urlo, il suono del grande vino.
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urlo, il suono del grande vino.
num. 5 - dic. ‘09 urlo, il suono del grande vino. Vendemmia 2009 urlo Intervista a Gabriele Tacconi Stefano Masciarelli Cosa bolle in zucca... News Eventi sfoglia COPERTINA Vendemmia 2009 La vendemmia è stata molto “lunga” e si è conclusa il 20 ottobre con grande soddisfazione qualitativa e quantitativa. Grandi attese per i vini importanti come Brunello e Nobile di Montepulciano che si presentano “grossi” e di grande “rotondità”, ma non di meno le aspettative per il Chianti Classico che, se prodotto in altitudine (400450 m.s.l.) presenta una grande eleganza e colore. La sfida Tenimenti Ruffino continua, dopo il raggiungimento di elevati risultati qualitativi sui vini l’obiettivo a breve è quello di uniformare tutte le Questa situazione di “stress tenute a standard elevati di idrico” e “appassimento” è “sostenibilità ambientale”: stato un fenomeno diffuso la “qualità dei vini” è anche in tutta la Toscana ma in “qualità dell’ambiente” in particolar modo nelle zone cui si opera e si vive. La molto esposte e a altitudine conservazione del suolo, Le vigne Ruffino durante la scorsa vendemmia inferiore (250 m.s.l.) e in la riduzione di impiego di Chianti Classico, dove la natura del terreno (forte presenza di sasso) non ha permesso prodotti chimici, la riduzione di sprechi energetici, l’utilizzo di tecniche di smaltimento a un grande immagazzinamento idrico invernale. A Montepulciano, a esempio, dove i basso impatto ambientale è premessa di una “viticoltura di qualità”. terreni sono più ricchi e argillosi, il fenomeno è stato quasi irrilevante. TACCONI In queste condizioni la vendemmia delle uve bianche e del Merlot è iniziata anticipatamente, in alcuni casi prima di ferragosto. Le uve in questi casi hanno fornito mosti molto profumati con spiccati sentori floreali e acidità ancora sostenute. Nei Tenimenti Ruffino per mantenere il prodotto a elevati standard qualitativi si è cercato di adottare varie strategie agronomiche come copertura fogliare dei grappoli, raccolte differenziate (lato in ombra rispetto lato sole) e scelte pre-vendemmiali molto accurate. MASCIARELLI così potuto trovare in settembre le migliori condizioni climatiche per completare la maturazione (caldo e sole di giorno, fresco di notte) senza l’insorgere di malattie tipiche di questo periodo (Botrytis cinerea o muffa grigia). Con l’escursione termica la maturazione fenolica è stata assicurata, così come il raggiungimento di gradazioni interessanti e profumi intensi. ZUCCA Dopo una primavera mite e piovosa, l’annata 2009 è stata caratterizzata da un’estate molto calda, con temperature superiori alla media e forte insolazione. Il perdurare di queste condizioni per tutto luglio e agosto ha destato inizialmente qualche piccola preoccupazione a causa di appassimenti e fenomeni di maturazione fisiologica anticipata con elevate gradazioni zuccherine. NEWS di Valeria Fasoli, capo agronomo dei Tenimenti Ruffino URLO VENDEMMIA Una Seconda Estate indietro avanti EVENTI A inizio settembre, una provvidenziale settimana di pioggia seguita da un lungo periodo di sole (in Toscana si è parlato di una “seconda estate”) ha riequilibrato l’annata con grandi soddisfazioni anche per le uve più tardive (Sangiovese e Cabernet) che hanno COPERTINA : una bottiglia unica Una scommessa accettata, quindi, durata quasi 10 anni e sfociata poi in una sfida personale che ci ha permesso oggi di offrire all’esigente mondo del vino italiano un vino, per la sua costituzione, un po’ diverso, nel terreno, nei vitigni, nelle meticolose cure di cantina e, infine, anche nell’immagine. Prima di tutto il terreno: come detto, Casciano di Murlo. Una zona sì storicamente vocata per il vino, come testimoniano le tracce etrusche e l’amore per i vini di quelle terre