Patto educativo della classe 1M as 2011-2012 - Ferraris
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Patto educativo della classe 1M as 2011-2012 - Ferraris
I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 Istituto Secondario Superiore Ferraris Pancaldo Savona PATTO EDUCATIVO E PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA CLASSE 1M 2011-2012 APPROVATO E SOTTOSCRITTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE pagina 1 di 9 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE anno scolastico 2011-2012 CONSIGLIO DELLA CLASSE 1M MATERIA DOCENTE Italiano Storia Inglese Matematica Diritto Scienze Fisica Lab. Fisica Chimica Lab. Chimica Tecnologie Info. Lab. Tecno. Info Tecnologie Disegno Lab. Disegno Ed. Fisica Religione Sostegno Prof. Vitali S. Prof. Vitali S. Prof.sa Restivo D. Prof.sa Scorzoni E. Prof.sa Rubolino L. Prof.sa Buti M.L. Prof. Nobile C. Prof Avolio V. Prof.sa Aglietto E. Prof.sa Ruffolo M.P. Prof.sa Pace M. Prof.sa Molinaro E. Prof. Nolasco M. Prof. Gattuso D. Prof.sa Bossolino G. Prof.sa Bertola C. Prof.sa Fasce E. FIRMA Alla presente programmazione sono allegate tutte le programmazioni didattiche di ogni docente della classe. Questa programmazione è consultabile in segreteria oppure sul sito web della scuola. COORDINATORE DI CLASSE: prof.sa PACE MICHELA Sottoscrivono il documento sigg. Rossi Rocco sig.ra Rosiliano Adriana Per la componente genitori: ________________________ _______________________ Per la componente studenti: sigg. Alpino Lorenzo pagina 2 di 9 Sigg. De Candido Dario I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 ________________________ _______________________ pagina 3 di 9 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE - NOTE ALLA COMPILAZIONE - A Profilo della classe I dati della sezione A sono particolarmente significativi per garantire la continuità educativa e per quantificare in modo sintetico la preparazione pregressa degli studenti. Per le classi prime i dati sulla regolarità del ciclo obbligatorio vanno desunti dai fogli notizie che le Scuole medie di I grado devono trasmettere a quelle di II grado. I dati relativi ai giudizi riportati agli esami di licenza media, invece, si desumono dagli attestati ricevuti dalle Scuole medie. In caso di mancata trasmissione di questi documenti bisogna sollecitare l’inoltro. B Test/prove di ingresso Le eventuali prove di ingresso vanno somministrate per le materie presenti nel curricolo di studi dell’anno precedente la cui padronanza costituisce pre-requisito all’apprendimento nell’anno in corso. A tale accertamento deve essere dedicata particolare attenzione nella classi prime A questo scopo si possono utilizzare test già prodotti, oppure elaborarne di nuovi sulla falsariga dei precedenti. L’esito delle prove d’ingresso non deve essere predittivo del futuro apprendimento e, pertanto, alle prove non verranno assegnati voti, ma solo giudizi (alto, medio, basso) e il loro esito non verrà registrato. L’individuazione dei tre livelli (alto, medio, basso) serve a fornire una panoramica abbastanza precisa delle conoscenze e abilità possedute nelle materie per le quali è stata effettuata la prova: i risultati dei test dovranno essere oggetto di riflessione da parte del Consiglio di classe per definire interventi adeguati. C Individuazione di casi particolari In questa sezione vanno segnalati l’eventuale presenza eil numero, senza l'indicazione dei nominativi, di ragazzi diversamente abili, di ragazzi con DSA o altre problematiche certificate; la presenza di insegnanti di sostegno alla classe; di gravi lacune o incapacità logico-espressive diffuse emerse dai test di ingresso, carenze cognitive a cui dovrà far seguito un insegnamento il più possibile individualizzato e interventi di recupero; la presenza di allievi stranieri bisognosi di corsi di italiano. D Organizzazione degli interventi di recupero o di sostegno Queste attività rivestono particolare importanza perché costituiscono il principale mezzo di contenimento della dispersione scolastica. La definizione delle tipologie d’intervento e della organizzazione è disposta dal Collegio dei Docenti e coordinata dalla funzione strumentale relativa. Per la classe le decisioni di massima vanno prese d’intesa fra tutti i docenti del Consiglio di Classe e che le scelte operative devono essere da un lato integrate nelle attività già svolte, dall’altro attuate con modalità e strumenti diversi per recuperare la motivazione e rispondere ai diversi stili di apprendimento. E Organizzazione degli interventi di approfondimento per chi non ha evidenziato lacune (potenziamento) L’istituto ha predisposto interventi di recupero e di potenziamento da svolgere in orario pomeridiano secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti. Questo non elimina la procedura didattica di prevedere, anche durante il regolare orario di lezione, attività volte al recupero per un gruppo di studenti e attività di approfondimento per la restante parte della classe: in questo caso, gli eventuali problemi organizzativi (utilizzo di strumenti, laboratori, biblioteche, spazi di autoapprendimento, verifica dell’efficacia dell’intervento, ecc) andranno discussi e risolti in Consiglio di classe. Particolare cura, per questo anno scolastico, andrà posta negli interventi finalizzati al recupero orario per la riconduzione a 32 ore dei curricoli delle classi del Liceo Scientifico Tecnologico pagina 4 di 9 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 F Comportamenti nei confronti della classe Vanno individuate e definite le norme comuni che i docenti devono seguire nei confronti degli studenti, per evitare che comportamenti diversi rispetto alla stessa tipologia di problemi inducano disorientamento. Tali ambiti, ad esempio, possono riguardare: a)controllo dei compiti assegnati a casa; b)tempi di riconsegna degli elaborati scritti; c)possibilità di “giustificarsi” in occasione delle verifiche orali; d)assenze dalla classe quando entra il docente; e)richieste di uscita dall’aula. G Obiettivi trasversali (comportamentale e cognitivi) L’individuazione degli obiettivi trasversali deve essere coerente con le abilità previste dal profilo professionale dell’indirizzo; per ogni anno di corso, il Consiglio di classe individua alcuni obiettivi (comportamentali e cognitivi) al cui raggiungimento devono impegnarsi tutti i docenti (ad esempio: correttezza verso i compagni, messa a punto del metodo di studio,…). H Strumenti di osservazione, verifica e valutazione Gli strumenti di verifica vanno scelti in funzione degli obiettivi da verificare: ad esempio, il test oggettivo è funzionale all’accertamento delle conoscenze e della loro comprensione, ma non per verificare capacità di livello più alto (analisi, sintesi, valutazione); allo stesso modo l’interrogazione è funzionale per la verifica degli obiettivi elevati, ma non per la verifica degli obiettivi di conoscenza perché comporta elevata soggettività e richiede molto tempo. I Definizione di criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità Vengono riportati i criteri comuni, scelti dal Collegio dei docenti, per la valutazione uniforme degli allievi in tutte le classi e in tutte le discipline. L Attività integrative La programmazione delle attività integrative, viaggi e visite d’istruzione, partecipazione a rappresentazioni teatrali, musicali o cinematografiche, conferenze, ecc., richiede particolare cura affinchè risultino efficaci e siano compatibili per lo svolgimento della ordinaria attività didattica. Il Consiglio di classe deve quindi programmare tipi di attività e relativi tempi di svolgimento individuando, per ogni attività, il docente referente. pagina 5 di 9 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 A PROFILO DELLA CLASSE 1A1 Per le classi prime Giudizi desunti dagli attestati di licenza media (indicare le percentuali per ogni indicatore) Livello Alto (voti 9-10) 4,5% Percentuale di allievi ripetenti la classe prima, Livello Medio (voti 7-8) 59% Livello Basso (voto 6 ) 27% frequentata in questo istituto frequentata in altro istituto 4,5% 4,5% B ESITO DI TEST – PROVE DI