Novant`anni di storia della Olivetti
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Novant`anni di storia della Olivetti
LA STORIA OLIVETTI Scuola di Ingegneria e Architettura Bologna, 19 novembre 2013 La Storia Olivetti Il 29 ottobre 1908 Camillo Olivetti crea la società in accomandita Ing. C. Olivetti Sede : Ivrea con 20 impiegati e una sede di 500 mq Obiettivo : progettare, produrre e vendere macchine da scrivere Primo modello : M1 presentato a Torino all’Esposizione Universale Enfasi fin dall’inizio sulla tecnologia ed il sociale Nel 1913 : 110 addetti e 23 macchine prodotte alla settimana 2 La Storia Olivetti Nell’impostazione della Società C. Olivetti dà subito particolare importanza a: rete commerciale assistenza clienti pubblicità benessere dei dipendenti e delle loro famiglie Alla fine degli anni 20 la società produce 15.000 macchine da scrivere all’anno con 600 dipendenti esce il modello M 20 L’ing. Adriano Olivetti, nato nel 1901 e laureato al Politecnico di Torino entra in fabbrica nel 1924 come operaio e, dopo un periodo di formazione in USA, collabora con il padre dedicandosi alla modernizzazione e all’efficienza produttiva della società. Viene costituita la OMO (Officine Meccaniche Olivetti) per produrre macchine utensili. 3 La Storia Olivetti Modello M 20 4 La Storia Olivetti Negli 1932 Adriano Olivetti è nominato Direttore Generale. Nel 1938 Camillo Olivetti lascia la presidenza al figlio Adriano, che la manterrà fino alla morte nel 1960. La società è ormai un gruppo di medie dimensioni, con orientamento internazionale, dove realizza un terzo del fatturato. Sotto la guida di Adriano diverrà l’unica impresa italiana tra i leader mondiali nel settore macchine per ufficio. Adriano è sempre stato sensibile all’equilibrio tra le funzioni d’impresa. Alla crescita produttiva associa sempre una crescita delle strutture commerciali che garantiscano lo smaltimento rapido dei prodotti. Sui piani tecnico e commerciale i principali collaboratori di allora erano Gino Martinoli e Giovanni Enriques. I risultati di vendita sono poi favoriti dall’azione dell’ufficio sviluppo e pubblicità, che avvia la collaborazione con importanti artisti grafici, designer e architetti (Nizzoli, Munari, Figini, Pollini in quel periodo). 5 La Storia Olivetti Adriano Olivetti, poliedrica personalità, si occupa anche di problemi di architettura urbanistica, di cultura, riforme sociali, politica e pianificazione territoriale. Dedica grande attenzione alla scelta dei collaboratori, alle relazioni umane con i dipendenti. E’ estremamente sensibile a temi come il rapporto impresa-territorio e la responsabilità sociale dell’impresa. Fonda la rivista “Tecnica e Organizzazione” (1937), e Urbanistica (1949). Nel 1946 fonda la casa editrice “Comunità” e nel 1947 l’omonimo movimento, con l’intento di favorire nuovi equilibri politici, sociali, economici tra poteri centrali e autonomie locali, creando enti operativi a livello territoriale. Nel 1948 crea in Olivetti il Consiglio di Gestione organo consultivo con rappresentanti della società e dei dipendenti. Sindaco di Ivrea nel 1956 e deputato nel 1958. 6 La Storia Olivetti Negli anni 30 e fino al 1942 (malgrado la guerra), lo sviluppo diviene rapido. La società sviluppa l’esportazione, inizia la sua internazionalizzazione. Nel 1929 viene creata in Spagna la prima consociata, che nel 1942 diverrà la Hispano-Olivetti con stabilimento produttivo a Barcellona. Nel 1932 Olivetti si trasforma in società anonima ed è presente con uffici commerciali in 22 paesi. Nel 1938 si avvia la costruzione a Massa Carrara di uno stabilimento per produrre mobili per ufficio. Nel 1943 muore Camillo Olivetti e Adriano si rifugia in Svizzera. Il Dottor Pero (Direttore Amministrativo) insieme a Martinoli e Enriques gestiscono la società fino al suo rientro nel 1945. 