Stabilimento di Livorno
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Stabilimento di Livorno Lo Stabilimento EniPower opera all’interno della Raffineria Eni di Livorno dal 2000 a seguito dell’acquisizione da parte della Divisione Refining & Marketing della Centrale Termoelettrica e degli impianti di trattamento Acque Affluenti. Lo Stabilimento, i cui impianti di produzione di Energia Elettrica, Vapore e Trattamento acque occupano un’area di 39.000 mq, è collocato all’interno del complesso Eni Divisione Refining & Marketing in una zona industriale a pochi chilometri dalla città di Livorno. La Centrale Termoelettrica nata con lo Stabilimento fu completamente rinnovata negli anni ’70, durante i quali furono avviati tre Gruppi gemelli di produzione con Caldaie Breda a fuochi diretti da 135 t/h di vapore e due turbine a contropressione da 10 MW. Per soddisfare i crescenti fabbisogni energetici del sito e seguendo un programma di rinnovamento tecnologico, negli anni ’90 sono state sostituite due delle tre Caldaie Breda. Nel 1990 è stato costruito un Ciclo Combinato con Turbina a gas da 25 MW e Caldaia a recupero. Nel 1993 è stato costruito l’ultimo e attualmente quello con maggiore potenzialità degli impianti in esercizio a Livorno, un Ciclo Combinato da 150 MW, portando la potenza installata ed esercita a 203 MW. Contestualmente gli ultimi gruppi entrati in esercizio hanno consentito un miglioramento dell’impatto ambientale grazie all’utilizzo di gas naturale e a uno sfruttamento più razionale delle risorse energetiche, derivante da una maggior efficienza produttiva. La Società Nata nel 1999, EniPower è la Società di Eni responsabile dello sviluppo del business elettrico. EniPower oggi dispone di sette impianti produttivi con una potenza installata di circa 4.500 MW. Le nostre risorse Sin dalla sua costituzione, EniPower ha adottato strutture organizzative snelle con l’obiettivo di semplificare i processi operativi. Le attività sono assicurate da un organico di circa 42 persone, che operano nell’area della Produzione e Distribuzione di energia, nell’area di Salute Sicurezza - Ambiente, nell’area di Analisi Gestionali - Servizi Ausiliari e in quella dei Servizi Tecnici. L’elevato standard tecnologico degli impianti e le modalità operative di conduzione degli stessi richiedono l’impiego di risorse umane con adeguato titolo di studio e specifiche capacità professionali e attitudinali. All’interno dello Stabilimento lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze delle risorse umane viene sostenuto da specifici piani di formazione, coerenti al ruolo e alle responsabilità che vengono loro attribuiti. Noi e l’ambiente Salute e sicurezza Lo Stabilimento di Livorno pone da sempre al centro del valore della produzione il tema della sicurezza dei lavoratori e della salvaguardia dell’ambiente; ciò è ottenuto anche grazie all’adozione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. La certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001 è stata raggiunta a pochi mesi dalla nascita della Società. Tale sistema di gestione fa sì che le prestazioni ambientali siano continuamente gestite, sorvegliate e i risultati raggiunti siano misurati con indicatori oggettivi. Nel corso degli anni inoltre, privilegiando l’utilizzo di combustibili puliti, è stato possibile ottenere una riduzione sensibile delle emissioni gassose. Il tema della Sicurezza come quello dell’Ambiente è di primaria importanza in tutte le attività EniPower. Al fine di perseguire gli obiettivi in materia di sicurezza EniPower utilizza strumenti procedurali e tecnici. Sugli impianti sono installati molteplici strumenti automatici, consistenti in sistemi di blocco a protezione delle apparecchiature e sistemi di rilevazione e spegnimento automatico degli incendi. Il personale EniPower è stato formato e frequenta corsi di richiamo e aggiornamento, al fine di raggiungere la qualifica di addetto alla lotta antincendio e al primo soccorso. EniPower, sempre