Patto educativo della classe 5A as 2011-2012 - Ferraris
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Patto educativo della classe 5A as 2011-2012 - Ferraris
I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 Istituto Secondario Superiore Ferraris Pancaldo Savona PATTO EDUCATIVO E PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA CLASSE 5A 2011-2012 APPROVATO E SOTTOSCRITTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE pagina 1 di 8 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE anno scolastico 2011-2012 CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 A_ MATERIA DOCENTE Meccanica e macchine Tecnologia meccanica Disegno, organizzazione Sistemi e automazione Economia e diritto Italiano Storia Matematica Inglese Educazione fisica Religione La Rocca Emilio FIRMA Vezzoso Marco, Faccenda Mauro La Rocca Emilio, Faccenda Mauro Lolli Franco, Genta Ezio Cirillo Rosaria Bruzzone Gianluigi Bruzzone Gianluigi Vallarino Elisabetta Montanaro Maria Tosques Domenico Bertola Cinzia Alla presente programmazione sono allegate tutte le programmazioni didattiche di ogni docente della classe. Questa programmazione è consultabile in segreteria oppure sul sito web della scuola. COORDINATORE DI CLASSE: prof. La Rocca Emilio Sottoscrivono il documento Sig. Mamelo Stefano Per la componente genitori: sig.ra Mazza Paola Per la componente studenti: ________________________ pagina 2 di 8 Sig. Sturla Fabio I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE - NOTE ALLA COMPILAZIONE - A Profilo della classe I dati della sezione A sono particolarmente significativi per garantire la continuità educativa e per quantificare in modo sintetico la preparazione pregressa degli studenti. Per le classi prime i dati sulla regolarità del ciclo obbligatorio vanno desunti dai fogli notizie che le Scuole medie di I grado devono trasmettere a quelle di II grado. I dati relativi ai giudizi riportati agli esami di licenza media, invece, si desumono dagli attestati ricevuti dalle Scuole medie. In caso di mancata trasmissione di questi documenti bisogna sollecitare l’inoltro. B Test/prove di ingresso Le eventuali prove di ingresso vanno somministrate per le materie presenti nel curricolo di studi dell’anno precedente la cui padronanza costituisce pre-requisito all’apprendimento nell’anno in corso. A tale accertamento deve essere dedicata particolare attenzione nella classi prime A questo scopo si possono utilizzare test già prodotti, oppure elaborarne di nuovi sulla falsariga dei precedenti. L’esito delle prove d’ingresso non deve essere predittivo del futuro apprendimento e, pertanto, alle prove non verranno assegnati voti, ma solo giudizi (alto, medio, basso) e il loro esito non verrà registrato. L’individuazione dei tre livelli (alto, medio, basso) serve a fornire una panoramica abbastanza precisa delle conoscenze e abilità possedute nelle materie per le quali è stata effettuata la prova: i risultati dei test dovranno essere oggetto di riflessione da parte del Consiglio di classe per definire interventi adeguati. C Individuazione di casi particolari In questa sezione vanno segnalati l’eventuale presenza eil numero, senza l'indicazione dei nominativi, di ragazzi diversamente abili, di ragazzi con DSA o altre problematiche certificate; la presenza di insegnanti di sostegno alla classe; di gravi lacune o incapacità logico-espressive diffuse emerse dai test di ingresso, carenze cognitive a cui dovrà far seguito un insegnamento il più possibile individualizzato e interventi di recupero; la presenza di allievi stranieri bisognosi di corsi di italiano. D Organizzazione degli interventi di recupero o di sostegno Queste attività rivestono particolare importanza perché costituiscono il principale mezzo di contenimento della dispersione scolastica. La definizione delle tipologie d’intervento e della organizzazione è disposta dal Collegio dei Docenti e coordinata dalla funzione strumentale relativa. Per la classe le decisioni di massima vanno prese d’intesa fra tutti i docenti del Consiglio di Classe e che le scelte operative devono essere da un lato integrate nelle attività già svolte, dall’altro attuate con modalità e strumenti diversi per recuperare la motivazione e rispondere ai diversi stili di apprendimento. E Organizzazione degli interventi di approfondimento per chi non ha evidenziato lacune (potenziamento) L’istituto ha predisposto interventi di recupero e di potenziamento da svolgere in orario pomeridiano secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti. Questo non elimina la procedura didattica di prevedere, anche durante il regolare orario di lezione, attività volte al recupero per un gruppo di studenti e attività di approfondimento per la restante parte della classe: in questo caso, gli eventuali problemi organizzativi (utilizzo di strumenti, laboratori, biblioteche, spazi di autoapprendimento, verifica dell’efficacia dell’intervento, ecc) andranno discussi e risolti in Consiglio di classe. Particolare cura, per questo anno scolastico, andrà posta negli interventi finalizzati al recupero orario per la riconduzione a 32 ore dei curricoli delle classi del Liceo Scientifico Tecnologico pagina 3 di 8 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 F Comportamenti nei confronti della classe Vanno individuate e definite le norme comuni che i docenti devono seguire nei confronti degli studenti, per evitare che comportamenti diversi rispetto alla stessa tipologia di problemi inducano disorientamento. Tali ambiti, ad esempio, possono riguardare: a)controllo dei compiti assegnati a casa; b)tempi di riconsegna degli elaborati scritti; c)possibilità di “giustificarsi” in occasione delle verifiche orali; d)assenze dalla classe quando entra il docente; e)richieste di uscita dall’aula. G Obiettivi trasversali (comportamentale e cognitivi) L’individuazione degli obiettivi trasversali deve essere coerente con le abilità previste dal profilo professionale dell’indirizzo; per ogni anno di corso, il Consiglio di classe individua alcuni obiettivi (comportamentali e cognitivi) al cui raggiungimento devono impegnarsi tutti i docenti (ad esempio: correttezza verso i compagni, messa a punto del metodo di studio,…). H Strumenti di osservazione, verifica e valutazione Gli strumenti di verifica vanno scelti in funzione degli obiettivi da verificare: ad esempio, il test oggettivo è funzionale all’accertamento delle conoscenze e della loro comprensione, ma non per verificare capacità di livello più alto (analisi, sintesi, valutazione); allo stesso modo l’interrogazione è funzionale per la verifica degli obiettivi elevati, ma non per la verifica degli obiettivi di conoscenza perché comporta elevata soggettività e richiede molto tempo. I Definizione di criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità Vengono riportati i criteri comuni, scelti dal Collegio dei docenti, per la valutazione uniforme degli allievi in tutte le classi e in tutte le discipline. L Attività integrative La programmazione delle attività integrative, viaggi e visite d’istruzione, partecipazione a rappresentazioni teatrali, musicali o cinematografiche, conferenze, ecc., richiede particolare cura affinchè risultino efficaci e siano compatibili per lo svolgimento della ordinaria attività didattica. Il Consiglio di classe deve quindi programmare tipi di attività e relativi tempi di svolgimento individuando, per ogni attività, il docente referente. pagina 4 di 8 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 A PROFILO DELLA CLASSE A2 Per le classi seconde, terze, quarte e quinte Percentuale di allievi ripetenti la classe 0% Per gli allievi promossi allo scrutinio finale della classe nell’a.s. precedente (indicare le percentuali per ogni indicatore) Livello Alto (voti 9-10) Livello Medio (voti 7-8) 50,00% Media finale a.s. 2010/11 pagina 5 di 8 Livello Basso (voto 6 ) 50,00% I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 C CASI PARTICOLARI a) presenza di N° 0 allievi diversamente abili e di N°0 insegnanti di sostegno alla classe ; b) presenza di N° 0 allievi con DSA certificata; c) deficit di preparazione generalizzati particolarmente gravi; d) presenza di alunni stranieri ; e) presenza di pregresse problematiche disciplinari gravi; f) altro ___Nessuno_________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ Per i casi (a) e (b) si fa riferimento ai singoli piani didattici depositati in segreteria. D ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO Modalità Si ritiene opportuno adottare metodologie di insegnamento atte a sviluppare il metodo di studio e le conoscenze degli allievi e di effettuare un’attività di recupero in classe che prevede: a) il coinvolgimento degli allievi in modo più assiduo nel dialogo educativo, b) la somministrazione di esercizi aggiuntivi che verranno in seguito corretti e discussi, c) il coinvolgimento degli alunni più bravi per aiutare i compagni d) corsi di