Bollettino novità Novembre 2013

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Bollettino novità Novembre 2013
Narrativa
Carmine Abate, Il bacio del pane, Mondadori, 2013
Il mare che si allontana, scintillante nella calura. La fiumara da risalire,
gonfia di pietre luminose, i ruderi dei mulini, il bosco di lecci chiazzato
del giallo delle ginestre e infine lo scroscio sempre più intenso: è così
che Francesco e i suoi amici scoprono un'oasi di pace presso la
cascata refrigerante del Giglietto, sopra il paese di Spillace, in Calabria.
Il luglio è afoso, e i bagni nel laghetto, seguiti dai saporitissimi pranzi,
sono il diversivo ideale per la piccola comitiva di ragazzi e ragazze
nemmeno diciottenni, affamati di vita e di emozioni. Ma quel luogo
incantevole cela un mistero: in uno dei mulini abbandonati Francesco e
Marta incrociano gli occhi atterriti e insieme fieri di un vagabondo, che
si comporta come un uomo braccato, cerca di allontanarli ed è
addirittura armato. Ma la curiosità buona dei due ragazzi, gli sguardi
leali scambiati nell'ombra, hanno la meglio: e presto l'uomo misterioso
rivela qualcosa di sé, della ferita che lo ha condotto a nascondersi...
Luglio, agosto, giorni in cui la vampa dell'estate si accompagna ai
sapori dei fichi maturi, delle olive in salamoia, del pane preparato in
casa con un rito affascinante, sul far del mattino. E poi settembre,
l'estate che si va spegnendo, il ritorno alla scuola e alla vita usata, la
maggiore età che si avvicina: e con essa la consapevolezza che
l'incanto non è nulla senza il coraggio, senza l'impegno che ogni vita
adulta richiede.
Jussi Adler-Olsen, La donna in gabbia, Marsilio, 2013
La voce distorta proviene da un altoparlante piazzato da qualche parte
nel buio: "Buon compleanno, Merete. Oggi sono centoventisei giorni
che sei qui, e questo è il nostro regalo per te. Lasceremo la luce accesa
per un anno, a meno che tu non sia capace di rispondere a una
domanda. Perché ti abbiamo rinchiusa?" Merete Lynggaard, giovane
parlamentare danese di successo, è a bordo di un traghetto il giorno in
cui scompare senza lasciare tracce. I media si lanciano avidamente
sulla storia e le ipotesi si avvicendano nei titoli: dal suicidio all'omicidio,
dal tragico incidente al rapimento, fino alla sparizione volontaria. La
polizia mette in campo tutte le forze, ma senza risultato: la donna
sembra inghiottita dalla terra. Merete però non è morta. Chi la tiene
segregata in modo tanto disumano in una prigione di cemento? E
perché? Cinque anni dopo, Carl Morck, poliziotto svogliato e burbero,
una spina nel fianco per tutti i colleghi, decide di riaprire le indagini con
la sua Sezione Q, il nuovo reparto speciale per i casi irrisolti.
Procedendo a ritroso nel tempo fra trame politiche e drammi familiari,
Morck e il suo misterioso assistente siriano Assad si lanciano in una
battaglia contro il disegno delirante di un criminale folle.
Carlo Bonini, Giancarlo De Cataldo, Suburra, Einaudi, 2013
Una Roma lunare e sguaiata scenario di una feroce mattanza. Un
Grande Progetto che seppellirà sotto una colata di cemento le sue
periferie. Due vecchi nemici, un bandito e un carabiniere, che
ingaggiano la loro sfida finale. Intanto, mentre l'Italia affonda, politici, alti
prelati e amministratori corrotti sgomitano per partecipare all'orgia
perpetua di questo Basso Impero criminale.
Marco Buticchi, La stella di pietra, Longanesi, 2013
È il 1985 e l'Italia è da tempo sull'orlo della destabilizzazione. La
tensione è provocata da un semplice simbolo: una stella a cinque
punte. Ma, alla sua ombra, si concentrano connivenze, intrighi
internazionali, alleanze inconfessabili, misteri e insabbiamenti. Sara
Terracini non sa ancora quanto le oscure trame del terrorismo la
toccheranno da vicino: è il giorno della sua laurea, e Sara è alle prese
con una verità sconvolgente. I suoi studi sul Laocoonte, il famoso
gruppo statuario attribuito alla produzione classica, indicano che la
mano che l'ha scolpito potrebbe invece appartenere a uno degli artisti
più famosi di ogni tempo... È il 1487 e il giovane Michelangelo
Buonarroti, a bottega dal Ghirlandaio, si distingue sia per il talento
incontrastato sia per il carattere impetuoso e irriverente. Un carattere
che, insieme all'invidia e all'avidità che da sempre circondano gli accoliti
dei potenti, negli anni lo porterà a guadagnarsi non pochi nemici. Ma è
una burla senza precedenti, un falso di sua creazione, a rischiare di
fargli perdere tutto.
Paola Calvetti, Parlo d’amor con me, Mondadori, 2013
"Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto
costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti
dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio":
così scrive Giuseppe Verdi in una lettera. Unica al mondo nel suo
genere, la casa di riposo voluta dal grande Maestro - che le destinò la
propria eredità - aprì i battenti nel 1902: oggi tutti a Milano sanno dove
si trova Casa Verdi, tra le cui mura austere e accoglienti vivono decine
di musicisti anziani e non solo. È in questa Casa speciale che Paola
Calvetti sceglie di immaginare la vita di Ada, eccentrica cameriera che
cova un sogno nel cuore: un personaggio "emarginato" e struggente,
come Rigoletto, come Violetta, come tanti altri che Verdi rese immortali
nelle sue opere. Muovendosi in punta di piedi, Ada conosce tutti gli
ospiti e di tutti "colleziona" le vite ardenti. Piera, che muove ancora con
grazia le mani sul pianoforte, Kimiko, soprano giapponese, Luisa, la
famosa Annina che cantò nella "Traviata" insieme a Maria Callas, Ferro,
il violinista gentiluomo che in gioventù spezzò decine di cuori, e gli altri
si preparano con trepidazione a una grande festa, e intanto lasciano
riaffiorare le proprie passioni non sopite.
Andrea Camilleri, Racconti di Nenè, 2013, Melampo
Le storie di Andrea Camilleri sono straordinarie non solo per quello che
raccontano, ma anche per lo sguardo insieme ironico e affettuoso che
lo scrittore riserva ai suoi personaggi. Ed è per questo che finiamo per
amarli: ci sembra di conoscerli, di aver fatto con loro un tratto di strada.