INGRESSO (classi prime) (dati in percentuale per materie e livelli) Livello Alto (discreto, buono, ottimo) Livello Medio (suff, quasi suff) Livello Basso (insuff) Italiano 13,00% 51,00% 36,00% Matematica 14,00% 43,00% 43,00% 4,50% 95,50% Materie Inglese pagina 6 di 9 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 C CASI PARTICOLARI a)presenza di N° 1 allievi diversamente abili e di N° 1 insegnanti di sostegno alla classe per un totale di N° 9 ore; b)presenza di N° 2 allievi con DSA certificata; Per i casi (a) e (b) si fa riferimento ai singoli piani didattici depositati in segreteria. D ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO Modalità Si ritiene opportuno adottare metodologie di insegnamento atte a sviluppare il metodo di studio e le conoscenze degli allievi e di effettuare un’attività di recupero in classe che prevede: a)il coinvolgimento degli allievi in modo più assiduo nel dialogo educativo, b)la somministrazione di esercizi aggiuntivi che verranno in seguito corretti e discussi, c)il coinvolgimento degli alunni più bravi per aiutare i compagni d)corsi di recupero pomeridiani Tempi (periodo, durata) In questo periodo sono già in atto interventi di recupero per coloro che hanno avuto esisto insoddisfacente ai test di ingresso di Matematica e Italiano. Dopo la chiusura del primo periodo di valutazione saranno attivati corsi di recupero nelle discipline in cui gli allievi dimostreranno di aver avuto maggiori difficoltà, compatibilmente con le risorse economiche della scuola. E ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO (indicare anche gli interventi che vengono attuati insieme ad altre classi) Ad aggi la situazione della classe non consente di prevedere alcun intervento di approfondimento. pagina 7 di 9 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 F COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE (definizione degli atteggiamenti comuni da assumere ad integrazione ed applicazione di quanto previsto nel Regolamento Disciplinare) a)non permettere agli allievi di uscire dall’aula per recarsi ad acquistare merende, bevande o altro; b)permettere agli allievi di uscire per recarsi al bagno solo in caso di effettiva necessità; c)gli allievi dovranno rimanere in classe al cambio dell’ora; d)permettere l’uscita di solo un allievo per volta; e)mantenere le finestre chiuse durante l’intervallo ed il cambio d’ora; f)alzarsi all’ingresso dell’insegnante e di qualsiasi persona adulta; g)non permettere di indossare copricapi; h)non permettere agli allievi di consumare cibi o bevande durante le lezioni; i)non tollerare l’utilizzo di telefoni cellulari o altri strumenti tecnologici; j)non permettere l’utilizzo di oggetti potenzialmente pericolosi non richiesti dall’insegnante e non utili all’attività didattica. G OBIETTIVI TRASVERSALI 1Comportamentali a)Interesse b)Impegno c)Partecipazione d)Disponibilità e)Correttezza nei rapporti con compagni, docenti, personale della scuola f)Rispetto e tutela delle attrezzature e degli arredi scolastici Cognitivi a)Conoscenze b)Comprensione c)Applicazione d)Analisi e)Sintesi f)Valutazione g)Creatività h)Messa a punto del metodo di studio H STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Fatto salvo che ogni docente, in funzione delle specifiche della disciplina insegnata nella classe, nella propria programmazione definirà le tipologie e quantificherà il numero di prove di verifica da svolgersi durante l’anno scolastico, in linea generale si applica quanto approvato nel POF al riguardo. H1 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale a)metodo di studio b)partecipazione all’attività didattica c)impegno d)progresso e)livello della classe f)situazione personale pagina 8 di 9 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 I DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Si riporta quanto deliberato nel POF, cioè un criterio comune di valutazione che preveda l’utilizzo di tutti i voti compresi nella scala 1 – 10, considerando, ove possibile, l’ipotesi di esclusione dei voti non interi. Si ritiene inoltre di prendere in considerazione tutti gli elementi che concorrono al progresso generale dell’allievo, con particolare riferimento al miglioramento in corso d’anno dell’impegno e dell’applicazione. VOTO UNO DUE-TRE QUATTRO CINQUE SEI SETTE OTTO NOVE DIECI GIUDIZIO l’allievo non fornisce alcun elemento utile alla valutazione l’allievo mostra qualche barlume di conoscenza degli argomenti affrontati, ma non è in grado, nemmeno se guidato, di dare una soluzione ai quesiti posti o una risposta organizzata all’argomento proposto; dimostra impegno quasi nullo nello studio l’allievo dimostra una conoscenza molto superficiale degli argomenti affrontati e palesa evidenti lacune cognitive e, guidato, tenta di individuare l’obiettivo richiesto, ma non riesce a raggiungerlo; dimostra scarsissimo impegno nello studio e le capacità espressive sono inadeguate. l’allievo dimostra di conoscere gli argomenti affrontati, ma rivela evidente insicurezza nel consolidare operativamente queste conoscenze e non rielabora personalmente i concetti appresi; affiorano ancora carenze cognitive; se guidato, si avvicina all’obiettivo richiesto, ma non lo raggiunge completamente anche a causa di un insufficiente impegno nello studio; le capacità espressive sono limitate. l’allievo dimostra di conoscere gli argomenti affrontati e cerca di rielaborare i concetti appresi, anche se in maniera non completamente autonoma; raggiunge gli obiettivi minimi previsti e, se guidato, inizia ad operare semplici procedimenti logici e deduttivi; l’impegno nello studio e le capacità espressive risultano solo sufficienti. l’allievo conosce gli argomenti affrontati ed è in grado di rielaborarli in maniera autonoma; opera semplici collegamenti e, guidato, rivela principi di competenza critica; le capacità espressive e l’impegno nello studio sono discreti. l’allievo affronta con competenza e con discrete proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti, ed è in grado di sviluppare autonomamente un approccio critico alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è buono ed evidenza padronanza nell’utilizzo dei linguaggi specifici delle diverse discipline. l’allievo affronta con competenza e con buone proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti; è in grado di sviluppare autonomamente un approccio analitico con buona propensione critica alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è ottimo ed evidenzia rilevanti capacità espositive. l’allievo affronta con competenza e con ottime proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti; è in grado di sviluppare autonomamente un approccio analitico con notevole propensione critica alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è ottimo ed evidenzia pregevoli capacità espositive L ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE visite aziendali da definire viaggi di istruzione con meta ancora da definire incontri con esperti partecipazione a concorsi, gare, “giochi” partecipazione agli scambi culturali incontri con mediatori culturali partecipazione a rappresentazioni teatrali e/o cinematografiche Letto, firmato e sottoscritto in data 17/11/2011 pagina 9 di 9 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali &KLPLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente AGLIETTO Enrica 0 Industriali &KLPLFD Competenze Conoscenze Abilità 6 Grandezze fisiche fondamenteli e derivate, strumenti di misura,tecniche di separazione di sistemi omogenei ed eterogenei, evidenze e spiegazione dei passaggi di stato sostanze pure. elementi,composti, atomi, molecole, ioni massa atomica e molecolare, costante di avogadro, mole, volume molare gas ideali .pressione, legge di boyle,gay-lussac, charles equazione di stato, principio di avogadro l' atomo: numero atomico, di massa, isotopi, modelli atomici, livelli energetici e configurazione elettronica proprietà periodiche , metalli non metalli, semimetalli legame chimico: regola dell' ottetto,valenza, forma e polarità delle molecole leggi ponderali della chimica equazioni chimiche di formazione