recupero pomeridiani Tempi (periodo, durata) __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ E ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO (indicare anche gli interventi che vengono attuati insieme ad altre classi) __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ E1 ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO FINALIZZATI AL RECUPERO ORARIO PER LA RICONDUZIONE A 32 ORE DEL CURRICOLO (indicare anche gli interventi che vengono attuati insieme ad altre classi) __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ pagina 6 di 8 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 F COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE (definizione degli atteggiamenti comuni da assumere ad integrazione ed applicazione di quanto previsto nel Regolamento Disciplinare) a) b) c) d) e) f) g) h) i) non permettere agli allievi di uscire dall’aula per recarsi ad acquistare merende, bevande o altro; permettere agli allievi di uscire per recarsi al bagno solo in caso di effettiva necessità; gli allievi dovranno rimanere in classe al cambio dell’ora; permettere l’uscita di solo un allievo per volta; mantenere le finestre chiuse durante l’intervallo ed il cambio d’ora; alzarsi all’ingresso dell’insegnante; ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ G OBIETTIVI TRASVERSALI Comportamentali a) Interesse b) Impegno c) Partecipazione d) Disponibilità e) Correttezza nei rapporti con compagni, docenti, personale della scuola f) ___________________________________________________________________________________ g) ___________________________________________________________________________________ h) ___________________________________________________________________________________ 1Cognitivi a) Conoscenze b) Comprensione c) Applicazione d) Analisi e) Sintesi f) Valutazione g) Creatività h) ___________________________________________________________________________________ i) ___________________________________________________________________________________ j) ___________________________________________________________________________________ H STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Fatto salvo che ogni docente, in funzione delle specifiche della disciplina insegnata nella classe, nella propria programmazione definirà le tipologie e quantificherà il numero di prove di verifica da svolgersi durante l’anno scolastico, in linea generale si applica quanto approvato nel POF al riguardo. H1 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale a) metodo di studio b) partecipazione all’attività didattica c) impegno d) progresso e) livello della classe f) situazione personale g) altro _________________________ pagina 7 di 8 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 I DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Si riporta quanto deliberato nel POF, cioè un criterio comune di valutazione che preveda l’utilizzo di tutti i voti compresi nella scala 1 – 10, considerando, ove possibile, l’ipotesi di esclusione dei voti non interi. Si ritiene inoltre di prendere in considerazione tutti gli elementi che concorrono al progresso generale dell’allievo, con particolare riferimento al miglioramento in corso d’anno dell’impegno e dell’applicazione. VOTO UNO DUE-TRE QUATTRO CINQUE SEI SETTE OTTO NOVE DIECI GIUDIZIO l’allievo non fornisce alcun elemento utile alla valutazione l’allievo mostra qualche barlume di conoscenza degli argomenti affrontati, ma non è in grado, nemmeno se guidato, di dare una soluzione ai quesiti posti o una risposta organizzata all’argomento proposto; dimostra impegno quasi nullo nello studio l’allievo dimostra una conoscenza molto superficiale degli argomenti affrontati e palesa evidenti lacune cognitive e, guidato, tenta di individuare l’obiettivo richiesto, ma non riesce a raggiungerlo; dimostra scarsissimo impegno nello studio e le capacità espressive sono inadeguate. l’allievo dimostra di conoscere gli argomenti affrontati, ma rivela evidente insicurezza nel consolidare operativamente queste conoscenze e non rielabora personalmente i concetti appresi; affiorano ancora carenze cognitive; se guidato, si avvicina all’obiettivo richiesto, ma non lo raggiunge completamente anche a causa di un insufficiente impegno nello studio; le capacità espressive sono limitate. l’allievo dimostra di conoscere gli argomenti affrontati e cerca di rielaborare i concetti appresi, anche se in maniera non completamente autonoma; raggiunge gli obiettivi minimi previsti e, se guidato, inizia ad operare semplici procedimenti logici e deduttivi; l’impegno nello studio e le capacità espressive risultano solo sufficienti. l’allievo conosce gli argomenti affrontati ed è in grado di rielaborarli in maniera autonoma; opera semplici collegamenti e, guidato, rivela principi di competenza critica; le capacità espressive e l’impegno nello studio sono discreti. l’allievo affronta con competenza e con discrete proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti, ed è in grado di sviluppare autonomamente un approccio critico alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è buono ed evidenza padronanza nell’utilizzo dei linguaggi specifici delle diverse discipline. l’allievo affronta con competenza e con buone proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti; è in grado di sviluppare autonomamente un approccio analitico con buona propensione critica alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è ottimo ed evidenzia rilevanti capacità espositive. l’allievo affronta con competenza e con ottime proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti; è in grado di sviluppare autonomamente un approccio analitico con notevole propensione critica alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è ottimo ed evidenzia pregevoli capacità espositive L ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE visite aziendali da definire viaggi di istruzione con meta ancora da definire incontri con esperti partecipazione a concorsi, gare, “giochi” partecipazione agli scambi culturali incontri con mediatori culturali partecipazione a rappresentazioni teatrali e/o cinematografiche altro: a) _______________________________________________________________________________________ b) _______________________________________________________________________________________ c) _______________________________________________________________________________________ Letto, firmato e sottoscritto in data 17/11/2011 pagina 8 di 8 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente CIRILLO Mariarosaria $ Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Competenze Conoscenze Abilità 8 Distinguere differenti fonti normative e loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione Italiana ed alla sua struttura. Al termine del corso l'alunno dovrà essere in grado di: 1) riconoscere ed adoperare il linguaggio economicogiuridico; 2)descrivere il ruolo dello Stato nell'economia; 3)confrontare soluzioni giuridiche e modelli economici con situazioni reali; 4)conoscere le tipologie essenziali delle obbligazioni e dei contratti; 5)correlare gli aspetti giuridici ed economici delle operazioni di impresa,specie riguardo all'assetto societario,ai più comuni contratti e rapporti di lavoro; 6)individuare le varie funzioni aziendali,il loro ruolo e la loro interdipendenza; 7)riconoscere i modelli di organizzazione aziendale descrivendone le caratteristiche e le problematiche; Al termine del corso l'alunno dovrà essere in grado di: 1)documentare e comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro; 2)saper elaborare autonomamente i concetti acquisiti; 3)saper applicare le conoscenze acquisite nell'interpretazione del funzionamento della realtà economico-sociale: 4)comprendere la globalità delle problematiche produttive dell'impresa. Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati. Al termine del corso l'alunno dovrà essere in grado di: 1) riconoscere ed adoperare il linguaggio economicogiuridico; 2)descrivere il ruolo dello Stato nell'economia; 3)confrontare soluzioni giuridiche e modelli economici con situazioni reali; 4)conoscere le tipologie essenziali delle obbligazioni e dei contratti; 5)correlare gli aspetti giuridici ed economici delle operazioni di impresa,specie riguardo all'assetto societario,ai più comuni contratti e rapporti di lavoro; 6)individuare le varie funzioni aziendali,il loro ruolo e la loro interdipendenza; 7)riconoscere i modelli di organizzazione aziendale descrivendone le caratteristiche e le problematiche; Al termine del corso l'alunno dovrà essere in grado di: 1)documentare e comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro; 2)saper elaborare autonomamente i concetti acquisiti; 3)saper applicare le conoscenze acquisite nell'interpretazione del funzionamento della realtà economico-sociale: 4)comprendere la globalità delle problematiche produttive dell'impresa. 