Questi nuovi racconti - tra i più intimi e sentiti del romanziere siciliano ci riservano una sorpresa in più, perché i personaggi si chiamano
Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato
Rascel, Samuel Beckett e George Patton. Ed è così che Camilleri ci
porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla
sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L'avvento del fascismo e
lo sbarco degli alleati, il separatismo e la mafia, le amicizie e la famiglia,
gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l'amata Sicilia. Un libro
che ci fa sedere vicino al creatore di Montalbano. Che prende la parola,
si mette a raccontare e ci incanta.
Andrea Camilleri, Come la penso, alcune cose che dentro la
testa, Chiarelettere, 2013
Un'autobiografia in forma di saggi e di racconti. Per la prima volta ecco
il laboratorio creativo di Andrea Camilleri (con una parte dedicata a
Montalbano e alla sua Vigata) attraverso un percorso ricco di
personaggi, luoghi, piccoli e grandi eventi, e con incursioni nella
letteratura, nella filosofia, nella politica. Che bellezza leggere i suoi
ricordi di ragazzo, le "controstorie" della sua Sicilia, e poi recuperare
l'Italia di ieri e di oggi, intrattenuti dalla sua inesauribile vena critica e
ironica. Un ritratto a colori vivacissimi di come siamo e cosa pensiamo.
Una scoperta.
Sveva Casati Modiglioni, Palazzo Sogliano, Sperling & Kupfer,
2013
È una sera di maggio quando a Palazzo Sogliano squilla il telefono.
L'intera famiglia è riunita per il pranzo: Orsola, moglie di Edoardo, i loro
cinque figli, la suocera Margherita e le sue due figlie. Stanno tutti
aspettando che Edoardo ritorni. È Orsola a rispondere, e apprende
dalla voce formale di un poliziotto la morte del marito in un incidente
d'auto. Il colpo è tremendo: trent'anni d'amore spazzati via in un istante.
Orsola non può sapere che quella morsa di dolore feroce si trasformerà
tra breve in un dolore ancora più profondo, nel momento in cui scopre
una serie di foto recenti del marito in compagnia di un bel bambino dagli
occhi a mandorla, che si firma: "Tuo figlio Steve". Da questo incipit
fulminante Sveva Casati Modignani ci conduce a ritroso nel tempo per
raccontarci l'amore di Orsola e di Edoardo, ma anche la storia della
matriarca Margherita, vera donna del Sud, orgogliosa, e dal cuore
generoso; e di quel bambino comparso dal nulla. Tuttavia, come
scoprirà Orsola, Edoardo non era certo l'unico Sogliano a custodire
segreti; del resto, lei stessa ne ha conservato gelosamente uno,
inconfessato. Dall'autrice italiana più amata, la nuova, appassionante
storia di una grande famiglia, tra amori, luci e ombre, gioie e dolori,
successi e fallimenti.
Robert Crais, La sentinella, Mondadori, 2013
Venice, Los Angeles. L'ex poliziotto Joe Pike sventa una rapina in un
piccolo negozio d'alimentari facendo arrestare i colpevoli, appartenenti
a una gang messicana. Il proprietario dell'esercizio, Wilson Smith,
trasferitosi da New Orleans dopo l'uragano Katrina, viene raggiunto
dalla bella nipote Dru Rayne. Joe Pike riesce a mettersi in contatto con
il capo della gang, Miguel Azzara, dietro il quale si cela la potente mafia
messicana. Nonostante la promessa di quest'ultimo, Smith e la nipote
spariscono nel nulla. Joe Pike chiede aiuto all'amico investigatore
privato Elvis Cole e viene a sapere che entrambi gli assalitori di Wilson
Smith sono stati ritrovati cadaveri. Contemporaneamente Cole scopre
che Dru aveva una relazione con lo "zio" Wilson Smith e, cosa più
grave, che zio e nipote non sono chi dicono di essere. Infatti le loro
identità appartengono a due persone date per morte durante l'uragano
Katrina. Pike e Cole si mettono sulle tracce dei due fuggiaschi,
diventando loro stessi un bersaglio fino al drammatico confronto finale.
Grègoire Delacourt, Le cose che non ho, Salani, 2013
Dice un vecchio adagio che le lacrime più amare sono quelle versate
per le preghiere esaudite. Sì, a volte succede che la gioia per una
svolta inattesa del destino svanisca in fretta di fronte alla possibilità
concreta di realizzare un sogno, lasciandoci smarriti e confusi. È quello
che accade a Jo, la protagonista di questo romanzo: "un cuore
semplice", una donna intelligente e positiva con un'esistenza quieta,
nutrita di sogni, che per un colpo di fortuna all'improvviso è in grado di
realizzarli tutti. Forse la felicità non è così matematica. Forse non si
tratta solo di sommare un sogno dopo l'altro, ma di ritrovare se stessi in
ciò che si fa. Forse a Jo semplicemente non serve avere tutto ciò che
ha sempre desiderato; perché il suo matrimonio, il lavoro, i figli ormai
grandi e l'amore non sono beni acquisiti ma cose vive che sfuggono al
suo controllo, e con cui si può solo entrare in sintonia senza farsene
travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato.
Valentina D’Urbano, Acquanera, Longanesi, 2013
È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia,
quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima
volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino
abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque
sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita
a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i
legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita,
lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera
del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo
del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua
migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza
invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne
tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta
l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia.
Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per
riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.
Louise Erdrich, La casa tonda, Feltrinelli, 2013
1988. La comunità di una riserva indiana nel North Dakota è scossa da
un crimine di un'efferatezza inedita per quei luoghi. La moglie del
giudice Coutts, Geraldine, che ha subìto l'aggressione, si è chiusa nel
silenzio ed è caduta in una profonda depressione. Se è viva, lo deve
alla propria presenza di spirito: ha approfittato di un momento di
distrazione dell'assalitore ed è fuggita in automobile. Sembra che dopo
averle usato violenza, l'uomo abbia tentato addirittura di bruciarla viva
cospargendola di benzina. "Sembra", perché la faccenda presenta molti
lati oscuri e perché la vittima si rifiuta di parlarne. Assistito dalle due
polizie che operano all'interno della riserva, quella indiana e quella
americana, Coutts inizia a indagare. Ma Coutts non è un giudice
d'assalto, il suo lavoro si è sempre limitato a liti tra vicini, furtarelli,
piccole truffe, ubriachezza, un po' di droga. Toccherà al figlio tredicenne
Joe intervenire per cercare di far luce sul mistero.
