Tecnologie verdi per la mitiigazione ambientale urbana e del territorio
Transcript
Tecnologie verdi per la mitiigazione ambientale urbana e del territorio
Bologna http://www.bo.ibimet.cnr.it Tecnologie verdi per la mitigazione ambientale urbana e del territorio RITA BARALDI Laboratorio TEMA – Technology Environment & Management Mantova, 24 Novembre 2011 IBIMET: RICERCA AMBIENTALE Analisi fisiologicabiochimica Ecofisiologia Analisi strutturale Fisica dell’atmosfera MicrometeorologiaMeteorologia EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ DELL’ARIA e Rimozion i inquinant Riduzione dell’isola di calore Emissione di Composti Organici Volatili VOC Temperatura del tardo pomeriggio Rurale Commerciale Residenziale sub-urbano Residenziale Residenziale sub-urbano urbano Rurale Parco Città-centro coltivato POF: Potenziale di formazione dell’ozono La concentrazione della CO2 atmosferica è aumentata del 30% dall’inizio della rivoluzione industriale e sta ancora aumentando CO2 1960 2003 2010 Diapositiva 6 RB1 the natural cycle foresee Baraldi; 14/06/2010 La capacità di assorbire CO2 varia in funzione della luce, temperatura, superficie totale fogliare della pianta, tassi di crescita quantità di CO2 rimossa ANNUALMENTE 20 Kg di CO2/anno 1 ettaro: 5-6 ton/anno CO2 immagazzinata COME BIOMASSA sotto forma di carbonio 0.4-1 ton durante il suo ciclo vitale Sequestro di CO2 Alto Basso Salix fragilis (salice) Salix caprea Larix deciduous (larice) Malus domestica Chamaeciparis lowsoniana (cipresso) Tilia europea Sambucus niger Alnus incana pseudoplatanis Acer Ulmus campestris (olmo) Alnus cordata Acer platanoides Quercus robur Quercus rubra Pinus sylvestris Acer campestris Populus (pioppi) Betula pendula (betulla) Salix alba Fraxinus Prunus laurocerasus Alnus glutinosa Prunus avium Corynus avellana (nocciolo) Rex acquifolium (agrifoglio) Quercus petrea http://www.es.lancs.ac.uk/cnhgroup/iso-emissions.pdf • Certamente specie a crescita rapida, quali il pioppo, massimizzerebbero la rimozione di CO2 ma solo nel periodo in cui le foglie sono presenti La scelta di conifere consentirebbe una rimozione continua, anche se minore di CO2 • Piante come il cerro, l’ulivo o il frassino potrebbero non essere vantaggiose per la rimozione di CO2, in quanto la crescita delle foglie e della massa legnosa è in queste specie assai modesta e lenta. EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ DELL’ARIA e Rimozion i inquinant Riduzione dell’isola di calore Emissione di Composti Organici Volatili VOC Temperatura del tardo pomeriggio Rurale Commerciale Residenziale sub-urbano Residenziale Residenziale sub-urbano urbano Rurale Parco Città-centro coltivato POF: Potenziale di formazione dell’ozono INQUINAMENTO URBANO Inquinanti gassosi Particolato Particulate matter 10-100 µm 2.5-10 µm 0.2-2.5 µm Annual average PM10 concentrations observed in selected cities worldwide Air Quality Guidelines, World Health Organization 2006, 39 Northern part of Italy covered with smog Milano Bologna http://www.scienze.tv/node/1722 Los Angeles www.flickr.com/.../infinitewilderness/261718673/ http://mondoauto.blogosfere.it/images/Smog.jpg London www.britishcouncil.org/RU/print-page?id=657003 Gli alberi influiscono sulla qualità dell’aria in 2 modi BENZENE, TOLUENE OSSIDI DI AZOTO, OZONO DIOSSINA, FURANI ANIDRIDE SOLFOROSA Le piante hanno un “fegato verde” capace di inattivare i contaminanti organici Direttamente: effettiva rimozione del particolato e degli inquinanti gassosi