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il punto forte: l’armonia di volumi, colori e forme Per il piacere di vivere all’aperto ❋ Vitis vinifera ‘Ester’ a pag. 48 44 45 In questa foto: uno scorcio del terrazzo a Bergamo Alta. In primo piano il tavolo di Albino Pozzi, realizzato con tavole di abete bruciato, e le composizioni de “I Figli dei fiori” di Como. terrazzi&balconi terrazzi&balconi A Bergamo Alta, un grande terrazzo rettangolare è stato movimentato e reso interessante grazie agli arredi e alle tante piante coltivate in vasi di forme, dimensioni e materiali diversi, ma perfettamente armonizzati tra loro di Samantha Gaiara - foto di Matteo Carassale ❋ Euphorbia candelabrum a pag. 48 1 5 6 2 O ltre a essere grande e assolato, con una bellissima vista sulla pianura, questo terrazzo a Bergamo Alta», dice Massimo Rusconi, garden designer de “I figli dei fiori” di Como, «era anche ricco di piante importanti, come Acer ‘Dissectum’ e Taxus baccata, coltivate però in contenitori troppo piccoli e perciò affamate e assetate». Trasferire le piante in fioriere adeguate è stata la prima mossa. «Abbiamo scelto di usare materiali e forme diverse», continua Massimo Rusconi, «spaziando da orci affusolati in bianca terracotta vietnamita ai classici vasi conici in cotto rossiccio d’Impruneta, che abbiamo mescolato a rustici vasconi squadrati, realizzati con assi in legno di recupero». Lo scopo era quello di dare un ritmo al 3 terrazzo, creando ambienti diversi che risultassero avvolti e morbidamente separati da una vegetazione il più possibile informale. La dislocazione delle essenze è stata fondamentale per ottenere un effetto proporzionato e armonico tra masse verdi, arredi e complementi. «Grazie al particolare microclima caldo», dice la paesaggista de “I figli dei fiori” Laura Colombini, «qui vivono molto bene numerose essenze mediterranee come corbezzoli e rosmarini, e persino alcune esotiche, come Euphorbia candelabrum, scelte per creare un ideale collegamento con gli arredi etnici con i quali i proprietari hanno arredato il loro appartamento. Infine, per ripararsi dal sole – il terrazzo è esposto a sud – si è optato per un pergolato, alto quasi tre metri, che copre l’intera superficie. ● 4 Rosa sp. 1. Rosmarinus officinalis ed Euphorbia candelabrum in vasi in cotto vietnamita acquistati da Garden Bulzaga. Ai piedi lanterne di Lombarda Flor. 2. Il pergolato in ferro realizzato con profili a T copre tutto il terrazzo. 3. Composizioni floreali in vasi di ferro arrugginito. 4. Controcampo della foto alla pagina precedente. 5. Ligularia tussilaginea e cavolo. 6. L’angolo relax con un divano in legno e tessuto. 7. Fioriere realizzate con vecchie traversine ferroviarie. 8. Fresie, lattughino, viole, cavoli e giacinti decorano la tavola di primavera. 47 terrazzi&balconi 7 8 da sapere LE PIANTE La vite che vive bene in vaso per creare la stessa atmosfera ❋ dettagli retrò Questo terrazzo a Bergamo Alta è accogliente e accattivante anche perché molto ricco di arredi e complementi che, assieme alle piante, contribuiscono all’atmosfera d’insieme. Tra i complementi, per esempio, i putti dell’azienda svedese Affari of Sweden. In ghisa, sono riproduzioni molto fedeli di orginali antichi. Sono in vendita a 30 € l’uno. L’IDEA Irrigazione con tubi in rame a vista Realizzato in loco da “I figli dei fiori” con tubi di rame del diametro di 2 cm, piegati e cablati mediante l’utilizzo di un’apposita pinzatrice che consente