Origin Live SOVEREIGN e ILLUSTRIUS
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Origin Live SOVEREIGN e ILLUSTRIUS
GFDS 22 p.22-50:GFDS 10 p.20-42.qxd 30/10/2008 16.01 Pagina 26 Valutare di Bebo Moroni Giradischi e braccio Origin Live S OVEREIGN e I LLUSTRIUS Alle origini del suono La britannica Origin Live, inizia la sua attività una decina d’anni fa, producendo accessori per l’analogico di indubbio interesse, su tutti i kit di modifica per i bracci Rega, che portano questi ottimi ed economici dispositivi ad essere in grado di fornire prestazioni direttamente assimilabili a quelle di bracci di lettura ben più costosi. l successo dei kit porta la Origin Live a sviluppare una sua linea di bracci di lettura, originalmente basati sui disegni Rega (vedi Silver Tonearm), poi man mano sempre più svincolati da questi, sino alle ultime realizzazioni, l’Encounter, il Conqueror, L’Illustrious che fa parte di questa prova, dotati dell’esclusiva tecnologia di articolazione “dual pivot” e che degli originali Rega mantengono ormai a malapena il disegno della canna. Assieme alla linea dei bracci di lettura viene man mano sviluppata una gamma di interessantissimi giradischi, alcuni dei quali si pongono attualmente ai vertici della produzione mondiale. Ed è il caso del Sovereign che ci è stato inviato per questo test. Il Sovereign è il giradischi top della Origin Live, incorpora tutte le idee più recenti di Origin Live su cosa e come deve essere un giradischi ad altissime prestazioni, e per questo si veda su questo stesso numero delle Guide l'interessante chiacchierata con Mark Baker progettista e proprietario dell'azienda inglese, ed eredita l’ottimo bagaglio di innovazioni accumulato in questi anni dalla piccola ma dinamicissima casa di Southampton. Si tratta di un progetto a telaio semisospeso, costruito con materiali di alto pregio e rispondenti alla massima severità in fatto di tolleranze. Il giradischi, in verità davvero molto bello, con le sue parti splendidamente cromate o verniciate, impiega un plinto ad alta massa e I 26 Le guide di FDS bassa risonanza realizzato mediante un sandwich di materiali inerti. Detto plinto o base, ha conformazione tale che il disaccoppiamento dal supporto, o se vogliamo vederla in termini più ampi ma anche più realistici, dall’ambiente, avviene in tre punti. Il piatto è in acrilico ad alta inerzia e bassa risonanza, disaccoppiato mediante un contropiatto del medesimo materiale. Il cuscinetto è un pezzo tornito a mano di altissima precisione e bassissime tolleranze di lavorazione, lubrificato con olio speciale “hi grade”. Il sottotelaio rigido a bassa risonanza ed un unico punto centrale di supporto, assieme ad una serie di dispositivi di dissipazione delle vibrazioni, l’alta massa del motore e l’alloggiamento ad altissimo smorzamento di questo, completano il quadro di questo giradischi elegante e insieme massiccio e pesante che si distacca notevolmente dagli ormai più o meno simili progetti contemporanei di giradischi con trazione a cinghia, siano essi rigidi o sospesi. L’alimentazione è separata, anch’essa realizzata con componenti della massima qualità, e dotata di un trasformatore surdimensionato. Assicura al motore la giusta alimentazione e stabilizzazione, ed è in grado di funzionare correttamente in un arco di temperature che vanno dall’inverno polare all’estate in Tanzania. La cosa più bella, oltre all’estetica, oltre alle prestazioni, di questo giradischi è che il suo disegno semi-sospeso o non sospeso perché a parte l’esclusiva sospensione su un solo punto elastico centrale, si tratta di una base sostanzialmente rigida, fa si che non ci sia bisogno, come si conviene a GFDS 22 p.22-50:GFDS 10 p.20-42.qxd 30/10/2008 16.01 Pagina 27 Valutare qualsiasi giradischi, di alcuna regolazione, se non quella di metterlo bene in bolla, né prima, né durante, né dopo. Si monta il braccio, si attacca l’alimentazione e si parte. Senza preoccuparsi del tempo. Il giradischi non avrà bisogno di ulteriori manutenzioni. La basetta portabraccio che accompagna come “standard” il Sovereign, consente una facilissima regolazione del VTA (angolo di lettura verticale) per i bracci Rega e Origin Live, cosa che semplifica ulteriormente la vita dell’utente (pardon per la rima baciata, assolutamente involontaria). Grosso e pesante come si conviene ad un giradischi del suo rango, il Sovereign richiede un piano d’appoggio solido, ma senza stare ad impazzire. Poggiato sul mio vecchio mobile portaelettroniche di abete finlandese massiccio, ha fornito esattamente le stesse prestazioni che poggiato su un ottimo e assai costoso tavolo per giradischi della Finite Elements. Il braccio che ci è stato fornito a corredo per questa prova è il recente Illustrorius MK3, che monta la stessa canna in alluminio ad alta