Appendice - b - Fabrizio Paolacci
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Appendice - b - Fabrizio Paolacci
CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO – perdite e cadute di tensione verifiche dello stato tensionale allo stato limite di esercizio e verifica allo SLU. Andamento e fuso del cavo Con riferimento alla trave in cemento armato precompresso a cavi post-tesi indicata in figura si valutino nel rispetto del D.M. 14.01.09: 1. 2. 3. 4. 5. le perdite di tensione in fase iniziale le cadute di tensione lente in fase esercizio si effettui la verifica delle tensioni allo stato limite di esercizio Si effettui la verifica allo stato limite ultimo della trave Si costruisca il fuso del cavo risultante e il fuso di Guyon corrispondente N.B. il cavo ha una andamento parabolico A h b f B dp 12.5 C D x 12.5 5.00 L y L Dati trave Altezza sezione h := 150 cm base sezione b := 40 cm Armatura di precompressione Ap := 25 cm lunghezza trave L := 30 m Freccia del cavo f := 1.0 m Distanza minima del cavo dal lembo inferiore eccentricità del cavo in mezzeria dp := 8 cm h ec := − dp 2 Tiro e tensione iniziale del cavo N0 := 3500 kN tiro a 15 gg 2 σspi := N0 Ap (Armatura in trefoli stabilizzati) ec = 67 cm σspi = 1.4 10 MPa 3 Carichi esterni Sovraccarichi caratteristici permamenti: pk := 4.5 Sovraccarichi caratteristici accidentali qk := 5. kN m kN m cond. carico quasi permanente Fasi di costruzione Fase I: condizioni a vuoto (carico id precompressione + P.Proprio Trave) Fase II: condizioni di esercizio (carico di precomp.+P.P.trave+ Sovraccarichi perm. e acc.) SOLUZIONE Calcolo Caratteristiche Meccaniche dei Materiali Calcestruzzo Resistenza a compressione cubica a 28gg Rck := 40 MPa Resistenza Cilindrica a 28gg fck := 0.83 Rck Resistenza cilindrica media Resistenza a trazione media del cls fck = 33.2 MPa fcm := fck + 8 MPa fcm = 41.2 MPa 1 2 3 3 28 15 fctm := 0.3 MPa Rck 0.25 1− Resistenza a compressione del cls al tiro (Model Code 90) Tensione massima di compressione ammissibile nel cls in condizioni iniziali fckj := fck e σcci := 0.7 fckj σcti := Tensione massima di compressione ammissibile nel cls in condizioni di esercizio σcce := 0.45 fck Tensione massima di trazione ammissibile nel cls in condizioni di esercizio σcte := Modulo elastico cls Ec := 22000MPa fctm e fckj = 30.295 MPa 28 15 0.25 1− Tensione massima di trazione ammissibile nel cls in condizioni iniziali fctm = 3.509 MPa σcci = 21.207 MPa 1.2 σcti = 2.668 MPa σcce = 14.94 MPa fctm σcte = 2.924 MPa 1.2 0.7 fcm 10 0.3 4 Ec = 3.364 10 MPa Acciaio Modulo elastico acciaio da Precompressione Ep := 205000 MPa Tensioni caratteristicche di rottura e snervamento fptk := 1900 MPa dell'armatura di precompressione (in trefoli) Tensione massima ammissibile nell'armatura al tiro fp1k := 1700MPa σpi := min( 0.75fptk , 0.85fp1k) σpi = 1.425 10 MPa 3 Tensione massima ammissibile nell'armatura in esercizio σpe := 0.8fp1k σpe = 1.36 10 MPa 3 Coefficiente di omegenizzazione al tiro n := Ep Ec = 6.093 Calcolo caratteristice geometriche della sezione nelle varie fasi si valutano le caratteristiche geometriche della sezione nelle due fasi previste nella fase di costruzione e di esercizio della trave Fase I (Condizioni a Vuoto: precompressione + peso proprio della trave) In questa fase i cavi non sono solidali col calcestruzzo