Ata imperiale, centrata la semifinale
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Ata imperiale, centrata la semifinale
26 Sport lunedì 27 novembre 2006 TENNIS A1 A SQUADRE Il presidente Monegaglia: «Secondo anno di fila tra le prime quattro in Italia» Labrocca: «Squadra compatta e affiatata» TRENTO - «Siamo una squadra compatta ed affiatata. La vittoria di oggi contro Bergamo dimostra che ci siamo meritati per il secondo anno consecutivo la semifinale scudetto. Sabato contro il Castellazzo Parma cercheremo a tutti i costi la finale, che sarebbe un traguardo storico. Oggi (ieri, ndr) in tre match non abbiamo perso un set e con Azzaro abbiamo rimontato alla grande. Leonardo è stato un acquisto indovinato, non solo per le sue capacità agonistiche ma anche per la capacità di fare gruppo, di stare assieme»: è felicissimo il capitano e maestro Massimo «Max» Labrocca con questa dichiarazione alla fine di una contesa decisa ai singolari perchè i due doppi proprio non occorreva giocarli. «Contro Parma dovremo giocare su una superficie che non amiamo molto ma, se devo dire la mia, sottolineo che Stoppini se la gioca con tutti se tiene alto il ritmo del suo gioco e i suoi micidiali anticipi, anche con il russo n.95 al mondo Kunitsyn, mentre Azzaro e Zitko, contro Colla e Giorgini, daranno il massimo sulla terra battuta dove sanno trovare intensità particolari. Infine Gotti, anche se con il servizio dovrà lavorare di più con la prima palla, può farcela contro Montenet, un rivale che ha battuto in luglio nella finale del torneo open a Trento». Raggiante anche il presidente Renzo Monegaglia anche se ricorda che i sacrifici sono tanti: «Un altro anno tra le migliori quattro d’Italia e un’A1 che costa sempre di più. Mentre i sponsor non sono tanti. Il pubblico ha gustato un grande spettacolo». l'Adige I RISULTATI DI IERI SPAREGGI PLAY OFF L’Ata Trentino e Academy Capri alle semifinali Ata Trentino b. Tc Bergamo 4-0: Stoppini (1ª cat., n.241 Atp, Ata) b. Cipolla (1ª cat., n.204 Atp, Bg) 6-1 6-1; Zitko (2.1, n.268 Atp, Ata) b. Vagnozzi (1ª cat., n.206 Atp, Bg) 6-2 6-3; Azzaro (1ª cat., n.254 Atp, Ata) b. Dell’Acqua (1ª cat., n.564 Atp, Bg) 3-6 6-4 6-4; Gotti (2.2, Ata) b. Agazzi (2.2, Bg) 6-3 7-6 (8-6). Doppi inutili. Capri Academy b. * Ct Firenze 4-3: Schiessling (Fi) b. Da Col (C) 6-3 6-2; Petrazzuolo (C) b. Alvarez (F) 6-4 6-4; Marcaccio (F) b. Karanusic (C) 4-6 6-4 6-0; Starace (C) b. Charpentier (F) 6-4 6-2; Charpentier-Pennisi (F) b. Petrazzuolo-Karanusic (C) 3-6 6-4 6-2; Starace-Galimberti (C) b. Alvarez-Marcaccio (F) 6-2 6-2; spareggio: Starace-Galimberti b. Charpentier-Pennisi 3-6 6-3 7-6 (6-3) SPAREGGI PLAY OUT Geovillage Olbia b. Bassano 5-1, Tc Sarnico b. *Eurocordenons 42. Parioli-Cordenons e Bassano-Harbour Milano (andata 3 dicembre e ritorno 10 dicembre per evitare retrocessione) Ata imperiale, centrata la semifinale Bergamo s’inchina nei quattro singolari Azzaro tenace, Gotti e Zitko implacabili di STEFANO PAROLARI TRENTO - La corsa verso lo scudetto continua. L’Ata Trentino ha demolito il Tc Bergamo nello spareggio di ieri, seguito da un foltissimo pubblico, ed ha prenotato, per il secondo anno consecutivo, la semifinale tricolore, che si giocherà sabato contro il Castellazzo Parma sulla non tanto amata terra rossa di Novate Milanese. É stata una prova di forza eccezionale quella sfoderata dagli alfieri