9 Argomenti Diritto Impresa e società Unità 1 L'imprenditore e l'impresa. 1) L'imprenditore 2) L'impresa 3) L'esercizio dell'impresa 4) Classificazione delle imprese Unità 2 L'azienda e la concorrenza. 1) L'azienda in generale 2) I segni distintivi 3) Le invenzioni industriali e le altre opere dell'ingegno 4) L'avviamento 5) Il trasferimento dell'azienda 6) La concorrenza 7) La concorrenza sleale Unità 3 Le società 1) Le società in generale 2) La classificazione delle società 3) La società semplice 4) La società in nome collettivo 5) La società in accomandita semplice 6) Cenni sulle società di capitali . Economia Industriale 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente CIRILLO Mariarosaria $ Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Unità 1 Produzione e fattori produttivi . La produzione e l'impresa I fattori produttivi Gli obiettivi dell'impresa L'integrazione delle attività economiche La dimensione dell'impresa Gli accordi tra le imprese L'impresa multinazionale L'impresa cooperativa L'impresa pubblica Unità 2 Le funzioni aziendali L'azienda come sistema La coordinazione delle risorse L'organizzazione funzionale dell'impresa La funzione produttiva. La funzione commerciale La funzione ricerca e sviluppo La funzione amministrativa La funzione logistica La funzione del personale Le attività di servizio La struttura organizzativa dell'impresa L'equilibrio dell'impresa Unità 1 La gestione dell'impresa Il ruolo dell'imprenditore Il costo di produzione Costi privati e costi sociali Le economie di scala I ricavi d'impresa L'equilibrio dell'impresa nei mercati concorrenziali L'equilibrio dell'impresa nei mercati non concorrenziali Unità 2 Impresa e territorio.Costi e benefici sociali L'impresa e l'ambiente esterno La localizzazione industriale Lo sviluppo sostenibile La risposta dell'impresa Gli strumenti dello sviluppo sostenibile Metodi Al fine di realizzare gli obiettivi preventivati si dovrà operare in costante sinergia tra tutti i docenti del dipartimento in modo da: Realizzare raccordi multidisciplinari tra singole discipline finalizzati al raggiungimento, da parte degli allievi, di determinate abilità trasversali, Privilegiare, specialmente nelle materie professionalizzanti, l'approccio del "saper fare": cioè per raggiungere gli obiettivi utilizzare la didattica laboratoriale e l'operatività da parte dei discenti. Operare didatticamente senza schemi precostituiti: cioè evitare unicamente l'approccio frontale, sviluppando parallelamente altre strategie formative quali problem solving, scoperta guidata, ricerca ed azione, ossia diversificare strategicamente l'approccio metodologico finalizzando le scelte effettuate al fine di ottimizzare i risultati di apprendimento Mezzi e strumenti Gli strumenti di verifica vanno scelti in funzione degli obiettivi da verificare: ad esempio, il test oggettivo è funzionale all'accertamento delle conoscenze e della loro comprensione, ma non per verificare capacità di livello più alto (analisi, sintesi, valutazione); allo stesso modo l'interrogazione o la prova scritta strutturata è funzionale per la verifica degli obiettivi elevati, ma non per la verifica degli obiettivi di conoscenza perché comporta elevata soggettività e richiede 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente CIRILLO Mariarosaria $ Industriali 'LULWWRHGHFRQRPLD molto tempo Prove Num. Tipologia 4 Interrogazioni 8 Test Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Conoscere l'impresa e l'azienda sia sotto il profilo giuridico sia sotto il profilo economico 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 3 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali ,QJOHVH Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente MONTANARO Maria $ Industriali ,QJOHVH Competenze Conoscenze Abilità 8 Padroneggiare una lingua straniera per scopi comunicativi utilizzando anche i linguaggi settoriali,orali e scritti,previsti dai percorsi di studio,con un'autonomia sempre maggiore L'alievo conosce le strategie per individuare i contenuti sia di carattere generale (Aspetti socio culturali dei paesi anglofoni) che settoriale. Conoscenza del sistema fonologico, lessicale generale e di settore per sostenere con relativa sicurezza una conversazione relativa agli argomenti trattati. Le stesse conoscenze comportano anche la conoscenza delle strutture acquisite per la produzione scritta attraverso esercizi o descrizioni di processi e fatti. Comprendere messaggi e testi orali e scritti generali e settoriali. Produrre messaggi comunicativi sia orali che scritti generali e settoriali 7 Comprendere testi o messaggi orali e scritti di interesse generale su questioni di attualità o relativi al proprio settore di indirizzo con un certo grado di autonomia progressivo L'alievo conosce le strategie per individuare i contenuti sia di carattere generale (Aspetti socio culturali dei paesi anglofoni) che settoriale. Conoscenza del sistema fonologico, lessicale generale e di settore per sostenere con relativa sicurezza una conversazione relativa agli argomenti trattati. Le stesse conoscenze comportano anche la conoscenza delle strutture acquisite per la produzione scritta attraverso esercizi o descrizioni di processi e Comprendere messaggi e testi orali e scritti generali e settoriali. Produrre messaggi comunicativi sia orali che scritti generali e settoriali Argomenti 1) GRAMMATICA Se possibile, considerati gli eventuali impegni curricolari degli allievi e le poche ore settimanali, sarà fatta una revisione globale delle principali strutture grammaticali. 2) CIVILTA' Libro di testo : "Surfing the world" di M.G. Dandini Ed. Zanichelli Si prevede di prendere in esame varie letture ripartite tra i seguenti argomenti: 1) Canada. 2) Australia. 3) New Zealand. 3) MICROLINGUA. Classe 5^ A MECCANICA: Libro di testo "New Mechanical Topics" Verranno prese in esame cinque letture tratte dalle sections: Energy sources Automation and Robotics Non è possibile prevedere una precisa scansione temporale dello svolgimento dei programmi, in quanto spesso durante l'anno scolastico sono necessarie delle modifiche in "itinere". Metodi I metodi generalmente utilizzati sono lezione frontale e/o a piccoli gruppi . La comprensione orale avviene con domande generali specifiche, scelta multipla e con esercizi lessicali, strutturali e di traduzione. Lo stesso procedimento vale per la produzione e comprensione scritta. Mezzi e strumenti Libro di testo e/o altro materiale fornito dall'insegnante. Prove Num. Tipologia 2 Test 5 Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Riconoscere e riprodurre un messaggio riguardante la civiltà anglosassone e riguardante gli argomenti di micro lingua 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 5HOLJLRQH Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente BERTOLA Cinzia Competenze Conoscenze 2 Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà, in riferimento alle problematiche attuali. 3 Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e in particolare del linguaggio cristiano. $ Industriali 5HOLJLRQH Abilità Argomenti CLASSE QUINTA La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso _ Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione religiosa La Chiesa di fronte ai conflitti ed ai totalitarismi del XX secolo _ Ebraismo _ Le esperienze di ebrei e cristiani nei campi di concentramento _ Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell'amore Il Concilio Vaticano II: storia, documenti ed effetti nella Chiesa e nel mondo La Dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l'ambiente e la politica _ Riconoscere le linee d fondo della Dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato Il dialogo interreligioso ed il suo contributo per la pace fra i popoli L'insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia _ Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle realizzazioni affettive nella famiglia, nella vita dalla nascita alla morte Metodi Gli alunni avranno l'ausilio del libro di testo e di libri o 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 5HOLJLRQH Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente BERTOLA Cinzia $ Industriali 5HOLJLRQH articoli forniti dalla docente, per approfondimenti. Gli studenti saranno valutati per l'interesse, l'impegno e la partecipazione. Mezzi e strumenti Saranno proiettati films o documentari presso l'aula video a cui seguiranno cineforum e discussioni. Sono previste uscite didattiche. Prove Num. Tipologia 1 Questionario Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 'LVHJQR Dipartimento 04 MECCANICA Docente $ Industriali 'LVHJQR LA ROCCA Emilio Competenze 4 Documentare, programmare ed organizzare la produzione industriale. 5 Operare nel rispetto delle normative sulla sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e per la tutela degli ambienti. 