nell’ottica della savaguardia dell’Ambiente, aderisce con altre aziende dell’area industriale all’Associazione ARIAL (Associazione Rilevamento Inquinanti Atmosferici zona Livorno), la quale gestisce una rete di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio livornese. I risultati raggiunti testimoniano gli sforzi fatti in questi anni: · dal 2001 mantiene la certificazione del suo sistema di certificazione; · nel corso del 2006 è stata completata la rimozione dell’amianto presente nello Stabilimento; · a fine 2006 è stato raggiunto il prestigioso traguardo di sette anni senza infortuni. La produzione Cenni storici La Centrale Termoelettrica all’interno della Raffineria Eni di Livorno assolve il doppio compito di soddisfare la richiesta di vapore ed energia elettrica da parte della Raffineria. Altre utilities fornite sono: acqua demineralizzata, acqua per i raffreddamenti e aria compressa essiccata. La parte di energia elettrica prodotta eccedente è ceduta sulla Rete di trasmissione nazionale. La capacità produttiva della Centrale Termoelettrica è di 695 MW termici e la produzione di calore è assicurata da tre caldaie, due a recupero e una a fuochi diretti. La parte più moderna dell’impianto è costituita dalle sezione turbogas, composta da due turbine: TG 3104 dalla potenza di 25 MW e TG 3105 dalla potenza di 149 MW. La prima scarica i gas caldi nella caldaia D mentre la TG 3105 funziona in ciclo combinato con la caldaia E e una turbina a vapore a condensazione che, utilizzando parte del vapore prodotto, contribuisce alla produzione di energia elettrica. Il primo insediamento della Raffineria di Livorno avviene nel 1936 per iniziativa dell’A.N.I.C., Società sorta a compartecipazione statale e privata per la progettazione, costruzione e gestione di due grandi stabilimenti a Livorno e Bari, per la lavorazione del greggio. La seconda guerra mondiale, e in particolare il bombardamento dell’agosto ’43, ne causò la completa distruzione; l’8 settembre la Raffineria venne occupata e gestita dalle autorità tedesche che, durante la ritirata del 1944, trasferirono in Centro Europa le principali strutture impiantistiche. Alla fine delle vicende belliche la Raffineria era praticamente inutilizzabile. Nel 1948, a seguito di un accordo tra l’A.N.I.C. e la Standard Oil Co. of New Jersey (ESSO), venne creata in partecipazione paritetica la STANIC S.p.A. EniPower gestisce anche un circuito acqua di raffreddamento costituito da 11 torri a circuito chiuso senza utilizzo di acqua mare, con un volume totale di circa 2.600 m3. L’acqua circola all’interno dello stesso tramite delle pompe dedicate, con idonea portata e prevalenza andando a raffreddare le utenze EniPower e di tutta la Raffineria. A causa delle perdite per evaporazione, è necessario mantenere costante il volume del circuito di raffreddamento reintegrando sulle torri in modo continuo acqua dalla Raffineria, tramite linee e pompe dedicate. L’acqua utilizzata proviene dall’impianto trattamento Acque Affluenti della Raffineria ed è ottenuta dal recupero condense degli impianti. Con questo procedimento parte dell’acqua viene recuperata dall’interno del sito produttivo e riduce così il consumo di acqua dall’esterno. Negli anni ’71-’75 fu completato l’ammodernamento dell’intero ciclo di lavorazione della Raffineria con l’avviamento della nuova Centrale Termoelettrica e dei nuovi impianti per la produzione di lubrificanti e paraffine, affiancati dalle nuove linee di confeziamento. L’utima sezione di impianto in esercizio è quella del Ciclo di demineralizzazione delle acque con impianti di chiarificazione, dissalazione e demineralizzione. Nel 1982 la quota azionaria ESSO venne rilevata da AgipPetroli. Il 31 dicembre del 2000 la Centrale Termoelettrica e alcune aree della Raffineria sono divenute proprietà di EniPower. EniPower Stabilimento di Livorno Via Aurelia, 7 57017 - Stagno (Livorno) www.enipower.eni.it
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