belladonna-homaccord
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Medicina Fisiologica di Regolazione Dal 1994 un Team Italiano inizia a lavorare all’evoluzione dell’Omotossicologia partendo da un approccio di studio originale ed innovativo alla Medicina ed alla Biologia 1796 Dall’empirismo dell’Omeopatia alla scientificità dell’Omotossicologia 1952 Superamento della visione prevalentemente organicistica e meccanicistica (omotossina-omotossicosi) dell’Omotossicologia 1994 © Copyright AIOT NASCE L’OMEOPATIA Rilettura in chiave immunologica e biochimica dei principi dell’Omeopatia H.H. RECKEWEG ENUNCIA I PRINCIPI DELL’OMOTOSSICOLOGIA Nuove acquisizioni in materia Psico-NeuroEndocrino-Immunologica disegnano scenari innovativi in campo omeopatico IN ITALIA VENGONO POSTE LE BASI DELLA TERAPIA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE La Metodologia terapeutica GUNA OMEOPATIA OMOTOSSICOLOGIA P.N.E.I. SUPPLEMENTAZIONE NUTRIZIONALE Terapia Fisiologica di Regolazione © Coppyright AIOT Proposta terapeutica della PRM • Proponiamo una terapia integrata basata sull’omotossicologia, sull’omeopatia classica e su altre terapie biologiche: – Omotossicologia i cui componenti agiscono principalmente a livello tissutale per mezzo del drenaggio, la detossicazione e lo stimolo. – Omeopatia classica i cui componenti sono principalmente rimedi costituzionali e lavorano sul piano psichico oltre che stimolare globalmente la reattività del paziente. – PRM propone : Omeopatia ed omotossicologia PNEI Integratori nutrizionali © Copyright AIOT • 1 .l’uso di ormoni, interleuchine e neuropeptidi, in diluizione omeopatica , per riequilibrare il network PNEI • 2. vitamine ed integratori nutrizionali per fornire il necessario supporto alla funzione corporea Confronto tra l’approccio terapeutico convenzionale, omeopatico o PRM Allopatia PRM Omeopatia Strumenti terapeutici Rimedi chimici in dosi ponderali Interleuchine, ormoni, neuropeptidi in dosaggio fisiologico Quantità infinitesimali di sostanze, non osservabili Obiettivo a breve termine Alleviamento dei sintomi Ripristino della reattività organica con miglioramento Equilibrio psicofisico Effetti collaterali e necessità di altri farmaci Guarigione tissutale e recupero dell’equilibrio organico Benessere del paziente 5 Obiettivo a lungo termine PRM : una Medicina Globale • PRM , agisce a diversi livelli: – Neuroendocrino – Extracellulare – Organico Regolazione PNEI Detossificazione Matrice Supporto Funzionale Un Approccio Farmacologico Multicentrico Omeopatici in varie diluizioni Citochine Ormoni Catalizzatori Chinoni Organoterapici Nosodi Oligoelementi Aminoacidi Vitamine Fitoterapici © Copyright AIOT PRM: Punto di incontro tra le medicine omeopatiche e la medicina convenzionale PRM Medicine omeopatiche Evoluzione di alcuni concetti omeopatici classici Ricerca a livello universitario Medicina convenzionale INDICAZIONI SUL DOSAGGIO DEI PREPARATI OMOTOSSICOLOGICI IN PEDIATRIA GOCCE sotto i 2 anni: tra i 2-6 anni: oltre 6 anni: COMPRESSE fino al 4°-5°mese: 5° mese 3 anni: dal 3° anno: FIALE BEVIBILI sotto i 2 anni: tra i 2-6 anni: oltre i 6 anni: SUPPOSTE Lattanti: fino ai 2 anni: tra 2 e 6 anni: oltre 6 anni: 3 gocce per dose 5 gocce per dose Dose Adulti ¼ cp/3vv/die ½ cp/3vv/die 1 cp/3vv/die 1/3 fiala ½ fiala Dose Adulti ½ supp. 1vv/die ½ supp/2vv./die 1 supp./2vv./die Dose Adulti CLINICA PEDIATRICA - ORL - TOSSE