attraverso le foglie per ASSORBIMENTO STOMI ADSORBIMENTO CUTICOLA ACCUMULO E DISATTIVAZIONE Riducendo l’inquinamento da particolato (PM10) da 70 a 20 OSSIDAZIONE microgrammi per metro cubo, le morti correlate alla METABOLICA qualità dell’aria possono essere ridotte di circa il 15%. La capacità metabolica dipende dal sistema enzimatico che è specifico per ogni specie Fitorimedio dell’aria – soluzione per Metabolismo Sequestro ridurre i rischi per la salute Assorbimento Indirettamente: Indirettamente semplicemente agendo come entità fisica (ostacolo) modificano la velocità del vento e la turbolenza influendo quindi sulla concentrazione locale degli inquinanti atmosferici La capacità delle piante di ridurre gli inquinanti dipende dalla Velocità di deposizione e dall’Efficienza di cattura degli inquinanti, parametri specifici per ogni specie (Beckett et al., 2000) Cypress Pinus nigra Acer campestris Populus Sorbus intermedia Stewart et al., 2003 Reduction of 140 deaths/year caused by airborne particle PM10 doubling tree number EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ DELL’ARIA e Rimozion i inquinant Riduzione dell’isola di calore Emissione di Composti Organici Volatili VOC Temperatura del tardo pomeriggio Rurale Commerciale Residenziale sub-urbano Residenziale Residenziale sub-urbano urbano Rurale Parco Città-centro coltivato POF: Potenziale di formazione dell’ozono Isoprene Monoterpeni + altri VOC < 5% della CO2 assimilata CO2 Legno, foglie suolo (> 95 % della CO2 assimilata) E’ ormai noto che una parte della CO2 assorbita dalle foreste è allocata nella produzione di Composti Organici Volatili (VOC) che vengono reinseriti nell’atmosfera α-pinene β-pinene Le piante producono e rilasciano nell’aria sostanze organiche volatili (VOC) limonene Le sostanze odorose vengono percepite dall’uomo…. β-pinene α-pinene limonene ……..ed anche dagli insetti VOC come MESSAGGERI CHIMICI … ATTRATTIVO percepito dagli INSETTI IMPOLLINATORI… …ma anche repellente e deterrente per INSETTI che sono DANNOSI alle stesse piante Perché i VOC sono importanti per l’ambiente? I VOC modificano le proprietà chimiche e fisiche dell’atmosfera Nell’atmosfera i BVOC svolgono una duplice azione in funzione della presenza o meno di inquinanti antropogenici. Ambiente naturale VOC NOx = NO + NO2 Ossidazione dei VOC -O3 Quando gli NOx sono assenti i BVOC “puliscono” l’atmosfera dall’ozono Cosa succede in città? NOx = NO + NO 2 In presenza di alte concentrazioni di NOx i VOC iniziano delle reazioni che portano all’ aumento dell’ozono troposferico +O3 VOCs INDICE POF: POTENZIALE DI FORMAZIONE DELL’OZONO POF: B*[(Eiso*Riso) + (Emono*Rmono)] B=BIOMASSA FOGLIARE E=TASSO DI EMISSIONE Tratto da: “Le piante e l’inquinamento dell’aria. G. Lorenzini e C. Nali. Springer R=REATTIVITA’composti emessi EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ DELL’ARIA e Rimozion i inquinant Riduzione dell’isola di calore Emissione di Composti Organici Volatili VOC Temperatura del tardo pomeriggio Rurale Commerciale Residenziale sub-urbano Residenziale Residenziale sub-urbano urbano Rurale Parco Città-centro coltivato POF: Potenziale di formazione dell’ozono Temperatura del tardo pomeriggio Rurale Commerciale Residenziale sub-urbano Residenziale Residenziale sub-urbano urbano Rurale Parco Città-centro coltivato Riduzione della temperatura un albero può traspirare fino a 450 litri di acqua al giorno (1000 MJ) Sistema verde come mitigazione del diret Riflessa Calore latente (48%) clima ta (20%) Calore sensibile (20%) Fotosintes i (2%) Per ogni g di H20 evaporata occorrono 633 cal. Trasmessa (10%) Rn = H + LE + G + M L’energia solare incidente viene in gran parte utilizzata dalla vegetazione per la traspirazione e la fotosintesi, favorendo l’abbassamento della temperatura dell’aria. Betula pendula Fagus Quercus IBIMET… e la Città MISURE IN AMBIENTE URBANO SANPIETRINI BASOLI ACCIOTTOLATO Quasi 3° C di differenza asfalto Basoli in granito In un parco di grandi dimensioni la temperatura può essere più bassa rispetto al centro di 1-3°c. L'impressionante vastità del centro urbano Central Park Soluzioni per la qualità dell’ambiente urbano: Tetti verdi per mitigare l’isola di calore In Italia nel 2007 la necessità di FRIGORIE ha superato quella delle CALORIE Come misuriamo l’assorbimento della CO2 e l’emissione di VOC dalle piante? Analizzatore a raggi infrarossi localizzato nella cuvetta PAR= 1000 µmolm-2s-1 T = 30°C L’attività fotosintetica (CO2 assorbita) Per ogni specie le misure si effettuano inserendo le foglie nella cuvetta di un sistema portatile di misura della fotosintesi (LI-6400XT) per determinare e l’emissione di VOC Analisi chimiche nel laboratorio Desorbimento termico 5890-5970 Gascromatografia Spetrometria di massa Ion chromatogram 7890-5975 Alcuni esempi di piante che possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria nelle città Peggiori Migliori Fraxinus Betula alnus Acer campestris Larix deciduous Malus domestica Acer platanoides Prunus laurocerasus Pinus sylvestris Ulmus campestris Cypress Salix caprea Betula pendula Sambucus niger Pyrus Aucuparia Populus Alnus incana Rex aquifolium Alnus cordata Platanus occidentalis Crataegus monogyna Corynus avellana Prunus avium Salix fragilis Quercus robur Quercus rubra Quercus petrea Salix alba POTENZIALITA’ DI ASSORBIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI STIMA STUDI ISTOLOGICI STUDI MICROMICRO-MORFOLOGICI OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO OTTICO OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO A SCANSIONE ELETTRONICA STUDIO DELL’ANATOMIA FOGLIARE QUANTIFICAZIONE Ogni specie ha una diversa capacità di cattura delle polveri sottili CARATTERISTICHE MACROSCOPICHE CARATTERISTICHE MICROSCOPICHE POTENZIALE DI CATTURA DEL PARTICOLATO Struttura della pianta Struttura della foglia CARATTERISTICHE MICROSCOPICHE PELI SUPERFICIE FOGLIARE MICRO-struttura della foglia RIVESTIMENTI CEROSI SUPERFICIE EPIDERMICA maggiore è la RUGOSITA’ maggiore è la CATTURA delle polveri ORNAMENTAZIONI CUTICOLLARI PARTICOLATO DENSITA’ DEI PELI FOGLIARI Liquidambar styraciflua Parrotia persica Quercus cerris Malus domestica “Evereste” PARTICOLATO MICRO-RUGOSITA’ DELLE FOGLIE Liriodendron tulipifera Crataegus monogyna Scabrosità cuticolari Parrotia persica Quercus cerris Superficie liscia Esempi di specie che possono aiutare per purificare l’aria dalle PM10: Platanus •Ulmus •Juglans •Tilia •Celtis •Fraxinus Amount of particulate matters deposited on leaf surface of 22 tree species Gawronski S. personal communication POLAND NORWAY Gawronski S. personal communication Particulate matter content on leaves of linden trees as affected by distance from emition Ujazdowskie 10 m 20 m 50 m 100 m Avenue 200 m 300 m 500 m PIANIFICAZIONE DEL VERDE URBANO Adattabilità all’ambiente urbano Valore estetico Qualità dell’aria Obiettivo generale: Obiettivo finale: sostenere ed incentivare lo sviluppo e la competitività del settore