del grande Galileo Galilei, ma di certo un po’ dimenticata nel corso della storia e, soprattutto, non ancora valorizzata nelle sue enormi potenzialità. indietro Non ultima, l’immagine. Anche l’etichetta svolge un ruolo importante. Sviluppata dal famoso studio grafico di Simonetta Doni, è la rappresentazione creativa del suono, della sfida, dell’urlo stesso di gioia. Un’immagine di grande impatto e memorabilità che racconta il clima elettrico e magnetico che ha accompagnato tutto l’iter creativo. Un vino, quindi, che nasce certo con l’eleganza che ha sempre caratterizzato i vini di casa Ruffino ma anche con l’ambizione, che ci auspichiamo il tempo suffragherà, di poter essere paragonato ai migliori di sempre. E, ci preme sottolineare, con un carattere tutto suo: ciò che per noi è importante è che Ruffino, ancora una volta, divenga portabandiera di una toscanità unica, interpretata in chiave personale, di nuovo pionieristica come lo furono molti dei suoi vini quando vennero introdotti sul mercato per la prima volta, dal Colorino alla base del Romitorio di Santedame fino al Pinot Nero Nero al Tondo di Poggio Casciano, oramai dei successi indiscussi. avanti URLO TACCONI MASCIARELLI Anche l’affinamento non doveva essere da meno: tini troncoconici e barrique nuove e di secondo passaggio provenienti dalle migliori foreste francesi per vinificare uve sanissime e perfettamente mature, attentamente selezionate grazie a una tripla cernita delle stesse. ZUCCA Correva l’anno 2000 quando, quasi per caso, fu lanciata la sfida. Più che progetto, un’idea vestita da sogno: dimostrare che anche in terreni meno mediatici, come nella zona di Murlo, nella Val Di Merse, fra Montalcino e la Maremma, scientemente scelta fra le tante a disposizione, potevano essere creati vini di grandissimo valore. La sensazione comune, infatti, era di trovarsi di fronte a un’area dall’immenso potenziale vitivinicolo. Dopo i primi assaggi, ognuna di queste varietà, combinate fra loro, si esprimeva in un vino davvero straordinario, davvero unico, proprio come avevamo sognato di degustare. NEWS Parliamo infatti di un vino, ma prima ancora di una storia fatta di uomini, una storia che è l’emblema del significato stesso di gruppo, i cui frutti sono, crediamo, una delle pagine più belle della nostra vita ultracentenaria. Poi i vitigni: il vero cuore della sfida. Dopo accurati studi sulla migliore interazione fra vitigno, suolo e clima e, soprattutto, grazie al fiuto che gli anni di esperienza di Ruffino poteva vantare, si decise di rischiare su 4 vitigni inusuali nella zona: Cabernet Sauvignon, Merlot, Alicante, Petit Verdot. EVENTI Lo scorso ottobre è stato presentato il nostro nuovo vino, Urlo. Basta un’occhiata all’etichetta per intuire che non siamo davanti a un vino “tradizionale”. Stiamo parlando di un vino innovativo, di un vino che è nato con un approccio particolare, quasi una scommessa, una sfida che abbiamo voluto giocare con le nostre migliori forze schierate: non solo lo staff agronomico di Ruffino ma anche tutta la famiglia. VENDEMMIA FRANCESCO FOLONARI E IL NUOVO VINO DI RUFFINO COPERTINA Modenese classe 1967, è da pochi mesi diventato il nuovo capo enologo dei vini Ruffino di Pontassieve. Condivide con Alessandro Chinello, enologo dei Tenimenti Ruffino, le responsabilità enologiche di Ruffino. URLO Dopo alcune esperienze nazionali e internazionali, Tacconi entra in Ruffino nel 1998, in un periodo di grande crescita aziendale. In questi anni Gabriele ha potuto maturare una grandissima esperienza, declinata sulle principali denominazioni toscane e sul vitigno più rappresentativo, il Sangiovese. Sotto la sua gestione gli storici vini rossi di Ruffino come la Riserva Ducale Oro, la Riserva Ducale e il Ducale, i Chianti, il Modus, ma anche vini bianchi quali gli Orvieto, il Libaio e il Lumina Pinot Grigio. VENDEMMIA Intervista