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estratto da dday.it Sembra proprio che sia Apple che Google stiano lavorando a un proprio smart watch, come anche Samsung e LG. La discesa in campo dei “colossi” in questo settore sicuramente avrà fatto correre più di un brivido su qualche schiena italiana: parliamo per esempio di quella di Manuel Zanella e Massimiliano Bertolini, giovani creatori di I’m Watch, l’orologio intelligente “made in Italy”. Ma brividi simili ce li immaginiamo anche sulla schiena di Ennio Doris, che ha profumatamente finanziato l’iniziativa e che rischia di vedere il proprio investimento affondare sotto le manovre dei colossi. Di certo il posizionamento di I’m Watch è stato costruito a tavolino scimmiottando Apple: a partire dal nome che usa la “i” di prefisso declinandola in un inattaccabile “’I’m”. E poi il sito: difficile trovare un sito che cloni lo stile, i colori e le font di Apple in maniera più attenta. Tutto bene, fino a che non dovesse scendere in campo proprio Apple: a quel punto, anche ammesso che il prodotto di Apple sia peggiore di quello di I’m SPA (e ci permettiamo di essere scettici a tal riguardo), non ci sarebbe più alcuna speranza per la startup vicentina e per i quattrini di Doris. A meno che Doris non abbia già in tasca un “piano B”. Il piano B magari potrebbe essere anche molto meglio di quello originario, ma dovrebbe essere implementato rapidamente. Non ci sembra quindi così assurdo dire che il prodotto I’m Watch, non essendosi imposto finora, non possa più decollare. Peraltro, alcune indiscrezioni uscite da ambienti interni all’azienda già prima del CES di Las Vegas, davano il clima all’interno di I’m SPA molto teso: infatti i conti dell’azienda – secondo quanto riferito – non sarebbero soddisfacenti; ma al di là di questo, che poco conta fino a che i finanziatori credono nell’impresa, sarebbe il clima aziendale ad essere oramai di completa sfiducia, con molti membri chiave del team di sviluppo sul punto di abbandonare la barca. Non resta quindi che aspettare che Doris, genio della finanza ma meno bravo in tecnologia, spieghi il suo “piano B” (che non può basarsi certo sul localizzatore GPS, unico altro prodotto dell’azienda). O comunichi che è giunta l’ora del “piano C”, quello dello “stop loss”: quando si decide che è meglio uscire dalle posizioni in sofferenza e smettere di perdere. Con buona pace dell’hi-tech “made in Italy”, obiettivo più facile da invocare che da raggiungere. Gianfranco GIardina Prodotti che Le telco contro Le cuffie di qualità si rompono i furbetti della del futuro saranno a fine garanzia 12 portabilità 16 in grafene 10 Ecco il Samsung Galaxy S4 Più software che hardware DDay.it c’era all’evento del 15 marzo organizzato a New York L’S4 punta più su funzioni a misura d’utente che sull’hardware 02 Canon EOS 100D la reflex “micro” anti-mirrorless 04 Canon sforna una camera APS-C piccola come una mirrorless, ma è una reflex In prova il Kindle Fire HD da 8.9” 07 Amazon mette nel mirino l’iPad Arriva anche in Italia il tablet Amazon top di gamma Display Full HD, potente e cucito sullo store Amazon Xperia SP e Xperia L Sony “conveniente” 09 22 Huawei e Windows Phone 8 a 199 euro Ennio Doris e il piano B per I’m Watch n.66 / 25 marzo 2013 estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 MOBILE Il top di gamma Samsung punta sulle feature sempre più innovative e mette in secondo piano l’hardware Samsung Galaxy S4: ecco il nuovo riferimento Svelato a New York il nuovo Galaxy S4: schermo Full HD OLED che si controlla con gli occhi e con i gesti amsung lancia il nuovo Galaxy S4. E lo fa a New York, nella Grande Mela, in casa del suo più grande nemico. Samsung con il Galaxy S4 non vuole solo stupire, ma anche rafforzare il messaggio che ormai manda da qualche mese: non sono le caratteristiche dello smartphone a fare la differenza, ma le funzionalità. Galaxy S4 sposta così l’hardware in secondo piano per dare ampio spazio a una serie di funzionalità che rendono più facile e immediato non solo l’utilizzo, ma anche l’interazione utente-telefono, sfruttando al meglio quello che lo smartphone mette a disposizione. Galaxy S4 è quello visto nelle ultime settimane sul web: il design richiama quello degli attuali modelli Samsung con una scocca in policarbonato leggera e sottile (7.9 mm e 130 grammi) e una cornice slim per integrare, senza aumentare di troppo le dimensioni del telefono, lo schermo da 5’’. Samsung è riuscita nell’impresa di realizzare uno schermo da 5” Full HD AMOLED con una risoluzione di 441 dpi protetto dal nuovo Gorilla Glass 3 della Corning. Tra le altre importanti feature hardware, una batteria da 2600 mAh, un set di sensori che include anche quello per la temperatura e un Bluetooth 4.0. Galaxy S4 ha anche lo slot micro SD e verrà venduto in tre tagli da 16, 32 e 64 GB. Non manca ovviamente la connettività LTE: Galaxy S4 supporta HSPA+ a 42 Mbps e LTE a sei bande per funzionare in tutte le principali regioni del mondo. Come abbiamo detto, Samsung ha cercato di sfruttare al meglio le possibilità offerte dai componenti inseriti: la fotocamera posteriore da 13 Megapixel e quella frontale possono essere combinate con la funzionalità Dual Camera, che permette di scattare foto e gestire due sequenze video in contemporanea abbinandole con una serie di cornici creative. La funzione può essere sfruttata, per esempio, se vogliamo videochiamare (funzione Dual Video Call) una persona mostrandogli quello che ci sta attorno: il nostro viso, ripreso dalla videocamera torna al sommario frontale, viene riquadrato in un piccolo pop up all’interno della ripresa della videocamera posteriore. Samsung ha aggiunto anche 12 modalità di scatto, alcune uniche come Sound Shot, che abbina a una foto un suono o una voce. Tutte le foto e i video, insieme ad altri contenuti come le informazioni sulla posizione dello scatto, il meteo al momento della foto e eventuali notizie che abbiamo pubblicato sui social network, possono essere poi usate per creare un album fotografico con la funzione Story Album, album che può essere visto a schermo oppure stampato grazie alla partnership con Blurb, uno dei più noti service di stampa di album fotografici. Tempo fa si era parlato molto di Eye Tracking e di sfruttare la fotocamera anteriore come sensore per controllare i movimenti della pupilla: Galaxy S4 sfrutta questa tecnologia per Smart Pause e Smart Scroll. Smart Pause permette di controllare la riproduzione di un video con lo sguardo, bloccando la riproduzione nel momento in cui distogliamo gli occhi dallo schermo, mentre Smart Scroll permette di scorrere il browser o le email senza toccare lo schermo, rilevando il movimento del polso e degli occhi dell’utente per far scorrere la pagine verso l’alto o verso il basso. Samsung inserisce in Galaxy S4 parte della tecnologia del Note, ma questa volta al posto della penna si usa il dito: grazie ad Air View basta avvicinare il dito al display per visualizzare le anteprime di email, immagini e video oppure per vedere porzioni di pagine web ingrandite, mentre Air Gesture permette di scorrere tra le pagine web o rispondere a una chiamata semplicemente con un gesto, senza bisogno di toccare lo schermo. Galaxy S4 vuole essere uno smartphone che segue l’utente ovunque: ecco quindi che con S-Voice Drive, quando lo smartphone è collegato a un sistema vivavoce per l’auto, si attiva una modalità di guida che permette la completa gestione vocale. Grazie alla porta IR, invece, il Galaxy S4 si trasforma in un telecomando a raggi infrarossi per controllare tutti i dispositivi della casa, dal TV al condizionatore; chi vuole di più può sfruttare Watch On, la nuova app che si sincronizza con la guida TV e permette di sfruttare al meglio anche i servizi presen- ti sulle nuove Smart TV della serie F. Infine, una funzione che sarà gradita a chi viaggia molto: STranslator permette la traduzione instantanea di qualsiasi frase venga scritta o registrata vocalmente con il dispositivo. Samsung Galaxy S4 arriverà in Italia il 27 aprile in due colori, Black Mist e White Frost. Il prezzo è ancora da fissare, ma crediamo di non sbagliarci se diciamo 699 euro. Hands-on e considerazioni Delusione o smartphone dell’anno? La stessa domanda se la sono posti un po’ tutti quando Apple ha presentato il suo iPhone 5, segno che ormai le due aziende sono legate da un filo invisibile difficilissimo da tagliare. Come per l’iPhone 5, anche per Galaxy S4 non c’è stato, almeno da parte dei tecno-addicted, l’effetto “Wow” che molti si aspettavano, tuttavia una presentazione come quella del Galaxy S4 non può non stupire chi ama avere tra le mani un oggetto che facilita la vita. Anche se uno smartphone è fatto da hardware e software insieme, per capire la strategia di Samsung è bene separare i due aspetti, e vogliamo partire proprio dalla parte software. Samsung, anche se non lo ammetterà mai, vuole staccarsi da Android: il comunicato stampa del Galaxy S4 non cita in nessuna riga Android o Google, anche se alla fine il sistema operativo è proprio l’ultima versione di Android. Samsung ha dato ampio spazio a tutte le funzionalità aggiuntive inserite nel nuovo terminale, funzionalità che in molti casi non sono neppure (e fortunatamente) esclusive: Samsung, infatti, cercherà di portarle anche, se possibile, su Galaxy S3 e Galaxy segue a pagina 03 S di Roberto PEZZALI MOBILE Samsung Galaxy S4 segue Da pagina 02 Note 2. L’obiettivo era aggiungere allo smartphone funzioni che potessero essere in qualche modo utili all’utente, e per farlo ha inserito in S4 tutto il possibile, e anche di più. Molte novità si riveleranno inutili o di scarso utilizzo, come ad esempio la preview di mail e foto facendo passare il dito sopra lo schermo oppure le gesture per sfogliare le foto, ma altre possono davvero lasciare il segno. S-Translator, ad esempio, funziona davvero bene: traduce ogni cosa in tempo reale, testo o parlato, e sostituisce di fatto quei frasari che i turisti si portano in giro pieni di frasi fatte e modi di dire. Per la lingua italiana è prevista solo la traduzione dall‘inglese, ma per l’inglese ci sono tutte le altre principali lingue, cinese e giapponese inclusi. Da non sottovalutare nemmeno la modalità Auto, un controllo vocale “totale” dello smartphone che si attiva quando si collega lo smartphone all’autovettura in Bluetooth. Sempre tramite Bluetooth Samsung collega lo smartphone a una nuova gamma di dispositivi come la fascia cardio, un bracciale per le notifiche e una bilancia. Possono sembrare banalità ma la fascia cardio, ad esempio, coordinata con l’applicazione S-Health, permette un controllo completo dell’allenamento con un’applicazione dedicata davvero ben fatta. E ci sono tantissime altre applicazioni che possono fare la differenza, molte delle quali magari sono passate in sordina: nel Galaxy S4 è stato inserito, ad esempio, un particolarissimo trasmettitore in grado di generare, grazie a una tecnologia realizzata da Mobeam chiamata LBC (Light Based Communication), un raggio leggibile da tutti i lettori di codici a barre presenti nelle casse di tutto il mondo. Questo vuol dire che il Galaxy S4 è in grado di generare un barcode invisibile compatibile con quasi 200 milioni di esercizi commerciali per gestire tessere fedeltà, coupon sconto e altro ancora. Samsung ha fatto un lavoro davvero eccellente sulla parte software, rivedendo anche in parte l’interfaccia grafica che però presenta lo stesso layout e le stesse icone della versione precedente: l’obiettivo era staccarsi da Android, e da quanto abbiamo visto e provato, chi compra un Galaxy S4 può tranquillamente usare lo smartphone senza la necessità di creare un account Google. Basta quello Samsung: missione compiuta. Spostandoci ora sullo smartphone vero e proprio, la vera novità sono le dimensioni: Samsung è riuscita a far stare uno schermo da 5” in uno smartphone che è più piccolo e più leggero del Galaxy S3. Un’impresa non da poco, tanto più che questo è l’unico grande miglioramento insieme allo schermo OLED Full HD. torna al sommario n.66 / 25 marzo 2013 I materiali, come sempre, sono tutt’altro che nobili: plastica, o qualcosa di simile, con un bordino di cornice che ricorda l’alluminio ma che si rivela essere policarbonato. Samsung ha migliorato la finitura, con una zigrinatura che ricorda il kevlar, tuttavia la scocca resta ancora uno dei pochi punti sui quali investire seriamente. Il Galaxy S4 porta in dote anche una batteria più capiente, tuttavia potrebbe essere proprio lo schermo ben più risoluto a richiederla per non penalizzare troppo l’autonomia. Così come sul Note 2 arrivano poi i 2 GB di RAM, mentre per la fotocamera Samsung ha optato per lo standard 13 Megapixel con 2 Megapixel per quella frontale. Che ormai i dettagli tecnici non siano più interessanti per l’azienda coreana lo dimostra l’assenza totale di accenni al processore utilizzato: lo scorso anno, con il Galaxy S3, l’Exynos quad-core ricoprì un ruolo principale nel corso dell’evento, mentre quest’anno processore, prestazioni, grafica e velocità non sono neppure stati citati. Al momento non abbiamo conferme sul processore usato dallo smartphone italiano, anche se siamo propensi a indicare lo Snapdragon S4 Pro come scelta probabile. L’altra versione, invece, monterà l’Exynos Octa, sicuramente più recente. Oltre a schermo e dimensioni, del Galaxy S4 ci hanno impressionato anche il numero elevatissimo di sensori integrati: lo scorso anno ci fu il debutto del barometro, quest’anno arrivano anche termometro e sensori di umidità. Con l’applicazione giusta lo smartphone diventa una centralina meteo o un termometro per controllare la febbre. Cose queste che mai avremmo pensato di vedere in uno smartphone: Samsung, in pratica, è riuscita a realizzare uno smartphone che, se ben spiegato (e qui il punto vendita farà la differenza) può lasciare davvero a bocca aperta il consumatore, anche se poi molte funzionalità (probabilente quelle che colpiscono di più) si riveleranno poco utili. Poteva essere uno smartphone ancora migliore? Probabilmente sì: la scocca in plastica resta uno dei punti più criticati, anche se sappiamo che alla fine pur di far tendenza si chiude sempre un occhio. MOBILE L’OLED Full HD del Galaxy S4 è lo schermo dei miracoli? OLED o LCD per Galaxy S4? Il dubbio è rimasto fino all’ultimo, ma alla fine ha vinto l’OLED. E ci saremmo stupiti del contrario: sulla serie Galaxy, Samsung non può tornare indietro. Realizzare un OLED Full HD con l’incredibile risoluzione di 1.920 x 1.080 non è certo cosa semplice, e per farlo Samsung non solo ha dovuto cambiare tecnologia di realizzazione dei pannelli ma è anche dovuta ricorrere, per l’ennesima volta, a un altro tipo di layout dei pixel, non un PenTile come quello del Galaxy S3 e nemmeno una configurazione simile a quella del Galaxy Note 2. Sul Galaxy S4 l’azienda coreana fa debuttare un pannello con i subpixel condivisi orientati in diagonale, una soluzione inedita che però, considerando le elevate risoluzioni in gioco, sembra funzionare davvero bene. Se, infatti, i pixel dello schermo del Galaxy S3 erano percepibili a occhio nudo (ma con molta attenzione) sul Galaxy S4 è praticamente impossibile vederli. Se a questo aggiungiamo uno schermo che ci è sembrato cromaticamente più equlibrato e con un punto di bianco più neutro, possiamo dire che Samsung ha fatto davvero un bel lavoro sul display. Un display che, è bene ricordarlo, è protetto da un Gorilla Glass 3 e funziona anche se si usano i guanti. In ogni caso, anche se Samsung avesse scelto di utilizzare un ottimo LCD non ci sarebbe stato nulla da dire: ormai le prestazioni si equivalgono. due close-up dei pixel del display Samsung Galaxy S4 Le prime impressioni da New York estratto da dday.it estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 DIGITAL IMAGING Una reflex super compatta, il rinnovo della gamma media e due potenti compatte, Canon a tutto campo EOS 100D, la “micro” reflex sgambetta le mirrorless Con la “sfacciata” EOS 100D Canon azzarda: le fotocamere mirrorless APS-C hanno ancora un senso? empo di nuove proposte per Canon che, come sempre, vuole accontentare tutti gli appassionati. La prima vera new entry è Canon EOS 100D, una reflex davvero piccola, facile da usare, con display touchscreen e il nuovo CMOS AF Hybrid II. Un altro nuovo modello proposto è Canon EOS 700D, molto simile alla 650D ma con un corpo macchina più robusto, qualche modalità