Allegato A
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DR.ANTONELLO ARRIGHI Specialista in Pediatria Docente A.I.O.T. Associazione Medica Italiana di Omotossicologia Docente International Academy of PRM Fonte: inchiesta Repubblica 19.09.2005 9.000.000 di consumatori di medicinali omeopatici (17% circa della popolazione) di questo 17% il 7,7% sono bambini sotto i 14 anni; 10,2% Donne, 6,1% uomini 7.500 Farmacie distributrici 10.000 Medici prescrittori Copyright AIOT • Il numero di coloro che scelgono di curarsi con l’Omeopatia è raddoppiato dal 1993 al 1999 • nel 16.7% delle famiglie italiane da 1 a 3 componenti si cura con l’Omeopatia • Il 72,9% si dichiara soddisfatto della cura • Il trend di crescita annuo è del 10% Copyright AIOT LA SALUTE È Perfetto equilibrio psicofisico e sociale Sensazione di star bene nella propria pelle Conservazione della “Omeostasi ristretta” REATTIVITÀ Copyright AIOT REATTIVITA’ NOXA PATOGENA FATTORI AMBIENTALI MALATTIA © Copyright AIOT MALATTIA REATTIVITÀ SALUTE Malattia e Salute sono manifestazioni differenti dello stesso elemento: la REATTIVITÀ dell’organismo Per Hahnemann (1755-1843) la reattività era la forza vitale che anima la “vis medicatrix naturae”. Di conseguenza la malattia era per lui un'alterazione della forza vitale Copyright AIOT OMEOPATIA 7 OMEOPATIA DEFINIZIONE: metodo terapeutico clinico basato sull’uso di dosi deboli o infinitesimali di sostanze medicamentose. OBIETTIVO: Ristabilire l’equilibrio del paziente e arrivare alla vera guarigione. Non si tratta quindi di soppressione o palliazione dei sintomi, come in allopatia Copyright AIOT Copyright AIOT I 3 PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’OMEOPATIA DOSI INFINITESIMALI Dosi MOLTO BASSE di una sostanza tossica somministrate a Soggetto pre-intossicato da dosi MASSICCE della stessa Copyright AIOT sostanza tossica determinano un MIGLIORAMENTO DOSI INFINITESIMALI Una sostanza tossica può guarire, se somministrata a dosaggi molto bassi. QUINDI Solo la dose determina l’effetto tossico o terapeutico “Sola dosis facit venenum” (Paracelso, 1439) INFATTI L’effetto di una sostanza cambia variando il dosaggio. ESPERIMENTO DI AUBIN (1984) • Aconitina 10-5 M Fibrillazione • Aconitina 10-7 M Bradicardia • Aconitina 10-18 M Nessun effetto sul cuore sano Normalizz. ritmo sul cuore intossicato 11 © Copyright AIOT DOSI INFINITESIMALI A dosi infinitesimali una sostanza agisce stimolando la REATTIVITÀ del paziente, la “vis medicatrix naturae” (Medicus curat, natura sanat) © Copyright 12 AIOT IL PRINCIPIO DELLA SIMILITUDINE Per curare un individuo affetto da una certa malattia bisogna somministrargli la sostanza tossica, il veleno che, usato in dosi sub-ponderali nell’uomo sano, è in grado di provocare in questo gli stessi sintomi della malattia in esame (sperimentazione patogenetica). In base al principio delle dosi infinitesimali, a scopo terapeutico il veleno dovrà essere somministrato all’ammalato, evidentemente, in dosi minime cioè omeopatiche Copyright AIOT SIMILITUDINE QUINDI: Per trattare omeopaticamente un malato è necessario stabilire una SIMILITUDINE tra il suo quadro sintomatologico ed il quadro tossicologico provocato sperimentalmente (PATOGENESIA) in un soggetto sano da una certa sostanza [PROCESSO ANALOGICO] © Copyright14AOT SIMILITUDINE L’omeopatia necessita dunque di moltissimi quadri tossicologici, per poter coprire il maggior numero di patologie possibile. Hahnemann notò che: Ad alte dosi: molte intossicazioni si somigliano tra loro. A basse dosi: i quadri sintomatologici sono più fini e particolareggiati, ben distinguibili gli uni dagli altri Hahnemann chiamò PATOGENESI le intossicazioni ottenute a dosi subponderali. © Copyright AIOT TOTALITÀ L’uomo non viene visto come un insieme di organi, ma è inquadrato nella sua TOTALITA’, tenendo presente l’INSCINDIBILITA’ PSICHE-SOMA I SINTOMI vengono considerati nella loro TOTALITA’: ogni patologia, sebbene localizzata in un organo, è espressione dello squilibrio dell’intero organismo Copyright AIOT TOTALITÀ VALORIZZAZIONE • Sintomi guida o (caratteristici) • Sintomi ausiliari GERARCHIZZAZIONE • Sintomi mentali • comportamentali • psichici • Sintomi generali • Sintomi locali Copyright AIOT • netti, intensi • singolari • paradossali • personali •localizzazione •modalità miglioramento e peggioramento •sensazione •apparizione • tono generale • termoregolazione • mod. alimentare • ritmi biologici • regolazione climatica I RIMEDI OMEOPATICI I bersagli delle diluizioni LIVELLO PSICOCOMPORTAMENTALE Alta diluizione NERVOSO FUNZIONALEMETABOLICO FISICO Media diluizione Bassa diluizione © Copyright 18 AIOT I RIMEDI OMEOPATICI I gradi di diluizione e dinamizzazione (potenze) • BASSE: • MEDIE: dalla D3 alla D6 dalla D8 alla D30 dalla CH 1 alla CH6 CH 7 e CH9 fino alla 200 K fino alla 1000 K fino alla LM/6 fino alla LM/9 • ALTE: • ALTISSIME: dalla D30 alla D200 dalla D200 alla D1000 CH 15 e CH30 CH 200-M CH-XM CH- etc. dalla 10.000 K oltre 10.000 K dalla LM/30 LM/60 Copyright AIOT OMOTOSSICOLOGIA 20 Copyright AIOT FARMACI IGIENE DI VITA fumo, caffè, tè, alcolici, droga, doping. scarsa idratazione, sedentarietà Non consapevolezza di sé stessi (riflessione, autostima etc..) antibiotici, fans, cortisonici, analgesici, anestetici, vaccini terapie dentali GEOPATIE corsi d’acqua, falde acquifere, campi magnetici, radiazioni,, radon ALIMENTAZIONE INFEZIONI coloranti, conservanti, additivi, zucchero, raffinato, sutossine, insetticidi, xenoestrogeni, farmaci virus, batteri, miceti, focalità STRESS rumore, conflitti lavorativisociali-familiari AMBIENTE gas, vernici, smog, radioattività, deodoranti, formaldeide, materiali per il legno, colori, cavi d’alta tensione, cellulari, TV, computer © Copyright AIOT 22 Copyright AIOT IL SISTEMA DELLA GRANDE DIFESA LA FASE DI REAZIONE INFIAMMAZIONE Il fisiologico innesco del fenomeno infiammatorio rappresenta il meccanismo attraverso cui l’organismo assolve al compito di ripristino o mantenimento del suo stato di salute (omeostasi ristretta) 30% Ripristino dello stato di salute 70% Mantenimento dello stato di salute Copyright AIOT Copyright AIOT “La Tavola delle Omotossicosi permette di fare una stadiazione della malattia del paziente, cioè di comprendere se l’alterazione è a livello disfunzionale o a livello lesionale. È questo tipo di inquadramento che indirizza la strategia terapeutica, cioè la scelta dei farmaci.” 27 © Copyright AIOT ©2002 Dipartimento Scientifico Guna 29 MALATTIE AUTOIMMUNI BLOCCO DELL’INFIAMMAZIONE LA VICARIAZIONE PROGRESSIVA - 1 Copyright AIOT VICARIAZIONE PROGRESSIVA 2 Vicariazione progressiva tra Eczema e Asma (TH 1) (TH 2) VICARIAZIONE PROGRESSIVA NELL’AMBITO DI FASI DIVERSE IL tessuto bersaglio della vicariazione rappresenta il “locus minoris resistentiae”, espressione di una costituzionale meiopragia o frutto della destrutturazione iatrogenica 31 © Copyright AIOT VICARIAZIONE REGRESSIVA 1 La VICARIAZIONE REGRESSIVA rimane silente: si verifica quando l’organismo ha una perfetta efficienza emuntoriale, talchè le omotossine mobilizzate vengono portate ad escrezione con i secreti fisiologici. 32 © Copyright AIOT VICARIAZIONE REGRESSIVA 2 La VICARIAZIONE REGRESSIVA si manifesta con “crisi emuntoriali”: • Scariche diarroiche • Eruzioni cutanee • Profuse sudorazioni (sfebbramento per crisi e non per lisi) 33 © Copyright AIOT DIAGNOSI SCELTA DELLA STRATEGIA TERAPEUTICA SCELTA FARMACOLOGICA PREPARATI COMPOSTI RIMEDI SINGOLI 34 © Copyright AIOT FARMACOLOGIA OMOTOSSICOLOGICA 35 L’Omotossicologia, col suo ampio ventaglio farmacologico, offre una duplice possibilità di intervento terapeutico attraverso PREPARATI COMPOSTI • Composti semplici • Homaccord • Compositum di stimolo generale aspecifico RIMEDI SINGOLI • Unitari dell’Omeopatia Classica • Catalizzatori intermedi • Nosodi • Compositum tissutali • Organoterapici “Suis” Copyright AIOT • Allopatici omeopatizzati RIMEDI OMEOPATICI UNITARI A DILUIZIONE SCALARE Nella fiala sono presenti contemporaneamente vari gradi di diluizione miscelati; le diverse potenze esplicano la loro azione indipendentemente su 3 diversi livelli: BASSA DILUIZIONE (D10) SPECIFICI TESSUTI MEDIA DILUIZIONE (D30) SPECIFICHE FUNZIONI A LIVELLO ORGANICO PIU’ GENERALIZZATO ALTA DILUIZIONE (D200) • SPECIFICI MOVENTI EZIOPATOGENETICI • ASPETTI PSICOCOMPORTAMENTALI • TESSUTO NERVOSO © Copyright AIOT 37 VANTAGGI OFFERTI DALL’INJEEL RISPETTO ALL’UNITARIO IN DILUIZIONE SINGOLA L’azione a cascata evita il cosiddetto “PEGGIORAMENTO OMEOPATICO”: i livelli più bassi e intermedi, attivati dalle rispettive diluizioni, sono pronti a contrastare l’invasione tossinica proveniente dai livelli più alti La contemporanea presenza di basse, medie, alte diluizioni rende possibile la prescrizione del rimedio INDIPENDENTEMENTE dalla repertorizzazione della TOTALITA’ dei sintomi del paziente Copyright AIOT I NOSODI - 1 MATERIALE PATOLOGICO (Secrezioni - Escrezioni-Tessuti malati - Colture microbiche) NOSODI SRE Copyright AIOT 70% Fenomeno Iceberg RISPOSTA IMMUNITARIA MIRATA E LIMITATA ALL’AGENTE PATOGENO I NOSODI - 2 • Azione patogenica • Mimano la malattia (a livello subliminale)fenomeno iceberg • Riaccendono la reattività specifica contro la noxa patogena • Utili nei casi cronici e nelle recidive • Rappresentano il simile eziologico Copyright AIOT IL FENOMENO ICEBERG CALOR DOLOR TUMOR 30% RUBOR FLUOR FUNCTIO LAESA 70% INFIAMMAZIONE ASINTOMATICA È a questo livello che agiscono immunologicamente nosodi e organoterapici suis 41 © Copyright AIOT GLI ORGANOTERAPICI “SUIS” - 1 TESSUTI O ORGANI DI SUINO (Somiglianza filogenetica tra specie umana e suina) ORGANOTERAPICI “SUIS” ORGANO O TESSUTO “BERSAGLIO” 70% Fenomeno Iceberg RISPOSTA IMMUNITARIA ASPECIFICA E LIMITATA AL BERSAGLIO (ORGANO O TESSUTO) Copyright AIOT GLI ORGANOTERAPICI “SUIS” - 2 • Organoterapico “suis” = “nosode” organo-specifico • Riaccendono la reattività aspecifica dell’organo o tessuto “bersaglio” • Azione “trofica” • Azione di “carrier” Copyright AIOT GLI ALLOPATICI OMEOPATIZZATI Regola della Somiglianza (Principio omeopatico: secondo la Materia Medica tossicologica della sostanza) Sono prescritti secondo Regola dell’Uguaglianza (Principio isopatico: sono usati come antidoti al danno iatrogeno provocato dalla sostanza © Copyright 44 AIOT GLI INTERMEDI DEL CICLO DI KREBS NATRIUM OXALACETICUM Injeel NATRIUM PIRUVICUM Injeel ACIDUM MALICUM Injeel ACIDUM FUMARICUM Injeel ACIDUM SUCCINICUM Injeel BARYUM OXALSUCCINICUM Injeel ACIDUM a -KETOGLUTARICUM Injeel ACIDUM CITRICUM Injeel ACIDUM