. Regulation of network industries 2. Regulation of financial markets • Globalization, regulation and governance. • Some specific cases will be explored also through a series of additional seminars, which will be held by scholars and experts in the different areas Materiale di riferimento per non frequentanti 1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice: Part VI – Network issues (443 – 475) 2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance. New features in the European administration. Text and materials Chapter 4 - The agencies in the European administration (58 – 111) Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157) Topics in economic analysis and policy Topics in Economic and Analysis and policy Per i Corsi di laurea: - EPS n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( economic analysis and policy (eap) ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Economics of growth , Unità didattica di Environmental economics , Unità didattica di Welfare economics totale cfu 9 Periodo di erogazione 2° trimestre Prof. GALEOTTI MARZIO DOMENICO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21534 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. BUCCI ALBERTO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21463 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] Prof. FLORIO MASSIMO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 12882 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21510 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Economics of growth Unità didattica di Welfare economics Unità didattica di Environmental economics 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) ; 3 cfu SECS-P/02 (3 cfu) ; 3 cfu SECS-P/03 (3 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SECS-P/02 (3 cfu) SECS-P/03 (3 cfu) SECS-P/01 (3 cfu) Obiettivi The course aims to familiarize students with the relevant topics in economic analysis and policy. An important portion of the current economic debate relates to the growth potential of both rich and poor countries, to the welfare and welfare-improving policies of their citizens, and finally to the pressure that economic growth and individual welfare exerts on the environment. The course therefore aims to provide students with the basics of the analytical and policy implications of the theory of economic growth, welfare economics and environmental economics. Short Course Description The course is organized in three modules. Module 1 will focus on the main theories of endogenous growth, and in more detail will analyse the convex generalizations of the neoclassical growth model, and the main human capital-driven and research and development (R&D)-driven theories of economic growth. Within the R&D-based growth models a distinction will be made between expanding-product varieties and quality-ladders growth models. Finally, emphasis will be given to the role of policy in economic growth (the imbalance-effect in models with human capital accumulation; scale effects, population dynamics and economic growth; monopoly power, competition and growth; directed technical change, wage inequality and growth). Module 2 presents selected topics in welfare economics theory and applications, focussing on social cost benefit analysis (CBA) in a general equilibrium framework. After a critical discussion of the axiomatic structure of an Arrow-Debreu economy, the Two Fundamental Theorems are reconsidered. The focus is on interpretation of Walrasian equilibrium, of Paretian optimum, and of shadow prices as solutions of a constrained optimization program. Moving to second best economies, CBA theory is introduced as a comprehensive approach to the evaluation of changes of the world. Shadow prices in a Drèze-Stern framework are defined, with examples of key CBA parameters such as: the social discount rate, the shadow wage under different unemployment regimes, social welfare weights and regional policy, the shadow price of the statistical life in health projects and of time savings in transport, the evaluation of privatization and regulatory reforms, social accounting of environmental impacts. After a discussion of risk and - 164 - uncertainty, a discussion of planning and evaluation under information asymmetries in a multi-government setting will link CBA and incentive theory. Module 3 will present students with a general introduction to environmental economics and its main issues. It will then move to the study of the theory and empirics of the relationship between economic growth and the environment. Prerequisiti e modalità d'esame Static and dynamic optimization and differential equations. Basic econometrics. Microeconomic theory of consumer and producer. Basic elements of game theory. Written exam for Modules 1 and 2. Written exam, written reports or oral presentations for Module 3 depending on attendance. Lingua di insegnamento English Pagine web http://ariel.ctu.unimi.it/ Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economics of growth Programma “AK” Models. Human capital, education and endogenous growth. Endogenous technological change in economic growth: expanding product varieties and Schumpeterian models of quality-ladders. Market size effects, directed technical change and wage-inequality. Materiale di riferimento Acemoglu, D. (2009). “Introduction to Modern Economic Growth”. Princeton: Princeton University Press (selected chapters and/or part of chapters). Aghion, P. and P. Howitt (2005). “Growth with Quality-Improving Innovations: An Integrated Framework”, in Handbook of Economic Growth (P. Aghion and S.N. Durlauf, eds.), Vol. 1A, Chapter 2, pp. 67-110, Amsterdam: Elsevier. Aghion, P. and P. Howitt (2009). “The Economics of Growth”. Cambridge, Massachusetts: MIT Press (selected chapters and/or part of chapters). Barro, R.J. and X. Sala-i-Martin (2004). “Economic Growth”, Second Edition. Cambridge, Massachusetts: MIT Press (selected chapters and/or part of chapters). Gancia, G. and F. Zilibotti (2005). “Horizontal Innovation in the Theory of Growth and Development”, in Handbook of Economic Growth (P. Aghion and S.N. Durlauf, eds.), Vol. 1A, Chapter 3, pp. 111-170, Amsterdam: Elsevier. Other readings may be suggested during the course. Programma per non frequentanti Students are requested to contact the teacher by mail well in advance the chosen dates of the exam Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Welfare economics Programma Critical discussion of the Two Fundamental Theorems; Second best economies and CBA analysis; Shadow prices in a Drèze-Stern framework; Analysis of key CBA parameters (theory and applications); Role of risk, uncertainty and information asymmetries in CBA. Materiale di riferimento Florio M. (ed), 2007, “Cost Benefit Analysis and Incentives in Evaluation: The Structural funds of the European Union” (chapters downloadable through Repec). Florio M., Borghi E., Del Bo C., 2009, Lecture Notes Layard R., Glaister S., 1994, “Cost Benefit Analysis”, Second Edition, Chapter 1 (Shadow Prices: Policy reform, shadow prices and market proces, Drèze J., Stern N.), pp. 59-100. For further reading: Drèze J., Stern N., 1987, The theory of cost-benefit analysis, in Auerbach A., Feldstein M. (eds), Handbook of public economics, Vol II, pp. 909-989, Elsevier, North Holland. Other readings may be suggested during the course (only for attendat students). Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Environmental economics Programma Sustainable development. Environmental externalities. Optimal level of pollution. Choice of instruments of environmental policy: taxes, subsidies, permits, standards. Valuation of non-market goods. Environmental Kuznets Curves: theoretical models and econometric studies. Materiale di riferimento Perman, R., Y. Ma, J. McGilvray, and M. Common (2003), Natural Resource and Environmental Economics, Harlow, Essex: PearsonAddison Welsey Stavins R.N. (2007), “Environmental Economics”, National Bureau of Economic Research Working paper N. 13574 Xepapadeas A., “Economic Growth and the Environment”, in K.-G. Mäler and J. Vincent (eds.), Handbook of Environmental Economics Other readings may be suggested during the course. Programma per non frequentanti Students are requested to contact the teacher by mail well in advance the chosen dates of the exam Valutazione dei risultati e ricerca sociale Performance Assessment and Social research Per i Corsi di laurea: - APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Performance evaluation , Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1 , Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2 totale cfu 9 Periodo di erogazione 1° trimestre Prof. GOBO GIAMPIETRO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Indirizzo: 02503 21213 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] - 165 - Prof. TURRI MATTEO , FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI Indirizzo: 02503 21189 - v. Conservatorio, 7 Mail: [email protected] L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori scientifico disciplinari Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1 Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2 Unità didattica di Performance evaluation 3 cfu SECS-P/07 (3 cfu) ; 6 cfu SPS/07 (6 cfu) 3 cfu 3 cfu 3 cfu SPS/07 (3 cfu) SPS/07 (3 cfu) SECS-P/07 (3 cfu) Obiettivi Dagli inizi degli anni Novanta la valutazione è diventata un esercizio fondamentale per amministrazioni e organizzazioni. Le ragioni di questa nuova esigenza sono molteplici. In primo luogo, mentre in precedenza si tendeva maggiormente a porre l’accento sulla necessità di riforme, innovazioni, ristrutturazioni, nuovi servizi, pian piano ci si è accorti che (senza nulla togliere all’importanza vitale delle innovazioni) spesso i cambiamenti non ottengono gli effetti desiderati e, a volte, producono più disagi che benefici (conseguenze inattese, effetti perversi, ecc.). In secondo luogo negli anni Ottanta, a fronte di una generale scarsità di risorse per gli investimenti strutturali, si è fatta strada la necessità di monitorare maggiormente le prestazioni delle organizzazioni e amministrazioni al fine di ridurre gli sprechi, le ridondanze, i costi. Infine la qualità di un servizio e di una prestazione (e quindi non più soltanto la qualità del prodotto) sono sempre al centro delle richieste dei clienti/utenti, e il loro miglioramento non può prescindere da un’attività di valutazione. E’ quindi cresciuta negli anni la consapevolezza che (proprio per non sprecare risorse) l’introduzione di un’innovazione dovrebbe prevedere due fasi: da una parte essere preceduta da un’analisi dei bisogni e da uno studio della fattibilità e dell’impatto che essa potrebbe avere sui dipendenti, clienti/utenti e fornitori (valutazione ex ante); dall’altra accompagnata da un’analisi dei suoi effetti e dei risultati (valutazione ex post). Ecco quindi la necessità di controllare, esaminare, monitorare, misurare, stimare…valutare, tutte attività che sono anche di sostegno alle decisioni Le pratiche di valutazione sono oggi sempre più necessarie e si diffondono rapidamente in diversi settori: nelle politiche pubbliche, nelle attività imprenditoriali, nelle attività formative, nei servizi socio-assistenziali e nelle organizzazioni in genere. Il corso intende offrire diversi approcci metodologici e differenti strumenti operativi per poter fare valutazione in modo rigoroso, fondato ed efficace. Short Course Description Since the early nineties evaluation has become a fundamental exercise for governments and organizations. The reasons for this new need are many. First, whereas previously it tended to place more emphasis on reforms, innovations, renovations, new services, gradually we realized that (without sacrificing the vital importance of innovation) often do not get the