7 La Storia Olivetti L’evoluzione dei prodotti 1930 – 1942 1930 1932 1937 1941 1942 M 40 M 40 Macchina da scrivere per ufficio MP1 prima macchina da scrivere portatile Inizia la produzione della telescrivente T1 Inizia la produzione dell’addizionatrice MC4S Summa e poi Multisumma La produzione è di 65.000 macchine incluse le prime calcolatrici; 14.000 sono esportate MP 1 Telescrivente T1 MC4 Multisumma 8 La Storia Olivetti Prodotti 1930-1942 MP 1 M 40 Telescrivente T1 MC4 Multisumma 9 La Storia Olivetti Un contributo fondamentale alla storia di Olivetti l’ha fornito un geniale progettista, Natale Capellaro, entrato in Olivetti come operaio nel 1916, che ha concepito via via le macchine che hanno fatto la fortuna di Olivetti, almeno fino alla fine degli anni 60, che diviene il Direttore del Centro Studi ed Esperienze. Prodotti di nuova concezione come la calcolatrice Elettrosumma (1945), Divisumma (1948), la Lexicon 80 (1948), la Lettera 22 (1950). Ciò ha permesso anche grazie ai sofisticati attrezzaggi delle fabbriche, di avere prodotti molto competitivi rispetto ai prezzi di mercato. Ad esempio il costo della Divisumma era il 10% del prezzo di vendita, inoltre la vita dei prodotti sul mercato era molto lunga, anche di oltre 10 anni, per mancanza di competizione. Olivetti all’epoca (anni 50) si presentava forse come l’unico gruppo italiano leader mondiale nel suo segmento di mercato (macchine per ufficio). 10 La Storia Olivetti Natale Capellaro Divisumma 1948 Elettrosumma 1945 Lexicon 80 1948 Lettera 22 1950 11 La Storia Olivetti Il periodo del grande sviluppo 1945-1965 Vi è un contemporaneo sviluppo di prodotti di grande successo, di espansione industriale e commerciale, creazione di consociate estere, stabilimenti, sedi ufficio, negozi di rappresentanza, firmati da designer e architetti di fama internazionale. A inizio 1960 i dipendenti in Italia sono 14.800 su sei stabilimenti, all’estero vi sono 18 consociate, 116 filiali, 5 stabilimenti e 10.700 dipendenti, esclusa la Underwood acquisita nel 1959. Nel 1961 gli Stati Uniti e il Canada sono i maggiori mercati di esportazione con il 17,7% delle vendite totali del gruppo. Nel 1965, con un fatturato di gruppo di 281,4 miliardi di lire il gruppo Olivetti aveva 53.713 dipendenti di cui 24.667 all’estero. 12 La Storia Olivetti Periodo 1945 – 1965 : i principali prodotti 1945 1948 1950 1951 1956 1957 1960 1965 Si inizia l’attrezzaggio dei prodotti di progetto Capellaro Macchina da scrivere Lexicon 80 e Divisumma 14 Lettera 22, macchina da scrivere portatile. Oggi un esemplare è al MOMA di New York. Elettrosumma, Multisumma, Divisumma Supercalcolatrice Tetractys, Divisumma 24, contabile Audi 302 Macchina da scrivere Graphika, Elettrosumma 22. Entra in attività a Ivrea il nuovo stabilimento Nuova ICO progettato da Figini-Pollini. Mercator 5000, prima fatturatrice con il moltiplicatore elettronico (UME) progettato dalla Divisione Elettronica Programma 101, primo computer da tavolo programmabile, Praxis, macchina da scrivere elettrica, Multisumma 24, Edita, macchina da scrivere a spaziatura differenziale, Macchina da calcolo Logos 27 13 La Storia Olivetti Periodo 1945 – 1965 : i principali prodotti Divisumma Divisumma 24 Lexicon 80 Lettera 22 Tetractys UME Audit 302 Logos 27 