PUERICULTURA = Scienza allevamento del bambino
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PUERICULTURA = Scienza allevamento del bambino
PUERICULTURA = Scienza chePUERICULTURA studia la crescita e lo sviluppo del= bambino Oggetto: studio delle condizioni Scienza che studia la crescitache e favoriscono lo sviluppola del migliore realizzazionebambino delle potenzialità del bambino, sia per lo sviluppo fisico che per la maturazione Oggetto: studio delle condizioni che favoriscono la migliore psico-affettiva. realizzazione delle potenzialità del bambino, sia per lo sviluppo Puericultura si occupa psico-affettiva. anche della prevenzione delle fisicoLache per la maturazione malattie e delle perturbazioni dello sviluppo La Puericultura occupa anche della prevenzione fisiologicosi dall’epoca preconcezionale fino delle malattie e delle all’adolescenza perturbazioni dello sviluppo fisiologico dall’epoca inclusa. preconcezionale fino all’adolescenza inclusa. Lo studio del bambino è sempre calato nel suo contesto Lo studio del bambino è sempre calato nel suo contesto sociale sociale e ambientale e ambientale Oggetto di studio della Oggetto di studio della puericultura: puericultura: 9Bambino sano alle varie età 99 Bambino sano alle varie età Caratteristiche fisiologiche del bimbo 9Caratteristiche fisiologiche del bimbo 99 Processo naturale di accrescimento Processo naturale di accrescimento 99 Alimentazione Alimentazione 99 Igiene corporea Igiene corporea 9Ambiente di vita 9Ambiente di vita LaLaPuericultura occupadella della salute Puericultura sisioccupa salute dell’essere dell’essere umano da prima del suoe per tutto umano da prima del suo concepimento concepimento e per tuttoevolutivo il suo percorso il suo percorso evolutivo ••PREVENZIONE PREVENZIONE •PROMOZIONE DELLA SALUTE • PROMOZIONE DELLA SALUTE •EDUCAZIONE ALLA SALUTE • EDUCAZIONE ALLA SALUTE Prevenzione ridurre e/o eliminare i fattori di rischio Prevenzione La ridurre prevenzione essere: i fattori di rischio e/o può eliminare primaria La prevenzione può essere: secondaria primaria terziaria secondaria Promozione della salute terziaria processo che fornisce agli individui Promozione della salute e alla comunità i mezzi per aumentare il controllo sui fattori determinano processo che fornisce agliche individui e allala salute comunità i mezzi per aumentare il controllo sui fattori che la salute strumento per ladeterminano promozione della salute Educazione alla salute Educazione salute colma il divario tra alla quanto conosciamo dei fattori di rischio e quanto conosceper la gente strumento la promozione della salute colma il divario tra quanto conosciamo dei fattori di rischio e quanto conosce la gente Fasi evolutiva Fasietà età evolutiva •Vita Intrauterina: • Vita Intrauterina: periodo blastemico periodo embrionale periodo blastemico periodo fetale periodo embrionale •Vita Extrauterina: periodo fetale periodo neonatale • Vita Extrauterina: prima infanzia periodo neonatale seconda infanzia prima infanzia terza infanzia pubertà adolescenza seconda infanzia terza infanzia pubertà adolescenza Unità didattica n.1 Assistenza al Neonato Unità didattica n.1 Assistenza al Neonato Oggetto Oggettodidistudio: studio: - neonato - neonato - assistenza in sala - assistenza in sala partoparto - assistenza al nido - assistenza al nido - cure igieniche - cure igieniche - alimentazione - alimentazione stile di vita familiare - stile di vita familiare Obiettivi formativi Obiettivi formativi 1- descrivere le misure assistenziali da erogare al neonato in sala parto e al 1- descrivere nido; le misure assistenziali da erogare al neonato in sala parto e al nido; 2- illustrare le