creativa di scatto e l’obiettivo EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM in kit. Infine, c’è spazio anche per le compatte: PowerShot SX280 HS e SX270 HS con processore d’immagine DIGIC 6. Canon EOS 100D la reflex più piccola al mondo Canon ha ufficializzato l’uscita della EOS 100D, la più piccola reflex mai realizzata. Una sfida alle mirrorless, per chi vuole un corpo compatto ma non può rinunciare ancora a mirino ottico e sistema di messa a fuoco rapido e impeccabile. EOS100D è dedicata a coloro che approcciano le reflex per la prima volta: comandi semplici, un menù completo con manuale integrato e tutta la qualità di un corpo EOS. Partiamo proprio dalle dimensioni: misura solo 116,8 x 90,7 x 69,4 mm con un peso di 407 grammi. Canon non ha sacrificato nulla: promette, infatti, un mirino ottico luminoso affiancato da un display touchscreen Clear View II da 3” e un milione di pixel. Per la 100D Canon fa debuttare anche un nuovo CMOS AF Hybrid II, evoluzione di quello usato sulla EOS M e sulla 650D: garantisce ottime performance di messa a fuoco in modalità Live View grazie ai sensori AF integrati sull’80% della superficie. Il sistema di messa a fuoco tradizionale è invece a 9 punti con punto centrale a croce. EOS 100D dispone di tutte le modalità creative già presenti sulle altre fotocamere Canon EOS, ma in questo modello canon eos 700d Canon EOS 700D il clone della 650D Canon ha presentato anche la 700D, la nuova fotocamera più avanzata nel segmento consumer. Disponibile a 915 euro la fotocamera con l’obiettivo EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM e a 753 euro solo il corpo, la 700D è molto simile alla 650D, anzi, 650D e 700D sono praticamente identiche: stesso sensore, medesima sistemazione dei tasti e uguali caratteristiche di base. Se togliamo l’ottica in kit, che è nuova, e qualche modifica software a livello di filtri e modalità di scatto creative, l’unica vera differenza è la ghiera per la selezione delle modalità di scatto che ruota ora di 360° e non è più bloccata. Canon ha anche rivisto il corpo rendendolo leggermente più robusto e con un nuovo grip. Canon PowerShot SX280 HS e SX270 HS, compatte con DIGIC 6 Si chiamano PowerShot SX280 HS e PowerShot SX270 HS le due proposte compatte Canon che si contraddistinguono per l’utilizzo del processore d’immagine DIGIC 6, che permette la cattura di immagini in condizioni di scarsa luminosità e la cattura di filmati Full HD fino a 60 fps. Le caratteristiche tecniche sono molto simili: entrambi i modelli sono dotati di sensore d’immagine CMOS da 12,1 Megapixel e di un gruppo sono state aggiunte le impostazioni Bambini, Food e Lume di Candela. Sempre in ambito creativo, Canon ha aggiunto la possibilità di scattare una foto con un filtro applicato tenendo comunque una copia originale senza filtro: un solo scatto, due foto. Insieme alla EOS 100D, Canon ha lanciato anche un nuovo obiettivo zoom standard STM, per le foto e i video di tutti i giorni, l’EFS 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM. Questo obiettivo rappresenta un netto step in avanti rispetto a quello del classico kit, con uno stabilizzatore ottico fino a 4 stop e la ghiera di messa a fuoco sempre attiva per effettuare microregolazioni anche con fuoco automatico. EOS 100D sarà venduta a fine aprile a 861 euro con il nuovo obiettivo, mentre solo il corpo costerà 699 euro. torna al sommario canon eos 100d ottico Canon 20x ultra grandangolare da 25 mm con stabilizzatore ottico fino a 4 stop. Esclusiva del modello SX280 HS è la natura “social”, che si manifesta nel GPS integrato e, soprattutto, nel Wi-Fi: la funzione di logger GPS fissa la posizione della fotocamera a intervalli regolari e traccia il percorso del viaggio tramite il software Map Utility, fornito in bundle. Entrambe le macchine integrano un display LCD da 3’’ e 461.000 pixel, mentre per quanto concerne i filmati, possono riprendere in Full HD con audio stereo e fino a 60p, con possibilità di usare lo zoom anche durante le riprese. Infine, sono disponibili le modalità TV, AV e completamente manuale per utenti più esperti, ma anche Smart Auto e Hybrid Auto per chi inizia: quest’ultima registra i quattro secondi precedenti ogni scatto con risoluzione 720p e poi mette insieme tutti i filmati del giorno per realizzare un “dietro le quinte”, un diario della giornata appena trascorsa. PowerShot SX280 HS e PowerShot SX270 HS saranno in vendita da aprile 2013 al prezzo indicativo rispettivamente di 360 € e 330 € IVA inclusa. canon powershot SX270 HS T di Roberto PEZZALi e emanuele villa estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 MOBILE Crescono le indiscrezioni sul primo smartphone realizzato dall’unione Google-Motorola, con tanto di foto Motorola X Phone: pronto lo smartphone su misura? L’X Phone potrebbe avere come peculiarità il fatto di essere personalizzabile al momento dell’ordine mobile La foto del primo Motorola by Google? Il blog vietnamita Tihn te ha realizzato una prova di un misterioso smartphone Motorola non ancora annunciato. Il modello presenta caratteristiche che lo distinguono dall’ultima produzione Motorola, a cominciare dal design che come impostazione non si discosta poi molto dal Galaxy Nexus e dal Nexus 4. Le specifiche tecniche non sembrano essere da vero top di gamma quanto piuttosto in linea con il già citato Nexus 4, motivo per il quale è difficile che questo sia l’X Phone che secondo diverse indiscrezioni dovrebbe essere il prossimo prodotto di punta di Motorola. Resta il fatto che, sia per il design che per l’impiego di una versione “liscia” di Jelly Bean, tutto lascia supporre che questo modello sia stato realizzato secondo linee guida di Google. Lo smartphone, descritto come robusto anche se realizzato in plastica e leggermente curvo, è basato su un display da 4.65 pollici con risoluzione 720p e pannello OLED, processore Qualcomm Snapdragon S4 Pro, 2 GB di RAM, batteria da 2200 mAh e ha sigla XT912A. MOBILE Non solo supporto e protezione per la cover brevettata da Apple per i suoi tablet Smart Cover dà la (ri)carica induttiva all’iPad La speciale cover per iPad ricarica la batteria del tablet attraverso l’induzione A di Giuseppe LANDOLFI pple ha brevettato una Smart Cover per iPad, con batteria e circuito a induzione integrati: il colosso di Cupertino ha in mente di fornire la ricarica wireless al proprio tablet, ma senza la necessità di avere nelle vicinanze una presa della corrente con dock di ricarica dedicata. La speciale cover sarebbe in grado di trasferire l’energia dalla propria batteria al tablet, attraverso gli agganci magnetici, sia da chiusa, in aggiunta alla funzione di protezione del display, sia in modalità stand, cioè quando funge da supporto. Questo sistema, ovviamente, non sarebbe del tutto privo di fili poiché la batteria della Smart Cover andrebbe ricaricata attraverso un Phone, il primo smartphone realizzato da Motorola Mobility sotto la stretta direzione di Google, è una sorta di leggenda: da più parti si mormora che è in via di sviluppo, che sarà qualcosa di diverso dalla gamma Nexus ma allo stesso tempo sarà un dispositivo “Google Experience”. Android and Me, blog che in passato ha dimostrato di avere contatti affidabili, ha pubblicato alcuni nuovi succosi dettagli di quello che potrebbe essere uno degli smartphone più interessanti dell’anno, quasi certamente slegato dal Motorola di cui si parla nella news qui a fianco. La novità più importante è quella della personalizzazione: X Phone, infatti, sarà ordinabile su misura, sia per quanto riguarda il software che, soprattutto, l’hardware. Secondo la fonte Android and Me, gli utenti potranno scegliere colori, quantità di memoria RAM, memoria di storage e altre caratteri- stiche tecniche al momento dell’ordine, un po’ come i PC “build to order”. Sarà anche possibile pre-caricaricare temi, wallpaper, suonerie prima della spedizione del dispositivo che sarà acquistabile tramite un apposito sito online. X Phone sarà il capostitipe di un nuovo brand alla Samsung Galaxy e il primo modello dovrebbe essere basato su un processore a otto core, di cui uno dedicato esclusivamente a un nuovo sistema di riconoscimento vocale, anche se qui il blog suggerisce che probabilmente il chip sarà piuttosto un quad core come il Qualcomm 800. Gli aggiornamenti di Android, inoltre, saranno forniti direttamente tramite Motorola senza passare per gli operatori telefonici. Infine, secondo l’informatore, X Phone dovrebbe arrivare sul mercato a giugno, il che lascerebbe presupporre un annuncio al prossimo Google I/O 2013, la conferenza per gli sviluppatori di Google che quest’anno si terrà a metà maggio. torna al sommario comune adattatore AC, ma il brevetto prevede anche la possibilità d’utilizzo di celle solari posizionate sullo strato esterno della cover che garantirebbero una ricarica al tablet anche quando si è in giro. Gli attuali iPad non dispongono di circuiti a induzione che permetterebbero di sfruttare questo sistema di ricarica; l’idea è interessante e non è detto che dovremmo attendere la prossima generazione di tablet: gli smartphone Android sono avanti sotto quest’aspetto ed è ora che l’iPhone recuperi terreno. Twitter approda su Windows 8 e Windows RT Più volte abbiamo sottolineato la mancanza su Windows 8 di applicazioni “fondamentali” disponibili sulle altre piattaforme. Adesso, almeno un tassello va al suo posto con il rilascio dell’applicazione ufficiale di Twitter appositamente studiata per l’interfaccia touch del nuovo sistema operativo Microsoft. L’app sfrutta soprattutto il layout orizzontale, i pannelli scorrevoli e la funzionalità multi-tasking per creare un’esperienza di utilizzo originale che sarà sicuramente possibile apprezzare al meglio sui tablet con Windows 8. L’app è gia disponibile sul Windows Store anche in lingua italiana sia per Windows 8 che per dispositivi ARM con Windows RT. Non poteva mancare un bel video ufficiale per lanciare nel migliore dei modi l’app. X di Paolo CENTOFANTI n.66 / 25 marzo 2013 MOBILE Maxwell e Volta sono la novità su PC, Logan e Parker su tablet e smartphone La grafica su PC e mobile per Nvidia Nvidia mostra le soluzioni grafiche per i prossimi anni: prestazioni incredibili di Roberto PEZZALI N connessioni particolari per ottenere benefici in termini di latenza e larghezza di banda. Giusto per capire di che velocità stiamo parlando Huang ha dichiarato che sarà possibile spostare dalla memoria alla GPU l’intero contenuto di un Blu-ray, ovvero 50 GB, in una frazione di secondo. Novità anche per la parte “mobile”: dopo Tegra 4 ci saranno Tegra 5 e Tegra 6. Il primo ha nome in codice Logan, avrà un’architettura unificata con CUDA e OpenGL 4.3 e potrà contare su una GPU Kepler, mentre Tegra 6 al momento si chiama Parker, arriverà nel 2015 e avrà una CPU Denver e una GPU Maxwell. MOBILE Dopo aver realizzato diversi tablet, Mediacom esplora il mondo degli smartphone Mediacom Smart Pad Mobile: il primo phablet Dual core, dual SIM, schermo da 5.3 pollici e fotocamera da 8 Megapixel Sistema operativo Android Jelly Bean versione 4.1 e soli 219 euro di listino D di V. R. BARASSI opo aver immesso sul mercato numerosi tablet dal prezzo contenuto e basati sul fattore convenienza, Mediacom ha deciso di esplorare un nuovo settore: quello degli smartphone Android (qui in versione 4.1 Jelly Bean) di ampio polliciaggio, in pratica quello dei “phablet”. L’azienda ha ufficialmente lanciato il nuovo Smart Pad Mobile, smartphone che, a fronte di un prezzo di soli 219 euro, propone caratteristiche che potrebbero interessare a molti. Si parte da un processore dual core Cortex A9 da 1 GHz (prodotto da MediaTek) affiancato da una GPU PowerVR SGX531 a 400 MHz, da 512 MB di RAM e 4 GB di me- vidia spinge a 360° portando il suo core business, la grafica, oltre ogni limite immaginabile. Nel corso della GPU Technology Conference Jen-Hsun Huang, CEO e co-fondatore di Nvidia ha svelato infatti la roadmap per i prossimi processori grafici sia in ambito desktop sia in quello mobile. La grande novità si chiama Volta, un omaggio al fisico italiano che ha inventato la pila. Volta arriverà dopo Maxwell e sarà la prima GPU ad utilizzare un’architettura “stacked” con la memoria posizionata sopra la CPU separata solo da un sottile strato di silicio. Una configurazione che ricorda un po’ quella della pila di Volta, e grazie alla vicinanza tra i due componenti si raggiungeranno prestazioni incredibili. GPU e memoria saranno collegati tramite torna al sommario moria interna espandibile tramite microSD (nella confezione di vendita c’è già una scheda da 8 GB). Il display è un “gigante” da 5,3 pollici di diagonale con risoluzione qHD da 960x540 pixel, non proprio il massimo considerando quanto si vede sul mercato da qualche tempo a questa parte. La fotocamera principale è da 8 Megapixel mentre quella frontale è da 2 Megapixel. Mediacom Smart Pad Mobile non supporta reti LTE ma ha funzionalità dual-SIM, richiesta e gradita a molti. Chiudono il cer- chio Wi-Fi, Bluetooth 4.0, GPS e una batteria da 2200 mAh. Prezzo di lancio, lo ripetiamo, 219 euro. Disponibilità a partire dal mese di aprile. MOBILE iOS 6.1.3 uccide il Jailbreak Apple ha rilasciato la versione 6.1.3 di iOS pensata per la correzione di alcuni bug, come quello che permetteva l’accesso ai contenuti del dispositivo aggirando il pass code. Un aggiornamento atteso e utile sul fronte della sicurezza. Ma la cosa più importante di iOS 6.1.3 è il patch di alcuni exploit utilizzati da EvasiOn per il famoso Jailbreak “untethered” di iOS 6. Chi aggiorna a iOS 6.1.3 perde il Jailbreak e, al momento, non ha possibilità di tornare indietro, tanto più che il team EvasiOn non intende supportare (per ora) la nuova versione del SO. Ma c’è già chi ci sta lavorando: è stato rilasciato un Jailbreak da Redsn0w che funziona con iOS 6.1.3 ma con due limitazioni, è un Jailbreak “tethered” e funziona solo con i dispositivi basati su SoC A4 (iPhone 4 e iPod di quarta generazione). Ecco il nuovo S Health Una delle novità interessanti di Galaxy S4 è la nuova versione di S Health, l’app di casa Samsung dedicata a fitness e salute. Al di là del podometro incorporato nel telefono, Galaxy S4 dispone di sensori capaci di misurare temperatura esterna e umidità dell’aria, trasferendoli all’app: cosa curiosa è la possibilità di registrare anche i propri pasti, facendo sì che S Health memorizzi le calorie ingerite attingendo i dati da un database centralizzato. Con accessori ad hoc, S Health può registrare la pressione sanguigna e il livello di glicemia, mediante la connessione Bluetooth: i nuovi accessori, realizzati per l’occasione, sono un braccialetto/podometro (S Band), utile per registrare la propria attività senza bisogno di portare il telefono con sé (i dati vengono poi trasferiti via Bluetooth), una bilancia che si sincronizza con il telefono in modalità wireless e fornisce diverse misurazioni allo smartphone e il cardiofrequenzimetro. estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 MOBILE Non mancano le alternative “accessibili” allo smartphone top di gamma Xperia Z Sony “conveniente” con Xperia SP e Xperia L I due smartphone Android di fascia media completano la gamma Xperia 2013 L a divisione Mobile di Sony, dopo aver concentrato le proprie attenzioni alla fascia alta del mercato (Xperia Z), ha ufficialmente annunciato due nuovi smartphone Android (versione 4.1, Jelly Bean) più accessibili e destinati a completare la lineup Xperia per questo inizio del 2013. I due terminali ricordano molto gli stilemi proposti sul dispositivo di punta, ma offrono caratteristiche di livello inferiore che li posizionano nel segmento medio del mercato. Xperia SP è senza dubbio il più interessante: monta un display 720p da 4.6 pollici (con Mobile Bravia Engine 2) ed è equipaggiato con un potente processore Qualcomm dual-core da 1.7 GHz. Non gli manca niente: supporta reti MOBILE Whatsapp in abbonamento anche per iOS Non si sa ancora quando, ma la strada è tracciata: a breve anche la versione iOS di Whatsapp imporrà la sottoscrizione di un abbonamento annuale, presumibilmente di 0,99 €. Lo ha dichiarato Jan Koum, CEO dell’azienda. Nessuna data è stata decisa, al di là di un generico “2013” e nella stessa intervista, Koum nega l’interesse dell’azienda nella realizzazione di una versione per desktop e annuncia che la possibilità di girare “video streaming” tramite l’app non accadrà nel corso del 2013. La