NORME PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA (pdf, it, 199
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Norme per la redazione di tesi (laurea, laurea magistrale e dottorato) in Letteratura greca Formato del testo Digitazione Comporre il testo del contributo su qualunque piattaforma e con qualunque software di produzione testo (Macintosh, Unix, Windows; LaTec, Word cc.). Quanto al greco, usare possibilmente font Unicode. Impaginare il testo come segue: - sulle due facciate del foglio (recto/verso), - con margini di 2 cm sui quattro lati + 2 cm di ‘legatura’ all’interno, - in corpo 12 il testo, - in corpo 11 con indentatura di 1 cm a sinistra gli eventuali paragrafi in corpo minore e le citazioni estese, - in corpo 10 le note – sempre a piè di pagina – e la bibliografia conclusiva. Si usi di prammatica lo stile di carattere ‘normale’ (non corsivo, non grassetto, non sottolineato). Naturalmente non si farà più uso della sottolineatura come indicazione del corsivo, fuorché quando sia necessaria in quanto tale. Le note saranno collocate preferibilmente a fondo pagina, purché rinvii di nota e note siano tutti generati con numerazione automatica continua per ciascun capitolo. Il rinvio di nota consiste in un apice numerico, senza parentesi, situato immediatamente prima dell’eventuale segno di punteggiatura nel testo, ma dopo la parentesi, p. es.: l’esemplare sottoscritto gli appartiene (legi meum)25 e il solo che ecc. oppure: collegata al testo del manoscritto26. Insomma, la vera ecc. Non si raccomanderà mai abbastanza di non usare i piè di pagina per le note; ogni problema sarà evitato se ci si atterrà alla procedura automatica di produzione delle note. Ortografia, citazioni, referenze, abbreviazioni ecc.: per quanto concerne brani riportati, citazioni bibliografiche e abbreviazioni ci si atterrà alle norme elencate più sotto. Si raccomanda inoltre la grafia «È» dopo il punto, anziché «E'», quando non si intenda «E(i)»; per le vocali accentate in carattere maiuscolo e maiuscoletto si usino i caratteri appositi e non l’apostrofo: «À, Ò» e non «A', O'». Comunicazione Trasmettere al relatore di tesi i file in formato PDF. Citazioni: nomi di autori e titoli Quando non si tratti di vera e propria citazione sia il nome dell’autore che il titolo dell’opera vanno dati per esteso, in corsivo il titolo, nella forma italiana: Il ruolo di Pelasgo nelle Supplici di Eschilo… Diverso il caso quando si dia una citazione in forma abbreviata: Quando Edipo dichiara la propria identità all’abitante di Colono (Soph. OC v. 220)… In tal caso, nel testo: i nomi degli autori e i titoli delle opere antichi siano dati sempre in forma abbreviata secondo LSJ per i greci (le poche eccezioni sono elencate più avanti) e TLL per i latini; nelle note: sempre in forma abbreviata. Tanto nel testo quanto nelle note, sempre in ‘alte e basse’ (Eur.), non in maiuscolo (EUR.) né in maiuscoletto (EUR.). Nell’indicazione di “libri” o di altre partizioni dei testi o di opere comprese in corpora antichi o comunque convenzionali non usare numeri romani ma arabi; non usare l’indicazione “v.” o “vv.”; dare sempre per esteso la numerazione dei versi: Aesch. Prom. 332-345 Them. Or. 13 176d-177a Pind. Py. 4,73 Pind. frg. 169a Sn.