dei principali composti inorganici nomenclatura di ossidi, idrossidi acidi sali individuare le grandezze che cambiano e quelle che rimangono costantiin una trasformazione effettuare separazioni di componenti miscugli omoeterogenei con semplici operazioni di laboratorio utilizare il modello cineticomolecolare per soiegare le evidenze sperimentali di trasformazioni chinico-fisiche ddeterminare le quantità chimiche, usare la costante di avogadro, correlare la densità dei gas alla massa molare e al volume molare spiegare i livelli energetici dell' atomo sulla base di eviddenze sperimentali come saggio alla fiamma utilizzare regole di nomenclatura collerale forma della molecola e proprietà della sostanza Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Argomenti sistema internazionale di misura grandezze estensive ed intensive temperatura e calore misure precise ed accurate stati fisici della materia sistemi omogenei ed eterogenei sostanze pure e miscugli passaggi di stato curve di riscaldamento - raffreddamento di sostanze pure calore specifico e calore latente ; calcolo del calore scambiato metodi di separazione di sostanze elementi e composti leggi di lavoisier e dalton teoria atomica e proprietà della materia teoria cinetico molecolare atomi e molecole mole formule chimiche massa molare costante di avogadro i gas: pressione, temperatura e volume nell' ottica della teoria cinetico molecolare legge di boyle, charles, gay-lussac principio di avogadro, equazione di stato dei gas ideali particelle fondamentali subatomiche modelli atomici di thomson, rutherford, interazione luce materia e l'atomo di bohr modello a strati e configurazione elettronica sistema periodico degli elementi e proprietà periodiche metalli, non metalli semimetalli regola dell'ottetto e concetto di valenza legame chimico ionico covalente metallico forma e polarità delle molecole forze intra e inter molecolari leggere e scrivere le formule chimiche: nomenclatura di composti inorganici binari e ternari Metodi lezione frontale , lezione partecipata in cui gli alunni vengono stimolati ad esprimere opinioni , raggiungere conclusioni e sintetizzare concetti; si affronterà la tecnica del problem solving, mettendo gli alunni di fronte a situazioni problematiche al fine di elaborare dati, formulare ipotesi e verificarne la validità 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali &KLPLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente AGLIETTO Enrica 0 Industriali &KLPLFD Mezzi e strumenti libri di testo, strumenti di laboratorio, strumenti multimediali Prove Num. 6 4 6 Tipologia Interrogazioni Questionario Relazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente RUBOLINO Luciana Competenze 9 Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati. 8 Distinguere differenti fonti normative e loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione Italiana ed alla sua struttura. Conoscenze Abilità OBIETTIVI Alla fine del corso lo studente deve dimostrare di essere in grado di: 1)riconoscere,spiegare il linguaggio economico e il linguaggio giuridico necessari ad ogni cittadino; 2)individuare le essenziali categorie concettuali del diritto e dell’economia; 3)interpretare il testo costituzionale identificando le radici storiche,le matrici culturali,la strutturazione formale ed il funzionamento reale della Costituzione; 4)conoscere i settori di attività prevalenti sul territorio e i fondamentali operatori del sistema economico; 5)descrivere il ruolo dello Stato nell’economia; 6)confrontare soluzioni giuridiche e modelli economici con situazioni reali. . 0 Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Le verifiche saranno effettuate mediante interrogazioni e colloqui integrati con questionari e tests a risposta singola o multipla.Nella valutazione delle prove saranno presi in considerazione sia la conoscenza dei singoli argomenti,sia la capacità di riconoscere e di spiegare il linguaggio economico-giuridico e di consultare autonomamente i testi e le fonti giuridiche ed economiche. Argomenti MODULO 1 INTRODUZIONE AL DIRITTO E ALL’ ECONOMIA DIRITTO U.D. 1 IL DIRITTO IN GENERALE 1.1I diversi significati dell’ espressione “ diritto” 1.2Le suddivisioni del diritto in senso oggettivo 1.3Le fonti del diritto 1.4La gerarchia delle fonti 1.5Il sistema giuridico U.D 2 LA NORMA GIURIDICA 1.1Norme sociali e norme giuridiche 1.2Nozione e carattere della norma giuridica 1.3Il ruolo del giurista e l’ interpretazione delle norme giuridiche 1.4L’ efficacia delle norme giuridiche nel tempo 1.5L’ efficacia delle norme giuridiche nello spazio U.D. 3 LA PERSONA FISICA E LA FAMIGLIA 1.1I soggetti del sistema giuridico 1.2La persona fisica e la capacità giuridica 1.3La capacità d’ agire 1.4La sede della persona fisica 1.5La famiglia 1.6Il matrimonio 1.7I rapporti tra coniugi 1.8I rapporti tra genitori e figli 1.9La separazione e il divorzio U.D. 4 LA PERSONA GIURIDICA 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente RUBOLINO Luciana 0 Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD 1.1Le organizzazioni collettive 1.2La persona giuridica 1.3Gli enti di fatto U.D. 5 LO STATO 1.1I diversi significati del termine Stato 1.2Gli elementi costitutivi dello Stato 1.3L’ evoluzione storica dello Stato 1.4Ulteriori classificazioni dello Stato ECONOMIA U.D. 1 L’ ECONOMIA IN GENERALE 1.1L’ economia e i suoi rami 1.2La old economy e la new economy 1.3Internet e l’economia U.D. 2 I PRESUPPOSTI DELL’ ECONOMIA E LE LEGGI ECONOMICHE 1.1I bisogni 1.2I beni economici e i servizi 1.3Le leggi economiche 1.4Le principali leggi economiche U.D. 3 I SISTEMI ECONOMICI 1.1Il sistema economico liberista 1.2Il sistema economico a economia mista 1.3Il sistema economico socialista MODULO 2 I RAPPORTI GIURIDICI E I RAPPORTI ECONOMICI DIRITTO U.D. 1 IL RAPPORTO GIURIDICO 1.1Il rapporto giuridico 1.2Le situazioni giuridiche soggettive attive 1.3Le situazioni giuridiche soggettive passive ECONOMIA U.D. 1 LA LEGGE DELLA DOMANDA E LA LEGGE DELL’ OFFERTA 1.1La legge della domanda 1.2L’ elasticità della domanda 1.3La legge dell’ offerta 1.4La determinazione del prezzo U.D. 2 IL MERCATO 1.1Le tipologie di mercato 1.2La libera concorrenza 1.3Il mercato a concorrenza perfetta 1.4Il mercato a concorrenza imperfetta 1.5Il monopolio 1.6L’ oligopolio U.D. 3 IL MERCATO DELLA MONETA 1.1Dal baratto alla moneta 1.2La moneta oggi 1.3Le funzioni della moneta 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente RUBOLINO Luciana 0 Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD 1.4Il valore della moneta e l’ inflazione 1.5Il sistema bancario italiano U.D. 4 IL MERCATO DEL LAVORO 1.1Lavoro e salario 1.2Salario e mercato del lavoro 1.3L’ occupazione 1.4La disoccupazione MODULO 3 LA COSTITUZIONE : I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI DIRITTO U.D. 1 LA COSTITUZIONE E LE VICENDE COSTITUZIONALI DELLO STATO 1.1La nozione di costituzione 1.2Dallo Statuto albertino all’Assemblea costituente 1.3Le forme di governo U.D. 2 I PRINCIPI FONDAMENTALI, LE LIBERTA’, I DIRITTI E I DOVERI NELLA COSTITUZIONE 1.1La struttura della Costituzione 1.2I principi fondamentali 1.3Le libertà, i diritti e i doveri Metodi Mezzi e strumenti Prove Num. Tipologia Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Acquisire un linguaggio adeguato, Padroneggiare i concetti basilari (norma sociale, norma giuridica) lo status della persona fisica, I diritti fondamentali della personalità 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 3 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 'LVHJQR Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente NOLASCO Marco 0 Industriali 'LVHJQR Competenze Conoscenze Abilità 1 Al termine del biennio lo studente deve dimostrare di essere in grado di: Conoscenza dimostrata degli argomenti svolti saper utilizzare concetti e definizioni trasferendoli sulla pratica saper comunicare gli obbiettivi acquisiti in modo chiaro e corretto capacità di utilizzare le tecniche e gli argomenti di sviluppo; Analizzare ed interpretare la realtà, per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici. Costruire la visione