Settembre 2012 - Comune di Poirino
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Settembre 2012 - Comune di Poirino
Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino LA STAMPA SABATO 1 SETTEMBRE 2012 PR Provincia .61 . Carmagnola Il peperone non rende più produzione crollata in 20 anni L’economia agricola non si regge più su questo prodotto; pochi i produttori Torre Pellice Eugenio Bernardini nuovo Moderatore 100 Inchiesta ettari di coltura Un crollo del 60% rispetto alla fine degli Anni 90 quando erano almeno 300 FEDERICO GENTA D Stavano cercando di rubare dei cavi di rame dal centro sportivo comunale di Cumiana, ma in quel momento è passata una pattuglia dei carabinieri, che ha notato la presenza di due persone all’interno del campo. Il tentativo di fuga per Vasile Cojocaru, 38 anni, residente a Poirino e per Costantin Burcuta, 31 anni, residente a Torino, è durato poco. I militari li hanno bloccati mentre stavando cercando di nascondersi fra la vegetazione che costeggia il campo sportivo. In un borsone avevano arnesi da scasso e grosse cesoie necessarie a tagliare i cavi di rame. Probabilmente intendevano troncare e rubare i cavi che collegano l’impianto fotovoltaico della palestra appena realizzata con la centrale elettrica dell’Enel. a una parte ci sono i tendoni che riempono le piazze mercatali. Le bandiere della festa e il grande palco che, dopo l’inaugurazione della fiera, ospiterà concerti e spettacoli che fanno da cornice alla Sagra. Dall’altra ci sono i banchi che mettono in bella mostra i primi peperoni. Simbolo di una terra contadina, ma raccontano anche una storia di difficoltà. Di raccolti che si riducono anno dopo anno e di prezzi di vendita che non cambiano da troppo tempo. La Sagra del peperone è anche questo. Un pugno di agricoltori che fa fatica a fronteggiare un mercato sempre più spesso snobba il Lungo, il Quadrato, il Trottola e il Tumaticot. E a coltivarli, nelle campagne di confine con il Cuneese, sono rimaste poche decine di famiglie. «Non siamo più di una quarantina» fa i conti Domenico Tuninetti, presidente del Consorzio del peperone, ente nato nel 1998 per tutelare quel prodotto che oggi sembra rischiare l’estinzione. «La produzione è ferma a tremila tonnellate l’anno racconta - Solo vent’anni fa potevamo contare su almeno 300 ettari: oggi saranno un centinaio». Filari protetti da teloni, per scongiurare i danni delle grandinate. Ma anche questo non basta: «Abbiamo dovuto costruire impianti di irrigazione automatica. Spesso le serre devono essere climatizzate per contrastare gli sbalzi di temperatura». L’ultima frontiera dell’agricoltura moderna arriva dalla Bioplanet di Cesena. «Da loro arri- Pavarolo Bardonecchia Si schianta e muore sulla provinciale Vento forte in valle Stretta Crolla la maxi rete del golf club Eugenio Bernardini è il nuovo moderatore della Tavola valdese. Pastore a San Secondo di Pinerolo, va a ricoprire l’incarico svolto per sette anni da Maria Bonafede, la prima donna moderatora del Sinodo. Nel suo primo discorso ha parlato della crisi, ricordando che siamo ancora lontani dal vedere la luce e poi ha lanciato un monito, per uscirne ci sono due strade: ricostruire i modelli del passato che riportano ad un benessere che ha come prezzo le ingiustizie sociali, oppure fare una scelta di equità, di unità e di solidale responsabilità. «Non si tratta – ha sottolineato – di tornare ad una sorta di ottocentesca beneficenza per i poveri, ma di costruire la giustizia che si basa sulla coesione sociale». Cumiana In manette due ladri di rame Ha perso il controllo dell’auto durante un sorpasso lungo il rettilineo della provinciale 122, fuori dall’abitato di Pavarolo. Witold Krakowski (in foto), polacco di 34 anni residente a Brusasco, è morto sul colpo. La sua Opel Meriva si è scontrata frontalmente contro una Citroen DS3 e si è ribaltata nel fossato. I soccorritori, arrivati in pochi minuti, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane impiegato tecnico. L’autista della seconda auto è ricoverato in prognosi riservata al Cto di Torino. Mauro Gentile, 54 anni di Montafia, nell’Astigiano, ha riportato un forte trauma toracico, ma non è in pericolo di vita. [F. GEN.] AMEDEO MACAGNO Il forte vento di questi giorni ha provocato una serie di danni nella «Perla delle Alpi», dove alcuni alberi sono stati abbattuti da violente raffiche che hanno soffiato tra mercoledi pomeriggio e per tutta la giornata di ieri. L’incidente più grave si è verificato all’imbocco della Valle Stretta dov’è caduta sulla strada che costeggia il campo da golf di Pian del Colle, la recinzione della stessa struttura. Da poco inaugurata. Risultato: carreggiata chiusa per alcune ore e disagi per i villeggianti 3000 Tonnelate l’anno Tanti sono i peperoni prodotti ogni anno nella zona di Carmagnola Un prodotto di nicchia Oggi il mercato sembra, sempre più spesso, snobbare il Lungo, il Quadrato, il Trottola e il Tumaticot: i quattro tipi di peperoni di Carmagnola. A coltivare questi ortaggi pregiatissimi sono poche decine di agricoltori: sparsi tra il territorio di Carmagnola e le campagne di confine con il Cuneese: da sempre zone di massima produzione Domenico Tuninetti Giuseppe Abballe Uno dei circa quaranta coltivatori di peperoni Pronto alla resa «Coltiverò pomodori e finocchi» vano gli insetti predatori, selezionati in laboratorio per difendere le piante da parassiti e batteri». Un rimedio efficace e naturale, ma non ancora sufficiente. Perché il terreno, quando non viene sterilizzato in profondità, uccide le radici pri- sulle strade di Carmagnola, ma che i frutti siano maturi. non va oltre i 2 euro e 50. Gli Giuseppe Abballe mostra altri si fermano a 1,80. Va un sconsolato quel che resta del- po’ meglio tra i negozi del cenle sue colture: «Di questo pas- tro storico. Andrea Lombardi: so i miei peperoni lasceranno «I clienti non mancano, speposto a pomodori e finocchi cialmente nei giorni di Sagra nel giro di quatammette - Finita tro- cinque anI NEGOZIANTI anche quella, peni» assicura. Lui anche i prezzi «La sagra porterà rò, a frazione Salcrollano». sasio, sulla stra- tante persone: si spera E così in attedi fare buoni affari» sa, tra mugugni, da per Villastellone, fa l’agricolqualche rimtore da 45 anni. Ricorda: «I pianto per le occasioni perduprimi tempi bastava semina- te in passato e prospettive pore e aspettare. Adesso di anno co gradevoli di veder sparire il in anno gettiamo via quasi la peperone tipico del luogo, il almetà del raccolto». za il sipario sulla festa. Lo A rimanere sempre uguali, scorso anno accolse 200 mila invece, sono i valori di vendita visitatori. Un’enormità. Ma il al dettaglio. Un chilo di pepe- peperone è sempre un re, anroni di prima scelta, venduto che se un po’ in declino. 3 milioni di euro È il fatturato annuo della produzione fatta nel territorio di Carmagnola 20 centesimi a seme Un costo esorbitante per i prodotti di prima scelta Per coprire un ettaro servono circa 20 mila semi in breve che dovevano far ritorno nel centro di Bardonecchia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che in poche ore hanno liberato la strada e messo in sicurezza l’interra zona. La rete, lunga circa cento metri e alta 15, ha ceduto per una sorta di «effetto vela». Un crollo inaspettato che avrebbe potuto avere anche conseguenze gravi. Ma, per fortuna, in quel momento sulla strada che collega Bardonecchia con la Valle Stretta, non stava transitando nessuno. Danneggiati dalla caduta della rete, anche alcuni pali di cavi telefonici subito ripristinati dalla Telecom. 1 Chivasso Puliamo il Mondo Fino al 20 settembre sono aperteleadesionialla20a edizione di Puliamo il Mondo, iniziativaapertaatuttichesisvolgeràil 29 settembre. I moduli per le iscrizioni sono disponibili all’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Cavagnolo La Corrida Strada chiusa Problemi alla viabilità risolti dai vigili del fuoco che hanno lavorato per ore Alle 21, nel piazzale della stazione ferroviaria della Chivasso-Asti, si terrà la prima edizione della Corrida, cantanti allo sbaraglio, aperta a tutti, organizzata dalla Polisportiva Cavagnolese. Chivasso Lavori nelle scuole Presso la scuola media «Demetrio Cosola», in via Marconi, sono iniziati i lavori di tinteggiatura delle aule, dei corridoi, della palestra e dei locali del seminterrato. Nella sede di via Blatta, sarà realizzato, al secondo piano del plesso scolastico della media, un nuovo servizio igienico per soggetti con difficoltà motorie. Carmagnola Coco Cano in mostra Si intitola «Los colores de la vida» l’ultima personale dell’artista uruguagio, trapiantato in Italia dalla fine degli anni ’70. La mostra sarà inaugurata questa sera alle 18 nella Saletta d’arte Celeghini di via Valobra. Resterà aperta al pubblico fino a sabato 15 settembre. Per informazioni 011-9720450 Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di PoirinoT1 CV PR T2 LA STAMPA . SABATO 1 SETTEMBRE 2012 C asaverde Cronaca di Torino .65 L’alboreto di Poirino n Ottomila metri quadrati di alberi, arbusti, sie Per le vostre segnalazioni [email protected] pi danno vita all’Arboreto di Poirino. L’Associazione Natura Cascina Bellezza, dopo l’appello lanciato nei mesi scorsi, ha trovato fra i suoi soci e quelli del l’Unitre i volontari per vigilare sullo spazio verde: il parco sarà così aperto tutti i sabati (1419) e le do meniche (1019) di settembre. Ingresso libero. In fo: 329/ 354.32.19. [C.PR.] A CURA DI ANTONELLA MARIOTTI Il negozio Dal giardiniere Il pranzo si serve con i fiori LUISA PULCHER Da un anno e mezzo “Alma la Verde” unisce l’arte della cucina con quella del giardinaggio Le mie piante ceratostigma e bignonia CRISTINA INSALACO Il documentario Dueregistiincittà persalvareilverde Mangi un piatto di pasta al ragù e ti compri una pianta di begonie. Oppure, dopo un tè con le amiche, torni a casa con un tavolino a forma di fiore. C’è un posto a Torino che unisce la cucina al giardinaggio. É il negozio «Alma la Verde», in via Principe Tommaso, angolo via Baretti. Da un anno e mezzo Nina e Alma, mamma e figlia, hanno aperto un ristorante immerso nel verde. Attorno ai tavolini ci sono piante e fiori che si possono comprare, come si comprano tutti gli oggetti che ci sono nel negozio: dagli scopini a forma di cactus per il bagno ai filtri per il tè che sembrano fragole. «É un posto che fa impazzire le donne - dice Alma -, ci portano le mamme, le amiche, qualche volta convincono anche fidanzati e mariti a seguirle». Un albero e una forchetta: è questo il simbolo di una nuova vita che Durante le riprese n C’è anche Torino nel comincia per Alma, 49 anni, giardiniera, e la mamma Nina, 79 anni, cuoca per passione. Dopo la perdita dell’azienda di famiglia in cui lavoravano, decidono di ricominciare. Si rialzano dal fallimento e si reinventano in un’attività nuova con le cose che amano di più: il giardinaggio e la cucina. Ed ecco nascere «Alma la Verde», con le sue ampie vetrate piene di fiori e piante. La mamma si occupa dei piatti e dei biscotti, la figlia dei vasi e Un posto per donne Il locale di San Salvario è frequentato soprattutto dalle donne, che vengono con le amiche e le mamme. Qualche volta le accompagnano anche mariti e fidanzati delle potature. E poi c’è il compagno di Alma che le aiuta per qualche lavoro di giardinaggio, e prepara i dolci, come gli strudel e la torta ricotta e uvetta. «Con il nostro negozio abbiamo voluto creare un giardino in città - dice Alma -, mostrando alla gente, che di solito ha poche conoscenze di botanica, la bellezza di vivere in un ambiente verde». Per loro è importante che i torinesi capiscano che basta mettere qualche pianta nel salotto o sul balcone per rendere la casa più OLTRE IL GIARDINO bella. «Spesso non c’è una via di mezzo tra i paesaggisti del verde pubblico e le persone che fanno del giardinaggio fai da te - spiegano loro -, noi vogliamo far appassionare la gente alla natura in maniera semplice». Nell’atmosfera un po’ romantica del ristorante, i piatti preparati da Nina sono tutti fatti con prodotti artigianali. Il locale è aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 19.00 e da quest’autunno anche il venerdì e sabato sera. Vendono solo piante da interno, dalle begonie alle spathiphyllum, alle piante grasse. Per tutti gli altri tipi di fiori e piante Alma e Nina le possono ordinare. «Regalare una pianta è un dono duraturo - racconta Alma -, significa che di quel regalo te ne devi occupare». Le piante carnivore, ad esempio, le comprano spesso le mamme per i figli. «Abbiamo allestito il locale come piace a noi - dice Alma -, e la soddisfazione più grande è vedere gli occhi sorpresi e increduli della gente quando entra per la prima volta». ROMANO CANAVESE È Gli scambi di piante e bulbi sotto i portici IN CON LA STAMPA A 8,90 EURO IN PIÙ A OL IC ED Le regine saranno le peonie ma sarà possibile scambiare ogni tipo di piante, fiori, semi. Oggi a Romano Canavese sotto il portico del Palazzo municipale, in piazza Ruggia, dalle 10 spazio alle vecchie consuetudini dei nostri nonni. Ognuno porta sementi, piantini, possibilmente muniti di etichette che indicano la specie: spazio, quindi, allo scambio e al regalo di semi, bulbi, talee da giardino e appartamento, ma anche di ricette e libri sul pollice verde. [C.PR.] n La pianta di liquirizia n Questo strano cespuglio è una pianta di liquirizia. Ci ha spedito la foto la signora Silla Barbasio che abita a Superga. La liquirizia fa parte della grande categoria delle erbacee perenni si sviluppa in al tezza fino a un metro. La liquirizia fa parte delle leguminose e ce ne sono diciotto tipi diversi, è una pianta rustica e anche molto resi stente alle basse temperature. www.priulieverlucca.it i li l it 2 NELLE EDICOLE DI TORINO E PROVINCIA AL NUMERO 011.22.72.118, SU WWW.LASTAMPA.IT/SHOP Dopo il fallimento dell’azienda familiare mamma e figlia si sono reinventate documentario «God save the green» a cui i registi Michele Mellara e Ales sandro Rossi stanno lavo rando. Girano il mondo, dal Marocco al Brasile, da Nairobi a Berlino, per rac contare come ridisegnare un altro spazio urbano è possibile e oggi, forse, an che indispensabile. Il lun gometraggio, una produ zione della Mammut Film in collaborazione con Eth nos, Cefa e Horticity, narra così le storie di piccoli gruppi di persone che hanno cominciato a colti vare ortaggi nei loro pic coli fazzoletti di terra: giardini, orti, balconi, ter razze, oppure spazi ab bandonati delle città. Tra le esperienze raccolte c’è anche quella di Gaetano Bruno che ha trasformato il tetto di casa sua, situato nel centro di Torino, in un orto urbano: cinque ter razze collegate tra di loro da scalini con piante della Costiera Amalfitana, 80 varietà di rose, rampican ti, ortaggi, fiori, piante da frutta. [C.PR.] N ell’angolo dove ho la vasca con le piante del loto c’è un tappetino di minuscoli fiori di un bellissimo blu, che continuano ad aprirsi da luglio a settembre ovvero, nei mesi in cui le fioriture scarseggiano. Ogni anno il tappeto cerca di allargarsi un poco, salendo con discrezione e rubando un po’ di spazio all’enorme pianta di salvia che in quell’angolo di giardino la fa da padrona. E’ il ceratostigma, piantina dal nome difficile ma dall’anima semplice. Ne misi anni addietro due esemplari, che evidentemente si sono ambientati bene, visto che continuano ogni anno a rispuntare sempre pù forti e a .fiorire nonostante siano in pieno sole, mentre preferirebbero stare in mezz’ombra. L’unica cura che dedico loro è tagliarle via d’inverno, quando sono secche, e spargere sopra un leggero strato di stallatico. E’ un’ottima pianta coprisuolo; inoltre, essendo di natura frugale, può anche vivere nei muri, dove creerà piccole cascate blu. Sopra la stessa vasca dei fiori di loto pende verso l’acqua una normalissima bignonia (in realtà si chiama Campsis), anch’essa fiorita con trombette di uno smorto arancione; tutte le bignonie che vedo in giro hanno (o mi pare che abbiano) fiori più grandi e colori più brillanti, ma ormai alla mia ci sono affezionata.E poi mi piace disegnarla, perchè i suoi fiori hanno una forma semplice di tubo svasato con cinque lobi arrotondati che si aprono verso l’esterno formando petali graziosi, e appoggiati nella parte inferiore spuntano gli stami gialli e il pistillo verdognolo, che raggiungono appena il bordo dei petali. E lo smorto arancione a ben guardare non è poi così scialbo, perchè all’esterno sfuma quasi nel giallo, e all’interno ha delle striature rosso mattone, come delle pennellate leggere. E il calice è una campanella carnosa che ricorda quello del melograno. E le foglie sono composte da foglioline verde brillante, ognuna delle quali è finemente dentellata e termina in una punta sottile.E i fusti della pianta, nella loro caduta verso il basso, cercano di drizzarsi verso la luce e si curvano e si arricciolano. Scrittrice esperta di giardinaggio Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 4 settembre 2012 Potabile agitata a Santena I Grillini: «Non affidiamo il distributore ai privati» SANTENA Sono agitate le acque intorno al distributore di potabile, che la Giunta comunale sta facendo installare in piazza Don Lisa. La scorsa settimana sono cominciati gli scavi per realizzare gli allacciamenti alla luce e costruire poi la casetta. Entro ottobre i lavori saranno terminati. E si potrà spillare acqua naturale, refrigerata e gassata a 5 centesimi al litro. Ma dal fronte delle minoranze Alessandro Caparelli (Movimento 5 Stelle) e l’ex vicesindaco Domenico Trimboli non condividono la scelta della società Drinkart di Piobesi. Secondo loro, esistono alternative più economiche e vantaggiose sia per il Comune, sia per i santenesi. La Giunta Baldi tuttavia non si smuove. Il Comune deve infatti mettere solo a disposizione gratuitamente una piccola area, dove impiantare il chioschetto e predisporre gli allacciamenti di acqua ed energia elettrica, forniture che verranno poi pagate dalla società. Mentre Smat prevede un canone annuale di 2.000 euro, oltre a 10.000 euro per le spese d’installazione. Il distributore funzionerà con monete o una “chiavetta” prepagata ricaricabile. In più, la struttura sarà dotata di uno schermo su cui compariranno i risultati delle analisi periodiche dell’acqua erogata e informazioni comunali. Infine, ci sarà uno spazio dove giovani artisti potranno esporre le loro opere. La società svolgerà controlli quindicinali per sostituire i filtri, pulire l’impianto e l’area. Inoltre, ogni sei mesi si occuperà della manutenzione complessiva. Secondo il Movimento 5 Stelle, si può risparmiare ancora. Per questo si oppone: «In un primo momento, avevamo consigliato di affidare il progetto alla ditta lombarda Chillichemia, che offriva acqua naturale gratis e un piccolo utile al Comune a fine anno – riepiloga Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle – Ma non eravamo molto convinti, poiché non intendiamo affidare la gestione dell’acqua pubblica ai privati, che puntano al profitto». Ad agosto hanno meditato ed escogitato un’altra soluzione: «Il Comune potrebbe farsi carico della costruzione e gestione del distributore - ragiona - I costi iniziali per realizzare la struttura, di circa 15.000 euro, potrebbero venire ammortizzati nel giro di 1-2 anni. E i ricavati futuri potrebbero essere impiegati per altri progetti, ritornando in questo modo anche ai cittadini». E annuncia: «Stiamo mettendo a punto la nostra proposta. Abbiamo consultato professionisti e assessori di altri paesi, che SERVIZI Morire costa di più Le nuove tariffe del cimitero poirinese ferenziati in base alla posizione: invariato a 1.200 euro solo il prezzo di quelli della quinta fila, la più alta; per gli altri: prima fila 1.820 euro (prima 1.600), seconda e terza 2.350 (prima rispettivamente 2.000 e 2.200), quarta fila 1.600, contro i 1.400 precedenti. Le cellette ossario salgono da 240 a 270 euro, i posti trentennali da 500 a 570. Chi voglia acquistare i nuovi loculi in progetto nel terzo ampliamento dovrà prenotarli e pagare il 50 per cento del costo in acconto. POIRINO Aumenta il prezzo per aree, loculi e cellette ossario nel cimitero. Il costo, fissato nel marzo 2006, è stato adeguato in base all’indice Istat. Per le aree su cui edificare tombe di famiglia, si passa da 8.000 e 9.140 euro, più care quelle d’angolo che salgono da11.000 a 12.540. I loculi hanno prezzi dif- sperti e presentando casi di successo – informa Caparelli – Porteremo la nostra idea al prossimo consiglio comunale». Non anticipa nulla invece Domenico Trimboli, rappresentante di Santena Futura: «Stiamo pre- hanno adottato questa scelta». Il Movimento a 5 Stelle è pronto a portare avanti la propria battaglia: «A settembre organizzeremo un incontro coi cittadini per presentare loro i pro e i contro di ciascuna alternativa, invitando e- Verde no, prefabbricato sì Trofarello, sconfitti gli abitanti di via Sabbioni «Non ho parole - commenta la portavoce Giulia Torelli - A comandare è sempre il denaro e anche stavolta la balena si è mangiata il pesciolino!». «Comprendiamo le ragioni degli abitanti - dice il sindaco Gian Franco Visca -ma solo vendendo i beni superflui del Comune riusciremo a trovare i finanziamenti per opere urgenti senza aumentare le tasse». Conferma Carlo Obscure, titolare dell’azienda per la progettazione e costruzione di macchine TROFARELLO Il Comune ha tro- zione industriale che, nella camvato un acquirente per il terreno di via Sabbioni: la Obscure srl, che ha sede dall’altra parte della strada, si è aggiudicata l’asta con un’offerta di 172.200 euro (il prezzo base era di 172.112) e vi costruirà un nuovo capannone. Escono dunque sconfitti gli abitanti, che fino all’ultimo si sono battuti per difendere qual fazzoletto di verde in mezzo al cemento. Si tratta di un’area di quasi 3.500 metri quadri a voca- pagna elettorale del 2006, la Giunta Tomeo aveva promesso di riportare ad area verde e che invece, nella primavera 2009, aveva deciso di cedere al miglior offerente per fare cassa. Due gare erano andate deserte e così, dando ascolto alle proteste dei residenti, il Comune aveva fatto retromarcia, stralciandolo definitivamente dal piano. Invece, a tre anni di distanza, il Comune si è rimangiato la promessa e ci ha riprovato. Il Bastione può attendere Niente contributo regionale, slitta il risanamento CHIERI Niente contributo regio- colta sulla sommità, installando nale, il Comune blocca il risana- anche lampioni, recinzioni e fonmento del Bastione della Mina. tane. All’inaugurazione la costru«Non è una priorità, soprattutto in zione medievale venne presentaun periodo di scarse risorse come ta come nuova area verde e palcoquesto» precisa Domenico Motta, scenico naturale per manifestaassessore ai lavori pubblici. zioni estive d’atmosfera. Un annuncio previsto già a otGli atti vandalici costrinsero il tobre, quando il municipio aveva Comune a chiuderla nell’autundeciso di partecipare al bando del- no successivo. Ma Domenico Bel’ente piemontese: l’assessore a- nente, predecessore di Motta, non veva messo in chiaro le intenzio- si perse d’animo: lanciò un banni della Giunta. Ora le conferma, do per affidare l’antico baluardo cancellando anche il sogno di a- a un privato. Si sarebbe occupato prire al pubblico il monumento lui di aprire e chiudere l’ingresdel XVI secolo: «Abbiaso, della manutenzione mo tante altre aree vere delle attività di anidi. Non è necessario agmazione. Si parlava di giungerne un’altra, soun chiosco, di un proprattutto perché sarebgramma di manifestabe occupato soprattutto zioni musicali e teatradai vandali». li, di passeggiate nel Ma in cosa consisteverde. Risultato? Nulva il progetto abbandola di fatto. Nessun prinato? Doveva essere il vato si è fatto avanti e secondo lotto di una ril’area verde è rimasta qualificazione iniziata Il bastione dall’alto ancora chiusa. E tale due anni fa, la cui pririmarrà ancora a lunma parte è terminata nel 2011. La go: «Sarebbe esposta al rischio di seconda prevedeva il restauro e il atti vandalici, come già succede a consolidamento strutturale del San Giorgio. E temo che non si veBastione, degradato e in buona rificherebbero solo bravate, ma anparte infestato da radici. che attività più pericolose. Oltre I lavori avrebbero dovuto co- che dannose per la città, che dovrebminciare dall’area già restaurata be poi spendere per il ripristino». con il primo lotto, circa 800 metri La posizione di Motta ha già fatquadri di superficie. Nelle inten- to discutere il passato. In particozioni del municipio, si sarebbe lare, il consigliere del Pd Roberto proceduto all’esproprio dei terre- Quattrocolo ha definito l’operani intorno al monumento, per poi zione «una presa in giro»: dopo i partire con il ripristino delle par- lavori di ripristino del muro di ti ammalorate, l’aggiunta di mat- contenimento su corso Buozzi, il toni nei punti mancanti e l’elimi- Comune ha realizzato un passagnazione delle piante. gio pedonale che si arrampica fiIl progetto è degli architetti Cri- no al Bastione. Per “sbattere” poi stina Soldati e Sabrina Ricca, le contro la recinzione. Almeno stesse ad aver redatto quello del quello cambierà? «Doveva essere primo lotto. Anche l’importo è u- fatto nell’ambito della riqualificaguale, 350mila euro. Medesimo, in zione di Valle Pasano, dopo il trateoria, anche l’intento finale: ren- sloco di Civera edilizia. Tutto ciò è dere fruibile l’area, come già ipo- fermo, però vogliamo comunque fatizzato dalla Giunta Gay. Un so- re qualcosa. Probabilmente nagno che risale al 2003: nove anni scerà un marciapiede che si confa il municipio aveva disposto la giungerà con l’attuale passaggio sistemazione della superficie in- pedonale». ✹ BREVI DAL CHIERESE TESSERAMENTO DEL PINO CALCIO ■ PINO TOR.Si chiama “Tutti ai campi” la campagna di tesseramento per la stagione entrante del Pino Calcio. Fino a domenica in orario 15,30-18,30, tutti i ragazzi in età 5-12 anni potranno partecipare ad allenamenti e partitelle in modo gratuito, seguiti dallo staff della scuola calcio. Sono anche aperte le iscrizioni per la stagione 2012/2013. «Non abbiamo ancora stabilito le tariffe, ma prevediamo quote inferiori ai 300 euro, comprensivi della divisa – spiega l’amministratore delegato, Edoardo Zaina – L’anno scorso abbiamo avuto più di 50 iscritti, quest’anno puntiamo ad aumentare, anche di molto i tesserati» SUPPORTO ALLE SCUOLE RESTA CITTATTIVA ■ TROFARELLOCittattiva gestirà i servizi di supporto alle scuole anche per il prossimo anno 2012/2013. La cooperativa chierese si è aggiudicata l’appalto presentando un’offerta di quasi 220.000 euro, oltre il 12 per cento in meno rispetto ai 250.000 fissati come base d’asta. I suoi dipendenti avranno il compito di assistere e sorvegliare gli alunni delle elementari durante il trasporto scolastico e delle medie a mensa, ma soprattutto di organizzare il pre, post e dopo-scuola in due materne (postscuola) e alle elementari (pre, post e dopo-scuola). Cittattiva dovrà inoltre curare, in tutte le scuole dell’obbligo, il servizio di sostegno allo studio e d’integrazione per gli alunni con esigenze educative speciali e disabili. 3 parando un’interpellanza per il prossimo Consiglio. Di sicuro, ci sono altre possibilità più vantaggiose. E’ assurdo che la gente spenda soldi per l’acqua potabile naturale, a questo punto tanto vale comprarla in bottiglia». Cosa suggerite allora? «Lo spiegherò in Consiglio Comunale». Nel frattempo l’opera però sarà quasi ultimata: «Vorremmo che la maggioranza aspettasse ancora un poco, per valutare con attenzione altre soluzioni – precisa Caparelli – Se così non fosse, consulteremo i santenesi con una raccolta firme». Non se ne parla: «Abbiamo già firmato il contratto – assicura il vice sindaco Roberto Ghio – A inizio ottobre inaugureremo il distributore d’acqua». Ma la porta rimane aperta per il futuro: «Se decideremo di installare un secondo distributore, allora terremo conto anche di altri suggerimenti». Federica Costamagna grafiche e per la stampa: «Vi realizzeremo un prefabbricato. Non abbiamo ancora deciso se sarà destinato all’attività produttiva o a magazzino. In ogni caso se ne riparlerà tra un po’ di tempo, quando la crisi sarà passata». Nel frattempo sono stati aggiudicati altri 3 box del parcheggio sotterraneo di via Romita. Dei 24 garage ricavati sotto il complesso La Piazzetta ne restano 20, che il Comune rimette subito all’asta allo stesso prezzo: anche stavolta ci vogliono almeno 15.200 euro per aggiudicarsi un posto auto da una ventina di metri quadri. Le offerte vanno presentate all’ufficio protocollo del municipio entro le 12 di venerdì 14 settembre. 5 Giardini puliti ■ SANTENAPiù ordine e pulizia nei giardinetti di via Trinità e via Brignole con circa 4.000 euro, dopo le richieste del comitato di via Brignole. A luglio il Comune li ha messi nelle mani della cooperativa La Cometa, che ha ricavato ingressi separati tra le zone destinate ai cani e quelle per il gioco. «Così le aree verdi saranno più pulite, poiché i cani accompagnati dai propri padroni avranno il loro spazio e non disturberanno gli altri», spiega l’assessore Walter Mastrogiovanni. Oltre agli ingressi, sono state messe a posto reti, fontanelle e panchine. Nel parchetto di via Brignole, invece, l’opera non è ancora finita: «Quest’autunno rinzolleremo il terreno e rifaremo il prato. Dopodichè piazzeremo qualche gioco nuovo. Al momento, stiamo valutando i preventivi». Cantiere lavoro ■ SANTENATre mesi in più per il cantiere di lavoro affidato alla cooperativa La Cometa di San Lorenzo. L’ha deciso l’assessore al lavoro Roberto Ghio. Il Comune stanzia 33.292 euro. «Il cantiere era stato avviato il 15 novembre dell’anno scorso e si è concluso il 30 giugno – spiega il vicesindaco – Ora lo prolunghiamo di 60 giorni lavorativi per sette ore al giorno. I cantieristi rimarranno in servizio fino al 14 novembre». Gli addetti sono sette contro i dieci previsti dal progetto, il cui primo periodo era stato cofinanziato dalla provincia. Si occupano delle manutenzioni delle aree verdi e degli edifici pubblici. «Inoltre abbiamo assegnato loro anche il compito della pulizia dei marciapiedi ed in generale del mantenimento del decoro della cittadina. Fino ad oggi siamo soddisfatti di come svolgono il loro lavoro». Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 12 CHIERI E DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Martedì 4 settembre 2012 SPORT & PASSIONE - «Non dimenticherò l’emozione di aver raggiunto il Tower Bridge» Renato Valpreda, canottiere pinese, ha vogato dal Po fino a Londra GIOVANI ALL’ESTERO - Laureata in farmacia Fa la baby sitter a Londra pronta ad iniziare il tirocinio a Cambridge Italia (e Chierese), arrivederci. Il “Corriere” continua a viaggiare per il mondo grazie alle storie di giovani di Chieri e dintorni che sono andati all’estero in cerca di occupazione. O anche solo di un’esperienza che, per tanti motivi, nel nostro Paese non potevano vivere. Avete esperienze simili da raccontare? Telefonateci o scriveteci: 011/947.21.01 – [email protected] Dal Po a Londra... a remi L’impresa in canoa del pinese Valpreda PINO TOR. Hanno vogato perfino sdraiati e cavalcato le onde, valicato montagne svizzere e solcato i canali olandesi. Dal Po fino a Londra. A remi. «Il 25 luglio, a metà mattina, abbiamo raggiunto il Tower Bridge. In canoa si rema dando le spalle alla direzione di marca: è stata un’emozione indescrivibile voltarsi e vedere il ponte ornato dai 5 cerchi olimpici...». Renato Valpreda non dimenticherà mai l’estate 2012: gli brillano ancora gli occhi mentre rievoca il raid compiuto assieme ad altre 12 persone. L’idea era nata chiacchierando con i compagni della Canottieri Cerea di Torino, di cui il pinese fa parte da un quarto di secolo. Lui non è nuovo a esperienze del genere: due anni fa aveva partecipato alla TorinoVenezia. Ma era stato uno scherzo, al confronto: gli erano bastati 5 giorni giorni. La Torino-Londra ne ha richiesti invece 18. E Renato Valpreda non è più un ragazzo: ha 66 anni, di cui 39 passati come agente della Reale Assicurazioni a Chieri. «Al circolo parlavamo delle Olimpiadi e del raid fatto qualche anno prima da nostri amici - racconta la genesi dell’impresa - Essendo appassionati di sport, fondamentale è stata la voglia d’assistere alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi». Dalle parole al progetto, alla Canottieri Cerea hanno messo insieme una squadra di timoniere, quattro vogatori e assistenza lungo la riva. Li hanno sostenuti anche l’Iren e la Città di Torino, che li ha visti come utili testimonial per la candidatura come “Capitale europea dello sport 2015”. Il percorso è stato pianificato a tavolino: partenza da Valenza Po, rotta verso il Lago di Garda, Ticino, Reno, i canali di Belgio e Olanda.... A Calais un passaggio sul traghetto (è vietatissimo attraversare la Manica a remi), il ritorno in acqua a Greenwich e da lì bussola verso Londra attraverso il Tamigi. Un’avventura faticosa (si alternavano ai remi circa ogni 5 ore) e a tratti anche pericolosa: «Sul Reno abbiamo incontrato parecchie difficoltà – racconta il pinese - Malgrado la corrente sia favorevole, il fiume ha molte curve ed è trafficato di enormi mercantili che creano onde ma più spossante a livello fisico poiché non c’è corrente. A Gant e Brugge ci sono ponti levatoi molto bassi (un metro circa dal livello dell’acqua) che rimangono chiusi anche un’ora: per non perdere tempo, ci siamo dovuti sdraiare completamente nella barca continuando a vogare». Mentre gli atleti vogavano, lungo il tragitto si muovevano due furgoni. Hanno permesso di superare i tratti privi di vie fluviali (come dal Lago Maggiore sino a Basilea) e fornito il supporto logistico. I due autisti procuravano il cibo e servivano come appoggio per le soste. «Talvolta è stato problematico trovare un punto d’attracco raggiungibile da terra. In Belgio ad esempio, abbiamo dovuto fermare l’imbarcazione lungo l’autostrada e issarla al di la del guard rail». Per dormire e cenare, Valpreda e compagni hanno trovato ospitalità presso alcune società di canottaggio e palestre lungo il percorso. Tra gente di fiume ci si aiuta volentieri: «il circolo di canottieri “Carlew” di Greenwich ci ha anche prestato due loro timonieri, molto più esperti delle acque del Tamigi: in alcuni punti, infatti, le mareggiate possono creare dislivelli fino a 7 metri». Com’è stato il punto di vista su campagne e città dall’acqua? «Entusiasmante. Per esempio i castelli sul Reno nel tratto che va da Basilea a Colonia. Un insieme di colori e forme architettoniche da mozzare il fiato» . L’ultima tappa della loro missione, quella che da Dover li ha condotti sino alla capitale inglese, è stata portata a termine sotto un caldo umido e asfissiante. «Lo sforzo a questo punto è stato maggiore, ma la consapevolezza d’avercela quasi fatta, ha fornito la spinta necessaria per giungere a destinazione». Nella capitale inglese sono stati accolti come ospiti da “Casa Italia”, poi hanno seguito la cerimonia dell’inaugurazione olimpica su un maxi schermo in piazza. «Una festa incedibile, la gente era elettrizzata. Essere li, dopo quell’odissea, ci ha ripagato di tutti gli sforzi». Danilo D’Amico impressionanti. Il rischio di cadere in acqua è stato alto. Da Maastricht ad Anversa la navigazione è proseguita sui canali. Il tratto è meno pericoloso, GAS DI SCARICO Addio al bollino blu sul parabrezza Ora basta la normale revisione auto ■ Si alleggeriscono parabrez- za e burocrazia: dal primo settembre la Regione abolisce il bollino blu e decade l’obbligo di esporre l’adesivo che riporta tipo di omologazione e carburante. Il cosiddetto “bollino blu” certificava il controllo obbligatorio dei gas di scarico al di fuori del controllo effettuato in sede di revisione: ora, a controllare cosa e quanto esca del tubo di scappamento basteranno le registrazioni della normale revisione. In realtà, già dal 1 settembre 2011 in Piemonte erano esenti dal controllo annuale tutti i veicoli con omolagazione Euro 3 e successive; i mezzi più vecchi erano ancora soggetti al controllo annuale (se immatricolati dall’1 gennaio 1998) e semestrale (se immatricolati entro il 31 dicembre 1997) ma non dovevano più esibire il bollino blu. Sottolinea l’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello: «A seguito dell’abolizione del “bollino blu” per gli Euro 3, 4 e 5 la Regione aveva sollecitato i Ministeri competenti ad aggiornare la normativa in vigore, affinché l’esonero dal controllo dei gas di scarico fosse esteso anche ai veicoli immatricolati precedentemente. Con questo provvedimento qui in Piemonte l’iter è concluso contribuendo al processo di semplificazione della macchina burocratica con cui i cittadini si confrontano quotidianamente». A rendere inessenziale il bollino anche l’aggiornamento del “parco macchine” piemontese: auto e moto di oggi, infatti, inquinano meno di quelle in circolazione nel 1998, anno in cui il Ministero dei lavori pubblici decise di controllarne le emissioni. Che scompaia anche il talloncino sul parabrezza è un decorso naturale perché a riconoscere i veicoli non autorizzati a circolare saranno soprattutto sistemi automatizzati e non più l’occhio del vigile. QUANDO TUTTO DIVENTA ARTE «Ogni oggetto può diventare opera d’arte, anche quelli banali che si trovano in casa. Basta osservarli con una luce diversa ed estrarre il dettaglio». E’il pensiero che ispira le opere della pittrice baldisserese Mery Rigo, che ha inaugurato venerdì una sua “personale” a Fully, in Svizzera, entrando così nel circuito internazionale. “Astrattismo in una casa”, questo il titolo della mostra, sarà visitabile fino al 14 ottobre al “Mosaico artistico” il venerdì e sabato in orario 14-18. 4 miei studi: ne ero consapevole, ma non avevo scelta. Sarebbe stato lo stesso anche in Italia. Anzi, sarebbe stato più difficile trovare un impiego simile: qui ci sono molti stranieri che non possono contare sull’aiuto della famiglia e hanno bisogno di una persona fidata cui lasciare i figli. Io avevo un po’ di esperienza e mi è andata bene pure perché riuscivo a studiare al mattino e laCHIERI Da neolaureata in Far- vorare al pomeriggio». macia a baby sitter a Londra. E lo sfondo è la città di LonMa con un obiettivo ben preci- dra: «E’ un posto stimolante e viso: «Mentre lavoravo, ho prepa- vo, con tante opportunità. Ultirato l’esame di Stato e ora sono mamente anche Torino si è svifarmacista – racconta la 24enne luppata molto ma nell’anno del chierese Marta Vergnano – Poi Giubileo della regina e delle Oho partecipato a limpiadi ne è valun bando intersa ulteriormente nazionale dell’Ula pena. E’ di cerniversità La Sato una bella espepienza e da ottorienza, che mi ha bre lavorerò in permesso di miun’azienda fargliorare maceutica a Caml’inglese». bridge». Nel fratUna scelta tantempo la giovane to positiva che la si è anche goduta giovane chierese le Olimpiadi “in rimarrà in Incasa”. Marta Vergnano ghilterra almeno Diplomata nelfino ad aprile: la sezione classi«Ho partecipato a ca del liceo Monti, si è laureata un bando della Sapienza di Roin Farmacia a marzo di que- ma, chiamato “Leonardo da Vinst’anno. Poi, a metà aprile, è par- ci”: prevede tirocini di 5 mesi e tita per l’Inghilterra, lasciando mezzo in centri di ricerca in Eula casa di via Morano 11, dove ropa, rivolti a laureati in mateviveva con il papà Aldo, com- rie scientifiche. Dopo le prime semercialista ed ex sindaco di lezioni e il colloquio a Roma soChieri, la mamma Simonetta no stata scelta per l’Innova BioSabaino, libraia, e i fratelli Eu- sciences di Cambridge, la mia genio, 20 anni e studente di eco- prima scelta». nomia alla Bocconi di Milano, Quindi di tornare a casa, ale Carlo, 17, studente al liceo clas- meno per ora, non se ne parla: sico. «Vorrei rimanere un po’: all’este«L’esame di Stato e l’abilita- ro c’è una richiesta maggiore, sia zione erano tra giugno e luglio – nelle aziende private sia nel setripercorre Marta – Nel frattem- tore pubblico. Anche le farmacie po non potevo esercitare. Quindi sono gestite diversamente: ci soho pensato di cogliere l’occasio- no tante catene e ciò permette une e andare a cercarmi una car- na possibilità di assunzione suriera a Londra. Anche perché lì periore. Certo, la vita è cara ma c’è il mio ragazzo, Enrico, che anche gli stipendi sono più alti svolge un dottorato di tre anni che in Italia. In generale l’econoin chimica». mia è più fiorente. Ovviamente Alla fine ha iniziato a fare la restare all’estero significa essebabysitter per i bambini di due re distanti da famiglia e amici, famiglie italiane: «Un’attività però...». completamente incoerente con i Federico Gottardo Italiano e piemontese I quattro elementi diventano poesia Concorso a Poirino POIRINO I quattro elementi naturali diventano protagonisti delle poesie. La 15ª edizione del concorso di poesia “Città di Poirino” modifica il proprio regolamento e si dà un filo conduttore. Acqua, aria, terra o fuoco: uno di questi elementi dovrà essere oggetto o soggetto delle poesie partecipanti. Invariate invece le due sezioni: poesia in lingua italiana e poesia in lingua piemontese, in questo caso si accettano elaborati secondo la grafia unificata dei Brandè (Pacotto – Viglionogo). La partecipazione è gratuita e ogni autore può partecipare con un massimo di 2 opere per sezione, al massimo di 32 versi ciascuna. Tutti gli elaborati de- vono pervenire via posta o per consegna diretta alla Biblioteca Civica prof. Franco Simone, via Cesare Rossi 12, 10046 Poirino, oppure presso il Comune, via Cesare Rossi 5, entro il 18 ottobre. La biblioteca rimane aperta tutte le mattine dalle 9 alle 11,30 e martedì, giovedì e venerdì anche dalle 15 alle 17,30. Al vincitori di entrambe le sezioni andrà un’immagine su carta con cornice che ritrae Poirino più una selezione di libri, ai secondi e ai terzi classificati una coppa e dei libri. La premiazione del concorso sarà sabato 24 novembre alle ore 21 al Salone Italia di Passeggiata Marconi, giorno in cui verrà presentata anche la composizione della giuria esaminatrice. Per informazioni ci si può rivolgere alla biblioteca, chiamando lo 011-945.01.14 interno 225. Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino Pedemontana Mercoledì 5 settembre 2012 Anno 107 - Numero 34 13 Rapinati da un piossaschese tre minorenni minacciati con un pugnale “Las Vegas by Play Park” fa già discutere Cumiana: tre arresti in una notte Slot machine e videolottery in arrivo al Bivio di Frossasco Sventato un furto di rame nel centro sportivo, due condanne per direttissima CUMIANA - Giornata lunghissima, per i Carabinieri di Cumiana e per il loro comandante James Lui, quella di mercoledì 29 agosto. Iniziata con la ricerca di un cittadino di Piossasco che aveva rapinato tre minorenni cumianesi, e terminata nella notte, nel centro sportivo comunale “F. Camusso”, col fermo di due uomini che stavano cercando di rubare del rame. La prima indagine è iniziata alle quattro del pomeriggio, con la chiamata di un abitante della zona di Allivellatori che aveva appena prestato soccorso a tre ragazzi di 14, 16 e 17 anni. I giovani, tutti residenti nel Comune di Cumiana, erano appena stati rapinati di svariati oggetti, tra cui un telefono cellulare, una banconota da 5 euro, un lettore mp3, uno zaino in cordura e vari effetti personali. Sapranno anche descrivere nei particolari il coltello usato dal malvivente per minacciarli: un pugnale con il manico in legno e una lama molto particolare. Indicheranno anche l’aggressore e l’auto che l’uomo aveva usato per scappare dopo la rapina. A quel punto il comandante Lui ha diviso i suoi uomini in più squadre. Una ha trovato l’automobile, una Bmw, parcheggiata e chiusa a chiave nel centro di Piossasco. Un’altra lo ha aspettato a casa, dove è arrivato poco dopo a bordo di un’altra auto. La perquisizione ha permesso di trovare il coltello e parte della refurtiva. Il telefono, per esempio, era già stato rivenduto. Sulla base di numerosi piccoli riscontri, però, alle 20,30 verrà eseguito l’arresto per rapina aggravata e violenza privata: le manette sono scattate ai polsi di Cristian Scarafia, 30 anni, boscaiolo residente a Piossasco ma con una casa a Cumiana proprio nella zona di Allivellatori. Il gip ha già convalidato l’arresto. L’uomo aspetta provvedimenti nel carcere di Saluzzo. I Carabinieri erano appena rientrati dal trasporto nella Casa di detenzione, attorno alle 2,30 di notte, quando sono stati nuovamente chiamati. Questa volta era il custode degli impianti sportivi, insospettito da alcuni rumori e dal suo pastore tedesco, normalmente per nulla remissivo, che se ne stava accucciato. Qualcosa doveva essere successo. L’area è stata subito circondata. Un quarto d’ora dopo venivano arrestati Vasile Cojocaru, 38 anni, di FROSSASCO E S. PIETRO V.L. PER I TERREMOTATI DELL’EMILIA Subito dopo il terribile terremoto che ha colpito l’Emilia, l’Avis di Frossasco ha deciso di rimboccarsi le maniche iniziando una raccolta fondi denominata “Un aiuto per Medolla”, a sostegno dell’Avis di Medolla, la cui sede è stata dichiarata inagibile. La popolazione ha risposto in massa e il 27 agosto sono stati consegnati 2.947,51 euro e un container che verrà utilizzato per i prelievi e per depositare le attrezzature dell’Avis (foto in alto). Anche a S. Pietro V.L. i soci Avis si sono mobilitati per l’acquisto di una roulotte da devolvere a una famiglia di terremotati. L’iniziativa, partita dal presidente della sezione Paolo Pons, è stata portata a termine con la consegna diretta della piccola abitazione mobile a una famiglia di S. Felice sul Panaro (foto in basso). Un gesto reso possibile grazie alla solidarietà dimostrata in occasione delle distribuzioni del pane caritun durante le feste patronali di S. Pietro V.L. e del Crò. origine romena, residente a Poirino, e Constantin Burcuta, suo connazionale di 30 anni, residente a Torino. Un terzo complice sarebbe riuscito a scappare. Setacciando tutti i possibili nascondigli, i Carabinieri hanno trovato i due complici nascosti sotto la taico della palestra con la centrale Enel. Il pozzetto di collegamento era già stato forzato. Poco distante, nella Fiat Punto di Cojocaru, sono stati sequestrati altri attrezzi da scasso. I fermati sono stati custoditi in camera di sicurezza fino al rito direttissimo vegetazione dell’area verde accanto al campo da calcetto. Il ritrovamento di grosse cesoie ha confermato il tentativo di furto: i militari ritengono che l’obiettivo fosse il rame dei cavi unipolari che collegano il nuovo impianto fotovol- Realizzato con uve di provenienza prarostinese celebrato nel Tribunale di Pinerolo alle 18 del giorno dopo. I due sono stati condannati: 8 mesi di reclusione per Cojocaru; un anno e due mesi per Burcuta. Entrambi sono liberi grazie alla sospensione condizionale della pena. Luca Prot FROSSASCO - Già prima di iniziare l’attività, fa già parlare di sé la mega sala giochi “Las Vegas by Play Park” del Bivio di Frossasco: «Se le ultime autorizzazioni non tarderanno - dicono dalla Big Easy, Srl con sede a Salò che ha preso in affitto i locali -, dovremmo poter aprire i battenti verso la metà di settembre». Qualche perplessità in zona c’è stata, ma tutto è in regola e le slot machine e videolottery potranno presto diffondere il loro inconfondibile suono. «Tutte le nostre attrezzature di gioco dispongono di schede omologate e collegate in rete con i Monopoli di Stato - precisano alla Big Easy, che dispone già di una trentina di simili sale nell’Italia del Nord -. Non permetteremo l’ingresso ai minori e ovviamente agiremo nel pieno rispetto dei consumatori e delle disposizioni legislative». Dunque, a Las Vegas by Play Park di Frossasco saranno ospitate slot con giocate fino a un massimo di 100 euro e videolottery, introdotte in Italia nel 2008 e lanciate sul mercato grazie al decreto 39 del 2009, quello degli interventi urgenti per le popolazioni dell’Abruzzo colpite da terremoto, con le quali si possono vincere jackpot fino a 500mila euro. Il gioco legale, nel solo 2011, ha portato circa 10 miliardi di euro nelle casse dell’Erario. Sta ovviamente al buon senso delle persone evitare di sperperare patrimoni in queste realtà e trasformare il gioco in una dipendenza, anche se Remo Angelino, direttore del Sert di Pinerolo, non ha dubbi: «A prescindere dalla buona volontà dei singoli, esistono comunque persone più fragili psicologicamente che andranno incontro a maggiori difficoltà ed è abbastanza dimostrato che dove esiste un maggior sviluppo di queste attività aumenta complessivamente la povertà. Una sala gioco non porta certo reddito». Nel frattempo a Frossasco - primo firmatario risulterebbe il sindaco - è stata indetta una raccolta firme da inviare al Governo affinché modifichi le attuali normative in materia. m.a. FROSSASCO: LE MINORANZE IN DIFESA DEL CISS FROSSASCO - «Il sindaco e la Giunta di Frossasco in più occasioni hanno espresso interesse nel valutare, di concerto con i Comuni di Cantalupa e Cumiana, l’opportunità di uscire dal Ciss, il Consorzio dei servizi sociali», dichiarano congiuntamente il gruppo di minoranza che fa capo a Zambon e l’opposizione di Caggiano, Riva & C. in una mozione depositata nei giorni scorsi in municipio. Una presa di posizione in cui si difende l’operato del Ciss, «che si rapporta con enti quali Provincia e Regione con una metodologia di procedure e una specializzazione che ne determina vantaggi importanti quali risparmi o maggiori trasferimenti». Una battaglia, quella del Ciss, che precede un’altra che le opposizioni si apprestano a combattere: quella dell’acquisto della palestra intercomunale realizzata a Frossasco ma di proprietà anche delle Amministrazioni di Cantalupa e Roletto. Il prossimo Consiglio, che dovrebbe essere convocato in settembre, sarà certamente caldo. Maurizio Agliodo S. Secondo, su convenzione segreteria e impianti sportivi Lou Proustinenc e la rinascita dei vigneti Minoranza agguerrita in Consiglio Progetti sperimentali con la scuola Malva di Bibiana PRAROSTINO - A fine settembre sarà passato un anno dalla vendemmia del primo Lou Prustinenc dopo diversi lustri. E dire che lungo le pendici di Prarostino la vigna la fa da padrone da centinaia di anni e spesso è stata il frutto di vigneti dalla forte esposizione solare. Certo, rispetto al passato, molti terreni sono stati convertiti in colture diverse (come i piccoli frutti) quando non addirittura adibiti a insediamenti abitativi. Eppure la tradizione prarostinese nella viticoltura è tuttora osservabile dal sistema di allevamento delle viti, formato da sostegni legnosi di grosso diametro così come dalle legature spesso costruite con i salici. Le varietà coltivate a Prarostino risultano quindi autoctone. Con il tempo il legame Prarostino-vino si era affievolito, ma ha avuto una decisa ripresa a partire dagli Anni ‘80, quando venne fondato il Museo della viticoltura, che di anno in anno si è arricchito di materiali tradizionali donati proprio dai viticoltori prarostinesi. Il Prustinenc oggi viene realizzato dalla scuola Malva Arnaldi di Bibiana ed è il frutto delle uve di Piero Paschetto, Rino Cardon, Enrico Fornerone e Vanni Gay, ossia i soci fondatori dell’Associazione vignaioli di Prarostino (nata nel 2011 e alla quale ha aderito anche il Comune nella persona del sindaco Giachero). La prima vendemmia è avvenuta lo scorso anno e ha portato al conferimento di circa 18 quintali di uve, tutte di provenienza esclusivamente prarostinese. La produzione è stata di 12,5 ettolitri di un vino che da più parti è stato definito ottimale. La gradazione è stata di 14 gradi e mezzo con un’acidità fissa pari a 5,8. Mille