stagno di corru s`ittiri
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stagno di corru s`ittiri
UNIONE EUROPEA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SIC SITO DI IMPORTANZA COMUNITARIA “STAGNO DI CORRU S’ITTIRI” ITB030032 PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO PROVINCIA DI ORISTANO COMUNE DI ARBOREA COMUNE DI ARBUS COMUNE DI GUSPINI COMUNE DI TERRALBA Il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) “Stagno di Corru S’Ittiri”, istituito sulla base della Direttiva “Habitat” (92/43/CEE), è inserito nella Rete ecologica “Natura 2000”, sistema di aree dedicate alla conservazione della biodiversità ai sensi della normativa comunitaria. Il Sito prende il nome dalla Laguna omonima, ma comprende anche gli Stagni di Paùli Pirastu, Marceddì, San Giovanni e Santa Maria e ricade nei Comuni di Arborea, Terralba, Arbus e Guspini per una superficie di 5699 ettari. All’area del SIC, con una superficie di 2651 ettari si sovrappone parzialmente la Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Corru S’Ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì”, individuata ai sensi della Direttiva comunitaria “Uccelli Selvatici” (79/409/CEE). Sono presenti due Oasi Permanenti di Protezione Faunistica (L.R. 23/1998): - l’Oasi di Corru S’Ittiri e Corru Mannu - l’Oasi dello Stagno di Marceddì e San Giovanni. Il SIC individua un’area di grande rilevanza ambientale per la presenza di specie particolarmente significative e rare. La conservazione degli Habitat e la salvaguardia delle specificità floristiche e faunistiche del territorio rappresentano l’obiettivo primario del Piano di Gestione del SIC, previsto quale misura di conservazione finalizzata al mantenimento degli habitat e delle specie di interesse comunitario in buono stato di conservazione. The “Stagno di Corru S’Ittiri” is a Site of Community Importance (SCI), created according to guidelines listed in the EU Habitats Directive (92/43/EEC) and thus forms part of the European ecological network “Natura 2000”, a grouping of protected areas of key importance for the conservation of biodiversity in Europe. The site takes its name from the lagoon, but also includes the wetland areas of Paùli Pirastu, Marceddì, San Giovanni and Santa Maria and falls within the Communal territories of Arborea, Terralba, Arbus and Guspini, covering a total surface area of almost 5700 hectares. The area of this site partially overlaps with the Special Protection Area (SPA) of “Corru S’Ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì” created under the EU “Wild Birds” Directive (79/409/EEC). It covers a total area of 2651 hectares. There are also two Permanent Oases for the protection of fauna set up under Regional Law 23/1998: the Corru S’Ittiri and the Corru Mannu oases and the Stagno di Marceddì and San Giovanni oases. The conservation of Habitats and the safeguarding of local, endemic flora and fauna is the primary objective of the SCI Management Plan. Il SIC “Stagno di Corru S’Ittiri” è un’area di notevole interesse naturalistico soprattutto in considerazione dell’estensione e della varietà degli habitat che consentono di ospitare numerose specie faunistiche e floristiche, rilevanti dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Sono presenti diversi Habitat di Interesse Comunitario distinguibili in habitat costieri, marini e palustri, habitat delle dune, habitat delle macchie e boscaglie e habitat delle foreste, alcuni dei quali sottoposti a particolare tutela. La vegetazione dell’area comprende due zone fondamentalmente differenti: il sistema stagnale e lagunare di Marceddì, San Giovanni e Corru S’Ittiri e l’estesa formazione a macchia della Penisola di Capo Frasca. La vegetazione palustre degli stagni è organizzata rispetto al gradiente di salinità e comprende prevalentemente canneti a cannuccia di palude (Phragmites australis) e tifa a foglie strette (Typha angustifolia), giunco subnoduloso (Juncus subnodulosus) e giunco pungente (Juncus acutus) e salicornia (Salicornia spp.). La macchia comprende specie quali l’euforbia arborea (Euphorbia dendroides), il lentisco (Pistacia lentiscus), il corbezzolo (Arbutus unedo) e il leccio (Quercus ilex). Nel sito sono presenti specie di pregio, endemiche o rare, come il ranuncolo cordato (Ranunculus cordiger), il limonio a glomeruli (Limonium glomeratum) e l’astragalo verrucoso (Astragalus verrucosus), quest’ultima inserita nell’Allegato II della Direttiva comunitaria “Habitat”. The “Stagno di Corru S’Ittiri” SCI is an area of considerable naturalistic interest, especially given its large size and variety of habitats that are home to numerous species and large numbers of noteworthy fauna and flora. These habitats of community interest include coastal, marine and wetland habitats, as well as coastal dune, maquis and scrubland and forest habitats, some of which are singled out for particular protection status. There are two fundamentally different types of vegetation in two separate areas: the Marceddì wetlands and lagoon, San Giovanni and Corru S’Ittiri and the large area of scrubland stretching over the Capo Frasca peninsular. The vegetation in the coastal wetlands is classified according to degrees of salinity and includes the common reed (Phragmites australis) and the lesser bulrush (Typha angustifolia), Juncus subnodulosus, spiny rush (Juncus acutus) and glasswort (Salicornia