Flebo alle piante
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Flebo alle piante
COMUNICATO STAMPA/NOTIZIE Agli organi d’informazione Prot. N.044 MD/2009 Forlì, 14/04/2009 Flebo dai pazienti alle piante: oltre 100 lecci del parco dell’ospedale “MorgagniPierantoni” sottoposti a trattamento endoterapico. Un ospedale hig-care a 360° gradi. Oltre a prendersi cura dei pazienti con percorsi personalizzati, costruiti per accompagnare passo passo il malato in tutto l’iter assistenziale, il presidio “MorgagniPieratoni” dedica grande attenzione anche al proprio patrimonio verde. E’ infatti in corso in questi giorni un trattamento endoterapico a gravità dei lecci quercus ilex situati lungo il viale principale del parco e lungo il viale che dalla portineria conduce all’obitorio. Complessivamente, le piante interessate sono più di 100. Alla vista, queste ultime sembrano sottoposte a flebo: non a caso, molti visitatori e pazienti si sono fermati ad osservare incuriositi gli addetti ai lavori. Anziché sangue o sostanze nutritive, tuttavia, ai lecci vengono somministrati antiparassitari, sfruttando il circolo naturale della linfa nei vasi linfatici della pianta. «L’endoterapia è una tecnica particolarmente adatta all’ambiente urbano, dove le metodologie tradizionali, quali, ad esempio, la nebulizzazione aerea, sono ormai improponibili o proibitive – illustra Vittorio Laghi, direttore dell’U.O. Attività tecniche e patrimonio dell’Ausl di Forlì – tale pratica, al contrario, consente di evitare l’inquinamento delle aree limitrofe ed è per questo che si è scelto di adottarla nel contesto del parco del polo ospedaliero». Le sostanze iniettate consistono in una miscela combinata con azione insetticida e fungicida, integrata con biostimolante per migliorare l’equilibrio nutrizionale. La cura dei lecci rientra in un progetto più complessivo di riqualificazione del patrimonio verde del “Morgagni-Pierantoni” promosso dall’Ausl di Forlì. Gli interventi riguardano in primo luogo le zone di sviluppo della struttura e quelle in cui sussistono ragioni di sicurezza delle alberature, per cui, a causa della carente stabilità, si rende necessario procedere all’abbattimento, al risanamento dell’area e di conseguenza al reintegro delle essenze. In altri settori, invece, si intende agire dando vivacità cromatica a grandi macchie con contorni morbidi. Si tratta delle aree vicine al complesso obitoriale, dell’ingresso del nuovo padiglione Morgagni, della zona limitrofa alla realizzazione della nuova viabilità di ingresso al Pronto Soccorso, del collegamento verticale del padiglione Vallisneri, dell’area di ingresso e sosta fra il padiglione Morgagni ed il padiglione Allende. A tal proposito si è già intervenuti nell’area esterna alla nuova camera mortuaria, con la realizzazione di macchie di cespugli, come ad esempio il Cornus Alba Sibirica. Quest’ultimo, nel periodo invernale mantiene la corteccia delle sue ramificazioni di un colore rosso intenso mentre nel restante periodo dell’anno contrasta con l’ambiente circostante per il fogliame bianco e verde chiaro. «Oltre ad altre macchie di arbusti – prosegue Laghi - abbiamo inserito gruppi di piccoli alberi, come il Prunus Avium (ciliegio da fiore): si tratta di un un albero di media grandezza che, per le caratteristiche dei suoi fiori e della sua _________________________________________________________________________________ Comunicazione, Relazioni interne, Relazioni con il cittadino, Ufficio Stampa C.so della Repubblica, 171/D – 47100 Forlì T. +39.0543.731007/30/61 F. +39.0543.731064 E-mail: [email protected] ; Sito web: www.ausl.fo.it corteccia lucida, è di notevole impatto cromatico. In occasione della Festa degli Alberi abbiamo ultimato la messa a dimora». Per valorizzare tale patrimonio oltre alla messa a dimora di nuove specie botaniche, l’associazione tutela del verde e restauro ambientale “Paola Canziani” ha proceduto, nel marzo 2008, a installare un centinaio di nidi artificiali, a protezione dell’avifauna del parco, aiutando così concretamente gli uccelli nel momento più importante della loro esistenza: la riproduzione. Fra le specie attualmente più diffuse, si annoverano volatili tipici dell’ecosistema fluviale che caratterizza il parco dell’ospedale, situato proprio alla confluenza di due fiumi, il Rabbi e il Montone. Per favorire il più possibile la fruizione del patrimonio verde dell’ospedale, verrà presto realizzato anche un vero e proprio percorso, con apposite targhe poste a riconoscimento delle piante più significative, e recanti sia il nome botanico della specie sia illustrazioni in carattere brail per i non vedenti. D’altronde, il parco dell’ospedale, sorto negli anni ‘30, si configura come un vero e proprio giardino botanico, con numerose specie indigene, sia latifoglie sia aghifoglie, nonché un vasto campionario di varietà esotiche. Una vera rarità è l’ibrido sempreverde nato da un incrocio spontaneo fra una quercia e un leccio. «Si tratta di un albero unico su questo pianeta e che non ha un nome – illustra Giuseppe Serra, perito agrario in pensione, un tempo in servizio per l’Ausl di Forlì – per quel che so io, esiste una pianta simile solo a Lione, ma con caratteristiche diverse». «La nostra Azienda è da tempo attenta non solo alle esigenze dei pazienti ma anche al rispetto dell’ambiente – commenta il Direttore generale dell’Ausl di Forlì Claudio Mazzoni – oltre alla riqualificazione del parco dell’ospedale di Forlì, infatti, ci siamo impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica attraverso il contenimento dei consumi energetici. Nel futuro, intendiamo procedere a ulteriori interventi volti da una parte a installare sistemi che utilizzano le fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica, quali il solare termico e il sistema duale per gli impianti idrici atti al recupero dell’acqua piovana, dall’altra a realizzare un sistema di cogenerazione in presenza di elevato fabbisogno energetico. Per quanto riguarda il primo punto, è già stato progettato un fabbricato, che ospiterà Servizio veterinario e Sian, a elevata integrazione tecnologica e strutturale finalizzata appunto alla sostenibilità ambientale. Inoltre, gli interventi in programma ai padiglioni Vallisneri e Valsalva prevedono entrambi misure per migliorare il risparmio energetico dei fabbricati». Matteo Dall’Agata Staff Comunicazione, Relazioni Interne, Relazioni con il Cittadino, Ufficio Stampa Ausl di Forlì Corso della Repubblica 171/d - 1° piano - Forlì tel.0543/731062 fax:0543/731064 cell. 349 4350060, 328 5305542 www.ausl.fo.it _________________________________________________________________________________ Comunicazione, Relazioni interne, Relazioni con il cittadino, Ufficio Stampa C.so della Repubblica, 171/D – 47100 Forlì T. +39.0543.731007/30/61 F. +39.0543.731064 E-mail: [email protected] ; Sito web: www.ausl.fo.it _________________________________________________________________________________ Comunicazione, Relazioni interne, Relazioni con il cittadino, Ufficio Stampa C.so della Repubblica, 171/D – 47100 Forlì T. +39.0543.731007/30/61 F. +39.0543.731064 E-mail: [email protected] ; Sito web: www.ausl.fo.it
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