Sartoria Ecclesiastica FAÈ GIACOMO Per voi, giovani
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n ì)h?«4i»i« sd ÀiaittÌnl«tMi(ónÀ d«Ì 0iamud;» in 'Vleolo PMuupeiió ST^ 4, Ùij^« itK.^e .: f^».', Una «opta In gruppo l., l.6(t, • tftfiieate, II. 4.60, se A mezto l'uffloio postale^^del luogo I . 2.— circa. ANNO XII N. 2, — Propugim {'educazione e l'orsanizzazlonecrlstìana della gioventù e della classe lavoratrice Udine, S Oettnaio 1911 Rivolgere in questo memento tutti i nostri uunziato 21 se.itenze capitali, 10 delle sforzi iid aiutiire specialmente le classi la- quali ebbero già espcuzi-i'ie. Nel 1910, voratrici non è fare opera partigiana, Dia .^coottuato il mese di dicembre, vi fiu-oiio Il ucf tr.i progiaramii 6 questo; Pai popolo vuol dire sollevare tutto il proletariato S-9 cóndanae a morte e 125 oeecuai ni. Lassft non si scherza I [ dallo stato in cui si trova o impedire ohe e col popolo sempre. Ora, che fare oggi por procurar il v e o ', i nemici di Cristo se no servano, quale — Sorsero : Il dente va cavato quando duale. bene del popolo? — Ce Io dice ì'Vnioìui strumento di odio, per la rovina del popolo ' a) per l'educamme cristiana. intero. popolare nel ano ultimo foglietto. ', Se ne sentiva tanto bisogno I Eoao: Ognuno, secondo il mestiere o la profesMai forse prima del secolo passato si vide sione che esercita, cerchi di unirsi ai sui^i a) Difoadera l a Bel'gione. io Italia lotta più aperta e più estesa oontro SULLA BIFOBMA ELETTOBftLE Di fronte al lavorìo clic tutti i partiti , compagni di lavoro ohe esercitano il medeogni prinoipìo cristiano, contro ogni manife- ' Il ministero ha presentato alla Camera stazione dell'azione cattolica. Le rivoluzioni nemici del cristianesimo, arruolati dalla sima mestiere, la medesima professione, per darvita a quelle Unioni professionali il nuovo disegno di legge sulla riforma elei- politiche, le congiure massoniche, le utopie massoneria, tanno, servendosi di lutti i mezzi, ma speoialmonte di quella ohe ohia- , ohe sono sempre state il caposaldo del no- forate, che vena discusso nel prossimo mar- socialistiche, le lotte alla Chiesa o'al'Pàstro programma e ohe dovranno ooatituire zo. La prima parte riguarda Vallargamento pato, le licenza della dtampa e dei teatri, mano scienza laioaj contro la nostra Fede per abbatterla e condurre il popolo nostro , la nostra Organizzazione di Classe, alla del suffragio. Avranno diritto al voto iutii il rilassamento dei costumi e la laicità quale ha sempre mirato la nostra azione i eUtadini ohe dimostrino^di saper leggere delle scuole, minacciavano di soristiaoizaell'abieziooe di un nuovo paganesimo ' zare la nostra gioventù. Non abbiate rossore di moelrarvi, sempre ohe vuol salvare il popola per mezzo del » scrivere. popolo. ' Basta c'ns sappiano scrivere, di 'iroprio I vecchi, spaventati, dall' irrompere doli 3 e dappertutto, cattoUci con le parole e con pugno, la domanda di iscriziome e leggalo teorie anticristiane nella pratica, aspettale opere. Slalfdrmate, sempre .e dovuoqiir, Tien la fortuna quando l'hai; se la perdi, e scrivano un brano stampato, alla presenza vano ansiosi il giorno di poter ohiudere i i la vostra adesione ed obbedienza piena o mai più l'avrai. di un ispettore scolastico, di un maestro e pace i loro oeohi, prima di vedere l'abbolibera a tutto quanto la Chiesa Cattolica di due consiglieri, comunali, e l'esame è minazione del popolo eletto. E confidarono insegna e prescrive. ai figli la lampi-ida della loro fedo. più. che sufficiente. Diffondete, sempre e dappertutto, colle E i figli, giovani italiani, di fronte ni La sacoada parte della legge riguarda parola a più con le opere, la vostra Beli- ' ITALIA. l'obbligo al voto. Tutti i cittadini italiani liberalismo o al paganesimo pratico, fi gioue. Il Papa ha mandato una Lettera nobilisguardarono in faccia, sì strinsero in file iscritti qnali elettori dovranno esercitare Studiate, studiate e studiate per f<r serrate, e — deoisi di vincere o dì morii o opera di propaganda^ specialmente fra oolo a sima agli aroivesoovi, vescovi e delegati .questa, funzione, apostolici di Gostautinopoii, Grecia,, Siria, (e son' tanti) ohe cousbattono la- nostra B'> Persia, Sgittoj iyies6]potamia e Indie orie)^ •--. Quelli che mancassero a detto obbligr, per l'onore del nome cristiano — foadaroiio la sooietiS della Gìoventà Cattolici ligione, perchè non la conoscono. tali per promuovere 1' unione delle Chiese 'saranno puniti con lire 35 di molta. Questo, nelle sue linee generali, il pic- Italiana. Lavorate, lavorate, lavorate, perchè l i dissidenti. £ ' una nuova ctova dello zelo Era essa come il Cenacolo, i suoi soci vita cristiana torni a rifiorire io mezzo del Vicario di Cristo. Preghiamo noi puio getto proposto dal Governo; progetto che lia sollevato tanta discussione nel mondo poK- erano gli aspostoli del futuro movimento alle nostre popolazioni, ohe la setta vuole per tanti nostri poveri fratelli. Biristianizznre per servirsene oontro la — Il ministro Luzzatti colla sua propo- tioo, ed in tutto, il paese. I diversi partiti .oattolico italiano. L'idea si diffuse, e sorsero i Circoli. Chiesa, contro il Sommo Pontefice, custodi sta dì riforma elettorale, si vede che, in se ne sono occupati alaoremente per mozzo fondo in fondo, non arriva a contentar dei loro giornali, e, naturalmene, diverse di quella Fede che ci fece liberi. nessuno. Da conto parti, dai sooialisti so- sono le opinioni, diversi i criteri con cui Ghe cosa si proponevano i cirooli? — b) Istxaire ed educara i l Popolo. pratutto, ha oritiohe e accuse... il progetto viene giudicato. In quei tempi di glandi lotte e di grandi Uno dei mezzi priaoipali, anzi il princiNeil'eseguire però i diversi giudizi d i timidezze, i Circoli si proponevano di palissimo, di cui si servono i nemici della I — V 6 un forte malumore tra t ferronostra Fede per corrompere il popolo è la vieri, tantoché si minacciava anche lo scio- diversi partiti abbiamo dovuto dolorosami o formare i soci « ad uno spirito frane > pero. Il ministro Sacohi promotte, propone. maschera della sci'enxn, della eultura, dtì- Ma son promesse e proposte ohe... pru- te constatare, come questi giudìzi non so. e coritggioso nel 'professare e praticare Vistruzione, ieWedticaxione. A ohe punto mettono poco bene, e i poveri ferroviefi no mossi da vera peisuasione, ma ben.;i A > puhllicamente la religione cattolica; e ili adoperarsi energicamente, e in laoi'o essi abbian ridotto il popolo non tale scieozi di bolle parole e promesse sono stufi e ar- irUeressi di parte. Tale, purtioppo, è la vita politica italia- particolare con l'esempio, per ravvivare con tale cultura, con t:ile istruzione ed ciatuS... nella gioventù e nel popolo il sertlimertta educazione basta dare uno sguardo ali i — Alla cosi detta Minerva — oion :.l na ; non si gn.irda alla bontà o meno dell i religioso, ed il rispetto e la sommissione gioventù che vien su oggi giorno,... ìlinistero della cosi detta pubblica istru- legge, ma piuttosto se questa leggeèutil.) all'autorità del Romano Pontefloe, sosteNon vogliamo spender tanto tempo su zione —• è incominciata