del presidente Renzo Monegaglia sul play it di casa e sono bastati i quattro singolari a suggellare un altro traguardo di altissimo livello. Come avevamo ampiamente pronosticato Stoppini e il ceco Zitko hanno letteralmente «preso a pallate» i due «puffi» terraioli Cipolla e Vagnozzi, che facevano quasi tenerezza nella loro modestia tecnica e tattica sul duro di via Fersina. I due match di maggiore intensità sono stati disputati dai numeri 3 e 4 degli schieramenti di questo confronto a risultato secco e con i trentini in casa in virtù del secondo posto nel girone di qualificazione dietro il Tc Alba. Il compito più improbo lo aveva il mancino toscano Leonardo Azzaro, il grande acquisto di questa stagione e finora battuto solo dal fenomenale israeliano Okun sul veloce cuneese, che ieri sfidava il colosso comasco Massimo Dell’Acqua, un marcantonio dal servizio devastante e dal gioco al volo di tutto rispetto, l’en- STREPITOSO. Leonardo Azzaro, mancino toscano, ha vinto al terzo set con grinta fotoservizio P. Cavagna PLAY OFFCT FIRENZE SCUDETTO A1 26 NOVEMBRE 2-3 DICEMBRE C/O CT JOLLY NOVATE MILANESE CASTELLAZZO PARMA ATA TRENTINO a Trento ATA TRENTINO 4-0 TC BERGAMO vincitore scudetto 2006 TC ALBA (CUNEO) CT FIRENZE a Firenze CAPRI ACADEMY 4-3 CAPRI ACADEMY nesimo spreco del tennis azzurro, ma anche - ci dicevano i bene informati - per colpa di un suo atteggiamento spesso scarsamente vocato al sacrificio. Il lombardo ha iniziato alla grande con una raffica di ace e di diritti ficcanti che squassavano i recuperi del giocatore di casa. Azzaro ha sprecato quattro palle per impattare sul 4 pari del primo set ed ha ceduto al nono gioco. Poi però il toscano ha iniziato a rispondere meglio ed a servire con altrettanta veemenza in una guerra di ace da far paura e tanto spettacolo. Il limite di Dell’Acqua usciva allo scoperto: sulle palle arrotate e in diagonale dell’atino il corazziere di Como non riusciva a replicare con po- tenza tanto che alla fine di scambi da leggenda arrivavano puntuali errori conditi da colpi «mozzarella». Un doppio fallo chiudeva il secondo set a favore di Azzaro ed incrinava la sicurezza del giocatore bergamasco più adatto alla superficie veloce. Nel terzo set il toscano si avvantaggiava 3 a 1 per poi essere ripreso con il controbreak, quindi Azzaro non mollava di un millimetro costringendo il rivale a scambi lunghissimi ed estenuanti. Dell’Acqua poi si vedeva arrivare di qua della rete più di una risposta ai suoi «missili» e perdeva fiducia. «Ciliegina sulla torta» così l’ha chiamata Azzaro al termine delle due ore e mezza di match quella "risposto- na" favolosa di rovescio sul primo match ball al decimo gioco, che ha sigillato la partita. Sull’altro campo un altro bombardiere, l’emiliano Matteo Gotti (foto sopra) ormai trentino acquisito con tanto di residenza a Vigolo Vattaro, aveva reagito alla perfezione all’inizio fenomenale del terzo «puffo», quello biondo bresciano, della compagnia lombarda. Andrea Agazzi si era portato sul 3 a 1 con ottime discese a rete ma poi Gotti aveva ritrovato profondità di colpo e buoni passanti tanto da chiudere sul 63. Nel secondo set Gotti ha con- fermato la maturità agonistica che lo contraddistingue dopo la cura del coach Labrocca, capitano dell’Ata Trentino, ed ha riagganciato Agazzi sul 5 pari dopo essere stato sotto 3-5. Issatisi al tiebreak, l’atino è