CISACONITUM Injeel ACIDUM CITRICUM Injeel © Copyright 46 AIOT Candida e blocco del ciclo di Krebs La crescita eccessiva di Candida a livello intestinale può interferire con il funzionamento del Ciclo di Krebs a livello cellulare. Il fungo produce acido Tartarico, metabolita molto simile all’acido Malico che viene quindi sostituito con conseguente blocco del ciclo e danno soprattutto a livello muscolare e renale Stimolando il metabolismo dell’acido Malico si antagonizza questo danno IL METABOLISMO ENERGETICO COENZYME COMPOSITUM UBICHINON COMPOSITUM Copyright AIOT I PREPARATI COMPOSTI • MODULAZIONE • STIMOLAZIONE • REGOLARIZZAZIONE • DRENAGGIO Per l’uso dei preparati composti è possibile stabilire una correlazione lineare Patologia Sintomatologia Farmaco © Copyright 49 AIOT PATOLOGIE INFIAMMATORIE COMPOSTI SEMPLICI PATOLOGIE FUNZIONALI HOMACCORD DEFICIT REATTIVI ASPECIFICI COMPOSITUM DI STIMOLO GENERALE ASPECIFICO PATOLOGIE CRONICODEGENERATIVE COMPOSITUM TISSUTALI Copyright AIOT I COMPOSTI SEMPLICI Sono i farmaci della terapia d’urto Costituiti da più rimedi unitari dell’Omeopatia Classica (regno vegetale, minerale, animale) a bassa diluizione, con tropismo tissutale specifico e sovrapponibile. La presenza delle sole basse diluizioni rende possibile un’individualizzazione clinica legata solo alla problematica istopatologica. Sono i farmaci della patologia acuta, in particolare su base infiammatoria. La loro azione è inquadrabile come modulazionedrenaggio. Copyright AIOT COMPOSIZIONE Argentum nitricum D6; Arsenicum album D6; Pulsatilla D4; Nux vomica D4; Carbo vegetabilis D6; Antimonium crudum D6 TROPISMO DELLE DILUIZIONI NUX VOMICA HEEL Tissutale TROPISMO DEI COMPONENTI Mucosa gastrica TROPISMO FUNZIONALE DELLE DILUIZIONI Modulazione - Freno 52 © Copyright AIOT SINERGISMO: I rimedi si potenziano sinergicamente tra di loro. L’effetto globale è superiore alla sommatoria degli effetti dei singoli rimedi. Per esempio in Arnica comp., Aconitum esalta l’azione dei rimedi della fase vasale, modulando e tenendo sotto contollo la fase neurogena. COMPLEMENTARIETA’: rimedi che da soli potrebbero avere un’azione troppo brutale, o al contrario essere poco efficaci, ecc., possono agire in maniera ottimale in presenza di altri rimedi che sostengono e complementarizzano la loro azione. COMPLETEZZA: I rimedi sono associati in maniera tale da coprire tutte le possibili patologie del tessuto o organo che si vuole interessare o tutti i possibili modi di esplicazione di un’alterazione patologica. Per esempio: Strophantin comp.: è sia inotropo che cronotropo, sia coronarodilatatore che euritmico, ecc. Copyright AIOT HOMACCORD - 1 Costituiti da un numero relativamente limitato di rimedi con caratteristiche funzionali analoghe (tutti migliorati dal moto , o peggiorati dall’umidità, etc.), e un tropismo organico affine ma non sovrapponibile (organi tra loro vicini o correlati anatomicamente. Ogni rimedio è presente in diverse diluizioni (range basso, medio, alto). Anche gli Homaccord sono farmaci del sintomo, ma in una comprensione più profonda e articolata, che tiene conto anche dell’etiologia anatomica e funzionale dello stesso. Gli Homaccord sono i tipici farmaci delle malattie psicosomatiche. L’uso dell’Homaccord evita il possibile peggioramento omeopatico. Copyright AIOT HOMACCORD - 2 Funzione delle diluizioni Range DILUIZIONE Range basso TROPISMO TISSUTALE medio TROPISMO FUNZIONALE alto TROPISMO “MENTALE” Range 55 © Copyright AIOT IGNATIA HOMACCORD D 200 D30 Moschus D6 D 30 D 10 D4 Ignatia D200 © Copyright AIOT Bassa diluizioneproblematica sintomatologica di tipo organico Media-alta diluizioneproblematica etiopatogenetica neurovegetativa Depressione, in ispecie esogena; tendenza depressiva; irritabilità dell’umore con tendenza al pianto 56 I COMPOSITUM TISSUTALI Rimedio dell’Omeopatia Classica Costituiti da: Catalizzatore intermedio Organoterapico “Suis” Vitamine omeopatizzate Vi figurano inoltre: Nosodi Fattori rivitalizzanti cellulari È l’Organoterapico “Suis” a determinare il tropismo tissutale o d’organo. • Indicazioni: - Insufficienze d’organo - Degenerazione d’organo • Controindicazioni: nelle patologie funzionali dell’organo o del tessuto bersaglio. Copyright AIOT I COMPOSITUM DI STIMOLO GENERALE ASPECIFICO - Rimedio dell’Omeopatia Classica Composizione: - Nosodi - Catalizzatore intermedio - Allopatici omeopatizzati - Sostanze ad azione rivitalizzante - Vitamine omeopatizzate Non figura l’Organoterapico “Suis”. Non attivano l’organo, ma la funzione lesa. Antispastica-Antiinfiammatoria Azione Antidegenerativa-Antineoplastica Copyright AIOT Non possiedono tropismo organico ma di funzione. PULSATILLA COMPOSITUM • Mobilizzazione e canalizzazione dei depositi omotossinici verso gli emuntori (tegumenti). Sulfur D8 • Attivazione della funzione connettivale e clivaggio delle tossine attraverso il meccanismo infiammatorio. • Azione antitossicospecifica verso i corticosteroidi. • Modulazione dell’iperprolattinemia e del conseguente atteggiamento vagotonico tissutale. Stimolazione della funzione connettivale. Detossificazione della matrice. “Riaccensione della capacità infiammatoria” del mesenchima. 60 © Copyright AIOT Medicina Fisiologica di Regolazione Dal 1994 un Team Italiano inizia a lavorare all’evoluzione dell’Omotossicologia partendo da un approccio di studio originale ed innovativo alla Medicina ed alla Biologia 1796 Dall’empirismo dell’Omeopatia alla scientificità dell’Omotossicologia 1952 Superamento della visione prevalentemente organicistica e meccanicistica (omotossina-omotossicosi) dell’Omotossicologia 1994 © Copyright AIOT NASCE L’OMEOPATIA Rilettura in chiave immunologica e biochimica dei principi dell’Omeopatia H.H. RECKEWEG ENUNCIA I PRINCIPI DELL’OMOTOSSICOLOGIA Nuove acquisizioni in materia Psico-NeuroEndocrino-Immunologica disegnano scenari innovativi in campo omeopatico IN ITALIA VENGONO POSTE LE BASI DELLA TERAPIA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE Medicina Fisiologica di Regolazione - PRM ALLOPATIA MEDICINA NON-CONVENZIONALE 63 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. LOW DOSE MEDICINE P.N.E.I. MOLECULAR BIOLOGY © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. La scienza della PRM rappresenta la sintesi delle più moderne acquisizioni in termini di: Medicina Fisiologica di Regolazione: …un nuovo concetto in Medicina PRM è un innovativo sistema terapeutico basato sulla possibilità di utilizzare a scopo terapeutico principalmente BASSI DOSAGGI di sostanze biologiche, che normalmente guidano la Fisiologia dell’organismo 65 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Medicina Fisiologica di Regolazione PRM La PRM nasce da un’idea: ripristinare la Fisiologia attraverso molecole di relazione quali ormoni, interleuchine, fattori di crescita e neuropeptidi in low dose fisiologica, che corrisponde alla medesima concentrazione alla quale esse sono presenti a livello dei recettori transmembrana nella matrice extra-cellulare © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Messangers Molecules I pivot della Medicina Fisiologica di Regolazione MESSANGERS MOLECULES sono i messaggeri, le parole usate dai 3 grandi sistemi di controllo omeostatico per parlare l’un l’altro …e per capirsi a vicenda. 67 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Sistemi di Controllo Omeostatico P N E I SISTEMA NERVOSO CENTRALE & SISTEMA NEUROVEGETATIVO SISTEMA ENDOCRINO SISTEMA IMMUNITARIO © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Perché OMEOPATICAMENTE preparate? Il metodo di preparazione omeopatico (diluizione-dinamizzazione) rende le molecole di relazione ancora più efficaci ed efficienti. © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. DYNAMIZATION=S.K.A. S. Sequential K. Kinetic A. Activation © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. “...Messanger molecules are very effective. However pharmacological doses is plagued with severe adverse effects...” Unless… 1. Marinaro, M. et al. 1999. Use of intransal IL-12 to target predominantly Th1 responses to nasal and Th2 resposnses to oral vaccines given with cholera toxin. J. Immunol. 162(1): 114-121 2. Mariinaro, M. et al. 1997. Oral but not parenteral interleukin IL-12 redirects T helper 2 (Th2)-type resposnses to an orola vaccine without altering mucosal IgA responses. J. Exp. Med. 185(3): 415-427 3. Lee, S. Y. et al. 2001. Oral administration of IL-12 suppresses anaphylatctic reactions in a murine model of peanut hypersensitivity. Clin. Immunol. 101(2): 220-228 4. Vial, T. et al. 1995. Immune mediated side-effects of cytokines in humans. Toxicology 105(1): 31-57 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. NETWORK P.N.E.I. E MESSANGERS MOLECULES OGNI MALATTIA E’ L’ESPRESSIONE, LA CONSEGUENZA DI MUTATE CONCENTRAZIONI DI MOLECOLE DI RELAZIONE 72 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. DISEASE HYPER-CONCENTRATION 10-6 HEALTH 4CH – X6 PHYSIOLOGICAL CONCENTRATION 10-15 HYPO-CONCENTRATION DISEASE © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. DEFINITIONS g (gram)= 1 10 -1 = 0.1 10 -2 = 0.01 mg (milligram)= 10 -3 = 0.001 μg (microgram)= 10 -6 = 0.000001 ng (nanogram)= 10 -9 = 0.000000001 pcg (picogram)= 10 -12 = 0.000000000001 fg (fentogram)= 10 -15 = 0.000000000000001 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. in cooperation with: Effects of low dose cytokines in treatment of inflammatory pathologies: use in an animal model of allergic asthma 75 75 Low dose oral administration of cytokines for treatment of allergic asthma In Press, Accepted Manuscript, Available online 21 May 2009 Silvia Gariboldi, Marco Palazzo, Laura Zanobbio, Giuseppina F Dusio, Valentina Mauro, Umberto Solimene, Diego Cardani, Martina Mantovani, Cristiano Rumio and S.G.M.P. contributed equally to this work Reviewer #1: INTRUIGING WORK: Low dose oral administration of IL-12 plus IFN-gamma for treatment in murine model of allergic asthma. solve BHR. Anti-asthmatic activity for 8- 15 days confirmed by histological analysis of lungs and balfluid cell count, it is convincing for this murine model. Serum OVA-specific IgE also inhibited by this low-dose activated cytokines solution, SUGGESTING A NOVEL APPROACH. EXPERIMENTAL PROTOCOL LUCKY MOUSE DAY 1 DAY 7 DAY 13 Injection of 1 mg of egg-albumin + 5 mg Al(OH)3 in PBS (IP) Injection of 1 mg of egg-albumin + 5 mg Al(OH)3 in PBS (IP) Aerosol of 1 mg of egg-albumin + 5 mg Al(OH)3 in PBS TREATMENT WITH IL-12+IFN-γ from DAY 18 until DAY 38 Blood drawing DAY 38 Bronchoalveolar