Norton Rose supera quota 2.500 - Portolano Cavallo Studio Legale

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Norton Rose supera quota 2.500 - Portolano Cavallo Studio Legale
IV
Lunedì 11 Aprile 2011
AT T UA L I TÀ
Si completa la doppia fusione tra la law firm londinese con Ogilvy Renault e Deneys Reitz
Norton Rose supera quota 2.500
Tanti sono i legali con le nuove sedi in Sud Africa e Canada
DI
GABRIELE VENTURA
N
orton Rose sbarca in
Canada e Sud Africa.
Dal prossimo 1° giugno,
infatti, la law firm londinese unirà le forze con Ogilvy
Renault, studio legale canadese, e Deneys Reitz, firm sudafricana. Il piano strategico alla
base della doppia operazione,
che permetterà a Norton Rose
di entrare nella top ten degli
studi legali a livello mondiale,
con oltre 2.500 avvocati e 39
sedi nel mondo, lo ha illustrato
ad AvvocatiOggi Paolo Daviddi, managing partner per l’Italia di Norton Rose.
Domanda. Avvocato, quali le ragioni alla base della
doppia fusione?
Risposta. Rientra in un
progetto strategico di globalizzazione già avviato da tempo
da Norton Rose, con la fusione,
in Australia, con uno dei primi
cinque studi locali, e proseguito con lo sbarco in Sud Africa
e Canada. Una strategia di
espansione che continuerà sicuramente con ulteriori ipotesi di
fusioni e aggregazioni con nuove strutture. In questo modo,
siamo diventati l’ufficio più
forte per numero di avvocati in
Estremo Oriente, una delle poche aree a livello mondiale che
non ha risentito della crisi. È
chiaro anche che a Norton Rose
mancano ancora alcune pedine
importanti, come gli Stati Uniti
Law firm
comunicano
Portolano Colella Cavallo
Studio Legale con l’agenzia
Cayenne e lo Studio Legale Lipani & Partners con
Barabino & partners. Negli
ultimi giorni le due law firm
hanno chiuso i contratti di collaborazione con le due agenzie
di comunicazione. Portolano
Colella Cavallo, specializzato
nel settore media e nuove tecnologie, è tra le prime realtà
del settore legale ad avvalersi di un’agenzia di pubblicità
generalista in seguito alle
nuove normative in tema di
comunicazione per gli studi
professionali. L’incarico è stato assegnato all’agenzia senza
gara. Cayenne si occuperà di
gestire la comunicazione above the line, il web e l’immagine coordinata dello studio. Barabino & partners ha invece
ricevuto dallo Studio Legale
Lipani & Partners l’incarico
di consulenza in comunicazione e di gestione delle relazioni
con la stampa italiana. Lipani & Partners, è una boutique
specializzata nella consulenza
legale strategica e organizzativa sia nel campo del diritto
amministrativo e del diritto
pubblico dell’economia.
La sede londinese di Norton Rose
e l’America latina, dove ci sarebbero grandi opportunità. Il
problema, con gli americani, è
che hanno sviluppato un modello di organizzazione dello studio
legale diverso dalla nostra filosofia. Mi riferisco in particolare
alle regole per la distribuzione
de gli utili.
uti
de-
D. Quali le opportunità
per lo studio in Canada?
R. Si tratta di una delle nazioni più ricche per risorse e materie
prime con una forte richiesta di
servizi legali in settori come lo
shipping e i trasporti, dove Norton Rose ha sviluppato una notevole esperienza. È insomma un
Paolo Daviddi
mercato importantissimo con una tipologia
di economia che rientra
perfettamente nei servizi legali che offriamo.
D. E in Sud Africa?
R. In generale l’Africa rappresenta un territorio inesplorato,
ma tutto il mondo finanziario
della regione è concentrato in
Sud Africa. C’è una larga disponibilità di materie prime, una forte
necessità di infrastrutture e un
crescente sviluppo dei settori ferroviario, aeronautico e dello shipping. In più, è una giurisdizione
che ha mutuato molto dall’esperienza anglosassone, ed è quindi
molto vicina a uno studio come
Norton Rose.
D. Come influiranno queste
due operazioni sull’attività
dello studio in Italia?
R. Potremo contare sulla
presenza di un nostro studio
in queste nuove giurisdizioni.
