Crociera CENDERAWASIH Whale Shark
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Crociera CENDERAWASIH Whale Shark
quattro esperienze nuove idee Crociera CENDERAWASIH Whale Shark Expedition 2013 a bordo di m/s Aurora dal 22 Gennaio al 1 Febbraio 2013 volo Emirates da Milano, Roma e Venezia Quota a persona 2.930 Euro SQUALI BALENA come non li avete mai visti accompagnati da Massimo Boyer MASSIMO BOYER biologo marino e fotografo Biologo marino, dottore di ricerca in scienza del mare, fotografo subacqueo dal 1982, Massimo Boyer trascorre alcuni mesi ogni anno in Indonesia, zona della quale è sicuramente ottimo conoscitore, e dove gestisce le attività a bordo di Aurora. Come biologo collabora con l'Università Politecnica delle Marche a progetti di ricerca e di educazione. Svolge attività di professore a contratto in ecologia e diversità delle comunità di reef. Come fotografo subacqueo e scrittore collabora con varie riviste del settore. E' autore di un libro fotografico sull'ecologia del reef, ed è redattore scientifico della rivista on-line Scubazone. Integra queste attività con corsi e conferenze di carattere divulgativo sulla biologia marina e sulla fotografia subacquea, collaborando con vari enti tra cui l'Istituto per gli Studi sul Mare di Milano. Massimo ha partecipato alle prime spedizioni nell'area di Cenderawasih Bay A est della ormai nota area protetta di Raja Ampat, la linea di costa forma una grande baia aperta a nord denominata Cenderawasih Bay. La baia di Cenderawasih ha subito, durante la sua storia geologica recente, due momenti (tra 14 e 10 milioni di anni fa e di nuovo tra 5 e 3 milioni di anni fa), in cui movimenti tettonici e variazioni del livello marino l'hanno completamente isolata dal resto degli oceani. Una grande baia che resta in isolamento diventa un laboratorio dell'evoluzione. Alcune delle specie presenti si sono estinte, altre, isolate dalle popolazioni esterne, si sono evolute seguendo percorsi diversi, che hanno portato alla comparsa di nuove specie. Come conseguenza, attualmente la zona di Cenderawasih, ancora poco studiata, ha una grande quantità di specie e di forme endemiche, che vivono soltanto qui. La baia di Cenderawasih, riceve per prima le correnti equatoriali ricche di plancton e di pesce che arrivano dal Pacifico trascinate dagli Alisei. Il pesce di passo, sardine, acciughe e sugarelli, qui si ferma a riposare e a nutrirsi diventando preda da parte dei pescatori locali che vivono su stazioni di pesca galleggianti chiamate bagan.Il fenomeno più interessante però è la strana relazione che si è stabilita in tempi molto più recenti tra i pescatori locali e gli squali balena. Infatti, l'abbondante esca viva attira l'attenzione degli squali balena che si trovano a entrare nella baia e a nuotare, vicino alla superficie, attorno alle reti. Ritenuti portafortuna e responsabili di pescate abbondanti, vengono nutriti con lanci di pesce dall'alto dei bagan e non se ne allontanano mai. L'opportunità straordinaria è quella di immergersi (o di stare in snorkeling) attorno alle strutture galleggianti, osservando i placidi giganti che in continuazione si avvicinano per raccogliere il tributo versato dalle mani dei pescatori direttamente nelle loro enormi bocche. Gli squali balena non sono per nulla turbati dalla presenza dei subacquei, anzi, se la mattinata è dedicata al pasto, e l'avvicinamento alle strutture è motivato dall'offerta di cibo, al pomeriggio, quando il carosello continua senza offerta di cibo, abbiamo più volte avuto l'impressione che il pretesto fosse ormai solo una specie di gioco tra noi e il grande pesce. Ovviamente questo non ci libera dal dovere di mantenere un atteggiamento di grande rispetto evitando i contatti intenzionali: ricordiamo sempre che siamo al cospetto di un animale selvaggio, che ci fa il favore di avvicinarci per regalarci una delle emozioni più belle che possa provare un amante del mare. PROGRAMMA - QUOTE - CONDIZIONI OPERATIVO VOLI AEREI 22/01 Italia – Dubai 21.10 – 06.15 (23/01) 23/01 Dubai – Jakarta 10.30 – 21.35 24/01 Jakarta – Manokwari 05.00 – 13.50 31/01 Manokwari – Jakarta 10.40 – 15.10 01/02 Jakarta – Dubai 00.15 – 05.30 01/02 Dubai – Italia 08.55 – 12.50 PROGRAMMA martedì 22/01 volo Emirates Italia – Jakarta via Dubai mercoledì 23/01 arrivo Jakarta. Pernottamento presso Airport Hotel, Terminal 2. giovedì 24/01 volo Jakarta – Manokwari. Assistenza in aeroporto e trasferimento presso ms/y Aurora. Imbarco e inizio crociera da venerdì 25 a mercoledì 30/01 crociera in pensione completa giovedì 31/01 colazione e trasferimento in aeroporto. Volo Manokwari – Jakarta. In serata volo Emirates Jakarta – Italia via Dubai venerdì 01/02 arrivo in Italia ITINERARIO Alla partenza da Manokwari si attraversa una area dove il fondale è costellato di relitti della II guerra mondiale. All'andata o al ritorno, un giorno può essere speso nell'osservazione dei relitti. L'itinerario, con rotta verso sud, ci porta a compiere qualche immersione durante l'avvicinamento, con possibilità di osservare le affascinanti specie endemiche della baia, presso le isole di Wairundi, Busurua, Ripon, e Tanjung Mangguar, con alcuni reef spettacolari e vivissimi in un paesaggio unico di isole vulcaniche dal profilo tormentato. Pareti verticali si alternano a reef caratterizzati da un pendio più dolce, in un paesaggio subacqueo che racconta l'incredibile storia geologica della baia. Il punto più meridionale del viaggio coincide con la baia di Kwatisore, la zona frequentata dagli squali balena. Durante il ritorno, le immersioni sono nelle zone non visitate all'andata. LA QUOTA COMPRENDE Volo areo Emirates Italia – Jakarta via Dubai Pernottamento Airport hotel a Jakarta B/B Voli interni Jakarta – Manokwari – Jakarta Crociera in pensione completa Snorkeling con squali balena Immersioni con bombole Escursioni a terra se previste da programma LA QUOTA NON COMPRENDE Assicurazione annullamento Tasse aeroportuali volo Emirates Euro 22 (da pagare prima della partenza) Tasse Voli Interni Euro 15 (da pagare in loco) Visto consolare 25$ da pagare in loco Adeguamento carburante ove richiesto Tassa Parco Marino 115 euro Mance a bordo Voli Aerei Quotazioni definitive da comunicarsi al momento della prenotazione in base alla classe tariffaria disponibile Condizioni Annullamento Se un partecipante iscritto al viaggio, dovesse rinunciare, avrà diritto al rimborso della somma versata al netto delle penalità qui di seguito riportate, oltre agli oneri e spese da sostenersi per l'annullamento dei servizi: 25% della quota di partecipazione fino a 30 gg di calendario prima della partenza 50% della quota di partecipazione da 29 a 18 gg di calendario prima della partenza 100% della quota di partecipazione dopo tali termini con assicurazione annullamento standard M/S AURORA Aurora si propone di offrirvi una nuova possibilità di fruire di un safari subacqueo unendo avventura, relax, comfort e rispetto per l'ambiente del reef nei santuari della biodiversità marina. Aurora opera nell'esplorazione dei reef dalla più alta diversità al mondo, nelle acque Indonesiane. Aurora è progettata per una clientela di subacquei che su questa barca uniranno il comfort di una barca tradizionale costruita secondo principi moderni e eco-friendly, con la possibilità di esplorare aree remote. Quello che vi promettiamo sono punti di immersione realmente unici oltre a interessanti escursioni. Aurora è un Pinisi, un veliero a due alberi, costruito secondo un modello tradizionale originario dell'Indonesia. La storia del Pinisi A dispetto dell'uso massiccio della tradizione, il Pinisi ha una storia piuttosto recente e deriva da una fortunata contaminazione tra Oriente e Occidente. Il primo fu costruito attorno al 1840 in Malesia, su commissione del Sultano Baginda Omar e su disegno di un marinaio francese o tedesco (su questo dettaglio la storia non è precisissima) che aveva sposato una ragazza locale. Il sultano voleva una nave costruita nello stile