lavage fluid DAY 30 5% egg-albumin in PBS 0,5. (Aerosol) ALLERGIC MOUSE DAY 27 Injection of 1 mg of egg-albumin + 5 mg Al(OH)3 in PBS (IP) © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Asthma Th1 BALF – after treatment with egg albumin and Al (OH)3 60 180 Legend 160 •1-Untr=healthy mouse •2-OVA=allergic mouse 140 [IL-5] (pcg/ml) [IL-4] (pcg/ml) 50 40 30 120 100 80 60 20 40 10 20 0 0 UNTR OVA Th2 UNTR OVA © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Unit of measurement… …the mistery… that is not a mistery we give… fg …we detect in the blood 4CH pg 1 fg/mouse © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. Number of cells expressed in cells/BALF (x104) © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. I FARMACI DELLA MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE Un nuovo concetto terapeutico: far convivere in un unico farmaco biologico, in maniera sinergica, componenti tratti dalla Medicina Complementare e dalla Medicina Convenzionale per giungere al migliore risultato clinico. Homeopathic Science Molecular Biology MINERALI, VEGETALI, ANIMALI NEUROPEPTIDI, ORMONI, CITOCHINE FATTORI DI CRESCITA © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. THE PRM THERAPEUTIC TRIANGLE P.N.E.I. REPROGRAMMING SYMPTOMS TREATMENT DRAINAGE AND DETOXIFICATION © Copyright AIOT INDICAZIONI SUL DOSAGGIO DEI PREPARATI OMOTOSSICOLOGICI IN PEDIATRIA GOCCE sotto i 2 anni: tra i 2-6 anni: oltre 6 anni: COMPRESSE fino al 4°-5°mese: 5° mese 3 anni: dal 3° anno: FIALE BEVIBILI sotto i 2 anni: tra i 2-6 anni: oltre i 6 anni: SUPPOSTE Lattanti: fino ai 2 anni: tra 2 e 6 anni: oltre 6 anni: 3 gocce per dose 5 gocce per dose Dose Adulti ¼ cp/3vv/die ½ cp/3vv/die 1 cp/3vv/die 1/3 fiala ½ fiala Dose Adulti ½ supp. 1vv/die ½ supp/2vv./die 1 supp./2vv./die Dose Adulti CLINICA PEDIATRICA - ORL - TOSSE La tosse rappresenta un importante meccanismo difensivo del nostro organismo ed è determinata da un atto volontario o involontario in risposta ad una stimolazione di recettori presenti nelle vie aeree superiori ed inferiori, nella pleura, nel pericardio, nell’orecchio e nel diaframma. Nel parenchima polmonare, a differenza di quanto si possa pensare, i recettori della tosse sono scarsissimi. La stimolazione recettoriale può essere meccanica, infettiva o chimica. Attraverso la tosse abbiamo un allontanamento delle secrezioni rinofaringee e tracheobronchiali, del muco, dei detriti cellulari, delle cellule infiammatorie e degli agenti invasivi delle vie aeree. E’ importante considerare la tosse un sintomo e non una malattia a se stante e pertanto approfondirne le caratteristiche con un accurata anamnesi del paziente TOSSE © Copyright AIOT •Tosse secca •Tosse stizzosa •Tosse produttiva •Tosse abbaiante HUSTEEL DROSERA HOMACCORD TARTEPHEDREEL DROPERTEEL Terapia di base TARTARUS HEEL •Pertosse •Tosse pertussiforme •Tosse spasmodica •Tosse da fumo •Irritazione laringotracheale OMEOTOX soluzione omeopatica + DROPERTEEEL compresse Associazione Omeopatica ottimale per favorire l’espettorazione delle secrezioni e la sedazione del sintomo tosse •Drosera •Tartarus stibiatus BRYONIA •Sticta •Coccus cacti Antiinfiammatorio •Thymus vulgaris TOSSE SECCA TOSSE GRASSA FLUIDIFICAZIONE COMPONENTE DEI SECRETI SPASMODICA BRONCHIALI AZIONE •Drosera SEDATIVA ED •Cuprum aceticum •Thymus vulgaris EMOLLIENTE •Plantago major •Althaea off. ESPETTORAZIONE: Cetraria, Sticta •Thymus vulgaris •Althaea officinalis COMPONENTI ATTIVI SULLE CAUSE COMPONENTI CON ATTIVITÀ SEDATIVA CUPRUM: laringospasmo, broncospasmo, congestione polmonare, toracodinie. PLANTAGO, ALTHAEA, DROSERA, ECHINACEA+THYMUS+CETRARIA: etiologia infettiva, in particolare batterica. BRYONIA: etiologia infiammatoria. PLANTAGO+CETRARIA+THYMUS+C OCCUS CACTI: fluidificazione dei secreti catarrali © Copyright AIOT RINITE - RINOSINUSITE Con il termine di rinite, o con quello più appropriato di rino-faringite, s’intende il comune raffreddore che rappresenta senz’altro la più frequente delle malattie delle vie aeree. La malattia nel bambino, più frequentemente che nell’adulto, interessa spesso anche i seni paranasali, l’orecchio medio ed il faringe. EZIOLOGIA - EPIDEMIOLOGIA La rinite è causata nel 95% dei casi da un’infezione virale: Rhinovirus nel 45%, Coronavirus 15%,Virus Parainfluenzali 10%, Adenovirus 9% … Si conoscono circa 200 tipi di virus diversi (solo per i rhinovirus sono stati riconosciuti 111 differenti tipi sierologici) in grado di causare direttamente una flogosi della mucosa nasale; spesso all’infezione virale si sovrappone dopo qualche giorno un’ infezione batterica; l’infezione lascia un’immunità tipo-specifica, ma non protettiva verso gli altri tipi. RINITE - RINOSINUSITE – Streptococco bemolitico •Terapia di base in età pediatrica – Staphilococcus aureus – Etc. ECHINACEA COMP. FORTE EUPHORBIUM COMPOSITUM VIBURCOL Terapia di base delle rinosinusiti ENGYSTOL CISTUS HEEL Agenti eziologici virali: • Rhinovirus, virus sinciziali, virus parainfluenzali •Congestione nasale PULSATILLA COMP. + MUCOSA COMP. PER AEROSOL •Drenaggio ed escrezione dei catarri Copyright AIOT •Sovrinfezioni batteriche Copyright AIOT CISTUS HEEL • Kalium bichromicum D5 • Hydrastis D4 • Cistus canadensis D4 • Melilotus officinalis D3 • Ammonium carbonicum D3 • Sticta D4 • Mercurius bijodatus D5 •Arum maculatum D4, •Vinca minor D3 •Veronica D3 •Lemna minor D3 •Cynnabaris D8 RINITE ACUTA . CONGESTIONE NASALE •Phosphorus D6 •Aurum chloratum natronatum D6 EUPHORBIUM COMPOSITUM nel trattamento delle rinopatie vasomotorie e delle rinopatie croniche da farmaci 26 pazienti con rinopatia vasomotoria 25 pazienti con rinopatia cronica da farmaci •La pervietà nasale era impedita da parecchi mesi per tutti i pazienti (in molti casi da anni) •Per escludere l’influenza delle pollinosi, i pazienti sono stati esaminati durante il periodo invernale (nov.-mar.). •La terapia è durata 6 settimane, con un dosaggio di 2 spruzzi di Euphorbium per narice, 3 volte al giorno. La “compliance” è stata mediamente buona. •Tutti i pazienti sono stati esaminati 7 volte, a intervalli di 7 giorni. Copyright AIOT EUPHORBIUM COMPOSITUM S • Non dà assuefazione • Combatte i sintomi • Riepitelizza la mucosa delle fosse nasali e dei seni paranasali • Euphorbium comp. S è un mezzo terapeutico ad ampio spettro, grazie alla sua particolare formulazione che lo rende attivo su tutte le possibili cause eziologiche della rinosinusite: • Allergia • Stimoli chimici e fisici • Infezioni • Disturbi della regolazione neurovegetativa dei vasi (vasodilatazioneedema congestione) Copyright AIOT Vantaggi offerti da EUPHORBIUM COMPOSITUM rispetto ai rinologici fitoterapici I farmaci rinologici fitoterapici sono fondamentalmente a base di EUCALIPTO, FINOCCHIO, TIMO e CANFORA. Hanno un indubbio effetto benefico sulle mucose nasali irritate, ma il loro veicolo preferenziale, le soluzioni oleose, inibisce la motilità dell’epitelio delle mucose a livello laringo-bronchiale. L’olio, inoltre, può espandersi anche fino agli alveoli polmonari e causare shock polmonare. Euphorbium compositum impiega i principi attivi in soluzione fisiologica salina (isotonica + 0.01 cloruro di benzalconio), veicolo ideale per la cura delle affezioni nasali: è noto infatti l’effetto benefico dell’acqua di mare sulle mucose nasali e soprattutto la sua azione astringente. Copyright AIOT FARINGO-TONSILLITI Le flogosi faringotonsillari rappresentano un gruppo di patologie infettive, batteriche o virali, a carico delle strutture anatomiche retrobuccali, (faringe e tonsille palatine) che possono avere un carattere acuto o recidivante. EZIOLOGIA Virale (70%): Adenovirus, Rhinovirus, Epstain Barr,Virus Influenza A e B, Parainfluenzali, Herpes Simplex 1 e 2, Coxsackievirus, Coronavirus, Cytomegalovirus,Virus responsabili di malattie esantematiche Batterica (30%): Streptococco beta-emolitico di Gruppo A (SBEGA), Streptococchi di Gruppo C E G, Mycoplasma Pneumonite, Clamydia pneumonite, Arcanobacterium hemolyticum e più raramente Yersinia enterocolitica,Yersinia pestis e Francisella tularensis. Il batterio più importante e temuto è lo SBEGA responsabile di complicanze suppurative e non che possono conseguire ad un infezione non correttamente trattata. CLINICA - 1 Il periodo di incubazione è, qualunque sia la causa, abbastanza breve: da 2 a 4 giorni. La clinica è così variabile, da soggetto a soggetto, che è impossibile da questa risalire all’eziologia precisa della faringite. I segni classici di un’infezione batterica da Streptococco Gruppo A sono stati descritti e catalogati negli anni da molti autori: -inizio improvviso -mal di gola o dolore alla deglutizione -intenso arrossamento del faringe, dei pilastri e delle tonsille eventualmente con petecchie -presenza o meno di essudato purulento raccolto in corrispondenza delle cripte (angina lacunare) -tumefazione dei linfonodi cervicali anteriori e laterali, spesso dolenti -eventuale comparsa di esantema scarlattinoso -lingua patinosa con disepitelizzazione successiva ed ipertrofia papillare con aspetto a fragola CLINICA - 2 Le forme virali hanno in genere un inizio graduale con: -poca febbre -scarso mal di gola -spesso si osserva voce rauca, tosse, rinite -dolori muscolari -congiuntivite -Per dirimere il dubbio eziologico è in ogni caso necessario eseguire un tampone faringeo o uno dei tanti test rapidi in commercio. •Infiammazioni acute localizzate TONSILLITE •Tonsilliti cronico-recidivanti BELLADONNA HOMACCORD PHYTOLACCA HEEL Terapia di base delle tonsilliti catarrali acute MERCURIUS HEEL VIS HEEL LYMPHOMYOSOT ECHINACEA COMP. FORTE •Angina tonsillare •Agenti eziologici batterici: •Tonsillite mucopurulenta – Streptococco b-emolitico •Iperplasia •Ipertrofia adenotonsillare – Staphilococcus aureus – Haemophilus influentiae – Etc. Copyright Aiot • Azione antiinfiammatoria specifica sulla tonsilla (dx) PHYTOLACCA HEEL® • Edema infiammatorio • Tropismo elettivo per il faringe (pilastri arrossati) • Azione antibatterica (stafiloc.