-M. 5-7 Lucr. 6, 261 Verg. Aen. 4, 209-216 Per autori come, p. es., Aristotele e Plutarco (e il Platone delle opere in più libri), si citi il passo con l’indicazione di pagina, colonna o sezione ed eventualmente riga, riservando l’indicazione del libro ai casi in cui è effettivamente opportuno: Arist. Po. 1449b23 Citazioni: testi Pl. Resp. 354a I passi più estesi – in qualunque lingua – vanno collocati in paragrafi dedicati, senza virgolette. Quanto al resto: Greco nel testo: singole parole e passi di non grande estensione in stile di carattere ‘normale’ senza virgolette (povli" non povli") Latino nel testo (esclusa la prosa di critici e filologi moderni): singole parole e passi di non grande estensione in corsivo senza virgolette; Latino nel testo (prosa di critici e filologi moderni): singole parole e passi di non grande estensione in carattere normale tra ‘caporali’ («…»); Citazioni in lingue moderne: singole parole e passi nel testo tra tra ‘caporali’ («…»). N.B. Tutte le singole parole o espressioni in Greco traslitterato e quelle in Latino o in lingua straniera che non siano citazione (v. sopra) e non siano entrate nell’uso dell’Italiano, vanno in corsivo, senza virgolette: ethos anthropo daimon, consul, enlightenment, politesse, Altertumswissenschaft; ma invece: plurale maiestatis, performance, impasse, Lied. Le virgolette elevate semplici (‘…’) indicheranno significati di termini [es.: bios, ‘vita’, ‘patrimonio’], o valenze particolari [es.: le ‘classiche’ commedie di Aristofane]. Bibliografia Redigere una bibliografia alla conclusione della tesi, secondo lo schema seguente: monografia: COGNOME MAIUSCOLETTO / virgola / anno di edizione / di seguito, senza spazio, eventuale lettera per distinguere da altro lavoro dello stesso anno / tabulazione / iniziale(i) nome / punto / iniziale cognome / punto / virgola / titolo in corsivo (uniformarsi all’uso anglosassone di maiuscole e minuscole per i titoli in inglese) / virgola / luogo di edizione WEST, 1982 M. L. W., Greek Metre, Oxford WINKLER - ZEITLIN, 1990 J.J. W. - F. Z., Nothing to do with Dionysos?, Princeton Nel caso di studi e opere moderne tradotte in italiano: dare le indicazioni relative all’originale (nell’edizione effettivamente utilizzata), quindi, tra parentesi tonde, informazioni sintetiche sull’edizione italiana, come nell’es.: WEST, 1973 M.L. W., Textual Criticism and Editorial Technique, Stuttgart (trad. it. a cura di G. Di Maria, Palermo 1991) Evitare le incongruenze come WILAMOWITZ-MOELLENDORFF, 1967 oppure: WILAMOWITZ-MOELLENDORFF, 1998 U. W.-M., Storia della filosofia classica, Torino U. W.-M., Geschichte der Philologie, Stuttgart-Leipzig In effetti Ulrich von Wilamowitz Moellendorff (†1931) pubblicò questo scritto nel 1921; perciò: WILAMOWITZ-MOELLENDORFF, 1921 articolo in rivista, atti congresso o miscellanea: U. W.-M., Geschichte der Philologie, (trad. it. A cura di F. Codino, Torino 1967) / virgola / anno di edizione / di seguito, senza spazio, eventuale lettera per distinguere da altro lavoro dello stesso anno / tabulazione / iniziale nome / punto / iniziale cognome / punto / virgola / “titolo in tondo fra virgolette alte” (uniformarsi all’uso anglosassone di maiuscole e minuscole per i titoli in inglese) / virgola / sigla APh della rivista in corsivo / numero arabo dell’annata / virgola / pagina iniziale / trattino corto / pagina finale: COGNOME MAIUSCOLETTO STEVENS, 1945 P.T. S., “Colloquial Expressions in Aeschylus and Sophocles”, CR 39, 95-105 WEST, 2008a WEST, 2008b M.L. W., “Hesychius