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ASSOCIAZIONE PRO LOCO SONCINO MUSEO DELLA STAMPA via Carlo Cattaneo 1, 26029 Soncino (Cr) telefono 0374 84883 / 0374 84499 fax 0374 84499 e–mail: [email protected] www.prolocosoncino.it Cs 005/ 2016 Oggetto: C.F. 92000720190 P. I. 01000870194 Soncino 25/08/2016 All’attenzione dei Signori Giornalisti Loro sedi lemostre diCasaStampatori Tobia Ravà Fogli celesti 18 settembre - 9 ottobre 2016 (inaugurazione domenica 18 settembre, h. 11:30) Fogli celesti LA PAROLA E LA STAMPA COME CONOSCENZA DEL MONDO nell’OPERA di TOBIA RAVÀ Da secoli la stampa è lo strumento della divulgazione della cultura. Incisioni e riproduzioni a varie tecniche, fin dal Rinascimento, hanno agevolato la conoscenza le opere degli artisti fuori dai loro atelier e sono state basilari per lo sviluppo dell’ Arte e della sua storia. Le mostre sono un’ invenzione relativamente recente: un tempo le opere venivano realizzate su commissione e passavano direttamente dall’atelier dell’artista alla destinazione del committente e, a meno che non si trattasse di commissioni per luoghi pubblici, una volta arrivate a destinazione erano visibili a pochi. Le riproduzioni a stampa, più ancora dei disegni, hanno permesso alle opere di essere conosciute fino a molto lontano dalla loro area geografica di origine. Lo stesso vale per i libri a stampa: una vera rivoluzione nel mondo del sapere, della quale la famiglia Soncino è stata protagonista. Oggi, con i media che abbiamo a disposizione, dalla fotografia al video, da internet alla tv, il ruolo della stampa non è più quello di diffondere geograficamente la conoscenza dell’arte fra i conoscitori e gli addetti ai lavori ma di renderla accessibile a tutti. L’arte da bene di lusso per pochi, può diventare un bene di più ampio “consumo”, termine convenzionale ma quanto mai inappropriato al quale sarebbe da preferire l’espressione “strumento di crescita”. Mostre temporanee e collezioni pubbliche permanenti rendono già avvicinabile l’Arte a chiunque ma le riproduzioni a stampa permettono anche l’avvicinamento al collezionismo per chi non desidera investire in più costose opere uniche e costituiscono un interessante punto di partenza per chi vuole avvicinarsi a questo mondo. Tobia Ravà, che alla sperimentazione tecnica ha sempre dato grande spazio, si è cimentato nella sua carriera con diverse pratiche incisorie, dalle antichissime acquaforte, acquatinta e puntasecca, alla serigrafia, passando per la linoleumgrafia, fino a tecniche meno consuete come la resinografia polimaterica, e la pirografia su plexiglass. L’incisione non è confinata a un suo periodo preciso ma ISCRITTA ALL’ALBO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI PRO LOCO - LEGGE REGIONALE 22 - 4 - 1975 - N. 64 ASSOCIAZIONE PRO LOCO SONCINO MUSEO DELLA STAMPA via Carlo Cattaneo 1, 26029 Soncino (Cr) telefono 0374 84883 / 0374 84499 fax 0374 84499 e–mail: [email protected] www.prolocosoncino.it C.F. 92000720190 P. I. 01000870194 Soncino 25/08/2016 ha sempre accompagnato tutta la sua produzione pittorica e scultorea come una costante sempre molto amata dal pubblico e abbraccia la sua prima produzione pre-numerica, di solito affrontata con le pratiche incisorie più antiche, fino alle sue più conosciute opere “Ghematriche”, che si inoltrano nel mondo della Kabbalah e che Ravà affronta con tecniche incisorie più recenti e sperimentali. Nelle opere a stampa di Tobia Ravà, così come nei suoi pezzi unici, la parola e i molteplici valori che le attribuisce la cultura cabalistica, sono protagoniste. La parola e la lingua sono il tema della Giornata della Cultura Ebraica del 2016 il cui titolo è “Lingue e dialetti ebraici”. Il grande complesso della lingua Ebraica è stato definito dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ) “una gioiosa Babele che attraversa millenni e continenti”. Le opere di Tobia Ravà, sono complesse e affascinanti stratificazioni di significati, leggibili a più livelli, da quello più semplice, immediato ed estetizzante, fino a quello più profondo, ermetico e cabalistico. La combinazione di lettere e numeri, che ai profani può apparire come una “gioiosa Babele”, è in realtà uno strumento straordinariamente colto e profondo per approfondire la conoscenza del mondo a livelli sempre più sottili. La produzione a stampa di queste opere è, in parallelo, un mezzo prezioso per avvicinare un pubblico sempre più ampio all’Arte di Ravà e al mondo della Kabbalah. Margherita Fontanesi Tobia Ravà: Tobia Ravà (Padova, 1959), artista internazionale, lavora a Venezia e a Mirano. Ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia ed Urbino. Ha iniziato a dipingere nel 1971 ed espone dal 1977 in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. È presente in collezioni sia private che pubbliche, in Europa, Stati Uniti, America Latina e in Estremo Oriente. Dal 1988 si occupa di iconografia ebraica. Nel 1993 è il promotore del gruppo Triplani, che, partendo dalla semiologia biplanare, prende il nome dall’ipotesi di un terzo livello percettivo derivato dall’aura simbolica, accanto a quelli del significato e del significante. Dal 1999 ha avviato un ciclo di conferenze, invitato da università e istituti superiori d’arte, sulla sua attività nel contesto della cultura ebraica, della logica matematica e dell’arte contemporanea. Nel 2004 con Maria Luisa Trevisan ha dato vita a PaRDeS Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea a Mirano dove artisti di generazioni e culture diverse si confrontano su temi naturalistici e scientifici. Nel 2014 il Comune di Padova dedica a Tobia Ravà una grande mostra poi allestita anche a Tel Aviv e a Roma. Alcune opere espopste a Soncino sono eseguite a 4 mani con l'artista Abdallah Khaled. La mostra è a cura di Maria Luisa Trevisan e Margherita Fontanesi. www.tobiarava.com ISCRITTA ALL’ALBO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI PRO LOCO - LEGGE REGIONALE 22 - 4 - 1975 - N. 64
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