la epuraxione. Vi 0 meno al proprio partito. nendone ad ogni opportunità e senza umaro questo argoraentc. Vonemmo che parlas- ai sono scoperte oioè dello camorre... mi rispetto i sacri diritti ». sero tanti padri o tante madri di famiglia.... di ,. queìl-M e su largci scala. Qio! Uinistoro è il nido dei massoni. H! ora — uc.n Questo ohe era il programma di ieri, ò Basta ! essendo p'A possibile tener nascoste le maA Mrenxe, nelle ultime elezioni, ì s - anche quello di oggi. Fate che nelle vostre caso, nelle oase gagne — o' è un gran da fare tra i pozzi Non sono mano gravi, oggi, i poriooli a ciulisti — 0 popolari cosi detti — aoi;.i ddi vostri vicini cou-manchi mai il gior- grossi per salvarsi... rimasti perdenti ;^ ma hanno lasciatj al cu; trovasi esposta la nostra gioventù. Il nale, l'opuscolo, il libro, ohe combattono Massonacci mostri ! Cornoune un deficit di d\ie •milioni e mezxa. ' dovere della educazione religiosa e oriogni errore e danno un' istruzione veraAd Alessandria non poterono piit anàn'- : stiana non cessa, ma si fa sempre più fortt>. , PORTOftALLO. mente tdxicairieù. Le cose, in questo disgraziato jiafse, avanti; tanto avevano indebitato il Ojmum;. , Dobbiamo anzi ricordare che ss maocass i Date tutto il vostro appoggio, perchè ìi A Roma — dove à sindaco da qualdi Ì la convinzione di questo dovere, noi non fondino giornali, riviste, biblioteche spo- vanno proprio alla peggio. C è sotto u i avremmo Circoli giovanili. Si devo innanzi oìalmente popolari; scuole maschili e fem- malcontento generale ; da'un momento al anno 1' ebreo massone Nathan — il biliiii l'altro si teme ohe scoppino nuove ribel- ciò di quest' anno presenta un d'fieil di tutto salvare le aniuie di Gasò Cristo. minili di ogni gr-ado; scuole professional-, iìoui... ! cinque ìnìliùni. Scusate, HO Ò, poco 1 serali o domenicali per i ceti operai; perCosi ohi seìniìM vento raeooslie Ie7npesfa Verta poi la volta di Genova, di Pia Sorsero : chè si tengano corsi di propaganda, adu- Non può essere altrimenti. cènxa, di Padova. A Verona hanno g à ! b) per l'educazione sociale. nanze soienti&che, serate, giornate, setciaumentata la così detta aliquota oomuoiil ' Questa educazione cristiana non basta mane sociali ecc., tutto informato da spirito j INGHILTERRA o GERMANIA. '; più. Ad essa è necessario aggiungere oggi { Fra queste due potcntissjme nazioni si del 14 per conto. cristiano. I notano, da qualche tempo, dei malcxintent, ; E a Vdiììa? A Odino i popolari han d-- l'edttcaxione sociale. 1 periodi, ai quali, e) Difendere le olaiisi laToratrioi. Il socialismo, dopo avero accalappiato il dei malumori... Poca cosa ancora; ma.. ' ciao di portare la tassa fondiaria ecc. lU trovasi oggi esposto il giovane nella sopopolo con tanto e tante belle promess-', I ma... ma... £! tutto por la smania Ul pot-.r triplo di quello che potrebbe essere legal- cietà non sono solo di indole religiosa ; I diro : Io ! io ! ] mente. ; egli deve prepararsi alla vita non solo lo d& ora, legato mani e piedi, alla masso! Bravi I bravi ! ' come cristiano, ma anche come cittadino. neria che se ne serve, d'accordo con i ; TURCHIA. Ora, cho cosa sarebbe di lui, in quel grossi borghesi, come vuole per i suoi , In Turchia — anche oul freddo di adi-.SHO giorno in cui abbandonasse la casa e Vs porfidi fini. ' — il colèra continua a far le sue vittime. ìtlartedì, 1» Gommis'jioue Retilo p':r 1 : scuola, la Sezione Giovani o l'Oratorio, Ocoorre intensì&jare la nostra azione a Se tai.to mi dà tanto... arrivederci questa ripartizione della somma di 8,'50,00U liio per prendere una posizione in faccia al favore delle dossi umili suìta hase della primavera, , peggio, quest' estate. concessa dalla legge 10 luglio 1910 pel m - moudo che si agita intorno a lui, ueilo gìusH%ia e della carità mistia'na. glioramento economico degli agenti di po- convulsioni delle lotte eeonomiche e dei STATI UNITI. L'organizzazione professionale è lo scopo La Kviazioniì continua ad aver le suo sta rurali presieduta dal suttoaegretario ili parliti politici, alimentate e acuita dalla per il quale i cattolici hanno iin'ora lavovittime : ne sono di uuove ogni settimana, Stato attor. Vicini ha ultimato i su i stampa e dai comizi, nelle botteghe e nerato e lavorato. lavori, oosiccUò saranno subito imp-artit^ Oggi pelò bisogna entrare con più co- ultimamente in America — nella Luni- dal ministero disposizioni per la compila gli stabilimenti, nelle piazze e nei caffè? siana — il celebre aviatore Moiaant è caIl giovane, prima smarrita e poi sedotta raggio in questa campo, anche perchè ogni duto dall'altezza di 850 piedi. Uanco dirlo, ziono e registrazione dei deoreti e dei ruoli per 1, SUSI inesporiaaza da chi gli è più di pagamento. pili piccola divergenza sui metodi da se- testò fracassato. vicino 0 da' ohi grida più forte, flnirabba guire è complètamente scomparsa. per diventare, comò si disse, carne di InDate tutto il vostro appoggio alle classi RUSSIA. lajoratrici, affinchè possano organizzarsi e a isiriiire, a educare sanamente indii'idui, tana. Una lugubre statistica ufficiale à stata Non per uulla il Papa ha ;raoooin»odat« ottenere dallo classi superiori e dallo Stato pubblicata; quella cioè dflie condanno a famiglie, paesi intieri^ Diffondete il gionialetlo; tromtegti ftbba e lact'ouiunda IA demiH?razia orìstiaua, la luti» quello che, secondo giustizia, 6 loro morte. In uu solo mese, dal primo noaaione popolare. vembre al primo dioembro sono state prò- fiati quanti più pot te. dovuto. CHE FAK.1: ? Per voi, giovani Come sorsero i Circoli ? ' La ISell» settimaiiia !Bravi! foravi I... i Per oli sgitl pestali di m n m . Volete coiicovrere Sartoria Ecclesiastica FAÈ GIACOMO P i u x x e l l u Valeutlni!i$ (Via I>M-«f«ttiura> i i>ilVE Premiata alla Espuslzioiie di Bruxelles col i Gran - Premio > . ir n.ium i't^^'^^'g^gg'J.a'g.-?.. attrite mìì'Mii ii tutwswtó- ' @ di là dal Tàgliàmeritò '• flÒllMtPÒ. ;" ' ^ m IS CSiìiSftlfiI Mijii'ltalé, {>8Kl£ 4^1 Papa pei una «aluzioue orlstlaua '•', Sappiamo, BUS.l(i 'OauoBioà'sàtelptstS^tè'dl ' ' deìlft dibattati queatioas sooiale, allora i T II I I I I i i " | Bm^l^wil il oueSfo.paBfe, l'IìiroottdiaiSni atatiléiòMe • gia*aàl à'Itllk ìi iÌBéi}S«8f6, M rianitSai», poo "ioddlÉfàHaritli.., ma ,iappiamo' àHbSe tAilsANA.-. , ''•'•* MOGSÌÒ Ot>lÌH8B. e^iìsérói-:tìoèoi o Padre, la ntìetii voWttlS •plrdìiè iMmlit(il)ioè'diÌpstóT'B*?lUtto ' e ittìtwtto braaSia per IS tua i t ó | &« 86 òhe abbìsoaSlrS pritia'-ÒM 11 hlioW ' diveiiìS l'idéslè tìBattaì , , • Aro!|t8t8 D b M Del Oiudiòe vètigà ' M B aorsero allora e . i l tlioltipiibaibp.l Ibrì al B^stb BH|adilte dei oarabifiìeH , tiiffiìb deìll %bìUk gb8raiaJattolit)& di nltlTOmentè tÌ!B nòli , ' • •'. CiikoU pet la ediioa^lafié 'oeiiimà a'eUii ìgmm& tifa telegràmotia-MUI Qaestlijfali lyUo^lSooòWd d ai pfWldtola per l'ap; àóUmistótorùlff, ; :, gioventvi: edaoaxiùttè eHk'ìiakà iiS'aialèi "Votfizla tìsn l'ordine di WSsederd &H'Ìiì'\ i^tóvazìBBfc Ani bilanoi/ISÌO '-ÌVi WJÌ8M. ,• i n É è à. Pozzo, |ibpói8l» fraziona' ài Mio ài nn be'io Pietro PéMwaBtófl) iìtitóSèj • ' Ì910 - IV.