Bollettino novità Novembre 2013
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Bollettino novità Novembre 2013
Narrativa Carmine Abate, Il bacio del pane, Mondadori, 2013 Il mare che si allontana, scintillante nella calura. La fiumara da risalire, gonfia di pietre luminose, i ruderi dei mulini, il bosco di lecci chiazzato del giallo delle ginestre e infine lo scroscio sempre più intenso: è così che Francesco e i suoi amici scoprono un'oasi di pace presso la cascata refrigerante del Giglietto, sopra il paese di Spillace, in Calabria. Il luglio è afoso, e i bagni nel laghetto, seguiti dai saporitissimi pranzi, sono il diversivo ideale per la piccola comitiva di ragazzi e ragazze nemmeno diciottenni, affamati di vita e di emozioni. Ma quel luogo incantevole cela un mistero: in uno dei mulini abbandonati Francesco e Marta incrociano gli occhi atterriti e insieme fieri di un vagabondo, che si comporta come un uomo braccato, cerca di allontanarli ed è addirittura armato. Ma la curiosità buona dei due ragazzi, gli sguardi leali scambiati nell'ombra, hanno la meglio: e presto l'uomo misterioso rivela qualcosa di sé, della ferita che lo ha condotto a nascondersi... Luglio, agosto, giorni in cui la vampa dell'estate si accompagna ai sapori dei fichi maturi, delle olive in salamoia, del pane preparato in casa con un rito affascinante, sul far del mattino. E poi settembre, l'estate che si va spegnendo, il ritorno alla scuola e alla vita usata, la maggiore età che si avvicina: e con essa la consapevolezza che l'incanto non è nulla senza il coraggio, senza l'impegno che ogni vita adulta richiede. Jussi Adler-Olsen, La donna in gabbia, Marsilio, 2013 La voce distorta proviene da un altoparlante piazzato da qualche parte nel buio: "Buon compleanno, Merete. Oggi sono centoventisei giorni che sei qui, e questo è il nostro regalo per te. Lasceremo la luce accesa per un anno, a meno che tu non sia capace di rispondere a una domanda. Perché ti abbiamo rinchiusa?" Merete Lynggaard, giovane parlamentare danese di successo, è a bordo di un traghetto il giorno in cui scompare senza lasciare tracce. I media si lanciano avidamente sulla storia e le ipotesi si avvicendano nei titoli: dal suicidio all'omicidio, dal tragico incidente al rapimento, fino alla sparizione volontaria. La polizia mette in campo tutte le forze, ma senza risultato: la donna sembra inghiottita dalla terra. Merete però non è morta. Chi la tiene segregata in modo tanto disumano in una prigione di cemento? E perché? Cinque anni dopo, Carl Morck, poliziotto svogliato e burbero, una spina nel fianco per tutti i colleghi, decide di riaprire le indagini con la sua Sezione Q, il nuovo reparto speciale per i casi irrisolti. Procedendo a ritroso nel tempo fra trame politiche e drammi familiari, Morck e il suo misterioso assistente siriano Assad si lanciano in una battaglia contro il disegno delirante di un criminale folle. Carlo Bonini, Giancarlo De Cataldo, Suburra, Einaudi, 2013 Una Roma lunare e sguaiata scenario di una feroce mattanza. Un Grande Progetto che seppellirà sotto una colata di cemento le sue periferie. Due vecchi nemici, un bandito e un carabiniere, che ingaggiano la loro sfida finale. Intanto, mentre l'Italia affonda, politici, alti prelati e amministratori corrotti sgomitano per partecipare all'orgia perpetua di questo Basso Impero criminale. Marco Buticchi, La stella di pietra, Longanesi, 2013 È il 1985 e l'Italia è da tempo sull'orlo della destabilizzazione. La tensione è provocata da un semplice simbolo: una stella a cinque punte. Ma, alla sua ombra, si concentrano connivenze, intrighi internazionali, alleanze inconfessabili, misteri e insabbiamenti. Sara Terracini non sa ancora quanto le oscure trame del terrorismo la toccheranno da vicino: è il giorno della sua laurea, e Sara è alle prese con una verità sconvolgente. I suoi studi sul Laocoonte, il famoso gruppo statuario attribuito alla produzione classica, indicano che la mano che l'ha scolpito potrebbe invece appartenere a uno degli artisti più famosi di ogni tempo... È il 1487 e il giovane Michelangelo Buonarroti, a bottega dal Ghirlandaio, si distingue sia per il talento incontrastato sia per il carattere impetuoso e irriverente. Un carattere che, insieme all'invidia e all'avidità che da sempre circondano gli accoliti dei potenti, negli anni lo porterà a guadagnarsi non pochi nemici. Ma è una burla senza precedenti, un falso di sua creazione, a rischiare di fargli perdere tutto. Paola Calvetti, Parlo d’amor con me, Mondadori, 2013 "Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio": così scrive Giuseppe Verdi in una lettera. Unica al mondo nel suo genere, la casa di riposo voluta dal grande Maestro - che le destinò la propria eredità - aprì i battenti nel 1902: oggi tutti a Milano sanno dove si trova Casa Verdi, tra le cui mura austere e accoglienti vivono decine di musicisti anziani e non solo. È in questa Casa speciale che Paola Calvetti sceglie di immaginare la vita di Ada, eccentrica cameriera che cova un sogno nel cuore: un personaggio "emarginato" e struggente, come Rigoletto, come Violetta, come tanti altri che Verdi rese immortali nelle sue opere. Muovendosi in punta di piedi, Ada conosce tutti gli ospiti e di tutti "colleziona" le vite ardenti. Piera, che muove ancora con grazia le mani sul pianoforte, Kimiko, soprano giapponese, Luisa, la famosa Annina che cantò nella "Traviata" insieme a Maria Callas, Ferro, il violinista gentiluomo che in gioventù spezzò decine di cuori, e gli altri si preparano con trepidazione a una grande festa, e intanto lasciano riaffiorare le proprie passioni non sopite. Andrea Camilleri, Racconti di Nenè, 2013, Melampo Le storie di Andrea Camilleri sono straordinarie non solo per quello che raccontano, ma anche per lo sguardo insieme ironico e affettuoso che lo scrittore riserva ai suoi personaggi. Ed è per questo che finiamo