sono risultati i litri imbottigliati alla fine e 250 in barrique di vino rosso, il tutto curato dalla Scuola Malva (che a Prarostino conduce anche alcuni vigneti sperimentali). s.lor. È ACCADUTO DOMENICA A ROLETTO ROLETTO - La corsa-camminata “Roletto for passion” (nella foto) e l’estemporanea di pittura hanno colorato la domenica a Roletto. Altre immagini su www.ecodelchisone.it/ foto. Il capogruppo Re lancia diverse accuse alla Giunta Cozzo S. SECONDO - Consiglio comunale dai toni accesi quello andato in scena nei giorni scorsi a S. Secondo, assenti Bruno e Pons della maggioranza. In particolare, è stato il capogruppo di minoranza Carlo Re a lanciare accuse alla Giunta Cozzo. Già a inizio seduta, Re ha voluto cambiare una sua dichiarazione riportata nel verbale del Consiglio precedente (svoltosi il 16 maggio) sottolineando la propria contrarietà all’eliminazione dello scuolabus ma evidenziando la volontà di differenziare le tariffe per fasce di reddito. Ed è stato ancora Re a criticare l’operato della maggioranza in merito alla fuoriuscita di Garzigliana dalla convenzione di segreteria con Villafranca, Scalenghe e S. Secondo. Secondo il sindaco Cozzo, «la recessione della convenzione richiesta da Garzigliana ha portato i tre Comuni rimasti ad as- IL SETTEMBRE CUMIANESE PARTE DALLA FESTA PATRONALE CUMIANA - Entra nel vivo il Settembre cumianese, con tutta una serie di appuntamenti, a cominciare dalla festa patronale. Mercoledì 5 alle 21 Rosario meditato in parrocchia, giovedì 6 alle 10 Messa per malati e anziani e alle 21 adorazione eucaristica. Venerdì 7 alle 20,30 Confessioni. Domenica 9 festa della Natività di Maria, con le canoniche Messe mattutine e la processione per le vie del paese alle 17; lunedì 10 alle 16 benedizione dei bambini. Da venerdì 7 a martedì 11 sarà attivo il luna-park nella piazza del concentrico. Negli stessi giorni, in municipio sarà ospitata la mostra di manufatti artigianali di sorbire e dividere le ore un tempo assegnate a Garzigliana continuando così la convenzione fino al termine dell’attuale legislatura». Secondo Re, invece, ciò comporterà un aumento di costi e si sarebbe dovuto guardare ad altri Comuni alla ricerca di un sostituto. Cumiana, dopo la pausa estiva la politica riparte dalle antiche ruggini Ancora polemiche sulle scelte del sindaco CUMIANA - Riprende la stagione politica cumianese e le minoranze fanno sentire la loro voce. Dall’ex-sindaco Costelli, consigliere del Pd, arriva una bocciatura che non risparmia «né l’effi cacia dell’azione amministrativa né le decisioni prese». Costelli parla di «aumenti sconsiderati degli oneri di urbanizzazione, la paralisi degli Uffici edilizia privata, l’assenza di criteri per il nuovo Piano regolatore, il blocco di varianti che avrebbero portato decine di posti lavoro». In più, il consigliere contesta al sindaco Ajelli di essersi incaponito «su due pallini a cui tiene molto, lo spostamento dei campi da tennis dal circolo Menna, con evidenti ripercussioni economiche per il circolo, al centro sportivo comunale “F. Camusso”, e la realizzazione del monumento con annesso parco pubblico, per una spesa di circa 290mila euro». Opere definite «inutili e superflue in questo momento di crisi, a fronte di aumenti di tasse ed esternalizzazione dei servizi come l’asilo nido». Poi un appello ai gruppi di opposizione «perché trovino le ragioni e la forza di percorrere insieme la strada verso le prossime elezioni». Commenta le ultime notizie dalla politica cumianese anche “CumianaViva” con Paolo Poggio, che sul campanile di S. Maria della Motta lamenta il mancato intervento economico dell’Amministrazione nei lavori di restauro. E fa un appello per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio della Pieve, «intervento prioritario per la messa in sicurezza dell’incrocio. In alternativa si potrebbe procedere al posizionamento di un semaforo intelligente, intervento meno costoso». Strutture più accessibili Dopo i lavori estivi a scuola e Casa di riposo CUMIANA - «Abbiamo approfittato del periodo estivo per fare alcuni lavori che andranno a vantaggio di bambini e studenti, anziani e diversamente abili», spiega l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Simone Boeris. L’elenco è lungo. Innanzitutto, è stata realizzata una rampa per favorire l’accesso di alunni diversamente abili alla scuola per l’infanzia, mentre un nuovo vialetto asfaltato permetterà agli ospiti della Casa di riposo “Bianchi” di utilizzare senza problemi l’area ricreativa esterna. Infine, è stata sostituita la recinzione della scuola della Pieve (era diventata un pericolo per i bambini, che rischiavano di ferirsi con elementi di ferro arrugginiti e acuminati). La spesa: 15mila euro. Non solo: nella prima decade di settembre verrà pubblicato il bando per migliorare la funzionalità della Casa di riposo. Il progetto consiste nel rifacimento delle coperture, la sostituzione degli infissi e la sistemazione di gelosie al posto delle tapparelle, la realizzazione di un im- pianto solare termico che assicurerà il 60 per cento della produzione dell’acqua calda e la messa in sito di un cappotto termico nel solaio. «Abbiamo dato incarico all’ing. Doria perché il nostro Comune possa Brevi Pedemontana Frossasco: mensa Cambio nella gestione del servizio mensa nella scuola secondaria di primo grado di Frossasco, anche se gli alunni continueranno ad usufruire dei cibi freschi preparati nella cucina della scuola: a seguito gara pubblica, a gestirlo sarà la ditta Camst Spa di Bologna, che già opera nel Comune di Cantalupa. S. Pietro V.L.: che successo S. Grato! Non si sono fatte spaventare dalla pioggia e dal freddo le 280 persone che sabato sera hanno animato la tradizionale Festa di S. Grato, organizzata dall’associazione Amici di S. Grato. Un ricca cena, accompagnata dalle note musicali della “Banda degli Angeli” che, grazie al lavoro di tutto lo staff, ha riunito gli abitanti di S. Pietro e non solo. 5 partecipare a un bando regionale per adeguare la scuola della Pieve alle vigenti norme in materia di agibilità, sicurezza, igiene, superamento delle barriere architettoniche e rendimento energetico. Il valore delle opere previste è di circa 200mila euro», conclude Boeris. Intanto, via libera al progetto della mensa fresca, che partirà già da quest’anno. A darne conferma è il sindaco Ajelli, che si fa portavoce anche di una precisazione sull’Imu: «Dalle statistiche sui Comuni del Pinerolese, è emerso che Cumiana, con 104 euro pro capite, si colloca molto al di sotto della media complessiva di 147 euro per abitante, al 24º posto su 87». In ogni caso, dice il sindaco, ritoccare al ribasso la pressione fiscale sui cittadini resta una delle priorità della Giunta. Francesco Faraudo Franca Grosso. Sabato 8 e domenica 9 Festa dello sport speciale con la quinta edizione dell’incontro “Un tennis speciale” (i dettagli nelle pagine sportive). Da sabato 8 a lunedì 10 sarà attivo il banco di beneficenza sotto l’ala del mercato, a cura del Comitato per la Confraternita dei SS. Rocco e Sebastiano: il ricavato sarà destinato per i lavori alla Confraternita e al campanile. Tanti appuntamenti anche lunedì 10: alle 9 fiera e mercatino dell’artigianato e “Melagusto”, specialità a base di mela; alla sera, su prenotazione, cena campagnola. Alle 14,30, al Circolo “P.L. Menna”, gara di bocce a coppie alla baraonfr.fa. da. Cozzo ha replicato sottolineando che l’aumento dei costi (comunque contenuto) porterà a una maggiore presenza del segretario a S. Secondo ricordando che «la decisione è stata presa a livello collegiale». La diatriba tra Cozzo e la minoranza è proseguita anche sulla rinnovata convenzione tra il Comune e l’Unione sportiva per la gestione degli impianti sportivi comunali. Le novità nel rapporto tra i due enti sono minime: la convenzione durerà cinque anni e il Comune devolverà 15mila euro annuali all’Unione Sporti- va. Per Giraudo (minoranza) «il delegato allo Sport è stato poco presente agli impianti sportivi e vi sarebbero dei lavori da compiere agli spogliatoi e ai bagni». E Re ha rincarato la dose: «Alla Sportiva lavora gente preparata e volenterosa che andrebbe incentivata con politiche comunali più mirate e con miglioramenti alla struttura». Testa (delegato allo Sport) ha replicato dicendo di essere stato spesso presente agli impianti e che lo stato di bagni e spogliatoi dipende anche dal fatto che in passato i soldi elargiti non siano stati spesi bene. Cozzo ha chiuso la diatriba: «Conosciamo i problemi di approvvigionamento d’acqua alla Sportiva, ma purtroppo in quella zona è presente un vecchio pozzo, peraltro in disuso, di proprietà delle acque pubbliche e, finché questo non sarà chiuso, non si potrà progettarne altri». Simone Lorenzati Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino LA STAMPA GIOVEDÌ 6 SETTEMBRE 2012 Provincia .53 . Front Giùun’aladellaparrocchia Bloccatoilcentrodelpaese Crolla la “cunferià”, salvi per poco gli ambulanti del mercato PR in breve Giaveno Fiera d’autunno Le fiere ritornano il 1 maggio e la prima domenica di ottobre. La decisione è stata presa dopo un sondaggio effettuato tra i titolari delle attività commerciali e i residenti. Chivasso GIANNI GIACOMINO Caselle Autista pirata causa incidente e fugge Non rispetta lo stop, taglia la strada a una moto, provoca un incidente e scappa. È accaduto ieri mattina a Caselle, all’incrocio tra strada Aeroporto e via Circonvallazione. La moto, una Kawasaki ZR 750 condotta da Edoardo Silvestri, 49 anni, residente a Chialamberto, proveniva da Ciriè e viaggiava sulla provinciale in direzione Torino. L’auto pirata, una Fiat Punto di colore grigio, non ha rispettato la precedenza e si è immessa sulla provinciale per l’aeroporto senza curarsi del fatto che altri veicoli stavano sopraggiungendo. Il motociclista se l’è trovata davanti, ha tentato di frenare, ma l’urto è stato inevitabile e il centauro è finito sull’asfalto, mentre la Punto si dileguava. Un testimone, però, sarebbe riuscito ad annotare i primi numeri della targa. I vigili urbani invitano chiunque veda quest’auto a segnalarlo alle forze dell’ordine. Oulx Alla scuola materna non si cucina più Nome alla biblioteca L’agente della polizia municipale Moreno Pomaro si toglie il cappello e si asciuga il sudore dalla fronte: «Stavolta ci ha davvero protetti qualcuno dall’alto – sussurra – fino a qualche minuto prima qui c’erano le quattro bancarelle del mercato settimanale, c’era la gente, sarebbe stato un disastro, non voglio pensarci». Appena gli ambulanti se ne sono andati da piazza IV Novembre, è crollato di schianto il tetto del deposito della parrocchia di Santa Maria Maddalena. Un vecchio edificio chiamato la «cunferià», tenuto su nel tempo con rattoppi e puntelli. Qualche scricchiolio e poi il vecchio stabile si è afflosciato su se stesso. Su via Castagneri sono piombati quintali di mattoni e grosse travi, in mezzo alla polvere che, per un po’, ha avvolto tutto. È un miracolo se, nessun pedone o automobilista, sia rimasto travolto dalle macerie. Poteva davvero finire molto peggio. «Dal boato che si è avvertito, credevo ci fosse il terremoto», ammette Si cerca un nome per la biblioteca ospitata nella nuova sede presso il Movicentro. Le proposte vanno inviate alla segreteria, in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa 4, oppure e-mail: [email protected]. Rondissone Sorveglianza scolastica Il Comune è alla ricerca di 4 volontari da impiegare, dal 12 settembre, nel servizio di sorveglianza degli alunni all’ingresso e all’uscita da scuola. Occorre essere residenti in paese da almeno un anno, età tra i 18 ed i 65 anni ed essere in possesso della patente di guida. Poirino Bossi alla festa leghista È atteso anche il Senatùr alla due giorni organizzata dalla sezione locale del Carroccio, che sabato 8 e domenica 9 settembre ha chiamato a raccolta i vertici regionali del partito. Balli e grigliate saranno ospitate all’interno della neonata sede di via Rossi. STRADA INAGIBILE Via Castagneri chiusa anche oggi per consentire di togliere le macerie Santena Cantieri di lavoro Sono iniziati i lavori di riqualificazione della scuola materna di regione Sotto la Rocca. I bambini verranno temporaneamente trasferiti in un edificio di via Pellousier, nei pressi del percorso natura che collega Oulx a Beaulard. La struttura è situata vicino al Lago Verde. In questi giorni: sono stati ultimati gli ultimi lavori necessariiper rendere accessibile la scuola agli studenti per l’inizio dell’anno scolastico. Unico neo della sede provvisoria, che ha suscitato alcune perplessità da parte dei genitori, riguarda la cucina. I bambini, non potranno infatti mangiare cibi preparati sul posto, come avveniva in passato, ma piatti cucinati presso una struttura nel Comune di Chiomonte, e poi trasportati a Oulx. Il costo della mensa rimarrà invariato. [A. MAC.] un pensionato che, intorno alle 14, stava scendendo di casa per andare al bar che si affaccia sulla piazza. Invece l’edificio, che si trova proprio davanti alla chiesa parrocchiale, era appena crollato. In centro a Front sono arrivati subito i carabinieri di Barbania, che hanno isolato la zona per permettere alla pala meccanica di sgomberare la strada dai detriti. Anche don Giuseppe Amateis, il parroco di Santa Maria Maddalena, senza perdere tempo, ha iniziato a liberare la carreggiata dai mattoni e dalle tegole. Intanto il sindaco Claudio Bianco ha disposto, almeno per tutta la giornata di oggi, Valsusa Sestriere Comunità montana contro Frejus-bis Mancano fondi per la cultura In bilico il futuro di Casa Olimpia Una delibera contro il nuovo tunnel autostradale del Frejus. L’ha approvata ieri la Comunità montana Valsusa. I sindaci hanno espresso totale contrarietà alla decisione della concessionaria Sitaf di aprire al traffico la nuova galleria di sicurezza. «Scelta in cui non siamo stati coinvolti che contrasta con le politiche trasportistiche per ridurre il traffico pesante» accusano. I sindaci temono l’aumento di traffico e smog e chiedono «l’immediato contingentamento dei tir». Approvata anche la proposta del sindaco di Villar Dora Maura Carena per istituire «la commissione tecnica che valuterà - come per la Tav - l’impatto che la nuova galleria avrà sulla vita e la salute dei valsusini». A partire dai 350.000 metri cubi di smarino che prossimamente Sitaf smaltirà a S.Ambrogio. [R.TRA.] ALESSANDRO MONDO Che fine ha fatto Casa Olimpia, la casa cantoniera di Sestriere trasformata dalla Provincia in ambizioso polo culturale delle montagne olimpiche? Per esserci c’è, e continua a svolgere la sua funzione di struttura di rifugio e assistenza. A perdere colpi, semmai, è la sua valenza culturale, preceduta da un «restyling» esterno e interno: il secondo a carico della Fondazione per il Libro, che predispone il calendario degli eventi. A fare la differenza è la scarsa disponibilità di fondi, unita alla risposta abba- Nessun ferito Il vecchio edificio di piazza IV Novembre, usato come magazzino, è crollato verso le 14, quando le bancarelle del mercato erano da poco andate via la chiusura al transito di via Castagneri, l’arteria che collega il centro del paese con Barbania. «Possiamo ringraziare il Signore se non ci sono stati feriti o anche qualcosa di più grave», riflette don Claudio Baima Rughet, sacerdote di Corio Canavese e vicario episcopale territoriale che, ieri, ha raggiunto Front per un lungo sopralluogo. Continua: «Nelle prossime ore verrà effettuata da dei tecnici una valutazione statica an- Don Baima Rughet Vicario episcopale territoriale stanza tiepida dei villeggianti e forse a un dialogo non proprio in discesa tra Palazzo Cisterna e Valter Marin, sindaco leghista di Sestriere. Quanto basta per trasformare Casa Olimpia in uno dei tanti paradigmi del sistema culturale, alle prese con risorse sempre insufficienti. La vicenda di Casa Olimpia, invece, sarà oggetto di un tavolo tra Provincia, Fondazione e Comune, quest’ultimo disposto a contribuire. E magari la Regione, pronta a dare una mano. «Se sarà il caso - spiega Michele Coppola -, coinvolgendo il Circolo dei lettori e riproponendo uno schema vincente: Fondazione per il Libro e Circolo insieme, 6 che degli altri immobili confinanti con quello danneggiato per capire se esistono dei rischi. Poi valuteremo, insieme alla Curia, come si possa procedere. Ci vorrà del tempo per capire come si può utilizzare quell’area, sistemata proprio nel cuore del paese». Fino a pochi anni fa nella «cunferià», veniva organizzata la rappresentazione del presepe vivente, poi è sempre stata usata come deposito. come già avvenuto durante il Salone del Libro 2012 e come avverrà sempre più in futuro». Resta la perplessità dell’assessore alla Cultura sulle difficoltà di un’iniziativa che, a suo dire, dovrebbe trovare copertura nei 612 mila euro di fondi regionali stanziati nel 2012 alla Provincia per il comparto culturale». «Mezzo milione di euro - corregge Antonio Saitta, presidente di Palazzo Cisterna -, con i quali sosterremo una cinquantina di enti, corsi di musica, bande e minoranze linguistiche sul territorio». Resta la volontà di rimettere in moto Casa Olimpia per questo inverno, trovando le risorse: «Ogni anno inve- Ricorso ai privati È una delle ipotesi per garantire un’offerta adeguata culturale a Casa Olimpia, d’inverno e d’estate L’amministrazione ha rinnovato per altri tre mesi la collaborazione con la cooperativa poirinese La cometa di San Lorenzo, che da anni offre opportunità di lavoro a famiglie e cittadini in difficoltà. Il Comune ha stanziato 33 mila euro per la manutenzione ordinaria di strade ed edifici pubblici. Ceresole Fanfara Taurinense Sulle note della Fanfara della Brigata alpina Taurinense, domenica prossima,ore 15 al PalaMila, si celebrano i 60 anni della Brigata e i 90 anni del Parco Nazionale Gran Paradiso. stiamo 30 mila euro per la stagione culturale invernale». Peccato che, stando a Picchioni, per proporre un’offerta adeguata bisognerebbe ragionare sui 100-120 mila euro. «Cifra impensabile, date le difficoltà in cui si dibattono gli enti locali conviene il presidente della Fondazione -. Bisognerà inventarsi nuove soluzioni». Magari puntando su sponsor privati. Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 14 CRONACA CITTADINA CORRIERE DI CHIERI Venerdì 7 settembre 2012 «Una scuola all’altezza delle sfide» Dopo 35 anni Marsicovetere lascia la media Levi e va a Poirino INFANZIA “Trenino”: il nido per tre anni guidato dai genitori ■ Per tre anni il Trenino sarà guidato dai genitori. La Giunta comunale ha deliberato la scorsa settimana la concessione al Cogen, il comitato genitori di Chieri, dei locali dell’ex asilo nido comunale di strada della Serra. Nel prossimo triennio gli spazi saranno a disposizione dell’associazione per organizzare attività ludiche e didattiche per bambini dai 12 mesi ai 3 anni. Oltre ai locali in comodato gratuito, il Comune provvederà a pagare le spese gestionali: acqua, luce, riscaldamento. A questi si aggiungeranno 3mila euro annui, variabili a seconda della disponibilità di bilancio, come supporto economico per la riduzione della tariffa alle famiglie. La delibera arriva dopo una dura contrattazione dei genitori con l’amministrazione comunale. A fine anno scolastico il Comune ha dovuto ridimensionare il servizio dei nidi. A causa del Patto di stabilità gli enti pubblici non possono più rimpiazzare i dipendenti andati in pensione. Per tamponare il Comune ha così scelto di chiudere il nido “Trenino”, che forniva un servizio part time soltanto al mattino senza mensa, trasferendo così anche le tre educatrici al nido comunale di Campo Archero e dirottando le nuove iscrizioni. Una decisione mal digerita dalle famiglie che hanno così proposto di subentrare nel servizio, garantendo la stessa tariffa: «Il progetto del Cogen è una buona idea - afferma il sindaco Francesco Lancione Con il blocco delle assunzioni non avevamo altra scelta. Se l’iniziativa funziona è un’esperienza che potrà essere ripetuta. Il Comune sarà vigile. Oltre alle spese di gestione sarà nostra cura che le famiglie abbiano le stesse garanzie del servizio pubblico». ■ Prima professore di francese, poi vicepreside e quindi dirigente: è durata 35 anni la carriera di Nicola Marsicovetere nelle scuole medie chieresi. La scuola ha cambiato nome, da Angelo Mosso a Oscar Levi, e sede, da via Tana a piazza Pellico. Ma lui è sempre rimasto. Oggi è costretto a “emigrare” al’istituto comprensivo di Poirino: «Me ne vado a malincuore – commenta – Però resto a disposizione: la Levi è la “mia” scuola». E’ un istituto che Marsicovetere ha visto modificarsi e crescere negli anni. Fino al 2012 quando è risultato sottodimensionato e per questo non aveva più diritto al dirigente di ruolo: dal primo settembre, infatti, c’è Francesca Calà, già preside dell’istituto comprensivo Saba di Torino. E ora anche reggente in piazza Pellico: «Le lascio una scuola ordinata e organizzata, grazie anche a docenti e collaboratori – considera il neodirigente poirinese – Oggi l’istituto è all’altezza delle necessità e delle sfide tecnologiche attuali. Il mio obiettivo e- ra arrivare alla nascita dell’istituto comprensivo con la vicina scuola elementare. Non è stato possibile e mi dispiace». Residente a Riva, 58 anni, ora Marsicovetere si lascia alle spalle il lungo periodo a Chieri e si cimenta con la nuova esperienza. Ma si porta dietro tanti ricordi: «Ho vissuto tutte le trasformazio- ni: l’unione con la Don Milani, che comprendeva anche Pecetto, poi passato sotto Cambiano; quindi la nuova denominazione, decisa con un sondaggio tra i ragazzi, che decisero di intitolare l’istituto al partigiano ebreo Levi. Quindi il trasloco, diluito nel tempo, da via Vittorio e via Tana a piazza Pellico. E’ andato tut- to bene, complice anche la buona collaborazione con il Comune». Tanti passaggi che, secondo l’ex preside, hanno mantenuto un alto livello della scuola: «Nonostante le limitate risorse, abbiamo sempre risolto i problemi. E, con il sostegno delle famiglie, abbiamo ottenuto anche grossi ri- Alunni della media Oscar Levi impegnati in un laboratorio. A sinistra: il dirigente scolastico Nicola Marsicovetere trasferito quest’anno a Poirino sultati: la nascita della sezione musicale, il nostro fiore all’occhiello; i laboratori di informatica e scienze; il teatro; l’educazione alla salute e alla sessualità. Sono tutte attività mirate che ci hanno distinto, insieme all’attenzione per gli stranieri: sono il 20% degli iscritti e per questo abbiamo svolto tantissime attività d’integrazione. Poi il tempo normale con orario 8-14: ha permesso di sgravare le famiglie e i ragazzi della mensa e dei rientri, una scelta condivisa in cui siamo stati pionieri». Ora è tutto passato. Addirittura l’edificio in cui ha trascorso la maggioranza dei suoi anni a Chieri è destinato a essere abbattuto: in via Tana sorgeranno delle residenze. Che effetto le fa? «Mi spiace perché poteva essere recuperato. Nonostante alcune polemiche, lo stabile era in buone condizioni: aveva solo bisogno di manutenzione. A me piaceva anche perché le classi erano raccolte e c’era una visione d’insieme: eravamo una scuola unica e ragazzi e insegnanti la percepivano come tale». HAITI - Scuola allagata e furgone danneggiato L’uragano Isaak si abbatte sulla missione Lakay Mwen ■ Aiuole spazzate via, scuola al- lagata e danni al furgone. L’uragano Isaak non risparmia la missione Lakay Mwen di Maurizio Barcaro, nella periferia della capitale di Haiti, Port au Prince. «Ci è andata abbastanza bene anche se la paura, come capita in questi casi, è stata tanta – racconta Andrea Condrò, titolare dell’omonima Onlus chierese, di via Giovanni XXIII, che segue dall’Italia l’opera di Barcaro – Era appena arrivato un nostro container, colmo di aiuti». Condrò ricorda che gli addetti ai lavori hanno dovuto fare gli straordinari per salvare il materiale appena arrivato. «L’acqua scorreva a fiumi – incalza la moglie Marina, anche lei impegnata in prima linea nella causa – e liceo, e offre lavoro a 95 persone tra insegnanti e addetti vari – fanno il punto i Condrò – Di questi, sono 260 i ragazzi supportati dalle famiglie Chieri e di zona grazie alle adozioni a distanza». Ma sembra non bastare: «In questi ultimi mesi Maurizio Barcaro ha raccolto altri 26 ragazzi dalla strada, che ora cercano “genitori” adottivi a distanza. Il costo ad allievo è di 180 euro all’anno che vanno interamente agli allievi in materiale scolastico, divisa, scarpe, zaino e un pasto al giorno». Per inforamzioni rivolgersi alla Onlus Lakay Mwen, tel. 011/947.01.72. «L’attuale paradosso di Haiti è che le grandi organizzazioni internazionali, con i loro stipendi e le loro trasferte, hanno fatto aumentare il costo della vita – dicono ancora i Condrò, riportando le parole di Barcaro – Mentre i poveri sono sempre più nella miseria». Riccardo Marchina Alla fine i danni, per altro riparabili, li ha avuti soltanto il furgone, sul quale è caduto un albero». Il container conteneva una ventina di fornelli in ghisa, a gas, per la cucina della missione e della scuola, 70 quintali di pasta, 75 computer e 5 portatili, 3500 metri di stoffa per le divise scolastiche, filo e materiale vario per la creazione delle stesse. Completano il pacchetto: legname per la scuola di falegnameria, quaderni, materiale didattico, sapone liquido, prodotti per l’igiene personale, cibo a lunga conservazione raccolto dalle scuole di Carmagnola e dall’istituto Majorana di Torino. «Al momento, l’istituto conta 1900 allievi tra scuola primaria 7 NOTIZIE AGGIORNATE SUL SITO www.corrierechieri.it e-mail: [email protected] CITTA’ DI CHIERI (Provincia di Torino) VENDITA ALL’ASTA DI UN IMMOBILE SITO A CHIERI (Vicolo Imbuto n. 8) – SECONDO ESPERIMENTO È indetta un’asta pubblica, con il metodo delle offerte segrete (art.73 lettera c del R.D. n.827/1924), per la vendita di un immobile di proprietà comunale sito in Chieri, Vicolo dell'Imbuto n. 8. Valore a base d’asta: Euro 296.000,00. Il termine di presentazione dell’offerta è fissato alle ore 12.30 del giorno 1 ottobre 2012. I documenti integrali di gara sono scaricabili dal sito www.comune.chieri.to.it (sezione gare appalti). Per informazioni: tel. 011.9428.276. Chieri, 7 settembre 2012 IL DIRIGENTE dr. Vincenzo ACCARDO Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 18 CRONACA CITTADINA MADONNA DELLE GRAZIE CORRIERE DI CHIERI Venerdì 7 settembre 2012 Novena Padre Gerri Armani conclude venerdì la preparazione alla patronale prendendo spunto dalle nozze di Cana Sabato Monsignor Rivella sarà accolto dal sindaco, poi incontrerà i giovani seminaristi e gli anziani canonici Duomo, la città festeggia l’arrivo del neo parroco Sabato con mons. Mauro Rivella ■ Sarà padre Gerri Armani a concludere la novena in preparazione alla festa patronale della Madonna delle Grazie, questa sera venerdì alle 21 in Duomo. Il superiore della Casa della Pace, come i sacerdoti che lo hanno preceduto, prenderà spunto dalla frase pronunciata dalla Madonna alle nozze di Cana: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Anche domani, sabato, in teoria è giorno di novena. Ma, in pratica, l’evento centrale sarà l’ingresso parrocchiale del nuovo parroco mons. Mauro Rivella: subentra a don Dario Monticone, che andrà alla parrocchia della Consolata a Collegno. Mons. Rivella sarà accolto alle 20,45 sul sagrato del Duomo dal sindaco Francesco Lancione, che porgerà i saluti della città. Poi, sulla porta della chiesa, incontrerà i giovani seminaristi chieresi Alberto Vergnano, Giuliano Naso, Graziano Pallaro e Danilo Piras. Con loro gli anziani canonici della Collegiata di Santa Maria della Scala: don Lorenzo Bertagna parroco di Mombello, don Michele Perlo parroco ai Marocchi, don Domenico Grigis parroco a Marentino, don Giovanni Minchiante e don Dante Bertino. derà la funzione votiva della “Salve”, con la quale la città rinnova l’atto di devozione alla Vergine emesso al culmine della pestilenza del 1630. Alle 18,30 il viceparroco don Manella (che lascia la parrocchia di Poirino) celebrerà la sua prima messa in Duomo. La festa patronale culminerà lunedì: in Duomo verranno celebrate messe alle 7, 7,30 e 8. Alle 8,30 celebrerà il viceparroco don Manella, alle 9,30 il parroco di Arignano e Buttigliera don Claudio Pavesio. La concelebrazione solenne delle 11 verrà presieduta dal segretario generale della Conferenza episcopale italiana mons. Mariano Crociata, fino a qualche mese fa “capo” di mons. Rivella che della Cei è stato sottosegretario. Alla messa sono attesi anche numerosi sacerdoti che mons. Rivella ha conosciuto durante i suoi anni alla Conferenza episcopale. Alle 16 mons. Rivella celebrerà la funzione dei Vespri, con la benedizione eucaristica. Seguiranno le messe alle 18,30 celebrata da don Marco Norbiato, parroco di Pessione e Riva, e alle 21 celebrata dal parroco. Martedì 11, messe alle 8, 9 e alle 10, quest’ultima in suffragio dei defunti. Il parroco Mauro Rivella e, a destra, il suo vice don Giovanni Manella Reggendo la preziosa croce capitolare normalmente conservata nel tesoro del Duomo, accompagneranno all’interno della chiesa mons. Rivella e il viceparroco don Giovanni Manella. Poi avverrà la cerimonia dell’insediamento, alla presenza del vicario generale della diocesi don Walter Danna e del sottosegretario della Cei mons. Domenico Pompili. Al momento dell’offertorio, al nuovo parroco saranno consegnati due doni simbolici: il reliquiario di fine ’300 con una scheggia della Croce, che l’arciprete del Duomo portava in passato in processione alla festa dell’ascensione, e la preziosa stola ricamata con i simboli della Col- legiata e della città, che l’arciprete indossa nel corso di alcune importanti celebrazioni. Mons. Rivella indosserà la preziosa stola domenica, il giorno che prelude alla festa patronale. Il programma prevede alle 15,30 la funzione organizzata dall’Oftal, destinata ad ammalati e anziani, con la celebrazione dell’Unzione degli Infermi. Poi, alle 18, in Duomo approderà il corteo partito dal municipio, aperto dal gonfalone cittadino scortato da vigili urbani e valletti in abiti d’epoca. Ne faranno parte le autorità civiche, che siederanno di fronte alla cappella municipale della Madonna delle Grazie. Qui mons. Rivella presie- 8 Lavori d’artigianato per la festa dell’Avo ■ Sarà una “Festa del ringraziamento e della speranza” quella che l’Avo organizza da domani, sabato, a martedì nel cortile della casa di riposo “Giovanni XXIII“, in via Cottolengo 1. «Nonostante i gravi problemi che ancora incombono sulla casa di riposo, crediamo opportuno proseguire con la nostra tradizionale mostra dei lavori d’artigia- nato, quest’anno alla ventiduesima edizione», premette la presidente dell’Avo Miranda Panero. Il taglio di quest’anno sarà però particolare: «C’è il ringraziamento, nei confronti di tutti coloro che in questi mesi difficili ci hanno aiutato e continueranno a farlo. C’è la speranza che in tempi brevi possa rifiorire questa casa di riposo che appartiene a tutta la comunità Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 29 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 7 settembre 2012 DOPO LE ACCUSE - La piccola Cellarengo salva il posto a Cane Marcia indietro sul segretario Rimane a Santena e Villanova ■ Il segretario comunale Alberto Cane resta al suo posto a Santena, Villanova e Cellarengo. Così, con un colpo di scena, sfuma il progetto sciogliere la convenzione, come volevano i sindaci dei due Comuni più grandi. A Santena Baldi aveva già concordato di condividere il segretario di Poirino e Villastellone, abbattendo le spese. Pure il villanovese Giordano avrebbe voluto un altro dirigente. Ma i due non avevano fatto i conti con il terzo socio. Cellarengo paga solo 3 ore di stipendio di Cane, ma non può essere scavalcata. E Cellaren- go non è d’accordo di mandarlo via. Dunque, non se ne fa nulla. Il caso era scoppiato a inizio luglio. Sia Baldi che Giordano sono sindaci da poche settimane e possono quindi avvalersi di una norma speciale: dà quattro mesi ai neoeletti per per cambiare segretario, se lo vogliono, senza bisogno di alcuna particolare motivazione. In teoria, questo non dovrebbe gettare discredito sul segretario mandato via:non si tratta infatti di un vero licenziamento, né implica giudizi negativi sulla qulità del uo la- voro. Ma di fatto è così. E Cane lo dichiara sfogandosi contro Ugo Baldi, quando scopre la manovra a suo danno: «Sembra che sia stato licenziato, con grave danno umano, professionale ed economico». La titolarità del provvedimento se l’era assunta Santena: gli altri due Comuni non mostravano fretta di sfruttare la “finestra” dei 120 giorni. E soprattutto, Santena fare la prima mossa in quanto Comune “capofila” nella convenzione. Il segretario aveva chiesto più tempo per trovare un incarico in qualche altro Comu- ne, in modo da mantenere la “seconda classe” e lo stipendio riservati ai segretari impiegati in municipi con più di 10.000 abitanti. Il segretario è riuscito nel frattempo ad ottenere un incarico a Piscina, ma con i suoi meno di 3.000 abitanti non basta a sostituire Santena e fargli conservare la “seconda classe”. Baldi spiega come è evoluta la situazione nel mese di agosto: «Per mandare avanti il nostro progetto, avrei dovuto avviare un contenzioso con un giudice del lavoro. Cosa che non ritengo opportuna, proprio perché non ci sono motivi Cupido a cavallo, i dittatori e il conte Cavour Miniature e storia nell’arte di Zangirolami tura sta prendendo forma dalle mani del giovane artista santenese Diego Zangirolami. Sabato ha esposto alcune sue opere, in via Brignole, in occasione della festa del vicinato. Ma sta già lavorando a un nuovo progetto: «L’intenzione è realizzare una serie di 40 miniature, intitolata “Il processo”, su quadri da 13 per 13 centimetri - anticipa Zangirolami, 28 anni - Più un’opera tridimensionale, di circa 20 per 40 centimetri, che riproduce quanto rappresentato nella doppia dimensione». Da un primo quadro, in cui appare un Cupido a cavallo, in mezzo ai campi, Zangirolami realizzerà una serie di “zoomate” per descrivere altri piccoli dettagli: «Dall’autunno 2011, sto sviluppando questo progetto: vorrei esporlo in una mostra». Fin da piccolino, il giovane santenese adora maneggiare colori e fantasticare: «Ho sempre avuto la passione per l’arte – precisa – Ricordo la maestra che ci faceva disegnare in classe con la musica e mi sentivo trasportare». Un foglio di carta e i pastelli sono stati anche un modo per eludere la solitudine: «Sono figlio unico: per questo a volte da bambino mi sentivo solo - rivela - Disegnare era diventato il mio passatempo preferito». Zangirolami cresce e asseconda le sue ispirazioni: «Ho frequentato il liceo artistico – informa – A 17 anni ho cominciato a esporre i miei quadri e partecipare ai concorsi». Dopo il diploma decide di indirizzare la sua creatività verso una strada che possa dargli anche un lavoro: si iscrive ad architettura. Intanto, sperimenta nuove tecniche, spaziando da quelle tradizionali alla tecnologia. «Dieci anni fa, mi occupavo di digital art – spiega – Creavo opere con il computer, modificando foto e immagini di vecchie riviste degli Anni 80».Negli anni dell’università, ritorna alla carta e al disegno, usando però tecniche grafiche raffinate. A ispirarlo sono gli incisori giapponesi come Hokusai, e poi Albrecht Durer, Bosch, Magritte, Hopper. «Di solito, realizzo i miei quadri su carta o cartone, che appoggio su un supporto di compensato posizionato in rilievo su una cornice in legno – descrive – Prima disegno con matita, pennini e inchiostro. Poi coloro con pastelli, tempere, acquarello, china, colori a olio di lino. Per rifinire l’opera, a volte ricorro a una particolare tecnica grafica, detta texture, per cui imprimo sulla superficie un rivestimento trasparente, che crea un effetto vetrificato, con l’immagine un po’ alterata». Creativo, cantastorie, inventore d’immagini e scopritore di colpi d’occhio. Zangirolami è un ragazzo curioso: «Adoro la storia. Per questo nei miei quadri, spesso, al centro sono personaggi storici, raffigurati in modo inedito, con l’intento di indurre l’osservatore a ragionare su quella figura e gli avvenimenti del passato, con squarci anche sull’attualità». Nei suoi ritratti ci sono il dittatore romano Lucio Cornelio Silla, Mao Tse-tung e Hitler. A volte, ad accendere l’i- di lamentele sull’operato di Cane. Inoltre, per revocare la convenzione occorre l’unanimità di chi l’ha sottoscritta e Cellarengo non c’è stata. La situazione s’è talmente complicata, che la stessa Agenzia dei segretari comunali non sapeva come uscirne». Così si è ripiegati sul “piano B”. Ancora Baldi: «AbbiaIl volto di Hitler interpretato da Diego Zangirolami e a destra il giovane artista santenese SANTENA - Futuro architetto, ma con il cuore creativo tra quadri e sculture SANTENA Un mondo in minia- Alberto Cane in aula a Villanova mo trovato un accordo fra tutte le parti interessate, i quattro comuni e il segretario, per prolungare la convenzione fino a che Cane non trovi eventualmente una soluzione adeguata per non danneggiarlo. Se ottiene altri incarichi che gli consentano di non perdere la sua posizione professionale, si dimette. In caso contrario, la convenzione scadrà comunque nel febbraio 2014 ed allora potremo associarci con Poirino e Villastellone». Cane perciò resta in servizio in città, almeno per altri due anni e mezzo. A meno che non trovi un’altra soluzione di suo gradimento. Baldi non potrà più revocarlo, salvo che per gravi motivi, perché i 120 giorni sono scaduti martedì. Unica novità è che ora il segretario lavorerà in Municipio solo per 12 ore contro le 18 del passato, avendo ottenuto da Piscina un incarico per le restanti 6 ore che completano il suo orario di servizio di 36 settimanali. Mario Grieco dea è una citazione: «Dalla frase di Den Xiaoping, successore di Mao, in cui dice che il dittatore cinese aveva ragione al 70% e torto al 30%, ho pensato di rappresentare Mao con gli occhiali da sole sulla testa, disegnando un grosso 30% in basso a sinistra, per far riflettere sul lato sanguinario del despota». Nel 2011, ha colto l’occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia per creare una serie di disegni dello statista piemontese Camillo Benso di Cavour: «Ho realizzato delle opere sul conte per la mostra, organizzata dall’associazione A- mici della Fondazione Cavour, che ha fatto il giro d’Italia. In più, sono l’autore delle 6 silhouettes, che dovrebbero essere installate sulle rotatorie di via Asti». Il suo estro è stato ricono- sciuto anche con dei premi della Fondazione Crt. Ma al momento, l’arte è un hobby: «Disegno nel fine settimana o di notte: quando ho tempo libero. Adesso sto lavorando in uno studio in Val Chiusella, ho appena iniziato la lunga strada per fare l’architetto: un’impresa non semplice ora in Italia. Mi piacerebbe comunque vedere i miei quadri esposti in qualche galleria». Federica Costamagna SANTENA - Giudizi fermi aspettando la Cassazione Ici non versata dalla Laria Ancora una sentenza rinviata 9 SANTENA Sentenza rinviata al 5 ottobre sul mancato versamento dell’Ici del 2003 da parte della Laria, l’azienda che aveva sede ai Ponticelli. Secondo il Comune, la Commissione tributaria regionale starebbe prendendo tempo, in attesa del giudizio della medesima commissione sull’imposta comunale del 2001 non pagata. Vista la situazione in cui versa l’azienda, Il Comune rischia in ogni caso di trovarsi con in mano un pugno di mosche. E’ una lunga battaglia legale cominciata oltre dieci anni fa. Da allora l’Ici è morta e risorta (trasformandosi in Imu); da allora la Laria è fiorita, si espansa in Tunisia, è decaduta e ora è morta. Ma giudici e avvocati hanno continuato a sfidarsi a colpi di sentenza. L’azienda si è rifiutata di versare al Comune 56.000 euro di Ici arretrata per il 2001, 2003 e 2004 più le spese legali. «Il primo accertamento è stato fatto per il 2001. Poi sono state eseguite altre verifiche per il 2003 e 2004 – riassume Dina Ollino, assessore alle politiche finanziarie – Per ciascun anno è stato avviato un procedimento in Tribunale. Pertanto, il caso relativo all’Ici 2001 è passato prima alla Commissione Tributaria Provinciale, poi a quella Regionale e poi è stato inviato alla Cassazione. L’Ici 2003 è ferma alla Commissione Regionale e quella del 2004 alla Commissione Provinciale». Alla fine del 2000, l’Ufficio tecnico erariale stabilì infatti una rendita catastale molto superiore alla precedente per il complesso di strada Ponticelli, dove la Laria produceva con grande successo le piastrelle in klinker per pavimenti e rivestimenti. L’avviso di questa modifica fu comunicato solo nel 2004. Fino a quel momento Laria aveva pagato l’imposta, secondo quanto stabilito dalla precedente rendita. Ma nel 2005 il Comune svolse un accertamento e chiese di pagare l’Ici mancante andando indietro nel tempo, fino al 2001. Laria contestò il provvedimento retroattivo: «Esiste un articolo di legge, in cui viene chiaramente esclusa la richiesta di pagamenti riferiti a periodi precedenti alla notifica» si difendeva nel 2008 l’ingegnere Dario Mosso, proprietario della società. L’azienda vinse due ricorsi per l’Ici del 2001: il primo alla Commissione Tributaria Provinciale di Torino nel 2006 e il secondo all’analoga commissione regionale nel 2007. Il Comune non si arrese e l’anno successivo presentò ricorso alla Cassazione, che lo scorso 26 ottobre ha rovesciato l’esito delle due sentenze. Così ora la causa ricomincerà davanti alla stessa Commissione tributaria regionale. Ad aprile, il commissario prefettizio Giuseppe Zarcone ha rinnovato la “costituzione in giudizio” del Comune e ha riaffidato il caso all’avvocato Guglielmo Lo Presti. Ma potrebbe essere una vittoria beffata: a febbraio la Laria è stata messa in liquidazione. Lo stabilimento santenese, oggetto della contesa, ha chiuso i battenti nel 2010 e dalla fine del 2011 è chiuso pure l’ultimo sito a Castello d’Annone. Laria è soffocata da un ammanco di circa 14 milioni di euro. Pertanto, la riscossione del denaro potrebbe essere lontana, poiché prima l’azienda dovrà saldare i debiti coi creditori privilegiati, cioè i lavoratori. «La situazione non è buona precisa l’ex operaio Marco Ruscone – A luglio non abbiamo più neppure percepito parte del debito pregresso, relativo ai salari non versati. Inoltre, adesso è fermo anche lo stabilimento in Tunisia, per motivi di sicurezza, a causa dei disordini del paese». Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 30 NEI DINTORNI POIRINO Nuovo anno in Unitré Esordio giovedì parlando d’Africa POIRINO L’Unitré apre la nuova stagione con l’assemblea dei soci. Giovedì 13 settembre alle 17,30 nella biblioteca comunale di via Cesare Rossi 12 il consiglio direttivo si riunirà con i soci per parlare di bilanci e progetti futuri. Potranno partecipare tutti i soci iscritti negli ultimi due anni e i rappresentanti degli studenti, per un totale di oltre 200 persone. Numeri che stanno a sottolineare la partecipazione che l’associazione è riuscita a ottenere nei primi sette anni di attività. Accanto alle questioni “burocratiche” il direttivo sta predisponendo il calendario delle conferenze, dei laboratori e delle gite che animeranno la vita del gruppo. L’inaugurazione dell’anno accademico sarà domenica 23 settembre alle 16 nel Salone Italia: il medico poirinese Luciano Longo, console onorario del Ruanda in Italia, parlerà del Paese africano “dalle verdi colline”: fra tragedie storiche e attualità. Al termine della lezione d’apertura, sarà presentato il programma dettagliato delle attività per l’anno accademico 2012/2013 e il pomeriggio si concluderà con un rinfresco gratuito. Le conferenze sono confermate al mercoledì pomeriggio, dalle 16 alle 18, nella saletta Gaidano di via Roma 17: primo appuntamento il 26 settembre. La campagna tesseramenti è aperta a partire dal 15 settembre e per tutti i sabati dell’anno presso la biblioteca in orario 10-11,30. Per agevolare le iscrizioni la segreteria rimarrà aperta in biblioteca anche il martedì 16–17,30 a partire dal 18 settembre e per tutto il mese di ottobre. CORRIERE DI CHIERI Venerdì 7 settembre 2012 POIRINO - Espulso il consigliere aspettando le arringhe di Bossi Lega, siluro contro Berruto ma il bersaglio è il sindaco POIRINO La Lega Nord abbandona il sindaco Tamagnone e la sua maggioranza di centrodestra. Il sigillo definitivo l’ha messo espellendo dai suoi iscritti il consigliere comunale Giovanni Berruto, reo di essere in contrasto con la sezione locale e in sintonia con il sindaco. Lo rottura definitiva è stampata sulla lettera di Davide Cavallotto, massimo responsabile del tesseramento della lega Nord Piemont: rende noto che il “consiglio nazionale” ha approvato all’unanimità l’espulsione di Berruto e lo diffida dal prendere qualsiasi posizione a nome del partito. Carmelo Bruno, segretario della sezione poirinese, s’è affrettato a farne un manifesto e appiccicarlo lungo le strade del paese. Non si tratta solo di una resa dei conti all’interno del partito: è la definitiva dichiarazione di guerra a Tamagnone, uomo del Pdl, verso le elezioni del 2014. A sottolineare l’intenzione, Bruno ha aperto due mesi fa la sezione locale leghista e in questo fine settimana avrà come ospiti Bossi e Cota, lì a due passi dal municipio. Come reagisce il sindaco? Si dice del tutto indifferente alla scomunica del suo consigliere: «A me non importa niente. Abbiamo candidati che si riconoscono nel centro-destra ma non siamo un gruppo politico che deve fare i conti con le segreterie. Perdipiù questa presa di distanza non mi sorprende. Ora l’hanno fatto in maniera pubblica, ma già un anno fa l’ex segretario provinciale Mario Allasia mi aveva scritto che la Lega Nord di Torino prendeva le distanze dalla nostra maggioranza». NEL FINE SETTIMANA A POIRINO Il Senatur e la mazurka alla festa leghista Ci sarà anche Umberto Bossi alla festa della Lega Nord organizzata per questo fine settimana dalla sezione locale del partito. La presenza del “padre” della Padania è annunciata per domenica alle 20,30, insieme a Roberto Cota, presidente della Regione. Nella neonata sede di via Cesare Rossi 16 e nell’antistante area concessa per la manifestazione, sono previsti balli con ingresso libero e dalle ore 20 cene a base di antipasti, grigliata e dolci. Domani sera, sabato, alle 20,30 è prevista la partecipazione di altri esponenti del Carroccio copme l’ assessore regionale Elena Maccanti, il deputato Davide Cavallotto, il consigliere regionale Angeleri e il capogruppo Carossa, il segretario provinciale Benvenuto. Carmelo Bruno. A lato, da sinistra, Giovanni Berruto e l’onorevole Cavallotto Ma ora la cosa pare più seria, visto che la scomunica arriva dal consiglio nazionale. «Certo è il consiglio nazionale, ma la Lega usa termini diversi da noi: quando parla di “nazione” intende il Piemonte – se la ride Tamagnone - In sostanza è la segreteria regionale, piemontese». L’espulso Berruto non si sbilancia: «Non commento nulla. Non mi interessa se sono stato depennato da Torino, perché io sono iscritto in una sezione astigiana». Per le precisione, è (o era) i- scritto alla sezione di Villafranca d’Asti. Il cui segretario, Giuseppe Porta, non intende cedere: «La decisione di questi quattro sprovveduti passerà nelle mani di chi veramente può decidere». Come dire che il caso verrò portato davanti alla segreteria federale, gerarchicamente superiore a quella nazionale piemontese. Per adesso, però, il vincitore dello scontro è Carmelo Bruno, mietitore di voti tra i giovani alle elezioni del 2009, al punto che Tamagnone gli affidò subito un assessorato. Durò poco: quattro mesi dopo, il sindaco lo espulse dalla Giunta avendo scoperto che aveva dichiarato dibessere ingegnere senza mai essersi laureato. Da allora, Bruno se l’è legata al dito contro il sindaco e gli fa un’opposizione serrata, pubblicando anche un doppio volantino carico di critiche verso la Giunta. Finora Berruto è stato un ostacolo alla politica anti-Tamagnone. Adesso se n’è liberato e tanto gli basta: non intende commentare. Lascia invece la parola ad Alessandro Benvenuto, segretario provinciale succeduto dieci mesi ad Allasia: «E’ impensabile che ci sia una sezione politica che fa opposizione al sindaco mentre un consigliere che dice di essere dello stesso partito lo sostenga. In più, lo statuto del partito non prevede che ci si possa iscrivere in una sezione di provincia diversa da quella in cui si risiede». Non le paiono un pretesto i motivi statutari? Benvenuto non risponde subito. Poi ammette: «E’ soprattutto una visione politica diversa fra la sezione poirinese a il sindaco. Bruno per il suo errore è stato espulso dal partito, poi dopo un anno di sospensione ha chiesto di rientrare. Ha fatto il suo purgatorio epoi è stato eletto e rieletto dai tesserati del paese». Tamagnone dice di non capire perché di tanta acredine da parte di Bruno: «M’interessa davvero poco, ma la sanzione più dura venne adottata proprio dal suo partito. Io mi ero limitato a togliergli le deleghe, mentre fu proprio l’onorevole Allasia ha volerne le dimissioni dal Consiglio comunale». Tutta la vicenda non può avere grosse conseguenze sugli equilibri attuali del Consiglio comunale: 12 a 5 per la maggioranza. Anche se la Lega scomunica Berruto, lui continuerà a restare consigliere e, probabilmente, ad appoggiare il sindaco. La conseguenza sarà in prospettiva tra un anno, quando si tratterà per comporre le liste in gara alle elezioni comunali del 2014: un’alleanza tra Lega e Pdl non è pensabile, per adesso, senza sacrificare uno dei due tra Bruno e Tamagnone. Mario Grieco POIRINO Donazioni di sangue e visite con l’Avis Donazioni di sangue e visite con l’Avis per due giorni: venerdì 14 settembre in orario 8 -12 i prelievi nella nuova sede di via Alfazio 5; dalle 8,30 alle 11,30 controlli gratuiti della pressione ed analisi dell’emoglobina nella autoemoteca davanti alla sede della Croce Rossa in via Indipendenza 48. “Poirino in cosplay”mette in gara supereroi, fumetti e videogame POIRINO Ultimi sette giorni uti- 10 li per mettere a posto i vestiti e preparare le esibizioni. Poi sul palco sfileranno Topolino e Lady Gaga, e Goku dovrà vedersela con Obi Wan Kenobi. Domenica 15 settembre andrà in scena al Palasport di via Dalla Chiesa la seconda edizione della gara di cosplayer, competizione dedicata agli amanti del mondo dei fumetti e dei videogiochi che impersonano i loro beniamini. La gara sarà l’evento principale di “Poirino in cosplay”, una fiera in programma dalla mattina di sabato 15 alla sera di sabato 16. «Sarà un modo per far conoscere a molta gente questo mondo “fantastico” – presenta la manifestazione Isabella Pivaro, presidente dell’associazione TOoPlay che gestisce l’evento – La prima edizione dello scorso anno ha avuto un discreto successo e abbiamo quindi deciso di riproporla in forma arricchita. Per due giorni si potranno visitare gli stand dove saranno esposti fumetti, giochi di carte e videogiochi, ma anche assistere a tutti gli spettacoli, i concerti e le conferenze in programma. Sabato e domenica sera sarà anche possibile cenare all’interno del palazzetto». Tutti gli eventi sono gratuiti e si possono vedere nel dettaglio al sito www.poirinoincosplay.it La gara di cosplayer è aperta a tutti, dai più piccoli ai “meno giovani” e l’iscrizione è gratuita. Per dare la propria adesione si può compilare il modulo presente sul sitoF o presentarsi in fiera entro le 12 di domenica. Un vero cosplayer non solo si traveste da un personaggio, ma lo interpreta: modo di muoversi, gesti particolari, battute distintive. Un vero è proprio mini-spettacolo che, per regolamento, non deve superare i 4 minuti. «Ci sarà anche la possibilità di presentarsi in un gruppo, in quel caso il tempo a disposizione è di 6 minuti». Ogni iscritto Alessio e Isabella Pivaro nei panni di Smoker e Nico Robin potrà fornire all’organizzazione una base musicale che servirà come sottofondo della propria esibizione. La giuria, formata da 3 esperti cosplayer, premierà il miglior costume maschile e femminile (indipendentemente dal sesso del partecipanti), il miglior gruppo, la migliore interpretazione e il miglior accessorio. L’organizzazione assegnerà invece un premio speciale e anche il pubblico decreterà un suo vincitore con il premio “standing ovation”. «Si verrà giudicati, a seconda delle varie categorie di premi, sulla base di vari criteri: difficoltà di realizzazione dell’abito e dell’accessorio, interpretazione e presenza scenica, somiglianza con il personaggio, simpatia – entra nello specifico Isabella Pivaro - Consi- gliamo di essere coinvolgenti sul palco, magari interagire con la giuria o con il pubblico. Sicuramente la presenza di mini scenografie portate dai cosplayers sarà molto d’effetto. In aiuto ci saranno poi le luci scenografiche e gli effetti fumo e video messi a disposizione dall’organizzazione». Per il trucco e l’acconciatura si potrà contare sull’aiuto dei professionisti del settore presenti in fiera. Non tutto è ammesso però. Non si potrà sfilare con più di un costume e se si è partecipato come singolo non si potrà entrare a far parte di un gruppo. Le armi da fuoco giocattolo dovranno riportare il tappo rosso in punta alla canna, mentre le “armi bianche” ammesse saranno solo quelle esplicitamente finte. Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 7 settembre 2012 VILLASTELLONE - Tre ordini raggruppati sotto la direzione di Emilio Gamna Scuole, scocca l’ora della piramide Al debutto l’Istituto Comprensivo VILLASTELLONE Da 2° Circolo didattico a 3° Istituto Comprensivo: è una piccola-grande rivoluzione quella che coinvolgerà quest’anno le scuole di Villastellone. Per la prima volta i tre ordini di scuola (materna, elementare e media) saranno raggruppati in un’unica istituzione e sotto la guida di un unico dirigente scolastico. Emilio Gamna, 60 anni, già direttore didattico di materna e elementari carmagnolesi e villastellonesi, quello che era il 2° Circolo didattico, ora guiderà anche la scuola media. «E’ da trent’anni che sono direttore didattico, ma questa è la prima volta che mi occupo di scuola media - ammette Gamna - Finora alla Cesare Pavese era presente un reggente, Franco Zanet, preside del Bobbio di Carignano». Il dirigente scolastico vede di buon occhio il cambiamento in atto. «Tenere insieme in un unico istituto i diversi ordini di scuole che sono nello stesso territorio crea continuità non solo per gli alunni, ma anche per gli insegnanti, che avranno più occasioni per collaborare». E aggiunge: «Secondo una ricerca svolta dalla Fondazione Agnelli, i risultati delle scuole che fanno parte degli istituti comprensivi sono migliori di quelle che sono al di fuori di questi raggruppamenti. Tra le indicazioni che la Fondazione dà alle scuole per migliorare la propria funzionalità c’è proprio l’aggregarsi nei comprensivi e darsi un’organizzazione più collegiale, come quella che vige alle elementari e di cui ora dovrà dotarsi anche la media di Villastellone». Sul fronte iscritti, la situazione è stabile. «Abbiamo cir- Emilio Gamna, dirigente scolastico del terzo istituto comprensivo, è alla guida delle scuole di Villastellone ca 150 bambini nelle due scuole d’infanzia, suddivisi in tre sezioni per entrambe le sedi - fa il conto il dirigente - Alle elementari ci sono dodici classi per circa 250 alunni. In pas- sato abbiamo avuto delle leve che hanno superato i 50 bambini e quindi è scattata la terza sezione: saranno le future classi quinte e terze ad avere la terza sezione. Alla media ci sono sei classi per 140 alunni». E aggiunge: «Su una popolazione stabile di 4500 abitanti, anche il numero degli alunni si mantiene pressoché invariato». Novità invece sul fronte assunzioni. «Quest’anno nel 3° Istituto comprensivo abbiamo cinque immissioni in ruolo, di cui due nelle scuole di Villastellone, gli altri a Carmagnola. Tutti insegnanti che si sono visti confermata la cattedra che già occupavano precariamente. Sono insegnanti più o meno giovani, ormai l’età media di chi insegna è molto cresciuta». Per quanto riguarda il capitolo sul bilancio Gamna non nasconde la situazione di difficoltà in cui le scuole villastellonesi si trovano. «I fondi statali sono stati ridot- ti quasi a zero - ammette Quello che riusciamo a fare è tutto grazie al Comune, da cui derivano i finanziamenti per le “attività di arricchimento formativo”, come i laboratori di musica o le attività sportive, che si svolgono all’interno dell’orario scolastico e sono quindi rivolte a tutti gli alunni. E’ sempre il Comune che ci fornisce i soldi per il funzionamento della scuola, dalla cancelleria e al materiale per le pulizie». Lavori in corso, intanto, per la scuola media, coinvolta nella ritinteggiatura dei muri interni prima dell’inizio delle lezioni. «Per la materna di viale Signorini, invece, è prevista per la prossima estate la ristrutturazione della copertura - conclude Ganna - Per il momento la situazione è stata tamponata: i lavori inizieranno con l’arrivo della prossima estate, quando i bambini saranno in vacanza». Chiara Paolillo VILLASTELLONE - Scontro sul piano regolatore VILLASTELLONE «Il sindaco lasci che sia un assessore a occuparsi di urbanistica e edilizia privata». La minoranza di Villastellone Democratica ha chiesto la revoca di due deleghe al sindaco con una mozione presentata in Consiglio Comunale, ieri giovedì. «L’impostazione del piano regolatore è stata errata, prova ne sono le molte osservazioni arrivate dalla Regione che affermano cose che già noi dicevamo anni fa – accusa il consigliere Walter Gallo – I fatti parlano chiaro: non è stato fatto un buon lavoro». Davide Nicco risponde gettando acqua sul fuoco: «E’ normale che la Regione faccia osservazioni. La minoranza chiedeva di non «Sindaco, lascia l’urbanistica» «Nulla da rimproverarci» ampliare la zona industriale di corso Savona nord, ma la Regione è più vicina al nostro pensiero indicando alcune zone anziché altre: si tratta di buonsenso». Nella mozione, Villastellone Democratica parla di «miopia e sconsideratezza amministrativa». E Gallo incalza: «Le linee guida arrivano dai politici, l’estensore del piano dà forma a ciò che loro chiedono: lo ha ricordato anche l’ingegner Desideri durante la presentazione delle osservazioni alla cittadinanza. Il sindaco ceda le sue deleghe a qualcun altro di più competente». Nicco sposta allora l’attenzione dalla sostanza alla forma: «Tutto cosa non viene delegato agli assessori resta in mano al sindaco ma non ci sono deleghe. Inoltre, per chiedere la revoca delle deleghe al sindaco bisognerebbe chiedere la revoca dell’incarico del sindaco». Gallo punta quindi il dito contro l’interpretazione della mozione presentata: «A noi interessa poco che non ci sia la delega all’urbanistica: è un gioco di paro- le – ribatte il consigliere – Il sindaco ha profondamente sbagliato in questo ambito negli ultimi tre anni: si sarebbero potute evitare lungaggini e spese facendo prima delle varianti. Se ne renda conto!». Ma il vicesindaco Diego Lucco ricorda che il piano regolatore è un documento su cui si lavora da anni: «La critica potrebbe essere al massimo rivolta all’assessore incaricato durante il mandato precedente. Ma il piano ha un iter lungo e soggetto a nuovi documenti come il Ptc2, il Piano Territoriale di Coordinamento che ha individuato le aree da lasciare libere modificando, di fatto, le impostazioni iniziali». 43 VILLASTELLONE Artinfiore, passerella per miss ”in erba” e a quattro zampe VILLASTELLONE In passerella a due o a quattro zampe. Per animare la tradizionale fiera autunnale di Artinfiore, in programma domenica 23 settembre, l’associazione Com.Pr.A.Vill che riunisce commercianti e artigiani villastellonesi organizzerà un concorso di bellezza per bambini e giovani, nonché una sfilata riservata ai cani. Per i titoli di Miss e Mister Artinfiore 2012 possono concorrere ragazze e ragazzi dai 12 ai 25 anni, mentre Miss Patatina e Mister Patatino 2012 (in onore alla patata, prodotto tipico del paese) sono aperti a bambini dai 3 agli 11 anni. Requisito fondamentale per tutti: essere villastellonesi. Le iscrizioni sono gratuite e si possono effettuare entro il 15 settembre nel negozio Creazioni Video e Foto di Massimo Gonella di via Mazzini 37 (011.9619884), il martedì e giovedì dalle 15 alle 19. La sfilata di moda e l’elezione dei più belli si terranno domenica 23 settembre in piazza Libertà, alle 17: «Abbiamo cercato di coinvolgere tutti i negozi di abbigliamento e di accessori, nonché i parrucchieri – puntualizza Paola Capodanno, portavoce dell’associazione – Ora stiamo definendo chi farà parte della giuria». La stessa domenica, alle 10,30, nella piazzetta dell’edicola, ci sarà invece la sfilata amatoriale di cani di qualsiasi razza accompagnati da bambini con meno di 12 anni, non necessariamente villastellonesi. Il cane più grasso riceverà il “Premio Panzerotto”, quello più magro il “Premio Sottiletta”; il più piccolo avrà il titolo “Picinin” mentre il più grande sarà “Grand e Gros”; infine, il cane con le orecchie più lunghe vincerà il “Premio Dumbo”. La giuria sarà composta da bambini e a tutti i partecipanti sarà dato un gadget. L’iscrizione è gratuita: rivolgersi a Zampettando, in via Cossolo 4 (33326.64.791). POIRINO - Maria Giacalone, eremita da 5 anni nella canonica di La Longa. Vive in due stanze coi doni della frazione. Offre le sue preghiere larle, che cosa le raccontano? Mi chiedono parole di conforto, consolazione, speranza, e preghiere di intercessione. Nella sua esperienza avrà individuato problemi ricorrenall’eremitaggio. Mi ha fatto coti, che causano maggior soffenoscere altri eremiti (nella diocerenza. si torinese si contano sulle dita Innanzi tutto quelli legati alla di una mano) e poi, cinque anni famiglia. E poi le questioni di safa, mi ha trovato queste due stanlute. ze nell’ex canonica della Longa. Ma perché chiedere che sia lei Com’è organizzata la sua vita a pregare al posto di altri? quotidiana? Non sarebbe più logico che oMi alzo un po’ prima delle 6, e gnuno si rivolgesse in prima inizio la recita della Liturgia delpersona a Dio? le Ore che poi proseguirà nell’arLa mia è una funzione ”ripaco della giornata. Seguono le preratrice”. Offro il mio tempo, la ghiere per il papa e per la Chiemia preghiera, al posto di chi sa. Cerco di mettere insieme la non ha l’energia o la capacità di vita di preghiera e il servizio alfarlo. Che poi è ciò che ha fatto la comunità: un po’ di lavoro di Cristo: è morto in croce per redimanutenzione in casa e in giarmere l’umanità. dino, l’incontro con le persone Tuttavia è difficile sapere se che vengono a trovarmi. le proprie preQuindi non eghiere ottensce mai di casa. Esco solo in “ORDINI” STRETTI gono o meno un risultato. caso di necesDi norma sità: per andare non so se e a chi dal medico, a ehanno portato sempio. Altrifrutto: anche menti la mia viperché nell’arco ta è tra le mie della giornata prego molto andue stanze e il cortile. che per chi non conosco: per chi Però così non può andare a ha problemi di salute, per le sofMessa. ferenze morali, per la conversioNel mio eremitaggio non legne di chi è lontano da Dio. Ma ogo giornali, non guardo la televigni tanto qualcuno che ho inconsione, non ascolto la radio. Ci sotrato torna, e mi riferisce di grano pochissime eccezioni: al matzie ricevute. tino ascolto il notiziario della RaLei, che è così “fuori dal mondio Vaticana, e poi le preghiere do”, quale futuro pensa si stia o le conversazioni religiose di preparando per l’umanità? Radio Maria. E alla televisione Sul futuro non mi posso espriassisto alla Messa, sul canale mere. Ma sul presente sono in liSat2000. nea con ciò che dice il papa: l’uoDi che cosa vive? mo deve riscoprire Dio. Di conLa comunità della Longa è seguenza la conversione è la primolto generosa: mi portano un ma grazia di cui ha bisogno l’uopo’ di tutto. Mangio ciò che mi mo d’oggi. regala la gente. Enrico Bassignana Le persone che vengono a par- «Ho perso il gusto per le cose del mondo» POIRINO Il campanile della Lon- e il fornello. La più piccola traga spicca come il faro di un’iso- sformata in cappella. la circondata da un mare di gra- Una vita che si può paragonano e mais. La strada è così stret- re a quello di una suora di ta che a fatica due auto s’incro- clausura. Lo stile di vita è simile. Ma le ciano. Ma non c’è traffico: anzi, non c’è anima viva in vista, in suore di clausura vivono in coquesta campagna battuta da un munità, sotto la guida di una Madre superiora. L’eremita è solo. sole implacabile. Eppure, una “anima viva” a- Com’è possibile decidere oggi bita qui da cinque anni. Perché di darsi all’eremitaggio? Ovviamente non è una deciha fatto una scelta che evoca vite vissute mille anni fa: è un’e- sione che si prende da un giorno remita. Un’eremita non in cima all’altro. Nel mio caso è stato l’apa una montagna o nella grotta di prodo di una lunga maturazioun deserto, ma qui accanto alla ne, durata circa vent’anni. chiesa della Longa legata alla fi- Iniziata come? Lavoravo come infermiera in gura di Silvio Dissegna, il dodicenne poirinese morto di tumo- un ospedale a Torino. Ho cominciato a pormi re nel 1979 per domande sul quale è in corsenso della mia so la causa di SENZA TEMPO vita e, in paralbeatificazione. lelo, ad avvertiE’ una donre un sempre na torinese di più insistente 49 anni, Maria invito interiore Giacalone. Il alla preghiera. 20 giugno ha emesso la professione perpetua; E così ha deciso di imitare i ha indossato un saio marrone Padri del deserto. Non subito, è ovvio. La mia voche ricorda quello dei Francescani: col nuovo nome di sorella cazione ha preso forma in un lunMaria Consolata ha deciso di tra- go arco di tempo. Da un lato acscorrere il resto dei suoi giorni quistava sempre maggior forza il mio legame con Dio: era divencome eremita. Quando si dice “eremita” si tato il centro della mia esistenpensa a Sant’Antonio nel deser- za, Eucarestia e Parola erano dito. A figure molto lontane nel ventati i capisaldi di ogni mia tempo. Oggi che senso può ave- giornata, pensavo a Gesù dalla re questo termine? Nel mondo di mattina alla sera. internet e della globalizzazione, Un orientamento che porta in che significato ha tirarsene fuo- secondo piano quella vita che per la maggioranza è “normari? La sua vita trascorrerà in due le”. Di sicuro. E così, man mano stanze: la più grande con un tavolo, un divano e qualche sedia, che “perdevo il gusto delle cose e due tende a nascondere il letto del mondo”, ho iniziato a infor- Niente giornali e tv solo la voce vaticana «Voglio essere tutta per Gesù e la Chiesa» Maria Giacalone dal 20 giugno è sorella Maria Consolata, eremita marmi sulle varie possibilità di vita consacrata. Ho anche trascorso un periodo in una missione nelle Filippine, a Manila, per capire quale potesse essere il mio futuro. Poi ho incontrato il mio attuale direttore spirituale, il salesiano don Roberto Carelli. Un incontro probabilmente decisivo. Infatti. Insieme abbiamo esa- minato i carismi delle varie famiglie religiose. Li stimo e li ammiro tutti: ma avvertivo una vocazione che mi portava altrove. Io voglio essere tutta di Gesù e della Chiesa. Una scelta drastica, difficile da concretizzare. L’illuminazione l’ha ricevuta proprio il padre spirituale. E’ stato lui a presentarmi la vocazione 11 Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 46 RUBRICHE CORRIERE DI CHIERI Venerdì 7 settembre 2012 La vignetta di Danilo Paparelli ALMANACCO ■ C’era una volta il giornali- sta d’assalto. Ma adesso, in televisione, spesso si vede l’assalto del giornalista (all’intervistato), che non è la stessa cosa. Ed è inevitabile che qualche volta ci sia chi perde la pazienza, tanto da passare alle vie di fatto. Chi alza le mani automaticamente finisce dalla parte del torto. E il giornalista assaltatore ottiene un doppio successo: diventa una vittima e insinua che le botte siano un sistema per evitare domande scomode. E’ la riflessione a margine della vicenda, già adeguatamente ingigantita dai mass media, dell’aggressione di Luca Barbareschi a un inviato delle “Iene”. Barbareschi è un uomo di spettacolo che, incidentalmente, è anche deputato (ora nel gruppo misto, dopo essere passato per il Pdl e Fu- “ Se il giornalista d’assalto si trasforma in “assaltatore” DI ENRICO BASSIGNANA turo e Libertà). I suoi impegni professionali gli lasciano poco tempo per l’attività politica, in particolare per le sedute alla Camera, dove risulterebbe assente al 90% delle riunioni. Di qui la domanda, più che condivisibile, su quanto sia etico incassare lo stipendio senza presentarsi al lavoro. Però est modus in rebus, come dicevano i latini. C’è cioè modo e modo di fare le cose. Compreso il parlare con la gente. Tanto per capirci consideriamo un altro personaggio ben noto al grande pubblico: Vittorio Sgarbi. Nelle poche volte in cui ho avuto a che fare con lui Lettere e opinioni CASO SODANO «Perchè i cittadini devono pagare per le beghe politiche?» I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito. Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso. POESIA Amarezza e timore per il futuro In rima i sentimenti di un esodato AURELIA SASSI Egregio direttore, le invio la mia poesia “vivere con un esodato”. Mi chiamo Aurelia Sassi e sono compagna di Valter Pagnini, l’esodato. E’ una poesia che riflette una condizione reale e purtroppo comune a molte persone e intende esprimere il disagio, l’amarezza, il timore per il futuro in chiave social umoristica. Lo invio sperando che questo messaggio/poesia arrivi a chi di dovere. Se prima chi era senza lavoro e senza pensione non aveva un preciso nome ora il malcapitato è diventato un esodato. Ora sì che inizia una nuova storia ai poveri esodati si ergerà una memoria. Di esodati in Italia ce ne saranno duecentomila che invano ogni mattina, per un lavoro fanno la fila. Io vivo con un esodato è il mio uomo, il mio amore dichiarato a vegetar senza un domani lui si è rassegnato. Ha 57 anni e deve "campare" senza aiuti io vivo con un "esodato" che non è un extraterrestre anche se la luna mi avrebbe donato io vivo con un esodato ogni giorno lo decanto ogni ora gli asciugo il silenzioso pianto ma i loro signori del governo ci avran pensato cosa vuol dire ■ E’ stata adottata dall’Unione Europea la nuova Strategia per l’eradicazione della tratta di esseri umani, una problematica che riguarda ogni anno centinaia di migliaia di persone nella sola Unione europea. Donne e uomini, ragazzi e ragazze in situazioni vulnerabili sono vittime di questo sfruttamento sessuale, del lavoro forzato, dell’ espianto di organi, dell’ accattonaggio, della servitù domestica, del matrimonio forzato, dell’adozione illegale e di altre forme di sfruttamento. Secondo stime recenti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), in tutto il mondo sono 20,9 milioni le vittime sottoposte al lavoro forzato, compreso lo sfruttamento sessuale, tra cui 5,5 milioni di minori. I dati preliminari raccolti dagli Stati membri a livello dell’UE sono coerenti con quelli forniti da organizzazioni internazionali quali l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC). Tali statistiche indica- vivere con un esodato? La parola in sè ha una stima giusto perchè si trova sempre la rima Ma i lor signori del governo ci avran pensato che non è di rima che si ciba l’esodato? Oltre al pane e al companatico l’esodato ha bisogno di ritrovare la nobile e umana dignità del lavorare Io che di natura son ottimista lo spero primo nella lunga lista d’attesa perchè trovi lavoro in una piccola impresa perchè gli ritorni la fiducia nell’avvenire che gli è stata lesa per fargli ritornare il buonumore perchè ben si sa, e non è una battuta, cuore contento il ciel l’aiuta. EREMO «Si possono lasciare le auto posteggiate agli incroci stradali?» POIRINO «Tamagnone, da subito solo le deleghe a giovani e ambiente» MAFFEI AVV.PAOLO FORNO Sig. direttore, all’Eremo vi è un incrocio pericoloso e in pendenza, con poca visibilità, che, venendo da Torino, a sinistra va a Pecetto e a destra alla Maddalena: una volta gli incroci dovevano essere liberi, adesso le regole sono cambiate? Si possono lasciare giorno e notte auto parcheggiate che impediscono la visuale a chi circola? Sig. direttore, scrivo la presente in nome e per conto del mio cliente Sig. Bruno Carmelo in relazione all’articolo apparso sul Corriere di Chieri in data 1/07/2012 dal titolo “Tamagnone scaccia la Lega e chiede la testa di Bruno” a firma Mario Greco. Deve essere rettificata l’affermazione secondo cui “Bruno grazie a 198 preferenze, a metà giugno 2009 diventa assessore. Con molte deleghe: ambiente, territorio, raccolta rifiuti, politiche giovanili, anagrafe, rapporti con il pubblico”. Si precisa che il sig. Bruno, al momento dell’elezione, risultava ricoprire unicamente le deleghe politiche in materia di politiche giovanili ed ambientali, e non anche le altre menzionate nel suddetto articolo. Le lettere devono essere firmate. Possono essere inviate per fax al n. 011.947.22.24 o via e-mail: [email protected] di persona, m’è parso paziente e addirittura cortese. Ma altre volte l’ho visto in televisione, quando inizia ad inveire contro il malcapitato di turno: «Capra! Capra! Capra!». Di fronte a un simile ritornello urlato, dopo un po’ anche al mahatma Gandhi pruderebbero le mani. Per tornare perciò a Barbareschi, un assedio delle Iene tale da logorargli i nervi ha creato una notizia (le botte al giornalista) e non ha risposto alla vera domanda: cioè che cosa ci faccia ancora in Parlamento. E’ perciò vero modo di fare giornalismo, quello di Iene, LUIGI FRANCO Egregio Signor Direttore, leggo ed amaramente considero che la "casta" non è solo costituita dai politici che siedono in Parlamento ma anche da quelli che più modestamente, ma con uguale disinteresse nei confronti dei cittadini, siedono nei consigli comunali. Mi riferisco alla vicenda che vede protagonista l’ex vice sindaco Sodano, un veterano dei banchi di Via Palazzo di Città ma ciò nonostante vittima, a suo dire di una cospirazione politica, che non cerca di risolvere nel naturale ambito politico la sua personale questione, ma non trova di meglio che trascinare il Sindaco avanti il Tribunale Ammnistrativo costringendolo a difendersi e di riflesso i cittadini chieresi ad accollarsi il costo della sua difesa. Ora credo che ai chieresi poco importa se vi è stato un vizio di forma nella procedura che ha portato il Sindaco ad allontanare Sodano dal Palazzo, posto a cui quest’ultimo tanto tiene e a cui è legato se vuole ad ogni costo riprenderlo; quello che rimane inspiegabile ai cittadini è il perché la collettività debba pagare per delle mere beghe interne insorte tra forze dello stesso schieramento. O meglio tutto si spiega nel senso che la casta, è il caso di dirlo, a tutti i livelli, non ha come interesse primario la salvaguardia del bene comune inteso nel senso della collettività nel suo complesso, ma ciò che ad essa importa è il vantaggio del singolo, il personale tornaconto e chissenefrega se a pagare sono tutti gli altri. Cittadino ed elettore chierese Sig. direttore, in questi ultimi si parla molto dei parcheggi a Chieri: nuovi parcheggi annullati in via Silvio Pellico, nuovi parcheggi annullati in piazza Dante, parcheggi ex area FIDIVI. Io vorrei portare all’attenzione dell’Assessore la situazione attuale di piazza Dante. Ogni mattina i posteggi gratuiti (strisce bianche) tra le 7,30 e massimo alle ore 8 sono tutti pieni, occupati da dipendenti del Comune e/o da dipendenti che hanno il posto di lavoro nelle vicinanze di detta piazza. Così succede che chi vuole venire in centro nelle ore successive deve fare vari giri "dell’oca" per cercare un posto libero, con creazione di traffico, inquinamento e arrabbiature, non lo trova e deve poi andare a parcheggiare a pagamento. A mio avviso i posteggi liberi debbono essere usufruiti da tutti in primis e poi per tempi limitati a sbrigare le varie incombenze che i cittadini debbono fare nei vari luoghi ubicati nelle vicinanze di essi. Invece oggi sono adibiti a uso gratuito per una piccola parte di persone che usano il parcheggio come fosse di loro proprietà per 8/10 ore al giorno gratuitamente. Vorrei chiedere all’Assessore: perchè non prende in considerazione di stabilire un parcheggio a tempo per un maggior e miglior utilizzo di essi e a beneficio di un numero molto superiore di persone rispetto ai pochi fortunati che occupano detti spazi per tutto il giorno? Naturalmente il controllo dovrà essere serio e continuo, altrimenti si verificherà che ad ogni scadenza del disco orario si vedranno frotte di impiegati uscire da Comune e/o uffici adiacenti per spostare il disco orario. Sono convinto che con questa soluzione, non si risolverà la questione parcheggi in centro città, però vi saranno molte più persone che ne potranno usufruire. Lavoro forzato e sfruttamento danne in casi di tratta è diminuito da circa 1 500 nel 2008 a circa 1 250 nel 2010. "Disgraziatamente la schiavitù non è stata ancora confinata ai libri di storia. È spaventoso vedere come ancor oggi gli esseri umani siano messi in vendita e costretti al lavoro forza- CRIMINI to o alla prostituzione. Scopo centrale della nostra iniziativa è fare in modo che le vittime ottengano sostegno e che i trafficanti siano consegnati alla giustizia. Siamo ancora lontani dall’ottenerlo, ma il nostro fine non può che essere questo: eliminare la tratta di esseri umani", ha affermato Cecilia Malmström, Commissaria per gli Affari interni. Durante il periodo 2012-2016, l’Unione si impegna perciò ad attuare un insieme di misure e azioni concrete, risultato di ampie consultazioni di esperti, governi, società civile e organizzazioni internazionali, parti sociali e mondo accademico, ma anche delle stesse vittime, con lo scopo di rendere più efficaci e complete le pratiche già in corso. Tra queste, emerge l’istituzione di unità nazionali di contrasto specializzate nella tratta di esseri umani e la creazione di squadre investigative comuni europee incaricate di perseguire i casi di trat- Dal sesso minorile alla servitù domestica 12 PIAZZA DANTE «Parcheggio gratuito in centro soltanto con il disco orario» BIAGIO IELLAMO UNIONE EUROPEA no che tre quarti delle vittime individuate negli Stati membri dell’Unione sono oggetto di tratta a scopo di sfruttamento sessuale (il 76% nel 2010), altre sono invece sottoposte allo sfruttamento del lavoro (il 14%), all’accattonaggio (il 3%) e alla servitù domestica (l’1%). In una prospettiva di genere, i dati preliminari a disposizione mostrano che le donne e le ragazze sono le vittime principali della tratta di esseri umani: tra il 2008 e il 2010 le vittime erano per il 79% di sesso femminile (e il 12% di queste erano ragazze) e per il 21% di sesso maschile (di cui il 3% ragazzi). Sebbene, le vittime lottino per recuperare e reintegrarsi nella società, sono ancora troppo pochi i colpevoli puniti per questi crimini: raccolte di dati recenti mostrano che il numero di con- Gabibbi e ”inviati” vari, magari con una ventosa sturalavandini legata sulla zucca? Credo di no, e non lo dico per snobismo. Al tempo stesso, devo riconoscere che Iene e Gabibbi sollevano questioni e scovano argomenti di cui dovremmo accorgerci noi, giornalisti “veri”. In più aggiungo che spesso la gente preferisce telefonare al Gabibbo che a un giornale: fatto che dovrebbe innescare nei giornalisti un bell’esame di coscienza. Perché il rischio è che si faccia una gran confusione, abituando la gente a guardare spettacoli pensando di ricevere notizie. In una situazione così molti hanno da perdere: il pubblico innanzi tutto, che non sa più di chi fidarsi, e i giornalisti veri, che rischiano di essere confusi con chi per mestiere cerca di farsi prendere a pedate. ta transfrontaliera. Per quanto riguarda la protezione e l’assistenza alle vittime, verrà creato un meccanismo specifico dell’Unione Europea per individuarle e dare loro supporto adeguato. Allo stesso tempo, l’UE si impegna a fornire alle vittime informazioni chiare sui diritti di cui godono in virtù della legislazione dell’UE e della normativa nazionale, in particolare il diritto all’assistenza e alle prestazioni sanitarie, il diritto di ottenere un permesso di soggiorno e i diritti nel campo del lavoro. Inoltre, saranno promossi progetti di ricerca che studino Internet e le reti sociali, in quanto strumenti di reclutamento sempre più pericolosi perché a disposizione dei trafficanti. Verranno infine create specifiche istituzioni per combattere questo fenomeno: una Coalizione europea delle imprese contro la tratta di esseri umani per migliorare la cooperazione tra imprese e portatori d’interesse, ma anche, una piattaforma a livello dell’UE di organizzazioni e di prestatori di servizi della società civile che operano nel campo dell’assistenza alle vittime e della loro protezione negli Stati membri e nei paesi terzi. La Strategia verrà dunque discussa in sede di Parlamento europeo e di Consiglio, ai quali la Commissione si impegnerà a riferire ogni due anni progressi raggiunti. Sarà un importante passo avanti nella lotta contro la tratta degli esseri umani, una schiavitù moderna che non può più essere ignorata e che deve invece essere debellata con un’azione coordinata, immediata ed efficace da parte dell’Unione Europea e dei principali attori istituzionali. Fabrizio Spada e Giulia Berti Rappresentanza a Milano della Commissione europea Rassegna stampa Settembre 2012 8 ______________________________________________________________ CITTÀ Comune di Poirino _______________________________ 7 settembre 2012 | Gazzetta d’Asti Successo della manifestazione organizzata domenica nel quartiere di Asti Est Inaugurazione domani alle 18,30 Bimbi in Festa più forte del maltempo Asti in mostra al San Secondo Tra le varie iniziative, la consegna di una targa alla memoria del maestro Riccardo Cantino Graziata dal previsto maltempo, l’8ª edizione della manifestazione Bimbi in Festa ha accolto centinaia di bambini nel quartiere via Madre Teresa di Calcuta, tra giochi, sport, passeggiate a cavallo e a dorso d’asino e giri in carrozza. Molti i viaggiatori sul trenino lillipuziano in giro per le vie del quartiere mentre la magia delle grandi bolle di sapone di Peter Wood Magic ha stregato i piccoli. Grandi applausi per lo spetacolo circense di Paul e Simo, acrobati keniani, saggio di kung fu della scuola Touei-Chou e scuola di calcio con la società S. Donenico Savio di Asti. Tanti i bambini col viso truccato dai Giocatorte, dai clown de l’Arte del Sorriso e dai Pionieri della Croce Rossa. I Pijtevarda, gruppo musica- Un momento della manifestazione “Bimbi in Festa” le delle Langhe hanno rallegrato la giornata, i volontari Il sindaco Brignolo con i cani dell’unità cinoila Sirio LA ROTONDA DEL PALIO Sta prendendo forma la rotonda del Palio in corso Alessandria Incredibile cartello nel centro di Asti Si lavorava per Fenestrelle in p. Alieri! Il singolare cartello esposto in piazza Alieri “In piazza Alieri si sta realizzando un pozzo da mandare a Fenestrelle...”, scriveva ironicamente Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglieta, pubblicando una foto del cartello di cantiere appeso alla recinzione dei lavori di rifacimento del porido in piazza Alieri ad Asti. Sul cartello si può leggere infati che il commitente dei lavori non è il Comune di Asti, ma l’Acea pinerolese industriale e il motivo dei lavori è la realizzazione di un nuovo pozzo in località Chamons, Comune di Fenestrelle. della L.I.P.U. hanno liberato un falcheto da loro prima curato e la costruzione delle casete per uccelli ha coinvolto falegnami e allievi. Nell’ambito della manifestazione il sindaco Fabrizio Brignolo, gli assessori Marta Parodi e Piero Vercelli con il consigliere comunale Oscar Ferraris hanno consegnato alla iglia un targa in ricordo del maestro Riccardo Cantino, per anni alla scuola di Valgera esempio di dedizione e impegno nel’educazione delle giovani generazioni. Durante la festa il sindaco, con gli assessori all’istruzione Parodi e ai servizi sociali Vercelli e il consigliere Oscar Ferraris, hanno con- segnato una targa alla memoria del maestro Riccardo Cantino, che per molti anni ha insegnato nella scuola elementare di Valgera, lasciando un indelebile ricordo nelle generazioni di astigiani che hanno avuto la fortuna di essere suoi allievi. La targa è stata ritirata dalla iglia, che ha, con parole toccanti, ricordato le parole chiave dell’insegnamento del padre: “amore” e “sacriicio”. Il sindaco si è intratenuto presso le numerose postazioni allestite per la festa dalle tantissime associazioni di volontariato che hanno dato vita alla manifestazione. Sarà inaugurata sabato 8 setembre alle ore 18.30, presso il Centro Culturale S.Secondo di Asti, in via Carducci 22, la prima mostra colletiva astigiana del Circolo fotograico poirinese “Romolo Nazzaro”. Il circolo fotograico, nato nel comune di conine tra torinese e astigiano, conta un centinaio di soci, di cui una quarantina molto ativi e ha nel proprio palmares una numerosa serie di mostre e iniziative culturali, tra cui il concorso fotograico “4 scati per una storia” arrivato alla setima edizione, il cui bando si può trovare sul sito www.circolofotopoirino.it, ed è intitolato al famoso fotoreporter degli anni setanta, Romolo Nazzaro, nativo proprio di Poirino. Il tema proposto per la mostra non poteva essere più azzeccato, visto che si trata di scati che ritraggono il capoluogo astigiano da punti di vista spesso curiosi, originali e poco scontati, tanto da poter ofrire agli astigiani stessi uno sguardo nuovo sulla loro cità. La mostra sarà inaugurata sabato alle 18.30, con successivo rinfresco, dal presidente del circolo Francesco Varacalli e dai diversi fotograi che parteciperanno all’esposizione e rimarrà visitabile per tuto il mese di setembre, per permetere di apprezzare maggiormente la ricchezza del territorio in un periodo in cui questo si esprime al meglio sia per quel che riguarda la sua tradizione palioila che la sua vocazione enogastronomica. > T. P. La Torre Troyana da una prospettiva davvero inusuale ■ LA QUERELLE Il pasticcio della rotonda fantasma del cavalcavia Giolitti e le spiegazioni primaverili dell’allora assessore Angela Quaglia Il signor Giuseppe Pazienza si lamenta del fato che i lavori per la realizzazione della rotonda sul cavalcavia Gioliti siano fermi da tempo nonostante le sollecitazioni e la risposta, nei primi mesi di quest’anno, dell’allora assessore ai Lavori Pubblici Angela Quaglia. I lavori sono tut’ora fermi. E il signor Pazienza fa ancora sentire la sua voce: “La scadenza di cui parla l’assessore Quaglia è passata, è passata anche l’estate. Quando verranno fati i lavori?”. Di seguito riportiamo il primo intervento del signor Giuseppe Pazienza e la risposta dell’assessore Angela Quaglia. “Scrivo a proposito della rotonda fantasma che si sarebbe dovuta costruire sul cavalcavia Giolitti. Da semplice cittadino sono basito, sono stati spesi soldi pubblici per preparare il terrapieno, poi per anni è rimasta lì a sedimentare. Adesso sono mesi che è stato abbattuto il marciapiede ma i lavori si sono fermati lì. Come mai non si riesce a realizzarla? Sono mancati i soldi? Dovevano costruirla gli impresari al posto delle opere di urbanizzazione? Se sì perché non l’hanno fatto? E se non lo faranno, almeno è stata messa una fidejussione per garantire la realizzazione dell’opera?”. > Giuseppe Pazienza “Egregio direttore, rispondo, tramite le pagine del Suo giornale, al sig. Pazienza che pone legittimi interrogativi riguardo alla realizzazione della bretella di collegamento tra via Cuneo e corso Venezia. I lavori, come ha correttamente descritto il lettore, sono fermi da tempo e la loro ripresa è stata più volte (verbalmente e per scritto) sollecitata dall’Assessorato ai La- 13 vori Pubblici-Servizio Urbanizzazioni. za, far completare i lavori. Occorre chiarire, per completezza di infor- Vorremmo non dover arrivare a questo mazione, che tali lavori derivano da due punto. Preferiremmo che i lavori andaspermessi edilizi e precisamente: n° 119 sero avanti come concordato ma per far del 9 aprile 2009 n° 184 del 25 agosto ciò occorre che l’impresa che deve pro2010 e che la fine imposta per tali opere è cedere con le opere venga correttamente l’8 aprile 2012. L’importo complessivo dei pagata. A tal fine (oltre ai numerosi sollelavori è di euro 1.279.332, a totale carico citi cui facevo cenno prima) è stata anche dei soggetti attuatori. organizzata una riunione per definire corCiò significa che chi ha costruito o sta co- rettamente il percorso da seguire. struendo in zona anziché pagare diretta- L’obiettivo è di consegnare alla città quemente al Comune gli oneri di urbanizza- sta importante opera di collegamento zione, provvede direttamente a progettare stradale entro la prossima primavera. Con e dirigere le opere che sono state concor- viva cordialità”. date con il Comune, utilizzando le somme > Angela Quaglia che altrimenti avrebbe dovuto versare. assessore ai Lavori Pubblici I soggetti attuatori hanno appaltato tutComune di Asti ti insieme le opere in questione ad un’unica impresa (C.S. costruzioni s.r.l.) e, per quanto riguarda il movimento terra, alla ditta Creuma e ad altre ditte minori per interventi specifici, responsabili dei lavori sono l’ing. Mogliotti e l’arch. Cavallero. E’ importante sapere che tutti i soggetti attuatori degli interventi edilizi hanno garantito con atto notarile la corretta esecuzione delle opere,depositando singole fidejussioni a favore del Comune con importi maggiorati del 30% Qualora tali opere non venissero compiutamente realizzate entro l’aprile 2012 il Comune potrà escutere le fidejussioni e, surVegetazione sul cartello dei “lavori in corso”! rogando la committen- Rassegna stampa ~~~~ ITALIA EUROPA ~ TEMI CALDI: ) STORIE FATTI A SIA NORD-AMERI CA LA CRI SI DELL'EUROZONA ) ) CRONACA PERSOt4E AFRICA Settembre 2012 POLITICA TEI4DE14ZE ECONOMIA FOTO Comune di Poirino lxix PRESIDENZIALI U SA ) ) CULTURA VIDEO FIRME SUD-AMERICA AMBIENTE BLOG CASTA & SPRECHI ) ) STILI DI VITA LETTERE Login 1Registrati 1 Lunedì, 10 Settem bre 2012- 14 .39 OCEANIA COMMENTI TECNOLOGIA VIOLENZA IN SIRIA ) BENESSERE SPORT TV MOTORI GOSSIP L430 CoogleQ e POLITICA Hom e » P olitica » Bossi: «Anche un asino m eglio di Monti» I)Mipiace 2 '#Tweet 6 Q CONDIVIDI .. 'i{} l} _ btj @ T- T T+ l SEGU I CL: 13 0 ~ 1!1 ~ m l L 'ATTACCO (m;] ART ICOLI CORRELATI Bossi: «Anche un asino meglio di Monti» BSD + Boss~ tentazione Tremonti Il senatur: «Temo che l'aiuto della Bee sia un patto di occupazione». Il Senatùr potrebbe appoggiarlo Lega, Bossi su Monti: «Ha fallo, se ne vada» Dal palco di una festa della Lega a Poirino Umberto Bossi ha attacco il presidente del Consiglio Mario Monti: <<Sarà un professur, ma qualunque asino avrebbe fatto meglio di lui». Sull'acqui sto della Bee dei titoli di stato italiani ha detto: <<Bisogna vedere quanto ci + Il Senatùr alla ~erghe~ ~e-st -~~:Senza Sud, Nord fu o n dalla cnsl» lfilliliii·J9ihil Bossi: «Monti ha fallo e ha favorlo BeppeGrlo» costa. Temo sia un patto di occupazione. Temo che non saremo più noi a decidere le nostre leggi ma loro. E allora rimpiangeremo di avere eletto un banchiere a fare il politico». + Il Senatur: -~~:l1l a la Lega è unita» Calderoli: -~~:N apo litano a casa». Domenica, 09 Settembre 2012 TAG: UMBERTO BOSSI - MARIO MONTI BOSSI MONTI A SINO BO SSI OCCUPAZIONE BC E IJMi piace 2 '#Twe et 6 Q CONDIV IDI . . 'i(1 , f:a €} T- T T+ Hai la Partita IVA? ADSL e Telefono Flat + 12 0min/ mese verso i cellulari a soli 19€/mese 1 Scegli Tu! [!> ~ COMME N Tl (B) Gig i76 10/s eV2012111:14 riflettendo il problema di questi individui è che purtroppo hanno ancora un seguito di persone che vanno loro dietro e pulis cono ancora loro il culo mollo e flaccido ... anche se m i stupisce che ci siano ancora ....... ( non so che vocabolo usare ) ...... che credono ancora alle loro parole .. . questi sono personaggi che devono essere dimenticati ed ignorati Sbibbas 101seU2012 11 0:50 Pudore Eccoci di fronte ad un altro bel personaggio che il pudore non sa nemmeno cosa sia. Tralasciamo tutti gli inciuci di cui è stato povera vittima a sua insaputa, dal terrazzi no alla trota regionale, c'è daw ero di che sbizzarrirsi. .. la prima domanda che verrebbe da farsi è come mai costui non si trovi in galera, ma si sa, sarebbe troppo facile rispondere, d'altronde siamo nella terra dei balocchi, dove l'ex m ini primo m inistro si vanta di aver avuto innumerevoli processi e foraggiato con m ilioni di euro stuo li di Ghedini e Bongiorno varL. Assodato che il Nostro sia ancora a. piede libero e con la coscienza candida, l'altra domanda che m i gira per la testa è: ma chi è stato quasi ininterrottament e al governo per gli ultim i 18 anni? La sua eminente materia grigia non poteva sfruttarla per portare il paese fuori dalla melma invece che sperperarla per sostituirsi al naturale corso delle acque dal Monviso all'Adriatico? L'ignoranza del personaggio si manifesta in tutto il suo splendore nel classificare come stupidi gli asini, ma m i creda l'Umberto, noi umili lavorato ri vorremmo tanti più asini in parlamento e politici come Lei a brucare nei verdi prati padani! t ut ela debit i Hai Debiti con b anche. finanziarie. Fisco o altri creditori? Chiamaci! - .ProfessioneOeb i t i.i tfSoluz i one Laurea On Line 5 facoltà senza t est di ammissione con eCampus. Contattaci ora ! w.lffl.uniecsmoos.i t l uxmax 10/ set/2012 110:05 questa non si può accettare... al di là di ricordare al sing. Bossi (il corrotto moralizzatore) che, essendo stati fino a meno di 1 anno fa al Governo con il suo x compare "nano ballerino", è meglio non fare queste affermazioni boomerang.. chiederei a Letera43 di smetterla di dare visibilità alle dichiarazioni del padre del Trota, sopratutto perchè sono pixe l dello schermo sprecati PAGLIACCIO Gig i76 101seV20121 09:18 ormai rincoglionito, avrebbe più bisogno di una casa di cura che avere ancora spazio politico nelle testate giornalistiche. Che pena.. e pensare che la cura "Monti" è aw enuta anche per colpa sua ma i problemi con i soldini della Lega già si sono risolti? oppure è normale prendere soldi dal partito per farsi i propri affarucci e passar si i propri sfili?!? anche perchè potres te darne pure a me...... vi voterò di sicuro .. . attila 1950 10/set/2012 108:55 asini e trote gli asini anche se il padre del trota non lo s a sono animali intelligenti,invece certi personaggi che si vestono da vichinghi con spadon i e corna o che vanno alle sorgenti del P o e portano l'acqua benedetta in laguna e si credono statisti sono solo ASINI uman i.(chiedo s cusa agli animali) Grinch 10/set/2012 108:43 14 Inglese - Test e Verifica Scopn Il tuo livello d'Inglesel Test gratis, risultato immediato. w.lffl.w allstreet.itltest ing lese Scegli Tu! [t> Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino Mercoledì 12 settembre 2012 44 Anno 107 - Numero 35 Mi piace perchè: A cura di Ezio Marchisio e Tonino Rivolo Castiglione, protesta contro tangenziale est Il Governo Monti è intenzionato a incentivare la realizzazione della tangenziale est. Dagli 800 milioni di spesa sarà scorporata l’Iva per 165 milioni. Ok della Confindustria, protesta degli ambientalisti secondo i quali l’opera deturperebbe il paesaggio collinare torinese. Marcia di protesta sulle colline il 30 settembre. Cavallermaggiore, il sindaco contro frequentatori delle “lucciole” Per debellare la prostituzione lungo le strade il sindaco Antonio Parodi ha emesso un’ordinanza valida su tutto il territorio comunale in cui vieta di sostare lì per contattare le “lucciole”, concordare la prestazione o anche soltanto chiedere informazioni. La disposizione vale fino al 30 novembre. E dopo? Poirino, un pieno gratis da 740 euro: denunciati Il gestore della Total Erg della Regionale 29 dimentica di attivare il dispositivo selfservice notturno. Un motociclista si accorge che non si paga e fa il pieno anche per sei amici che giungono in auto per 14 rifornimenti. La videosorveglianza registra, i Carabinieri risalgono agli autori. Denunciati. Torino, “Porte aperte” a Palazzo Lascaris è il mio modello. Riprendono sabato 15 le visite guidate al Consiglio regionale in via Alfieri 15 per conoscere da vicino il funzionamento del “parlamento piemontese” e il valore artistico del Palazzo e delle opere d’arte esposte. Gruppi da 15 a 30 persone, il sabato dalle 10. Prenotazioni su www.consiglioregionale. piemonte.itprenotint. Vernante, progetto esecutivo per il “Tenda bis” La Provincia di Cuneo ha approvato, per quanto di sua competenza, il progetto esecutivo per lo scavo del tunnel bis che collega la Granda alla Costa Azzurra. Entro il 22 ottobre la consegna dei lavori che inizieranno a Vernante e in Francia sui quattro tornanti a valle del tunnel. Eventi in primo piano Oulx, a Beaulard torna “Bosco e territorio” Sesta edizione dal 14 al 16 dell’evento biennale organizzato dall’assessorato alla Montagna della Provincia riservato ai tecnici e ai professionisti della filiera del legno. Quest’anno si apre anche “Boster”, fiera dedicata alla valorizzazione del legno e alla gestione sostenibile dell’ambiente boschivo. Info: www.fieraboster.it. Diventa fan su: N ATURALMENTE Domenica 16 settembre alle 17.30 emozioni in passerella con l’esclusiva silata di moda. APERTO da LUNEDÌ a DOMENICA 9,00 • 21,00 www.centroleduevalli.it 50 NEGOZI, 2 MEDIE SUPERFICI, BAR E RISTORANTI Le due valli Torino, Cignaroli vedutista del Regno di Sardegna CENTRO COMMERCIALE Apre domani al museo Accorsi-Ometto, via Po 55, la mostra su Angelo Cignaroli (1797-1841) «regio pittore di paesaggi e boscarecce» figlio del più noto Vittorio Amedeo. Angelo si specializzò in vedute dal vero di residenze reali, città, villaggi e panorami alpini del Regno di Sardegna. Fino al 6 gennaio. Info: fondazioneaccorsiometto.it. Fine settimana, che tempo farà... Verbania Biella Novara Vercelli Pinerolo Torino Asti U N A S C E LTA N AT U R A L E Via Cascina Vastameglio, 3 Pinerolo (To) www.ecodelchisone.it EDITRICE: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali s.r.l. Editrice de: L’Eco del Chisone e L’Eco Mese Registrazione del Tribunale di Pinerolo n. 1 del 20-6-1948 DIREZIONE - REDAZIONE E UFFICIO ABBONAMENTI: Viale Primo Maggio, 7 (Z. I. Porporata) 10064 Pinerolo Tel. 0121 392711 (Fax 0121 323444). Casella Post. 168 - Conto Corrente Postale n. 10012102 (intestato a: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali - Editrice) Orario: dal lun. al ven. 9-12, 15-18; sab. 9-12 Alessandria Cuneo COMPOSIZIONE IN PROPRIO IMPAGINAZIONE: TLG • Pinerolo - Tel. 0121 322627 STAMPA: CSQ • Erbusco (Brescia) Una copia € 1,20 - Con L’Eco mese € 2,40 Numeri arretrati il doppio. Abbonamento Annuo Cumulativo L’Eco del Chisone + L’eco mese Postale: € 53,00; Presso edicola: € 50,00 Estero: € 175,00 Europa; € 250,00 fuori Europa. Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 (‘Codice in materia di protezione dei dati personali’), si comunica agli abbonati che i dati forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati nel rispetto delle modalità di cui agli artt. 11, 31 e seguenti e mediante l’adozione delle misure di sicurezza previste dal disciplinare tecnico. 