Erno Rubik e la sua invenzione - Università degli Studi di Firenze
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Erno Rubik e la sua invenzione - Università degli Studi di Firenze
Ernő Rubik e il Cubo magico Balducci incontra Szent László Progetto Scuola, Università degli Studi di Firenze, AA 2008/2009 L’INVENTORE - A FELTALÁLÓ Ernő Rubik Nasce a Budapest il 13 luglio del 1944, suo padre era ingegnere aerospaziale, sua madre poetessa e artista. Egli stesso afferma in un’intervista londinese del 1981: “La presenza combinata di questi input, quello tecnico e quello artistico, è stata per me, ne sono sicuro, un fattore determinante.” LA SUA FORMAZIONE A TANULMÁNYAI Continua nell’intervista: “All’inizio ero proteso verso le arti visive: disegnavo e dipingevo molto. Ho frequentato la scuola superiore di “Beaux-Arts” e ho ottenuto il diploma come scultore. Da quel momento il mio interesse per le applicazioni tecniche si è destato.” In seguito si iscrisse quindi alla facoltà di Ingegneria di Budapest, dove nel 1967 si laureò come architetto. Ma non sentendosi ancora realizzato, nel 1970 ottenne anche una seconda laurea, come designer, presso la sezione di design dell’Accademia d’Arte. A partire dal 1970 ha insegnato presso l’Università pianificazione e costruzione, architettura d’interni e design, studio delle forme e della geometria descrittiva. L’IDEA E IL SUCCESSO AZ ÖTLET ÉS A SIKER Nel 1974 inventa il Cubo magico, un rompicapo geometrico basato su incastri e colori. Agli inizi del 1980 diviene editore di una rivista di enigmistica dal nome “… És játék” (“... e giochi”). In questo periodo il Cubo inizia a diffondersi anche internazionalmente, dando origine ad una “mania” che fa del rompicapo in assoluto il gioco più venduto del periodo. AD OGGI NAPJAINKBAN Nel 1983 crea il Rubik-Studio, per la progettazione di mobili e giochi. Nel 1990 diventa presidente dell'Accademia di ingegneria d'Ungheria. Nell'ambito della stessa crea la “Fondazione Rubik”, per promuovere giovani ingegneri e designer particolarmente dotati. Ad oggi si occupa dello sviluppo di videogiochi, di architettura e dirige ancora il Rubik-Studio. L’INVENZIONE – A TALÁLMÁNY LO SPAZIO E IL CUBO A TÉR ÉS A KOCKA “Lo spazio mi ha sempre intrigato, con la sua ricchezza incredibile di possibilità, alterazioni tramite oggetti, trasformazioni di oggetti nello spazio, movimenti nello spazio e nel tempo, la relazione fra l’uomo e lo spazio, fra gli oggetti e il tempo. Credo che il Cubo nasca da questo interesse, da questa ricerca per l’espressione. Il gioco più eccitante per me è quello dello spazio, la ricerca delle sue possibili forme.” QUANDO L’IDEA? MIKOR JÖTT AZ ÖTLET? “Certo è impossibile stabilire il momento esatto della nascita di un’idea. Potrebbe essere stato nella primavera del 1974 che ho avuto per la prima volta l’idea. All’inizio ho studiato le combinazioni del cubo 2x2x2. Raggiunsi la soluzione tecnica finale, con la forma più semplice del 3x3x3, dopo alcuni tentativi, alla fine dell’autunno del 1974.” “Diversi modelli furono approntati per me ed I miei amici: è stato eccitante giocarci per la prima volta. Eravamo tutti sorpresi di scoprire pian piano che avevamo fatto qualcosa di nuovo ed originale.” Chiamato da lui originariamente Büvös Kocka (Cubo magico), fu rinominato in Rubik's Cube (Rubik-Kocka, ovvero Cubo di Rubik) dalla Ideal Toys nel 1980. Nello stesso anno vinse il premio Spiel des Jahres (Gioco dell'anno) in Germania come miglior rompicapo. COME É FATTO? MI A KOCKA? Il Cubo di Rubik presenta 9 quadrati su ogni faccia, per un totale di 54 quadrati. Solitamente i quadrati differiscono tra loro per il colore, con un totale di 6 colori differenti. Quando il Cubo di Rubik è risolto, ogni faccia ha solo quadrati dello stesso colore. Il rompicapo è disponibile in 4 versioni differenti: 2×2×2 (Pocket Cube), 3×3×3 (Rubik's Cube), 4×4×4 (Rubik's Revenge) 5×5×5 (Professor's Cube). COMBINAZIONI - KOMBINACIÓK Æ Il cubo, nella versione 3x3x3, può assumere ben 43.252.003.274.489.856. 