Quindi il cliente che necessita di
consulenza in diritto canadese o
sudafricano avrà la possibilità di
essere assistito a 360°. Potremo
cioè offrire servizi a imprese italiane che hanno interessi in Canada e Sud Africa. In più, i clienti
globali di quelle aree potranno
contare su un network esteso in
tutto il mondo, con un evidente
vantaggio competitivo rispetto
alle boutique domestiche. Basti
pensare a Bombardier o Bank
of Canada, realtà che operano
in Europa e in tutto il mondo.
© Riproduzione riservata
Note legali
BRUN
BRUNO
NO
N
O MARS
DOO-WOPS & HOOLIGANS
CD Warner Music
PMJO & MAURIZIO GIAMMARCO
OPEN ON SUNDAY
2CD Parco della Musica Records / Egea
Peter Hernandez, in arte Bruno
Mars, è senza dubbio uno degli artistirivelazione dello scorso anno. Il suo
album di debutto Doo Wops And Hooligans sta riscuotendo consensi sia tra
il pubblico che tra la critica. La formula vincente di Bruno Mars risiede
nell’immediatezza dei suoi testi, nella
sensibilità che mostra e nel timbro di
voce «sweet & smooth». Ascoltando
l’album si ha quasi l’impressione che
ogni canzone sia stata scritta di getto,
al momento, senza prestare troppa attenzione alla metrica. Musicalmente
parlando, Mars ha creato un prodotto più unico che raro sul mercato contemporaneo, esplorando allo stesso tempo Pop, Reggae ed
R&B in un meltin’pot di suoni che rendono l’album piacevole e
divertente senza però cadere nel qualunquismo. Ce lo dimostra la
traccia d’apertura, Grenade: un crescendo di suoni e di emozioni,
che non lasciano alcuno spazio al rancore ne’ all’odio. A seguire il
singolo di debutto Just The Way You Are, una dichiarazione d’amore deliziosamente costruita a mo’ di serenata. Ma lo stile targato
Bruno Mars è particolarmente sentito nella ballad Our First Time,
in The Lazy Song e in Count On Me, tutte e tre caratterizzate
dal sapore reggae. Parlando di reggae, ecco che in quest’album
troviamo una traccia co-scritta e interpretata con Damien Marley.
Si cambia registra con Runaway Baby e Marry You, dove il tono è
decisamente più rock. Particolare attenzione merita la bellissima
ballad Talking To The Moon, che si discosta dal resto delle tracce
presenti nell’album sia nel tono che nel contenuto.
Consigliato agli avvocati che amano far pensare
Open On Sunday è un album che
rimanda all’attività concertistica della Parco della Musica Jazz Orchestra
che nel corso di cinque stagioni ha
animato le domeniche dell’Auditorium di Roma. Guidata da Maurizio
Giammarco, la PMJO si è distinta
come una delle poche formazioni
stabili in grado di spaziare e sperimentare nell’ambito del jazz, facendo
conoscere al pubblico italiano alcuni
dei migliori arrangiamenti che siano
mai stati scritti nella storia delle big band. Un esperimento perfettamente riuscito che è stato interrotto solo per motivazioni economiche. Questo doppio album testimonia, per l’appunto, la bontà
dell’orchestra e presenta tutte le composizioni originali scritte per
l’orchestra, oltre che dallo stesso Giammarco, da Mario Raffaele
Corvini, Raffaele Scoccia, Claudio Cesar Corvini, Giuseppe Iodice
e Gianni Savelli. Tra i brani originali spiccano Duru duru song
composto da Pino Iodice con la partecipazione di Aldo Bassi e Aires
Pics di Maurizio Giammarco e caratterizzata dagli interventi di
sax dello stesso autore, oltre che di Elvio Ghigliordini e di Iodice. A chiudere il ricco programma uno standard senza tempo, It
Don’t Mean A Thing di Duke Ellington e Irving Mills. Ebbene in
quest’ora e mezzo di musica ritroviamo quelle doti che ci avevano
spinto spesso all’Auditorium per ascoltare l’orchestra: bel volume
di suono, stimolante intersecarsi delle sezioni, intelligente ed originale uso della dinamica e della timbrica: il tutto valorizzato da
arrangiamenti sempre originali e coerenti..
Consigliati ai professionisti che amano i progetti corali
Antonio Ranalli