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FRANCESCO FALCONE Caluso Chivasso Domani i funerali dei coniugi morti Precipitano nel pozzo del depuratore Tecnici Smat salvati dai vigili del fuoco “Fondi regionali per l’innevamento” Si svolgeranno domani alle 15,30, nella chiesa parrocchiale di Caluso, i funerali dei due anziani morti l’altro ieri in un incidente stradale avvenuto nell’Astigiano. Giovanni Boggio, 81 anni, e della moglie Mariuccia Clara, 75: 42 anni di matrimonio, un’intera vita percorsa insieme. Erano entrambi molto conosciuti in paese. Giovanni Boggio era responsabile dell’ufficio acquisti alla Lancia di Chivasso. A Caluso era stato per tanti anni membro del consiglio di amministrazione dell’asilo Guala e vice presidente della Pro loco. Mariuccia Clara, originaria di Torrazza, impiegata in un’azienda di Chivasso, si era trasferita in Canavese dopo il matrimonio. Martedì mattina erano partiti alla volta dell’Astigiano per festeggiare, con un pranzo fuori porta, l’onomastico di Mariuccia. U Tragedia sfiorata in località Arianasso Un operaio ricoverato al Cto con fratture DIEGO ANDRÁ È stata sfiorata la tragedia, ieri mattina in località Arianasso di Chivasso, per un infortunio sul lavoro avvenuto all’interno del depuratore comunale della rete fognaria cittadina, gestito dalla Smat di Torino. È accaduto intorno alle 10,30 presso la stazione di sgri- Si svolgeranno domani alle 14,30, in Duomo, i funerali dei coniugi Lorenzo Fotia e Pasquina Di Mascio, trovati morti nella loro abitazione venerdì scorso, per omicidiosuicidio. Prima di essere tumulate le bare sosterranno presso la «Sala del Regno» dei Testimoni di Geova. Incontro sulla crisi «Bisogna inserire nell’elenco degli interventi da fare sugli impianti ereditati da Torino 2006, anche quelli di proprietà regionale che riguardano l’innevamento artificiale della Vialattea e di Bardonecchia. Così facendo si potrebbero utilizzare per la gestione e il funzionamento di questi impianti i fondi per la manutenzione straordinaria previsti dalla legge 65/12 sulla valorizzazione turistica delle aree olimpiche». È l’appello di Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d’Oulx e rappresentante dei Comuni olimpici, che domani presenterà alla riunione della Fondazione Olimpica 20marzo. «In questo modo - conclude Meneguzzi - verrebbe risolto il problema del reperimento delle risorse, a oggi mancanti, per l’innevamento artificiale nella prossima stagione». [A. MAC.] Alta Val Susa Funerali coniugi Fotia Chivasso Evento n giro per le vie del paese a suon di musica con compagni e maestre. Poi, nel giardino a due passi dai prefabbricati che ospitano le scuole comunali, la cerimonia d’investitura ufficiale degli allievi che da ieri frequentano il primo anno della primaria: con tanto di corona in testa e fascia al collo consegnate dal sindaco Nilo Durbiano e dal maestro Paolo, mentre gli altri 26 allievi e le insegnanti Anna Maria, Stefania a Silvana applaudono sullo sfondo. È stato un primo giorno di scuola decisamente inusuale, e tutt’altro che traumatico, quello vissuto ieri mattina dagli otto bambini (sette bimbe e un maschietto) che hanno varcato per la prima volta i cancelli dell’elementare di Venaus. Una scuola altrettanto speciale: nata in grossi e accoglienti container, nel volgere di pochi mesi, ad un centinaio di metri dal vecchio edificio scolastico dichiarato inagibile nel 2010, proprio alla vigilia dell’anno scolastico; una scuola prefabbricata che ha scongiurato ad un’intera generazione di studenti la trasferta obbligata a Susa per frequentare l’asilo e le elementari. «Per l’amministrazione di Venaus, l’istruzione è un servizio primario», sottolinea il sindaco Nilo Durbiano al termine della cerimonia di benvenuto degli studenti, soddisfatto della scelta «difficile e a rischio d’impopolarità» compiuta solo due anni fa. «Da tempo rinunciamo a pagare i fuochi d’artificio, ma per asilo e scuole elementari d’eccellenza continuiamo ad investire – incalza il sindaco -: Stava sistemando i cavi di una linea telefonica, alle porte di Marentino, quando il traliccio in legno si è spezzato sotto il suo peso facendolo cadere. Antonio Nasso, 60 anni, è stato Il traliccio subito trasportato in elicottero al Cto. Ha riportato un forte trauma cranico ed è in prognosi riservata. E’ successo ieri mattina al fondo di strada Luca. «Stava già scendendo dalla scala quando quel palo, vecchio di vent’anni, è andato giù» racconta Luisa Citterio, che aveva chiesto l’intervento di un tecnico per il malfunzionamento dei telefoni di casa. L’uomo non ha mai perso conoscenza, ma subito dopo essersi rialzato non ricordava nulla dell’incidente. [F. GEN.] Chivasso Cambiano Strade rimesse a nuovo La città mette mano al portafogli per sistemare le vie più malandate. Il Comune ha approvato un investimento da oltre 170 mila euro, che saranno impiegati in centro come in periferia. I primi lavori riguarderanno il viale del cimitero e la frazione di Madonna della Scala. Poirino Unitré al via Il saluto del sindaco Nilo Durbiano, primo cittadino di Venaus, consegna corona e fascia ai piccoli studenti del primo anno. «Rinunciamo volentieri ai fuochi d’artificio, ma per asilo e scuole elementari d’eccellenza continuiamo ad investire» 60 scolari È il numero dei bambini ospitati nella nuova scuola primaria (elementari più materna) aperta nei container sistemati a pochi metri dal vecchio istituto scolastico dichiarato inagibile tant’è che abbiamo due dipendenti comunali che tutti i giorni cucinano pasti freschi con verdura e frutta forniti da una cooperativa del paese. E, allo stesso modo, il Comune finanzia il tempo prolungato della primaria, con corsi di inglese, musica, costruzione di strumenti musicali e agricoltura». L’obiettivo resta quello di costruire una scuola con pareti e pavimenti in mattoni e cemento. Ma, nel frattempo, in quanto a servizi per la didattica, si fa il massimo: «Dopo la perizia che ha mostrato l’inadeguatezza antisismica del vecchio edificio, abbiamo voluto stringere i tempi – ricorda il sindaco - e scelto una soluzione che ha permesso di aprire il nuovo asilo già ad ottobre e riportare i ragazzi dell’elemen- gliatura elettromeccanica, che necessitava di un particolare intervento di manutenzione all’interno di un pozzo profondo alcuni metri, dove confluiscono tutte le acque con i relativi detriti della condotta finale della fognatura. Nell’incidente sono rimasti coinvolti due tecnici della Società Metropolitana Acque Torino. Si tratta di Massimiliano Coccu, 40 anni, di Torino, che durante l’intervento di manutenzione con il collega Sergio Bussolo, 39 anni, pure residente nel capoluogo piemontese, per cause in corso di accertamento è precipitato in fondo al pozzo dove c’era un metro di 16 tare in paese dopo pochi mesi “in esilio” a Susa». Tutti i 60 bambini oggi hanno una scuola prefabbricata sicura, accogliente e dotata di lavagne multimediali. «La cerimonia di benvenuto testimonia il legame della nostra comunità con gli studenti - ricorda il sindaco del piccolo paese della Val Cenischia -. E siamo pronti a spendere ancora per il nuovo edificio con cinque aule e laboratori, ma prima chiediamo certezze normative. Perché non vorremmo, a lavori finiti, che la riforma Gelmini-bis ci costringesse a mandare tutti i ragazzi a Susa, come oggi siamo obbligati alla pluriclasse prima-seconda-quinta anziché poter unire risorse e alunni con il vicino paese di Novalesa». acqua di fognatura. Con il telefonino Bussolo ha subito chiamato i soccorsi e con la scaletta metallica fissa collocata all’interno del pozzo è sceso rapidamente a prestare aiuto al collega rimasto ferito. E soprattutto a tenerlo sollevato con la testa fuori dall’acqua, evitandogli di annegare. Sul posto si sono precipitati il 118, i vigili del fuoco ed i carabinieri di Chivasso. I pompieri si sono calati nel pozzo, per primo hanno fatto salire Bussolo, lievemente contuso, e dopo aver imbragato Cossu lo hanno sollevato fino alla sommità. Poi con l’elisoccorso è stato trasportato al Cto, dove i Controlli I tecnici stavano eseguendo lavori ispettivi all’interno di un pozzo fognario Oggi, alle 17,30 nella biblioteca di via Cesare Rossi, consiglio direttivo e soci presenteranno il programma di lezioni e conferenze che si svilupperanno durante l’anno accademico. Le adesioni ai corsi inizieranno sabato 15 settembre. Pinerolo Nuovi primari Sono stati nominati due nuovi primari all'ospedale Agnelli. Per Chirurgia Generale Mauro Garino che proviene dall’Azienda ospedaliera S.Giovanni Battista/Molinette, mentre il reparto di ostetricia e ginecologia avrà come primario Nicola Ghione del S. Croce di Moncalieri. Pinerolo Scambio libri È stato avviato uno scambio di libri tra le biblioteche di Pinerolo e Gap. I lettori pinerolesi potranno trovare nella biblioteca Alliaudi volumi in francese provenienti dalla città gemella di Gap. medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico, una frattura costale e vertebrale. Massimiliano Cossu è stato poi ricoverato in prognosi riservata. Sul posto è anche intervenuto lo Spresal dell’Asl TO 4, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro. Rassegna stampa 4 Settembre 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CRONACA CITTADINA Venerdì 14 settembre 2012 DOMENICA 30 SETTEMBRE Torneo di calcio a cinque e beach volley per non dimenticare Ugo Boni, sindacalista Cisl ■ «Ugo? Per me è nell’altra stanza. C’è anche se non lo vedo». Così Rosa Semeraro ricorda Ugo Boni, il compagno di una vita. Santenese di origini, segretario provinciale della Sicet (sindacato inquilini Cisl), Boni è prematuramente scomparso nel gennaio scorso. In sua memoria il 30 settembre si disputerà un torneo sportivo: già oltre 120 gli iscritti, comprese le squadre dei parenti, dei nipoti e dei bimbi piccoli ”i cuccioli di Ugo”. Le gare, di calcio a cinque e di beach volley, si disputeranno allo “Sporting club” di via Alpignano 15 a Val della Torre, con inizio alle 9,30. Più possibilità per il pranzo: al sacco (in struttura coperta), o servi- to dai gestori dell’impianto (6 euro). In serata, inoltre, grigliata (18 euro) e premiazioni (per informazioni 339-6346943). Il torneo coinvolgerà le associazioni che più hanno toccato la vita di Boni: in particolare la Cisl e la Croce rossa. Per tutti i giocatori, magliette che ricordano l’amico scomparso. Da un lato portano la scritta “Con noi...” e dall’altro “...nel cielo”, “...nel sole”, “...nell’anima” o “...nel cuore”. In occasione dell’evento verranno raccolte offerte che saranno devolute all’Iscos (Istituto sindacale per la cooperazione e lo sviluppo), in particolare per il progetto in Brasile che tutela bambine sottratte alla prostituzione. Stop alla discarica a marzo si chiude Cambiano, niente proroga ■ Lunga vita alla discarica di Cambiano? No, grazie: «Nessuna proroga, l’impianto chiuderà definitivamente tra febbraio e marzo 2013» assicurano Roberto Ronco, assessore all’ambiente della Provincia di Torino, e Davide Pavan, direttore del Consorzio Chierese per i servizi. La precisazione di Ronco è arrivata martedì in Consiglio provinciale, in risposta a un’interrogazione della Lega Nord: «Ci risulta che l’Autorità d’ambito dei rifiuti abbia presentato una richiesta ufficiale a riguardo – esordisce la consigliera Patrizia Borgarello, in passato assessore a Santena nella Giunta Nicotra – Nei mesi scorsi l’Ato aveva proposto di rimodellare e ampliare la discarica di Cambiano a causa dei ritardi del termovalorizzatore del Gerbido. L’idea era che l’impianto ospitasse ulteriori quantità di rifiuti del Chierese e anche del vicino Consorzio del Covar 14, che comprende il Moncalierese». Un’eventua- RIFIUTI lità che l’assessore ha smentito: «Il Piano d’ambito 2008-2014 non prevede un ampliamento della discarica di Cambiano. Nell’ultimo periodo, inoltre, c’è stata una riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati nel territorio del Consorzio Chierese per i servizi: ciò permette di utilizzare la discarica anche nei primi me- Roberto Ronco e, dietro, Davide Pavan si del 2013, senza giungere al suo esaurimento. Il Covar, invece, da settembre non conferisce più il suo pattume a Cambiano: questo mese lo porterà (circa mille tonnellate, N.d.R.) a Grosso e Mattie, mentre da ottobre andranno a Pinerolo e Grosso». Secondo l’assessore all’ambiente, la chiusura dell’impianto dovrebbe quindi coincidere con l’entrata a pieno regime dell’inceneritore del Gerbido. «E, se così non fosse, porteremo i nostri rifiuti altrove – interviene Pavan – Cambiano sarà satura e verrà chiusa. Comunque siamo ottimisti, dovremmo far coincidere le due sca- In primavera apre il termovalorizzatore 17 denze: ci hanno sempre assicurato che i lavori del termovalorizzatore procedono bene e che il cantiere ha recuperato il tempo perduto». Lunedì il direttore del Consorzio Chierese parteciperà a un incontro proprio per discutere dell’avanzamento dei lavori al Gerbido: «Ne sapremo qualcosa di più e di certo. Comunque, anche se non dovessimo farcela a far quadrare i tempi, posso assicurare non ci saranno disagi o costi aggiuntivi per gli utenti: il contratto con le ditte che si occupa dello smaltimento prevede lo stesso prezzo fino a cento chilometri da Chieri. Anche in caso di ritardi, quindi, non ci saranno problemi per il conferimento per le nostre circa 1.200 tonnellate mensili». Pavan sostiene anche l’ampliamento della discarica non sia mai stata davvero in discussione: «Forse l’Ato ha riflettuto su questa opportunità quando non sapeva dove destinare l’immondizia del Covar 14. Poi ha risolto e l’idea è stata accantonata». E l’impianto di Cambiano resta praticamente l’unico della Provincia a non essere stato ampliato. Borgarello prende atto delle risposte ma non è tranquilla: «Vigileremo sulla questione. Ci sembra comunque opportuna una rivisitazione del Piano provinciale dei rifiuti: questo settore continua a dissanguare i portafogli dei cittadini, che pagano bollette sempre più salate». Federico Gottardo Messa e pranzo sociale In arrivo la 2ª rata di fondi ai Comuni del Chierese All’oratorio S.Luigi per la prima volta ex allievi e consorti Sbloccato il Patto di stabilità un milione per pagare fornitori ■ “Gruppo uomini” ed ex allievi salesiani a convegno domenica, con l’invito per la prima volta di farsi accompagnare dalle consorti. «Vogliamo così rilanciare la presenza delle famiglie nella vita dell’oratorio San Luigi - commenta Agostino Franco, presidente degli ex allievi - Se ci sono i genitori, ci saranno anche i figli». Alle 10 messa in S. Margherita, concelebrata da don Enzo Macchioda e dall’ex allievo don Beppe Stroppiana. Verranno ricordati gli ex allievi defunti nell’ultimo anno (tra essi i fratelli Enio e Nanni Quagliotti). Poi, in teatro, il presidente terrà una relazione sulle attività. Quindi pranzo sociale in oratorio (quota 20 euro, prenotazioni dell’ultima ora al 339-4315647). ■ «Adesso possiamo saldare un po’ di debiti». Arriva la seconda rata dei fondi sbloccati dal Patto di Stabilità. La Regione, martedì mattina, ha approvato la delibera “Interventi a sostegno degli Enti locali piemontesi soggetto al Patto di stabilità interno” che permette di fatto ai Comuni nuovi spazi finanziari per 21 milioni. Nel Chierese sarà “liberato” più di un milione: serviranno a saldare i pagamenti alle imprese che lavorano per le amministrazioni comunali. «Questi 21 milioni si sommano agli oltre 55 destinati ai Comuni piemontesi, già deliberati nel luglio scorso», spiega l’assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia. La somma più cospicua spetta al Comune di Chieri, 295mila eu- ro che si aggiungono ai 726mila arrivati a luglio. In tutto un milione e 21mila euro. Cambiano potrà spendere in tutto 200mila euro: 56mila di settembre e 144mila di luglio. Il totale per Pino Torinese è 319mila euro: 88 adesso e 219 arriva a luglio. Nelle casse del Comune di Poirino sono arrivati 70 mila euro che si aggiungono ai 343mila di luglio, in tutto 413mila euro. A Santena spettano 284mila euro: 198mila dall’approvazione di luglio e 86mila di settembre. Trofarello ottieme 715mila euro: 881mila incassati a luglio e 166mila questa settimana. Sottolinea Antonio Vigliani, assessore al bilancio di Chieri: «I soldi servono soprattutto a mantenere un equilibrio tra entrate e uscite». Rassegna stampa Settembre 2012 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino NEI DINTORNI Venerdì 14 settembre 2012 23 Dintorni POIRINO - A maggio aveva promesso di non farlo. «Ma purtroppo al Comune mancano 750 mila euro» L’Imu farà cadere il sindaco? Tamagnone rischia di dover applicare la tariffa massima POIRINO Un buco di 750.000 euro potrebbe aprirsi nelle casse comunali. E il sindaco Sergio Tamagnone rischia di perdere la maggioranza se non potrà abbassare le aliquote dell’Imu come promesso ai suoi a fine maggio. La decisione entro fine ottobre; ma se i tagli dei trasferimenti statali dovessero rimanere quelli attuali, la strada è segnata. «La situazione è confusa, siamo sempre in attesa di risposte dal Ministero delle finanze. Ma ho la sensazione che riusciremo a cavarcela» non abbandona le speranze Tamagnone. Ma da cosa nasce il rischio deficit? Dalla mancata conferma, finora, della concessione del Ministero dei 300.000 euro annunciati come premio per la virtuosità del Comune per non aver usato negli anni scorsi né i soldi degli oneri di urbanizzazione né l’avanzo di amministrazione per pareggiare il bilancio. In più, fino ad oggi, il Ministero non è tornato sulla decisione di tagliare altri 450.000 euro per il mancato introito dall’Irpef sulle case sfitte. «Ai tempi dell’Ici, per gli immobili non locati si pagava anche l’Irpef, un’imposta che andava completamente allo Stato – spiega il sindaco – Ora questa è stata conglobata nell’Imu e a Roma non arriva più nulla. Così ci taglierà 450.000 euro di trasferimenti». Ma il capo della Giunta non ci sta. Contesta i dati del Ministero: «Per raggiungere quella cifra, in paese dovrebbe esserci una casa vuota ogni quattro. Potrebbe essere vero in Comuni turistici, in Liguria o in montagna, dove le seconde case sono tante. Ma non da noi. Come è possibile che a Santena, con residenti e case pressoché simili ai nostri, il taglio dei trasferimenti si aggiri sui 200.000 euro?». Così si rischia la voragine da 750.000 euro. Come fare a colmarla? Aumentare le aliquote Imu e ridurre molti servizi. Ma su questo secondo fronte c’è poco da risicare, assicura Tamagnone: «I nostri servizi non sono molti: mensa, bus, nido, contributi alle asso- ciazioni e contributi al Consorzio socio assistenziale. E per tutti, i costi sono pressoché giusti, non ci sono sprechi. In più non abbiamo società partecipate di cui disfarci». Non resta perciò che l’altra arma: l’aumento dell’Imu. Efficace ma a doppio taglio. Che, oltre a suscitare grosso malcontento tra i contribuenti, potrebbe rivoltarsi contro lo stesso sindaco. Nel Consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio, a maggio, Tamagnone ha aumentato le aliquote dal 4 al 5,5 per mille per la prima casa e dal 7,6 al 9,1 per tutti gli altri immobili, meno i fabbricati rurali. Ma ha assicurato: «Sono aliquote assurde, messe sulla carta solo per far quadrare i conti. Ma a settembre (ora rinviato ad ottobre, ndr) le riduco». I sette consiglieri delle minoranze non ci sono stati. Ed era prevedibile. Ma hanno masticato amaro anche quattro di maggioranza: Ilario Marchisio, Alberto Bosio, Paolo Vandini Thaon di Revel e l’alleato leghista (tale si conferma lui nonostante la recente scomunica del Carroccio piemontese) Giovanni Berruto. «Se a settembre le aliquote non calano vo- Scambi e competizioni tra cosplayer. A lezione con Harry Potter ✹ POIRINO IN BREVE CAFFÈ DELLA RIVA GLI UMANI E L’ACQUA NELL’ARTE DI SAMPIERI Gli esseri umani e il loro rapporto con l’acqua protagonisti al Caffè della Riva. Il bar di passeggiata Marconi ospita le tele di Giacomo Sampieri, artista di Settimo Torinese che negli ultimi anni si è fatto conoscere grazie a mostre personali e collettive esposte tra Piemonte e Lombardia. La galleria sarà visibile gratuitamente durante gli orari di apertura del locale: dal lunedì al sabato 8–20, la domenica 8–12. EX SEGRETARIO STEFANO, NON MARIO IL LEGHISTA ALLASIA Nell’articolo a pag. 30 sul Corriere di venerdì 7, intitolato “Lega, siluro contro Berruto” l’ex segretario provinciale è citato come Mario Allasia, mentre si chiama Stefano. Ce ne scusiamo. POIRINO La fantasia scavalca il confine della realtà. Gli eroi di videogame e cartoni animati invadono Poirino. Il palasport di via Dalla Chiesa ospita la seconda edizione di “Poirino in cosplay”, la fiera dedicata a chi i fumetti li ha nel cuore. Dalle 9,30 di domani, sabato, fino alla sera di domenica si potrà accedere gratuitamente al palazzetto per visitare gli stand di disegnatori, fumetti, hobbisti, videogiochi, gadget, giochi di ruolo e giochi di carte. Ma si potrà assistere anche a spettacoli, concerti, conferenze di doppiaggio e di fumettisitica, esibizioni in costume e, per finire, alla “gara cosplay”. E’ una competizione che vedrà alternarsi sul palco giovani e meno giovani che prenderanno sembianze e atteggiamenti di qualche personaggio del mondo fantastico o di quello reale. «Questo è sicuramente l’evento principale – presenta la manifestazione Isabella Pivaro, presidente di TOoPlay, associazione che organizza l’evento – Il sabato mattina chiuderanno le iscrizioni per partecipare alla gara e domenica, a partire dalle 15, cominceranno le esibizioni che verranno giudicate da esperti del settore. Ci saranno truccatori e parrucchieri che aiuteranno gratuitamente i partecipanti a entrare ancora meglio nel loro personaggio». Premi per il miglior costume, Isabella Pivaro per il miglior gruppo e per la migliore interpretazione. Ma anche un premio speciale del pubblico, uno dell’organizzazione e un riconoscimento per l’accessorio più curato. Tutti i partecipanti al concorso saranno anche protagonisti di una colorata sfilata che animerà il centro paese domenica, dalle 12. Il programma completo della fiera è consultabile sul sito www.poirinoincosplay.it, e prevede numerosi eventi dedicati sia al pubblico sia ai partecipanti alla gara. Il sabato mattina esibizione della scuola italiana di combattimento con spade laser, nel pomeriggio gara non ufficiale di cosplay per chi è alle prime armi in questo mondo Aperto Design Outlet Italiano Presenta Welchome Santhià tutto design e arredamento di qualità rea completamente dedicata ai designer di talento e all’autoproduzione. Qui si comprano pezzi unici, spesso autoprodotti, progetti di ecodesign e si svolgono workshop e contest. Design Outlet Italiano si propone come un centro con grandi nomi e dove il prezzo outlet non significa taglio dei servizi, al contrario, tanti i plus a disposizione dei clienti: interior designer per la progettazione con Idea3, assistenza logistica, montaggio, consulenza per i finanziamenti grazie a Relo Services e info point per qualsiasi necessità. E, là dove si celebra la casa, in tema di scelte intelligenti, non può mancare u- e l’Harry Potter Show. Alle 20,30 uno spettacolo ispirato alla storia del cartone animato Dragonball e il concerto del gruppo “Cartoni in faccia”, campioni al Lucca Comics con il loro repertorio di sigle televisive. Sabato sarà anche l’Harry Potter Day: maghi e streghette potranno entrare in contatto con il magico mondo di Hogwarts dividendosi nei quattro gruppi in base al responso del cappello parlante. E durante la giornata si seguiranno le lezioni di incantesimi, di pozioni, di creature magiche e di difesa contro le Arti oscure. Nella zona ludica invece, in entrambe le giornate, esibizioni e tornei di Magic, Yu-gi-oh! e Warhammer. Nella stessa area ci sarà la possibilità di conoscere le recensioni e le novità in arrivo nel mondo dei giochi: di carte, da tavolo e videogames. Domenica, alle 9,30 si terrà la conferenza della disegnatrice Samantha Scuri dal tema “Perché non tutti sanno disegnare?”. Nel pomeriggio il doppiatore Ivo De Palma racconterà i segreti delle voci dei cartoni animati e, dopo di lui, l’esibizione di Sunita Zucca, giovane cantante pratese di origine indiana. Alle 15 inizio della gara che decreterà i migliori cosplayer e, al termine delle premiazioni, serata musicale con karaoke. Moreno Strazza La Polispostiva riparte ballando il country tra yoga e arti marziali POIRINO La Polisportiva Poirinese è pronta a ripartire con i corsi di danza, yoga, arti marziali e ginnastica. Domani, sabato, dalle 9,30 l’associazione sarà presente nel piazzale della Fontana della Giovinezza (via Indipendenza) per far conoscere i corsi e gli orari della nuova stagione. «Dopo 26 anni di attività, durante la scorsa stagione abbiamo raggiunto i 550 allievi – abbozza il presidente Daniele Pesce - La novità di quest’anno sarà un corso di ballo country». I corsi coinvolgono diverse fasce di età, dai più “piccoli” con la giocomotricità (informazioni chiamando il 348801.40.20) e la propedeutica alla danza classica (tel.340128.64.35), fino ai più “maturi” con i corsi di mobilizzazione della schiena (348-801.40.20), ginnastica di mantenimento e ginnastica dolce (333-813.94.38). Chi è interessato alla danza può trovare diverse proposte di stili (classica, jazz e hip-hop) e di livello grazie alla Compagniadellanebbia (340-128.64.35). Per gli amanti delle discipline “orientali” la scelta è tra le arti marziali tai – jutsu (011945.22.67) e krav maga (349843.77.30), o lo yoga (335632.43.90). Chi invece è indeciso sulla disciplina da scegliere può optare per l’avviamento allo sport (i348-801.40.20). Tutti i corsi sono effettuati in orari pomeridiani, per i bambini, e preserali o serali, per gli anziani e gli adulti, e sono ospitati nelle palestre delle scuole di Poirino, di frazione Marocchi e nella bocciofila dei Favari. I corsi della Polisportiva, affiliati a livello nazionale al Coni e all’Aics, inizieranno a partire da lunedì 17. La prima settimana è di prova gratuita e le iscrizioni si effettuano direttamente con gli istruttori nella sede di svolgimento delle lezioni, con la presentazione di certificato medico per attività sportiva non agonistica. Anche a corsi già avviati è comunque possibile iscriversi. POSSIAMO AF…FIDARCI DI TE? APPELLO ALLE FAMIGLIE DI CHIERI E DINTORNI AL CASELLO DELL’AUTOSTRADA TO-MI scita Santhià dell’autostrada A4 Torino- Milano, Design Outlet Italiano che presenta Welchome Santhià il primo outlet italiano del design e dell’arredamento di qualità. Oltre 13.000 metri quadrati di negozi e shop aperti con orario 1020, inseriti in una scenografia d’avanguardia, che guarda al futuro esattamente come l’idea che racchiude, ovvero offrire il made in Italy dell’arredo, del design e del tessile dedicato alla casa, a prezzi outlet. Nel nuovissimo design district, 80 grandi nomi dell’arredo e del design italiano, ma non solo, ampio spazio alla sperimentazione, alle mostre e ai nuovi “creativi”, alle collaborazione con archi-star, progettisti, università e centri di eccellenza. Un esempio su tutti Officina 42, un’a- teremo contro» annunciava il capogruppo Bosio. Per ora i quattro non rivelano le intenzioni: «Non anticipiamo nulla, in questo mese e mezzo la situazione può cambiare». Ma se dovessero rimanere fermi sulle loro posizioni, la maggioranza svanirebbe scendendo ad otto consiglieri su diciassette, sindaco compreso. Tamagnone, pur continuando a pensare che tutto si aggiusterà, non se la sente di fare previsioni: «In questo momento non so come andrà a finire». Mario Grieco Poirino, l’invasione dei cartoni viventi NOTIZIE DALLE AZIENDE SANTHIÀ E’ aperto a Santhià, u- POIRINO no spazio dedicato alla ristorazione e alle eccellenze enogastronomiche italiane, a chilometro zero naturalmente. A firmare il progetto architettonico, Pier Paolo Maggiora che, insieme a Hadid, Isozaki e Lieberskid, ha contribuito al primo sviluppo del progetto City Life. Officina 42 in particolare rappresenta un network, una vetrina per i designer e per il design, un’idea che nasce per promuovere le nuove realtà e offrire una prospettiva differente sul mondo del design industriale. Officina 42 è un punto di incontro reale tra prodotto industriale, aziende e grande pubblico, un’esposizione di 900 mq che raccoglie il meglio del design industriale autoprodotto, innovativo, ricercato e che si rivolge a un tessuto di progettisti e creativi che hanno intrapreso un percorso come produttori delle proprie idee. Officina 42 propone all’interno del centro di Santhià, completamente dedicato al design industriale, la possibilità di acquistare il “pezzo unico”, il prodotto particolare, l’oggetto che rende unica un’ambientazione. Tutti gli artisti che esporranno in Officina 42 sono infatti giovani autoproduttori, che mettono in vendita direttamente al consumatore all’interno dello spazio espositivo. Al pubblico, la possibilità di conoscere le nuove tendenze del design e di acquistare l’opera originale d’eccellenza. Ulteriori info su www.welchomesanthia.com 18 Il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese ha urgente bisogno di famiglie disponibili ad aprirsi all’affidamento. Bambini – di età diverse – hanno necessità di essere accolti individualmente. Per informazioni e contatti chiamare il numero: 011/94.27.136 o inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 38 RUBRICHE CORRIERE DI CHIERI Venerdì 14 settembre 2012 La vignetta di Danilo Paparelli ALMANACCO ■ Voglio raccontarvi una sto- ria triste. Che mi fa anche arrabbiare. E’ la storia dei cuccioli di cane Beagle dell’allevamento Green Hill. Sequestrati a un allevamento-lager che li avrebbe destinati a esperimenti di laboratorio, sono stati a lungo i soggetti di appassionati servizi televisivi all’insegna del “salviamo i cagnolini”, con tanto di musica strappalacrime di sottofondo. La mobilitazione delle anime belle è stata immediata. Non sono mancati i ministri fuori corso che si sono fatti ritrarre di fronte ai cancelli prima, e abbracciati ai teneri cagnolini poi. Ed è scattata la corsa all’adozione. Apro una parentesi. Chi da bambino ha letto quel concentrato di disgrazie che è Senza famiglia, ricorderà la figura del violinista Mattia: costret- “ Per occuparsi di un animale occorre avere cuore e testa DI ENRICO BASSIGNANA to a restare in orfanotrofio perché brutto, tanto da essere sempre scartato dalle famiglie in cerca di bimbi da adottare. Con i Beagle è successa la stessa cosa, ma al contrario: adottati in via preferenziale perché belli e famosi. Arrivati nelle nuove case, i cuccioli hanno rivelato la loro vera natura: quella di giovani creature con un passato difficile alle spalle. Tra i nuovi padroni non tutti ce l’hanno fatta: i più scrupolosi hanno restituito i cani al canile, altri li hanno liberati, e non pensiamoci più. La vicenda mi ricorda quel- Lettere e opinioni I lettori possono inviare le loro lettere e opinioni per posta a Lettere - Corriere, via Andezeno 62 o per fax allo 011-947.22.24 o per email a [email protected] - Il materiale inviato non sarà restituito. Lettere, fax ed email devono contenere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del mittente. La redazione potrà sintetizzare e adattare testi troppo lunghi, rispettandone il senso. IOLANDA CASAGRANDE Egr. Sig direttore. le scrivo per esprimere il mio immenso disappunto riguardo la notizia della chiusura del day hospital oncologico di Oneri e per dare voce a una rabbia che non è solo del Sig Orelli, che ha saggiamente denunciato la cosa, ma di tutti noi malati e delle nostre famiglie. Forse non ci si rende conto di come questo reparto rappresenti un servizio non solo utile ma indispensabile e fondamentale per la nostra cittadina, sia per l’estensione della zona servita sia per la tipologia di malattia trattata che ormai è diventata, purtroppo, sempre più frequente e in grado di colpire a qualsiasi età. Quando si riceve la diagnosi di cancro viene a mancare la terra sotto i pie- SANITÀ «Il day hospital oncologico vicino è indispensabile per i malati» di e gli appigli a cui ci si aggrappa con forza rimangono solo la famiglia e la speranza che ci è data dal grande ed inestimabile lavoro della ricerca; ma non meno importante è la figura del medico a cui ci appoggiamo che con grande umanità e professionalità ci segue passo passo nel nostro diffìcile percorso dandoci il coraggio di guardare avanti. Il Dott. Dongiovanni e tutta la sua équipe rappresentano tutto questo per noi malati e se sulla carta i tagli alla sanità sembrano cosi semplici e facilmente applicabili rendono invece, per chi lotta ogni giorno, la vita estremamente difficile aggravando una si- tuazione che già non è semplice. Cambiare il medico in cui si ripone la massima fiducia, allontanarsi dal luogo dove effettuare terapie e controlli.... Chi segue cure chemioterapiche non riesce a muoversi agevolmente da solo e non è scontato che vi sia sempre qualcuno in grado di accompagnare il paziente. Inoltre si tratta di cure lunghe e faticose che non si risolvono in qualche settimana, o mese, spesso durano anni. Si fa sempre un gran parlare di mala sanità, ma quando abbiamo un esempio di quella buona non siamo in grado di mantenerla in vita per questioni burocratiche. Come possiamo pretendere un ser- vizio sanitario degno di questo nome se non diamo ai medici gli strumenti necessari per esercitare al meglio??? Si devono trasformare ogni giorno da medici a contabili e fare più attenzione a non sforare nei costi che alle terapie da eseguire. Il nostro ospedale, per quanto chiacchierato e criticato, rappresenta un punto di riferimento all’avanguardia per la salute di noi cittadini ed è pieno di personale medico e paramedico valido e competente. Spero che saranno in molte le persone, che rendendosi conto dell’importanza del day hospital oncologico, si uniranno alla nostra protesta facendo sentire la propria voce presso le Asl competenti e la Regione Piemonte, non solo per i malati di oggi, ma anche per chi purtroppo, ed inevitabilmente, ne avrà bisogno in futuro. la capitata nel ’96, quando nelle sale cinematografiche uscì il film “La carica del 101”: tutti volevano avere o regalare dei cani Dalmata. Molti dei quali, qualche mese dopo, si trovarono nelle gabbie dei canili oppure a passeggiare di fianco a un’autostrada, scacciati da padroni (o padroncini) che si erano stufati di quel nuovo giocattolo dal carattere un po’ lunatico. Qual è la morale della storia? Chi si mette in casa un animale dev’essere disposto a volergli bene sapendo di essere ricambiato. Ciò vuol dire occuparsene con continuità NEO PARROCO «Quegli abiti troppo lussuosi vanno contro l’insegnamento del Vangelo» CHIARA Egregio Direttore, ho partecipato all’ingresso del nuovo parroco in Duomo e sono cattolica praticante. Quando ho visto arrivare tutte le autorità militari e comunali mi sono detta: è un’autorità il monsignore, viene dalla grande Roma, e su tutto questo non ho nulla da contestare, ma vedere un ministro di Dio con abiti più che lussuosi, mi sembra una cosa contro l’insegnamento del Vangelo. S. Giovanni, cugino di Gesù, vestiva pelle di cammel- Le lettere devono essere firmate. Possono essere inviate per fax al n. 011.947.22.24 o via e-mail: [email protected] POIRINO “Le donne e la cucina tra le due guerre” «Le deleghe Ricette prelibate da riscoprire in tempi di crisi di Carmelo Bruno erano ben di più» Nel volume, in vendita col Corriere, i piatti economici delle nonne ING. SERGIO TAMAGNONE Egr. Direttore, tra le “Lettere e Opinioni” di venerdì 7 settembre compare una lettera dell’Avv. Paolo Forno a nome del Sig. Carmelo Bruno con dichiarazioni sostenenti che, al suo insediamento come Assessore, le sue deleghe erano unicamente in materia di politiche giovanili e ambientali. Dal decreto del Sindaco in data 17 giugno 2009 (documento pubblico liberamente consultabile da laureati e non) si assegnano al Sig. Carmelo Bruno le seguenti deleghe: “Politiche giovanili, Politiche di ammodernamento nell’erogazione dei servizi dell’Ente Locale con indagine dei livelli di soddisfazione dell’utente, Politiche di decentramento, Servizi Demografici e servizio front-office, Ambiente e promozione del Territorio, Agespi.” Dalla lettera dell’Avv.Forno risulta quindi che l’allora neo Assessore Bruno ha considerato solo la prima e l’ultima voce dell’elenco di deleghe attribuitogli, e che continua invece oggi inperterrito a fare dichiarazioni avventate che non possono sostenere l’esame di una qualsivoglia blanda verifica. Sindaco di Poirino Pesce fritto (con pochissimo olio), vitello ubriacato, insalata senza olio, frittata con avanzo di minestra erano solo alcune delle numerose ricette consigliate dalle varie Petronilla, zia Laura, zia Lena e altre ancora. Nel ventennio fascista, attraversato da illusioni di grandezza e potere, da guerra e miseria, la fantasia femminile si è dimostrata ancora una volta degna di rispetto. Le donne sono state in prima linea nella lotta quotidiana per la sopravvivenza. “E, soprattutto, era doveroso saper riflettere per prevedere, prevenire, non sprecare, mantenere sempre e comunque l’armonia famigliare malgrado tutto.” Sono consigli di assennatezza e risparmio che possono rivelarsi utilissimi anche in questi tempi di vacche magre. IL LIBRO E’ questo quanto ci insegna il godibilissimo volume in vendita da oggi con il Corriere. ”Le donne e la cucina tra le due guerre” ci offre le ricette e le illustrazioni utili per preparare piatti prelibati e dimenticati, da realizzare con modica spesa perchè composti da ingredienti poveri e saporiti. Ma il volume non è fatto di sole ricette, perchè le ricchissime illustrazioni tutte a colori ce le presentano attraverso ritagli di giornali e libri d’epoca, offrendoci nel contempo uno spaccato di vita quotidiana che si è fatto storia. Anche il prezzo di soli 8,90 euro, più il costo del giornale, con 158 pagine illustrate e di grande formato fa sì che il volume non possa mancare in casa di chi ha a cuore il buon gusto di cose che si pensavano perdute, ma che invece sono ritornate di prepotente attualità. Le ricette riportate in questo libro sono state ricavate da riviste e manuali di cucina dell’epoca fascista. Si tratta in prevalenza di ricette molto semplici, che potranno anche far sorridere per l’esiguità degli ingredienti utilizzati e la scarsa elaborazione richiesta per la loro preparazione. Ma è proprio la semplicità e la povertà la caratteristica principale che può farle apprezzare anche a chi, come noi che viviamo in un’epoca contrassegnata dal consumismo, talvolta anche estremo, è abituato a cucine più raffinate, a ricette elaborate, che richiedono anche notevole impiego di tempo (e di quel denaro che oggi scarseggia...). È probabile che alcune tra le ricette riportate nelle pagine di questo libro alberghino solo più nella memoria delle non- 158 pagine a colori di grande formato ne, che quell’epoca hanno vissuto alcune da bambina, altre da ragazza, le più longeve da moglie e massaia. Altri piatti, al contrario, possiamo ancora incontrarli sulle nostre tavole, magari più elaborati o con qualche variante. Anche i nomi delle ricette possono risultare curiosi, interessanti, alcuni anche buffi: pesce quasi marinato, pasticcio di fegato per... questi tempi, "quasi cioccolata" in tazza, zuppa per... questi tempi (niente pasta, niente riso, niente grassi). Alcune ricette sono state riviste e un po’ (ma pochissimo, per rispetto agli autori originari) elaborate, mentre altre sono state riportate parola per parola come pubblicate a loro tempo nelle riviste e nei manuali del ventennio fascista. A ciascuno è lasciata libera scelta di modificarle aumentando le dosi o sostituendo alcuni ingredienti con altri, per esempio la farina riso con la farina di grano. Ma può essere interessante anche il gusto di sperimentare, almeno per una volta, sensazioni gustative simili a quelle provate in un passato neppure troppo lontano. Le persone meno esperte di cucina potranno anche avere l’occasione per iniziare a trafficare sui fornelli, partendo da piatti semplicissimi (come la minestra lampo o la minestra di finta tapioca ecc.) fino a 19 (non è un peluche che quando ti stufi di giocarci lo metti su uno scaffale e amen), provvedere alla sua educazione, curarlo quando sta male oppure invecchia. Per mettersi in casa un animale, perciò, occorre avere cuore e testa. Solo cuore o solo testa non bastano. Volendo, poi, potremmo estendere la morale ai rapporti tra le persone. Spesso ci si prende sull’onda di una emozione, e ci si lascia quando si iniziano a fare i conti con la realtà. So di coppie che avrebbero restituito i figli avuti in adozione, quando hanno scoperto che averli in casa dal vivo è più impegnativo che vederli in fotografia. E so di matrimoni falliti al rientro dalle vacanze. Peccato: perché la bellezza, la sfida del voler bene stanno nelle scelte del quotidiano. E questa sì che è una notizia! La copertina del volume quelli più elaborati come il manzo in carpione o la pasta della massaia. Nel libro ’Cucina in tempo di guerra’, un capitolo riportava ricette per "piatti pronti in dieci - venti - trenta minuti” ed era dedicato ”alle impiegate ed a tutte quelle donne che esigenze di lavoro fuori casa tenevano occupate gran parte della giornata, senza lasciar loro il tempo di accuPIATTI dire alle proprie faccende domestiche" e che avevano il diritto, una volta tornate a casa "dopo una lunga, spesso faticosa, giornata, di ritrovare [...] il piacere di una buona mensa". Quando all’epoca scarseggiarono o mancarono del tutto alcune materie prime, per dare comunque una parvenza di normalità ai pasti quotidiani, il fascismo spronò all’utilizzo dei surrogati alimentari e a lo, lo stesso nostro Signore non era straccione, ma ha sempre predicato la povertà vera, profonda, anzi in alcuni passi del Vangelo Lui accusa i sacerdoti del tempio d’avere vestiti con lunghe frange per farsi vedere e ammirare. Non gli dico di essere uno straccione, ma ricordo che quando Don Dario arrivò otto anni fa era vestito con una maglia ed un paio di pantaloni non lussuosi, eppure ha fatto tanto di quel bene che non tutto è stato conosciuto. La società ha bisogno di vedere persone in coerenza con il credo che professano, ed un abito lussuoso non è certamente segno di voler seguire il Maestro. Un tempo il Cardinale, pur avendo diritto all’anello prezioso, in coerenza alla parola che proclamava, l’ha venduto e i soldi che ha ricevuto sono stati dati al gruppo Abele di don Ciotti per aiutare i più disagiati. Meditiamo: Cristo che era potente si è fatto servo di tutti. [email protected] un utilizzo totale, con riduzione massima degli scarti, dei vari ingredienti per le ricette. Scriveva la professoressa Randi che "le voci deficitarie nel campo del nostro fabbisogno alimentare" erano "tre: cereali, carni, grassi vegetali ed animali". Venne rilanciato, in sostituzione della pasta, il consumo del riso soprattutto dopo il 1931, anno di fondazione dell’Ente Nazionale Risi che segnò una fase del tutto nuova nell’agricoltura risicola. Un ruolo di primordine lo ebbero però appunto i surrogati. Se apriamo il vocabolario, alla voce "surrogato" possiamo leggere questa definizione: prodotto alimentare di minor valore usato al posto di un altro genuino. Petronilla forniva suggerimenti per ottenere un surrogato del burro utilizzando grasso di vitello, montone o bue unito a latte, timo, cipolla, succo di carote, sale e E STORIA crosta di pane sbruciacchiata. Oppure ottenere olio da olive nere tagliuzzate, bollite con aglio e aceto. O ancora, aceto fatto con acqua, acido pirro-legnoso oppure con acqua, vino e crosta di pane nero spezzettata. Marsala ricavato da prugne secche, caffè ricavato da vinaccioli dell’uva lasciati a bagno per alcune ore, asciugati, tostati e, infine, macinati. E altri suggerimenti del genere tutt’altro che da disprezzare. Uno spaccato di vita dell’epoca Rassegna stampa Settembre 2012 SPECIALE BENESSERE Comune di PoirinoT1 T2 PR CV PUBLIKOMPASS SERVIZI PROMOZIONALI 67 OLTRE A TRATTAMENTI PER MAMME E PAPÀ, DA «ARMONIE DI BELLEZZA» A POIRINO C’È IL BABY PARKING Il benessere di tutta la famiglia garantito nel nuovo centro estetico Occuparsi del benessere a 360 gradi. Questo è il principio cardine su cui si basa il nuovo centro estetico «Armonie di Bellezza», realizzato a Poirino all’interno della storica azienda Witt Italia ed Erboristeria Magentina. Il progetto e la realizzazione della struttura sono stati possibili grazie all’entusiasmo e alla passione, portando avanti l’idea della crescita, dell’investire per poter combattere la crisi. Un ingente investimento, quindi, per Witt Italia ed Erboristeria Magentina, mosse dal desiderio di costruire un centro che accogliesse tutti, dal neonato alle mamme e i papà, cercando di coinvolgerli in un’unica struttura e diventando un’assoluta novità nel territorio. Ma ciò che sottolinea la parola investimento è l’importante strategia commerciale, attuando una politica di competitività dato il conveniente rapporto tra la qualità dei prodotti, tutti marchiati Witt Italia ed Erboristeria Magentina, del servizio proposto e i prezzi, concorrenziali e a portata di qualsiasi portafogli. Un grande e importante progetto che vede «Armonie di Bellezza» non solo come un semplice centro estetico, ma come un insieme di realtà diverse racchiuse in un edificio di moderna costruzione: al primo piano il centro estetico, mentre al piano terra uno store e una tisaneria dedicati esclusivamente a Witt Italia ed Erboristeria Magentina. Cura dell’organismo, del benessere, rispetto per la natura ed esperienza sono gli aspetti che muovono il grande centro dove, all’interno, il cliente potrà scegliere numerose soluzioni, dai trattamenti dimagranti, per il corpo e per il viso fino alla possibilità di poter personalizzare il massaggio. Viene proposto anche il nuovo trattamento epilazione con l’esclusiva «Ceretta delle Fate», mentre gli innovativi programmi manicure e pedicure sono curati con gli smalti Zoya, esclusivi e utilizzabili an- che dalle donne in gravidanza. Assumono grande rilievo i trattamenti per il trucco. Verrà infatti utilizzato il makeup vegano Emani i cui ingredienti sono assolutamente naturali e innovativi. Una zona wellness con bagno turco e sauna completano lo straordinario centro dove il cliente potrà passare il proprio tempo di attesa tra un trattamento e l’altro sorseggiando una gustosa tisana, marchiata Witt Italia ed Erboristeria Magentina. Eleganza, prestigio, cura assoluta dei piccoli dettagli e la funzione dell’estetista che ritrova il suo ruolo fondamentale, mettendo a disposizione tutta la competenza e la sua bravura, sono le caratteristiche portanti del centro, con lo scopo di fidelizzare il cliente attraverso sconti, fidelity card e portando avanti la filosofia di Witt e Magentina: il benessere a portata di tutti. «Armonie di Bellezza» pensa anche alle neo mamme che vogliono ritagliarsi uno spazio tutto per sé ma il cui tempo è spes- 20 so ridotto al minimo. Baby Natura è la soluzione ideale. È un nuovo micronido realizzato all’interno dell’azienda con funzioni di baby parking, ecologico ed esclusivo, in cui tutti i bimbi da 0 a 3 anni potranno essere coccolati in attesa che la mamma torni più bella e rilassata. Ampio parcheggio e orario continuato 10-20, aperto a tutti coloro che vogliono dedicare un momento alla propria persona, per abbandonarsi alle mani ed ai prodotti di Witt Italia ed Erboristeria Magentina. Un’oasi tutta naturale dedicata al benessere, a Poirino. «Sono realtà ancora più uniche che rare in Italia - spiega Aristide Artusio, presidente e amministratore delegato Witt Italia - dove all’interno di un’unica struttura si formulano, creano, utilizzano e acquistano i prodotti che, nel nostro caso, sono pensati per il benessere di grandi e piccini e sono esclusivamente naturali». Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino PR Provincia .57 LA STAMPA DOMENICA 16 SETTEMBRE 2012 . Ciriè Il teleriscaldamento si arena dopo 200 metri di condotte Lavori fermi dal marzo del 2011. L’impresa: “ Ci sono difficoltà burocratiche” Pinerolo “Sei un cornuto” Pagherà 500 euro SAUZE D’OULX il caso Una mappatura contro il rischio dell’amianto GIANNI GIACOMINO Nascerà una struttura destinata alle attività sociali, tipo salone polivalente, dove c’era la «cunferià», il deposito della chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, crollato di schianto una decina di giorni fa. Questa è l’intenzione che hanno manifestato il sindaco di Front Claudio Bianco e don Claudio Baima Rughet, vicario episcopale territoriale, pronti a sostenere un intervento congiunto tra Chiesa e Comune. Restano da quantificare i tempi e il costo dell’operazione. Intanto i tecnici hanno effettuato i controlli statici sugli altri edifici che confinavano con la «cunferià», per scongiurare altri incidenti. Tutte le case sono state valutate sicure. Per quanto riguarda le cause, il crollo sarebbe stato provocato da infiltrazioni d’acqua. [G.GIA.] e operazioni di posa dei tubi nel sottosuolo, per costruire la rete del teleriscaldamento, dovevano procedere con una media di venti metri al giorno per un totale di 14 chilometri. Ma, dopo qualche centinaio di metri di cantiere in viale Roma, nel marzo di un anno fa, tutto si è inchiodato. Da mesi il mega progetto, da oltre 15 milioni di euro, concepito per garantire acqua calda a circa 3 mila utenze private, ad una ventina di edifici pubblici e all’ospedale, è fermo. «I rallentamenti sono legati a degli aspetti burocratici, ma preferirei non entrare nei dettagli, sono questioni complicate» taglia corto Maurizio Cassano, l’amministratore delegato di Ets (Ecotermica servizi), l’azienda che sta realizzando l’impianto, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni dal Comune di Ciriè. Spiega: «Intanto, però, siamo quasi pronti per partire con la costruzione della centrale termica». Che spunterà nella zona industriale dell’ex Contitech, avrà una capacità di produzione di 49 milioni di kilowattora di energia elettrica l’anno e 30 di questi verranno impiegati per scaldare l’acqua che raggiungerà le case di Ciriè. Gli altri saranno immessi in rete e venduti. La centrale potrà essere alimentata sia a metano che a cippato di legno non trattato e sarà anche in grado di produrre energia elettrica. I tempi di realizzazione? «Partiremo con i lavori nei prossimi mesi, non è facile dare delle scadenze» taglia corto Cassano. «Comunque, di questo enorme ritardo dei cantieri del teleriscaldamento, ne chiederò Volpiano Poirino Litiga al distributore e gli ruba l’auto Lo Stato rivuole 35 mila euro Il Comune aumenta le aliquote Imu Perseguitato da una sola parola: cornuto. Pronunciata al telefono o scritta su un foglio pizzicato sotto al tergicristallo. E alla fine il destinatario dell’ingiurioso messaggio si è rivolto ai carabinieri di Pinerolo. «È un vero incubo, che dura da due mesi» ha detto al militare che stava raccogliendo la denuncia. Indagine abbastanza semplice, perchè il corvo si è tradito. È stato sufficiente che si dimenticasse, per un paio di volte, di «oscurare» il numero del suo telefonino, per essere rintracciato e denunciato. «Non volevo offendere, ma soltanto avvertirlo che sua moglie lo tradiva». Sarà così? Per il giudice del tribunale di Pinerolo, Alberto Giannone, che l’ha condannato con un decreto penale a pagare una multa di 500 euro, ha commesso due reati, molestia con le telefonate e ingiuria con il biglietto. [A.GIA.] Front Centropolivalente nelmagazzinocrollato Litiga con un automobilista, lo picchia, lo minaccia con un coltello e si impossessa dell’auto. Poco dopo i carabinieri rintracciano il malvivente e lo arrestano. Le manette, con l’accusa di lesioni, resistenza, furto aggravato e porto abusivo di coltello, sono scattate ai polsi di Francesco Figliuzzi, 38 anni, pregiudicato e residente a Torino. Il fatto è accaduto l’altra sera, intorno alle 19, a Volpiano, presso la stazione di servizio della Shell, in via Torino 38. Figliuzzi, dopo essersi impossessato dell’Alfa 147 di Dario P., di Volpiano, ha percorso poca strada e presso il piazzale della Coop è stato bloccato dai militari della stazione di Volpiano. Il malvivente ha reagito, ha minacciato la pattuglia dell’Arma con un coltello. Ma è stato subito bloccato e portato in carcere a Torino. [D.AND.] L «La richiesta di Roma ci obbliga a rivedere i parametri fissati qualche mese fa» FEDERICO GENTA Si annunciano tempi difficili per gli abitanti di Poirino. Il loro Comune, da «virtuoso» che era fino a non molto tempo fa, adesso sta per trasformarsi in una delle amministrazioni più tartassate d’Italia. Il motivo? «È tutta colpa delle sforbiciate in arrivo dallo L’amianto a Sauze non è sparito. Lo confermano le ultime rilevazioni dell’Arpa, effettuate nei mesi di luglio e agosto. Così lo stesso Comune, per abbassare i livelli di asbesto nell’aria, e che a volte arriva a misurare 10 fibre per litro-d’aria, contro la soglia indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità di una sola fibra per litro. Spiega Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d’Oulx: «È arrivato il momento di elaborare, un’indagine geologica del territorio, che ci dica una volta per tutte quali sono le zone più a rischio. Anche solo per andare a zappare per coltivare un campo di patate. Solo così possiamo tutelare la salute pubblica». Per far ciò, il primo cittadino ha chiesto un intervento del ministero della Salute per chiedere una mappatura del territorio. A Sauze, infatti, l’asbesto affiora un po’ ovunque. Nell’attesa della mappatura sia il Comitato direzione amianto, costituitosi presso la Regione, che l’Asl, prescriveranno alle ditte che stanno realizzano opere edili, accorgimenti per i lavori. [A. MAC. ] 1 Dubbi e disagi Secondo il sindaco di Ciriè la congiuntura economica sfavorevole sarebbe una delle cause dello stop ai lavori. «Ma sono solo congetture - precisa - il Comune per la rete di teleriscaldamento non sborsa un euro» 15 milioni di euro Tanto dovrebbe costare l’intervento concepito per garantire acqua calda a circa 3 mila utenze private ad una ventina di edifici pubblici e all’ospedale cittadino conto all’amministrazione con un’interpellanza che presenterò nel prossimo Consiglio – avverte Fulvio Laziosi, capogruppo della Lega a Palazzo D’Oria - La giunta aveva detto che il 2012 sarebbe stato caratterizzato dai disagi alla viabilità per la posa delle condutture. Che anche i commercianti di alcune zone della città dovevano sopportare il disagio, invece non è successo nulla. Mi chiedo se i ciriacesi riusciranno mai ad allacciarsi alla rete». Il sindaco di Ciriè Francesco Brizio, innanzitutto precisa che: «Il progetto del teleriscaldamento, che resta una delle nostre priorità, è completamente a carico di un’azienda privata e, dalle casse del Comune, non è uscito un euro». Sugli «aspetti burocratici», Stato» taglia corto il sindaco, Sergio Tamagnone che, entro la fine del mese dovrà presentare in Consiglio comunale i numeri di un bilancio tutt’altro che roseo. Una sorpresa che è maturata sotto il sole di agosto, quando le speranze di ottenere i tanto agognati finanziamenti sono tramontate drasticamente. «All’inizio dell’anno il Ministero aveva annunciato trasferimenti in linea con lo scorso anno, quando avevamo ricevuto un milione e 350 mila euro» spiega il primo cittadino, che si sarebbe anche accontentato di un tesoretto inferiore, che sarebbe stato poi com- 21 che sarebbero la causa dello stop prolungato dei cantieri, il primo cittadino, ha una sua idea. «In questo periodo la situazione economica è molto delicata, soprattutto per chi effettua dei grandi investimenti e a lungo termine – riflette Brizio – Alcune ditte possono andare incontro anche a dei problemi finanziari, legati ai crediti con le banche. Ma, ripeto, non so se sia questo il caso della Ecotermica servizi. All’amministrazione che io guido, la Ets ha sempre assicurato di credere fino in fondo nel progetto del teleriscaldamento a Ciriè». Dove, molti residenti, lo avevano accolto con entusiasmo visto che dovrebbe garantire un risparmio del 10-15% sulle attuali bollette della corrente elettrica. pensato dalle nuove entrate, promesse dall’imposta sulla casa. «La realtà, invece, ha superato ogni previsione» commenta il primo cittadino. «La cifra promessa è andata progressivamente a ridursi. Fino all’ultima comunicazione, nella quale ci viene richiesto addirittura di versare altri 35 mila euro allo Stato». Una mazzata per le casse comunali, certo. Ma la mancanza di liquidità non potrà che ricadere anche sulle spalle dei cittadini. Il motivo lo spiega ancora il sindaco Tamagnone: «Saremo costretti a rivedere le aliquote Imu - an- La mazzata La giunta sperava in un trasferimento di un milione e 300 mila euro dallo Stato nuncia - Queste potrebbero aumentare di mezzo punto, passando dal 5 al 5,5 per mille per le prime case. Ma potrebbero anche crescere fino a 9,6 millesimi per tutti gli altri immobili. Compresi quelli commerciali, la cui quota, ad oggi, è fissata al 7,6 per mille». Rassegna stampa LA NUOVA SEDE A GESÙ SALVATORE IN VIA CAVOUR 40 Settembre 2012 DOMENICA 16 LA FESTA PATRONALE A MONTEBRUNO Comune di Poirino CRI, RACCOLTA ALIMENTARE PER FAMIGLIE BISOGNOSE Rivoli: il Centro di Ascolto compie 20 anni di servizio Garzigliana, santuario: processione della Consolata San Francesco raccolta cibo Il Centro di Ascolto di Rivoli compie 20 anni di servizio e dal 23 settembre trasferirà la sua attività nella nuova sede nei locali del sottochiesa di Gesù Salvatore in via Cavour 40, messi a disposizione dalla parrocchia di S. Maria della Stella. Domenica 23 settembre nella pista di pattinaggio del quartiere Bastioni Ultimi appuntamenti a Garzigliana per la patronale al santuario di Montebruno intitolato alla Consolata. Sabato 15 settembre alle 20.30 Messa e processione con la Madonna per le vie del Santuario. Domenica 16 si celebra la festa del Santuario: alle 8 Messa (celebra il parroco, don Lino Merlo); alle 10.30 Mes- Sabato 15 settembre, in orario di apertura di Crai e Ipercoop di San Francesco al Campo volontari della Croce Rossa saranno presenti per raccogliere cibo non deperibile da distribuire alle molte famiglie in difficoltà del territorio, secondo le indicazioni dei Servizi sociali. (via Cavour) sarà celebrata la Messa; segue l’inaugurazione della nuova sede e il pranzo (su prenotazione); al pomeriggio nella chiesa di Gesù Salvatore presentazione dell’opuscolo del ventannale, cui seguirà un recital di Piero Leonardi. Il programma completo delle iniziative www.parroccherivoli.it. sa (presiede don Valter Danna, vicario generale); alle 16.30 benedizione dei bambini tra gli 0 e i 6 anni; alle 17 Messa per i pellegrini devoti del Santuario. Lunedì 17, in occasione della festa di San Chiaffredo martire, cui è dedicato un altare all’interno della chiesa, alle 17 Messa per i reduci di tutte le guerre. 