La tosse rappresenta un importante meccanismo difensivo del nostro organismo ed è determinata da un atto volontario o involontario in risposta ad una stimolazione di recettori presenti nelle vie aeree superiori ed inferiori, nella pleura, nel pericardio, nell’orecchio e nel diaframma. Nel parenchima polmonare, a differenza di quanto si possa pensare, i recettori della tosse sono scarsissimi. La stimolazione recettoriale può essere meccanica, infettiva o chimica. Attraverso la tosse abbiamo un allontanamento delle secrezioni rinofaringee e tracheobronchiali, del muco, dei detriti cellulari, delle cellule infiammatorie e degli agenti invasivi delle vie aeree. E’ importante considerare la tosse un sintomo e non una malattia a se stante e pertanto approfondirne le caratteristiche con un accurata anamnesi del paziente TOSSE •Tosse secca •Tosse stizzosa •Tosse produttiva •Tosse abbaiante HUSTEEL DROSERA HOMACCORD TARTEPHEDREEL DROPERTEEL Terapia di base TARTARUS HEEL •Pertosse •Tosse pertussiforme •Tosse spasmodica •Tosse da fumo •Irritazione laringotracheale © Copyright AIOT •Drosera •Tartarus stibiatus BRYONIA •Sticta •Coccus cacti Antiinfiammatorio •Thymus vulgaris TOSSE SECCA TOSSE GRASSA FLUIDIFICAZIONE COMPONENTE DEI SECRETI SPASMODICA BRONCHIALI AZIONE •Drosera SEDATIVA ED •Cuprum aceticum •Thymus vulgaris EMOLLIENTE •Plantago major •Althaea off. ESPETTORAZIONE: Cetraria, Sticta •Thymus vulgaris •Althaea officinalis Componenti attivi sulle CAUSE Componenti con attività “SEDATIVA” CUPRUM: laringospasmo, broncospasmo, congestione polmonare, toracodinie. PLANTAGO, ALTHAEA, DROSERA, ECHINACEA+THYMUS+CETRARIA: etiologia infettiva, in particolare batterica. BRYONIA: etiologia infiammatoria. PLANTAGO+CETRARIA+THYMUS+ COCCUS CACTI: fluidificazione dei secreti catarrali © Copyright AIOT RINITE - RINOSINUSITE Con il termine di rinite, o con quello più appropriato di rino-faringite, s’intende il comune raffreddore che rappresenta senz’altro la più frequente delle malattie delle vie aeree. La malattia nel bambino, più frequentemente che nell’adulto, interessa spesso anche i seni paranasali, l’orecchio medio ed il faringe. EZIOLOGIA - EPIDEMIOLOGIA La rinite è causata nel 95% dei casi da un’infezione virale: Rhinovirus nel 45%, Coronavirus 15%,Virus Parainfluenzali 10%, Adenovirus 9% … Si conoscono circa 200 tipi di virus diversi (solo per i rhinovirus sono stati riconosciuti 111 differenti tipi sierologici) in grado di causare direttamente una flogosi della mucosa nasale; spesso all’infezione virale si sovrappone dopo qualche giorno un’ infezione batterica; l’infezione lascia un’immunità tipo-specifica, ma non protettiva verso gli altri tipi. RINITE - RINOSINUSITE – Streptococco bemolitico •Terapia di base in età pediatrica – Staphilococcus aureus – Etc. ECHINACEA COMP. FORTE EUPHORBIUM COMPOSITUM VIBURCOL Terapia di base delle rinosinusiti ENGYSTOL CISTUS HEEL Agenti eziologici virali: • Rhinovirus, virus sinciziali, virus parainfluenzali •Congestione nasale PULSATILLA COMP. + MUCOSA COMP. PER AEROSOL •Drenaggio ed escrezione dei catarri Copyright AIOT •Sovrinfezioni batteriche Copyright AIOT CISTUS HEEL • Kalium bichromicum D5 • Hydrastis D4 • Cistus canadensis D4 • Melilotus officinalis D3 • Ammonium carbonicum D3 • Sticta D4 • Mercurius bijodatus D5 •Arum maculatum D4, •Vinca minor D3 •Veronica D3 •Lemna minor D3 •Cynnabaris D8 RINITE ACUTA . CONGESTIONE NASALE •Phosphorus D6 •Aurum chloratum natronatum D6 EUPHORBIUM COMPOSITUM nel trattamento delle rinopatie vasomotorie e delle rinopatie croniche da farmaci 26 pazienti con rinopatia vasomotoria 25 pazienti con rinopatia cronica da farmaci •La pervietà nasale era impedita da parecchi mesi per tutti i pazienti (in molti casi da anni) •Per escludere l’influenza delle pollinosi, i pazienti sono stati esaminati durante il periodo invernale (nov.