il Jobs Act
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Jobs Act: istruzioni per l’uso Avv. Attilio Pavone Avv. Vincenzo di Gennaro Norton Rose Fulbright Studio Legale AIFI - Milano, 20 maggio 2015 I contratti a tutele crescenti Avv. Attilio Pavone 3 Le principali novità in sintesi • Indennità economiche prevedibili – Il rimedio generale in caso di licenziamento illegittimo sarà quasi sempre di natura economica e “certo” in quanto si elimina la discrezionalità del giudice nel determinarne l’ammontare • Reintegrazione come rimedio residuale – La reintegrazione resta un rimedio applicabile solo nei casi più gravi • Conciliazioni veloci – Viene introdotta la possibilità di effettuare una “conciliazione lampo” entro 60 giorni dal licenziamento esente da tasse e contributi • Non riguarda chi è già assunto – La nuova disciplina riguarderà solo i neo-assunti (dopo l’entrata in vigore del decreto) mentre per i lavoratori già in forza si continuerà ad applicare la vecchia normativa sui licenziamenti 4 A chi si applica la nuova disciplina sui licenziamenti? • Neoassunti – Ai lavoratori subordinati a tempo indeterminato (ad eccezione dei dirigenti) che verranno assunti a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto (7 marzo 2015) • Ex apprendisti ed ex T.D. – In caso di conversione di contratti a tempo determinato o di apprendistato in contratto a tempo indeterminato • Imprese in crescita – Ai datori di lavoro che in conseguenza di assunzioni a tempo indeterminato si trovino ad avere alle proprie dipendenze più di 15 dipendenti in una unità produttiva o più di 60 dipendenti in totale 5 I casi più gravi in cui rimane la reintegrazione 6 Gli altri casi in cui rimane la reintegrazione 7 I licenziamenti per motivi disciplinari o economici 8 I licenziamenti con vizi di forma o procedura 9 Possibilità di revocare il licenziamento Se il licenziamento viene revocato entro 15 giorni dalla comunicazione al datore di lavoro dell’impugnazione da parte del lavoratore, il rapporto viene ripristinato come se il licenziamento non fosse mai intervenuto, con diritto del lavoratore alla retribuzione per il periodo precedente alla revoca. In questa ipotesi non trovano applicazione le sanzioni previste per i licenziamenti illegittimi Abbandono della procedura di conciliazione preventiva introdotta dalla Legge Fornero per i nuovi assunti 11 La nuova procedura di conciliazione • Per i “nuovi” licenziamenti, il datore di lavoro può attivare, entro 60 giorni dal recesso, la nuova procedura di conciliazione facoltativa dinanzi ad una delle sedi di conciliazione previste dall’art. 2113 cod. civ. • Attivando questa speciale procedura, sarà possibile offrire al dipendente una somma esente da imposta IRPEF e da contributi. • La somma che beneficia di questo trattamento dovrà essere pari ad una mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR moltiplicata per ogni anno di servizio, in misura non inferiore comunque a 2 mensilità e non superiore a 18 mensilità. • L’accettazione della somma (che si paga con assegno circolare) determina l’estinzione del rapporto e la rinuncia all’impugnazione del licenziamento. 12 Offerta conciliativa del datore di lavoro in sede protetta - entro 60gg. - con assegno circolare Anni di servizio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 indennità (mesi) 2 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 18 >18 se accettata: rapporto estinto alla data del licenziamento NB: SOMMA ESENTE DA TASSE E CONTRIBUTI Le sanzioni in caso di licenziamento collettivo – regime previsto dalla Legge Fornero 14 Le nuove sanzioni in caso di licenziamento collettivo 15 Abbandono del “Rito Fornero” Per i licenziamenti intimati in applicazione del nuovo decreto (quindi ai nuovi assunti dopo l’entrata in vigore del decreto “Tutele Crescenti” non troverà più applicazione il rito speciale per i licenziamenti che era stato introdotto dalla Legge Fornero (L. n. 92 del 2012). Si torna quindi al rito lavoro a cognizione piena. 