19 DOMENICA, 16 SETTEMBRE 2012 Cronache dai Distretti CRISI AUTOMOTIVE – SI ATTENDE L’INCONTRO MARCHIONNE-FORNERO PER LA SORTE DI FABBRICA ITALIA Madonna di Loreto, Lanzo in festa «Maria, con il suo silenzio e il suo ascolto, ci illumina nell’accoglienza di Dio in noi e del nostro prossimo. Affidiamo alla Madonna le nostre famiglie, dove sono necessari momenti di ascolto e di silenzio, relazioni autentiche, ricche di umanità e di grazie». Monsignor Cesare Nosiglia ha concluso così il suo saluto alla comunità di Lanzo e delle Valli riunita davanti al santuario di Lo- reto, domenica 9 settembre. L’Arcivescovo, per il secondo anno consecutivo, ha guidato la processione nelle vie della città, assieme al parroco don Franco Gribaudo, ai sacerdoti delle parrocchie della zona e a centinaia di fedeli. La festa della Madonna di Loreto, promossa dall’Abbadia lanzese, si era aperta al mattino, con la Messa celebrata da don Gribaudo sul piazzale della cappella, costruita nel 1618 per iniziativa dei Gesuiti con il concorso della popolazione locale e dei Savoia-Este, signori di Lanzo. Nel 1853 un gruppo di cittadini lanzesi diede inizio a una società per curare l’annuale festa che si tiene presso la cappella. In centocinquant’anni, la festa è diventata una delle più sentite e partecipate dai lanzesi. Domenica scorsa, ad accogliere l’Arcivescovo di Torino sono stati il sindaco di Lanzo Tina Assalto, il presidente dell’Abbadia, i brani della banda musicale di Lanzo; alla Continua a pag. 21 –› Marco BUSSONE Fiat-Chrysler, per gli Usa 66 nuovi modelli. E noi? Poteste dei lavoratori degli stabilimenti europei di Iveco – Dall’Ibm di Torino trasferimenti a Segrate Mentre da Las Vegas Sergio Marchionne incontra oltre 2600 concessionari Chrysler e annuncia per il mercato americano 66 nuovi modelli in produzione nell’immediato futuro non si placa la tensione negli stabilimenti italiani della Fiat, Mirafiori in primis. Non c’è ancora una data per l’incontro annunciato tra l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, e il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, in cui si dovrebbe discutere del futuro dell’azienda in Italia. Lo ha annunciato lunedì lo stesso ministro a Torino per un incontro privato. «Ci siamo salutati con l’intenzione di vederci, sappiamo che la situazione è difficile, che tutti dobbiamo lavorare molto» - ha commentato la Fornero. Nelle settimane scorse, sia il ministro sia Marchionne hanno più volte ribadito la propria disponibilità ad incontrarsi per discutere del destino degli stabilimenti italiani. Nel frattempo il capoluogo piemontese scalda i motori in vista di un autunno difficile e arrivato con largo anticipo. Per la prima volta il sindacato unitario euro- peo «Industria All» ha organizzato una manifestazione in cui si sono dati appuntamento al Lingotto operai da mezza Europa. I manifestanti si oppongono ai piani di ristrutturazione previsti nel gruppo Iveco: chiusura di cinque siti per un totale di oltre mille posti di lavoro in meno. Venerdì 7 settembre erano circa 400 i lavoratori arrivati da Polonia, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Spagna e Italia che hanno manifestato per un paio d’ore bloccando via Nizza. Parole e qualche gesto forte – come una bara di legno in fiamme – segno che la pazienza è ai minimi storici. Assenti dell’ultimo minuto dopo un iniziale interessamento all’agitazione: Fim, Uilm e Fismic. «Non è possibile che due o tre sindacati possano impedire ai lavoratori di portare avanti una linea di difesa del loro futuro» ha dichiarato Luc Triangle, vicepresidente di Industriall (associazione sindacati Fiat), ricordando che la decisione unitaria era stata presa a Bruxelles il 28 Il ponte Vecchio di San Mauro ha spento cento candeline. Grande festa sabato 8 settembre per l’anniversario centenario del ponte, inaugurato nel 1912 e poi intitolato Vittorio Emanuele III. Il taglio del nastro alla presenza della autorità politiche, militari e religiose sulle note del Corpo Filarmonico ha dato il via ai festeggiamenti per la seconda inaugurazione e alle numerose iniziative a ingresso libero, organizzate dalle associazioni del territorio. Un esempio sono le mostre fotografiche presso la scuola «Nino Costa» e in Municipio ancora aperte fino al 16. Dalle 17 alle 22, inoltre, centinaia di sanmauresi e turisti hanno visitato la millenaria abbazia «Santa Maria di Pulcherada» con gli affreschi del Cristo Pantocratore appena restaurati. Per l’occasione Poste Italiane hanno anche attivato un annullo filatelico.(e.f.) IN VIA SAN GIOVANNI 8 Amnesty Ciriè, nuova sede Nuova sede per la sezione di Amnesty International di Ciriè. in via San Giovanni 8, presso la Cooperativa Dalla Stessa Parte. Il nuovo spazio è diviso in due parti con un ufficio e una sala riunioni dotata di biblioteca, spazio questo condiviso con la Cooperativa. In novembre partirà il nuovo progetto didattico con le scuole del territorio con cui Amnesty Gruppo 124 di Ciriè collabora da 22 anni. Fra gli obiettivi primari dell’associazione l’educazione ai diritti umani e l’avvicinamento dei giovani alla militanza in questo volontariato. In cantiere l’elaborazione di proposte per incrementare la collaborazione giovanile. (t.m.) SS.ADDOLORATA Leinì, Tedeschi: festa patronale La frazione Tedeschi in località Leinì si anima per la festa patronale della SS. Addolorata. Giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 settembre Rosario meditato nella chiesa della SS. Addolorata; domenica 15 Messa solenne in piazza, presiede mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo emerito di Aosta; alle 17 Rosario e processione per le vie della frazione. Continua a pag. 21 –› Elisabetta GRAZIANI Emanuele FRANZOSO SAN MAURO: 100 ANNI PER IL PONTE VECCHIO In breve ANNIVERSARIO MORTE A Poirino per Silvio Dissegna Reano, San Giorgio: 160° con la parrocchia Proseguono a Reano, dopo la pausa estiva, i festeggiamenti per il 160° della parrocchiale intitolata a San Giorgio Martire. Venerdì 14 settembre alle 21 al parco Reano è in programma una tavola rotonda, sul tema «Una chiesa ‘in’ e ‘per’ un paese”» sulla presenza della comunità cristiana a Reano. Intervengono le associazioni e i gruppi attivi in paese, modera Marina Lomunno, giornalista de «La Voce del Popolo». Sabato 15, sempre alle 21 al parco Reano, concerto degli Scleralclero Band. Domenica 16, alle 15 in parrocchia, inaugurazione della mostra dei quadri votivi; alle 17 Piero Leonardi guida un incontro sul tema della letteratura italiana in 22 parallelo con i quadri della chiesa. Giovedì 20, alle 21, sempre in parrocchia, serata con don Luigi Ciotti su «Una Chiesa che (si) educa». Venerdì 21 alle 21 in chiesa il concerto spirituale con Manuel Torello all’hang e Laura Loti alla chitarra. Sabato 22 alle 21, nel teatro oratorio, i giovani della parrocchia presenteranno lo spettacolo «160 Bam!!! Battiti al minuto». I festeggiamenti si concludono domenica 23. Alle 10.30 il vicario generale, Valter Danna, presiederà in chiesa la celebrazione eucaristica, seguiranno alle 15 un’altra esposizione dei quadri votivi, alle 17 nel teatro oratorio un concerto corale con le campane e alle 19, in oratorio, un’apericena. Domenica 30 settembre a LaLonga di Poirino si tiene il consueto raduno degli Amici di Silvio Dissegna nell’anniversario della morte. Alle 14.30 proiezione della vita di Silvio; segue il Rosario meditato e alle 16.30 la Messa. Dalle 9 alle 18 è possibile visitare la tomba di Silvio presso il Cimitero di Poirino. APRI, SETTIMO Guadiamoci negli occhi S’intitola «Guardiamoci negli occhi» l’iniziativa organizzata dall’associazione Piemontese Retinopatici e Ipovedenti (Apri Onlus) a Settimo sul tema delle malattie legate alla vista. L’appuntamento è fissato per sabato 15 settembre alle 10 presso la sala «Primo Levi» della biblioteca Archimede in piazza Campidoglio 50. Malattia, prevenzione, cura e riabilitazione sono i temi principali trattati da esperti oftalmologi (Mario Vanzetti – Ospedale Mauriziano di Torino e Paola Aita – per molti anni in servizio al Centro di Riabilitazione Visiva dell’Ospedale Oftalmico di Torino). Rassegna stampa Settembre 2012 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 18 settembre 2012 Volto mascherato e pistola Bandito solitario rapina le Poste con bersaglio l’ufficio di Moncucco. Come in quell’episodio, il rapinatore ha atteso l’arrivo dell’unica impiegata, qualche minuto prima dell’apertura delle 8,30. Quando l’ha vista arrivare, le ha puntato addosso la pistola, probabilmente una semiautomatica. L’ha minacciata per avere i soldi e, senza difficoltà, è entrato nell’ufficio: all’in- terno si è fatto aprire la cassa e poi è scappato con circa 300 euro. La donna ha raccontato di averlo poi visto allontanarsi a piedi ma non si sa se poi, dietro l’angolo, avesse un’auto parcheggiata o un complice in attesa. Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Villanova, che hanno anche istituito dei posti di blocco nei dintorni per provare a risalire al bandito. Operazione difficile: nessuno ha visto né sentito nulla e l’ufficio postale non ha telecamere di sorveglianza. Nel Chierese, durante gli ultimi mesi, si stanno verificando parecchi episodi simili: Andezeno, Pecetto, ora Berzano. La modalità dei colpi si ripete con la stessa sequenza: l’attesa dell’apertura, la minaccia agli impiegati e quindi la fuga, spesso grazie all’aiuto di almeno un complice appostato in auto. E anche nel resto della Provincia d’Asti ci sono stati casi collegabili a questi. Il corriere della droga arrivava con il bus Poirino, ex benzinaio arrestato con coca, hashish e marijuana e l’elenco di oltre cento clienti di zona POIRINO Portava con sé non soltanto la droga, ma pure i nomi dei suoi clienti. Un centinaio di nomi, tra Poirino e dintorni. Sarebbe questo, secondo i carabinieri, il giro d’affari di Luca B., 33 anni, torinese, disoccupato e incensurato. E ora in carcere con l’accusa di detenzione e spaccio. Ex benzinaio proprio a Poirino, continuava a frequentare la zona due o tre volte a settimana: prendeva l’autobus e partiva dal capoluogo con una borsa piena di sostanze stupefacenti. Poi arrivava in via Indipendenza: nella zona avrebbe incontrato i compratori. Il traffico è stato fermato sabato dai militari di Poirino. A tradire l’uomo proprio la frequenza delle sue visite: alcuni resi- 3 CAMBIANO - «Liberata una cifra ridicola» BERZANO BERZANO Passamontagna sul volto e pistola in pugno: un bandito solitario rapina l’ufficio postale e scappa con poche centinaia di euro. E’ successo sabato mattina all’ufficio postale di strada San Pietro. Il metodo è quello già “testato” durante altre rapine, nella zona come altrove: l’ultimo episodio nel Chierese risaliva a metà luglio, Comune di Poirino denti hanno segnalato la presenza fissa ai carabinieri. Che hanno organizzato un servizio per individuarlo, identificarlo e fermarlo: sabato lo hanno bloccato direttamente all’uscita dell’autobus. Lui non LA BORSA ha opposto resistenza, ha ammesso le sue responsabilità e ha consegnato la merce. Dentro un borsello nero e verde custodiva dieci panetti di hashish, per circa 269 grammi; tredici ovuli di cocaina, per un totale di 10 grammi, e tre buste contenenti oltre 87 grammi di marijuana. Nella stessa borsai militari hanno trovato la contabilità dello spacciatore: tre fogli densi di testo e cifre scritti a mano. C’erano nomi, cognomi o soprannomi di probabili clienti, almeno un centinaio. Accanto, il denaro che ognuno di loro gli doveva. Numeri che il 33enne cancellava, sostituiva o aggiornava. I carabinieri hanno poi esteso la perquisizione a casa dell’uomo, che vive in un appartamento in centro a Torino: dentro una sacca azzurra c’erano altri 190 grammi di hashish, sud- Piena di stupefacenti per rifornire i compratori nella zona di via Indipendenza divisi in quattro panetti di varie dimensioni, 302 grammi di marijuana e 2600 euro in contanti. Insieme alla sostanza stupefacente, sono stati sequestrati anche i due telefoni dell’uomo, indispensabili per identificare sia i suoi clienti sia i grossisti della droga. Portati in caserma, i cellulari hanno squillato per tutta la giornata di sabato: oltre sessanta le telefonate ricevute. Probabilmente gli acquirenti delusi, rimasti in attesa della loro merce. Una clientela che lo spacciatore potrebbe aver coltivato durante il periodo di lavoro a Poirino: fino al marzo 2012 era impiegato in un distributore di carburanti. Non è chiaro, però, se l’attività di spaccio sia successiva o precedente all’allontanamento dall’impiego. Di certo conosceva la zona e ha mantenuto qualche contatto. Ora queste persone, che i carabinieri stanno cercando d’identificare, rischiano la segnalazione in Prefettura come consumatori di sostanze stupefacenti. Sono in corso infatti le analisi per trovare eventuali corrispondenze tra i mittenti delle telefonate e i nomi scritti sui fogli contabili dello spacciatore. Federico Gottardo 23 Arrivano altri quattrini dal Patto di stabilità ma sono superati dai tagli CAMBIANO La Regione “scongela” altri 56.000 euro del Patto di stabilità, ma lievitano ancora i tagli da Stato, Provincia e Regione che sfiorano gli 800.000 euro. Dopo i 144.000 euro del Patto “liberati” a luglio, lunedì la Giunta regionale ha concesso a Cambiano la possibilità di spenderne altri 56.000. «Serviranno per coprire le spese di alcuni lavori, ma la cifra è ridicola – attacca il sindaco Giancarlo Michellone – Abbiamo subito chiesto alla Regione di sbloccare altri soldi, anche perché pochi giorni fa ci è stata comunicata un’ulteriore riduzione dei trasferimenti da Stato, Provincia e Regione: si parla di 80.000 euro, forse 85.000. Nel 2011 a- Polemica a Cambiano Sagra sprecona? Saggese e Marocco litigano sull’acqua CAMBIANO Galleggia su Facebook la polemica sugli sprechi dell’acqua fra il consigliere di minoranza Ernesto Saggese e il vicesindaco Stefano Marocco. All’indomani della Sagra del Pomodoro, il capogruppo di Vento di Cambiamento ha presentato in municipio un’interrogazione per chiedere perché i 19.000 litri di acqua utilizzati durante la festa per un’attrazione in piazza Cavour siano stati fatti defluire in un tombino anziché essere riutilizzati. «Visto che l’acqua è un bene prezioso e i periodi di lunga siccità a cui è sottoposto il nostro pianeta sono in aumento, perché non è stata riciclata, magari dagli agricoltori locali? - domanda Saggese – Ci sono continui aumenti di imposte e richieste di sacrifici, ma dall’altra parte osserviamo degli sprechi». vevamo subito tagli per 294.000 euro, mentre quest’anno siamo sotto di 787.000 e pare che possano ancora ridurre di 30-40.000 euro». La Giunta si trova quindi in difficoltà nel far quadrare i conti: «Non possiamo tagliare sulle spese correnti, cioè scuola e assistenza, e la variante al piano regolatore non riceverà il via libera dalla Regione almeno fino a fine settembre. In questi giorni ogni settore del Comune analizza dove può ridurre le spese e a quali cose può rinunciare; valutiamo anche se inserire a bilancio la metà dei nostri stipendi di amministratori (40.000 euro) che finora abbiamo dato come contributi alle associazioni». Immediata la replica del vicesindaco Marocco sul profilo personale di Facebook: «L’importo dell’acqua consumata ammonta a circa 20 euro fatturati regolarmente da Smat; in realtà la fattura è di 40 euro ma ne sono stati consumati la metà». Il consigliere di minoranza ha quindi pubblicato l’interrogazione sul profilo del Comune con un commento: «Non si discutono i costi e tanto meno l’iniziativa lodevole delle sfere gonfiabili nell’acqua per il divertimento dei bambini, ma basta con il mistificare le cose». Anche il sindaco Giancarlo Michellone cerca di far luce sull’accaduto: «Quando Saggese era assessore, l’organizzazione della Sagra era già a carico della pro loco e già allora si facevano dei giochi con l’acqua. Con i prezzi dei carburanti alle stelle ai contadini sarebbe costato troppo venire a svuotare la vasca; poi, proprio in quei giorni aveva piovuto molto, quindi l’acqua non serviva più per irrigare i campi». Rassegna stampa 4 Settembre 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 18 settembre 2012 “Fe.Be” edilizia uccisa dalla crisi del credito «Costi in crescita, prezzi in calo, vendite rallentate». L’impresa cerca il concordato Sport per tutti ■ PECETTOProve gratuite di calcio, golf, kung fu, ginnastica ritmica e altro. Sabato e domenica il Comune aderirà all’iniziativa provinciale “Pasport 2012, porte aperte allo sport per tutti”. Per partecipare è richiesta la prenotazione entro venerdì contattando le strutture coinvolte. Rimarranno aperti anche ai non tesserati il Club 77 di strada Chieri 34 (011860.99.05), il Ciliegi Golf Club di strada Valle Sauglio 13 (011860.98.02) e gli impianti della Polisportiva Pecettese in via Busello 4 (011-860.91.05). Il Club 77 rimarrà aperto sabato: dalle 10 alle 14 si potrà accedere alla sala pesi assistita; dalle 10 alle 10,50, prove gratuite di circuito gag, kung fu tai chi e kung fu shaolin. Dalle 11 alle 11,50 pilates, a seguire acqua gym dalle 12,30 alle 14,50. Sabato gli impianti del Busello offriranno prove di ciclismo, ginnastica ritmica, arti marziali e hockey su prato dalle 10,30 alle 13. Calcio dalle 14,30 alle 16,30. Domenica al Golf Club insegnanti a disposizione dalle 14 alle 18. Casa salute ■ TROFARELLOIl Comune torna alla carica con la Regione per ottenere la “casa della salute”. Il recente decreto del ministro Balduzzi ha riacceso le speranze di ottenere il centro di cure primarie, ideato e mai realizzato al Movicentro. «Oltre che nel piano regionale - spiega il sindaco Visca - questo tipo di struttura ora è previsto, in via ordinaria e non più sperimentale, nel decreto legge del Governo fra i servizi sanitari di base». Di qui la richiesta al governatore Cota di sbloccare il finanziamento di 1.800.000 euro, congelato a inizio 2011, per progettazione e gestione della casa della salute. Più panchine ■ POIRINOAlcune panchine lungo le vie della borgata FavariAvatenei e in piazza Don Fassino. Le chiede Angelita Mollo, capogruppo della minoranza La Svolta, in una lettera inviata al sindaco Tamagnone. «E’ una necessità segnalata da tanti residenti ed è un semplice arredo che può favorire momenti di aggregazione in una frazione cresciuta molto negli ultimi anni». CHIERI Vernice nera per cancellare il recapito dell’ufficio vendite, sul cartellone a lato del cantiere in via Montù, a fianco del “Gialdo”. Congelata la storica Villa Enrichetta a Pavarolo, da cui si sarebbero dovuti ricavare alloggi di lusso: “case intelligenti”, dotate di un sistema centrale capace di controllare tutti gli impianti. Sono alcune delle conseguenze della crisi in cui si si trova la Fe.Be., storica impresa edile chierese, pronta a chiedere il concordato preventivo: un accordo con i creditori per evitare il fallimento. «Entro la settimana ci sarà la decisione definitiva - annuncia il titolare Giuseppe Ferrero - Aspettiamo solo il via libera dai creditori». Giunge così al capolinea una storia durata più di cinquant’anni. Ferrero ha infatti contribuito alla crescita di Chieri negli anni del boom edilizio: «Abbiamo costruito noi tutto il blocco della “Bussola” in via Andezeno, con 140 alloggi, poi case in via Roaschia, almeno 200 alloggi in via Conte Rossi - elenca - E poi case nelle città dei dintorni, a Torino, e a Sanremo dove otto anni fa ci siamo occupati della ristrutturazione di 250 alloggi». Ma poi è arrivata la crisi economica: «Le ripercussioni le abbiamo avute su più fronti spiega Ferrero - I costi sono aumentati, le banche hanno stretto il rubinetto dei finanziamenti, il mercato immobiliare ha molto rallentato». La crisi non è però iniziata adesso: «Infatti. Noi, come molte altre imprese delle nostre dimensioni, hanno fatto il possibile per restare a galla, sia chiedendo fondi alle banche sia mettendo mano ai propri risparmi. E così siamo andati Giuseppe Ferrero e, a destra, il cantiere di fianco al Gialdo avanti tre o quattro anni, sperando che la crisi passasse». E invece? «Per le imprese edili s’è creata una situazione micidiale, dal punto di vista economico. Da un lato costi in crescita, dall’altra prezzi in calo e tempi di vendita più lunghi, che significa per noi l’aumento degli interessi passivi nei confronti delle banche. Non è un caso che anche alcune grandi imprese torinesi siano costrette a chiudere». Ferrero, a questo proposito, cita a esempio le difficoltà della Rosso Costruzioni e della Co.Im.Pre., che avrebbe dovuto ristrutturare l’ex Tabasso. Dunque come vi muoverete? «Cesseremo l’attività, perché non si può continuare a co- «Scuola, voglio partire dal territorio» Poirino, analisi e progetti del nuovo dirigente Marsicovetere POIRINO Parte con una nuova guida l’anno scolastico poirinese: dopo 11 anni di presidenza di Luisella Crotta, il nuovo dirigente è Nicola Marsicovetere, 59enne insegnante di lingue, appena arrivato dalla “Oscar Levi” di Chieri. «Ho passato una vita in quella scuola, prima come docente poi come vicepreside e infine come preside – ricorda Marsicovetere – Conoscevo i colleghi, i progetti, le problematiche e le risorse presenti nel territorio. A quel posto mi lega un affetto profondo». E la speranza era rimanere alla Oscar Levi anche quest’anno e quelli a venire. Ma... A fine luglio mi hanno detto che sarei stato trasferito, mentre facevo fisicamente il trasloco dei faldoni nei nuovi arredi della segreteria. Sapevo della possibilità di un cambiamento, ma la speranza era restare a Chieri. Invece è arrivato a Poirino, dove per la prima volta avrà da gestire un istituto comprensivo. Non solo scuola media, ma anche classi dell’asilo e delle elementari. Questa per me è una novità ma non sarà un problema. Sicuramente all’inizio avrò bisogno di un supporto e devo dire che ho trovato una grande disponibilità da parte della segreteria e dei docenti che mi sembrano molto competenti. Nicola Marsicovetere In questi primi giorni si occuperà principalmente di conoscere i docenti e di capire quali sono le mansioni “storiche” che ogni professore e maestra occupa nell’istituto. Per questo motivo ho confermato come miei collaboratori la professoressa Nida Menzio e la maestra Anna Maria Gioda che già in passato ricoprivano questo ruolo. Un dirigente ha bisogno di una memoria storica. I docenti invece provvederanno a eleggere i rappresentanti di ogni plesso. Ha già avuto la possibilità di capire quali progetti verranno attivati? Per ora posso dire che avvieremo quelli previsti dal piano dell’offerta formativa presentato dal collegio docenti. Durante l’anno valuteremo eventuali interventi aggiuntivi. Voglio prima conoscere il territorio e le sue risorse, in modo da agire con progetti condivisi e organizzati. Vista la carenza di fondi meglio pochi interventi ma più efficienti, valorizzando quelli “storici” che contraddistinguono la scuola. La grande novità per gli studenti delle medie e le loro famiglie sarà il rinnovato orario scolastico: 6 ore dal lunedì al venerdì con due intervalli durante la mattinata e nessun rientro pomeridiano. Condivide la scelta? Anche alla Levi funzionava così, e poi è stata una scelta delle famiglie. Solo una classe di terza media avrà due rientri, dopodiché non ci saranno mai più classi a tempo pieno. E’ previsto dalla legge: anche se il prossimo anno arriveranno 100 richieste da parte dei genitori, finché non si modificherà la legge, Poirino non avrà più il tempo prolungato alle medie. Qual è la sua idea di scuola? La scuola è territorio, è un ente che deve avere uno stretto rapporto con il Comune e una costan- 24 te collaborazione con le famiglie. Deve dare risposte, tenendo però conto delle risorse umane e di quelle finanziarie che sono limitate. Ha già incontrato i dirigenti del municipio, sindaco e assessore all’istruzione. Quali saranno i primi argomenti su cui vi confronterete? Vorrei un intervento sugli arredi che in alcuni casi sono molto vecchi e inadeguati. La mia non è una pretesa: ne parleremo e vedremo come fare. Ma alcune cose le reputo necessarie. Ho invece avuto conferma della presenza di educatori, pagati dal Comune, che aumenteranno le ore di sostegno nei casi di handicap. A Chieri si è sempre occupato della sicurezza nella scuola e dello sviluppo dell’informatica. A Poirino farà lo stesso? L’uso di nuove tecnologie è essenziale per coinvolgere gli studenti, ma questo necessita fondi per l’acquisto di strumenti e per la formazione dei docenti. Sulla sicurezza invece interverrò sicuramente: ad esempio ho visto alcune prese elettriche che non mi piacciono e altre situazioni devo invece conoscerle meglio e capire come migliorarle. La prevenzione è importante e si fa informando costantemente ragazzi e famiglie. Moreno Strazza struire senza vendere. Anche se le banche continuassero a finanziare, e non è così, aumenterebbero solo i debiti». Per Ferrero, in ogni caso, il sistema bancario ha la sua parte di colpe nelle presenti difficoltà delle imprese: «Consideriamo uno degli ultimi finanziamenti che abbiamo chiesto: hanno impiegato un anno per deliberarlo. Però nel frattempo la situazione era peggiorata: quella cifra che dodici mesi prima sarebbe stata sufficiente, un anno dopo non ci bastava più». A quanto ammonta il vostro debito? «E’ ancora in corso la valutazione», si tiene abbottonato Ferrero. Come contate di pagarlo? «Metteremo in vendita ciò che abbiamo. Nel caso di via Montù sono 30 alloggi, col cantiere a livello della struttura, e in più tre lotti di terreno fabbricabile. In via Andezeno, nelle vicinanze del giardino dell’Alpino, ci sono una dozzina di alloggi finiti da quattro anni (è l’area dell’ex FinRonco, per un totale di 34 appartamenti. ndr). Abbiamo anche delle case a Testona». E per Villa Enrichetta a Pavarolo in cui Fe.Be. è socia di Fe.Di., società promotrice dell’operazione di cui fa parte anche la Di Viesto, nota concessionaria d’auto torinese? «In questo caso noi dovremo cedere le nostre quote». Un aspetto non secondario nelle difficoltà dell’azienda riguarda poi i dipendenti. Com’è, nel vostro caso? «Abbiamo 25 addetti, che per ora sono in cassa integrazione. Poi c’è l’indotto, che calcolo in una cinquantina di persone: chiudendo noi non perdono del tutto il lavoro perché, come ad esempio i lattonieri, non si tratta di gente che lavorava solo per noi. Certo è che, quando chiude una impresa, ad avere problemi non sono solo i dipendenti». Enrico Bassignana Rassegna stampa Settembre 2012 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 18 settembre 2012 Via libera alle doppiette ma inquadrati nel mirino ci sono soltanto i cinghiali Dal Comune non più locali gratuiti Cisl dimezza e Cgil cerca alternative locale privato, che magari costi meno? «Per il momento non ci sono le condizioni». Sta invece organizzando una mezza ritirata Pietro Ferrigno, responsabile del settore pensionati della Cisl chierese: «Invece che due volte alla settimana, il nostro incaricato verrà una volta sola. Così dimezziamo la spesa, visto che 200 euro al mese so- lo per questo non possiamo permetterci di spenderli». Non pensate più alla soluzione alternativa di affittare un locale privato? «Abbiamo cercato e locali vuoti adatti ne abbiamo visti alcuni. Ma dobbiamo avere l’autorizzazione dalla segreteria torinese per spendere più di quello che possiamo permetterci in questo momento. Il sindacato sta SANTENA - Coinvolte le tre elementari e la media Fotovoltaico per le scuole Caccia ai fondi ministeriali SANTENA Le scuole cittadine potrebbero azzerare le bollette dell’energia elettrica. Si tratta di una spesa di molte decine di migliaia di euro all’anno. L’assessorato comunale ai lavori pubblici, infatti, ha deciso di partecipare al bando del Ministero dell’Ambiente denominato “Il sole a scuola”. Il bando mette in palio finanziamenti a fondo perduto per installare sui tetti dei plessi scolastici pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente. «L’ufficio tecnico comunale ha stilato i progetti per tutti cinque i plessi scolastici – precisa l’assessore Walter Mastrogiovanni – Se verremo ammessi al bando, riceveremo un massimo di 40.000 euro per ciascuno degli interventi. Se tutto va bene, si tratta di 200.000 euro». Per le tre scuole elementari e per la media “Falcone” i progetti prevedono una spesa di 40.700 euro ciascuno; per la materna “Marco Polo” invece la spesa è soltanto di 24.900 euro. «Quell’edificio è più recente e ci sono da fare meno modifiche – spiega la differenza l’assessore Mastrogiovanni – Per gli altri quattro edifici dovremmo aggiungere soltanto 700 euro ciascuno. Ben poca cosa in confronto con quanto risparmieremmo». 7 CACCIA - Si spara sino a fine mese. E poi? Patronati in bilico E’ affitto a Poirino POIRINO I patronati non se ne vanno, scacciati dall’affitto chiesto dal Comune. Ma i servizi d’assistenza, forniti da Cgil, Cisl e Acli, potrebbero cambiare sede o essere decisamente ridotti. Il caso era scoppiato a luglio, quando il Comune ha chiesto ai sindacati 500 euro mensili per l’edificio di via Indipendenza 48. Due stanzette senza bagno, né telefono per sei mezze giornate alla settimana. Qui i volontari aiutano la gente a compilare documenti e pratiche gratis o per cifre poco più che simboliche. Per quasi un decennio non è stato chiesto nessun affitto, ma ora il Comune raschia il fondo del barile. Il sindaco Sergio Tamagnone motiva la richiesta con le pratiche fiscali, che non vengono svolte gratuitamente: «Se la gente paga, anche i patronati paghino». Ribattono Cgil, Cisl, che dividono i locali con Acli e agricoltori del Cia: «E’ un affitto troppo alto per quel che incassiamo noi. In autunno ce ne andiamo da Poirino, oppure ci troviamo un locale privato, dove magari spendiamo meno o possiamo avere un bagno ed il telefono». Vincenzo Ferrara, segretario del sindacato pensionati Cgil di Chieri, sotterra l’ascia di guerra: «Per ora rimaniamo. Come sempre lunedì e mercoledì mattina, dalle 9 alle 12. Ma stiamo ancora valutando qualche soluzione alternativa». Pensate ad un Comune di Poirino Pietro Ferrigno, voce della Fnp Cisl organizzando tutti i congressi, da quello della Lega Chieri-Carmagnola a quello nazionale, e l’impegno economico è notevole per poter pensare a spese maggiori di quelle sostenute finora». Quindi è escluso che andiate altrove restando però in paese? «Per ora è un’idea accantonata, se ne riparlerà in primavera dopo i congressi - prosegue Ferrigno – Per non gravare troppo sulle spese, potremmo utilizzare il locale con altri organismi del nostro sindacato». L’incaricato Cisl fino ad ora era presente in via Indipendenza martedì e giovedì: quando verrà nei prossimi mesi? «Non è ancora deciso, lo concorderemo direttamente con l’incaricato stesso. Ma credo che un giorno o l’altro faccia lo stesso per le oltre 400 persone, fra iscritti e no, che si rivolgono a noi ogni anno. Basta che ci sia il servizio». I responsabili delle Acli non hanno ancora preso alcuna decisione: «Sapevamo che il Comune aveva intenzione di chiedere un affitto ma non ci è arrivata nessuna notizia sul fatto che la richiesta sia stata formalizzata – dicono dalla sede provinciale torinese del patronato cattolico – Quindi, per ora non cambia nulla né abbiamo pensato a qualche altra soluzione». Mario Grieco 25 CHIERI Sono stati i cinghiali questione in modo pessimo, a fare le spese del “pasticciac- con la cancellazione del refecio brutto” per l’apertura del- rendum prima e il tentativo di apertura poi. Si dovrebbe dila caccia. Nel tira e molla tra l’asses- mettere». Sacchetto, dal canto suo, disore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto e le as- chiara soddisfazione per l’isociazioni ambientaliste, s’è nizio almeno parziale della deciso all’ultimo che da do- stagione venatoria, e prometmenica e fino alla fine di set- te di concentrare ogni energia sull’elaboraziotembre si sparerà ne di una legge resolo a loro. gionale sulla cac«Noi abbiamo avcia (di cui, al movisato i nostri assomento, il Piemonciati, e spedito in te è privo). campagna le squa«E’ una cosa che dre dei cinghialai avrebbero dovuto per controllare ciò fare prima: avrebche sta accadendo bero evitato tutti segnala Pierangelo gli attuali problemi Cumino, presiden- commenta Cumite dell’Atc To5 no - Nell’immedia(Ambito territoriato, però, avrebbero le di caccia) in cui dovuto aprire la ricade anche il caccia anche alle leChierese - La no- Solo cinghiali nel pri e ai fagiani: più stra preoccupazio- mirino si aspetta, più se ne ne è che si creino situazioni di pericolo, nel caso mangiano le volpi». Piana è ovviamente sul in cui chi è abituato alla lepre fronte oppoo al fagiano si sto: «Non si metta a caccia capisce perché di una selvag- L’ATC TO 5 si debba andagina che richiere contro il vode cacciatori elere di una larsperti che lavoghissima rano in grupmaggioranza po». dei piemonteIl fatto che si si». sia aperta la E ce n’è ancaccia col solo cinghiale, e che domenica si che per l’assessore provinciasia sparato relativamente po- le all’agricoltura Marco Baco è una mezza vittoria per lagna: «Sollecita la Regione a Roberto Piana, presidente re- uscire dall’impasse, però non gionale della Lac (Lega per si esprime sulle ragioni che hanno condotto il Tar a blocl’abolizione della caccia). «Ora ci impegneremo per care la caccia, né spende una bloccare l’apertura a fine set- parola sul furto di democratembre. Certo è che l’assesso- zia che è stato la cancellaziore Sacchetto sta gestendo la ne del referendum». «Temiamo pericoli per chi è abituato a cacciare solo lepri» PR R 54 .Provincia Rassegna stampa STAMPA .LA MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2012 Settembre 2012 Raddoppia il gettito comunale, grazie al boom edilizio degli ultimi anni Una bottiglietta contenente del liquido infiammabile è stata collocata la scorsa notte e data alle fiamme contro la porta della cucina del bar «Il Chiodo Fisso», in via Gerbido 15. Fortunatamente l’attentato incendiario è fallito perché le fiamme si sono spente da sole in pochi minuti. Il fumo ha annerito solamente una piccola parte del vetro della porta in alluminio. Titolare del locale è Alberto Romanello, 59 anni, residente in città, che ha dichiarato:«Non ho proprio idea chi possa essere stato ad appiccare il fuoco. Sicuramente è stata la bravata di alcuni ragazzi. Non ho mai ricevuto minacce e neppure avuto da dire con nessuno». Alcune persone avrebbero visto due giovani scappare appena scoppiato l’incendio. Sul posto è subito accorsa una pattuglia dei carabinieri di Chivasso che sta indagando senza tralasciare nessuna ipotesi. [D.AND.] Leini Settanta bambini senza la materna Settanta. Tanti sono i bambini di Leini che quest’anno non potranno frequentare la materna. Mancano gli spazi e, benché i tre commissari che governano la città dopo lo scioglimento del Comune abbiano cercato soluzioni alternative, per ora non sarà possibile soddisfare le richieste delle famiglie che stanno vivendo questo grave disagio. «A fine ottobre sarà pronto il nuovo asilo nido - spiegano i commissari - e questo consentirà di trasferire le sezioni ospitate nella scuola d’infanzia di via Dogliotti e liberare preziosi spazi per la materna, consentendoci di dimezzare la lista d’attesa». Probabilmente, però, per questo anno scolastico la situazione rimarrà invariata: gli spazi di via Dogliotti vanno, infatti, riadattati per il nuovo utilizzo. [N. BER.] ASL TO3 il caso Sciopero degli addetti alle pulizie MARIA DI POPPA CHIVASSO Imu frutterà al Comune di Chivasso più di quanto previsto, quasi il doppio. È il dato che emerge dopo il pagamento della prima rata dell’imposta sugli immobili. Secondo la previsione di bilancio fatta dal Commissario Prefettizio Giovanna Vilasi – che ha guidato la città prima dell’elezione, a giugno, del sindaco Libero Ciuffreda nelle casse comunali sarebbero dovuti entrare 670 mila euro. Invece ne sono arrivati 1 milione 115 mila. Ben 445 mila euro in più. La proiezione del Commissario si basava, infatti, sui dati dell’Ici, la vecchia imposta sugli immobili pagata l’ultima volta nel 2007. Ma nel frattempo la città è cresciuta e sono stati costruiti interi quartieri residenziali. Alla notizia delle maggiori entrate rispetto alle previsioni, l’opposizione è subito scesa in piazza con una raccolta firme per chiedere di ridurre le aliquote sulla prima casa, sugli immobili dati in uso a genitori o figli e una detrazione di 250 euro per ogni famiglia con un disabile a carico. Ma l’assessore al Bilancio Claudia Buo frena. «Neppure un centesimo delle maggiori entrate resterà nelle tasche comunali – spiega – e questo per effetto del fondo sperimentale di riequilibrio. In poche parole tutte le maggiori entrate produrranno come effetto un taglio sui trasferimenti dallo Stato al Comune. Insomma, fondi in meno che arriveranno. È, dunque, sbagliato dire che il Comune guadagnerà 445 mila euro in più». Una spiegazione che non soddisfa l’opposizione. L’ L’ospedale di Avigliana Ieri, per un turno di sei ore, hanno incrociato le braccia circa 160 operatori (nella gran parte donne) delle due ditte che garantiscono i servizi di pulizia e trasporto pazienti all’interno degli ospedali di Avigliana, Susa, Rivoli e Giaveno. Lo sciopero è stato deciso dopo che la direzione dell’Asl To3 avrebbe comunicato di voler «tagliare» una parte delle ore garantite dalle maestranze. La decisione ha scatenato il malumore e ha anche fatto scendere in campo i sindacati. «Con questo sistema si vanno a colpire persone che guadagnano, in media, appena 600 euro al mese con un contratto parti-time – avverte Marco Prina, della Filcams-Cgil – non riusciamo a capire perché la direzione dell’azienda ha adottato questa decisione che colpisce una categoria debole». Incalza: «I vertici dell’Asl ci hanno detto che l’appalto era cresciuto troppo negli ultimi due anni. Abbiamo chiesto un incontro per dei chiarimenti». [G. GIA.] n Bilancio fortunato Il sindaco Libero Ciuffreda spiega che nelle casse comunali sono arrivati 445 mila euro in più rispetto alle attese «L’amministrazione deve usci- l’Imu verrà discussa già dure dal Palazzo e venire a spie- rante il prossimo Consiglio, gare queste cose direttamente previsto per il 27 settembre. È ai cittadini – tuona Adriano quella la sede giusta per ogni Pasteris, capogruppo del Pdl – dibattito». In totale disaccorper questo chiediamo un in- do con l’assessore anche il cacontro pubblico per discutere pogruppo della lista Civica di Imu prima che tutte le deci- «Per Chivasso», Gianfranco sioni a riguardo Scoppettone. vengano prese». LA PROTESTA «Non si tratta di Ma l’appello è tecniciIl Pdl chiede subito semplici già stato respinsmi – sottolinea il taglio dell’aliquota – il ritocco delle to. «Fare dibattisulla prima casa aliquote comti su un tema così tecnico non porta vere e proporterebbe da nessuna parte – prie scelte politiche. Per quesbotta l’assessore Buo – stia- sto è importante condividerle mo ancora lavorando per ri- con la popolazione». Nessuna toccare le decisioni prese dal anticipazione, intanto, trapela commissario Vilasi. Abbiamo dall’Amministrazione circa i tempo fino al 30 settembre, ma ritocchi alle aliquote ed evenè probabile che la delibera sul- tuali sgravi ancora allo studio. MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2012 . Provincia .55 Pinerolo Un tesoretto di nome Imu Entrate superiori alle stime Bottiglia incendiaria contro un bar LA STAMPA Comune di Poirino Chivasso Chivasso PR in breve Quei tremila funghi in gesso custoditi nel cuore del parco Chivasso Sciopero in Comune Oggi dalle 14 alle 15,30, a causa di un’assemblea sindacale indetta dalla Cgil, i dipendenti comunali non assicurano il regolare funzionamento di uffici e servizi. Chivasso Trasloca a Villa Prever il museo di scienze naturali «Un tesoro unico» Puliamo il Mondo Lo striscione in campo BORGARO DEVIS ROSSO Un trasloco, un progetto internazionale, una «rete». La cultura a Pinerolo non è ferma, ha idee e progetti che le permettono di muoversi anche in un momento economicamente difficile. È ormai questione di poche settimane l’apertura del rinnovato museo di Scienze Naturali, che lascia gli angusti spazi di Palazzo Vittone per trasferirsi nella nuova casa di Villa Prever. Un caseggiato stile Liberty e un parco che conferiscono al museo una nuova dimensione, come nuovo sarà il modo stesso di essere del museo. «È un rinnovamento importante – spiega il direttore Massimo Martelli – perché verrà cambiata la concezione stessa del museo. Il trasferimento a villa Prever ci consente di rivedere ambienti e spazi, collezioni e disposizioni. Credo che riusciremo a dare nuova linfa al museo, con percorsi e laboratori che aiuteranno i pinerolesi a riscoprirlo». Del museo fa parte la collezione del micologo pinerolese di fama internazionale Mario Strani, che ha catalogato e realizzato con tremila calchi di gesso oltre mille specie di funghi. «Pensare di esporre tutti i calchi è impossibile e anche un po’ anacronistico – continua Martelli - Per questo abbiamo ideato percorsi e soluzioni alternative quali i laboratori per le scuole del territorio o l’università». Ma Pinerolo non si ferma. Si va dal Museo dell’Arma della Cavalleria, che con i suoi 7000 ingressi annuali è il fulcro cittadino, al museo Etnografico e quello di Arte Preistorica, passando per la Galleria civica e la Casa del Senato. Oggi c’è un sistema Il calcio si schiera per l’unione di Mappano NADIA BERGAMINI Il bosco sotto teca Il nuovo museo di Scienze Naturali ospita anche una straordinaria ed esclusiva raccolta: i calchi in gesso di circa 3 mila specie di funghi realizzati dal micologo pinerolese Mario Strani LA NUOVA SEDE Villa liberty di inizio Novecento Stile Liberty e parco con grandi alberi e spazi verdi. Villa Prever si presenta come uno degli angoli più suggestivi della città. Nata agli inizi del ‘900, prende il nome dalla famiglia Prever, proprietaria dell’immobile all’origine, una delle famiglie più importanti della città che contribuì a scrivere pagine importanti della storia industriale del territorio, dirigendo alcune delle più importanti società minerarie delle valli Chisone e Germanasca. [D. ROS.] n 1000 speci censite Sono i calchi di funghi in gesso realizzati dal micologo Mario Strani. Rappresentano una delle più vaste collezioni micologiche del mondo 15 mila visitatori È il numero totale dei visitatori dei musei pinerolesi. Con 7000 ingressi la parte del leone la fa il museo della Cavalleria museale, una rete che abbraccia i vari siti. «Oltre a quelli citati – spiega Paolo Pivaro, assessore alla Cultura – c’è il museo Diocesano e quello di Arte contemporanea, che sono andati ad aggiungersi alla rete museale. Inoltre stiamo lavorando per trasformare palazzo Vittone nella casa dei musei. un progetto che solamente per il primo lotto ha visto interventi per 850 mila euro». Dagli interventi ai progetti di valorizzazione: se il museo di Scienze naturali si prepara ad un salto di qualità, puntando di più alla valorizzazione museale dell’ambiente pinerolese, il museo civico di Antropologia guarda oltre confine e sta lavorando per la creazione di un progetto Interreg con il museo analogo di Gap, città gemellata con Pinerolo. Idee e spunti che non potranno che aumentare il pubblico (oggi i visitatori sono circa 15 mila l’anno) e l’interesse verso i musei pinerolesi. «Divisi sul campo, ma uniti per Mappano Comune». Anche lo sport tifa per l’autonomia della grande frazione alle porte di Torino. Domenica pomeriggio, ore 15 derby della frazione. Sugli spalti folto pubblico come sempre. In campo, situato nella giurisdizione amministrativa di Borgaro, si affrontano Football Mappano e Mappanese, le due squadre che militano in II categoria Per disputare il match più atteso dell’anno. Ebbene, i giocatori, domenica sono entrati in campo con un grande striscione per dire che anche loro partecipano alla grande campagna referendaria che porterà alle urne, domenica 11 novembre,gli abitanti della frazione e dei quattro comuni di riferimento per un totale di circa 73 mila votanti. Lo ha deciso, qualche giorno fa, la Regione con apposito decreto e subito, a Mappano, il comitato autonomisti,a si è rimesso in moto per convincere il maggior numero di persone a votare e dimostrare così che il Comune autonomo è un’esigenza prioritaria per la popolazione, da sempre penalizzata dalla frammentazione amministrativa. Domenica pomeriggio, sugli spalti, anche il presidente del comitato autonomista, Francesco Grassi, che si auspica che oltre lo sport si mobilitino tutti i mappanesi. C’è tempo fino al 20 settembre per aderire all’iniziativa del Comune e di Legambiente «Puliamo il mondo», in programma dalle 8,30 alle 13 del 29 settembre, per raccogliere i rifiuti abbandonati. Il giorno prima toccherà ai ragazzi delle scuole. Monteu da Po Deleghe a consiglieri Il sindaco Laura Gastaldo ha affidato a Marco Ferrero le deleghe alle finanze, tributi, arredo urbano, attuazione del programma, informazione e iniziative per la Terza Età, a Gianni Pautasso il controllo gestione bilancio, rapporti con il personale, coordinamento delle attività amministrative, cultura, manifestazioni, spettacoli. Pinerolo Aliquote Imu Sarà approvato il regolamento per le aliquote Imu durante il Consiglio comunale oggi alle 20 e di domani alle 18. In discussione anche una mozione per la revisione di orari ed esenzioni nei parcheggi blu e un’interrogazione sui furti al cimitero. Torre Pellice Nuovi bandi Il Gal Escarton e Valli valdesi ha pubblicato due bandi rispettivamente per la riqualificazione del patrimonio forestale e per lo sviluppo di prodotti e tecnologie nel settore agro-alimentare. Spesa massima prevista: 50 mila euro per il primo bando e 80 mila per il secondo. Domande entro il 30 novembre. Pinerolo Arbitri di calcio Partono dal primo ottobre i corsi di Sportivamente Insieme a cura del Comune. Fra le novità il corso gratuito per arbitro di calcio. Iscrizioni dal 23 settembre. Chieri Incidente stradale Pinerolo Poirino Ciriè Gravissimalamamma investitaconlafiglia Ultima fermata per il pusher pendolare Preso con un carico di cocaina e hashish Urtatodall’autofiniscecontrounmuro Sessantennesischiantaemuoreinscooter Rimangono sempre gravissime le condizioni di Tiziana Franceschini operata da una équipe di neurochirurghi del Cto - la mamma 39 enne di Pinerolo che, sabato pomeriggio, è stata investita mentre con la figlia 12 enne stava attraversando sulle strisce pedonali in corso Torino. A falciarle è stata una Bmw, il guidatore, stando alla ricostruzione dei carabinieri, ha superato un fuoristrada che si era fermato per lasciarle passare. Un urto violentissimo che ha scagliato la bambina a 18 metri e la mamma a 16. Prima ancora che arrivassero le ambulanze è stato un milite della Croce Verde, Marcello Manassero, a prestare i primi soccorsi. La bambina, ricoverata all’ospedale Agnelli, ha riportato una frattura del bacino, la mamma invece è stata trasferita subito in elicottero al Cto. Se l’è cavata con qualche escoriazione il ciclista che, ieri mattina, è stato investito in via Torino. Gianfranco Pelazza, chierese di 64 anni, è stato trasportato all’ospedale Maggiore. Cambiano FEDERICO GENTA Con le sue continue trasferte da Torino, sempre in autobus, riforniva di droga tutta la città. Hashish, marijuana e cocaina arrivavano a Poirino anche tre volte la settimana. Un via vai continuo che non poteva passare inosservato. Luca Basso, 33 anni, è stato arrestato venerdì pomeriggio proprio alla fermata dei pullman di via Torino, alle porte del paese. Dal marsupio che gli avvolgeva la vita sono saltati fuori 370 grammi di stupefacente, compresi 13 ovuli di cocaina. In tasca aveva an- Affari d’oro Sequestrati 2600 euro in contanti e mezzo chilo di marijuana 26 che tre fogli scritti a mano, con annotati i nomi dei clienti, almeno un centinaio, e il corrispettivo in denaro della merce ordinata. Studenti, operai e facoltosi imprenditori, che adesso i carabinieri vogliono rin- tracciare incrociando gli appunti con i numeri salvati su due cellulari sequestrati, posti sotto sequestro. Uno di questi, mentre lo spacciatore veniva interrogato in caserma, non