giuliante: “cialente e filieri a casa!”
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giuliante: “cialente e filieri a casa!”
Anno XVI n. 80 del 10 maggio 2008 Periodico Indipendente Distribuzione gratuita “Autobazar Adamo” non ha uno straccio di ‘carta’ in mano GIULIANTE: “CIALENTE E FILIERI A CASA!” Gerardini mette la parola fine: il capannone non riaprirà Con una conferenza stampa, il coordinatore provinciale An, Gianfranco Giuliante, è tornato a chiedere le dimissioni del sindaco Cialente, e dell’assessore all’Ambiente Filieri “perché continuano a dire che l’impianto per la triturazione dei rifiuti, insediato dentro il capannone “Autobazar Adamo” a Bazzano è a posto, e invece così non è”. Dopo le dichiarazioni di Giuliante degli ultimi mesi, Autobazar Adamo lo ha querelato, e il coordinatore ha fatto un accesso agli atti scoprendo, con una risposta che pubblichiamo integralmente a firma del dirigente Gerardini, che Autobazar non ha alcuna autorizzazione regionale, né alcuna richiesta in corso. ...continua Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]. Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio. 2 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 L’Aquila ...segue Una lettera che taglia la testa al toro e a tutte le mezze parole dette, mettendo la parola fine alla triturazione dei rifiuti in quel capannone. Perché se l’autorizzazione all’esercizio dell’impianto mobile per il trattamento dei rifiuti, ce l’ha il Consorzio Stabile Ambiente SCARL, in Ati con la Csa ed Autobazar, ce l’ha solo per lavorare in bocca di discarica. Dunque in quella zona industriale e in quel capannone, non si può più muovere paglia. Il capannone, con tutto l’impianto, è stato chiuso per sei mesi da una determina regionale, sempre a firma di Gerardini, contro la quale l’ira del Sindaco si è scagliata a più riprese, appellandosi al parere dell’Urbanistica provinciale che, secondo lui, avrebbe chiarito la legittimità di quell’insediamento industriale. Quando invece, anche a seguito di una sfilza di rilievi e pareri negativi da parte della Asl, dell’Arta, e del Settore Ambiente della Provincia, senza parlare delle sette denunce da parte della Forestale, quell’impianto lì dentro no n c i d o ve va s tar e dall’inizio, il capannone non è norma per quel tipo di lavorazione, né è mai stata fatta alcuna valutazione d’impatto ambientale. Con la lettera di Gerardini cade anche l’ultimo appiglio del Sindaco, quindi Autobazar non può continuare ad inquinare quel sito con i rifiuti. “Siamo di fronte ad un bluff – ha rimarcato Giuliante – la situazione si sta gestendo malissimo, e le dichiarazioni del Sindaco, sono puntualmente smentite da tutti i documenti prodotti”. Cosa farà ora Cialente? L’unica cosa da fare è voltare pagina, e sedersi ad un tavolo con tutti gli enti interessati, non per cercare accordi ed ombrelli politici, quanto piuttosto per lavorare ad una soluzione definitiva dell’emergenza rifiuti, che non inquini e metta d’accordo tutti anche al fine di ridurre le tasse ai cittadini. Mentre l’Asm è ora che cominci a fare la sua parte, vista la figuraccia, perché sulla raccolta differenziata, sull’umido, e su campagne di sensibilizzazione per ridurre la produzione dei rifiuti, ci pare si faccia sempre meno. Ale.c. 3 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 L’Aquila Camera di Commercio, i dati dell’economia provinciale SETTORE PRODUTTIVO A CADUTA LIBERA LE IMPRESE VOGLIONO SOLO GLI OPERAI! Nella sesta Giornata dell’Economia, promossa da Unioncamere, la Camera di Commercio dell’Aquila ha illustrato i dati riguardanti la Provincia. Il tasso di sviluppo del sistema produttivo, è risultato nell’aquilano negativo (0.2%), il più basso degli ultimi cinque anni e più basso anche rispetto alla media regionale (+1.1%) ed alla media della ripartizione Sud e Isole (+1.4%). Il saldo delle imprese è stato pari a -72 unità, risultato dalla differenza di 1.968 iscrizioni e 2.040 cancellazioni nell’arco dello scorso anno. La struttura produttiva della provincia, costituita per lo più da piccole e piccolissime imprese, sta modificando i propri settori tradizionali. Si registra infatti una riduzione costante e netta del numero delle imprese agricole (-225 unità rispetto al 2006), si riducono le imprese manifatturiere (-64 unità) e le imprese del settore del commercio (-65 unità), ed il miglior saldo attivo è stato registrato dalle costruzioni con 132 unità in più. Negli ultimi anni un contributo determinante alla crescita del numero delle imprese, è attribuibile all’apertura di imprese da parte di immigrati. Secondo i dati del Registro Imprese della Camera di Commercio dell’Aquila, dalla fine del 2000 gli imprenditori immigrati (di cui il 70.5% extracomunitari provenienti per lo più dal Marocco, Albania, Serbia, Montenegro e Cina) si sono quasi raddoppiati, anche se nell’ultimo anno sono in di- minuzione, al dicembre 2007 risultano iscritti 1.759 cittadini extracomunitari ed operano soprattutto nel commercio. Si conferma che il settore trainante per l’economia della Provincia, resta quello del terziario (commerciale, servizi e turismo) che complessivamente pesa per il 73.4% sull’intero prodotto, pari nel 2006, a 5.268milioni di euro. Il 3.3% in più, rispetto all’anno precedente. Il peso dell’industria è confinato ad un 18.1%, le costruzioni ad un 5.7% e l’agricoltura ad un 2.8%. Un leggero aumento le imprese in liquidazione, che nel 2007 sono state 378, mentre soltanto 27 (rispetto alle 40 del 2006) sono state le imprese sottoposte a fallimento. Si assume sempre di meno, e già da qualche anno si evidenzia una riduzione del numero dei laureati che le imprese prevedono di assumere, ed anche per il 2007, diminuisce la richiesta di diplo- mati e di persone con qualifica professionale, il motivo si lega al fatto che ad assumere è essenzialmente il settore delle costruzioni, che chiedono spesso operai in possesso solo della scuola dell’obbligo. “La Provincia dell’Aquila continua a mostrare – rileva lo studio – contrariamente al territorio regionale, un aspetto negativo basato sullo scarso utilizzo di professioni per l’innovazione, rinunciando così ad investire in risorse umane qualificate che costituiscono la leva della competizione al pari della stessa innovazione tecnologica”. A cui le imprese, dovranno senz’altro puntare di più. Tra i soggetti finanziatori della ricerca spicca il ruolo fondamentale svolto dalle Università e dalle amministrazioni pubbliche. Secondo l’Istituto Tagliacarne, la Provincia dell’Aquila nel 2007, ha prodotto un Pil pro-capite pari a 19mila 512 euro, il più basso delle pro- vince abruzzesi e che la colloca al 76esimo posto nella graduatoria di tutte le province italiane. L’inflazione, d’altra parte, nel capoluogo di Regione galoppa; e si accentua la forbice rispetto al dato nazionale, infatti L’Aquila nello scorso gennaio, ha raggiunto un incremento dei prezzi pari al 3.2%, rispetto al 2.9% del territorio nazionale. Considerando il tenore di vita delle famiglie, al di là del reddito pro capite, si evidenzia come quelle più numerose abbiano livelli di benessere notevolmente più bassi, il dato è confermato dagli studi Ocse. Questo, secondo il rapporto della Camera di Commercio, fa riemergere la necessità di intraprendere un nuovo percorso, per gli interventi a sostengo delle famiglie, in termini di politiche fiscali, sociali e del lavoro. 