per cui occorre depurare la sezione di calcestruzzo dell'area dei cavi di precompressione. Area AidI := b h − Ap AidI = 5.975 10 cm Momento Statico h SidI := b h − Ap ( h − dp) 2 SidI = 4.465 10 cm 3 2 5 3 Posizione asse neutro rispetto al lembo superiore della trave yGI := SidI yGI = 74.72 cm AidI Momento d'inerzia JidI := b h 3 + b h h 2 12 2 − yGI − Ap ( h − dp − yGI) 2 7 JidI = 1.114 10 cm 4 Moduli di resitenza a flessione superiore e inferiore WidsI := − JidI WidiI := JidI yGI h − yGI 5 WidsI = −1.491 10 cm 5 WidiI = 1.479 10 cm 3 3 Nel caso specifico l'area dei cavi d'acciaio risulta essere piccola per cui l'area ideale della sezione si potrebbe approssimare con l'area della sezione immaginata di solo calcestruzzo senza eccessivo errore. Infatti l'area e il momento d'inerzia approssimati risulterebbero 3 AI := b h WsI := − AI = 6 10 cm JI yGI 2 JI := 5 WsI = −1.506 10 cm 3 b h 3 7 JI = 1.125 10 cm 12 WiI := JI h − yGI 4 5 WiI = 1.494 10 cm 3 Fase II (Condizioni di esercizio ( precompressione + peso proprio della trave+ sovraccarichi permanenti e accidentali) In questa fase i cavi di precompressione sono sigillati nelle guaine con la malta e pertanto risultano solidali col calcestruzzo. Le grandezze geometriche ideali sono quindi le seguent i: Area 3 AidII := b h − Ap + n Ap AidII = 6.127 10 cm 2 Momento Statico h SidII := b h 5 − Ap ( h − dp) + n Ap ( h − dp) 2 SidII = 4.681 10 cm 3 Posizione asse neutro rispetto al lembo superiore della trave yGII := SidII yGII = 76.392 cm AidII Momento d'inerzia JidII := b h 3 + b h h 7 4 2 12 JidI = 1.114 10 cm 2 − yGII − Ap ( h − dp − yGII) + n Ap ( h − dp − yGII) 2 2 Moduli di resitenza a flessione superiore e inferiore WidsII := − JidII WidiII := JidII 5 WidsII = −1.546 10 cm yGII 5 WidiII = 1.604 10 cm h − yGII 3 3 Calcolo Sollecitazioni Peso proprio trave pp := b h 25 kN pp = 15 3 m kN m Momento massimo in mezzeria al tiro Mmax1 := 1 8 pp L 2 3 Mmax1 = 1.688 10 kN m Momenti massimi in mezzeria in esercizio Mmax2 := 1 Mmax3 := 1 8 8 ( pp + pk) L ( qk) L 2 2 3 (Permanenti) Mmax2 = 2.194 10 kN m (Variabili cond. rara) Mmax3 = 562.5 kN m Calcolo Perdite e Cadute di Tensione Perdite per attrito In travi in c.a.p. a cavi post-tesi, nella fase di tesatura del cavo, nascono inevitabilmente tensioni tangenziali sulla superficie del cavo dovute all’attrito tra cavo e guaina. La variazione di tensione (trazione) nel cavo si può valutare con la nota relazione : N0 1 e f c Ai dove fc = 0.3 1/rad nel caso si utilizzino guaine metalliche = angolo che la tangente al cavo nel punto iniziale forma con l’asse orizzontale attr spi 1 e f c Per la valutazione di si può determinare l’equazione della parabola che descrive la forma del cavo con origine nel punto B e poi valutare il valore della derivata prima nel punto A: 2 y := ax + bx + c con le seguenti condizioni al contorno y(0)=0 dy/dx(0)=0 y(15)=1 porte ai seguenti coefficienti b=c=0 a := 4f L 2 −3 1 = 4.444 10 m −3 2 y( x) := 4.444 10 x (Equazione del cavo) Calcolando a questo punto la derivata di y(x) in testa alla trave si può valutare l'angolo che la tangente al cavo forma con l'asse della trave x := 15 D := d y( x) = 0.133 dx tanα := D = 0.133 Poichè l'arco tangente è circa pari alla tangente si assume che α := 0.1322 rad A questo punto è possibile valutare la perdita di tensione