16 Contratto di ricollocazione Requisito: stato di disoccupazione • il Centro per l’impiego consegna al dipendente un voucher (dopo aver definito il suo profilo personale di occupabilità 17 Thank you for your attention. Any questions are welcome. La nuova disciplina delle mansioni (Schema di Decreto in attesa di pubblicazione) Avv. Vincenzo Di Gennaro 19 La disciplina attuale delle mansioni 1) Possibilità di variare le mansioni assegnate al lavoratore, ma solo assegnandogli mansioni EQUIVALENTI (sotto il profilo oggettivo: parità di contenuto professionale; sotto il profilo soggettivo: coerenza con il bagaglio professionale acquisito) 2) Divieto (pressoché) assoluto di modifica peggiorativa delle mansioni assegnate al lavoratore (eccetto nei casi di accordi ex art. 4 c.11 L. 223/1991; nei casi di inidoneità allo svolgimento delle mansioni assegnate); nei casi in cui la modifica costituisce l’unica alternativa al licenziamento o alla CIG 3) In caso di assegnazione del lavoratore a mansioni superiori, l'assegnazione diviene definitiva (se non è stata disposta per sostituire un lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto), dopo il periodo fissato dai contratti collettivi e comunque non superiore a 3 mesi 20 La nuova disciplina delle mansioni 1. Possibilità di variare le mansioni assegnate al lavoratore Assegnandogli mansioni riconducibili allo stesso livello di inquadramento delle ultime effettivamente svolte (ma senza alcuna diminuzione della retribuzione) Questa modifica dovrebbe impedire che il giudice possa, come accade talvolta oggi, ritenere che tra mansioni pur rientranti nello stesso livello di inquadramento possa non esservi equivalenza professionale. 21 La nuova disciplina delle mansioni 2. Resta in generale un divieto di modifica peggiorativa delle mansioni assegnate al lavoratore eccetto nei casi di accordi ex art. 4 c.11 L. 223/1991 nei casi di inidoneità allo svolgimento delle mansioni assegnate nei casi in cui la modifica costituisce l’unica alternativa al licenziamento o alla CIG Verrà però introdotta la possibilità di modificare in maniera peggiorativa le mansioni (senza però diminuire la retribuzione, salvo gli accordi di cui al punto 3): 1. (unilateralmente) in caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali (fino ad 1 livello di inquadramento inferiore) 2. (unilateralmente) se previsto dal CCNL (fino ad 1 livello di inquadramento inferiore) 3. (con accordo) nelle «sedi protette» al fine di evitare il licenziamento, di acquisire una diversa professionalità o per migliorare le condizioni di vita 22 La nuova disciplina delle mansioni 3. In caso di assegnazione del lavoratore a mansioni superiori Salvo diversa volontà del lavoratore, l'assegnazione diviene definitiva (se non è stata disposta per sostituire un altro lavoratore in servizio), dopo il periodo fissato dai contratti collettivi anche aziendali o, in mancanza, dopo 6 mesi continuativi. 23 Thank you for your attention. Any questions are welcome. Disclaimer Norton Rose Fulbright LLP, Norton Rose Fulbright Australia, Norton Rose Fulbright Canada LLP, Norton Rose Fulbright South Africa (incorporated as Deneys Reitz Inc) and Fulbright & Jaworski LLP, each of which is a separate legal entity, are members (‘the Norton Rose Fulbright members’) of Norton Rose Fulbright Verein, a Swiss Verein. Norton Rose Fulbright Verein helps coordinate the activities of the Norton Rose Fulbright members but does not itself provide legal services to clients. References to ‘Norton Rose Fulbright’, ‘the law firm’, and ‘legal practice’ are to one or more of the Norton Rose Fulbright members or to one of their respective affiliates (together ‘Norton Rose Fulbright entity/entities’). 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