-mar.). •La terapia è durata 6 settimane, con un dosaggio di 2 spruzzi di Euphorbium per narice, 3 volte al giorno. La “compliance” è stata mediamente buona. •Tutti i pazienti sono stati esaminati 7 volte, a intervalli di 7 giorni. Copyright AIOT EUPHORBIUM COMPOSITUM S • Non dà assuefazione • Combatte i sintomi • Riepitelizza la mucosa delle fosse nasali e dei seni paranasali • Euphorbium comp. S è un mezzo terapeutico ad ampio spettro, grazie alla sua particolare formulazione che lo rende attivo su tutte le possibili cause eziologiche della rinosinusite: • Allergia • Stimoli chimici e fisici • Infezioni • Disturbi della regolazione neurovegetativa dei vasi (vasodilatazioneedema congestione) Copyright AIOT Vantaggi offerti da EUPHORBIUM COMPOSITUM rispetto ai rinologici fitoterapici I farmaci rinologici fitoterapici sono fondamentalmente a base di EUCALIPTO, FINOCCHIO, TIMO e CANFORA. Hanno un indubbio effetto benefico sulle mucose nasali irritate, ma il loro veicolo preferenziale, le soluzioni oleose, inibisce la motilità dell’epitelio delle mucose a livello laringo-bronchiale. L’olio, inoltre, può espandersi anche fino agli alveoli polmonari e causare shock polmonare. Euphorbium compositum impiega i principi attivi in soluzione fisiologica salina (isotonica + 0.01 cloruro di benzalconio), veicolo ideale per la cura delle affezioni nasali: è noto infatti l’effetto benefico dell’acqua di mare sulle mucose nasali e soprattutto la sua azione astringente. Copyright AIOT PULSATILLA COMPOSITUM • Mobilizzazione e canalizzazione dei depositi omotossinici verso gli emuntori (tegumenti). Azione profonda sulle impregnazioni dell’organismo Cortison Acetat D18 Sulfur D8 • Attivazione della funzione connettivale e clivaggio delle tossine attraverso il meccanismo infiammatorio. • Azione antitossico-specifica verso i corticosteroidi • Blocca la spinta vagale verso la soppressione, verso la cronicizzazione dello stato infiammatorio • Modulazione dell’iperprolattinemia, ormone che favorisce l’impregnazione e l’atteggiamento vagotonico tissutale Stimolazione della funzione connettivale. Detossificazione della matrice. “Riaccensione della capacità infiammatoria” del mesenchima. © Copyright AIOT FARINGO-TONSILLITI Le flogosi faringotonsillari rappresentano un gruppo di patologie infettive, batteriche o virali, a carico delle strutture anatomiche retrobuccali, (faringe e tonsille palatine) che possono avere un carattere acuto o recidivante. EZIOLOGIA Virale (70%): Adenovirus, Rhinovirus, Epstain Barr,Virus Influenza A e B, Parainfluenzali, Herpes Simplex 1 e 2, Coxsackievirus, Coronavirus, Cytomegalovirus,Virus responsabili di malattie esantematiche Batterica (30%): Streptococco beta-emolitico di Gruppo A (SBEGA), Streptococchi di Gruppo C E G, Mycoplasma Pneumonite, Clamydia pneumonite, Arcanobacterium hemolyticum e più raramente Yersinia enterocolitica,Yersinia pestis e Francisella tularensis. Il batterio più importante