changes desired effects and sometimes produce more hardships than benefits (unintended consequences, perverse effects, etc.) Second in the eighties, compared to an overall scarcity of resources for infrastructure investment, has made its way the need to better monitor the performance of organizations and administrations in order to reduce wastage, redundancy, costs. Finally, the quality of service and a benefit (and not just the quality of the product) are at the heart of the demands of customers / users, and their improvement is not possible without an evaluation. And 'then grown over the years knowing that (just not to waste resources) introduction of an innovation should be two stages: first to be preceded by a needs analysis and a study of the feasibility and impact it could have on employees, customers / users and suppliers (ex ante), the other accompanied by analysis of its effects and results (ex post). Hence the need to monitor, investigate, monitor, measure, estimate ... evaluate all activities that are also of support for the decisions The evaluation practices are now increasingly necessary and spread rapidly in several areas: public policy, business activities, educational activities, services and social welfare organizations in general. Prerequisiti e modalità d'esame scritto L’esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo. La durata della prova sarà di 60 minuti. Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande. All'esito della prova scritta verrà aggiunto il punteggio totale derivante dalle tre esercitazioni., determinando così il voto finale. Ad esempio: • punteggio totale delle esercitazioni 3 • voto scritto 24 • voto finale 27 Per essere considerato frequentante lo studente dovrà partecipare a tutte e tre le esercitazioni. Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti scritto L’esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo. La durata della prova sarà di 60 minuti. Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande. Lingua di insegnamento italiano Altre informazioni Gli studenti frequentanti parteciperanno attivamente a 6 esercitazioni di gruppo, che si svolgeranno periodicamente durante il corso. Al termine di ciascuna esercitazione verrà assegnato un valore (0,5 nel caso di esercitazione con esito, a parere del docente, soddisfacente; 0 in caso contrario). Le esercitazioni si terranno tutte il classe, durante le lezioni. - 166 - Nel terzo modulo gli studenti frequentanti avranno l’occasione di prendere in esame l’esperienza concreta in materia di controllo e valutazione di un’amministrazione pubblica complessa. Sono previsti incontri con dirigenti e operatori impiegati nelle attività di valutazione e controllo. E’ molto importante consultare il sito prima di venire a lezione dove si possono trovare comunicazioni urgenti come ad esempio la sospensione della lezione causa imprevisti, scioperi dei mezzi pubblici, malattia del docente, ecc Pagine web http://ggoboRS.ariel.ctu.unimi.it Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1 Programma La valutazione di servizi, amministrazioni e organizzazioni 1. I molteplici oggetti della valutazione: • le risorse umane, • l'apprendimento, • la sicurezza, • la didattica, • le politiche pubbliche, • il servizio, • le politiche sociali, • l'impatto ambientale, • la fattibilità, • la qualità della vita, ecc. 2. La qualità totale (TQM): cenni su un paradigma sottostante al processo di valutazione. 3. Il concetto di servizio pubblico 4. Il concetto di cliente/utente 5. La relazione cliente/fornitore 6. Il cliente interno (i colleghi) e il cliente esterno (gli utenti e clienti) + esercitazione 7. Gli approcci alla valutazione: ingegneristico economico (costi-benefici) modello basato sulla persona modello socio-tecnico modello centrato sull’utente Materiale di riferimento • Materiali scaricabili da pod-cast • Giuseppe, Moro (2005), La valutazione delle politiche pubbliche, Roma, Carocci. • Catino, Maurizio (2006), Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi? Milano, Bruno Mondatori, 2006. Programma per non frequentanti come per i freq. Materiale di riferimento per non frequentanti come per i freq. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2 Programma 8. Progettare servizi, amministrazioni e organizzazioni centrati sull'utente (user's centered design) 9. Culture della sicurezza negli ambienti di lavoro: - l'approccio normativo, - l'approccio tecnologico, - l'approccio pedagogico, - l'approccio dell'apprendimento organizzativo ed ergonomico 10. Gli incidenti organizzativi 11. La valutazione delle risorse umane e delle loro prestazioni 12. La valutazione delle procedure: l'analisi dei flussi (workflow) + esercitazione 13. La valutazione del servizio 14. Il miglioramento continuo (kaizen) + esercitazione 15. Case studies Materiale di riferimento • Materiali scaricabili da pod-cast • Bezzi, Claudio (2010), Il nuovo disegno della ricerca valutativa, Milano, Angeli. Programma per non frequentanti come per i freq. Materiale di riferimento per non frequentanti come per i freq. Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Performance evaluation Programma La rilevanza della valutazione e del controllo nelle amministrazioni pubbliche. Il concetto di valore pubblico Un modello per l'analisi dei sistemi di valutazione e controllo. Il tema dell’impatto. I controlli interni - 167 - Il ciclo della performance I controlli esterni: la Corte dei Conti e gli audit esterni Il fallimento dei sistemi di controllo Esame di esperienze di valutazione e controllo nelle PA italiane Linee evolutive per la valutazione e il controllo nelle PA italiane Materiale di riferimento Materiali segnalati dal docente Materiale di riferimento per non frequentanti R. Ruffini (2010) L'evoluzione dei sistemi di controllo nella pubblica amministrazione. Milano: Franco Angeli - 168 -
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