9 Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali 10 Gestire progetti. Conoscenze Abilità 1) Sviluppare le conoscenze acquisite nel biennio ed orientarle verso le applicazioni meccaniche; 2) Raggiungere e consolidare le capacità di interpretare, rappresentare e quindi esprimersi attraverso il linguaggio grafico; 3) Acquisire conoscenze e capacità progettuali nell'ambito della meccanica tenendo conto dei condizionamenti tecnico-economici; 4) Far acquisire conoscenze, capacità progettuali e di analisi critica dei processi di fabbricazione e loro programmazione; 5) Favorire l'approccio con le tematiche connesse alle strutture ed al funzionamento delle imprese industriali, 6) Sensibilizzare gli allievi sulle problematiche dei costi di produzione, della gestione delle scorte e sui problemi di scelta che ne conseguono. 1) Aver acquisito mentalità progettuale mediante il proporzionamento di complessivi, il disegno esecutivo dei particolari nel rispetto della normativa e con uso di manuali tecnici; 2) Avere conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal computer (CAD) ed eseguire disegni alla stazione grafica computerizzata; 3) Sviluppare cicli di lavorazione e/o montaggio eseguendo scelte di convenienza economica nell'uso delle attrezzature, delle macchine e degli impianti; 4) Progettare le attrezzature speciali di lavorazione e/o montaggio previste nei cicli tipici di fabbricazione, 5) Avere la conoscenza generale della struttura dell'impresa nelle sue principali funzioni e negli schemi organizzativi più ricorrenti, con particolare riferimento all'attività industriale; 6) Avere la conoscenza specifica dei principali aspetti della organizzazione della contabilità industriale, con particolare riguardo a programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché analisi e valutazione di costi. Argomenti Tecnologie applicate alla produzione - Richiami sulle macchine utensili dì uso più comune e loro applicazioni; - Aspetti di carattere economico sulle scelte della velocità di taglio delle macchine utensili; - Determinazione dei parametri di taglio e loro influenze sulle lavorazioni per asportazioni di truciolo; - Caratteristiche geometriche degli utensili e dei materiali metallici impiegati per la loro costruzione; - Scelta degli utensili adatti alle diverse lavorazioni. Attrezzature di fabbricazione e montaggio - Tecniche di posizionamento dei pezzi in lavorazione; - Utilizzo di elementi normalizzati componibili per la realizzazione di attrezzature di lavorazione e montaggio. Cicli di fabbricazione e programmazione automatica CAM - Individuazione delle esigenze tecnologiche imposte da un disegno esecutivo; - Cartellino dei ciclo di lavorazione e foglio di analisi dell'operazione; - Tecniche CAD-CAM per la programmazione automatica alle macchine utensili a Controllo Numerico. Definizione di azienda e funzioni aziendali Organigramma tipo per una società per azioni operante nel settore meccanico. La comunicazione in azienda. Contabilità generale e contabilità industriale. Formula dell'interesse composto e piano di ammortamento. Valore aggiunto assoluto e percentuale. Costi fissi e costi variabili. Diagramma utile/volume di produzione e punto di equilibrio. Centri di costo ausiliari indiretti e diretti. Costo della materie prime e costo della mano d'opera. Ripartizione 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Dipartimento 04 MECCANICA Industriali 'LVHJQR Docente LA ROCCA Emilio $ Industriali 'LVHJQR dei costi nei centri costo. Tipologie di automazione: Macchining Centers, industriai Robots, Flexibie Manufacturing System, Computer Integrated Manifacturing. Criteri di scelta dei livello di automazione. Produzione in serie e a lotti, continua e intermittente, per reparti e in linea, per magazzino e per commessa. Produzione Just In Time. Make or by. Lotto Economico di produzione. Cenni sul Lay-Out degqualità. Struttura, documentazione e controllo del sistema qualità. Controllo Statistico di Qualità: per variabili, per attributi, per difetti e per accettazione. Curva operativa. Piano di campionamento semplice e doppio. Cenni sull'affidabilità. Carte di controllo X-R e X-S. Magazzini e trasporli interni La gestione delle scorte- diagramma A-B-C-. Costi dei magazzini. Sistemi di approvvigionamento. Lotto economico di approvvigionamento. Mezzi di trasporto interni. Esercitazioni di dimensionamento di pezzi e attrezzature, con stesura dei disegni costruttivi e complessivi e dei relativi cicli di fabbricazione Metodi Problem solving Lezioni frontali Schede di lavoro Esercitazioni alla stazione grafica Osservazioni pratiche Utilizzo manuali e documentazione tecnica L'attività progettuale sarà così articolata: 1) Analisi accurata dei dati caratteristici dei problema; 2) Ricerca, tra le ipotesi possibili, della soluzione tecnico -economica più valida; 3) Dimensionamento e proporzionamento; 4) Analisi critica dell'avanprogetto ed eventuali modifiche; 5) Stesura dei progetto definitivo; 6) Disegno esecutivo dei particolari; 7) Compilazione distinta. Mezzi e strumenti Aula disegno. Aula computer con programma AutoCAD. Manuale di meccanica. Cataloghi e tabelle. Prove Num. 8 4 4 Tipologia Esecuzioni grafiche Progettazione Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Saper leggere disegni meccanici di complessivi. Dal disegno costruttivo di un pezzo meccanico, saper stilare il ciclo di lavorazione. Dimensionare e stilare il disegno costruttivo, anche con AutoCAD, di semplici pezzi meccanici. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente TOSQUES Domenico Competenze Conoscenze 12 Acquisizione di competenze e abilità motorie finalizzate a: potenziamento fisiologico, affinamento delle capacità coordinative, pratica di attività sportive, sviluppo della socialità e del senso civico, tutela della salute e prevenzione infortuni. Premettendo che l'insegnamento dell'Educazione Fisica nelle scuole secondarie superiori, principalmente nel biennio, costituisce il proseguimento logico di quello svolto negli ordini di scuola precedenti, in particolare di quello svolto nella scuola media, esso deve concorrere, con le altre componenti educative, alla formazione degli alunni, allo scopo di favorirne l'inserimento nella società civile in modo responsabile e nella consapevolezza dei propri mezzi. In linea con questi intendimenti si ribadisce come gli obiettivi educativi non siano secondari agli irrinunciabili obiettivi motori e sportivi. Possiamo quindi considerare come conoscenza prioritaria la capacità di autogestirsi autonomamente sia sul piano educativo che su quello motorio e sportivo che viene esplicato nel riquadro relativo agli argomenti. Evidenziamo quindi gli obiettivi educativi da perseguire secondo quanto sopra espresso: $ Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Abilità OBIETTIVI EDUCATIVI Essi si rifanno ai principi e conseguentemente agli obiettivi universali di educazione scolastica che tutti gli alunni devono mirare a conseguire: SOCIALIZZAZIONE - capacità di instaurare buoni rapporti con gli altri (compagni, insegnanti, personale scolastico ed extrascolastico) e conseguentemente disponibilità e capacità di rispettare gli altri nella vita di relazione e, nello specifico della materia, nello sport. Volontà e capacità di rispettare il materiale proprio e altrui comprese le attrezzature scolastiche ed extrascolastiche. PARTECIPAZIONE - volontà e capacità di eseguire i lavori e gli esercizi assegnati, in particolare di eseguirli con attenzione, attenendosi alle indicazioni date per una miglior esecuzione del gesto motorio, comprese le correzioni. Capacità di autocontrollo nel fare interventi pertinenti, educati ed ordinati, e nello specifico della materia, azioni di gioco costruttive. AUTONOMIA PERSONALE - volontà di portare il materiale necessario al proficuo svolgimento delle lezioni, utilizzandolo secondo corrette norme igieniche. Graduale acquisizione della capacità di gestire il proprio lavoro e di partecipare al lavoro del gruppo classe in maniera responsabile e costruttiva. ACQUISIZIONE e MIGLIORAMENTO di COMPETENZE e ABILITA' MOTORIE SPECIFICHE, secondo quanto indicato nel riquadro argomenti. Argomenti Miglioramento progressivo delle prestazioni di resistenza, elasticità muscolare, scioltezza articolare, forza muscolare, che nel loro insieme costituiscono anche un potenziamento della salute, migliorando l'efficienza dei nostri apparati e delle qualità fisiche dell'organismo. La capacità di eseguire movimenti di diversa ampiezza e compiere azioni nel più breve tempo, è condizione necessaria per un buon apprendimento motorio. Lo sviluppo armonico del corpo e delle sue funzioni è legato, oltre che a fattori genetici e ambientali, proprio all'esercizio fisico, presupposto essenziale per l'avviamento e l'abitudine, anche nell'età adulta, alla pratica sportiva. - Miglioramento della funzione cardio-respiratoria: lavoro aerobico e anaerobico, corsa prolungata, esecuzione prolungata di esercizi in palestra. - Mobilità articolare, scioltezza ed elasticità muscolare: esercizi di allungamento muscolare e movimenti di massima ampiezza a carico delle articolazioni, a corpo libero e con l'uso di grandi e piccoli attrezzi. - Rafforzamento della potenza muscolare: esercizi a carico naturale e con piccoli e grandi attrezzi. - Rapidità di esecuzione e velocità pura: saper percepire velocemente gli stimoli e reagire dando risposte veloci e adeguate alla richiesta o alla situazione. Esercizi generici in palestra e anche specifici delle attività sportive. 