Piccolo Bar e dintorni

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Piccolo Bar e dintorni
BRINDISINI LA MIA GENTE
Piccolo Bar e dintorni
Cosimo Prudentino
Il Piccolo Bar
Cosimo Guercia Il piccolo Bar dove erano cosi' buoni i gelati e i frappé, e si scorge il chioschetto di Gina.
Raffaele Mauro Il Piccolo Bar è nascosto dall’edicola, all’epoca di Alfredo Rospi era nell’angolo affianco al
negozio di Piliego, e sul corso Umberto c’erano ancora i lecci che di li a poco sarebbero stati eliminati.
Michele Toscano Scusate cosa sono “i lecci”?
Gianfranco Perri Ma saranno alberi no?
Angelo Di Presa Una varietà di quercie, quegli alberi che adesso sono su Viale Gran Bretagna e Viale Europa al
Rione Bozzano!
Antonia Dell’Aglio Il negozio di Albina Piliego! Lo ricordo con gioia: la mia mamma mi comprava lì i vestiti, ma
era uno elegante per l’estate e uno per l’inverno. Non come ora che non ci basta l’armadio quattro stagioni!
Annarita Spagnolo L’insegna del Piccolo bar e, subito nella piazzetta, il famoso chiosco di Gina.
Raffaele Mauro Il chiosco di Gina dei gelati e delle limonate é sulla Piazzetta Fornaro, affianco al Piccolo bar
della famiglia Longo, che faceva un orzata ed un latte di mandorla unici.
Ada Quartulli L’edicola c’è sempre stata? E che Fiat!
Annarita Spagnolo Altro negozio storico era quello del cav. Nocera. Mia madre mi comprò un cappottino che
vista la mia crescita a rallentatore è durato un sacco di anni, poi ti li ccattaunu a criscenza.
Adriana Tramonte Quanti gelati di Gina abbiamo mangiato!!! Il mio papà tutte le mattine comprava il giornale e
poi caffè al piccolo bar. L'edicola c'è ancora e lui continua a prendere lì il giornale.
Giuseppe Summa Anch'io ho avuto vestiti comprati da Nocera. C'era poco da scegliere, per il confezionato:
Nocera, Mauro,colella o Frigione, oppure negozi di tessuti da portare alla sarta. Ricordo ancora il negozio di
tessuti di Abramo, tutto dire ahahahhahaahh!
Cosimo Prudentino Primo Semaforo a Brindisi: Incrocio Corso Umberto con Via Conseva
Marco Martinese Primi anni ‘60 se ricordo bene? Giusto?
Gianfranco Perri Forse anche fine ‘50.
Angelo Di Presa Primi anni 60, poi fu collocata la rotatoria sulla quale saliva il vigile a dirigere il traffico e in
occasione della Befana i cittadini lasciavano i regali. Ricordo bene?
Gianfranco Perri Penso si tratti della fine degli anni ‘50 solamente perché Cosimo, autore della foto, commenta
si tratti del primo semaforo a Brindisi, peró magari la foto non coincide temporalmente con la posa del
semaforo!
Cosimo Prudentino Non mi ricordo la data della foto, il primo semaforo e’ sicuro.
Raffaele Mauro Si intravede anche il chioschetto di carburanti Agip del signor Di Todaro in via Cesare Battisti,
con una bellissima multipla vicino, ...la multipla un’auto incredibilmente innovativa per quegli anni. La foto
dovrebbe essere del 64, perchè mi ricordo di quel furgone Fiat, che era della mia famiglia, parcheggiato
all’angolo di Corso Umberto.
Gianfranco Perri Allora diciamo che il semaforo é il primo che fu collocato a Brindisi, un pó di anni (spero!)
prima di questa bella foto.
Cosimo Guercia A destra, ad angolo, la vecchia farmacia Fornaro, dal nome della piazzetta, una delle prime
farmacie di Brindisi. Dove si vede l’insegna “Motta” ci abitavo io lí sono cresciuti i miei figli. Grazie Cosimo.
Nikos Desillas
Corso Umberto I° incrocio Via Conserva e Via San Lorenzo
Cosimo Guercia Bellissima, siammo all'inizio di Piazza Vittoria, inoltre si nota il getto dell'acqua della fontana
di Piazza Cairoli. In realta rispetto a oggi mi sembra piu' alto!
Gianfranco Perr i Cosimo, mi sa che quel getto cosí alto é un ritocco nella foto. Quella a destra é Via San
Lorenzo e quella a sinistra Via Conserva.