di realizzare raccordi e curve resistenti all’alta pressione esercitata dall’acqua, questo impianto di irrigazione è completamente a vista, ma risulta gradevole e funzionale e lo sarò ancora di più quando il rame si sarà ossidato. Sono di plastica solo i tubicini che arrivano nei vasi. angolare metallico L’IDEA La fioriera fai da te in legno assi fissate in maniera sfalsata Per realizzare le fioriere del terrazzo sono state usate assi in legno di recupero trattate per resistere alle intemperie e assemblate, in modo sfalsato, con angolari metallici e viti di acciaio. Sollevate da terra grazie a quattro piedini, hanno un doppio fondo che permette la buona circolazione dell’aria, evitando marcescenze del legno. La superficie interna è stata foderata con un telo altamente drenante di Enkadrain. Quindi si è proceduto all’inserimento di argilla e terriccio. piedino fondo SCHEMA DEL TERRAZZO (200 m2) 1. Wisteria sinensis. 2. Taxus baccata. 3. Acer palmatum. 4. Arbutus unedo. 5. Coreopsis lanceolata, Rosa banksiae, Gaura lindheimeri, Rosmariunus officinalis. 6. Vitis viniferra ‘Ester’, Rosa banksiae, Ligularia dentata, Rosmarinus officinalis. 7. Melissa officinalis. 8. Ampelopsis megalophylla. 9. Verbena bonariensis, Agapanthus campanulatus. 10. Vitis vinifera‘Ester’, Malus domestica, Rosa sp. 11. Arbutus unedo, Rosmarinus officinalis. 12. Acer japonicum, Lactuca sativa. 13. Acer palmatum ‘Dissectum’, Rosmarinus officinalis, Wisteria sinensis, Rosa sp. 14. Rosmarinus officinalis, Wisteria sinensis, Rosa sp. I progettisti Massimo Rusconi e Laura Colombini N 15. Malus domestica, Rosmarinus officinalis, Wisteria sinensis. 16. Rosmarinus officinalis. 17. Euphorbia candelabrum. 18. Wisteria sinensis, ingresso 3 2 ingresso 7 6 5 4 Gaura lindheimeri, Rosa sp. 19. Acer palmatum. 20. Rosa banksiae. 21. Acer palmatum ‘Dissectum’, Wisteria sinensis. 8 9 10 12 16 1 21 20 19 18 17 fontana 15 14 13 11 Vitis vinifera ‘Ester’ Di origine ungherese, questa varietà rustica (resiste fino a -15 °C) è molto vigorosa, visto che i tralci arrivano a misurare 6-7 m di lunghezza. Nel mese di settembre matura generosamente grappoli di uva nera lunghi fino a 25 cm, con acini croccanti, succosi e dolci. In autunno le foglie virano al rosso. Nonostante il vigore, ‘Ester’ è una varietà perfetta da coltivare sul terrazzo non soltanto perché cresce bene in vaso (largo e alto 50 cm), ma anche perché resiste alle malattie fungine e non richiede quindi trattamenti. Dove si trova Antonio Pennati La succulenta che arreda ❋ Euphorbia candelabrum In Sudan, suo luogo di origine, questa succulenta raggiunge anche i 20 m di altezza, mentre da noi si ferma a 3-4 m. Il nome specifico è dovuto alla particolare ramificazione dei fusti che ricordano un candelabro. È possibile coltivarla all’aperto, in pieno sole, soltanto dove le temperature non scendono mai sotto lo zero. Richiede innaffiature moderate in primavera-estate, mentre in inverno non va bagnata. Su questo terrazzo di Bergamo la pianta sopravvive grazie all’esposizione a sud e perché al riparo dai venti. Dove si trova: Assereto e Garibaldi Florortoagricola
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gardenia febbraio
anche ai 180 cm di
altezza mentre in vaso
rimane più piccola.
Dove si trova:
Vivai Priola
la stanza che non c`era
(zona di rusticità 7A),
in piena terra
raggiunge anche i 180
cm di altezza, mentre
coltivata in vaso
rimane più piccola.
Dove si trova:
Vivaio Pier Luigi Priola