a Gabriele Tacconi TACCONI Gabriele, quale è lo stile dei tuoi vini? In una azienda come Ruffino il principale compito dell’enologo è rispettare uno stile consolidato nel tempo. Il vero stile è lo stile Ruffino, uno stile fatto di tradizione, eleganza e bevibilità, che si tramanda negli anni. Uno stile che io e il mio gruppo di lavoro – di cui voglio sottolineare l’importanza - consideriamo con grande rispetto. MASCIARELLI Parli di stile Ruffino come tuo principale punto di riferimento. Quale è il vino che esplica meglio quanto tu stai asserendo? Non posso che dire i vini della famiglia Ducale, quindi la Oro, la Riserva Ducale e il Ducale. Sono vini molto diversi ma accomunati da una intima toscanità, una toscanità regalata dal Sangiovese in interazione col suolo toscano, da un tannino non duro, da una grande piacevolezza di bevuta. Riserva Ducale è come un signore toscano: può apparire burbero e scontroso inizialmente, ma col tempo si rivela nella sua grande umanità e simpatia. Non viene mai a noia, questa è la sua grande forza. E lo dico da modenese non particolarmente amante dei toscani! ZUCCA E il Chianti? In fondo Ruffino è diventata famosa anche grazie al Chianti. Per me il Chianti è il vino che più di altri ha saputo interpretare la propensione di Ruffino a non adagiarsi sugli allori e, d’altro lato, a non cedere alle lusinghe del mercato con facili escamotage enologici. Del Chianti, Ruffino ha mantenuto le sue congenite caratteristiche di bevibilità e piacevolezza, ma non ha mai rinunciato ad attualizzarne le caratteristiche di frutto, pulizia, senza per questo, come dicevamo prima, tradirlo con derive eccessivamente moderniste e atipiche. NEWS Fra i vini, Ruffino, produce anche un famoso “Supertuscan”, Modus. Come ti rapporti con la creazione di un vino che non ti dà particolari vincoli di tipicità? Beh, la base di Modus è costituita dal Sangiovese, quindi si tratta pur sempre di un vino con una forte connotazione toscana. E’ comunque vero che Merlot e Cabernet, con la maturazione in piccole botti di rovere, conferiscono note meno territoriali.Modus è l’espressione delle migliori selezioni delle uve nelle nostre tenute, in particolare di Poggio Casciano. indietro avanti EVENTI Gabriele Tacconi, capo enologo di Ruffino COPERTINA VENDEMMIA URLO TACCONI MASCIARELLI In una terra di rossi, due parole anche sui vini bianchi. Ruffino ha da sempre degli straordinari vini bianchi. Partirei citando la qualità di un vino che magari in Italia ha poco fascino, ma che invece è un vino molto piacevole, fresco, tipico: l’Orvieto. Nel mare magnum dei vini bianchi, l’Orvieto ha il raro pregio di avere caratteristiche distintive e riconoscibili. Nell’era dell’equiparazioni dei gusti, dove tutti i vini tendono ad assomigliarsi, Orvieto, con il suo blend di vitigni tipici e il caratteristico suolo tufaceo, rappresenta davvero un unicum. Poi - tornando in Toscana - Libaio è un vincente esempio di Chardonnay in acciaio coltivato in Toscana. Non è facile creare uno Chardonnay così fruttato eppure fresco, così piacevole e sostenuto. NEWS ZUCCA Quale vino Ruffino nel tuo calice in questi giorni? Come non dire Rosatello? Rosatello è un vino che ha 3 grandi pregi: frutto, freschezza e piacevolezza nel bere. Questo in fondo il suo vero segreto. La quarta... è la sua grande abbinabilità. Non esiste cibo che non stia bene con Rosatello tutto l’anno, dalla grigliata alla pizza! Avevamo in eredità un prodotto che aveva fatto la storia d’Italia, la sfida è stato trasformarlo in un vino più appetibile, più giovane. Penso che ci siamo riusciti! indietro avanti EVENTI Alessandro Chinello capo enologo dei Tenimenti Ruffino COPERTINA Due parole con Stefano Masciarelli URLO Stefano Masciarelli travolge con la sua simpatia e vitalità. Eclettico personaggio dello spettacolo – tutti ricordano le su irresistibili imitazioni – in questo momento si divide fra cinema, teatro e televisione, senza trascurare la sua grande passione, la musica. Ha un gruppo dove suona, gli Awannaganazzaganzanboy&girl. Ultimamente è dimagrito molto con grandi sacrifici, ma, nonostante la dieta, non rinuncia ad un buon bicchiere di vino. Possibilmente rosso. TACCONI Quando hai sentito parlare per la prima volta di Ruffino? Da bambino mi ricordo i famosi fiaschi di diverse misure, che tanto mi piacevano e fra questi primeggiava Ruffino, un nome mitico che rimane scolpito nella memoria! Ma io sono stato astemio fino all’età di ventiquattro anni; poi il giorno del mio ventiquattresimo compleanno, che è il 14 febbraio, San Valentino, ho deciso di iniziarmi a questo grande piacere. Ho fatto una festa e Ruffino era sul mio tavolo. Così ha fatto parte di una serata speciale… MASCIARELLI Bevi spesso Ruffino, adesso? Adesso, ahimè, bevo poco di tutto per la dieta, ma lo bevo, soprattutto con la carne di cui sono ghiotto. Ultimamente ho assaggiato Urlo e lo ho trovato veramente interessante, un vino innovativo… Io in assoluto preferisco il rosso perché per me il vino nasce rosso, colore della forza e del sapore; ma una piacevole riscoperta è stato la Riserva Ducale: magari alla fine di uno spettacolo dove ho cantato per due ore, è un piacere irrinunciabile… Hai mai usato una buona bottiglia di Ruffino per conquistare una donna? Una buona bottiglia è una formidabile alleata per sedurre una donna, e anche per rendere una serata fra amici più allegra, creare simpatie, cementare amicizie ZUCCA Ruffino è molto popolare a Hollywood, lo sai? So per certo che nei più grandi film d’azione gli attori prima di entrare in scena bevono Ruffino, per darsi sprint! E così i film hanno una marcia in più! Secondo te in un vino è importante anche l’etichetta? Si, è importantissima perché è l’immagine fotografica del vino, il famoso biglietto da visita, chi lo ama fa molta attenzione e dedica molto tempo alla ricerca; per me, più semplice è, più bella è; ma proprio nella semplicità sta la difficoltà più estrema. A esempio, amo l’etichetta del nuovo vino Urlo che trovo molto essenziale. Stefano Masciarelli avanti EVENTI NEWS Per concludere… Spero di incontrarmi presto con i produttori di Ruffino per brindare insieme! indietro VENDEMMIA L’eclettico attore e i vini Ruffino COPERTINA Cosa bolle in zucca... VENDEMMIA Un ingrediente. Un mondo di ricette Tagliate a pezzetti la polpa della zucca (al supermercato si trova già tagliata in pezzi). In una padella, fate insaporire nell’olio la cipolla e i pezzetti di zucca per un paio di minuti. Di seguito, unite il riso, tostandolo a fiamma alta. Unite il vino, lasciandolo evaporare insaporendolo con sale e pepe. Continuate la cottura, mescolando e aggiungendolo a poco a poco il brodo fino a completare la cottura. In una padella a parte rosolate la pancetta (a fettine o a cubetti, come preferite) fino a farla diventare leggermente croccante. Togliete dal fuoco il risotto, mantecatelo con una noce di burro e del parmigiano. Una volta impiattato aggiungete la pancetta. Vino consigliato La Solatia Chardonnay. La struttura, l’aromaticità e la persistenza di questo bianco si abbinano perfettamente alla dolcezza della zucca, alla struttura del riso e all’affumicatura della pancetta, valorizzandone la complessità dei sapori. indietro Sbucciate la zucca e tagliatela a pezzetti. Lavate e asciugate il prezzemolo. Tagliate la cipolla a dadini e portate a ebollizione tre dita d’acqua. Versatevi la cipolla e scottatela con il sale per 5 minuti. Aggiungete la zucca, l’alloro e la kombu. Coprite con l’acqua il tutto. Portate a ebollizione e cuocete con il coperchio per 20 minuti Eliminate l’alloro e l’alga, raccogliete circa mezzo bicchiere di brodo e passate il tutto con il mixer o con un frullatore a immersione. Rimettete sul fuoco la