per amarli: ci sembra di conoscerli, di aver fatto con loro un tratto di strada. Questi nuovi racconti - tra i più intimi e sentiti del romanziere siciliano ci riservano una sorpresa in più, perché i personaggi si chiamano Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Samuel Beckett e George Patton. Ed è così che Camilleri ci porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L'avvento del fascismo e lo sbarco degli alleati, il separatismo e la mafia, le amicizie e la famiglia, gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l'amata Sicilia. Un libro che ci fa sedere vicino al creatore di Montalbano. Che prende la parola, si mette a raccontare e ci incanta. Andrea Camilleri, Come la penso, alcune cose che dentro la testa, Chiarelettere, 2013 Un'autobiografia in forma di saggi e di racconti. Per la prima volta ecco il laboratorio creativo di Andrea Camilleri (con una parte dedicata a Montalbano e alla sua Vigata) attraverso un percorso ricco di personaggi, luoghi, piccoli e grandi eventi, e con incursioni nella letteratura, nella filosofia, nella politica. Che bellezza leggere i suoi ricordi di ragazzo, le "controstorie" della sua Sicilia, e poi recuperare l'Italia di ieri e di oggi, intrattenuti dalla sua inesauribile vena critica e ironica. Un ritratto a colori vivacissimi di come siamo e cosa pensiamo. Una scoperta. Sveva Casati Modiglioni, Palazzo Sogliano, Sperling & Kupfer, 2013 È una sera di maggio quando a Palazzo Sogliano squilla il telefono. L'intera famiglia è riunita per il pranzo: Orsola, moglie di Edoardo, i loro cinque figli, la suocera Margherita e le sue due figlie. Stanno tutti aspettando che Edoardo ritorni. È Orsola a rispondere, e apprende dalla voce formale di un poliziotto la morte del marito in un incidente d'auto. Il colpo è tremendo: trent'anni d'amore spazzati via in un istante. Orsola non può sapere che quella morsa di dolore feroce si trasformerà tra breve in un dolore ancora più profondo, nel momento in cui scopre una serie di foto recenti del marito in compagnia di un bel bambino dagli occhi a mandorla, che si firma: "Tuo figlio Steve". Da questo incipit fulminante Sveva Casati Modignani ci conduce a ritroso nel tempo per raccontarci l'amore di Orsola e di Edoardo, ma anche la storia della matriarca Margherita, vera donna del Sud, orgogliosa, e dal cuore generoso; e di quel bambino comparso dal nulla. Tuttavia, come scoprirà Orsola, Edoardo non era certo l'unico Sogliano a custodire segreti; del resto, lei stessa ne ha conservato gelosamente uno, inconfessato. Dall'autrice italiana più amata, la nuova, appassionante storia di una grande famiglia, tra amori, luci e ombre, gioie e dolori, successi e fallimenti. Robert Crais, La sentinella, Mondadori, 2013 Venice, Los Angeles. L'ex poliziotto Joe Pike sventa una rapina in un piccolo negozio d'alimentari facendo arrestare i colpevoli, appartenenti a una gang messicana. Il proprietario dell'esercizio, Wilson Smith, trasferitosi da New Orleans dopo l'uragano Katrina, viene raggiunto dalla bella nipote Dru Rayne. Joe Pike riesce a mettersi in contatto con il capo della gang, Miguel Azzara, dietro il quale si cela la potente mafia messicana. Nonostante la promessa di quest'ultimo, Smith e la nipote spariscono nel nulla. Joe Pike chiede aiuto all'amico investigatore privato Elvis Cole e viene a sapere che entrambi gli assalitori di Wilson Smith sono stati ritrovati cadaveri. Contemporaneamente Cole scopre che Dru aveva una relazione con lo "zio" Wilson Smith e, cosa più grave, che zio e nipote non sono chi dicono di essere. Infatti le loro identità appartengono a due persone date per morte durante l'uragano Katrina. Pike e Cole si mettono sulle tracce dei due fuggiaschi, diventando loro stessi un bersaglio fino al drammatico confronto finale. Grègoire Delacourt, Le cose che non ho, Salani, 2013 Dice un vecchio adagio che le lacrime più amare sono quelle versate per le preghiere esaudite. Sì, a volte succede che la gioia per una svolta inattesa del destino svanisca in fretta di fronte alla possibilità concreta di realizzare un sogno, lasciandoci smarriti e confusi. È quello che accade a Jo, la protagonista di questo romanzo: "un cuore semplice", una donna intelligente e positiva con un'esistenza quieta, nutrita di sogni, che per un colpo di fortuna all'improvviso è in grado di realizzarli tutti. Forse la felicità non è così matematica. Forse non si tratta solo di sommare un sogno dopo l'altro, ma di ritrovare se stessi in ciò che si fa. Forse a Jo semplicemente non serve avere tutto ciò che ha sempre desiderato; perché il suo matrimonio, il lavoro, i figli ormai grandi e l'amore non sono beni acquisiti ma cose vive che sfuggono al suo controllo, e con cui si può solo entrare in sintonia senza farsene travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato. Valentina D’Urbano, Acquanera, Longanesi, 2013 È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore. Louise Erdrich, La casa tonda, Feltrinelli, 2013 1988. La comunità di una riserva indiana nel North Dakota è scossa da un crimine di un'efferatezza inedita per quei luoghi. La moglie del giudice Coutts, Geraldine, che ha subìto l'aggressione, si è chiusa nel silenzio ed è caduta in una profonda depressione. Se è viva, lo deve alla propria presenza di spirito: ha approfittato di un momento di distrazione dell'assalitore ed è fuggita in automobile. Sembra che dopo averle usato violenza, l'uomo abbia tentato addirittura di bruciarla viva cospargendola di benzina. "Sembra", perché la faccenda presenta molti lati oscuri e perché la vittima si rifiuta di parlarne. Assistito dalle due polizie che operano all'interno della riserva, quella indiana e quella americana, Coutts inizia a indagare. Ma Coutts non è un giudice d'assalto, il suo lavoro si è sempre limitato a liti tra vicini, furtarelli, piccole truffe, ubriachezza, un po' di droga. Toccherà