e temuto è lo SBEGA responsabile di complicanze suppurative e non che possono conseguire ad un infezione non correttamente trattata. CLINICA - 1 Il periodo di incubazione è, qualunque sia la causa, abbastanza breve: da 2 a 4 giorni. La clinica è così variabile, da soggetto a soggetto, che è impossibile da questa risalire all’eziologia precisa della faringite. I segni classici di un’infezione batterica da Streptococco Gruppo A sono stati descritti e catalogati negli anni da molti autori: -inizio improvviso -mal di gola o dolore alla deglutizione -intenso arrossamento del faringe, dei pilastri e delle tonsille eventualmente con petecchie -presenza o meno di essudato purulento raccolto in corrispondenza delle cripte (angina lacunare) -tumefazione dei linfonodi cervicali anteriori e laterali, spesso dolenti -eventuale comparsa di esantema scarlattinoso -lingua patinosa con disepitelizzazione successiva ed ipertrofia papillare con aspetto a fragola CLINICA - 2 Le forme virali hanno in genere un inizio graduale con: -poca febbre -scarso mal di gola -spesso si osserva voce rauca, tosse, rinite -dolori muscolari -congiuntivite -Per dirimere il dubbio eziologico è in ogni caso necessario eseguire un tampone faringeo o uno dei tanti test rapidi in commercio. •Infiammazioni acute localizzate TONSILLITE •Tonsilliti cronico-recidivanti BELLADONNA HOMACCORD PHYTOLACCA HEEL Terapia di base delle tonsilliti catarrali acute MERCURIUS HEEL VIS HEEL LYMPHOMYOSOT ECHINACEA COMP. FORTE •Angina tonsillare •Agenti eziologici batterici: •Tonsillite mucopurulenta – Streptococco b-emolitico •Iperplasia •Ipertrofia adenotonsillare – Staphilococcus aureus – Haemophilus influentiae – Etc. Copyright Aiot • Azione antiinfiammatoria specifica sulla tonsilla (dx) PHYTOLACCA HEEL® • Edema infiammatorio • Tropismo elettivo per il faringe (pilastri arrossati) • Azione antibatterica (stafiloc.-streptoc.) • Drenaggio • Ugola edematosa (phytolacca) Dulcamara Mercurius cyanatus Apis Phytolacca Arnica Belladonna •Flogosi linfoghiandolari acute •Azione antiinfiammatoria aspecifica •Lateralità dx (Belladonna) Hepar sulfuris Mercurius cyanatus •Freno dell’evoluzione settica verso la forma lacunare e ulcero-necrotica Copyright AIOT FASE INFIAMMATORIA VASALE FASE INFIAMMATORIA ESSUDATIVA • Phytolacca D4 FASE DELLA MIGRAZIONE DEI NEUTROFILI • Belladonna D4 • Echinacea D3 AZIONE ANTINFIAMMATORIA AZIONE ANTISETTICA TONSILLITE MUCOPURULENTA • Mercurius sol. Hahn. D10 • Hepar sulfuris D8 • Ailanthus galndulosa D3 MERCURIUS -HEEL® TONSILLITE ULCERONECROTICA • Lachesis D12 -Glandula lynphatica suis D8 -Medulla ossis suis D8 VIS HEEL -Funiculus umb. Suis D10 -Hepar suis D10 -Embryo suis D10 -Cortex glandulae suprarenalis suis D13 -Ferrum phosphoricum D10 -Mercurius sol. Hahnemanni D13 -Splen suis D10 -Hypothalamus suis D10 -Echinacea angustifolia D4 -Pyrogenium D198 AZIONE ANTINFIAMMATORIA STIMOLO E ANTISETTICA IMMUNOLOGICO P.N.E.I. SOSTEGNO METABOLICO E COSTITUZIONALE -Vitamin C D6 AZIONE ANTIPERTROFICA E ANTIPERPLASTICA -Psorinum D28 -Tartarus stibiatus D6 -Coccus cacti D4 -Gentiana lutea D6 -Aesculus D6 -Pulsatilla D6 -Sulfur D8 -Cortisonacetat D13 -Thyroxin D13 -Psorinum D28 -Geranium robertianum D6 -Calcium phosphoricum D10 -Dulcamara D4 STIMOLO DELLA FUNZIONE CONNETTIVALE E DRENAGGIO -Acidum L(+) Lacticum D6 -Tonsilla suis D28 -Baryum carbonicum D28 -Conium D4 -Galium aparine D6 LYMPHOMYOSOT -Myosotis arvensis -Teucrium scorodonia -Pinus silvestris -Gentiana lutea -Equisetum hiemale AZIONE LINFAGOGA E STABILIZZAZIONE DEL TONO VASALE -Sarsaparilla -Natrium sulfuricum Calcium phosphoricum Ferrum jodatum Juglans regia Scrophularia nodosa SINTESI DI IL 6 IL10 -Aranea diadema RIATTIVAZIONE ATTIVITA’ DELLA ANTIFLOGISTICA SUI TESSUTI CIRCOLAZIONE LINFOEPITELIALI LINFATICA IPERTROFIA E IPERPLASIA POTENZIAMENTO DEGLI DELLE DIFESE ORGANI IMMUNITARIE LINFATICI DRENAGGIO DEI SISTEMI INF gamma -Nasturtium robertianum -Levothyroxin -Veronica -Pinus silvestris -Scrophularia nodosa -Juglans regia -Fumaria officinalis -Geranium robertianum -Ferrum jodatum CONTENIMENTO DELLA SPINTA PROLIFERATIVA DEI TESSUTI LINFOEPITELIALI PER STIMOLAZIONE DELL’IMMUNITA’ UMORALE E FRENO DELL’IPERISPOSTA CELLULO-MEDIATA APPARATO RESPIRATORIO: Myosotis-Tucrium-Natrium sulfuricum-Nasturtium APPARATO DIGERENTE: Fumaria-Geranium-Gentiana APPARATO GENITOURINARIO: Sarsaparilla-Equisetum © Copyright AIOT Echinacea compositum Stimolazione della funzione connettivale con disattivazione, clivaggio e centrifugazione del carico tossico -Cortisonacetat -Pulsatilla -Thuja -Zincum metallicum -Sulfur -Pyrogenium -Echinacea ang. -Argentum nit. -Aconitum -Sanguinaria -Bryonia -Phosphorus -Eupatorium p. -Gelsemium -Phytolacca -Hydrargirium bichloratum Azione antinfiammatoria Stimolazione della funzione connettivale e Immunostimolazione specifica drenaggio della matrice Immunostimolazione aspecifica -Ac. arsenicosum Stimolazione del SRE e freno della possibile evoluzione settica della malattia Modulazione del processo infiammatorio acuto e cronico -Baptisia -Hepar sulfuris -Lachesis -Grippe nosode -Streptococcinum -Staphylococcinum Attivazione dei linfociti B (e conseguente produzione di gammaglobuline), dei macrofagi e dei PMN Copyright AIOT BELLADONNA HOMACCORD D1000 D 200 D 30 D 200 D 30 D 10 D 10 D2 D2 Belladonna Echinacea angustifolia Tropismo per vasi, SNC, Simpatico Tropismo per Copyright AIOT Modulazione della fase vasale dell’infiammazione e della successiva congestione. Modulazione dello stato febbrile SRE (Sist. Reticoloendoteliale Potenziamento della risposta immunitaria (in particolare cellulo-mediata) Infiammazioni localizzate, caratterizzate da rubor, tumor, calor; modulazione del conseguente stato febbrile INFEZIONI ACUTE DEL LARINGE E DELLA TRACHEA Sopraglottiche: si dicono le infiammazioni che si manifestano al di sopra delle corde vocali; rappresentate essenzialmente dall’epiglottite Sottoglottiche o ipoglottiche: sono invece quelle flogosi che interessano le corde vocali o la zona al di sotto di esse; esse sono rappresentate dalle: o Laringiti o Laringiti ipoglottiche (falso croup) o Laringo-tracheiti o Laringo-tracheo-bronchiti Il termine “croup” è un termine generico, aspecifico, con il quale si intende un’ostruzione acuta del laringe, accompagnata da tosse abbaiante, voce rauca e stridore prevalentemente inspiratorio LARINGO-TRACHEITI Terapia Omotossicologica PHOSFOR-HOMACCORD ARNICA COMPOSITUM-HEEL ACONITUM-HOMACCORD: da sbalzo di temperatura BELLADONNA-HOMACCORD: presenza di febbre CUPRUM-HEEL: nello spasmo laringeo della Laringite ipoglottica HUSTEL: per la tosse secca DROSERA-HOMACCORD: per la tosse catarrale PHOSPHOR HOMACCORD D 200 D 30 D 10 ARGENTUM NITRICUM D 200 D 30 D 10 PHOSPHORUS D 200 D 30 D 10 PARIS QUADRIFOLIA •Raucedine •Infiammazione delle mucose •Ansia con frettolosità Bassa diluizione: Alterazione infiammatoria tissutale Alta diluizione: Movente psicologico (“va via la voce per l’emozione”) •I sintomi peggiorano con il freddo: rimedio ideale per paziente broncoreattivo Bassa diluizione: Colpo di freddo Alta diluizione: Predisposizione, suscettibilità al freddo Il farmaco, in quanto HOMACCORD, è attivo sui sintomi nella loro complessità: Sulla problematica istopatologicabassa diluizione Sulla causa eziologica funzionale (p.e. freddo) e/o anatomica (polipi) alta diluizione © Copyright AIOT OTITE MEDIA ETIOLOGIA La causa prevalente di otite media acuta (OMA) è rappresentata dalle infezioni batteriche; principalmente sostenute da Streptococcus Pneumonite (38%), Haemophilus Influentiae (27%), Streptococcus Pyogenes, Moraxella Catarralis (10%). In percentuale ridotta vengono isolati Virus (in percentuale variabile dal 28 al 41%) come VRS, Rhinovirus, Virus Influenzali e Parainfluenzali ed Adenovirus; possibile identificare contemporaneamente batteri e virus. PATOGENESI Dagli studi effettuati negli ultimi anni risulterebbe chiaro che, sebbene i microrganismi e le loro tossine inizino l’infezione, sono la reazione infiammatoria dell’ospite e la situazione anatomica e funzionale dei distretti interessati che influenzano in modo decisivo l’estensione e la gravità della malattia. OTITE MEDIA NON COMPLICATA •Azione antiflogistica antiinfettiva •Otosalpingite •Decongestione della tuba di Eustachio Solvente per gli antibiotici ECHINACEA COMP. FORTE EUPHORBIUM COMP. VIBURCOL ARNICA COMP. HEEL •1 fiala da versare nel condotto uditivo esterno •Forte componente algica FERRUM PHOSPHORICUM INJEEL CHAMOMILLA INJEEL •Otite media acuta e ricorrente Copyright AIOT Copyright AIOT VIBURCOL® Modulazione delle fasi di reazione organica localizzata di tipo acuto, con ipertermia •Belladonna •Chamomilla Irrequietezza e agitazione Febbre Flogosi e dolore Disreattività costituzionale Riequilibrio dell’assetto psicoimmuno-endocrino del bambino. Potenziamento dei rimedi ad azione sintomatica. Dentizione difficile •Calcium carbonicum Regolazione degli stati di agitazione ed irrequietezza e modulazione dell’ipersensibilità dolorosa secondaria, per esempio, a dentizione difficile o coliche gassose Plantago major •Belladonna •Pulsatilla •Dulcamara Controllo dei fenomeni algici a livello delle arcate dentarie e dell’orecchio (Plantago major). Modulazione degli stati di infiammazione delle mucose (Pulsatilla e Dulcamara). Regolazione della fase vasale dell’infiammazione (Belladonna) INFLUENZA e INFLUENCE LIKE SINDROME - ILS L’influenza è una malattia acuta delle vie aeree, dovuta ai virus influenzali. L’aspetto clinico delle influenza, sia nelle epidemie che nelle pandemie, è molto variabile: va da una semplice rinite a una faringite, fino alla polmonite virale, anche mortale. Esistono inoltre forme asintomatiche, che in alcune epidemie sono addirittura più frequenti delle forme sintomatiche. Nei bambini più piccoli la clinica è spesso simile a quella di altri virus respiratori, nelle quali predominano i segni e i sintomi a carico di uno o di un altro dei settori delle vie aeree: da un comune raffreddore a laringo-tracheiti, bronchiti, bronchioliti, polmoniti; la febbre è alta e le condizioni generali sono in parte compromesse; la tosse è molto frequente, come il vomito; una lieve diarrea è presente nel 15% dei casi. Nei bambini