crema ottenuta e aggiungete il miso sciolto nel mezzo bicchiere di brodo. Fate sobbollire per circa 2 minuti. Accendete il forno a 200°, tagliate il pane a dadini e mescolatelo con l’olio, il curry e un pizzico di sale. Tostatelo in forno per 10 minuti. Nel frattempo tritate finemente il prezzemolo. Servite la vellutata con il prezzemolo tritato e i crostini. Vino consigliato Syrah Cortona Doc Lodola Nuova. La vellutatezza del Syrah si sposa perfettamente con quella di questo piatto, mentre l’aromaticità ricca di spezie tipica di questo vitigno bilancia la dolcezza del piatto. avanti MASCIARELLI Ingredienti per 4 persone 1 zucca da 1 Kg, 1 pezzo di alga kombu (è un tipo di alga, facilmente trovabile in commercio), 3 foglie di alloro, 1 cucchiaio di miso d’orzo, un po’ di prezzemolo, 4 fette di pane integrale raffermo, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva 2 cucchiani di curry, sale qb ZUCCA Vellutata di zucca con crostini al curry (India) Ingredienti per 4 persone 1 cipolla tritata, 350 gr di riso, 800 gr di zucca, 1/2 bicchiere vino bianco, pancetta affumicata qb, parmigiano, brodo vegetale, olio, sale e pepe NEWS Risotto di zucca e pancetta (Italia) EVENTI Di seguito riportiamo 2 facili ricette che hanno come ingrediente base la zucca, uno di tradizione italiana e l’altro straniero. TACCONI URLO Questa volta parliamo dell’ortaggio più grande del mondo: la zucca. Grande ma anche pesante, perché più raggiungere anche gli 80 kg! Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è originaria dell’America Centrale, i semi più antichi sono stati trovati in Messico e risalgono al 7.000 A.C. La zucca, in seguito, è entrata nella cultura gastronomica di tantissimi paesi, con ricette che spaziano dagli antipastì ai dolci. Oltre ad essere uno dei pochi ingredienti buoni e contemporaneamente ipocalorici la zucca è anche salutare grazie al suo contenuto di Vitamina A e Betacarotene. VENDEMMIA COPERTINA News Punteggi e guide. TACCONI URLO 3 bicchieri per Greppone Mazzi 2004 dalla guida del Gambero Rosso e 5 grappoli per il Romitorio di Santedame 2006 dalla guida AIS. E ancora, su Wine Spectator, 91 al Greppone Mazzi 2004, 91 al Romitorio di Santedame 2005, 91 al Santedame Riserva 2005, 90 punti alla Riserva Ducale 2006 e 90 al Modus 2006! MASCIARELLI Ruffino e Facebook ZUCCA Ruffino è su Facebook: una pagina dedicata a Ruffino all’interno del famoso social network. Diventando fan, è possibile interagire con Ruffino, conoscere le prossime iniziative, le degustazioni e gli appuntamenti. Presentazione Urlo avanti EVENTI indietro NEWS Il nuovo e ambizioso vino di Ruffino, Urlo, è stato presentato lo scorso 29 settembre presso il Four Seasons di Milano. VENDEMMIA COPERTINA News Serata Rosatello al Flo Giovedì 9 luglio oltre 2000 persone sono accorse al Flo di Firenze per la festa del nuovo Rosatello. Un successo superiore a quanto sperato, agevolato da una serata di mezz’estate calda ma non afosa e dalla bellezza del locale, il Flo, adagiato ai piedi del Piazzale Michelangelo di Firenze. Per l’occasione, tutto il locale si era vestito di rosa e di nero: dall’area privee ai banconi del bar, alla consolle fino alle installazioni sparse per il locale. Schermi al plasma proiettavano immagini delle tenute di Ruffino, intervallate da eleborazioni grafiche sull’etichetta del Rosatello. Da metà serata, sono state aperte e offerte 4 doppie Magnum di Rosatello. Ai bar, il Rosatello veniva proposto sia in purezza sia come base per deliziosi cocktail in rosa. Uno scenario suggestivo e divertente che ha fatto sì che la serata si allungasse fino a tarda notte, e l’aperitivo poi si trasformasse in discoteca. indietro Ruffino e Musica Reale a Montalcino. Ruffino e cultura ancora una volta insieme: dall’11 al 14 luglio, al Teatro degli Astrusi, nel centro storico di Montalcino, e con una coda il 16 luglio a