rigidità del precedente MK2 e l’originale sistema di articolazione “dual pivot” (che assimila in parte la concezione dei bracci unipivot, accogliendone i pregi: capacità di lettura, insensibilità alle vibrazioni, scioltezza e “liberalità” dell’articolazione, eliminandone gli innegabili difetti, primo fra tutti la sostanziale instabilità ed una prestazione, a detta di molti – io vorrei però non generalizzare- non particolarmente sostanziosa in gamma bassa. Il progetto prevede un gioco dell’articolazione differenziato: alta inerzia sul piano orizzontale per la massima stabilità di lettura della testina, ma minima inerzia sul piano verticale per ottenere la massima capacità di tracciamento (e dunque quel che si diceva prima sul sistema dual pivot). I cuscinetti sono i medesimi, di altissima qualità che equipaggiano il braccio top Encounter, lo shell portatestina è realizzato in lega ad alta densità e massima rigidità, onde evitare le microscopiche flessioni degli shell tradizionali che rischiano di influire sul risultato musicale finale, producendo costanti micro-vibrazioni. Nota a margine: il sistema mi è stato consegnato dopo esser stato dimostrato a una fiera, e per una dimenticanza che posso perfettamente capire, era privo del contrappeso e del pesetto con filo dell’antiskating. Possedendo un Silver Arm, ho rimediato facilmente. Installato nel mio attuale sistema di riferimento, che prevede un pre-phono Dyssanayake Kamasasthra, interamente valvolare a due telai, un preamplificatore Harman Kardon Citation XXP, un finale di potenza Harman Kardon Citation XX ed una coppia di diffusori Kef Reference 105.2, montata sul braccio Illustrorius una testina Dynavector DV XX.2 MK2, e fatte le regolazioni di prassi sul braccio, sono iniziate le danze. UN TRAZIONE A CINGHIA CHE RICORDA MOLTO UN DD Il che per me (parlando di buoni DD, e i miei Denon DP 6000 e 7000, Luxman PD 444 e persino il Thorend TD 124 che è un particolare design di trazione a puleggia, che può essere assimilato per difetto ai trazione diretta) è un gran complimento. Nel senso che il Sovereign ha caratteristiche tipiche dei migliori trazione a cinghia: profondità della scena ed estensione in basso, sostanziale dolcezza di suono, unite ad una rapidità negli attacchi e nei rilasci, ad una precisione di pitch e ad una dinamica talmente sorprendente da far pensare spesso che si tratti, appunto, di un grande trazione diretta. La stabilità e l’ampiezza della scena, a cui senz’altro (confronti diretti non ne posso fare non avendo una basetta adatta ad ospitare altri bracci, se non il mio Silver Tonearm, sempre della OL, ma benché sia decisamente un ottimo braccio a un ottimo prezzo la differenza di prestazioni è troppo evidente) il braccio Illustrorius da il suo contributo, sono degne di essere marcate e rimarcate. La pulizia del messaggio sonoro è tale che devo per forza pensare che gli accorgimenti di smorzamento e isolamento messi in atto dalla Origin Live siano drasticamente efficaci. Il basso è decisamente pieno, frenato ma mai troppo corto, come detto decisamente esteso in profondità, il che unito alla suddetta straordinaria dinamica, produce un'impressione di corposità e potenza assolutamente notevole. Chiare e decise la gamma media e quella alta, contribuiscono ulteriormente all’impressione di estreme vividezza e luminosità del suono prodotto da questo giradischi, anzi da questa combinazione. Non ho alcun dato sulla massa del braccio Illustrorius, ma con la Dyna XX se la cava a meraviglia, consentendole di tracciare anche i solchi più complessi (non sono un amante della Orgel di Saint Saens, ma in questo genere di prove è assai utile, l’edizione è l’Hyperion del 1982) con estrema precisione e con totale assenza di distorsione da mistraking anche ad un peso di lettura di 1.5 g. che non è certo ideale per questa splendida MC, che in condizioni “non-test” faccio tracciare a 2g. In sostanza, una combinazione giradischi/braccio di livello prossimo all’assoluto, in cui non riesco proprio (forse anche per la costretta, dai tempi contingentati, brevità del test) a scorgere difetti soverchi, ma neppure medi o piccolini, ma che mi piacerebbe poter approfondire con più tempo a disposizione, non tanto per andare a cercare il classico pelo nell’uovo, quanto per scoprire quali siano le sue ulteriori possibilità di fornire piacere musicale. Intanto il Sovereign lo pongo ai vertici dell’attuale produzione di giradischi con prezzo sino a…prima della follia. E del braccio non posso dir che buono e bravo. INFORMAZIONI Origin Live Sovereign Prezzo IVA inclusa: euro 5.950,00 Origin Live Illustrious Prezzo IVA inclusa: euro 2.575,00 Distributore: HiFi 4 Music - Tel. 0121 79.49.38 Web: www.hifi4music.com Le guide di FDS 27
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