St. John Greene, Piccole cose che avrei voluto dirti, Newton
Compton, 2013
Singe ha da poco perso la sua adorata moglie, Kate, e si ritrova da solo
con due figli piccoli, Reef e Finn. Il dolore è terribile e la perdita
incolmabile, ma Kate è stata una donna forte e, prima di abbandonare i
suoi cari, ha scritto la "lista della mamma", un piccolo elenco di sogni e
desideri che aiuteranno Singe a crescere i bambini nel modo migliore,
anche senza di lei. Rileggendola all'indomani della sua morte, il marito
ripercorre le tappe della loro lunga e appassionata storia d'amore, e
decide di prendere spunto dai preziosi consigli di Kate per riuscire a
superare la sofferenza e ritrovare la serenità, nonostante tutto. "Piccole
cose che avrei voluto dirti" è una testimonianza intensa, una storia
tragica e toccante, un libro sulla vita e sulla forza necessaria per
goderne ogni singolo istante, a dispetto delle difficoltà che incontreremo
sul nostro cammino.
Luigi Guicciardi, La morte ha mille mani, Hobby & Work, 2010
È il Re Mida della chirurgia plastica; tutto ciò che le sue mani toccano in
sala operatoria (ricche borghesi sfiorite, starlet in cerca di fortuna, attori
isterici e imprenditori decrepiti) si trasforma nell'oro di una apparente
giovinezza ritrovata. E ricco, potente, ammirato, rispettato. Non da tutti,
però. Perché a Modena esiste almeno una persona che nutre un
terribile risentimento nei suoi confronti; un odio senza confini che sfocia
nell'omicidio. La notizia della morte del chirurgo scuote la sonnacchiosa
cittadina emiliana fin dalle fondamenta; incaricato delle indagini è il
commissario Giovanni Cataldo, poliziotto espertissimo ma sempre più
in crisi con se stesso e la propria famiglia. Ciononostante Cataldo si
aggrappa al senso del dovere e inizia a indagare. Le piste possibili
sono innumerevoli; le testimonianze appaiono ambigue e
contraddittorie, mentre il modus operandi dell'assassino è stato di una
tale raffinatezza da non lasciare quasi traccia.
Sara J. Henry, Tutto quello che facciamo per amore, Giunti,
2013
Una donna che pensa di essere forte, un bambino solo, un mistero:
quando la vita ti costringe a scegliere tra la ragione e il cuore. Tracy
Chance è a bordo di un traghetto quando scorge qualcosa di simile al
corpo di un bambino che precipita nelle gelide acque del lago. Si butta
di slancio e pochi istanti dopo riemerge in superficie stringendo un
ragazzino tremante tra le braccia. Con il piccolo avvinghiato alla
schiena, Tracy inizia disperatamente a nuotare. Ma chi è Paul, il
bambino di sei anni che parla solo francese e a cui qualcuno ha legato
le mani con una felpa di quattro taglie più grande? E perché nei giorni
successivi a quello che appare sempre meno un incidente e sempre più
un tentativo di omicidio, nessuno si fa vivo? Determinata a proteggerlo
con tutta se stessa, Tracy dovrà venire a patti con un mondo pieno di
privilegi ma molto pericoloso, e soprattutto con la sua voglia di essere
madre.
Peggy Hesketh, Parlando con le api, Neri Pozza, 2013
In un paesino della California del Sud, l'anziano Albert Honig butta i
resti della colazione e si prepara ad andare al lavoro. Non importa che
sia domenica e che faccia caldo: lo aspettano mezzo ettaro di bosco da
pulire, sedici arnie da controllare e una miriade di barattoli di miele da
inscatolare per il mercato. Mentre si sciacqua le mani al lavello di
cucina, però, avverte un rumore. Albert esce di casa e percorre la siepe
che divide la sua proprietà da quella delle "Signore delle api", suona il
campanello, ma nessuno risponde. Da dentro, si sente gracchiare una
radio. Claire o Hilda saranno uscite per qualche commissione, pensa
Albert, lasciando l'apparecchio acceso per scoraggiare i ladruncoli. Fa
per andarsene, ma quando nota la vecchia Rambler parcheggiata sul
retro, cambia idea e, trovando la porta aperta, entra: le sorelle
Straussman sono a terra, legate, imbavagliate; morte. Sigillata la casa e
raccolte le impronte, il detective Grayson non ci mette molto a capire di
trovarsi di fronte a una rapina finita male. Ci sono segni di effrazione,
mancano all'appello alcuni gioielli e i barattoli del miele usati come
salvadanaio sono in frantumi sul pavimento.
Nick Honrby, Tutti mi danno del bastardo, Guanda, 2013
Elaine Harris, stimata giornalista, ha sempre raccontato il suo
matrimonio con Charlie in una rubrica, molto apprezzata dal direttore
del giornale e da un vasto seguito di lettori. Nessuno, però, e men che
meno il marito, si sarebbe aspettato gli articoli al veleno che Elaine
inizia a scrivere appena una settimana dopo che i due hanno deciso di
divorziare. Per Charlie anche solo andare in ufficio diventa un
problema, visto che tutti leggono quei pezzi in cui Elaine racconta, con
dovizia di particolari, le sue innumerevoli e innegabili mancanze come
marito, come padre, come amante... Charlie può solo sperare che l'ex
moglie si stanchi presto di pubblicare il "Bastardo!" Soltanto un autore
come Nick Hornby poteva regalarci un ritratto così riuscito della fine di
un amore, il racconto tragicomico, brillante e molto umano, di quanto
assurdamente complicata possa diventare la relazione tra due persone.
Scott Hutchins, Teoria imperfetta dell’amore, Einaudi, 2013
Possiamo spiegare che cos'è l'amore, se siamo noi i primi a non
saperlo? La vita di Neill Bassett jr, un matrimonio fallito alle spalle e un
presente organizzato in una perfetta routine da single, viene sconvolta il
giorno in cui conosce Rachel, la storia di una notte che in modo lento e
inesorabile si trasforma in qualcos'altro, e soprattutto quando
l'ambizioso programma di intelligenza artificiale al quale lavora, basato
sull'utilizzo delle informazioni e dei ricordi contenuti nei meticolosissimi
diari del padre, morto suicida quindici anni prima, mostra segni
inequivocabili di coscienza, cominciando a dialogare con lui come solo
qualcuno che lo conosce fin dalla nascita potrebbe fare. La sua famiglia
e la sua esistenza gli appariranno allora sotto una luce del tutto nuova.