cure igieniche da assicurare 2- illustrare le cure igieniche da assicurare al bimbo al bimbo in ospedale e a domicilio; in ospedale e a domicilio; descrivere le indicazioni e modalità deitipi 3- 3descrivere le indicazioni e modalità dei diversi diversi tipie di allattamento il ruolo di allattamento il ruolo educativo edell’infermiere educativo dell’infermiere Assistenza in sala parto Alla nascitainil neonato è sottoposto a Assistenza sala parto modificazioni fisiologiche notevoli: cambiamento anatomico e funzionale del Alla nascita il neonato è sottoposto a modificazioni sistema cardio-circolatorio e fisiologiche notevoli: respiratorio cambiamento anatomico e funzionale del sistema Il neonatocardio-circolatorio diventa un essere autonomo e respiratorio Il neonato un essere autonomo I primi minuti di vita diventa sono cruciali. I primi minuti di vita sono in sala parto : cruciali. Obiettivi assistenziali • Favorire l’adattamento dell’attività respiratoria Obiettivi assistenziali in sala parto : • Favorire la stabilizzazione dell’attività •Favorire l’adattamento dell’attività respiratoria cardiocircolatoria •Favorire la stabilizzazione dell’attività cardiocircolatoria • Favorire la regolazione della temperatura corporea •Favorire la regolazione della temperatura corporea Procedure da compiere in sala parto Procedure daanamnesi compiere in sala parto • Riesaminare materna • •• • • Controllare attrezzature e farmaci per la rianimazione Riesaminare anamnesi materna Assistenza immediata: Controllare attrezzature e farmaci per la rianimazione >aspirazione mucosità del cavo orofaringeo Assistenza immediata: e delle narici appena disinpegnata la testa >taglio del cordone ombelicale 1.>porre aspirazione mucosità del cavo orofaringeo sotto e dellela il neonato sul piano di rianimazione narici appena lampada radiantedisimpegnata la testa 2. taglio del cordone ombelicale 3. porre il neonato sul piano di rianimazione sotto la lampada radiante • Assistenza primaria (entro 60’’): (entro 60’’):e coprirlo con panni •• Assistenza asciugare ilprimaria corpo del neonato >asciugare il corpo del neonato e coprirlo con panni caldi • caldi disostruire faringe e narici con catetere morbido faringe e di narici condel catetere morbido • >disostruire rilevare le condizioni vitalità neonato >rilevare le condizioni di vitalità del neonato • A 60’’:>attribuzione del punteggio di Apgar • A 60’’:>attribuzione del punteggio di Apgar se 4 - 7 osservare/stimolare • - 7 osservare/stimolare se <se34rianimazione primaria se < 3 rianimazione primaria • 5’A :5’>seconda : >seconda attribuzione punteggio di Apgar A attribuzione punteggio di Apgar Punteggio di Apgar Punteggio Apgar di vitalità del neonato valuta le di condizioni di basa sulla valutazione di 5 elementi: valuta le condizioni di vitalità del neonato >attività cardiaca si>attività basa sullarespiratoria valutazione di 5 elementi: >attività cardiaca >tono muscolare >attività respiratoria >eccitabilità dei riflessi >tono muscolare >colorito cutaneo >eccitabilità dei riflessi >colorito cutaneo • valore normale 7 - 10 neonati sani valore 7 - 10 neonati sani depressi • valore tra 4normale -6 neonati moderatamente • valore tra 0-3 gravemente compromessi valore tra 4neonati -6 neonati moderatamente depressi valore tra 0-3 neonati gravemente compromessi RIANIMAZIONE Il punteggio di ApgarRIANIMAZIONE è utile per valutare le condizioni del neonato, indica quali sono le modalità di intervento in quel determinato momento ed esprime Il punteggio di Apgar è utile per valutare le condizioni del neonato, indica l’efficacia degli atti di rianimazione messi in opera. quali sono le modalità di intervento in quel