4 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 L’Aquila SEMINARIO GIURIDICO “I SISTEMI PARALLELI ALLE GARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE” Ieri, alle ore 10:30, presso l’Università degli Studi dell’Aquila, Facoltà di ingegneria, si è svolto un seminario giuridico sul seguente tema “I sistemi paralleli alle gare per la realizzazione delle opere pubbliche”. Il seminario ha avuto lo scopo di approfondire, dopo l’entrata in vigore del codice degli appalti, un aspetto specifico della realizzazione delle infrastrutture quale l’affidamenti dei lavori, con particolare riguardo al project financing e agli incarichi di progettazione. Dal 1994, anno di emanazione della legge Merloni, la materia non ha ancora raggiunto un ’impostazione unitaria; tale situazione ingenera serie difficoltà applicative a danno degli operatori che non di rado sono costretti al contenzioso. Il seminario, presieduto dal preside della Facoltà di ingegneria prof. Pier Ugo Foscolo, e dall’assessore ai lavori pubblici della Regione Abruzzo ing. Mimmo Srour, si è proposto di offrire al mondo della pubblica amministrazione, delle imprese e delle professioni, nonchè agli studenti della Facoltà, un contributo alla ricerca di soluzioni efficaci per agevolare, nel rispetto del principio della concorrenza, la realizzazione nel territorio delle necessarie infrastrutture. Università IL CONSIGLIO STUDENTESCO APPROVA UNA MOZIONE INDIRIZZATA AL SINDACO Nella seduta dell’8-05-2008 il Consiglio Studentesco dell’Università dell’Aquila ha approvato all’unanimità una mozione indirizzata al Sindaco Cialente, alla luce dell’ampio dibattito in corso sulla presenza degli studenti in questa città. Considerata la necessità di aprire un confronto costruttivo con gli studenti in merito alla cittadinanza studentesca, il Consiglio si è espresso unanime affinchè si apra con le istituzioni competenti un serio dialogo, che abbia come punto centrale la discussione sulle politiche di integrazione tra popolazione studentesca e città, e siano abbandonate da parte dell’amministrazione comunale tutte le ipotesi che considerino i problemi di integrazione come problemi di ordine pubblico e sicurez- za. Ribadendo la volontà di essere considerati cittadini con i propri diritti e doveri, concertando gli spazi, i tempi di vita e le regole insieme alla Città dell’Aquila, gli studenti chiedono una serie di interventi strutturali, che vanno dalle politiche sugli affitti, al potenziamento dei trasporti pubblici, e a tutte una serie di politiche sociali per favorire l’integrazione della popolazione studentesca, che è vissuta più come un corpo estraneo, che come una parte integrante della città. Pertanto si propone che sia istituito un tavolo di confronto permanente tra gli studenti e le istituzioni competenti. Il Presidente del Consiglio Studentesco Alessia Ettorre ESERCITO LA CASERMA DE AMICIS APERTA AL PUBBLICO La caserma "de Amicis", sede del Comando Militare Esercito "Abruzzo" restera' aperta al pubblico fino alle 19.00 di oggi. Sara' possibile visitare la prima Mostra di Calendari dell'Esercito e dei suoi Corpi, intitolata "dal soldato con i baffi alla donna che sorride", che vuole ripercorrere le tappe evolutive della Forza Armata dalle origini ad oggi. Ha visitato la mostra la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, che ha rivolto al Generale Prizzi, Comandante Militare Regionale, parole di apprezzamento per aver realizzato un'iniziativa che oltre a far meglio cono- scere l'Esercito , contribuisce a dare sicuro lustro alla provincia ed alla citta' di L'Aquila. Si e' registrata una grande affluenza di pubblico e di scolaresche cittadine anche dei comuni del circondario. RUGBY, 200 ATLETI PARTITI PER TREVISO Sono partiti ieri mattina, direzione Treviso, quasi 200 atleti della Polisportiva L'Aquila Rugby per prendere parte alla diciassettesima edizione del Trofeo Topolino (trentesimo Torneo Minirugby "Città di Treviso"). La Polisportiva L'Aquila Rugby è risultata la Società con maggiore rappresentanza dal momento che partecipa alla manifestazione con due rappresentative per ogni categoria: under 9, 11, 13 e 15, quest'ultima integrata con dieci giocatori del Paganica Rugby. Al di là del risultato sportivo, la partecipazione all'edizione 2008 del mitico Trofeo Topolino (dopo molti anni di assenza) è già di per sé un risultato importante che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro dei tecnici e all'impegno dei genitori (ne sono partiti novanta per fare da accompagnatori) e di tutto lo staff dirigenziale della Polisportiva. 5 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 L’Aquila LEGGE BASAGLIA ALL'AQUILA UNO SPETTACOLO DI DACIA MARAINI Il 13 maggio prossimo presso il teatro comunale dell'Aquila (ore 18) andra' in scena "Stravaganza" di Dacia Maraini, uno spettacolo con Barbara Amodio, Nino Bernardini, Emiliano Pacifico, Vincenzo Preziosa e Renata Zamengo attorno alla legge Basaglia in occasione del trentennale della sua promulgazione. Cinque malati di mente internati in un manicomio, tre uomini e due donne, si tengono compagnia, si raccontano, si amano, litigano, si aggrediscono, ridono di se' e degli altri. Un giorno vengono a sapere che e' stata votata la legge Basaglia: da domani tutti a casa! L'ospedale chiude. Ma dove andare? Lo spettacolo e' promosso dall'Assessorato alle Politiche Dacia Maraini Culturali della Regione Abruzzo, dall'Associazione Teatro di Gioia, dal Teatro Stabile d'Abruzzo, dalla Cooperativa sociale Soledaria e dalla Compagnia Le Nuvole. Il 13 maggio 1978, infatti, fu varata in Parlamento la legge di riforma psichiatrica, L. n.180/78. Franco Basaglia, medico veneziano tra i fonda- tori Psichiatria democratica, fu promotore dell'idea del superamento dell'istituzione manicomiale, come luogo di mero contenimento e non di cura del "disagio": un provvedimento tanto rivoluzionario da passare alla storia come la legge che ha chiuso i manicomi in Italia. E cosi' i nostri cinque personaggi fanno i conti con il proprio passato: chi ha una compagna che si e' messa a vivere con un altro, chi una madre morente e dei fratelli invadenti che hanno occupato tutta la casa, chi un padre che certamente non rivuole presso