decisione dell’azienda di portare la più famosa app di instant messaging (ricordiamo che su Whatsapp vengono scambiati 17 miliardi di messaggi al giorno) verso un modello ad abbonamento non fa altro che adeguare la versione iOS a quelle Android, Windows Phone e BlackBerry già disponibili. di V. R. BARASSI torna al sommario LTE, possiede connettività NFC e la fotocamera da 8 Megapixel (sensore Exmor RS), come la batteria da 2300 mAh, è adeguata al resto del dispositivo. Xperia L è, invece, una soluzione destinata ad attaccare la fascia bassa del mercato Android; con uno schermo da 4,3 pollici FWVGA (854x480 pixel) e un processore dual-core da 1 GHz, il nuovo telefono si difende bene ed è dedicato a un pubblico che vuole la versatilità di Android e un ottimo tasso di convenienza. Anche Xperia L offre connettività NFC, ma non c’è il supporto alle reti LTE. Al momento non si hanno notizie sui prezzi ufficiali; quel che si sa è che i due smartphone arriveranno sui mercati nel secondo trimestre del 2013 e che saranno entrambi disponibili nelle colorazioni bianco, nero e rosso. Sony Xperia L Sony Xperia SP MOBILE Curiosità per il nuovo sistema operativo open Samsung conferma i rumor Si farà il top di gamma Tizen Lo smartphone “top” previsto tra agosto e settembre O di Paolo CENTOFANTI ra c’è il sigillo dell’ufficialità e anche una data di uscita indicativa: in una dichiarazione raccolta da Bloomberg del vice presidente esecutivo della divisione mobile di Samsung, Lee Young Hee, arriva la conferma che Samsung lancerà subito dopo l’estate un nuovo smartphone top di gamma, con sistema operativo open source Tizen: “Il telefono Tizen uscirà ad agosto o settembre e farà parte della fascia High-End. Il dispositivo sarà il migliore dei prodotti con il meglio delle specifiche”. Tizen è un sistema operativo mobile basato su Linux e sviluppato dalla Linux Foundation insieme a Samsung e Intel. Si tratta di una piattaforma che, come Firefox OS, punta soprattutto sullo sviluppo di applicazioni in HTML5 e rappresenta il secondo tentativo per Samsung di utilizzare una piattaforma secondaria oltre ad Android. Negli anni scorsi aveva puntato su un suo prodotto sviluppato in casa, Bada, che però puntava principalmente alla fascia media del mercato. Con Tizen a quanto pare, Samsung vuole proporre un’alternativa anche per la fascia più alta. LG Nexus 5 finzione o realtà? OLED da 5.2 pollici Full HD, ripresa video 4K, Snapdragon 800 da 2.3 GHz, 3 GB di RAM e altro ancora. Troppo bello per essere vero? di Paolo centofanti L’immagine pubblicata qui sotto arriverebbe direttamente da qualcuno che lavora in Google e ritrarrebbe il prossimo smartphone della gamma Nexus, ancora una volta prodotto da LG e denominato semplicemente Nexus 5. Le specifiche sarebbero impressionanti, pure troppo, tanto che l’autenticità della soffiata ricevuta da Android and Me è dubbia: display OLED da 5.2” con risoluzione 1920x1080 pixel, processore Qualcomm Snapdragon 800 da 2.3 GHz con 3 GB di RAM, sensore OmniVision da 16 Megapixel con registrazione video 4K, HDR in real time e stabilizzatore ottico, LTE a 150 Mbit/s e addirittura un poco probabile ricevitore digitale terrestre integrato. Il nome del progetto sarebbe un significativo “Megalodon” e dovrebbe venire annunciato a ottobre 2013. Le caratterisitche tecniche sarebbero al massimo in tutti i comparti, un po’ troppo considerando che fino a oggi Google ha cercato di mantenere i prezzi abbordabili dei prodotti Nexus senza abbonamento. Con componenti allo stato dell’arte come questi sarebbe molto difficile. estratto da dday.it estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 MOBILE L’executive vice president della divisione mobile ufficializza l’arrivo di un “orologio” Samsung conferma: è in arrivo uno smartwatch Samsung tenterà di arrivare sul mercato prima di Apple? Stiamo a vedere li analisti sono concordi nel pensare che il mercato degli smartphone, oggi assolutamente trainante, subirà una contrazione nei prossimi cinque anni, e questo giustifica l’interesse delle aziende verso prodotti ulteriori, nuovi, che siano magari imparentati con i telefoni ma complementari. È recente la notizia, ovviamente unofficial, secondo cui Apple starebbe impiegando svariate risorse per realizzare uno smartwatch sul modello di iPhone e iPad, e adesso tocca a Samsung. Con questa release è possibile installare l’ultimo Android su dispositivi Windows 8 di V. R. BARASSI Ma qui non stiamo parlando del solito rumor di persone vicine all’azienda che non vogliono farsi citare, bensì della conferma ufficiale da parte di Lee Young Hee, executive vice president della divisione mobile di Samsung. In un’intervista a Bloomberg, l’alto dirigente Samsung ha confermato che l’azienda è da tempo al lavoro su un “orologio” e che questo fa parte di una formazione di prodotti pensati per il futuro, formazione di cui fa parte anche lo smartphone Tizen di alta gamma che vedremo più avanti nel corso dell’anno. Lee Young Hee non ha rilasciato commenti circa caratteristiche tecniche, funzionalità e tempistiche di uscita sul mercato, ma considerando la mole di rumor, anticipazioni e indiscrezioni sul tema, siamo pronti a scommettere che il 2013 ci porterà già qualche sorpresa proposta da Samsung, e magari anche da parte del suo competitor più agguerrito. MOBILE Scaramucce tra le due big coreane, con LG che cerca di rubare la scena a Samsung LG anticipa Samsung con l’Optimus Pro G Un aggiornamento porta alcune delle funzionalità viste nel rivale Galaxy S4 L di Paolo CENTOFANTI G non solo ha ben pensato di fare lo sgambetto a Samsung con un cartellone pubblicitario in Time Square, ma ha anche annunciato un aggiornamento per il suo top di gamma Optimus G Pro (che deve ancora venire annunciato per l’Europa), che introduce alcune delle funzionalità presenti nel Galaxy S4 di Samsung. La prima è quella della tecnologia di tracciamento degli occhi con la funzione Smart Video, che in sostanza permette di mettere in pausa un filmato nel momento in cui distogliamo lo sguardo dallo schermo, ripren- torna al sommario dendo la riproduzione quando ricominciamo a guardarlo. Nei giorni scorsi, diverse fonti hanno parlato di una funzionalità che suona molto simile per il Galaxy S4 denomina Smart Pause, oltre allo Smart Scroll. Altra funzionalità che sarebbe stata individuata sui prototipi comparsi in Cina, quella dell’utilizzo simultaneo delle due fotocamere (frontale e posteriore), di sicuro arriverà invece sull’Optimus G Pro: si chiama Dual Camera e consente di realizzare fotografie in picture in picture componendo le immagini catturate dalle due fotocamere nello stesso istante, funzionalità che va ad affiancarsi al Dual Recording già disponibile. Il comunicato stampa ufficiale lascia intendere che queste funzionalità potrebbero arrivare anche su altri modelli “premium” della gamma, molto probabilmente l’attuale top di gamma disponibile in Italia, l’Optimus G. L’Intel Open Source Technology Center ha ufficialmente rilasciato una versione (alpha) di Android 4.2.2 Jelly Bean destinata a dispositivi basati su architettura x86. Pur non trattandosi di una novità assoluta (si pensi al Motorola Razr i, basato su Atom e con SO Android 4.0), il fatto che Intel stia investendo molto in questo ambito, e lo dimostra il fatto che viene proposta l’ultimissima versione di Android, fa ben sperare: secondo alcuni commentatori, potrebbe mancare meno di un anno ai PC/tablet basati su x86 e con dual boot “nativo” Windows/ Android. Quella rilasciata in queste ore è una versione preliminare (dotata di kernel Linux 3.8.0) e tutt’altro che definitiva: si tratta di una release pre-alpha (considerata quindi altamente instabile) e presenta numerosi bug che possono influire sull’affidabilità e la produttività dei dispositivi su cui verrà installata. Nella bug-list si fa chiaro riferimento all’Acer Iconia W700, prodotto dotato di processori Intel Core, sul quale sono stati riscontrati molti problemi soprattutto con il Bluetooth. Tale introduzione apre piacevoli scenari sul fronte della personalizzazione dei dispositivi; in molti gradiranno non poco la possibilità di installare un secondo sistema operativo (per di più Android) su un device Windows 8, fattore che presumibilmente porterà a vendere qualche tablet in più. Del resto, conviene a tutti. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla pagina ufficiale del progetto. G di Emanuele VILLA Intel rilascia Android 4.2.2. (alpha) per CPU x86 n.66 / 25 marzo 2013 MOBILE Huawei ha il primato del primo smartphone WP8 più economico sul mercato Huawei e Windows Phone 8 a 199 € È stato finalmente annunciato l’arrivo sul mercato italiano dell’Ascend W1 Uno smartphone con Windows Phone 8 dal prezzo altamente competitivo L’ Ascend W1 è il primo smartphone Windows Phone 8 di Huawei e dopo l’anteprima di Las Vegas arriva ora sul mercato italiano a un prezzo di 199 euro, portando il sistema operativo Microsoft in una fascia ancora più abbordabile. Un’offerta molto interessante perché a livello di specifiche tecniche alla fine all’Ascend W1 non manca nulla se non l’NFC e la piattaforma ha già dimostrato di funzionare egregiamente anche con terminali di fascia più bassa. In questo caso abbiamo un dignitosissimo processore Qualcomm Snapdragon S4 dual core da 1.2 GHz, display da 4 pollici con risoluzione di 800x480 pixel, batteria da 1950 mAh, foto- camera posteriore da 5 Megapixel, 4 GB di memoria on board e slot per schede microSD. Il tutto è condito da un design giovane (in Italia il W1 arriva nei colori blu e nero) e dal peso di 120 grammi. Huawei con l’Ascend W1 batte sul tempo Nokia, aggiudicandosi così per prima la palma dello smartphone Windows Phone 8 più economico sul mercato. Il produttore cinese punta a conquistare il mercato di massa con questo modello, aggredendo una fascia al momento occu- pata esclusivamente da smartphone con piattaforma Android. THX denuncia Apple e vuole tanti soldi Apple utilizza gli altoparlanti in un modo inventato e brevettato da THX A questo punto l’azienda la cita in giudizio per danni economici irreparabili mite una feritoia nella parte bassa del display. THX è stata la prima a studiare gli effetti benefici di questa soluzione e ora pretende un accordo: ad Apple non è mai piaciuto pagare royalty per i suoi prodotti a terzi, quindi sarà abbastanza divertente vedere come andrà a finire. di Roberto Pezzali i Mac, iPhone, iPad e altri device Apple per la diffusione audio utilizzano una tecnologia brevettata da THX, l’azienda fondata da George Lucas e nota a tutti gli appassionati di Home Cinema per le sue certificazioni in ambito audio e video. Un fatto che, secondo THX, le ha provocato, citiamo testualmente, un “danno economico irreparabile”: l’azienda di Lucas ha scelto la strada del tribunale citando in giudizio Apple per la violazione del brevetto sul “narrow profile speaker”, ovvero su un diffusore dal profilo sottile capace di generare un suono di qualità. Apple è ovviamente la mucca da mungere (probabilmente quella che si lamenta nel trailer THX): il torna al sommario brevetto, infatti, mostra semplicemente alcune soluzioni per gestire un diffusore quando si ha poco spazio a disposizione, utilizzando uno sfogo di uscita più piccolo della superficie del diffusore stesso. Una soluzione che viene adottata in tantissimi casi nel mondo della tecnologia, e la stessa Apple ha registrato un brevetto simile qualche anno fa. L’esempio più classico è il nuovo iMac, dove i diffusori si sfogano tra- Da una parte ci sono i produttori con la tecnologia Wireless Qi, dall’altra operatori, ristoratori e infrastrutture che appoggiano la Power Matter Alliance di Roberto Pezzali MOBILE iMac, iPhone, iPad sfruttano un diffusore sottile per ottenere un suono di qualità di Paolo centofanti Wireless Power, guerra di standard Uno spaccato dell’interno di un imac Fino ad oggi la ricarica wireless è stata vista come il tappetino sul quale appoggiamo lo smartphone quando entriamo in casa, per evitare di attaccarlo al cavo. In realtà è molto di più; l’obiettivo è avere la ricarica wireless nei bar, nelle auto, nelle scrivanie degli uffici: sarà sufficiente posizionare lo smartphone o la fotocamera su un supporto compatibile per attivare la ricarica. La soluzione più nota ad oggi è quella proposta dal consorzio Wireless Power che utilizza la tecnologia Qi: marchi come Samsung, HTC, LG, Huawei, Motorola e Sony hanno sposato questa tecnologia, oltre a Nokia con la serie Lumia. Ma c’è un altro consorzio, la Power Matter Alliance, che ha tra le sue fila AT&T, Starbucks, Duracell e molti altri operatori. Da poco PowerKiss ha deciso di dare supporto alla Power Matter Alliance. PowerKiss è stata la prima azienda al mondo a credere nelle soluzioni di ricarica wireless, e dal 2010 ha già installato le sue stazioni di ricarica in molti posti tra ristoranti, hotel e anche fastfood come McDonald’s. Da una parte troviamo, quindi, i produttori con una visione più ristretta, dall’altra c’è un consorzio appoggiato dagli operatori (interessati perché la Power Matter Alliance permette un controllo a distanza degli spot di ricarica sparsi sul territorio) e da chi questi caricatori wireless deve integrarli: difficile che si mettano d’accordo. estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 MOBILE Realizzato dai ricercatori di Berkeley un particolare altoparlante Le cuffie del futuro saranno in grafene Il grafene è un materiale sottilissimo che permette prestazioni audio superiori È appena nato ma promette meraviglie il primo altoparlante al mondo per cuffie in grafene, un materiale sottilissimo costituito da uno strato monoatomico di carbonio ottenuto dalla grafite, che sta rivoluzionando diversi settori tecnologici. Qin Zhou e Alex Zettl, i ricercatori dell’Università di California che hanno messo a punto il progetto, hanno affermato che “l’altoparlante in grafene, seppur non ancora perfezionato, offre già prestazioni paragonabili a quelle di un altoparlante per cuffie di alta qualità”. Il motivo che permetterebbe a questa tecnologia prestazioni tanto interessanti è legato alla sottigliezza del grafene e alla sua ridotta massa. Infatti, per poter riprodurre le diverse frequenze del suono, il movimento della membrana dell’altoparlante deve essere controllato e opportunamente smorzato, un compito di per sé non facile. Una soluzione è quella di realizzare membrane degli altoparlanti molto sottili e leggere, ma questo d’altra parte le rende molto fragili, sottoponendole a un elevato rischio di rottura, questo almeno con i materiali di tipo tradizionale. Qui entra in gioco il grafene, che ha una massa molto ridotta, è sottilissimo, molto resistente e ha il pregio di essere un buon conduttore. Ulteriore vantaggio dell’altoparlante in grafene è quello di riuscire a convertire la maggior parte dell’energia in suono, risultando molto efficiente, aspetto questo fondamentale per i dispositivi mobili, nei quali il consumo di energia (e la durata della batteria) è di cruciale importanza. I ricercatori di Berkley, utilizzando il grafene, sono riusciti a realizzare un altoparlante con una membrana dello spessore di soli 30 nm e del diametro di 5 mm che, stando a quanto affermano, “senza alcuna ottimizzazione è già in grado di produrre un’ottima risposta di frequenza in tutta la regione udibile (20 Hz ~ 20 KHz)”. Per vedere i primi auricolari o cuffie in grafene occorrerà attendere ancora un po’ di tempo, ma questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il mercato nel medio termine. MOBILE Alcune caratteristiche del nuovo top di gamma arriveranno anche sul Galaxy S3 Galaxy S3 erediterà alcune funzioni dell’S4 L’ex top di gamma Samsung riceverà in dote alcune feature del fratello maggiore N di V. R. BARASSI ick DiCarlo di Samsung, successivamente alla presentazione del nuovo dispositivo di punta dell’azienda coreana, ha annunciato che, presto, alcune funzionalità annunciate per Galaxy S4 verranno estese a Galaxy S3 e probabilmente Galaxy Note 2 (si parla di “flagship devices”). Come da previsione, DiCarlo ha confermato che gli unici limiti all’estensione delle funzionalità riguardano le specifiche tecniche (potenza, sensori...), ma tutte le caratteristiche che non prevedono hardware ad hoc possono facilmente essere sfruttate da altri di Claudio STELLARI torna al sommario dispositivi. Non aspettiamoci dunque di poter utilizzare Air View, che necessita di sensori