τ 945 Schm.: Cretan for «in summer»”, Eikasmos 19, 295-29 M.L. W., “The Hesiod Papyri and the Archaic Epic Language”, in G. BASTIANINI – A. CASANOVA (a cura di), Esiodo: cent’anni di papiri: atti del convegno internazionale di studi, 29-41 I dati saranno desunti dal frontespizio dell’opera. L’autore antico, in quanto figuri appunto come autore nel frontespizio dell’opera, sarà indicato per esteso nella grafia adottata nel frontespizio; es.: Sophocles, Philoctetes, rec. ecc. oppure Sophokles, Philoktet, hrsg. v. ecc. ma senza virgola nella forma col genitivo: Sophoclis Fabulae, rec. ecc. L’indicazione delle pagine dev’essere data sempre con riferimento all’originale. N.B.: se il volume degli atti o la miscellanea vengono citati per almeno un altro contributo, ricorrere all’abbreviatura: OBER - ETRAUSS, 1990 Rinvii bibliografici nel testo e nelle note J. O. - B. S., “Drama, Political Rhetoric, and the Discourse of Athenian Democracy”, in WINKLER - NEITLIN, 1990: 237-70 Si sconsiglia il ricorso alla sigla op. cit. o ad altre simili, di chiara decifrazione solo quando seguano in stretta successione la citazione completa o un altro rinvio bibliografico. Dizionari, manuali e altre opere di frequente consultazione saranno indicati fin dalla prima citazione con la sigla (vd. l’elenco delle sigle alla fine di queste norme). Rinviare alla bibliografia finale mediante il ricorso all’abbreviazione, facendo seguire due punti e la pagina o le pagine pertinenti: OBER - ETRAUSS, 1990: 239-42 N.B. Tanto nella Bibliografia finale, quanto nei rinvii ad essa, omettere sempre le centinaia e le migliaia della pagina conclusiva se comuni alla pagina iniziale (vedi l’esempio immediatamente precedente). ABBREVIAZIONI DI AUTORI E OPERE DELLA LETTERATURA GRECA ANTICA IN DEROGA AL LIDDELL-SCOTT-JONES Aesch. e non A. Soph. e non S. Bacch. B. Thuc. Th. Dem. D. Xen. X. Eur. E. Suppl., Sept., Pers., Prom., Ag., Cho., Eum. Ai., El., OT, Ant., Trach., Phil., OC Cycl., Alc., Med., Her., Hipp., Andr., Hec., Suppl., HF, Ion, Tro., IT, El., Hel., Pho., Or., Bacch., IA, Rh. Ach., Eq., Nub., Vesp., Av., Pax, Lys., Thesm., Ran., Eccl., Pl. Py., Ol., Isthm., Nem. Aesch. Soph. Eur. Ar. Pind. ABBREVIAZIONI E SIGLE Quanto a op. cit. si è già detto più sopra. Da usare con parsimonia anche AA. VV. (per ‘autori vari’) e s., ss. (per ‘seguente’, ‘-i’): sono sempre preferibili le indicazioni complete. Ecco le sigle d’uso più comune in quest’ambito di studi: cf. cod., codd. col., coll. comm. cur. diss. ecc. ed., edd. confronta codice, -i colonna, -e commento, -ato curavit, curante dissertazione eccetera edidit, edited, editore, -i f., ff. frg., frgg. intr. ms., mss. n., nn. nr., nrr. p., pp. p. es. r foglio, fogli frammento, -i introduzione manoscritto, -i nota, -e numero, -i pagina, -e per esempio recto r., rr. s., ss. schol. trad. v v., vv. vd. vol., voll. riga, -e seguente, -i scolio traduzione verso (nei mss.) verso, -i vedi volume, -i SIGLE DI MANUALI, DIZIONARI, RACCOLTE DI TESTI AL ALG ANRW AP CAF CAG CC CGL CLGP CIG CIL CIS CLA CLE CPG CRF CSEL DE DEL DELG EV FGrHist FHG FIRA2 FPL GEW GG GGR GL GLG GP GRF HLL HRR HSz IEW IG IGRRP Anthologia Latina Anthologia Lyrica Graeca (Diehl-Beutler) Aufstieg und Niedergang der römischen Welt Anthologia palatina Comicorum Atticorum fragmenta (Kock) Commentaria in Aristotelem Graeca Corpus christianorum Corpus glossariorum Latinorum