di se' una figlia cleptomane, chi una moglie che ha trovato modo di fare soldi per conto proprio visto che lui e' stato piu' capace di mantenerla. I cinque decidono comunque di tornare a casa. Gli affetti su cui hanno sempre sognato sono li' ad attenderli. Ma appena arrivati trovano gelo e disattenzione. In realta' nessuno li vuole: sono stati bellamente sostituiti. C'e' addirittura qualche parente che ha paura di loro, e vorrebbe chiuderli a chiave nella stanza rimediata all'ultimo momento. Cosi' i quattro, perche' il quinto Alcide non ha nessuno da cui andare ed e' rimasto in manicomio, sono costretti a tornare in ospedale. Dove pero' decidono di vivere a modo loro: senza medici, senza elettroshock, senza chiavi e chiavistelli, in una comune aperta, con nuove regole stabilite da loro. Accademia dell’Immagine PRESENTAZIONE DEL CORTOMETRAGGIO “TRA LUCE E ARTE” Oggi, alle ore 11.00 presso il Cinema Massimo verrà proiettato il cortometraggio “Tra luce e arte”. Il video è il risultato di una serie di laboratori attivati dalla Direzione Didattica Amiternum, diretta da Paola Giagnacovo, negli anni scolastici 2006/2007 e 2007/2008 nell’ambito del Progetto Bi- blioteca, guidato dall’insegnante Giuseppina Di Cocco, in collaborazione con l’insegnante dei laboratori d’arte, Rosanna Pichelli. L’Accademia dell’Immagine ha messo a disposizione la competenza dei propri alunni e del docente di Fotografia, Marco Incagnoli, per questa particolare esperienza didatti- ca. Attraverso la suggestione delle luci professionali impiegate nel cinema e in teatro, i piccoli alunni hanno potuto comprendere alcune delle tecniche fondamentali nell’illuminazione, riflettendo anche sulle impressioni avute dai colori e dal movimento delle luci. A partire da questi laboratori pratici, i bambini (delle classi terze di Pettino, terza e quarta di Arischia e quarta di Coppito) hanno scritto delle storie, basate proprio sulla luce, sui colori e sull’arte. Oggi l’intera esperienza è raccontata in un cortometraggio, che ha come reali protagoniste la fantasia, la creatività e l’immaginazione di bambine e bambini. OGGI ALL’AQUILA IL PANGEA DAY Oggi, sabato 10 maggio, a partire dalla ore 20 L’Aquila attraverso TvUno sarà collegata in mondovisione con 350 città del mondo per la grande manifestazione globale Pangea Day. L’Aquila sarà protagonista attiva di un messaggio universale attraverso filmati, concerti, interventi da ogni parte del mondo. Per quel che ci riguarda l’iniziativa si terrà da Piazza Palazzo dove gruppi musicali e l’Accademia dell’Immagine e ospiti di prestigio forniranno al Pangea Day, attraverso interventi mirati un’immagine dell’Aquila come città di Pace e di turismo. Un evento unico che vedrà tutti gli aquilani comunicare e interagire con tutti i popoli del mondo attraverso TvUno che, con il suo sistema streaming live, fornirà le immagfini a decine di canali satellitari che le irradieranno su tutte le piazze collegate in contemporanea per il Pangea Dai. Per la Panavision Italia Silvia Frezza Per TvUno Mario Narducci 6 L’Aquila 9 maggio 2008 n. 80 L’Aquila UN SUCCESSO LA MOSTRA DI VINCENZO BONANNI “Rebel Rebel”, personale del giovane artista al St. Louis College of Music in Roma Il Saint Louis College of Music, scuola di musica situata in un popoloso quartiere nel cuore della Roma vecchia intorno a Piazza Venezia, ospita dal 6 aprile scorso la prima mostra personale di Vincenzo Bonanni, giovane artista aquilano. Indovinato il luogo prescelto, una scuola di musica jazz, aperta alla città ed al mondo, che vive nelle sue stradine. La mostra è già un evento di successo, tanto che il Saint Louis College ha deciso di prorogare il periodo di esposizione per un altro mese, fino al 10 giugno. Dunque la mostra rimarrà a disposizione del pubblico nella sede della scuola, in Via del Boschetto 102, tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle 22. Meritato il successo del giovane artista abruzzese che in anni di silenzioso lavoro ha costruito il suo rigoroso e personalissimo linguaggio pittorico, fatto di padronanza delle tecniche usate, ma soprattutto di fantasia e buona cultura, sintesi di esperienze provenienti da studi letterari, poesia, musica jazz e cinema. Ben scelto il luogo della mostra, dove gli echi della musica jazz e rock si mescolano alle immagini ispirate ai grandi musicisti del settore, avvolgendo il visitatore in un insieme di suoni, forme e colori pieni di poesia, fascino e ricordi. L’esposizione comprende 23 opere, realizzate con tecnica mista su compensato. Un estratto da “Ciò in cui credo” (What I believe) di James G. Ballard apre il catalogo della mostra (testi in italiano e inglese, Edizioni Libreria Colacchi), molto più d’un semplice catalogo, un vero libro d’arte, bellissimo, pensato, curato e stampato all’Aquila. L’introduzione è del critico d’arte Antonio Gasbarrini, che colloca l’opera di Vincenzo Bonanni nel contesto della più recente ed attuale produzione figurativa, e chiarisce i suoi legami con le altre arti. Il catalogo è arricchito , inoltre, da un’intervista all’artista curata da Paola Ardizzola, in cui si evidenziano i rapporti della pittura di Bonanni con la musica jazz ed il cinema, e dove si spiega il metodo di lavoro dell’autore. Sia nell’introduzione che nell’intervista emerge chiaro il fatto che le opere sono frutto di lunga e paziente ricerca d’un linguaggio espressivo personale ove nulla è lasciato al caso ed ogni più piccolo dettaglio della composizione è il risultato di accurata progettazione e studio appassionato. Una creatività che alla padronanza tecnica associa una solida cultura, immaginazione e fantasia nella rielaborazione dei temi ed organizzazione dei testi. I dipinti di Vincenzo Bonanni evidenziano precisi riferimenti culturali nel campo della musica jazz e blues, nella poesia e nel cinema. Le opere conducono l’osservatore attraverso un viaggio nell’ambito della ribellione letteraria, musicale e cinematografica, da Rimbaud a Bukowski, da Kerouac a Burroughs, fino al cinema di Godard e della Nouvelle Vague francese. Rappresentano a tutto tondo l’esperienza culturale dell’essere ribelle, dalla sottocultura della beat generation di San Francisco, con il mito americano “on the road” di Jack Kerouac, alla controcultura dei decenni successivi. Nell’ambito di queste linee generali mi sono rimaste impresse due opere: la prima, dedicata a Fernanda Pivano, studiosa e traduttrice in italiano di opere fondamentali di autori americani, madre e maestra di migliaia di studenti che hanno affollato in Italia le facoltà di Inglese dagli anni Sessanta in poi, ritratta con il volto maturo per l’età e le braccia incrociate sul petto, indimenticabile fra “Cose che dimentico”; poi, quella dedicata a Jeames Dean, m i t o p r e s e n t e nell’immaginario del mondo occidentale