di età più avanzata, negli adolescenti e negli adulti abbiamo un inizio improvviso della febbre, con brividi, arrossamento del volto, cefalea, mialgie (soprattutto ai muscoli del dorso), anoressia e stato di malessere; frequenti sono anche la rinite e la tosse, spesso associata a senso di bruciore o da vero e proprio dolore retrosternale; nel 50% dei casi è presente mal di gola; inoltre fotofobia, lacrimazione, bruciore e senso di dolore ai movimenti oculari. In qualche epidemia insorge anche nausea, diarrea e dolori addominali; Prevenzione e trattamento delle sindromi influenzali e da raffreddamento NUCLEO DEI RIMEDI SINTOMATICI Mialgie influenzali. Attività antifebbrile per dispersione del calore per convezione. CUPRUM 3CH Rimedio delle fasi iniziali della reazione febbrile acuta, ad insorgenza rapida, violenta e brusca. Anas barbariae 200K Influenzinum 9CH ACONITUM 5CH Vincetoxicum off. 5CH ECHINACEA 3CH Azione antinfiammotoria e antisettica. BELLADONNA 5CH Infiammazioni acute localizzate, in fase iniziale. Evoluzione del “quadro” di Aconitum. ACONITUM HOMACCORD D 200 D 30 D 200 D 30 D 30 D 10 D 10 D 10 D2 D2 D2 Aconitum Ipecacuanha Eucalyptus IRRITAZIONE NERVOSA IRRITAZIONE VAGALE IRRITAZIONE BRONCHIALE Copyright AIOT Bassa diluizioneproblematica istopatologica di tipo infiammatorio (colpo di freddo) Media-alta diluizioneproblematica neurovegetativa (stress) (respiratorio digerente) Bassa diluizioneproblematica istopatologica di tipo infiammatorio Media-alta diluizioneproblematica neurovegetativa Patologia influenzale a esordio brusco, eclatante, improvviso. Soggetti con reattività violenta e generalizzata ACONITUM HEEL • ACONITUM D4 • PHOSPHORUS D5 • LACHESIS D12 • BRYONIA D4 • EUPATORIUM PERFOLIATUM D3 Controllo dell’episodio febbrile acuto (Aconitum e Bryonia). Dolori alle membra (Eupatorium) Azione antinfiammatoria sull’intero Apparato respiratorio (Bryonia) Freno alla progresione settica della Sindrome influenzale (Lachesis). NUCLEO IMMUNOLOGICO Protezione e sostegno del parenchima polmonare (Phosphorus) • LACHESIS D12 Potenziameno delle difese immunitarie non-specifiche. Aumento della fagocitosi e dell’attività citolitica dei linfociti T Copyright AIOT FEBBRE REATTIVITÀ GENERALIZZATA REATTIVITÀ LOCALIZZATA ACONITUM HOMACCORD BELLADONNA HOMACCORD Febbre con pelle secca, faccia rossa, deliri, etc. Febbre con pelle sudata, agitazione, brividi di freddo, etc Copyright AIOT L’ALTERNATIVA OMOTOSSICOLOGICA NELLA PREVENZIONE E NELLA TERAPIA DELLE INFEZIONI RESPIRATORIE RICORRENTI (IRR) INFEZIONI RESPIRATORIE RICORRENTI (RRI) Le infezioni respiratorie rappresentano la più comune patologia dell'età pediatrica. Il quadro delle infezioni respiratorie ricorrenti (RRI) è costituito da una serie di episodi acuti. Il tipo di ricorrenza può essere più o meno costante: alcuni bambini si ammalano sempre o prevalentemente a carico di un determinato distretto (per esempio otiti ricorrenti), ma più spesso lo stesso bambino presenta volta a volta manifestazioni cliniche diverse. I singoli quadri acuti sono rappresentati da: • TONSILLITE ACUTE, comprese le forme iperimmuni RICORRENTI e la PFAPA • RINITE – RINOSINUSITE • OTITE MEDIA ACUTA (OMA) e RICORRENTE (OMAR) • LARINGITE • INFEZIONE “ASPECIFICA” DELLE PRIME VIE AEREE Upper Respiratory Infections (URI) o Infezione indifferenziata • TRACHEOBRONCHITE • BRONCHITE ASMATICA • BRONCOPOLMONITE DEFINIZIONE DI