determinato momento ed Non ha però per la prognosi esprime l’efficacia deglivalore atti di rianimazione messineuroevolutiva, in opera. Non ha però al 1 minuto. Il rischio dialdanno valore soprattutto per la prognosiquello neuroevolutiva, soprattutto quello 1 minuto. Il rischio neurologico di danno neurologico permanente è invece in relazionealla alla permanente è invece in relazione persistenza nel temponel di bassi valori di tale valori indice di tale indice persistenza tempo di bassi PUNTEGGIO DI APGAR SEGNO CLINICO 0 1 2 Frequenza cardiaca Assente < 100/min > 100/min Respirazione Assente Debole irregolare Pianto valido Flaccidità Semiflessione degli arti Flessione degli arti Assente Smorfie Tosse o starnuti Cianosi blu o pallore Cianosi lieve Roseo Tono Eccitabilità Colore Isola Neonatale Isola Neonatale • Ambiente dove viene assistito il neonato • Adiacente alla Sala Parto • Ambiente dove viene assistito il neonato • Dotataalla di Sala : Parto • Adiacente * lettino o piano riscaldato con lampada • Dotata di : radiante * lettino o piano riscaldato con lampada radiante **Biancheria pulita Biancheria pulita sorgente di e aria **sorgente diossigeno ossigeno e aria aspiratore **aspiratore cronometro segnaminuti **cronometro segnaminuti * sondini per aspirazione (8-10 Ch) * sondini per aspirazione (8-10 Ch) • mascherine facciali di diverse misure • pallone Ambu * mascherine facciali di diverse misure • raccordi/tubi/materiale per ossigenoterapia • tubi e*sondini endotracheali pallone Ambu • laringoscopio con lame * raccordi/tubi/materiale per ossigenoterapia • farmaci e materiale per rianimazione (vit. K collirio * tubi e sondini endotracheali antibiotico, farmaci per urgenza, fisiologica e glucosata) * laringoscopio con lame * farmaci e materiale per rianimazione (vit. K collirio antibiotico, farmaci per urgenza, fisiologica e glucosata) Ulteriori Ulterioriinterventi interventiassistenziali assistenziali • Bagno del neonato/ misurazione/vestizione • Profilassi Bagno congiuntivale del neonato/ misurazione/vestizione • Profilassi della malattia emorragica Profilassi congiuntivale • Medicazione del cordone Profilassi della malattiaombelicale emorragica • Sondaggio gastrico (non di routine) Medicazione del cordone ombelicale • Contatto genitori - neonato Sondaggio gastrico (non di routine) • Identificazione del neonato Contatto genitori - neonato • Raccolta campionedel di sangue Identificazione neonatodal cordone ombelicale • Trasporto delcampione neonato di al sangue Nido con portatile Raccolta dalincubatrice cordone ombelicale Trasporto del neonato al Nido con incubatrice portatile Alcune Alcuneanomalie anomaliepresenti presentinel nelneonato neonato Eritema neonatale Eritema neonatale Teleangiectasie Teleangiectasie Macchie mongoliche Macchie mongoliche Ittero fisiologico Ittero fisiologico Paralisi/stiramento plesso brachiale Paralisi/stiramento plesso brachiale Frattura clavicola Frattura clavicola Tumore da parto Tumore da parto ASSISTENZA AL NIDO tutti i bambini AL nelle prime ore di vita ASSISTENZA NIDO necessitano di una attenta osservazione in quanto ogni nelle neonato considerato tutti i bambini primedeve ore diessere vita necessitano di unaa A attenta osservazione in quanto ogni neonato deve essere RISCHIO S considerato a RISCHIO ACCERTAMENTO S MONITORAGGIO DEI SEGUENTI PARAMENTI: I MONITORAGGIO DEI SEGUENTI PARAMENTI: S • Controllo • Controllo temperatura delladella temperatura cutaneacutanea T • Controllo delladella frequenza respiratoria • Controllo frequenza respiratoria del colorito cutaneocutaneo E • Valutazione • Valutazione del colorito dell’emissione di meconio N • Controllo • Controllo dell’emissione