degli anni Cinquanta e non solo, ancora oggi evidentemente, vista la cura del pittore nel comporre la serie dei suoi ritratti. Il volto imbronciato di J. Dean è ritratto seminascosto fra luci, ombre e macchie di colore, e tutta la composizione è accompagnata da una citazione delle “Elegie Duinesi” di Rainer M. Rilke. Questo successo apre lusinghiere prospettive ad un artista promettente, perché consapevole che l’arte non affonda nell’effimero, ma si nutre di assidua passione e duro impegno. Vincenzo Bonanni è nato a l’Aquila l’11 agosto 1978. Dopo gli studi classici ha frequentato la facoltà di Sociologia, corso in Comunicazione e Mass Media, presso l’Università “La Sapienza“ di Roma, dove ha conseguito la laurea con una tesi dal titolo “Beat girls: da femme fatale a femminilità parossistica”. Oggi vive e lavora fra l’Aquila e Roma. Emanuela Medoro [email protected] 7 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Notizie dalla Provincia CIONI COLTO DA MALORE DURANTE LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE TERRITORIO L'assessor e p ro vinciale dell'Aquila, Celso Cioni, ha accusato un malore che ha richiesto il ricovero in ospedale dopo la riunione della commissione territorio. In una nota l'amministrazione provinciale formula all'assessore "i piu' cari auguri di una pronta guarigione". Ai lavori della Commissione territorio presieduta da Fabrizio D'Alessandro, hanno partecipato anche l'assessore al bilancio della Regione Giovanni D'Amico e i presidenti delle comunita' montane della provincia dell'Aquila. Durante i lavori la Provincia si e' fatta mediatrice rispetto alla discussione sul riordino Celso Cioni delle comunita' montane dettato dalla Finanziaria 2007. La Proposta della Provincia si sintetizza in piu' politica e piu' istituzioni, piu' servizi e piu' risorse, nelle aree interne o montane non il contrario. "Le istituzioni devono diminuire la distanza dalle zone montane, con essa anche i costi, ma non i presidi - hanno sostenuto giovedì la presidente Pezzopane, D'Alessandro e Cioni - Questa pur spinosa fase di tagli, deve tenere conto, secondo noi, delle particolari caratteristiche dell'unica grande provincia veramente montana, quella dell'Aquila che rischia piu' che un risparmio di costi, una diminuzione dei servizi al cittadino. Questo mal si concilierebbe con le intenzioni, piu' volte e- spresse, di rilanciare queste zone per un giusto riequilibrio territoriale necessario a rilanciare l'Abruzzo nella sua complessita' economica". Quello di cui c'e' realmente bisogno, secondo i tre rappresentanti provinciali, e' una reale trasformazione delle comunita' montane, in cui siano chiare le funzioni, precise le risorse, pur diminuendo gli obsoleti costi della politica. Secondo l'idea della Provincia, si potrebbero spingere questi enti ad unificare i servizi e razionalizzare i costi, eliminando gli sprechi senza penalizzare le zone gia' deboli. IL CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO A SERVIZIO DELLE ASSOCIAZIONI Il giorno 12 maggio 2008, in occasione del compimento del primo anno di presenza dello sportello del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia dell’Aquila a Sulmona, si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “Volontariato: rapporto con il territorio e con le istituzioni” per riflettere insieme sui potenziali sviluppi futuri. All’incontro, previsto per le ore 17,00, presso la sala con- siliare della Comunità Montana Peligna, in Via Angelone,11 a Sulmona, interverranno Gianvito Pappalepore, Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila, che introdurrà i lavori, Fabio Federico nuovo Sindaco di Sulmona, Mons. Angelo Spina, Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva, Teresa Nannarone, Assessore alla Promozione Sociale della Provincia dell’Aquila, Lorenzo Bontempo, Dirigente Enti Locali Regione Abruzzo, Antonio Carrara, Presidente della Comunità Montana Peligna e, infine, Eugenio Galassi, Responsabile Comunicazione CSVAQ, con il ruolo di moderatore. I destinatari dei servizi del Centri per il Volontariato sono proprio le associazioni di volontariato iscritte e non iscritte al Registro Regionale, ma anche tutte quelle associazioni che, pur non essendo giuridicamente associazioni di volontariato, svolgono la p r o p r ia azio ne gr azie all’impegno e all’azione volontaria. Il CSV di Sulmona è a disposizione nei locali siti in Corso Ovidio, 191 ( telefono e fax 0864 212230 indirizzo di posta elettronica: [email protected]) 8 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Notizie dalla Provincia TROVATA ORSA MORTA NEL PARCO L’Istituto Zooprofilattico stabilirà le cause del decesso Un’orsa e' stata rinvenuta morta ieri mattina nei pressi di Lecce dei Marsi (L'Aquila) il cui territorio ricade parzialmente nell'area protetta del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. La carcassa dell'orsa morta, un esemplare di circa 7 anni, e' stata posta sotto sequestro giudiziario e per l'esame necroscopico e istologico sara' inviata all'Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise, nella sede di Teramo. Stando agli ulteriori accertamenti eseguiti dagli agenti del Corpo forestale, subito dopo la rimozione della carcassa, e' stato notato un foro in entrata tra il collo e la spalla. Non e' escluso che possa trattarsi di un colpo di arma da fuoco, ma solo l'esame necroscopico potra' accertarne l'origine. I primi referti dell'Istituto, convenzionato con il Parco, sono attesi tra un paio di giorni. Gli agenti del Corpo forestale, dopo aver notato escrementi freschi di orso nella zona del ritrovamento, sono alla ricerca di eventuali cuccioli al seguito dell'orsa. "E' un fatto drammatico e inconcepibile, anche in relazione ai primi accertamenti che parlano di avvelenamento" ha dichiarato Giuseppe Rossi, presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. "Non possiamo essere sotto scacco, da parte di alcuni malviventi – ha aggiunto - che sfidano le istituzioni e le popolazioni del Parco". "E' un fatto gravissimo e davvero insostenibile in termini di perdita del patrimonio faunistico" ha commentato l'assessore all'ambiente della provincia dell'Aquila, Michele Fina. "Con i fatti del settembre scorso si era acceso l'allarme rosso. Adesso - ha aggiunto Fina - e' il momento di agire contro tutti coloro che attentano in maniera sconsiderata al simbolo del parco. Basta con l'eccessiva disattenzione su questo problema". L'assessore ha annunciato di aver proposto un confronto con tutti gli enti e le forze di polizia "affinché vengano adottati provvedimenti chiari che vadano alla radice del problema". "Siamo di fronte all'ennesimo fatto crudele e inconcepibile", ha detto l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Franco Caramanico. "Se fosse conferma- ta la tesi dell'avvelenamento - continua l'assessore - ci troveremmo davanti all'esigenza di intensificare i controlli, estendendoli anche a coloro che per esigenze di lavoro o di svago frequentano l'area del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise”. "Non bastano piu' la rabbia e l'amarezza occorrono fatti concreti e l'assunzione di responsabilita' precise da parte di chi e' preposto al controllo dell'area protetta e del territorio contiguo dove operano tre corpi di vigilanza, Guardie del Parco, Corpo Forestale dello Stato e Carabinieri, che a sette mesi di distanza dai tragici eventi dell'ottobre scorso non sono ancora in grado di dare risposte circa i responsabili del massacro degli orsi che rappresenta una ferita grave per tutte le popolazioni del Parco” è invece il commento e' del presidente della Comunita' del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Alberto D'Orazio. "La morte dell'orso e' un fatto gravissi- mo. Si spera che sia dovuta a cause naturali e non dolose", ha dichiarato il sindaco di Lecce nei Marsi, Andrea Favoriti, che e' anche componente della Comunita' del parco. La Federparchi ha infine espresso "sdegno e preoccupazione per questo nuovo, gravissimo attacco, sferrato nella maniera piu' vile nei confronti del Parco e della sua ricchezza piu' importante e rappresentativa. Il reiterarsi di aggressioni come quella di Lecce dei Marsi, non puo' non far pensare a un qualche disegno ordito a danno del Parco, proprio nel momento in cui l'area protetta ha recuperato il suo assetto regolare e ha ripreso a lavorare a pieno regime. Con la certezza che neanche questo episodio vergognoso riuscira' nel suo intento intimidatorio, la Federazione esprime piena solidarieta' verso l'Ente parco e la sua dirigenza". 9 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Notizie dalla Provincia SANITA' PAZIENTE "RIFIUTATA" DA GINECOLOGIA A CASTEL DI SANGRO Si e' recata per un'urgenza ginecologica all'ospedale di Castel di Sangro ma al pronto soccorso le hanno comunicato che non poteva essere ricoverata. E' accaduto nella serata di mercoledi' scorso ma la notizia e' trapelata solo adesso. I posti letto di ginecologia del presidio sangrino, stando al Piano sanitario regionale e a quello Aziendale, sono sei piu' uno in day-surgery, accorpati al reparto di chirurgia. Non e' dato capire come mai, nonostante la previsione sanitaria, la donna sia stata indirizzata all'ospedale di Sulmona. Attualmente non esistono disposizioni scritte che prevedono la chiusura del reparto di ginecologia, quindi l'acca- duto e' ancora piu' incomprensibile, soprattutto in relazione al fatto che all'ospedale di Castel di Sangro lavorano tre ginecologi. Da qualche giorno anche il servizio day-surgery, per gli interventi ginecologici senza degenza, ha cessato di funzionare. Rimangono attivi solo i servizi ambulatoriali diurni. Si ap- prende infine che il punto nascite, sempre all'ospedale sangrino, nonostante la previsione di sei culle e un pediatra assunto, e' ormai chiuso da un anno. La gravita' della situazione in cui ormai versa l'ospedale e' accentuata dal fatto che le donne in stato interessante devono compiere tragitti di oltre 100 chilometri per le urgenze ginecologiche. COMUNITA' MONTANA IL CONSIGLIERE CHIEDE L’ANNULLAMENTO DEGLI ATTI Il consigliere uscente della Comunita' montana Alto Sangro e Cinquemiglia, assegnato a uno dei seggi di spettanza al comune di Pescasseroli, ha scritto al Prefetto dell'Aquila in merito alla incompleta composizione plenaria dell'ultima seduta. Il consigliere Aimone Decina, dopo le amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Pescasseroli, e' stato chiamato a partecipare alla seduta in prima convocazione per il 29 aprile scorso, andata deserta, e avvertito il giorno dopo dal presidente della Comunita' montana, a mezzo telegramma, che in seconda convocazione, per il 6 maggio, sarebbe stato sostituito dai due nuovi designati dal comune di Pescasseroli, Ernesto Paolo Alba e Pietro Scarponi, con la convalida al primo punto all'ordine del giorno. In realta' quest'ultimo e' stato invertito, ponendo la questione della convalida dei due designati alla fine della scaletta dei punti da dibattere, generando cosi' la mancanza del plenum consiliare e la conseguente invalidazione delle decisioni votate durante la seduta, tra cui l'approvazione del bilancio consuntivo. AMBIENTE: SEQUESTRATO NELLA MARSICA GROSSO SITO CON AMIANTO La Guardia di Finanza di Avezzano ha sequestrato un sito industriale di circa 16 mila metri quadrati in localita' Civita di Oricola (L'Aquila). Si tratta della "ex fornace Nitoglia" la cui struttura, in gravi condizioni di degrado, costituisce - dicono gli investigatori - fonte di elevata pericolosita' per la presenza di un ingente quantitativo di amianto utilizzato in passato per la copertura dei capannoni. Alla Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, sono state denunciate quattro persone per "omissione di lavori di edifici che minacciano rovina", per "getto pericoloso di cose" e per violazione delle disposizioni che disciplinano lo smaltimento dell'amianto (legge 257/92). 11 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Notizie dalla Provincia AMBIENTE IL LAGO DI SCANNO PERDE LA BANDIERA BLU, MANCANO I DOCUMENTI Il lago di Scanno, fregiato della bandiera blu fino al 2007, ha perso l'ambito riconoscimento per mancato invio dei documenti richiesti dal Fee, organo accertatore dei requisiti. Ne da' notizia il vice sindaco di Scanno, Amedeo Fusco, dicendo: 'La cosa ci rammarica e genera in noi profonda tristezza, tanto piu' che e' lo schiaffo, l'ennesimo, con cui l'ex sindaco Angelo Cetrone ha voluto salutare la nostra Scanno. Il nostro paese, infatti, ha perso l'ambitissimo riconoscimento non per mancanza dei requisiti che sono alla base della sua assegnazione, tra i quali la pulizia IMMIGRAZIONE 5 ARRESTI E 13 ESPULSIONI NELLA MARSICA Cinque extracomunitari marocchini arrestati e 13 espulsi. E' il bilancio di un servizio di controllo del territorio effettuato dai carabinieri del comando provinciale di L'Aquila nell'area della Marsica per contrastare i fenomeni illegali inerenti l'immigrazione clandestina. Non e' un caso che il controllo sia scattato ora, visto che proprio in questo periodo arrivano in zona diverse centinaia di extracomunitari che puntano ad essere impiegati come manodopera stagionale nelle numerose aziende agricole del Fucino. Dei cinque arrestati, quattro non hanno ottemperato ad un decreto di espulsione dal territorio nazionale e il quinto e' risultato destinatario di un ordine di carcerazione del gennaio 2007 dell'autorita' giudiziaria di Trapani per una condanna definitiva a circa dieci mesi di reclusione per reati legati all'immigrazione clandestina. Il servizio, che ha portato a controllare complessivamente 115 