1)RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE E AFFINAMENTO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente TOSQUES Domenico $ Industriali (GXFD]LRQHILVLFD GENERALI E DI QUELLE PARTICOLARI Gli schemi motori si sviluppano, proseguendo nel processo di crescita iniziato nei cicli scolastici precedenti e, passando attraverso varie fasi, arrivano a completarsi con la maturità, mirando a raggiungere la capacità di organizzare e controllare il movimento. Un adeguato, graduale affinamento degli schemi motori, porterà l'alunno a risposte gestuali più complesse e personalizzate, acquisendo maggiori abilità nella gestione del movimento. Strumento utile al conseguimento di quanto sopra, saranno gli esercizi propedeutici e quindi le attività ed i giochi sportivi nei quali l'alunno saprà lavorare con un adeguato impegno, senza il quale non sarà possibile il raggiungimento di questo obiettivo. 2)CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE Atletica Leggera con utilizzo della pista e delle strutture comunali (mezzofondo, corsa veloce, corsa ad ostacoli, salto in alto, salto in lungo, getto del peso, lancio del disco, staffetta 4x100). Attrezzistica: volteggi alla cavallina e al cavallo, palco di salita (pertica e fune), quadro svedese. Tennis tavolo. Grandi giochi sportivi: pallavolo, calcio a cinque, pallacanestro (per alcune di queste attività si utilizzeranno anche i campetti messi a disposizione dalla Provincia). Si potranno inoltre effettuare lezioni curricolari a scopo promozionale, presso centri sportivi esterni alla scuola, per far conoscere agli alunni nuove e diverse attività sportive praticabili sul territorio (bowling, arrampicata sportiva, autodifesa, rugby, hockey, nuoto, canoa,tennis, tiro a segno ecc.) Conoscenza anche teorica dei fondamenti di anatomia e di fisiologia del corpo umano, delle tecniche e delle regole relative alle attività e giochi sportivi proposti. 3)CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA' E DEL SENSO CIVICO L'attività volta al conseguimento di questi fini può essere valorizzata con interventi di tipo diverso (partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola) e, nello specifico della materia, partecipazione alla organizzazione di attività curricolari (tornei di classe), collaborazione con compiti di giuria e di arbitraggio nelle manifestazioni sportive studentesche. 4)INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI In particolare: controllo della frequenza cardiaca quale strumento per la determinazione dell'intensità del lavoro nella pratica individuale, corrette tecniche di esecuzione dei gesti motori. Metodi I metodi applicati saranno basati sulle fasi esplicativa-dimostrativa-esecutiva e correttiva, affiancati da metodi di carattere induttivo sperimentale che favoriscono l'apprendimento come elaborazione attiva dell'esperienza Mezzi e strumenti In termini pratici vasta è la gamma delle attività utilizzabili dal docente, il quale può spaziare dalle quelle individuali a carico naturale, a quelle a coppie, piccoli gruppi, con l'utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, con situazioni diversificate nello spazio orizzontale e verticale, con eventuali attrezzi non codificati, attraverso attività polivalenti (percorsi, circuiti, ecc) e attività ludico-motorie di vario genere (giochi collettivi, a squadre, staffette, giochi con regole determinate dagli alunni, giochi propedeutici ai giochi sportivi, ecc.), attività di carattere pre-atletico e pre-acrobatico. Verranno inoltre utilizzati singoli test motori. I mezzi ovvero i supporti materiali attraverso i quali si presentano i contenuti e si costruiscono le attività non sono altro che tutti i piccoli e grandi attrezzi a disposizione degli insegnanti. Per quanto riguarda le strutture presso cui saranno sviluppate le attività citate, si usufruirà per lo svolgimento delle lezioni curricolari a)della palestra scolastica sita nell'istituto di via Alla Rocca, b)dei campetti sportivi della Provincia adiacenti la palestra di via Alla Rocca, c)del Campo Scuola "Stadio Fontanassa", d)del Parco Pubblico Giardini di via Alla Rocca, e)della Palestra di Arrampicata Sportiva Welness Planet in via Valletta S.Cristoforo, f)della struttura del Centro Bowling in via Trilussa I trasferimenti saranno effettuati prevalentemente a piedi o, qualora necessario, con l'impiego di mezzi pubblici, sempre nell'ambito delle due ore di lezione. Prove Num. 6 2 2 Tipologia Esecuzioni motorie Interrogazioni Relazioni 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente TOSQUES Domenico $ Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Gli obiettivi minimi sono da considerarsi quale percentuale di progresso rispetto ai personali livelli di partenza. La valutazione deve essere intesa quale modalità per determinare un valore del livello iniziale e avere dunque dei dati di riferimento sulle caratteristiche individuali. Ad essa seguirà una rilevazione dei risultati (progressi) conseguiti in relazione ad intervalli periodici. Per effettuare una valutazione il più oggettiva possibile si ricorrerà a metodi di indagine (test valutativi) che, con la misurazione, permetteranno un apprezzamento quantitativo dei livelli di capacità dell'alunno. I test valutativi saranno scelti dall'insegnante tra la vasta gamma di quelli universalmente riconosciuti e tabulati. Questi parametri esprimono valori medi adattati su coloro che praticano l'attività motoria solo nell'ambito scolastico. Ciò permetterà agli alunni di rendersi conto del proprio livello di capacità rispetto ai livelli standardizzati, favorendo quindi un riferimento concreto nel lavoro mirato al miglioramento. La valutazione oggettiva specifica sarà affiancata da altri interventi valutativi sulle attività ginnico sportive affrontate, che si baseranno sull'osservazione sistematica di tutti i comportamenti motori in atto durante le esercitazioni e su prove specifiche da effettuarsi a conclusione delle singole unità didattiche. La valutazione degli aspetti teorici considerati e sviluppati potrà essere orale e/o scritta. Naturalmente le valutazioni periodiche e finali, oltre a tener conto dei livelli raggiunti, dovranno considerare adeguatamente l'impegno, l'interesse, la disponibilità a collaborare, la partecipazione attiva alle lezioni. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 3 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali ,WDOLDQR Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente BRUZZONE Gian Luigi Competenze 1 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici,tecnologici 2 Riconoscere le linee essenziali della letteratura e orientarsi tra testi e autori fondamentali 3 leggere,comprendere,interpretare e produrre testi scritti di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi Conoscenze $ Industriali ,WDOLDQR Abilità Argomenti Il programma specifico, conforme al programma ministeriale di Letteratura Italiana ha previsto, anche per concludere gli argomenti dello scorso anno, la trattazione relativa a questi autori e alle opere: Alessandro Manzoni: Inni sacri: La Pentecoste Cinque Maggio Marzo 1821 Adelchi: La morte di Ermengarda Giacomo Leopardi: Canti: Il passero solitario, L'infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia Operette morali: Dialogo della natura, dialogo di un venditore Positivismo, Naturalismo La scapigliatura: E. Praga: Preludio Il verismo Giovanni Verga: Un romanzo a scelta dell'allievo Dalle Novelle: Fantasticheria, la Lupa, la roba, Malaria Giosuè Carducci: Pianto antico, Nevicata. Il Decadentismo Giovanni Pascoli: Il Campo, Temporale, Lavandare, Novembre, L'assiuolo, X Agosto, La mia sera, Il gelsomino notturno, Il tuono. la prosa: Il fanciullino Dai Nuovi poemetti: La vertigine Gabriele D'Annunzio Terra vergine: Dalfino Alcyone: Sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori Il futurismo Il Crepuscolarismo: Guido Gozzano: La signorina Felicita 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali ,WDOLDQR Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente BRUZZONE Gian Luigi $ Industriali ,WDOLDQR Luigi Pirandello: un romanzo a scelta dell'allievo, Novelle: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato, La patente Italo Svevo La poesia ermetica: Ungaretti: Veglia, Porto sepolto, Sono una creatura, i fiumi, San Martino, Mattina, Soldati, Fratelli Montale: limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Cigola la carrucola Saba: La capra, A mia moglie. Metodi Per gli aspetti generali, obiettivi educativi, metodologia didattica si rinvia al documento stilato dal Consiglio di Classe e dal Dipartimento Umanistico. Mezzi e strumenti Libri di testo Prove Num. Tipologia 4 Saggi, articoli 4 Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 0DWHPDWLFD Dipartimento 04 MECCANICA Docente $ Industriali 0DWHPDWLFD VALLARINO Elisabetta Competenze Conoscenze Abilità 11 Utilizzare il linguaggio e i metodi della matematica per riesaminare e sistemare le conoscenze apprese, arricchire il patrimonio culturale personale e promuovere nuovi apprendimenti. Proposizioi e valori di verità. Connettivi logici. Variabili e quantificatori. Ipotesi e tesi. Enunciare e dimostrare teoremi. 