al figlio tredicenne Joe intervenire per cercare di far luce sul mistero. St. John Greene, Piccole cose che avrei voluto dirti, Newton Compton, 2013 Singe ha da poco perso la sua adorata moglie, Kate, e si ritrova da solo con due figli piccoli, Reef e Finn. Il dolore è terribile e la perdita incolmabile, ma Kate è stata una donna forte e, prima di abbandonare i suoi cari, ha scritto la "lista della mamma", un piccolo elenco di sogni e desideri che aiuteranno Singe a crescere i bambini nel modo migliore, anche senza di lei. Rileggendola all'indomani della sua morte, il marito ripercorre le tappe della loro lunga e appassionata storia d'amore, e decide di prendere spunto dai preziosi consigli di Kate per riuscire a superare la sofferenza e ritrovare la serenità, nonostante tutto. "Piccole cose che avrei voluto dirti" è una testimonianza intensa, una storia tragica e toccante, un libro sulla vita e sulla forza necessaria per goderne ogni singolo istante, a dispetto delle difficoltà che incontreremo sul nostro cammino. Luigi Guicciardi, La morte ha mille mani, Hobby & Work, 2010 È il Re Mida della chirurgia plastica; tutto ciò che le sue mani toccano in sala operatoria (ricche borghesi sfiorite, starlet in cerca di fortuna, attori isterici e imprenditori decrepiti) si trasforma nell'oro di una apparente giovinezza ritrovata. E ricco, potente, ammirato, rispettato. Non da tutti, però. Perché a Modena esiste almeno una persona che nutre un terribile risentimento nei suoi confronti; un odio senza confini che sfocia nell'omicidio. La notizia della morte del chirurgo scuote la sonnacchiosa cittadina emiliana fin dalle fondamenta; incaricato delle indagini è il commissario Giovanni Cataldo, poliziotto espertissimo ma sempre più in crisi con se stesso e la propria famiglia. Ciononostante Cataldo si aggrappa al senso del dovere e inizia a indagare. Le piste possibili sono innumerevoli; le testimonianze appaiono ambigue e contraddittorie, mentre il modus operandi dell'assassino è stato di una tale raffinatezza da non lasciare quasi traccia. Sara J. Henry, Tutto quello che facciamo per amore, Giunti, 2013 Una donna che pensa di essere forte, un bambino solo, un mistero: quando la vita ti costringe a scegliere tra la ragione e il cuore. Tracy Chance è a bordo di un traghetto quando scorge qualcosa di simile al corpo di un bambino che precipita nelle gelide acque del lago. Si butta di slancio e pochi istanti dopo riemerge in superficie stringendo un ragazzino tremante tra le braccia. Con il piccolo avvinghiato alla schiena, Tracy inizia disperatamente a nuotare. Ma chi è Paul, il bambino di sei anni che parla solo francese e a cui qualcuno ha legato le mani con una felpa di quattro taglie più grande? E perché nei giorni successivi a quello che appare sempre meno un incidente e sempre più un tentativo di omicidio, nessuno si fa vivo? Determinata a proteggerlo con tutta se stessa, Tracy dovrà venire a patti con un mondo pieno di privilegi ma molto pericoloso, e soprattutto con la sua voglia di essere madre. Peggy Hesketh, Parlando con le api, Neri Pozza, 2013 In un paesino della California del Sud, l'anziano Albert Honig butta i resti della colazione e si prepara ad andare al lavoro. Non importa che sia domenica e che faccia caldo: lo aspettano mezzo ettaro di bosco da pulire, sedici arnie da controllare e una miriade di barattoli di miele da inscatolare per il mercato. Mentre si sciacqua le mani al lavello di cucina, però, avverte un rumore. Albert esce di casa e percorre la siepe che divide la sua proprietà da quella delle "Signore delle api", suona il campanello, ma nessuno risponde. Da dentro, si sente gracchiare una radio. Claire o Hilda saranno uscite per qualche commissione, pensa Albert, lasciando l'apparecchio acceso per scoraggiare i ladruncoli. Fa per andarsene, ma quando nota la vecchia Rambler parcheggiata sul retro, cambia idea e, trovando la porta aperta, entra: le sorelle Straussman sono a terra, legate, imbavagliate; morte. Sigillata la casa e raccolte le impronte, il detective Grayson non ci mette molto a capire di trovarsi di fronte a una rapina finita male. Ci sono segni di effrazione, mancano all'appello alcuni gioielli e i barattoli del miele usati come salvadanaio sono in frantumi sul pavimento. Nick Honrby, Tutti mi danno del bastardo, Guanda, 2013 Elaine Harris, stimata giornalista, ha sempre raccontato il suo matrimonio con Charlie in una rubrica, molto apprezzata dal direttore del giornale e da un vasto seguito di lettori. Nessuno, però, e men che meno il marito, si sarebbe aspettato gli articoli al veleno che Elaine inizia a scrivere appena una settimana dopo che i due hanno deciso di divorziare. Per Charlie anche solo andare in ufficio diventa un problema, visto che tutti leggono quei pezzi in cui Elaine racconta, con dovizia di particolari, le sue innumerevoli e innegabili mancanze come marito, come padre, come amante... Charlie può solo sperare che l'ex moglie si stanchi presto di pubblicare il "Bastardo!" Soltanto un autore come Nick Hornby poteva regalarci un ritratto così riuscito della fine di un amore, il racconto tragicomico, brillante e molto umano, di quanto assurdamente complicata possa diventare la relazione tra due persone. Scott Hutchins, Teoria imperfetta dell’amore, Einaudi, 2013 Possiamo spiegare che cos'è l'amore, se siamo noi i primi a non saperlo? La vita di Neill Bassett jr, un matrimonio fallito alle spalle e un presente organizzato in una perfetta routine da single, viene sconvolta il giorno in cui conosce Rachel, la storia di una notte che in modo lento e inesorabile si trasforma in qualcos'altro, e soprattutto quando l'ambizioso programma di intelligenza artificiale al quale lavora, basato sull'utilizzo delle informazioni e dei ricordi contenuti nei meticolosissimi diari del padre, morto suicida quindici anni prima, mostra segni inequivocabili