Elettrosumma Mercator 5000 14 La Storia Olivetti Periodo 1945 – 1965 : lo sviluppo industriale e commerciale 1947 1952 1953 1954 1955 1956 1959 1960 1962 1964 Si crea la British Olivetti ed entra in funzione lo stabilimento di Glasgow che produce macchine da scrivere Stabilimento di Pozzuoli (macchine da calcolo) ampliato nel 1955 Ivrea, nuova fonderia per le leghe leggere; nuovo Centro Relazioni Sociali. Negozio di rappresentanza a New York sulla 5°Strada Stabilimento di Aglié per la produzione della Lettera 22 San Bernardo di Ivrea, stabilimento di produzione macchine utensili Stabilimento di San Paolo in Brasile per produrre macchine da scrivere Stabilimento di San Lorenzo a Ivrea per produrre la Mercator 5000 e le telescriventi Nuovo palazzo uffici a Ivrea Stabilimento di Scarmagno 15 La Storia Olivetti Gli stabilimenti Pozzuoli Cosenza Officine ICO Figini - Pollini Zanuso Harrisburg – Louis Isidore Kahn 16 La Storia Olivetti Negozio Venezia Scarpa Negozio Quinta Strada New York Belgioioso – Peressutti - Rogers Palazzo Uffici Ivrea Bernasconi – Fiocchi - Nizzoli 17 La Storia Olivetti Lo sviluppo dell’elettronica e dell’informatica 1950 1952 1955 1957 1959 1960 1961 1964 1965 Creazione di Olivetti-Bull per la vendita in Italia dei Centri Meccanografici a schede A Newcanaan in USA centro di monitoraggio degli sviluppi applicativi dell’elettronica in USA Costituzione del laboratorio di ricerche elettroniche a Pisa diretto da Mario Tchou Olivetti fonda con Telettra la Società Generale Semiconduttori, oggi ST Microelectronics Presentazione sul mercato dell’elaboratore Elea 9003 completamente allo stato solido, cui seguirà il calcolatore scientifico Elea 6001 Introduzione dell’unità di moltiplicazione elettronica UME della fatturatrice Mercator 5000 Morte di Mario Tchou Cessione a General Electric della divisione elettronica; in Olivetti rimane il gruppo di sviluppo elettronica dell’Ing. Perotto Viene presentata la Programma 101, il primo calcolatore da tavolo programmabile del mondo 18 La Storia Olivetti Il gruppo di Barbaricina Pisa 19 La Storia Olivetti Elea 9003 20 La Storia Olivetti L’Elea 9003 Memoria Console 21 La Storia Olivetti Perotto e la Programma 101 22 La Storia Olivetti Periodo 1960 – 1971 Alla morte di Adriano Olivetti, nel 1960, a capo dell’impresa subentra il Dott. Giuseppe Pero, già Direttore Amministrativo, e fino al 1964 quando si palesa una crisi finanziaria, legata ad una recessione economica, e forse agli eccessivi investimenti degli ultimi anni: in particolare i costi di ristrutturazione della Underwood. Entra nel capitale Olivetti un gruppo d’intervento formato da Fiat, Pirelli, Mediobanca, IMI e La Centrale. Il professor Visentini è nominato Presidente, l’Ing. Peccei Amministratore Delegato. Viene ceduta a General Electric la Divisione Elettronica. Nel 1967 vengono nominati Amministratori Delegati Roberto Olivetti e Bruno Jarach, la famiglia Olivetti riprende in parte il controllo della società. Il Professor Visentini rimane presidente. Il gruppo nel frattempo ha continuato a crescere raggiungendo il massimo numero di dipendenti nel 1971 (73.798 dipendenti di cui 34.510 all’estero con un fatturato di 494 miliardi) Nel 1971 i principali mercati di Olivetti sono USA e Canada che assorbono il 22% della produzione, solo secondo è il mercato italiano con il 21,9%. 