Villa di Geggiano a Castelnuovo Berardenga (Siena), si sono svolte delle serate di musica classica, a cura dei musicisti della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. Il festival, organizzato dall’Associazione Culturale “Musica Reale”, ha suscitato l’interesse di Ruffino, che, da sempre attenta al connubio tra vino e cultura, ha deciso di patrocinare i concerti e di accompagnare la musica coi propri vini, sia durante l’aperitivo che per la cena a buffet. avanti TACCONI Negli ultimi mesi Ruffino ha corroborato le proprie relazione con il comune della sua storica sede, la ridente cittadina di Pontassieve, vicino Firenze. Varie iniziative hanno sancito questo nuovo sodalizio, la più importante delle quali è la sponsorizzazione dell’evento Onda Mediterranea / Estate al Parco, un contenitore di vari eventi culturali che si tiene durante la stagione estiva al parco fluviale di Pontassieve. In particolare, il 2 agosto Ruffino ha organizzato una serata col famoso giornalista Leonardo Romanelli, che terrà un irriverente e dissacratorio monologo “Come diventare sommelier in 50 minuti”. MASCIARELLI Collaborazione con il comune di Pontassieve (Firenze) per l’evento Onda Mediterranea. ZUCCA La tradizionale cena estiva con la stampa di Ruffino quest’anno ha avuto una ventata di novità: la realizzazione del menù è stata infatti affidata al nuovo catering Stil Novo, curato da Andrea Trapani, direttore della scuola di cucina Apicius e chef della Fiorentina, Andrea Bianchini, il famoso cioccolatiere dietro il marchio AB e Giuseppe Calabrese, giornalista ed esperto enogastronomo. Una cena creativa di stampo “molecolare”, particolarmente apprezzata dagli ospiti intervenuti. NEWS Cena stampa a Montemasso con il nuovo Stil Novo EVENTI Rosatello protagonista anche nelle Baleari, nella ludica e modaiola Formentera. Due famosissimi locali dell’isola, infatti, il Big Sur e Pan Tomate hanno offerto ai propri clienti il Rosatello, particolarmente apprezzato sia per l’aperitivo che durante la lunga movida notturna. Anche in Italia, presso lo storico stabilimento Il Pennone di Forte dei Marmi, Rosatello è stato protagonista di varie serate in riva al mare. URLO Rosatello al Big Sur e al Pan Tomate di Formentera COPERTINA VENDEMMIA Eventi 17-18 febbraio 2010 Anteprima Vino Nobile di Montepulciano Montepulciano (SI) 01 febbraio 2010 3 Bicchieri Germania Monaco 19-22 febbraio 2010 Anteprima Brunello di Montalcino Montalcino (SI) 01 febbraio 2010 Italian Wine Masters Hilton Chicago, Stati Uniti 22 febbraio 2010 Three Glasses USA Metropolitan Pavillon New York, Stati Uniti 04 febbraio 2010 Italian Wine Masters The Waldorf Astoria New York, Stati Uniti 24 febbraio 2010 Three Glasses USA Fort Mason Center San Franciscoi Stati Uniti 16 febbraio 2010 Gambero Rosso Roadshow Parigi, Francia 25 febbraio 2010 IWFI Gala Italia New York, Stati Uniti Questa informativa non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 Del 7.03.2001 10 marzo 2010 Gambero Rosso Roadshow Varsavia, Polonia 12-17 marzo 2010 Fiera Internorga Amburgo, Germania 21-23 marzo 2010 Prowein Düsseldorf, Germania 8-12 aprile 2010 Vinitaly Verona URLO 21 gennaio 2010 Fiera Norvegia Lillestrom, Norvegia 7-8 marzo 2010 Terre di Toscana Viareggio (LU) TACCONI 17 febbraio 2010 Gambero Rosso Roadshow Bruxelles, Belgio MASCIARELLI 20 gennaio 2010 Gambero Rosso Roadshow Berlino, Germania 26 febbraio 2010 Three Glasses USA 210 S Canal Street Chicago, Stati Uniti ZUCCA 16-17 febbraio 2010 Anteprima Chianti Classico Stazione Leopolda, Firenze In redazione: Marina Baumgartner Marina Ciancaglini Valeria Fasoli Francesco Folonari Francesco Sorelli NEWS 19 gennaio 2010 Gambero Rosso Roadshow Copenhagen, Danimarca Traduzione a cura di Gianpiero Cognoli indietro EVENTI Impaginazione e grafica: Officina Grafica
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