-streptoc.) • Drenaggio • Ugola edematosa (phytolacca) Dulcamara Mercurius cyanatus Apis Phytolacca Arnica Belladonna •Flogosi linfoghiandolari acute •Azione antiinfiammatoria aspecifica •Lateralità dx (Belladonna) Hepar sulfuris Mercurius cyanatus •Freno dell’evoluzione settica verso la forma lacunare e ulcero-necrotica Copyright AIOT FASE INFIAMMATORIA VASALE FASE INFIAMMATORIA ESSUDATIVA • Phytolacca D4 FASE DELLA MIGRAZIONE DEI NEUTROFILI • Belladonna D4 • Echinacea D3 AZIONE ANTINFIAMMATORIA AZIONE ANTISETTICA TONSILLITE MUCOPURULENTA • Mercurius sol. Hahn. D10 • Hepar sulfuris D8 • Ailanthus galndulosa D3 MERCURIUS -HEEL® TONSILLITE ULCERONECROTICA • Lachesis D12 -Glandula lynphatica suis D8 -Medulla ossis suis D8 VIS HEEL -Funiculus umb. Suis D10 -Hepar suis D10 -Embryo suis D10 -Cortex glandulae suprarenalis suis D13 -Ferrum phosphoricum D10 -Mercurius sol. Hahnemanni D13 -Splen suis D10 -Hypothalamus suis D10 -Echinacea angustifolia D4 -Pyrogenium D198 AZIONE ANTINFIAMMATORIA STIMOLO E ANTISETTICA IMMUNOLOGICO P.N.E.I. SOSTEGNO METABOLICO E COSTITUZIONALE -Vitamin C D6 AZIONE ANTIPERTROFICA E ANTIPERPLASTICA -Psorinum D28 -Tartarus stibiatus D6 -Coccus cacti D4 -Gentiana lutea D6 -Aesculus D6 -Pulsatilla D6 -Sulfur D8 -Cortisonacetat D13 -Thyroxin D13 -Psorinum D28 -Geranium robertianum D6 -Calcium phosphoricum D10 -Dulcamara D4 STIMOLO DELLA FUNZIONE CONNETTIVALE E DRENAGGIO -Acidum L(+) Lacticum D6 -Tonsilla suis D28 -Baryum carbonicum D28 -Conium D4 -Galium aparine D6 LYMPHOMYOSOT -Myosotis arvensis -Teucrium scorodonia -Pinus silvestris -Gentiana lutea -Equisetum hiemale AZIONE LINFAGOGA E STABILIZZAZIONE DEL TONO VASALE -Sarsaparilla -Natrium sulfuricum Calcium phosphoricum Ferrum jodatum Juglans regia Scrophularia nodosa SINTESI DI IL 6 IL10 -Aranea diadema RIATTIVAZIONE ATTIVITA’ DELLA ANTIFLOGISTICA SUI TESSUTI CIRCOLAZIONE LINFOEPITELIALI LINFATICA IPERTROFIA E IPERPLASIA POTENZIAMENTO DEGLI DELLE DIFESE ORGANI IMMUNITARIE LINFATICI DRENAGGIO DEI SISTEMI INF gamma -Nasturtium robertianum -Levothyroxin -Veronica -Pinus silvestris -Scrophularia nodosa -Juglans regia -Fumaria officinalis -Geranium robertianum -Ferrum jodatum CONTENIMENTO DELLA SPINTA PROLIFERATIVA DEI TESSUTI LINFOEPITELIALI PER STIMOLAZIONE DELL’IMMUNITA’ UMORALE E FRENO DELL’IPERISPOSTA CELLULO-MEDIATA APPARATO RESPIRATORIO: Myosotis-Tucrium-Natrium sulfuricum-Nasturtium APPARATO DIGERENTE: Fumaria-Geranium-Gentiana APPARATO GENITOURINARIO: Sarsaparilla-Equisetum © Copyright AIOT Echinacea compositum Stimolazione della funzione connettivale con disattivazione, clivaggio e centrifugazione del carico tossico -Cortisonacetat -Pulsatilla -Thuja -Zincum metallicum -Sulfur -Pyrogenium -Echinacea ang. -Argentum nit. -Aconitum -Sanguinaria -Bryonia -Phosphorus -Eupatorium p. -Gelsemium -Phytolacca -Hydrargirium bichloratum Azione antinfiammatoria Stimolazione della funzione connettivale e Immunostimolazione specifica drenaggio della matrice Immunostimolazione aspecifica -Ac. arsenicosum Stimolazione del SRE e freno della possibile evoluzione settica della malattia Modulazione del processo infiammatorio acuto e cronico -Baptisia -Hepar sulfuris -Lachesis -Grippe nosode -Streptococcinum -Staphylococcinum Attivazione dei linfociti B (e conseguente produzione di gammaglobuline), dei macrofagi e dei PMN Copyright AIOT BELLADONNA HOMACCORD D1000 D 200 D 30 D 200 D 30 D 10 D 10 D2 D2 Belladonna Echinacea angustifolia Tropismo per vasi, SNC, Simpatico Tropismo per Copyright AIOT Modulazione della fase vasale dell’infiammazione e della successiva congestione. Modulazione dello stato febbrile SRE (Sist. Reticoloendoteliale Potenziamento della risposta immunitaria (in particolare cellulo-mediata) Infiammazioni localizzate, caratterizzate da rubor, tumor, calor; modulazione del conseguente stato febbrile GUNA ORAL SPRAY Regolazione dei fenomeni vasali dell’infiammazione: Stabilizzazione della permeabilità vasale con riduzione dei fenomeni di edema e controllo dei processi Azione drenante emorragici: Hamamelis D2-Millefolium D3 Azione antinfettiva Modulazione dei differenti segni e sintomi dell’infiammazione: •CALOR: Aconitum D3-Belladonna D4 •RUBOR: Belladonna D4 •TUMOR: Arnica D2-Belladonna D4 •DOLOR: Aconitum D3-Hypericum D2 •FLUOR: Hepar sulfuris D6-Symphytum D6 Stimolazione della risposta immunitaria: Azione antisuppurativa e di freno all’evoluzione settica della malattia: Hepar sulfuris D6 Stimolazione del SRE nei fenomeni settico-infiammatori: Echinacea angustifolia D2-Echinacea purpurea D2 © Dipartimento Scientifico Guna S.p.a. INFEZIONI ACUTE DEL LARINGE E DELLA TRACHEA Sopraglottiche: si dicono le infiammazioni che si manifestano al di sopra delle corde vocali; rappresentate essenzialmente dall’epiglottite Sottoglottiche o ipoglottiche: sono invece quelle flogosi che interessano le corde vocali o la zona al di sotto di esse; esse sono rappresentate dalle: o Laringiti o Laringiti ipoglottiche (falso croup) o Laringo-tracheiti o Laringo-tracheo-bronchiti Il termine “croup” è un termine generico, aspecifico, con il quale si intende un’ostruzione acuta del laringe, accompagnata da tosse abbaiante, voce rauca e stridore prevalentemente inspiratorio LARINGO-TRACHEITI Terapia Omotossicologica PHOSFOR-HOMACCORD ARNICA COMPOSITUM-HEEL ACONITUM-HOMACCORD: da sbalzo di temperatura BELLADONNA-HOMACCORD: presenza di febbre CUPRUM-HEEL: nello spasmo laringeo della Laringite ipoglottica HUSTEL: per la tosse secca DROSERA-HOMACCORD: per la tosse catarrale PHOSPHOR HOMACCORD D 200 D 30 D 10 ARGENTUM NITRICUM D 200 D 30 D 10 PHOSPHORUS D 200 D 30 D 10 PARIS QUADRIFOLIA •Raucedine •Infiammazione delle mucose •Ansia con frettolosità Bassa diluizione: Alterazione infiammatoria tissutale Alta diluizione: Movente psicologico (“va via la voce per l’emozione”) •I sintomi peggiorano con il freddo: rimedio ideale per paziente broncoreattivo Bassa diluizione: Colpo di freddo Alta diluizione: Predisposizione, suscettibilità al freddo Il farmaco, in quanto HOMACCORD, è attivo sui sintomi nella loro complessità: Sulla problematica istopatologicabassa diluizione Sulla causa eziologica funzionale (p.e. freddo) e/o anatomica (polipi) alta diluizione © Copyright AIOT OTITE MEDIA ETIOLOGIA La causa prevalente di otite media acuta (OMA) è rappresentata dalle infezioni batteriche; principalmente sostenute da Streptococcus Pneumonite (38%), Haemophilus Influentiae (27%), Streptococcus Pyogenes, Moraxella Catarralis (10%). In percentuale ridotta vengono isolati Virus (in percentuale variabile dal 28 al 41%) come VRS, Rhinovirus, Virus Influenzali e Parainfluenzali ed Adenovirus; possibile identificare contemporaneamente batteri e virus. PATOGENESI Dagli studi effettuati negli ultimi anni risulterebbe chiaro che, sebbene i microrganismi e le loro tossine inizino l’infezione, sono la reazione infiammatoria dell’ospite e la situazione anatomica e funzionale dei distretti interessati che influenzano in modo decisivo l’estensione e la gravità della malattia. OTITE MEDIA NON COMPLICATA •Azione antiflogistica antiinfettiva •Otosalpingite •Decongestione della tuba di Eustachio Solvente per gli antibiotici ECHINACEA COMP. FORTE EUPHORBIUM COMP. VIBURCOL ARNICA COMP. HEEL •1 fiala da versare nel condotto uditivo esterno •Forte componente algica FERRUM PHOSPHORICUM INJEEL CHAMOMILLA INJEEL •Otite media acuta e ricorrente Copyright AIOT VIBURCOL® Modulazione delle fasi di reazione organica localizzata di tipo acuto, con ipertermia •Belladonna •Chamomilla Irrequietezza e agitazione Febbre Flogosi e dolore Disreattività costituzionale Riequilibrio dell’assetto psicoimmuno-endocrino del bambino. Potenziamento dei rimedi ad azione sintomatica. Dentizione difficile Copyright AIOT •Calcium carbonicum Regolazione degli stati di agitazione ed irrequietezza e modulazione dell’ipersensibilità dolorosa secondaria, per esempio, a dentizione difficile o coliche gassose Plantago major •Belladonna •Pulsatilla •Dulcamara Controllo dei fenomeni algici a livello delle arcate dentarie e dell’orecchio (Plantago major). Modulazione degli stati di infiammazione delle mucose (Pulsatilla e Dulcamara). Regolazione della fase vasale dell’infiammazione (Belladonna) INFLUENZA e INFLUENCE LIKE SINDROME - ILS © A. Arrighi M.D. L’INFLUENZA è una malattia acuta delle vie aeree, dovuta ai virus influenzali. L’ASPETTO CLINICO delle influenza, sia nelle epidemie che nelle pandemie, è molto variabile: va da una semplice rinite a una faringite, fino alla polmonite virale, anche mortale. Esistono inoltre forme asintomatiche, che in alcune epidemie sono addirittura più frequenti delle forme sintomatiche. Nei bambini più piccoli la clinica è spesso simile a quella di altri virus respiratori, nelle quali predominano i segni e i sintomi a carico di uno o di un altro dei settori delle vie aeree: da un comune raffreddore a laringo-tracheiti, bronchiti, bronchioliti, polmoniti; la febbre è alta e le condizioni generali sono in parte compromesse; la tosse è molto frequente, come il vomito; una lieve diarrea è presente nel 15% dei casi. Nei bambini di età più avanzata, negli adolescenti e negli adulti abbiamo un inizio improvviso della febbre, con brividi, arrossamento del volto, cefalea, mialgie (soprattutto ai muscoli del dorso), anoressia e stato di malessere; frequenti sono anche la rinite e la tosse, spesso associata a senso di bruciore o da vero e proprio dolore retrosternale; nel 50% dei casi è presente mal di gola; inoltre fotofobia, lacrimazione, bruciore e senso di dolore ai movimenti oculari. In qualche epidemia insorge anche nausea, diarrea e dolori addominali; © A. Arrighi M.D. In generale la febbre dura 2-3 giorni, ma può continuare di più; la tosse persiste per 7-10 giorni; un senso generale di stanchezza può durare anche 2 settimane o più se sono stati utilizzati farmaci in senso repressivo, antireattivo. Esistono poi numerose malattie a eziologia multipla (virus parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale, rinovirus, coronavirus, adenovirus…), ma clinicamente simili, che vengono definite sindromi influenzali o malattie simil-influenzali (influence like sindrome, ILS). © A. Arrighi M.D. Nell’uomo i virus A che danno influenza sono caratterizzati da 3 tipi di emoagglutinina (H1,H2,H3) e da due tipi di neuroaminidasi (N1, N2). I virus dell’influenza A colpiscono oltre gli umani, altri animali, come i maiali, i cavalli, i mammiferi marini e gli uccelli: essi sono soggetti a continue mutazioni a carico del loro genoma. Il virus dell’influenza B è più stabile dell’influenza A, va soggetto a meno mutazioni antigeniche e quindi ha una notevole stabilità immunologia. L’influenza C è di rado presente in patologia umana, probabilmente perché nella maggior parte dei casi si presenta in modo subclinico; non è associata a forme epidemiche. © A. Arrighi M.D. ORTHOMYXOVIRUS INFLUENZALE Envelope lipidico, da cui protrudono glicoproteine come la Emoaglutinina e la Neuroaminidasi, che rappresentano i determinanti antigenici. Genoma: 8 molecole a singolo filamento di RNA a polarità negativa. 