extracomunitari, ha interessato anche alcuni impiegati nelle aziende agricole del Fucino: tra questi ne sono stati individuati 13 non in regola col permesso di soggiorno in Italia che quindi saranno espulsi essendo gia' stati arrestati o denunciati in passato per lo stesso motivo. Il controllo, promosso dal comando provinciale dell'Aquila, ha visto impegnati circa 70 militari, col Nucleo Cinofili di Chieti e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro dell'Aquila (che ha provveduto al controllo di tre aziende agricole contestando quattro violazioni alla legislazione sull'impiego). Parlando dell'immigrazione, i carabinieri fanno notare che pur di lavorare ci sono stranieri che vivono in abitazioni fatiscenti e sono facile preda della criminalita', che li utilizza per commettere reati. delle acque, la balneabilita' piena e la qualita' dei servizi offerti, che ci sono tutti, ma per consapevole inattivita' di un sindaco uscente, che non ha inviato i documenti e la richiesta di rito entro il 31 gennaio. Mi auguro da parte sua un gesto di scusa verso la collettivita' e verso un paese che ha nel turismo una delle sue colonne portanti. Dal canto nostro, abbiamo gia' riavviato i contatti con i vertici della Fee e profonderemo ogni utile sforzo, perche' sul nostro lago, unico lago in Abruzzo a fregiarsene - conclude Fusco - torni la bandiera blu'. 12 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Abruzzo RIMPASTO GIUNTA PD: “INCONTRO UTILE CON DEL TURCO” "L'incontro con Ottaviano Del Turco della delegazione del Pd regionale che accompagnava il segretario Luciano D'Alfonso e' stato utile a inquadrare l'ampio giro di consultazioni politiche che il presidente della Regione ha svolto in questa settimana". Lo dice Massimo Luciani, coordinatore esecutivo regionale del Partito democratico, secondo il quale "c'e' una co- mune valutazione positiva sulla riconosciuta esigenza di un nuovo slancio programmatico che concentri attorno a quattro o cinque priorita' lo sforzo amministrativo di fine mandato; una attenta e consapevole volonta' delle forze politiche che sono oggi maggioranza di centrosinistra, della necessita' di una nuova fase del lavoro dell'Ente Regione e una confermata di- sponibilita' dell'Italia dei Valori a valutare il proprio impegno di governo all'interno di questa nuova stagione. Si tratta ora - aggiunge Luciani - di predisporre in tempi stretti il documento programmatico, le scelte per una rinnovata squadra di governo e un nuovo patto di coalizione. Il Partito Democratico e' a disposizione dello sforzo che il presidente Del Turco sta producendo e valutera', lunedi' prossimo, nel suo coordinamento istituzionale - conclude Luciani - il proprio contributo e le scelte che dovranno essere prodotte per rendere effettiva ed efficace per lo sviluppo della nostra regione la nuova fase che si sta aprendo". PICCOLI COMUNI ANCI, LA REGIONE SI IMPEGNI PER LA NUOVA LEGGE Nei piccoli Comuni che hanno puntato sulla qualita' della vita, sulla tipicita' dei cibi e del vino, sulla valorizzazione delle tradizioni locali, la popolazione e' aumentata nell'ultimo periodo del 10%, mentre nelle case sparse, in campagna, l'incremento e' stato del 27%: lo ha sottolineato Fabrizio Montepara, in rappresentanza dell'Anci Abruzzo, durante la presentazione dell'iniziativa 'Voler bene all'Italia', festa dei piccoli Comuni che si svolgera' domenica prossima anche in Abruzzo. Un aumento del 176% ha riguardato le attivita' economiche collocate nei piccoli centri che seguono la 'ricetta' di iniziative come 'Voler bene all'Italia', in particolare ristoranti, enoteche e bar. Montepara ha citato in proposito una ricerca commissionata dall'associazione Citta' del vino - di cui e' vice presidente nazionale - e realizzata dal professor Antonio Percario, docente al Master in Economia, gestione e marketing dei turismi e dei beni culturali presso l'Universita' Luiss di Roma. "L'Anci Abruzzo - ha spiegato Montepara - e' particolarmente favorevole a questa iniziativa promossa da Legambiente: la nostra associazione di Comuni ha dato il patrocinio alla manifestazione perche' l'attenzione sui centri considerati minori e', in realta', la chiave dello sviluppo del territorio". Ha poi sottolineato "l'importanza del lavoro congiunto tra istituzioni per definire e attuare progetti unitari, mettere in rete le idee, come avviene in questa regione grazie all'associazionismo tra enti locali, a partire dalle Unioni di Comuni. A nome dell'Anci, Fabrizio Montepara ha ribadito la richiesta che sia rispettato l'impegno assunto dal presidente del Consiglio regionale, Marino Roselli, e dall'assessore agli Enti locali, Giovanni D'Amico, a portare in aula entro giugno la nuova legge sui piccoli Comuni. Una volonta' sulla quale lo stesso presidente Roselli oggi ha confermato l'impegno. PICCOLI COMUNI: FESTA NAZIONALE ANCHE NEI CENTRI ABRUZZESI I piccoli borghi abruzzesi parteciperanno numerosi anche quest'anno alla festa 'Voler Bene all'Italia', organizzata da Legambiente insieme a diverse associazioni ed enti e con la collaborazione di Enel. L'appuntamento e' domenica 11 maggio, e il programma delle attivita' prevede 37 iniziative, mentre le adesioni sono 200. In calendario tante escursioni, visite e mostre per mettere in mostra le bellezze dei piccoli centri abruzzesi. Partecipando all'iniziativa Enel allestira' degli stand per sensibilizzare a un uso piu' razionale dell'energia elettrica. Tutti gli appuntamenti di 'Voler Bene all'Italia' sono disponibili sul sito internet www.piccolagrandeitalia.it e su www.legambienteabruzzo.it. La giornata ha l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. TASSE: I SINDACATI MINACCIANO LO SCIOPERO GENERALE I sindacati abruzzesi annunciano uno sciopero generale nell'ipotesi dell'aumento della pressione fiscale. "In riferimento alla notizia pubblicata sul Sole 24 Ore di ieri secondo cui il Governo uscente avrebbe intimato all'Abruzzo di mettere in atto un ulteriore aumento dell'addizionale regionale Irpef e dell'aliquota Irap oltre il tetto massimo - si legge in una nota a firma dei tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Gianni Di Cesare, Maurizio Spina, Roberto Campo - a copertura di un maggior disavanzo 2006-2007 di 232,715 milioni di euro rispetto al piano di risanamento, Cgil, Cisl, Uil Abruzzo annunciano fin da ora che qualora tale prospettiva fosse realmente confermata, la risposta del sindacato sarebbe lo sciopero generale regionale, contro l'insostenibilita' di una tassazione che uccide lo sviluppo, i redditi di chi adempie al proprio dovere fiscale, i consumi". 