florovivaistico fornendo elementi innovativi e all’avanguardia per una maggiore valorizzazione del marchio di qualità delle piante provenienti da un territorio di eccellenza costruire una banca dati con schede innovative che offrano, assieme alle comuni indicazioni delle caratteristiche botaniche, agronomiche e colturali, informazioni aggiuntive inedite e specifiche sull’impatto ambientale che diverse specie in uso nelle città possono causare o subire in funzione delle loro caratteristiche fisiologiche e morfologiche Florovivaismo di qualità per la mitigazione ambientale: primi risultati della ricerca scientifica e prospettive applicative Caratterizzazione dell’impatto ambientale di specie vegetali di utilizzo in ambito urbano mediante la stima dell’emissione di composti organici volatili (VOC) e dell’assorbimento di CO2 e inquinanti atmosferici Quercus cerris Tilia cordata Prunus avium Malus everest Liquidambar styraciflua Liriodendrum tulipifera Acer platanoides Fraxinus ornus Fraxinus excelsior Carpinus betulus Acer campestre Crataegus monogina Cercis siliquastrum Catalpa bungei Betula pendula “Youngii” Koelreuteria paniculata Parrotia persica Robinia pseudoacacia Morus alba “Pendula” Sophora japonica Cedrus deodara Cedrus libani Cupressus sempervirens Ginkgo biloba Tilia platyphyllos Ulmus iberica Ulmus campestris Taxus bacata Celtis australis Platanus acerifolia Platanus orientalis Prunus cerasifera ‘pissardii‘ Sambucus nigra Alnus glutinosa Ligustrum japonica Ligustrum sinensis Photinia red robin Viburnum tinus Laurus nobilis Capacità potenziale di mitigazione ambientale: Bassa SPECIE Acer campestre Acer platanoides Betula pendula “youngii” Carpinus betulus Catalpa bungeii Crataegus monogyna Cercis siliquastrum Fraxinus excelsior Fraxinua ornus Koelreuteria paniculata Liquidambar styraciflua Liriodendron tulipifera Malus evereste Morus alba pendula Parrotia persica Prunus avium Quercus cerris Robinia pseudoacacia Tilia cordata Sophora japonica ASSORBIMENTO FOGLIARE CO2 SEQUESTRO E ACCUMULO CO2 PER PIANTA EMISSIONE DI VOC Media FORMAZIONE POTENZIALE DI OZONO (O3) Alta ASSORBIMENTO DI INQUINANTI GASSOSI CATTURA DI POLVERI Caratteristiche botaniche-agronomiche-colturali Acero campestre Famiglia: Aceraceae Specie: Acer campestre Buona capacità di mitigazione ambientale Assorbimento di CO2 Specie in grado di assorbire e immagazzinare come biomassa fino a 1 tonnellata di CO2 in 50 anni dall’impianto Formazione potenziale di O3 Specie che presenta una bassa emissione di VOC, ed un basso potenziale di formazione di Ozono Assorbimento potenziale di inquinanti gassosi Elevata capacità di assorbire gli inquinanti gassosi avendo un elevato numero di stomi ed alti valori di conduttanza stomatica Potenziale di cattura delle polveri Specie con alto potenziale di cattura delle polveri sottili in quanto dotata di foglie pelose su entrambe le superfici. Tiglio selvatico Famiglia: Tiliaceae Specie: Tilia cordata Buona capacità di mitigazione ambientale Assorbimento di CO2 Specie in grado di assorbire e immagazzinare come biomassa fino a 1 tonnellata di CO2 in 50 anni dall’impianto Formazione potenziale di O3 Specie con una bassa emissione di VOC ed un basso potenziale di formazione di Ozono Assorbimento potenziale di inquinanti gassosi Potenziale di cattura delle polveri Buona capacità di assorbire gli inquinanti gassosi essendo totata di un medio numero di stomi ed alti valori di conduttanza stomatica Specie con alto potenziale di cattura delle