BASKIN - Istituto Comprensivo 10 (Bologna)
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BASKIN - Istituto Comprensivo 10 (Bologna)
ISTITUTO COMPRENSIVO N.10 BESTA viale Aldo Moro,31 Bologna a scuola in rete fig.1 1 Caratteristiche del Baskin Il BASKIN, o Basket Inclusivo, Integrante, Interattivo si ispira alla Pallacanestro per quanto riguarda l’obiettivo tecnico da raggiungere, che è il centrare con la palla un canestro, ma vuole al contempo coinvolgere il maggior numero di tipologie di persone possibili, che spesso sono escluse dal gesto sportivo specifico. Il “Baskin” è un nuovo sport pensato, studiato e realizzato affinché alunni/e con differenti abilità, possano giocare insieme nella stessa squadra. Il progetto prevede lo svolgimento del Baskin come attività che nella pratica quotidiana si dimostra un efficace strumento sia per educare le eccellenze sportive all’inclusione attraverso la collaborazione sportiva (si deve infatti collaborare per raggiungere l’obiettivo comune), sia per migliorare la qualità della vita di alunni/e poco attivi/e, oltre a stimolare chi non abbia ancora trovato, tra le offerte di attività, quella adeguata e motivante per sè. Il BASKIN è nato a Cremona dalla collaborazione in contesto scolastico di genitori e insegnanti di Ed.Fisica e Sostegno e con il patrocinio del Comune, che nel 2007 ha nominato Cremona Città del BASKIN. Le basi teoriche del BASKIN si fondano: • • • Sulla metodologia generale dell’ “A.P.A.” (Adapted Physical Activities; www.apaitaliana.it), e sui fondamentali metodologici dell’apprendimento cooperativo dell’educazione tra pari (cooperative learning - peer education). Sulla Linea 2 di attività del Programma Nazionale “Una rete di azioni per rendere operativa la carta di Toronto”, che si integrano e danno continuità ad altri progetti di Guadagnare Salute, attivati sul territorio nazionale in materia di promozione dell’attività motoria. Sul valore dato all’intelligenza emotiva che favorisce la “consapevolezza delle proprie emozioni come elemento chiave al fine di maturare un appagante vita sociale fondata sull'interscambio e sulla capacità empatica, in un rapporto che coinvolge una pluralità di interlocutori. Il regolamento del Baskin adatta: 1) il materiale (si fa uso di più canestri: due normali; due laterali più bassi; possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi); 2) lo spazio (con zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali); 3) le regole (10 principi tecnici governano il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità, oltre che imprevedibilità e valorizzando il contributo di ogni giocatore all’interno della squadra). ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie); 4) le consegne (possibile assegnazione di un tutor, giocatore della squadra, che può accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno/a con disabilità). 2 Dettagli organizzativi per la Scuola che aderisce La proposta sportiva del BASKIN IN RETE è da includere tra le attività extracurricolari opzionali nell’ambito del proprio “Gruppo Sportivo pomeridiano” e va quindi inserita e approvata nel P.O.F. Al Dirigente viene pertanto chiesto di 1. presentare al proprio Consiglio d’Istituto la possibilità di poter partecipare al “Progetto Baskin in Rete a scuola”; 2. inviare Delibera di adesione a “[email protected]; 3. costituisce un Convezione con l’I.C. n.10 Besta. Si entra nella Rete! Alla Segreteria viene chiesto di personalizzare con il logo del proprio Istituto e distribuire il volantino (fig.1). E’ compito di tutti gli insegnanti di Ed.Fisica dell’Istituto informare e raccogliere le iscrizioni nell’ambito delle proprie classi. L’insegnante di Ed.Fisica che sia referente interno all’Istituto provvede a raccogliere le fotocopie delle prime due pagine del libretto verde di tutti gli alunni interessati a partecipare e a inviare la lista dei regolarmente iscritti (dotati, cioè, anche di libretto verde in corso di validità) a Raffaella Marzovillo, Referente del progetto, che accoglierà materialmente gli alunni/e nella palestra dell’IC10 per l’allenamento e che potrà chiedere all’Insegnante referente di