Il rapporto con il genitore, sempre stato così labile da non lasciargli
quasi tracce nella memoria, acquisterà una concretezza e una
complicità mai sperimentate prima.
Kim Izzo, Amore, Ragione & Sentimento, Sperling & Kupfer,
2013
Crisi, crisi, crisi. Nessuno conosce questa parola meglio di Kate, anni
"trentanove e rotti", giornalista da poco senza lavoro, in procinto di
essere sfrattata e come se non bastasse sommersa dalla marea di
debiti della madre, consumata amante del gioco. E, in tutto questo,
neanche uno straccio di uomo a condividere con lei, se non sogni e
progetti, almeno le spese e le bollette. Unica consolazione: i romanzi
dell'amata Jane Austen, che di cose, sulla vita e sull'amore, ne aveva
capite parecchie. Per esempio, che uno stipendio alto è la migliore
ricetta per la felicità. È proprio la vecchia Jane a offrire alla squattrinata
Kate una soluzione: quella di proporre al suo giornale un ultimo pezzo
su come sposare un milionario seguendo, in prima persona, i consigli
della saggia scrittrice... Così, per Kate, inizia la caccia!
Julie Kibler, Tra la notte e il cuore, Garzanti, 2013
È mattina presto, e Miss Isabelle sta aspettando Dorrie, la sua giovane
parrucchiera, che per lei è diventata come una figlia. Da dieci anni è la
sua cliente speciale, da dieci anni la sua richiesta è sempre la stessa:
domare la sua vaporosa chioma in ordinati riccioli argentati. Ma non
questo lunedì. Oggi Miss Isabelle sa che la sua vita fatta di piccoli riti e
abitudini sta per essere rivoluzionata. Il passato è tornato a tormentarle
l'anima e niente potrà più essere come prima. Con tutta la forza d'animo
che riesce a raccogliere dopo novant'anni di vita, Miss Isabelle presenta
la sua richiesta d'aiuto a Dorrie. Ed è una richiesta sconvolgente. Un
lunghissimo viaggio in macchina verso Cincinnati, e bisogna partire
subito. Senza spiegazioni. Dorrie esita, ma le basta uno sguardo negli
occhi della vecchietta per capire che non può rifiutare. Mentre
l'orizzonte inghiotte l'asfalto e il rosso del tramonto si dissolve in un
cielo buio senza stelle, Miss Isabelle stringe tra le mani un antico ditale
d'argento e sente il proprio cuore riaccendersi, come una notte di
settant'anni prima, nel 1939. La notte in cui, mentre l'odio e la violenza
dilagavano come un'epidemia, due occhi gentili avevano illuminato
l'oscurità come un fulmine.
Jhumpa Lahiri, La moglie, Guanda, 2013
Nati a quindici mesi di distanza in un sobborgo di Calcutta negli anni
tormentati dell'indipendenza indiana, i fratelli Subhash e Udayan si
somigliano al punto che perfino i parenti li confondono, ma sono anche
l'uno l'opposto dell'altro. Subhash, silenzioso e riflessivo, cerca di
compiacere i genitori esaudendo ogni loro richiesta; Udayan, ribelle ed
esuberante, non fa che mettere alla prova il loro affetto. Così, quando
sul finire degli anni Sessanta nelle università bengalesi si diffonde la
rivolta di un gruppo maoista, Udayan vi si getta anima e corpo, pur
consapevole dei rischi; Subhash invece se ne tiene alla larga e
preferisce partire per gli Stati Uniti. I loro percorsi sembrano divergere
inesorabilmente: Subhash intraprende una tranquilla carriera di
studioso, mentre Udayan, contravvenendo alle tradizioni, sceglie di
sposarsi per amore con Gauri, una studentessa di filosofia, affascinata
dal suo carisma e dalla sua passione. Poi la tragedia irrompe,
improvvisa e distruttiva.
Marc Levy, Se potessi tornare indietro, Rizzoli, 2013
9 luglio 2012. Andrew Stilman, celebre giornalista del New York Times,
da poco sposato, si alza di buon'ora, infila le scarpe da jogging e inizia
la sua routine quotidiana con l'abituale corsa lungo l'Hudson River. Ma
da quel momento la sua giornata smette di essere una giornata
normale: Andrew viene aggredito e abbandonato a terra in una pozza di
sangue. Quando riprende conoscenza, si convince di essere scampato
miracolosamente alla morte. Ma qualcosa non torna: perché il
calendario è fermo sulla data del 9 maggio, prima del suo matrimonio e
dell'aggressione che lo ha costretto in un letto di ospedale. Da quel
momento Andrew ha sessanta giorni per scoprire e fermare il suo
assassino. Sessanta giorni per cambiare il corso del destino e riscrivere
il futuro.
Marco Malvaldi, Argento vivo, Sellerio, 2013
C'è una rapina nella casa di uno scrittore molto noto; col bottino,
sparisce il computer in cui è salvato il suo ultimo romanzo non ancora
consegnato alla casa editrice e incautamente non conservato in altro
modo. Da questo momento il file comincia a scivolare come argento
vivo sul piano accidentato della sua avventura, e si insinua,
imprendibile e vivificante come il metallo liquido degli alchimisti, nel tran
tran quotidiano dei tanti e diversi protagonisti. Ognuno dei quali sarebbe
per sorte lontanissimo dagli altri, ma si trova coinvolto occasionalmente
a causa della deviazione che quel manoscritto ha impresso nella sua
esistenza. Il grande scrittore e la moglie; il giovane ingegnere a tempo
determinato che lotta con la vita insieme alla affannata compagna; la
bella agente di polizia, che conduce l'indagine in competizione con il
laido superiore; la banda dei balordi; il tecnico appena disoccupato che
c'è capitato per caso; il vecchio editore e la giovane editor.