23 La Storia Olivetti Periodo 1971-1978 fatturato da 494 mld a 1.555 mld Ottorino Beltrami Amministratore Delegato Deve accelerare la transizione tra elettromeccanica ed elettronica, ma ha deleghe limitate. Cresce rapidamente la competizione di HP, Texas Instruments e di altre imprese giapponesi e americane. Si progettano macchine per scrivere elettroniche, piccoli elaboratori, terminali Viene creato il servizio sviluppo software Nel 1978 il personale é ridotto a 61.500 persone, lo stabilimento di Glasgow (macchine per scrivere) viene ceduto, il fatturato dei prodotti per l’informatica è del 42,5% del totale. Il gruppo di R/S é ormai composto da oltre 2000 persone. 24 La Storia Olivetti Periodo 1978-1984 Carlo De Benedetti AD e azionista di riferimento Il fatturato nel 1984 sale a 4.578 mld, i dipendenti 47.600 Carlo De Benedetti avvia un’efficace opera di rilancio della società: Il capitale cresce da 60 mld a 200 mld (in due riprese) Con un accordo con i sindacati si accelera la riduzione del personale Si lanciano sul mercato i nuovi prodotti che erano in stand-by Si aumentano sensibilmente i prezzi dei prodotti Si rinnova il management industriale e commerciale Si costituisce a Cupertino nella Silicon Valley un centro di progettazione Si conclude nel 1980 un accordo azionario con la Saint Gobain, che per un breve periodo era considerata a capo di un polo informatico francese Si avvia a partire dal 1980 un programma di acquisizioni non sempre felici: Docutel in USA, Hermes Precisa e Logabax in Europa. Questo programma proseguirà negli anni successivi, ad esempio acquisizione di Triumph Adller nel 1986, Banker Ramo in USA, Accorn in UK ed altre. 25 La Storia Olivetti Periodo 1978-1984 I principali nuovi prodotti Il terminale bancario TC 800 La macchina da scrivere elettronica ET 200 I sistemi di word processing TES 501 e versioni aggiornate di macchine per ufficio con componenti elettronici Due modelli di registratori di cassa La linea L1 di minicomputer Il PABX ICS 6000 (su licenza Nortel) I personal computer M 20 e M 10 Il personal computer M 24 (1984) progettato a Cupertino 26 La Storia Olivetti TC800 M24 M24 linea di produzione 27 La Storia Olivetti Periodo 1984-1988 L’accordo con ATT (fatturato 1988 8.400 mld i dipendenti crescono a 57.560) Con un aumento di capitale dedicato il gruppo ATT diviene uno degli azionisti di riferimento L’operazione dovrebbe creare un gruppo leader a livello internazionale nel settore integrato ICT L’accordo è molto positivo per Olivetti, che riceve importanti risorse finanziarie e la possibilità di esportare in USA quasi metà della produzione del personal computer M24. Deve invece vendere in Europa la linea dei mini computer 3B ATT con sistema operativo UNIX L’integrazione però negli anni non funziona. ATT è impresa a cultura monopolistica con il core business nei prodotti e servizi TLC; Olivetti ha un core business nella macchine e sistemi per ufficio. Le due culture e i due segmenti di business non convergono Nel 1988 ATT e Olivetti si separano 28 La Storia Olivetti Periodo 1988-1990 dipendenti 53.679) (fatturato 1990 9.000 mld n° Olivetti dopo la separazione da ATT si ristruttura nell’organizzazione e nomina un secondo AD: Vittorio Cassoni di provenienza IBM La ristrutturazione non funziona, nascono conflittualità interne e diversi key manager lasciano il gruppo: si intravedono i primi sintomi di declino Si inizia a investire nel settore dei servizi di Telecomunicazione e nel 1990 viene costituita Omnitel, che nel 1994 vince la gara per il secondo gestore di TLC mobili in Italia L’offerta si arricchisce di nuove versioni con tecnologie “up-todate” di personal computer, minicomputer, terminali bancari e non, oltreché importanti progetti ad-hoc per informatizzare filiali