di meconio Z • Controllo dell’emissione di urine • Controllo dell’emissione di urine • Controllo della glicemia A • Controllo della glicemia A DIAGNOSI INFERMIERISTICHE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE • Rischio di liberazione inefficace delle vie aeree, •Rischio di liberazione inefficace delle vie aeree, • Rischio di infezione •Rischio di infezione •Termoregolazione inefficace • Termoregolazione inefficace •Modello inefficace di nutrizione • Modello inefficace di nutrizione •Rischio di alterato attaccamento madre - bambino • Rischio di alterato attaccamento madre - bambino OBIETTIVI GENERALI DELL’ASSISTENZA SONO: OBIETTIVI GENERALI DELL’ASSISTENZA SONO: • Mantenere la pervietà delle vie aeree ••Mantenere Prevenire la le pervietà infezioni delle vie aeree ••Prevenire infezioni o ipertermia Prevenirelel’ipotermia ••Prevenire l’ipotermia o ipertermia Promuovere l’allattemento al seno ••Promuovere l’allattemento al seno Favorire il processo di attaccamento madrebambino • Favorire il processo di attaccamento madrebambino • Istruire i genitori sulle modalità corrette di accudimento delsulle neonato • Istruire i genitori modalità corrette di accudimento del neonato PROBLEMI COLLABORATIVI PROBLEMI COLLABORATIVI • IPOTERMIA • IPOGLICEMIA • IPERBILIRUBINEMIA •IPOTERMIA • BRADICARDIA •IPOGLICEMIA •IPERBILIRUBINEMIA •BRADICARDIA INTERVENTI ASSISTENZIALI INTERVENTI ASSISTENZIALI Controllo di frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura, colorito cutaneo, Controllo di frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, motilità, reattività temperatura, colorito cutaneo, motilità, reattività Osservazione intensiva 6 ore -12 fino ore al fino al Osservazione intensiva per per 6 -12 completo completoalla adattamento alla vita extra-uterina. adattamento vita extra-uterina. Fototerapia (in(in caso di ittero) con con lampade fluorescenti Fototerapia caso di ittero) lampade (440-470 lamda) (440-470 N.B.: coprire occhi,N.B.: controllare temp., fluorescenti lamda) coprire idratare occhi, controllare temp., idratare Controllo emissione meconio e caratteristiche delle feci Controllo emissione meconio e caratteristiche delle feci Controllo delle minzioni Esecuzione screenings neonatali (4^gior.) Controllo di eventuali • Controllo delle minzioni infezioni con rispetto di rigorose norme igieniche: del( personale (divisa, • Esecuzione screenings neonatali mani), delle attrezzature e presidi sanitari, degli ambienti dove soggiorna il neonato, degli altri neonati INTERVENTI PER LA PERVIETA’ DELLE VIE AEREE Sistemare il nonato in posizione laterale o supina, evitare la posizione prona INTERVENTI PER PREVENIRE L’IPOTERMIA o IPERTERMIA Monitorare la termperatura del neonato. INTERVENTI PER PREVENIRE L’IPOTERMIA o > ogni ora in incubatrice IPERTERMIA > in seguito ogni 4 ore fino a stabilizzazione Monitorare la termperatura del neonato. > ogni 12 ore nei giorni seguenti > ogni ora in incubatrice *>rettale v.n. 36.8 +/- 0,2 C in seguito ogni 4 ore fino a stabilizzazione *cutanea v.n. 36,5 +/- 0,3 C > ogni 12 ore nei giorni seguenti *ascellare v.n. 36,4 +/- 0,2 C *rettale v.n. 36.8 +/- 0,2 C *cutanea v.n. 36,5 +/- 0,3 C Il neonato nella 1^fase, è posto in incubatrice (controllo *ascellare v.n. 36,4 +/- 0,2 C temperatura e Ossigeno), poi in culla Il neonato nella 1^fase, è posto in incubatrice (controllo temperatura e Ossigeno), poi in culla A)A)se la temperatura è inferiore alla norma: se la temperatura è inferiore alla norma: • • • • • • • • • • Avvolgere il neonato con due coperte Avvolgere il neonato con due coperte Mettergli un copricapo Mettergli un copricapo Verificare se vi sono fonti ambientali di Verificare