On Ice On Line n. 23
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On Ice On Line n. 23
1 Marzo 2010 n°23 - anno 3 Serie A: Ancora un turno di Regular Season poi i Play Off La lunga settimana hockeystica si è aperta con il 42esimo turno disputato martedì 23 febbraio. Serata piena di incontri di cartello, per vari motivi. Il più importante era certamente il derby tra Pusteria e Bolzano, giocato di fronte al solito pienone della Leitner Solar. Partita non bellissima ma combattuta sino alla fine, con i lupi vincitori per 3 a 2, complice un Pasi Hakkinen tutt’altro che perfetto. Il gol di Corupe al 58.42 aveva riportato sotto il Bolzano, ma i brunicensi hanno controllato gli ultimi secondi senza rischiare nulla. Ad Asiago intanto andava in scena uno dei match più spettacolari dell’anno, con gli stellati impegnati a rincorrere il Renon sino al 3 a 3 finale siglato da Parco. Dopo 27’’ di overtime la controfuga Ulmer-Henrich era quella vincente, con il top scorer vicentino che insaccava il 4 a 3 alle spalle di Cloutier. Altro 4 a 3 era quello con il quale il Pontebba andava ad espugnare il ghiaccio del Fassa, avvicinando la squadra ladina in classifica. Una doppietta di Guerin e una di Raduns davano alla squadra di Pokel tre punti importantissimi e la convinzione di essere una squadra di carattere, mentre il Fassa continua a rimanere impantanato nelle sabbie di un gioco poco efficace. Nel derby bellunese giocato al De Toni le civette si sono guadagnate l’accesso ai playoff battendo per 7 a 4 il Cortina. Partita in discussione sino all’ultimo periodo, prima che un parziale di 4 a 2 a favore dell’Alleghe chiudesse i conti. Doppiette di Faulkner e Veggiato per una squadra biancorossa in crescita negli ultimi turni. La 43esima giornata era quella del sorpasso del Renon ai danni del Pusteria, con i giallo neri che hanno dovuto mollare il trono dopo più di tre mesi passati in vetta. Non è stata però una serata facile quella dei ragazzi di Ivany, che hanno dovuto penare per 40.11 per battere Dennis e il suo Fassa. Le reti di Jacina in apertura di terzo drittel e quella di Horacek pochi minuti dopo hanno siglato il 2 a 0 che, complice la caduta del Brunico voleva dire primo posto in solitaria. All’Olimpico di Cortina si realizzava infatti un vero e proprio upset, con i biancazzurri ultimi in classifica che giocando una grande partita si imponevano 5 a 3 sulla squadra di Stefan Mair. Con la novità Marchetti tra i pali gli ampezzani sono stati trascinati dalla tripletta di Cam Keith e hanno sempre condotto le danze, respingendo gli assalti pusteresi sino alla fine. Con l’Asiago a riposo il Bolzano si garantiva la matematica quarta posizione travolgendo a domicilio il Val Pellice. 6 a 0 il risultato finale, con doppietta di un sempre positivo Ryan Jardine, e un bello shutout per Mark Demetz, ex proprio della squadra piemontese. I torresi avevano però l’alibi dello scontro diretto nel turno seguente con il Cortina, quindi hanno badato più che altro a non cercare infortuni o altri problemi. L’ultimo confronto vedeva un Pontebba in stato di grazie travolgere a domicilio l’Alleghe per 7 a 1, sorpassando il Fassa in classifica e prendendosi la quinta posizione. Partita mai in discussione e chiusa già dai gol di Ciresa, Raduns e Felicetti nel primo drittel. Il 44esimo turno, disputato sabato 27, ha dato importanti sentenze sulla Serie A. Innanzitutto con il match di Torre Pellice, dove i padroni di casa hanno spazzato via le speranze del Cortina, vincendo per 8 a 3 e garantendosi i playoff dopo 10 anni dall’ultima apparizione. Grande prova della prima linea, che con Luciano Aquino, Sisca e Iannone realizzava 14 punti e 5 gol decisivi. La rimonta cortinese non andava oltre il momentaneo 7 a 3 dell’ultimo drittel, condannando gli ampezzani a terminare la loro stagione nell’ultima giornata. Ad Alleghe