000 di combinazioni possibili, senza considerare le rotazioni delle 6 faccette centrali, di cui solo una è quella corretta. Æ Il cubo, nella versione 2x2x2, può assumere 3.674.160 di combinazioni possibili, di cui solo una è quella corretta. Dopo il suo lancio sul mercato (1977) il gioco è diventato rapidamente e come per magia molto popolare in Ungheria poi, dal 1980, in tutto il mondo. Rubik nel 1981 afferma: “Mi sento come se la storia è appena cominciata e non possiamo predirne la fine, così come nessuno, credo, potrebbe aver indovinato il suo futuro.” Nel giro di pochi anni infatti il Cubo ha invaso i negozi europei ed americani, diventando il rompicapo più venduto della storia. Nel solo 1982 ne furono venduti oltre 100 milioni di pezzi e Rubik divenne il cittadino più ricco del suo paese. • Minh Thai, studente vietnamita di Los Angeles, vinse il primo campionato del mondo 1982 con un tempo di 22,95 secondi. Ancora oggi si svolgono veri e propri Campionati del Mondo nei quali i concorrenti, che giungono da ogni parte del pianeta, si sfidano nel ricomporlo. • Ad oggi il record del mondo nella singola risoluzione in competizioni ufficiali appartiene a Erik Akkersdijk che lo ha risolto in 7,08 secondi durante i Czech Open 2008 tenutisi a Pardubice nel luglio 2008. • Graham Parker, un muratore britannico di 45 anni, potrebbe essere il detentore del record opposto, avendoci messo 26 anni, per un totale di ben 27.400 ore dedicate a risolverlo. IL ‘RUBIK PENSIERO’ - A ‘RUBIK-GONDOLAT’ Dall’intervista londinese del 1981 “Insegnare è il modo migliore di imparare, ne sono ancora convinto; passando attraverso la nostra conoscenza continuiamo a scoprire e a imparare. Inoltre quest’attività ci costringe ogni volta a una nuova formulazione di ciò che vogliamo esprimere, forzandoci verso nuove prove, alla ricerca costante di un nuovo metodo. I contatti costanti con i ragazzi ci aiuta ad avere sempre un punto di vista giovane, ci rende capaci di sorprendere noi stessi costantemente.(…)” “Il Cubo è un’imitazione della vita stessa, ma anche uno stimolo nella vita. Il problema dei puzzle è molto vicino ai problemi della vita: tutta la nostra vita è infatti un risolvere rompicapi. Il problema del Cubo dipende solo da te. Puoi risolverlo autonomamente. Ma trovare la felicità nella vita, non dipende solo da te. Questa è l’unica grande differenza.(…)” “Il Cubo è un meraviglioso esempio del rigore della natura, della grande ricchezza delle leggi naturali: è un esempio perfetto delle possibilità della mente umana di mettere alla prova il proprio rigore scientifico e di dominarsi. Rappresenta l’unione fra realtà e bellezza, che per me è la stessa cosa.” L’INTERVISTA – AZ INTERJÚ Al seguente link è visionabile l’intervista in inglese al Professor Ernő Rubik: http://www.youtube.com/watch?v=0poQ8q8RzSg L’INTERVISTA: IL TESTO – AZ INTERJÚ SZÖVEGE Il mio nome è Ernő Rubik, ho fatto il Cubo, probabilmente ne avrete sentito parlare. D: Ci racconti qualcosa del suo trascorso in ingegneria ed in architettura. R: Ho studiato architettura