Bologna LGBT Friendly
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Bologna LGBT Friendly
a rell sca via Ma l Bor via de o Re v. A. Ber i Selm ia ler nio hio rse mo Re e rleon dazz a via olt via ell i Fon Piazza Carducci ’C via Da Butt Orf eo viale G. Gozzadini nte liano ieri de via geli gli An via de via Porta v Maggiore M ia G. azz ini Piazzetta Morandi lla ta lla ste via To a dazz Ve cc Fon tro re via Pe v. d e i Be rsa glie ri ggio alto Porta Castiglione via via S. Leonardo o indoss occa via Br via San via via dell’Oro o A. Za no lin i via F. nione via dell’U v. S. Apollonia tti gatto Bologne o vicolo via Be i . Ren via G via Borg onu vicolo ovo Poster la via Gu errazz i via i Bologna è conosciuta anche per essere luogo con una lunga tradizione di apertura alle diversità e all’accoglienza delle minoranze. Già a partire dagli anni ‘70 in città furono aperti luoghi ritrovo e di divertimento in cui potesse ritrovarsi la comunità LGBT. n Giu ntot Cort e Iso lani r to Ca via om Via S. D gn Ma Piaz za del Baraccan Giardini Margherita via Sa nto rece toloni a rell sca Ma via v. Filipp etro S. Pi go di l Bor na enta v. M o enic venella Porta Saragozza etro S. Pi go di ne Lucca po di l Pallo Drapperie via Garibaldi via Sa via Paglietta via S. Mamolo ca Petrar via F. via d’Azeglio rtuso i and Gual G.C . via via Ca via de rini Lucca essand po di via Al via dell’Archiginnasio via del Cane Azeglio via d’ via de via dell’Inferno ’G iudei via G. Oberdan via dell’Indipende via d’Azeglio v. de’ Fusari v. Volto Santo via Ca via G. Oberdan lla via Pie nza via Galliera via Nazario Sauro v. Val d’Aposa via Tagliapietre l Riccio via de via del Fossato via Nosadella via Senzanome a Caterin via S. Via Malpe a ur sc lle Va via via de a via Gallier via Gallier a n Carlo via Avesella ni Marco e via G. via Poles gni . Morga ni rvasio via S. Ge ti bruti sadella via de’ Gom Piazza Malpig hi via de’ Marchi via No o Fras sinag via G.B Marco via G. via A. Testoni iso Parad via via via Pietralata via via Cesare Battis a alat Pietr o ce via S. viale del ada cci Giu sarent du viale G. Car viale E. Panzacchi XII Porta San Vitale via G. Mas o le o an ef via ti lani via Arienti via Mirasole astig lione Informazioni turistiche ph. +39 051 239660 - +39 051 6472201 ello via C Aeroporto G. Marconi, via Triumvirato 84 l Cest lmelor St [email protected]. Piazza Maggiore 1/e Porta San Mamolo via De to na Do Bologna LGBT Friendly o i scelli S. via F. Malagu nt Sa ldin via Va i via mo via A. A Piazza dei Tribunali lferino an Str o viale via So lione www.bolognawelcome.it dardo Giaco via Be an ef v. delle Tovaglie Via Castelfi i St za bett o pramoz via S. nt Via Ca oT rom Sa hiari astig i e’ C via C ldin ni via zza A. A via d Piazza S. Domenico via Sarago viale bo ta o ot ti via Marsili via de’ Poeti San an ef Guid via Urbana Piazza S. Giovanni in Monte ne via A. a ragozz via Sa bonesi via St via de’ Car gio lle a Co ag n viai Sp d giore Piazza S. Stefano ’ de viaepoli P via Farini Piazza i Minghett via Farini Piazza de’ Piazza Calderini Cavour Mag o ria m via San Vitale nt rbe i Sa Ba Corte Galluzzi Piazza Galvani on via via Piazza de’ Celestini via Clavatu Via dei Mu re sei da Piazza della Mercanzia nz B. Erco Piazza Galileo v. S. Margherita mb Stra e Ra viale G. Piazza Maggiore v. IV Novembre V. Caprari C. Porta San Donato i via Porta Nova via Orefici larg Piaz za G. Verdi Za Za via via San Vitale via Rizzoli Nettuno Piazza Roosevelt erio on via Ugo Bassi Piazza Re Enzo la Re rgo sp igh i Piazza via Mar S. Martino sala piazzetta Marco Biagi via Altabella Piazza del ne via via at Ar ti lle via Be stiglio ot oli udin . Pep R. A atica ni oli via Ca C viale via via Ca ’ Selv via Manzo i via Goito eM via Irn tr a v. de’ Monari ell via Castiglione a via Marsala via Monte Grappa via Ugo Bassi erio v. d Pich 4 via Irn via Bertiera via S. Giorgio via Parig o Rig hi erti Pe 3 Piazza S. Francesco via August nami C. B G. ce tello Piazza dell’8 Agosto viale via e Rocc o via Riva di Reno am Feli via del Pra Porta Saragozza nto 2 l Port Porta Mascarella ti eL S an via S. Isai Risorg ime i Mille via de via Sa elli via dell via S. Cro o via i via F. Cavallotti via F.l li Ross v. del Ron done via Ercolani via Graziano via Battistelli Piazza M. Azzarita Scalo