La Comunità Montana Valtellina di Tirano ha adottato recentemente
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La Comunità Montana Valtellina di Tirano ha adottato recentemente
COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI TIRANO 23037 Tirano (SO) - Via Maurizio Quadrio, 11 - Tel. 0342.708511 – www.cmtirano.so.it Art. 24 L.R. 31/2008 “Interventi a sostegno dell’agricoltura in montagna” La Comunità Montana Valtellina di Tirano, con deliberazione della Giunta Esecutiva n. 15 del 8 febbraio 2010, ha adottato il nuovo programma di attuazione dell’art. 24 della legge regionale 5 dicembre 2008 n. 31, per il sostegno dell’agricoltura in montagna, per il periodo 2008 -2013. Il programma definisce le iniziative attivate e i criteri per la concessione dei contributi, attenendosi alle disposizioni regionali. Per ciascuna misura potrà essere presentate un'unica domanda a Siarl per anno (2.1) Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole Possono beneficiare degli aiuti le aziende agricole titolari di partita I.V.A., iscritte al Registro delle imprese, che dimostrano sufficiente redditività, capacità professionale e il rispetto delle norme vigenti Il contributo è fino al 35% della spesa ammessa, fino al 45% per i giovani imprenditori insediati da meno di 5 anni. L’investimento massimo ammissibile complessivamente per la misura per anno e il contributo erogabile per triennio e di euro 30.000 La graduatoria è ottenuta sommando i seguenti punteggi: • Coltivatore diretto ......................................................... 3 punti • Giovane imprenditore agricolo (con meno di 40 anni e insediato da meno di 5 anni)... 2 punti • Dimensione aziendale per ore lavorative. (massimo 5 punti) Per gli interventi di adeguamento igienico-sanitario nelle stalle di bovini da latte è aggiunto 1 punto. La misura 2.1”Aiuti agli investimentialle aziende agricole” prevede le seguenti 6 tipologie d’intervento (2.1.1) Ristrutturazione e adeguamento dei fabbricati rurali L’iniziativa riguarda la ristrutturazione e l’adeguamento di stalle e locali annessi. Hanno priorità gli interventi per l’adeguamento alle norme igienico-sanitarie delle stalle per i bovini da latte. Sono esclusi i fabbricati ad uso abitativo e le strutture dove il bestiame permane meno di 8 mesi all’anno. Possono essere finanziati anche impianti energetici funzionanti con energie rinnovabili. Contributo: 35% della spesa ammessa, 45% per i giovani insediati da meno di 5 anni. Investimento massimo ammesso a contributo: 30.000 euro per anno. (2.1.2) Acquisto di impianti e attrezzature per le attività di trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agricoli L’aiuto ha lo scopo di migliorare le produzioni, dal punto di vista qualitativo e per gli aspetti igienico-sanitari, senza compromettere la tipicità dei prodotti. IL contributo concesso è il 40% della spesa ammessa . L’investimento massimo è di 30.000 euro per anno. (2.1.3) Acquisto di attrezzature per la modernizzazione delle stalle E’ finanziato l’acquisto di impianti di mungitura, carri uni-feed, tank per la refrigerazione del latte, raschiatori, nastri trasportatori per la rimozione e il trasferimento del letame, abbeveratoi e distributori automatici per l’alimentazione, poste per bovini, box per vitelli e altre attrezzature di stalla. Contributo: 35% della spesa ammessa, 45% per i giovani insediati da meno di 5 anni. Investimento massimo ammesso a contributo è di euro 30.000 euro. (2.1.4) Adeguamento e modernizzazione del parco macchine e delle attrezzature E’ finanziato l’acquisto di trattrici, trattrici con pianale di carico, andanatori, trinciamais, aratri, rotoimballatrici, imballatrici, erpici, rimorchi, fresatrici, atomizzatori, pacciamatrici, carri