se videl sono fonti ambientali di dispersione dispersione calore del calore Se dopo un ora l’ipotermia persiste, avvisare il Semedico dopo un ora l’ipotermia persiste, avvisare il medico Verificare la presenza di complicanze da stress Verificare la presenza di complicanze da stress da da freddo: ipossia, acidosi respiratoria, freddo: ipossia,squilibri acidosi idroelettrolitici, respiratoria, ipoglicemia, ipoglicemia, perdita di squilibri peso. idroelettrolitici, perdita di peso. B. B. Se laSe temperatura e superiore alla norma: la temperatura e superiore alla norma: • • • • Allentare le coperte; • Allentare le coperte; Togliere il copricapo • Togliere il copricapovi è una temperatura Verificare se nell’ambiente •elevata Verificare se nell’ambiente vi è una temperatura elevata persiste, avvisare il Se dopo un ora l’ipertermia medico • Se dopo un ora l’ipertermia persiste, avvisare il medico Verificare la presenza di segni di sepsi (funzionalità respiratoria, cute alimentazione carente, irritabilità, • Verificare la presenza di segni di sepsi (funzionalità segni di infezioni localizzate (cute, ombelico, occhi…) respiratoria, cute alimentazione carente, irritabilità, segni Spiegare a chi assiste bambino occhi…) le ragioni per le di infezioni localizzate (cute, ilombelico, quali è vulnerabile ai mutamenti di temperatura • Spiegare a chi assiste il bambino le ragioni per le quali (freddo o caldo) è vulnerabile ai mutamenti di temperatura (freddo o a. Dimostrare come conservare il calore durante il caldo) bagno, b. Spiegare che non è necessario un controllo a.Spiegare come conservare il calore durante il bagno, costante della temperatura una volta tornati a b.Spiegare casa,che non è necessario un controllo costante della temperatura una volta tornati a casa, c. Insegnare a controllare la temperatura se il c.Insegnare a controllare la temperatura se il bambino bambino scotta, è sofferente o irritabile. sembra caldo, è sofferente o irritabile. INTERVENTI MIRATI ALLA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI INTERVENTI MIRATI ALLA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI Monitoraggio per rilevare i segni di infezione(ad es.: letargia, difficoltà nell’alimentazione, vomito, • Monitoraggio per rilevare i segni di infezione(ad es.: letargia, difficoltà temperaturavomito, istabile, cambiamenti lievi del nell’alimentazione, temperatura istabile,anche cambiamenti anche lievi colorito). del colorito). Provvedere alla cura del cordone ombelicale. Istruire su tale alla curacura e sui infezioneIstruire (ad es.: rossore • Provvedere del segni cordonediombelicale. su tale cura e sui segniaccentuato, di infezione (ad es.: rossorepurulento). accentuato, drenaggio purulento). drenaggio Istruire i genitori a lavarsi accuratamente le mani • Istruire i genitori a lavarsi accuratamente le mani prima di toccare il prima di toccare il neonato; neonato; I visitatori esterni, devono indossare un camice pulito e delleesterni, sopra devono scarpeindossare duranteunlacamice permanenza al nido. • I visitatori pulito e delle sopra scarpe durante ladipermanenza nido. Controllo eventuali alinfezioni con rispetto di rigorose norme igieniche: del personale (divisa, mani), delle • Controllo di eventuali infezionisanitari, con rispetto di rigorose norme igieniche: attrezzature e presidi degli ambienti dove del personale (divisa, mani), delle attrezzature e presidi sanitari, degli soggiorna il neonato, degli altri neonati ambienti dove soggiorna il neonato, degli altri neonati INTERVENTI MIRATI A FAVORIRE L’ALLATTAMENTO AL SENO INTERVENTI MIRATI A FAVORIRE L’ALLATTAMENTO AL SENO seguire una politica favorevole formulate per iscritto