Francesco Marchetti, La dieta letteraria, Bibliografica, 2013
Se pensate di dimagrire, probabilmente avete sbagliato libro: e neanche
vi troverete ferree proibizioni o rigidi abbinamenti. La dieta letteraria è
infatti la prima dieta della storia che cura la nostra alimentazione
(pardon, la nostra passione di lettori) in fatto di storie e personaggi. I
mattoni fondamentali sono naturalmente proteine, carboidrati e
vitamine: nel primo caso i classici costituiscono i mattoni della nostra
crescita, che rivestono un ruolo fondamentale. I best seller, titoli che
hanno venduto milioni di copie, sono invece ricchi di carboidrati: magari
non sempre essenziali... ma certo "riempiono" Tra le vitamine, infine,
ogni lettore può inserire la lista dei libri e degli scrittori più amati: quelli
che vanno assunti con maggior costanza, riletti nel tempo e che ci
danno forza e salute. E se avete intolleranze letterarie, o cercato le
dritte per diplomarvi sommelier della letteratura, questa guida ha tutte le
formule giuste per un approccio bilanciato all'arte di mangiar libri. Che
tipo di lettore siete? Scoprite gli ingredienti di un classico, l'apporto
calorico di un best seller e condividete i vostri vitaminici libri preferiti con
gli amici su Wuz.it.
Carlo A. Martigli, 999 l’ultimo custode, Castelvecchi, 2009
Settembre 2009. Un misterioso plico viene recapitato a Guido de Mola
da parte del nonno recentemente defunto. All'interno l'uomo trova una
lettera e due manoscritti, uno moderno e uno molto antico,
all'apparenza di fattura rinascimentale. Addentrandosi nella lettura dei
due testi, de Mola scopre che la sua famiglia da secoli è depositaria di
un segreto, straordinario e terribile, che riguarda il filosofo Giovanni
Pico della Mirandola, le sue esoteriche e inusitate Tesi e l'origine delle
tre grandi fedi monoteiste, la cristiana, l'ebraica e l'islamica. Dovrà
essere proprio Guido, ora, a raccogliere il testimone che fu dei suoi avi,
diventando così l'ultimo custode del mistero di Pico, un enigma legato
alla morte del Conte di Mirandola, a quella del Poliziano, al Concilio di
Efeso e alla persecuzione, da parte della Chiesa, di migliaia di donne
accusate di stregoneria. Un segreto che, se rivelato, può mettere in
discussione il mondo come lo conosciamo da duemila anni.
Beatrice Masini, Tentativi di botanica degli affetti, Bompiani,
2013
Finalista premio Campiello 2013. Primo Ottocento, primavera. Bianca
Pietra, giovane donna di buona educazione e scarsi mezzi, lascia la
casa natale sul lago di Garda per approdare nella campagna milanese,
ospite di un poeta di chiara fama: don Titta ha l'estro dell'agricoltura
sperimentale, che pratica nella sua tenuta, e in più coltiva fiori e piante
esotiche nel parco della villa di Brusuglio. E Bianca, abile acquerellista,
è chiamata a ritrarre il patrimonio botanico del padrone di casa.
Graziosa, ardente, irrequieta, si accinge al compito con slancio,
entrando a far parte di una famiglia grande quanto complicata. Disegna,
dipinge, esplora i giardini e studia con interesse la miriade di
personaggi che popolano la grande dimora: tra di loro c'è Pia, una
servetta orfana di acuta intelligenza e garbo innato che gode di singolari
privilegi. Curiosa fino all'impudenza, Bianca si convince che le origini di
Pia nascondano un segreto: quanto basta per darle il desiderio di
scoprire la verità avviando un'indagine appassionata.
Melania G. Mazzucco, Sei come sei, Einaudi, 2013
Sul treno per Roma c'è una ragazzina. Sola e in fuga, dopo un violento
litigio con i compagni di classe. Fiera e orgogliosa, Eva legge tanti libri e
ha il dono di saper raccontare storie: ha appena undici anni, ma già
conosce il dolore e l'abbandono. Giose è stato una meteora della
musica punk-rock degli anni Ottanta, poi si è innamorato di Christian,
giovane professore di latino: Eva è la loro figlia. Padre esuberante e
affettuoso, ha rinunciato a cantare per starle accanto, ma la morte
improvvisa di Christian ha mandato in frantumi la loro famiglia. Giose
non è stato ritenuto un tutore adeguato, e si è rintanato in un casale
sugli Appennini. Eva è stata affidata allo zio e si è trasferita a Milano.
Non si vedono da tempo. Non hanno mai smesso di cercarsi. Con
Giose, Eva risalirà l'Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se
stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di
là dei ruoli e delle leggi, e sulla storia meravigliosa cui deve la vita.
Il momento del distacco, Guanda, 2013
La fine che affligge, che porta sollievo, che qualche volta fa addirittura
sorridere. I nove autori italiani raccolti in questa antologia raccontano il
momento del distacco in tutte le sue manifestazioni. C'è il dolore senza
fine di un padre di fronte alla morte del figlio nel racconto di Maurizio de
Giovanni, e c'è la morte che è una trappola per il serial killer più efferato
di tutti i tempi, quel Ted Bundy condannato a continue e sempre più
difficili reincarnazioni, con Phil Collins a fare da straziante colonna
sonora tra una morte e l'altra, nel racconto di Gianluca Morozzi. C'è la
scomparsa in un mondo del futuro, con scenari inquietanti, immaginata
da Gianni Biondillo, e quella in un presente altrettanto grottesco e
disturbante, come nel racconto di Sacha Naspini. E c'è un vecchio che
sente la vita evaporare, a poco a poco, mentre la mente funziona
ancora bene, e questa consapevolezza gli dà pace, come nel racconto
di Marco Vichi. Tante le sfumature: i modi di morire, di vivere la morte,
le morti bianche e quelle nerissime, le morti provocate e quelle subite,
le morti accidentali, violente, dolcissime…
Aldo Nove, La vita oscena, Einaudi, 2010
"Ero piccolo ma già sapevo che riempirsi di cose era il modo che
usiamo per sentirci il più lontano possibile dalla morte". Un bambino
osserva il mondo degli adulti con la sua voce tersa e visionaria. Il padre
che guida velocissimo cantando jingle di Carosello, ma da quando la
moglie si è ammalata spesso ferma l'auto di colpo e "fa la faccia della
morte". La madre che era una hippy e ora ha il cancro e aspetta la
morte, ma a morire per primo è il marito, "come un'offesa
inimmaginabile". Rimasto solo, ormai adolescente, il protagonista
sprofonda nell'alcol e negli psicofarmaci finché per errore non manda a
fuoco la casa. E comincia la sua iniziazione all'abisso, dove droga e
irrefrenabile desiderio sessuale ricalcano il meccanismo dell'attesa e
del consumo che riempie le nostre esistenze. Una specie di morte in
vita da cui però - imprevista - affiora la rinascita.