-fseroìxio -r AiM, 4UB0UU \JVUitfUaf Ulne, metoSJà UiVlU«atk Ktpea ItJrrea irotótìt* VUlUUIiIt UX di I Oirooli ohe soraeco iù ìtàiii ^nohé ì& IH Wffi|l|Ula di altri malviventi, di un ittivo HIMB iì 31 dio. 180S L, BOOOi quSl OapfBUàno DonsDbibdM Aviàdo, è • questi ttltiudi ».M, li MMBS Sluàl a mi' {Urta, ai ordlttgl e catte» in ddBBo i%U Ootìtribntf.àlll'andSlWe • » Bofta i6':adesti giorni la'SóMotó eUnlàrum gmia., , • , i'o(8Ì8èÌ8Ìo VlflStti di Veneìifc> • Intere* «Sri flsoalif ^ 3l|.k a dui iiìh^m- firn ben 45 avliiàti 'ègre- ' '.. Le Diobeai s noi, fiain» di fcflfitei di ll'^bst^b ttFésoillibsi mlil i«io alla - • ' • lotill entrata h. 7932J5 giamentè afflatati. ° 'Al^adova, di Vioenzai Bl kanàò^ cenJtniifò. ÌMM M PertMtete e Mite i oonntì*. Attiva'iiètto P » IftHoolSlO ^ ,.B354i6 . A Natile s'ebbe la ihaugìiratibn^ oòd.la [ Sorgaao esii, g ndttUosi, anoBb tM Eoli iati Mnitigii Mh Qll^HÌiìì» di ^ene^ìii Ifiessa ,all M. Hallbf riuscita' brilkritè-• •^ Passivai minte « i l e notefaMlbdioseSft inà^plln"<Jgni'pai;ìi8deWBj ogni..paaàè iibbi» il suo. potè in breve gfrÉJlMìe il ladroj'condurlo 8UB<iidii « i 3 ' sooi hi 940.48 tcbili. KIll'HIailò iìidUàio maMstralmeoie '*. Sacerdoti, — .voi. giòfSni Boptatùtto — in bltlSbue. 8tM18:odfrÌ8p. ÌS7.41 aiilPinttìligeftS.feìa'WBS sigri# Agnoluzii' fondate » Oirad^i TOvani fclàUHij raé^oli ' Fétiiifiotta il psmm delÌ'a!i!e(ìio. filto.pia Hnghier» ' i. ,500.-^ immio a i i i *ioia« GoiSiqizJàì giiamoei i» Stì%oK. BÌM,vébdendo àtfaniil bMogi, Totale uscita L 1677.81 I f WS. lézzo!' ' ,j ^ B avanti i. UH éfti m0i ad diretteli sMib buona Pareggia >_ flS54,19 ABila infantliir éooHs.ji PétìsiildMb te tradotto 'S Venezia \ taasthlbèlà olttìolara^per'ii paese la voce ' FatrltUDAio S,iìilà Hooieià. e lionsè^nato a quelle autorità; Una confessione di Rooseveiti N. 5 titoli creditori • L, 5875.^ àiil biSoSbèJdelià riapertura' dell'Asilo infi In uno degli ultimi numeri dall'OttlJoo/Ì, [1 furto .degli orologi in danno dell'oro» 479.19 fiintile stato soppresso ih sefuito all'Acquat1' éx-Presidente degli Stati Dttiti, il prote- logiaio Vidottl di "Venezia, avvenne glbrni- In denaro tiorametìto dello' squadróne. 'Adagiò', Adastante, ohe teoeatementSiebbe afleso l'amor spaoi Le indagini condotte .dal delegato ,, , . Totale fondo m. s. L." , 6304.19 g.oi Si sappia che per ora il Ooibuttfe non 3§ dOO.-r p lò f»c miracoli. Pazienza ancora un po'. prtìptld dalla giusto^ ifitransiganza delti Gharmet, portarono all'arrosto di tutta la tì Idi .steMli z. di frev. » Ì4,075.él S. Sedè, éòiì si esprime intorno alla reii- Ojtnbriooola dei ladri, dei ricettatori e-al' tibratèi Cassa BODBANO. gioné Cattolica : « Oggi l'America ha. un saejuestro della refurtiva. Uno degli arte' Totale del patrimonio L. 55,429.80 dttiiliglia GOÉunIii bisogno pattieolace di quel oontributo olme stati, certo Perini^ fuggì dalla camera di ali oggetti ptallBsti sbbp: BlÉzitìbi dèlie dna Htfttè iiit mola soltiatb .M. UhlM oattblibé romaha pbd sicurezza ove era rinchiuso. cariche, partecipàziòiiè alle spese linai fornire. Poiché il{i6rioòlp prinoipale viene Èa però nuovamente arrestato, m'entte è il tltolb d'iih dràtawa iu osàtuèS trio; tfiili*làj!i8 Latlsadb-Maittab, ripartd obntìall'America da forze disorganizzate e da rincasava d'i^bò i'àptitesèbtatd lunedì iM dal bo^lìb vestito da donna. Oitóolo <S. Carlo». Il dràtema. bbde tìbé» glieri per frazioni. TALMASSONS. tiiió àpitm itéioutd f ma al mh. màui^ Con ifotì 11 su 14 fu rieletto Sindaco nnggiato e benissimo scritto di è prestato organizzazione, ma dal disordine o dalla ad una felice interptetaztode di OBratlerai Lino Miohelutti, Fu accolta in massima disorganizzazione. Dna delle jbiime lozioni Il Teatrino rigurgitava di persone, proprio lu domanda ^della Società lombarda per.l» ohe gli amerMiii ii'Wìiii ìtflpuirè S il ri- . In casa della guntata oampMtte. „ d' q^ni colora e sapore, ed i nostri giovi- li lea tramviarlà ; ai attende però .la dèspetto alle aùtbt'itS Mtliulté e l'otibidiédilia AmadiotìbDàddyoMi V.h& iribitslè fltfigtazia netti si riportarono lin successone veramente li rmiuaziooB del sno percorso e l'adesione alle léggi; Qtteatti lezibhé bbb M pbd iin- dov'iita àllìl .fifeduèiite ifflfjtlìdèUfe iì tedifó lusinghièro. d gli altri OoifiaBii ' " • parkce ohe dalla Ohiess oattblléti romana. esposti, in luoghi accessibili a tutti, i fuIl ripartd oonsi^lieri \ohièsto a islatifa Quella .Ohiesa è una grande {orsa spirituale ts'iU oarìobi. — La guardia Degano, dO|io Cól ieUpO um fdjìtó.di gelsa divieti sM: diìi frazionisti di Bodesnp Snpecidrè) venne e una difesa della sooletà dagli apostoli dei. aver compiuto il suo pirò di ispezione, linapprovato a unanimità. Èiora una legitdisòrdine e del libeitinaggio. Ma o' è di ijnsó deponendo il fnoile carico in un antiin? osaBrvazìpnej HHBBONZOJ più. Ovunque èssa entra, insegna la sotto- golo della cdoiaà. 11 figliò del Dégàho , Noi plaudiàmb alla rieléziinne iempotàneà misdiohè ài coiiifolld, la q.uale § il primo aiiiflfé, d'tóht 10, avvioinàtotìl àll'àrnaa vantiftitéms e futi».' d l SindàSo, à una obodlziòìiè, pètÒ [ òhe pasSd ^eréd l'abltd del cdbiìroUb di sé stésso l'atìbrancS b Bohéj^àndo la rivalse èdhtf'ò II 35 epii'ànte ireMò il 14 àuWè r,ii;jèt'a sda dòn abbia ad essòi^è ib avveaéll'' ibdividtio è Óbttdizìafie indidpebèabiìé Ifl àofmiiaa .Mafia, ffiittmiKudDla; QUMa flhòta igfaotb, àppfoattàndo flòUS btBVÉ nire àSéètVità 411è Itìohè ùiiré di dolorodel uofétab hèllk aobitita ». spaventata fuggi. Il Quinto nel rinoorrerla dèi duswdè alla sé^hdtià delU die «toppo 81 atteggiàdo a siici àdlidi.Preziosa oonleBSiorié ^- ohe dtì<?rtìbfi6 hf- urtò l'arma contro la tavola facendo partite D.tta Yenier" in questo territorio, aptìtSS Il passato.nan di patta giattlhìàl èmehBtaès coma iBBtJvó ditìòbVérSltiae— in sé ; il colpo ohe.freddò all'istante la disgraziata la astacinescB alla @tioca di presa e cfalU' tire. pcesiosissima Jieiohd è'di Un acittollco. bimbina. . dtìVa; con malipa'iotenssioBe,' qtìella di Egli, stèsso ne è convinto del pericolo I 1 iiiiiiiriiiiirrMtiiiilrihiI iifiiiiniiiiliit'l li' IfiMim'iimi • , . . Il disgraziato caso fu denunciato ai ca-< soarioo, per modooohè il corso d'àbqti». oaa eoi'so. rsbinieri òhe si recarono flopràlùogo per tmdò a mettere in . movimento le seghe a . Speriamo sappia aooonoiàtsi alla collet^\toto. Per fortuna il caposegba rlbntì'&'e' tività delle aspirazioni dei nostri bdoni le donatatazioDi di légge. f,i àppm lii MUtfd ifipàfffb al grSfè aaHbb p ipoli, é allóra libri pòtrÉ avere pènlihièuió. Hpn solo nella souola. e nella famiglia, ohe sarebbe derivato senza dubbio alcuno, Oda CÓDdòtij diversa pòtreiibà esperà ma la gioventù si istruisce pure nel fonnon esclusa la probabile manifestazióne f tale alla vigUia delle elezioni genél;all si; preghiamo tutti gli dtàiói a fifùi d'ihdendid Ul'òpiflSiò, fàbil* à vèiÈitìbarsi p 1 riparto. daco, nell'ofioiuB, nella bottega, nelle vie, I. póstoli Mia Dii'dHA iiómpa. Là cosà *' in oailSà della bonfrftoaziorie Belle v&tii nel teatro. 