13 Utilizzare le strategie del pensiero razionale per organizzare informazioni e per analizzare situazioni problematiche in ambito tecnico scientifico. Applicare le strategie matematiche allo studio di materie di indirizzo. Saper applicare le strategie matematiche alla risoluzione di problemi di indirizzo. 14 Cogliere il valore storico e sociale della matematica e riconoscerne il contributo allo sviluppo delle Scienze e della Cultura. Applicazioni della matematica a problemi reali. Saper riconoscere le applicazioni matematiche in differenti situazioni e nel loro sviluppo storico. 12 Comprendere i processi di astrazione e di formalizzazione Funzioni primitive. Concetto di integrale indefinito. Teoremi del calcolo integrale nella determinazione di aree e volumi. Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine. Funzioni a due variabili. Elementi di geometria analitica nello spazio. Calcolo di integrali indefiniti. Calcolo di aree e di volumi. Saper risolvere equazioni differenziali del primo e del secondo ordine. Studio di semplici funzioni a due variabili. Risoluzione di semplici problemi di geometria analitica nello spazio. Argomenti MODULO 1 Integrali Formalizzazione del concetto di integrale definito e sue proprietà Definizione di funzione primitiva; integrale indefinito come primitiva di una funzione Metodi di integrazione: per sostituzione, per scomposizione, per parti Integrali impropri: integrali impropri su intervalli limitati, integrali impropri su intervalli illimitati Applicazione del calcolo integrale al calcolo di aree e volumi MODULO 2 Geometria analitica dello spazio Coordinate di un punto nello spazio. Equazione di piani e rette. MODULO 3 Funzioni del tipo z=f (x,y) Generalità e dominio Derivate parziali Teorema di Schwarz Massimi e minimi relativi Hessiano MODULO 4 Equazioni differenziali Introduzione al concetto di equazione differenziale Teorema di Cauchy Risoluzione di equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili o ad esse riconducibili Semplici equazioni differenziali del secondo ordine del tipo: y" = f (x) ; y" = f (x,y') ; e omogenee a coefficienti costanti Metodi 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Dipartimento 04 MECCANICA Industriali 0DWHPDWLFD Docente VALLARINO Elisabetta $ Industriali 0DWHPDWLFD 1) LEZIONE FRONTALE 2) LAVORI DI GRUPPO SUDDIVISI IN a) gruppi eterogenei per sviluppare il senso di responsabilità da parte dei più dotati b) fasce di livello 3) LEZIONE DIALOGATA 4) INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO Mezzi e strumenti 1) 2) 3) 4) LIBRI DI TESTO SCHEDE PREDISPOSTE DALL' INSEGNANTE DETTATURA DI APPUNTI MATERIALE INFORMATICO E MULTIMEDIALE Prove Num. 3 5 2 Tipologia Interrogazioni Risoluzione problemi Test Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Gli obiettivi minimi in ciascun modulo sono da considerarsi secondo le seguenti modalità: -negli esercizi relativi agli argomenti proposti si richiede di saper condurre semplici calcoli e risolvere problemi di tipologia nota -si richiede di memorizzare gli elementi fondanti di ciascun argomento e saperli applicare in contesti già presentati in classe -l'allievo deve comprendere e conoscere gli elementi base dei temi trattati e riconoscere, in ciascun modulo, le espressioni elementari ad esso relative. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Dipartimento 04 MECCANICA Industriali 0HFFDQLFD Docente $ Industriali 0HFFDQLFD LA ROCCA Emilio Competenze Conoscenze Abilità Progettare sistemi e strutture, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, e di altra natura. Sistemi per la trasmissione e variazione del moto (ruote dentate, cinghie). Sistema biella-manovella. Regolazione e uniformazione del moto. Motori alternativi a combustione interna. Impianti termici con turbine a gas. Tecnica delle basse temperature e climatizzazione. Valutare le problematiche e le caratteristiche di impiego degli organi di trasmissione meccanica. Calcolare gli elementi di una trasmissione meccanica. Utilizzare tabelle e manuali tecnici. Valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di motori endotermici anche con prove di laboratorio. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e sistemi termotecnici di varia natura. Metodologie per la progettazione di organi meccanici: alberi, assi, perni, bielle, volani. Procedure di calcolo per i collegamenti fissi e amovibili. Metodologie per la progettazione di giunti, innesti, freni. Progettare e verificare elementi e semplici gruppi meccanici. Utilizzare software dedicati per la progettazione meccanica. 5 Operare nel rispetto delle normative sulla sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e per la tutela degli ambienti. 6 7 Argomenti Meccanica Applicata I MANOVELLISMI BIELLA : studio ed analisi cinematica del meccanismo biella manovella, diagramma delle velocità e delle accelerazioni del piede di biella, forze esterne agenti sul manovellismo, forze di inerzia e momento motore, criteri per il dimensionamento e verifica del fusto di biella. MANOVELLA : manovella di estremità: calcolo di verifica ed indicazioni per il calcolo di progetto, cenni sull'albero a gomito monocilindrico.. BILANCIAMENTO FORZE D'INERZIA E ALBERI A GOMITO: Bilanciamento delle forze centrifughe: bilanciamento statico e bilanciamento dinamico. II REGOLAZIONE DELLE MACCHINE A REGIME PERIODICO E A REGIME ASSOLUTO Definizione di grado di insensibilità e grado di irregolarità. VOLANO: cenni sulla regolazione delle macchine a regime periodico, definizione di lavoro eccedente e coefficiente di fluttuazione. Dimensionamento del volano a disco e a razze : verifica alla forza centrifuga, verifica delle razze. REGOLATORI : Cenni sulla regolazione delle macchine a regime assoluto: regolatore elementare di Watt, regolatori Porter e Hartung. III PRINCIPALI APPARECCHIATURE DI SOLLEVAMENTO E PROGETTO DI SEMPLICI IMPIANTI UTILIZZANTI MACCHINE A FLUIDO Stato di sollecitazione delle funi di sollevamento, criteri di scelta delle funi. Verifica dei ganci di sollevamento. Richiami sui criteri di scelta per una pompa centrifuga. Richiami sommari sul dimensionamento di una pompa a stantuffo. Cenni sui criteri di massima per il dimensionamento di un motore a combustione interna. IV DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI ORGANI MECCANICI E DI SEMPLICI MECCANISMI Alberi, perni e cuscinetti: Alberi rettilinei, alberi a profili scanalati, perni di estremità e perni di spinta, linguette, criteri di scelta dei cuscinetti a sfere o rulli. Giunti: Giunto rigido a dischi. Innesti: Innesti a frizione piana a singolo disco o multidisco. Ruote dentate: Calcolo del modulo per ruote dentate a denti diritti e a denti elicoidali. Cinghie: Calcolo delle tensioni interne e stato di sollecitazione della cinghia, aderenza delle cinghie e criteri di scelta delle cinghie trapezoidali. Macchine a fluido MOTORI ALTERNATIVI A COMBUSTIONE INTERNA Confronto tra ciclo Otto e ciclo Diesel, cicli reali, diagrammi angolari e polari relativi alla distribuzione dei motori a due e quattro tempi ad accensione comandata e a compressione. Cenni sulla combustione reale: detonazione e autoaccensione. Ciclo ideale, ciclo limite e ciclo reale: rendimenti e 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Dipartimento 04 MECCANICA Industriali 0HFFDQLFD Docente LA ROCCA Emilio $ Industriali 0HFFDQLFD bilancio termico di un MCI. Definizione di pme e pmi. Determinazione della potenza, della coppia e del consumo specifico e analisi delle curve caratteristiche relative. Cenni relativi alla alimentazione, alla sovralimentazione e al raffreddamento. Metodi METODI DI INSEGNAMENTO: Consistono in: - Lezioni frontali, - esercizi svolti alla lavagna e a posto, - esperienze in laboratorio di macchine. - eventuali esercitazioni in aula computer Mezzi e strumenti Potranno essere forniti agli allievi formulari, fotocopie e/o dispense didattiche sugli argomenti fondamentali; questo, oltre alla dettatura diretta in classe di appunti, può dare un approccio più fruttuoso di un libro di testo di numerose pagine per quanto completo ed esauriente pretenda di essere. Un mezzo sintetico, come una raccolta di appunti o fotocopie, agevola lo studente che può acquisire e/o integrare più facilmente la conoscenza della materia senza dispersioni. Si utilizzarono inoltre manuali tecnici e tabelle tratte dal libro di testo o altri. Prove Num. 2 5 3 Tipologia Progettazione Risoluzione problemi Progettazione Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Conoscenza del funzionamento e dei principali problemi di dimensionamento dei motori a combustione interna. Dimensionamento e verifica di organi meccanici. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 6LVWHPL Dipartimento 04 MECCANICA Docente $ Industriali 6LVWHPL LOLLI Franco Competenze Conoscenze Abilità 8 Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai sistemi produttivi. Definizione di processo, sistema e controllo Elementi di un sistema di controllo: catena aperta e catena chiusa. Modellizzazione matematica: analogiameccanica e d elettrica Sistemi retroazionati: valutazione della preciosione, della prontezza, della stabilità; reti di correzione. Tecnologie di controlli: attuatori, trasduttori e sensori. Azionamenti elettrici e oleodinamici. Controllori e regolatori industriali. Amplificatori operazionali ADC e DAC PLC struttura, funzioni e linguaggi Automazione con il PLC Robotica: Architettura, tipologie, linguaggi di programmazione. Calcolo delle traiettorie. Sistemi energetici: impianti combinati, impianti frigo, scambiatori di calore. Applicare i principi di base dei sistemi di regolazione e controllo. Rappresentare il sistema di controllo con schema a blocchi e definirne il comportamento valutando precisione, prontezza e stabilità. Identificare i componenti (attuatori, sensori e trasduttori) per agire nel controllo di grandezze fisiche diverse. Analizzare e risolvere semplici problemi di automazione con il PLC Riconoscere, descrivere e rappresentare le diverse tipologie dei robot. Distingure i diversi tipi di trasmissioni, organi di presa, sensori, controlli e programmazione dei robot industriali Essere in grado di valutare le grandezze in gioco negli impianti combinati, impianti a ciclo inverso e scambiatori di calore. 5 Operare nel rispetto delle normative sulla sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e per la tutela degli ambienti. Normativa relativa alla prevenzione e protezione sul luogo di lavoro: enti e soggetti preposti alla prevenzione. Obblighi del datore di lavoro e doveri dei lavoratori. Individuare e valutare le cause dei rischi e adottare misure preventive e protettive in macchine, impianti e processi produttivi. Argomenti Sistemi e Regolazione UD 1 Introduzione ai sistemi: principi di teoria dei sistemi. Modelli: analogie tra sistemi elettrici, meccanici e fluidici. UD 2 Attuatori: criteri di scelta per gli azionamenti: azionamenti oleoidraulici; azionamenti elettrici: trasformatori, motori asincroni trifase, motori a corrente continua, motori brushless, motori passo passo; azionamenti oleoidraulici. UD 3 Trasduttori: Trasduttori di posizione: potenziometri, inductosyn, resolver, encoder assoluti. Trasduttori di velocità: dinamo tachimetrica, encoder relativi. Trasduttori di accelerazione: accelerometri. Trasduttori di forza: estensimetri. Trasduttori di temperature: termoresistenze, termistori, termocoppie. Trasduttori di pressione e trasduttori di portata. Teoria della regolazione e controllo di processo UD 4 Sistemi di controllo e regolazione: generalità, Sistemi di comando, regolazione e controllo: sistemi ad anello aperto, ad anello chiuso. Automazione dei processi continui e servosistemi. Caratteristiche e proprietà dei sistemi di regolazione e controllo ad anello chiuso: stabilità precisione e prontezza. UD 5 Analisi della risposta di un sistema retroazionato con retroazione unitaria: cenni sull’utilizzo della trasformata di Laplace e funzioni di trasferimento. Sistemi del primo e del secondo ordine: studio del transitorio e della risposta in frequenza. UD 6 Analisi del comportamento dei sistemi a regime e durante il transitorio. Valutazione dell’errore a regime. Analisi della stabilità: studio semplificato con il criterio di Bode per sistemi con retroazione unitaria. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 6LVWHPL Dipartimento 04 MECCANICA Docente LOLLI Franco $ Industriali 6LVWHPL UD 7 Analisi di sistemi di regolazione: funzioni di trasferimento, criteri di stabilità (Bode); valutazione dell’errore a regime. UD 8 Reti correttrici e sistemi di regolazione (P, PI, PD, PID); UD 9 I regolatori meccanici: Watt, Porter, Hartung. UD 10 Esempi applicativi di controlli di processo in ambiente produttivo: oleodinamica proporzionale, controllo di un braccio robotico. Trattamento dei segnali: UD 11 amplificazione; applicazioni degli amplificatori operazionali. Conversione A/D, D/A: problematiche generali di interfacciamento. Campionamento dei segnali loro digitalizzazione (aliasing) PLC UD 12 Automazione di sistemi discreti mediante PLC: Caratterizzazione dei PLC: schema funzionale a blocchi e campi di applicazione UD 13 Programmazione dei PLC: linguaggi di programmazione: il ladder logica e comandi temporizzati (cenni sui contatori e temporizzatori). Esempi di programmazione. Realizzazione di sistemi automatici mediante PLC e a tecnologia mista (elettropneumatica ecc.), Sistemi energetici UD 14 Richiami sul rendimento delle macchine termiche motrici e degli impianti motori. Impianti motori a vapore: ciclo Hirn; rigenerazione e surriscaldamento. Impianti combinati gas-vapore, impianti di cogenerazione. UD 15 Scambiatori di calore, condensatori, generatori di vapore. UD 16 Cenni sugli impianti a ciclo inverso: impianti frigoriferi e pompe di calore. Cenni di Robotica UD 17 Introduzione della robotica; I robot: caratteristiche, struttura, classificazione, UD 18 Cenni relativi al problema cinematico diretto e inverso: notazione di Donavit & Hartemberg, matrici di trasferimento UD 19 Il robot come sistema di regolazione retroazionato Cenni sulla programmazione dei robot ed esempi di automazione con la robotica in fabbrica. UD 20 Cenni sulla fabbrica automatica CIM, FMS, Reti di comunicazione. Metodi Per l’apprendimento vengono utilizzate a seconda dell’argomento diverse tecniche: solitamente partendo da una lezione frontale, con però una sollecitata componente partecipativa, si associano tecniche di scoperta guidata, problem solving, riscontri operativi e soluzione di problemi pratici. Rilevante importanza viene data alle esperienze in laboratorio in quanto consentono di coniugare al bagaglio di conoscenze tecniche le competenze e le abilità nell’approccio a un problema reale, evidenziando le proprietà di analisi e sintesi del singolo allievo. Alcune esercitazioni verranno svolte con lavoro di gruppo, anche per meglio sviluppare le dinamiche relazionali ed acquisire le necessarie abilità per operare in team. A conclusione dello svolgimento di ogni argomento (modulo), composto da più unità didattiche, verrà effettuata una prima prova, solitamente una verifica scritta, in grado di accertare sia il livello di conoscenze sia di competenze raggiunto dal singolo allievo. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Dipartimento 04 MECCANICA Industriali 6LVWHPL Docente LOLLI Franco $ Industriali 6LVWHPL L’esito positivo della verifica permetterà all’allievo di superamento del modulo con esito positivo, lasciando allo stesso la possibilità di migliorare il proprio voto di profitto mediante una interrogazione orale. Nel caso l’esito della verifica fosse negativo l’allievo, entro un intervallo di tempo limitato nel quale svolgerà un lavoro personalizzato di recupero guidato (due-tre settimane), sosterrà una ulteriore verifica, solitamente orale, in grado di accertare l’avvenuto raggiungimento dei livelli essenziali di conoscenza dell’argomento. Nel caso di ulteriore esito negativo l’alunno dovrà comunque recuperare il debito contratto provvedendo a farsi interrogare sul modulo negativo. In caso ciò non avvenisse prima delle scadenze periodiche, (primo periodo, pagellina intermedia, secondo periodo), il docente provvederà ad una ulteriore verifica orale su tutti i debiti parziali contratti sino al momento. Uno o più debiti parziali non recuperati definiscono una valutazione negativa. La valutazione di laboratorio e potrà essere effettuata sia con prove pratiche sia valutando: la produzione dell’allievo in aule, l’impegno e dell’attenzione dimostrata, l’autonomia operativa e del livello di competenza raggiunto nell’utilizzo delle apparecchiature. Mezzi e strumenti Aula, Laboratorio di sistemi, Laboratorio automazione PLC, Laboratorio di infoemtica con PC, Laboratorio di Macchine a fluido. Oltre al libro di testo : Saba Automazione Vol III Loescher vengono fornite agli studenti delle dispense relative a diversi argomenti trattati: in particolare regolazione. Prove Num. 1 2 4 1 1 1 Tipologia Lavori di gruppo Risoluzione problemi Interrogazioni