nel cavo dovuta all'attrito fc := 0.3 Δσatt := N0 1 − e− fc ( α) Ap Δσatt = 54.437 MPa (Perdita di tensione per attrito) La perdita di carico nel cavo vale di conseguenza ΔNatt := Ap Δσatt ΔNatt = 136.093 kN (Perdita di sforzo nel cavo per attrito) Tiro nel cavo a perdite di attrito avvenute Nel cavo dopo il tiro dello stesso lo sforzo normale in esso vale Ni := N0 − ΔNatt 3 Ni = 3.364 10 kN N0 − Ni 100 = 3.888 con una perdita percentuale pari N0 Caduta di tensione dovute alla viscosità del cls Il D.M. 14.01.2008 al punto 11.2.10.7 precisa che il calcolo delle cadute di tensione a tempo infinito (in esercizio) dovute alla viscosità è da calcolarsi come segue: v t 0 , E p c ,el t 0 , n c ,el dove t 0 , è la funzione di viscosità a tempo infinito funzione del tempo di carico t 0 La tensione sc,el è la tensione nel cls all'altezza del cavo dovuta ai sovraccarichi permanenti e accidentali, quest'ultimi solo se di natura quasi permanente: Ni Ni ec Mmax2 σcel := + ec − ec AidII JidII JidII σcel = 5.831 MPa La funzione Φ può essere desunta dalla tabella 11.2.VII delle NTC08 valida per un dato valore d'umidità relativa. Nel caso specifico l'umidità prescelta è pari al 75% Il coefficiente h0 si calcola come rapporto tra il doppio dell'area della sezione e il perimetro della sezione stessa h0 := 2 ( 1500 400 ) 2 ( 1500 + 400 ) h0 = 315.789 Ipotizzando un tempo di carico iniziale to=15gg, interpolando tra i valori relativi ad ho=300 ed ho=600 indicati nella tabella, il valore della funzione di viscosità vale: Φ := 2.2 La caduta di tensione nel cavo dovuta al fenomeno della viscoità risulta di conseguenza Δσv := Φ n σcel Δσv = 78.165 MPa La variazione di tiro nel cavo vale infine ΔNv := Δσv Ap con una perdita percentuale pari ΔNv = 195.412 kN Δ Nv N0 100 = 5.583 Caduta di tensione dovute al ritiro del cls Il D.M. 14.01.2008 al punto 11.2.10.6 precisa che il calcolo delle cadute di tensione a tempo infinito (in esercizio) dovute alla ritiro è da calcolarsi come segue: Nel caso specifico εc0 e k h non coincidendo con nessuno dei valori tabellati devono essere ricavati per interpolazione lineare. Scegliendo un valore dell'Umidità più vicino a quello prescelto (in questo caso il 75%) e ricordando che fck=33.2 Mpa, la deformazione εc0 espressa il °/ °° si calcola come segue: ε c0 := −0.38 + 0.49 ε c0 := −0.24 + 0.30 εc0 := −0.26 + 0.417 40 − 20 40 − 20 80 − 60 ( 33.2 − 20) − 0.49 ε c0 = −0.417 °/ °° UR = 60% ( 33.2 − 20) − 0.30 ε c0 = −0.26 UR = 80% ( 75 − 60) − 0.417 = −0.299 °/ °° valore interpolato tra UR=60% e UR=80% 0.75 − 0.70 kh := 0.75 − ( h0 − 300 ) 500 − 300 kh = 0.746 εcd := εc0 kh εcd = −0.223°/ °° Il ritiro autogeno a tempo infinito vale −6 −5 εca := −2.5 ( 33.2 − 10) 10 εca = −5.8 10 °/ °° La deformazione totale per ritiro vale dunque εcs := ε cd + εca εcs = 0.223 °/ °° La conseguente perdita di tensione nel cavo vale quindi Δσrit := εcs 1000 Ep Δσrit = 45.779 MPa Infine la variazione di tiro nel cavo vale ΔNrit := Δσ rit Ap ΔNrit = 114.449 kN con una perdita percentuale pari a ΔNrit N0 100 = 3.27 Caduta di tensione dovute al rilassamento dell'acciaio Il D.M. 11.09.2009 al punto 11.3.3.3 precisa che il calcolo delle cadute di tensione a tempo infinito (in esercizio) dovute al rilassamento riferite ad una temperatura di 20 °C Nel caso specifico adottando trefoli stabilizzati