duello tra il nuovo e il vecchio nel quebec
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duello tra il nuovo e il vecchio nel quebec
17/12/2010 18.42.00 DUELLO TRA IL NUOVO E IL VECCHIO NEL QUEBEC di Marco Zonta Reduce dall'inaspettata vittoria sul favorito Chad Dawson, che rappresenta ad oggi il più gran successo in carriera per Jean Pascal (+26 -1, 16 ko), il medio massimo di origini haitiane ha scelto un brutto cliente per la quarta difesa del suo titolo Wbc. Come é noto sarà il veterano pluridecorato Bernard Hopkins (+51 -5 =1, 32 ko), in un'inedita trasferta canadese, a cercare di rovinare i sogni di gloria del loquace campione, davanti al pubblico del Pepsi Coliseum di Quebec City. Numerosi i botta e risposta tra i due nelle varie press conference, con Pascal intenzionato a cancellare il vecchio e Hopkins sempre pronto ad educare il nuovo. Il divario di esperienza tra i due é enorme, quasi inutile elencare gli avversari di prestigio battuti dal "Boia" di Philadelphia a fronte de curriculum ben più ridotto del pugile canadese. Ma é altresì vero che Pascal, dopo l'intenso match perso con Froch, ha dato evidenza di miglioramenti ed ha confermato la sua solidità. La vittoria su un Dawson sorpreso tatticamente ha lanciato notevolmente la carriera di Pascal, che anche nei faccia a faccia con Hopkins che hanno preceduto il match, si é divertito a tener testa al logorroico avversario. Il tema del confronto é logicamente il vecchio e il nuovo, ma la domanda é se il vecchio non lo sarà troppo o se il nuovo non sarà ancora troppo acerbo. L'unico a riuscire nei tempi recenti a sorprendere Hopkins é stato Calzaghe, che con la sua aggressività, forza mentale e perseveranza, ha messo in evidenza qualche debolezza di Hopkins, dovuta prevalentemente all'età. Se é vero che l'ex campione dei medi a quasi quarantasei anni, conosce alla perfezione il suo fisico e sa come muoversi per evitare sforzi inutili che potrebbero ridurne il rendimento sulla lunga distanza, bisognerà vedere quanto riuscirà a resistere all'eventuale intensa percussione del padrone di casa, abituato in verità più ad incontrare che ad aggredire, ma ormai uso a battaglie lunghe e intense. Hopkins ha stupito talmente spesso con pugili che si pensava potessero sovrastarlo fisicamente, che é difficile pensare possa non riuscirci contro un campione alle prime armi come Pascal, non dotato di particolare potenza, spesso infortunato a mani e spalle, veloce e talentuoso sì, ma lacunoso in fase difensiva. Pascal ha dimostrato di essere un atleta solido, sicuramente capace di incassare i colpi del suo avversario e pronto ad affrontare 12 sostenute riprese. Ciò in cui il pugile di Laval non si é ancora avventurato e lo stile ostico e difensivista di Hopkins, dotato di una boxe unica, spesso non bella da vedere, ma generalmente efficace. Riuscirà dunque il campione Wbc ad imporre la sua maggior freschezza ed un piano tattico adeguato o cadrà anche lui nella trappola dei vari Pavlik, Tarver e Wright? Ci si dovrà preparare ad un altro successo per Hopkins o improvvisamente il fattore anagrafico avrà il suo peso sul pugile nato in Pennsylvania? Credo che Bernard Hopkins la spunterà un'altra volta, ma Pascal avrà dalla sua il fattore casalingo e il vantaggio anagrafico e non sono cose da poco. Foto tratta da www.proboxing-fans.com 17/12/2010 18.42.00 - Marco Zonta - (C) www.boxenet.it
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