13 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Abruzzo TASSE SEN. DI STEFANO: “ESTATE DI LACRIME E SANGUE” "Per gli abruzzesi e per l'economia della Regione si prepara un'estate di lacrime e sangue". E'quanto dichiara il consigliere regionale di An e senatore del PdL Fabrizio Di Stefano. "Nonostante i proclami del presidente Del Turco, il Sole 24Ore di questa mattina ha rivelato che - come atto d'addio - l'ex premier Prodi ha scritto ai governatori di Lazio e Abruzzo intimandogli di aumentare oltre il tetto massimo le aliquote di Irap ed Irpef per far fronte al disavanzo sanitario" ha reso noto Di Stefano. Oltre al tristissimo dato che ormai l'Abruzzo e' la piu' 'canaglia' tra le 'regioni canaglia' - ha proseguito Di Stefano - cio' che fa spavento e' l'importo del debito accumulato nel 2007 e in parte nel 2006: 232,7 milioni di euro, e Fabrizio Di Stefano questa volta Del Turco non potra' piu' usare il trito alibi delle colpe altrui perche' si tratta di un disavanzo prodotto durante la sua gestione, alla faccia del risanamento garantito alle parti sociali e al mondo produttivo e alla riduzione della pressione fiscale promessa in campagna eletto- rale da comizianti bugiardi e in malafede. Ormai - attacca Di Stefano - la bandiera del rigore sventolata dall'esecutivo in questi anni e' ridotta a brandelli, cosi' come le prospettive di sviluppo della Regione e la fiducia degli abruzzesi nel centro-sinistra, sempre piu' parolaio, dannoso e inconcludente". Il consigliere di An passa, quindi, ad evidenziare le cifre. "Per comprendere a pieno la portata di questa ennesima brutta notizia - aggiunge - e' sufficiente ricordare che, nel dicembre 2006, con l'aumento di un punto percentuale dell'Irap e dello 0,5 dell'addizionale Irpef la Regione prelevo' dalle tasche degli abruzzesi circa 140 milioni di euro, oggi la cifra da recuperare e' superiore di oltre il 65% quindi le aliquote, per ripianare per intero il disavanzo, dovrebbero arrivare al 6,8% per l'Irap e al 2,2% per l'addizionale Irpef: una follia, con un livello di tassazione che non ha pari nel resto d'Italia. A questo punto - conclude Di Stefano - l'arrivo di un commissario ad acta inviato da Roma e', per utilizzare un gergo sanitario, 'ineludibile' e, forse, ci sarebbe bisogno, se solo fosse possibile, che nell'interesse degli abruzzesi l'intera gestione della Regione fosse commissariata per manifesta incapacita' amministrativa del Pd e dei suoi sodali che, nel frattempo, non trovano nulla di meglio da fare se non accapigliarsi per i posti in giunta". TASSE ANCHE CONFINDUSTRIA CONTRARIA AI NUOVI AUMENTI Se la notizia apparsa oggi sul Sole24ore trovera' conferma, Confindustria Abruzzo esprime "massima preoccupazione e ribadisce l'assoluta contrarieta' ad ulteriori aumenti della aliquota IRAP a carico delle imprese, che la Regione dovrebbe approvare come conseguenza di mancanza di interventi strutturali tesi ad aggredire tutti quei nodi, costi ed inefficienze che gravano sul bilancio regionale vincolando risorse e ostacolando progettualita', investimenti e politiche di sviluppo". Confindustria Abruzzo - si legge in una nota dell'organizzazione - non puo' non esprimere preoccupazione e rimarcare la grande gravita' della situazione che si sta delineando e i conseguenti effetti negativi che un ulteriore aumento dell'imposizione fiscale sulle attivita' produttive avrebbe in Abruzzo, penalizzando una Regione gia' in grave difficolta' economica e sociale. Confindustria, al riguardo prosegue la nota - gia' da tempo si e' attivata per scongiurare tale situazione ponendo come obiettivo strategico il rientro, da parte della Regione, della tassazione aggiuntiva, gia' imposta negli anni scorsi, divulgando anche uno studio che ha evidenziato le conseguenze estremamente negative per le imprese, in termini economici e finanziari, derivanti dalla maggiorazione della aliquota IRAP". Confindustria Abruzzo esprime quindi "rammarico e frustrazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di rientro debiti, per i quali la Regione aveva dato ampia rassicurazione nei mesi scorsi, nonostante le perplessita' ripetutamente espresse da tutte le Associazioni di categoria e dalle organizzazioni sindacali". Confindustria "chiede pertanto un incontro urgente con i competenti referenti istituzionali al fine di avere i necessari chiarimenti in merito e di discutere possibili e indispensabili soluzioni da adottare. L'organizzazione - conclude la nota mettera' comunque in campo tutte le azioni utili per scongiurare un aumento ulteriore della pressione fiscale". 14 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Abruzzo ACQUE MINERALI PER IL PRC IL CANONE E' GIUSTO Rifondazione Comunista si battera' in sede di Commissione Bilancio e successivamente in Consiglio regionale per difendere la norma introdotta dalla Giunta regionale che - affrema il partito in una nota - finalmente introduce in Abruzzo un giusto principio, ovvero che chi ha concessioni per emungere acqua minerale paghi un canone in base alla quantita' d'acqua emunta. Cosi' la Regione Abruzzo si mette al pari di altre Regioni quali Piemonte, Basilicata, Umbria, Veneto, Toscana, che hanno gia' introdotto questa norma ricavando grandi benefici per le casse regionali e dei comuni interessati dal prelievo di acqua. Secondo il segretario regionale Marco Gelmini la capogruppo regionale Daniela Santroni e A- manda de Menna, responsabile organizzazione del partito in Abruzzo "e' un giusto risarcimento perche' non e' possibile continuare a tutelare gli interessi dei grandi gruppi economici che fanno affari da capogiro mettendo in vendita un bene che appartiene a tutti, un bene comune. Inoltre proseguono - va ricordato che lo smaltimento delle bottiglie di plastica consumate (e l'Abruzzo e' tra i primi posti in Italia per consumo pro capite di acqua minerale) e' gia' un costo sostenuto da tutta la collettivita', siamo di fronte ad una situazione paradossale: oltre il danno della captazione e dell'impoverimento delle risorse acquifere (vista l'impennata dei consumi) la beffa di dover sostenere i costi dello smaltimento. L'in- troduzione di un canone di 0,02 centesimi di euro per litro ci pare un provvedimento da adottare. Troviamo assurdo poi che consiglieri regionali cosi' legati al territorio continuino a difendere gli interessi dei grandi gruppi economici che sfruttando proprio le risorse del territorio ricavano lauti profitti. Gli introiti ricavati - sostiene Rifondazione - devono essere investiti nella ristrutturazione della rete idrica, oggi unanimemente definita 'colabrodo', nel risanamento ambientale dei territori limitrofi alle fonti idriche, nella tutela della qualita' dell'acqua potabile attraverso una rete di controlli sempre piu' accurati, nel sostegno a campagne per il risparmio idrico e per il consumo di acqua dal rubinetto. Tutto cio' perche' l'acqua e' un bene fondamentale alla vita che non puo' essere considerata una risorsa o un bene economico. Ci pare quindi dicono infine i vertici abruzzzesi di