si ha: ρ1000 := 2.5 μ := σspi fp1k σspi = 1.4 10 MPa 3 = 0.824 t := 500000 la perdita per rilassamento a tempo infinito vale dunque Δσpr := σspi 0.66 ρ1000 e 9.1 μ 1000 t 0.75 ( 1− μ) −5 10 = 94.511 MPa ΔNrit := Δσrit Ap = 114.449 kN Δσpr Ap N0 100 = 6.751 La perdita per rilassamento deve secondo quanto indicato dall'EC2 al punto 5.46 tener conto della interdipendenza con le cadute di tensione dovute alla viscosità e al ritiro. La perdita totale, comprensiva cioè di tutti i genomeni lenti può ricavarsi dalla segente relazione: Δσtot := Δσv + Δσrit + 0.8 Δσpr Δσtot = 161.21 MPa Ep Ap AI 2 1+ 1 + ec ( 1 + 0.8 Φ ) Ec AI JI Δσv + Δσrit + Δσpr = 218.455 MPa Ia conseguente variazione di tiro nel cavo varrà ΔNtot := Δσtot Ap ΔNtot = 403.026 kN con una perdita percentuale totale pari a ΔNtot N0 100 = 11.515 Tiro nel cavo a perdite e cadute avvenute In esercizio a perdite e cadute di tensione scontate il tiro nel cavo assume il seguente valore Nes := N0 − ΔNatt − ΔNtot 3 Nes = 2.961 10 kN La percentuale di perdita totale rispetto al tiro iniziale risulta quindi pari a: N0 − Nes N0 100 = 15.403 Verifiche allo stato limite di esercizio: verifica alle tensioni normali Verifica delle Tensioni nel cls in condizioni iniziali In condizioni iniziali le tensioni massima e minima nel cls si calcolano con riferimento alle caratteristiche geometriche della fase a vuoto Tensione massima (al lembo inferiore) nel cls a vuoto σciv := Ni AidI + Ni ec WidiI Mmax1 − σciv = 9.458 MPa WidiI Tensione minima (al lembo superiore) nel csl a vuoto σcsv := Ni AidI Ni ec + WidsI − Mmax1 σcsv = 1.831 MPa WidsI Entrambi i valori risultano al di sotto dei limiti della normativa e dunque la verifica a vuoto nel cls è soddisfatta Verifica delle Tensioni nell'acciaio in condizioni iniziali In condizioni iniziali le tensioni massima nell'acciaio si calcola come segue σsv := Ni σsv = 1.346 10 MPa 3 Ap Tale valore è al di sotto del limite massimo consentito per la tensione di trazione nell'acciaio in condizioni iniziali. La verifica è dunque soddisfatta Verifica delle Tensioni nel cls in condizioni di esercizio In condizioni di esercizio le tensioni massima e minima nel cls si calcolano con riferimento alle caratteristiche geometriche della fase di esercizio Tensione massima (al lembo inferiore) nel cls in esercizio σcie := Nes AidII Nes ec + − WidiII Mmax2 + Mmax3 σcie = 0.018 MPa WidiII Tensione minima (al lembo superiore) nel csl in esercizio σcse := Nes AidII − Ni ec WidsII + Mmax2 + Mmax3 σcse = 1.582 MPa WidsII La sezione risulta interamente compressa ed entrambi i valori risultano al di sotto dei limiti della normativa. Dunque la verifica in esercizio nel cls è soddisfatta Verifica delle Tensioni nell'acciaio in condizioni di esercizio In condizioni di esercizio le tensioni massima nell'acciaio si calcola come segue σsv := Nes Ap + n Mmax2 + Mmax3 JidII ec σsv = 1.28 10 MPa 3 Tale valore è al di sotto del limite massimo consentito per la tensione di trazione nell'acciaio in condizioni di esercizio. La verifica è dunque soddisfatta Verifica allo stato limite ultimo della sezione di mezzeria In una trave in c.a.p raggiunto lo stato limite ultimo, le armature di precompressione raggiungono il loro limite di snervamento oltre il quale si perde l'effetto della precompressione in quanto la tensione non cambia più