appositamente studiati per Galaxy S4, e neppure l’app per il controllo delle Smart TV (necessita del modulo IR) o quella dedicata al fitness (che sfrutta il podometro integrato). Molto probabilmente ci ritroveremo dinanzi a un aggiornamento delle funzionalità della fotocamera e/o a migliorie del controllo vocale, magari con l’utile S-Translator. Insomma, tutto quello che dipende dall’hardware non può venire implementato mentre tutto il resto sì. Ora bisognerà solo capire fino a che punto Samsung vorrà spingersi: ma l’interesse c’è. Con il gamepad di Samsung lo smartphone diventa una console portatile I tasti sono quelli, il layout anche: il gaming su smartphone, esteso al TV, potrebbe diventare ben presto una miniera d’oro e Samsung lo sa bene, al punto da lanciare ufficialmente un gamepad come accessorio per i suoi smartphone. Il gamepad, che ancora non ha un nome, funziona con un collegamento Bluetooth ed è compatibile con Galaxy S4, Galaxy S3 e Galaxy Note 2. Grazie a un supporto integrato, permette di inserire il terminale nella parte alta per gestirlo come una vera console portatile, oppure di controllarlo a distanza usando il collegamento senza fili. Una soluzione interessante soprattutto nel caso dell’S4, che nella versione con processore Exynos (quella che probabilmente da noi non arriverà), integra la nuova GPU Imagination Technologies PowerVR SGX544MP, lo stesso tipo di processore grafico usato anche all’interno dei SoC “A” di Apple. Samsung immagina, infatti, un collegamento HDMI dello smartphone al TV per il gaming Full HD con controllo a distanza, in pratica una vera console (più potente di Ouya) con un vero controller. Il gamepad, infatti, si ispira molto a quello dell’Xbox 360: i tasti sono quelli, il layout pure. Abbiamo provato a giocarci e dobbiamo dire che l’ergonomia è eccellente, anche se ovviamente per sfruttarlo al meglio serviranno giochi ottimizzati. L’arrivo è previsto per maggio. estratto da dday.it estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 TV & VIDEO Non c’è base e cornice, Design Line è pensata per arredi contemporanei Philips Design Line: cornice e base a zero Due modelli, da 46 e 55 pollici, dove il TV è integrato in una lastra di vetro Alpine presenta la sua “prima sorgente multimediale senza CD”. Costa 100 euro e riproduce musica da sorgente USB, AUX e Bluetooth di Emanuele Villa rigorosamente Full HD con 1400Hz Perfect Motion Rate e tecnologia Pixel Precise HD, Smart TV con connettività Wi-Fi integrata, Miracast, DLNA, USB HDD Recording e 3D attivo (3D Max). Arriveranno sul mercato tra aprile e maggio: in attesa dei prezzi ufficiali italiani, si parla di 2.000 e 2.800 sterline per il mercato UK, ovviamente a seconda della dimensione di schermo. Le altre caratteristiche tecniche sono le stesse. TV & VIDEO Il popolare servizio di video on demand americano punta già sull’Ultra HD Netflix: lo streaming in 4K non è lontano La serie House of Cards in 4K potrebbe essere trasmesso già entro fine anno I di Paolo CENTOFANTI l 4K? Arriverà prima in streaming. Ne sono sicuri a Netflix che ha annunciato l’intenzione di portare il video in 4K ai suoi abbonati nel giro di uno o due anni. Ma un’anteprima potrebbe arrivare già entro la fine dell’anno. La serie House of Cards, prodotta e disponibile in esclusiva proprio per Netflix, è stata girata in 4K e in un’intervista a The Verge, Neil Hunt, Chief Product Officer di Netflix, afferma di puntare ad avere l’encoding in 4K più in là nel corso del 2013. “Lo streaming sarà il modo migliore per portare il video P Vision ha presentato i nuovi TV appartenenti alla Design Line di Philips, modelli da 46’’ (46PDL8908) e 55’’ (55PDL8908) che rappresentano lo stato dell’arte in termini di design e sperimentazione estetica. Se la precedente gamma aveva colpito per un design pulito e ricco di trasparenze, la nuova proposta spinge la ricerca estetica a un livello superiore: come si può notare dalle immagini, il TV è, di fatto, integrato in un’unica lastra di vetro che arriva fino al pavimento e che riporta, come unico particolare visibile in trasparenza, solo il logo del produttore. Non c’è cornice, non c’è base, non c’è sostegno, solo una lastra appoggiata al muro che, onde evitare rischi eccessivi, può anche essere fissata a parete con apposite staffe. La nota di colore proviene, come sempre, dall’Ambilight XL, che qui è distribuito su tre lati ma che è avvertibile anche sul quarto (quello inferiore) essendo la lastra di vetro semitrasparente. A livello tecnico, i due TV LED sono torna al sommario in 4K nelle case” dice Hunt nell’intervista. “Questo per via delle problematiche che ci sono nell’aggiornare le tecnologie di broadcasting tradizionali e per il fatto che non è stato previsto come formato nello standard Blu-ray Disc. Certo abbiamo molto lavoro da fare sulla capacità di compressione e decodifica, ma ci aspettiamo di offrire il 4K in uno o due anni almeno con qualche film”. Netflix è, al momento, disponibile in Europa nel Regno Unito e in alcuni Paesi del Nord. Alpine presenta UTE-72BT, quella che secondo l’azienda è la propria “prima sorgente multimediale” senza meccanica CD. A dire il vero, però, il catalogo Alpine consta già di diversi Digital Media Receiver sprovvisti di CD, dai quali quello odierno si distingue soprattutto per il modulo Bluetooth integrato, con tutte le funzionalità che ne seguono. L’apparecchio costa 99,90 euro di listino e riproduce musica proveniente da dispositivi USB e da apparecchi esterni da collegare tramite ingresso AUX. Per quanto concerne la riproduzione di file musicali, l’apparecchio è compatibile con gli MP3, WMA e AAC. La presa USB può essere impiegata anche per la ricarica dei dispositivi collegati (fino a 1 Ampere), mentre la funzione App Direct permette, qualora alla presa USB sia collegato un iPhone, di riprodurre direttamente la musica memorizzata nello smartphone e le web radio. Il riproduttore multimediale Alpine è dotato di funzionalità Bluetooth Plus con capacità di riproduzione audio wireless, oltre a gestire chiamate e viva voce. Dal punto di vista dei dati tecnici, UTE-72BT è dotato di amplificatore integrato da 4 x 50 W, con regolazione da parte di un equalizzatore parametrico a 3 bande, e offre anche la predisposizione per i comandi al volante. Come anticipato, il prezzo di listino al pubblico è di 99,90 €. T di Emanuele VILLA Alpine UTE-72BT multimediale senza CD estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 PEOPLE & MARKET Interni in pelle e due display da 12.3” posti davanti al guidatore Due LCD per la Mercedes Classe S Mercedes ha svelato gli interni della nuova ammiraglia: lusso e tecnologia Secondo uno studio le aziende realizzano i prodotti per farli durare poco più del periodo di garanzia di Vittorio Romano BARASSI P PEOPLE & MARKET Google unificherà le chat con Babble Chi usa i prodotti Google sa bene che ognuno arriva con un suo servizio di messaggistica: GMail ha Google Talk, Google Drive (e prima di lui Google Docs) ha una sua chat integrata, Google+ ha una sua versione di Google Talk a cui si aggiunge la video chat di Hangout e su Android troviamo Google+ Messenger. Nei paesi in cui è attivo, c’è anche Google Voice, con un ulteriore servizio di chat non compatibile con gli altri. Nella continua strategia di fare ordine, Google ha intenzione di creare un unico servizio che, secondo indiscrezioni, dovrebbe chiamarsi Google Babble e che sostituirà tutte le altre chat. Ciò dovrebbe permettere di scambiare non solo messaggi ma anche allegati tra i diversi servizi. Google Babble, dovrebbe essere presentato al prossimo Google I/O. torna al sommario di Roberto PEZZALI Google Maps e a un sistema audio da 10 altoparlanti. Caratteristica dei due display COMAND (entrambi da 1.440 per 540 pixel) è la dimensione da 12,3” e, soprattutto, il formato ultra-wide da 8:3; entrambi gli schermi LCD non hanno funzionalità “touch”, ma sono controllabili da una rotella posta sul tunnel centrale della vettura (come optional c’è la possibilità di montare due display da 16:9 per i passeggeri posteriori). La Classe S presenta anche il Drive Kit Plus per controllare un iPhone solo tramite comandi vocali. PEOPLE & MARKET Potrebbe essere l’effetto SimCity? Riccitiello, CEO di EA si dimette Pare che pesino le performace sotto le aspettative di Paolo CENTOFANTI J ohn Riccitiello, da sei anni alla guida di Electronic Arts, si è dimesso dalla carica di CEO e dal board of directors dell’azienda. Il timing della decisione potrebbe far pensare che a pesare siano state le accese polemiche suscitate dal disastroso lancio di SimCity e le scelte fatte durante lo sviluppo del gioco (EA ha ammesso che tecnicamente SimCity avrebbe potuto funzionare anche completamente offline). In realtà, nella lettera con cui annuncia le sue dimissioni, Riccitiello si assume la piena responsabilità per un 2012 al di sotto delle aspettative in termini di risultati commerciali: “al momento sembra che saremo al limite inferiore, o un po’ al di sotto, delle previsioni che abbiamo annunciato a gennaio e non abbiamo conseguito il piano operativo che ci siamo imposti un anno fa; gli azionisti e i lavoratori di EA si meritano di meglio e mi assumo la resposabilità”. Le redini tornano al presidente Larry Probst che aveva già guidato l’azienda dal 1991 al 2007. Riccitiello ha guidato EA durante il cambiamento del modello di distribuzione dalle copie fisiche agli store digitali e la rivoluzione mobile, ma negli ultimi anni del suo operato l’azienda ha infilato anche diversi flop commerciali con titoli di primo piano, non ultimo il MMORPG di Star Wars, The Old Republic. Smartphone, TV e elettrodomestici sono studiati e sviluppati appositamente per durare il tempo della garanzia, o poco più. Lo studio è stato realizzato da un gruppo di scienziati ed economisti su commissione del partito dei Verdi in Germania. Dopo aver preso una ventina di prodotti tra elettrodomestici, PC, smartphone e TV si è stabilito che la maggior parte dei prodotti in commercio sono programmati per autodistruggersi. Batterie con limitati cicli di carica, condensatori e componenti di scarsa qualità con un ciclo di vita breve e materiali di un certo tipo sarebbero gli assi nella manica dell’industria dell’elettronica di consumo e degli elettrodomestici per assicurarsi un futuro. La ricerca si basa anche sulle statistiche di durata media dei prodotti che prima del 2000 era di circa 12 anni mentre ultimamente un prodotto economico, parliamo di lavatrici o frigoriferi, dura appena 3 o 4 anni. Ma è davvero possibile che le aziende sviluppino prodotti “a tempo”? Sembra strano: è vero che la vita degli elettrodomestici e di altri prodotti si è ridotta, ma è anche vero che i prodotti sono cambiati. Se prima un frigorifero era un compressore con termostato oggi in un frigorifero moderno ci sono schede e circuiti digitali, quindi i componenti a rischio guasti sono molti di più. Vogliamo andare contro tendenza: la maggior parte dei prodotti in nostro possesso funzionano ancora oggi dopo oltre 10 anni, soprattutto se gestito nel modo corretto seguendo i consigli di utilizzo. rima di rivelare le linee della nuova Classe S, Mercedes ha presentato quelli che saranno gli interni della prossima ammiraglia con cui la Casa tedesca vuole ridisegnare i parametri della categoria. Gli interni della nuova Classe S sono un mix di lusso e tecnologia allo stato dell’arte: a farla da padrone, oltre al trattamento in pelle che accomuna praticamente tutto l’abitacolo, sono i due grossi display LCD posti dinanzi al guidatore. Uno visualizzerà le “classiche” informazioni su velocità, giri del motore, temperature e livelli vari, mentre l’altro sarà il fulcro dell’imponente sistema multimediale che si affida a un processore Atom, a una navigazione satellitare basata su Prodotti che si rompono a fine garanzia PREPARATI A QUALCOSA DI STRAORDINARIO Tieniti pronto! Gestire contemporaneamente più applicazioni in un’unica schermata sarà possibile grazie alla nuova funzione QSlide. Potrai prendere appunti e tenerli sempre in vista con QuickMemo 2.0. Rimarrai colpito da immagini così brillanti e definite tutte da toccare. LG Optimus G: l’unico modo per scoprirlo veramente sarà provarlo. Live without boundaries. www.lgoptimus.it Zeppelin Air Zeppelin Air estratto da dday.it Stream your music with AirPlay® n.66 / 25 marzo 2013 PEOPLE & MARKET La tastiera unisce il suono del piano tradizionale con quello elettronico Seaboard Grand reinventa il pianoforte Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. I tasti morbidi, sensibili alla pressione, permettono infinite variazioni tonali Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it di Giuseppe landolfi L PEOPLE & MARKET Il 1° luglio chiude i battenti Google Reader Google dà il via alle pulizie di primavera e ad andarsene è Google Reader, forse uno dei più popolari aggregatori di feed RSS. D’altra parte l’avvento di servizi come Twitter o applicazioni come Flipboard hanno reso il classico lettore di RSS decisamente obsoleto. Lanciato nel 2005, il servizio chiuderà ufficialmente i battenti il 1° luglio del 2013. Google Reader è utilizzato anche da diverse applicazioni, come la stessa Flipboard, per importare stream personalizzati di notizie ma evidentemente non ha mai riscosso un successo sufficiente tra il grande pubblico per assicurarne la sopravvivenza. Google ha provato a seguire le orme di Flipboard con Google Currents ma è più probabile che preferisca puntare più su Google+ come fonte di notizie in tempo reale. a startup ROLI ha presentato al pubblico il Seaboard Grand, uno strumento musicale unico al mondo nel suo genere, che a prima vista sembra un ibrido tra una tastiera e un controller digitale come il Continuum Fingerboard, strumento dal suono favoloso, creato da Lippold Haken e reso famoso da Jordan Rudess, tastierista dei Dream Theater, in pezzi come Octavarium. Grazie al suo rivestimento morbido e pastoso, sensibile al tocco e alla forza con cui viene premuto, Seaboard Grand racchiude in un unico strumento il suono tradizionale del pianoforte e quello elettronico, digitale, per la creazione di qualcosa di unico. In base a dove e come ven- torna al sommario La sorte dei plasma Panasonic sarà svelata il 28 marzo Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. gono premuti i tasti, infatti, il musicista può variare al volo tonalità, volume e timbro alle note. È possibile, inoltre, imitare il suono di altri strumenti. Seaboard Grand utilizza la Sensory Elastic and Adaptive (SEA) Interface, esclusiva interfaccia touch sviluppata da ROLI e in attesa di brevetto, in grado di rilevare gesture in uno spazio tridimensionale e di fornire rapidamente risposte ininterrotte. La società ha altri piani per la sua piattaforma a parte la musica e sta esplorando usi alternativi nel campo della robotica, dei giochi, della medicina e del Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. controllo veicolare. Seaboard Grandwww.audiogamma.it sarà prodotto in una serie limitata di soli 88 esemplari, assemblati a mano negli studi di ROLI a East London. I preordini partiranno da aprile. Qui il video del funzionamento del Seaboard Grand. PEOPLE & MARKET Android, Chrome e Google Apps uniti Android, cambia il capitano Andy Rubin assumerà un nuovo incarico in Google di Paolo centofanti A La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. ndy Rubin, il fondatore di Android Inc. e Vice Presidente della divisione mobile di Google (nella foto), ruolo con il quale ha guidato lo sviluppo di Android fino ad oggi, lascia l’incarico per assumere un nuovo ruolo all’interno di Google. Ne ha dato notizia lo stesso Larry Page con un messaggio ufficiale sul blog di Google. La vera notizia però è un’altra. Android passerà, infatti, sotto la guida di Sundar Pichai che è già a capo del progetto Chrome e delle varie applicazioni realizzate da Google. Il messaggio è chiaro: Android e Chrome vanno verso una qualche forma di unificazione. Chrome è andato via via crescendo diventando a sua volta una piattaforma per web app, sulle fondamenta della quale Google, proprio con Pichai, ha costruito poi il sistema operativo Chrome OS. Da tempo ci si chiede esattamente quale sia la strategia di Google per le due piattaforme, e questa nuova riorganizzazione sembra suggerire che si voglia imprimere una visione unitaria nello sviluppo dei due progetti. Primi segnali di contatto tra le due piattaforme sono