Julie Otsuka, Venivamo tutte dal mare, Bollati Boringhieri, 2012
"Da anni" ha dichiarato Julie Otsuka, "volevo raccontare la storia delle
migliaia di giovani donne giapponesi - le cosiddette "spose in
fotografia". Una voce forte, corale e ipnotica racconta dunque la vita
straordinaria di queste donne, partite dal Giappone per andare in sposa
agli immigrati giapponesi in America, a cominciare da quel primo, arduo
viaggio collettivo attraverso l'oceano. È su quella nave affollata che le
giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti
sconosciuti, immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera.
A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l'arrivo a San Francisco, la
prima notte di nozze, il lavoro sfibrante, la lotta per imparare una nuova
lingua e capire una nuova cultura, l'esperienza del parto e della
maternità, il devastante arrivo della guerra, con l'attacco di Pearl
Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini
americani di origine giapponese come potenziali nemici
Laura Pariani, Il piatto dell’angelo, Giunti, 2013
Sono migliaia le sudamericane arrivate negli ultimi anni in Italia per
lavorare come badanti e collaboratrici domestiche. Hanno lasciato la
famiglia oltreoceano e promesso a mariti e figli di tornare presto. È
questa la situazione di Lita, che ha lasciato in Bolivia le figlie ancora
bambine, affidandole alla nonna. Le figlie crescono sentendosi
abbandonate, soprattutto la maggiore, ormai adolescente con gravi
problemi di relazione; la vecchia madre è malata e stanca. Ma, lontana
com'è, Lita ha difficoltà a comprendere pienamente la gravità della
situazione. Sapendo però che i suoi datori di lavoro, Marina e Piero
Colnaghi, partono per una vacanza in Bolivia, li convince a recapitare
alla sua famiglia dei regali. Il viaggio mette a contatto i due italiani con
la difficile situazione economica latinoamericana che sta alla base
dell'emigrazione e sui costi umani che una famiglia paga quando uno
dei suoi membri emigra. Chi rimane in patria, infatti, impara sulla
propria pelle che il termine emigrazione ha sempre un altro nome, più
preciso, più duro: si chiama abbandono, separazione, lacerazione.
Ben Pastor, Il cielo di stagno, Sellerio, 2013
Ucraina nord-orientale, 1943. Il maggiore Martin von Bora è tornato
eroicamente da Stalingrado. Nel suo ruolo di ufficiale dell'Abwehr, il
servizio segreto dell'esercito tedesco, ha per le mani due generali
dell'Armata Rossa, Platonov e Tibyetsky, detto Khan. Entrambi sono a
parte di segreti strategici. Platonov, che è stato vittima delle purghe di
Stalin, è restio a collaborare. Invece, Tibyetsky-Khan, nobile passato
alla rivoluzione, sembra più equivocamente implicato in un'opera di
controllo. Mentre proseguono gli interrogatori, i due, a distanza di ore,
muoiono. Intanto, in una foresta vicina, si verificano feroci omicidi, di
soldati e contadini, e anche di bambini e donne. Delitti immersi in un
alone di magico orrore. Tutto è un fangoso groviglio, in cui si confonde
la sanguinaria paranoia di SS e Gestapo diretta contro i sospetti
oppositori interni alla Wehrmacht, con le manovre dei sovietici, le
imprese dell'Esercito di Liberazione Ucraino, e con la depravazione
dentro il clima della guerra di antichi odi. Sembra impossibile districarlo.
E forse nessuno desidera nemmeno capire veramente, ma il
comandante della Abwehr, ordina al giovane maggiore di indagare.
James Patterson, Nevermore, Nord, 2013
Max, Fang, Iggy, Nudge, Gasman e Angel sono stati le cavie di un
esperimento genetico che ha mutato per sempre il loro DNA, rendendoli
al novantotto per cento uomini e al due per cento uccelli. Una serie di
catastrofi naturali si abbatte sulla Terra: prima uno tsunami nelle
Filippine, poi un uragano negli Stati Uniti, infine due violenti terremoti
colpiscono la Francia e il Giappone. Max ne è certa: quelle tragedie
sono i segni che annunciano la fine del mondo, ovvero ciò che lei deve
impedire a ogni costo. Tuttavia lo stormo non potrebbe essere meno
preparato ad affrontare la battaglia finale: Fang li ha definitivamente
abbandonati, mentre la piccola Angel sembra svanita nel nulla. Eppure,
all'improvviso, Fang torna a casa con una notizia terrificante: Angel è in
un laboratorio di Parigi, prigioniera dei camici bianchi, che la stanno
sottoponendo a dolorosissimi esperimenti. Max non ha dubbi: il mondo
può aspettare. Insieme col resto dello stormo, organizza una rischiosa
missione di salvataggio, senza sapere che uno degli scienziati che sta
torturando Angel è la dottoressa Martinez, sua madre...
.
Kevin Powers, Yellow birds, Einaudi, 2013
Partiti a diciott'anni. Talmente impreparati, talmente ingenui da credere
che insieme ce l'avrebbero fatta. Bartle è devastato dal senso di colpa.
Per non avere impedito che Murphy morisse. Per non essere riuscito ad
attenuare la brutalità e l'orrore della guerra. Ora che è tornato a casa,
vede Murphy ovunque. Insieme alle altre immagini dell'Iraq: i cadaveri
che bruciano nell'aria pungente del mattino, i proiettili che si conficcano
nella sabbia, le acque del fiume che ha inghiottito il loro sogno. E il
tormento per la promessa che non ha saputo mantenere non gli dà
pace. "Il miglior romanzo che abbia letto sulla guerra: essenziale,
incredibilmente preciso, perfetto. Probabilmente è il libro più triste che
io abbia letto negli ultimi anni. Ma triste in modo importante. Dobbiamo
essere tristi, profondamente tristi, per quel che abbiamo fatto in Iraq".
Anne B. Ragde, La casa delle bugie, Neri Pozza, 2013
Oltre al DNA e a una reciproca avversione, i tre fratelli Neshov non
hanno nulla in comune. Tor, il più anziano dei tre, alleva maiali nella
fattoria di famiglia, dove continua a vivere con gli anziani genitori e dove
sembra trascorrere una vita apparentemente felice. Margido, il fratello
di mezzo, è il titolare di una fiorente impresa funebre. Single, con un
repertorio di scuse per tenersi lontano da ogni garbuglio sentimentale, è
perennemente impegnato a organizzare funerali e a consolare i parenti
dei defunti. Erlend, il più piccolo dei tre, fuggito molti anni addietro
dall'omofobia del piccolo villaggio natale, vive a Copenaghen, dove
lavora come decoratore di vetrine e coltiva un'ossessiva mania di
collezionismo per le miniature di Swarovski. Eccentrico, infantile e fiero
del proprio esuberante temperamento, è il più indifeso dei tre fratelli.