e ben una notapolitica la personale assistenza; • seguire favorevolediformulate per iscritto e ben nota la personale di assistenza; Dimostrare competenza; Informare le mamme sui vantaggi e sulla pratica • Dimostrare competenza; dell’allattamento; Incoraggiare le madri ad attaccare al seno il più • Informare le mamme sui vantaggi e sulla pratica dell’allattamento; precocemente possibile; Alimentazione del ad neonato inalcaso problemi • Incoraggiare le madri attaccare seno di il più precocemente (artificiale -sonda) se il bambino non riesce a possibile; succhiare somm.re soluzione glucosata contenente sali di calciodel (il neonato digiunoinnon superare le 6 --sonda) 8 ore • Alimentazione casodeve di problemi (artificiale rischio di se = il bambino nonipoglicemia) riesce a succhiare somm.re soluzione glucosata contenente sali di calcio (il digiuno non deve superare le 6 - 8 ore = rischio di ipoglicemia) Non dare aggiunte di altri liquidi; Incoraggiare il rooming-in • Non dare aggiuntel’allattamento di altri liquidi;a richiesta Incoraggiare • Incoraggiare Accertareil ilrooming-in modello di alimentazione e il fabbisogno nutrizionale del bambino: • Incoraggiare l’allattamento a richiesta Rilevare: volume, durata, e sforzo nel corso • Accertare il modello di alimentazione e il fabbisogno dell’allattamento; nutrizionale del bambino: frequenza e sforzo respiratorio; di eaffaticamento • Rilevare:eventuali volume, segni durata, sforzo nel corso Attuare interventi specifici atti respiratorio; a promuovere dell’allattamento; frequenza e sforzo eventuali alimentazione per via orale: segni diun’efficace affaticamento Interventi per ainsegnare il posizionamento • Attuare interventi specifici atti promuovere un’efficace del bambino, come attaccarlo e staccarlo dal seno, alimentazione per via orale: quando cambiare seno… il posizionamento del • Interventi specifici per insegnare Controllo degli stimoli ambientali…. bambino, come attaccarlo e staccarlo dal seno, quando cambiare seno… • Controllo degli stimoli ambientali…. INTERVENTI GENERALI PER PREVENIRE IL RISCHIO DI ALTERATO ATTACCAMENTO MADRE – BAMBINO INTERVENTI GENERALI PER PREVENIRE IL RISCHIO DI Accertare i fattori eziologici o contribuenti ALTERATO ATTACCAMENTO MADRE – BAMBINO Fattori materni (gravidanza indesiderata, travaglio di parto prolungato e faticoso, dolore e Accertare i fattori eziologici o contribuenti affaticamento post-partum, mancanza di un • Fattori (gravidanza indesiderata, di sistemamaterni di supporto positivo, mancanza ditravaglio un parto prolungato faticoso, dolore e affaticamento modello di ruoloe positivo) post-partum, mancanza di un sistema di supporto Modello di coping inadeguato (di uno o entrambe i positivo, mancanza di un modello di ruolo positivo) genitori: alcolismo, dipendenza da farmaci, • Modello coping inadeguato (di uno o entrambe difficoltàdiconiugali, genitore adolescente, malattiai genitori: alcolismo, dipendenza da farmaci, difficoltà in famiglia, cambiamento di ruolo..) coniugali, genitore adolescente, malattia in famiglia, Fattori riguardanti il bambino (prematuro, con cambiamento di ruolo..) difetti, ammalato, parto multiplo) • Fattori riguardanti il bambino (prematuro, con difetti, ammalato, parto multiplo) Se possibile, eliminare o ridurre i fattori contribuenti: Se possibile, eliminare ridurre i fattori contribuenti: 1. malattia, dolore,oaffaticamento Mancanza di esperienza e di un modello positivo di ruolo materno malattia, dolore, affaticamento 3. Mancanza di un sistema supporto positivo Mancanza di esperienza e di undimodello positivo di ruolo materno Mancanza di unopporturnità sistema di supporto Garantire per il positivo