polveri sottili in quanto dotata di foglie con superficie rugosa ricoperta di cere a scaglie Olmo comune Famiglia: Ulmaceae Specie: Ulmus minor Ottima capacità di mitigazione ambientale Assorbimento di CO2 Specie in grado di assorbire e immagazzinare come biomassa fino a 2,1 tonnellata di CO2 in 50 anni dall’impianto Formazione potenziale di O3 Specie a bassa emissione di VOC e basso potenziale di formazione di Ozono Assorbimento potenziale di inquinanti gassosi Potenziale di cattura delle polveri Ottima capacità di assorbire gli inquinanti gassosi avendo un elevatissimo numero di stomi ed alti valori di conduttanza stomatica Specie con alto potenziale di cattura delle polveri sottili in quanto dotata di foglie con superficie rugosa e peli semplici su entrambe le superfici. Mirabolano Famiglia: Rosaceae Specie: Prunus cerasifera “pissardii” Media capacità di mitigazione ambientale Assorbimento di CO2 Specie in grado di assorbire e immagazzinare come biomassa fino a 0,4 tonnellata di CO2 in 50 anni dall’impianto Formazione potenziale di O3 Specie che presenta una bassa emissione di VOC, ed un basso potenziale di formazione di Ozono Assorbimento potenziale di inquinanti gassosi Potenziale di cattura delle polveri Buona capacità di assorbire gli inquinanti gassosi avendo un elevato numero di stomi ed alti valori di conduttanza stomatica Specie con buon potenziale di cattura delle polveri sottili in quanto dotata di foglie con una superficie profondamente rugosa e peli semplici anche se radi su entrambe le pagine Alcune tipologie di alberi http://fioriefoglie.tgcom.it/wpmu/2009/11/24/la-classifica-degli-alberi-anti-smog/ Mitigazione CO2 atmosferica Acer platanoides Tilia cordata Tilia cordata CO2 Betula pendula youngii Ozono Mitigazione Inquinanti atmosferici Malus evereste Quercus cerris Parrotia persica polveri gas Ozono Nella progettazione di aree verdi occorrerà valutare l’associazione migliore tra le specie in funzione delle caratteristiche ecofisiologiche delle piante e dell’ ambiente in cui si debbono inserire RICORDANDOSI… CHE ALCUNE SPECIE SONO PIU’ TOLLERANTI DI ALTRE ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO GLI ALBERI CHE FANNO STARNUTIRE Un giardino pubblico per ridurre le PM10: IBIMET ai Giardini Margherita 26 ha di Tigli, Querce,Tassi,Cedri, Platani, Pini, Ippocastani, Magnolie EFFETTO DI UN GIARDINO PUBBLICO SUI PM10 µg m-1 0 to 20 20 to 30 30 to 40 40 to 50 50 to 60 60 to 100 44.291 44.2905 100 90 44.29 80 44.2895 70 44.289 60 50 44.2885 40 44.288 30 44.2875 20 10 44.287 0 44.2865 11.209 11.21 11.211 11.212 11.213 11.214 11.215 MODELLISTICA ECOFISIOLOGICA UFORE. "Urban Forest Effects" STRATUM (Street Tree Resource Analysis Tool for Urban-Forest Managers) dai dati di un censimento, la struttura del popolamento in esame (disposizione, composizione, copertura), consentono di QUANTIFICARE i benefici ambientali ed economici derivanti dalla mitigazione da parte delle piante. Forest Service dell’USDA-USA Parco Ducale Tree number (4975) Tilia spp Acer campestris Ulmus minor Aesculus hippocastanum Species 20 - 40 cm Diameter (22 ha) 40 - 80 cm COMPENSAZIONE ANNUALE DEL PARCO DUCALE + uso auto giornaliero (= 1,10 t CO2) emette in totale 1,1 t CO2 1 auto emette 110g CO2 / km uso giornaliero = 10000 km / anno CO2 sequestrata: 160 t/anno 145 NO2: 100 Kg/anno 20 SO2: 83 Kg/anno 18 PM10: 228 Kg/anno 2200 GAIA: Green Areas Inner-city Agreement GAIA è un progetto finanziato dal Fondo europeo LIFE+09 coordinato