La scelta di Monsieur Masse
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La scelta di Monsieur Masse
La scelta di Monsieur Masse Concerto di Gyongy Erodi (violoncello barocco), Thomas Pitt (basso di viola da braccio) e Paola Erdas (clavicembalo) venerdì 26 giugno ore 21 spazi Bomben, Treviso Venerdì 26 giugno alle ore 21, agli spazi Bomben di Treviso, va in scena La scelta di Monsieur Masse con Gyongy Erodi al violoncello, Paola Erdas al clavicembalo e Thomas Pitt al basso di viola da braccio. Il concerto conclude Giugno antico, il festival organizzato dalla Fondazione Benetton e da almamusica433, che ha coinvolto il pubblico in cinque tappe, nel segno della musica antica. Protagonista dell’appuntamento sarà il violoncello della giovane strumentista ungherese Gyongy Erodi, specializzata nel repertorio barocco ma molto apprezzata in questi ultimi anni anche come studiosa e interprete della basse de violon, antenato del violoncello. La talentuosa e pluripremiata musicista sarà affiancata da Thomas Pitt al basso di viola da braccio e da Paola Erdas che farà risuonare il suo clavicembalo con le musiche di Forqueray, il Re della Viola da Gamba, per sorridere così al vecchio e al nuovo mondo. In programma anche musiche di Boismortier e Masse, quest’ultimo genio creativo, cerniera fra viola da gamba e violoncello, che agli inizi del ’700 apre il sipario della scena musicale francese al nuovo “Violonchelle”. Sono gli anni in cui Luigi XV regna sulla Francia, continuando la tradizione di suo padre, il Re Sole, come patrono della musica. Dalla Comedie Francaise, alle rappresentazioni dei Concerts Spirituel, alla straordinaria orchestra che erano i Vingt-quatre Violons du Roy, tutto il paese si nutriva di musica. In questo periodo i musicisti d’Oltralpe attingono anche ad altri stili e a uno in particolare: lo stile italiano. Ne adottano gli strumenti, prima il violino, che aveva dato alla rivoluzione strumentale barocca l’impulso del virtuosismo, poi il violoncello che cambia ancora il suono francese, fino ad allora dominato dalla fascinosa voce della viola da gamba. Ed ecco che Jean Baptiste Masse, già contrabbassista e violista da gamba, decide di sperimentare il nuovo turbinoso strumento. Con queste prime Sonate francesi dedicate al violoncello solista, il repertorio di Francia si arricchisce ancora di più di sapori che ricordano Corelli, pur mantenendo una punta di profumo francese, dolce e passionale insieme. Ingresso: intero 15 euro, ridotto 10 euro (over 65), 5 euro (under 24). Informazioni Fondazione Benetton Studi Ricerche Treviso, via Cornarotta 7-9 - tel. 0422.5121 - www.fbsr.it almamusica433 tel. +39.339.4901462 - [email protected] Gyongy Erodi Nata in Ungheria, si è formata al Conservatorio Franz Liszt di Budapest in direzione di coro, teoria musicale e pianoforte. Pochi anni dopo, si è diretta in Germania per iniziare lo studio di violoncello con Annemarie Spengler, violoncello barocco con Jaap ter Linden e clavicembalo con Glen Wilson al Conservatorio di Wuzburg. Nel 2005 si è stabilita negli Stati Uniti dove ha frequentato due master, in violoncello e in musicologia. Gyongy suona anche la viola da gamba e ha scritto una tesi sulla basse de violon del XVI secolo, l’antenato del violoncello. Appare regolarmente sulla scena come violoncellista con numerose ensemble quali The English Concert, il Gabrieli Consort & Players, il Concerto Köln, il Concerto Palatino, l’American Opera Theater, l’European Union Baroque Orchestra e la Dallas Bach Society. Gyongy ha vinto molti premi, tra cui il secondo posto del prestigioso Concorso Internazionale di Musica antica di Bruges. Dal 2005 al 2010 ha insegnato all’Università nel Texas del Nord. Dal 2010 è ritornata a vivere in Germania dove continua la sua carriera di musicista. Paola Erdas Nata in Sardegna, inizia a interessarsi prestissimo al clavicembalo. Dopo il diploma conseguito a Venezia, una borsa di studio le permette di perfezionarsi nella classe di Kenneth Gilbert al Mozarteum di Salisburgo. Nel 1996, assieme al virtuoso di flauto Lorenzo Cavasanti, fonda lo Janas ensemble. Nel 2010 esce con due produzioni dedicate al genio spagnolo Antonio de Cabezon: il CD La Tecla de l’Alma (Arcana) e il primo volume dell’integrale delle Obras de Musica per la Ut Orpheus. Ha cominciato da qualche anno una collaborazione col liutista Rolf Lislevand per approfondire le connessioni tra liuto e cembalo nel repertorio francese. Dal 2008, con il percussionista indiano Shyamal Maitra, esplora le possibilità timbriche del clavicembalo e delle tabla nel progetto “A Night in Goa” e “Musa Indiana”, focalizzato sulla musica indiana e iberica. All’attività concertistica affianca l’insegnamento, ricoprendo la cattedra di clavicembalo al Conservatorio di Trieste. Thomas Pitt Dopo la laurea al Royal Northern College of Music di Manchester, va in Olanda per studiare con Wouter Möller allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam. Dopo la laurea ha lavorato come primo violoncello con gruppi come il Concerto Copenhagen, l’Ensemble 1700, l’Academy of Ancient Music, il Gabrieli Consort, l’English Concert, l’Helsinki Baroque Orchestra, Les Ambassadeurs e Barokksolistene. Ha lavorato come solista e direttore artistico del gruppo polacco Arte dei Suonatori e ha partecipato come musicista da camera in numerosi importanti palcoscenici internazionali con l’Amsterdam String Quartet, il Barocco Fever, la Magnetic Orchestra del Nord e altri. È membro fondatore della Sinfonia Amadei e primo direttore e co-fondatore della Società Barocco Olanda. Dal 2005 insegna violoncello barocco, musica da camera e prassi esecutiva alla Royal Danish Music Academy. Dal 2012 unisce la sua attività con il dottorato di ricerca all’Accademia Sibelius di Helsinki, indagando i legami tra performance di musica e retorica.
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