di coscienza, cominciando a dialogare con lui come solo qualcuno che lo conosce fin dalla nascita potrebbe fare. La sua famiglia e la sua esistenza gli appariranno allora sotto una luce del tutto nuova. Il rapporto con il genitore, sempre stato così labile da non lasciargli quasi tracce nella memoria, acquisterà una concretezza e una complicità mai sperimentate prima. Kim Izzo, Amore, Ragione & Sentimento, Sperling & Kupfer, 2013 Crisi, crisi, crisi. Nessuno conosce questa parola meglio di Kate, anni "trentanove e rotti", giornalista da poco senza lavoro, in procinto di essere sfrattata e come se non bastasse sommersa dalla marea di debiti della madre, consumata amante del gioco. E, in tutto questo, neanche uno straccio di uomo a condividere con lei, se non sogni e progetti, almeno le spese e le bollette. Unica consolazione: i romanzi dell'amata Jane Austen, che di cose, sulla vita e sull'amore, ne aveva capite parecchie. Per esempio, che uno stipendio alto è la migliore ricetta per la felicità. È proprio la vecchia Jane a offrire alla squattrinata Kate una soluzione: quella di proporre al suo giornale un ultimo pezzo su come sposare un milionario seguendo, in prima persona, i consigli della saggia scrittrice... Così, per Kate, inizia la caccia! Julie Kibler, Tra la notte e il cuore, Garzanti, 2013 È mattina presto, e Miss Isabelle sta aspettando Dorrie, la sua giovane parrucchiera, che per lei è diventata come una figlia. Da dieci anni è la sua cliente speciale, da dieci anni la sua richiesta è sempre la stessa: domare la sua vaporosa chioma in ordinati riccioli argentati. Ma non questo lunedì. Oggi Miss Isabelle sa che la sua vita fatta di piccoli riti e abitudini sta per essere rivoluzionata. Il passato è tornato a tormentarle l'anima e niente potrà più essere come prima. Con tutta la forza d'animo che riesce a raccogliere dopo novant'anni di vita, Miss Isabelle presenta la sua richiesta d'aiuto a Dorrie. Ed è una richiesta sconvolgente. Un lunghissimo viaggio in macchina verso Cincinnati, e bisogna partire subito. Senza spiegazioni. Dorrie esita, ma le basta uno sguardo negli occhi della vecchietta per capire che non può rifiutare. Mentre l'orizzonte inghiotte l'asfalto e il rosso del tramonto si dissolve in un cielo buio senza stelle, Miss Isabelle stringe tra le mani un antico ditale d'argento e sente il proprio cuore riaccendersi, come una notte di settant'anni prima, nel 1939. La notte in cui, mentre l'odio e la violenza dilagavano come un'epidemia, due occhi gentili avevano illuminato l'oscurità come un fulmine. Jhumpa Lahiri, La moglie, Guanda, 2013 Nati a quindici mesi di distanza in un sobborgo di Calcutta negli anni tormentati dell'indipendenza indiana, i fratelli Subhash e Udayan si somigliano al punto che perfino i parenti li confondono, ma sono anche l'uno l'opposto dell'altro. Subhash, silenzioso e riflessivo, cerca di compiacere i genitori esaudendo ogni loro richiesta; Udayan, ribelle ed esuberante, non fa che mettere alla prova il loro affetto. Così, quando sul finire degli anni Sessanta nelle università bengalesi si diffonde la rivolta di un gruppo maoista, Udayan vi si getta anima e corpo, pur consapevole dei rischi; Subhash invece se ne tiene alla larga e preferisce partire per gli Stati Uniti. I loro percorsi sembrano divergere inesorabilmente: Subhash intraprende una tranquilla carriera di studioso, mentre Udayan, contravvenendo alle tradizioni, sceglie di sposarsi per amore con Gauri, una studentessa di filosofia, affascinata dal suo carisma e dalla sua passione. Poi la tragedia irrompe, improvvisa e distruttiva. Marc Levy, Se potessi tornare indietro, Rizzoli, 2013 9 luglio 2012. Andrew Stilman, celebre giornalista del New York Times, da poco sposato, si alza di buon'ora, infila le scarpe da jogging e inizia la sua routine quotidiana con l'abituale corsa lungo l'Hudson River. Ma da quel momento la sua giornata smette di essere una giornata normale: Andrew viene aggredito e abbandonato a terra in una pozza di sangue. Quando riprende conoscenza, si convince di essere scampato miracolosamente alla morte. Ma qualcosa non torna: perché il calendario è fermo sulla data del 9 maggio, prima del suo matrimonio e dell'aggressione che lo ha costretto in un letto di ospedale. Da quel momento Andrew ha sessanta giorni per scoprire e fermare il suo assassino. Sessanta giorni per cambiare il corso del destino e riscrivere il futuro. Marco Malvaldi, Argento vivo, Sellerio, 2013 C'è una rapina nella casa di uno scrittore molto noto; col bottino, sparisce il computer in cui è salvato il suo ultimo romanzo non ancora consegnato alla casa editrice e incautamente non conservato in altro modo. Da questo momento il file comincia a scivolare come argento vivo sul piano accidentato della sua avventura, e si insinua, imprendibile e vivificante come il metallo liquido degli alchimisti, nel tran tran quotidiano dei tanti e diversi protagonisti. Ognuno dei quali sarebbe per sorte lontanissimo dagli altri, ma si trova coinvolto occasionalmente a causa della deviazione che quel manoscritto ha impresso nella sua esistenza. Il grande scrittore e la moglie; il giovane ingegnere a tempo determinato che lotta con la vita insieme alla affannata compagna; la bella agente di polizia, che conduce l'indagine in competizione con il laido superiore; la banda dei balordi; il tecnico appena disoccupato che c'è capitato per caso; il vecchio editore e la giovane editor. Francesco Marchetti, La dieta letteraria, Bibliografica, 2013 Se pensate di dimagrire, probabilmente avete sbagliato libro: e neanche vi troverete ferree proibizioni o rigidi abbinamenti. La dieta letteraria è infatti la prima dieta della storia che cura la nostra alimentazione (pardon, la nostra passione di lettori) in fatto di storie e personaggi. I mattoni fondamentali sono naturalmente proteine, carboidrati e vitamine: nel primo