Forze conservative
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Forze conservative
Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Forze conservative 1 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Forze conservative (1) Una forza si dice conservativa se il lavoro da essa compiuto su un corpo che si muove tra due punti qualsiasi è indipendente dalla traiettoria seguita dal corpo tra i due punti Il lavoro eseguito da una forza conservativa dipende solo dalle coordinate iniziali e finali del corpo. Sono forze conservative di tipo meccanico: ¾ Forza di gravità (forza peso) ¾ Forza elastica FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 2 1 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Forze conservative (2) C ESEMPIO: Forza di gravità h-h0 P=mg B A h h0 Calcolare il lavoro della forza di gravità, compiuto sul corpo, percorrendo due differenti percorsi: AÆC e AÆBÆC C ¾ Traiettoria AÆC La forza peso è parallela ed opposta allo spostamento (h-h0). h-h0 Lg = P ⋅ s = P ⋅ (h − h0 ) ⋅ cosπ Lg = m ⋅ g ⋅ (h − h0 ) ⋅ cosπ = −m ⋅ g ⋅ (h − h0 ) P=mg A h h0 3 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Forze conservative (3) ESEMPIO: Forza di gravità ¾ Traiettoria AÆBÆC Tratto AÆB: la forza peso è ortogonale allo spostamento Æ LgAB=0 Tratto BÆC: il lavoro compiuto dalla forza peso è uguale a quello calcolato nell’esempio relativo al piano inclinato di pendenza θ, quindi nuovamente: C Lg = LgBC = −m ⋅ g ⋅ (h − h0 ) Il lavoro eseguito dalla forza peso NON dipende dal cammino eseguito dunque la forza di gravità è una forza CONSERVATIVA FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari h-h h h0 B A h0 P=mg 4 2 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Forze conservative ed En. Potenziale Definendo l’energia potenziale meccanica si è visto che: Lg = −ΔU = −(U f − U i ) = U i − U f Siccome la forza di gravità è una forza conservativa, allora per qualunque forza conservativa : LFcons = −ΔU Il lavoro eseguito da una forza CONSERVATIVA è pari alla variazione dell’energia potenziale cambiata di segno. 5 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Forze NON conservative FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 6 3 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Forze non conservative Una forza è detta NON CONSERVATIVA se dissipa energia meccanica. L’attrito è una forza NON CONSERVATIVA. ESEMPIO Oggetto che si muove orizzontalmente sul tavolo compiendo due diverse traiettorie in presenza di forza d’attrito dinamico fa ⎛π d ⎞ L fa = − f a ⎜ ⎟ ⎝ 2 ⎠ B L fa = − f a ⋅ d d A Il lavoro di una forza NON CONSERVATIVA dipende dal percorso compiuto. 7 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Classificazione delle forze In base a quanto visto sino ad ora le forze si possono classificare come: Forze esterne: forze applicate al sistema dall’esterno (Es. forza che trascina in salita un oggetto su un piano inclinato). Forze interne: forze che agiscono internamente al sistema in quanto associate agli elementi. Si dividono in: ¾ Forze conservative (forza peso, forza elastica) ¾ Forze NON conservative (attriti) SISTEMA ISOLATO: sistema in cui agiscono solo forze interne. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 8 4 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Conservazione dell’energia 9 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Energia meccanica (1) Si consideri un corpo di massa m, posto ad altezza h dal suolo, in caduta libera senza attrito con l’aria, si possono fare le seguenti considerazioni: ll’i i i l’energia l’ i potenziale t i l vale l mgh, h mentre t l’en. l’ all’inizio cinetica è nulla; • durante il percorso l’en. potenziale diminuisce, mentre aumenta in egual misura l’en. cinetica. P = m⋅ g • in prossimità del suolo l’en. potenziale è nulla (h=0), mentre l’en. cinetica risulta pari al valore di en. potenziale che si aveva all’inizio della caduta h Complessivamente si osserva che: La somma dell’energia potenziale e dell’energia cinetica rimane costante. ENERGIA MECCANICA = EN. POTENZIALE + EN. CINETICA FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 10 5 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Conservazione dell’energia meccanica L’energia meccanica totale di un sistema isolato di oggetti che interagiscono solo mediate forze conservative è costante Ossia nel sistema NON sono presenti forze esterne (sistema isolato) e/o forze non conservative (attriti). E =U + K E f = Ei ⇒ U f + K f = U i + K i FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. 