alla Facoltà di Ingegneria di Budapest e quando ho finito gli studi ho iniziato ad insegnare. C’era un corso speciale, che veniva chiamato Studio delle forme. Ciò significa creare forme diverse senza che abbiano una funzione specifica. Il Cubo ha una forma base, in grado di cambiare posto e posizione nello spazio. Mentre scoprivo la possibilità del movimento comprendevo anche la difficoltà nel tornare indietro. Quando ho finito il mio lavoro trovando la soluzione, solo allora ho realizzato che il Cubo era un puzzle. D: Si ricorda la prima volta che ha risolto il Cubo e quanto tempo ci ha messo? R: Le informazioni che si possono trovare oggi sul web su come risolvere il Cubo, sono straordinarie, quindi adesso è molto più facile riuscirci, perché si è aiutati. Per me non c’è stato nessun aiuto, ero solo e ci ho messo diversi mesi, ma alla fine ce l’ho fatta ed è stato molto entusiasmante. D: Il record mondiale nella risoluzione del Cubo è circa 7 secondi. Quale è il suo? R: Ricordo che all’epoca andavo in giro per le fiere di giocattoli, mostrando le potenzialità del Cubo al mondo del commercio. Allora il mio tempo medio era circa un minuto, piuttosto povero rispetto ai tempi che esistono adesso nella competizione. D: Perché crede che il Cubo sia così popolare? R: Il Cubo è una sfida, molto difficile: creò difficoltà anche quando provammo ad introdurlo sul mercato a causa dell’opinione comune: troppo difficile per il pubblico, nessuno può risolverlo, non abbastanza competitivo, non è simile a quanto si trova sul mercato. Insomma, erano tutti molto pessimisti. Per me il risultato più grande è che il Cubo ha dimostrato che il pubblico è diverso da ciò che il mercato immagina, è molto meglio. All’inizio il Cubo, senza l’ausilio di nessuna pubblicità, divenne popolare in Ungheria, più tardi all’estero. D: Come è il nuovo Cubo di Rubik 360 rispetto all’originale? R: Questo nuovo articolo, il più recente nella catena Rubik, è così (lo mostra) e comparandolo al Cubo potete vederne la grande diversità (mostra entrambe). Ci sono tre sfere, costruite una nell’altra, una è esterna e dentro ve ne sono altre due; possono ruotare. All’inizio tutte le piccole palline colorate sono al centro e il tuo obiettivo è quello di farle uscire dal centro e andare a posizionarsi nei loro posti, contrassegnati da anellini colorati. D: Come è nato il nuovo design di quest’ultimo puzzle? R: Ogni volta c’è il bisogno di avere qualcosa di nuovo, di diverso. Cerchiamo le varie possibilità, molto differenti fra loro. Infatti questa non è una variante del Cubo. Il nuovo Cubo 360 è molto diverso. Per concludere… “Fu meraviglioso vedere come, dopo solo poche rotazioni, i colori si fossero mischiati, apparentemente in modo casuale. Fu estremamente soddisfacente vedere questo spettacolo variopinto. Come dopo una bella passeggiata durante la quale hai visto panorami spettacolari decidi di andare a casa, così anche io, dopo un po’, decisi che era tempo di tornare a casa, di rimettere i quadretti colorati al loro posto. Fu in quel momento che venni faccia a faccia con la Grande Sfida: Quale è la strada verso casa?” Ernő Rubik SITOGRAFIA DEDICATA INTERNETES HIVATKOZÁSOK Per le immagini: www.brechtel-folkers.de www.sfu.ca www.50connect.co.uk www.allposters.com www.telegraph.uk www.tweegee.com www.needcreative.co.uk www.rubiks-zauberwuerfel.de Per i testi: www.wikipedia.it www.youtube.com www.cubeland.free.fr www.rubiks.com www.inventors.about.com Per il video: www.youtube.com
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