al variare della deformazione. In tal caso la sezione della trave si comporta come una sezione in c.a. ordinario con l'armatura di precompressione che si comporta come armatura ordinaria. Occorre solamente tener conto del fatto che l'armatura di precompressione all'atto del tiro subisce una deformazione iniziale che va aggiunta alla deformazione provocata dai carichi esterni. Nel caso specifico la deformazione iniziale dell'armatura di precompressione vale εp0 := −3 Nes εp0 = 5.777 10 Ep Ap La deformazione allo snervamento dell'armatura di precompressione vale fp1k εpy := −3 εpy = 7.211 10 1.15 Ep La resistenza del cls allo stato limite ultimo vale come noto fcd := fck fcd = 22.133 MPa 1.5 Sotto ipotesi che la sezione collassi in zona 2, l'asse neutro si valuta facilmente come la nota relazione yc := Ap fp1k yc = 60.006 cm 0.8 b fcd La deformazione dell'acciaio vale di conseguenza εp := 0.0035 h − yc − dp −3 εp = 4.783 10 yc Alla precedente va aggiunta però la deformazione già presente in fase di tiro (si è trascurata quella dovuta alla trazione imposta dalla precompressione in fase di esercizio) εpt := εp + Nes εpt = 0.011 Ap Ep La deformazione così valutata dimostra come la sezione collassi effettivamente in campo 2 Il momento ultimo della sezione vale quindi 3 Mu := Ap fp1k 0.9 ( h − dp) Mu = 5.431 10 kN m Il momento agente sulla trave vale Md := 1 8 2 ( pp + pk) 1.4 L + 1 8 qk 1.5 L 2 3 Md = 3.915 10 kN m La verifica allo SLU è dunque ampiamente soddisfatta DETERMINAZIONE DEL FUSO DEL CAVO RISULTANTE Per la determinazione del fuso del cavo risultante occorre conoscere i punti di nocciolo la legge di variazione del momento dovuto al peso proprio e quello dovuto ai sovraccarichi permanenti e accidentali Punti di nocciolo di := − Inferiore ds := − Superiore pp L Mg( x) := WidsII 2 Mes( x) := di = 0.252 m AidII WidiII y 2 x − pp x 2 Andamento del Momento dovuto al peso prorio 2 ( pp + pk + qk) L Mes( x) Nes x ds = −0.262 m AidII 2 x − ( pp + pk + qk) Limite superiore del cavo risultante es( x) := ds di x Momento in esercizio 2 Limite Inferiore del cavo risultante + ds ei( x) := Mg( x) Ni + di x := 0 .. 30 2 CR( x) := 0.004555 x − 0.135 x + 1 − 0.68 FUSO DEL CAVO RISULTANTE − ei( x m) − es( x m) 0.5 0 CR( x) − 0.5 0 10 20 x m 30 DETERMINAZIONE DEL FUSO DI GUYON Per la determinazione del fuso di Guyon occorre determinare le eccentricità del cavo in fase iniziale e di esercizio che producano il raggiungimento della tensione ammissibile nel lembo superiore o inferiore della trave. A tale scopo basta esprimere l'eccentricità del cavo con la formula di Navier fissando la tensione al valore ammissibile per la trazione e la compressione. Il fuso viene quindi individuato come segue: − −σcti AidI + 1 + Mg( x) e1s( x) := WidsII − σcce AidII + 1 + Mes( x) AidI Ni Ni AidII Nes Nes e1i( x) := WidsI e2i( x) := WidiI σcci AidI − 1 + Mg( x) Ni AidI Ni e2s( x) := −σcte AidII − 1 + Mes( x) Nes AidII Nes WidiII e1( x) := min( e1i( x) , e2i( x) ) Limite inferiore del fuso di Guyon e2( x) := max( e1s( x) , e2s( x) ) Limite superiore del fuso di Guyon − e1( x m) 0.5 − e2( x m) − es( x m) − ei( x m) 0 CR( x) − 0.5 0 10 20 x m 30 x y richi permanenti e ativi ad ho=300 ed essione raggiungono ione in quanto la della trave si one che si comporta tura di ggiunta alla vale (si è trascurata o) x y 30