caso i classici costituiscono i mattoni della nostra crescita, che rivestono un ruolo fondamentale. I best seller, titoli che hanno venduto milioni di copie, sono invece ricchi di carboidrati: magari non sempre essenziali... ma certo "riempiono" Tra le vitamine, infine, ogni lettore può inserire la lista dei libri e degli scrittori più amati: quelli che vanno assunti con maggior costanza, riletti nel tempo e che ci danno forza e salute. E se avete intolleranze letterarie, o cercato le dritte per diplomarvi sommelier della letteratura, questa guida ha tutte le formule giuste per un approccio bilanciato all'arte di mangiar libri. Che tipo di lettore siete? Scoprite gli ingredienti di un classico, l'apporto calorico di un best seller e condividete i vostri vitaminici libri preferiti con gli amici su Wuz.it. Carlo A. Martigli, 999 l’ultimo custode, Castelvecchi, 2009 Settembre 2009. Un misterioso plico viene recapitato a Guido de Mola da parte del nonno recentemente defunto. All'interno l'uomo trova una lettera e due manoscritti, uno moderno e uno molto antico, all'apparenza di fattura rinascimentale. Addentrandosi nella lettura dei due testi, de Mola scopre che la sua famiglia da secoli è depositaria di un segreto, straordinario e terribile, che riguarda il filosofo Giovanni Pico della Mirandola, le sue esoteriche e inusitate Tesi e l'origine delle tre grandi fedi monoteiste, la cristiana, l'ebraica e l'islamica. Dovrà essere proprio Guido, ora, a raccogliere il testimone che fu dei suoi avi, diventando così l'ultimo custode del mistero di Pico, un enigma legato alla morte del Conte di Mirandola, a quella del Poliziano, al Concilio di Efeso e alla persecuzione, da parte della Chiesa, di migliaia di donne accusate di stregoneria. Un segreto che, se rivelato, può mettere in discussione il mondo come lo conosciamo da duemila anni. Beatrice Masini, Tentativi di botanica degli affetti, Bompiani, 2013 Finalista premio Campiello 2013. Primo Ottocento, primavera. Bianca Pietra, giovane donna di buona educazione e scarsi mezzi, lascia la casa natale sul lago di Garda per approdare nella campagna milanese, ospite di un poeta di chiara fama: don Titta ha l'estro dell'agricoltura sperimentale, che pratica nella sua tenuta, e in più coltiva fiori e piante esotiche nel parco della villa di Brusuglio. E Bianca, abile acquerellista, è chiamata a ritrarre il patrimonio botanico del padrone di casa. Graziosa, ardente, irrequieta, si accinge al compito con slancio, entrando a far parte di una famiglia grande quanto complicata. Disegna, dipinge, esplora i giardini e studia con interesse la miriade di personaggi che popolano la grande dimora: tra di loro c'è Pia, una servetta orfana di acuta intelligenza e garbo innato che gode di singolari privilegi. Curiosa fino all'impudenza, Bianca si convince che le origini di Pia nascondano un segreto: quanto basta per darle il desiderio di scoprire la verità avviando un'indagine appassionata. Melania G. Mazzucco, Sei come sei, Einaudi, 2013 Sul treno per Roma c'è una ragazzina. Sola e in fuga, dopo un violento litigio con i compagni di classe. Fiera e orgogliosa, Eva legge tanti libri e ha il dono di saper raccontare storie: ha appena undici anni, ma già conosce il dolore e l'abbandono. Giose è stato una meteora della musica punk-rock degli anni Ottanta, poi si è innamorato di Christian, giovane professore di latino: Eva è la loro figlia. Padre esuberante e affettuoso, ha rinunciato a cantare per starle accanto, ma la morte improvvisa di Christian ha mandato in frantumi la loro famiglia. Giose non è stato ritenuto un tutore adeguato, e si è rintanato in un casale sugli Appennini. Eva è stata affidata allo zio e si è trasferita a Milano. Non si vedono da tempo. Non hanno mai smesso di cercarsi. Con Giose, Eva risalirà l'Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di là dei ruoli e delle leggi, e sulla storia meravigliosa cui deve la vita. Il momento del distacco, Guanda, 2013 La fine che affligge, che porta sollievo, che qualche volta fa addirittura sorridere. I nove autori italiani raccolti in questa antologia raccontano il momento del distacco in tutte le sue manifestazioni. C'è il dolore senza fine di un padre di fronte alla morte del figlio nel racconto di Maurizio de Giovanni, e c'è la morte che è una trappola per il serial killer più efferato di tutti i tempi, quel Ted Bundy condannato a continue e sempre più difficili reincarnazioni, con Phil Collins a fare da straziante colonna sonora tra una morte e l'altra, nel racconto di Gianluca Morozzi. C'è la scomparsa in un mondo del futuro, con scenari inquietanti, immaginata da Gianni Biondillo, e quella in un presente altrettanto grottesco e disturbante, come nel racconto di Sacha Naspini. E c'è un vecchio che sente la vita evaporare, a poco a poco, mentre la mente funziona ancora bene, e questa consapevolezza gli dà pace, come nel racconto di Marco Vichi. Tante le sfumature: i modi di morire, di vivere la morte, le morti bianche e quelle nerissime, le morti provocate e quelle subite, le morti accidentali, violente, dolcissime… Aldo Nove, La vita oscena, Einaudi, 2010 "Ero piccolo ma già sapevo che riempirsi di cose era il modo che usiamo per sentirci il più lontano possibile dalla morte". Un bambino osserva il mondo degli adulti con la sua voce tersa e visionaria. Il padre che guida velocissimo cantando jingle di Carosello, ma da quando la moglie si è ammalata spesso ferma l'auto di colpo e "fa la faccia della morte". La madre che era una hippy e ora ha il cancro e aspetta la morte, ma a morire per primo è il marito, "come un'offesa inimmaginabile". Rimasto solo, ormai adolescente, il protagonista sprofonda nell'alcol e negli psicofarmaci finché per errore non manda a fuoco la casa. E comincia la sua iniziazione all'abisso, dove droga e irrefrenabile desiderio sessuale ricalcano il meccanismo dell'attesa e