continuava la corsa del Renon, bravo ad imporsi in rimonta sulle civette per 3 a 1. Al gol iniziale di Bowman rispondevano Horacek, Daccordo e Jacina, permettendo ai vice-Campioni d’Italia di continuare a guardare tutti dall’alto verso il basso. Il Val Pusteria però non molla, e ha dimostrato di essere pronto ad affrontare i playoff nel miglior modo possibile. Questo è lo stato delle cose dopo il secco 6 a 1 inflitto al Pontebba, battuto con doppiette di Barber e Sirianni. I 3 punti danno inoltre ai lupi la matematica seconda posizione, in attesa dello scontro diretto con i Rittner Buam dell’ultimo turno. Infine giocava l’Asiago, che con una seconda frazione monstre zittiva il Fassa: 4 a 0 nei secondi 20’ del match dello Scola e ultimo tempo buono solo per le statistiche. I ladini non hanno comunque mollato, realizzando con Edwardson e Margoni le reti del 4 a 2 finale. foto Max Pattis Serie A2: Vipiteno e Appiano già in Semifinale foto George Gaiser Sono ancora in corso i quarti di finale della Serie A2 anche se due squadre si trovano già in semifinale. Parliamo di Appiano e Vipiteno che hanno già staccato i biglietti per il turno successivo. Desta sensazione lo sweep dei Pirati, che nel derby contro il Caldaro hanno stroncato ogni velleità di rimonta dei “Lucci”. Una grande prova per Tuzzolino e compagni, bravi a dimostrare che l’appannamento della seconda fase da parte dei gialloblu era solo transitorio. Termina, invece, anzitempo la stagione anomala del Caldaro iniziando dall’alternarsi sulla panchina dei “Lucci” di tre allenatori e di alti e bassi per quanto riguarda i risultati specialmente nella seconda fase della stagione regolare. Di certo si pensava, da quanto visto, che il 4-0 dell’Appiano sia un risultato pesante e che il Caldaro avrebbe meritato di vincere almeno una gara. Chi, invece, ha avuto al forza di vincere almeno una gara contro un avversario sulla carta più forte è stato il Milano Rossoblu. In gara Gara 4 il gol allo scadere di Kilgour del pareggio e la rete della vittoria all’overtime di Sotlar danno l’idea di quanto la formazione di Paijc abbia voluto almeno una vittoria. Infatti una grande dedizione alla difesa, un super Della Bella e tanta generosità hanno creato più di un problema a Bustreo e compagni. Sia chiaro la vittoria finale non è mai vacillata ma il Vipiteno ha dovuto lavorare molto più del previsto per via della consistenza del Milano. Il lasciapassare per i Broncos è arrivato in Gara 5 quando il Milano ha ceduto nel secondo tempo alla pressione dei padroni di casa è non è più riuscito a recuperare. Ora Vipiteno e Appiano attendono i loro avversari. Il Real Torino sta diventando il vero incubo del Gherdeina. La serie è in perfetta parità sul 3-3 con gara 7 che deciderà chi la spunterà in questa serie molto rovente. Nelle prime quattro gare 350 minuti di squalifica e sei espulsi (tre per parte) la dicono lunga sulla durezza di questa sfida che dopo la vittoria in Gara 5 del Torino al Pranives ha avuto anche delle ripercussioni sull’assetto della squadra di Selva che ha dato il benservito a coach Paul Adey. La scossa è stata salutare perché con le spalle al muro il Gherdeina ha violato il Tazzoli impattando il risultato della serie. Ora l’ultimo atto della serie. L’attacco del Gherdeina, forte di grandi numeri e di un poderoso powerplay, opposto alla difesa ed al contropiede del Torino. Merano – Egna è una serie che per adesso vede il vantaggio delle Aquile bianconere per 3-2 con il primo match point per Baur e soci da giocarsi allo stadio di Caldaro. La serie è in ritardo di una gara in quanto per un errore arbitrale si è dovuto rigiocare Gara 3 prima vinta dal Merano e poi nella ripetizione dalle Wild Goose. Un Merano che, al di là di questi problemi, deve i fari conti con squalifiche, infortuni ed abbandoni, che stanno minando e non poco il