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GFDS 18 p.21-58:GFDS 10 p.20-42.qxd 13/12/2007 18.15 Pagina 51 Valutare di Bruno Fazzini Avalon NP1 Evolution Series Le piccoline di Neil Patel Sullo scorso numero di Fedeltà del Suono ho provato, con ottimi risultati, i più economici diffusori da pavimento del prestigioso marchio americano: le NP2. Qui vi presento le sorelle più piccole: le NP1. Questi diffusori da stand dal prezzo davvero invitante, sono stati pensati anche come casse acustiche per Home Theatre, ma a noi interessa capire come se la cavano in ambito hi-fi. E se i risultati sono comparabili, come impostazione sonica, a quelli delle NP2, allora so già come questa recensione andrà a finire. Piccole ma non piccolissime (somigliano più a dei midi che a dei mini), le NP1 hanno un discreto litraggio per dei diffusori da stand, e ben due midwoofer per riprodurre la gamma mediobassa di frequenza. In mezzo ad essi è posizionato un tweeter a cupola, realizzando una configurazione compatta ma energeticamente molto produttiva. I due trasduttori per le mediobasse frequenze hanno i magneti schermati, così da essere posizionati anche in prossimità di sistemi video. Tale caratteristica costruttiva ci fa intuire che queste casse acustiche siano state pensate anche per un uso Home Theatre. Io le ho provate in ambito rigorosamente Hi Fi, accoppiandole a prodotti diversi per categorie economiche, ma sempre tendendo ad un alto livello di qualità. I risultati sono stati simili a quelli ottenuti con le sorelle maggiori NP2: ottima ricostruzione scenica, generosa dinamica, notevole trasparenza ed equilibrio timbrico orientato verso le tonalità ambrate. Tutti questi positivi risultati vanno collocati in un ambito di diffusori non costosi: 2.370,00 euro per un marchio di prestigio e per delle ottime performance sono certamente un successo. Credo che potrebbe essere utile, per l’appassionato, porre a confronto queste casse acustiche con prodotti simili presenti sul mercato. Dunque vediamo. Che cosa c’è a disposizione per chi vuole investire una cifra intorno ai 2.500,00 euro per una coppia di diffusori da stand dal marchio prestigioso? Io prenderei in considerazione le Pro Ac Response 1 SC, le B&W 805 S, le A.M.T. Aulos e le Tannoy Autograph Mini. Ogni coppia di queste casse acustiche ha le sue caratteristiche soniche, particolari e diverse dalle altre. In questo contesto ogni appassionato potrà trovare il suo minidiffusore ideale supportato da un marchio importante. GLI ABBINAMENTI Ho accoppiato le piccole Avalon ad un integrato a stato solido da un centinaio di watt, il raffinato Plinius 9100 da poco più di 3.000 euro di costo che ben si adatta, grazie alla sua voce chiara e alla grana finissima, alla voce ambrata delle NP1. Una buona alternativa l’ho trovata con gli integrati Copland da una cinquantina di watt (VTA 405 a valvole e CSA 29 ibrido) dal costo un poco più basso dell’integrato Neo Zelandese. Riguardo la potenza necessaria, va detto che 40/60 watt sono più che sufficienti in un medio ambiente domestico; ma il doppio della potenza metterà al riparo da qualche subdolo impastamento sonico che potrebbe presentarsi nel caso di brani a forte contenuto energetico (grande orchestra e cori). A questo punto ci vuole, per formare una catena equilibrata sonicamente ed econimicamente, una sorgente dalle adeguate caratteristiche. Ho scelto l’Audia CD Two e il Copland CDA 823 dal costo di circa 2.500 euro. Con i cavi Shinpy Pulsar o i nuovi Cableless Concat siamo intorno ai 10.000 euro di spesa per l’intero impianto. E vi posso assicurare che con questi abbinamenti si è in presenza di un signor impianto. COLLOCAMENTO IN AMBIENTE Come ho scritto per le Avalon NP2, uno dei motivi che mi fanno ritenere questi diffusori certamente adatti ad un ascolto Hi Fi di alto livello qualitativo è la loro notevole capacità di ricostruzione della scena acustica. Nonostante il foro di Le guide di FDS 51 GFDS 18 p.21-58:GFDS 10 p.20-42.qxd 13/12/2007 18.15 Pagina 52 Valutare Particolare del grande magnate schermato del midwoofer così da poter essere posto nelle vicinanze di sistemi video. Particolare del tweeter e del cablaggio di buona sezione. Si noti l’interno del cabinet riempito di assorbente acustico. accordo ad emissione posteriore imponga una certa distanza dalla parete di fondo, le NP1 si svincolano benissimo da ogni condizionamento fisico, riuscendo