spaziale di oggetti complessi, scegliere metodi, strumenti, tradizionali e multimediali per rappresentarla. Individuare la struttura e l'organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi. utilizzare correttamente gli strumenti per il disegno tecnico a matita e inchiostro applicare i metodi di rappresentazione, rispettando la normativa esistente risolvere graficamente i problemi interessanti le varie applicazioni tecniche comprendere un disegno eseguito secondo la normativa vigente descrivere le principali proprietà dei materiali descrivere i principali procedimenti di lavorazione e le caratteristiche operative delle macchine fondamentali applicare le nozioni tecniche acquisite in alcune lavorazioni semplici utilizzare a livello elementare le tecniche informatiche rispettare norme antinfortunistiche e di sicurezza sul lavoro. Argomenti IL LINGUAGGIO DEL DISEGNO – Cenni Tipi di disegno. Disegno tecnico. Percezione visiva. STRUMENTI PER IL DISEGNO E CENNI SU CONVENZIONI GRAFICHE. Uso di carta, matite, gomme, righe, squadre, compasso e altri strumenti. COSTRUZIONI ELEMENTARI. Costruzioni geometriche propedeutiche per l’esecuzione delle forme del disegno industriale. Rette, angoli, cerchi, poligoni a 3 e 4 lati. Poligoni regolari fino a 12 lati noto il lato e nota la circonferenza circoscritta. Tangenti e raccordi. Ovali, ovoli e spirali. Curve cicliche. Applicazioni. PROIEZIONI ORTOGONALI. Metodi di rappresentazione nel disegno tecnico. Proiezioni ortogonali di punti, rette, figure piane, solidi in posizione normale e non. P.O. di solidi sezionati. Ribaltamento del piano ausiliario. Determinazione della vera forma della sezione di solidi. Proiezione ortogonali di semplici pezzi meccanici: data l’assonometria e/o due viste trovare la terza. ASSONOMETRIE Assonometria isometrica e Cavaliera. Esercizi. Metodi Un insegnamento integrato comporta un’attenzione costante alla complementarità delle discipline. L’itinerario didattico comprende tre momenti: progettazione, realizzazione e verifica. Questi momenti, pur cronologicamente separati, fanno parte di un unico processo. Per il disegno, a partire dai contenuti del programma, si procederà assegnando disegni da elaborare o da completare personalmente e non semplicemente tavole da copiare, privilegiando la correttezza e la comprensione al graficismo. Per sviluppare le capacità di lettura interpretativa verranno anche assegnati test basati sul riconoscimento di errori. Per facilitare l’apprendimento del concetto di rappresentazione della proiezione si procederà con cenni sulla prospettiva centrale, corrispondente nei principi alla visione monoculare, per poi passare, spostando la posizione dell’osservazione all’infinito, alle proiezioni assonometriche, a quelle ortogonali. Nel corso dell’anno scolastico le verifiche si potranno articolare in diverse modalità: grafiche propriamente dette consistenti nella risoluzione di un problema squisitamente grafico e nella rappresentazione di pezzi meccanici; 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 'LVHJQR Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente NOLASCO Marco 0 Industriali 'LVHJQR Scritte mediante test a risposta multipla, oppure a risposta aperta che verteranno in particolare sulla parte meramente teorica della normativa del Disegno Tecnico o sui concetti basilari della geometria funzionali al Disegno. La periodicità sarà funzione della preparazione dell’apprendimento della classe . Si valuteranno anche elaborati grafici preparati in tutto o in parte a casa. Mezzi e strumenti Lezioni frontali in classe da seguire sia sul testo che scrivendo appunti. Esercitazioni grafiche in aula da disegno, durante le quali l'allievo è tenuto a confrontarsi con l'insegnante, sia per superare eventuali difficoltà, sia per avere conferma della correttezza del lavoro svolto. Esercitazioni di disegno al computer, compatibilmente con la disponobilità delle attrezzature. Prove Num. Tipologia 12 Esecuzioni grafiche 3 Questionario Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Obiettivi minimi del corso: Saper realizzare elaborati grafici sostanzialmente corretti e di chiarezza , precisione e pulizia sufficienti per una comprensione univoca del disegno. Saper riconoscere ed applicare le costruzioni necessarie per realizzare le forme fondamentali del disegno industriale, anche con l' aiuto di testi e appunti. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente BOSSOLINO Giancarlo Competenze Conoscenze 0 Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Abilità Argomenti sviluppo delle capacità coordinative: progressione didattica alle funicelle; percorsi motori; grandi e piccoli attrezzi; Teoria: apparato scheletrico Giochi Sportivi: conoscenze tecnico-tattiche dei principali Sport di squadra scolastici; Atletica leggera: tesdt motori propedeutici; salti, lanci e corse (conoscenze e prove): Metodi Dal globale all'analitico con prove di valutazione intermedie e ritorno Mezzi e strumenti Test motori; grandi e piccoli attrezzi: lavori di gruppo; Prove Num. Tipologia 3 Esecuzioni motorie Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi raggiungimenbto di un accettabile sviluppo delle capacità coordinative e delle principali nozioni dell'argomento teorico 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali )LVLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente NOBILE Carlo 0 Industriali )LVLFD Competenze Conoscenze Abilità 2 Grandezze fisiche e problemi connessi con la loro misura. Strumenti di misura e loro caratteristiche. Grandezze fondamentali e derivate. Sistema internazionale delle unità di misura. Incertezze di misura. Le misure di lunghezze aree e volumi, la misura del tempo, della massa. Cifre significative. La notazione scientifica. Calcolo di densità. Rappresentazione grafica di grandezze fisiche. Relazioni tra grandezze e leggi fisiche. Concetto di forza e sua misura. Cenni su alcuni tipi di forza (peso, elastica, di attrito). Grandezze scalari e vettoriali. Somma e differenza di vettori. Composizione e scomposizione di forze. Piano inclinato e scomposizione della forza peso. Funzioni trigonometriche applicate ai triangoli rettangoli L’equilibrio di un punto materiale. Vincoli e forze applicate ad un corpo esteso. L’equilibrio di un corpo rigido. Momento di una forza. Coppie di forze. Baricentro. Macchine semplici. Pressione e peso specifico. La pressione atmosferica. Principio di Pascal. Legge di Stevin. Spinta di Archimede. Effettuare misure utilizzando le unità di misura appropriate, calcolarne gli errori e valutare l’attendibilità dei risultati. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Esprimere schematicamente, con l’uso di grandezze vettoriali, semplici situazioni di equilibrio meccanico. Risolvere problemi riguardanti l’equilibrio, utilizzando anche equazioni di primo grado. Riconoscere i vincoli. Essere in grado di schematizzare sistemi naturali per determinare le forze che agiscono su corpi sia in equilibrio statico che vincolati. Capacità di stesura e lettura di un grafico, in relazione alle leggi matematiche cui si riferisce. Saper calcolare il valore della pressione atmosferica e sottomarina e saper utilizzare correttamente le opportune unità di misura (bar, atmosfera, pascal). Formulare ipotesi, sperimentare e interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo ad individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il sistema internazionale delle unità di musura. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale Argomenti Grandezze fisiche e misure. Le Forze. L'equilibrio in meccanica. Fluidi in equilibrio. Metodi La lezione potrà essere organizzata con diverse metodologie: Lezione frontale; Esecuzione guidata di semplici esercizi; Lavoro in gruppi o a coppie; Esecuzione di semplici esperimenti nel laboratorio di fisica; Utilizzo del computer per eseguire calcoli, relazioni, grafici o tabelle. Mezzi e strumenti Per quanto possibile saranno utilizzati tutti i possibili strumenti di lavoro che rendano più comprensibile e interessante lo studio della fisica: strumenti di laboratorio, mezzi audiovisivi, mezzi informatici unitamente al libro di testo. Prove Num. 4 2 2 Tipologia Interrogazioni Relazioni Utilizzo strumenti e macchine Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Saper utilizzare correttamente le unità di misura del S.I; eseguire equivalenze con unità di misura; Calcolare aree e volumi di figure piane e solide; Conoscere il concetto di misura e di errore di misura; Saper rappresentare i dati ricavati, ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altre documentazioni. Conoscere il concetto di grandezza scalare e vettoriale; Saper rappresentare una grandezza vettoriale; Eseguire la somma e differenza di due o più vettori sia graficamente che numericamente; Saper Individuare le forze in gioco all’interno di un fenomeno. Saper rappresentare le forze che agiscono su un corpo libero o vincolato; Riconoscere se un corpo è in equilibrio statico; Calcolare il momento di una forza. Concetto di pressione e conoscenza di alcune sue unità di misura. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali ,QIRUPDWLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente PACE Michela 0 Industriali ,QIRUPDWLFD Competenze Conoscenze Abilità 5 Informazioni, dati e loro codifica. Architettura e componenti di un computer. Funzioni di un sistema operativo. Software di utilità e software applicativi. Concetto di algoritmo. Fasi risolutive di un problema e loro rappresentazione. Fondamenti di programmazione. La rete Internet. Funzioni e caratteristiche della rete internet. Normativa sulla privacy e diritto d’autore. Riconoscere le caratteristiche funzionali di un computer (calcolo, elaborazione, comunicazione). Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo. Utilizzare applicazioni elementari di scrittura, calcolo e grafica. Raccogliere, organizzare e rappresentare informazioni. Impostare e risolvere problemi utilizzando un linguaggio di programmazione. Utilizzare la rete Internet per ricercare dati e fonti. Utilizzare le rete per attività di comunicazione interpersonale. Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete con particolare riferimento alla tutela della privacy. Riconoscere le principali forme di gestione e controllo dell'informazione. Riconoscere le principali forme di gestione e controllo della comunicazione. Operare con esse con particolare riferimento all'ambito tecnicoscientifico. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie informatiche nel contesto in cui sono applicate. Argomenti Introduzione all'informatica 1) Concetti elementari di informatica 2) I campi di applicazione del computer 3) Le professioni legate all'informatica. 4) Il sistema binario. COMPUTER Hardware 1) Case e Unità di Elaborazione. 2) Scheda Madre. 3) Come ragione il computer. 4) Le memorie principali e le memorie di massa. 5) Il funzionamento della CPU. 6) Le periferiche e interfacce. 7) I vari tipi di computer. Software Sistema operativo 1) Generalità. 2) Windows . 3) Linux (cenni). 2) Applicativi per Ufficio OpenOffice 1) Elaborazione Testi. 2) Foglio elettronico. 3) Presentazione. Programmazione 1) Problem solving. 2) Pascal (Cenni). RETI Hardware Dispositivi di rete 1) Tipologia client/server. 2) Reti Locali. 3) Router / Modem/ switch / hub. Software Internet 1) Generalità 2) WWW e Browser. 3) Motori di Ricerca. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali ,QIRUPDWLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente PACE Michela 0 Industriali ,QIRUPDWLFD 4) Posta elettronica. 5) HTML (cenni) Applicativi Multimediali 1) Immagini (Gimp). 2) Audio. 3) Video. INFORMATICA E DIRITTO 1) Il computer nel mondo del lavoro. 2) L'ergonomia. 3) Computer e salute. 4) Sicurezza e protezione dei dati. 5) Informatica e diritto d'autore. 6) Informatica e privacy. Metodi Lezione frontale in classe Lezione con l'uso di diapositive Esercitazioni sul computer in laboratorio Mezzi e strumenti Sono previste lezioni frontali con l'utilizzo di proiezioni di dispense per la parte teorica della disciplina. E' previsto l'uso del laboratorio di informatica dove ogni allievo ha a disposizione un computer per effettuare le esercitazioni pratiche. Prove Num. Tipologia 5 Questionario 5 Utilizzo strumenti e macchine Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Comprensione delle principali strutture che compongono le apparecchiature informatiche; stesura di programmi base nei linguaggi di programmazione esaminati; conoscenza delle reti di comunicazione di uso generale; conoscenza delle leggi che regolano le comunicazioni oggetto di studio. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali ,QJOHVH Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente RESTIVO Daniela Competenze Conoscenze 0 Industriali ,QJOHVH Abilità 10 Comprensione orale e scritta di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale e quotidiano con la guida dell'insegnante 11 Produzione scritta e orale di testi semplici su argomenti che siano familiari e interessanti per l'allievo: esperienze e avvenimenti. Classe 1^: L'allievo conosce le strategie per individuare il contenuto, i protagonisti, i luoghi e i tempi di semplici e chiari testi comunicativi orali o scritti, riconoscendo gli aspetti morfo sintattici (strutture) e semanticocomunicativi (lessico e funzioni) di base con la guida dell'insegnante. Classe 2^. Acquisisce la conoscenza di alcuni aspetti socio-culturali dei paesi anglofoni ascoltando semplici messaggi audio-visivi e multimediali o cercando informazioni all'interno di testi scritti di breve estensione anche con eventuale uso del dizionario bilingue. Argomenti -Unit 3) - I really like music -Unit 4) - What time do you get up Module 2) Meeting Up -Unit 5) - I'm having a grreat time -Unit 6) - How much sugar do you use every week? -Unit 7) - What would you like? -Unit 8) - It was a present from Lorenzo Module 3) Going places -Unit 9) - I worked in a cal center -Unit 10) - There's a coach every hour -Unit 11) - Whose sunglasses are these? -Unit 12) - London's more expensive than Delhi II° Quadrimestre II° Quadrimes tre - Radley & Simonetti - Student's Book and Workbook - New Horizons - Oxford University Press Metodi Metodologia generale: i metodi generalmente utilizzati saranno la lezione frontale, il lavoro a coppie o a piccoli gruppi soprattutto quando ci sia la necessità di attuare interventi di recupero. Per favorire la comprensione orale, l'attività di ascolto potrà essere seguita da esercitazioni che comprendono domande generali o specifiche, test vero/falso o a scelta multipla. Per favorire la comprensione scritta si potranno eseguire le seguenti esercitazioni: 1.lettura estensiva (senso globale) ed intensiva del testo. 2.Abbinamento o riordinamento di frasi. 3.Domande generali o specifiche. 4.vero/falso, scelta multipla. 5.Completamento. 6.Approfondimento lessicale e grammaticale. Per favorire la produzione orale si potranno eseguire esercitazioni di lettura o interazione guidata di dialoghi o conversazioni. Per favorire la produzione scritta, si potranno organizzare i seguenti tipi di esercitazioni: 1.esercizi lessicali e strutturali. 2.esercizi di completamento. 3.Esercizi di abbinamento e riordinamento. 4.Costruzione di domande e risposte. 5.Costruzione dialoghi su traccia. 6.Descrizioni. 7.Semplici traduzioni. 8.Lettere personali. Mezzi e strumenti I mezzi e strumenti alternativamente o complessivamente utilizzati per favorire l'acquisizione delle competenze e 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali ,QJOHVH Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente RESTIVO Daniela 0 Industriali ,QJOHVH conoscenze elencate saranno, a seconda delle esigenze e possibilità, i seguenti: 1.libro di testo e/o altro materiale fornito dall'insegnante. 2.Dizionario bilingue. 3.Videoregistratore e videocassette. 