potenziale dei bianconeri. Il giovane Egna sta dimostrando di avere un adeguato roster da esibire ai playoff e cercherà di sfruttare il Game 6 casalingo e di forzare la Serie per eventuale Gara 7 che sarò giocata mercoledì 3 marzo a Merano. E’ certo che dei quarti così movimentati e pieno di colpi scena stanno rendendo più avvincenti che mai questo campionato. Olimpiadi 2010: il trionfo del Canada Al minuto 7:40 dell’overtime il Canada è impazzito. “Ogni ragazzo che gioca a hockey sogna di avere questa opportunità” ha detto Sidney Crosby con la medaglia d’oro conquistata nella finale vinta 3-2 contro gli Stati Uniti “e nel nostro spogliatoio c’erano molti questi sognatori. Tu sogni questo momento milioni di volte nella tu vita e quando tutto questo diventa realtà ti accorgi che è veramente fantastico”. Queste le prime parole del giocatore che ha portato l’oro nelle mani del Canada, al termine di un match in cui gli Stati Uniti hanno reso la vita molto difficile ai loro avversario e al caloroso pubblico presente sugli spalti. “E’ stato devastante…” ha dichiarato il difensore statunitense Jack Johnson, autore forse della sua miglior partita nel torneo olimpico “Abbiamo perso questo argento, non lo abbiamo certo considerare come una vittoria. Perché un bronzo è da considerarsi una vittoria ma una medaglia di argento come questa, è il solo modo che abbiamo per giudicare questa sconfitta”. Anche Erik Johnson conferma lo stesso pensiero del compagno. “Può essere un pensiero sbagliato dopo quello che abbiamo fatto, ma purtroppo per noi non era quello che volevamo”. Questo in sintesi di vincitori e sconfitti al termine di una grandissima finale del torneo maschile che ha unito una nazione, il Canda, desiderosa dell’oro olimpico del torneo maschile di hockey ghiaccio più di ogni altra medaglia. Ma andiamo a ripercorrere la storia di una finale che rimarrà impressa per sempre nella storia di questo sport a livello planetario. Una gara iniziata con il Canada in vantaggio nel primo tempo con la rete al 12’ di Toews che realizza dopo una corta respinta di Miller. Il Canada allunga al 27’ con Perry lesto a ribadire in rete una respinta di fronte allo slot americano. Sul 2-0 reazione degli Stati Uniti al 32’. Il tiro di Kane viene deviato sottoporta da Kesler quanto basta per ingannare Luongo che si vede sfuggire il disco per gli Stati Uniti che tornano in partita. La gara rimane a favore del Canada nel punteggio ma il gol della sicurezza non arriva anche se sfiorato più volte. Al 58.33 Miller esce per l’uomo di movimento in più con gli Stati Uniti che si buttano anima e corpo in attacco. Nidermayer e Weber non chiudono in difesa: Parise al 59.35 in mischia supera Luongo per il gol del pareggio del 2-2 che gela il Canada Hockey Place ed una nazione intera. Si va così ai supplementari dove si gioca a tutta pista. Si arriva così al 67’ dove Iginla serve un disco a Crosby che da breve distanza in diagonale fulmina Miller con un tiro di polso velocissimo. Canada che vince quindi il torneo olimpico dopo una partenza non proprio al top ma la vittoria ha cancellato tutte le critiche iniziali. Canada che ritorna sul gradino più alto del podio dopo Salt Lake City del 2002 dove nella finale batterono proprio gli Stati Uniti. Cala così il sipario sul torneo più “EVER” di sempre che si è concluso con un finale thriller. Un torneo che ha rispettato le attese della vigilia e che ha tratto spunti per nuove interessanti sfide. La carica di Oveckin su Jagr che rimarrà scolpita come passaggio di testimone tra un vecchio campione in declino e l’esuberanza sportiva di un portento come il giocatore russo. Il dolore dello slovacco Bartecko colpito duro nella gara contro la Norvegia ma poi già in via di guarigione nonostante la crudezza delle immagini che ci deve ricordare che il nostro sport deve fare sempre di più per