spp.). The plant species found in the scrubland areas include wood spurge (Euphorbia dendroides), mastic (Pistacia lentiscus), the strawberry tree (Arbutus unedo) and the holm oak (Quercus ilex). Also to be found are rare, endemic species such as mountain buttercups (Ranunculus cordiger), sticky mouse-ear chickweed (Limonium glomeratum) and Astragalus verrucosus, this latter being listed in Annex II of the EU Habitats Directive. L’alto valore ambientale degli ambiti stagnali e lagunari dell’area di Corru S’Ittiri nel panorama delle zone umide della Sardegna impone come necessità primaria la salvaguardia delle valenze naturalistiche del territorio in termini di conservazione delle specie floristiche e tutela della fauna selvatica. Nell’ottica della compatibilità tra sviluppo economico e integrità del Sito, è di assoluta importanza garantire il mantenimento degli equilibri e delle esigenze ecologiche degli habitat e delle specie, evitando scrupolosamente ogni possibile causa di degrado e di perdita di biodiversità, prime fra tutte le azioni di disturbo o maltrattamento alla fauna, con particolare riferimento al periodo riproduttivo. Pertanto è necessario adottare almeno delle semplici ma importanti regole di comportamento. Nello specifico sono da evitare: - la raccolta e il danneggiamento della flora spontanea, in particolar modo delle specie di rilevante interesse comunitario e conservazionistico e la raccolta non autorizzata di molluschi; - l’introduzione in ambiente naturale di specie e popolazioni di flora e fauna estranee a quelle locali; - il rilascio e la dispersione di sostanze e prodotti inquinanti di qualsiasi natura; - l’accensione di fuochi nelle aree boscate; - il campeggio al di fuori delle aree destinate a tale scopo ed appositamente attrezzate. 1 - Fenicotteri 2 - Stagno di Corru S'Ittiri 3 - Barche a Sant’Antonio UNIONE EUROPEA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PROVINCIA DI ORISTANO COMUNE DI ARBOREA COMUNE DI ARBUS COMUNE DI GUSPINI Realizzazione a cura di Criteria srl - stampato in carta riciclata Immagini: 1, 2 - Piano di Gestione SIC; 3 - Geom. Salvatore Mastino; 4 - Antonello Pani PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO Le zone umide presenti all’interno dell’area di Corru S’Ittiri assumono una notevole valenza sia dal punto di vista avifaunistico, in quanto ospitano una grande varietà di uccelli acquatici inseriti nell’Allegato I della Direttiva “Uccelli Selvatici”, sia per le notevoli potenzialità di sviluppo economico in relazione all’attività di pesca. Tra le specie avifaunistiche prioritarie oggetto di particolare tutela, si rinvengono il gabbiano corso (Larus audouinii), la moretta tabaccata (Aythya nyroca), il pollo sultano (Porphyrio porphyrio) e numerose specie minacciate o a rischio quali l’airone rosso (Ardea purpurea), il falco di palude (Circus aeruginosus) e l’occhione (Burhinus oedicnemus). Nelle coste è segnalata la presenza della tartaruga marina comune (Caretta caretta), specie prioritaria inclusa tra i Rettili elencati nell'Allegato II della Direttiva “Habitat”. La fauna ittica è molto varia e annovera specie tipiche lagunari e marine costiere. Due sono le specie di interesse comunitario: l’agone (Alosa fallax) e il nono (Aphanius fasciatus). Rilevante è anche la presenza del Papilio hospiton, una farfalla endemica, minacciata ed inserita tra gli Invertebrati elencati nell'Allegato II della Direttiva “Habitat”. Tra i molluschi è presente la patella ferruginea (Patella ferruginea), specie endemica del Mediterraneo, ritenuta tra gli invertebrati marini più minacciati del Mediterraneo occidentale a causa del prelievo illegale. The wetlands in the protected area of Corru S’Ittiri are also of key naturalistic importance because they are used by a large variety of wild birds listed in Annex I of the EU “Wild Birds” Directive. In addition, they have considerable potential for local economic development from fishing and the attraction of its natural assets. The wild birds that have been assigned priority as protected species include audouin’s gull (Larus audouinii), the ferruginous duck (Aythya nyroca), the purple swamphen (Porphyrio porphyrio) and numerous other species either threatened or at risk, such as the purple heron (Ardea purpurea), the marsh-harrier (Circus aeruginosus) and the stone curlew (Burhinus oedicnemus). The loggerhead sea turtle (Caretta caretta) can be found along the coasts, and is a priority species listed among the reptiles in Annex II of the EU “Habitats” Directive. There is a wide variety of fish species that are typical of lagoon and coastal environments. Two species of Community interest are the twait shad (Alosa fallax) and the mediterranean killifish (Aphanius fasciatus). A further species worth noting is the corsican swallowtail (Papilio hospiton), an endemic butterfly listed under the section on invertebrates in Annex II of the EU “Habitats” Directive. A rare endemic mediterranean species of mollusk, a sea snail (Patella ferruginea), can also be found here. It risks extinction due to illegal collection. COMUNE DI TERRALBA REFERENTE: Geom. Romano Pitzus, Comune di Terralba, Via Baccelli,1 Email: [email protected] Tel. 0783 85301 UNIONE EUROPEA PROGRAMMA COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA 4 - La borgata di Marceddì
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