Commentaria et lexica Graeca in papyris reperta Corpus inscriptionum Graecarum Corpus incriptionum Latinarum Corpus inscriptionum Semiticarum Lowe, Codices Latini antiquiores Carmina Latina epigraphica (Bücheler) Corpus paroemiographorum Graecorum Comicorum Romanorum fragmenta (Ribbeck) Corpus scriptorum ecclesiasticorum Latinorum Dizionario epigrafico (De Ruggiero) Ernout-Meillet, Dictionn. étymol. de la langue latine Chantraine, Dictionn. étymol. de langue grecque Enciclopedia virgiliana Jacoby, Die Fragmente der griechischen Historiker Fragmenta historicorum Graecorum (Müller) Fontes iuris Romani anteiustiniani2 Fragmenta poetarum Latinorum (Morel, Büchner) Frisk, Griechisches etymologisches Wörterbuch Schwyzer, Griechische Grammatik Nilsson, Geschichte der griechischen Religion Grammatici Latini (Keil) Schmid-Stählin, Griech. Literaturgeschichte Denniston, Greek Particles Grammaticae Romanae fragmenta (Funaioli) Herzog-Schmidt, Handbuch der lat. Lit. der Antike Historicorum Romanorum reliquiae (Peter) Hofmann-Szantyr, Lat. Gramm. II: Synt. und Stilistik Pokorny, Indogerm. etymol. Wörterbuch Inscriptiones Graecae Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes ILCV ILLRP ILS InscrIt KG KSt LEW LHSz LIMC LSJ MAMA MGH MytholLex NP NW OGIS OLD ORF PCG PG PIR PL PLRE RAC RE SEG SI SVF Syll TAM TGF TGL TLG TLL TRF TrGF VS Inscriptiones Latinae christianae veteres Inscriptiones Latinae liberae rei publicae Inscriptiones Latinae selectae Inscriptiones Italiae Kühner-Gerth, Ausführliche Griech. Grammatik Kühner-Stegmann, Ausf. Gramm. der lat. Sprache Walde-Hofmann, Lat. etymologisches Wörterbuch Leumann-Hofmann-Szantyr, Lateinische Grammatik. I: Laut- und Formenlehre Lexicon iconographicum mythologiae classicae Liddell-Scott-Jones, Greek - English Lexicon Monumenta Asiae Minoris antiqua Monumenta Germaniae historica Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie Der neue Pauly (Cancik-Schneider) Neue-Wegener Orientis Graeci inscriptiones selectae Oxford Latin Dictionary Oratorum Romanorum fragmenta (Malcovati) Poetae comici Graeci (Kassel-Austin) Patrologia Graeca Prosopographia imperii Romani Patrologia Latina (Migne) The Prosopography of the Later Roman Empire Reallexicon für Antike und Christentum Pauly-Wissowa, Realencyclopädie Supplementum epigraficum Graecum CIL, Supplementa Italica Stoicorum veterum fragmenta Sylloge inscriptionum Graecarum Tituli Asiae Minoris Tragicorum Graecorum fragmenta (Nauck2) Thesaurus Graecae linguae (California Univ.) Thesaurus linguae Graecae (Stephanus et alii) Thesaurus linguae Latinae Tragicorum Romanorum fragmenta (Ribbeck) Tragicorum Graecorum fragmenta (Snell et alii) Diels-Kranz, Fragmente der Vorsokratiker Per le sigle delle edizioni di papiri vd. The Mertens-Pack³ database project (CEDOPAL, Liège): http://promethee.philo.ulg.ac.be/cedopal/getPublList.asp (altre sigle bibliografiche: http://promethee.philo.ulg.ac.be/cedopal/Bibliographies/abrev.htm). Risorse informatiche: Bibliotheca Classica Selecta (Louvain): http://bcs.fltr.ucl.ac.be/default.htm Liber antiquus (Liège): http://promethee.philo.ulg.ac.be/cedopal/Bibliographies/!LIBER%20ANTIQUUS.htm Perseus Project (Tufts): http://www.perseus.tufts.edu/hopper/ Rassegna degli Strumenti Informatici per lo Studio dell’Antichità Classica (Bologna): http://www.rassegna.unibo.it/
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