De Divina Proportione A
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De Divina Proportione A Un’opera d’arte firmata da Luca Pacioli e Leonardo da Vinci www.codicesillustres.com Luca Pacioli (ca. 1445-1517) fu probabilmente il miglior matematico del suo tempo. Nel De Divina Proportione egli ha raccolto, per la prima volte in volgare, il pensiero rinascimentale della natura divina della geometria. Ha inoltre descritto l’applicazione della geometria nell’arte e nell’architettura, impregnando queste forme d’arte di contenuto divino. Lavorando a Milano in stretta connessione con Leonardo Da Vinci, Pacioli scrisse un testo che avrebbe avuto una profonda influenza sulla scienza e sull’arte dell’umanesimo. Lo stesso Leonardo realizzò 60 illustrazioni di solidi geometrici per questo manoscritto. Le Miniature del De Divina Proportione L’importante manoscritto, ora conservato nella Bibliothèque de Genève, venne donato nel 1498 a Ludovico Sforza, duca di Milano, come si vede nella pagina di apertura del volume in cui una splendida miniatura immortala l’evento. Ludovico Sforza, conosciuto anche come Ludovico il Moro, è raffigurato seduto con quattro membri della sua corte mentre riceve il libro direttamente da Fra Pacioli. Lo stemma degli Sforza decora la sezione più bassa della pagina. Per il De Divina Proportione, Leonardo Da Vinci ha disegnato le rappresentazioni di 60 diversi poliedri, di straordinaria bellezza: questi disegni rappresentano una pietra miliare nell'evoluzione della stereoscopia in quanto sono i primi a mostrare chiaramente la distinzione tra il fronte e il retro dei solidi tridimensionali. Il testo del De Divina Proportione Luca Pacioli, frate francescano, fu un insegnante itinerante di matematica. Quando lavorò alla corte di Urbino, scrisse un testo nel quale spiegava contabilità e partita doppia. Grazie a questo testo Pacioli si guadagnò una posizione preminente nella storia del commercio e raccolse il titolo di “padre della contabilità”. Fra’ Pacioli venne chiamato alla corte di Ludovico Sforza a Milano, dove incontrò Leonardo da Vinci, a cui insegnò la complessità della geometria. In seguito Leonardo erudirà Pacioli in merito all'applicazione della geometria all'arte e all'architettura. Il testo del De Divina Proportione rappresenta l’eccezionale prodotto della stretta collaborazione di questi due studiosi del Rinascimento. Nel suo studio sulla divina proporzione, Pacioli si occupò per primo di teologia, filosofia e musica in relazione al rapporto aureo (o sezione aurea). Il resto del manoscritto comprende un trattato di architettura, basata sulla teoria di Vitruvio, e una traduzione in italiano del breve libro di Piero della Francesca sui cinque solidi regolari (Libellus de quinque corporibus regularibus). Questa traduzione consentì una vasta diffusione delle teorie di prospettiva e di proporzione di Piero della Francesca, conterraneo di Pacioli e, probabilmente, suo emerito insegnante. L'intero testo del De Divina Proportione rappresenta un compendio delle conoscenze matematiche che si riflettono nel mondo dell'arte e dell’architettura rinascimentale. Nel caso di Leonardo da Vinci, poi, l'analisi della sua opera successiva rivela l'utilizzo delle idee del Pacioli sul rapporto aureo. L'importanza di questo manoscritto di Pacioli è evidente nei tre ritratti esistenti di questo celebre umanista, spesso sottovalutato. Il suo più illustre ritratto proviene proprio dall’amico Piero della Francesca, che ha raffigurato Pacioli come San Pietro Martire nella famosissima Pala di Brera. L’importanza del De Divina Proportione è stata celebrata anche in un altro ritratto di Fra Pacioli, stavolta ad opera di Jacopo de Barbari (Museo di Capodimonte, Napoli), dove Pacioli è mostrato dietro un tavolo sul quale sono rappresentati gli strumenti della geometria e un libro, molto probabilmente il suo De Divina Proportione, in pelle rossa. Che il quadro rappresenti il manoscritto del Pacioli lo si può intuire dal rombicubottaedro trasparente appeso alla destra dell'autore e dal dodecaedro appoggiato sul libro stesso. L’Edizione in Facsimile Il manoscritto in facsimile del De Divina Proportione è il frutto di un meticoloso restauro digitale, che ha permesso di eliminare i danni provocati dalla muffa e dall’usura del tempo. Il facsimile presenta l’importante testo manoscritto e i disegni brillanti di Leonardo, come dovettero essere ai tempi della consegna del manoscritto a Ludovico il Moro. Il facsimile è la copia di una delle due versioni manoscritte esistenti del capolavoro di Pacioli (l'altra è conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano) e fornisce una fonte unica per lo studio della matematica, della geometria e della teologia nel rinascimento italiano. Special Collections Edition Il manoscritto in facsimile, restaurato in digitale, è presentato in un'edizione di lusso: cucito a mano, presenta una coperta di cuoio rosso decorata con lastre in ottone e fermagli in bronzo dorato. La coperta moderna del volume originale è stata sostituita con quella che, nella miniatura iniziale dell’opera, viene rappresentata nella scena del dono a Ludovico il Moro. Un facsimile di gran pregio, che impreziosisce le migliori collezioni. Il ricco volume di commento (Antologia della Divina Proportione), rilegato in pelle, contiene contributi di Piergiorgio Odifreddi (visiting professor alla Cornell University), Barbara Roth-Lochner (Conservatrice des manuscrits à la Bibliothèque de Genève) e di altri eminenti studiosi. Nell'ultima parte del commento è stato trascritto il testo latino completo del "Libellus de quinque corporibus regularibus" di Piero della Francesca (originale conservato presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma). Il facsimile e il volume di commento sono elegantemente conservati in un cofanetto di plexiglass che proteggere l'edizione da polvere e danni. Circulating Stacks Edition Adatto alla consultazione frequente e al prestito bibliotecario, questo facsimile viene proposto anche in una rilegatura semplice e maneggevole, mantenendosi nelle pagine interne fedele all'originale. Realizzato a scopo didattico e di ricerca, il facsimile ad uso professionale è vendibile sia accompagnato all’edizione di lusso che separatamente. Riproduzione integrale del manoscritto ms. Langues Etrangères 210 - Bibliothèque de Genève (Svizzera) A Dicembre 1498, Milano (Italia). 130 carte, 28,5 x 20 cm. 1 miniatura di presentazione e 60 disegni di poliedri di Leonardo Da Vinci. A Edizione limitata e certificata di 550 copie. Cofanetto in plexiglass. Volume di Commento in italiano. Colophon C odices I llustres A Resource for Libraries and Institutions V i a Ta g l i a m e n t o , 6 / 2 - 4 1 0 5 1 M o n t a l e R a n g o n e ( M O ) - I t a l y PI: IT03129640367 I s c r. REA: Modena 361762 M o b i l e : + 3 9 ( 3 2 9 ) 3 1 6 9 9 1 2 Te l : + 3 9 ( 0 5 9 ) 9 7 8 0 6 4 6 Are you part of a Cultural Institution? For your Institution, this title is available at favourable conditions! More information on this title: http://www.codices-illustres.it/catalogo/de_divina_proportione/ [email protected] M: +39 329 3169912 - T: +39 059 9780646 www.codicesillustres.com
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