ha mai smesso di squillare. In poche ore ha ricevuto più di cinquanta chiamate. Nell’appartamento di Basso sono stati trovati 2600 euro in contanti e un altro mezzo chilo di marijuana e hashish. Di fronte all’evidenza, il giovane non ha potuto far altro che confessare. Nato e cresciuto in paese, sapeva bene chi poteva essere interessato alle sue attività. Si era trasferito GIANNI GIACOMINO Luca Basso, arrestato da pochi mesi a Torino, ma dopo una breve esperienza come dipendente di un distributore di benzina aveva deciso di rispolverare le sue vecchie conoscenze per portare avanti affari decisamente più redditizi. Schianto mortale ieri sera alla periferia di Ciriè, tra campi di mais e villette isolate. Gli abitanti hanno sentito un rombo, poi improvvisamente un boato, in prossimità di una semi curva. Uno scooter è finito contro la recinzione di un’abitazione, dopo aver urtato contro un’automobile. Così ha perso la vita un uomo di 64 anni, Pierino Chisa, residente a Caselle Torinese. L’incidente è avvenuto poco dopo mezzanotte in via Triveri, una piccola strada che sbuca in via Robassomero. Lo schianto si è verifi- cato in frazione Ricardesco. L’uomo probabilmente ha perso il controllo dello scooter, urtando per un soffio una vettura che sopraggiungeva dalla direzione opposta e finendo quindi contro il pilastro di un cancello. L’impatto è stato tremendo. Non ha avuto scampo Pierino Chisa. Il pensionato è morto sul colpo. A dare l’allarme sono stati in molti: gli occupanti dell’auto e gli abitanti della piccola borgata, svegliati di soprassalto dallo schianto. «Abbiamo sentito una botta tremenda contro il cancello, c’è stato un incidente, C’è un uomo a terra, non si muove. Fate presto» ha detto un residente della zona al 118. In pochi minuti in via Trivero sono arrivati i soccorsi: un’ambulanza della Croce Verde di Ciriè, e una pattuglia dei carabinieri. Nulla da fare. Nella caduta l’uomo ha perso il casco, andando a sbattere violentemente la testa. Stando ai primi accertamenti l’uomo ha urtato la vettura in prossimità della curva: in quella zona non c’è illuminazione. La strada è stretta e insidiosa. Le abitazioni costeggiano il margine della carreggiata. «Dovrebbero andare piano, ma qui tutti corrono. La strada è pericolosa. Tant’è che sono stati messi Ingroia e la legalità Il procuratore aggiunto di Palermo parteciperà al primo appuntamento di Cinelegalità, rassegna cinematografica organizzata per il ventennale delle stragi di Capaci e via D’amelio. Appuntamento: il 21 settembre, alle 21, al teatro di via Lame 4. Complessi i rilievi da parte dei carabinieri Ciriè dei dossi per scoraggiare la gente a pigiare sull’acceleratore» protestano gli abitanti. I cani abbaiano nervosi, mentre i carabinieri tracciano i segni bianchi sull’asfalto. Non ci sono altri rumori in questa notte umida. Non è ancora chiaro chi abbia provocato lo schianto. L’auto stava viaggiando in direzione di Nole Canavese, mentre lo scooter filava verso l’incrocio con via Robassomero. Smaltimento eternit È costato circa 600 euro al Comune recuperare e bonificare le lastre di eternit abbandonate in via Robaronzino e località Pich. PR PR 56 .Provincia STAMPA .LA MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012 Rassegna stampa Comune .Provincia di Poirino LA STAMPA Settembre 2012 MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012 Bardonecchia Pinerolo I centauri delle montagne risvegliano le vette olimpiche Amianto in classe, la vacanza è forzata Invasione di motociclisti stranieri sui sentieri dello Chaberton e dell’Assietta Caselle Autopsia per l’uomo morto nell’incidente AMEDEO MACAGNO Giovanni Pollone I distributori automatici pubblici di acqua, in piazza d’Armi e via Mazzè, stanno dando risultati soddisfacenti sotto il profilo ambientale. Infatti lo scopo di questi chioschi è di risparmiare plastica e incentivare l’utilizzo di contenitori di riutilizzabili. Nel marzo scorso le bottiglie di plastica risparmiate erano oltre 668 mila, pari a più di 26 mila chili di plastica, a fronte di oltre un milione di litri d’acqua prelevati. «L’acqua potabile naturale, proveniente dall’acquedotto - spiega l’assessore all’Ambiente, Massimo Corcione - è gratuita, proprio per ribadire il concetto che l’acqua pubblica non si deve pagare. La frizzante, con aggiunta di anidride carbonica, al costo di 5 centesimi per un litro e mezzo, serve per coprire la spesa [D. AND.] di gassificazione». ulle montagne olimpiche è tempo di motori. Lo Chaberton, il Colle dell’Assietta, il Sentiero dei cannoni e tanti altri luoghi di guerra e di alpinismo, in questi giorni , non sono meta di escursionisti che amano le gite in quota a piedi o in mountain bike. Ma terra di motociclisti. Tutti provenienti dall’estero. Con le loro Bmv o Ktm. Tedeschi, svizzeri, austriaci e olandesi. Per loro le montagne olimpiche di Torino 2006, sono diventate zona di escursioni in fuoristrada attraverso i sentieri più impervi e sconosciuti della zona. A portarli qui non sono stati i tour operator né i motoclub specializzati. Bensì un passaparola tra pochi appassionati. «Troppo tam tam mediatico spiega Marc Hadenburg, 20 anni austriaco- porterebbe motociclisti ben diversi da noi, come gli “smarmittati” e meno rispettosi della montagna. Così scatterebbero i divieti». Esiste comunque un passaparola via internet, impossibile da fermare. Tant’è i motociclisti esteri stanno aumentano anno dopo anno. «Per adesso – spiega Jan Schmid, 30 anni di Monaco di Baviera - siamo ancora un circolo ristretto. È vero c’è un gran passaparola di questi luoghi su internet. In altri paesi, purtroppo, sono già she conta è essere liberi e che tcattati i divieti. Per noi quello cutto rimanga così». Cioè quello che in Germania, Svizzera e Austria non si può fare. A molti però piace il rombo dei motori. A stagione estiva finita, molti albergatori e commercianti hanno deciso di non chiudere le loro attività il 31 agosto, Anzi si fregano le mani confidando nel «business» che Borgaro Sant’Antonino In manette la banda che razziava le auto In fiamme il negozio di cose vecchie Mistero fitto sulle cause del rogo Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Pierino Chiesa, ex elettricista di Caselle, di 64 anni, che l’altra sera è deceduto dopo essersi schiantato con un motorino Aprilia, in via Triveri, nella frazione Ricardesco di Ciriè. Gli investigatori vogliono capire se l’uomo ha perso il controllo del «cinquantino», perché è stato colpito da un malore. Chiesa, infatti, prima ha urtato una macchina che proveniva dalla direzione opposta di marcia, a bordo della quale c’erano quattro ragazzi. Poi, è uscito di strada, e ha terminato la sua corsa contro la recinzione di una villetta. Sul luogo dell’incidente sono subito arrivati anche i medici e gli infermieri del 118, avvertiti dagli occupanti della Punto, ma per Chiesa non c’è stato più nulla da fare. La vittima abitava in borgata Rocci di Caselle, insieme alla moglie e ai due figli. [G. GIA.] Chivasso Distributori d’acqua bilancio positivo Era una banda specializzata nello scassinare le auto parcheggiate e poi razziare tutto quello che vi trovava all’interno. I carabinieri della Compagnia di Venaria li hanno sorpresi e arrestati l’altra sera, a Borgaro, dopo che avevano già ripulito una decina di macchine. In manette sono finiti Tiziana B., 21 anni, barista di Torino, incensurata, tre suoi amici. Sono Luca Casalinuovo, 26 anni; Yuri Taborre, 21 anni, e Giulia Lesini, 22 anni, tutti con alle spalle qualche precedente. Dovranno rispondere di furto aggravato e continuato in concorso. A lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti dopo che hanno visto uno dei quattro frantumare il vetro di un mezzo in sosta nella zona di via Santa Cristina, vicino al lago Isola del Pescatore. La refurtiva è [G. GIA.] stata recuperata e restituita. S FRANCESCO FALCONE Un incendio divampato tra le undici di lunedì sera e le quattro di ieri mattina ha mandato in fumo “Porta Portese”, negozio di Sant’Antonino specializzato nella compravendita di oggetti. Un cumulo di macerie. Negli oltre trecento metri quadri del magazzino alle porte del paese non si è salvato praticamente nulla. E, nonostante la tanta voglia di ripartire con la propria attività, Marcello Sannazzaro, titolare da oltre dodici anni dell’emporio dell’usato, non nasconde il grande sconforto per il danno su- Presidente Ascom 57 in breve Santena Chiesa in restauro Dopo il recupero dell’abside, adesso tocca alla copertura del tetto. Presto nuove impalcature circonderanno la Parrocchiale che si affaccia su piazza Martiri. L’intervento, che supererà di poco i dieci mila euro, sarà sovvenzionato per metà dalle casse comunali e prevede la posa di un nuovo sistema di smaltimento dell’acqua piovana. Settanta studenti della media Poet restano a casa per la bonifica LUISA GIAIMO il caso . Due giorni di vacanza dopo solo quattro giorni di scuola per una settantina dei 250 studenti della media «Lidia Poet» di Pinerolo. Vacanza un po’ forzata, ma approvata dai genitori che, prudenzialmente, hanno preferito tenere a casa i figli piuttosto che mandarli a seguire le lezioni in una scuola che è alla prese con lo smantellamento del tetto in amianto. Poirino Scuola: genitori in rivolta Cercasi panchine Bruino I residenti delle borgate chiedono al Municipio più attenzione verso piazze e aree verdi di periferia. La protesta è stata raccolta dal gruppo di minoranza La Svolta, che ha suggerito al sindaco di installare almeno alcune panchine. Mancano insegnanti di sostegno Chivasso MASSIMO MASSENZIO Lavori in ritardo Marc Hadenburg Ventenne austriaco Il settembre dei motori Albergatori e commercianti festeggiano l’invasione di comitive di motociclisti: con il loro arrivo, diventato ormai un appuntamento annuale, si prolunga la stagione estiva di hotel e locali Carmagnola Educazioneall’invecchiamento n Asl To5 e consorzio assistenziale Cisa 31 insie- me per educare all’invecchiamento. La «geragogia» è una delle iniziative del piano di zona che, nonostante una politica di forte contenimento dei costi, andrà avanti fino al 2013. L’obiettivo è riuscire a mostrare agli abitanti del territorio come trascorrere più serenamente gli anni della vecchiaia sotto il profilo psicologico, ma anche dal punto di vista fisico. Mente allenata, alimentazione sana e movimento quotidiano sono le linee guida, ma non solo. Il progetto prevede una serie di incontri con la popolazione che cominceranno a Carmagnola per poi concludersi a Piobesi fra 13 mesi. «È un’iniziativa importante – commenta Giorgio Albertino, presidente del Cisa 31 – e il nostro vero obiettivo è la prevenzione». [M. MAS.] bito a causa di un rogo dalle cause ancoraincerte. L’incendio ha avvolto prima la tettoia all’esterno del fabbricato, dov’erano accatastati decine di mobili e oggetti d’arredamento in legno lasciati in conto vendita dai clienti che in questi anni sono passati per Porta Portese. Poi si è propagato all’interno del negozio, alimentato dalla merce stipata nell’edificio che si affaccia sulla Statale 25. «A notare il fuoco è stata la mia compagna. Abbiamo subito chiamato i pompieri e confidavamo che le fiamme sarebbero state domate senza danni al fabbricato. Invece, è stato un disastro», racconta Jan Schmidt Motociclista di Monaco i motociclisti muovono in valle. sco tra Oulx e Salbertrand. Ma «L’invasione di motociclisti pro- non tutti in valle sono favorevovenienti dall’estero - spiega Gio- li. In passato era stato proposto vanni Pollone, presidente del- in Provincia di far pagare ai mol’Ascom a Bardonecchia - ci per- tociclisti un biglietto d’accesso mette di rimanere aperti. A set- di 60 euro al giorno per circolatembre abbiamo centinaia di ri- re in alcune zone regolamentachieste di pernottamenti e ri- te. Anche gli ambientalisti prostoro. Tutto sompongono di vietamato non disturLA POLEMICA re l’accesso delle bano nessuno. Si ai sentieri. Gli ambientalisti moto muovono special«Divieti? Regolavorrebbero vietare mentazioni? Samente durante i l’accesso ai biker rebbero un grosgiorni feriali, quando sui senso sbaglio - contieri non c’è nessuno». clude Giovanni Pollone - Questi Soddisfatti anche a Sauze motociclisti per noi sono una rid’Oulx dove, come ogni anno, sorsa. Invece di parlare di limil’hotel Assietta ospita centinaia tazioni dovremmo favorire il lodi motociclisti svizzeri e tede- ro arrivo proponendo pacchetti schi e olandesi. Tutto esaurito turistici mirati, così da prolunanche nel campeggio Gran Bo- gare la stagione estiva». Giuseppe Sannazzaro, padre di Marcello e Manuel, che nel ’98 hanno messo su il negozio dell’usato in quello che per vent’anni era stato l’esercizio commerciale del padre, venditore e riparatore di elettrodomestici arrivato in Val Susa dall’astigiano all’inizio degli anni ’70. E’ ancora presto per dire quali siano state le cause dell’incendio. I carabinieri di Borgone e i vigili del fuoco, arrivati da Torino, Susa e alcune altre caserme della Valle fin dai primi minuti, sono ancora al lavoro per stabilire se si sia trattato di un fatto accidentale o doloso. «Non sono stati trovati inneschi», sottolineano gli inqui- Marcello Sannazzaro titolare del negozio, sopra il rogo All’origine della questione c’è un ritardo nell’esecuzione dei lavori che sarebbero dovuti terminare totalmente prima dell’inizio delle lezioni. Ma così non è stato. Tolto il vecchio tetto in eternit dalla scuola, è rimasto ancora quello sulla adiacente palestra, che Ezio proprio in Michelis questi giorni è Preside stato trattato della scuola con una vernice vinilica azzurra che ha il compito di evitare la dispersione delle pericolose polveri durante le fasi di smontaggio. «La scuola si è fatta carico del problema - dice il preside Ezio Michelis - abbiamo ottenuto tutte le assicurazioni da parte dell’Asl che non ci fossero rischi per la salute degli alunni e del personale che qui lavora. Ma soprattutto le operazioni di smantellamento non sono mai avvenute durante le lezioni. Gli operai hanno lavorato lunedì pomeriggio e oggi quando nella scuola non erano presenti gli alunni”. A casa per precauzione Non sarebbe comunque stato meglio sospendere per due giorni le attività? «Ho sentito il sindaco, la decisione spetta a lui. Mi ha detto che non si trattava di una calamità e Pericolo, rimozione asbesto Le impalcature intorno alla scuola media Lidia Poet di Pinerolo. I genitori hanno prudenzialmente preferito tenere a casa i figli piuttosto che mandarli in una scuola-cantiere AVIGLIANA Volontari alpini come gli acrobati per ripulire le mura del castello La squadra alpinistica della protezione civile Ana Val Susa ha preso d’assalto il castello di Avigliana per ripulirlo dai rovi e dalle erbe infestanti. Un’operazione durata due giorni, in stretta collaborazione con la locale sezione degli alpini, e le associazioni della città. Una task force di una settantina di persone, che hanno ridato il suo antico splendore ai bastioni, e ai ruderi dell’antico maniero. I dieci volontari, opportunamente imbragati, operano a mani libere, su strapiombi di centinaia di metri. Mentre la squadra alpinistica era appesa in parete, altri volontari hanno lavorato con le attrezzature per sradicare i rovi, le erbacce, e le piante cresciute in modo n quindi con tutte le precauzioni del caso si potevano eseguire i lavori anche in questo periodo». Di parere contrario Luca Paparozzi, portavoce di quei genitori che hanno preferito tenere a casa i loro figli: «Pur riconoscendo la serietà e la scrupolosità dell’azienda che sta eseguendo lo smantellamento, la tempistica non è stata rispettata». Problema di appalti Gli alpini in azione irregolare. «Sono passati vent’anni dall’ultimo intervento - spiega l’ex assessore Arnaldo Reviglio - e ora, grazie al volontariato possiamo eseguire degli interventi regolari». Nell’intervento sono emerse alcune testimonianze storiche, in particolare i punti dove i francesi, durante l’assedio, tentarono di crearsi un varco, facendo brillare delle mine. [G. MAR.] Il motivo è da imputare ad un ritardo nell’assegnazione dei lavori. «L’appalto non è andato a buon fine, c’è stato un ricorso - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Angelo Pisaniello - la ditta ha iniziato a montare i ponteggi nella prima settimana di agosto. Ma comunque abbiamo una relazione dell’Asl con la quale si certifica che l’amianto può essere rimosso anche con gli allievi in classe, circostanza che per altro non si è verificata». Ieri alle 18 i lavori erano finiti e domani alle 17 ci sarà una riunione fra dirigenza Asl, tecnici del Comune e genitori. renti. Ma tra i titolari dell’attività di famiglia si fa avanti il sospetto che qualcuno possa aver innescato le fiamme, «perché sotto quella tettoia c’erano solo mobili: nulla che potesse prendere fuoco da sé», sottolinea Manuel Sannazzaro mentre varca per l’ennesima volta la porta annerita del negozio semidistrutto. «Vogliamo rimettere in piedi tutto in fretta». Genitori sul piede di guerra per le assegnazioni degli insegnanti di sostegno. Il problema riguarda soprattutto le elementari dove gli alunni con disabilità certificata sono aumentati, ma le cattedre sono diminuite. Ancora prima dell’apertura dei cancelli è iniziata una petizione per chiedere alla direzione regionale un intervento tempestivo. Il comitato Sos Scuola, primo in Italia a iniziare una class action contro i Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione, ha già raccolto più di 300 firme in tre mattinate e domani consegnerà le ultime sottoscrizioni al sindaco Andrea Appiano. Se le richieste non saranno accolte le famiglie sono pronte a intraprendere una nuova azione legale. «La legge stabilisce un rapporto di un insegnante di sostegno ogni due bambini disabili» spiega Claudio Stacchini, presidente uscente del consiglio d’istituto. E aggiunge: «Gli alunni nella scuola primaria sono passati da 14 a 16, ma quest’anno ci saranno solo 6 cattedre e mezzo a fronte delle 7 concesse 12 mesi fa». La motivazione, secondo il comitato, sarebbe contenuta in un verbale dell’ufficio scolastico provinciale: «Stabilisce che le ore di sostegno vengano ridotte in relazione alle ore di educativa riconosciute dal Comune. Quindi il fatto che Bruino abbia stanziato più di 100 mila euro all’anno per gli educatori professionali ci penalizza». Lavoro occasionale Da quest’anno l’amministrazione comunale ha recepito la normativa per l’utilizzo di lavoratori per prestazioni a carattere occasionale e accessorio. La domanda può essere presentata in qualsiasi tempo. Rivolgersi presso l’Ufficio del Lavoro, in Comune, oppure presso il Centro per l’Impiego. Chivasso Giardino di Pogliani Entro la fine di ottobre, in frazione Pogliani saranno accessibili i giardini pubblici realizzati dalla Waste Italia, la società che nella frazione gestisce l’impianto della discarica di Chivasso. Lo ha assicurato Giuseppe Maria Chirico, amministratore delegato della società, al sindaco e all’assessore all’Ambiente. All’interno del giardino ci sarà anche uno chalet che sarà dato in gestione a un’associazione cittadina. Pinerolo Sportello per imprese Uno sportello comunale in grado di dare informazioni alle imprese sull’esistenza dei bandi europei. La proposta arriva dai consiglieri della lista civica Progetto per Pinerolo. Dice Andrea Chiabrando: «Gli imprenditori devono essere immediatamente informati sugli aiuti alle imprese». 02 488 611 80 27 Rassegna stampa Settembre 2012 16 > CARMAGNOLA Comune di Poirino Cronache 19 settembre 2012 Carmagnola è a quota 29.103 abitanti ma invecchia in fretta Venerdì messa insieme a tutta la comunità Sulla soglia dei 30.000 I primi quarant’anni Cresciuti immigrazione e matrimoni civili CARMAGNOLA - La popolazione carmagnolese ha superato quota 29.000. Anzi: secondo gli ultimi dati a disposizione del Comune - che però vanno regolati con i risultati del recente censimento non ancora elaborati dal Censis - la città del peperone sarebbe abitata da 29.103 persone. Un risultato strabiliante, che secondo l’assessore ai Servizi demografici Pio Caon deriverebbe da quattro fattori: “Anzitutto - spiega - Carmagnola viene preferita perché Torino si sta spopolando e la prima cintura è ormai satura, mentre la nostra città sta vivendo un nuovo sviluppo edilizio, con i complessi residenziali costruiti in anni recenti a Salsasio, Santa Rita, San Bernardo, Tuninetti, San Michele, e in generale nelle frazioni carmagnolesi. In secondo luogo, Carmagnola è ben servita dei servizi pubblici. Infine, rispetto ad altre realtà delle stesse dimensioni, si avvantaggia della presenza di importanti servizi di base: un sistema scolastico completo fino alle superiori, la ferrovia, l’ospedale”. Condizioni che fanno di Carmagnola una città appetibile per i tanti in arrivo da Torino, ma anche per molti stranieri: ne sono stati registrati 1.500 al 31 dicembre 2006, e sono addirittura raddoppiati in appena sei anni, arrivando nel 2012 (a cui mancano peraltro tre mesi per concludersi) a quota 3.004. L’incremento più grosso (del 40%) si è avuto nel 2007, quando la Romania è entrata ufficialmente nell’Unione europea e lo status di cittadini romeni è passato da extracomunitari a comunitari, mettendo fine agli incubi di espatrio di molti. Una situazione generale, che però a Carmagnola si è sentita più che altrove: basti pensare che lo stesso numero di stranieri è stato registrato a Collegno, dove però c’è un bacino di 50.000 abitanti. Alle origini di questo dato potrebbero esserci soprattutto ragioni di lavoro (molte sono badanti) e attività stagionali La crescita è stata costante nel tempo Quanti eravamo 50 anni fa? CARMAGNOLA - Al 31 dicembre 2011 erano 28.935, circa 200 in meno rispetto ai dati più aggiornati. Ma i residenti a Carmagnola non sono sempre stati a livelli così alti, come si può ben immaginare. Dal report sul lusso della popolazione negli ultimi 55 anni fornito dal Comune, emerge che nel 1958 gli abitanti della città del peperone erano meno della metà: 14.083, per un totale di 4.196 famiglie. In quest’ultimo mezzo secolo il trend è stato costantemente in crescita, a un ritmo medio di 500 persone per anno nel decennio 1960-70, con punte di oltre mille nel ‘63 (+1.108) e nel ‘67 (+1.071) e un incremento più contenuto nel decennio 1980-90 (il picco negativo, di -92, è del ‘93). La parte del leone, com’è intuibile, l’hanno fatta le migrazioni. Negli anni Cinquanta dal Sud al Nord, oggi quella straniera. Come quella dell’ultima decade, che ha portato la popolazione da quota 24.911 (dato uiciale del censimento 2001) agli attuali 29.103 abitanti. legate soprattutto al mondo agricolo, oltre alla maggior disponibilità di alloggi. Tra gli stranieri presenti sul territorio, il primato spetta alla comunità rumena, con 1.694 presenze. Seguono a distanza marocchini (525); albanesi (178), peruviani (89, soprattutto donne), cinesi (66), senegalesi (64), moldavi (45), indiani (43) e via dicendo ( dati riferiti a metà settembre 2012). Con l’aumento dell’immigrazione, crescono anche le convivenze e i matrimoni civili. E se nel 2005 i “sì” detti davanti al sindaco sono stati 162, nel 2006 sono diventati 178 e l’anno dopo 192. Tra il 2008 e il 2011 il dato ha subito una notevole flessione (nel 2011 sono stati 163). Ciò è dovuto all’effetto di recenti norme che hanno posto limiti al matrimonio tra stranieri e italiani. Limiti da poco dichiarati incostituzionali dalla Consulta. Come conseguenza, si attende a fine 2012 di ripetere nuovamente il risultato del 2007. Più ondivago il flusso di nascite, attestatesi nel 2007 a quota 293, salite a 287 nel 2008, a 300 nel 2009 e a 324 nel 2010, e poi ridiscese a 280 nel 2011. Il panorama si completa con l’andamento della mortalità: 266 nel 2007, 263 nel 2008, 245 nel 2009, 243 nel 2010, 283 nel 2011. Con una nota: quest’anno, per la prima vol- x in breve Al Margot sono iniziati i corsi CARMAGNOLA - E’ ora di imparare. Il Margot di via Donizetti offre un ricco palinsesto. Ecco gli appuntamenti della settimana, con presentazioni sempre alle 21: il 20 settembre ci sarà la presentazione del corso di cinema - con percorso di media education per stimolare le competenze nella decodifica degli audiovisivi - a cura del prof. Michele Marangi, e del corso di fotografia aerea, a cura del fotografo professionista Giorgio Sandrone. Il 21 settembre sarà la volta del giornalismo - il corso sarà tenuto in questo caso da Pierpaolo Boschero, direttore del Corriere di Carmagnola - e dell’avvicinamento alla degustazione del vino - curato dal somellier professionista Sergio Oglino. La serata del 24 settembre sarà interamente dedicata alla musica, con corsi su svariati strumenti (voce compresa): alcuni saranno interni e altri saranno in collaborazione con la Piccola Accademia della Musica diretta da Giuseppe Cardarelli. Il 25 settembre saranno presentati i corsi di Photoshop e Illustrator - a cura di Mauro Gerbaudo - e di teatro contemporaneo - insegnanti Paola Bertello e Igor Piumetti -. A seguire: 27 settembre, corso base di fotografia (insegnante Giorgio Prino) e di teatro per bambini e adulti (a cura de Gli Instabili; le lezioni saranno tenute da Franco Abba all’interno del circolo Arci Margot e presso la scuola di corso Sacchirone 26); 28 settembre, avvicinamento alla lingua araba (insegnante Alessandra Rollo) e disegno e pittura (tenuto dal pittore Marco Memeo). Info: www.circolomargot.com (tel. 334.3158860). Ultima fermata prima dell’Inferno CARMAGNOLA - Venerdì 21 settembre al teatro Elios Innocente Foglio presenta il suo libro di poesie “Ultima fermata prima dell’Inferno”. Presenteranno Maurizio Cucchi e Annamaria Nigro. Interverranno l’assessore alla Cultura della Regione Michele Coppola e il curatore dell’opera Mario Zanetti, mentre il Gruppo Teatro Carmagnola interpreterà le poesie di Foglio. Modera Mario Moschetto. Saranno presenti Innocente Foglio e Antonio Stagnoli. ta, i decessi hanno superato i fiocchi rosa e azzurri. Ancora un aspetto: qual è l’età media del cittadino carmagnolese? Fotografando la popolazione al 17 settembre 2012, si scopre che: 5.156 persone hanno fino a 17 anni; 3.946 tra i 18 e i 30 anni; 14.636 hanno tra i 31 e i 65 anni; 5.371 hanno dai 66 anni in su. Va da sé che l’età media è quella di mezzo, cioè tra i 31 e i 65 di don Giancarlo CARMAGNOLA - L’arciprete della Collegiata, mons. Giancarlo Avataneo, per tutti don Giancarlo, compie 40 anni di ordinazione sacerdotale (Racconigi 21 settembre 1972, Carmagnola 21 settembre 2012), e vuole festeggiare insieme a tutti i carmagnolesi. Per questo, venerdì 21 settembre alle 20,45 celebrerà in Collegiata una messa speciale nel 40° anno di ordinazione sacerdotale, dal titolo “Alzerò il calice della salvezza e renderò grazie al Signore!”, con adorazione eucaristica per le vocazioni sacerdotali. Al termine, rinfresco in piazza. “Non fatemi regali - spiega - Ogni eventuale dono del 21 e di domenica 23 settembre sarà devoluto per il campanile”. Seguirà il 2325 settembre il pellegrinaggio di ringraziamento e di affidamento aperto a tutti ad Assisi. Nato il 25 febbraio 1948 a Poirino, frazione Marocchi, in una piccola cascina, nel 1952 la sua famiglia ha lasciato la campagna per trasferirsi a Racconigi. “EravaLuca Mazzardis mo tre figli: io, Domenico e anni. Quanto al rapporto giovani - anziani, c’è equilibrio ma con una leggera prevalenza di questi ultimi. Significa che in futuro - ma questo già si sapeva - ci sarà sempre più bisogno di assistenza e che diminuirà la forza lavoro a disposizione per mantenere l’attuale sistema previdenziale. In generale, emerge come la vocazione di Carmagnola stia sempre più mutando da quella del classico “paesone” di provincia a quello di una città a tutti gli effetti, con tutte le esigenze di servizi e di personale amministrativo che ciò comporta. “In realtà, definire l’identità di Carmagnola non è mai semplice - spiega Caon mantiene il suo cuore agricolo ma è anche un importante centro industriale e un preciso riferimento logistico. Si è fatto molto per riscoprirne l’identità e il suo orizzonte: sul fronte dei servizi (per esempio, asilo nido le materne) nella sua vocazione agricola e di quella produttiva. Proseguiremo su questa strada”. Il 21 settembre don Giancarlo Avataneo compie 40 anni di ordinazione sacerdotale Tere - racconta- Papà e mamma hanno lavorato molto, ma non hanno mai trascurato la messa domenicale e ci hanno educati alla fede e all’amore più con la vita e l’esempio che con le parola. Sono entrato in seminario in prima media nell’ottobre del 1958”. L’ordinazione è giunta il 21 settembre 1972 nella parrocchia di san Giovanni a Racconigi dal card. Michele Pellegrino, arcivescovo di Torino. Nel 1973 arriva il primo incarico di vicario parrocchia- La Società propone iniziative ino a domenica Etichettatura zootecnici Auguri alla Soms Bussone Gli chiedono più che spegne 160 candeline trasparenza CARMAGNOLA - La Società operaia di mutuo soccorso Francesco Bussone celebra quest’anno il 160° anniversario dalla sua costituzione e non vuole far passare la data inosservata. Così ha preparato una serie di iniziative per festeggiare a Casa Cavassa, insieme ai suoi sostenitori e a tutti gli amici. Ecco gli appuntamenti in programma. Mercoledì 19 settembre, ore 21: presentazione della rivista “Panorama Carmagnolese”. Giovedì 20, ore 21: concerto strumentale della Banda della Società Filarmonica. Venerdì 21, ore 21: concerto vocale del Coro dell’Unitre di Carmagnola. Sabato 22, ore 21: serata danzante. Domenica 23 dalle ore 10: cerimonia celebrativa con le Società consorelle, quindi sfilata per le vie cittadine e pranzo sociale. Inoltre, special guest della manifestazione è la ripresa di una rivista che, fin dal febbraio 1969, compariva nelle edicole cittadine: Panorama carmagnolese. Poche pagine in ciclostile per essere “perodico di informazione e cultura”. L’attuale rivista - che vede in redazione Rosita Perlo, Laura Nervo, Orlando Costantini, Luciano Drua, Italo Metran- golo, Francesco Robaldo e Domenico Strati - “vuole riprendere la traccia segnata dal precedente Panorama carmagnolese, nato e vissuto oltre quarant’anni or sono. Gli articoli saranno tutti firmati da autori carmagnolesi, per offrire alla Bussone e ai carmagnolesi il piacere di suscitare interessi e condividere sentimenti”, spiegano gli ideatori. Fondata nel 1852 su proposta dell’allora sindaco Giovanni Sola, la Soms aveva lo scopo di offrire ai soci servizi e pretazioni mediche. Nel 1867 gli amministratori comprarono Casa Cavassa,ancora sede della società. CARMAGNOLA - Anche l’informazione al consumatore ha il suo “11 settembre”. Parola di Fabiano Barbisan, presidente del Consorzio L’Italia Zootecnica e di Unicarve, dopo la notizia dell’esito delle votazioni sull’abolizione dell’etichettatura facoltativa. “Le multinazionali dell’anonimato dei prodotti hanno segnato un punto pesante a loro favore e solo un miracolo potrà riportare in vita una norma che ha sempre costituito un ostacolo per i ‘venditori di fumo’”. Barbisan ha intanto chiest oaudizione al Ministro Catania, per capire le possibilità di riformare un provvedimento. Festeggia con tre appuntamenti Domenica c’è la 18a edizione Emergenza Radio Sotto l’Ala ritorna al 20° di fondazione «Amico Vero» 2012 CARMAGNOLA - Triplo appuntamento per Emergenza Radio Carmagnola. L’associazione di protezione civile festeggia i suoi primi vent’anni di fondazione (1992-2012). La prima data in calendario è sabato 22 settembre: in piazza Mazzini, dalle 8 i cittadini potranno assistere all'allestimento di un campo di protezione civile per l'assistenza alla popolazione. Verranno simulate le prime attività conseguenti al verificarsi di una catastrofe naturale: evacuazione per sisma, alluvione e così via. Alle 14, inizieranno attività e accoglienza della popolazione: i visitatori saranno accolti in una tendopoli e verranno censiti e muniti di un badge, come in una reale situazione di emergenza. In seguito potranno partecipare ad alcune azioni teoricopratiche: segreteria ed accoglienza, cartografia, uso del Gps, telecomunicazioni, pianificazione comunale di protezione civile, psicologia in emergenza. Alle 18, termine attività e debriefing. I parteciperanti dovranno recarsi alla tenda-segreteria e verranno censiti. Effettuata la visita a squadre - con un massimo di 50 partecipanti - al termine del percorso riceveranno alcuni gadget. Domenica 23 settembre, alle 10, in piazza Mazzini ci sarà il ritrovo volontari e amici, con la messa in onore dell’associazione, che si terrà alle 11 con benedizione del labaro associativo. Presiede don Enzo Magagnato Sabato 29 settembre, alle 15,30, in Sala Solavaggione (presso la biblioteca civica di via Valobra 102) si volgerà il convegno: “Protezione civile: tra fatalità e responsabilità: un Servizio indispensabile per il nostro futuro alla luce dell'ultima riforma nazionale”. Modera un giornalista de il Mercoledì. 28 CARMAGNOLA - Domenica 23 settembre torna in piazza IV Martiri avrà luogo, la 18a edizione di “Amico Vero, Giornata dell’Amicizia tra Disabili & Motociclisti”. La manifestazione, organizzata dall’associazione non a scopo di lucro Due Ruote in Libertà e patrocinata da Regione, Provincia Comune, è ormai un caposaldo del calendario di settembre: solo l’anno scorso ha visto la partecipazione di circa 150 ragazzi diversamente abili e di oltre 750 motociclisti. Nel corso dei suoi diciotto anni di vita (la prima edizione è del ‘94) l’iniziativa si è ampliata nei numeri e nei contenuti, sempre all’insegna del divertimento e dell’interesse soprattutto per i diversabili più giovani, coinvolgendo anche motociclisti fuori zona (Alba, Milano, Varese, Rimini, Genova, Piacenza), arrivati a Carmagnola fin dal giorno precedente. “Da due anni - spiegano gli organizzatori - grazie al contributo economico dei motociclisti, di sponsor privati e del Comune di Carmagnola, il pranzo viene offerto gratuitamente a tutti i partecipanti diversamente abili ed a prezzo ridotto agli accompagnatori”. Il programma della giornata: ritrovo dei motociclisti alle 9 del mattino; ritrovo dei partecipanti alle 12 per il pranzo e la messa. Fino alle 16 musica live con i Progetto Vagabondo; alle 14,30-15 inizia il giro in sella alle motociclette per le strade cittadine. Al termine, verso le 16,30-17, verrà distribuito un omaggio ricordo a tutti i partecipanti. La manifestazione avrà luogo con qualunque manifestazione atmosferica. La prenotazione del pranzo è obbligatoria ai seguenti numeri: Elio 333.5294181; Bellije Viaggi 011.9727799; o per e-mail dueruoteinliberta@ libero.it le, a S. Teresa di G. Bambino a Torino (tra la Crocetta e San Paolo). Nell’83 è in Collegiata a Carmagnola per la prima volta, per aiutare don Aldo che aveva dovuto assentarsi per uvia della salute. Poi, dall’88 al ‘97, è a Santena per il suo primo incarico da parroco. Alla morte di don Aldo è chiamato alla Collegiata di Carmagnola, anche su desiderio dei parrocchiani che l’avevano già comosciuto. Dal 14 settembre 1997 è arciprete della Collegiata, giunto al traguardo di 15 anni di presenza. Che cosa vuol dire oggi essere sacerdote e guida di una comunità? “Oggi il ruolo del parroco è molto cambiato rispetto al passato. Più che essere un’autorità del paese, oggi il parroco è padre di una grande famiglia, è il fratello maggiore di tanti figli, per tanti è anche amico. In questo ruolo mi ritrovo volentieri e amo questo modo di stare in mezzo alla gente. A volte anche con qualche fatica perché la famiglia della Collegiata è molto grande e le esigenze sono tanto diverse nelle molte situazioni di una parrocchia di 12.000 abitanti con molti parrocchiani anche “affettivi” che vengono da parrocchie, borghi e paesi vicini”. Che cosa hai provato quando due anni fa ti hanno nominato monsignore? “La nomina a Monsignore è stato un grazie dell’Arcivescovo Poletto che mi ha chiamato a collaborare con lui per circa 11 anni nel Consiglio Episcopale e mi ha impegnato nel servizio del territorio sud di Torino con 109 parrocchie, 14 unità pastorali e oltre 100 tra sacerdoti e diaconi. Ho imparato molto in questo servizio accanto al Vescovo e ai suoi collaboratori, portando la voce del territorio, dei preti e delle parrocchie. Ora sono contento di essere tornato parroco a tempo pieno (ptp) e il titolo di Monsignore non grava proprio, anzi da parte dei parrocchiani è stato sentito anche come un riconoscimento per tutta la comunità di Carmagnola”. Progetti per il futuro? “Tanti, spero, ancora a Carmagnola. Nelle scorse settimane il Vescovo Cesare mi ma chiesto di “fare” il Moderatore delle Parrocchie della Città con i sacerdoti e i laici dell’Unità Pastorale di Carmagnola. Una nuovo servizio sempre per la città. Ringrazio il Signore per il bene che mi vuole e per tutti i doni che mi concede; chiedo salute, pazienza, fedeltà, generosità e carità. Vi porto nel cuore e prego con voi e per voi. Proprio per tutti: è bello nella comunità incontrare tutte le età della vita. Per il resto mi affido alla volontà che il Signore mi fare capire nel tempo che mi concederà. Deo gratias! Grazie a Maria Immacolata, che tiene il filo conduttore della mia vita”. l.m. Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino Pianura buon successo a Pancalieri Fiera di qualità giovedì 20 settembre 2012 oco a P oirino ANCALIERI sacerdotte è parr parroco Poirino ALIERI Il sacerdo PANC POLONGHERA Cartelli anti velocità D. Ottavio, prete da 50 anni I 32 anni di “Viverbe” PANCALIERI - Venerdì sera 14 settembre un nutrito “ensemble” di personalità era presente all’inaugurazione di questa 32a edizione della Rassegna lanciata a Pancalieri nel lontano 1980. I Sindaci di tanti paesi vicini, l’assessore provnciale all’Agricoltura Balagna, i consiglieri regionali Tentoni e Gariglio, i consiglieri provinciali Bonansea e Surra, Roberto Moncalvo Presidente provinciale Coldiretti, l’on. Giorgio Merlo sono intervenuti per ribadire l’importanza della manifestazione; pur commentando la situazione critica che investe con molteplici problematiche, anche questo specifico settore dell’agricoltura piemontese, hanno voluto esprimere parole di elogio per la tenacia e l’intraprendenza della nostra gente. Ha fatto seguito, come ogni anno la benedizione ai presenti e all’Area espositiva da parte di don Luciano il nostro parroco, il taglio del nastro e la visita agli Stands espositivi che quest’anno si sono arricchiti di nuovi espositori locali: alla consolidata Cooperativa Erbe Aromatiche, veterana portabandiera degli aromi e profumi pancalieresi, a Essenzialmenta, senior nella vendita di prodotti di ogni genere a base menta, si è aggiunta quest’anno ChialvaMenta con il suo stand ed i suoi prodotti di nicchia. Sono sempre numerosi e presenti i nostri vivaisti, altro fiore all’occhiello dell’economia agricola del territorio e tanti altri espositori venuti da fuori con le loro produzioni e le loro esperienze. 32 anni consecutivi sempre appoggiati dalle Amministrazioni comunali che si sono via via succedute, con il patrocinio di Regione e Provincia hanno permesso a Pancalieri di farsi conoscere ormai ovunque, varcando addirittura i confini nazionali. Tracciando un bilancio dell’edizione 2012 di Viverbe, possiamo dire che pur in presenza di una flessione di visitatori, gli espositori hanno lavorato e anche quest’anno la menta ha attirato non pochi curiosi che non erano mai stati a Pancalieri. Anche le rappresentazioni collaterali, il banco di beneficienza, le Mostre, lo sport, i trattori d’epoca, il Museo, le serate danzanti ad ingresso libero, sono state un azzeccato contorno, mentre i bambini ed i giovani hanno preso d’assalto giostre e Luna Park. I fuochi d’artificio della serata di Martedì hanno riacceso l’interesse e riportato gente. Ora anche l’edizione 2012 di Viverbe è archiviata; si riposeranno i Coldiretti, la Protezione Civile, La CRI, i nostri Carabinieri, la Proloco, i Pescatori, gli Amministratori comunali e gli Assessori che in questi giorni hanno lavorato parecchio e si son presi cura della buona riuscita della manifestazione. Appuntamento dunque al prossimo anno! gianni varetto Festeggiato dai coscritti della classe 1938 Con lo scopo, da parte dell’Amministrazione comunale, di realizzare un deterrente all’eccessiva velocità sono stati posizionati i cartelli stradali relativi al controllo elettronico della velocità in via Santuario a Polonghera. Il tratto interessato, al pari della strada provinciale Carignano-Saluzzo, sarà quindi soggetto a controllo con l’utilizzo dell’autovelox. Inoltre è stato realizzato un attraversamento pedonale in corrispondenza dell’ingresso al Santuario della Beata Vergine del Pilone. p. g. POLONGHERA, 21 SETTEMBRE Unitre al via Appuntamento con la serata d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-2013 per l’Università delle Tre Età di Polonghera. Venerdì 21 settembre 2012, alle ore 21, nel giardino all’interno del palazzo comunale di Polonghera (in caso di pioggia al salone ProLoco), si terrà infatti la cerimonia di inaugurazione con un programma che prevede, dopo il saluto del Sindaco Milena Cordero e dell’Assessore Paolo Ascia, l’intervento degli Assessori dei comuni di Racconigi, Caramagna e Cavallermaggiore. La cerimonia proseguirà con la presentazione dei corsi da parte dei rispettivi docenti, la distribuzione dei volumi contenenti i programmi delle lezioni, gli orari e le modalità di partecipazione. p. g. CASALGRASSO Si mangia ma non mancano altre attrazioni Tajarin, Sagra gastronomica Settima edizione da giovedì 20 a domenica 23 CASALGRASSO - E di nuovo si mangia a Casalgrasso, ma questa è una cosa “speciale”! Prende infatti il via giovedì sera 20 settembre e fino a domenica 23, la “7a Sagra dei Tajarin”, col patrocinio del Comune, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, delle Terre dei Savoia. Sarà un altro successo per i Baloss , che aggiungono così la 7a stella al loro Palmarès proponendo un programma che sì, vedrà al centro i “Tajarin” ma, anche dell’altro! Intanto, aspettando i Tajarin, si inizia giovedì 20 settembre alle ore 21 al Salone Spettacoli con “Insieme è meglio”, serata di solidarietà e integrazione con musiche, acrobazie, teatro ed il Concorso “Raccontanonni” riservato ai bambini dai 5 ai 15 anni. I ragazzi, in collaborazione con le scuole dovranno elaborare dei “temi” sui propri nonni ed i migliori componimenti, saranno premiati verso fine anno presso la Comunità Agape dello Spirito Santo a Casalgrasso. Venerdì 21, ore 19: apertura della Sagra, poi alle 19,30 Cena presso il salone ristorante allestito sotto la tensostruttura in Piazza Don Pellerino. Menù a scelta con: antipasti: Affettati misti, Funghi porcini, Trote e Anguille in carpione, Insalata di mare, Barchette Spada - Tonno; Tajarin: Bianchi alla Genovese, Verdi alla Bagna Cauda, Rossi al Pesto, Neri al sugo di panna e salmone; secondi: Fritto di tota- ni, Porchetta alla piastra, Gamberoni fritti, Tomini e speck alla piastra, Salsiccia e funghi in umido; contorno: Patatine fritte; formaggio: Gorgonzola; dessert: Profiteroles, Torta alla frutta, Panna cotta. Dalle ore 21,30 Orchestra spettacolo Maurizio e la Band Sabato 22 a partire dalle ore 19:30 si replica; ancora Menù a scelta con Antipasti vari – Tajarin - Secondi - Contorni - Formaggi Dolce - Caffè - Vino e acqua. Ore 21,30 Orchestra spettacolo con Andrea e la sua Orchestra. Domenica 23 settembre. Ore 12 Pranzo presso il salone ristorante allestito sotto tensostruttura con Menù a scelta... Ore 14,30 - Giochi per bimbi con Gonûabili e intrattenimenti vari. Ore 17 – “Sport che passione” sponsorizzato da Musso Amalia Par- rucchiera - Via Torino, Casalgrasso. Il gruppo Danza Spettacolo “Alice & Company” di Carmagnola presenta: Spettacolo di Latino Americano, Danze Caraibiche, Ballo di Gruppo, Danze Jazz da sala, Liscio folk Ore 19,30 - Cena di chiusura Sagra presso il salone ristorante allestito sotto tensostruttura con Menù a scelta. I “Tajarin” sono una pasta fresca all’uovo di CASALGRASSO Zucche da record Un nostro caro amico e lettore Paolo Bertorello, sempre a caccia di cose interessanti per appagare la sua curiosità, ci ha mandato la foto della zucca che cresciuta nell’orto di un suo vicino a Casalgrasso; una pianta di zucca che ha già prodotto diversi esemplari, tra i quali questo della foto, molto precoce del peso di circa 16 Kg. Per la gioia del proprietario, la medesima pianta ne ha altre di notevoli dimensioni che promettono bene! g. v. 23 origine piemontese ed appartengono alla tradizione culinaria della zona. La loro forma ricorda una sottilissima tagliatella. Per la preparazione, occorrono: 500 g di farina setacciata, 2 uova intere e 4 tuorli, 1 cucchiaino di olio ed un pizzico di sale. Impastati i suddetti ingredienti, si bagna, in acqua tiepida, un panno bianco pulito e, dopo averlo ben strizzato, si avvolge l’impasto e lo si fa riposare per circa due ore. Trascorso questo lasso di tempo, si rimpasta il composto e lo si stende con il matterello in modo da ottenere sfoglie sottilissime. Fatte riposare le sfoglie per una decina di minuti, si spolverizzano con un poco di farina di meliga, si avvolgono su se stesse in modo da ottenere un salame e, a mano libera, si tagliano dei “Tajarin”, fini come capelli. Si pongono ben aperti su un vassoio ricoperto da una salvietta leggermente infarinata e si fanno asciugare un poco. I “Tajarin” si cuociono in abbondante acqua bollente salata per pochi minuti (tre-quattro minuti) e si condiscono, in diversi modi: con il sugo di arrosto di vitello, con sugo di selvaggina in salmi, con un sugo particolare preparato con fegatini di pollo e polpa di vitello tritata oppure impreziositi con burro, grana padano e tartufo bianco. La zona di produzione dei Tajarin” è il territorio piemontese. Le attrezzature utilizzate per la preparazione dei “Tajarin” sono matterello e coltello. L’Associazione Ricreativa “I Baloss” ringrazia coloro che hanno collaborato e che collaboreranno alla buona riuscita della manifestazione che si terrà anche in caso di maltempo. I Tajarin verranno serviti al tavolo. Per info e prenotazioni: 340.4708089. E-mail: [email protected] gianni varetto 29 PANCALIERI - Come promesso, don Ottavio Paglietta ha voluto festeggiare i suoi 50 anni di Sacerdozio, qui a Pancalieri, suo paese natale, proprio nel giorno della ricorrenza della Festa patronale dei Corpi Santi. Lo ha accolto il Parroco don Luciano Maria Piras, i suoi coetanei del 1938 e una chiesa gremita di fedeli. E’ stato toccante sentire dal suo compagno di scuola Piero Pairotto, il ripercorrere la storia di quegli anni quando la vita a volte accomuna destini diversi e poi li fa re-incontrare tanti anni dopo. Anche l’omelia ha avuto momenti di particolare commozione, quando don Ottavio (da tanti anni, Parroco a Poirino) ha ricordato gli amici, quelli che già ci aspettano in cielo, la sua famiglia, le vicissitudini di un periodo durante la guerra in cui tutti loro, oggi ultra settantenni, erano bambini: -Dio sa scrivere diritto sulle righe storte - ha detto don Ottavio e in quella frase c’erano tanti riferimenti... Al termine della Messa, il Sindaco a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, ha donato a don Ottavio un pregiato acquarello raffigurante il Santuario dell’Eremita, meta votiva tanto cara ai pancalieresi. I compagni di leva del 1938 gli hanno donato un bassorilievo e una confezione dell’immancabile Menta di Pancalieri mentre Antonio Candellero (poeta contadino come usa definirsi) ha scritto per lui una poesia su pergamena, intanto che spuntava come per incanto la fotografia che li ritraeva tutti ragazzini ai tempi della scuola. Il grande applauso dell’assemblea dei fedeli e gli abbracci e la commozione degli amici e conoscenti ha concluso la cerimonia … e non poteva mancare la foto di gruppo! g. v. Antonio Candellero consegna la poesia a don Ottavio Paglietta Polonghera: ora si aspetta il finanziamento ScuolaconFaule Progetto per un nuovo edificio POLONGHERA - Nel corso del Consiglio comunale svoltosi il 3 settembre è stata deliberata, con parere contrario della minoranza, la variazione del regolamento di attuazione dell’Unitre. Con tale modifica l’Unitre si avvarrà della collaborazione dell’Associazione “Insieme”, come contemplato dallo statuto dell’associazione stessa, che si farà carico della distribuzione delle schede per l’iscrizione ai corsi dell’Università delle Tre Età e provvederà alla raccolta delle stesse e delle quote di partecipazione. Il Consiglio ha poi approvato la bozza di convenzione con il comune di Faule per la partecipazione al bando regionale al fine della costruzione di una scuola elementare intercomunale tra i comuni di Polonghera e Faule. In forza di detta convenzione i due comuni si impegnano, qualora si acceda ai finanziamenti previsti dal bando regionale, alla costruzione di un nuovo edificio scolastico territorialmente collocato a metà strada tra i due comuni. La realizzazione di questo progetto permetterà al comune di Polonghera di offrire agli studenti polongheresi un edificio moderno, strutturalmente sicuro e privo di barriere architettoniche e nel contempo, sommando la popolazione scolastica dei due paesi, si scongiurerà qualsiasi rischio di chiusura per scarsità di bambini in età scolare. Contestualmente si è provveduto all’esame di una proposta di delibera relativa all’impegno del Comune, nel caso di ottenimento del contributo e relativa costruzione del nuovo edificio scolastico, a non più utilizzare, ai fini scolastici, l’attuale scuola. Entrambe le proposte di delibera sono state approvate con il voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza. p.g. Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 42 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 21 settembre 2012 CHI SONO - Amano cartoni e videogame. Li portano nel mondo reale creando costumi e accessori con una passione infinita TUTTI I PREMIATI L’elfo e Doll incoronati campioni PER DUE GIORNI A POIRINO Su Internet POIRINO Parrucche incandescenti, rimmel che cola e chili di cuoio bollito sulla pelle: il “Poirino cosplay” è soprattutto sudore, fatica e divertimento. Come dall’alchimia dei primi due si generi una festa colorata di sorrisi può spiegarlo solo la passione che si sente vibrare nella voce dei presenti. In parole povere, il cosplay consiste nell’interpretare personaggi di fumetti, videogame o film indossandone le vesti e mimandone i gesti: ma, appunto, queste parole sono povere perché non colgono tutto il sudore che si nasconde dietro la maschera. Trovare i soldi per il costume, anche centinaia di euro, prepararlo nelle ore libere e poi metterselo addosso; come se fosse semplice, visto che spesso contempla maglioni in agosto, cotte di maglia ed esoscheletri pesantissimi. A dire dei presenti, tutto viene ripagato quando qualcuno ti ferma e riconosce il personaggio, magari chiedendoti una foto insieme. Isabella Pivaro è l’organizzatrice del Poirino Cosplay 2012: presenta la gara che anima la scorsa domenica pomeriggio al palasport. E lei per prima gode il piacere di stupire il suo pubblico: una maschera "poligonale": «Molte ragazze scelgono il costume da Lara Croft, ma a nessuno piace ritrovarsi in fiera con due o tre sosia teorizza - Così ne ho creato una versione "poligonale", tutta cubettosa, proprio come la si vedeva nei primi videogiochi». Riesce appena a finire la frase che sua madre - vestita da strega di Cenerentola - le chiude il costume con colla a caldo, sparata da apposita pistola: la mira non è perfetta e il getto incandescente cola sulla pelle viva. Isabella stringe i denti e sorride... «Ci vuole un entusiasmo immenso per essere cosplayer e per mettere in piedi un simile evento». Tutto in famiglia, tra l’altro: «Guardavo mio fratello giocare ai videogame e mi sono innamorata di quel mondo; alla fine l’ho coinvolto insieme al mio ragazzo nella prima edizione della fiera e, questo maggio, nella fondazione dell’associazione Tooplay. Siamo in 15 e ci dividiamo i compiti: qualcuno presenta con me, qualcuno mette la musica e altri sono in regia». In effetti, Poirino in Cosplay è cresciuta da un anno a oggi: «Abbiamo cercato di coinvolgere maggiormente il pubblico invitando le ludoteche locali: su alcuni tavoli si gioca a Magic, o ad altri giochi di carte. Una zona è dedicata ai giochi da tavolo o alla pittura delle miniature, un’altra ospita un torneo di videogiochi». Un occhio di riguardo va anche per i veri protagonisti, i cosplayer: «Volevamo coccolarli, così abbiamo messo a disposizione una truccatrice e una parrucchiera professionale. Ci volevano proprio, considerato che i numeri sono raddoppiati dalla scorsa edizione». Infatti molti ritornano, come Federico Patrimia, 24enne di Cambiano. Lui, addirittura, figura sui cartelloni ufficiali dell’evento col suo travestimento dell’anno scorso: «Ma oggi sono un elfo oscuro, creatura malefica del mondo fantasy di Warhammer». Trenta gradi centigradi, indossa una calotta che gli nasconde i capelli, una cotta di maglia e vari strati di cuoio: «In totale il mio costume conta 20 pezzi e sarà costato sui 300 euro: lavoro e l’ho pagato di tasca mia - ne va orgoglioso Molti si lasciano andare sui dettagli e usano materiali di seconda scelta. Io scelgo il meglio». Così Federico ha tagliato e incollato le parti dell’armatura, colorandole nel garage di casa: «Faccio tutto da solo, anche se qualche Tutte le foto sul sito www.corrierechieri.it Qui sopra Freddie Mercury ed Elvis Presley, accanto la Lara Croft “poligonale”. Sotto , la versione cambianese degli Angry Birds A sinistra l’oscuro Elfo Federico e sopra il dio Ade dalla chioma blu in braccio alla mamma. Qui sotto la regina cattiva di Cenerentola, che si scopre madre di Lara Croft Ecco i vincitori nelle diverse categorie. Il miglior accessorio è di Enrica Sorressa (Daenerys dal Trono di Spade), la miglior interpretazione è quella di Yasmine e Lisa con la loro scenetta ispirata a Donnie Darko. Gli assassini Davide, Elisa e Gloria formano il miglior gruppo; miglior costume femminile a Gaia d’Amico (Doll da Black Butler) e maschile a Federico Patrimia (Elfo Oscuro). Il pubblico s’è acceso per la piccola Gaia Gallo (Mercoledì Addams) che riceve il premio standing ovation, mentre il premio “Poirino in cosplay” va a Francesco Rignanese (Sakamata da Crazy Zoo). Menzioni speciali per Alex (Jin Kazama da Tekken), Martina Barioglio (Erza Scarlett da Fairy Tales), Serena ed Elisa (Moguri e Idol), Andrea (Capitan America Zombie), Pamela (Seras da Hellsing), Daniele Ienuso (Ade di Hercules) e Christian, Serena e Dario (Elvis, Katy Perry e Freddy Mercury). «Oggi mi sento un elfo oscuro...» Ecco i cosplayer volta mia madre mi dà una mano con le cuciture: quando non è occupata a sgridarmi perché lascio pezzi di elfo oscuro in giro per casa!». A braccetto con lui cammina Ade, la testa incendiata di blu. Nella vita quotidiana è Daniele Ienu- so da Santena, 19 anni: «E’ troppo buffo il dio degli inferi nel film Disney: è un po’ sfigatello, mi diverto a impersonare senza spendere troppo. A parte il trucco, la stoffa delle veste sarà costata 30-40 euro». Neanche lui è nuovo al mondo del cosplay: «Qualche anno fa, dei miei amici erano in partenza per il “Lucca Comics”. Mi hanno chiamato il giorno prima, proponendomi di partecipare alla macchinata. Lì ho scoperto cosa fosse il cosplay, girando per gli stand, e mi ha preso al volo». In effetti, questo è un mondo con i suoi forum e una comunità internet molto attiva. Il segreto di tanta dedizione alla causa, delle notti ad ago e filo e dei danari consumati è nascosto nell’intimo: non A sinistra la famiglia Pascarella con Spiderman Andrea Nocca. A destra Gesù interpretato dal chierese Raffaele Giovinazzo Famiglia di supereroi Capitan America vive a Poirino insieme a Tempesta ■ Il primo problema del cosplayer consiste nello spiegare ai propri cari perché si veste in modo eccentrico anche se carnevale è lontano: Valentina Pascarella, ventunenne di Poirino, lo ha risolto coinvolgendoli tutti. La famiglia dei supereroi abita in via Maina e conta illustri componenti: Capitan America (il papà Alessandro, operaio di 45 anni), Tempesta (mamma Maria Patede) e Valentina nei panni di Gwen Stacy che infiamma il cuore di Spiderman, alias Andrea Nocca. A tirarli tutti dentro è stata la passione della ragazza: «Faccio cosplay da sei anni: prima i miei si limitavano ad aiutarmi nella preparazione dei travestimenti, poi, a poco a poco, sono rimasti intrigati». Fino al punto che domenica si Da Tetti Fasano sono presentati armati di tutto punto: «Sono appassionata di cultura giapponese: è da lì che vengono tutti i nostri accessori. Se si entra in un negozio italiano e e si chiede una parrucca da Wonderwoman il commesso guarda storto: lì, invece, sono attrezzati per ogni travestimento». «Questo viene da Singapore precisa Alessandro bussando sul suo scudo a stelle e strisce - Se l’avessimo preso in Italia, ci sarebbe costato una fortuna». I Pascarello sono un gruppo di supereroi molto affiatato e disposti a sacrificarsi l’uno per l’altro: «Diciamoci la verità, il mio mito è Batman - confida Alessandro Però visto che eravamo un gruppo a tema e gli altri volevano interpretare personaggi dei fumetti Marvel, io non potevo partecipare con un personaggio dei fumetti DC. Poi, quando mi hanno fatto vedere le opzioni, ho scelto Capitan America, mi ha attirato subito». Il Gesù apocrifo ascolta Ac/Dc e veste lenzuola ■ Gesù Cristo vive a Tetti Fasano e ascolta gli AC/DC. Questo vangelo apocrifo racconta la storia di Raffaele Giovinazzo, diciannovenne chierese che ha deciso di mettere al servizio del cosplay il suo look quotidiano: «Porto i capelli lunghi, barba e ascolto prevalentemente rock, o anche cose più pesanti tipo Dimmu Borgir e Childrend of Bodom». E anche se i suoi gusti musicali non sono proprio in linea con le hit dell’anno zero in Galilea, oggi Raffaele impersona Gesù: «Quando scelgo il mio travestimento, cerco innanzitutto la somiglianza: capelli e barba c’erano, mancava la tunica». E qui parte la fiera del riuso: «Tento di spendere il meno 30 possibile e di fare tutto in casa, sennò che gusto c’è? La tunica è un vecchio lenzuolo saccheggiato da un armadio e ricucito, mentre con un tessuto acquistato al mercato ho fatto la fusciacca». Proprio nella fusciacca riporrà la bottiglia d’acqua per tirarla fuori piena in vino, compiendo il miracolo che manderà in visibilio il pubblico della gara: «Cerco di adottare le soluzioni più semplici e interpretare i personaggi più conosciuti: oggi mi riconoscevano tutti, anche se molti mi hanno fatto notare che mancava la corona di spine». Quando il presente non basta, interviene il Padre: «Lui è un grande fan di Capitan Harlock, il cartone simbolo dell’anarchia di fine anni ’70: me l’ha fatto conoscere ed amare. La prossima volta sarò un pirata spaziale». basta guardare le storie dei propri eroi, ma bisogna viverle ed esserli. Eccoli lì, che si raggrumano davanti al palco non appena inizia la gara, come una messa giocosa: tra i ragazzi in fila per l’esibizione e il pubblico sugli spalti corre una tensione mistica. Il cosplay s’innesta sugli amori d’una vita ma, talvolta, li alimenta: è il caso della sezione Cuneo/Torino degli Axis Powers Italia. Si sono organizzati per interpretare coralmente i personaggi di Etalia, un cartone animato giapponese: «Racconta la seconda guerra mondiale attraverso i personaggi che rappresentano le diverse nazioni coinvolte», spiega Luca Lajolo che interpreta Italia Veneziano, ossia l’Italia del nord. Sventola una bandiera di resa, quella di Badoglio: «Guardandolo mi sono avvicinato alla storia ed ora sono iscritto al secondo anno di archeologia». Gli fa eco Kiara Anna Bagnasco nelle sue vesti di England Femminile Punk: «Anche io, a forza di seguirlo, mi sono appassionata alla storia della tattica e militare». Alcuni riescono a fare convergere la musica e il cosplay che, insieme, fanno faville. Christian Alasia è Elvis Presley nella sua mise più sfolgorante: «Il mio mito musicale è il cinto pelvico più famoso di Memphis. Siccome mi piace anche fare i costumi, ho unito le due cose ed eccomi qua: in inverno mi faccio pure la banana!». Un altro virtuoso del bricolage ciondola poco lontano: Pier Paolo Carena ha 19 anni e viene da Cambiano. Punta sui passanti il suo fucile/catapulta uccelli: «L’ho costruito innestando pezzi di fionda su un calcio di fucile e lo uso per sparare i miei Angry Birds». Si riferisce ai passeri rossi dello scaricatissimo gioco per smartphone con cui bisogna demolire fortezze. Lui ha trasfigurato il fucile, giocando d’ingegno, e il suo travestimento: «Ho scelto di fare l’uccellino, una palla di piume in realtà, ma ho umanizzato il personaggio adattando a me il costume». Edoardo Caracciolo Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 21 settembre 2012 L’agenda dei cento nomi tiene col fiato sospeso Droga: caccia a clienti e complici SPACCIO A POIRINO POIRINO Cento nomi e una ventina di numeri di telefono: i carabinieri di Poirino partiranno da questi dati per scovare i clienti di Luca Basso, arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Ora il 33enne torinese è in carcere, in attesa della decisione del gip di Alba: ha chiesto di patteggiare un anno e dieci mesi con sospensione condizionale, ma la sentenza deve essere confermata. Intanto s’indaga sugli acquirenti. E gli inquirenti sospettano che Basso fosse la cima di una piramide: quando è stato fermato aveva con sé nomi, cifre e telefoni di un centinaio di persone, ma la droga era “tagliata” in quantità troppo grandi per essere smerciata direttamente. Non è escluso, quindi, che a Poirino ci siano altri spacciatori oltre all’ex benzinaio. Incensurato, fino a qualche anno fa lavorava alla Total Erg di frazione Marocchi. «Ha iniziato da ragazzo ed è stato nostro dipendente per una decina d’anni. Poi non l’ho più visto», ricorda il titolare del distributore. Basso abitava a Poirino fino al marzo scorso. Poi la famiglia si è trasferita nel Meridione e lui ha deciso di andare a vivere a Torino, in via San Francesco da Paola. Disoccupato, come faceva a pagare le bollette e un affitto da 500 euro al mese? Facendo lo spacciatore: «E’ il mio lavoro», avrebbe ammesso dopo l’arresto ai carabinieri. Un lavoro da pendolare: due o gnato la merce. In un borsello nero e verde, c’erano dieci panetti di hashish, per circa 269 grammi; tredici ovuli di cocaina, per un totale di 10 grammi, e tre buste contenenti oltre 87 grammi di marijuana. Nella stessa borsa, poi, i militari hanno trovato la contabilità dello spacciatore: tre fogli densi di testo e cifre scritti a mano. C’erano nomi, co- gnomi o soprannomi di probabili clienti, in tutto almeno un centinaio. Accanto, il denaro che ognuno di loro gli doveva. Numeri che il 33enne cancellava, sostituiva o aggiornava. I carabinieri hanno poi esteso la perquisizione a casa dell’uomo: in una sacca azzurra c’erano altri 190 grammi di hashish, suddivisi in quattro panetti di varie dimen- “ “ Il “fumo” si è diffuso al di sotto dei diciott’anni Alle medie mettiamo a disposizione la psicologa Soldi e sacchetti di droga: la merce sequestrata a Luca Basso (a sinistra), arrestato alla fermata dell’autobus POIRINO Quanta gente si droga a Poirino? Di quali fasce sociali, di che età? L’agenda dei cento telefoni svela una realtà inquietante, qui come negli altri tranquilli paesi del Chierese. Ma in che termini è giusto allarmarsi? Chi osserva la città dal punto di vista delle istituzioni si preoccupa di salvare il buon nome del paese: in questo paese le canne servono a pescare le tinche, non a sballarsi. «Non credo si possa parlare di un “caso Poirino” - si preoccupa il sindaco Sergio Tamagnone - Il consumo di droga esiste, ma non è più diffuso che da altre parti...». Come fa a dirlo? «Mi capita spesso di parlare con i vigili, o con il maresciallo dei carabinieri. Non mi hanno mai segnalato nulla di preoccupante. Certo, negli anni hanno avuto a che fare con casi di droga, ma si tratta di eventi sporadici, assolutamente nella norma». A sentire Tamagnone, i suoi concittadini non sono normalmente turbati da questo genere di problema: «Le segnalazioni che riceviamo sono per lo più di cittadini infastiditi dai cani che lasciano escrementi nei luoghi di passaggio pedonale». Dunque tre volte a settimana prendeva l’autobus dal capoluogo e, con una borsa piena di sostanze stupefacenti, scendeva in via Indipendenza. Una regolarità notata dagli inquirenti, che venerdì scorso lo hanno “pizzicato” mentre scendeva dal bus in via Torino. Lui non ha opposto resistenza: ha ammesso le sue responsabilità e conse- Rosario Di Fiore Nida Menzio 43 sioni, 302 grammi di marijuana e 2.600 euro in contanti. «Speriamo che il giudice riconosca il fatto come di lieve entità e accolga l’istanza di patteggiamento – considera l’avvocato difensore Roberto Ponzio – Aspettiamo che si pronunci, non potevamo fare altro anche perché la sostanza gli è stata trovata addosso. Preferiamo non iniziare un processo». Ma in bilico non c’è soltanto il destino dello spacciatore: ci sono le vite delle persone scritte nell’agenda dei cento nomi. Perché il giro di clienti era fiorente. Uno dei due cellulari sequestrati era usato evidentemente per lavoro dall’ex benzinaio e ha squillato per ore nell’ufficio dei carabinieri: 60 le chiamate ricevute, provenienti da una ventina di numeri telefonici. Probabilmente erano acquirenti delusi, rimasti in attesa della merce. Ora i carabinieri stanno cercando d’identificare queste persone, confrontando nomi e numeri: sono in attesa delle risposte da parte delle compagnie telefoniche. Molte persone rischiano la segnalazione in Prefettura come consumatori di sostanze stupefacenti. O qualcosa di più, se fossero riconosciuti anche come spacciatori. Qualcuno è già stato identificato: giovani già noti alle forze dell’ordine e chi, saputo dell’arresto di Basso, sta cercando di defilarsi. Federico Gottardo la. Anche a Poirino: «Oltre a discutere durante l’anno di temi come la tossicodipendenza o l’alcolismo, abbiamo organizzato incontri con la psicologa, che hanno attratto ragazzi e anche genitori - interviene Nida Menzio, vicepreside dell’Istituto Comprensivo - Bisogna far capire ai ragazzi che si tratta della vita quotidiana. I comportamenti devianti si verificano ogni giorno, non sono fatti straordinari. Per questo è più difficile ma anche più importante saperli riconoscere». Nella scuola media, dove lei insegna da quasi trent’anni, ha notato una maggior diffusione del fumo? «Se con “fumo” intendiamo lo spinello, posso dire di no: i ragazzi non hanno i soldi a quest’età per comprare quelle sostanze. Ci sono casi sporadici, ma si tratta magari di studenti bocciati più volte, quindi più grandi. Ciò che ho notato è una maggiore sfacciataggine nel fumare sigarette. Una volta lo facevano di nascosto, ora li vedi appena usciti da scuola, sul viale. Stessa cosa per gli alcolici: il consumo di birra è molto più esibito, mentre prima avveniva in luoghi meno visibili...». Francesco Paniè «Ma i poirinesi non si drogano più degli altri» Le istituzioni abbassano i toni. «A scuola? Casi sporadici, magari ragazzi bocciati» DA GIOVEDI’ Incontri con il Gerp su rischi ambientali ed energie sostenibili POIRINO Salvaguardia dell’ambiente, gestione del territorio ed energie rinnovabili: su questi temi il Gruppo Emergenza Radio Poirino propone cinque conferenze a ingresso libero nella sala consiliare di Casa Dassano (via Rossi 12). Primo appuntamento giovedì alle 20,45 con “La Protezione Civile nazionale e la gestione delle emergenze”. Relatori Umberto Ciancetta, presidente del coordinamento provinciale di Torino, e Amedeo Miletto, membro del Gerp. Il 3 e il l’11 ottobre si parlerà di energie rinnovabili, il 18 di rischio idrogeologico e inquinamento, il 25 dei cambiamenti climatici con esperti di livelli universitario. non c’è allarme sociale? «Proprio così: penso che i poirinesi non sentano il problema della droga come invadente o in espansione». E’ davvero così? L’assessore incaricato di seguire le politiche giovanili è molto meno sereno del sindaco: «Ho letto la notizia, non so altro - è turbato Pierluigi Orrù - Conoscevo la persona, ha qualche anno meno di me. La cosa mi ha molto stupito perché non avrei mai detto che fosse accusato di reati simili». Lei come interpreta quella agenda con cento numeri di telefono? «Io in Comune mi occuMAROCCHI Cena per i Medici Senza Frontiere Cena solidale per sostenere Medici Senza Frontiere. Questa sera, venerdì, alle 20 presso il Mondo Fricandò di via Nino Costa 23 ai Marocchi, menù d’autunno per aiutare le missioni nei paesi più poveri del mondo. Il costo della cena, comprensivo di bevande e caffè, è di 25 euro, e all’associazione ne andranno 13 per ogni partecipante. Durante la serata ci sarà la testimonianza degli operatori umanitari di Torino. Accanto alle tavolate della cena sarà allestito uno stand con materiale informativo e oggetti targati Medici Senza Frontiere. Per prenotare la cena: 011-945.39.06, 348801.40.20 o 333-714.07.48. Per informazioni sull’associazione e sulla serata si può chiamare il 345-463.81.83. po di altre cose: ho a che fare con i giovani ma sotto altri aspetti si tira indietro Orrù - Ho già detto che non so nulla al di fuori di quello che ho letto. Non conosco l’argomento e non voglio che scriviate niente con il mio nome: non mi va di trovarmi magari con la macchina bruciata». E’ l’unico a non nascondere il turbamento. Il medico di base Rosario Di Fiore, per esempio, legge il tema con più distacco: «Durante la mia carriera più che ventennale ho avuto dei casi di tossicodipendenza, senza dubbio - ammette Di Fiore, che è anche vicesindaco - Nell’ultimo periodo, però, non se ne sono veri- ficati». Saprebbe individuare qualche tendenza nel consumo di stupefacenti negli ultimi anni? «Ho notato che il fumo di hashish e marijuana ha preso piede anche tra i giovani sotto i 18 anni. Per notare queste tendenze, comunque, non serve essere un medico: basta uscire per strada, passare ai giardini o davanti a un liceo». Delfina Novara, assessore alle politiche sociali, sposta l’attenzione su altre fasce di consumatori: «Ho saputo che quel ragazzo aveva con sé della cocaina. È improbabile che fosse destinata a clienti giovani o giova- nissimi: viene consumata da persone che hanno una certa capacità di spesa, spesso adulti. Per quanto riguarda questo arresto, credo siano coinvolti in gran parte individui ampiamente maggiorenni». Ha un’idea sull’evoluzione della tossicodipendenza a Poirino? «In questi ultimi anni mi sentirei di escludere un aumento. Siamo un paese vivibile, gli unici sporadici casi di allarme sociale sono stati episodi di bullismo e vandalismo. Dalle scritte sui muri a qualche parapiglia tra ragazzi». A mettere in pratica un’azione preventiva è spesso la scuo- ELEZIONI - Ha votato un iscritto ogni quattro Giuseppe Spada rimane presidente del centro anziani al termine di una lunga stagione di polemiche Resta in mano a Spada il centro anziani di Poirino POIRINO Il centro anziani ha un nuovo direttivo. Per i prossimi due anni è confermato presidente Giuseppe Spada, vice è Maria Angelillo, segretario Maria Cristina Devoto. Gli altri membri del consiglio sono Errico De Gennaro e Bartolomeo Andresini, collaboratori “esterni” Margherita Graglia, Carla Cozzani e Antonio Fissore. Saranno state le polemiche dei mesi passati o forse il grande impegno che necessita la gestione, ma alle elezioni di giovedì scorso si è presentata un’unica lista. Facile quindi la scelta per gli elettori che, in realtà, non hanno affollato il seggio. I frequentatori del centro sono oltre 200 ma i votanti sono stati 58, 11 dei quali hanno preferito votare scheda bianca. Un dato di molto inferiore a quello di due anni fa, quando i votanti era- no stati più 180. Tanto più che, quest’anno, la votazione è stata aperta ai non residenti. La decisione è stata presa in estate dalla Giunta, in seguito alla richiesta di 52 utenti del centro non poirinesi. E il provvedimento ha scatenato non poche polemiche tra i membri del Consiglio comunale. «Come Municipio siamo rammaricati perché è mancata la possibilità di scelta – ammette l’assessore alle politiche sociali Delfina Novara – Gestire il centro necessita un gran dispendio di tempo e, probabilmente, non sono in molti che possono “permettersi” questo impegno». Diversa l’analisi da parte di Nanni Nicco, esponente della minoranza consigliare La Svolta, che nei mesi passati si è fortemente 31 opposto alla gestione generale da parte della Giunta della questione “centro anziani”. «Avevo previsto che ci sarebbe stata un’unica lista e così è stato: hanno fatto e si sono votati. La democrazia è giusta e non contestiamo le elezioni ma i dati sono chiari: pochi votanti e, in proporzione molte schede bianche. Diciamo “In bocca al lupo” a chi gestirà il centro, e spero di sbagliarmi, ma la mia sensazione è di aumento della disaffezione degli utenti poirinesi verso questa struttura». Non si placa quindi la discussione politica su quello che dovrebbe essere un centro ricreativo ma che, indubbiamente, è anche un serbatoio di almeno 200 voti per le prossime elezioni comunali del 2014. «Non ho commenti da fare a riguardo – taglia corto Delfina Novara – Mi hanno accusato di avere le “mani in pasta” ma sono tranquilla e cammino a testa alta. Non capisco perché tra tutti i problemi di questo Comune su cui si può discutere, sembra che il centro anziani sia il maggiore…». Moreno Strazza Rassegna stampa Settembre 2012 Vigone Macello Avviato il servizio scuolabus to scolastico”. Il servizio mensa per la scuola primaria e dell’infanzia è stato invece avviato lunedì 17 settembre in modo tale da fornire ristoro a tutti i bambini che frequentano il tempo pieno e che per ragioni di tempo e esigenze lavorative dei genitori non possono tornare a casa. Beppe Turina La Lega Nord difende le Province Il Consigliere Provinciale Corda afferma che: «Le Province sono l’espressione del Un libro sui VIP truffati Domenica 23 settembre i locali della libreria Mondadori di Pinerolo (To) in piazza Barbieri 15 ospiteranno la presentazione in del libero "La sola dei Famosi", di Patrizia Polliotto. Il noto avvocato pinerolese ha raccolto nel suo libro una serie di tranelli e raggiri che hanno visto dei Vip come protagonisti. Partendo dalla parodia di un reality televisivo, !La sola dei famosi” reca la doppia prefazione di Enrico Ruggeri e della conduttrice tv Simona Tagli ed è patrocinato dall'Unione Nazionale Consumatori, la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana nata nel 1955 di cui l’Avvocato Polliotto ha fondato e presiede sia il Comitato Regionale del Piemonte, che il Comitato di Pinerolo. L'incontro di domenica sarà moderato dal giornalista e conduttore tv Maurizio Scandurra, curatore del volume edito Ananke Edizioni, presentato già a maggio in anteprima alla "fiera internazionale del Libro" di Torino. Il volume di Patrizia Pollioto raccoglie su tutti le peripezie accadute a personaggi come Renzo Arbore, Mara Venier Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Ornella Vanoni, Fabrizio Frizzi, Lorella Cuccarini e moltissimi altri anche stranieri e di fama internazionale. Venerdì 21-09-2012 ULTIME NOTIZIE 2 Con l’inizio dell’anno scolastico, mercoledì 12 settembre è stato avviato il servizio scuolabus, molto utile per chi abita fuori il concentrico sia nelle frazioni che nelle varie cascine sparse e deve portare i figli a scuola, e magari non ha la possibilità di usufruire della macchina. Gli orari sono pubblicati sul sito del comune di Macello nella sezione “scuola - traspor- Comune di Poirino territorio, devono rimanere enti con propria autonomia di bilancio e decisionale. Non istituzioni marginali senza potere di spesa, di pianificazione, di sviluppo territorio». Da sempre la Lega Nord ha difeso l’istituzione della Provincia come realtà rappresentativa del territorio, una realtà la cui esistenza deve però non poter prescindere da alcuni elementi fondamentali. - La Provincia deve permanere un ente di primo livello, con competenze specifiche, potere decisionale e fungere da punto di riferimento per i cittadini - Non si può prescindere dalla elezione diretta del presidente - I collegi elettorali devono essere ripristinati in base alle affinità territoriali e non basati su calcoli fatti a tavolino per accaparrarsi poltrone - Non si può operare senza un adeguato bilancio, che viene composto anche dai trasferimenti statali. Il preventivato taglio di un miliardo di euro nel 2013 significa delegittimare l’Ente. - Quale il futuro dei Comuni? Una provincia senza potere decisionale, in qualche modo delegittimata economicamente dai tagli statali può ritrovarsi impossibilitata ad andare incontro alle esigenze di alcuni comuni più periferici. Ecco perché non pare così scandaloso che vi siano alcuni enti locali con particolari caratteristiche territoriali che vogliano avvicinarsi ad altre province. Come l’esempio di alcuni comuni del pinerolese, con similitudini concrete ai vicini comuni della provincia di Cuneo. . Errata corrige A pag. 4 dello numero 34 è stato erroneamente indicato nel titolo il termine “ Fitwalking” anzichè “Nordicwalking” come correttamente indicato più volte nel corpo dell’articolo. Ce ne scusiamo. Bellino perde la sua battaglia: Il Comune organizza una gara destituito da Presidente Fidas dove vince chi fa più rumore Costa cara la protesta all’ ormai ex presidente Fidas Vigone Gianni Bellino, contro lo spostamento di sede , peraltro già previsto ed accettato dalla stessa FIDAS nell’aprile del corrente anno, che si è fortemente schierato contro il trasferimento della sede operativa di Vigone dalla ex Ghiacciaia ai locali appena dismessi dalla Asl.La Fidas di Vigone nei momenti di punta conta circa 80-100 donatori al giorno e secondo il Bellino ciò è dovuto anche alla strategicità del posto ben illuminato ed areato, oltre che alla vicinanza con i campi da calcio che durante il palio dei borghi avvicinavano molti giovani alla donazione. A scatenare l’ira del destituito presidente è stata la decisione del sindaco di spostare la sede FIDAS e destinare l’ex ghiacciaia alla Pro Loco, decisione che il Bellino cosi commenta “ mi ha amareggiato molto il fatto che donare il sangue possa essere messo allo stesso piano di un passatempo come lo è la Proloco”. Ma la mazzata finale dice il Bellino, “l’ho ricevuta quando, dalla direzione generale il 13 settembre scorso ho ricevuto una lettera, dove venivo destituito dopo 28 anni di presidenza e alla vigilia del sessantennale dell’associazione da presidente del gruppo di Vigone con motivazioni assurde, dove secondo loro io insultavo la gente, minacciavo il suicidio e l’incatenamento e quante altre idiozie simili...” lettera di destituzione che ha comunque portato un pò di terremoto all’interno del gruppo di Vigone, visto che anche la segretaria Bruna Bonetto, preso atto dell’esautorazione di Bellino ha rasse- Famiglie in festa Domenica 23 ritorna “Famiglie in festa”. L’incontro, cui sono invitate tutte le famiglie della diocesi, si svolgerà in piazza San Donato a Pinerolo, a partire dalle ore 14:30; terminerà con la celebrazione eucaristica verso le ore 18 nella stessa piazza gnato le dimissioni con una lunga lettera di motivazioni, tra le più salienti la scarsa affidabilità del presidente esautorante della FIDAS, Agostino Re Rebaudengo che poco più di un anno fa veniva condannato dalla Suprema Corte di Cassazione per plurimo illecito concorrenziale, appropriazione parassitaria di conoscenze ecc... e condannato a pagare 1.500.000,00 di euro di danni, pertanto secondo la Bonetto non consono a guidare una associazione con un patrimonio di 4 milioni di euro,e tanto meno ad esautorare qualcuno oltre a molte altre motivazioni minori. Ma torniamo al Bellino, che ormai continua la sua battaglia personale per ottenere delle risposte anche dall’amministrazione comunale e specialmente dal sindaco Restagno sul perchè di tale spostamento vista anche la contrarietà della maggior parte del direttivo FIDAS locale, noi del Monviso abbiamo provato ad interpellare il sindaco chiedendogli le motivazioni di tale spostamento e come mai non avevano tenuto conto delle esigenze e richieste del direttivo FIDAS di Vigone e così ci risponde: “non ho nulla da commentare sulle dichiarazioni del sig. Bellino, posso solo fornirvi della documentazione, che peraltro è pubblica, dove in data 19 aprile 2012 la sezione locale Fidas, con lettera protocollata, accetta la nuova sede di via Vittorio Veneto considerato anche il fatto che l’amministrazione ha tenuto conto delle richieste di un ulteriore stanza da adibire al gruppo, nella lettera si ringrazia l’amministrazione per la disponibilità, lettera firmata dalla segretaria Bruna Bonetto, nel discorso interno alla Fidas invece non voglio entrare perchè non di mia competenza” . La vicenda rimane nebulosa con due versioni a dir poco contrastanti, suffragate da montagne di documenti e dichiarazioni, chissà cosa si nasconde dietro un attività che dovrebbe essere volontaria e per il bene pubblico? Non si può dire coerente con la lotta ai rumori molesti la decisione del comune di Pinerolo di organizzare una gara in cui vince chi ... fa più rumore. Per l’esattezza si tratta di un raduno di auto “tuning” cioè auto personalizzate nell’estetica, in cui è espressamente previsto tra l’altro un premio per “lo scarico più rumoroso”. Per la cronaca, si tratta del 1° raduno dell’Extreme- Frossasco. Sindacati e gruppo Trombini s'incontreranno per trovare un accordo Non si conosce ancora il futuro dei quasi 150 dipendenti della ex Annovati di Frossasco, ora in mano al Gruppo Trombini. Infatti l'ultimo tentativo per scongiurare il rischio di un licenziamento collettivo si terrà il 29 settembre presso l'Unione Industriale, quando torneranno ad incontrarsi vertici dell'azienda e sindacato. Il fatto che la data prescelta per il tavolo di discussione sia a soli due giorni dalla scaden- 32 za ultima imposta dalla legge per trovare un accordo lascia sconfortati. Quest'ultimo particolare rende oltremodo delicata la situazione, anche se l'intesa pare ancora possibile. Anche all'interno dei sindacati, però, si guarda già a quello che potrebbe accadere in caso di mancato accordo: presso la struttura di Frossasco, si vocifera, resterebbe comunque un centro di raccolta legnami. Ma salverebbe il posto di lavoro ad appena una quindicina di persone. Arrestato pendolare della droga tra Torino e Pinerolo I carabinieri della Compagnia di Pinerolo, nell’ambito dei servizi preventivi disposti dal Comando Legione Piemonte e Valle d’Aosta, hanno arrestato lo scorso sabato un disoccupato torinese di 49 anni che faceva il pendolare in auto da Torino e Pinerolo per rifornire i suoi clienti di cocaina. L’uomo è stato fermato domenica scorsa alle 23 a un posto di controllo alle porte di Pinerolo. È sembrato impacciato e impaurito tanto che ha subito ammesso di avere in auto la cocaina. Un altro pendolare dello spaccio era stato arrestato sabato scorso dai carabinieri di Poirino. L’uomo viaggiava in bus da Torino a Poirino per rifornire i suoi clienti di droga. I carabinieri lo hanno arrestato per detenzione e Beppe Turina occupa di conservazione della Natura, col quale il WWF Pinerolese è in collaborazione da molti anni. Frate Marianista, dopo una lunga esperienza a Brazzaville, in Congo, da circa vent’anni vive a Quito, dove è docente di Entomologia s.mo. Ultima possibilità per l'Annovati Cumiana: Conferenza del prof. Onore VENERDÌ 21 SETTEMBRE 2012 - ORE 21:00 PRESSO LA SEDE ALPINI - CAI, VIA PROVINCIALE 11 - CUMIANA Conferenza e proiezione video tenuta dal prof. Giovanni Onore, scienziato molto conosciuto tra chi si racing Tuning Club che si svolgerà domenica 30 settembre in Viale Mamiani (dietro all’OVS) dalle ore 9 (iscrizioni) alle ore 18,30 (premiazioni). Saranno premiate anche le migliori auto estetiche esterne ed interne ed altre caratteristiche interessanti per gli appassionati. presso l’Università Cattolica. Negli anni di permanenza in Ecuador si è adoperato fortemente per la conservazione di una importante foresta andina, conosciuta col nome di “Riserva di Otonga”, della quale parlerà, segnalando anche due nuove specie. spaccio di droga. Si tratta di un torinese di 33 anni incensurato e disoccupato. Secondo quanto accertato dai militari l’uomo partiva due o tre volte la settimana da Torino in autobus per andare a Poirino dove era atteso dai suoi acquirenti. Forse un centinaio i clienti che acquistavano da lui hashish, marijuana e cocaina. Bloccato dai carabinieri mentre scendeva dal bus l’uomo ha ammesso le sue responsabilità e ha consegnato la merce ai militari. In un borsello nero e verde, aveva 10 panetti di hashish, di circa 269 grammi, 13 ovuli di cocaina, di oltre 10 grammi, e tre buste contenenti oltre 87 grammi di marijuana. Sempre all’interno del borsello, i militari hanno trovato la contabilità del mercante, tre foglietti manoscritti, dove erano riportate le operazioni contabili delle vendite effettuate: oltre cento nominativi con a fianco gli importi degli acquisti. Nella perquisizione a casa dello spacciatore a Torino i carabinieri hanno sequestrato altro stupefacente e 2600 euro in contanti. Sequestrati anche i due cellulari con cui probabilmente l’uomo teneva i contatti con clienti e fornitori Rassegna stampa 6 Settembre 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 25 settembre 2012 Cambiano vicina all’Austria CAMBIANO L’area camper al PalaWojtyla unisce Cambiano a Innsbruck. A inizio anno il camper club della città austriaca ha scoperto su internet l’area di sosta allestita dal gruppo di camperisti cambianesi guidati da Michele Vassallo. E mercoledì della settimana scorsa ventidue camper hanno raggiunto via Campi Rotondi per fermarsi un paio di notti: la prossima settimana ne scenderanno altri trenta dall’Austria per rimanere in paese da mercoledì a venerdì. «Vengono per visitare Torino, ma siamo riusciti a stare un po’ insieme e ad abbozzare Michele Vassallo, presidente del camper club Area camper scelta dai turisti in visita a Torino una sorta di gemellaggio – racconta il presidente Vassallo – Non parlano una parola d’inglese; fortunatamente una ragazza di Cambiano ci ha aiutati con il tedesco. Sono rimasti molto contenti per l’accoglienza ricevuta: gli abbiamo organizzato il pullman per Torino e la visita della città con quello scoperto». Qualche camperista si è ritagliato anche un’ora per fare una passeggiata per il pae- se e per gustare i piatti tipici piemontesi. «La sera prima della partenza è stata un festa: hanno tirato fuori chitarre e strumenti vari e si sono messi a cantare e ballare. Poi ci siamo scambiati i gagliardetti dei camper club con la promessa di rivederci in primavera per un giro turistico delle nostre zone e, a giugno, per una visita di Innsbruck». Intanto riprendono le attività del camper club che il 22 ottobre imposterà i navigatori in direzione della fiera del Rapulè di Calosso (At), il 28 ottobre verso la sagra del bollito di Montaldo e dal 1 al 4 novembre in direzione Pian Castagnaio sul Monte Amiata, in Toscana. «Prima di Natale vorremmo andare anche a Novi di Modena per incontrare i soci del gruppo che hanno vissuto il dramma del terremoto e portargli i soldi che stiamo raccogliendo per la ricostruzione». Ancora un colpo alle Poste il secondo in dieci giorni CAMBIANO - E i ragazzi ripiegano su Settimo Berzano, stavolta il bottino è di 25.000 euro CAMBIANO Camper, tende e casse per “sparare” la musica a tutto volume: nella notte tra venerdì e sabato tutto era pronto per un nuovo rave party nell’ex autoparco militare. Ma i carabinieri della Compagnia di Chieri lo hanno fermato prima dell’inizio: i circa 200 giovani, arrivati da tutto il nord Italia e dal Lazio, hanno dovuto abbandonare il paese. Non sono certo andati a dormire: la festa si è tenuta comunque, ma all’ex stabilimento Ceat Cavi di Settimo. Erano circa le 3 di sabato mattina quando le pattuglie hanno raggiunto l’ex autoparco occupato da tende, camper e auto. Anche casse e mixer erano già pronti: i militari, però, hanno individuato i promotori dell’evento e li hanno avvisati dei rischi che correvano a rimanere a Cambiano. Le accuse, per loro e gli altri partecipanti, sarebbero state occupazione di area demaniale, resistenza a pub- BERZANO Stesso orario, stesso copione e anche stesso posto: le Poste di Berzano vengono rapinate per la seconda volta a distanza di una settimana. Cambia solo il bottino: 300 euro dieci giorni fa, oltre 25.000 questo sabato. E adesso il Comune pensa delle contromisure per non perdere l’ufficio. Il secondo colpo è avvenuto qualche minuto prima delle 8,30. Come la settimana precedente (e come a Moncucco, a luglio), il rapinatore ha atteso l’arrivo dell’unico impiegato. Quando l’ha visto arrivare, gli ha puntato addosso una pistola, probabilmente una semiautomatica. Celato da un passamontagna, l’ha minacciato per avere i soldi e, senza difficoltà, è entrato nell’ufficio. Stavolta, però, ha puntato al bersaglio grosso: se sette giorni prima si era accontentato della cassa, sabato si è fatto aprire la cassaforte ed è scappato con circa 26.000 euro. Si è allontanato a piedi: probabilmente aveva un complice oppure un’auto parcheggiata poco distante. Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Villanova, che hanno anche istituito dei posti di blocco nei dintorni. Operazione difficile: nessuno ha visto e sentito nulla e l’ufficio postale non ha telecamere di sorveglianza. Nel Chierese, negli ultimi mesi, si sono verificati episodi simili: Andezeno, Pecetto, ora Berzano. La modalità dei colpi si ripete con la stessa sequenza: l’attesa dell’apertura, la minaccia agli impiegati e quindi la fuga, spesso grazie all’aiuto di almeno un complice appostato in auto. E anche nell’Astigiano ci sono stati casi collegabili a questi. Gli inquirenti non escludono che si possa trattare di una sola banda organizzata. Mentre considerano quasi certo che l’autore dei due colpi di Berzano sia lo stesso: la modalità utilizzata è uguale, oltre all’arma e al passamontagna. Nessuna indicazione dall’abbigliamento, mentre l’impiegato stavolta ha notato una lieve inflessione campana nella sua voce. «Probabilmente il primo colpo era solo una prova – commenta Sergio Teja, sindaco berzanese – Ha visto che gli è andata bene una volta, mn i soldi non gli sono bastati. Quindi ci ha riprovato». Teja annuncia che prenderà dei provvedimenti: «Ne parleremo domani, mercoledì, in Giunta: vedre- Casetta dell’acqua potabile, negato il servizio de una “casetta” che eroghi acqua fredda o frizzante, come quella destinata al centro storico. Ma chi gliela può dare risponde «Non se ne parla: siete troppo piccoli». Dalla frazione è arrivata nelle mani del sindaco Sergio Tamagnone una petizione firmata da 300 persone. «Qui siamo 1.100 residenti: vorremmo anche noi un servizio che può far risparmiare qualcosa». Il capo della Giunta assicura di essersi dato da fare. Ma allarga le braccia: «Abbiamo già contattato Smat (la società sovracomunale che gestisce il servizio idrico, ndr) e DrinkArt (società privata che ha aperto l’erogatore in centro, ndr). Però finora la richiesta non è stata esaudita». Eppure sembrava che andasse a buon fine: «In un primo momen- to Smat aveva detto sì. Poi hanno fatto un’analisi della situazione della borgata e ha risposto: troppo pochi residenti, non ci conviene». DrinkArt ha fatto invece la strada inversa: «Subito ha detto “non se ne parla” ma qualche giorno dopo ha lasciato qualche speranza. Assicura che sta valutando la convenienza di mette- IL CASO re i suoi erogatori anche in centri piccoli come i Favari. Ma fa ancora i conti e non ha presentato un’offerta. Però temiamo che non sia a costo zero per il Comune, come è stato per l’impianto in centro. Se ci chiedono soldi, saremo noi a dover valutare se possiamo permettercelo». Fino a che punto potreste intervenire? «Non so dirlo con precisione. Di soldi ne abbiamo ben pochi e le spese per altri servizi più urgenti sono tante». Oltre al numero non alto di potenziali utilizzatori, un altro fattore potrebbe giocare contro: in centro la struttura per l’erogatore non è costata nulla alla DrinkArt perché ha avuto in uso il piccolo locale inutilizzato dell’ex peso in piazza Morioni, di proprietà comunale. Ai Favari di pubblico c’è solo l’impianto del campo sportivo. «Se la società dovrà piazzare una sua “casetta” forse che ci chiederà di pagarla», te- Richiesta da 300 residenti, non ha riscontri economici blico ufficiale e disturbo della quiete pubblica. Argomenti che li hanno convinti a lasciare i capannoni e dirigersi verso Settimo. L’area cambianese si è liberata in una quarantina di minuti, senza danni: i militari hanno effettuato controlli ad alcuni ragazzi, senza rinvenire stupefacenti. Due settimane fa si era verificato un episodio analogo: anche in quel caso i carabinieri avevano saputo in anticipo dell’evento ma non erano arrivati in tempo per bloccarlo. Hanno quindi deciso di non intervenire: l’ingresso delle pattuglie avrebbe causato pericoli. Questi due eventi, però, fanno riemergere la discussione sull’ex autoparco: se si vuole impedire l’utilizzo abusivo dei capannoni, il Comune dovrebbe valutare l’ipotesi di installare dei “panettoni” di cemento all’ingresso. Una soluzione che gli stessi carabinieri hanno consigliato al municipio. Ordinanza a Cambiano Borgo Favari a becco asciutto POIRINO La frazione Favari chie- mo se installare dei barriere antintrusione o delle telecamere. Bisogna fare per forza qualcosa, non possiamo andare avanti così. Mi spiace anche per l’impiegato, lo conosciamo bene: è una persona valida e l’ufficio funziona bene. Forse è anche per quello che è stato preso di mira». Servono contromisure per non fare la fine di Valle Sauglio, frazione di Trofarello: le Poste avevano minacciato di chiudere l’ufficio anche perché troppo esposto ai banditi. Al momento non è stata resa esplicita una minaccia analoga a Berzano, ma il sindaco mette le mani avanti: «Abbiamo fatto grossi sforzi per avere quella sede, non vogliamo perderlo. C’impegneremo per questo e ne parleremo anche con la dirigenza dell’ente». Federico Gottardo Il “rave party” non decolla grazie ai carabinieri che liberano l’autoparco me il sindaco. Dove avete ipotizzato che potrebbe essere messa? «L’unico posto potrebbe essere la zona attorno a piazza Don Fassino. Ci sono lo slargo davanti alla chiesa, quello dei giardinetti pubblici col parcheggio e l’area vicina al campo sportivo». In centro avevate scelto DrinkArt dicendo che è più conveniente. Come mai ora avete chiesto anche a Smat, allora esclusa? «Per evitare le tante polemiche sorte in paese. Che ora ho visto si ripetono nella vicina Santena. Però la società torinese s’è ben presto sfilata». Se un erogatore arriverà ai Favari, è facile immaginare che lo chiederanno anche dai Marocchi. Ci sono pure lì più di 1.000 persone... «L’abbiamo previsto. Infatti l’abbiamo subito anticipato ad entrambe le società, sperando potesse essere un argomento a nostro favore. Per ora non è stato così». Mario Grieco 33 Giardini pubblici Vietato giocare ai ragazzi “over 14” CAMBIANO Il Comune vieta l’utilizzo dei giochi nei giardinetti pubblici ai maggiori di 14 anni. L’ordinanza è stata emessa dal sindaco Giancarlo Michellone, perché «durante l’estate ci sono arrivate diverse segnalazioni di gruppi di giovani che passavano le serate sui giochi per bambini – spiega il primo cittadino – Visto che nell’ultimo anno abbiamo sostituito quelli usurati, non vorremmo trovarne di rotti». La vigilanza spetta alla polizia municipale, in collaborazione con i carabinieri: la violazione del divieto verrà punita con una multa e, in caso di danneggiamento, l’attrezzatura dovrà essere risarcita al Comune. «Non è una guerra santa contro i ragazzi – mette le mani avanti Michellone – Vogliamo fare opera di prevenzione dando ai vigili la libertà di intervenire e alle persone di non essere più appellate malamente da questi gruppetti, come è accaduto quest’estate». Ci sono sempre più tredicenni che dimostrano 15-16 anni, come farete a capire se hanno davvero l’età da motorino? «Siamo in un paese piccolo e più o meno conosciamo l’età di tutti i ragazzi». L’ordinanza dispone anche il divieto di utilizzare le attrezzature in maniera differente da quella prevista e obbliga alla presenza di un adulto per i bambini fra 1 e 3 anni; in caso contrario, l’ente locale è sollevato da qualsiasi responsabilità. Il sindaco, inoltre, sconsiglia l’utilizzo dei giochi ai bimbi con meno di un anno. Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 25 settembre 2012 Il Cubo per i disagiati Casa, diritti e solidarietà: è mobilitazione CHIERI La crisi morde e il Cubo si mobilita: tra solidarietà e politica, è partita anche a Chieri l’iniziativa “Prendocasa”. E a lanciarla sono proprio i giovani del gruppo giovanile di piazza Dante. Nelle ultime due domeniche, hanno incontrato i residenti delle case popolari di via Monti e della Maddalene per presentare il loro progetto, mutuato da attività simili già in corso a Torino e basato sullo slogan “La casa è un diritto! Stop alle speculazione dei palazzinari”. Spiegano i promotori: «Prendocasa arriva a Chieri dopo aver difeso molte famiglie a Torino, resistendo agli sfratti e cercando soluzioni alternative al problema “casa”. Finalmente anche nella nostra zona ci sarà uno strumento in più per difendersi». Da che cosa, però? «Dagli speculatori o dalla stessa Atc, che spesso vorrebbero gettare sulla strada intere famiglie. Ci battiamo quindi contro la crisi e contro strozzini legali e illegali. E facciamo la nostra controproposta». E anche in questo caso lo slogan è chiaro: “Difendi la casa oppure prenditela”: «Forse le istituzioni non sanno quanto sia facile oggi trovare persone indebitate a causa della crisi e che rischiano di perdere l’alloggio. La soluzione non arriva da depressione e solitudine, ma con l’organizzazione. Dobbiamo difendere e pretendere con ogni mezzo il nostro diritto alla casa. Per questo abbiamo avviato questo percorso di difesa». E, dopo due domeniche di “conoscenza”, ha portato alla prima iniziativa di protesta: ieri, lunedì, alcuni membri del Cubo sono rimasti tutta la mattina con una signora residente in via Monti 5. Insieme hanno aspettato l’arrivo dell’ufficiale giudiziario che ha sancito la perdita dell’abitazione da parte della donna e della sua famiglia. L’obiettivo di “Prendocasa” sarebbe evitare queste situazioni ma, quando è partita l’iniziativa, la pratica era già conclusa. Spiega la diretta interessata: «Ho ricevuto lo sfratto già nove mesi fa, ma non per morosità: per otto anni ho pagato regolarmente nonostante io e mio marito non abbiamo lavoro. Campiamo con il guadagno di mio figlio (che ha un contratto a termine) e con i nostri risparmi. Semplicemente ci scadeva il contratto d’affitto e il padrone di casa non ha più voluto rinnovarlo. Finora avevo resistito, poi due settimane fa è arrivato l’ufficiale giudiziario. Mi ha dato tempo fino a ieri, lunedì, per andarmene: così ho trovato una nuova casa e ho liberato l’alloggio». Infatti, intorno alle 11, il proprietario (che non ha voluto rilasciare dichiarazioni), i vigili urbani e l’ufficiale giudiziario sono arrivati per controllare lo stato dell’abitazione e ritirarle le chiavi. La signora ha quindi abbandonato definitivamente la casa che ha abitato per otto anni: «E mi sono sentita umiliata, sono stata trattata come una delinquen- te. Per fortuna c’erano i ragazzi del Cubo: mi hanno dato un po’ di serenità e di coraggio in questo momento difficile». Infatti, nonostante non abbiano impedito lo sfratto, loro si dicono soddisfatti: «Stiamo avendo una buona risposta dai chieresi. Avremmo voluto fare di più da subito ma l’abbiamo saputo troppo tardi. Questo caso particolare è solo l’inizio del percorso che vogliamo portare avanti come “Prendocasa”: sicuramente continueremo con le iniziative della domenica pomeriggio nelle zone più problematiche della città». Federico Gottardo 9 POIRINO - Le radici consolidano gli argini Torrente Banna più sicuro sacrificando qualche albero Lavori per un chilometro POIRINO Il progetto per rende- ve. Il geometra Piero Becchio, re sicuro oltre un chilometro dirigente dell’ufficio tecnico del torrente Banna arriverà comunale che ha affidato al domani all’approvazione del- geometra Vittoria Casetta la la Giunta comunale. Un inter- redazione del progetto, spiega vento atteso da quasi due an- il motivo: «E’ una precauzioni. Si tratta, però, solo di una ne ambientale imposta dal Corprima parte dell’intero lavo- po Forestale per non eliminare ro, quella che è possibile pa- del tutto i filari sulle sponde. gare grazie al contributo re- Un anno si fa su una riva, l’angionale: 20.000 euro su 24.000. no successivo sull’altra». La perizia per decidere quaQuesta prima parte di lavoli piante tagliare e quali con- ro riguarderà oltre un chiloservare era stata affidata nel- metro (su circa sette) in vari l’estate scorsa all’agronomo tratti del corso d’acqua in terLuigi Gallina: lui ha verifica- ritorio poirinese. «Sono previto quali siano gli alberi da eli- sti altri due o tre lotti ma si pominare, come i salici che cre- trà andare avanti solo quando scono nel letto del corso d’ac- ci saranno altri soldi». qua e possono essere sradicaIl lavoro inizierà a novemti. Quelli sulle bre. Potrà essponde, invece, sere affidato devono solo es- LA PERIZIA senza gara sere tagliati lad’appalto data sciando radici la spesa limie ceppaia così tata. «Decideche possano riremo fra l’afficrescere. damento diretE’ importanto e l’invito a te che l’apparaditte specializto radicale tratzate», conclutenga il terreno de Becchio. degli argini. L’intervenGli alberi lungo i corsi d’ac- to è tardato per una mancata qua devono però essere perio- informazione. Nel passato era dicamente ridotti di numero il Corpo Forestale dello Stato, per consentire il regolare de- gratuitamente, ad eseguire la flusso dell’acqua in caso di perizia per indicare cosa tapiene. gliare e quanto eventualmenL’agronomo ha anche stabi- te pagare. lito il valore delle piante da ePoi nel settembre del 2010 la liminare: la vegetazione spon- legge è cambiata ed ora tocca dale appartiene al demanio al Comune incaricare (e pastatale che chiede di essere ri- gare) l’agronomo professionisarcita in caso di eliminazio- sta. ne. Nel complesso il valore è Ma dal comando provinciapoco: sono presenti quasi solo le del Corpo Forestale nessuacacie e salici. no aveva informato il ComuIl taglio avverrà per tratti ne della modifica della legge di alcune centinaia di metri regionale. L’ha saputo solo sei alternativamente sulle due ri- mesi fa. Bisogna estirpare tutte le piante all’interno dell’alveo del rio DAL LIONS CLUB DI VILLANOVA UN AIUTO ALLA SOMALIA Il Lions Club dona mattoni per un ospedale pediatrico in Somalia, insieme all’illusionista e conduttore televisivo Marco Berry. I fondi sono stati raccolti grazie alla serata benefica del 13 settembre al ristorante a Tigliole. Il sostegno va alla costruzione di un ospedale a Hargeisa in Somalia. Alla serata è intervenuto il prestigiatore e giornalista che, con la Marco Berry Onlus Magic for Children, raccoglie fondi da destinare a enti che intervengono in aiuto di bambini, persone e popolazioni in difficoltà nel mondo. L’ospedale sarà dedicato alla memoria del medico ed ex ministro somalo Mohamed Aden Sheikhe. Per il suo pensiero critico venne incarcerato nel periodo della dittatura e dichiarato da Amnesty International “prigioniero dell’anno” nel 1984. In Italia è stato consigliere comunale a Torino. Tra i suoi ultimi progetti, la realizzazione di un ospedale nel Somaliland, la regione attualmente offre maggiori garanzie di sicurezza rispetto al resto del paese. PERSONAGGIO - L’autrice baldisserese Ada Brunazzi svela la storia di un uomo corteggiato e coccolato dal New York Times, ma molto meno dalla stampa italiana La scrittirice alpinista Ada Brunazzi, a sinistra in vetta al Monviso, racconta in un libro le avvventure dell’alpinista Giuseppe Petigax Il ghiaccio dell’Everest diventa carta Libro intervista sulle imprese dell’alpinista Giuseppe Petigax BALDISSERO La conquista del Kilimangiaro, l’ascensione all’Everest, l’attraversamento dei crepacci. Sono le avventure in alta quota del celebre alpinista di Courmayeur, Giuseppe Petigax. Le racconta la baldisserese Ada Brunazzi, in un libro-intervista che rivela un personaggio corteggiato e coccolato dal New York Times, molto meno dalla stampa italiana. Il volume “Racconti in quota con Giuseppe Petigax”, edito da Neos di Rivoli (16 euro), con prefazione dell’alpinista Simone Moro, è un susseguirsi di racconti e aneddoti, narrati con taglio giornalistico. Brunazzi posa l’abito da pubblicitaria, sua occupazione principale, per diventare reporter, e lo fa durante le salite in quota quando rimane ancora un po’ di fiato. «Ho conosciuto Giuseppe per e la modestia dell’alpinista docaso, me ne aveva parlato, con menicale. grande ammirazione, un ami«Parlo soprattutto di montaco e guida alpina – spiega Bru- gne, di tutto il mondo – prosenazzi, classe 1971, da sempre gue l’autrice – Sono le vette più amante dell’alpinismo - Du- ambite da ogni alpinista». rante una gita un suo amico lo Brunazzi si sofferma molto incitava perché anche sulla raccontasse le passione, sulla sue esperienze LO SCALATORE tenacia, e sulsulle montagne la dedizione di tutto il monper un lavoro do. Ascoltarlo eimpegnativo ra un piacere e che porta a così insistevapensare prima mo tutti affindi tutto agli alché ci rendesse partecipi delle tri. Come nell’ascensione alsue avventure. Poi gli ho chie- l’Everest, spedizione organizsto se le avesse mai scritte…». zata dal Cna per il prelievo di Figlio d’arte, la storia di Pe- campioni di neve, alla quale tigax è anche quella di 4 gene- partecipò Petigax nel 1992. Durazioni di guide. Lo erano an- rante la discesa al campo bache i suoi avi Joseph, Laurent se il compagno Pierre Royer, e Giuliano. A lui sembra una se sentì male. «Non riusciva a cosa normale e racconta del- camminare – ricorda Brunazle salite fatte cent’anni dopo zi - Non aveva le forze per scenil bisnonno, con la semplicità dere». E nel volume racconta: Dal tetto del mondo al Kilimangiaro «Mi offro di fare la discesa con si può stare in piedi ma bisolui. E come succede spesso Pier- gna mettersi “a quattro zamre Royer è sicuro di non aver pe” con i ramponi ai piedi, senbisogno di un aiuto, vuole solo za farsi impressionare dal badi un attimo per riposarsi e poi ratro che c’è sotto e sperare che ripartire! - (Gli verrà poi dia- niente venga giù mentre si è in gnosticato un edema cerebra- bilico! Questo tratto è forse ule) - Lo prendo na delle parti sotto braccio e tecnicamente iniziamo a LA SCRITTRICE più difficili e pescendere, è vericolose della ramente sfinisalita. Abbiato, cade in conmo visto delle tinuazione. scalette in alluNon lo posso minio, che eralasciare, morino state messe rebbe. Gli altri compagni sono per attraversare i crepacci, piefilati via, certamente sono an- gate dai movimenti del ghiacdati a chiedere aiuto». ciaio come i fogli di un giornaNelle parti dove si narrano le!». le scalate più impegnative paDa queste pagine, sembra re quasi di percepire l’energia che Petigax abbia voluto riche la montagna trasmette ai percorrere il cammino di Josuoi amanti. «Attraversare i seph e Laurent Petigax, suoi crepacci su una scala potrebbe avi, al seguito del Duca degli sembrare semplice, ma non lo Abruzzi… è affatto, difatti molte volte non «Molte delle sue imprese più 34 Pubblicitaria che ama le montagne importanti sono state anche quelle di suo nonno e del suo bisnonno – conferma l’autrice - Sul Kilimangiaro ci arriva esattamente cento anni dopo. Come in un rituale. Lì ha conosciuto i pronipoti dei portatori della prima spedizione. Dopo giorni trascorsi nella foresta pluviale, fra fango, zanzare arriva al ghiacciaio. Il rammarico è grande, quando constata che il ghiacciaio sulla cima del Ruwenzori si è ridotto di tanto rispetto le descrizioni di cento anni prima». Ma l’emozione di percorrere quei luoghi già calpestati dai suoi avi al seguito del Duca lo ripaga grandemente: a quei tempi, la spedizione fu affrontata senza l’ausilio di apparecchiature idonee, alla mercè delle piogge, semplicemente coperti da abiti in cotone e scarponcini di pelle. Riccardo Marchina Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino 28 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 28 settembre 2012 PARLANO GLI AVVOCATI - Addio alle sedi di Alba e Bra: tutte le cause ad Asti Poirino, il trasloco dei tribunali sarà tempesta o bolla di sapone? ■ Faldoni dimenticati nelle profondità degli archivi; cause troncate che ricominciano daccapo; aulette dove accusa, giudice e difesa si stringono gomito a gomito: sono alcuni dei disservizi che potrebbero funestare il futuro giudiziario della gente di Poirino e Pralormo. Motivo? Il trasferimento ad Asti dei tribunali di Alba e Bra, oggi competenti sul territorio del Pianalto. Così temono gli avvocati poirinesi. Ma non tutti: qualcuno pensa che finirà tutto in una bolla di sapone. Il riordino è stato deciso ad agosto dal Governo Monti, che ha disegnato una nuova mappa dei tribunali italiani. La strategia è quella di accorpare risorse umane e materiali: giudici, procuratori, impiegati, archivi e tutte le attrezzature. Quando? In teoria, ci sono cinque anni di tempo. Ma sulla tempistica non esiste certezza: secondo indicazioni ministeriali, le dirigenze degli uffici di Procura e Tribunale dovrebbero essere unificati entro febbraio, mentre si dovranno aspettare 18 mesi per trasferire tutto il personale. «Ma prima di due anni non saranno pienamente operativi» vaticina l’avvocato Giancarlo Avataneo. A cui fa eco la collega Piera Palazzolo: «Ci potrebbero impiegare dai 18 mesi ai 5 anni». Se i tempi sono incerti, neppure i termini pratici del trasloco sono chiari. Quindi, non si sa ancora precisamente quanti e quali disservizi potrebbero rallentare le cause già in corso: «E’ facile che si perdano dei fascicoli, magari con documenti importanti - paventa Palazzolo - Ma questo è un proble- ma che potrebbe risolversi con la diffusione del processo civile telematico, una procedura che permette di inviare documenti via internet ma che, purtroppo, ha incontrato scarsa adesione da parte dei miei colleghi. Il nostro studio ha aderito ma la società che dovrebbe installarci i software non è ancora venuta per il sopralluogo». Di opinione diversa è Avataneo: «Non credo che il problema stia tanto nel trasferire i faldoni, quanto nella disorganizzazione logistica: siamo sicuri che le strutture di Asti siano adeguate ad accogliere il personale di Alba e Bra? Forse dovrebbero essere ampliate perché, con un minor numero di aule, ci sarebbero meno dibattimenti e quindi i processi rallenterebbero. Se a ciò aggiungiamo la maggior concentrazione di lavoro, dovuta all’ingrandimento del bacino d’utenza del tribunale di Asti, le cause potrebbero ingolfarsi del tutto». «In realtà di aule ad Asti ce ne so- “ “ Non ha senso riordinare senza guardare i territori Torneranno i politici e tutto quanto verrà disfatto Piergiorgio Chiara Franco Gambino no - interviene il collega Franco Gambino - e comunque, alla peggio, si potrebbero tenere temporaneamente le strutture al loro posto. Quello che non capisco è come verranno “trasferite” le cause in relazione allo spostamento del personale: i processi penali potrebbero essere riassegnati a un nuovo giudice così rischiando di cominciare da capo». Palazzolo pensa che la soluzione sarà semplice: «Credo proprio che i giudici verranno trasferiti in blocco, quindi il problema non dovrebbe porsi». Ma questa riorganizzazione, oltre a tagliare i costi, può produrre una maggiore efficienza? Finora la beghe legali della gente Pianalto sono frammentate in tre sedi: un poirinese che vuole contestare una contravvenzione o attivare una causa civile di piccola entità si rivolge al giudice di pace di Canale; le sue cause civili più consistenti o quelle penali le ge- DOMENICA ALLA LONGA POIRINO Pomeriggio in preghiera e nel ricordo di Silvio Dissegna, il dodicenne poirinese morto 33 anni fa, dichiarato servo di Dio ed ora in attesa della venerabilità da parte del Vaticano. Dopodomani, domenica, devoti, rosarianti e il gruppo “Amici di Silvio” si riuniranno insieme ai genitori del ragazzo nella chiesa di La Longa. Alle 14,30 nel salone parrocchiale verrà proiettato il video sulla vita del ragazzo; alle 15,30 il domenicano padre Lorenzo Mi- Si prega per Silvio santo Analisi su alcune guarigioni netti guiderà la recita del rosario e alle 16,30, insieme al parroco don Lio de Angelis, celebrerà messa in chiesa. «Non è ancora arrivato il miracolo che lo renderebbe beato ma stiamo facendo analizzare alcune guarigioni da un’équipe medica», sintetizza don de Angelis. Che tipo di guarigioni? Quando sarebbero avvenute? Chi le sta analiz- zando? Su ogni domanda vige il riserbo in attesa di un responso. «Sono stati segnalati dei casi che potrebbero poi essere presi in considerazione per un miracolo: siamo in attesa di pareri privati e preliminari – è cautissima la postulatrice Francesca Consolini – Solo con esito positivo su questi casi si potrebbe aprire il processo di studio da parte della Chiesa che è un iter lungo». Nel frattempo, comunque, prosegue l’opera di diffusione della “fama di santità”, condizione indispensabile perché una causa di beatificazione stia in piedi: «Da 25 anni stampiamo il bollettino informativo che conta circa 1.500 iscritti: aumentano anche gli stranieri tra cui alcuni dalla Cina, dal Brasile e persino dalla Malesia – accenna don de Angelis - Ora stiamo spedendo dei nuovi opuscoli scritti in francese, portoghese, inglese e spagnolo». stisce il giudice monocratico di Bra; mentre le questioni penali veramente serie passano per Alba. Ora, con l’eliminazione dei giudici di pace la cui sede non coincide con quella dei tribunali principali chiuderà Canale, con l’eliminazione delle sezioni distaccate si ferma Bra mentre il tribunale di Alba verrà accorpato a quello di Asti. Ma questo, di per sé, non garantisce un migliore servizio «Perché le competenze territoriali di Asti si allargano fino al Cuneese: un abitante di Fossano potrebbe vedere la propria causa rimpallata fino ad Asti - indica l’avvocato Piergiorgio Chiara - Una riorganizzazione di questo genere dovrebbe riconsiderare le competenze territoriali. Non si può fare tutto da Roma, seguendo soltanto la linea delle mappe». Quale sarebbe la soluzione ideale? «Essere assegnati a Torino - risponde Chiara - oppure prevedere un aumento di organico per Asti, in modo da non rallentare i lavori». Avataneo è pessimista: «C’è una disparità di trattamento ad esempio con la Calabria. Il nostro territorio è più densamente popolato di quello calabrese e, quindi, i contenziosi civili sono molto più numerosi. Eppure qui i tribunali vengono accorpati rischiando un sovraccarico di lavoro e un rallentamento nei procedimenti, mentre per la Calabria non è stato previsto nessun intervento». Ma questa riforma, alla fine, entrerà davvero in vigore? Franco Gambino, oltre che avvocato, è conoscitore della politica: «E’ molto presto per sbilanciarsi... Magari ci vorranno 3 o 5 anni, e non è neanche detto che il trasferimento vada in porto. Questo riordino è stato voluto da un Governo tecnico - considera l’ex sindaco democristiano Non appena alla guida tornerà la politica, tutto verrà disfatto e torneranno i campanili». Edoardo Caracciolo Poirino riorganizza le associazioni Nuovi spazi all’Unitré. Mugugnano i ballerini della Polisportiva POIRINO Unitré e Polisportiva devono traslocare. Per risparmiare, il Comune lascia i locali privati che affitta da anni in via Isolabella 59. La decisione verrà ratificata nel Consiglio comunale di stasera, venerdì. «Tra i vari locali che davamo in uso alle nostre associazioni c’era anche questo, una tettoia agricola ristrutturata già parecchi anni fa – spiega il sindaco Sergio Tamagnone – Per risparmiare sulle spese fisse e considerato che si sono liberati altri spazi di nostra proprietà, a fine anno non rinnoveremo il contratto d’affitto». Il passaggio in Consiglio è necessario, perché occorre modificare la convenzione con le due associazioni sulla quale era indicato che avevano in uso i locali di via Isolabella. Alessandra Sferra, dirigente dei servizi al cittadino, quantifica il risparmio: «Sarà attorno ai 6.000 euro l’anno: 5.000 per la pigione più le spese di riscaldamento, luce ed altro. Ma le associazioni non resteranno per strada né avranno spese in più. Avranno la disponibilità gratuita di spazi nostri. In cambio, come già avviene da sempre e per tutti, svolgeranno attività a favore della cittadinanza». I due sodalizi andranno nel centro d’incontro di via Eugenia Burzio. «Al piano terreno si sono liberati i locali che negli anni scorsi venivano utilizzati per la mensa degli studenti della scuola media – anticipa la funzionaria – Da quest’anno infatti il servizio di refezione, come chiesto dalla maggioranza delle famiglie, è stato cancellato. L’Unitré userà la saletta dove c’erano i materiali e lo spogliatoio del personale. La Polisportiva l’altra saletta vicina». Entrambe le associazioni sono d’accordo. Alessandro Crivello, presidente dell’Unitre: «Non è uno spazio ampio, ma ci va bene. Lì sposteremo i laboratori e le attività manuali che prima facevamo in via GIOVEDI’ SERA Incontro sulla Luna con l’astronomo La biblioteca civica ricorda l’astronauta Neil Armstrong. A meno di un mese dalla scomparsa del primo uomo ad aver messo piede sulla Luna, giovedì alle 21 nelle sale di via Cesare Rossi 12, interverrà l’astronomo e divulgatore scientifico Walter Ferreri. Un incontro per raccontare le curiosità della Luna e della sua “conquista”, avvenuta il 21 luglio 1969, da parte della navicella statunitense Apollo 11. L’ingresso alla serata è gratuito. Daniele Pesce, presidente Polisportiva, e, a destra, Alessandro Crivello Isolabella: pittura, découpage e ricamo. E visto che potremo fruire dei locali anche al mattino, potrebbero diventare anche la sede “operativa” dell’associazione, sebbene quella ufficiale resterà la biblioteca, come scritto sul nostro statuto». Ma l’Università delle Tre Età potrà continuare ad usare anche gli altri locali dove svolge le attività da tempo: biblioteca e sala 35 consiliare. «Una parte delle attività verranno svolte anche in via Alfazio 5, nei locali dove hanno sede Avis e Aidas - aggiunte Crivello - Naturalmente, per motivi igienici, non in quelli in cui vengono fatti i prelievi e non in giorni ed orari che disturbino l’attività delle associazioni dei donatori di sangue». Più complicata la ricollocazione MERCOLEDI’ A POIRINO Serata sulle energie rinnovabili con i ricercatori del Politecnico POIRINO C’è un futuro dopo il petrolio? Quali sono le fonti energetiche alternative che già oggi possiamo utilizzare? Se ne discuterà mercoledì alle 21 nella sala consiliare di via Rossi 12nel ciclo organizzato dal Gerp. «Dopo un’introduzione generale sulle fonti rinnovabili affronteremo argomenti riguardanti in partico- lare la geotermia, l’idroelettrico, il teleriscaldamento e il solare termico», introduce Federico Trinchero, membro Gerp. Relatori dell’incontro saranno Stefano Lo Russo, ricercatore del Politecnico di Torino, e Vittorio Verda, professore associato al Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino. L’ingresso è libero. della Polisportiva. «Avevamo proposto che usassero alcuni spazi ancora liberi al Polifunzionale di via Isolabella, ma poi hanno chiesto di andare anche loro in via Burzio» spiega Sferra. «Lunedì abbiamo provato a fare una lezione di danza nel Polifunzionale, ma non va bene – assicura Daniele Pesce, presidente della Polisportiva – Lo spazio è separato dal campo centrale di gioco solo con dei tendoni. Mentre ci sono gli allenamenti, i nostri ragazzini non riescono neppure a sentire quel che dice l’istruttrice di danza. In più, molte mamme si sono lamentate perché, essendo una struttura grossa, non può essere sufficientemente riscaldata. Gli atleti del volley o della pallacanestro non ne risentono perché si muovono molto, ma i nostri ragazzini no. E sono abbastanza piccoli: vanno dai 4 ai 12 anni». La saletta in via Burzio va bene, ma Pesce non vorrebbe fermarsi lì troppo a lungo: «Spero che non sia una collocazione definitiva: ci auguriamo in futuro di avere uno spazio più ampio». Mario Grieco Rassegna stampa Settembre 2012 Gazzetta d’Asti | 28 settembre 2012 _________________________________ SANITÀ Comune di Poirino ___________________________________________________________ Un incontro informativo per conoscerlo e combatterlo Mons. Nosiglia propone anche una giornata di spiritualità Dolore cronico per sei casalinghe su 10 Collaborazioni a livello regionale della chiesa piemontese sulla sanità Il ciclo di convegni partito da Asti toccherà altre 10 città Colpisce 15 milioni di italiani, in gran parte di sesso femminile. È il dolore cronico, quella forma di soferenza isica che si protrae per oltre 3 mesi, comprometendo il benessere psico-isico della persona. Ma combaterlo eicacemente si può e si deve. Per promuovere un’adeguata informazione su questa rilevante problematica sociosanitaria, si è tenuto ad Asti, mercoledì 26 setembre, presso l’ex sala consiliare del Comune, il convegno aperto al pubblico “Don- ne e dolore cronico: il diritto a non sofrire”, presenti il sindaco Fabrizio Brignolo, la presidente del consiglio comunale Maria Ferlisi e il consigliere Gianfranco Imerito. L’evento rappresenta il primo di un ciclo di 11 incontri promossi in tuta ■ DALL’ASSOCIAZIONE NOIX DE KOLA Volontari babysitter cercansi per due ore alla settimana L’associazione Noix de Kola cerca volontari per il servizio di babysitting per il lunedì e mercoledì dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato mattina dalle 10 alle 12. I volontari si alterneranno su turni per due ore alla settimana. Il servizio di custodia bimbi è all’interno di uno spazio gioco allestito. È un servizio indispensabile per garantire anche alle donne con bambini piccoli una frequenza costante dei corsi di italiano promossi dall’associazione. I corsi partiranno dalla metà di ottobre e si terranno presso i locali della Casa del Popolo di Via Brofferio 129 ad Asti. L’indirizzo e-mail per avere informazioni e dare la propria adesione è: [email protected] Italia da DonnEuropee Federcasalinghe, la principale associazione che rappresenta in Italia chi svolge a tempo pieno o part-time il lavoro familiare, in collaborazione con il Centro Studi Mundipharma. Dopo Asti, i convegni - in programma tra setembre e novembre - saranno ospitati a Rieti, Cosenza, Milano, Siracusa, Ascoli Piceno, Palermo, Lecce, Avellino, Como e Bologna. Numerosi studi scientiici dimostrano che le donne hanno un rischio molto maggiore rispeto agli uomini di soffrire di condizioni cliniche in grado di causare dolore, sia per una più alta incidenza di queste patologie, sia per l’aumentata sensibilità femminile allo stimolo doloroso. Lo conferma anche un’indagine condota a livello nazionale dalla stessa DonnEuropee Federcasalinghe, in base alla quale 6 casalinghe su 10 (65%) sofrirebbero di dolore cronico, causato in particolare (nel 74,4% dei casi) da patologie non oncologiche (artrosi, osteoporosi, artrite reumatoide), con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita, limitando le atività quotidiane e i rapporti sociali. Un vero e proprio summit della sanità piemontese, quello che si è svolto il 14 e 15 settembre scorso a Villa Lascaris di Pianezza. L’assessore Monferino ha convocato tutti i dirigenti della sanità per spiegare loro il nuovo piano socio-sanitario, e le strategie future, che permetteranno alla sanità piemontese di rispondere e far fronte a tutte le esigenze che emergono dalla popolazione. Ad aprire i lavori è stato l’Arcivescovo di Torino che con un discorso puntuale ha messo in risalto alcuni aspetti e priorità di cui bisogna tener conto per una buona sanità. Il vescovo ha dichiarato innanzi tutto un sincero “apprezzamento e interesse per il proficuo dialogo e positivo rapporto di collaborazione” che si è instaurato tra la Chiesa del Piemonte e la Regione ed ha avuto parole di apprezzamento per il difficile lavoro portato avanti dall’Assessorato in questi ultimi mesi, avendo licenziato il nuovo piano sanitario e la delibera di Giunta del 30 luglio scorso sulla non auto-sufficienza. Ha poi ribadito che nonostante il momento difficile di crisi economica alcuni principi rimangono intangibili: quali la centra- lità della persona umana, l’umanizzazione e una giusta ed etica allocazione delle risorse disponibili. Pertanto il pareggio di bilancio, sia pure importante, non può diventare l’unico obiettivo da prefiggersi . Certamente sono da colpire gli sprechi “in un’ottica di razionalizzazione e non di razionamento”. Inoltre il vescovo si è soffermato ad indicare alcune fasce fragili che necessitano sul piano della tutela della salute una particolare attenzione. Si tratta di chi vive forme di dipendenze, tra cui quella da gioco, i malati di mente, i disabili gravi affetti da SLA o da Altzheimer, gli anziani non autosufficienti connessa alla problematica di garantire i livelli essenziali di assistenza e continuità di cura. Infine il Vescovo ha richiamato il valore dei presidi ospedalieri di ispirazione cristiana, e ha evidenziato le problematiche di cui sono oberati, a causa anche dei ritardi dei trasferimenti dei contributi da parte della regione nonostante la professionalità e l’apprezzamento di cui godono i suddetti ospedali. La proposta finale Stanziamenti di 17 milioni di euro più altri 17,5 per disabili e famiglia Provvedimenti regionali per anziani non autosuficienti Il governatore Cota: al di là della crisi e dei tagli del governo La Giunta regionale ha approvato due provvedimenti inalizzati allo stanziamento di 17 milioni di euro a favore degli anziani non autosuicienti (5 milioni di euro in più rispeto al 2011) e di 17,5 milioni di euro a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie. ‘’Al di là di tante parole e polemiche inutili – sotolinea il Governatore del Piemonte Roberto Cota – quello che conta sono i fati, ed oggi la Giunta ha approvato una delibera con cui la Regione aumenta di 5 milioni di euro rispeto allo scorso anno il proprio stanziamento su un capitolo, quello degli anziani non autosuicienti sui cui, da una parte la crisi e dall’altra i tagli del governo nazionale, rischiavano di creare diicoltà enormi. La volontà della Giunta rimane quella di fare tuto quanto è possibile sul sociale e su chi ha più bisogno’. “Le cire stanziate – spiega l’assessore Paolo Monferino – contribuiranno a rispondere ai tanti bisogni socio sanitari dei non autosuicienti e dei disabili. Alla luce dei tagli efetuati dal Governo che per il 2012 ha praticamente azzerato il fondo per i non autosuicienti, la Regione Piemonte, pur con diicoltà, meterà a disposizione del setore risorse utili a inanziare interventi a sostegno della domiciliarità e della disabilità. Questo grazie ai primi ri- Roberto Cota sultati prodoti dalla razionalizzazione del sistema sanitario che, a regime, ci consentirà di recuperare risorse che, alla luce del diicile periodo che la nostra gente sta atraversando, saranno destinate al sociale. Un impegno che ci sia- Paolo Monferino mo assunti all’inizio dell’anno e che oggi, come confermato dalle delibere in questione, concretizziamo”. I 17 milioni di euro saranno ripartiti a favore dei soggeti gestori delle funzioni socio assistenziali atraver- so una diversiicazione delle risposte ai bisogni socio sanitari degli anziani non autosuicienti (interventi economici a sostegno della domiciliarità come assegni di cura, buono famiglia…; cure domiciliari in lungoassistenza; leti di sollievo). ìIl inanziamento a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie stabilito per il 2012 corrisponde ai inanziamenti erogati ed assegnati nel 2011 e verrà assegnato agli enti gestori per il sostegno dei progeti di vita indipendente, per prestazioni di educativa territoriale e per gli inserimenti nei centri diurni. dell’arcivescovo, ha sorpreso l’uditorio, si tratta di ritrovarsi per un momento di spiritualità in Avvento oppure in Quaresima, rivolto a tutti i manager della sanità, così come avviene per i politici per dare anche un’anima e un senso all’impegno quotidiano. I primi riscontri alla proposta sono stati positivi e molti direttore hanno espresso il desiderio di aderire all’iniziativa. Il resto delle giornate è stato imperniato sulla presentazione e l’approfondimento da parte dell’Assessore e dei suoi collaboratori, dei piani e delle prospettive per la sanità che si svilupperà nel prossimo futuro. Le parole “risparmi” , “tagli”, e “revisione dei costi” erano tra le più usate dai relatori, a fronte di proposte di coordinamento e maggior efficienza. Le Federazioni e il Fondo Immobiliare della sanità, oltre che l’attuazione e il riordino della rete ospedaliera, così come previsto dal piano socio-sanitario, rappresentano le linee guida per mettere la sanità piemontese in piedi, capace di rispondere alle sfide della società complessa di oggi. > Don Marco Brunetti, incaricato regionale Pastorale della Salute FARMACIE DI TURNO Venerdì Sabato Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 28 29 30 1 2 3 4 5 DIURNE Sacco Torretta San Rocco Garello Piazza Roma San Pietro Baronciani Sanitas NOTTURNE Centrale Piazza Roma San Domenico Alfieri Sacco San Rocco San Domenico Centrale Orario farmacie in vigore da sabato 30 aprile NOTTURNO SETTIMANALE: 8,30-12,30 e 15,30-8 del mattino successivo NOTTURNO FESTIVO: 8,30-12,30 e 16,30-8 del mattino successivo DIURNO SETTIMANALE E FESTIVO: 8-19,30 Indirizzi delle farmacie ALFIERI BARONCIANI CENTRALE DON BOSCO GARELLO LIPRANDI MAGGIORA MODERNA P.ZZA ALFIERI 3 P.ZZA S.SECONDO 12 C.SO ALFIERI 269 P.ZZA V. VENETO 9 C.SO CAVALLOTTI 2 C.SO ALFIERI 424 C.SO TORINO 93 VIA CAVOUR 90 C.SO SAVONA P.ZZA ROMA SACCO SANITAS S. DOMENICO S. LAZZARO S. PIETRO S. ROCCO TORRETTA C.SO SAVONA 161 C.SO ALFIERI 343 VIA ALIBERTI 1 C.SO ALBA 72 C.SO VOLTA 67 C.SO CASALE 180 C.SO ALESSANDRIA 51 VIA GRASSI 31 VIA CORSI 1 > Michela Bossi Mostra fotograica “Asti” da Poirino al San Secondo ASTI Corso Casale, 180 Tel. 0141/274238 0141/440889 Torna tra noi l’autunno e, poiché le giornate s’accorciano ed è più piacevole ritrovarsi insieme all’interno di luoghi amici, il Centro Culturale San Secondo di Asti propone i primi appuntamenti, usando il nuovo logo, di cui si ringrazia Gianfranco Monaca, e il sito rinnovato di cui si ringrazia Oscar Pastrone dell’associazione ADIS. Nel Salone ipogeo Montanaro, prosegue ino a domenica 30 setembre, la mostra fotograica “ASTI”, immagini della nostra cità scatate dai fotograi del Circolo fotograico poirinese. La mostra è visitabile sabato 29 e domenica 30, ore 15-18. Venerdì 28, alle ore 21, presso la Biblioteca, si incontra Il Gasti, Gruppo d’acquisto solidale di Asti, per la consueta riunione mensile. Chiunque voglia partecipare è il benvenuto. www.farmaciasanlazzaro.com snc Parafarmacia Hasta Salute sas ASTI - Frazione Portacomaro Stazione, 70 - Tel. 0141/296574 36 5 Rassegna stampa Settembre 2012 Comune di Poirino sabato 29 settembre 2012 IN CITTÀ 6 SCOPERTI DUE ILLECITI ABBANDONI E UN FURTO ALL’ISOLA ECOLOGICA D ue illeciti abbandoni di rifiuti sono stati scoperti in città nei giorni scorsi dagli agenti del Comando braidese della Polizia locale. Nel primo caso, nella zona dell’ospedale, sono stati abbandonati in bella vista sul marciapiede elettrodomestici e mobili a seguito dello sgombero di un appartamento. Gli agenti, dopo esser risaliti al proprietario dell’immobile, hanno provveduto a notificare allo stesso il verbale previsto che comporta una sanzione di seicento euro. Nel secondo caso, una pattuglia ha individuato, nei pressi della scuola elementare di frazione Riva, una decina di sacchi neri contenenti rifiuti derivanti dallo sgombero di un ufficio. Anche in questo caso, gli agenti della Polizia locale hanno provveduto a notificare al titolare dell’attività il ver- Controlli dei Vigili sui rifiuti La Polizia municipale braidese ha sanzionato chi ha abbandonato i rifiuti e denunciato il protagonista del tentato furto. bale per la violazione commessa, così come previsto dal testo unico ambientale. Sempre rifiuti, ma una storia diversa: un cittadino braidese si era introdotto nell’isola ecologica di corso Monviso poco dopo l’orario di chiusura, iniziando a rovistare nei cassoni della raccolta differenziata, con particolare attenzione verso quelli che contenevano strumenti elettronici, come computer, radio, decoder, telefoni, videoregistratori. L’azione non è però sfuggita alla telecamera di videosoveglianza e all’operatore di centrale del Comando di Bra della Po- PRO-AM A CHERASCO Apre il finesettimana l’inaugurazione di «Identità», sabato la Notte Bianca Bra città da vivere: torna «Da cortile a cortile» F ormula vincente non si cambia: nella sua diciottesima edizione, domenica 30 settembre torna Da Cortile a Cortile, itinerario enogastronomico che mescola spettacolo, folklore, buon cibo, arte e cultura in un tourbillon di eventi che hanno quale insostituibile cornice gli oltre E, ancora, artigianato e tipicità enogastronomiche per le vie di Bra, bancarelle assortite con prodotti scontati in occasione dell’iniziativa dell’Ascom Desbarasuma Bra, mostre visitabili a ingresso gratuito, un treno a vapore in partenza da Torino con cui raggiungere Bra, offerte speciali per camperisti e turisti, street band itineranti, un tour alla scoperta della Pollenzo Romana e Ottocentesca, dell’Università di Scienze Gastronomiche e della Banca del Vino (bus navetta con guida turistica in partenza dalla stazione FS alle 11, 15 e 16). L’ironia, co- Una tappa, sotto l’Ala, della precedente edizione della manifestazione (foto Luciano Cravero). Giovanni Arpino cento cortili storici della Città della Zizzola. In ogni corte i visitatori troveranno spazi dedicati all’arte, alla musica o alla riscoperta delle tradizioni, con la possibilità di gustare un intero pranzo della cucina tipica di questo angolo di Piemonte, abbinata ai grandi vini di Langhe e Roero. Così si potrà portare al palato l’inimitabile Salciccia di Bra, i rinomati ortaggi braidesi accarezzati da un filo d’olio ex- travergine di oliva ligure, i tipici agnolotti al plin, il trionfo di carni del bollito misto alla piemontese, accompagnato dalle classiche salse. Per chiudere, il formaggio Dop che prende il nome da questa città, «il Bra» (nelle sue varianti tenero o duro) e la pasticceria piemontese. Partenza dell’itinerario enogastronomico: piazza Roma. Biglietto di partecipazione 28 euro, ragazzi fino a 12 anni 12 euro, gruppi di almeno 15 persone e partecipanti arrivati in città con il treno 24 euro. Ma Da Cortile a Cortile non è solo cibo: in occasione del venticinquesimo anniversario della scomparsa dello scrittore Giovanni Arpino, la compagnia teatrale L’angelo azzurro celebra il grande narratore di storie attraverso un testo poco conosciuto, Le bambinacce, raccolta di monologhi che presenta in chiave ironica oltre venti personaggi femminili, da Eloisa a Giovanna d’Arco, da Penelope a Virginia Woolf. La recitazione sarà accompagnata dai brani di quattro gruppi musicali che da anni calcano i palchi della provincia di Cuneo, in un lizia municipale, che ha immediatamente allertato la pattuglia di pronto intervento. L’uomo, dopo aver sistemato quanto di suo interesse all’interno di quattro scatoloni, ha prima gettato la merce al di fuori dell’area ecologica, per poi uscire anch’egli scavalcando il muro di recinzione. Ad attenderlo, gli agenti del Comando di via Moffa di Lisio che hanno provveduto a identificarlo. Si tratta di L.C.G., cinquantenne braidese, che è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Alba per furto aggravato: l’intenzione dell’uomo era quella di smontare gli apparecchi per recuperare il rame in essi contenuto e quindi rivenderlo. L’uomo era già stato individuato in passato da una pattuglia della Polizia municipale di Bra mentre abbandonava elettrodomestici in via Gorizia. mix di musica folk, atmosfere «ciabattare», vecchie canzoni piemontesi e swing jazz anni Cinquanta. Lo scenario ideale? Ovviamente, i cortili: alle 11, a Palazzo Mathis, Carmen e Mata Hari con le note dei Gitanes; alle 16, nel cortile di Casa Cottolengo, Eloisa e Giovanna d’Arco con i Los Refusé; alle 17, Penelope e Virginia Woolf con gli Chansonnier delle rocche nel cortile del Palazzo Comunale, con ingresso in via Monte di Pietà e, Dulcinea e Laura, accompagnate da Gli hobbit, ancora a Palazzo Mathis. Un’edizione de «Le Bambinacce». me nella migliore delle tradizioni, chiude la giornata di festa: alle 18 in piazza Caduti per la Libertà, Due risate con Enzo Cortese, spettacolo ad ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni, contattare l’ufficio turismo e manifestazioni del Comune di Bra, al numero 0172 430185 ([email protected], www.comune.bra.cn.it), dove è presente il programma dettagliato del finesettimana di eventi. Il Golf si fa bello d’autunno fra Tartufi e cosmetici Witt Italia ALESSANDRO ZORGNIOTTI P allina in buca e nei calici di vino, Tartufo bianco e frutta nei panieri del territorio per delle accoppiate vincenti che affiancano il binomio Pro-Am. Dopo la Gara targata «Diavolina» svoltasi lo scorso 17 settembre, questo martedì il «green» che sorge ai piedi della Città delle Paci ha ospitato il secondo dei quindici appuntamenti sportivi che formano il calendario delle competizioni del Tartufo Bianco d’Alba. Si è trattato della Pro-Am sponsorizzata da T18, una sigla alfanumerica che assume le forme e i sapori delle golosità ortofrutticole. Parliamo, infatti, di una delle realtà più importanti del settore nel panorama nazionale, che fa della tracciabilità e della promozione della salute anche attraverso un genuino agonismo sportivo - i propri cavalli da battaglia. Come spiega la signora Silvia Ramondo, rappresentante della famiglia che da quattro generazioni è impegnata a favorire la diffusione dei prodotti colturali attraverso sinergie vincenti con la grande distribuzione. E anche con lo sport e con il golf in particolare, «una disciplina alla quale siamo legati da oramai quindici anni - commenta con orgoglio la signora Silvia - in quanto è sinonimo di aria aperta, il contesto più ideale per praticare una sana attività fisica e per consumare le prelibatezze ortofrutticole. A Cherasco siamo legati da un rapporto di amicizia e stima con i dirigenti e i collaboratori del Club». «In una fase come l’attuale - commenta il presidente del Golf, Brunello Olivero - la conferma dell’adesione di sponsor aziendali importanti nel panorama non solo regionale, come T18 e altri prestigiosi marchi, è sinonimo della professionalità che in questi anni abbiamo saputo mettere in campo facendo del LA CITTÀ IN UNA NOTTE Sarà un finesettimana esplosivo quello in programma a Bra il 29 e 30 settembre, quando la Città slow tra Langhe e Roero si animerà di eventi, mostre, gruppi musicali e bande, antichi mestieri ed enogastronomia di alto livello, in occasione de La Città in una Notte e dell’itinerario mangereccio Da Cortile a Cortile. Ad aprire il finesettimana di punta dell’autunno braidese arte e musica: venerdì alle 18 inaugura, negli spazi del Movicentro, accanto alla stazione ferroviaria, la quarta edizione di Identità, mostra concorso con più di cento opere esposte, dedicata all’arte contemporanea locale. Alle 21 la serata prosegue in piazza Caduti per la Libertà, con il concerto del Chorus 2000, ensemble di Vezza d’Alba che – diretto dal maestro Battaglio – porterà in scena il meglio della musica leggera italiana e internazionale e le canzoni tratte dalle colonne sonore dei film più conosciuti. Sabato 29 settembre si entra nel vivo della festa: a partire dalla 17 le vie di Bra si animeranno, in un tripudio di eventi per vivere insieme la città. Oltre trenta Pro Loco proporranno in piazza Carlo Alberto i piatti tipici della migliore tradizione enogatronomica, ma anche il meglio del folklore e della musica tradizionale. La cultura è un’altra grande protagonista de La Città in una Notte: i musei saranno aperti e visitabili gratuitamente fino a mezzanotte. Inoltre, presso la Sala Ragazzi della Biblioteca civica, dalle 17.30 alle 18, Bibliobebé , laboratorio a cura di Daniela Febino , del Teatro Mapilapi , dedicato ai bimbi dagli 8 mesi ai 3 anni, con prenotazione obbligatoria al numero 0172 413049. La notte dei musei prosegue alle 19.30 a Palazzo Traversa, per un aperitivo con l’arte, appuntamento enogastronomico-artistico a cura del cuoco e pittore Antonio Petti (ingresso 5 euro, gradita prenotazione al numero 0172 42388). Scendono le tenebre, si accendono lumini: alle 21.30 Accendi una lanterna , due laboratori in contemporanea. In Biblioteca lettura animata La casa delle emozioni, a cura dell’associazione Stregatocacolor e rivolto ai piccoli lettori tra i 3 e i 10 anni; al Museo del Giocattolo laboratorio di giochi e costruzioni sull’aria e il vento, tenuto dall’associazione Respiro . Dopo i due appuntamenti, lancio delle lanterne cinesi, affidando al cielo sopra Largo Resistenza messaggi e auguri, perché «se accendi una lanterna per un altro, anche la tua strada sarà illuminata». Al Museo civico Craveri di Storia Naturale, in occasione dell’inaugurazione dell’Antica Sala delle Collezioni Ornitologiche e delle nuove sezioni espositive dedicate agli ungulati africani e siberiani, verranno eccezionalmente «liberati» nel cortile del Museo tutti i grandi animali imbalsamati custoditi nelle collezioni. Alle 21.30 il tassidermista Agostino Navone illustrerà le evoluzioni dell’arte dell’imbalsamazione. Tutte le iniziative, dove non specificato, sono ad ingresso libero. Le iniziative della notte braidese non si fermano qui: in piazza Caduti per la Libertà spettacolo sulle punte con la scuola di Donatella Poggio, tango e danza moderna anche in piazza XX Settembre con le allieve di Joanne Cook e la scuola di ballo argentina. Cucine di strada, enogastronomia, artigianato ed eccellenze sotto l’Ala di corso Garibaldi, e ancora burattini, musica, artisti, una grande caccia al tesoro multimediale … senza dimenticare l’arte e le mostre Gli anni del Boom, Identità e La meravigliosa complicazione. Personale di Egidio Cuniberti, eccezionalmente visitabili – rispettivamente a Palazzo Mathis, al Movicentro e alla Galleria San Giovanni, in piazza Conti Guerra del Grione – fino a mezzanotte. E, per chi è non è ancora andato a dormire o per chi è già sveglio, l’occasione unica di ascoltare nel parco della Zizzola, alle 8 del mattino, un magico concerto al sorgere del sole. 37 Premiazioni alla gara Diavolina nostro ”green” un appuntamento fisso per appassionati e per campioni. In questi giorni ci attendiamo, con il tempo che resti sul bello, una buona affluenza alle prossime Pro-Am in cartellone, ulteriori tasselli di uno sviluppo turistico che porterà complessivamente sul territorio oltre 2500 persone fra sportivi, tecnici e familiari, grazie a collaborazioni di area vasta con Istitutizioni e attività ricettive nella lunga stagione fieristica del Tartufo». I prossimi appuntamenti con le Gare del Tartufo Bianco d’Alba sono previsti per il mese di ottobre, a partire dal suo primo giorno con la Pro-Am sponsorizzata da Witt Italia SpA. Un marchio che da oltre quarant’anni, e dal suo attuale quartier generale di Poirino, fa della salvaguardia della natura e del benessere la propria missione, tradotta nella ricerca e nella messa a punto di detergenti e di cosmetici naturali articolati in più tipologie in grado, nel loro insieme, di soddisfare e di venire incontro a ogni possibile problematica legata all’igiene della casa e alla cura delle persona. Con soluzioni che, a maggior ragione nella fase congiunturale in cui oggi tutti siamo inseriti, permettono a ciascuno di noi di «volersi bene» prima di affrontare una sfida economica o lavorativa piuttosto che una gara di golf. Rassegna stampa il Giornale del Piemonte Settembre 2012 Comune di Poirino Domenica 30 settembre 2012 CUNEO | 11 SPORT E SVILUPPO Piscina e impianti verso nuovo lido Ok della Giunta al progetto definitivo della struttura olimpica natatoria ALESSANDRO ZORGNIOTTI da Cuneo Una navigazione spedita quella avviata dall’Amministrazione comunale nel campo della realizzazione e della gestione delle opere pubbliche che costituiscono il patrimonio impiantistico e sportivo comunale. Mentre ha avuto inizio, proprio ieri, la stagione 2012-2013 per la piscina e gli impianti che attualmente compongono la dotazione del Parco della Gioventù - nel nuovo corso gestionale del Csr che ha raccolto l’eredità del Gis riassorbendo nell’immediato la quasi totalità dei preesistenti livelli occupazionali - la Giunta Borgna, sulla proposta dell’assessore delegato allo Sport e ai Lavori pubblici Valter Fantino, ha posto un definitivo tassello degli scenari infrastrutturali futuri del settore. Con propria deliberazione, completando l’iter dell’esito dell’appalto avviato dalla precedente consiliatura, l’Esecutivo cittadino ha infatti approvato il pro- getto in linea definitiva che alla costruzione della nuova piscina comunale coperta con vasca olimpica, abbina la gestione dell’intero complesso impiantistico del Parco della Gioventù. «Questo importante adempimento decisionale commenta l’assessore Fantino - fa seguito alla convenzione che abbiamo siglato nello scorso mese di giugno con il soggetto aggiudicatario dell’appalto. Appalto ritenuto innovativo da Enti come la Regione Piemonte e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo proprio per la sua idoneità a tenere assieme gli aspetti costruttivi e gestionali in una prospettiva di graduale autosufficienza delle strutture, una volta che le stesse saranno entrate pienamente a regime operativo». L’importo complessivo dei lavori per l’approntamento del futuro impianto natatorio supera i 10,8 milioni di euro, secondo gli elaborati tecnici e contabili depositati in Municipio. Con la medesima delibera il Comune, in qualità di Amministrazione concedente, ha impegnato una somma vicina agli 8 milioni di euro per concorrere finanziariamente alla realizzazione della piscina olimpica e alla cui copertura si provvede con tre diverse fonti: 2,3 milioni dalla Regione, altri 2,8 dalla Fondazione CRC, i restanti 2,9 circa da fronteggiare con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti o di altro Istituto creditizio disponibile all’operazione. «Oltre agli effetti di prospettiva, che potranno consentire il consolidamento e anche il rafforzamento dei livelli occupazionali nel settore delle gestioni sportive - conclude Fantino l’opera avrà un proprio effetto di volàno per l’edilizia e le costruzioni nel periodo di operatività dei relativi cantieri. Il progetto definitivo della piscina, inoltre, si qualifica per una serie di modifiche e adeguamenti che, rispetto alla progettazione iniziale, sono stati condivisi con la nostra Amministrazione e recepiti dal concessionario». Un commento favorevole all’operazione del Comune capoluogo arriva anche dalla Provincia, per inciso dal vicepresidente ed ex sindaco di Alba Giuseppe Rossetto: «Nel corso di un recente confronto informale avuto con l’assessore Fantino, fra titolari delle deleghe ai Lavori pubblici di Enti diversi ma coordinati fra loro, ho potuto esprimere valutazioni positive in ordine al nuovo corso della gestione degli impianti natatori e sportivi cuneesi, in quanto il gestore è lo stesso che, all’epoca in cui sono stato sindaco di Alba, ha gestito e potenziato con successo le infrastrutture del settore senza oneri per l’Amministrazione comunale». Passo decisivo per l’iter della futura piscina olimpica coperta CHERASCO Amianto interrato in cantiere: 4 denunce Quando il golf si fa buono con il Tartufo e bello con Witt CUNEO. Uno scavo di 6 metri aperto accanto ad alcuni edifici in costruzione a San Pietro del Gallo a Cuneo colmo di amianto e rifiuti: a scoprire questo scempio sono stati gli uomini della compagnia della Guardia di finanza, che hanno disposto il sequestro dell’area e provveduto ad avvisare l’Arpa per degli approfondimenti. A causa della presenza di tracce di oli esausti si sono infatti svolte verifiche con il «georadar» che hanno permesso di rinvenire, oltre a mobili e blocchi di cemento, anche frammenti di amianto blu. I due soci di una ditta di Caraglio titolare dei lavori, il loro geometra e un artigiano albanese sono stati denunciati: viene loro contestata la raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi e non senza autorizzazioni. I 4 dovranno farsi carico dello smaltimento delle 887 tonnellate di terreno contenente rifiuti speciali e le 39 tonnellate contenenti rifiuti speciali pericolosi. [MSa] CHERASCO. Buono con il Tartufo Bianco d’Alba, Bello d’autunno con i biocosmetici targati Witt Italia. Stiamo parlando del Golf, precisamente dell’evento sportivo principe della stagione del tartufo che da questa settimana raggiunge il proprio momento pubblico più alto con la Fiera internazionale in svolgimento ad Alba. Mentre la Città delle Cento Torri celebra la vetrina e la commercializzazione del mitico «Tuber», la Città delle Paci lo lancia in meta assieme alle palline da golf proiettate da una moltitudine di professionisti, campioni e appassionati impegnati nei 15 incontri Pro-Am della 15esima edizione delle Gare del Tartufo Bianco di Alba. Dopo i fuochi di Diavolina e i frutti di T18, domani sarà la volta del benessere personale e ambientale griffato Witt. Si tratta della più che quarantennale azienda con sede a Poirino, in quel Torinese legato a filo doppio con il Roero, specializzata nelle attività di ricerca, produzione e commercializzazione diretta «porta a porta» di detergenti e cosmetici concepiti e messi a punto con rigorosi criteri «bio». Come spiega il suo presidente, Aristide Artusio: «Il binomio con il mondo del golf è per noi assolutamente naturale, in quanto sinonimo di immersione nel verde e all’aria aperta, i due fattori che cerchiamo di ricreare nella maniera più fedele nelle nostre linee di prodotti sia detergenti che cosmetici. Infatti non va mai dimenticato che a inquinare in misura maggiore non sono le fabbriche bensì, spiace doverlo dire, le casalinghe nelle attività di pulizia della casa. Da qui il nostro impegno, che ha precorso alcuni decenni di direttive europee, a mettere a disposizione soluzioni bio-chimiche per l’ambiente domestico, e alle quali nel tempo abbiamo affiancato il forte sviluppo del segmento della cosmesi, strategico invece per il benessere della persona». Insomma, il massimo: star bene nel proprio ambiente e con se stessi. «Proprio come giocare a golf - conclude Artusio - sport in cui sono esaltati i valori positivi di sana competizione in ambienti salubri e dei quali noi ci facciamo interpreti tutti i giorni nel nostro stabilimento da cui promuoviamo il prodotto bio, tramite l’on line e il ”porta a porta”, con lo stesso slancio che porta il golfista a condurre la pallina in buca». Filosofia che ha spinto la macchina organizzativa della Città delle Paci, in questo caso rappresentata da «Cherasco Eventi», a confermare questo evento sportivo che moltiplica in termini be- BRA Comune promette: «Vicini a chi crea sviluppo» BRA. Il Comune non dimentica le aree produttive e anzi è consapevole del livello di sotto utilizzazione di alcune di esse, a cui fa da contraltare la richiesta di nuovi spazi insediativi da parte di Aziende in espansione come Bra Servizi. Alla recente conferenza svoltasi proprio nella sede di quest’ultima realtà produttiva (capofila del Gruppo Piumatti), il presidente Giuseppe Piumatti (a destra nella foto d’archivio mentre inaugura il sito della Tritogom nella vicina Cherasco) ha parlato delle prossime strategie aziendali, inclusa l’acquisizione di ulteriori stabilimenti. Il pensiero di molti è andato ai vari capannoni attualmente vuoti e quindi disponibili in Città. Quali strumenti, però, possono essere applicati affinché questa e altre Aziende, legate in termini affettivi e nominali a Bra, possano restare e crescere ancora di più all’ombra della Zizzola? «In questi anni - spiega il sindaco Bruna Sibille - la celerità delle risposte alle richieste di ampliamento venute da Bra servizi o da Miroglio a Pollenzo testimonia con quanta attenzione l’Amministrazione comunale segua il comparto produttivo locale. Ritengo infatti che esistano delle potenzialità di insediamento ancora inespresse sul nostro territorio, come anche è stato rilevato dal nuovo Piano regolatore cittadino in via di definitiva approvazione regionale. Credo quindi che gli strumenti programmatori e le aree di insediamento esistano o siano rapidamente individuabili grazie alle nuove procedure». Nel frattempo, il Comune ha confermato una serie di agevolazioni per l’Imu: [AZor] ma basteranno? 38 nefici turistici e commerciali un investimento iniziale «che - spiega il presidente Giancarlo Torta - ci siamo impegnati a concentrare sul ”cuore” dell’appuntamento sportivo rafforzandone il ruolo di volàno per una programmazione autunnale di iniziative mirata e molto ambiziosa, dove sono ovviamente valorizzati i mercatini e le mostre, prolungate nella loro durata unitaria». Del resto il grande Golf «made in Cherasco» proietta la Città delle Paci su traiettorie di respiro molto ampio, come i lanci dei golfisti, interagendo con l’ormai imminente Fiera Internazionale del Tartufo e con le Langhe dei Castelli e del Barolo. Lo confermano Tino Cornaglia e Luigi Barbero, ai vertici della Fondazione Castello Barolo, che promuove un circuito di area vasta dei nobili edifici che troneggiano sulle nostre colline: «L’integrazione oramai dimostrata fra sport, enogastronomia e cultura si conferma oggi più che mai l’ancora di salvataggio del nostro sistema turistico e commerciale. Il fattore distintivo della location territoriale, in cui si svolgono i molteplici eventi fieristici e appunto sportivi, induce tutti coloro che si recano nelle terre di Langa e Roero, per prendere parte alla Fiera del Tartufo oppure alle Gare del Golf, a farvi ritorno. Gli accordi con gli albergatori e con gli operatori della ristorazione, e le iniziative di animazione nell’ambito del circuito dei castelli e degli edifici nobiliari, stanno concorrendo, in ciò in controtendenza con il dato della media nazionale, a un prolungamento della durata media dei soggiorni nel nostro comprensorio, che ormai si attestano almeno sui tre giorni». [AZor]
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