Questionario Relazioni Utilizzo strumenti e macchine Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Al termine del corso l’allievo deve: Avere acquisito i concetti fondamentali relativamente all’impiego ed al funzionamento dei PLC e le competenze relative alla programmazione dei PLC ed essere in grado di applicare queste conoscenze in semplici esempi applicativi Avere acquisito i concetti fondamentali dei sistemi di controllo e dei metodi per migliorane il funzionamento (reti correttrici). Conoscere i principali tipi di regolatori industriali Avere acquisito competenze nel definire e scegliere i componente (trasduttori e attuatori) in funzione delle caratteristiche del sistema di controllo. Conoscere i principi fondamentali della teoria della trasmissione dei segnali Conoscere i principali elementi relativi al funzionamento dei robot 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 3 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 6WRULD Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente BRUZZONE Gian Luigi Competenze 9 Conoscenze $ Industriali 6WRULD Abilità Analizzare e confrontare dati, fonti, testi storiografici 10 Collocare fenomeni nello spazio e nel tempo,compararli e riconoscerne le complessità 11 Riconoscere mutamenti e permanenze 12 Pensare criticamente per costruire la cultura della cittadinanza Argomenti Riprendendo dall'ultima parte del programma svolto in quarta, non concluso, si procederà con la trattazione del novecento sino agli anni sessanta: La Francia del secondo impero L'Italia nel decennio 1848-59 La seconda guerra di indipendenza, la spedizione dei mille La Germania: guerra feanco prussiana, l'influenza di Bismarck La terza repubblica francese La terza gerra d'indipendenza Destra e sinistra storica L'età giolittiana La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa L'avvento del Fascismo e del Nazismo La seconda guerra mondiale Il dopoguerra Metodi Per quanto riguarda gl aspetti generali, obiettivi educativi, metodologia didattica si rinvia al documento stilato dal consiglio di classe e dal Dipartimento Umanistico Mezzi e strumenti Libro di testo Prove Num. Tipologia 4 Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Per le valutazioni si fa riferimento a quanto espressamente indicato sul P.O.F. e sulla programmazione di classe anche riguardo le corrispondenze voto giudizio. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Industriali 7HFQRORJLD Dipartimento 04 MECCANICA Docente $ Industriali 7HFQRORJLD VEZZOSO Marco Competenze Conoscenze Abilità 2 Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche meccaniche con opportuna strumentazione. Prove con metodi non distruttivi Sistemi automatici di misura Sollescitazioni a fatica e fattori di amplificazione Sviluppare e documentare procedure e prove su componenti con metodi non distruttivi Sviluppare e documentare procedure e prove su componenti sollecitati a fatica 1 Individuare le proprietà dei materiali, i relativi impieghi, i processi produttivi, i trattamenti. Organizzare il processo produttivo e definirne le modalità di realizzazione, di controllo e di collaudo del prodotto. Meccanismi della corrosione Sostanze e ambienti corrosivi Metodi di protezione dalla corrosione Programmazione delle macchine a CNC preprocessamento e post processamento Lavorazioni non tradizionali: Ultrasuoni, Elettroerosione, Laser, Fascio elettronico, Plasma, Taglio con getto d'acqua, Pallinatura e Rullatura. Produzione e caratteristiche dei materiali sinterizzati Deposizione fisica e chimica gassosa; Lavorazioni elettrochimiche Termini e definizioni di base dei sistemi di gestione per la qualità. Individuare i processi corrosivi e identificarne le tecniche di protezione e prevenzione Comprendere e analizzare le principali funzioni della macchine a CN sviluppando esercitazioni di laboratorio. Scegliere processi di lavorazione connezionali e non tradizionali (fisici e chimici) per le lavorazioni dei materiali. Utilizzare gli strumenti statistici della qualità totale e i metodi di miglioramento continuo. Operare nel rispetto delle normative sulla sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e per la tutela degli ambienti. Enti e soggetti preposti alla prevenzione Obblighi dei datori di lavoro e doveri dei lavoratori Sistemi di gestione epr la salute e la sicurezza sul lavoro Individuare e valutare le cause dei rischi e adottare misure preventive e protettive in macchine, impianti e processi produttivi, intervenedo anche sugli ambienti e nell'organizzazione del lavoro 3 5 Argomenti PIANO ANNUALE DI LAVORO - CLASSE 5 SEZ. A Unità didattica n° 1 - Lavorazioni tradizionali e s peciali Contenuti: Fresatrici, rettificatrici, brocciatrici. Lavorazioni con elettroerosione (con esercitazioni pratiche), al plasma, al laser, con ultrasuoni. Obiettivi minimi: Conoscenza delle principali lavorazioni tradizionali e speciali. Metodologia: Spiegazione teorica ed audiovisivi. Spazi: Aula-laboratorio. Officina macchine utensili. Valutazione: Interrogazione scritta o orale. Tempo: 40 ore Unità didattica n° 2 - Elementi di corrosione e pro tezione dei metalli Contenuti: Concetti di base di elettrochimica. Studio dei più importanti tipi di corrosione. Studio dei metodi per la prevenzione e la protezione delle strutture metalliche. Obiettivi minimi: Conoscenza dei processi di corrosione e dei modi per evitare, limitare e controllare gli effetti dei fenomeni della corrosione. Metodologia: Spiegazione teorica ed audiovisivi. Spazi: Aula-laboratorio. Aula video. Valutazione: Interrogazione scritta o orale. Tempo: 20 ore Unità didattica n° 3 - Collaudi e controllo qualità Contenuti: Prove sui materiali. Metodi di controllo non distruttivi e loro campo di applicazione. Controllo di qualità. Obiettivi minimi: Conoscenza dei metodi per determinare la rispondenza dei materiali e dei prodotti finiti alle specifiche richieste. Metodologia: Spiegazione teorica ed audiovisivi. Prove di laboratorio. Visite didattiche. Spazi: Aula-laboratorio. Valutazione: Interrogazione scritta o orale. Tempo: 30 ore Unità didattica n° 4 - Macchine utensili a controll o numerico Contenuti: Architettura di un C.N. Linguaggi di programmazione. Verifiche di esecuzione dei programmi. Cenni sul CAD-CAM. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 $ Dipartimento 04 MECCANICA Industriali 7HFQRORJLD Docente VEZZOSO Marco $ Industriali 7HFQRORJLD Obiettivi minimi: Conoscenza del funzionamento e della struttura del C.N. Capacità di compilare programmi e di realizzare praticamente i pezzi. Metodologia: Spiegazione teorica. Esercitazioni pratiche a gruppi. Spazi: Aula-laboratorio. Reparto macchine utensili / controllo numerico. Aula computer. Valutazione: Interrogazione scritta o orale. Verifica delle esercitazioni pratiche. Tempo: 90 ore Metodi Per l’apprendimento vengono utilizzate a seconda dell’argomento diverse tecniche: solitamente partendo da una lezione frontale, con però una sollecitata componente partecipativa, si associano tecniche di scoperta guidata, problem solving, riscontri operativi e soluzione di problemi pratici. Rilevante importanza viene data alle esperienze in laboratorio in quanto consentono di coniugare al bagaglio di conoscenze tecniche le competenze e le abilità nell’approccio a un problema reale, evidenziando le proprietà di analisi e sintesi dePer l’apprendimento vengono utilizzate a seconda dell’argomento diverse tecniche: solitamente partendo da una lezione frontale, con però una sollecitata componente partecipativa, si associano tecniche di scoperta guidata, problem solving, riscontri operativi e soluzione di problemi pratici. Rilevante importanza viene data alle esperienze in laboratorio in quanto consentono di coniugare al bagaglio di conoscenze tecniche le competenze e le abilità nell’approccio a un problema reale, evidenziando le proprietà di analisi e sintesi del singolo allievo. Alcune esercitazioni verranno svolte con lavoro di gruppo, anche per meglio sviluppare le dinamiche relazionali ed acquisire le necessarie abilità per operare in team.l singolo allievo. Alcune esercitazioni verranno svolte con lavoro di gruppo, anche per meglio sviluppare le dinamiche relazionali ed acquisire le necessarie abilità per operare in team. Mezzi e strumenti Laboratorio tecnologico, Laboratorio machine a CN Libro di testo Secciani, Villani; Gatto Produzione Meccanica; Cappelli Prove Num. 4 2 4 Tipologia Utilizzo strumenti e macchine Interrogazioni Questionario Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi - Conoscenza dei processi di corrosione e dei procedimenti per la prevenzione e la protezione dei materiali metallici - Conoscenza delle problematiche delle macchine utensili CNC e capacità di realizzare i programmi per le varie lavorazioni - Capacità di effettuare i controlli (dimensionali e non) dei materiali e del processo produttivo 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2