raccolta, voltafieno, ranghinatori, muletti, zappatrici, spandiletame, spandiconcime, trinciatutto, falciatrici rotanti e motofalciatrici. Gli obiettivi sono il contenimento dei costi di produzione e il miglioramento delle condizioni e della sicurezza sul lavoro; requisito fondamentale è che la nuova attrezzatura non sia di sostituzione di un’attrezzatura già in dotazione. Contributo: 35% della spesa ammessa, 45% per i giovani insediati da meno di 5 anni. Investimento massimo: 30.000 euro (2.1.5) Colture arbustive e arboree di particolare pregio Il contributo è concesso per il reimpianto dei frutteti, è concesso Inoltre un aiuto a chi vuole realizzare impianti di piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more, fragole ecc.), di piante officinali e di altre specie caratteristiche (castagno da frutto, noce, ciliegio, sorbo, piante micorrizzate per la produzione di tartufi e funghi). Contributo: 35% della spesa ammessa, 45% per i giovani insediati da meno di 5 anni. La seguente tabella riporta, per ogni coltura, la superficie minima e massima d’intervento e l’investimento massimo ammissibile: sup. minima (mq.) Frutteto 2000 sup. massima (mq.) Spesa massima unitaria ammissibile investimento massimo ammissibile (euro) 10 € pianta e 3/mq 15.000,00 5.250,00 Piccoli frutti 300 1.500 3.50 € /mq Piante officinali 200 1.500 3.50 € /mq 5.250,00 Altre specie 1.000 10.000 1,00 € /mq 10.000,00 Investimento massimo: 20.000 euro (2.1.6) Opere di miglioramento fondiario Sono ammesse la realizzazione e la manutenzione straordinaria di sistemazioni idraulico-agrarie compresi i muri dei terrazzamenti, i drenaggi. Sono esclusi gli interventi di ordinaria manutenzione. Contributo: 35% della spesa ammessa, 45% per i giovani insediati da meno di 5 anni. Investimento massimo: 10.000 euro (2.2) Miglioramento della produttività e funzionalità degli alpeggi e dei pascoli montani Possono beneficiare del contributo i proprietari, pubblici o privati, e gli affittuari (con contratto di almeno 5 anni) degli alpeggi elencati nel programma, purché l’alpeggio sia stato caricato nei due anni precedenti alla domanda. Sono ammessi gli interventi di 2.2.1) adeguamento igienico – sanitario locali adibiti a trasformazione e lavorazione prodotti lattiero –caseario; 2.2.3) realizzazione di acquedotti per i fabbricati e ai punti di abbeverata del bestiame; 2.24) adeguamento impianti e costruzione opere di approvvigionamento energetico; 2.2.5) acquisto di attrezzature per la lavorazione del latte. 2.26) acquisto teleferiche, gru a cavo e blondin di trasporto materiali e prodotti per alpe; 2.2.8) sistemazioni dissesti erosioni, dove possibile, con utilizzo tecniche ingegneria L’investimento massimo è di 30.000 euro per alpeggio, il contributo varia da 50% al 75 %, per gli interventi con costi aggiuntivi peril miglioramento dell’ambiente e di igiene delle aziende zootecniche o di benessere degli animali è il 75%; negli altri casi e per l’acquisto di attrezzature per la lavorazione del latte (2.2.5)il contributo è pari 40%. (2.3) Riqualificazione e modernizzazione dei processi di trasformazione, conservazione e commercializzazione delle produzioni agro-zootecniche, con particolare riferimento al settore lattiero caseario E’ un aiuto destinato alle imprese cooperative ed alle forme associative di produttori agricoli. Sono ammissibili gli interventi di: 2.3.1) adeguamento e ristrutturazione locali lavorazione, trasformazione, conservazione prodotti agricoli e trasformati; 2.3.2) acquisto di impianti e attrezzature per la trasformazione dei prodotti ; 2.3.3) acquisto di refrigeratori e la creazione di punti di raccolta latte; Il contributo è del 40%; l’investimento massimo è di 50.000 euro per l’adeguamento dei locali e l’acquisto di attrezzature per la trasformazione dei prodotti, di 20.000 euro per l’acquisto