4.Lettore CD e DVD; audio CD e DVD. 5.Laboratorio linguistico nelle funzioni ancora agibili. Prove Num. Tipologia 5 Interrogazioni 5 Test Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Comprensione orale: Capire la situazione globale del messaggio. Compensione scritta: Capire il significato globale del testo. Produzione orale: Saper leggere con qualche difficoltà di pronuncia, saper utilizzare il lessico noto rispondendo, ponendo domande, raccontando anche se in modo non sempre corretto, purché la comprensibilità non venga compromessa. Produzione scritta: Saper formulare messaggi finalizzati a funzioni specifiche, brevi testi anche se in modo non sempre correttodal punto di vista formale ed ortografico, purché la comprensibilità non venga compromessa. Conoscere le strutture linguistiche essenziali ed utilizzarle anche se non sempre in modo corretto. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali ,WDOLDQR Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente VITALI Salvatore Competenze 4 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi di base indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti. 5 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. 6 Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi. Conoscenze 0 Industriali ,WDOLDQR Abilità Argomenti Modulo1 Ore Grammatica 1 ora alla settimana tutto l'anno (30 ore) Argomenti La morfologia: le parti del discorso con particolare attenzione al verbo. 11 La punteggiatura. 2 Argomenti di analisi logica e del periodo necessari ad una espressione più corretta: Soggetto, predicato, complementi, proposizioni principali e subordinate. 11 Ortografia: alcuni argomenti in funzione dei bisogni degli allievi: uso dell'H, elisione e troncamento, uso dell'accento. 2 Nozioni di storia della lingua italiana. 2 Uso del dizionario 2 Modulo 2 20 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contestiArgomenti Principali strutture grammaticali della lingua italiana 5 Elementi di base delle funzioni della lingua 5 Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale 5 Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo. 5 Modulo 3 20 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Unità didattica n.1 Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi. 5 Principali connettivi logiciVarietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi 3 Tecniche di lettura analitica e sintetica Tecniche di lettura espressiva 5 Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana. Per la classe prima: il racconto, la novella, il romanzo, il testo teatrale. 5 Contesto storico di riferimento dei Promessi Sposi. 2 Modulo 4 40 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi ·Ricercare , acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo (riassunti, articoli di cronaca, testi descrittivi, relazioni, lettere, racconti, schede di lettura) 10 ·Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni 10 ·Rielaborare in forma chiara le informazioni 10 lProdurre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative 10 Modulo 5 10 Utilizzare e produrre testi multimedialiL'argomento sarà scelto, tra quelli in programma, anche in base agli interessi degli allievi. Lettura di libri a scelta ( un libro ogni 30-40 giorni), con stesura di una scheda di lettura ed esposizione alla classe del contenuto della scheda. Se gli allievi avessero difficoltà nella scelta delle letture potranno attingere al seguente elenco di libri, solitamente graditi dai giovani lettori. Autore Titolo Città Casa editrice 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali ,WDOLDQR Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente VITALI Salvatore 0 Industriali ,WDOLDQR DAHL Un gioco da ragazzi e altre storie MI SALANI (Gli Istrici) PIKE CHRISTOPHER Week end MI MONDADORI (Junior giallo) PIKE CHRISTOPHER La morte arriva per posta MI MONDADORI (Junior giallo) FOLLETT Il mistero degli studi Kellerman MI MONDADORI (Junior giallo) WALSH Il caso Wyndham MI MONDADORI (Junior giallo) KING STEPHEN Il miglio verde SPERLING Paperback KING STEPHEN Misery SPERLING Paperback KOONTZ DEAN Tracce nel buio SPERLING Paperback CORNWELL P. L'ultimo distretto MI MONDADORI HOROWITZ ANTONY Horror MI MONDADORI PIKE CHRISTOPHER Ricordati di me MI MONDADORI PIKE CHRISTOPHER Ancora tra noi MI MONDADORI HARRISON STUART Il falco delle nevi PIEMME HARRIS THOMAS Il silenzio degli innocenti MI MONDADORI RODMAN PHILBRICK Basta guardare il cielo FABBRI WESTALL ROBERT Un gatto è un gatto FABBRI WESTALL ROBERT La grande avventura FABBRI WESTALL ROBERT Una macchina da guerra FABBRI LUCIANI DOMENICA OK Dokey sono un punk MI FELTRINELLI LUCIANI DOMENICA Tostissimo MI FELTRINELLI LUCARELLI C. Febbre gialla EDIZIONI EL NOSTLINGER C. Che stress SALANI PIKE CHRISTOPHER L'avvoltoio MI MONDADORI AA.VV. Le meraviglie del possibile, antologia della fantascienza TO EINAUDI Sepulveda Il vecchio che leggeva romanzi d'amore Skarmeta, Il postino di Neruda Levi P Se questo è un uomo Metodi Lezione frontale, apprendimento cooperativo, attività didattica laboratoriale. Mezzi e strumenti Verranno utilizzati i manuali scolastici di Grammatica, Antologia e "Promessi Sposi" ed i pc del laboratorio di informatica Prove Num. 2 2 1 Tipologia Saggi, articoli Test Sintesi, analisi Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Competenze Abilità/capacità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti ·Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale·Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale·Esporre in modo chiaro logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati·Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista ·Principali strutture grammaticali della lingua italiana·Elementi di base delle funzioni della lingua·Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali ·Contesto, scopo e destinatario della comunicazione·Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale ·Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo ·Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi·Applicare strategie diverse di lettura·Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo·Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario ·Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi.·Principali connettivi logici·Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi·Tecniche di lettura analitica e sintetica ·Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana. Per la classe prima: il racconto, la novella, il romanzo, il testo teatrale.·Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali ,WDOLDQR Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente VITALI Salvatore 0 Industriali ,WDOLDQR Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi ·Ricercare , acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo·Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni·Rielaborare in forma chiara le informazioni·Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative ·Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso·Uso dei dizionari·Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. ·Fasi della produzione scritta: pianificazione,stesura e revisione Utilizzare e produrre testi multimediali ·Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva·Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.), anche con tecnologie digitali ·Principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo ·Semplici applicazioni per la elaborazione audio e video·Uso essenziale della comunicazione telematica 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 3 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 0DWHPDWLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente SCORZONI Enrica 0 Industriali 0DWHPDWLFD Competenze Conoscenze Abilità 4 - insiemi numerici N, Z e Q - rappresentazione sulla retta orientata - rapporti e proporzioni - operazioni con i monomi, con i polinomi e con le frazioni algebriche - equazioni e problemi di primo grado - enti fondamentali della geometria - trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti: isometrie - poligoni e loro proprietà. - tecniche risolutive di un problema - elementi base della statistica descrittiva - confrontare i numeri e rappresentarli sulla retta orientata - operare con i numeri interi e razionali - risolvere semplici problemi - utilizzare in modo consapevole gli strumenti di calcolo numerico e letterale - affrontare problemi risolubili con equazioni di primo grado - rappresentare figure