del consumo che riempie le nostre esistenze. Una specie di morte in vita da cui però - imprevista - affiora la rinascita. Julie Otsuka, Venivamo tutte dal mare, Bollati Boringhieri, 2012 "Da anni" ha dichiarato Julie Otsuka, "volevo raccontare la storia delle migliaia di giovani donne giapponesi - le cosiddette "spose in fotografia". Una voce forte, corale e ipnotica racconta dunque la vita straordinaria di queste donne, partite dal Giappone per andare in sposa agli immigrati giapponesi in America, a cominciare da quel primo, arduo viaggio collettivo attraverso l'oceano. È su quella nave affollata che le giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti sconosciuti, immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera. A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l'arrivo a San Francisco, la prima notte di nozze, il lavoro sfibrante, la lotta per imparare una nuova lingua e capire una nuova cultura, l'esperienza del parto e della maternità, il devastante arrivo della guerra, con l'attacco di Pearl Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini americani di origine giapponese come potenziali nemici Laura Pariani, Il piatto dell’angelo, Giunti, 2013 Sono migliaia le sudamericane arrivate negli ultimi anni in Italia per lavorare come badanti e collaboratrici domestiche. Hanno lasciato la famiglia oltreoceano e promesso a mariti e figli di tornare presto. È questa la situazione di Lita, che ha lasciato in Bolivia le figlie ancora bambine, affidandole alla nonna. Le figlie crescono sentendosi abbandonate, soprattutto la maggiore, ormai adolescente con gravi problemi di relazione; la vecchia madre è malata e stanca. Ma, lontana com'è, Lita ha difficoltà a comprendere pienamente la gravità della situazione. Sapendo però che i suoi datori di lavoro, Marina e Piero Colnaghi, partono per una vacanza in Bolivia, li convince a recapitare alla sua famiglia dei regali. Il viaggio mette a contatto i due italiani con la difficile situazione economica latinoamericana che sta alla base dell'emigrazione e sui costi umani che una famiglia paga quando uno dei suoi membri emigra. Chi rimane in patria, infatti, impara sulla propria pelle che il termine emigrazione ha sempre un altro nome, più preciso, più duro: si chiama abbandono, separazione, lacerazione. Ben Pastor, Il cielo di stagno, Sellerio, 2013 Ucraina nord-orientale, 1943. Il maggiore Martin von Bora è tornato eroicamente da Stalingrado. Nel suo ruolo di ufficiale dell'Abwehr, il servizio segreto dell'esercito tedesco, ha per le mani due generali dell'Armata Rossa, Platonov e Tibyetsky, detto Khan. Entrambi sono a parte di segreti strategici. Platonov, che è stato vittima delle purghe di Stalin, è restio a collaborare. Invece, Tibyetsky-Khan, nobile passato alla rivoluzione, sembra più equivocamente implicato in un'opera di controllo. Mentre proseguono gli interrogatori, i due, a distanza di ore, muoiono. Intanto, in una foresta vicina, si verificano feroci omicidi, di soldati e contadini, e anche di bambini e donne. Delitti immersi in un alone di magico orrore. Tutto è un fangoso groviglio, in cui si confonde la sanguinaria paranoia di SS e Gestapo diretta contro i sospetti oppositori interni alla Wehrmacht, con le manovre dei sovietici, le imprese dell'Esercito di Liberazione Ucraino, e con la depravazione dentro il clima della guerra di antichi odi. Sembra impossibile districarlo. E forse nessuno desidera nemmeno capire veramente, ma il comandante della Abwehr, ordina al giovane maggiore di indagare. James Patterson, Nevermore, Nord, 2013 Max, Fang, Iggy, Nudge, Gasman e Angel sono stati le cavie di un esperimento genetico che ha mutato per sempre il loro DNA, rendendoli al novantotto per cento uomini e al due per cento uccelli. Una serie di catastrofi naturali si abbatte sulla Terra: prima uno tsunami nelle Filippine, poi un uragano negli Stati Uniti, infine due violenti terremoti colpiscono la Francia e il Giappone. Max ne è certa: quelle tragedie sono i segni che annunciano la fine del mondo, ovvero ciò che lei deve impedire a ogni costo. Tuttavia lo stormo non potrebbe essere meno preparato ad affrontare la battaglia finale: Fang li ha definitivamente abbandonati, mentre la piccola Angel sembra svanita nel nulla. Eppure, all'improvviso, Fang torna a casa con una notizia terrificante: Angel è in un laboratorio di Parigi, prigioniera dei camici bianchi, che la stanno sottoponendo a dolorosissimi esperimenti. Max non ha dubbi: il mondo può aspettare. Insieme col resto dello stormo, organizza una rischiosa missione di salvataggio, senza sapere che uno degli scienziati che sta torturando Angel è la dottoressa Martinez, sua madre... . Kevin Powers, Yellow birds, Einaudi, 2013 Partiti a diciott'anni. Talmente impreparati, talmente ingenui da credere che insieme ce l'avrebbero fatta. Bartle è devastato dal senso di colpa. Per non avere impedito che Murphy morisse. Per non essere riuscito ad attenuare la brutalità e l'orrore della guerra. Ora che è tornato a casa, vede Murphy ovunque. Insieme alle altre immagini dell'Iraq: i cadaveri che bruciano nell'aria pungente del mattino, i proiettili che si conficcano nella sabbia, le acque del fiume che ha inghiottito il loro sogno. E il tormento per la promessa che non ha saputo mantenere non gli dà pace. "Il miglior romanzo che abbia letto sulla guerra: essenziale, incredibilmente preciso, perfetto. Probabilmente è il libro più triste che io abbia letto negli ultimi anni. Ma triste in modo importante. Dobbiamo essere tristi, profondamente tristi, per quel che abbiamo fatto in Iraq". Anne B. Ragde, La casa delle bugie, Neri Pozza, 2013 Oltre al DNA e a una reciproca avversione, i tre fratelli Neshov non hanno nulla in comune. Tor, il più anziano dei tre, alleva maiali nella fattoria di famiglia, dove continua a vivere con gli anziani genitori e dove sembra trascorrere una