arrivate con l’inclusione di Google Now, funzione nata su Android, all’interno del browser Chrome, e c’è da aspettarsi che viceversa sempre più caratteristiche di Chrome per desktop facciano la loro comparsa nella versione per Android. Page non ha, invece, annunciato quale sarà il nuovo ruolo di Rubin, che sarà comunque sempre ricordato come il papà di Android. Confermato lo stop alla ricerca sui plasma Riduzione della produzione dei TV e graduale stop nel 2014 di Roberto Pezzali “Panasonic pronta a farla finita con i plasma”: quante volte abbiamo sentito questa frase? Sembra che ormai per la tecnologia di TV più amata dagli appassionati sia arrivato il capolinea: il quotidiano economico giapponese Nikkei infatti ha rivelato il piano di Panasonic di ridurre la produzione dei TV nei prossimi anni per concentrarsi su settori più redditizi come quello aereonautico, automotive e business. Una riduzione globale, che prevede un’uscita di scena del plasma per il 2014 anche se sarà un’uscita graduale. Secondo un manager Panasonic, che vuole restare anonimo, Panasonic ha intenzione di proteggere il rapporto con i consumatori pertanto non “ucciderà” il plasma in modo netto, ma sarà una riduzione graduale che probabilmente durerà l’intero anno. Panasonic quest’anno ha già interrotto la ricerca di nuove tecnologie sui pannelli, e infatti l’unica grande novità è quel meraviglioso ZT60 nato proprio per lasciare un segno nella storia della tecnologia, ma prodotto in quantità limitate. Gli altri TV, dall’ST60 al VT60 usano lo stesso ottimo eccellente pannello dello scorso anno. Per capire cosa succederà veramente c’è però una data, il 28 marzo: Panasonic, infatti, svelerà i suoi progetti a medio termine, tra i quali ovviamente ci sarà l’inizio della commercializzazione dei TV OLED a partire dal prossimo anno. Stream your music with AirPlay® 18-07-2012 15:32 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes Pagina 1 n.66 / 25 marzo 2013 PEOPLE & MARKET Da una collaborazione tutta italiana nasce la retina hi-tech PEOPLE & MARKET La prima retina artificiale organica è italiana Surface a quota 1.5 mln, meno del previstoAir Zeppelin La sperimentazione è ancora agli inizi ma le premesse sono incoraggianti di V. R. BARASSI Microsoft non ha ancora rilaStream your music with AirPlay® sciato dati ufficiali sulle vena una fruttuosa collaboradite di Surface RT e Surface zione tra il gruppo di ricerca Pro, i due apparecchi con cui coordinato da Fabio Benfenal’azienda ha “attaccato” il ti dell’Istituto Italiano di tecnologia mercato dominato da iPad, La tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasfeorna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora a Genova e il team del Centro per le marendono da ilalcune indiscrezioni rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni nuovo Zeppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . nanoscienze e tecnologie a Milano parrebbe che la partenza guidato da Guglielmo Lanzani, nasia stata piuttosto lenta. Secondo quanto riportato da sce la prima retina artificiale organiBloomberg, che cita persone ca. Si tratta di uno studio tutto italiawww.audiogamma.it vicine all’azienda, Microsoft no destinato ad alimentare speranze avrebbe venduto 1.500.000 in tutti coloro che sono alle prese con esemplari, dei quali 400.000 problemi di vista derivanti dalla porsono la versione Pro basata zione nervosa oculare, un’evoluzione su Windows 8: secondo del tutto significativa delle già sperimolti analisti, quest’ultima mentate retine artificiali basate sul versione, uscita ben dopo la silicio. A differenza delle attuali apRT, in proporzione starebbe parecchiature elettroniche (che riquindi andando meglio. Se confermata dai dati ufficiachiedono energia da batteria per poli, questa cifra non solo si ter funzionare e producono calore), la posiziona al di sotto delle retina artificiale organica è in grado di aspettative di Microsoft, ma scaturire le risposte nervose alla base anche di alcuni analisti, che del processo della visione e, allo stesavevano previsto per Surface so tempo, di autoalimentarsi, funzioRT un paio di milioni di pezzi nando - in linea di massima - come venduti nel periodo nataliuna comune cella solare, il tutto senza zio. Per contro, il dominala produzione di calore. Il segreto del tore della scena (Apple) ha “progetto”, descritto dettagliatamenvenduto 22,9 milioni di iPad nell’ultimo trimestre 2012, con un market share del 51%. ® ® Zeppelin Air D ® ™ ® 15:32 Air your tunes estratto da dday.it ™ 18-07-2012 ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Stream your music with AirPlay® Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe rire la musica direttamente dal vostro computer, op pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil te sull’ultimo numero di Nature Photoniwww.audiogamma.it cs, sta nella tipologia di polimero utilizzato: i team hanno usato il semiconduttore organico (quindi a struttura carboniosa) P3HT - proprio quello presente nelle celle solari - con l’obiettivo di “emulare” il funziona- be davvero aprire nuovi spiragli in un mento di importanti proteine presen- campo medico da sempre consideti nel multistrato retinico; i risultati rato molto “complesso”. E chissà se, dei primi test di laboratorio sono in- prima o poi, arriverà qualcosa di teccoraggianti e presto si inizierà la spe- nologico basato sui risultati di tale ririmentazione su cavie animali, vero cerca: il futuro della tecnologia guare proprio trampolino di lancio verso da sempre più con maggiore interesse la partenza di un progetto pilota, en- alle soluzioni organiche, e proprio un tro 3-5 anni, sull’uomo. L’idea è senza sensore organico potrebbe sorpassare dubbio molto interessante e potreb- i limiti degli attuali CMOS. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae PEOPLE & MARKET Internet, telefonate, modem e Internet Key compresi nell’offerta Vodafone: parte la fibra 100 Mbit a Milano 100 Mbit in download, 20 in upload e telefonate all inclusive a 45 euro al mese Estratto dal quotidiano online www.dday.it Registrazione Tribunale di Milano n. 416 del 28 settembre 2009 direttore responsabile Gianfranco Giardina editing Massimo Monti, Alessandra Lojacono progetto grafico Greta Genellini Editore Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 - 20151 Milano P.I. 11967100154 Per informazioni [email protected] Per la pubblicità [email protected] torna al sommario V di Emanuele VILLA odafone, forte della partnership con Metroweb (che fornisce l’infrastruttura), è pronta a partire con un’offerta aggressiva per la connettività in fibra ottica. Si parte da Milano, dove sono già 30 mila le abitazioni raggiunte e si punta alle 180 mila entro la fine dell’anno, con un’ulteriore espansione del servizio verso altre quattro o cinque città, che sono attualmente al vaglio di Vodafone e Metroweb. Secondo quanto dichiarato da Enrico Resmini (direttore Residential di Vodafone Italia) al Corriere delle Comunicazioni, l’offerta Vodafone in fibra ha caratteristiche di unicità poiché offre non solo i 100 Mbit in download già disponibili nell’offerta Fastweb, ma anche 20 Mbit in upload: trattandosi inoltre di un’offerta integrata dati + voce, essa comprende chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi nazionali e internazionali di Europa occidentale, Stati Uniti e Canada e verso i cellulari Vodafone. Compresi nell’offerta sono anche un router WiFi e la Internet Key per navigare in mobilità: tutto per 45 euro al mese, una cifra più elevata rispetto alla media delle offerte ADSL, ma pur sempre contenuta in considerazione delle prestazioni promesse. Come anticipato, Vodafone e Metroweb stanno già pensando di ampliare l’offerta verso altre città, che verranno valutate in considerazione di densità abitativa, bacino economico e infrastrutture già disponibili. Vi terremo aggiornati. n_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Zeppelin Air Stream your music with AirPlay® Zeppelin Air estratto da dday.it Stream your music with AirPlay® n.66 / 25 marzo 2013 PEOPLE & MARKET Gli operatori telefonici hanno chiesto l’intervento dell’Agcom che però non vuole entrare nel merito Le telco contro i tanti furbetti della portabilità Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Sono troppi i furbi che passano da un operatore all’altro per agganciare le offerte ai nuovi abbonati U tenti che saltano da un operatore all’altro per ottenere sconti e vantaggi e persone che cambiano per non saldare un conto salato stanno diventando un problema per gli operatori telefonici. Secondo il quotidiano La Repubblica, gli operatori avrebbero chiesto all’Agcom di limitare la portabilità degli utenti, impedendo il trasferimento di operatore nel caso in cui un utente abbia pagamenti arretrati e obbligando gli utenti ad usare una SIM per almeno 30 giorni prima di passare a un nuovo operatore. L’Agcom tuttavia frena: Antonio Preto, uno dei quattro commissari PEOPLE & MARKET Google Flight vola in Italia Disponibile già da tempo dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, Google Flight Search sbarca anche in cinque Paesi europei: Francia, Regno Unito, Spagna, Olanda e Italia. Il servizio permetterà di conoscere tutte le destinazioni raggiungibili da un determinato aeroporto, i prezzi (in valuta locale) delle compagnie aeree e gli orari dei voli. Abbiamo provato a fare qualche “itinerario” e il sistema pare funzionare egregiamente, anche se al momento non visualizza le tariffe dei principali operatori di linea low-cost (Ryanair, EasyJet, Wizzair su tutti), fattore probabilmente imputabile all’alta “variabilità” delle offerte. Come altri sistemi analoghi, anche Google Flight permette di scegliere andata e ritorno (con eventuali scali) e mostra i grafici delle tariffe migliori; i risultati delle ricerche sono istantanei e ammirevole è l’integrazione con Google Hotel Finder che permette di trovare la sistemazione più adatta alle proprie esigenze. di Roberto PEZZALi torna al sommario Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. in forza al Garante, infatti, dichiara che la portabilità è un diritto fondamentale del cliente e che deriva da una normativa UE pertanto è intoccabile, e se gli operatori si sentono frodati hanno tutti gli strumenti che il codice civile mette loro a disposizione per rivalersi nei confronti di chi non paga. Sempre secondo Preto, l’abilità di passare da un operatore all’altro per agganciare le offerte è pura concorrenza e Agcom non vuole entrare nel merito. La questione dei mancati pagamenti è ovviamente un caso delicato che gli operatori hanno tutto il diritto di combattere e risolvere, ma il cambio operatore per agganciare un’offerta è un meccanismo tutto italiano che nuova All In Small offre 120 minuti hanno creato gli operatori stessi. Lewww.audiogamma.it tariffe speciali per il “passa a X” de- (30 minuti a settimana) e 1 GB di dicate sempre e solo ai nuovi clienti Internet a 4 euro al mese. Tre, però, hanno messo in moto una macchina ha iniziato a farsi più furba: le nuoche ha portato Tim, Vodafone, Tre ve promozioni sono attivabili solo e Wind ad offrire tariffe a prezzi se il numero che si sta trasferendo stracciati. Gli italiani sono quel- non è mai stato attivo sulla loro rete li che pagano la telefonia mobile negli ultimi 60 giorni. meno degli altri paesi europei e meno degli americani che hanno tariffe ben più care: in Inghilterra, ad esempio, per 1 GB di dati e 100 minuti si pagano 21 sterline, quando Tre in Italia con la PEOPLE & MARKET Un progetto italiano che vuole andare oltre i limiti di Google Nasce istella, ricerche web “Made in Italy” Un motore di ricerca e un’enciclopedia tutta italiana in stile Wikipedia È di Emanuele VILLA nato un nuovo motore di ricerca tutto italiano, voluto dal fondatore di Tiscali Renato Soru e indirizzato a valorizzare il patrimonio del nostro Paese: istella (con la i minuscola). Il progetto, che sostituirà a breve Google come motore di ricerca all’interno del portale Tiscali, è complesso e non definibile come un semplice “search”, per quanto l’indicizzazione delle pagine web sia la sua attività principale. Il punto di partenza è senz’altro quello del motore di ricerca, sul modello di Google: una pagina sobria, con un campo di ricerca e uno sfondo dedicato alle opere e agli scorci più belli d’Italia. Sobrio, appunto, così come la pagina che restituisce i risultati, allineati al tipico stile del search più famoso al mondo. Ma quello che lo differenzia è il concept: istella non è un semplice motore di ricerca italiano, realizzato in Italia e con tecnologia Made in Italy, ma un progetto di indicizzazione e digita- lizzazione del patrimonio culturale e storico del nostro Paese, un progetto che unisce l’indicizzazione di 4,5 miliardi di pagine web con la possibilità, per l’utente, di contribuire ad esso digitalizzando i contenuti in proprio possesso. In questo modo, istella fonde Google e Wikipedia, focalizzando la propria attenzione sul patrimonio storico, culturale e sull’attualità del nostro Paese. I contenuti forniti dagli utenti assumono licenza Creative Commons. Altro punto di forza è che istella non tiene traccia delle ricerche, che restano completamente anonime: a differenza di Google, che memorizza le abitudini dei propri utilizzatori per fornire risultati personalizzati e per “costruire” il profilo dell’utente, istella non memorizza nulla e offre gli stessi risultati (ordinati per qualità e rilevanza) a tutti gli utenti. Questo perché, citando il sito stesso: “istella crede che tutti abbiano diritto alle stesse informazioni”. Secondo quanto dichiarato da Renato Soru a Wired, il compito di istella è di “raccontare la Rete italiana e cose che interessano agli italiani”, da cui deriva una ricca sezione news tratta dai maggiori quotidiani e siti d’informazione. Inoltre istella nasce per mostrare contenuti presenti su web ma ancora “nascosti” poiché non indicizzati da Google: l’impegno di istella è quello di portare a galla, e presentare in forma graficamente accattivante, i contenuti degli archivi storici di fondazioni ed enti pubblici, al fine di diventare un punto di riferimento per il web Made in Italy. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it n_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- 18-07-2012 15:32 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes 18-07-2012 15:32 Pagina 1 Air your tunes estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 game & movie Dopo tanti anni torna Lara Croft, l’eroina più amata del mondo dei videogame Tomb Raider review: la nascita di Lara Croft Il “reboot” di Tomb Raider è ambizioso, avvincente, tecnicamente molto valido e proiettato al futuro Zeppelin Air Zeppelin Air Stream your music with AirPlay®Barassi di Vittorio Romano E Stream your music with AirPlay® ra il lontano 1996 quando Eidos e Core Design pubblicarono per PC, PlayStation e GameCube il primissimo Tomb Raider, videogioco destidi Apple vi“mito” permette di trasfeLavero tecnologiae AirPlay orna Zeppelin e questa voltaa condiventare prestazioni ancora un nato proprio del genere rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zeppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . avventuroso e capace di ispirare anche interessanti e fantasiose trasposizioni hollywoodiane. Di Tomb Raider, in tutti questi anni, se ne sono visti molti (si contano nove release) ma col tempo la qualità www.audiogamma.it è andata via via calando; con l’arrivo, nel 2008, del discreto Tomb Raider: Underworld, era chiara la necessità di un netto ringiovanimento della serie e in questi ultimi anni lo studio Crystal Dynamics ha lavorato sodo per offrire ai giocatori un titolo all’altezza delle aspettative. Nel Tomb Raider attuale, quello del 2013, torniamo indietro nel tempo. La bella protagonista affronta la sua prima avventura, quella che la tramuterà da timida e inesperta esploratrice a una cacciatrice di reliquie dotata di capacità di sopravvivenza letteralmente infinite. ™ Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. ® ® ® ® ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Il mito di Lara Croft nasce da un naufragio Lara Croft e tutto il gruppo di esploratori di cui fa parte sono alla ricerca dei segni di una civiltà che avrebbe avuto il suo piccolo focolaio in un’isola situata nel bel mezzo del Triangolo del Drago, un’area dell’Oceano Pacifico - in prossimità del Giappone situata agli antipodi del Triangolo delle Bermuda e storicamente nota per gli strani fenomeni che vi si verificano da migliaia di anni a questa parte. Inserire il disco di gioco, lo ammettiamo, ha suscitato in noi una certa sensazione di “brivido”; l’attesa La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe rire la musica direttamente dal vostro computer, op pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae www.audiogamma.it ™ era elevata e la paura di ritrovarsi presto a giocare un’avventura “piatta” era tangibile durante tutto lo scorrere del tutorial. Dopo un eccezionale - quanto breve - filmato realizzato in computer grafica, che racconta al giocatore gli attimi del naufragio della nave di Lara Croft & co., tutto cambia e il player si ritrova ad affrontare le paure dell’inesperta e inconsapevole eroina dispersa su una misteriosa isola che ben presto si rivelerà essere tutt’altro che deserta. Lara, per sopravvivere, inizierà ad usare arco e frecce e poco più avanti imparerà anche a maneggiare armi ampiamente personalizzabili e via via più po- tenti. Si capisce subito che qualcosa nel gameplay è cambiato e questa sensazione ci accompagna strada facendo: Lara Croft sembra Nathan Drake di Uncharted, poiché è quanto mai impegnata a scalare superfici varie, arrampicarsi ovunque e forzare strani marchingegni come da sempre fa l’illustre “ispiratore”. Chi ha giocato anche a uno solo degli Uncharted si accorgerà immediatamente delle enormi similitudini tra i gameplay, fattore che però non infastidisce affatto e che aiuta Tomb Raider a imporsi come titolo dall’incredibile giocabilità e immediatezza. Realizzazione tecnica esemplare Le ambientazioni di gioco sono varie, sempre ricche di dettagli e sapientemente illuminate: si va dalla spiaggia alla montagna, passando per tombe e relitti vari, il tutto con il susseguirsi di scene diurne e notturne molto ben costruite. Ottima anche la realizzazione delle diverse condizioni meteo, con il vento che spesso la fa da padrone. Meno piacevole è, invece, la sensazione di trovarsi sempre costretti a seguire un percorso ben delineato: la presenza di “muri invisibili” impedirà ai giocatori di prendere strade sbagliate oppure - in determinate situazioni - di tornare indietro, decisione questa molto discutibile ma a cui ben presto ci si farà l’abitudine, visto l’incalzare della trama e la sempre crescente voglia di proseguire nell’avventura. Tutti i personaggi principali della storia sono ben realizzati, segue a pagina 18 torna al sommario Zeppelin Air Zeppelin Air estratto da dday.it game & movie Tomb Raider Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali segue innovazioni il nuovo Zep- Darendono pagina 17 pelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. ma non raggiungono mai i livelli della protagonista dell’opera; tantissime sono le ore di lavoro che il www.audiogamma.it team di sviluppo ha dedicato alla realizzazione del personaggio di Lara Croft, il cui risultato finale è già significativo su console e diventa quasi superlativo quando viene ammirato su PC (nonostante il fin troppo “fluido” TressFX per i capelli). I nemici che Lara affronterà durante l’avventura sono diversi e i modelli, anche in questo caso e pur non raggiungendo l’effetto “wow”, risultano ben disegnati. In Tomb Raider tutto il comparto tecnico è sopra la media. Nulla è lasciato al caso e anche la fisica assume connotati decisamente realistici in tutto lo scorrere della storia; certo, ci sono “forzature” che contribuiscono a rendere il titolo più scenografico, ma si tratta di elementi di cui mai si sente il peso e che rendono tutt’altro che scontata ogni frenetica azione di gioco. Accompagnato da un sottofondo di effetti e musiche sempre presente e azzeccato, anche il doppiaggio in lingua italiana è di buon livello, seppur con alti e bassi che potevano essere evitati. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Il gameplay coinvolge e diverte quando Lara diventa spietata Il gioco riesce sempre ad essere immediato, coinvolgente e anche divertente: il tutto viene elevato all’ennesima potenza quando si iniziano a padroneggiare a pieno tutte le capacità di Lara Croft, che presto si tramuta in una spietata assassina capace di uccidere i nemici in moltissimi modi. Affrontare i livelli in modalità stealth con l’ausilio dell’arco (anch’esso potenziabile) è sempre più prolifico poiché permette al giocatore di effettuare una consistente scrematura delle forze nemiche; attenzione però, anche lanciarsi in combattimenti corpo a corpo o brutali scontri a fuoco (magari saltando e arrampi- La scheda di DDay.it Prezzo: 69,99 euro Studio: Crystal Dynamics Distributore: Square Enix Giocatori: 1 Multiplayer: 8 giocatori PEGI dichiarato: 18 Disponibile per: PC, PS3, Xbox 360 torna al sommario Stream your music with AirPlay® n.66 / 25 marzo 2013 candosi a destra o a sinistra) diverte non poco. Non di rado Lara è costretta ad esibirsi in evoluzioni al limite dell’immaginabile e spesso il giocatore è chiamato a compiere azioni (associate alla pressione di un determinato tasto) col massimo tempismo possibile; se si sbaglia tasto oppure si perde tempo, Lara va incontro alla classica “brutta fine” e bisogna ripetere l’azione dall’inizio (i salvataggi sono comunque piuttosto frequenti). Non c’è una barra della salute; questa si rigenera da sé più o meno velocemente a seconda del livello di difficoltà impostato all’inizio dell’avventura. Nel complesso Tomb Raider non è un gioco complicato ma, anche affrontato al livello di difficoltà più basso, riesce comunque ad essere avvincente, appassionante e - udite udite - longevo. Se si procede con calma, tenendo un approccio prevalentemente stealth, e si effettua qualche “missione secondaria”, si possono raggiungere anche le 12-13 ore di gioco, un risultato che al giorno d’oggi non tutti i titoli del genere riescono ad offrire. Peccato solo per la lacunosa intelligenza artificiale di alcuni nemici e per la mancanza di veri e propri “enigmi” da risolvere; quest’ultimo aspetto poteva essere esplorato in maniera più approfondita ma, evidentemente, gli svi- Tomb Raider - “Day One” Trailer Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it luppatori hanno preferito dare spazio a meccaniche di gioco più moderne e ricche di azione, decisione condivisibile visto il profondo cambiamento che il panorama videoludico ha subìto in questi anni. Si poteva fare molto meglio anche con il multiplayer (ormai tutti i titoli “devono” avere il multiplayer), aspetto che non ha saputo stupirci né per originalità né per qualità generale. Non è un ritorno al passato bensì uno sguardo al futuro Che siate amanti della serie oppure no, Tomb Raider è un gioco che ci sentiamo di consigliare. Molto a loro agio si troveranno tutti coloro che hanno già affrontato avventure nei panni di Nathan Drake ma anche tutti gli altri non impiegheranno molto a familiarizzare con meccaniche di gioco immediate e divertenti; la storia poi è abbastanza avvincente, un crescendo continuo che accompagnerà Lara a scoprire in se stessa impensabili doti da esploratrice e assassina. Tomb Raider è stata una bella sorpresa: lo scetticismo iniziale ha fatto presto posto alla voglia di proseguire in un’avventura sempre più coinvolgente. Tecnicamente è difficile chiedere di più a questa generazione di console, ma con l’arrivo dei dispositivi next-gen Tomb Raider potrebbe vivere una seconda gioventù. Il reboot è riuscito. Longevità Si superano tranquillamente le 10 ore giocando solo la “storia principale”. Con le quest secondarie si va molto oltre. chiaro o scuro? Più scuro, ma luce e oscurità si alternano abbastanza frequentemente. Curva di apprendimento Tomb Raider è un gioco immediato; tutto è graduale e ben congegnato. qualità/prezzo La qualità è adeguata al prezzo; sono soldi ben spesi. ambientazione Un’isola del Triangolo del Drago, zona misteriosa posta agli antipodi del Triangolo delle Bermuda. acquisto usato Nessuna controindicazione. tv o monitor? Pienamente godibile con un TV. PEGI: 18 Si uccide e si muore in tanti modi; Tomb Raider è, a volte, abbastanza cruento. stereo o 5.1? Possono bastare un paio di casse stereo, ma un sistema 5.1 esalterebbe gli effetti sonori e il buon doppiaggio. per lui o per lei? Per lui, ma anche lei potrebbe essere facilmente coinvolta dalla trama. Stream your music with AirPlay® 18-07-2012 15:32 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes PS3, più contenuti che videogiochi Una ricerca Nielsen dimostra uno sfruttamento delle capacità multimediali Zeppelin Air di V. R. Barassi nuova app dedicata?), vedendo film o serie Stream your music with AirPlay no studio effettuato da Nielsen tv scaricati (4%) opha evidenziato che gli utilizza- pure utilizzando tutte tori di PlayStation 3 siano so- le altre caratteristiche liti passare più tempo a sfruttare le della console (8%). di Apple viconpermette di trasfeLa tecnologia AirPlay orna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora Analizzando questi potenzialità multimediali della rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zepda un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . sole piuttosto chepure quelle prettamen- dati si capisce perché te videoludiche. Nel 2012, secondo Sony abbia deciso quanto estrapolato dal “campione” di rendere - quelli analizzato da Nielsen, i proprietari di che apparentemente www.audiogamma.it una console Sony hanno speso solo sono considerati - gli il 46% del loro tempo a giocare (il “elementi di contor28% offline, il 18% online), mentre no” come il vero fulcro dell’espeil restante 54% del tempo lo hanno rienza multimediale alla base di impiegato guardando film in DVD/ PlayStation 4. In questa sede lo abBlu-ray (15%), sfruttando i servizi di biamo ribadito più volte: il mondo streaming/video-on-demand (24%, dell’intrattenimento digitale negli con un netto +9% nell’ultimo anno, ultimi anni è cambiato notevolmen merito anche di YouTube e della te e questi dati non fanno che con® ® ® ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. PS Vita 3G costa 100 dollari in meno Sony non ha mai fatto mistero delle vendite insoddisfacenti di PS Vita. Da qui la riduzione di prezzo in Giappone, cui segue l’analoga mossa per gli Stati Uniti. Oggetto del “price drop” è solo la versione 3G, che molti Sony Store hanno posizionato a 199$, 100$ in meno rispetto al prezzo precedente. Al momento il Sony Store online propone Vita 3G a 249$, ma è plausibile un allineamento a 199 a breve. Tutto ciò ha senso: da un lato PS Vita non è (ancora?) riuscita a ottenere i risultati sperati da Sony, dall’altro il modello 3G opera in un mercato che di fatto è dominato dagli smartphone. È vero, infatti, che navigare e twittare ovunque è un vantaggio interessante, ma di solito chi ha PS Vita ha anche uno smartphone, e usa il primo soprattutto per giocare. torna al sommario La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe rire la musica direttamente dal vostro computer, op pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae www.audiogamma.it di V. R. BARASSi fermare il tutto. C’era bisogno di cambiamento, motivo per cui Sony ha preferito percorrere strade in cui mai avrebbe pensato di avventurarsi solo tre-quattro anni fa. PlayStation 4 ha dunque un senso? Se si guardano questi dati, sì. GAME & MOVIE Forse risentimento nei confronti di Sony PS4 per Nvidia è un PC low end Parole del vice presidente della tecnologia di Nvidia di Giuseppe landolfi I FaZeppelin sempre più Air Stream your music with AirPlay discutere il prossimo film jOBS, biopic ispirato alla vita di Steve Jobs sottoposto a pesanti critiche da parte di chi l’ha visto in anteprima Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. ® GAME & MOVIE jOBS rinviato I dubbi di Wozniak ® ® ™ Pagina 1 n.66 / 25 marzo 2013 GAME & MOVIE Analizzando i dati della ricerca la PlayStation 4 ha dunque un senso ™ 15:32 Air your tunes estratto da dday.it U 18-07-2012 n un’intervista rilasciata a Techradar, Tony Tamasi, vice presidente dei contenuti e della tecnologia Nvidia, ha dichiarato che l’hardware della PlayStation 4, al momento del suo arrivo sul mercato, sarà paragonabile a quello di un PC da gioco di fascia medio-bassa: “Paragonate a un PC da gioco, le specifiche della PlayStation 4 sono vicine a una CPU di fascia bassa e a una GPU di fascia medio-bassa. Se la PS4 dovesse essere commercializzata a dicembre come indicato da Sony, la console offrirebbe solo la metà delle performance di una GPU GTX680 (in termini di GFLOPS e texture) che è stata lanciata nel marzo 2012, più di un anno e mezzo fa”. Tamasi ha continuato dicendo che se la storia dovesse ripetersi, la nuova generazione di console dovrebbe durare per i prossimi 5-10 anni e, trattandosi di piattaforme chiuse non aggiornabili, pur essendo molto più potenti delle attuali console, saranno rapidamente surclassate dai computer, con un divario che risulterebbe enorme alla fine del loro ciclo vitale. Nulla di nuovo, insomma: tutti sanno che dal punto di vista della potenza di calcolo, i PC saranno sempre avanti alle console e più d’uno ha insinuato che tali dichiarazioni siano in realtà intrise di risentimento nei confronti di Microsoft e Sony per aver preferito e adottato soluzioni AMD sulle next-gen, anziché quelle Nvidia. Secondo Tamasi tuttavia, perdere il business della console è stato intenzionale: “C’è stata una trattativa ma non abbiamo ritenuto conveniente l’accordo che Sony voleva imporre. Avendo lavorato su PlayStation3 e sulla prima Xbox sappiamo il giro d’affari su console e i compromessi che ne derivano”. Doveva arrivare nei cinema il 19 aprile, ma jOBS, primo di due “biopic” ispirati al compianto Steve Jobs, è stato rimandato a data da destinarsi. Ufficialmente l’uscita della pellicola è stata spostata per dare spazio a una dignitosa campagna pubblicitaria, ma non tutti la pensano così, anzi sono in molti a credere che il film sia tutt’altro che ben fatto. Coloro che hanno potuto visionare in anteprima il film, che ha come protagonista Ashton Kutcher ed è stato realizzato con un budget di soli 8.5 milioni di dollari, non sono rimasti soddisfatti e a guidare le fila ci pensa Steve Wozniak, co-fondatore di Apple che, dopo aver descritto jOBS come una “pellicola sbagliata”, ha espresso il suo disappunto soprattutto su una delle scene chiave del film, ossia quella del “presunto discorso” di Jobs allo stesso Woz nel parcheggio di HP: “Non abbiamo mai avuto un’interazione del genere e ruoli simili: l’idea che il computer avrebbe influenzato la società non è venuta a Jobs, ma ha ispirato me!”