3 TIPI DI ORTHOMIXOVIRUS •A (infetta l’uomo) •B (infetta l’uomo) •C (non infetta l’uomo) Orthomixovirus Tipo A •16 diversi sottotipi H •9 diversi sottotipi N 144 DIFFERENTI SOTTOTIPI Le variazioni dell’H e dell’N possono avvenire indipendentemente l’una dall’altra; le modificazioni minori “drift” avvengono pressoché di continuo, come risultato della selezione naturale; quelle maggiori “shift” sono poco frequenti e sono le responsabili delle pandemie. Il drift antigenico si riferisce a mutazioni puntiformi della sequenza aminoacidica; esse sono responsabili delle variazioni antigeniche, soprattutto dell’emoagglutinina, a carico dei siti di combinazione con gli anticorpi; il nuovo ceppo è quindi favorito. Il drift antigenico (con variazioni di meno del 5% del genoma) è responsabile delle epidemie annuali, che si verificano nei periodi interpandemici. Le maggiori modificazioni antigeniche, indicate come shift, sono responsabili delle pandemie d’influenza che si manifestano ad intervalli irregolari, ogni 10-40 anni; Le variazioni sono tali da comprendere cambiamenti dal 20 al 50% degli aminoacidi dei virus che circolavano in precedenza; © A. Arrighi M.D. EPIDEMIOLOGIA INFLUENZA UMANA © A. Arrighi M.D. E’ stato calcolato che nel corso di un’epidemia globalmente il 10-20% della popolazione presenta un attacco di influenza, ma in alcune classi di età suscettibili (bambini in età dell’asilo o della scuola) si possono avere percentuali di attacchi del 40-50%. Sono in genere i bambini i primi ad essere colpiti, sono loro che introducono il virus influenzale nelle famiglie, per cui in breve iniziano ad ammalarsi anche gli adulti. L’influenza colpisce prevalentemente soggetti al di sotto dei 15 anni: negli asili nido la percentuale raggiunge il 60%. I soggetti in età ≥65 anni hanno un’incidenza nettamente inferiore, anche se la malattia in questi soggetti presenta una prognosi molto spesso più riservata. LA RETE DI SORVEGLIANZA L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha creato una rete di sorveglianza internazionale (110 laboratori in 82 paesi) per individuare precocemente i ceppi prevalenti o che presentano una mutazione antigenica di grado elevato; questi laboratori sono affiancati da quattro centri OMS, localizzati ad Atlanta (USA), Londra (Regno Unito), Melbourne (Australia) e Tokio (Giappone); sulla base dei dati l’OMS suggerisce alle ditte produttrici quali sono i ceppi da inserire nei vaccini da introdurre in commercio per la campagna vaccinale dell’anno in corso: in genere vengono suggeriti 2 ceppi di virus A e 1 di virus B; i ceppi consigliati sono quelli che si prevede più facilmente daranno malattia nella popolazione dal dicembre all’aprile del successivo anno. Prima considerazione: la previsione spesso è errata. Seconda considerazione: si parla di influence like sindrome e non di influenza in senso stretto legata esclusivamente al virus influenzale! Ma allora la prevenzione con vaccino è incompleta e lascia senza protezione una notevole varietà di altre forme simil-influenzali ma che con la classica influenza non hanno, da un punto di vista eziologico, niente a che fare. Terza considerazione: le variazioni antigeniche del virus influenzale riducono notevolmente l’efficacia del vaccino. © A. Arrighi M.D. EFFICACY è l’efficacia di un intervento sanitario che raggiunge un certo obiettivo o produce l’effetto che si desidera in condizioni sperimentali ideali. EFFECTIVENESS è il risultato che lo stesso intervento produce effettivamente, concretamente, in condizioni di normale attivita. IL VACCINO ANTINFLUENZALE ha una efficacy del 75%, ma la sua effectiveness può variare tra il 15 e il 30% Sito Web: http://www.cdc.gov/FLU/PROFESSIONALS/VACCINATION/effectivenessqa.htm Prevenzione e trattamento delle sindromi influenzali e da raffreddamento IMMUNOSTIMULATION CORE ANAS BARBARIE SYNERGISM SUBNUCLEUS OF SPECIFIC IMMUNITY INFLUENZINUM NK CELLS TC LIMPHOCITES VINCETOXICUM OFFICINALIS ECHINACEA ANGUSTIFOLIA SUBNUCLEUS OF ASPECIFIC IMMUNITY GAMMA-INTERFERON LISOZIMA Ammidi: stimolano i macrofagi Polisaccaridi: stimolano produzione di immunoglobuline. Fenoli: hanno attività antivirale. MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE • PREVENZIONE • un tubo dose a settimana da settembre a marzo per 2 cicli di 6 settimane con 2 settimane di pausa. • TRATTAMENTO • un tubo dose tre volte al giorno per almeno 3-4 giorni “Sotto i 6 anni di età si consiglia di dimezzare le singole dosi” LIVELLO DI IMMUNOSTIMOLAZIONE ANDAMENTO TEMPORALE DELL’IMMUNOSTIMOLAZIONE INDOTTA DA OMEOGRIPHI® Linfociti Tc e NK Lisozima e Interferon-gamma 1° CICLO 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° sett. sett. sett. sett. sett. sett. sett. sett. ESEMPIO: OTTOBRE-NOVEMBRE 2° CICLO 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° sett. sett. sett. sett. sett. sett. sett. sett. GENNAIO-FEBBRAIO SETTIMANE DI TERAPIA NUCLEO DEI RIMEDI SINTOMATICI Mialgie influenzali. Attività antifebbrile per dispersione del calore per convezione. CUPRUM 3CH Rimedio delle fasi iniziali della reazione febbrile acuta, ad insorgenza rapida, violenta e brusca. Anas barbariae 200K Influenzinum 9CH ACONITUM 5CH Vincetoxicum off. 5CH ECHINACEA 3CH Azione antinfiammotoria e antisettica. BELLADONNA 5CH Infiammazioni acute localizzate, in fase iniziale. Evoluzione del “quadro” di Aconitum. EUPHORBIUM COMPOSITUM Spray nasale L’azione antivirale di Euphorbium Comp. è ascrivibile all’attività omeofarmacologica di: EUPHORBIUM D4 MUCOSA NASALIS SUIS D8 HEPAR SULF. D10 + Azione carrier sulla mucosa nasale Th1 + Interferon © Copyright AIOT © Copyright AIOT CAMPAGNA ANTINFLUENZALE OMEOGRIPHI CAMPAGNA GUNA INFLUENZA CITOMIX EUPHORBIUM COMP. © Copyright AIOT ACONITUM HOMACCORD D 200 D 30 D 200 D 30 D 30 D 10 D 10 D 10 D2 D2 D2 Aconitum Ipecacuanha Eucalyptus IRRITAZIONE NERVOSA IRRITAZIONE VAGALE IRRITAZIONE BRONCHIALE Copyright AIOT Bassa diluizioneproblematica istopatologica di tipo infiammatorio (colpo di freddo) Media-alta diluizioneproblematica neurovegetativa (stress) (respiratorio digerente) Bassa diluizioneproblematica istopatologica di tipo infiammatorio Media-alta diluizioneproblematica neurovegetativa Patologia influenzale a esordio brusco, eclatante, improvviso. Soggetti con reattività violenta e generalizzata ACONITUM HEEL • ACONITUM D4 • PHOSPHORUS D5 • LACHESIS D12 • BRYONIA D4 • EUPATORIUM PERFOLIATUM D3 Controllo dell’episodio febbrile acuto (Aconitum e Bryonia). Dolori alle membra (Eupatorium) Azione antinfiammatoria sull’intero Apparato respiratorio (Bryonia) Freno alla progresione settica della Sindrome influenzale (Lachesis). NUCLEO IMMUNOLOGICO Protezione e sostegno del parenchima polmonare (Phosphorus) • LACHESIS D12 Potenziameno delle difese immunitarie non-specifiche. Aumento della fagocitosi e dell’attività citolitica dei linfociti T Copyright AIOT FEBBRE REATTIVITÀ GENERALIZZATA REATTIVITÀ LOCALIZZATA ACONITUM HOMACCORD BELLADONNA HOMACCORD Febbre con pelle secca, faccia rossa, deliri, etc. Febbre con pelle sudata, agitazione, brividi di freddo, etc Copyright AIOT L’ALTERNATIVA OMOTOSSICOLOGICA NELLA PREVENZIONE E NELLA TERAPIA DELLE INFEZIONI RESPIRATORIE RICORRENTI (IRR) INFEZIONI RESPIRATORIE RICORRENTI (RRI) Le infezioni respiratorie rappresentano la più comune patologia dell'età pediatrica. Il quadro delle infezioni respiratorie ricorrenti (RRI) è costituito da una serie di episodi acuti. Il tipo di ricorrenza può essere più o meno costante: alcuni bambini si ammalano sempre o prevalentemente a carico di un determinato distretto (per esempio otiti ricorrenti), ma più spesso lo stesso bambino presenta volta a volta manifestazioni cliniche diverse. I singoli quadri acuti sono rappresentati da: • TONSILLITE ACUTE, comprese le forme iperimmuni RICORRENTI e la PFAPA • RINITE – RINOSINUSITE • OTITE MEDIA ACUTA (OMA) e RICORRENTE (OMAR) • LARINGITE • INFEZIONE “ASPECIFICA” DELLE PRIME VIE AEREE Upper Respiratory Infections (URI) o Infezione indifferenziata • TRACHEOBRONCHITE • BRONCHITE ASMATICA • BRONCOPOLMONITE DEFINIZIONE DI RRI In termini di rilevanza clinica i bambini meritevoli di attenzione sono quelli con più di 1 infezione/mese durante il periodo di massima esposizione, e cioè da novembre ad aprile. IMMATURITA’ DEL SISTEMA IMMUNITARIO Tipica del bambino più piccolo che spesso giunge all’età scolare avendo trascorso i primi anni della sua vita in condizioni de tutto protette: ambienti confortevoli, contatti ridotti con i rigori dell’ambiente esterno e con i propri compagni. i propri compagni. STRATEGIA PREVENTIVA ALTERNATIVA PROTOCOLLO OMOTOSSICOLOGICO CODIFICATO • ENGYSTOL compresse 1compressa ogni mattina a digiuno per 20 giorni al mese per 3 mesi consecutivi • ECHINACEA COMP. S fiale 2 fiale per os alla settimana per 3 mesi consecutivi • LYMPHOMYOSOT gocce 10 gocce 2 volte al giorno per 3 mesi consecutivi ARRIGHI A. – Valutazione dell’efficacia clinica di un protocollo omotossicologico nella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti in età pediatrica. La Medicina Biologica, luglio-settembre 2000: pagg. 13-21. LYMPHOMYOSOT ® fiale • 1 fiala per os. a settimana - Lunedì ENGYSTOL ® fiale • 1 fiala per os. a settimana - Martedì ECHINACEA COMP. S ® fiale • 1 fiala per os. a settimana - Mercoledì VIS-HEEL ® fiale • 1 fiala per os, a settimana - Sabato Inoltre da novembre fino alla fine di febbraio: OMEOGRIPHI ® • 1 tubo dose a settimana - Domenica RECENTE PROPOSTA TERAPEUTICA CITOMIX®: schema terapeutico PREVENZIONE RRI: 10 globuli una volta a settimana da settembre ad aprile TERAPIA DEL SINGOLO EPISODIO: 10 granuli 3 volte al dì per 5 giorni consecutivi PREVENZIONE DELLE RICADUTE: 2 granuli mattino e sera per 1 settimana © Dr. A. Arrighi MD CONTROLLO DELLA SINTOMATOLOGIA INFIAMMATORIA •Ananassa sativa D3 CITOMIX CONTROLLO DEI MECCANISMI IMMUNOLOGICI DELL’INFIAMMAZIONE AZIONE ANTINFIAMMATORIA •IL 4 4CH AZIONE IMMUNOSTIMOLANTE INNESCO DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA •IL 2 5/7 CH (stimolazione delle cellule immunocompetenti) •GCSF 4/9/15/30 CH (stimolazione dei granulociti) •IL 1-β 5CH (innesco della risposta “difensiva” infiammatoria) • IFN-γ 4CH (azione antivirale) •IL 6 7/9/15 CH (innesco della risposta “difensiva” infiammatoria) •Vaccinium vitis D3 (azione antisettica) •Centella asiatica D3 (stimolazione del SRE) STIMOLAZIONE DEI TESSUTI IMMUNOCOMPETENTI •Vasa lymphatica suis 4CH (stimolazione degli organi periferici del Sistema Immunitario) •Medulla ossis suis 4CH (stimolazione degli organi centrali del