stato sempre in vantaggio ed ha subito l’ace dell’avversario sul primo match ball in suo favore. Poi sul 6 pari l’ha piazzato Gotti un ace e non si è fatto sfuggire la seconda opportunità di chiudere al 14° punto «sotterrando» un rivale che con lui non aveva mai vinto nelle ultime tre occasioni nelle quali si erano affrontati. A riprova della giornata di grazia di tutti i giocatori dell’Ata Trentino, mentre Stoppini «bastonava» Cipolla, c’era il ceco Radim Zitko a coronare il poker vincente contro il marchigiano Simone Vagnozzi, più abituato alla terra battuta che al play it trentino. Zitko ha saputo far «pesare» di più il suo diritto e al termine di scambi prolungati riusciva a piazzare un diritto o un rovescio irraggiungibili per l’alfiere del Tc Bergamo, che remava a fondo campo anche con colpi in back e cioppati che alla fine poco servivano per chiudere il punto a proprio vantaggio. Zitko tremava un pochino nel secondo set sul 2-3 ma era un’illusione per Vagnozzi che finiva come i suoi compagni. Battuti senza scampo. E adesso sotto con la semifinale tricolore, partita secca sabato contro i parmensi del Castellazzo sul rosso milanese. Profumo di scudetto intenso e la speranza domenica 3 dicembre di essere lì a giocarsi il traguardo tricolore.— Sci nordico / A Kuusamo è un festival scandinavo e Zorzi rompe uno sci di MARIO FACCHINI KUUSAMO (Finlandia) - Cristian Zorzi sulle gare finlandesi ci mette una pietra, anzi un macigno. Ieri ancor prima di chiudere il primo giro ha rotto uno sci. Pazzesco! Ha aperto a forbice gli sci in salita e …crack, un terzo dello sci sinistro è rimasto a penzoloni. Troppa foga? Forse troppa “sfiga”. Ma a vincere è stato quell’Eldar Roenning, che lo scorso anno a Düsseldorf lo aveva buttato a terra, veloce sia in classico che in skating, ed ora non è solo sprinter ma uomo da distance. Ieri a Kuusamo si correva la 10 km (donne) e la 15 km (maschi) in classico, terra di conquista scandinava, con un tempo di quelli che fanno venir voglia di starsene rintanati in casa. Pioggia, umidità altissima, nebbia che entra nelle ossa e piste con neve pessima ed inzuppata. Gran lavoro di alchimia per gli skimen, ma agli azzurri non mancano nè sci buoni nè sciolina giusta. Occorre che i muscoli girino meglio. Marco Albarello cerca di mostrarsi sereno, difficile credergli. I risultati proprio non ci sono, nè tra i maschi nè tanto meno tra le femmine, eppure sia Chenetti che Selle hanno lavorato bene. Ci possiamo consolare col fatto che anche lo scorso anno gli azzurri sono entrati in forma tardi, ed alle Olimpiadi abbiamo avuto una rivincita. «Forse stiamo pagando il successo di Torino» smozzica Chenetti, tanto stress per gli atleti, stress anche per la mancanza di neve in allenamento. Per fortuna gli obbiettivi di questa stagione sono il Tour de Ski ed i mondiali di Sapporo, ma tanto lontana è la data quanto la forma. Ma veniamo alla gara di ieri. Tra i maschi Vincent Vittoz (Fra) è partito a manetta, un ritmo forsennato che ha disorientato tutti. Poi a metà gara ha iniziato a pagare lo sforzo, gli si è avvicinato prima Soedergren (Swe), poi Roenning (Nor). All’ultimo intermedio, al km 13,1, il «galletto» aveva solo 1" sul norvegese, poi l’incredibile recupero di Roenning, i suoi sci - bomba lo hanno portato sul traguardo con 16" di vantaggio, un’impresa da segnare in rosso. Neve marcia, azzurri