. Ovviamente in quel parcheggio c’erano solo loro due e non sapremo mai come andarono le cose, ma secondo tutti i critici, Steve Jobs avrebbe tanti altri motivi per rivoltarsi nella tomba. In ogni caso Sony, che si è assicurata i diritti del film, proverà a “spingere” il più possibile sulla pellicola... Se mai uscirà... n_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Zeppelin Air Zeppelin Air estratto da dday.it Stream your music with AirPlay® n.66 / 25 marzo 2013 PC & MULTIMEDIA I NAS possono avere CPU ARM per la casa fino ai Core i3 per le aziende Netgear rinnova tutta la gamma ReadyNAS Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Un sistema operativo più flessibile e al passo con i tempi e tre gamme di prodotti Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it N etgear ha annunciato un completo rinnovo della propria gamma di NAS per la casa e per le piccole e medie aziende. I nuovi modelli nascono tutti all’insegna della piattaforma ReadyNAS OS 6, un aggiornamento necessario per portare Netgear al livello dell’agguerrita concorrenza. Applicazioni, personal cloud e supporto per i dispositivi mobile anche fuori dalla rete di casa, sono i pilastri della piattaforma che sarà disponibile esclusivamente sui nuovi prodotti. La fascia consumer ed entry level prende il nome di ReadyNAS 100 ed è costituita da due modelli basati su processore ARM Marvell Armada 370 da 1.2 GHz e 512 MB di RAM, rispettivamente con supporto per due e quattro dischi per un massimo di 8 e 16 TB di spazio storage. Porta Gigabit Ethernet, eSATA e tre USB di cui due 3.0 completano il quadro di una serie che partirà da 199 dollari tasse escluse. Un gradino più in alto troviamo la serie ReadyNAS 300 caratterizzata dall’utilizzo di processori Intel Atom dual core da 2.1 GHz con 2 GB di RAM. I modelli in questo caso sono tre con configurazioni a 2, 4 e 6 dischi per una capacità massima di 24 TB. Le porte di rete raddoppiano e troviamo anche un’uscita HDMI. I prezzi partono da 449 dollari tasse escluse. In cima troviamo la serie ReadyNAS 500, al momento costituita dal solo ReadyNAS 516, modello con spazio per sei dischi. Si tratta del modello più potente con un processore Intel Core i3 dual core da 3.3 GHz affiancato da ben 4 GB di RAM, chiaramente dedicato Dyson, più efficienza e autonomia Per inizio 2013 Dyson si concentra sul perfezionamento dei suoi prodotti D di Simona ZUCCA yson amplia la gamma dei suoi apparecchi consumer con una serie di prodotti che vanno a perfezionare i modelli precedenti, garantendo prestazioni migliori e l’introduzione di nuove tecnologie. I prezzi dei nuovi modelli rimangono allineati al nome Dyson, alcuni leggermente più alti rispetto a quelli delle versioni precedenti. Nessuna novità eclatante, dunque, se si esclude Airblade Tap, il rubinetto asciugamani non certo destinato a un uso domestico. Si comincia con il modello DC45, aspirapolvere senza fili successore del Digital Slim DC35, del quale mantiene le caratteristiche principali di multifunzione e leggerezza ma che garantisce 20 minuti di autonomia anziché 15 (8 con funzione booster anziché 6) e una potenza costante per il tutto il suo funzionamento. Cambia anche la batteria, di nickel, cobalto e manganese anziché agli ioni di Litio. torna al sommario L’efficacia nella rimozione dello sporco e la potenza di aspirazione sono garantite dal motore digitale Dyson, dalla tecnologia Root Cyclone e dalla spazzola motorizzata. Disponibile nelle due versione Up To e Animalpro rispettivamente a 420 e 445 euro di listino, contro i 350 euro del precedente DC35. Nell’aspirapolvere da traino DC46, Dyson introduce l’ultima evoluzione della tecnologia ciclonica, i cicloni 2 Tier Radial: a differenza del modello precedente DC37, infatti, equipaggiato con la classica Radial Root Cyclone, in questo modello si trovano due schiere di cicloni più piccoli che, aumentando la velocità dell’aria, catturano più polvere microscopica. Disponibile da marzo a 535 euro. Concentrato di tecnologie Dyson e di novità anche per DC51, il piccolo aspirapolvere verticale compatto che integra i nuovi cicloni 2 Tier Radial, per separare le particelle microscopiche grazie al flusso d’aria, e la tecnologia Ball, per cui l’aspirapolvere poggia La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. a reti più grandi e con un prezzo di li-www.audiogamma.it stino di ben 1.299 dollari. Venendo al nuovo sistema operativo le novità sono molte. ReadyCLOUD è la nuova piattaforma cloud che permette di configurare e gestire il proprio NAS da Internet con qualsiasi browser anche al di fuori della rete locale. ReadyDROP non solo offre una funzionalità di personal cloud alla Dropbox utilizzando il di Claudio STELLARI proprio NAS per l’archiviazione, ma si integra proprio con il popolare servizio Dell ha colto l’occasione del South di storage per sincronizzare i dati onliby Southwest (SXSW) di Austin ne. C’è l’anti-virus integrato per il conper presentatre il suo all in one trollo automatico dei file scaricati sul XPS18, un modello ibrido che NAS, supporto per il backup di Timepuò essere utilizzato come tablet e Machine di Mac OS X anche da remocome un classico desktop. L’obietto, snapshot illimitate del file system, tivo evidente, e non del tutto nuooltre a una completa suite di servivo, è quello di coniugare portabizi multimediali tra cui server DLNA, lità e semplicità d’uso del tablet iTunes e Plex. con la completa esperienza di utilizzo di un computer fisso. L’ha già fatto Sony con il Vaio Tap 20 e poi Asus con il Transformer AiO, per cui l’ingresso di Dell non fa altro che rafforzare un’offerta che - pur limitatissima - già esiste. Le caratteristiche tecniche non sono ancora state comunicate in dettaglio; quello che si sa è che il Dell XPS18 utilizzerà uno schermo touch Full HD da 18.4 pollici, processori Intel Core e potrà montare (a seconda della dotazione) dischi SSD per garantire tempi di avvio fulminei; la configurazione “top” comprenderà un processore Intel Core i7 (non meglio specificato), 512 GB di SSD e 8 GB di RAM. Il sistema operativo è, in tutti i casi, Windows 8. L’XPS18 per garantire la massima portabilità sarà molto leggero, il peso dichiarato è infatti di circa 2,2 kg. La disponisulla sfera ideata da Dyson per garantibilità non è ancora indicata, ma si re una grande manovrabilità. Disponisa che il prezzo partirà, negli Stati bile a un prezzo di listino di 470 euro. Uniti, da circa 900 dollari. Evoluzione anche per una delle ultime novità di Dyson, i ventilatori: l’azienda presenta Hot+Cool, il termoventilatore senza pale ora più efficiente nella sua funzione di raffreddamento degli ambienti rispetto al modello Hot. È disponibile in tre colorazioni differenti al prezzo di 445 euro (contro i 399 del Dyson Hot). SMARTHOME Nuove tecnologie al servizio di un’efficienza energetica ancora maggiore di Paolo CENTOFANTI Dell XPS18 un po’ tablet e un po’ desktop Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. Modello ibrido con schermo touch da 18.4”, tastiera e mouse wireless, per offrire il meglio dei “due mondi” Stream your music with AirPlay® Air your tunes Zeppelin Air Stream your music with AirPlay® Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it n_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- 18-07-2012 15:32 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes 18-07-2012 15:32 Pagina 1 Air your tunes estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 tEST Grande e potente, manca però l’LTE della versione americana, infatti quella che arriva in Italia è solo Wi-Fi Amazon Kindle Fire HD 8.9”. È l’anti iPad? Da poco disponibile in Italia, ecco il modello Kindle Fire con display da 1.920x1.200 pixel da 8.9 pollici Zeppelin Air Zeppelin Air di Paolo Stream your music with CENTOFANTI AirPlay® È Stream your music with AirPlay® arrivato in Italia il Kindle Fire HD da 8.9”, il top di gamma dei tablet di Amazon. Si tratta della versione più grande, ma anche più potendi Apple vi è permette di trasfeLa tecnologia orna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora te del Kindle Fire HD. LaAirPlay formula la stessa, un tarire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zepun iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . blet dedicato a tuttipurei daservizi digitali di Amazon, con una versione modificata di Android e un suo store di applicazioni dedicato che consente di espanderne le funzionalità. Musica, libri, fumetti, quotidiani, riwww.audiogamma.it viste, giochi, il tablet di Amazon è pensato prima di tutto come un oggetto di svago e così va considerato anche se non mancano app di produttività. ™ ™ Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. ® ® ® ® ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe rire la musica direttamente dal vostro computer, op pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae www.audiogamma.it Un Kindle... più grande torna al sommario La novità più evidente è costituita dal formato. Questo modello porta la dimensione dello schermo a 8.9 pollici con una risoluzione di 1.920x1.200 pixel per una densità di 254 punti per pollice (per riferimento il display retina dell’iPad è da 264 dpi). Si tratta di un display LCD con pannello IPS, con filtro anti riflesso e l’immancabile rivestimento in Gorilla Glass per una maggiore resistenza a urti e graffi. Il pannello touch supporta fino a 10 dita contemporaneamente. Il design è simile a quello del modello da 7 pollici: domina il nero, il retro è più morbido per una presa salda, ma questo modello è leggermente più sottile, poco più di un millimetro di differenza, ma complice la maggiore ampiezza della superficie, il Kindle Fire HD 8.9 sembra più snello. Il peso si attesta sui 565 gr. Sotto lo schermo troviamo un processore più potente, il Texas Instruments OMAP 4470 con CPU dual core da 1.5 GHz e scheda grafica SGX544. La versione che arriva in Italia è solo quella Wi-Fi visto che quella con connettività LTE, al momento, è disponibile unicamente negli Stati Uniti. Assente anche la connessione 3G quindi, ma per quanto riguarda il Wi-Fi, Amazon ha integrato due antenne e supporto dual band (2.4 GHz e 5 GHz) garantendo così velocità massime teoriche di collegamento con router 802.11n fino a 300 Mbit/s. Altro aspetto curato è quello audio con due altoparlanti stereo sul retro (in una posizione che a seconda dell’impugnatura possono venire “soffocati” dalle mani), con ottimizzazione audio Dolby e supporto alle codifiche del marchio americano. Per il resto c’è la connettività Bluetooth, la porta micro USB, un’uscita video HDMI con connettore micro, la webcam frontale da 1.3 Megapixel e il tablet è disponibile in due tagli di memoria interna, 16 e 32 GB senza possibilità di espansione, ma in questo caso Amazon punta sul suo servizio di cloud storage, integrato praticamente in tutte le sezioni del sistema operativo. La formula non cambia A livello software il Kindle Fire HD 8.9” è identico al modello più piccolo. Il sistema operativo è infatti lo stesso, derivato da Android, e incentrato più sui contenuti che sulle app. L’interfaccia è estremamente semplificata e la homescreen principale si apre con il carosello degli elementi recenti (contenuti, documenti e applicazioni) come elemento predominante. In basso troviamo dei suggerimenti in base a quello che scarichiamo sul dispositivo, una funzionalità che può essere disattivata pagando un sovraprezzo al momento dell’acquisto di 15 euro. Il sistema è diviso per giochi, applicazioni, libri, musica, video, web, foto e documenti. Ogni sezione è integrata con lo store e/o con lo spazio cloud di Amazon (5 GB gratuiti per documenti, immagini e video; per la musica 250 brani) e si presenta più o meno allo stesso modo: una libreria a scaffali su cui troviamo i nostri contenuti. Impostazioni e controlli sono relegati nella barra delle notifiche, non dissimile come funzionamento a quella classica di Android. Il Kindle è privo delle classiche Google Apps (niente Gmail, Chrome o Calendar) e con app per posta e calendari piuttosto basiche. Il browser predefinito (al momento l’unico disponibile) è Silk, che offre la funzionalità di compressione (lato server) delle pagine per un più veloce caricamento sul tablet. Ma come abbiamo già detto in apertura, il tablet di Amazon è più un’evoluzione dell’eBook reader che uno strumento di produttività, posta elettronica e Internet sono visti più come accessori di contorno a quella che è la principale vocazione del Kindle Fire HD: leggere, giocare, ascoltare musica, guardare video e comprare. Già perché l’acquisto di contenuti sullo store di Amazon non solo è sempre a portata di click ma è stato reso estremamente semplice, persino troppo: non è nemmeno necessario inserire la propria password, motivo per il quale occhio a lasciarlo in mano ai bambini. Un bel display che ha bisogno di più app L’esperienza di utilizzo, come è possibile immaginare, non è troppo dissimile a quella del modello da 7”. La differenza è data dal display più grande che per alcune attività è sicuramente più “ergonomico” segue a pagina 23 Zeppelin Air Zeppelin Air estratto da dday.it tEST Amazon Kindle Fire HD 8.9” Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali segue innovazioni il nuovo Zep- Darendono pagina 22 pelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. rispetto a quello del modello inferiore. E il display del nuovo Kindle Fire HD è sicuramente il punto www.audiogamma.it di forza di questo dispositivo: ottima definizione, angolo di visione, brillantezza dei colori e luminosità. L’alta risoluzione permette un’ottima resa dei font, cosa non da poco per un dispositivo dedicato soprattutto alla lettura. Lo schermo non sarà forse così riposante come un pannello ePaper, ma la lettura con il Kindle Fire HD è comunque molto piacevole. Più che lo schermo, rispetto al Kindle classico, si fa sentire il peso superiore. Il display ha anche una temperatura colore piuttosto calda, altra caratteristica che rende più piacevole soprattutto la lettura di eBook o pagine web. Come eReader però il formato 16:10 del display continua a non convincerci appieno. L’interfaccia del sistema operativo è fluida e veloce anche perché per lo più è molto semplice. Il browser Silk è in effetti velocissimo nel caricamento delle pagine e abbastanza fluido nello scrolling e nello zoom delle pagine, sicuramente più reattivo che nel modello da 7 pollici. Abbiamo però notato come, nonostante la memoria di 1 GB del disposiZeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Stream your music with AirPlay® n.66 / 25 marzo 2013 tivo, spesso il browser ci metta qualche secondo a renderizzare pezzi di pagina durante lo scorrimento o lo stesso zoom. Lo store italiano di Amazon, al momento, è privo di contenuti video ma è possibile caricare i propri file per riprodurli tramite il player integrato che legge diversi formati inclusi file MKV in alta definizione e con audio Dolby Digital. Il lettore non supporta i sottotitoli ed è piuttosto “base” a livello di funzionalità, ma fa il suo lavoro, anche meglio di alcune app che abbiamo provato a scaricare dall’app store. Anche con i giochi 3D il tablet sembra cavarsela egregiamente anche se, ad esempio, nel caso di Dead Trigger, giocando al massimo del dettaglio ogni tanto un calo di frame rate c’è (sui dispositivi con processore Nvidia gira decisamente meglio). Ciò che piuttosto si nota è una certa lentezza nel caricamento di alcune app anche semplici, come Ruzzle il gioco che sta spopolando in questo momento. Il limite maggiore è forse costituito dalla disponibilità di applicazioni. Una cosa che si nota subito, ad esempio, è che molte app sono ottimizzate per il formato di schermo da 7 pollici e sul display da 8.9 ciò si nota eccome, con scritte troppo piccole o larghi spazi vuoti. Per finire, è convincente la durata della batteria, con prestazioni in linea a quelle di altri tablet a cominciare dall’iPad. Buona tenuta in stand-by e utilizzo continuo per diverse ore. Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it Amazon Kindle Fire HD 8.9” Scopriamo i vantaggi nella nostra prova Il punto di forza è il prezzo Per il Kindle Fire HD 8.9” valgono più o meno le stesse considerazioni fatte per il modello più piccolo. Il display è ancora più bello, per definizione, resa dei colori e luminosità. L’hardware è di buona qualità e senza dubbio senza paragoni in questa fascia di prezzo. Le maggiori perplessità arrivano dal lato software. Silk necessita di un po’ di miglioramenti. I servizi Amazon sono ottimi per l’acquisto di musica, libri e fumetti, ma se ci interessano riviste e quotidiani l’offerta deve ancora crescere un po’. E poi c’è il nodo delle app, con un market meno ricco rispetto a Google Play e molte applicazioni non ottimizzate per lo schermo del Kindle Fire HD 8.9”. Ma il prezzo di 269 euro rimane davvero molto concorrenziale. Il display del Kindle Fire HD 8.9” è sicuramente il suo punto di forza: l’alta risoluzione consente un’ottima resa dei font, brillantezza dei colori e luminosità. torna al sommario Stream your music with AirPlay® n_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- 18-07-2012 15:32 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes 18-07-2012 15:32 Pagina 1 Air your tunes estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 tEST Abbiamo provato la nuova compatta con il cuore da smartphone di Samsung, l’idea è buona ma c’è un però... Galaxy Camera, convince tutto tranne il prezzo Da Samsung un prodotto che unisce a una fotocamera compatta le funzionalità e le app di Android Stream your music with AirPlay ® l Galaxy S III si fonde con una fotocamera compatta top di gamma: il risultato è Samsung Galaxy Camera, una macchina di fascia alta con sistema operativo Android e costruita senza badare di Apple la vi permette di trasfe-vogliamo La tecnologia AirPlay con orna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancoradi procedere a spese. Prima prova rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zepda un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . fare una premessa:pure con la Galaxy Camera, Samsung ha voluto aprire un nuovo segmento di mercato e ha scelto di farlo utilizzando l’hardware di uno smartphone top e una delle migliori fotocamere www.audiogamma.it Samsung della serie WB, quindi non deve stupire il prezzo di listino di 499 euro, piuttosto elevato, non tanto per quello che offre questa fotocamera, ma perché le alternative con prezzo simile non mancano: con 499 euro si comprano mirrorless e reflex, e grazie alle card con Wi-Fi integrato è possibile trasferire senza troppi intoppi le foto dalla camera allo smartphone. Anche se a onor del vero non è proprio la stessa cosa: dopo aver usato per oltre tre settimane la Galaxy Camera ci rendiamo conto che la comodità del dispositivo “all-inclusive” è impareggiabile. Vogliamo quindi considerare questo come il primo modello di una nuova categoria di fotocamere compatte intelligenti, dove l’esperienza d’uso non si ferma allo scatto. La Samsung Galaxy Camera indica un po’ quello che deve essere il punto di arrivo per le fotocamere compatte: applicazioni dedicate, un sistema operativo flessibile e possibilità di condivisione immediata di foto e video. Il tutto, ovviamente, a un prezzo più accessibile, anche perché, e lo diciamo onestamente, difficilmente un vero appassionato di tecnologia che si documenta e valuta accuratamente un acquisto prenderà in considerazione questo primo modello. ® ™ ™ ® ® ® ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. La fotocamera è ben costruita Samsung non ha badato a spese: corpo in alluminio, design curato con finiture di alto livello e un buon grip. La Galaxy Camera è proprio un prodotto “ben fatto”. L’ottica a 21 ingrandimenti completamente collassabile, il flash integrato a scomparsa e l’enor- torna al sommario me display che occupa tutto il retro sono i tre elementi chiave. Grazie al display touch, Samsung ha semplificato molto la gestione della fotocamera: c’è solo il tasto di scatto con la levetta dello zoom, quello per il flash e quello di accensione, ma ci si ferma qui. Tutti gli altri controlli sono a schermo, ovviamente touch. Per la Galaxy Camera è stato scelto il meglio dei due mondi: da una parte c’è il gruppo ottico della WB750, con sensore di medie dimensioni da 16 Megapixel e uno zoom ottico da 21x con 23mm di focale minima F2.8 / F5.9, dall’altra un display LCD da 1.280 x 720 pixel e un processore quadcore Exynos. Il sistema operativo è Android 4.1.2, personalizzato da Samsung con la sua interfaccia e le sue applicazioni. Per quanto riguarda la connettività, nel vano batteria si trovano lo slot microSD per la card di memoria e lo slot per la SIM 3G. La connettività integrata è il grande vantaggio della Galaxy Camera e va oltre le altre fotocamere con Wi-Fi: si può fare tutto quello che si fa con uno smartphone Android, tranne telefonare. Il problema, almeno in Italia, è l’assenza di piani dati dedicati: per chi ha già uno smartphone e un tablet con SIM dati, l’acquisto di una Galaxy Camera presuppone un altro piano dati da sottoscrivere con un operatore, un costo minimo di 5 euro al mese per un device il cui uso non è certo giornaliero. Gli scatti convincono La Galaxy Camera ha quello che manca a uno smartphone di qualità: lo zoom ottico, il grandangolo e un sensore più grande. Samsung ha cercato di non far rimpiangere gli automatismi di una normale fotocamera: anche se a bordo c’è un sistema operativo che richiede il boot, la Galaxy Camera ha una modalità di avvio rapido che permette di scattare la prima foto a pochi secondi dall’accensione, e questo non va sottovalutato. La camera parte poi già in ambito “foto”, un’applicazione che Samsung ha disegnato appositamente riportando tutte le funzionalità delle serie WB. Non ci si deve stupire se troviamo non solo le modalità di scatto automatico, ma anche svariati effetti e funzioni di Zeppelin Air Stream your music with AirPlay® Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe rire la musica direttamente dal vostro computer, op pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae www.audiogamma.it I Zeppelin Air di Roberto PEZZALI scatto manuale. Ovviamente non ci si aspetta che l’utente scatti in manuale, anche perché i controlli non sono troppo intuitivi, tuttavia fa piacere vedere che Samsung ha curato ogni aspetto. Alcune impostazioni, come ad esempio la foto migliore, possono davvero semplificare lo scatto. L’interfaccia della Galaxy Camera è fluida e reattiva come il migliore degli smartphone, davvero difficile chiedere di meglio da questo punto di vista, e anche il display per rivedere le foto è calibrato in modo abbastanza neutro, anche se a tratti tende a eccedere in saturazione. Discreta, invece, la messa a fuoco: ci sono compatte molto più veloci grazie a processori dedicati espressamente alla gestione dei dati che arrivano da sensore ed esposimetro, ma la Galaxy Camera cerca di fare tutto con il suo quadcore, che è veloce ma non ai vertici della categoria. Come in ogni compatta, il benchmark non sono le foto di tutti i giorni ma quelle in condizioni particolari, come i tramonti o i soggetti privi di elementi a forte contrasto. Android a bordo porta vantaggi e svantaggi Tralasciando il fattore prezzo, la Galaxy Camera è un ottimo prodotto, veloce, reattivo e completo. La presenza di Android le dà un certo vantaggio rispetto alle compatte con sistema operativo proprietario, fotocamere dai menù macchinosi e poco immediati. Con la Galaxy Camera si può fare di tutto, dalla navigazione web alle chiamate su segue a pagina 25 Zeppelin Air Stream your music with AirPlay® Zeppelin Air estratto da dday.it Stream your music with AirPlay® n.66 / 25 marzo 2013 tEST Samsung Galaxy Camera Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali segue innovazioni il nuovo Zep- Darendono pagina 24 pelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. Skype: è a tutti gli effetti uno smartphone, con una fotocamera di fascia alta all’interno. Una sinergia, www.audiogamma.it quella tra la camera e Android, però imperfetta: molte applicazioni fotografiche alternative non sfruttano al meglio gli automatismi, soprattutto lo zoom motorizzato. Abbiamo provato, ad esempio, Camera FV-5: lo zoom funziona ma non è rapido e reattivo come nell’applicazione nativa. C’è da chiedersi perché si dovrebbero utilizzare altre app, ma il bello di avere Android a bordo è proprio quello di poter scattare, elaborare e condividere foto non solo con quello che Samsung ci dà ma anche con quello che il mondo mette a disposizione. Samsung ha rilasciato i codici sorgente della Galaxy Camera, ma al momento è un prodotto troppo di nicchia per solleticare l’interesse degli sviluppatori. Qualcosa comunque si sta muovendo e iniziano ad apparire sul Play Store applicazioni più integrate. Da rivedere anche l’interfaccia dell’applicazione nativa: la sezione di scatto manuale non è molto intuitiva e non permette di cambiare al volo alcuni parametri, ad esempio l’apertura o il tempo di posa. Da segnalare, infine, l’integrazione di S-Voice: la fotocamera può essere controllata con alcuni comandi vocali, una funzionalità che si rivela utile per l’autoscatto. Chi ha un tablet o uno smartphone Samsung potrà poi controllare la camera in remoto sfruttando l’applicazione Remote Viewfinder che si può scaricare gratuitamente dal Samsung App Store. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili. Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. www.audiogamma.it La qualità delle foto è buona La Galaxy Camera è una fotocamera, quindi la domanda è: offre una buona qualità di scatto? Sicuramente non è una fotocamera compatta di fascia alta, ma non è neppure una fotocamera compatta da poche centinaia di euro. La Galaxy Camera è una discreta via di mezzo, una fotocamera con uno zoom particolarmente spinto e una serie di automatismi per cercare sempre lo scatto e l’impostazione migliore. Abbiamo provato a scattare alcune foto in diverse situazioni, e i risultati sono stati più che accettabili, anche se in qualche caso Nelle due immagini in alto vediamo che l’esposimetro ha creato o una sottoesposizione, mostrando i dettagli del cielo, o una sovraespozione rendendo ben visibile il primo piano. La foto più sotto, scattata in particolari condizioni di luce, mostra fenomeni di flare. di scatto automatico l’esposimetro non è riuscito a gestire molto bene una situazione anche abbastanza semplice: o sottoespone la foto mostrando tutti i dettagli del cielo oppure sovraespone il cielo rendendo ben visibile il primo piano. La soluzione migliore di giorno è scattare sempre in P, modalità che permette anche una regolazione molto più completa dei parametri di scatto da menù e quindi anche dell’esposimetro. Di notte, invece, è necessario ricorrere alle modalità automatiche: scattando torna al sommario in P con gli ISO al massimo occorre un appoggio o cavalletto. Buona la resa dell’ottica, anche se la lente non è del tutto esente da fenomeni di flare in determinate condizioni di luce, come ad esempio un forte tramonto. Buona la resa al massimo dello zoom: l’ottica è sufficientemente nitida anche ai bordi. La Galaxy Camera non è nata per soddisfare il purista dell’immagine, per questo Samsung ha prodotti più adeguati, tuttavia può competere con molte altre point & shot da borsetta. n_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- 18-07-2012 15:32 Pagina 1 133_bw_zeppelin_air_eisa_pgp_ddy.qxp:- Air your tunes 18-07-2012 15:32 Pagina 1 Air your tunes estratto da dday.it n.66 / 25 marzo 2013 tEST Da Jambox un diffusore caratterizzato da un mix vincente di caratteristiche tecniche e ottime prestazioni musicali Jawbone Big Jambox in prova: piccolo e potente Un diffusore Bluetooth dalle dimensioni contenute, alimentato a batteria e con una funzione vivavoce Stream your music with AirPlay ® l Big Jambox di Jawbone fa parte di quella categoria di diffusori che potremmo definire “piccoli ma cattivi”, perché nonostante le dimensioni molto ridotte sono in grado di riprodurre musica di Apple vi di permette di trasfeLa tecnologia AirPlaydegni orna Zeppelin e questa con prestazioni convoltaun piglioancora e unarire qualità modelli molto la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zeppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili. pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod . più grandi. E pensare che il Big Jambox è il modello più grande di famiglia, nonostante misuri appena 25 x 8 x 9 cm, mentre il primo Jambox (199 euro) è grande all’incirca la metà. Il prezzo purwww.audiogamma.it troppo non è così piccolo, servono 299 euro e in dotazione non c’è una custodia per il trasporto, che si acquista a parte con 59 euro. Fanno parte della dotazione invece l’alimentatore, un cavetto USB e un cavo audio minijack. La finitura è originale e spartana al tempo stesso, con un rivestimento in metallo grigliato con motivi geometrici e chiusura ai lati con plastica morbida; anche la base ha dei piedini in plastica gommosa per evitare slittamenti. Il Big Jambox è disponibile in tre colori: nero, grigio e rosso. ® ™ ™ ® ® ® ® Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Non chiamatelo solo “diffusore” Come accennato, il Jawbone non è solo un diffusore Bluetooth ma anche un vivavoce grazie al microfono integrato, quando lo si abbina a uno smartphone, ma la cosa più inusuale per la categoria è il sintetizzatore vocale che comunica le funzioni di abbinamento e la durata della carica. Nella versione iniziale la voce è femminile di tono molto gradevole, ma dal sito se ne possono scaricare molte altre a seconda dei gusti, sempre tutte in inglese. Per una migliore fruibilità, Jawbone ha preparato per i suoi diffusori un’applicazione gratuita che stranamente è destinata solo ad apparecchi Android e - quasi unica per la categoria - a quelli di Amazon, nulla per il mondo Apple. Nell’applicazione Android troviamo l’attivazione della funzione Live Audio, il vivavoce e il controllo del livello della batteria. Inoltre con la funzione MyTalk è possibile sincronizzare il calendario dello smartphone, in modo che il diffusore ci ricordi appuntamenti o torna al sommario chiamate da fare a un determinato orario. La carica della batteria è dichiarata sino a 15 ore, ed è verificabile anche sui dispositivi Apple grazie alla rara funzione interattiva tramite Bluetooth, che consente di vedere lo stato della carica proprio accanto all’icona della batteria dei dispositivi Apple. Per la ricarica completa servono circa 2,5 ore. Gli altoparlanti utilizzati nel Big Jambox sono ben quattro, sfruttando tutto lo spazio disponibile: sul frontale ce ne sono tre, due larga banda a cono e tra di loro un woofer rettangolare passivo a membrana piatta, sul retro un altro woofer rettangolare passivo incrementa la resa sulle frequenze più basse. La potenza non viene dichiarata. Caratteristica esclusiva dei diffusori Jawbone è il circuito Live Audio, in pratica un DSP inseribile quando serve che ricrea un suono da “grande” diffusore e migliora la resa dei brani compressi; Live Audio sfrutta la tecnologia Bacch 3D, - Binaural audio crosstalk cancellation - ideata e sviluppata dall’Università di Princeton seguendo rigorosi principi di acustica. Tutti i comandi sono sul lato superiore e sono a forma di simbolo della funzione svolta ma probabilmente verranno usati poco, sfruttando invece gli stessi comandi presenti su smartphone e tablet. Sul lato destro ci sono invece i tasti di accensione e per l’abbinamento Bluetooth, l’ingresso micro USB per le funzioni di aggiornamento, la presa per la ricarica della batteria e l’ingresso minijack per altre sorgenti analogiche. Tanta musica in poco spazio Iniziamo l’ascolto con uno smartphone Sony Xperia P: tramite l’applicazione di Android possiamo direttamente inserire o escludere l’opzione Live Audio per un confronto immediato, sempre avvisati dalla voce femminile del diffusore, mentre l’indicazione della capacità residua della batteria avviene attraverso il simbolo sul display. L’ascolto è molto piacevole, prolungabile a lungo senza eccessi agli estremi banda ma con ottima dinamica nonostante i brani compressi. La pressione sonora che si può raggiungere va ben oltre il limite sopportabile dalle orecchie ma non si notano rimbombi o distorsioni, nessun problema quindi anche per sonorizzare locali molto ampi oppure uno spazio all’aperto. C’è anche l’impressione di ascoltare un Zeppelin Air Stream your music with AirPlay® Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®. La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe rire la musica direttamente dal vostro computer, op pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae www.audiogamma.it diffusore molto più grande, seppure rimanga la provenienza praticamente monofonica della musica. Ora attiviamo il circuito Live Audio e l’effetto DSP è notevole: si crea un corposo effetto tridimensionale che rende bene la sensazione di ascoltare due veri diffusori stereo di medie dimensioni e ben distanziati tra loro. La correzione apportata è anche realistica perché le voci rimangono al centro mentre gli strumenti si allargano notevolmente sul palcoscenico virtuale. Sembra davvero impossibile che una tale quantità di note e informazioni tridimensionali escano da un oggetto così piccolo. Il Live Audio però non è perfetto in tutto perché si rivela sensibile al contenuto della registrazione e mostra qualche incertezza quando i brani sono prevalentemente vocali o con pochi strumenti. Ma sono osservazioni riferite al confronto con musica non compressa su un sistema con diffusori tradizionali: per la categoria, le prestazioni sono decisamente sopra alla media. Ascoltando normali CD dall’ingresso ausiliario, il circuito Live Audio mette in luce anche una certa curva di equalizzazione in gamma bassa che non servirebbe, ed è stata l’unica occasione nella quale abbiamo colto dal Big Jambox qualche risonanza inopportuna in gamma bassa. Utilizzando un iPod touch la sostanza non cambia, attraverso il collegamento Bluetooth si attiva non solo la trasmissione della musica, ma anche l’icona del livello della batteria. La solita voce femminile ci avverte dell’avvenuto abbinamento; unica scomodità è il Live Audio da attivare sul diffusore. Piccoli diffusori crescono, non nelle dimensioni ma nella qualità del suono. Per un prezzo piuttosto sostenuto il Big Jambox offre una resa acustica da vero diffusore, ma con la comodità di poterlo sistemare ovunque e l’autonomia di 15 ore. Da non sottovalutare per chi ha poco spazio disponibile o per chi vuole avere sempre buona musica al seguito. I Zeppelin di RobertoAir FAGGIANO
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