Sistema Immunitario per la produzione dei globuli bianchi) •Glandula thymi suis 4CH (stimolazione degli organi centrali del Sistema Immunitario per la produzione dei Linfociti T) Copyright AIOT ENGYSTOL © Copyright AIOT UN NUOVO APPROCCIO ALL’OTITE MEDIA ESSUDATIVA (OME) OTITE MEDIA ESSUDATIVA DEFINIZIONE L’Otite Media Essudativa (OME) ed i suoi sinonimi: • Otite Media con effusione • Otite Media cronica con versamento • Otite Media secretiva • Otite Media catarrale • Otite Media sierosa • Otite Media mucoide • Otite Media asintomatica • Otite tubotimpanica • Catarro tubarico • Glue-ear “E’ caratterizzata dalla presenza a livello dell’orecchio medio di materiale sieroso o mucoso in assenza di un processo infiammatorio acuto e di manifestazioni cliniche” © A. Arrighi MD PROTOCOLLO TERAPEUTICO OMOTOSSICOLOGICO • MUCOSA COMPOSITUM fiale 1 fiala per os al giorno per i primi 5 giorni, poi 2 fiale a settimana per 4 settimane • ECHINACEA COMPOSITUM S fiale 1 fiala per os al giorno (nella formulazione S forte) per i primi 5 giorni, poi 2 fiale a settimana (nella formulazione Compositum S) per 4 settimane • VIS – HEEL fiale 2 fiale per os a settimama per 5 settimane • ARNICA COMPOSITUM fiale 1 fiala per via endonasale al giorno per i primi 5 giorni, poi instillare 2 fiale a settimana per 4 © A. Arrighi MD settimane PROTOCOLLO TERAPEUTICO ALLOPATICO • AMOXICILLINA + ACIDO CLAVULANICO 50 mg/kg/die per os in due somministrazioni a stomaco pieno per 3 settimane • PREDNISONE 1 mg/Kg/die per os in due somministrazioni per 10 giorni • MOMETASONE FUROATO MONOIDRATO spray nasale Uno spruzzo in ogni narice 1 volta al di (dose totale 100 mcgr/die) per 4 settimane iniziando dopo i 10 giorni di terapia steroidea per via generale © A. Arrighi MD RISULTATI Sono stati analizzati i seguenti parametri: 1. 2. 3. Numero di episodi di OMA nel periodo di follow up (180gg) Valutazione del versamento endotimpanico con otoscopie eseguite dopo 90 e 180 gg. Miglioramento della funzione uditiva attraverso Audiometria e Timpanometria eseguite dopo 90 e 180 gg. CONCLUSIONI Lo studio dimostra l’efficacia del protocollo omotossicologico nel trattamento dell’OME. I criteri convenuti a priori, per validare l’efficacia della terapia sono stati soddisfatti Si riducono gli episodi di OMA Scompare il versamento endotimpanico Si normalizzano Audiometria e Timpanometria In una percentuale di pazienti statisticamente significativa nel gruppo in esame rispetto al trattamento standard CLINICA PEDIATRICA - GASTROENTEROLOGIA - DIARREA ACUTA La diarrea, cioè l’emissione più frequente di feci liquide, è una condizione spesso riscontrabile nel bambino. Nel piccolo la diarrea può essere molto pericolosa per i problemi connessi di disidratazione. Si considera acuta una diarrea che insorge improvvisamente e che perdura per meno di 3 settimane. EZIOLOGIA Rappresenta una reazione dell’intestino a svariati fattori irritanti: intossicazione alimentare, alimenti, terapie a base di antibiotici, sbalzi termici, emozioni, oppure cause infettive virali o batteriche. Tra le cause infettive ricordiamoci del Rotavirus che ne rappresenta l’etiologia più frequente (oltre al Rotavirus da menzionare anche Enterovirus, CoxacKie etc), ma non tralasciamo l’Escherichia Coli, Salmonella, Shighella, Campylobacter, Yersinia Enterocolitica e Giardia. Inoltre può essere un sintomo d’accompagnamento a infezioni delle vie aeree superiori, infezioni delle vie urinarie. INQUADRAMENTO DI FASE: ESCREZIONE > REAZIONE © A. Arrighi MD TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA TORMENTILLA-HEEL compresse VERATRUM-HOMACCORD gocce ECHINACEA COMPOSITUM S fiale ENGYSTOL fiale ACONITUM-HOMACCORD gocce MUCOSA COMPOSITUM fiale PROFLORA buste COLOSTRO NONI buste © A. Arrighi MD TORMENTILLA HEEL® • Gastroenterite acuta • Meteorismo Diarrea (forme acute e croniche)- Gastroenterite • Colite mucosa ed ulcerosa • Azione antidegenerativa • Diarrea spruzzante (Podophyllum) Veratrum Tormentilla Mercurius Podophyllum sublimatus Carbo vegetabilis •Tendenza al collasso per perdita di liquidi •Azione chelante sulle tossine intestinali Arsenicum album • Diarrea in forma di acqua di riso (Arsenicum a.) o sanguinolenta (Mercurius s.) Colocynthis •Coliche gastrointestinali Copyright AIOT VERATRUM HOMACCORD D 200 D 30 D 30 D 30 D 30 D 10 D 10 D 10 D 10 TM D1 D2 Tormentilla Rheum Aloe D2 Veratrum Condizioni di collasso, in particolare accompagnate da profusa sudorazione (fredda). Diarree acide. Diarrea secondaria a disturbi della dentizione (Rheum). Gastroenterite acuta. Diarrea. (Tormentilla) Copyright AIOT Diarrea, in particolare al mattino. (Aloe) Gastroenterite, in particolare caratterizzata da condizioni di collasso (con profusa sudorazione). Diarrea MUCOSA COMPOSITUM -Pulsatilla -Hydrastis: tutte le mucose -Kreosotum -Kreosotum: tutte le mucose -Hidrastys -Belladonna: tutte le mucose -Sulfur -Oxalis acetosella: Apparato Digerente -Kalium bichromicum -Condurango -Argentum nitricum: tute le mucose DRENAGGIO DELLE SECREZIONI AZIONE MUCOSE ANTINFIAMMATORIA -Anacardium: Apparato Digerente -Phosphorus: Apparato Respiratorio -Ipecacuanha: Apparato Digerente Copyright AIOT -Nux vomica: Apparato Digerente -Veratrum: Apparato Digerente STIMOLO IMMUNOLOGICO SOSTEGNO METABOLICO -Colibacillinum: Immunità specifica -Lachesis: STIMOLO ANTIDEGENERATIVO Immunità aspecifica. Freno all’evoluzione settica dell’infiammazione. -Mandragora: Apparato Digerente -Momordica balsamina: Apparato Digerente -Ceanothus: Apparato Digerente -Natrium oxalaceticum: ripristino della corretta funzione metabolica delle mucose. Contrasto della tendenza alla cronicizzazione. -Ventriculus suis -Mucosa naris suis -Mucosa oris suis -Mucosa oculi suis -Mucosa vesicae fellae suis -Mucosa pylori suis -Mucosa duodeni suis -Mucosa oesophagi suis -Mucosa ilei suis -Mucosa coli suis -Mucosa recti suis -Mucosa pulmonis suis -Mucosa vesicae urinariae suis -Pankreas suis -Mucosa jejuni suis -Mucosa ductus choledochi suis COLOSTRO NONI: a base di Colostro bovino liofilizzato e di Morinda citrifolia (Noni), grazie all'attività sinergica dei suoi principi attivi naturali, aiuta a proteggere il tratto gastro-intestinale preservandone l'ottimale funzionalità. I componenti attivi del colostro bovino sono: IMMUNOGLOBULINE ED ALTRE SOSTANZE IMMUNOMODULANTI: immunoglobuline IgA, IgG, IgM, lattoferrina, e peptidi, ad azione antimicrobica o limitante la crescita batterica. ORMONI E FATTORI DI CRESCITA: androgeni, estrogeni e del metabolismo del calcio e fattori di crescita. AMINOACIDI: tutti gli aminoacidi sono rappresentati in elevata quantità e sono importanti per la rigenerazione ed il ricambio dei tessuti del tratto gastro-intestinale. VITAMINE E SOSTANZE ANTIOSSIDANTI: Vitamina A, Vitamine C, D ed E, con spiccata azione antiossidante, Cobalamina e Acido folico, Coenzima Q10, ed il gruppo delle Vitamine B. MINERALI: sodio, potassio, calcio, magnesio, ferro, acido fosforico e cloro, zinco, selenio, rame e cromo, che sono essenziali per l'attività antiossidante. La Formulazione di Colostro Noni è completata dalla presenza di: MORINDA CITRIFOLIA (più nota con il nome di Noni): pianta utilizzata, nei secoli, dalle popolazioni del Sud Pacifico ed altamente valorizzata per le sue proprietà fitoterapiche antinfiammatorie e stimolanti le difese immunitarie dell'organismo. INDICAZIONI: nella prevenzione e nel trattamento delle patologie influenzali e para-influenzali, in particolare in quelle forme caratterizzate da disturbi gastro-intestinali. nei casi di disbiosi intestinali nei casi di ridotta o alterata funzionalità intestinale, dovuti ad infezioni (gastroenteriti) sia di origine batterica che virale, che si manifestano con: diarrea, inappetenza, dolori addominali. DIARREA CRONICA La diarrea cronica può essere legata ad una intolleranza al latte e/o alle proteine della soja, ad una ipersensibilità alla frazione gliadinica del glutine “celiachia”, ad una fibrosi cistica, anche questa come la celiachia condizione patologica ereditaria. Sono queste patologie croniche dove la causa è definita; nonostante tutto l’intervento omeopatico-omotossicologico unito a precise regole dietetiche (esclusione del latte, della soja, del glutine, supplementazione degli estratti pancreatici nella fibrosi cistica) è in grado di controllare il sintomo diarrea, il meteorismo, la flautolenza, ma anche di stimolare la funzionalità gastrointestinale e riequilibrare la microflora intestinale © A. Arrighi MD TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA TORMENTILLA-HEEL compresse VERATRUM-HOMACCORD gocce ECHINACEA COMPOSITUM S fiale LEPTANDRA COMPOSITUM gocce, fiale PODOPHYLLUM COMPOSITUM gocce, fiale MUCOSA COMPOSITUM fiale COENZYME COMPOSITUM fiale PROFLORA buste COLOSTRO NONI buste © A. Arrighi MD STIPSI Per stipsi si intende l’emissione difficile e infrequente delle feci che spesso si presentano di consistenza dura o asciutta. Volendo definire un individuo stitico, anche considerando che le abitudini intestinali variano singolarmente influenzate dall’età, dall’alimentazione, dallo stile di vita e dai condizionamenti culturali, si può affermare che stitico è quella persona che effettui meno di 3 evacuazioni a settimana Suddividiamo la stipsi in: Occasionale: legata a stress emozionali, viaggi, errori alimentari, cambiamenti climatici Cronica: legata ad errori alimentari protratti (dieta a basso contenuto di fibre, scarsa assunzione di liquidi), abitudini di vita errate, stati ansiosi, ma anche cause organiche come colon più lungo del normale (dolicomegacolon), deficit di innervazione, che portano ad una alterazione del transito intestinale, diverticolite, colite spastica, ipotiroidismo, diabete, emorroidi, ragadi. INQUADRAMENTO DI FASE: DEPOSITO © A. Arrighi MD TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA INUVITAL buste PROFLORA buste COLOSTRO NONI buste HEPEEL compresse, fiale LYCOPODIUM COMPOSITUM fiale ALUMINA-HEEL gocce MUCOSA COMPOSITUM fiale NUX VOMICA-HOMACCORD gocce, fiale GRAPHITES-HOMACCORD gocce, fiale © A. Arrighi MD INUVITAL Integratore dietetico Fibra indigeribile idrosolubile •beta-carotene •Acido folico •Vit. C •Vit. B12 •Vit.E Copyright AIOT Inulina •Riduce il tempo di transito intestinale •Attività bifidogenica •Favorisce l’assorbimento degli ioni Fe e Ca •Inibisce l’assorbimento del colesterolo •Riduce l’induzione infiammatoria e degenerativa della mucosa intestinale Vitamine 1: vit. C, vit. E, b-carotene •Protezione dall’attività dei radicali liberi Vitamine 2: acido folico, vit. B12 •Bilanciamento attività di crescita e rigenerazione cellulare Copyright AIOT COLICHE ADDOMINALI Statisticamente il 10-15% dei bambini soffre di dolori addominali ricorrenti (DAR); una parte di questi presenta intolleranza al latte, altri probabilmente hanno problematiche di tipo psicosomatico o il dolore addominale è l’espressione di disordini della motilità intestinale. Per la maggioranza di questi pazienti non vi è causa organica pur presentando sintomi associati come: pallore, nausea, cefalea, vomito, diarrea, disturbi del sonno (30% di questi pazienti ha problemi del sonno ed enuresi notturna). Le crisi dolorose sono spesso associate a problemi scolastici, esami, lutti, conflitti familiari, educazione repressiva. Da non sottovalutare però il fatto che nei più giovani le coliche possono essere legate a celiachia, parassitosi, gastroenterite. E’ opportuno effettuare una serie di esami di laboratorio e strumentali prima di fare diagnosi di dolore addominale “psicosomatico”, “sine materia” e cioè: •coprocoltura per batteri e parassiti •tests allergici o tests funzionali per allergie od intolleranze alimentari •tests per la celiachia •Eco addome etc.. © A. Arrighi MD COLICHE GASSOSE DEL LATTANTE Rappresentano la causa più frequente di dolori nel neonato. CARATTERISTICHE CLINICHE • Compaiono tipicamente verso la fine del primo mese di vita e guariscono spontaneamente in genere intorno ai tre mesi, più raramente al sesto mese. • Il bambino al di fuori di questi momenti critici dolorosi sta bene o al massimo può avere un po’ di mal di pancia • Il bimbo mangia velocemente con ingordigia e dopo inizia ad agitarsi, contorcersi tirando a se le gambe • Il neonato ha numerose eruttazioni (eventualmente rigurgita) ed emissioni sonore di gas E’ opportuno dare dei consigli alla madre prima di prescrivere una terapia. Ricordiamoci inoltre che è fondamentalmente rassicurare i genitori, perché spesso un ambiente familiare ansiogeno (madre iperprotettiva, ansiogena) rende il bambino nervoso, iperestesico agli stimoli ambientali. © A. Arrighi MD TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA CUPRUM-HEEL cp. o supp: ½ cp. o ½ supp. x 2/3 volte al dì CHAMOMILLA INJEEL fiale: 1 fiala 2 volte a settimana VIBURCOL supposte: 1 la sera prima di andare a letto NUX VOMICA-HOMACCORD gocce: stipsi e meteorismo; 5-8 gocce 2-3 volte al dì APOMORFIN-HEEL gocce: rigurgito e difficoltà a digerire il latte; 5-8 gocce 2-3 volte al dì © A. Arrighi MD CUPRUM HEEL® Tropismo per il Sistema nervoso (centrale e periferico) Modulazione dello stato algico peggiorato dal freddo Ammonium bromatum Agaricus Aconitum Colocynthis Gelsemium Chamomilla Tropismo per il Sistema Nervoso (centrale e periferico) Modulazione dello stato algico Dolore Atropinum sulfuricum Veratrum Spasmi e Dolore crampi Iperestesia nervosa Agaricus Tropismo per il SNC Chamomilla Modulazione degli stati di agitazione Passiflora incarnata Magnesium phosphoricum Cuprum sulfuricum Tropismo per la muscolatura liscia e striata Azione miorilassante © Copyright AIOT COLITE DEFINIZIONE: per Colite si intende un’ alterazione del transito intestinale non secondaria ad alterazioni organiche locali (malattie infettive, parassitarie, neoplastiche, infiammatorie aspecifiche) o generali (malassorbimento, celiachia, intolleranze alimentari). EZIOLOGIA: Terapia antibiotica protratta Turbe psiconevrotiche (PNEI) Errori dietetici: abusi e squilibri nutrizionali (farinacei in eccesso, eccesso di cioccolata, regimi dimagranti, anoressia) CLINICA: irregolarità dell’alvo, che può esprimersi sia nel senso di un rallentamento che di un accelerazione; osserviamo cioè: Diarrea cronica Alternanza di stipsi – diarrea Stipsi abituale con episodica pseudodiarrea mucosa Inoltre osserviamo turbe dispeptiche: bruciori epigastrici, meteorismo, eruttazioni, anoressia e a volte vomito. © A. Arrighi MD TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA TORMENTILLA-HEEL compresse LEPTANDRA COMP. gocce o fiale: farmaco per il danno pancreatico cronico caratterizzato da feci abbondanti e flautolenza. PODOPHYLLUM COMP. gocce o fiale: flautolenza, meteorismo CUPRUM compresse, fiale, supposte: se spasmi MUCOSA COMP. fiale TERAPIA MICROBIOLOGICA: EUBIOFLOR 1®, EUBIOFLOR 2® © A. Arrighi MD GASTRITE Per Gastrite si intende una infiammazione della mucosa gastrica. Vengono classicamente distinte in: 1. Non specifiche Acute che si possono presentare con sanguinamento o essere asintomatiche. Croniche di regola asintomatiche. 2. Specifiche Infettive, in relazione a Malattia di Crohn, in corso di malattie sistemiche. In età pediatrica la gastrite aspecifica è una patologia piuttosto rara; prenderemo in considerazione solo la GASTRITE ACIDA IPERSECRETIVA lasciando le altre entità nosologiche ad una trattazione a parte, più approfondita che però esula dagli obiettivo di questo seminario di chiara impostazione pediatrica. Nella Tavola delle Omotossicosi la gastrite acida ipersecretiva si colloca nella fase di reazione in quanto l’organismo attraverso l’infiammazione tenta di liberarsi delle omotossine. Una terapia allopatica con antiacidi, inibitori di pompa, Metoclopramide etc.. porta ad un rapido miglioramento clinico ma, poiché con il blocco dell’infiammazione viene impedita l’eliminazione delle omotossine, si devono fare i conti con i già ricordati fenomeni di vicariazione progressiva su tessuti di medesima, ma anche di differente derivazione embriologica. © A. Arrighi MD GASTRITE •Iperacidità •Ulcera gastro-duodenale •Gastrite cronica IPECA HEEL NUX VOMICA HEEL CUPRUM HEEL MUCOSA COMPOSITUM •Sintomatologia spastica © Copyright AIOT NUX VOMICA HEEL® Tropismo per lo stomaco Azione chelante sulle tossine putrefattive e fermentative causa etiologica della distensione addominale da meteorismo. •Carbo vegetabilis D6 Tropismo per la mucosa gastrica Acuzie infiammatoria della mucosa gastrica (Argentum nitricum). Freno alla progressione verso la necrosi dell’infiammazione della mucosa (Arsenicum album) •Nux vomica D4 Regolazione della secrezione acida Azione Drenaggio chelante Attività antinfiammatoria •Argentum nitricum D6 •Asenicum Album D6 Tropismo per il SNV Controllo della secrezione acida attraverso la modulazione dell’ipertono vagale e della risposta recettoriale (acetilcolinergica) a livello della cellula parietale della mucosa gastrica •Pulsatilla D4 •Antimonium crudum D6 Tropismo per la mucosa gastrica Modulazione dell’infiammazione mucosa e riduzione della reazione catarrale Copyright AIOT CLINICA PEDIATRICA - ALLERGOLOGIA - DEFINIZIONI Vengono definite ALLERGICHE tutte quelle malattie che riconoscono come momento patogenetico un’infiammazione allergica, qualunque sia la causa che l’ha innescata. In quest’ambito si riconoscono come ATOPICHE quelle riconducibili ad uno stato di atopia, intendendo con questo termine la tendenza a produrre elevati livelli di IgE in risposta ad allergeni ubiquitari. © A. Arrighi MD EPIDEMIOLOGIA La frequenza globale si attesta intorno al 10-15%. In relazione alle aree geografiche la prevalenza segue un gradiente nord-sud, con massimo al nord e decremento verso sud ed in Europa, ovest-est; questo andamento correla il livello di sviluppo economico ed igienico dei vari stati. © A. Arrighi MD STORIA NATURALE DEL SOGGETTO ALLERGICO I° FASE – ATOPIA: si deve intendere la predisposizione genetica a sviluppare una patologia allergica. II° FASE – SENSIBILIZZAZIONE: caratterizzata dal processo di sintesi delle IgE specifiche per un determinato allergene. Da considerare una fase di pre-allergia III° FASE – ALLERGIA: caratterizzata dalla comparsa delle manifestazioni cliniche immediatamente conseguenti all’esposizione all’allergene. IV° FASE – CRONICIZZAZIONE: se il paziente continua ad essere esposto all’allergene causale si osserverà una serie di eventi, sostenuti dalla componente infiammatoria e dalla conseguente iperreattività non specifica; comparsa di fenomeni di polisensibilizzazione. © A. Arrighi MD © Copyright AIOT MECCANISMI DELLA REAZIONE ALLERGICA La reazione allergica si innesca quando un allergene viene a contatto con le IgE specifiche adese sulla superficie dei mastociti presenti a livello mucosale in un soggetto precedentemente sensibilizzato nei confronti di quel determinato allergene. Da un punto di vista patogenetico sappiamo che alla base delle allergie vi è una iperattività di quella sottopopolazione linfocitaria T helper, definita Th2, che è in grado attraverso la sintesi di IL-4, IL-5, IL-6, ed IL-10, IL-13 e forse IL-9, di determinare lo switch isotipico delle cellule B verso la sintesi di IgE. Il contrario di ciò che induce la sottopopolazione linfocitaria Th1, che attraverso la produzione di IFN-γ, IL-2. TNF, inibisce la sintesi di IgE da parte delle cellule B. Vi è poi una citochina come la IL-12 prodotta principalmente da cellule fagocitiche e da APC, che stimola l’attività dei NK e la maturazione dei T citotossici, molto importante nella regolazione della risposta immunitaria. © A. Arrighi MD PERSISTENZA DELLA POLARIZZAZIONE Th2 la polarizzazione linfocitaria nel neonato e nella prima infanzia è del tipo Th2. La successiva maturazione del sistema immunitario in senso Th1 è un processo dinamico, che deriva dalla complessa interazione tra la componente genetica individuale e l’insieme degli stimoli dell’ambiente esterno. Questo fisiologico deficit primordiale della risposta Th1 rende il bambino più suscettibile a contrarre infezioni e, specie negli individui predisposti, a sviluppare allergie. Una deficitaria esposizione a stimoli microbici è una condizione necessaria e sufficiente alla persistenza di una immaturità immunologia, come evidenziato da studi condotti su animali germ-free, i quali sono bloccati in uno stadio esclusivamente Th2. © A. Arrighi MD IL PUZZLE ALLERGICO PREDISPOSIZIONE GENETICA ESPOSIZIONE SENSIBILIZZAZIONE Copyright AIOT ALLERGIE: STEP TERAPEUTICI DRENAGGIO + TERAPIA DI TERRENO PREVENZIONE + DESENSIBILIZZAZIONE ASPECIFICA/SPECIFICA TERAPIA SINTOMATICA CURA © Copyright AIOT LA STRATEGIA DI DRENAGGIO DRENAGGIO EMUNTORIAL E DRENAGGIO DELLA MATRICE DRENAGGIO CELLULARE © Copyright AIOT DRENAGGIO CELLULARE •Coenzyme comp. •Ubichinon comp. •Glyoxal comp. •Lymphomyosot •Galium Heel •Pulsatilla comp. © Copyright AIOT TERAPIA DI TERRENO Deve cercare la via della riconversione Th2 > Th1 Th0 STIMOLA Th1 STIMOLA Th2 IL1, INF-γ, IL2, TNF- α , IL6, IL8, IL12 IL4, IL5, IL6, IL9, IL10, IL13,TGF-β INIBISCE INIBISCE IL CONCETTO DI BILANCIA Interleuchine Th1 sono in grado di stimolare la secrezione