8. DANIBLÌl. . • tanto-facile ; i di tanta impoiiaiMtt., •metalliche èdatìtdètìti il odrigèénd ségatòl'd. (1 teatro,, oggi, purtroppo, è degenerato Cohsiglio Jiomunaiei Atìatiii! a-mntiJ , tll jiorfldo vàndalo — attuato il «uo proVenerdì Séta alle Bta irS pottiètiin scuola di mal oontume e di corruttela 1 getto btiailnoso -i- non era èòddiàfàlto, e, dimfi ebbe luogo la seduta del nuovo ooliSi educa pure con la stampa, coi giorNBSPOLBDO. mercè i:bttut« dèli' invetriata d'una anèstt* BÌi?lio comunalei , . nali, coi romanzi ; ma in ogni età lo spipenetrò bel dotmitóHo del tifaordàtb dàpbi Fu nomiuatu sindaoo il dott, Nicolò Bairito del male ha convertito in strumento saga rubandogli aéàt, 35 dà Ub portamoGetta Teresa Aftm d'itibi 69;. da nete : se più avesse trovato avrebbe tolto, ni3, ohe eia resse le sorti del paese per ài perversione quei mezzi stessi) pei quali ,• , potevasi e dovevasi cercare il iene dèlia Nespoledo, una donna òhe si épacoia in e con tale deplorevole cespite avrebbe pas^ b'n vetitioinque anni, •,.., Rltìàoltbnò èletli ad assessori atfettivi paese per mammana, fu chiamata al letto aato, secondo lui, un Santo Natale più creatura ragionevole. G-inano ing. ' Italico,' t)elta Schiava 'aStt. ilella puerpera Giovanna Saocomano,. d'anni grasso! Che tristi soggettiI Ipsilon; Oggi tutto viene adoperato al. servizio 26,,per assistere al patto. ItalicPi Bianchi-Felice,il Ofallinoi delle passioni, è a rovina della fede e della Mriru ct-dltatil. . Il consigliare Pellariui • Pietro Causa la mancanza di cognizioni scienmorale, con una malizia veramente iofer- tiflche da parte dèlia Artico, la. puerpera In Bdemon^b siadio kiazi Ititae elet- alla pace, indispensàbile, per il buon anddmenlo della egèa pubblica., ^ fh colta da lina emoràggia violèntissiiiia trica dSl 19 dtìfreiBbrè p. p: éòapèaa In nale. Quanto poi al qualiiioare là nuòva amA' quindi necessario ohe tutti i oristianj, che in poco mènd di itb'ora là trasse In corso di lavbtb pel dtiofo gtibdiòào impianto idra-elettrico della Ditta Venier Gitì; mÌDistfàiSlàfiè; gii èlèttòi^i ben pensanti gli ouesii, rivòlgano le loro forz^ allo soopo fin di vita. I famigliari, visto il caso ditìpetsto, 'Vanni. La sera del 29 oadebte dièdetò'bbo preferiscono di ^idditìàfk dalle site Òbèi'è. di ectìwàie là gioveni& all'onestà. mandarono a chiamare la levatrice del paese; 'splendido Saggio d'illuminazione bdfaié Ad asseSàòH auppledti faronb elètti i _ Dàlia famiglia, dalla bottega,, dall'officina ma quando questa giunse al letto della pa- prova, ma -che il 30 successivo sai<èbbe 6Ì,'norì DdtaehicB VigBuda é Di Pauli. si dovrèbbe sbandire lo scandalo del turpi- ziente, la disgraziata giovane era morta, stata nuovamente sospeso perchè l'impianto Fa rimaodata ad altc« seduta la nomina loqiìió é delia bestemmia:, a guisa di splenDel fatto lu sporta denuncia si carabi- , non è aacor^ completata, e qUBddo lo sarà del Presidente dell'Ospitale. dida lampada sul candelabro dovrebbe sfol- nieri. tornerò Sull'argomento. TAIPANA. goreggiare l'esempio della virtù in , tutte La iettatura però, non soddisfatta dei GtEMÓÌtA. I ladri In Clilesa. precedenti dTOnti, volle ancora inolestare le atiinéiizè dèlia vita, cosi in pubblico Teatrino S. K. dsg)! Angeli Aniihs la Ohiesa di Taipana ebbe la Bua la Ditta, dòsi verso la 7 1{2 pom. dèi 29 come in privato. , . Ve bfatre àigtìofias del Oifto'ìit ISlaBéovisita notturna. Uh già! sono le feste, si I giovanetti sòn figli dell' imitazione. linistico rappresentando : Fax in^ terra crollò d'improvviso una patte del muro di avvioins il carnovale e abbisognano i quatformante il canale conduttore, Par essi udire o vedere è imparare: dun- dramma d'oocasione, bi hanno vòliitó far terrapieno dell'acqua per il movimento delle turbine, trini. La feoero da veri artisti matricolati. que la rèsponaàbilitS è per tutti. Tutti siamo passare due ore tra le illìisiòni dell'arte. e par una lunghezz.a di mi 12, tronoaddo Sforzata la porta maggiore, nuova _e masmaestri della gioventù che ci sta vicina e Dico arte non pòi uiia vana adulazittae la luce e lasciandoci allo souro I Non è siocià, tràsportarofao dalla Ohiesa non èolo. che viniforma la propria condotta alla albi loto b'uMa f olotltà; ina iieròhS colla lieve il danno, anche perchè a) ttae la le cassette, ina anche le colonne di pietra loro diligaazaj eoll'afflatametltc ohe . sup- caduta del rimanente muro e per una lun- che le sostenevano, e si tratta dèi '|<esÒ di nostra. pone unb studio paziente e faticosa hanno nn qtìitltflle e mezzo l'uual Fatte a pbiH Mioòrdiàmo là minaccia di Óristo: Suai saputo dar vita e colore ad un lavoro ohe ghezza non indi'Éerente. La causale si at- lo cMBttC) iìitaècaròbc, o mèglio' insacbsa òhi awd écandalixxató uno di fpiesii mieitorse non fu che uno forzo, mentale del -tribuisce a difettosa oòstruzipne, ed anche rono.le palanche, poiché' ne etano molte, l'acqua ohe da qualche giorno scorpiécoli.'Meglio jm lui si fosse legata unasuo autore. Appunto perchè il dramma in perchè reva in esso canale' produsse marcata hl- e paoifloi se ne andarono lasciando al pomaaiita ai còlto e gettato nel mare. sé noli ha fòrza ài deva dite e ripetere tcazìone determingindo la caduta del manu- vero nonzolo l'iuoamodo, e gratiSj di traalle gióvani • attrici : Bravò, irèraniStité' fatto. ,s;iin8rè al loro .posto le dette pietre ; a tutto quésto a èhiato, di lunoj nel centro Pensa motto, parla poso, e senili ikéno. brave! Èierehè hanno data la luob ad uba Ci duole non poco p?r tale avvenimento, tela polt^éi'OBà òhe brà .stata dipinta dti iid dalle case e òòn tiitii i,.. cani di.giiardià. ma ci auguriaiBo che il sig; .yeniar) as- All'erta, Pré xilà, p^r dna àèdo'nda nsilà ! pittore forse.., disperato. Atira Gohfessiane anàloga. suntore e pfòjirléiarlo del grandiosojavoro, Nomina di stradini. Il vica presidènte'degli Stalitlditi Sh^rnon si soora|gi'mà pètàevèr'i iù.qjiétóa sua Oominna) Sia provvide al restai i Nella se'dtìta tSnuta l'altra Am là Oibflta nobile ed utile impresa. Pcòvvisotiafnente maii, in un sri<( ihdirizzcl M'utì '^t&% e Munioipale ridominò a Stradino il sig. Vendistinto pubbliiSO dell'Aboadèmi!