11 Davide Ricauda A. Energia meccanica in presenza di forze esterne e forze non conservative FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 12 6 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Dal Teorema dell’energia cinetica si ha che il lavoro compiuto dalle forze che globalmente agiscono su un corpo è uguale alla variazione di energia cinetica. LFTOT = Δ ΔK K Siccome FTOT = Fcons + F NO cons + FEst allora: L FTOT = L Fcons + L FNO cons + L FEst = Δ K LFcons = −ΔU 13 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. − ΔU + LFNO cons + LFEst = ΔK TEOREMA di CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA in i senso lato l t o generale: in presenza di forze esterne e forze non conservative… LFEst = Δ K + Δ U − LFNO cons CALORE ATTENZIONE!!! Il lavoro delle forze non conservative è sempre negativo FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 14 7 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Lavoro di forze variabili 15 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Si consideri un oggetto che si muove lungo l’asse x sotto l’azione di una forza Fx variabile. Il lavoro compiuto da tale forza NON si può calcolare come visto sino ad ora. Fx xi xf x Considerando spostamenti Δx molto piccoli, si può pensare che per tali spostamenti t ti Fx sia i praticamente ti t costante, t t quindi i di il lavoro l nell tratto t tt Δx Δ vale: LΔx = Fx ⋅ Δ x FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 16 8 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. LΔx Fx x x2 x1 Suddividendo la curva in tanti intervalli il lavoro complessivamente n compiuto vale: L= ∑ i =1 FΔ x i ⋅ Δ x i Riducendo sempre più ù Δx si passa all’integrale: n lim Δx → 0 ∑ i =1 xf xf FΔxi ⋅ Δ xi = ∫F x L= dx xi ∫F x dx xi 17 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Lavoro della forza elastica (1) Fel = 0 x=0 x r Fel x = xa r Fel x = − xb FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari r r Fel = − k x 18 9 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Lavoro della forza elastica (2) Calcolare il lavoro eseguito da una molla compressa nella posizione x=-xb per tornare alla posizione di riposo. F ( x) Lavoro = Area sotto la curva Posizione finale x − xb Posizione iniziale xf 0 1 L = ∫ F x dx = ∫ − kx dx = − kx 2 2 xi − xb 0 = − xb 1 2 kx b 2 19 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Lavoro della forza elastica (3) Lavoro compiuto dalla molla tra due generici spostamenti xi = -xc ed xf = -xb F ( x) r Fel x =0 x = −xc r Fel − xc − xb x x = −xb FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 20 10 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Lavoro della forza elastica (4) Lavoro compiuto dalla molla tra due generici spostamenti xi = -xc ed xf = -xb xf L= ∫F x dx F ( x) xi − xb 1 2 1 2 L = ∫ − kx dx = kxc − kxb 2 2 − xc − xc x − xb Il lavoro compiuto dalla molla è la differenza tra il lavoro che effettuato tra -xc ed il punto di riposo, meno il lavoro tra –xb ed il punto di riposo. 21 FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Energia potenziale elastica Sulla base di quanto visto nell’esempio precedente il lavoro compiuto dalla molla tra due generici spostamenti xi ed xf si può scrivere come: L= xf xf xi xi ∫ F x dx = ∫ − kx dx = Definendo: L= 1 Ue = k x2 2 1 2 1 2 kxi − kx f 2 2 Energia potenziale elastica 1 1 2 2 k xi − k x f = U e i − U e f = − ΔU e 2 2 La forza elastica è conservativa poiché il lavoro dipende solo dalla posizione finale ed iniziale. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 22 11 Università degli Studi di Torino – D.E.I.A.F.A. Davide Ricauda A. Rendimento (1) Qualunque sistema reale è soggetto a forze non conservative, ossia a forze di attrito, che contribuiscono a diminuire l’energia del sistema stesso. In particolare, qualunque dispositivo costruito dall’uomo, concepito per effettuare specifiche operazioni (cioè compiere un qualche tipo di lavoro) restituisce un’energia che è inferiore a quella fornita per il suo funzionamento. EIn SISTEMA EOut η= Eout Pout = Ein Pin Si definisce rendimento di un sistema il rapporto tra l’energia (potenza) in uscita e l’energia (potenza) fornita al sistema stesso. FISICA – CdL Tecnologie Agroalimentari 23 12
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