a dissolversi (ovviamente) ancora meglio delle NP2 da pavimento. Se si riesce a collocarle in una posizione che garantisca loro una certa quantità di aria intorno, questi diffusori spariranno nell’ambiente d’ascolto, offrendo una struttura del palcoscenico ariosa e concreta allo stesso tempo. L’ossigenazione della scena è garantita dal superbo tweeter ceramico che fornisce precisione, dettaglio e capacità di delineare i contorni degli strumenti. L’inclinazione verso il punto d’ascolto dovrà essere piuttosto netta, in modo da migliorare la struttura scenica all’interno dei diffusori, soprattutto nei piani sviluppati in profondità. E’ piacevolissimo percepire, da un diffusore economico, una così bella ricostruzione della scena, che ha nella solidità del palcoscenico e nella riconoscibilità degli esecutori il suo punto di forza. Questi diffusori entry level seguono perfattamente l’impostazione (con i dovuti distinguo) delle Avalon importanti riguardo questo parametro sonico, risultando riconoscibili come un progetto uscito dalla mente di Neil Patel. COSTRUZIONE Le dimensioni, come detto, sono da midi. I trasduttori sono contenuti all’interno di un cabinet in MDF impiallacciato in varie essenze che presenta un foro d’accordo collocato posteriormente. Sulla stessa parete è alloggiata la morsettiera, semplice ma sufficientemente robusta, che permette il collegamento in monowiring. Il tweeter è un 52 Le guide di FDS La foto mostra la parete posteriore del diffusore con, in evidenza, il grande foro di accordo e la piastra contenente i due morsetti per i cavi di potenza. interessante componente a cupola ceramica da 2,5 cm, mentre i midwoofer da 13 cm hanno la membrana in kevlar con sospensione in gomma. Il kevlar, adottato anche da altre case costruttrici, ha la prerogativa di avere una buona rigidità unita ad una massa contenuta. I due altoparlanti da 13 cm collegati in parallelo garantiscono una gamma bassa profonda (per un diffore da stand), permettendo una risposta in frequenza che scende fino a 48 Hz. In alto il tweeter sale veloce fino a 22.000 Hz. La casa costruttrice non dichiara l’incrocio in frequenza fra le due vie, né sono fornite informazioni sulla natura del cross over. L’ASCOLTO Della ricostruzione scenica ho già parlato. Riguardo questo parametro vorrei solo aggiungere che le NP1 sono delle Avalon a tutti gli effetti (anche se con le ovvie differenze insite nei diversi modelli), in grado di regalare la stessa capacità di ricostruire un sano e credibile palcoscenico virtuale. Gli stessi trasduttori delle NP2, anche se in un cabinet di litraggio superiore, non potevano non produrre un simile equilibrio timbrico. Dunque sonorità ambrate e calde, un poco meno dense nello scorrere rispetto a quelle delle sorelle maggiori, ma ugualmente smussate e rotonde. Piacevole e suadente la gamma media, ricca di sfumature e impregnata di coinvolgenti nouances. Fluidamente viscose le voci maschili e vellutatamente riprodotte quelle femminili, danno alla riproduzione di questo range un’impronta che, pur con una diversa raffinatezza, farà facilmente ricordare le Avalon di superiore categoria. La GFDS 18 p.21-58:GFDS 10 p.20-42.qxd 13/12/2007 18.15 Pagina 53 Valutare gamma alta risulta levigata e ariosa, precisa e stondata, rifinita senza cadere nella tentazione di diventare chirirgica. La gamma bassa, grazie alla particolare costituzione del diffusore che prevede due woofer in un ridotto volume di lavoro, è articolata e snella, veloce e controllata. Naturalmente non si ha lo stesso corpo delle NP2 da pavimento, ma per essere delle casse acustiche da stand i risultati, in termini di energia in bassa frequenza, sono notevoli. Quello che si perde in termini di corpo in basso rispetto alle più grandi NP 2 lo si guadagna in snellezza dinamica e, soprattutto, in trasparenza. Un appunto che mi sono sentito di fare alle NP2 riguardava la generosità di emissione in gamma bassa che andava governata con amplificazioni controllate e cavi asciutti. Le NP1 non ne hanno bisogno, riuscendo ad essere abbinate con grande facilità ad amplificazioni e cavi. Il controllo della gamma bassa permette di elevare il livello della trasparenza, poiché questo range di frequenza mantiene il suo lavoro nelle aree di sua competenza. Anche grazie al tweeter il grado di trasparenza è alto, poiché si può godere di un notevole livello d’introspezione del messaggio