RRI In termini di rilevanza clinica i bambini meritevoli di attenzione sono quelli con più di 1 infezione/mese durante il periodo di massima esposizione, e cioè da novembre ad aprile. IMMATURITA’ DEL SISTEMA IMMUNITARIO Tipica del bambino più piccolo che spesso giunge all’età scolare avendo trascorso i primi anni della sua vita in condizioni de tutto protette: ambienti confortevoli, contatti ridotti con i rigori dell’ambiente esterno e con i propri compagni. i propri compagni. STRATEGIA PREVENTIVA ALTERNATIVA PROTOCOLLO OMOTOSSICOLOGICO CODIFICATO • ENGYSTOL compresse 1compressa ogni mattina a digiuno per 20 giorni al mese per 3 mesi consecutivi • ECHINACEA COMP. S fiale 2 fiale per os alla settimana per 3 mesi consecutivi • LYMPHOMYOSOT gocce 10 gocce 2 volte al giorno per 3 mesi consecutivi ARRIGHI A. – Valutazione dell’efficacia clinica di un protocollo omotossicologico nella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti in età pediatrica. La Medicina Biologica, luglio-settembre 2000: pagg. 13-21. LYMPHOMYOSOT ® fiale • 1 fiala per os. a settimana - Lunedì ENGYSTOL ® fiale • 1 fiala per os. a settimana - Martedì ECHINACEA COMP. S ® fiale • 1 fiala per os. a settimana - Mercoledì VIS-HEEL ® fiale • 1 fiala per os, a settimana - Sabato Inoltre da novembre fino alla fine di febbraio: OMEOGRIPHI ® • 1 tubo dose a settimana - Domenica RECENTE PROPOSTA TERAPEUTICA CITOMIX®: schema terapeutico PREVENZIONE RRI: 10 globuli una volta a settimana da settembre ad aprile TERAPIA DEL SINGOLO EPISODIO: 10 granuli 3 volte al dì per 5 giorni consecutivi PREVENZIONE DELLE RICADUTE: 2 granuli mattino e sera per 1 settimana © Dr. A. Arrighi MD CONTROLLO DELLA SINTOMATOLOGIA INFIAMMATORIA •Ananassa sativa D3 CITOMIX CONTROLLO DEI MECCANISMI IMMUNOLOGICI DELL’INFIAMMAZIONE AZIONE ANTINFIAMMATORIA •IL 4 4CH AZIONE IMMUNOSTIMOLANTE INNESCO DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA •IL 2 5/7 CH (stimolazione delle cellule immunocompetenti) •GCSF 4/9/15/30 CH (stimolazione dei granulociti) •IL 1-β 5CH (innesco della risposta “difensiva” infiammatoria) • IFN-γ 4CH (azione antivirale) •IL 6 7/9/15 CH (innesco della risposta “difensiva” infiammatoria) •Vaccinium vitis D3 (azione antisettica) •Centella asiatica D3 (stimolazione del SRE) STIMOLAZIONE DEI TESSUTI IMMUNOCOMPETENTI •Vasa lymphatica suis 4CH (stimolazione degli organi periferici del Sistema Immunitario) •Medulla ossis suis 4CH (stimolazione degli organi centrali del Sistema Immunitario per la produzione dei globuli bianchi) •Glandula thymi suis 4CH (stimolazione degli organi centrali del Sistema Immunitario per la produzione dei Linfociti T) Copyright AIOT ENGYSTOL Composto di stimolo generale aspecifico D 10 D 10 COMPOSIZIONE D6 D4 SULFUR •Riattivazione dei meccanismi enzimatici di disintossicazione RIACCENDE LA REATTIVITÀ D 30 VINCETOXICUM HIRUNDINARIA •Stimolazione della produzione di: - linfociti T citotossici - NK - macrofagi - polimorfonucleati - g-interferone Copyright AIOT ENGYSTOL Composto di stimolo generale aspecifico Indicazioni: Stimolazione delle difese immunitarie non specifiche, in specie anti-virali Deficit reattivi: Malattia virale in corso Intossicazioni Debilitazione generale Febbricola “criptogenetica” Profilassi anti-influenzale Riduzione delle recidive e delle complicanze di oltre 1/3 (Riv. IV 77) Copyright AIOT
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