Quando Anna, la matriarca dei Neshov, viene colpita da infarto e
ricoverata in un ospedale, i destini di Tor, Margido ed Erlend tornano a
intrecciarsi.
Marisa Ranieri Panetta, Vesuvius, Salani, 2013
Sotto le pendici verdeggianti del Vesuvio, Flavia rimpiange la sorte che
l'ha obbligata a sposare il ricchissimo Quinto, molto più anziano di lei.
Dall'altra parte della strada, Lucio Ceio, brillante uomo politico, spia la
sua inquietudine, pronto a offrirle un momento di dolcezza, una breve
passione clandestina. Quinto, spesso lontano per affari, intraprende un
viaggio che lo inghiottirà nel mistero; nel frattempo a Roma, Poppea, la
moglie di Nerone, muore all'improvviso in circostanze poco chiare, e il
console Plauzio, insieme ad altri senatori, aderisce a una congiura
contro l'imperatore. Attimi di felicità e di tristezza, segreti tormentosi e
brillanti carriere, vissuti da uomini e donne inconsapevoli della
catastrofe che sta per abbattersi sulla bella e chiassosa città di Pompei.
Dalla costa vesuviana a Rieti, dalla penisola iberica alla capitale
dell'Impero si snodano le vicende di un'umanità vivida e vera, narrata
nei luoghi stessi in cui ha abitato. E su tutto incombe l'ombra del
Vesuvio, il monte sacro a Giove, che nessuno all'epoca immaginava
fosse un vulcano.
Martin Rua, Le nove chiavi dell’antiquariato, Newton Compton,
2013
Gerusalemme, 1118. Alcuni monaci del neonato Ordine dei Poveri
Cavalieri di Cristo, più tardi noti come Templari, fanno una scoperta
inquietante nelle viscere del Monte del Tempio. Berlino, 1945. Un
gruppo scelto di uomini si inoltra nella capitale del Terzo Reich
devastata dai bombardamenti, per recuperare un prezioso manufatto.
Napoli, 2012. La vita dell'antiquario Lorenzo Aragona procede
tranquilla,
finché una giovane donna dell'Est, comparsa
misteriosamente, lo trascina in una drammatica vicenda dai risvolti
esoterici. Ma chi è veramente Anna Nikitovna Glyz e che cosa lega suo
nonno al nonno di Lorenzo? Per scoprirlo, i due iniziano un viaggio
seguendo tracce e simboli da interpretare e decifrare. Un viaggio che,
da Gerusalemme a Berlino, porta a Napoli e a Kiev, fino a Roma, e che
presto assume i contorni di una fuga. Perché tutti gli indizi che Anna e
Lorenzo trovano conducono a un misterioso e millenario enigma...
Rodrigues Dos Santos Josè, Vaticanum. Il manoscritto
esoterico, Newton Compton, 2013
Quale prezioso codice si nasconde nelle stanze della Biblioteca
Vaticana? E cosa contiene di tanto pericoloso da spingere qualcuno a
uccidere perché non sia rivelato? Patricia Escalona, una ricercatrice
spagnola, sta esaminando uno dei più antichi manoscritti biblici, il
Codex Vaticanus, quando un rumore la attira negli oscuri meandri della
biblioteca. Il cadavere della studiosa verrà ritrovato con la gola tagliata,
accanto a un foglio che presenta dei segni indecifrabili. Valentina Ferro,
un'affascinante ispettrice della polizia italiana, e Tomás Noronha, un
famoso storico portoghese, saranno chiamati a indagare sull'omicidio e
a far luce sulle antiche pagine che Patricia stava consultando. I due
scopriranno l'esistenza di qualcuno che, attraverso i passi del Nuovo
Testamento, sta cercando di far luce sul mistero che avvolge la vera
identità di Gesù Cristo, avvalendosi anche delle ultime tecniche
dell'ingegneria genetica. "Vaticanum - Il manoscritto esoterico" ci
conduce alla scoperta di un enigma che non è solo frutto della fantasia
di dos Santos. E se si trattasse del più grande segreto contenuto nelle
Sacre Scritture?
Goliarda Sapienza, Lettera aperta, Sellerio, 1997
"Goliarda Sapienza certamente assomigliava al suo nome che sposa
una ardita temerarietà con una dolce saggezza. Così era Goliarda:
guerresca e pacifica, aggressiva e mite. Sapeva battersi
generosamente per una idea, ma sapeva anche sorridere di sé e degli
altri con distaccata ironia. Sapeva difendere con le unghie e coi denti
una idea persa o una persona perseguitata ingiustamente ma sapeva
anche ritirarsi dietro una finestra per osservare con attenzione
silenziosa le persone che passavano per la strada, rimanendo al di là di
uno spesso vetro. Quando l'ho conosciuta, forse più di trent'anni fa, era
una ragazza snella, con i capelli lunghi sulle spalle, gli occhi grandi, la
bocca pronta al sorriso. Aveva conservato, nonostante abitasse a
Roma da molti anni, un leggero accento siciliano. Sempre senza soldi,
aveva un rapporto col mondo da zingara girovaga e festosa.
Continuava a dividersi fra la disperazione e l'entusiasmo. I suoi libri
portano l'impronta di una straziata e tenera sicilianità: il suo linguaggio
ricco, fastoso, tende ad un lirismo barocco tutto sensualità e dolore".
Karin Slaughter, Tra due fuochi, Time Crime, 2013
"Voglio farla finita." È il tragico messaggio trovato nei pressi del lago
Grant, dove i sommozzatori sono impegnati a estrarre dalle gelide
acque il cadavere di Allison Spooner. Eppure, quello che sembrava
doversi risolvere come un caso di suicidio rivela dettagli ben più oscuri
e indecifrabili. Quando l'agente speciale Will Trent arriva sul posto,
l'accoglienza al locale dipartimento di polizia non è delle più cordiali:
nessuna disponibilità a collaborare, nessuna risposta alle tante
domande sulla morte di un ragazzo con disturbi mentali tenuto sotto
custodia perché sospettato di aver ucciso Allison. Anche l'agente
Adams, incaricata di affiancare Trent nelle indagini, sembra a
conoscenza di verità inconfessabili, qualcosa che ha a che fare con la
morte, avvenuta anni prima, del capo della polizia della contea. E
perché la vedova dell'uomo, Sara Linton, cerca a tutti i costi di
coinvolgere Will in quella vecchia storia? Preso nella morsa di queste
due donne illeggibili e determinate, Trent sta per portare alla luce
segreti scomodi e oltrepassare quella sottile linea oltre la quale non si
torna indietro.