vita apparentemente felice. Margido, il fratello di mezzo, è il titolare di una fiorente impresa funebre. Single, con un repertorio di scuse per tenersi lontano da ogni garbuglio sentimentale, è perennemente impegnato a organizzare funerali e a consolare i parenti dei defunti. Erlend, il più piccolo dei tre, fuggito molti anni addietro dall'omofobia del piccolo villaggio natale, vive a Copenaghen, dove lavora come decoratore di vetrine e coltiva un'ossessiva mania di collezionismo per le miniature di Swarovski. Eccentrico, infantile e fiero del proprio esuberante temperamento, è il più indifeso dei tre fratelli. Quando Anna, la matriarca dei Neshov, viene colpita da infarto e ricoverata in un ospedale, i destini di Tor, Margido ed Erlend tornano a intrecciarsi. Marisa Ranieri Panetta, Vesuvius, Salani, 2013 Sotto le pendici verdeggianti del Vesuvio, Flavia rimpiange la sorte che l'ha obbligata a sposare il ricchissimo Quinto, molto più anziano di lei. Dall'altra parte della strada, Lucio Ceio, brillante uomo politico, spia la sua inquietudine, pronto a offrirle un momento di dolcezza, una breve passione clandestina. Quinto, spesso lontano per affari, intraprende un viaggio che lo inghiottirà nel mistero; nel frattempo a Roma, Poppea, la moglie di Nerone, muore all'improvviso in circostanze poco chiare, e il console Plauzio, insieme ad altri senatori, aderisce a una congiura contro l'imperatore. Attimi di felicità e di tristezza, segreti tormentosi e brillanti carriere, vissuti da uomini e donne inconsapevoli della catastrofe che sta per abbattersi sulla bella e chiassosa città di Pompei. Dalla costa vesuviana a Rieti, dalla penisola iberica alla capitale dell'Impero si snodano le vicende di un'umanità vivida e vera, narrata nei luoghi stessi in cui ha abitato. E su tutto incombe l'ombra del Vesuvio, il monte sacro a Giove, che nessuno all'epoca immaginava fosse un vulcano. Martin Rua, Le nove chiavi dell’antiquariato, Newton Compton, 2013 Gerusalemme, 1118. Alcuni monaci del neonato Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, più tardi noti come Templari, fanno una scoperta inquietante nelle viscere del Monte del Tempio. Berlino, 1945. Un gruppo scelto di uomini si inoltra nella capitale del Terzo Reich devastata dai bombardamenti, per recuperare un prezioso manufatto. Napoli, 2012. La vita dell'antiquario Lorenzo Aragona procede tranquilla, finché una giovane donna dell'Est, comparsa misteriosamente, lo trascina in una drammatica vicenda dai risvolti esoterici. Ma chi è veramente Anna Nikitovna Glyz e che cosa lega suo nonno al nonno di Lorenzo? Per scoprirlo, i due iniziano un viaggio seguendo tracce e simboli da interpretare e decifrare. Un viaggio che, da Gerusalemme a Berlino, porta a Napoli e a Kiev, fino a Roma, e che presto assume i contorni di una fuga. Perché tutti gli indizi che Anna e Lorenzo trovano conducono a un misterioso e millenario enigma... Rodrigues Dos Santos Josè, Vaticanum. Il manoscritto esoterico, Newton Compton, 2013 Quale prezioso codice si nasconde nelle stanze della Biblioteca Vaticana? E cosa contiene di tanto pericoloso da spingere qualcuno a uccidere perché non sia rivelato? Patricia Escalona, una ricercatrice spagnola, sta esaminando uno dei più antichi manoscritti biblici, il Codex Vaticanus, quando un rumore la attira negli oscuri meandri della biblioteca. Il cadavere della studiosa verrà ritrovato con la gola tagliata, accanto a un foglio che presenta dei segni indecifrabili. Valentina Ferro, un'affascinante ispettrice della polizia italiana, e Tomás Noronha, un famoso storico portoghese, saranno chiamati a indagare sull'omicidio e a far luce sulle antiche pagine che Patricia stava consultando. I due scopriranno l'esistenza di qualcuno che, attraverso i passi del Nuovo Testamento, sta cercando di far luce sul mistero che avvolge la vera identità di Gesù Cristo, avvalendosi anche delle ultime tecniche dell'ingegneria genetica. "Vaticanum - Il manoscritto esoterico" ci conduce alla scoperta di un enigma che non è solo frutto della fantasia di dos Santos. E se si trattasse del più grande segreto contenuto nelle Sacre Scritture? Goliarda Sapienza, Lettera aperta, Sellerio, 1997 "Goliarda Sapienza certamente assomigliava al suo nome che sposa una ardita temerarietà con una dolce saggezza. Così era Goliarda: guerresca e pacifica, aggressiva e mite. Sapeva battersi generosamente per una idea, ma sapeva anche sorridere di sé e degli altri con distaccata ironia. Sapeva difendere con le unghie e coi denti una idea persa o una persona perseguitata ingiustamente ma sapeva anche ritirarsi dietro una finestra per osservare con attenzione silenziosa le persone che passavano per la strada, rimanendo al di là di uno spesso vetro. Quando l'ho conosciuta, forse più di trent'anni fa, era una ragazza snella, con i capelli lunghi sulle spalle, gli occhi grandi, la bocca pronta al sorriso. Aveva conservato, nonostante abitasse a Roma da molti anni, un leggero accento siciliano. Sempre senza soldi, aveva un rapporto col mondo da zingara girovaga e festosa. Continuava a dividersi fra la disperazione e l'entusiasmo. I suoi libri portano l'impronta di una straziata e tenera sicilianità: il suo linguaggio ricco, fastoso, tende ad un lirismo barocco tutto sensualità e dolore". Karin Slaughter, Tra due fuochi, Time Crime, 2013 "Voglio farla finita." È il tragico messaggio trovato nei pressi del lago Grant, dove i sommozzatori sono impegnati a estrarre dalle gelide acque il cadavere di Allison Spooner. Eppure, quello che sembrava doversi risolvere come un caso di suicidio rivela dettagli ben più oscuri e indecifrabili. Quando l'agente speciale Will Trent arriva sul posto, l'accoglienza al locale dipartimento di polizia non è delle più cordiali: nessuna disponibilità a collaborare, nessuna risposta alle tante domande sulla morte di un ragazzo con disturbi mentali tenuto