di refrigeratori e la creazione di punti di raccolta latte 2.7) Manutenzione delle arre boscate e di piccole opere di sistemazione idraulicoforestale L’iniziativa riguarda la manutenzione e il miglioramento del patrimonio boschivo. Possono accedere ai contributi tutti i proprietari ad eccezione consorzi forestali e degli Enti pubblici.: 2.7.1)cure colturali alle superfici boscate e miglioramenti forestali (rinfoltimenti, conversioni di ceduo, ricostituzioni boschive, sfolli, diradi e tagli fitosanitari)su una superficie minima di accorpata (continua) di almeno 5.000 mq; 2.7.2)opere complementari ai miglioramenti forestali (ripristino della viabilità di servizio, viali tagliafuoco e ripuliture localizzate), per una quota massima 20%; 2.7.3)costruzione e manutenzione di piccole opere di ingegneria naturalistica e di sistemazione idrogeologica e idraulico-forestale quali briglie, difese spondali, cunettoni, ecc.; 2.7.4)svaso e ripulitura dell’alveo dei torrenti compresa l’estirpazione della vegetazione . L’investimento massimo è di 25.000 euro, il contributo è fino al 70 % per i proprietari e affittuari , 80% per i consorzi e altre associazioni.. (2.8) Servizi di interesse collettivo prestati dagli operatori agricoli di montagna – contratti di protezione territoriale e ambientale Sono riconosciuti e remunerati i servizi di interesse collettivo prestati dagli operatori agricoli di montagna, sulla base di appositi “contratti di protezione territoriale e ambientale”. Sono beneficiari gli imprenditori agricoli e iscritti al Registro delle Imprese e alle cooperative purché inserite nell’albo delle imprese agricole qualificate. Può costituire oggetto del contratto: 2.8.1) la cura dei prati, dei prati pascoli e dei pascoli; 2.8.2) la manutenzione dell’alveo dei torrenti e delle strutture atte ad aumentare la stabilità dei versanti 2.8.3) la pulizia e la manutenzione dei boschi 2.8.4) la manutenzione ordinaria della viabilità agro-silvo-pastorale inclusa nel piano VASP, di mulattiere, percorsi alpini e sentieri. Tutti gli interventi devono essere realizzati solo su proprietà pubblica. Il contributo è del 100% e l’investimento massimo è di 5.000 euro per l’imprenditore singolo e di 10.000 euro per gli imprenditori agricoli associati. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di contributo dovranno essere trasmesse tramite SIARL. I moduli da allegare per la presentazione della domanda e il programma, che contiene tutte le indicazioni necessarie, sono disponibili presso gli uffici della Comunità Montana, i Comuni del mandamento e le Organizzazioni agricole di categoria. La modulistica, il programma approvato e il “Prezziario per i lavori forestali” possono essere scaricati dal sito internet della Comunità Montana (www.cmtirano.so.it). Le domande di contributo, da presentare alla Comunità Montana Valtellina di Tirano senza vincoli temporali, devono essere corredate dalla specifica scheda e dagli allegati previsti per ogni misura. Gli interventi, l’acquisto di attrezzature o impianti, potranno essere eseguiti solo dopo la comunicazione di ammissione del contributo. Per l’anno 2010 le domande possono essere presentate dal giorno dopo la pubblicazione del presente bando sino alla data del 15 dicembre 2010. Per gli anni successivi e sino al 2013, le domande potranno essere presentate nel periodo compreso dal 15 gennaio fino al 15 ottobre. A parità di punteggio le domande sono ordinate secondo la data di presentazione. Ogni anno sarà stilata la graduatoria, che prenderà in considerazione le domande pervenute alla Comunità Montana e che dovrà essere inviata alla Regione per l’assegnazione dei fondi. Tirano, Febbraio 2010. IL PRESIDENTE Franco Imperial IL RESPONSABILE DEL SETTORE AGRICOLTURA E FORESTAZIONE (Dott. forestale Fabio Antonioli)