altro Istituto di avere la fotocopia dei libretti verdi per archivio di progetto. Svolgimento del progetto nella sede IC10 BASKIN IN RETE prevede 15 incontri/allenamenti di 1 ora e mezzo, e 1 partita con la squadra di Baskin a Faenza. Gli/le allievi/e potranno presentarsi presso la palestra dell’IC10 all’ora d’inizio dell’attività programmata. L’attività sarà svolta sotto il diretto controllo dell’Insegnante di Educazione Fisica e diretto da una istruttrice di Baskin, in collaborazione con gli eventuali educatori degli studenti con disabilità e genitori volontari presenti. Gli stessi aiuteranno con i loro consigli ad adattare alle singole esigenze gli allenamenti, l’ambiente, la didattica, etc.. Al termine di questo periodo, ai/lle partecipanti sarà somministrato un questionario finale per prendere coscienza del valore educativo, il senso culturale del Baskin, per conoscere l’eventuale cambiamento nel proprio stile di vita e di gradimento per offrire ai partecipanti l’opportunità di collaborare per rendere il progetto sempre più fruibile ed adeguato. Progetto “Baskin a Scuola in Rete” Il Progetto "Baskin a scuola" , nasce a Settembre del 2014 portando alla luce la squadra "Baskin Besta" . Il progetto è stato modificato a Luglio del 2015 in "Baskin a scuola in rete" per volere dell' I.C. N.10 di (Bo), coinvolgendo le scuole secondarie di I grado del quartiere San Donato, ricevendo la partecipazione dell'I.C.N.1 Dozza di (Bo). Il Baskin è inserito nell'ambito del PTOF per promuovere l’opportunità attraverso un percorso educativo, di conoscere e praticare lo sport del Baskin, e di trovare nella scuola un luogo di aggregazione, anche al di fuori dell’orario curricolare sul territorio. 3 Referente Progetto Raffaella Marzovillo -“Referente per la Salute nell’Esercizio Fisico Adattato”; - Laureata in Scienze e Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva ed Adattata, (76/S anno 2007). - Insegnante di Educazione Fisica per la scuola secondaria di primo grado dal 2004 a tutt’oggi; - docente a tempo determinato, per il corso di Laurea in Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria preventiva ed adattata, per l'insegnamento Teoria, Tecnica e Didattica dell'Attività Sportiva Adattata c/o Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Foggia con sede in viale Virgilio, per il secondo semestre A.A.2013/2014- 2014/2015; - ha lavorato presso la Medicina dello Sport di Casalecchio, Ausl di Bologna, dal 01 Gennaio 2012 al 30 Giugno 2013, con incarico Libero Professionista per Prestazioni di Terapie di Riabilitazione, Fisioterapiche e di Rieducazione Posturale finalizzate ai pazienti arruolati nel progetto promosso, finanziato dal Ministero della Salute e proposto dalla Regione Emilia Romagna: “Prescrizione dell’Esercizio Fisico Adattato come farmaco”; e sempre presso la Medicina dello Sport di Casalecchio, Ausl di Bologna, dal 01 Dicembre 2006 al 31 Dicembre 2011 ha avuto l’incarico di Libero Professionista per Prestazioni di Terapie di Riabilitazione ed Attività Motoria Preventiva/Adattata, per conto della Coop. Libertas Zola Predosa. - Allenatore di Baskin da settembre 2014. Istruttore Baskin Bianca Sacco - Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dell'Attivita' Motoria Preventiva e Adattata (Università di Bologna, 27 Ottobre 2016); - Scienze Motorie e della Salute L22 (Urbino, Luglio 2014). - Tirocinio in Attività Motorie e Sportive Adattate, per soggetti con disabilità intellettiva, sensoriale e fisica presso il “Centro Francesca” di Urbino dall’11/02/2012 al 15/09/2012. - Progetto Erasmus Presso l’Universitè Paul Sabatier di Toulouse (Francia) in Attività Motorie e Sportive Adattate (Basket sulla sedia a rotelle e Nuoto), per soggetti con disabilità fisica, intellettiva e sensoriale; partecipando al campionato di Basket universitario dal 20/09/2012 al 01/02/2013. - Giocatrice di Basket dal 2002 al 2010. - Giocatrice, allenatore ed arbitro di Baskin da settembre 2013 a tutt’oggi. Proprietà intellettiva del Progetto Antonio Bodini, Fausto Capellini, Emilio Porcaro, Raffaella Marzovillo, Bianca Sacco, Francesca Fabi, Paolo Belvedere e Lidia Maselli. 4