* di Hazai la pitta sta riparando coti canale iPatiò di TOBHlijA. reth,. qoal si espresse riguardo alla Biiore turini Antonio di Pietro, nominò taudvo tavolò per riattivare il corso ' d'àóqua neSchola cantorum, di S. Siuseppe di Ealemazop (Michigan) \ aspirante certo Londero Antonio d.o gar- cessaria al movimento. La cantoria, ohe non conta anpora un t hs Bwire cattoliche mi sembrano essere dìnal. Rinvenimento di una soriilriii. Tralasciò le nomine per i rimanenti tre anno, di yila, ha solennizzato qui le fununa delle più forti prove dell' esistenza di Ohiaruttini Oèléstb di Fresia (Buebionzb) zioni delia feste passate cori ottima efeeou-' una vita fdiiira. Io parlo non come mem- posti non essendo le domanda dei conoorverso le 6 ItS pow. del 30 diOBdlwS p. p. zioni. sia alla Messa come ai 'Vesperi, è bro delia Chiesa cattolica, ìiè cóme uii set- renti èoiiéaHb dal dóbtlméiiti ^rSlìoritii. sulla strada FreslS'Panni rinvéonè uh pbr- là SbadlSfaziobe nel paese è ' generale e DemograSa. tario, he. dome • mèUteò di qùàliiiasi credenza religiosa. Qtteiste nobili dduUè hanno Eccovi,il movimento della popoltóione tatoglio, con entro L. SOOjOO in carta JHo- ptèiM. I èaritoM; Che, per apprabdete, do« riouBzifttd a tuttd quello ohe aVtìVaHtì in nella noàt^à parrocchia, durante il decorso neta ed altri oggetti, e non sapendo » ohi vottero compiete fatiche e aàdriflel, VollBfd appartenessero, depositò il iutttf ih ijtìe- faro un altro sacrificio, per .mèsttare'il qiteito mondo, alle ricohezze, ai loro pa- 1910. resti, al loro cuore) alla loro vita, ed I nati e batezzati èominàrono a 412, st'ufflcio munioipala. Dalle indagini eapb- loro .gr^to animo verso il cappellano oha hiono oomaorato tutte le loro energie a le mefatce nel 1907 futono solo 393, dèi qtìàli lita gì, è constatato ohe il proprietario ne li istruì,' e gli offrirono uno sj>lBndido caè Taddio Pietro fu Giacomo di Paoni, a lamaio di bronzo, e una bèli» catena di loco o.iue all' educazione dei bambini altrui) 190 feUibinè, ^l4 maschi. cui è stata o»S fatta restituzione ed egli argentò j accompagnando il dono con la a guidare la gioveiitù e a convertire le I tttatrimoni contratti 83, versato L; 30^00 a titolo di Oiafloia almentì rozze a più nòbili sentimenti, con Ietterà ì I morti 205, dei quali 26 for|eStieri, ha l'onesto Chiaruttini. nMunà speranza di ricompensa, eccetto masohi 93, femm. 112. Sèv-nió sig. Maestro, ;, qtlélla che esse èpèràno di av^l'S nel gfàtìNella ricorrenza di Capo d'attuo, la CanL'atto coatituisoa nobiltà di coscienza, e la fflOtti Vtoleiitb 1, itfitìrovtise 16, , da alM Id. Kon S'è nbssiinà dimostrazione morti 56 tìòii à*è*à6b raggltjbto. il può ' servire di esempio e di emdlaziDue toria, con tanto zèlo da Lei istruita, ei più potente dell'esistenza di Dio ohe 1.0Dai ad altri. pèriflèttè di offfitlè modesto hn donò : in d'età, H da uno a 12 anni, 18 r opera delle Suore. Tutte le lodi, tutti dai anno ségno di gratitudine e perenna rlccud13 ai 30 anni, 81 dai 30 ai 60,' 81 gli onori adunque al grande esercito delle dai 60 La Oantona ai 70, 40 dai 70 ai 80, 19 d'età Non vi è impianto di Latteria migliore a sOsnzBi Suore cattoliche ! ». l^iù economico di quello brevettato dalla ancora superiore, il più vecchio coniava II cappellano delle oolaone di questo ginr98 anni. Ditta TREIViONTI di Udino nale sentitamente ringrazia. Oh dove non o' è lo spirito di parte 1 tarriÉfcftiBiliirB«pi' ^ftìKilj^ftS.SS ÀttèHti alla uimm Preghlaino tUtti..^ Vittima dell'émpirlsnlt) 1 • , 1 1 - •• liÉli filli i LaltÉ l i P. i l i ! - • .1,1 •. I •,-'riir i '-.m-. •' ••,-/,". - .{'..OSOIJPO.,. .1 ! .- ^. .'; iMfiiteài'.il rJtìayitoita;4aBÌ&'no sig, Alfonso .Tftiti a'ttraveraait'do «a oortìtó vèpiiB iSolpittf alla test» ds un mmù di. '« ììmei » Il legnò SD* stato isnoiato inavvertita, minte da una fliiestra dal, sig. Q, B. Sorem ei'assessore del tlóstto comune. Il «nedioo dott, Marini lisoontrt la ttkii] tuta del oraoioe ei riserva la prognosi.,'Mercoledì purtroppo il disgraziato [lofe vitote dopo una dolorosa agonia oéssava di viVere. Fucono sul luogo la autorità per le oonstltaisioni di legge. PANTfANroOO, Giti. ' , . : Itivitatì dal nostro sttaftto Satìèrdètej giunsero qui il giorno di S. Giovanni i ragazzi cantori dell'Oratorio di S. Daiìiele. B'ssi cantarono la S. Messa solenne n i Vfesperi fra l'ammiraiione del popolo, elle stipava la Oiilesa. ,Mii questo come un ultimo solenns salUtOj ohe ai volle dare all'antica chiesa, destinata ad ssere in breve demolita.. Fu una festa in cui vibrd profondo il stictiménto di fede"dl tutto il paese. E lo §imim le dUheose tìaftWìionii,, Il nu4f8 teniBlft inaastoaB) oifiitoe .al ben unàm Mi Mrsooe pdtgdirt silUé rdvine diij'liiltótj, M'entro labatf ^fentìtó o<ÌD le stir M i s t o l guglie, dìt'l li dWì) la gtofltt Ì\ tote J tetllfaonierè 1» pifcià ptotom m UoittO paté alle geilélazltiaì venture. ' Quindi fra gli evviva ed i rlilW*ilamJHÌl a Don Leonardo, alla Fabbriceria, all'aSsìsBore i ragazzi salirono sopra le vetture, e aCccc{ipagoati dall' instanoab.ile Maestro IJ. Carlo Rieppi e da Don Luigi Peverini rlpanlfBHO.Slla «BltS di S. tìyiele. Grazie ai graditi ospiti. MONTMAKS. . Visita pastoralBi Dire ohe l' iti|JéS8Ó di Sua ftoó.za l'Arcivescovo nella parrooqhia dì Monteohrs è stato un ingresso trionfaleè dire una f^aae troppo comune par esprimere una oÌ>sa véiràmèntb sirattrSinai^ìS) Ttitto il pacEde h disceso alle falde dtì niollts ad attfBdbre il desiderato Fattore. Erano le sette e mazzo di sera; ddttdS.-SéBfebré iV6*(itìd sepolto nell'oscurità ogni ooba; ma all'arrivo dell'Arcivescovo come un laiiìpò S'aO' ceserò cento e cento faci a rischiarare la densa oscurità. Da lungi l'illuminazione dava l'aspetto di un enorme Serpe infaoohto ohe ascendeva la tortuosa via del iàonte,''La nuova banda di Montenara Uobva echeggiare fin giù nella valle le tue liote gioiose.. 11 tempo, ttilt'aliro ohe gafaniitomo, voleva apegnern con l'entusiasmo anche le faci e con uno afdrzo. supremo di dirotta pioggia tentò Una iJÉihaetta. Ma è ben difficile spegnere gli tmildi dèi beldi abitanti di Montenars quando hanno pigliato fuoco : e tutti qiiasi obbedendo ad' una forza occulta ohe li spingeva fecero scorta all'Arcivescovo, il quale vista l'animazione generale benché, tutto bagncto volle proseguire Ano.alla Chiesa per aprire la visita pastorale. Le sue prime par .le rivolte ai fedeli in Chiesa gli assicurarotto per sempre l'affetto a la venerazione di tutti. A preparare gli animi a ricevere degnamente l'ibséU Mìa Blami fu il H; P: Paride liUchatti stimmatinbs «nima v<famente Biijjlìa che Beppe eoi suo dire iya-, sfonderà In tutti i! profumH della hiè alla cui dif^W e diffusione ka botata k bua vlla e l'anilUa Sila ardènte. La psrtenia dell'Arciveséovò e del desideratisMlno Tadre-PàHaS, Sé ha Mbisto un vuoto nel cuore di tutti, ha laaoJKto jìerd nella mentì uli ritìoMd péfeììlié.' '- FdBirì Dt-éoWdi Feriaée accidentalipenti; ,ìin {ilpotino, (1 lamWoo àngolo Oolmanj d'^Buni 4 da FiiJni Hi Soilfaj méiitfè ' trirtiilliivìiil in cuciijti dove ii^ sud.zio stava ripulbtìdo un fucitt, fu colpito alla còscia sinistra da una scaiioa di pSllioi- partita - par no accidentale esplosione dell'araache dra stata ritenuti Boarioa. Il piócido fu tràspOrtàtS all'cspetlale di Tolmezzo per le neoesparie curo. ' , ' RACCONTO DSLLA DOMENICA guA muli iEiu itiiii (fiesrgéìiida moìio sttiHca) "" ~ , „ . , '.OIVIDALB. .... ' ^ Arresti per vagaiiondagglo. Omjold'a cdlposo. Lltiortàl C'eiii ùnti tòlta liti aiovan» pribdiM, eaggio è virtuoso. Bea Salito sul troiio del re, ano.padre; co! Ibrmo proposito di prò» curare con ogni mezpo possibile^ la feliciti del suo popolo. Al levar del sola uSOl dal palazzo, acese al tìlaoo e s'iilolird' nalla 'óamgagtìa. Afidi certo Giacomo ohe lavoravi ouHb Bui solchi. H buon principe aveva deciso di intei^-' rogare il primo dei sudditi ohe incontrasse sulla aua stradn, e di obbedire ai desideirii d, ÌBÌ, c-uie safcsaaro.tanti comandi. élacomo ai lagnò aiiiaraiàeute. I signori, iiMh, trattavaiid con durezza ioontadihi, e qtìesti vivevano poveramente. Li si opprilàeva e taglieggiava a capriccio; e quetit'ek òhs ad elsi rìesciVa Odìosd in