degli schooner occidentali, i costruttori fusero l'innovativo disegno europeo con le antiche tradizioni asiatiche e nacque il pinisi. Il nome, che si può anche scrivere phinisi, pinisiq o pinissi, deriva probabilmente da una storpiatura di pinasse, che tanto in francese quanto in tedesco indica un veliero di taglia media. Trattamento pensione completa Acqua, soft drinks, succhi di frutta, the e caffè americano Capienza massima 14 ospiti Guide Sub 1 istruttore + 1 o 2 DiveMaster - Brevetto obbligatorio Lunghezza fuori tutto 42 mt. Lunghezza sul ponte 32 mt. Larghezza 9 mt Pescaggio 2,6 mt. Superficie velica 300 mt. Motore 1 Nissan 420 hp. - Velocità di crociera 8 nodi Generatori 2 x Mitsubishi stabilizzati - Tensione elettrica 220 Volt / 50 Hz Dissalatore 6.000 lt/giorno - Capacità acqua 12.000 lt. CABINE 7 di cui 3 con letti matrimoniali 1 con letto matrimoniale + letto separato 3 con letti separati Tutte con bagno privato acqua calda e fredda Aria Condizionata regolabile in ogni cabina Spazi comuni Living Room con biblioteca Study Room allestita per PC, DVD, video, foto, ricarica batterie. Solarium spazioso AREA DIVING Bombole alluminio 12 lt. monoattacco Din / Int Compressori 2 x Coltri MCH 16 ET Tropical + 1 x Coltri Nitrox LP 280 Tender 2 zodiac 5 mt. motore 40 hp.+ 1 fiberglass 40 hp. CENDERAWASIH Whale Shark Expedition 2103 FOTOIDENTIFICAZIONE degli SQUALI BALENA Programma Il viaggio studio “Whale Shark Expedition 2013” è incentrato sull'osservazione diretta e sullo studio e approfondimento delle caratteristiche morfologiche, comportamentali e biologiche degli Squali Balena presenti a Cenderawasih Bay. Durante la crociera, oltre alle immersioni quotidiane, verranno svolte le attività di studio sullo Squalo Balena, costituite in due parti: Parte Pratica Tecniche di avvicinamento (in snorkeling e immersione) degli esemplari di squalo balena Osservazioni morfologiche, identificazione di segni distintivi e fotoidentificazione degli esemplari Osservazione delle tecniche alimentari Osservazione delle interazioni sociali Parte Teorica “Corso Monografico sugli Squali”, costituito da alcune lezioni serali, nelle quali verranno approfonditi gli aspetti biologici, fisiologici, morfologici e ecologici degli Elasmobranchi, con particolare attenzione allo Squalo Balena. Analisi quotidiana dei dati identificativi (tramite fotoidentificazione) Composizione del DataBase e relativi approfondimenti Finalità del viaggio studio Il viaggio avrà una finalità scientifica in quanto i dati rilevati sugli esemplari di squalo balena osservati saranno inseriti nel DataBase dell'ente australiano EcOcean che ha elaborato un database degli avvistamenti mondiali di squalo balena. CONSIGLIO AI PARTECIPANTI Si consiglia vivamente ai partecipanti di munirsi di macchina fotografica digitale necessaria per il lavoro di foto identificazione degli squali balena. Ogni partecipante sarà parte integrante del progetto Whale Shark Expedition 2013 in quanto solo grazie alle immagini fotografiche raccolte si potranno identificare gli animali osservati. Obiettivi Il progetto CENDERAWASIH Whale Shark Expedition 2013, finalizzato all'osservazione ed alla fotoidentificazione degli esemplari di squalo balena (Rhincodon typus), nelle acque di Cenderawasih Bay, nasce quale prima iniziativa italiana di ecoturismo e ricerca dedicata espressamente a questa meravigliosa e particolare specie di pesce cartilagineo, proseguendo la linea tracciata dall'Istituto per gli Studi sul Mare (ISM) con le prime spedizioni a Gibuti. La presenza degli squali balena nella baia di Cenderawasih è nota da pochi anni, da quando all'inizio del 2000 il governo Indonesiano ha iniziato a studiare l'area per stabilirvi una riserva marina. La prima cosa che ha colpito scienziati e osservatori è stata la presenza costante di questi animali nelle acque della baia, tanto da portare a pensare che lo squalo balena, abitualmente un migratore oceanico, qui sia stanziale come comportamento. Cosa