dal Comune di Bologna in cui IBIMET-BO è un partner. L’obiettivo è di ridurre le emissioni di gas serra e di migliorare la qualità dell’aria attraverso la realizzazione di una partnership fra comune e imprese per la piantumazione di nuovi alberi sul territorio comunale. Il percorso di sostenibilità ambientale prevede: Assorbimento della CO2 miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento degli inquinanti e mitigazione dell’effetto «isola di calore» Valutazione della internazionalizzazione e applicabilità dei risultati: European Dissimination Referee Group (EDGR): Prof Stanislaw Gawronsky Warsaw University of Life Science, Faculty of Horticulture and Landscape Architecture Progetto GAIA: l’idea di fondo Il progetto GAIA nasce dall’idea di coinvolgere le imprese del territorio con lo scopo di compensare parte delle loro emissioni di gas serra 3000 alberi grazie alla piantagione di nuovi alberi sul territorio devono essere piantati entro la fine del progetto (30 aprile 2013) CO2 I benefici dell’intervento sono quindi rivolti al miglioramento della qualità della vita della comunità locale. 69 1. Palazzo d’Accursio L’intervento consiste nella ripavimentazione e piantagione di 15 alberi nel cortile del Palazzo d’Accursio, nell’intento di trasformarlo in un luogo polivalente aperto e fruibile dai cittadini anche alla sera. La proposta di intervento per il Comitato Promotore prevede due opzioni: la prima il contributo a realizzare parte dell'intervento contribuendo all'acquisto dei 15 alberi e delle fioriere entro cui verranno disposti; la seconda l'acquisto delle sole piante. Il costo totale dell’intervento di riqualificazione del cortile è di circa € 250.000 di cui ca. 200.000 € saranno finanziati dalla Fondazione Rusconi e i rimanenti 50.000 € non sono ancora stati finanziati. Di qui la proposta al Gruppo Promotore di partecipare al progetto, co-finanziando tutto o parte del rimanente investimento. 2. Villa Angeletti Il Parco pubblico di Villa Angeletti è un’area verde del Comune di Bologna, si sviluppa per circa 8,5 ettari lungo la via Carracci, sulla sponda destra del canale Navile, e ospita una lunga fascia di vegetazione naturale, già utilizzata per didattica naturalistica e sede di numerosi eventi, concerti e manifestazioni. L’intervento si realizzerebbe in alcune zone del parco non ancora piantumate non interferendo sull'assetto paesaggistico del parco ma potenziandone la fruibilità. L'intervento prevede quattro lotti distinti che possono essere realizzati in toto o soltanto in parte. 3. Area industriale Roveri La grande zona industriale delle Roveri, di recente completamento dopo un lungo processo di formazione, ricopre una vasta area del quartiere S. Donato. L’intervento si identifica quindi con una doppia valenza, ambientale e sociale, di riqualificazione di una zona caratterizzata da un forte impatto antropico. FORESTA URBANA Vegetazione arborea presente in un territorio urbano e nella fascia periurbana caratterizzata non solo dai parchi urbani ma anche da tutte le aree verdi continue, e da quella vegetazione che adorna viali, piccoli giardini pubblici e privati è caratterizzata da un’intrinseca FRAMMENTAZIONE: piccole aree verdi isolate che dipende non solo dalle caratteristiche climatiche e geo-morfologiche della zona in cui si inserisce ma anche dal background storico e socio-economico della città stessa. è caratterizzata da un’intrinseca VARIABILITA’ di SPECIE (autoctone vs esotiche) e di ETA’ (giovani vs