riprodotto. Tutto questo avviene anche ad opera di una trama sonora che, per un diffusore di questa categoria, è a maglie incredibilmente sottili. Tutte le Avalon, si sa, forniscono un notevole livello di trasparenza senza scadere mai nell’iperdefinizione. Le NP 1 non fanno eccezione. Di tutto quanto descritto beneficerà l’ascolto che, grazie a questo tipo d’impostazione, sarà praticamente esente da fatica. I due woofer da 13 cm spingono con decisa energia, permettendo uno sciolto sviluppo della dinamica. La potenza richiesta non è tanta, ma è bene non lesinare assolutamente sulla qualità. A questo proposito ho ripetuto la prova, forse eccessiva, fatta con le NP1. Ho collegato le NP2 con un amplificatore dalla bassa potenza ma dall’altissimo livello qualitativo: il Grandinote A Solo. Il risultato è stato stupefacente in termini di raffinatezza sonica che le piccole Avalon sono state in grado di offrire. È evidente che quasi 7.000 euro d’integrato sono una cifra che potrebbe non essere sensato investire per pilotare dei diffusori che ne costano circa un terzo, ma se qualche appassionato volesse andare un po’ controcorrente… Questa prova mi è stata utile per confermare che le NP1 sono casse acustiche dal sano progetto e dai concreti risultati, capaci di sostenere l’abbinamento con elettroniche impegnative e dalle connotazioni fortemente Hi Fi. Altro che diffusori adatti solo all’Home Theatre, come ho sentito dire da qualcuno incapace di riconoscere la sostanza di una realizzazione fatta da chi di diffusori se ne intende. Ma torniamo a parlare della dinamica delle NP1. Il coinvolgimeto è assicurato grazie al vivace impatto dinamico fatto di una esuberante velocità e di una macrodinamica che forma, in maniera solida, la struttura portante del messaggio riprodotto. La microdinamica, pur non sfigurando, non ce la fa a stare dietro alla microdinamica a cui ci hanno abituato le Avalon di superiore livello. Ma credo che non si possa pretendere di più da casse acustiche di questa categoria economica. In ogni caso, se la sezione amplificatrice è di adeguata qualità e non va in crisi nei momenti difficili, quelli in cui è richiesta una certa dose di energia, le nostre piccole Avalon non andranno mai in affanno, non si adagieranno in impastamenti sonori in gamma bassa e non cadranno in irrigidimenti armonici in gamma alta. CONCLUSIONI Che questi diffusori mi siano piaciuti è forse superfluo ribadirlo. Che queste NP1 mi abbiano stupito per quanto riescono ad offrire in rapporto al prezzo è una certezza che ho maturato man mano che la recensione procedeva. La cosa più importante che deve essere detta riguarda la capacità delle NP1 di essere delle Avalon a tutti gli effetti. Hanno la stessa capacità di sparire nella sala d’ascolto per fornire la splendida ricostruzione scenica delle Avalon importanti. Come dei modelli maggiori le NP1 hanno la capacità di restituire una trasparenza notevole, caratteristica questa che ha reso i diffusori americani famosi nel mondo. La dinamica non ha la stessa travolgente naturalezza delle Avalon più grandi, ma non dobbiamo dimenticare che stiamo valutando dei diffusori da stand di medio litraggio e di basso prezzo. Il parametro che più si discosta dalle Avalon costose è certamente l’equilibrio timbrico, un po’ distante dalla elegante neutralità dei modelli importanti e caratterizzato da un colore sonico decisamente tendente al bruno. Questi piccoli diffusori, forse ancora più equilibrati delle NP2 da pavimento che avevano una maggiore ricchezza in gamma mediobassa, sono un prodotto che, ad una cifra modesta, saranno in grado di regalare una notevole quantità di emozioni al suo possessore, soprattutto se verranno abbinate a partner di adeguato livello. Infine, complimenti all’importatore per aver deciso di far arrivare in Italia la serie NP Evolution, da noi fino ad ora sconosciuta, e aver dato così la possibilità agli appassionati di godere del suono Avalon ad un prezzo conveniente. Tipo: da stand Accordo: reflex posteriore Woofer: 2 da 13 cm in kevlar Tweeter: a cupola ceramica da 2,5 cm Sensibilità: 90 dB Impedenza: 4 ohm Banda passante: 48 Hz – 22.000 Hz Dimensioni (lxhxp): 31 x 61 x 43 cm Peso: 13 Kg Prezzo IVA inclusa: euro 2.370,00 Distributore: Acustica Applicata - Tel. 0583 730322 E-mail: [email protected] - Web: www.acusticaapplicata.com Le guide di FDS 53
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