Rifondazine - una battaglia di buon senso e civilta' porre fine ad uno sfruttamento praticamente gratuito. Respingiamo inoltre le paventate crisi occupazionali visto che le multinazionali del settore hanno investito nel 2005 124 milioni di euro in pubblicita': un investimento che sicuramente ha pagato dal momento che i consumi medi di acqua in bottiglia in Italia sono passati da 110 a 188 litri annui pro capite a fronte di una media mondiale di 24 litri". TASSE AMICONE: “DEL TURCO HA RECITATO PER ANNI” "Dopo la notizia apparsa su il Sole 24 ore, Del Turco adesso non potra' piu' indignarsi quando e se qualcuno gli dara' del bugiardo: ha mentito e recitato per mesi e per anni millantando provvedimenti virtuosi e riparatori, forte amicizie con il Governo Prodi che ci avrebbe riempito di finanziamenti straordinari e che avrebbe elogiato l'Abruzzo per il suo virtuoso e responsabile piano di rientro dal deficit sanitario". L'attacco arriva dal capogruppo Udc Mario Amicone. "Era tutto falso - prosegue l'esponente politico di minoranza - e infatti al posto dei finanziamenti e' arrivata l'immondizia napoletana e al posto degli elogi e' arrivato l'obbligo di aumentare ulteriormente l'Irap e l'Irpef oltre il massimo previsto dalla legge in tutto il resto d'Italia per ripianare il deficit sanitario del 2007 che ha sempre dichiarato di aver gia' ripianato con le tasse gia' fatte pagare in passato e con altri provvedimenti fasulli: e' la conferma - sostiene Amicone - di quanto sempre dichiarato dal sottoscritto e cioe' che le spese del deficit sanitario andavano sempre aumentando e mai diminuendo. Dopo aver continuamente driblato ed evitato, interrogazioni (come l'ultima del Consiglio del 6 maggio ) e presenza in Commissione di Vigilanza ora non potra' piu' sfuggire e dovra' comparire alla prossima Vigilanza e dovra' spiegare perche' ha mentito alla Commissione, all'intero Consiglio e a tutti gli abruzzesi, dovra' confessare quanto ha speso per le inutili consulenze che hanno prodotto solo altri debiti, dovra' spiegare perche' non ha sottoposto mai a verfica i Direttori Generali delle ASL scaduti il 21 agosto 2007 e non ha mai messo in discussione (pura amicizia o coperture varie?) l'operato dell'assessore e del direttore dell'Agenzia regionale della sanita'. Insomma - affonda infine Amicone - un tradimento a 360 gradi, perche' nemmeno gli altri settori sorridono alla fiducia e al vasto consenso avuto dagli abruzzesi di cui se ne fa spesso vanto per averli costretti ad avere il primato ormai non piu' eguagliabile della vessazione fiscale con il contemporaneo primato della carenza e della inefficienza di alcuni servizi primari come la sanita' e i trasporti". 15 L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80 Abruzzo TURISMO PAOLINI SODDISFATTO PER IL "TOUR DELLE 5 MILE HIGHLAND" "Estrema soddisfazione" e' stata espressa dal vice presidente della Regione Abruzzo con delega al Turismo Enrico Paolini, in merito all'iniziativa "Tour delle 5 Mile Highland" curata dall'Associazione Albergatori Altopiano delle 5 Miglia, presieduta da Alberto Colecchi. Si tratta - dice una nota - del primo di una serie di educational, rivolti a tour operator internazionali. In questa occa- sione, ospiti per 4 giorni (dal 7 al 10 maggio) una delegazione proveniente dal nord Europa, in visita nell'Alto Sangro e l'Altopiano delle cinque Miglia. "La strada intrapresa dall'Associazione Albergatori Altopiano delle 5 Miglia per la promozione delle strutture e del bacino di riferimento in cui esse sono presenti - spiega Enrico Paolini - e' la stessa che sto battendo io da due anni a questa parte ed incarna nel modo migliore l'idea di collaborazione e gioco di squadra, che ritengo debba essere motivo comune e dominante in una piu' ampia strategia di promozione del territorio. Un'iniziativa, dunque, che fa bene allo sviluppo economico e turistico dell'intero comprensorio dell'Alto Sangro e "assicuro fin da ora - prosegue Paolini - la mia piu' convinta collaborazione in merito soprattutto alla partecipazione agli appuntamenti fieristici. Naturalmente - conclude Paolini - la Regione e' pronta a fare la sua parte e ad accogliere non solo le proposte degli operatori turistici, ma anche iniziative di singoli consorzi, come in questo caso, fornendo il massimo apporto". Banda Larga ABRUZZO ENGINEERING CABLERA' 50 COMUNI "Sono 50, su 108, i Comuni che Abruzzo Engineering cablera' attraverso la fibra ottica nel territorio della provincia aquilana". A darne l'annuncio e' stato il presidente di Abruzzo engineering, Lamberto Quarta: nel giro di qualche mese in molti centri montani sara' possibile una connessione internet piu' veloce, insieme a un livello piu' adeguato di servizi legati alla Rete. L'occasione per l'importante comunicazione e' stata quella dell'ultimo dei sei workshop itineranti "Ovunque in Abruzzo a un click dal mondo. La strategia della Regione per eliminare il Digital Divide", che si e' tenuto all'Aquila nella sede della Comunita' Montana Amiternina. L'evento e' inserito nell'ambito delle azioni previste dal protocollo d'intesa siglato tra Abruzzo Engineering e Uncem Abruzzo finalizzate a informare rappresentanti istituzionali, imprese e cittadini Lamberto Quarta, Giacomo Di Marco e Giovanni Venditti sul progetto di realizzazione di una infrastruttura di rete a banda larga in grado di connettere anche quei territori dell'Abruzzo Interno esclusi dalle connessioni internet veloci. Il completamento del cablaggio nei Comuni della provincia dell'Aquila e in quelli delle altre tre province e' previsto entro il 2010. "Accanto all'anello regionale - ha detto Quarta - il territorio della provincia aquilana, cosi' come a seguire quello delle altre tre province, sara' dotato di una dorsale principale che raggiungera' i municipi di Scoppito, Celano, Cerchio, Carsoli, Balsorano, Pescina, Gioia dei Marsi e Castel di Sangro. Da queste localita', poi, partiranno ulteriori "drop" in fibra ottica per 39 piccoli Comuni. I restanti Comuni, non raggiunti dalla fibra ottica, saranno connessi all'anello in modalita' wireless". Giovanni Venditti, Presidente dell'Uncem Abruzzo, si e' dichiarato "soddisfatto per l'iniziativa congiunta che va nella direzione indicata dal protocollo d'intesa siglato con Abruzzo Engineering teso a eliminare, attraverso una programmazione seria e concreta, il Digital Divide soprattutto nei centri montani. La presenza sul territorio, a Sulmona, Cermignano (Teramo), Torrebruna (Chieti), Penne (Pescara), e Civitella Roveto (L'Aquila), si e' rivelata fondamentale per aprire un dialogo trasparente con le realta' locali. Abbiamo cosi' risposto - ha concluso Venditti - con prontezza ed efficienza alla pressante domanda di attenzione che viene dall'Abruzzo Interno".
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