Robin Sloan, Il segreto della libreria sempre aperta, Corbaccio,
2013
La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante
web designer di San Francisco, la sua innata curiosità, la sua abilità ad
arrampicarsi su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l'hanno
fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene
immediatamente assunto per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di
lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto
non gli fosse sembrato all'inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in
continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a
consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali
quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per
qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell'analisi degli
strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i
suoi amici. E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario
della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i
confini angusti del negozio in cui lavora...
Simona Sparaco, Nessuno sa di noi, Giunti, 2013
Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime
ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il
maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle
grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli
esasperanti con calendario alla mano, di "sesso a comando", di attese
col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare
il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo.
Lorenzo è troppo "corto". Ha qualcosa che non va. "Nessuno sa di noi"
è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna
di fronte alla responsabilità di una scelta enorme. Qual è la cosa giusta
quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può
l'amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone
che ci passano accanto? Come le ricorderanno le lettrici della sua
rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola.
Josephine Tey, È caduta una stella, Mondadori, 2012
"Una giovane stella del cinema viene ritrovata priva di vita,
probabilmente annegata, sulla spiaggia vicino al cottage che aveva
affittato. A un primo sguardo parrebbe una disgrazia, ma le unghie
spezzate e il bottone impigliato tra i capelli sembrano suggerire che non
si tratti né di un incidente né di suicidio. È omicidio. Alan Grant è
chiamato a indagare. E se fin dal principio trova il caso interessante,
man mano che si scoprono nuovi dettagli sulla vita della vittima e si
disvela la fitta rete di personaggi a lei vicini che avrebbero potuto avere
un movente per assassinarla, l'interesse lascia il posto allo sgomento.
Ma il vero mistero è una donna, una nota astrologa, che ha predetto
con precisione la morte violenta dell'attrice, e a teatro annuncia che
l'assassino si trova tra il pubblico. Una storia intricata in cui la tensione
non si allenta neanche per un attimo, con personaggi efficaci e vividi,
come nella migliore tradizione di Josephine Tey." (P. D. James)
John Williams, Stoner, Fazi, 2012
William Stoner ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata.
Non si allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville,
il piccolo paese rurale in cui è nato, mantiene lo stesso lavoro per tutta
la vita, per quasi quarantanni è infelicemente sposato alla stessa
donna, ha sporadici contatti con l'amata figlia e per i suoi genitori è un
estraneo, per sua ammissione ha soltanto due amici, uno dei quali
morto in gioventù. Non sembra materia troppo promettente per un
romanzo e tuttavia, in qualche modo, quasi miracoloso, John Williams
fa della vita di William Stoner una storia appassionante, profonda e
straziante. Come riesce l'autore in questo miracolo letterario? A oggi ho
letto Stoner tre volte e non sono del tutto certo di averne colto il
segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi chiari. E la verità è
che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti e
che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e
grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria. È il caso
che abbiamo davanti. (Dalla postfazione di Peter Cameron)
Saggistica e varia
Annarosa Buttarelli, Sovrane, L’autorità femminile al governo, Il
Saggiatore, 2013
In "Sovrane", Annarosa Buttarelli interpreta pensieri, pratiche e politiche create
da donne che nella storia hanno consolidato la propria autorità, basata sul
principio ordinatore delle relazioni umane e regolata dalle leggi della vita più che
dal diritto maschile, dalle gerarchie o dallo strapotere del denaro. Si compone
così una galleria di ritratti brillanti, donne protagoniste che hanno indicato una via
"differente" di fare politica e di governare. Da Elisabetta del Palatinato a Ildegarda
di Bingen, da Elisabetta I a Cristina di Svezia, fino alle Preziose, dame dell'alta
società francese che tra Seicento e Settecento sperimentarono un modello di
socialità in cui, più che le armi o il censo, contava la finezza del pensiero e della
condotta.
Arte Terapia: 100 esercizi creativi antistress, Salani, 2013
Antonella Filippi, Lino Ferracin, Deportati italiani nel lager di Majdanek, Silvio Zamorani editore,
2013
Neil Fraser, Ubuntu Linux Guida rapida, Pearson, 2012
Giuseppe Gulotta, Alkamar, La mia vita in carcere da innocente, Chiarelettere, 2013
Dario Ianes, La didattica per i bisogni educativi speciali, Erickson, 2008
Enrico Lmpalà, Il bosco e il mendicante: vita del cardinal Martini, San Paolo, 2013
Vito Mancuso, Il principio passione, Garzanti, 2013
Giorgio Napoletano, La via maestra, Mondadori, 2013
Saverio Rubini, Excel 2013, Apogeo, 2013
Raffaella Rossigni, Word 2013, Apogeo, 2013
Tiziano Sclavi, Gli archivi Bonelli, Sergio Bonelli, 2013
Sezione locale
Le camere del lavoro in Emilia-Romagna: ieri e domani, Socialmente, 2013
Una finestra sul mondo, Kappalab, 2013
Tutti a scuola?, Clueb, 2013
Adolescenti
Lisa Jane Smith, Il diario del vampiro, Luna piena, Newton Compton, 2013
Dvd
L'era glaciale, regia di Chris Wedge, 2002
Pianeta Terra, ventimila anni fa. Mentre una glaciazione terribile sta
decimando gli abitanti della Terra, il bradipo Sid e il mammut Manfred,
Manny per gli amici, si imbattono in un cucciolo d'uomo abbandonato,
Roshan. Cercheranno di riportarlo al padre nonostante l'ambiguità
dell'unico carnivoro del gruppo: Diego, tigre siberiana dalle zanne lunghe.
Mary Poppins, regia di Robert Stevenson, 1964
Polar Express, regia di Robert Zemeckis, 2005
La storia infinita, regia di Wolfgang Petersen, 2006
T come tigro, regia di Jun Falkenstein, 2000
Up, regia di Pete Docter, 2009