Cosimo Guercia Si, in effetti é via San Lorenzo. Non so se ti ricordi a quell'angolo c'era un chiosco con una
vecchietta che faceva limonate con il citrato.
Gianfranco Perri Me lo ricordo bene, e poi ti ricordi sulla piazzetta subito prima, dove si vedono gli alberi
nella foto, c´era la bancarella di quel signore che con voce metallica vendeva: ¨Cartolineee, ...quante belle
cartolineeee¨.
Raffaele Mauro E nel periodo di Natale, avendo i mortaretti nascosti, dopo ¨cartoline¨...... ¨bombe bombe¨
ahhahhahha. Alle sue spalle la stazione di servizio Agip. Non era un chioschetto quello in via San Lorenzo, bensí
una sorta di enorme finestra. Dove c'era la vetrina di Champion e prima ancora di Stefanelli, c'erano due
signorine che vendevano gelati e facevano le caramelle al miele, straordinarie, stendendo la pasta sul marmo del
bancone e poi tagliandola a quadratini.
Gianfranco Perri Il Piccolo Bar era meta obbligata, quando la domenica uscivamo dalla messa agli Angeli, con
mio padre, mia madre e mia sorella. Il gelato appena fatto di nocciola e cioccolato era un rito.
Raffaele Mauro Il vero rito del Piccolo Bar era il frappè, ...una cosa straordinaria, allo cherry con le ciliege,
...ancora adesso mi sembra di sentirne il profumo. L'altro profumo intenso oltre quello delle sigarette degli
avventori era quello dell'anice, del caffè corretto, l'ho ritrovato anni fa andando in Grecia, in alcuni posti c'era la
stessa atmosfera e gli stessi profumi, incredibile!
Giuseppe Creti Raffaele, lo sai che l´anice greco si chiama Ouzo?
Raffaele Mauro Certo Giusè, mi sono preso certe mbriacate do ouzo!
Giuseppe Creti Ma come lo hai bevuto? Con l´acqua? Con il ghiaccio? Oppure, ...cosí?
Raffaele Mauro Giusè è vero che è vero, ...acqua e ghiaccio, ma acqua poco ahhahhahahhahahha!
Giuseppe Creti Eh! ora capisco Raffaele bello, perché ti sei ubbriacato, ...perché se non é diluito, eh sí che ti fai le
mbriacate!
Raffaele Mauro Giusè, era diluito, ma tu conosci le atmosfere che si creano in Grecia e con i greci, mai come in
quelle occasioni vale una faccia una razza, e le quantità sono davvero inimmaginabili e l'allegria tanta. Durante
un giro di regate che partiva da Corfù fino a Zante, passando per i vari circoli ho fatto una delle mie più belle
esperienze di mare e di vita, vivendo da greco tra i greci, indimenticabile!
Giuseppe Creti Bravo Raffae', mi fa piacere questo.
Raffaele Mauro Si nota sulla destra della foto in basso, un piccolo tabellone giallo, che apparteneva al piccolo
distributore Agip che si trovava in via Cesare battisti
Gianfranco Perri E poi c´é un campionario bellissimo di automobili, dalla 500 alla 600 alla 1100 e altre
Raffaele Mauro la mitica Giulietta,...rossa!
Antonio Mingolla Stupenda questa foto, si vede ancora il teatro Verdi.
Gianfranco Perri Quindi la foto é della fine degli anni 50.
Raffaele Mauro E dalle, ...il Verdi è stato abbattuto nei primi anni 60, nel 1958 ne hanno deliberato
l'abbattimento.
Gianfranco Perri Scusami Raffaé, hai ragione, ...ero distratto. Infatti ad Ottobre 1961 incominciai a frequentare
la prima media lí negli edifici della Virgilio che fanno angolo su Piazza Cairoli, e c´erano ancora le macerie del
Verdi sul suolo. Poi l´anno segu...ente cominció la costruzione dell´edificio e ricordo benissimo l´infissione dei
pali battuti che per giorni e settimane intere faceva tremare i nostri banchi di scuola. Ma a quei tempi, non c´era
tanto rispetto per l´ambiente, e sopratutto per le persone comuni come scolari o semplici abitanti del
circondario.
Angelo Rospi Quanti ricordi, ...questo è l’incrocio dove di solito organizzavano la Befana dei Vigili urbani, e la
latteria Angelini regalava ogni anno ai vigili un vitellino. Davvero favoloso.
Ninni Guadalupi
La Befana dei Vigili urbani