a fondo Posizioni anonime per i ragazzi e le ragazze Loris Frasnelli cerca di non affondare nella neve fradicia di pioggia e di umidità di Kuusamo, ma al di là di questo quasi tutti i nostri sono sembrati lontani dalla forma dei fasti olimpici Foto Newpower / Canon Dunque Roenning, Vittoz e Soedergren sul podio. I tedeschi si sono …persi nella nebbia con Filbrich appena 9° e Teichmann rimasto al caldo in albergo a causa di un raffreddore. I nostri, dunque, ben lontani dai migliori, con Di Centa 21° autore di un bel finale, ma ancora lontano dalle performance olimpiche. Le speranze riposte in Clara sono svanite subito. L’altoatesino dopo 2,5 Km era in ritardo di 20”, alla fine del primo giro quasi di 50”. Eppure in salita era concreto, ma nel rimanente della pista era terribilmente lento. Ha chiuso al 46° posto perdendo il suo proverbiale sorriso. L’uomo di punta del Team Viessmann Italia nelle distan- ce si è lasciato dietro Santus (53°) ma anche Moriggl (59°). “Tommy” in un giro si è beccato 1’, si è proprio notata la mancanza del ritmo di gara. Del resto, a parte una frazione in staffetta, questa per lui è stata la prima vera gara di stagione. Frasnelli è pure in ritardo. Si è piazzato 72°, anche lui deve lavorare sodo per rimanere nel gruppo che conta. Per le donne giornata show di Virpi Kuitunen (Fin) che sulla neve fradicia di casa è schizzata via fin dal primo intermedio, mai impensierita dalle avversarie. La Bjoergen, alla fine seconda, ha sudato parecchio per recuperare e così rimane leader di Coppa. Sul terzo gradino è salita la Smigun, sempre molto incisiva. Miglior azzurra la Longa, ma solo 22ª. Per le altre pure una gara da archiviare: Follis 37ª, Valbusa 40ª, Confortola 50ª, Santer 63ª. Oggi gli azzurri rientrano a casa, poi tutti al lavoro sulla neve in Valle d’Aosta o in Val Senales. L’imperativo è di essere competitivi per Aosta e Cogne, sempre che anche lì arrivi la neve o il freddo. Anche La Clusaz è a rischio. LE CLASSIFICHE 15 KM TC MASCHILE 1) Roenning Eldar Nor 38’35"2; 2) Vittoz Vincent Fra +15"9; 3) Soedergren Anders Swe +18"3; 4) Fredriksson Mathias Swe +27"5; 5) Mae Jaak Est +29"5; 6) Bauer Lukas Cze +31"1; 7) Hetland Tor Arne Nor +32"2; 8) Jauhojaervi Sami Fin +37"3; 9) Filbrich Jens Ger +50"6; 10) Aukland Anders Nor +54"6; 21) Di Centa Giorgio +1’20"2; 46) Clara Roland +2’13"3; 53) Santus Fabio +2’29"5; 59) Moriggl Thomas +2’49"3; 72) Frasnelli Loris +3’31"3. 10 KM TC FEMMINILE 1) Kuitunen Virpi Fin 28’01"2; 2) Bjoergen Marit Nor +44"1; 3) Smigun Kristina EST +49"2; 4) Neumannova Katerina Cze +51"3; 5) Skofterud Vibeke W. Nor +57"7; 6) Shevchenko Valentina Ukr +1’03"2; 7) Majdic Petra Slo +1’07"9; 8) Saarinen Aino Kaisa Fin +1’11"7; 9) Pedersen Hilde G. Nor +1’16"0; 9) Nilsen Betty-Ann Bjerkreim Nor +1’16"0. 22) Longa Marianna +2’04"4; 37) Follis Arianna +2’33"8; 40) Valbusa Sabina +2’35"6; 50) Confortola Antonella +2’54"4; 63) Santer Stephanie +3’29"9. GENERALE MASCHILE 1) Roenning (Nor) 232 punti; 2) Hetland (Nor) 156; 3) Svartedal (Nor) 128; 4) Pettersen (Nor) 109; 5) Hjelmeset (Nor) 104; 32) Pasini 26; 42) Clara 18; 55) Zorzi 12; 56) Checchi 12; 62) Di Centa 10; 65) Piller Cottrer 9. GENERALE FEMMINILE 1) Bjoergen (Nor) 300 punti; 2) Kuitunen (Fin) 222; 3) Majdic (Slo) 194; 4) Neumannova (Cec) 157; 5) Smigun (Est) 140; 13) Follis 76; 24) Longa 33; 41) Genuin 16; 47) Valbusa 10.