adulti-vecchi) FORESTA URBANA FUNZIONI: potenziale fonte di SERVIZI “ecosystem service” SOCIALE Derivanti da un uso ludico e ricreativo che viene fatto degli spazi verdi urbani: miglioramento della qualità della vita BIODIVERSITA’ una progettazione oculata dei giardini, arboreti, parchi urbani e periurbani è indispensabile per il mantenimento di sufficiente diversità biologica non solo vegetale ma anche animale (insetti, fauna avicola, piccoli mammiferi, etc..) ORNAMENTALE/ESTETICO Le piante rappresentano dei veri e propri ELEMENTI ARCHITETTONICI (“landmarks del paesaggio”) nel disegno della città Valorizzano i panorami Forniscono privacy Nascondono visioni sgradevoli etc.. " For a more human architecture in harmony with nature " Friedensreich Hundertwasser " La contaminazione perfetta (1928/2000) Residential building Darmstadt (Austria, 2000) La casa di Hundertwasser a Vienna Il complesso di case realizzato secondo l'idea e con la supervisione di Friedensreich Hundertwasser a Vienna è uno straordinario esempio di edilizia popolare. Le facciate si presentano in vivaci tinte colorate. I tanti alberi sui tetti creano un'armonia tra casa e natura. Ognuno dei 52 appartamenti è diverso e ha accesso a una piccola area verde. Rogner Bad Blumau, struttura termale "inventata" da Friedensreich Hundertwasser, incastonata tra i prati verdi che esplode in un tripudio di colori e di forme inusuali e sorprendenti (Austria occidentale, vicino a Graz) I giardini verticali sono un frammento di natura concentrata, contribuiscono a migliorare la qualità ambientale e ad aumentare la biodiversità delle città. Ogni giardino attira l'attenzione col suo colore, con la sua freschezza e con il contrasto con altri elementi urbani. La loro presenza genera una copertura mediatica al di là dell'insegna pubblicitaria. L'integrazione di erbe locali e piante aromatiche nei giardini verticali possono cambiare completamente la percezione dell'ambiente di una particolare zona della città. In eventi come la Battalla verde, i giardini urbani possono essere associati alla creazione di giardini verticali. Nelle grandi città come Madrid o Barcellona, i giardini verticali sono l'elemento necessario per creare aree naturali in luoghi con spazi molto limitati. Il più grande progetto “al mondo di “Green Roof” è localizzato a Boadilla del Monte, località a 1,5 Km da Madrid e situato sul tetto di una banca California Academy of Sciences in San Francisco – Renzo Piano California Accademia della Scienza in San Francisco – Renzo Piano INTERNO Il giardino dell'hotel ecologico 4 stelle a Vienna Hotel Athenaeum, Londra Musée du Quai Branly, Parigi LE PIANTE NON INQUINANO ci possono aiutare a trovare risposte economiche eco-compatibili ma i loro benefici ambientali non possono essere considerati una panacea in grado di risolvere tutti i problemi delle nostre città, …. GRAZIE PER L’ATTENZIONE [email protected] E’ indispensabile affiancare politiche di riduzione dell’inquinamento per conseguire effettivi benefici sulla nostra salute e, di conseguenza, sulla vivibilità delle nostre città.
Documenti analoghi
Dott.ssa Baraldi
Ginkgo biloba
Tilia platyphyllos
Ulmus campestris
Celtis australis
Prunus cerasifera ‘pissardii‘
Sambucus nigra
Alnus glutinosa
Ligustrum japonica
Photinia red robin
Viburnum tinus
Laurus nobilis
Scarica la presentazione in formato
La capacità di assorbire CO2 varia in
funzione della luce, temperatura,
superficie totale fogliare della pianta,
tassi di crescita