salvaguardare il talento dei più bravi. La simpatia e la bravura di Roberto Luongo, portiere del Canada e originario della provinca di Avellino, che ha travalicato i confini di una nazione. Anche i giornali nostrani, non prettamente sportivi, hanno risalto le origini dell’estremo goalie del Canada addirittura paragonato a Buffon. La faccia di disappunto di Ryan Miller, MVP del Torneo, dopo aver subito il gol di Crosby nonostante esca sconfitto da questa olimpiade con una media impressionante (1.35) per i gol subiti, la migliore per un portiere USA in un’Olimpiade, numeri che nemmeno il leggendario Jim Craig era riuscito a conquistare insieme all’ultimo oro del 1980. Gli arbitraggi che hanno preso di mira i falli che possono nuocere allo spettacolo come gli sgambetti, le ostruzioni ed i colpi di bastone, lasciando però fluido e veloce il gioco. La delusione della Russia spazzata dal ciclone Canada e la cocente sconfitta della Slovacchi a contro la Finlandia per la medaglia di bronzo che avrebbe potuto rappresentare ulteriore argomento di discussione. foto SZ Risultati, Classifica e prossimi turni Serie A 42° Giornata - Serie A – 23 febbraio 2010 Classifica supermercati migross asiago - ritten sport renault trucks hc red orange VAL PUSTERIA - HC INTERSPAR BOLZANO SHC FASSA SALUMI LEVONI - generali aquile fvg pontebba tegola canadese alleghe - sg cortina de vilmont champagne Riposa HC Valpellice ARCE 43° serie A Giornata - Serie A – 25 febbraio 2010 Giornata - Serie A – 27 febbraio 2010 SHC FASSA SALUMI LEVONI - supermercati migross asiago tegola canadese alleghe - ritten sport renault trucks hc valpellice arce - sg cortina de vilmont cORTINA hc red orange VAL PUSTERIA - generali aquile fvg pontebba Riposa HC Interspar Bolzano Foxes 45° 76 p. 75 p. 72 p. 66 p. 59 p. 57 p.* 46 p. 41 p. 36 p. * una partita in più 6-0 (4-0/1-0/1-0) 2-0 (0-0/0-0/2-0) 5-3 (2-1/2-1/1-1) 6-1 (1-0/2-1/3-0) HC INTERSPAR BOLZANO - hc valpellice arce ritten sport renault trucks - SHC FASSA SALUMI LEVONI sg cortina de vilmont c. - hc red orange VAL PUSTERIA generali aquile fvg pontebba - tegola canadese alleghe Riposa Supermercati Migross Asiago 44° Ritten Val Pusteria Asiago Bolzano Pontebba Fassa Alleghe Valpellice Cortina 5-4 (2-0/0-3/3-1) 1-4 (0-0/0-3/1-1) 3-2 OT (1-0/1-1/0-1) 2-3 (1-1/1-1/0-1) 2-4 (0-0/0-4/2-0) 1-3 (1-0/0-3/0-0) 8-3 (2-0/5-1/1-2) 6-1 (1-0/2-1/3-0) Giornata - Serie A – 2 marzo 2010 sg cortina de vilmont cORTINA - HC INTERSPAR BOLZANO supermercati migross asiago - tegola canadese alleghe generali aquile fvg pontebba - hc valpellice arce ritten sport renault trucks - hc red orange VAL PUSTERIA Riposa SHC Fassa Salumi Levoni ore 20.30 ore 20.30 ore 20.30 ore 20.00 foto Max Pattis Risultati, Classifica e prossimi turni Serie A2 - Quarti di Finale PLAY OFF SERIE A2 - 2009-2010 serie A2 1A - Vipiteno 4 4B - Milano 1 2B - Gherdeina 3 3A - Real Torino 3 2A - Appiano 4 3B - Caldaro 0 1B - Merano 3 4A - Egna 2 Quarti di Finale al meglio delle 7 gare. Vipiteno Appiano CAMPIONE SERIE A2 2009-2010 Features E’ attivo il Real Time su lihg.it per i match di Serie A e A2. Pool Radio 2009 su Radio NBC (Serie A) e Die Antenne (Serie A2) L’hockey su RadioUno Il sabato alle 15.30 con Stefano Bizzotto. Vai su lihg.it ‘Speakers on line’. Diamo voce a tutte le squadre! Prossimo appuntamento LUneDI 8 MARZO 2010 ON ICE ON LINE NEWSLETTER UFFICIALE Lega Italiana Hockey Ghiaccio Presidente: Nilo Riva Vicepresidente: Alex Hofer Consiglio Direttivo: Piercarlo Mantovani, Mario Vinci, Manfred Zanotti, Marcello Cobelli, Tommaso Teofoli e Massimo Traversa. Impaginazione, ideazione, grafica ed ufficio stampa: Niklas Events per L.I.H.G. Direttore Editoriale: Paola Marras Iscr. al Trib. di Milano n°648 del 18/10/2007 Sponsor e Fornitori Ufficiali Lega Italiana Hockey Ghiaccio
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