di grandi banche, italiane ed estere, uffici postali, ecc. 29 La Storia Olivetti Linee L1 Linee L1 M 60 Linea LSX 30 La Storia Olivetti Periodo 1991-1995 (fatturato 1995 a 9.839,9 mld n°dipenden ti 30.120) Sono anni di costante declino del settore macchine e sistemi per ufficio, e di costante incremento dell’investimento nei servizi di telecomunicazione, oltreché di gravi perdite nel conto economico Nel 1992 viene nominato Corrado Passera come secondo AD, Cassoni lascia la società anche per una grave malattia. Seguiranno negli anni frequenti ristrutturazioni La DEC entra nel capitale Olivetti, ma ne uscirà nel 1994. Si moltiplicano accordi e J/V per unità periferiche magnetiche e di stampa non a impatto, e per PABX (Nortel), per sistemi di rete locale (Novell, ecc,). Si annunciano personal computer sia di alte prestazioni (con microprocessori Pentium o RISC), e portatili “Il Quaderno”, così come molti terminali per usi specifici. Viene ceduta la Triumph Adler acquistata nel 1986 Nel 1994 si costituisce la società Olivetti Telemedia che controlla Omnitel e Infostrada (società creata per i servizi di rete fissa). Notevole riduzione di personale per prepensionamenti, chiusure e cessioni di attività 31 La Storia Olivetti Periodo 1996-1998 - Gli anni dell’estinzione Nel 1996 la situazione del gruppo diviene critica In aprile si dimette Corrado Passera, a settembre Carlo De Benedetti lascia l’incarico di AD a Roberto Colaninno Vengono chiusi gli stabilimenti di Singapore, Spagna, Brasile e cedute varie attività nell’area dello sviluppo software (es. Syntax) Nel 1997 le attività relative ai personal computer sono cedute alla Piedmont, che fallirà poco dopo, così come sono cedute la Synthesis (mobili), e l’Elea (formazione) Nel 1998 Olivetti Systems and Networks (Olsy) viene ceduta a Wang Global (che la venderà poi a Getronics). 32 La Storia Olivetti Olivetti e Telecom Italia Nel 1999 vengono cedute a Mannesmann Omnitel e Infostrada e si realizza la Opas (offerta pubblica di acquisto) di Telecom Italia da parte di Olivetti (Mannesmann fu poi acquistata da Vodafone). Nel 2001 la società Bell cede la partecipazione in Olivetti/Telecom Italia a Pirelli e a Edizione Holding che è acquistata tramite la società Olimpia. Nel 2003 vengono cedute le residue attività informatiche e Telecom Italia viene incorporata per fusione in Olivetti. Olivetti cambia oggetto sociale e assume quello di Telecom Italia acquisendone la denominazione. Nel 2007 con un ulteriore cambio di azionisti, tra cui Telefonica, Telco subentra ad Olimpia nel controllo di Telecom Italia. 33 La Storia Olivetti Perché è finita così Un tentativo di diagnosi Il core business di Olivetti era nelle macchine per ufficio, scrittura e calcolo, elettromeccaniche per effettuare operazioni elementari ricorrenti. La “core competence” era nel’hardware, non nel software. A mio giudizio Olivetti realizzò con successo la transizione dell’offerta dai prodotti per ufficio elettromeccanici a quelli elettronici, ma fallì nella transizione verso l’offerta di sistemi e soluzioni informatiche che richiedevano una profonda esperienza di software applicativo, che non aveva, così come una struttura commerciale diversa, molto più sofisticata La grande occasione si presentò con il personal computer M24 che per 1-2 anni fu leader di mercato per prestazioni. Olivetti non la colse e perse la leadership nei prodotti per ufficio, senza riuscire ad acquisire una posizione competitiva nell’offerta di soluzioni informatiche 34
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