che solo un programma che consenta di riconoscere i singoli individui potrà stabilire con certezza. L'obiettivo di queste spedizioni è quello di svolgere attività di ricerca nella zona di Cenderawasih Bay, avvicinandosi e fotoidentificando gli esemplari di squalo balena. Grazie alla collaborazione con l'ISM e con l'ente di ricerca australiano EcOcean, che dal 1994 si impegna nella salvaguardia degli squali balena e alla creazione del “Whale Shark Photo-identification Library”, un database che raccoglie tutti gli avvistamenti di squalo balena, possiamo arrivare a riconoscere ogni singolo individuo. Ogni squalo balena è diverso dai suoi simili nel numero e nella disposizione delle macchie bianche nella zona dorsale. Le foto, analizzate tramite lo stesso software che la NASA utilizza per mappare le stelle, consentono di dare un nome a ogni individuo. Il sito di ricerca La baia di Cenderawasih è sede di molte stazioni di pesca galleggianti, dette Bagan, sparse in un territorio piuttosto vasto, su un fondale di 60-70 m. Le attività si concentrano attorno ai bagan, che rappresentano per gli squali un centro di attrazione e ne catalizzano gli spostamenti nella baia. Le attività di ricerca Le attività di ricerca sono costituite fondamentalmente da 3 fasi: l'approccio. A Cenderawasih gli squali balena si avvicinano ai bagan per ricevere il cibo, l'avvicinamento è facilitato nel senso che sono loro ad avvicinarsi a noi. Semplicemente permanendo nella zona del Bagan si ha la possibilità di molti incontri ravvicinati. Gli squali non sembrano disturbati dalla nostra presenza, possiamo seguirli e nuotare al loro fianco, resistendo alla tentazione di toccarli per evitare di disturbarli troppo (osserviamo come loro cerchino sempre di evitare il contatto). La Foto-identificazione: per identificare l'esemplare, bisogna fotografarlo nella zona tra l'attaccatura della pinna pettorale e la fine degli archi branchiali. Scattate alcune foto su entrambi i lati dello squalo, si passa poi all'identificazione del sesso, osservando e fotografando la zona anale per vedere l'eventuale presenza degli pterigopodi, gli organi riproduttori maschili. Ci si concentra poi sulle misurazioni, che vengono stimate grazie all'utilizzo di una sottile asta lunga un metro, che fotografata vicino al fianco dello squalo, servirà a determinare con buona approssimazione la dimensione dell'esemplare avvicinato. Infine vengono fotografate le eventuali cicatrici presenti sul corpo e sulle pinne dovute a scontri con imbarcazioni, le cui eliche spesso lasciano profondi segni. Le schede Identificative Una parte molto importante del lavoro di ricerca è la compilazione delle schede di identificazione. Ogni sera infatti, al rientro a bordo saranno compilate le schede da inviare al database di EcOcean, correlate dalle foto. E' in questo momento che si tirano le somme di un lavoro fatto bene durante l'avvicinamento degli squali: infatti, solo se vi è stata una metodica sequenza di foto e filmati, di tutti i punti utili alla compilazione della scheda e una corretta numerazione degli esemplari avvicinati, i dati combaciano e non ci si trova di fronte ad incongruenze sul sesso o sulle caratteristiche morfologiche degli esemplari. Per quanto riguarda la data e l'ora degli avvistamenti, si utilizzano i dati della videocamera, che memorizza la data e l'ora di inizio di ogni filmato e di ogni scatto fotografico. Nota: a causa del carattere stanziale degli squali di Cenderawasih, è facile che molti avvistamenti vengano ripetuti sullo stesso animale. Una parte importante del lavoro consisterà proprio in una scrematura delle foto realizzate per associare (in un medesimo folder) tutte quelle relative allo stesso squalo, evitando così troppe schede ridondanti. QUESTO E’ UN VIAGGIO SPOT PROJECT quattro esperienze nuove idee ... un giorno ci siamo seduti intorno ad un tavolo e abbiamo deciso di divertirci insieme... E’ nato SPOT PROJECT
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