processo di 2. • • • realizzazione del legame: Promuove il legame successiva alla Garantire opporturnità per nell’immediata il processo difase realizzazione del legame: nascita Facilitare il processo di realizzazione del legame nella fase postpartum • Promuove il legame nell’immediata fase successiva alla nascita Garantire il sostegno alla madre/genitori • Facilitare il processo di realizzazione del legame nella fase Verificare il bisogno di insegnamento postpartum Quando è necessaria un’immediata separazione del • Garantire il sostegno alla madre/genitori neonato dai genitori a causa di prematurità o malattia, • Verificare il bisogno di insegnamento fornire esperienze di legame/attaccamento per quanto possibile. • Quando è necessaria un’immediata separazione del neonato dai genitori a causa di prematurità o malattia, fornire esperienze di legame/attaccamento per quanto possibile. Tipi di assistenza al Nido Tipi“Nido di assistenza al Nido chiuso” “Rooming in” in questo caso gli operatori sono veri •“Nidoeducatori chiuso” rispetto a : *igiene di degenza •“Rooming in”stanza in questo caso gli(visite) operatori sono veri *modalità e igiene del neonato educatori rispettodiacambio : *•igiene allattamento stanza di degenza (visite) •modalità di cambio e igiene del neonato Gli infermieri devono supportare la mamma nei •allattamento momenti di difficoltà (es.: pianto inconsolabile, difficoltà di allattamento...) spiegandole i motivi dei Gli infermieri devono supportare la mamma nei momenti di comportamenti del bimbo e fornendo tutte le difficoltà (es.: pianto inconsolabile, difficoltà di informazioni di cui necessita. allattamento...) spiegandole i motivi dei comportamenti del bimbo e fornendo tutte le informazioni di cui necessita. L’igiene di vita del bambino L’igiene di vita del bambino Igiene del corpo: il momento della pulizia del bimbo permette l'instaurarsi delle prime relazioni affettive Igiene del corpo: il momento della pulizia del bimbo * bagno permette l'instaurarsi delle prime relazioni affettive cambio pannolino ed igiene dell’area perigenitale e •* bagno (prevenireed dermatite da pannolino) •perianale cambio pannolino igiene dell’area perigenitale e * igiene delle mani edermatite del viso (occhi-naso-orecchieperianale (prevenire da pannolino) •unghie) igiene delle mani e del viso (occhi-naso-orecchieIgiene dell’alvo: unghie) * caratteristiche Igiene dell’alvo: delle feci frequenza •* caratteristiche delle feci • frequenza Igiene del vestiario Igiene del vestiario • indumenti (tipo - stoffa) * indumenti (tipo - stoffa) • lavaggio biancheria * lavaggio biancheria Ambiente di vita Ambiente di vita stanza – umidità * temperatura • temperatura stanza – umidità * evitare fumo passivo • evitare fumo passivo * attrezzatura • attrezzatura * uscite del bimbo (passeggiate - viaggi) • uscite del bimbo (passeggiate - viaggi) Ritmi di vita • ogni bambino ha i propri ritmi che vanno compresi e rispettati • ogni mamma va aiutata a capire il suo bambino • La mamma funge da interfaccia tra ambiente (stili di vita, tradizioni culturali, abitudini familiari) e neonato. • sonno e addormentamento (spazio e oggetto transizionale) • attività fisica e gioco Ritmi di vita * ogni bambino ha i propri ritmi che vanno compresi e rispettati * ogni mamma va aiutata a capire il suo bambino La mamma funge da interfaccia tra ambiente (stili di vita, tradizioni culturali, abitudini familiari) e neonato. * sonno e addormentamento (spazio e oggetto transizionale) * attività fisica e gioco * momenti di “noia” - “non sapere cosa fare” stimolano la fantasia - creatività - attitudine riflessiva
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