iaodo speciale. Si concadesse (bro almeno la liberti 1... non domahdaitano altro. HraiiB robusti, il lavoro non faceva paura ; una volt» liberi, avrebbero beo saputo inge- •Venerdì mia i nostri carabiaiari, arrestalono, sulla strada- di fogliano, per vagabondaggio e misure di P, 8. i girovaghi Volpa Giuaeppei di Angelo, d'anni 28, da Trieste e 'fiayiteka Sava fu Pietro, d'anni ^suddito sorbtt. •j, 11, primo ve r4 condotto «He carceri gtupWirie di Odine il secondo sarà rimpatriato. Furto di legname. Venerdì notte tale Nioolandl Domenico, fu Giovanni, d'anni 40 venne arrestato perchè rubò dei legname, in danno del Civico Ospitale, dalla fabbrica di borgo Ponte. Neo eà»ail8r«. L' ìgre^flo' é^tìjà ijitfsfttadino sig. Pjor Sylverió'Leióht professore di storia del diritto alla S. Dniversità di. Siena è stuto recentemente uomìbato oavaliera delia BDttliS d ^ t i ì a . • ' Ali'.illustre professore giungano gradite le nostre vive congratulazioni per la meritata onorificenza. MONTEAPBHTA. •-' ^. ';• Gonfarenza l'aulonl» , Sabaio aeta-i dopo 11 canto dei Te tìgiim iìi, OUtois, 1 màk ttMerdàl emigraàil'SfPjarBhti 1» Sali Staplta \iét la oonfefifiia ali dWtro propigiadUia Fluloni. In Mh attt ohe ebbe ilf sii oesattHé j moltilSlìlie IB iaairizionì al SMtilHata del PopdlS) e <fl»is«ltno il detìderib degli emigradH di MdiW prima della Mì'teri^à all'fsteffli il mio bravo 8 cafissidtt 'coApàgnCm Mah. Filta prò eÉlgrantl. Kiusoi solenne. Vi parteciparono tutti e fra essi fu raccolta la somma ,di I i tO per il Se|reta!;iato del Popolò, dSl qpSle litiohofeiiolfo il {iraijviaebziale lavor > e l'iitilit&; e ttblilaiho pure dèllS prova in paese per tre ricorsi fatti ai Tribunali arbitrali con sentenza favorevoli. -La couferenzH ha .piaciuto patohè trat- vendane ristare,la rieiiampa, pmoh^. essu» tava argomeéfi, |rtów e '«[«l.^Biaslimo in- f i t e l à odgìe; ''• . " > * " • ' ' -'•: >. l Uterita ricordato, ohe il Curato, Don Aa^lo Sbuak tiene,due odili"! Moli'S3«ale IMittiMAIhti IC flhétlJlU e giovani di-qu8ato,-Jaes«.,,,I fraguantatìJti. iond,iù nuaéro dì SB e .jorsniiBno il- iaaggiora In- àpp6titt8ha«,'àt 4tì86«siìèiSÉ«»faj im aviìt.bWarìta 'megìU, ;seìil^!lfltìÉhd«8i" « ' fortna di :^ìpiaeiito «.di 'doraandli'dSl «Qs* • sidli, si peuBò anohB dir aailIgùBM. dW'^iù. larghi favori ,ai soci . B M Ì , , spèsialineutli Mmm alW. éteaft 6hé, • àrtatalhfrr ra- par.gli'.,anni-;deUà vepohiaìa..^ . ,,1 , , ; . Li< proposte fitte vennero aóóstr: " mmm ^^--"• éh8fàl8f6'ttJtlftli«|ulttt(i '''•- •', •'•.- brSyd 1 itt, àMShiiita' dilBilsIiblè, BBnÌ8«iiao( **etnptfl, «tatìti. " ! J .• t." i JfssfWl ^mm dsSi iilèaSSIoidfèdiriN Hllté •SHtógliss min.. ,• '•<. • ; M à ! N à / - ' . ; - ' , - ' ' ' ÉoìMààmM '^te il Éìiflprt ai V« , Sotto lelprdssii : , i < Iflalla - ^i'aiipstawflto'* aoéieta etèss«j . .L'altro ieri si diede tumulazione Ala'gid ' .-Chiusali'Assemblea lutti gì'intetvenutli s vìnatta Pia Kabris, ...I fiine'rali. tittsairoBo lì raccolsero a salutare l'anho morente oaiit; imponenti a, più .anoQ^fcooiaìno.vatttl. fina bìcòhierata. ohe si spera, abbia fe|tó Ma Oiingiéfazibdé di S. Luigi Ha Sùbito |upn pr?, .pàrctó 'òondlta .colla fiiù Bohietti una perditi irreparabile, essenlé Iftf&bi'i^ allegria " susoitótaài 'sBOntàjìeàttietttè iièu'àteraàflbtB i'dbima di Quelita pia DHiSHtì; . .OtìndoflianÈe sintìer» a Dbtt PId e a tutta hiteo di'.oiàéauM,'iigl vsferffióitiHuailila famiglia Fabris: li consoli pbtà la'òér- eoI'Sìiìn'fitìé idedtédi MialadSìà"'è dì «itte tejza che' la memotla di • questo aagélo in fuo aocooi'Sa.p.ei ball di IWtìtuàll aW|ttó!8i Il soalb oaBts«io Vuefloh Pletta;-" iiuoftf carne umana sarà-'sempre io bsoedldusa Ira quaUtila conobbero ed ebbefo l'dfipdr- èonel|lieréj..eIèttb jint apelaolMÌatta ih ode* àta^ S«i5iBlea, ISiss in ' dialètto ìiii brinéunità di poter apprtÈzaltè le sue tare virtù. disi, che meriterebbe dì essere ripfbdOW , .' ScuolS.éii-alè. lMB!Brit)rWlftrifllt.i*W.itt«MitÌMiiÌft')lriilitètMlLi'lllib . Anohè in questo pSiai, SoiiB la ì?eoebte istitasioba dèlia Blblitìtaoliiiha fiopolaCa-tìllè porta tanto vantaggio massime alla gioventù, efi ibeotaillbiata la ScuMti tóril» con. grande soddisfazione,di tutti. L'iteti» ziotì^ ha Saptiralo le ^itS^iélobi dell'iddìi^. Q. as. 40 Martiri goante -. vi concorsa infatti la quasi totalità © SL. s. Giuiiàtio m. dei giovatìii Dio voglia ohe rSntuSillsfiM afBtìeaza de' prlm'i giórni non libbia d Sce10 a. •Paold^ BrèiflitS mare, come |)Urtl'8ppo sliooedb ili Jìaiiecchi 11 M; s: Igino Papa n G. è. mmm v. iuoghii ... . 18 V, l tmib i. BDIAi 14 S. b. Odorioò Hattiusai L. P. • Cpohaed ©ìiiadmà Mlmptv» n&eti» Sftdi'a Ummé è visita m^tbràU. U Qòstltuziòrie in oarcérè . Io praparazione alia visita pastorale fu del cav. Siroill. tenuta nella Chiesa di 8, Stefano una 6a>' brà ttisèiòufe oratòra il S. Oblestltìo S()r&Martedì mattina, kèbSUipagoato dalla sua vitò lédéfatoHstà. Dsiilìhii!6 il 38 è *dìihi iignorB) t'ùtì^b a 0aina, prbvefiiente da chiuda ièri ^M pfèBéllzé a^ll'Atoivèscoifó, Trieste^ il oif, Danlalé Stroil, Uno degli, La siia.parala séinplica praiioa e calda imputatinel, processo Jier'il famdjò o t ó ' . BltbliftlO. fece un bene immenso a questa popola- della Banca di Gemona ohei Si diaoutèrì , I funerali dal Parroco. zidtie. La Vaità Chièsa era gemfìre Stibtitk davanti alla nostra Corte d'Assise il gisrnd Marti di. ebbero luogo infunerai» del nostro amatissimo Parroco D. Gió ; Batta M ìr- .non oataiitB l'ora ificdttiÉBda; FrtlttU^M' io oorr. e seguenti j Il oèf.'-Sttòili era atteso alla .Stazione luzzi ohe cónSuthò la éiglibt J&rte ddla simd litìi ,i dìsòttrsl partidoW^i tenuti il geiiftdri ai Agii sébbnuo i .varii stali. Co» ttrrovìaria dai éuo difensore , a^rv. Marta lina fiià id ib^ib a àUÌ. . rena, della sacra uissìpne furono la ComubertaCioli, il quale lo féoè salire dlsieba. Riuscirono solenni ; il paese vi partecipò con un cuor solo ed un'anima sola. Ma al- nioni numeroaiasimei. Basti dith Che questa Ula sua signora in ùbà vettiifii pubblica e.' tre i parrocchiani molti farestieri amici mattina S. H. SiHWiniatrS il cibo del fotti lo aòoompagoò alla pròpria àbitaziònai Dopo la colazione) fra l'aV*. Mario Ber* dell'Estinto concorsero a rendere più bella a iOOO jl(*lrè!JtìS. SUStsite «'àride etittìéiiSIntì l'estrema dimostrazione d'affetto. Interven- léiiSlbs» WtìtdCe.SSlohéfitta il ptioSS glorSò laccioli e il oav.' Stroili ^ebbe luogo una nero una trentina di sacerdoti '— il Oonai- dell anno alla Qhiesa Aroi^retaie di Sm lunga conferenza, i fu oònoret-ta la linea ' j . u glio di Magnano al completo, tutta la sco- Loreniso in Monte nella quale il Padre di difesa. laresoa, la banda di Artegna fatta venire postava sulle spalle la oro e. Si erio'ola . Alle oro 15.90,'il óav. Strolii aó&tìpà- . oh« altra e O O O petsane' abbiaiió partecipata |[nato dalla sua signora e dffl'àvv.' Berla- '. a spese di Billerio che oflrl pure in om g» bioli si recò in vettura 'sii TtìbdnSlé'^èr" gio al Defunto una splenpida e ricca co- a detta procéssionei rona, due consiglieri provinciali del Man- ' Ieri sera giUBgévB in intóo à noi per boBtìtuirsi. kj 'Visita Pastorale S. E., l'Arcivéscovo, Ad Alla pòrta del Tribuaals il davi Stroili danieiitò a inlilte altrS fàiìprèseiìtàfize. al Confine si erano recate le icese dalla.vettura, baéiò la sua .signora Il corteo ei svolse per ,àna strada intoroo Aspettarlo aiitofità, labaddi'i'le'varie is'tifùzioni eàt'^' bha si struggeva in lagrima,'e guidato dal alia Ohièsi. Oellbròir ili. Ri' Mrrdfe Al toììoha ed una vetafiualaii!