sotto custodia perché sospettato di aver ucciso Allison. Anche l'agente Adams, incaricata di affiancare Trent nelle indagini, sembra a conoscenza di verità inconfessabili, qualcosa che ha a che fare con la morte, avvenuta anni prima, del capo della polizia della contea. E perché la vedova dell'uomo, Sara Linton, cerca a tutti i costi di coinvolgere Will in quella vecchia storia? Preso nella morsa di queste due donne illeggibili e determinate, Trent sta per portare alla luce segreti scomodi e oltrepassare quella sottile linea oltre la quale non si torna indietro. Robin Sloan, Il segreto della libreria sempre aperta, Corbaccio, 2013 La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l'hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all'inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell'analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici. E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora... Simona Sparaco, Nessuno sa di noi, Giunti, 2013 Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di "sesso a comando", di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo "corto". Ha qualcosa che non va. "Nessuno sa di noi" è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna di fronte alla responsabilità di una scelta enorme. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può l'amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto? Come le ricorderanno le lettrici della sua rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola. Josephine Tey, È caduta una stella, Mondadori, 2012 "Una giovane stella del cinema viene ritrovata priva di vita, probabilmente annegata, sulla spiaggia vicino al cottage che aveva affittato. A un primo sguardo parrebbe una disgrazia, ma le unghie spezzate e il bottone impigliato tra i capelli sembrano suggerire che non si tratti né di un incidente né di suicidio. È omicidio. Alan Grant è chiamato a indagare. E se fin dal principio trova il caso interessante, man mano che si scoprono nuovi dettagli sulla vita della vittima e si disvela la fitta rete di personaggi a lei vicini che avrebbero potuto avere un movente per assassinarla, l'interesse lascia il posto allo sgomento. Ma il vero mistero è una donna, una nota astrologa, che ha predetto con precisione la morte violenta dell'attrice, e a teatro annuncia che l'assassino si trova tra il pubblico. Una storia intricata in cui la tensione non si allenta neanche per un attimo, con personaggi efficaci e vividi, come nella migliore tradizione di Josephine Tey." (P. D. James) John Williams, Stoner, Fazi, 2012 William Stoner ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo paese rurale in cui è nato, mantiene lo stesso lavoro per tutta la vita, per quasi quarantanni è infelicemente sposato alla stessa donna, ha sporadici contatti con l'amata figlia e per i suoi genitori è un estraneo, per sua ammissione ha soltanto due amici, uno dei quali morto in gioventù. Non sembra materia troppo promettente per un romanzo e tuttavia, in qualche modo, quasi miracoloso, John Williams fa della vita di William Stoner una storia appassionante, profonda e straziante. Come riesce l'autore in questo miracolo letterario? A oggi ho letto Stoner tre volte e non sono del tutto certo di averne colto il segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi chiari. E la verità è che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria. È il caso che abbiamo davanti. (Dalla postfazione di Peter Cameron) Saggistica e varia Annarosa Buttarelli, Sovrane, L’autorità femminile al governo, Il Saggiatore, 2013 In "Sovrane", Annarosa Buttarelli interpreta pensieri, pratiche e politiche create da donne che nella storia hanno consolidato la propria autorità, basata sul principio ordinatore delle relazioni umane e regolata dalle leggi della vita più che dal diritto maschile, dalle gerarchie o dallo strapotere del denaro. Si compone così una galleria di ritratti brillanti, donne protagoniste che hanno indicato una via "differente" di fare politica e di governare. Da Elisabetta del Palatinato a Ildegarda di Bingen, da Elisabetta I a Cristina di Svezia, fino alle Preziose, dame dell'alta società francese che tra Seicento e Settecento sperimentarono un modello di socialità in cui, più che le armi o il censo, contava la finezza del pensiero e della condotta. Arte Terapia: 100 esercizi creativi antistress, Salani, 2013 Antonella Filippi, Lino Ferracin, Deportati italiani nel lager di Majdanek, Silvio Zamorani editore, 2013 Neil Fraser, Ubuntu Linux Guida rapida, Pearson, 2012 Giuseppe Gulotta, Alkamar, La mia vita in carcere da innocente, Chiarelettere, 2013 Dario Ianes, La didattica per i bisogni educativi speciali, Erickson, 2008 Enrico Lmpalà, Il bosco e il mendicante: vita del cardinal Martini, San Paolo, 2013 Vito Mancuso, Il principio passione, Garzanti, 2013 Giorgio Napoletano, La via maestra, Mondadori, 2013 Saverio Rubini, Excel 2013, Apogeo, 2013 Raffaella Rossigni, Word 2013, Apogeo, 2013 Tiziano Sclavi, Gli archivi Bonelli, Sergio Bonelli, 2013 Sezione locale Le camere del lavoro in Emilia-Romagna: ieri e domani, Socialmente, 2013 Una finestra sul mondo, Kappalab, 2013 Tutti a scuola?, Clueb, 2013 Adolescenti Lisa Jane Smith, Il diario del vampiro, Luna piena, Newton Compton, 2013 Dvd L'era glaciale, regia di Chris Wedge, 2002 Pianeta Terra, ventimila anni fa. Mentre una glaciazione terribile sta decimando gli abitanti della Terra, il bradipo Sid e il mammut Manfred, Manny per gli amici, si imbattono in un cucciolo d'uomo abbandonato, Roshan. Cercheranno di riportarlo al padre nonostante l'ambiguità dell'unico carnivoro del gruppo: Diego, tigre siberiana dalle zanne lunghe. Mary Poppins, regia di Robert Stevenson, 1964 Polar Express, regia di Robert Zemeckis, 2005 La storia infinita, regia di Wolfgang Petersen, 2006 T come tigro, regia di Jun Falkenstein, 2000 Up, regia di Pete Docter, 2009