geometriche anche seguendo le indicazione del testo - comprendere la strategia risolutiva di semplici problemi. - elaborare e rappresentare dati con gli strumenti base della statistica descrittiva Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico in contesti reali rappresentandole anche sotto forma grafica. Rappresentare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Argomenti MODULO 1 Insiemi numerici N, Z, Q MODULO 2 Calcolo letterale: monomi, polinomi, scomposizione in fattori di polinomi, frazioni algebriche MODULO 3 Equazioni di primo grado numeriche intere e frazionarie. Disequazioni di primo grado. Sistemi lineari (eventuale) MODULO 4 Elementi di geometria piana: piano euclideo, figure e loro proprietà, poligoni e luoghi geometrici piani notevoli. Metodo ipotetico deduttivo MODULO 5 Elementi fondamentali di statistica descrittiva: rappresentazione dati, analisi di dati, medie principali, frequenze relative e assolute. Metodi 1) LEZIONE FRONTALE 2) LEZIONE DIALOGATA 3) INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO 4) ESERCITAZIONI INCLASSE 5) ESERCITAZIONI COLLETTIVE Mezzi e strumenti 1) LIBRI DI TESTO 2) SCHEDE PREDISPOSTE DALL’ INSEGNANTE 3) DETTATURA DI APPUNTI 4) MATERIALE INFORMATICO E MULTIMEDIALE 5) SPIEGAZIONE Prove Num. 2 5 2 Tipologia Test Risoluzione problemi Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Gli obiettivi minimi in ciascun modulo sono da considerarsi secondo le seguenti modalità: 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 0DWHPDWLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente SCORZONI Enrica 0 Industriali 0DWHPDWLFD - negli esercizi relativi agli argomenti proposti si richiede di saper condurre semplici calcoli e risolvere problemi di tipologia nota - si richiede di memorizzare gli elementi fondanti di ciascun argomento e saperli applicare in contesti già presentati in classe - l'allievo deve conoscere e comprendere gli elementi base dei temi trattati e riconoscere in ciascun modulo le espressioni elementari ad esso relative 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 5HOLJLRQH Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente BERTOLA Cinzia 0 Industriali 5HOLJLRQH Competenze Conoscenze Abilità 3 Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e in particolare del linguaggio cristiano. Conoscenza di sè. Conoscenza degi altri. Conoscere il pericolo dell'illusione e della delusione. Conoscere l'uso del testo biblico. La storia d'Israele. Conoscere la storicità del messaggio cristiano. Conoscere le origini dell'uomo e del suo bisogno d'avere un credo. La ricerca del senso della vita. Il problema del male. L'identità di Gesù. Comprendere il fattore religioso nelle sue caratteristiche peculiari, generali e nella sua espressione cattolica in particolare. Scoperta della valenza storico salvifica della bibbia. Definire ed analizare un problema. Approfondire la coscienza di sè: imparare a conoscere le proprie attitudini,i propri interessi, le proprie capacità. Ricerca di sè, attraverso le l'analisi delle principali domande esistenziali. Capacità di cogliere la ricerca di senso. Analisi dei simboli. 2 Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà, in riferimento alle problematiche attuali. Uso dei linguaggi specifici, in riferimento al programma svolto. Conoscenza degli argomenti trattati e capacità di rielaborazione. Saper cogliere il significato di ciò che è stato spiegato, letto e rielaborato con l'isegnante. Argomenti La libertà delle scelte. I giovani ed il problema religioso. L'adolescenza. momento di dubbi e di formazione. Il problema del male. I giovani ed il problema religioso. Ragione e fede. La ricerca del senso della vita. La domanda oltre la vita. Conoscere Dio. Introduzione alla Bibbia. L'antico testamento. Il Pentateuco. La storia del popolo d'Israele. L'identità di Gesù. Il messaggio di Cristo e la nuova giustizia. Metodi Lezioni frontali. lezioni dialogate, discussioni e confronto. Mezzi e strumenti Libro di testo, testi normativi, articoli di quotidiani, utilizzo di strumenti multimediali presso l'aula video. Prove Num. Tipologia 2 Questionario 2 Test Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Gli alunni, dovranno imparare, nel corso dell'anno, l'uso dei linguaggi specifici inerenti al programma svolto. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 6FLHQ]H Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente BUTI M. Laura Competenze Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. 0 Industriali 6FLHQ]H Conoscenze Abilità Il Sistema solare e la Terra. Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani. I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce. Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti. L'atmosfera; il clima. Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra sul pianeta. Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra. Argomenti Argomenti Presentazione del programma. Le scienze della Terra. Il metodo scientifico. Cenni su stelle, galassie, Universo. Unità di misura nello spazio. La struttura del Sole. Il Sistema solare e la Terra. Forza di attrazione gravitazionale e leggi di Keplero. Forma della Terra. La Terra nello spazio e le conseguenze dei moti della Terra. Le stagioni. I moti della Luna. Orientamento. Reticolato geografico: paralleli e meridiani. Coordinate geografiche: latitudine, longitudine. Fusi orari. I minerali e le loro proprietà fisiche e chimiche. I silicati. Le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce. Vulcani, tipi di magma, rischio vulcanico. Terremoti, onde sismiche, effetti dei terremoti, rischio sismico. Struttura del pianeta Terra. La litosfera. Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. La distribuzione dei terremoti e dei vulcani. La deriva dei continenti e la teoria di Wegener. Dinamismo endogeno, fondali oceanici. I margini tra le placche. Paleomagnetismo. La tettonica delle placche L'idrosfera. Caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua. Mari e oceani. i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti, le maree. I serbatoi continentali. Fiumi, laghi, acque sotterranee. I ghiacciai. Il ciclo dell'acqua. L'acqua: una risorsa da tutelare. L'atmosfera. Composizione e suddivisioni. Effetto serra, ozono, sostanze inquinanti. Temperatura, pressione, umidità dell'aria. I venti. Il clima. Tipi di climi in Italia. Metodi Durante il corso dell'anno saranno effettuate le seguenti strategie metodologiche: perseguire, nei limiti del possibile, l'approccio del "saper fare"; utilizzare la didattica laboratoriale e l'operatività da parte dei discenti; operare didatticamente senza schemi precostituiti sviluppando altre strategie formative oltre all'approccio frontale . Si cercherà quindi di privilegiare la didattica laboratoriale che è in grado di favorire un atteggiamento mentale adeguato con cui affrontare situazioni problematiche. Per ottenere una reale competenza scientifica gli studenti hanno bisogno di costruire il proprio bagaglio intellettuale attraverso domande, scambio di idee con altri studenti, esperienze e problemi da risolvere. Tale approccio è particolarmente motivante per gli allievi e riserva un ruolo fondamentale all'insegnante, che seleziona e adatta i contenuti e le strategie didattiche ai fabbisogni degli stessi. Gli errori commessi dagli studenti durante il processo d'apprendimento forniscono inoltre preziose informazioni per la scelta di ulteriori e/o diversificati interventi didattici, finalizzati anche all'attività di sostegno e di recupero. Occorre quindi giovarsi di momenti laboratoriali, in quanto tutte le aule possono diventare laboratori. Gli argomenti si svilupperanno partendo dalla descrizione di un fenomeno naturale per abituare gli alunni ad interpretare e spiegare ciò che accade nella realtà. Questo approccio permette lo sviluppo di capacità logiche e critiche, spirito di osservazione, attitudine ad individuare relazioni tra fatti e fenomeni di natura diversa, ma interagenti tra loro. Prima di affrontare un nuovo argomento saranno ricapitolati brevemente quelli ad esso collegati e, con una serie di domande, si stabilirà se gli allievi posseggano i necessari prerequisiti. Durante la trattazione di ciascun argomento si solleciterà l'intervento degli allievi invitandoli ad esporre le loro eventuali perplessità e lasciando spazio ai loro interventi in modo che essi possano fare confronti tra le loro esperienze personali ed i fatti scientifici. Il libro di testo sarà utilizzato come riferimento per lo studio in classe e a casa e potrà essere integrato da appunti, dispense, materiale audiovisivo. Saranno previsti momenti di osservazione e studio di oggetti e fenomeni naturali. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 6FLHQ]H Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente BUTI M. Laura 0 Industriali 6FLHQ]H Mezzi e strumenti L'attività didattica si svolge in classe e, se ritenuto necessario, nell' aula di scienze tramite lezioni dialogate, lezioni frontali, analisi del testo e delle illustrazioni, lettura di grafici, lettura di carte geografiche, esercizi, osservazioni e descrizioni di campioni di rocce, minerali e fossili, semplici esperimenti, attività di ricerca multimediale. Sono previste visioni di filmati (videocassette e/o DVD), utilizzo di mappamondo, carte geografiche, bussola, microscopio. Prove Num. 5 2 1 Tipologia Interrogazioni Questionario Relazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Sapere che ogni disciplina scientifica si basa sul metodo scientifico sperimentale. Saper descrivere a grandi linee stelle e galassie. Conoscere la posizione della Terra nell'Universo e capire la grandezza delle distanze tra i corpi celesti. Conoscere la struttura del Sole e le reazioni che avvengono al suo interno. Capire che il Sole è la principale fonte di energia sulla Terra. Saper descrivere la forma e i movimenti della Terra. Comprendere le conseguenze dei moti terrestri. Sapere che cosa sono i minerali e come si possono distinguere. Descrivere le principali categorie di rocce. Capire con quali criteri sono classificate le rocce e come si formano. Saper riconoscere le fasi del ciclo delle rocce. Conoscere l'interno della Terra. Saper descrivere i fenomeni vulcanici e saperli interpretare come manifestazioni della dinamica terrestre. Essere consapevoli del rischio vulcanico. Saper descrivere i fenomeni sismici ed avere una corretta conoscenza dei concetti di rischio e prevenzione ad essi collegati. Capire che la localizzazione dei terremoti e dei vulcani non è casuale. Saper descrivere il meccanismo che è alla base dei movimenti delle placche. Saper individuare nella tettonica delle placche la teoria in grado di spiegare fenomeni geologici apparentemente non collegati tra loro Conoscere le principali proprietà dell'acqua. Comprendere e descrivere le fasi del ciclo dell'acqua. Descrivere la distribuzione delle acque sul nostro pianeta. Spiegare come si formano le correnti, le onde e le maree. Essere consapevoli dell'importanza della risorsa acqua. Conoscere la composizione e la struttura dell'atmosfera. Comprendere e descrivere come avviene la circolazione atmosferica a scala locale e a livello dell'intero pianeta. Conoscere i fattori che deteminano il clima. Conoscere il clima dell'Italia. Essere consapevoli riguardo alle problematiche connesse all'inquinamento atmosferico 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 6WRULD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente VITALI Salvatore Competenze 7 Conoscenze 0 Industriali 6WRULD Abilità comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e fra aree geografiche e culturali. Argomenti · Il metodo di studio: pre-lettura, lettura approfondita, sottolineatura e schematizzazione, memorizzazione, verifica e valutazione. · Evoluzione delle istituzioni politiche dalle civiltà antiche all'Impero romano. Unità didattica per linee di sviluppo. · Almeno una unità didattica verrà affrontata costruendo un ipertesto al PC. (Inizio secondo quadrimestre - 10 ore di laboratorio). Questa U.D. verrà svolta solo se verrà assicurato l'uso di un laboratorio funzionante. Storia antica e altomedievale 1. Culture della preistoria e civiltà protostoriche a) Dal paleolitico all'uso dei metalli: forme insediative e produttive; forme di culto. b) Le grandi civiltà del vicino Oriente; il delinearsi del fenomeno urbano e l'invenzione della scrittura. 2. Oriente e Occidente: migrazioni indoeuropee e contatti mediterranei a) Migrazioni indoeuropee. b) Le civiltà dell'Egeo. Frequentazioni precoloniali e colonizzazioni nel Mediterraneo. c) Popoli dell'Italia antica e loro culture. 3. Città e popoli della Grecia e dell'Italia a) Legislazioni, tirannidi, la società delle "città stato" (poleis), "popoli" (etnie) e "leghe" (koinà) nel mondo greco. b) Miti, culti, santuari nella vita greca. Visione di una puntata de "L'Odissea". c) Origini di Roma e periodo della monarchia. Rapporti col mondo etrusco e con gli altri popoli d'Italia. d) Colonie della Magna Grecia. 4. La Grecia classica dall'affermazione alla crisi della polis a) Asia e Impero persiano nel confronto col mondo greco: le guerre persiane. b) Guerra del Peloponneso. c) Ricerche di equilibri e "paci comuni". d) Conquista macedone. 5. La "Res Publica" romana dal VI al IV sec. a.c. a) Passaggio dalla monarchia alla repubblica. Conflitto tra patrizi e plebei. Le XII Tavole. b) Organizzazione sociale e politica di Roma dall'età regia, all'età repubblicana (ordinamento centuriato, magistrature, ordini, ceti, clientele). c) La religione romana arcaica. 6. Roma verso l'egemonia in Italia a) Affermazione di Roma fra le diverse culture e realtà politiche d'Italia. Evoluzione del concetto di Italia. b) Progressiva conquista dell'egemonia nella penisola fino al conflitto con Cartagine. c) Dinamiche socio-politiche collegate. 7. Età ellenistica a) Il "dopo Alessandro", dall'Oriente mediterraneo all'Asia centrale. I grandi stati ellenistici. b) Cultura unificante e cosmopolitica dell'ellenismo. 8. Espansionismo romano nel Mediterraneo a) Roma e il mondo ellenistico. Espansione romana in Occidente e in Oriente (differenze di intenti e di modi). b) Il cammino verso l'unificazione politica mediterranea sotto il dominio di Roma. Il problema dell'imperialismo romano. c) Evoluzione del sistema produttivo. 9. Crisi della Repubblica Romana a) Crisi dell'Italia e delle istituzioni repubblicane (strutture militari, agrarie, sociali, istituzionali). b) Età dei Gracchi, Mario e la riforma dell'esercito. c) La guerra sociale. d) Lotte civili tra capi-parte. e) Ottaviano Augusto e il passaggio dalla repubblica al principato. 10. Cittadinanza e Costituzione L'insegnamento della Costituzione Italiana, afferente a Cittadinanza e Costituzione verrà concepito come analisi dei caratteri della Costituzione italiana in relazione all'evoluzione storica dei diritti fondamentali dell'uomo, dell'organizzazione politica e sociale degli stati, dei concetti di democrazia e libertà nella loro dimensione diacronica 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 0 Industriali 6WRULD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente VITALI Salvatore 0 Industriali 6WRULD Metodi Lezioni frontali, apprendimento cooperativo, didattica laboratoriale Mezzi e strumenti Manuale scolastico, carte geografiche, pc e laboratorio di informatica. Prove Num. Tipologia 2 Interrogazioni 2 Test Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi · Conoscere ed utilizzare la metodologia di studio trattata in classe: pre-lettura, lettura approfondita, sottolineatura e schematizzazione, memorizzazione, verifica e valutazione; · esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati; · usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico (ad esempio: cambiamento, cesura, ciclo, congiuntura, continuità, decadenza, progresso, restaurazione, rivoluzione, sottosviluppo, sviluppo); · distinguere i molteplici aspetti di un evento e l'incidenza in esso dei diversi soggetti storici (individui, gruppi sociali ecc.); · confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate; · ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico studiato. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2