^di pdjjoìo. iSa tuo difensore salì "ài Gabinetto del PropuMagnano, ^ ., _ _ .. Siìattess invano. tàtoro dei Ré, col quale oónfarl pei: bifda > Poco dopo le i l ' E salma.dì D. Tifa ,— , - • i . ooB.qliléfb n6n!è'i^Wlerà fr4 M i-r M\^, 'Giunte all' improvviso la Voob bha l'Aè- uh quarto d'ora. oivesooTO era già arrivato a S, Stefano. Esaurita le'formalità il oàv. Stirbilij'pei; ' calata-bel tuSold pfbvvltòlB atìriìSièrrSOhe".0.sa era accaduto? - < il coftidoio internò venne oonqotto flèll'è.eMnìàil. fer jénìté bollocaìki d'dtB6 lì pena Giunto ' al bivio di TtBppo piccolo le barceti, ove fu accòlto dalmréltOTe atìti* siero dèi Parfb'òtJhiaBi iiì iifaS tefilBi pai ticolare. Non spendo parole di elogio. Tutti chiiffèlll' m tólsa iddioazlotii ihveW di liji Petraocb e dal capo signor GastaloBlloi. e sappiamo .quanto'il defunto ha fatto ni}' fll^rè Ss Via di teiidogiib ptese la' via ili condotto nella aìia bèlla'àl n. 2l^ Seziona 'f., •_ , " ' La cella è stata in quésti gidijni piìlità campo spirituale e materiale a Billerio. .11 •TrM|)o;Gfao11A_ siio noine resta legato alla Chiesa, al Oimir.' L inòidentè siil mòioentò produsse lia .ed arredata con una Cèrta comodità. tero, alle strade, la Parrocchia di iacfntì, po', .di Wliifiiàtè'dhe iti Seguita a" s'pieg.i- I Vi èòtlo stati trasportati nd letto di ferro, -un tavolinoj uh laVàbo, B ilna stufa; costruita, opere per le quali fece,-Veri sa- .zioni s'andò dileguando. . Oggi cresiiù», ferforitti, visita ài ciibi- ' Verso le 17.30 .ilj oav. Stroili fu visiorifloi. Sia pace all'abima ÈUa bella è gSUbrosa. terò «on quella attività prodigiosi- ohe ca- tato e sottoposto a mterrogalorio dal Preratterizza il nostvo Arcivescovo'. sidente del Tribunale oav. Silva^ni. , é, # 6 i l , tAGLiAMlsTdt L'iniputato dioh arò "di rimetterBi piena' . . • SONÌ'EBBA, mente a quanto^ depose all'istnil|orià, a; AtoHdona la famigli) . società Gattbllca. .-nominò a suo dlfansorèl'àvv, M.ariè Ber-' tSiit:» iàsàikf^ li-itecid ai sèi Sabato passato un bel numero di iscritti taciòlì. , , . . • Certd tìrègorld ^afelrfj di óitaa àtihi 30, nella Società Operaia Càtt. di questo paese il di 4 mattina s'è allontanato dalla .e sa si r.icpols.e in s oinda àslciuhlea. Apertala PRBTtJRAlI. MANDAMMO nòbMJullió, di filli *é allg' dipendéhze, e seduta si diede'relazione dello stalo eeo<iWa gli ho iiiiinandatò pérdoiiòl* noh s'è ancora riJWliitit'*.' ' nqm'iòo-morale della Sociftà, che ha Bs—• Mi oro ubbrìàóàtó la sera, dice l'imLa moglie e la iltài#ilà Ai tailho ri- gpato- un notevole aumerito sìa ..nel capioérdHe;' • , .*, ì tale, esséndi si V ( ifloato' un oivMz'iSlipt- putata," Causerò Domshico fti Angtìó di ' ' • rièro di quaii 200 lire a qu.Ulo doll'cser- Pavia (Ddinb), d'anni'40." Bro stato fuori tutta la ìidttè S di ùiaJConferenti Baibnl. oizio 1909, sia nel nùpiiero dei.'soci «utino aMa rinfrescato la sbofiiid coti idèiszb fi sè&to anche qui ti '.yBere una oi n- raentati di una trentina. di sffhirla... '{^reuza agii operài d^lMàhti 1' inq|ricii.to ' - Si discussero fra altra oos^ Vatie litro Il Marouzzi racconta ohe alle S del matdel Segretariato afel..P8Mls. signor Paoìoni prtftoste di modlftea a oéMl àftiiSbli dello La «aia del aignoi Pidbtt'Iiillgi <diiohio:> Statutp,.;a cui fu necessario pensare, do- tino dei 13 ottobre, mentre andava i.ii." chiesa, vide.il Causerò sulla porta di oasa.i Bri {(iena di operSi intB^?|4ffi alla confafa da lui rincorso e chiesto dova .«udasae. ^èhift'; vi §ra pure il 8!|B«, Ouritb pm «A messa,», risposi, « viebi anchffi tn»i Angolo Sbuelz ed il stlBifi! sindaco. di'LuAllora il Causare gli. vibrò ool massa»?). (Vedere in qùai:ta pagina) ohe avea in mano,, uu forte colpo diretto l'iì'ip'iiriiiiììlll'W'»!'!' Mi ali» testa. Egli salvò la fasta, scansandosi, gnarsi da soìii sì ripigli la siià libertà è ci dia inv.èse Bla il colfio cadde SuU.i Sballa dèsttil Wo• l i r e tornò, a ilatózzQ. Ohiaihò; ud, mini- l a g i ì t s H x i a . . . . • , < '''.,.'. dbcendogli una foritii (<jha èuijri ..ili 6 pot^ atro e gli .dpttò una Oostiti),aioa|.. .Questa I! re fece ritorno a- palazzo e ehioi^iò ni), è-tagliandogli la.giaoóà ed 4Ìtri"indtigarantiva li;iibèrià assoluta a tuflf. L'istessa .jiiì'altra volta il ministi'o:-. , menti. ' . ' ' ' . ' ' cosa étAdéll'ugua^lianieé. Più aesSun prl— Strappa'-- gli diiSe — la OostitU- .. «'Non So coinè fu -^ aggiunga' iMBirvilegibj più nessuna preferenza. Non più 'zioaa 'ctìb ho dato dieeì^anoi sono. Essa' cuzzi -^ ma déVo" dirlo ohj fu . Un vero comandi né più proibizioni.. . ' , ' aop ha ae'fl'ito olia all'infelicità del niio miracolo della Madonna se io non fettài È il ré rimase dieòratìnl senza mai faet- po|)Dlo. •SofiVi*, iri Sttd"lUog«i tiB.'altrS Ohe morto ». tèrS il piede fuor dal -pala?!*», « l i voleva lo penderà fortunato'.'• Il tpsta Todooe Celesta vide ìnfBrirè it ohe l'esperimento fosse serio. Si nàr!'& ohe • E dettò al ministro — e v'impiegò bfn colpo, e poi lavarsi, e zoccoli e fuggirà in tutto questo tempo si occupasse intera- sePte lunghe settìmad» - - sette oodibi com- l'imputato — ohe, frapparentesì, è il vero mente di filosofa e d'astronomia. pleti, ohe trattavano, della Famigli'a,"d6lla. lìipo dell'alcdolizzato; è un ttftnìb ÉrSnaè di Patria, della-Relfeione, del Li-voro, della statura, ha persino jè mani dm Bbfora' delM eiuetizlal B(4azioni ooU'eSteroj dell' Bdiioaziobè dei feccia del •vino, è l'occhio incanlald. IB capò a diaoi abni, il re soèB§ iitìbva- .%li, dell'Àmihinlstrazione dèi beni comuni. Il Giudice, col perdoho, Itì, còndàilnà J ilièntè al piano. Di nuovo incontrò il pò- Tutto o-a previsto, tutto era regolato come 3 ineai e 20 giorni di reoluslciié e '4dbc4s *6ro Giabomo ohe lavorava ancora nei campi, un'orologio. Nessuno più aveva il diritto 'sori. Dif. Oelotti. 'fitltt^S sui solchi, ma con aria più mesta 'di arrioehirai a suo piacere, nò d'impoveOhe Mai. Il atto volto esprimeva il aialfcon- rire gli altri. Più nulla era lasciato all'arBitrlo ed al capriccio .privato. Invece tutto tSbttJ, lo sguardo era amaro. Da farai in diverse forihs, tassì jaitij — Non ne vogliamo più sapete della era orgaóiàzato sino ai.più minuti pattinolari. Neesupa ingiustizia era più possibile. con Istituti di credito, tasso n'ettd 3.76 Om nostra libètti — egli disse al tè, I più Compiuto ch'ebbe questo lavoro imiuana, capitale ammortalizzato, schiarimeati gti& fiochi 6d i più forti oi divorano: essi mangiano i nostri beni e la nostra vita. Noi il re non uè poteva più dalla stanchézza. a richiesta con invio spese di posta, mab•• ' • ' 01 troviamo senza difesa contro di essi.... Ma lieto dell'opera buona e pieno di ildu- «ima segretezja. Scrivere •Vostra Maestà, che può tutto, deve proteg- oìa "nell'avvenire, egli ai riposò altri dieci DI BBtfBDBTTO^ENBlOd anni nel suo palazzo, continuando a stugerei i Vostra Maestà non può disinteresfht-vK) iti sarsi della-nostra sorte infelice. Noi siamo diare le stelle ed a fare delia filosofia. Nòli si comincia bèli sfe hoh É(tl 'ÓiB'b; ( Continua) ora più laìasrabili di prima. 