delle stesse citochine e la differenziazione di linfociti Th0 in altri linfociti Th1. Nello stesso tempo, le interleuchine Th1 sono in grado di inibire la secrezione di interleuchine a polarità Th2. Stesso discorso per i linfociti Th2 The interleukins are able to rebalance the Immune System in Allergy Th2 IL-4 IL-5 IL-12 IFN- ASTHMA Th1 © Copyright AIOT ALLERGIE: ALTRI RIMEDI DI TERRENO •Stimolazione dei Th1 e soppressione dei Th2 per attivazione dei T suppressor TRANSFACTOR 22 •Regolazione del terreno allergico nelle riniti allergiche e nelle rino-congiuntiviti allergiche SHIFT Th1-Th2 ENGYSTOL Compresse OVIX Compresse EUBIOFLOR 1 e 2 LUFFA COMPOSITUM Compresse •Potenziamento delle difese immunitarie •Diminuzione della liberazione dei superossidi radicalici da parte dei granulociti © Copyright AIOT ALTRI RIMEDI DI TERRENO TRANSFACTOR 22: una capsula al dì per 5 giorni consecutivi a settimana per 3-4 mesi. EUBIOFLOR 1 e 2 : 10 gocce due-tre volte al dì per duetre mesi, iniziando con il numero 1 ed effettuando un mantenimento con stessa posologia e tempi con Eubioflor 2 LUFFA COMPOSITUM-HEEL: una compressa due-tre volte al dì nel periodo pre-stagionale delle riniti allergiche ENGYSTOL: per l’azione immunomodulante delle sottopopolazioni linfocitarie Th1, Th2 OVIX: 1 compressa due-tre volte al dì © Arrighi MD © Copyright AIOT LUFFA COMP. -HEEL L’OVOMUCOIDE DI UOVO DI QUAGLIA GIAPPONESE DI CEPPO B. MINA, INIBITORE DELLE PROTEASI, ENZIMI CHE INDUCONO L’INFIAMMAZIONE IgE Aggressioni Mastociti Fattori di attrazione Neutrofili Eosinofili Virali 1 Microbiche Parassitarie Fungine 2 3 Proteasi Esogene INFIAMMAZIONE Allergiche OVOMUCOIDE 1 – Preventiva 2 – Sintomatica 3 – Di mantenimento Proteasi Endogene ENGYSTOL + Meccanismo d’azione di Engystol nelle allergie Th1 + Interferon Th2 + IL 4 + Linfociti B + IG E © Copyright AIOT DESENSIBILIZZAZIONE ASPECIFICA HISTAMIN INJEEL AC. FORMICICUM 1 fiala alla settimana a partire da 2 mesi prima della prevedibile manifestazione allergica INJEEL 1 fiala alla settimana a partire da 2 mesi prima della prevedibile manifestazione allergica © Copyright AIOT DESENSIBILIZZAZION E SPECIFICA Allergy Plex n° 29 20 gocce 2 volte al dì a partire da 2 mesi prima della prevedibile manifestazione allergica © AIOT ALLERGY PLEX n° 29 •Allium cepa (D6, D9) •Ambra grisea (D10, D12) •Arsenicum album (D10,D12,D15,D20) •Cinnabaris (D8) •Euphrasia (D6, D9) •Solidago (D6, D9) •Histaminum (7CH, 9CH, 12CH) Desensibilizzazione specifica Controllo della sintomatologia Desensibilizzazione aspecifica •(Histaminum 7CH, 9CH, 12CH) Allergeni: •Dermatophagoides pteronyssinus •Dermatophagoides farinae, DESENSIBILIZZAZIONE SPECIFICA DA ALLERGENI INALATORI •Forfora di cane, •Forfora di gatto, •Ambrosia artemisifolia Posologia: •Populus nigra Allergy Plex n° 29 •Corylus avellana, 20 gocce 2 volte al dì a partire da 2 mesi prima della prevedibile manifestazione allergica •Betula alba, •Parietaria officinalis, •Graminaceae miscela (Poa pratensis, Avena sativa, Holcus lanatus, Phleum pratense, Dactilis glomerata, Lolium perenne, Festuca elatior, Zea mais Diluizioni: 4 CH, 6 CH, 8 CH, 10 CH, 12 CH, 15 CH, 18 CH, 20 CH, 28 CH, 30 CH © AIOT EUBIOFLOR 1 - 2 IMMUNODEPRESSIONE ETIOPATOGENESI DELLA DISBIOSI INTESTINALE ALTERAZIONE DELLA MICROFLORA INTESTINALE FERMENTAZIONE E PUTREFAZIONE INTESTINALE RIDOTTO DRENAGGIO INTESTINALE © Copyright AIOT ALLERGIE: TERAPIA SINTOMATICA •Prurito •Eczema atopico •SULFUR HEEL •SCHWEF HEEL DRENAGGIO GRAPHITES HOMACCORD CARDIOSPERMUM DESENSIBILIZZAZIONE OVIX pomata TERAPIA DI TERRENO ASPECIFICA EUPHRASIA HEEL LUFFA COMP. cpr APIS HOMACCORD CARDIOSPERMUM LUFFA COMP. HEEL •Forme orticarioidi, edematose, pruriginose •Terapia locale e di terreno della rinite allergica •Rinocongiuntivite allergica Copyright AIOT SCHEMI TERAPEUTICI ECZEMA ATOPICO – DERMATITE ATOPICA PSORINOHEEL: farmaco omotossicologico di fondo per le patologie cutanee croniche, con prurito, eczema localizzato al volto e al capo GRAPHITES-HOMACCORD: rimedio che integra il precedente, specifico delle dermatiti croniche con tendenza all’impetiginizzazione localizzate alle pieghe cutanee SULFUR-HEEL: utile quando il prurito rappresenta una componente preponderante nella dermatite CARDIOSPERMUM POMATA – OVIX POMATA RINITE ALLERGICA LUFFA COMP. HEEL cpr. LUFFA COMP. HEEL spray NATRIUM-HOMACCORD gocce MUCOSA COMPOSITUM: stimolo generale della reattività della mucosa nasale; utile come instillazione nasale. EUPHRASIA HEEL collirio: se congiuntivite associata. © Copyright AIOT LUFFA COMP. -HEEL EUPHRASIA HEEL collirio SNV Cochlearia D5 MUSCOLO CILIARE MUCOSE Modulazione dell’edema Az. parasimpaticomimetica Pilocarpus D5 Euphrasia D5 Echinacea D5 SRE Az. antiinfiammatoria e antisettica MUCOSE OCCHIO e VIE RESPIRATORIE SUPERIORI Bruciore arrossamento © Copyright AIOT EUPHRASIA HEEL collirio L’efficacia del farmaco deriva dall’associazione sinergica, complementare e globale dei suoi componenti. A differenza degli altri colliri omeopatici in commercio (a base di Euphrasia e Chamomilla) Euphrasia Heel è indicato anche per i problemi di accomodazione e in sostituzione delle lacrime artificiali. Questa azione è dovuta al Pilocarpus jaborandi. In allopatia la pilocarpina è utilizzata per la cura del glaucoma. Alla diluizione D5 ha effetto parasimpaticomimetico (il sistema nervoso parasimpatico innerva le ghiandole, fra cui anche le lacrimali), la cui azione si manifesta con un aumento del drenaggio lacrimale e quindi della lacrimazione. © Copyright AIOT EUPHRASIA HEEL collirio Azione: Modulazione degli stati irritativi delle congiuntive Azione parasimpaticomimetica Indicazioni: Congiuntiviti di varia origine Disturbi dell’accomodazione Sostituzione alle lacrime artificiali © Copyright AIOT ALLERGIC RHINOCONJUNCTIVITIS (ipotesi di terapia) •IL12 4CH: 20 drops twice a day for 2-4 months + •INF-γ 4CH: 20 drops twice a day for 2-4 months •ALLERGY PLEX 29: 20 drops twice a day for 1-4 months •LUFFA COMP. NASAL SPRAY: 2 spray in each nostril 3-4 times a day; in acute phase: 2 sprays in each nostril every 30 min. for 2-3 hours. •GALIUM HEEL: 20 drops twice a day for 2-4 months © Copyright AIOT Reckeweg Centenary International Press Symposium 11 June 2005, Baden-Baden EFFICACY OF ANTIHOMOTOXIC PREPARATIONS IN HAY FEVER Dr. Antonello Arrighi Paedriatics Specialist Teacher A.I.O.T Italian Medical Homotoxicology Association Montevarchi, Arezzo - Italy NASAL SYMPTOMS OCULAR SYMPTOMS AVERAGE SCORE GENERAL SYMPTOMS AVERAGE SCORE AVERAGE SCORE •Ocular Itchinees •Lacrimation •Photophobia •Eyelid edema •Itchiness •Sneezes •Rhinorrhea •Nasal Obstruction AVERAGE CLINICAL MEANING 0 No Symptoms 1 Midly severe simptoms 2 Moderately severe symptoms 3 Very Severe symptoms •Headache •Sleep disorder •Irritability •Reduced capacity of concentration •Reduction of scholastic result and play-motors activity TREATMENT PROTOCOL: GROUP A • PREVENTIVE (PRESEASONAL) TREATMENT LUFFA COMP-Heel tablets: 1 tablet 2x/day LYMPHOMYOSOT drops: 15 drops 2x/day • SYMPTOMATIC TREATMENT LUFFA COMP-Heel tablets: 1 tablet 3x/day LUFFA COMP-Heel nasal spray: 1 spray in each nostril 4x/day EUPHRASIA-Heel collyrium: 2 drops in each eyes 3x/day TREATMENT PROTOCOL: GROUP B • PREVENTIVE (PRESEASONAL) TREATMENT CETIRIZINE drops: 0,2 mg/kg of body weight, in the evening before bed • SYMPTOMATIC TREATMENT FLUTICASONE PROPRIONATE nasal spray: children over 12: 2 sprays in each nostril once a day, increasing to twice a day if necessary; children from 4 to 11 years: 1 spray in each nostril once a day, increasing to twice a day if necessary. AZELASTINE CLORIDRATE collyrium: 1 drop 3x/day CETIRIZINA drops: 0,2 mg/kg of body weight, in the evening before bed The patients in Group B could use a systemic corticosteroid for a brief period (not more than 7 days) if absolutely necessary: • BETAMETHASONE effervescent tablets 1 mg: 0,1 mg/kg of body weight (maximum 5mg) divided in two doses, one in the morning upon awakening and one in the afternoon around 4:00 p.m. The “standard” reference protocol was prepared in compliance with rule of “Good Clinical Practice of the European Union and the Helsinki Declaration”. It is based on the guidelines of the“Consensus Statement of EAACI 2000” CONCLUSIONS The homotoxological protocol studied proved to be particularly efficacious, safe and well-tolerated in the prevention and treatment of the acute symptoms of hay fever. The criteria established for validating the effectiveness of the treatment were satisfied showing the clinical comparability(c) of the two treatments. The homotoxological protocol is as effective as the “standard” treatment even as regards the rapidity of remission of the symptoms and for the complete and lasting disappearance of the acute symptoms. All this was achieved without the adverse reactions caused by the synthetic drugs used in the allopathic protocol which, contrary to the homotoxological approach, is a suppressive treatment that aims solely at controlling the symptoms without modifying the reactivity, of the terrain of the patient and hence never – or only rarely – achieving a true cure. ASMA TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA TARTEPHEDREEL: Rimedio principale, di base HUSTEL DROSERA-HOMACCORD CUPRUM Tutti questi rimedi possono essere somministrati, in relazione al quadro clinico ed allo stadio della malattia; in genere i preparati in gocce 10 gocce 3 volte al dì, per le compresse: 1compressa 3 volte al dì. Nelle fasi acute 10 gocce e/o 1 compressa ogni 15’ (in genere per 2 ore) di ognuno dei rimedi suddetti. © A. Arrighi M.D. TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA PULSATILLA COMPOSITUM: per abbondanti secrezioni catarrali, tosse grassa in pazienti che stanno assumendo in contemporanea farmacia allopatici come antibiotici e cortisonici. ASTHMA NOSODE-INJEEL: nosode etiologico da utilizzare sempre: 1 fiala 1-2 volte a settimana © A. Arrighi MD …L’intuizione fondamentale consiste nel ritenere che l’omeopatia non possa disgiungersi dalle conoscenze scientifiche acquisite, ma al contrario, essa debba confrontarsi e nutrirsi di queste conoscenze, utilizzandole secondo i propri canoni nel rispetto della propria peculiare visione. Dr. Hans Heinrich Rekeweg GRAZIE DELL’ATTENZIONE
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Dal 1994 un Team Italiano inizia a lavorare all’evoluzione dell’Omotossicologia
partendo da un approccio di studio originale ed innovativo alla Medicina ed alla
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