via dello via de o i via Milazzo Filopan 6 ot ti via O. Belluzzi rdin e Lam via i viale Q. lle alar Guid via sc via li oli via Riva di Ren ce via S. Isai Port di R Riva rada Porta S. Isaia zza Sarago del Piazza dei Martiri 1943-1945 eno de gn M. C ini via G. Vic via A. Villa Aldini via i Largo Caduti del Lavoro via Bru Feli tello via del Pra via A. Costa Ga am G. S an lla G zo Gr via de’Faleg o via de Az io via via U. Lenzi viale o e via N. Nannetti Porta S. Felice via Minzon via L. Calori Piazza della Resistenza via Sabotin am 7 eL A 5 dell il .S via le via aÿ i n va via Malvasia via on via Albiroli iro rdi Porta Lame Crescenzi t An ia asin nza Ca na via via Don 1 via Pier de’ via Milazzo via dell’Indipende via a F. Z via C. Casarini ug g alingr .M r et In collaborazione con Arcigay “Il Cassero” di Bologna. Pi P. ale Parco della Testi di JonathanviMastellari. Per ulteriori informazioni: Montagnola www.cassero.it via L. Cipriani A. M via St le A ado via via att via Am am via Boldrini roz zi Autostazione via Ce a ar ell via I. Ba Piazza XX Settembre Ca via Boldrini via Ri pegg i endola 6 via Bovi Cam Beg Stazione Centrale viale P. Pie tramellara 5 Piazza Aldrovandi via G. Matteott i 4 d e’ 3 A. S Fu edificata tra il 1811 e il 1816 su un preesistente complesso benedettino per volontà del conte Antonio Aldini, che intendeva in tal modo ricordare l’escursione che Napoleone Bonaparte (di cui era ministro e plenipotenziario) aveva compiuto in quei luoghi nel giugno del 1805. L’edificio è organizzato su di una pianta ad “U” e concepito come un tempio sull’Acropoli, contraddistinto da un avancorpo retto da otto colonne ioniche ed accessibile mediante Cassero (via Don Minzoni, 18) Bar’t (via Polese, 47/a) Les Rois du Monde (via del Pratello, 29) Red Club (via del Tipografo, 2) Stile Libero (via Lame, 68) Steamstation Pub (Via Riva di Reno, 37) 2 via 1 9. Villa Aldini - Via dell’Osservanza, 35 via DSIGN.IT/Stampa Maggioli Spa - maggio 2016 Locali suggeriti via Porta Saragozza è il luogo per eccellenza simbolo della lunga presenza sul territorio bolognese della comunità LGBT. Non senza polemiche venne concesso nel 1982 dalla giunta comunale guidata dal sindaco Zangheri ad uno dei primi collettivi LGBT della città, il Circolo di cultura omosessuale 28 giugno, e rimase sede della Lapide presso più grande associazione per Giardini Cassarini i diritti gay, delle lesbiche e dei transgender fino al 2002. Ora l’edificio ospita il museo dedicato alla B.V. di San Luca. A poca distanza dalla porta si trovano i Giardini di Villa Cassarini. Bologna è stata la prima città in Italia a creare un simbolo pubblico di Memoria della persecuzione nazifascista nei confronti di gay, lesbiche e trans, cruenta e per tanti anni taciuta. Qui si trova il monumento, il primo comparso su territorio italiano e uno dei tre ufficial esistenti in Europa, costituito da una lapide, un triangolo di marmo rosa rovesciato, a ricordare quello che gli omosessuali erano costretti a portare appuntato sulla casacca nei campi di sterminio. Il progetto è dell’architetto Corrado Levi. Ogni anno, il 27 gennaio e il 25 aprile, ospita una cerimonia di commemorazione. scalinate laterali simmetriche. Nella costruzione venne inglobata la Rotonda della Madonna del Monte (sec. XII), di cui sono tutt’ora visibili alcuni brani di affreschiduecenteschi. Qui Pier Paolo Pasolini ambientò le riprese esterne del suo ultimo film Salò o Le 120 giornate di Sodoma. Ispirandosi, seppure solo parzialmente, all’opera del marchese De Sade, Pasolini compie un viaggio estremo all’interno della parte più buia dell’animo umano. Il film creò non pochi scandali poiché per l’epoca conteneva forti immagini, alcune anche di omoerotismo. via G. Pascoli 8. Porta Saragozza o Porta S. Stefano v A. ia Mu rri 1. Palazzo D’Accursio Piazza Maggiore Palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna e dei suoi organi istituzionali. Marcella Di Folco fu eletta Consigliere comunale di Bologna nel 1995, prima trans al mondo a ricoprire una carica pubblica. Negli anni settanta, periodo della sua attività cinematografica, fu una delle protagoniste del cinema di Federico Fellini; ha lavorato tra gli altri anche con Rossellini, Risi e Sordi. Nel 1988 diventa Presidente del Movimento Identità Transessuale (MIT) e nel 1997 vicepresidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere. Sua l’idea di creare un consultorio per le persone transessuali, il primo al mondo, autogestito. dell’Università (laurea in Lettere) e delle sue prime poesie. Nel 1955 fonda e dirige, assieme a Francesco Leonetti e Roberto Roversi, la rivista Officina Nella Biblioteca Renzi della Fondazione Cineteca di Bologna ha sede il Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini che conserva tra l’altro documenti dell’artista, riviste, monografie e saggi di studiosi sull’opera di Pasolini, più di 1000 audiovisivi con i suoi film fotografie e nastroteca di inter enti vari di Pasolini. 2. Libreria Igor c/o Senape Vivaio Urbano, Via Santa Croce 10/ABC E’ l’unica libreria di Bologna totalmente dedicata alla cultura LGBTQ e prende il nome dal simpatico cagnolino dei due proprietari che vi accoglie all’entrata. Ospita molto spesso presentazioni di libri ed incontri di approfondimento sulle tematiche LGBTQI. Su richiesta procura libri da tutto il mondo perché nata come commissionaria di editoria straniera nel 1975. www.facebook.com/igor.libreria 6. La Salara Via Don Minzoni, 18 Questo edificio, antico magazzino del sale, è posto all’interno della Manifattura delle Arti, crocevia con Cineteca di Bologna, Dipartimenti di Musica e Spettacolo e di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna, MAMbo. Alla Salara ha sede il Cassero LGBT Center, la più longeva associazione LGBT italiana oltre che presidio bolognese dell’Arci Gay, e numerose altre associazioni LGBT. All’interno il centro di documentazione arcigay Cassero è la più importante biblioteca LGBT italiana e una delle maggiori d’Europa, nata nel 1983 per promuovere, conservare e proporre al pubblico strumenti di elaborazione critica sulle tematiche della sessualità, dell’identità di genere e dell’esclusione sociale. Qui si trova una vasta raccolta di materiali sulla storia del Cassero (prima associazione omosessuale italiana ad ottenere nel 1982 una sede di proprietà di un’amministrazione comunale). www.cassero.it Pier Paolo Pasolini - foto Roberto Villa 4. Zona universitaria Via Zamboni Negli anni si sono susseguite varie forme di attivismo con giovani protagonisti di collettivi femministi, lesbici, omosessuali, trans, queer spesso legati a facoltà o ambienti universitari. Al civico 1 di via Zamboni, si trova quello che può essere definito un luogo storico di ritrovo e di divertimento della comunità LGBTQI, il Club Kinky (www. kinkiclub.com). Negli anni ‘70 è stato uno dei primi locali della città ad accogliere senza pregiudizio la comunità LGBTQI, in un periodo storico in cui in Italia poche città avevano bar o club apertamente gay-friendly. Ancora oggi il locale é uno dei più aperti ed accoglienti verso la comunità omosessuale e transessuale della città. Libreria Igor 3. Casa natale di Pier Paolo Pasolini Via Borgonuovo, 4 A Bologna in questa strada, nasce nel 1922 Pier Paolo Pasolini, regista e intellettuale italiano, simbolo della riscoperta e dello sviluppo dell’identità della comunità omosessuale italiana. Qui trascorre gli anni della sua formazione scolastica (frequentò il Liceo Galvani), 5. Sede Movimento Identità Transessuale Cassero LGBT Center Via Polese, 15 7. Giardini Stefano Casagrande Il MIT, fondato nel 1982, è una ONLUS che difende e sostiene i diritti delle persone transessuali, travestiti e transgender. Il movimento è impegnato a livello nazionale ed europeo nella lotta contro le discriminazioni legate all’identità di genere, fornisce servizi specific e promuove importanti attività culturali. Sempre in via Polese aveva sede il Paquito, storico cruising bar della città, uno dei primi apparsi sul territorio nazionale. Oggi al suo posto c’è un locale analogo, il Bar’t Club. www.mit-italia.it Un giardino, situato tra le mura medievali e inaugurato nel 2012, dedicato ad uno dei più noti artisti ed attivisti del movimento gay bolognese, Stefano Casagrande, tra i fondatori del Cassero e ispiratore nel 1994 della manifestazione The Italian Miss Alternative per raccogliere fondi da destinare alle associazioni impegnate nella lotta all’Aids. E proprio a causa dell’Aids Casagrande è morto prematuramente nel 2000 a soli 39 anni. Via Calori/Via Graziano/Viale Silvani