'Vostra Maestà èubirle! Ciidiièì Éucine! Ila t m m Mi DEH 1 filali «a«fl Petraeeo m *'"**' nielli l9.[liiesi San GioTI^O vai >ilWllllHIIWIWill V o l e t « etaperè... Pel 1911. Volete sapete ohe cosa abbia guadagpato 1» povera ÀSDOÌS — ragfgirata e tradita Abbonamento ai dai mssgoni — coi aaocisre le OoogregaLA NOSTRA BANDIERA zloni «ellgiotis ? Leggete : Nel REGNO per una copia «Ingoia: Si Bono ohinsi 29 asili di ospitalità notturna, 408 oass di maternità, 137 asili'per Anno L. 2 — Semestre L. 1 gli ÌDOurabili, 472 asili laboriitoti, 28^ oPer le copie ad un solo Indirizzo (se Bpizi per i Teoóhi, 333 opere di assistenzn almeno In niim. di 5): I.. 1.60 la copie. del lavoro, BIS asili iofantili, 173 opere t Nostra Bandiera > e < Agricoltore di soqoorso gcatnito per malati a domicilio, Sdì oifaaottofi, 1128 uffici di beaeflcenza, Veneto»: Anno L. 3.50 — pagamento a ianumerevoli opere minori sparse nei anticipato. paesi di provincia, Una per volta. Seco che cosa ha guadagnato. Il famoso miliardo dei frati se lo sono (A scuola). mangiato i liquidatori ebrei e massoni. Al Mautro: — A te, Giulio. Che cosa fece popolo — povero popolo! resta... — Restano Cristofuio Colombo appena (cse un piede in Amprica? tante opere di bene&oenza di meno. — Miao giù., auohe queir iltrol la langlitua M MiferfovlarlsDel ÌHODIÌO. Qual' è ? Si oalcola ohe sia di un milione di chilometri. Vien.3 prima l'Amerio » n 500,000 chilometri ; poi l'Asia ohe nf p esiede 100 mila. Le altre due parti di 1 nondo non ne hanno assieme che 600 mila, Tra le nazioni d'iSuioiia, lii Oermaoia tiene il primo posto, con più di 60 miU chilometri. Vengono quindi la Russia; la Francia, l'Inghilterra e Snnlmente l'Italia. Hill I I . I..; Il I j , Jl, ^ I ini . J I J I M , I lll.l nmmm il.^M I..I. I.IJ I I l u i j m i Jii-muL AGRICOLTORI ! ! Fdllcgcini ISm-iiiiielo, gerente leapousubìle. Udine, tip, del «Oro iato». CORRIERE COMMERCIALE Pressi medi delle derrate e merci pra ticati sulla nostra piazza durante la passata gettimaoa. CovmM. Frumento da L. 2,5.50 a 26.50, granol'arca giallo da L. 16,60 a 19.26, id. bianco da L. 17. — a L. 18.—, cinquantino da L. 13.— 1.5.25, Avena da L, 20.60 a 21,25, al quintale, Segala da L. —.— a — . - , all' ettulitro, farina di frumento da pane bianco I qualità L. 35.— n 37.—, I! qualità da L. 30.— a 33.60, id. da pane s^-uio da L. 35.— a 25.60, id. granoturco depurata da L. 22.50 a 23.51), id. id. maoinafatto da L. 18.50 a 19.75, Cruson dì tiu , mento da L. 16.— a 17.—, al quintale. Legnini. Fagiuoli alpigiani da L. 38.— a 33. - , id. di pianura da L. 15. — a 23. - , Patate da h. 8.— a 10. —, castagne da L. 10. — a 18,—, al quintale. Biso Riso qualità nostrano da L, 40, — a 46, id, giapponese' da L, 3S a 40, al quint, Foxiiui.ggt. Formaggi da tavola (qualità diverse da L. 160 a 200, id, uso montasio da L, 196 • 210, id, tipo (nostritoc) da L. 160 a 180, id, pecorino vecchio da L. 280 u 300, id. Lodigiano veijjjhio da L. 330 a 26U, id Paimeggiano vecchio da L. 320 a 250, id. Lodigiano stravecchio da L. 280 a 310, id. Parmeggiano da L. 250 a 300, al quintale. Borei. Burro di latf^iia da L. 300 a 310, id. comune da L. 270 a 300, al quintale. Vini, aoeti e Uc(aovi. Vino nostrano Bno da L. 52.50 <i 112.60, •• id. id. comune d i L. 48.50 a 49.50, aceto di vino da L. 30 a 35, id. d'alcool base 12.u da L. 35 a 40, a quavite nast'raua di 50.i> da L. 180 a 190, id. nazionale base 60.o da L. 140 a 170, all'etto)., spirito di vino puro bise 95.o da L. 370 a 380, id. id. denaturato da L, 67 a 63, al quint. Carni, Carne di bue (peso morto) L 3L0, di vaccao (peso morto) L. 190, id, di viteiln da L. 110 a 120, id, di porun (peso vivi» L, 106, id. id. (pes'j morto^ h 118, al quiijt. Pollerie. Capponi da L. 1.50 a 1.80, giilline da L. 1.50 a 70, polli da L. - . - a - . — , tacchini da L. 1.30 a 1.70, anitre da lir" 1.30 a 1.40, colio vive da 1.10 a 1 25, id. morte da L. 1-36 a 1.80, al cliìlogiaminii, uova al cento da L. 11 a 12. Salami. Lardo da L. 170 a 190, strutto i.ostrauo da L. 150-a 160, id. est.ro d.i L. 135 a 146, al quintale. CU. Olio d'oliva I qualità da L. 210 a 225, id. id, l i qual. da L. 175 a L. 180, id. di cotone da L. 160 a 165, id. di ecsarac da L. 150 a 153, id. di minerale n petroli da L. 35 a 37, al quintale. Caffè e imaolieri. Caffè qualità superiore da L. 310 a 39 ^, id. id. comune da L. HOO a 310, id. ^d torrefatto de L. 34 i n 445, zucchero ttoo pilo da L. 144 a 145, iJ. id. in pani da L, 148 a 150, id. b.oi.d,) da L 144 a 140, ài quintale. lìegun, e a i r ' c a i . Legna da fuoco forte (tagliai ) -li L. 3.15 a 3,20, id. id. (,n staoga) da L. 3.50 a 2,65, carbone forte da L 8 - a 9. - , id poke da L, 5.— a 6, - , id. f .ssile dai Ino 2.80 a 3.—, al quint,, farm«llo eli scur^a al cento da L. 1.90 a 2. . L' ERNIA SUA CURA SUA GUARIGIONE UDINE • Albergo Torre di Lonlra CauRa lo insistenti e copioso doininide di preghiera porveniitiioi da muisì t«\t.la la rtiKÌOUO pfi' il aoK«;i»riio del prrande Spi'rialistn Ortopedico Prof. WILLIAMS rimami ancora a Urline lino a tutto il 19 Kcnnaia, recandosi nei eìorui 7 e S a (jemonn^ Albergo Croce d'Oro e Ampezzo il 14 e, lo Alborgo Grlinanl -^ avvertendo in modo assoluto ciré per impegni assunti da altro oitti, non potrà piii trattenersi dirpo detta epoca scaduta, e a nome del Sig. Prof. Vilillams oi facciamo un dovere ringraziare tutti coloro che hanno aderito e avvertendoli in pan tempo di non insistere con domando po<eh6 gli sarà Impossibilissimo sotto ogni rapporto. LVlogio del cinto elettrico del Prof. Williams 6 oramai inutile- Tutto di tessuto elastico ìmp rm «abile tatto su misura, leggerissimo, permette :il]'ammalat.o dì correrò, cavalcare, fare qualunque fatica, dando la gunrlglORO in breve tempo. Mìglia'iv dì persone, gloraui, iidaltl e vecclil sono guariti col cinto elettrico del Prof. V\/ll]inma, il anale ha destato la ^ìù grande meraviglia nel mondo scioiitifioo. Si pregano i signori Modici venir visitare questo splendido apparecchio il so.lo ohe soddisfa le esigenze dell'arte modfo,a. Aperto dalle 9 allo 18, Trutta anche con lettera. ECONOMICHE (Speciali per eampa^na m la Ditta P. TREMONTI al ponto Poscollo U D I IV E Cercasi persona sola pratica lavori campagna,;preferibile'abituato in collina, qu.lefamìi;}io. Buone condizioni, Rchiedesi ottimoireferenze, OIT^rte presso Agenz a A. Manzoni e (7. Udine, DI m • [i GaliMtQ d! FOMlEnHOIElìJìPllì, malattia Pelle - Vie Urinarle O , Dr . DAI I i^^fì medico specialista alliev'.DHLLIuU delle oliniohe di V.euna e di Parigi. ! Chirurgia delle Vie Urinarie, Cure spellali delle m>ilattie della pinstal», dell't vescica. Fumicazioni fnercutiali per cura raipida, intensiva della sifllid.i. -r 8ìf>r<jdìagnosi di Wassermann. 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